Documenti di Didattica
Documenti di Professioni
Documenti di Cultura
BRACCIO ROBOTICO
18/05/2009
Realizzare un braccio robotico che potesse competere
all’interno della competizione internazionale robocup@home:
18/05/2009
Alcune delle prove richieste:
Frigorifero:
?
Chiudere lo sportello
Giornale:
Raggiungere il giornale posto nella stanza accanto
Prof. N. Alberto Borghese – Dott. Paolo Tirelli
Raccogliere il giornale
Porta:
Aprire la porta con maniglia
Entrare nella stanza accanto
18/05/2009
Primo passo per la realizzazione di un braccio robotico
(come di qualsiasi altra cosa) è l’ideazione dello stesso.
4
TENTATIVI PROGETTUALI
L’EVOLUZIONE DELLA SPECIE (1/3)
18/05/2009
Prima ipotesi (3 gradi di libertà):
1: base rotante
2: spalla con ruota dentata (tipo vite senza fine,
Link
1
5
TENTATIVI PROGETTUALI
L’EVOLUZIONE DELLA SPECIE (2/3)
18/05/2009
Seconda ipotesi (3 gradi di libertà):
1: base rotante
2: link0 (base-spalla) di tipo prismatico (o simil-
2
Link
1 6
TENTATIVI PROGETTUALI
L’EVOLUZIONE DELLA SPECIE (3/3)
18/05/2009
Terza ipotesi (4 gradi di libertà):
1: base rotante
2: link0 (base-spalla) di tipo prismatico (o simil-
4
3
2
Link
7
1
TENTATIVI PROGETTUALI
LA STRUTTURA DEL BRACCIO (1/2)
18/05/2009
Progettazione e Realizzazione Meccanica
Come realizzare un braccio robotico
Tipo gru
Base rotante
Link verticale lungo
Link orizzontale
telescopico
Prof. N. Alberto Borghese – Dott. Paolo Tirelli
Spalla rotatoria
8
TENTATIVI PROGETTUALI
LA STRUTTURA DEL BRACCIO (2/2)
18/05/2009
Progettazione e Realizzazione Meccanica
Come realizzare un braccio robotico
Prof. N. Alberto Borghese – Dott. Paolo Tirelli
Segmento telescopico 9
Pinza bi-funzionale
TENTATIVI PROGETTUALI
LA STRUTTURA DELLA PINZA (1/2)
18/05/2009
Prima proposta: Come mano umanoide. Un insieme di tre
(o quattro) dita coordinate: due per la presa ed una (due)
per la chiusura attorno all’oggetto.
18/05/2009
Seconda proposta: Su di una base installare due pinze in
grado di soddisfare la totalità dei task. Si realizza così una
pinza bi-funzionale:
chiudere l’anello.
11
PROPOSTE REALIZZATIVE
18/05/2009
La prima proposta della struttura braccio + pinza
prevedeva un totale di 4 gradi di libertà, così distribuiti:
Base del braccio rotante.
12
PROPOSTE REALIZZATIVE
LA BASE DEL BRACCIO
18/05/2009
Rotante
Configurazioni:
[-180°, +180°] di rotazione ingombro di cavi, PC, …
13
PROPOSTE REALIZZATIVE
LINK VERTICALE
18/05/2009
Di lunghezza prefissata.
Struttura a due componenti paralleli che montano due binari su
cui far scorrere il sistema di traslazione verticale del braccio.
Link verticale
Link verticale
14
PROPOSTE REALIZZATIVE
SISTEMA DI TRASLAZIONE VERTICALE
Due binari applicati sulla struttura verticale, l’uno di fronte
18/05/2009
all’altro (nella realizzazione finale questi sono integrati all’interno
dei link verticali).
Scatola che scorre lungo i binari e su cui è installato il link
gravità.
15
PROPOSTE REALIZZATIVE
LINK ORIZZONTALE
18/05/2009
Costituito da un unico componente di lunghezza prefissata,
alla cui estremità è collegata la pinza.
contrappeso.
16
PROPOSTE REALIZZATIVE
SISTEMA DI ROTAZIONE VERTICALE
18/05/2009
La rotazione avviene grazie ad un motore che, tramite una vite
senza fine, trasmette il movimento ad una ruota dentata a cui il
link orizzontale è vincolato.
