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Calcolo a scorrimento viscoso

di componenti meccanici

Sottoponendo un provino ad una elevata temperatura e ad un carico costante


nel tempo, in esso si verificherà una deformazione progressiva e permanente.

La deformazione aumenta nonostante che la tensione rimanga costante nel tempo

Provino Forno

Misure:
Tempo
Spostamento
Temperatura
T > 0.3Tf
Peso

1
Misurando l’allungamento del provino nel tempo si ottengono curve
deformazione tempo:
In questa condizione di
Aumentando il peso e ripetendo la prova la curva deformazione
carico e di temperatura il
tempo si modifica, riducendo le durate dei vari stadi e incrementando
II stadio è scomparso; la velocità di deformazione:
(stress rupture)

σ5 > σ4 > σ3 > σ2 > σ1

ε Rottura
σ5 Rottura
σ4 σ3 σ2
σ1
III stadio
(creep terziario)
ε = costante velocità di deformazione
crescente
I II III
ε0
Tempo
I stadio II stadio
(creep primario) (creep secondario)
velocità di deformazione decrescente velocità di deformazione costante

Ripetendo la prova variando la temperatura nel forno e mantenendo costante il


peso (la tensione) la curva deformazione tempo si modifica in modo analogo a
quanto accadeva incrementando il peso:

T4 > T3 > T2 > T1

stress rupture T °C
T4
T4 Rottura
ε T3
T2
T3
T2
ε•4 T1
ε•3 T1
ε•2
ε•1

Tempo

2
Gli stessi dati precedenti possono essere rappresentati in termini di velocità di
deformazione in funzione del tempo:

T3 > T2 > T1 σ3 > σ2 > σ1

ε T °C

σ3 T3
σ2 T2
σ1 T1

I II III

Tempo

Temperature di fusione di alcuni materiali:

Una indicazione sul valore della Materiale Temperatura


temperatura, oltre la quale è di fusione °C
opportuno prendere in Carburo di Afnio 3887
considerazione il fenomeno del Grafite (sublimazione) 3500
creep, è data dalla temperatura di
Tungsteno 3370
fusione del materiale:
Carburo di tungsteno 2867
Magnesia 2800
Molibdeno 2620
Boro 2300
Titanio 1795
Platino 1750
Silice 1728
Cromo 1650
Ferro 1540
Acciaio inossidabile 1450
Acciaio al carbonio 1400
Leghe di alluminio 660
Leghe di magnesio 650
Leghe di piombo 320

3
Previsione del comportamento a lungo termine
in base ai risultati di prove accelerate

Gli effetti negativi dello scorrimento viscoso, eccessiva deformazione e rottura, si manifestano
in tempi lunghi: tipicamente dalle 5 alle 15 migliaia di ore, per come sono generalmente
progettati i componenti che funzionano in ambienti ad elevata temperatura.

Metodo Abridge
Dati
estrapolati
σ4
T = cost. σ5
ε σ3
Dati ottenuti
Deformazione σp
di progetto pε dalle prove
σ2

σ1
Curva ε T
ottenuta per
interpolazione

Tempo
Durata della Vita di (log)
prova progetto

Previsione del comportamento a lungo termine


in base ai risultati di prove accelerate

ε4
σ
Metodo con accelerazione meccanica

T = cost.
I livelli di tensione ε3
di test sono
maggiori di quelli
previsti dal ε2
progetto σ2
σ2 >σ1 ε1
σ1
ε2 >ε1

Tensione di
progetto σ p
εp

Tempo
Durata della Vita di (log)
prova progetto

4
Previsione del comportamento a lungo termine
in base ai risultati di prove accelerate

Anche in questo

σ
caso i livelli di Metodo con accelerazione termica
tensione di test
sono maggiori di ε = cost.
quelli previsti dal
progetto
T5

Tempo necessario T4
a raggiungere la ε T3
con la tensione σ
alla temperatura T2
T2

Tensione di
progetto σ p
T1
Tp

Tempo
Durata della Vita di (log)
prova progetto

Molte teorie sono state proposte per prevedere il comportamento a lungo termine
in base a i dati ottenuti a breve termine.
Tre le più accurate ed utili troviamo quelle di Larson-Miller e Manson-Haferd.
Larson-Miller: per ogni materiale, ad un certo livello di tensione, esiste un unico valore del
parametro P che correla temperatura e tempo, tramite l’equazione:

dove: T è la temperatura (°F), P = (T + 460)(C + log t )


C è una costante (generalmente = 20),
t è il tempo (in ore) che porta a rottura il materiale.

