Sei sulla pagina 1di 2

GENTILE DA FABRIANO E L’ADORAZIONE DEI MAGI

Gentile di Niccolò di Giovanni di Massio, detto Gentile da Fabriano nasce nel 1370 circa e muore
nel 1427. è uno dei più importanti pittori del gotico internazionale, incarnò nel suo secolo la tipica
figura dell'artista itinerante, che preferiva spostarsi per trovare le più svariate occasioni di
lavoro offerte dalle corti piuttosto che stanziarsi a bottega. Con la visita a Firenze entrò in
dialogo con l'arte umanistica.  Della sua formazione non sappiamo molto ma sappiamo che si spostò
molto probabilmente tra le marche e la Lombardia, inoltre sappiamo che, forse, a partire dal 1405
si spostò a Venezia, in cui dipinse il polittico Sandei,  la decorazione murale della sala del maggior
consiglio nel palazzo ducale.
Numerosi furono gli spostamenti in quegli anni. In seguito tornò nelle Marche e lavorò in Umbria e
in Lombardia.
Negli anni 1411 e 1412 fu a Foligno, dove eseguì i disegni per il ciclo decorativo di palazzo trinci su
commissione di Ugolino III.
Tra il gennaio 1414 e il 1419 andò a Brescia, dove decorò la cappella di san Giorgio al broletto.
Nel gennaio 1427 arrivò a Roma, dove ricevette una commissione prestigiosissima su incarico di
martino V: la decorazione della navata centrale di san Giovanni in Laterano, la cattedrale di Roma.
La morte, nell'agosto dello stesso anno, gli impedì di concluderla; l'opera fu terminata da Pisanello
cinque anni dopo. Venne sepolto nella chiesa di Santa Maria Nova, l'attuale santa francesca romana
a Roma.
L adorazione dei magi è un opera di Gentile da Fabriano, risalente al 1423, lo stile appartiene al
tardo gotico.
Le dimensioni sono di 300× 282cm e infine quest'opera è stata prodotta con la tecnica di Tempera
su tavola.
L'opera narra di quando i Magi, dopo un lungo viaggio guidati dalla stella cometa, giungono al
cospetto del Messi.
I Magi si prostano ai piedi della Sacra Famiglia, offrendo doni. 
I Magi sono abbiggliati con vesti straordinariamente ricche e sono accompagnati da un corteo
multietnico, tra i quali sono presenti animali esotici, probabilmente provenienti dall'oriente.
Il viaggio dei Magi, dell'avvistamento della stella cometa alla sosta al palazzo del re Erode, fino al
ritorno in patria, è raccontato in tre distinti episodi sullo sfondo della composizione, i quali sono
armonizzati dal paesaggio montuoso ma separati da arcate della cornice. 
Infine la pala d’altare, dotata di una splendida carpenteria ornata nei pilastri laterali con fiori
dipinti,è composta da una prendelle caratterizzata da storie della vita di cristo, come la Natività,
la Fuga in Egitto e la Presentazione al Tempio.

Potrebbero piacerti anche