18/05/2009
Consente alla pinza di restare parallela al suolo durante la
rotazione verticale del link orizzontale.
Realizzato in modo tale che, durante la rotazione verticale,
18
PROPOSTE REALIZZATIVE
LA PINZA (1/2)
18/05/2009
Collegata al link orizzontale mediante una cerniera che le
permette di ruotare secondo il sistema di compensazione
del movimento.
19
PROPOSTE REALIZZATIVE
LA PINZA (2/2)
18/05/2009
Alternativa 1: collegare direttamente all’asse di rotazione
del motore il dito ad uncino (meno affidabile e robusta).
Alternativa 2: può essere aggiunto un ulteriore grado di
20
Come realizzare un braccio robotico
18/05/2009
Progettazione e Realizzazione Meccanica
21
IL BRACCIO ROBOTICO
PROPOSTE REALIZZATIVE Prof. N. Alberto Borghese – Dott. Paolo Tirelli
DIMENSIONAMENTO
ATTORI IN GIOCO
18/05/2009
Passiamo ora a definire quali saranno le grandezze fisiche
da considerare all’atto del dimensionamento del braccio
robotico. Ovvero quali sono le grandezze fisiche che
Momento flettente
Perpendicolare all’asse di rotazione
L’inerzia
La potenza
Il rapporto di trasmissione
L’attrito (radente) 22
18/05/2009
ΣFi = 0
È anche detto coppia (di forze), in quanto può
essere rappresentato in modo equivalente come la
conseguenza dell'applicazione di due forze distinte
Prof. N. Alberto Borghese – Dott. Paolo Tirelli
18/05/2009
Il momento flettente è una coppia di due vettori forza, paralleli ed
aventi verso opposto, aventi punti di applicazione a una distanza
non nulla.
18/05/2009
Se la sollecitazione è lieve, il fenomeno è facilmente reversibile,
perché smettendo di compiere lo sforzo con le braccia il bastone
ritorna alla situazione iniziale, detta configurazione indeformata.
detto punto di rottura, avviene la rottura locale del bastone
18/05/2009
Inerzia (o momento di inerzia)
Il momento d'inerzia di un corpo, rispetto a un asse dato,
descrive quanto è difficile cambiare il suo moto angolare
attorno al proprio asse. Tale grandezza tiene conto di come è
18/05/2009
Il momento di inerzia di un corpo è funzione della sua geometria,
in particolare di come è distribuita la massa al suo interno. Il
momento d'inerzia ha due forme, scalare I, in seguito J, (usata
u.m.:[kg*m²]
27
DIMENSIONAMENTO
ATTORI IN GIOCO – INGRANAGGI
18/05/2009
Una ruota dentata studiata per trasmettere momento torcente ad
un'altra ruota o elemento dentato forma con quest'ultima un
ingranaggio. La ruota più piccola è comunemente chiamata pignone,
mentre la grande è chiamata corona.
28
DIMENSIONAMENTO
ATTORI IN GIOCO – IL RAPPORTO DI TRASMISSIONE
Data una coppia di ingranaggi, il
18/05/2009
rapporto di trasmissione (o conversione, o
riduzione) della velocità è inversamente
proporzionale al rapporto tra il numero
18/05/2009
"Vite senza fine" così definita perché la sua
rotazione ha il solo scopo di trasmettere il
movimento. Il passo della vite può essere a uno o
più principi (o avvii).
18/05/2009
con elevato rapporto di trasmissione R, tra due assi perpendicolari
non intersecanti. Influiscono sul rapporto l'inclinazione del filetto
della vite e il numero dei denti della corona.
LEONARDO DA VINCI
Vite senza fine concava
Il disegno illustra una prima idea di
ingranaggio globoidale:
"E perche questa tal vite ha sempre quattro
denti della rota che ella move [mediante una
manovella che volta un rocchetto] in varie 31
distanze dal suo centro, essa adopera con
continua egualita di forza".
DIMENSIONAMENTO
ATTORI IN GIOCO – VINCOLI DI ACCOPPIAMENTO
18/05/2009
Esiste un vincolo di dimensione cui sono soggetti i denti degli
ingranaggi, così come il filetto della vite senza fine, e che si
ripercuote sulla potenza che questi sono in grado di sopportare.
