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1) Altruismo
2) Opportunismo (incontrare uno famoso
3) Speculazione (sulle azioni)
4) Bisogni
5) Impulso
6) Appartenenza/opinione pubblica
1.1.2 I bisogni
Bisogno = senso di necessità, privazione, insoddisfazione, mancanza
1) Autorealizzazione
2) Stima
3) Socialità
4) Sicurezza
5) Fisiologia
Per cui un lavoro deve essere motivante (vedi Foxconn – fabbrica dei suicidi) –
autorealizzazione
- Naturali/fisiologici
- Sociali, etici, estetici, religiosi
- primari o voluttuari
- Istruzione
- Disponibilità di tempo libero
- Livello di reddito e consumo
1.1.3 I beni
Possono essere:
Classificazione:
- Primari e non primari
- Complementari, beni che concorrono a soddisfare il bisogno (es. cialda e la macchina del
caffè
- Differenziati, riconoscibili per marca, segmentazione puntuale dei bisogni soddisfatti (es.
moda) genera la concorrenza
- Strumentali/industriali, per la produzione degli altri beni – maggior importanza sulla qualità
- a consumo individuale
Internet?
1.1.4 Lo scambio
Condivisione uso collettivo di un bene per uno status (famiglia) o uno scambio senza
corrispettivo, senza il trasferimento della proprietà (open source)
Scambio trasferimento di beni a titolo oneroso per originare trasferimenti di altri beni,
denaro, credito o assicurazione
NEGOZIAZIONI = sistema di condizioni per gli scambi (prezzo, qualità, quantità, tempi, luogo
di consegna, modalità di pagamento)
Credito:
1) Asimmetrie informative
2) Potere contrattuale di una delle parti (influenza, unicità dell’offerta etc.)
3) Costi per il cambio di interlocutore
4) Costruire la relazione di fiducia non nuovi interlocutori
1.1.5 Il mercato
Mercato = insieme di negoziazioni, delle domande e offerte, più ci sono e più sono codificate
le condizioni di scambio, il mercato è più perfetto
Prezzo valore del mercato, ossia un’approssimazione dell’importanza che viene
riconosciuta al prodotto dai potenziali acquirenti in quel mercato
Indicatore della qualità riconosciuta scambiato nei suoi aspetti materiali e immateriali
Prezzo formato per una negoziazione alloccare il prodotto a colui che, a parità di risorse,
valuta più importante il beneficio ottenibile – riferimento di beni
Mercato imperfetto beni le cui negoziazioni sono poche, difficile accordare un prezzo
Es. film, presentazione a un festival sala cinema DVD trasmissione tv in orari diversi
cedere a operatori diversi i diritti di trasmissione per segmentare il pubblico diverso
- processi istituzionali: configurazione e governo degli istituti = scelte in merito alla forma
giuridica e alla governance
- processi organizzativi, definire i compiti, responsabilità, relazioni gerarchiche tra i ruoli che
si occupano di specifiche attività all’interno dei processi di produzione come organizzare il
lavoro
Nei fattori di produzione FATTORI PRIMARI, comuni a ogni tipo di attività economica:
capitale e lavoro
Quindi costante revisione dei processi e delle relazioni con altre imprese per superare i
cambiamenti interni ed esterni per non al fallimento vita è incerta e a rischio
responsabilità sui portatori di interessi istituzionali
1) Autonomo
2) Egoista
3) Motivato solo dai redditi e dalla ricchezza
4) Razionalità assoluta
1) Membro sociale
2) Attività economica come mezzo, non il fine
3) Valore come solidarietà, progresso, lealtà
4) Razionalità limitata
1) Obiettivo
2) Valori
3) Regole interne di funzionamento e di comportamento (norme, regolamenti)
4) Ruolo
Decisioni di gruppo:
Infatti, il senso di urgenza dei partecipanti nei confronti di un certo problema anticipare la
decisione
Procedure, regole e routine per garantire coerenza di risultato e efficienza del processo
decisionale
OPPORTUNISMO no (gruppo dove alcuni non fanno niente, non reale cooperazione
- Economici / non economici (es. sviluppo delle tecnologie, l’autostima delle persone)
Impatto:
Effetti collettivi come conseguenza della propria attività (es. riflessione collettiva sul valore
