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Edizione seicentesca delle Rime di Giovan Battista Marino, il massimo esponente italiano della letteratura barocca
Indice
1Storia
2Artisti e correnti
3Caratteri generali
4Critica
5La commedia dell'arte
6Opere letterarie esemplari
7Note
8Bibliografia
9Voci correlate
10Collegamenti esterni
La commedia dell'arte, nata in Italia nel XVI secolo e rimasta popolare sino al XVIII secolo,
era una modalità di produzione degli spettacoli in cui la rappresentazione era basata su
un canovaccio (che forniva una narrazione di massima indicativa di ciò che sarebbe
successo sul palco). Spesso le rappresentazioni erano tenute all'aperto con una
scenografia fatta di pochi oggetti.
Questo tipo di teatro era sostanzialmente improvvisato e prevedeva l'uso di maschere e
quindi di personaggi fissi (Pulcinella, Pantalone, Balanzone ecc.).
Inoltre, all'interno di questo tipo di commedia erano previsti scontri linguistici, dati dalla
mescolanza di parlate regionali di ciascun personaggio, dando così origine ad un vero e
proprio plurilinguismo. La commedia dell'arte trovò una vera e propria nemica nella chiesa
riformata, la quale osteggiò un tipo di rappresentazione che si riteneva blasfema, dove gli
interpreti erano animati da forze diaboliche, pericolosi turbatori della vita di tutti i giorni.
Note