32
DIMENSIONAMENTO
ATTORI IN GIOCO – ULTIMI CENNI (1/3)
Potenza:
18/05/2009
P: è la potenza del motore espressa in W (watt)
M: è la coppia generata espressa in Nm (newton × metri)
ω: è la velocità angolare espressa in radianti al secondo a cui si
18/05/2009
Il moto circolare:
Consiste nel moto di un punto materiale lungo una
circonferenza.
angolari.
Caso 2D:
Spostamento (2D)
34
DIMENSIONAMENTO
ATTORI IN GIOCO – ULTIMI CENNI (3/3)
18/05/2009
Caso 3D:
Accelerazione angolare
[m/s2]
Accelerazione tangenziale 35
[m/s2]
DIMENSIONAMENTO
COSA OCCORRE FARE
18/05/2009
Dopo aver introdotto le grandezze fisiche di interesse alla
trattazione del braccio robotico, vediamo come queste
vengono adoperate per il dimensionamento.
36
DIMENSIONAMENTO
SISTEMA DI ROTAZIONE VERTICALE
Vediamo come dimensionare il sistema di rotazione verticale.
18/05/2009
18/05/2009
… e la potenza che il motore deve fornire.
La potenza che il motore deve fornire per accelerare una massa a
coppia costante è:
38
DIMENSIONAMENTO
SISTEMA DI ROTAZIONE VERTICALE (1/6)
18/05/2009
Per cominciare calcoliamo la coppia necessaria a mantenere il
sistema in equilibrio. la struttura utilizza un contrappeso per
compensare il peso dello lo sbraccio, quindi:
Ccompensazione _ rot =
( f oggetto ⋅ boggetto )
=
( m
oggetto ⋅ g ⋅ boggetto )
( R ⋅η ) ( R ⋅η )
Dove R rappresenta il rapporto di riduzione realizzato dalla
coppia “vite senza fine-ruota dentata” e η il suo rendimento.
In fase di dimensionamento è stata considerata l’ipotesi di peggior
rendimento, ovvero: 39
η = 0.54
Metà rendimento teorico massimo.
DIMENSIONAMENTO
SISTEMA DI ROTAZIONE VERTICALE (2/6)
18/05/2009
Andiamo a calcolare l’inerzia del sistema, ovvero la tendenza della
materia, nel caso specifico ed in prima approssimazione un corpo
rigido, a conservare il proprio stato di moto o di quiete e ad
opporre resistenza alle forze che tendono a modificare tale stato.
dove:
mi := rappresenta la massa del componente, supposta
Prof. N. Alberto Borghese – Dott. Paolo Tirelli
uniformemente distribuita
li := rappresenta la lunghezza del componente
ri := rappresenta la distanza del componente dall’asse di
rotazione
R := rappresenta il rapporto di riduzione che realizza la
coppia “vite senza fine-ruota dentata” 40
18/05/2009
Per i calcoli sono state considerate le seguenti configurazioni:
sbarra mono-dimensionale di lunghezza l
ruotante rispetto ad un asse passante per un
suo estremo.
18/05/2009
Analiziamo la velocità col la quale far ruotare il braccio.
Fissato l’angolo da percorrere (θ) e il tempo necessario a
percorrerlo (t) calcolare la velocità angolare , in rad/sec,
t
Ora per ottenere la velocità del braccio in giri al minuto:
ω
vrotazione = ⋅ 60
2π
Ricordando che il sistema di rotazione utilizza una coppia “vite
senza fine-ruota dentata”, la velocità a cui deve girare il motore:
vmotore _ rot = vrotazione ⋅ R
42
La coppia necessaria a vincere l’inerzia che si oppone alla rotazione :
Cinerzia _ rot = J sist _ rot ⋅ α
DIMENSIONAMENTO
SISTEMA DI ROTAZIONE VERTICALE (5/6)
18/05/2009
Nel caso di vite conduttrice (ovvero che induce il movimento) della
rotazione, il calcolo delle forze di attrito si sviluppa come segue.
