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- LE ANALISI DI BILANCIO: Riassunto -

Miriam Marcenò 5 ° AIM

ANALISI DI BILANCIO: Introduzione

Le analisi di bilancio rappresentano una delle fondamentali tecniche per conoscere e


interpretare la gestione aziendale dal punto di vista economico e finanziario.
Più precisamente esse consentono di apprezzare la situazione in cui l’azienda si trova,
di fissare verso quali obiettivi indirizzare l’azienda e di definire le azioni idonee a
realizzarli.
Oltre alle analisi sulla propria gestione (analisi interne), è necessario condurre indagini
relativamente alla gestione di altre aziende (analisi esterne) al fine di impostare le
proprie strategie competitive.
Dal bilancio d’esercizio è, dunque, possibile trarre elementi fondamentali per
esprimere attendibili valutazioni sulle prospettive della gestione. Generalmente, però,
una semplice lettura del bilancio non permette di giudicare, nella loro prevista
evoluzione, le tre fondamentali situazioni d’impresa, e cioè:
- la situazione economica, ossia l’attitudine dell’azienda a conseguire risultati
positivi sufficienti a remunerare adeguatamente tutti i fattori che essa impiega;
- la situazione finanziaria, ossia l’attitudine della gestione a mantenere nel breve-
medio-lungo periodo l’equilibrio tra entrate e uscite;
- la situazione patrimoniale, ossia l’attitudine dell’impresa a mantenere nel tempo
una composizione di fonti e di impieghi che le consenta di continuare ad
operare in condizioni di equilibrio.
Il processo di interpretazione della gestione aziendale sulla base del bilancio, infatti,
presuppone una preventiva analisi del medesimo.
Le analisi di bilancio sono, dunque, particolare tecniche che, mediante
confronti tra valori patrimoniali ed economici, facilitano l’interpretazione dei
dati contenuti nel bilancio stesso e dei fenomeni aziendali che li hanno
generati.
Da esse si ottengono delle grandezze indice, che si traducono in informazioni:
- storico-consuntive, utili per conoscere e interpretare la gestione passata;
- previsionali o prospettiche, che consentono di formulare attendibili giudizi di
massima sulla gestione futura.
I soggetti che si occupano delle analisi di bilancio e della loro interpretazione sono:
 responsabili finanziari dell’azienda, per le analisi interne;
 banche ed altri finanziatori dell’azienda, per la concessione o il rinnovo dei
prestiti;
 grandi investitori, che intendono acquistare o cedere azioni dell’azienda;
 società specializzate in analisi finanziarie.
Le analisi di bilancio possono essere attuate secondo due metodologie:
1. le analisi per indici;
2. le analisi per flussi.

LE ANALISI PER INDICI


L’analisi di bilancio per indici si attua mediante la costruzione di una serie più o meno
ampia di relazioni numeriche tra valori o classi di valori di bilancio e si avvale di indici-
quozienti e di indici-differenze.
Gli indici di bilancio sono, dunque, numeri che si fanno derivare dal rapporto
o dalla differenza tra valori contenuti nel bilancio oggetto di analisi e, legati
fra loro da relazioni logiche, consentono di cogliere e di valutare in modo
sintetico importanti aspetti dei fenomeni d’impresa.
E’ importante tener conto che essi, però, non hanno un valore segnaletico assoluto,
ma forniscono unicamente “sintomi e indizi” sullo svolgimento della gestione, con

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particolare riguardo alla redditività, alla liquidità, alla solvibilità e alla solidità
dell’azienda, e quindi consentono soltanto giudizi di prima approssimazione.
Inoltre, gli indici di bilancio non hanno un significato autonomo e non offrono risposte
univoche, ma segnalano soltanto l’esistenza di eventuali squilibri, le cui cause
andranno approfondite con opportune indagini qualitative, sia d’azienda di mercato.
Le analisi di bilancio per indici si possono classificare in:
 analisi puntuali: operano raffronti e rapporti tra valori o gruppi di valori
contenuti in un solo bilancio e sono le meno significative;
 analisi temporali: esaminano l’andamento degli indici calcolati su una serie di
bilanci annuali di una stessa impresa;
 analisi interaziendali: consentono di confrontare gli indicatori di bilancio
dell’impresa considerata con quelli di altre imprese operanti nello stesso settore
o , quando possibile, con i dati all’interno del settore;
 analisi temporali e interaziendali: in cui i confronti interaziendali dovranno
estendersi ai dati di un numero adeguato di esercizi.
L’analisi economico-finanziaria della gestione attraverso i bilanci è caratterizzata dalla
successione delle seguenti fasi operative:
1. la revisione del bilancio da sottoporre ad analisi;
2. la riclassificazione del bilancio in funzione delle analisi;
3. la scelta e il calcolo degli indici da impiegare nelle analisi;
4. il coordinamento degli indici e la compilazione di una relazione
interpretativa.
Generalmente, gli indicatori di bilancio vengono raggruppati in relazione alla loro
funzione segnaletica.
Gli indici analizzano diverse situazioni dell’impresa:
1. l’analisi della situazione patrimoniale-finanziaria si svolge mediante gli indici:
 di composizione degli impieghi, per lo studio del grado di elasticità o
rigidità del capitale investito (indice di elasticità/rigidità degli impieghi);
 di composizione delle fonti, finalizzato allo scopo di indagare la posizione
d’indebitamento e il grado di rigidità dei finanziamenti (indice di
dipendenza/autonomia finanziaria, leverage,…);
 di correlazione tra impieghi durevoli e fonti permanenti, diretti a
esaminare il grado di solidità e di solvibilità dell’azienda (margine di
struttura essenziale/globale, quoziente di autocopertura/copertura delle
immobilizzazioni,…)
2. l’analisi della situazione di liquidità impiega degli indici:
 di correlazione tra impieghi circolanti e passività correnti, che sono
espressione dell’equilibrio finanziario di breve termine(capitale circolante
netto, margine di tesoreria,…);
 di rotazione e di durata, che sono finalizzati alla verifica della posizione
finanziaria di breve periodo segnalata dagli indicatori di correlazione
(rotazione del capitale investito, rotazione del magazzino, giacenza media
del magazzino,…).
3. l’analisi della situazione economica fa riferimento:
 al Conto economico a valori percentuali, che indica la struttura del reddito
d’esercizio;
 agli indici di redditività, che mirano a indagare l’attitudine dell’azienda a
generare durevolmente flussi di redditi adeguati ai capitali che essa impiega
(ROE, ROI, ROS,…);
 agli indici di produttività, volti a studiare il grado di efficienza dei fattori
produttivi (fatturato per dipendente, valore aggiunto per dipendente,…).
Gli indici vanno poi coordinati a sistema, mediante un’operazione di sintesi che
consenta la lettura e l’interpretazione unitaria del bilancio.

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