σR (MPa) Valori del parametro P che portano a rottura diversi materiali

90

70
σ
50

U700
30 U500
P P
10 20 30 40 (x1000)

5
Molte teorie sono state proposte per prevedere il comportamento a lungo termine
in base a i dati ottenuti a breve termine.
Tre le più accurate ed utili troviamo quelle di Larson-Miller e Manson-Haferd.
Manson-Haferd. per ogni materiale, ad un certo livello di tensione, esiste un unico valore del
parametro P’ che correla temperatura e tempo, tramite l’equazione:
θ −θ
dove: θ è la temperatura (°F), P' = 0

θ0 e ta sono costanti dipendenti dal materiale, log t − log t a


t è il tempo (in ore) che porta a rottura il materiale.

Valori delle costanti del modello di Manson-Haferd per alcuni materiali

Materiale Creep o Rottura θa log ta


25-20 stainless steel Rottura 100 14
25-20 stainless steel Rottura 100 15
S-590 Alloy Rottura 0 21
DM steel Rottura 100 22
Inconel X Rottura 100 24
Nimonic 80 Rottura 100 17
Nimonic 80 εcr = 0.2% 100 17

Applicazione: Larson-Miller: P = (T + 460)(C + log t )

T = 800 °F t = 10'000 h (800 + 460)( 20 + log 10000) = 30240

T = 850 °F t = 1213
?h h (850 + 460)(20 + log t ) = 30240
 (800 + 460 )
 ( 20 + log10000 )− 20 
t = 10 (850+ 460 ) 
= 1213

σR (MPa)
Curva del materiale: tensione di rottura vs. parametro LM
90

70
σR
50
σLavoro

30 σR
X= σ
Lavoro
P
10 20 30 P 40 (x1000)

6
Il diagramma mostra i risultati di prove di creep a breve termine.
La tensione letta in ordinata provoca nel provino un allungamento totale del 3%,
in un tempo di 10 minuti ed alla temperatura letta in ascissa.

Tensione - deformazione - temperatura - tempo

Molte relazioni sono state proposte per correlare tra loro


deformazione, tensione, temperatura e tempo
ε = f (σ , T , t )

Il comportamento a scorrimento viscoso di molti materiali


può essere descritto da relazioni del tipo: ε = At a
ε deformazione logaritmica dovuta al creep, t tempo
A, a costanti del materiale ricavate sperimentalmente

derivando rispetto al tempo si ha: = ε = aAt ( a −1) ε = bt − n
dt
aA = b dove b, n sono caratteristiche del materiale
avendo posto:
1− a = n che possono dipendere da:
la composizione chimica,
la temperatura, la tensione,
il livello di deformazione raggiunto
− C4
Il creep primario può essere rappresentato da una relazione del tipo: ε = C1σ C ε C e
2 3 T

Nel caso di creep secondario − C '3


ε = C '1σ C e
'
2 T
può essere utilizzata una relazione del tipo:

dove le costanti Cn dipendono dal materiale e T indica la temperatura

7
Tensione - deformazione - temperatura - tempo

Nel caso di creep secondario una relazione dove B ed n


molto semplice e spesso utilizzata nel calcolo è: ε = Bσ n dipendono dalla
temperatura
Valori di B ed n per alcuni materiali: (t = giorni, tensione=psi)
Materiale Temperatura B n
1030 steel 750°F 48E-38 6.9
1040 steel 750°F 16E-46 8.6
Ni-Cr-Mo steel 850°F 10E-20 3.0

Specifica:
Esempio di calcolo: d? Materiale: 1030
L = 5 ft
F F F = 10 000 lb
T = 750°F
L durata = 10 anni
1 1
massimo allungamento = 0.1 in
ε  n  0.1 /(5 ⋅12)  6.9
σf =  σ f =   Xs fattore di sicurezza = 1.25
 Bt   (48E − 38) ⋅ (10 ⋅ 365) 
σ f 22114 4F 4 ⋅10000
σ f = 22114 psi σ d = = = 17691 psi d = = = 0.85 in
Xs 1.25 πσ d π ⋅17691