delle arti e della cultura per la collettività, sulla sostenibilità ambientale)
Valore:
Valutazione esplicito o implicito da parte degli interlocutori con cui l’attore economico entra
in contatto sul beneficio ottenuto dai suoi risultati
PA – posti di lavoro
Si studia allora le modalità in cui l’attività economica è organizzata per cui le risorse
monetarie necessarie si generano per coprire i fabbisogni finanziari in continuità
- Dinamismo cambiare nel tempo per effetti di eventi interni ed esterni (revisione di
prodotti, processi, norme di funzionamento)
Ma limiti nella crescita per uno sviluppo sostenibile maggior interdipendenza fra i singoli
attori economici
1.4.1 Le famiglie
Attori sociali di base della società
1.4.2. Le imprese
Produzione di redditi, di remunerazione e incentivi equi per tutti i fornitori di fattori di
produzione
Varietà dimensionale:
Gestioni:
- finanziaria
- tributaria
- organizzativa
- informazioni/rilevazione
1.4.3. Gli enti della pubblica amministrazione
Sono attori economici che operano a diversi livelli geografici e amministrativi: centrale (lo
Stato, attraverso i Ministeri), e periferico (regioni, province, comuni) e in logica di
sussidiarietà
Realizzare lo sviluppo sociale ed economico delle persone e delle organizzazioni che vivono e
operano in un dato territorio e di mantenere relazioni con altre comunità politiche/sociali
Attività economica:
In particolare:
- Esistenza di beni economici puri per la non rivalità e non escludibilità (es. difesa nazionale)
Molti sono beni economici misti (es. bellezze naturali, porti, illuminazione, strade)
A volte si deve pagare un prezzo per un bene (autostrade)
Intervento per:
1) Multe e imposte
2) Contributi
3) Leggi e norme di regolarizzazione
1) non fornite in misura sufficiente (offerta di farmaci, vaccini vanno prima provate)
2) difficili da valutare ex ante (qualità dei servizi sanitari)
Forzare il consumo di alcuni beni e servizi (es. casco, cinture) – a volte gratuiti (es. libri di
testo per gli elementari)
1) Difesa
2) Giustizia
3) Sicurezza pubblica
4) Relazioni diplomatiche internazionali
5) Tutela del patrimonio artistico e paesaggistico
NON remunerazione come OBIETTIVO scelte per massimizzare l’utilità dei destinatari, ma
NON dei conferenti di capitale, senonché per la sostenibilità
Può creare il reddito, ma non viene redistribuita ai soci solo negli investimenti
(evitare infatti la redistribuzione della donazione)
Profili gestionali:
1) Associazioni, associati sono i beneficiari dei servizi offerti e gestori dell’attività (es.
circoli ricreativi, sportivi)
2) Enti assimilabili a imprese, offrono servizi a pagamento a condizioni particolari es
ISEE (es. istruzione, sanità)
3) Enti di pura erogazione (fondazioni bancarie), finanziare progetti di valore per la
collettività
1) configurazione dell’azionario
2) contributi
3) ricompense per i portatori d’interesse
4) diritti e responsabilità di governo
Gestione passiva costo dei premi assicurativi e indennizzi solo a fronte di equivalenti
danni
Gestione attiva, ma può perdere (es. quotazioni decrescenti delle azioni acquistate)
Si ricorre a:
1) ottiene l’interesse
2) non il diritto di voto
Gestione passiva, per interessi passivi sul capitale di terzi e remunerazione del capitale
proprio
Due categorie:
1) Tributi correlabili a beni acquistati: simile ai beni privati, in assenza del quale i
cittadini non sono tenuti a pagare (es. canone RAI)
2) Tributi non correlabili direttamente all’utilizzo di beni pubblici: imposte dirette e
indirette, accise coprire i costi sostenuti dal PA per produrre beni e servizi di
pubblica utilità indipendentemente se vengano usufruite o meno
1.5.7 Organizzazione
Due classi:
- Gestione dei prestatori di lavoro (gestione del personale) (ricerca e selezione, valutazione,
retribuzione)
1.5.8 Rilevazione
Attività di:
1) Raccolta
2) Elaborazione
3) Conservazione
4) Diffusione
Si compone in:
1) Contabilità generale
2) Contabilità analitica
3) Sistemi informativi direzionali etc.