Forza tangenziale/assiale:
43
DIMENSIONAMENTO
SISTEMA DI ROTAZIONE VERTICALE (6/6)
18/05/2009
Z2
Rapporto di trasmissione R=
Z1 d m1 := diametro passo della vite senza fine
Angolo di pressione primitivo “vite senza fine-ruota dentata” α 0 = 20° d m 2 := diametro passo della ruota dentata
Modulo m=
( d m1 − da1 )
2
dm1
Coefficiente di forma q=
m
Z2
R=
Prof. N. Alberto Borghese – Dott. Paolo Tirelli
z1
Angolo di pressione al contatto γ m = arctan
q
tan γ m 44
Rendimento della coppia “vite senza fine-ruota dentata” η=
tan (γ m + ϕ )
18/05/2009
Passiamo ora ad analizzare la coppia necessaria affinché il braccio
sia in grado di traslare lungo i link verticali.
Il sistema di traslazione deve essere in grado di sollevare l’intero
18/05/2009
La coppia generata dalle forze di attrito volvente è:
'
Fv _ ele ⋅ bruota : Forza peso generata dalle masse da sollevare
Cµ _ ele =
46
DIMENSIONAMENTO
SISTEMA DI TRASLAZIONE (3/5)
18/05/2009
Il sistema di traslazione è realizzato mediante l’uso di tre
carrucole che consentono al filo di scorrere.
18/05/2009
Questa particolare configurazione ha il vantaggio di dimezzare la
forza peso, ma, a parità di tempo, lo spazio percorso dalla
traslazione è anch’esso dimezzato.
18/05/2009
Rimangono da calcolare le coppie derivanti dalle forze di attrito.
L’attrito si sviluppa lungo i link verticali, dato dal rotolamento
delle ruote lungo i binari (attrito volvente) e tra la vite senza fine
18/05/2009
Doppiamo calcolare la coppia risultante che il motore deve
vincere.
Iniziamo definendo la coppia di compensazione pari a 0, in quanto
50
DIMENSIONAMENTO
SISTEMA POLSO (2/3)
18/05/2009
L’inerzia del sistema è pari a:
2
1
J inerzia _ p = ⋅ ( J inerzia _ pinza + J oggetto + J ingranaggio ) + J motore + J vite
R
1
J inerzia _ pinza = ⋅ m pinza ⋅ ( b 2 + c 2 )
12
Prof. N. Alberto Borghese – Dott. Paolo Tirelli
18/05/2009
Per quanto riguarda l’inerzia della ruota dentata, è sufficiente
rifarsi al caso già considerato in precedenza.
Una volta stabilita la velocità desiderata, e la conseguente
Cinerzia _ p = J inerzia _ p ⋅ α p
52
DIMENSIONAMENTO
SISTEMA PINZA
18/05/2009
Per il dimensionamento del motore della pinza si è preferito non
eseguire alcun tipo di calcolo specifico.
La scelta è stata un compromesso tra la velocità di chiusura e la
53
DIMENSIONAMENTO
IL CONTRAPPESO (1/4)
18/05/2009
Il braccio robotico si basa sulla struttura delle più comuni
gru che trovano applicazione nell’edilizia.
Compito del contrappeso è compensare il momento
uur ur r
M = F ∧r
54
DIMENSIONAMENTO
IL CONTRAPPESO (2/4)
18/05/2009
Supponiamo di avere una asta di lunghezza e spessore noti e il cui
peso sia uniformemente distribuito lungo tutto il corpo. Foriamo
l’asta nel centro, e fissiamola ad un perno in modo che sia libera
55
DIMENSIONAMENTO
IL CONTRAPPESO (3/4)
18/05/2009
Adesso supponiamo di perturbare il sistema, sollevando l’asta (b).
Questa operazione determina una differenza tra i valori dei due
momenti in gioco e, di conseguenza, pone il sistema in uno stato di
56
DIMENSIONAMENTO
IL CONTRAPPESO (4/4)
Applicando la teoria al braccio robotico:
18/05/2009
Da cui:
∑ m ⋅b = b ⋅∑ m
i
i i g
i
i ll lp
fl ⋅ + f p ⋅ ll +
2 2
mc ⋅ g =
lc
f c ⋅ bc = f l ⋅ bl + f p ⋅ b p 2
Che tipo di struttura si desidera realizzare? La scelta è tra un
contrappeso più vicino al punto di rotazione del braccio ma di peso
superiore ad un contrappeso posto più lontano dal punto di 57
rotazione del braccio ma di peso inferiore.