Tensione - deformazione - temperatura - tempo

Nel caso di creep secondario una relazione dove B ed n


molto semplice e spesso utilizzata nel calcolo è: ε = Bσ n dipendono dalla
temperatura
Valori di B ed n per alcuni materiali: (t = giorni, tensione=psi)
Materiale Temperatura B n
1030 steel 750°F 48E-38 6.9
1040 steel 750°F 16E-46 8.6
Ni-Cr-Mo steel 850°F 10E-20 3.0

Con un diverso Specifica:


Esempio di calcolo: d? materiale si ha: Materiale: 1040
L = 5 ft
F F F = 10 000 lb
T = 750°F
L durata = 10 anni
1 1
massimo allungamento = 0.1 in
ε  n  0.1 /(5 ⋅12)  8. 6
σf =  σ f =   Xs fattore di sicurezza = 1.25
 Bt   (16 E − 46) ⋅ (10 ⋅ 365) 
σ f 29618 4F 4 ⋅10000
σ f = 29618 psi σd = = = 23694 d = = = 0.73 in
Xs 1.25 πσ d π ⋅ 23694

8
Tensione - deformazione - temperatura - tempo

Nel caso più generale è possibile utilizzare la seguente relazione:


σ
ε= + k1σ m + k 2 (1 − e − qt )σ n + k3tσ p
E

deformazione elastica deformazione creep creep


plastica iniziale primario secondario

Scorrimento viscoso nel caso di stato di tensione pluriassiale

Le relazioni costitutive in campo plastico, per uno stato triassiale di deformazione,


possono essere scritte come segue:

1  1  1 
σ 1 − (σ 2 + σ 3 ) σ 2 − (σ 1 + σ 3 ) σ 3 − (σ 1 + σ 2 )
1 1 1
ε1 =  ε2 =  ε3 = 
D 2  D 2  D 2 

dove : ε1 , ε 2 , ε 3 sono le deformazioni logaritmiche


σ 1 ,σ 2 ,σ 3 sono le tensioni “vere”, ovvero calcolate in base alla sezione aggiornata
D è il modulo di plasticità,
dipendente dal valore della deformazione plastica raggiunta.

ε1 1  
σ 1 − (σ 2 + σ 3 )
1
= ε1 = 
t Dt  2 
Dividendo per il tempo
ε2 1  
σ 2 − (σ 1 + σ 3 )
1
le precedenti espressioni si ottiene: = ε2 = 
t Dt  2 
ε3 1  
σ 3 − (σ 1 + σ 2 )
1
= ε3 = 
t Dt  2 

9
Scorrimento viscoso nel caso di stato di tensione pluriassiale

Nel caso di stato di tensione monoassiale σ 1 ≠ 0, σ 2 = σ 3 = 0 si può scrivere:

1   σ1
σ 1 − (σ 2 + σ 3 )
1
ε1 =  ε1 = da cui: σ 1 = εC1 Dt
Dt  2  Dt
Richiamando il concetto di tensione equivalente
si può scrivere, ancora nel caso monoassiale: σ e = σ1
e quindi si può scrivere: σ e = σ 1 = ε1 Dt
Nel caso in cui la deformazione per scorrimento viscoso
sia esprimibile con la relazione: ε1 = B(σ 1 ) n = B(σ e ) n
La tensione può essere espressa come: σ 1 = B(σ 1 ) n Dt
1
e quindi: = B (σ 1 ) n −1 = B (σ e ) n −1
Dt

Nel caso triassiale,


accettando il criterio di von Mises,
la tensione equivalente si scrive: σe =
2
(σ 1 − σ 2 )2 + (σ 2 − σ 3 )2 + (σ 3 − σ 1 )2
2