PA
- caratteristica: leggi, produzioni di beni e servizi (anche spiagge o parchi, trasferimento di
ricchezza (gest tributaria entra nell’attività di gestione caratteristica)
- patrimoniale, poco rilevante partecipazione nelle aziende che non producono beni
pubblici deficit costante Debito = vendita di beni di Stato accumulato
- finanziaria critica come risultato della gestione patrimoniale – incapacità nel rendere gli
interessi
NON PROFIT
- caratteristica: FUNDRAISING in via sistematica (anche come attività di carattere
istituzionale) per le ricerche etc.
- finanziaria: non genera reddito quindi incapace di pagare interessi essere prudente
Ma, Banche etiche finanziamenti a tassi agevolati
1.6 Specializzazione
Parti diversi dell’economica svolte dagli attori economici diversi
1. riduzione dei tempi, degli sforzi e dei costi richiesti per lo svolgimento dell’attività
economica
2. miglioramento della qualità degli output dell’attività economica
4 classi sono specializzate per la loro ragion d’essere, per le attività svolte, e i modi in cui si
configura la loro struttura specializzazione nei settori attività specializzate nelle varie
istituzioni
SVANTAGGI:
- Più costi di coordinamento: es. spilli, diversi operazioni di diversa durata da bilanciare il
flusso della produzione e se la persona specializzata è assente? Come sostituire?
- mancato assorbimento da parte del mercato cambiamento nei gusti dei consumatori?
Concorrenti che rendono i prodotti obsoleti?
- rigidità degli investimenti difficile per la produzione di un altro prodotto poiché troppo
specializzato
- in particolare, tenere conto della stagionalità (es. Caso Bauli, per la vendita del panettone,
hanno:
1) investimento nella ricerca per aumentare la durata (5 mesi senza conservanti)
2) produzione a settembre, con accumulo di magazzino
3) 1.2k lavoratori stagionali (con 800 permanenti), impiegati poi per le colombe
Quindi in sostanza:
1) Efficienza
2) Maggior concentrazione delle competenze
3) Risparmio di costi
4) Configurazione di attività di una azienda e le sue dimensioni
In particolare, prodotti che diventano standard di fatto (es. Windows, utilizzato da quasi
tutti)
Standardizzazione:
Ciascuna persona può appartenere a più aziende diverse, con ruoli diversi
Ricompensa:
Es. di portatori:
- SHAREHOLDER THEORY:
- STAKEHOLDER THEORY
Classifica comunque non rigida (per una ristrutturazione, prob i sindacati diventano primari)
- lavoro di squadra
- informazioni incomplete, asimmetria informativa, incertezza
- opportunismo
Importanza della prospettiva stakeholder, quindi considerare gli interessi di altri portatori
sulle questioni etiche:
- Impatto ambientale (es. bilancio sociale e bilancio di sostenibilità nella rilevazione – B corp)
Si deve:
1) strutture
2) meccanismi relativi alla sua proprietà, governo, controllo
Meccanismi di governo:
modi in cui i diversi organi dell’assetto istituzionale sono in relazione fra loro
2.2.1 La proprietà
Conferenti di capitale
- concentrata (contro: difficile accesso al mercato dei capitali) vs diffusa (rischi maggiore)
In particolare:
- privato o pubblico
- molte imprese familiari concentrazione delle azioni in mano ai membri di una stessa
famiglia (che spesso hanno anche responsabilità di governo e di management
- Art. 46 Cost, riconoscere il diritto dei lavoratori a partecipare alla gestione delle aziende
- Modello tedesco, ove prevede la partecipazione esplicita dei prestatori di lavoro nel
governo:
In più:
ORGANO DI CONTROLLO
E sono:
- COMMISSIONE NAZIONALE (Consob), vigilare e tutelare gli interessi dei piccoli risparmiatori
possibili vittime di asimmetrie informative
In particolare:
Decisioni economici:
(in più, tener conto dell’associazione dei consumatori sui beni che influenzino la saluta
pubblica)