Rimane da decidere dove localizzare il contrappeso.
REALIZZAZIONE MECCANICA
PROFILATI DI ALLUMINIO (1/3)
18/05/2009
Profilati verticali:
Lunghezza 1300 mm
Larghezza 400 mm
Momento Flettente
58
REALIZZAZIONE MECCANICA
PROFILATI DI ALLUMINIO (2/3)
Profilato orizzontale:
18/05/2009
Lunghezza 900 mm
Larghezza 200 mm
59
Come realizzare un braccio robotico
18/05/2009
Progettazione e Realizzazione Meccanica
60
PROFILATI DI ALLUMINIO (3/3)
REALIZZAZIONE MECCANICA
18/05/2009
Realizza la trasmissione del moto tra due assi perpendicolari.
Consente un elevato rapporto di riduzione.
Non reversibilità del moto
Lunghezza totale 20 mm
Modulo 1.0
Numero di avvii 1
Numero di denti 40
18/05/2009
Base di compensato
Lunghezza 400 mm
Larghezza 400 mm
63
REALIZZAZIONE MECCANICA
SISTEMA DI TRASLAZIONE (1/3)
18/05/2009
Realizzato con una ruota da tapparella.
La ruota è stata poi inserita all’interno di una gabbia metallica a
ricreare la struttura di una carrucola da fissare alla base del
Kg.
64
REALIZZAZIONE MECCANICA
SISTEMA DI TRASLAZIONE (2/3)
18/05/2009
Progettazione e Realizzazione Meccanica
Come realizzare un braccio robotico
Prof. N. Alberto Borghese – Dott. Paolo Tirelli
18/05/2009
Le dimensioni della ruota influenzano la scelta del motore.
La dipendenza della coppia motore dal braccio della ruota è già
stata formulata.
Cruota = Cmotore ⋅ R 66
v R := rapporto di riduzione
vruota = motore
R
REALIZZAZIONE MECCANICA
SISTEMA DI ROTAZIONE VERTICALE (1/2)
18/05/2009
Basato sull’accoppiamento “vite senza fine-ruota dentata” e sul
concetto di equilibro stabile.
Un punto x0 si dice punto di equilibrio stabile se il sistema ritorna
67
REALIZZAZIONE MECCANICA
SISTEMA DI ROTAZIONE VERTICALE (2/2)
18/05/2009
Caratteristica del sistema di rotazione è la struttura a pantografo.
Consente, per un ampio arco di circonferenza, di mantenere il
polso e la pinza paralleli al suolo.
68
REALIZZAZIONE MECCANICA
SISTEMA POLSO
18/05/2009
La struttura è realizzata mediante barrette di metallo poste a
formare una gabbia, all’interno della quale è situata una coppia
“vite senza fine-ruota dentata”.
69
REALIZZAZIONE MECCANICA
SISTEMA PINZA
18/05/2009
Struttura costituita da una basetta di alluminio, rinforzata con
barrette metalliche.
Le dita della pinza sono realizzate con parti dei binari di un
70
REALIZZAZIONE MECCANICA
IL CONTRAPPESO
18/05/2009
Posto lungo il medesimo asse su cui è situato il link orizzontale e
quindi la pinza, ma all’estremità opposta rispetto al baricentro del
sistema di rotazione.
71
Come realizzare un braccio robotico
18/05/2009
Progettazione e Realizzazione Meccanica
72
IL BRACCIO NEL SUO COMPLESSO
DIMENSIONI
Prof. N. Alberto Borghese – Dott. Paolo Tirelli
Come realizzare un braccio robotico
18/05/2009
Progettazione e Realizzazione Meccanica
73
IL BRACCIO NEL SUO COMPLESSO Prof. N. Alberto Borghese – Dott. Paolo Tirelli
RIFERIMENTI
18/05/2009
Progettazione e realizzazione di un braccio robotico, Tirelli Paolo
http://www.wikipedia.org/
74