Scorrimento viscoso nel caso di stato di tensione pluriassiale

1
Introducendo l’espressione trovata: = B (σ e ) n −1 nelle relazioni costitutive si ha:
Dt
 
ε1 = B (σ e ) n −1 σ 1 − (σ 2 + σ 3 )
1 σ2
 2 
α=
σ1
n −1   e ponendo:
ε2 = B(σ e ) σ 2 − (σ 1 + σ 3 )
1
σ3
 2  β=
σ1
n −1  
ε3 = B(σ e ) σ 3 − (σ 1 + σ 2 )
1
 2 

e introducendo l’espressione della tensione di von Misess al posto di σe si ottiene infine:

(n −12 ) 
ε1 = Bt (σ 1 ) n [α 2 + β 2 − αβ − α − β + 1]
α β
1 − 2 − 2 

(n −12 ) 
ε 2 = Bt (σ 1 ) n [α 2 + β 2 − αβ − α − β + 1]
β 1
α − 2 − 2 

(n −12 ) 
ε 3 = Bt (σ 1 ) n [α 2 + β 2 − αβ − α − β + 1]
α 1
 β − 2 − 2 

10
Effetti cumulativi del danneggiamento da creep

Criterio delle frazioni di vita (life fraction rule)


f ε
l σ 4 > σ 3 > σ 2 > σ1
l2i = 1
L2 T = cost.
σ4
L1

L2
σ3
l2i σ2

σ1
εp
l2f

Tempo
l1f L1

Effetti cumulativi del danneggiamento da creep

Criterio delle frazioni di vita (life fraction rule)

l1f ε
σ 4 > σ 3 > σ 2 > σ1
l2i = L2 T = cost.
σ4
L1

l2f σ3
l3i = L3 L2
L2
L3 σ2

l3i σ1
εp

l3f = L3

l2f
Tempo
l1f L1

11
Applicazione: Sistema di canali per la circolazione dell’aria di raffreddamento

Paletta di turbina

Tenute a labirinto

Sistema di fissaggio al disco:


attacco a pino rovescio

Applicazione: Paletta di turbina


Ipotesi: sezione costante

(σ + dσ ) A
m ⋅ a = ρVω 2 r
dr

r Re = ρAdrω 2 r = ρAω 2 rdr


σA V
Ri

ω Equilibrio radiale: (σ + dσ )A − σA + ρAω 2 rdr = 0


integrando l’equazione di equilibrio tra il raggio interno ed il raggio esterno si ha:
r σe Re

∫ dσ = − ρω ∫ rdr
Re 2

σ (r ) r
ρω 2 2 2
σ (r ) =
2
(Re − r )
ρω 2 2
Ri
σ max = (Re − Ri2 )
σ max σ 2

12
Applicazione: Paletta di turbina
Ipotesi: sezione variabile - tensione costante

σ 0 ( A + dA)
m ⋅ a = ρVω 2 r
dr

r Re = ρAdrω 2 r = ρAω 2 rdr


σ0A V
Ri

ω Equilibrio radiale: ( A + dA)σ 0 − σ 0 A + ρAω 2 rdr = 0


dA ρω 2
σ 0 dA = − ρAω 2 rdr =− rdr
A σ0
ρω 2 e AA(er ) ρωρω2 2 2 2 2 2
R(eR−
( rr ) )
Ae R
dA
∫ A
A( r )
= −
σ 0 ∫r
rdr ln =−
AA( re) 2σ2σ
0 0
e −

(
ρω 2 2 2
2σ 0
Re − r )
A( r ) = Ae e

Applicazione: Paletta di turbina


Ipotesi: sezione variabile - tensione costante

σ 0 ( A + dA)
m ⋅ a = ρVω r 2

dr

r Re = ρAdrω 2 r = ρAω 2 rdr


σ0A V
Ri

ω (
ρω 2 2 2
Re − r )
2σ 0
r A( r ) = Ae e
Re

r0 r0
Re

Ri
σ0 Ri
σ

13
Applicazione: Paletta di turbina
Ipotesi: sezione costante
∆l (tot )
Modello di creep secondario: ε> = costante ε = Btσ N
∆r Si divida la pala in n sezioni di estensione radiale ∆r
Nell’ambito di ogni sezione si consideri costante la σ
r Re
L’allungamento di ogni sezione è dato da:

∆l (r ) = ε ⋅ ∆r = ∆rBtσ ( r )
N

Ri
L’allungamento totale della pala è dato da:
ω ∆l (tot ) = ∑ n ∆l (r )
DATI:

Raggio esterno Re = 800 mm Durata t = 5000 ore


Raggio interno Ri = 600 mm Densità del materiale (lega di Nikel) ρ = 8000 kg/m3
Velocità angolare ω = 5500 g/m = 575.9 r/s

Coefficienti di creep: B = 8.0 E-36 N = 3.5 (Pa, ore)


Allungamento ammissibile ∆l = 2 mm (5000 ore )

Applicazione: r medio Sigma(r)


Paletta di turbina sezione costante 0.79 2.1E+07

Calcolo della tensione in funzione del raggio 0.77 6.2E+07


0.75 1.0E+08
ρω
(Re2 − r 2 )
2
n° sezioni = 10
σ (r ) = 0.73 1.4E+08
2 0.71 1.8E+08
8000 ⋅ 575.9 2
(0.82 − r 2 )
0.69 2.2E+08
σ (r ) = 0.67 2.5E+08
2 0.65 2.9E+08
Tensione vs. raggio 0.63 3.2E+08
0.61 3.6E+08
4.0E+08

3.5E+08

3.0E+08
S ig m a(r) Pa

2.5E+08

2.0E+08

1.5E+08

1.0E+08

5.0E+07

0.0E+00
0.79 0.77 0.75 0.73 0.71 0.69 0.67 0.65 0.63 0.61
Raggio m

14
Applicazione:
Paletta di turbina sezione costante
∆l (tot ) Calcolo dell’allungamento per scorrimento viscoso

∆l (r ) = ε ⋅ ∆r = ∆rBtσ ( r )
N

h = Re − Ri
ε (r ) = 8 ⋅10 −36 ⋅ 5000 ⋅ σ (Nr )
r Re
∆l (r ) = h / 10 ⋅ 8 ⋅10 −36 ⋅ 5000 ⋅ σ (Nr )
Ri
∆l (tot ) = ∑ n ∆l (r ) =1.92 mm
ω
r(i) r(i+1) r medio Sigma(r) Epsilon (r) Delta L (r) Delta L Totale
0.8 0.78 0.79 2.1E+07 1.73E-06 3.45E-08 3.45E-08
0.78 0.76 0.77 6.2E+07 7.72E-05 1.54E-06 1.58E-06
0.76 0.74 0.75 1.0E+08 4.41E-04 8.82E-06 1.04E-05
0.74 0.72 0.73 1.4E+08 1.37E-03 2.74E-05 3.78E-05
0.72 0.7 0.71 1.8E+08 3.15E-03 6.30E-05 1.01E-04
0.7 0.68 0.69 2.2E+08 6.07E-03 1.21E-04 2.22E-04
0.68 0.66 0.67 2.5E+08 1.04E-02 2.08E-04 4.30E-04
0.66 0.64 0.65 2.9E+08 1.63E-02 3.27E-04 7.56E-04
0.64 0.62 0.63 3.2E+08 2.41E-02 4.82E-04 1.24E-03 ∆l (tot )
0.62 0.6 0.61 3.6E+08 3.39E-02 6.77E-04 1.92E-03

Applicazione: Rilassamento dello stato tensionale

Il serbatoio è in pressione e la temperatura è sufficientemente


alta da causare scorrimento viscoso nelle viti

P Ipotesi:
la rigidezza della lamiera
è grande (infinita)
l rispetto a quella delle viti

Ruotando i dadi la vite


viene messa in tensione
∆l0
F

l
La forza F è proporzionale al ∆l : p = passo della filettatura
∆l 0 = p ⋅ n g ng = giri effettuati dal dado
F = K ⋅ ∆l0 dove:
EA
K= Rigidezza della vite
Si vuol calcolare la riduzione della forza F nel tempo
l
per effetto dell’allungamento della vite dovuto allo scorrimento viscoso.