Governo economico si esercita in via indiretta per mezzo di organi collegiali i cui membri
scelti per elezione:
- Associati
- Donatori/fondatori privati e pubblici
- Prestatori di lavoro
Più distinte più necessità che il governo economico mantenga la fiducia interna
Influenza delle aziende, per le relazioni non sono economiche, ma anche culturale,
politico, etico, sociale
Caratteri variabili:
Tipologie:
Vi è spesso una holding (azienda leader) che detiene le azioni di diverse proprietà (anche in
settori diversi)
- Joint venture
Es. Lvmh e Marcolin Thelios, scambio di quote per contrastare Luxottica, con la licenza
Dior
2.4.4 Le associazioni formali di aziende
Rapporti corredati da contratti, senza una partecipazione azionaria più autonomia
- Consorzi
- Cartello
Accordo tra i produttori per elaborare politiche e azioni comuni di ridurre la pressione
competitiva
- Franchising
Punti di vendita legati al franchisor da specifici accordi per uniformare la vendita dei
prodotti/servizi
Caso Zara vs Benetton Zara non ha franchising ed è sempre innovativo, s’adatta al fast
fashion
- Licensing
Da parte della PA (es. autostrade, servizi aggiuntivi nei musei) i cui servizi gestite dalle
aziende private
- Accordi quadro
Contratti a lungo periodo di collaborazione tra due aziende, spessa impresa-fornitori (es. Fiat
e i suoi fornitori)
Fra aziende della stessa categoria (sindacati) o dello stesso settore (Confindustria,
Confartigianato)
Soprattutto in alcune aree geografiche, di forte specializzazione delle piccole imprese nei
settori manifatturieri
- Reti di subfornitura
- Costellazioni di aziende
Aggregato di piccola dimensione, ove le aziende sono molto specializzate e svolgono attività
complementari fra di loro
- Distretti industriali
Imprese strettamente connesse fra loro per rapporti di mercato e di settore e localizzate in
un’area geografica ristretta
Relazione tra le imprese può essere sia di natura competitiva sia cooperativa
DETERMINANTI:
Prezzi-ricavo:
Prezzi-costo:
- Organizzazione ed efficienza
Scopo:
Es. materie prime, energia provvigioni, royalties, commissioni, a volte anche manodopera
diretta
Curva concava perché si diminuiscono i costi per:
- Costi legati alla capacità produttiva (costi fissi di struttura): dipendono dalla capacità
produttiva predisposta
Aumento a scala, ogni volta raggiunto il limite della capacità produttiva (es. aumento del
personale)
- Costi legati allo sviluppo: costi di ricerca e sviluppo per migliorare l’azienda
1) del tutto indipendenti dai volumi effettivi, anzi, potrebbe ridursi di fronte ad un
aumento di volumi per basso necessità pubblicitaria
2) upfront, costi sostenuti in anticipo molto prima del loro beneficio, prima delle
vendite
3) sunk cost, costi non recuperabili (in alcuni casi cedibili come immobilizzazioni
immateriali esempio brevetti e marchi, ma senza una relazione fra costo-ricavo di
cessione)
4) sviluppano risorse immateriali che non hanno limite di capacità produttiva e ne
aumentano (esempio marchio)
5) Discrezionali, non necessari, legati alla politica aziendale – facilmente modificato
Margine di contribuzione unitario: contributo per la vendita di ogni singolo bene prodotto e
venduto per la copertura dei costi fissi di gestione caratteristica, quindi per la formazione del
reddito operativo
Reddito operativo: utile per coprire i costi finanziari e fiscali, e quindi fornire l’utile netto
Punto di profitto: il fatturato da realizzare per conseguire un certo utile netto in vista di
ammontare altri costi quali oneri finanziari e fiscali
Economia di assorbimento dei costi fissi: presenza alti di costi fissi di sviluppo dove:
Produzione effettiva: spesso inferiore alla capacità produttiva (es. perché il mercato non
assorbe tutta la produzione)
Possono essere decisive per stare sul mercato, a volte anche irrilevanti
