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Caratteri generali
Il termine Rinascimento venne usato per la prima volta da Giorgio Vasari
nella metà del 16esimo secolo, per sottolineare il concetto di rinascita
dell’arte e della cultura classica dopo un periodo chiamato “età di
mezzo” (Medioevo) poiché stava tra classicità e Rinascimento.
Il Rinascimento però presenta delle caratteristiche differenti da quelle
classiche: colloca in fatti l’uomo al centro del mondo, capace di
conoscere ciò che lo circonda mediante la propria ragione, quindi
mediante regole scientifiche e matematiche.
Proprio da questa visione matematica del mondo nasce la codifica della
prospettiva, la ricerca della proporzione e la riscoperta della sezione
aurea.
Nascita
Il Rinascimento di può datare intorno all’inizio del ‘400 e durerà due
secoli.
È inizialmente fiorentino poiché la chiarezza della ragione e patrimonio
tradizionale della città, che in questo senso è classica.
Un altro elemento importante è la presenza della famiglia dei Medici, una
delle maggiori committenti di opere d'arte, promotrice di cultura e
letteratura umanistica. Accanto a quella della Chiesa, nasce, così, la
committenza privata con la quale rinascono generi profani e un
linguaggio più laico.