F K∆l0 EA ∆l0 E
La tensione nella vite
al momento del serraggio è:
σ iniziale serraggio = = = = ∆l0
A A l A l

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Applicazione: Rilassamento dello stato tensionale
Ipotesi: il fenomeno avviene nell’ambito del creep secondario,
quindi con velocità di deformazione costante,
in condizioni di tensione e temperatura costanti.
La vite, per effetto dello scorrimento
viscoso, si allunga con una deformazione ε = Btσ N
permanente data dalla relazione:

L’allungamento permanente della vite


riduce il precarico iniziale dovuto al serraggio
F
L’incremento di deformazione può essere calcolato in
un intervallo di tempo ∆t sufficientemente piccolo ∆ε = B∆tσ N
perché la tensione possa essere considerata costante:
La conseguente riduzione di tensione vale: ∆σ = EB∆tσ N
E La tensione all’istante di tempo generico t
σ serr = ∆l0 può essere calcolata come segue:
l
F
σ t = σ t −1 − ∆σ = σ t −1 − EB∆tσ N
Il serraggio può essere schematizzato in due fasi:
1) applicazione del carico di serraggio
2) applicazione di un vincolo nella configurazione deformata

Applicazione: Rilassamento dello stato tensionale

E 160.0 E 9
Tensione iniziale di serraggio σ0 = ∆l0 = 0.30 = 240.0 MPa
l 200.0
∆t di calcolo = 10 ore

∆σ 1 = − EB∆tσ 0 = −160 E 9 ⋅ 4.50 E − 37 ⋅10 ⋅ (240.0 E 6 )3.6 = -1.062 MPa


N

∆σ 2 = − EB∆tσ 1 = −160 E 9 ⋅ 4.50 E − 37 ⋅10 ⋅ (238.94 E 6 )3.6= -1.045 MPa


N

∆σ 3 = − EB∆tσ 2 = −160 E 9 ⋅ 4.50 E − 37 ⋅10 ⋅ (237.89 E 6 )3.6= -1.029 MPa


N

∆σ 4 = − EB∆tσ 3 =
N

DATI:

Lunghezza vite L0 = 200 mm E = 160.0 GPa


Allungamento iniziale ∆l0 = 0.30 mm Tensione iniziale di serraggio σ = 240.0 MPa

Riduzione % ammissibile di carico di serraggio ∆F = -30% ∆σ = 72 MPa σ = 168 MPa


Coefficienti di creep: B = 4.50 E-37 N = 3.6 (Pa, ore)

16
Applicazione: Rilassamento dello stato tensionale

Con la procedura di calcolo descritta e con i dati forniti


si ottiene il grafico della tensione di serraggio nel tempo

Allungamento iniziale ∆l0 = 0.30 mm


3.00E+08

2.50E+08
240 MPa

2.00E+08 -30%
Tensione (Pa)

168 MPa
1.50E+08

1.00E+08
1320 ore
5.00E+07

0.00E+00
0 400 800 1200 1600 2000 2400 2800 3200 3600 4000
Tempo (ore)

Applicazione: Rilassamento dello stato tensionale

Con la procedura di calcolo descritta e con i dati forniti


si ottiene il grafico della tensione di serraggio nel tempo

Allungamento iniziale ∆l0 = 0.35 mm


3.00E+08
280 MPa
2.50E+08 -30%

2.00E+08 196 MPa


Tensione (Pa)

168 MPa
1.50E+08

1.00E+08
885 ore 1600 ore
5.00E+07

0.00E+00
0 400 800 1200 1600 2000 2400 2800 3200 3600 4000
Tempo (ore)

17
Applicazione: Verifica di una paletta di turbina sezione costante
σR
Esercitazione
1000
950
900
r Re 850
800
Ri 750 Curva di Larson-Miller del materiale
700
ω
Coeff. di sicurezza
XS = 1.4 34 36 38 40 42 44 46 48 50 52 54 56 58 1000xPLM
DATI:

Raggio esterno Re = 800 mm Durata t = 10.000 ore


Raggio interno Ri = 650 mm Densità del materiale (lega di Nikel) ρ = 8000 kg/m3
Velocità angolare n = 8200 g/m T = 800 °C
Coefficienti di creep: B = 7.5 E-36 N = 3.40 (Pa, ore)
Allungamento ammissibile ∆l = 3 mm (10.000 ore )

Calcolo a scorrimento viscoso


di componenti meccanici

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