Si ottiene confrontando i costi unitari di due diverse CP, dello stesso grado di utilizzo:
Sebbene i costi totali aumentano con l’aumetare della dimensione, non aumenta tanto
veloce quanto il diminuire del costo medio unitario, da cui maggior utile operativo
moltiplicatori non uguali
Taluni componenti (impianti, attività) non possono essere ridotti come dimensioni al di sotto
di una scala minima (es. cattedra di una classe)
Es. negozio di hi-fi grande può dedicare il suo personale in modo specializzato ai diversi
reparti (difficile se il negozio è piccolo)
Spesso la capacità produttiva è proporzionale al volume dei contenitori, mentre i costi sono
legati alla superficie
Es. Motore, raddoppio della potenza non corrisponde ad un raddoppio nei consumi di
energia (quindi riscaldamento, illuminazione etc.) potenza aumenta proporzionalmente,
non i costi
Si presentano:
- numero di utenti, sulla capacità del bene di generare valore per il cliente (es.
telecomunicazione)
In presenza di forti esternalità di rete, le imprese allora competono per affermare il suo
standard sul mercato (es. concessione, licenze, alleanze, beni complementari, politiche di
prodotto aggressive)
Motivato per numerose valutazioni (flussi di cassa generati e assorbiti, cicli di vita dei diversi
business, il know-how strategico
Es. coltivare pioppi e felci più vantaggioso se coltivarsi sullo stesso terreno
Limitata comunque dalla capacità produttiva e dalla complessità della gestione di più
prodotti
1) Brand e marchi (es. Brand Portfolio Armani, col Brand Extension, estende i prodotti che
condividono la sua marca come profumi, sport, albergo estendere su diverse fasce di
prezzo, superando il rischio di perdere il prestigio)
4) competenze manageriali
Beni sistematici: beni fra loro correlati, complementari, coordinati. Possono essere:
1) Di standard tecnici precisi e tutti gli elementi sono necessari per il funzionamento
(es. computer e software)
2) Uso indipendente nel rispetto di precisi standard (es. computer e smartphone)
3) Uso indipendente che beneficia una progettazione congiunta
Es. Microsoft Office e Apple con i pc e cellulari risparmio di costi e maggior soddisfazione
del cliente con l’aumento di switching cost
Es. Flou, per vendere i piumoni di seta vendita anche di letto tutto ricoperto da tessuto
con piumoni ricambiabili
Es. Google, offrire motore di ricerca gratuita, finanziato 100% dalle pubblicità
Ultime due sono tipici dell’industria culturale (es. riviste, si rivolgono ai lettori e gli
inserzionisti pubblicitari)
Curva di esperienza:
Come si vede, l’esperienza è molto rilevante agli inizi dell’attività sui primi lotti, per poi avere
un andamento asintotico poiché il salto per ogni raddoppio si aumento e la riduzione
assoluta è sempre più bassa
Quindi strategia:
basso prezzo che non copre il costo con l’obiettivo di aumentare i volumi e ottenere i
benefici dall’economia di esperienza, quindi costo sempre più basso (ovviamente molto
rischioso)
Inoltre, vantaggio soprattutto per chi è entrato presto nel settore, creando anche barriere
per i potenziali entranti (soprattutto se ha un know-how esclusivo)
La velocità di apprendimento
L’inclinazione della curva, ossia la capacità di imparare
Comprendere la scelta più conveniente di risorse (persone, materie prime, macchine), sui
costi e sulla qualità
Filiera: sequenza di attività e di lavorazioni che portano dalla produzione delle materie prime
alla vendita del prodotto finito (le aziende possono essere specializzate in una sola fare, o
più fasi)
Integrare verticalmente ossia aggiunge stadi che in precedenza erano svolti da fornitori o
clienti, e sono:
- A valle, integrazione verso le attività dei clienti (es. aprire negozi di proprietà piuttosto che
ai distributori)
Costi di coordinamento sono per lo più impliciti (sprechi, errori), difficili da controllare e
misurare
Valutare dunque:
Ma, una dimensione troppo grande vede all’interno un aumento di transazione interna,
ossia coordinamento gestione, da non riuscire a allocare bene le risorse
Si ha la specificità quando uno o più contraenti in una transazione devono sostenere dei
costi più o meno rilevanti per cambiare l’interlocutore, ossia la mancanza di possibilità di
scelta per i contraenti una volta concluso l’accordo
1) Specificità di luogo, le parti sono semplicemente vincolate dal luogo, non permette
allora lo spostamento (es. lunapark e albergo esternalizzato)
2) Specificità dei beni, uso di un bene specifico e personalizzato che mette in relazione
di interdipendenza fra due parti (es. Licenza)
3) Specificità delle risorse umane, investimento nella formazione specifica della
personale
Tendenza di seguire il proprio interesse a scapito degli altri, con l’inganno e l’astuzia
Caso Hermes
2009, internalizzato l’allevamento di coccodrillo per la borsa: perché
Non abbassa il costo, poiché l’allevamento implica un costo di transazione interna non
trascurabile
Può essere:
Non esiste infatti una corrispondenza biunivoca fra singole scelte e singole teorie
economiche
1) economia di scala
2) economia di assorbimento dei costi fissi
3) economia di apprendimento
4) raggio d’azione
- Estensione verticale
Aumento di costi fissi, diminuzione di costi variabili, aumenta il PdP, maggiore rigidità
- Estensione orizzontale
(es. Sky e Fastweb, due imprese di beni diversi degli stessi clienti, accordo commerciale
proponendo l’una anche i servizi dell’altra
- Estensione geografica
Alta economia di scala tanto che un singolo paese non riesce a contenere
Alti costi di sviluppo (information good), quindi spalmare su più aree geografiche i costi di
sviluppo dei servizi, abbassare più possibile il costo medio unitario
Domande da porre:
4. Benefici, bisogni e sistema d’offerta
4.1 Prodotto e valore per il cliente
Bisogni e desideri spingono le persone a cercare le soluzioni prodotti
Beneficio = conseguenza positiva nella vita di una persona, ragione per la quale il cliente
desidera un certo prodotto
Il valore si genera quando i benefici del prodotto sono maggiori ai sacrifici, e ciò spiega l’uso
da parte del cliente e dunque le attività svolte per avere la sua disponibilità
Performance: antecedenti dei benefici, ciò che permette di ottenerli se non c’è un
bisogno, le performance sono completamente inutili
Istituzionalizzato fiducia come la base di ogni aspettativa, rinforzata dalle norme scritte
(reinforcement legale e leggi) e non scritte (consuetudini)
Tipi di mercato:
1) Non più prezzo (o comunque non a prospettiva di mercato es. tasse per ottenere lo
status di cittadino)
2) L’accesso al prodotto non più per il potere d’acquisto
Modello in alternativa dello scambio che compete con la vendita grazie anche alle tecnologie
digitali
Es. beni di famiglia, beni pubblici, beni di un’associazione, tecnologie P2P, software open
source, social network
L’obbiettivo del dono è dunque la relazione (non lo scambio, tanto è vero che se il ricevente
ricambia con un dono dello stesso valore, nega la relazione per passare ad uno scambio di
sinallagma)
Meccanismo istituzionalizzato per soddisfare il bisogno del ricevente ma anche del donatore
(quindi anche motivi opportunistici, es. immagine, simbolo, funzionale (sconto))
Il dono insidia il funzionamento del mercato dato che gratuito (es. Wikipedia
sull’enciclopedia), oppure in complementare ad esso (es. commenti YouTube, Blog)
Difficoltà anche nel garantire lo stesso accesso a tutti coloro che hanno il diritto – regole
condivise di non facile applicazione
Tecnologia – maggior relazioni, più modalità di soddisfazione dei bisogni senza un prezzo
I benefici spesso convivono, uno di solito prevale o comunque a seconda della categoria del
prodotto e della situazione di utilizzo
Consumer culture theory, studio sui significati culturali dei comportamenti di consumo
I significati condivisi sono culturalmente radicati, cioè nascono e fanno parte solamente
all’interno di un perimetro culturale
Arricchire i significati simbolici = diffondere elementi culturali (es. Fiat 500, Vespa, icona
della storia italiana passata)
Cultura stessa diventa il serbatoio o il veicolo di simboli (es. Martini brand nel film 007, o
ogni forma di sponsorizzazione)
- Benefici edonici
Raggiungimento del piacere fine a se stesso, quindi non funzionale per il raggiungimento di
qualcos’altro – gioco centrale dell’emozione
4.4 Il cliente
Colui verso cui è rivolta l’offerta:
Tre ruoli non necessariamente coincidono (es. Nonno acquista, madre usa, figlio usa il
passeggino)
Distinzione rilevante per le scelte delle aziende – tenere conto le esigenze diverse
- Influenzatori, colui in virtù del proprio ruolo riescono a influenzare la decisione dei
clienti, fornendo informazioni e criteri di valutazione dell’acquisto
- Prescrittori, forma di influenzatore, con il ruolo di decisori al posto del cliente (es.
acquisto di farmaci)
In più:
- Clienti destinatari del prodotto, consumatori finali per i quali il prodotto è stato
pensato
- Clienti intermediari di distribuzioni, mezzo per raggiungere i consumatori, sistema
distributivo
1) Accesso al pubblico che paga (o anche no) per il prodotto (contenuto dei prodotti
culturali)
2) Organizzazioni che vogliono parlare a quel pubblico
Riviste:
1) Lettori = B2C
Tipologie:
Gli offerenti di servizio pagano per un accesso più ampio alla domanda spesso diventano
allora punto d’ingresso, senza il quale le imprese non esistono
- Vendita dei dati, mirare le inserzioni sugli utenti che dimostrano interesse, per una
locazione geografica idonea (sociale network)
Il fonte di guadagno principale delle squadre di calcio non solo i biglietti, ma le licenze
Come strategia manageriale può essere anche quello di cancellare il costo del biglietto per
aumentare gli spettatori, tale cui sono solo gli inserzionisti a coprire il costo
4.5 Il sistema d’offerta e le sue componenti
Insieme di scelte che l’organizzazione compie per la vendita di suoi prodotti
Due approcci:
Impossibile soddisfare tutto il mercato con un’unica offerta, ma è opportuno servire più
segmenti della popolazione
Target diversi predisporre soluzioni maggiormente in linea con le esigenze dei differenti
gruppi
Percezione del cliente = posizione che il prodotto occupa nella sua mente
Avvicinarsi più vicino (rispetto ai concorrenti, se no spreco di risorse) al prodotto ideale del
cliente, da renderlo anche preferibile rispetto alla concorrenza
Posizionamento, gioco sulla percezione – posizione che l’offerta occupa nella mente del
segmento (marketing = mappa del posizionamento)
Definire allora gli attributi tangibili o intangibili del prodotto per comunicare performance e
immagini
4.5.3 Prodotto
Elemento centrale del sistema, in quanto strumento per trasferire i benefici
Differenzia per categoria, ossia per tecnologia e modalità di utilizzo, per poi anche sotto-
categorie (es. categoria libri, sottocategoria audiolibro)
Funzioni:
1) Realizzare i benefici
2) Agire sulla percezione del consumatore riguardo al beneficio ottenibile dal consumo
(anche gli attributi funzionali possono rivestire di significati simbolici, es motociclette Harley
Davidson che richiamano il west americano)
Attributi hanno dunque una funzione comunicativo in quanto veicola significati simbolici per
soddisfare i bisogni sociali e identitari
- Search goods
L’informazione per valutare la qualità del prodotto può essere raccolta prima dell’acquisto
(es. elettrodomestici, moda)
- Experience goods
L’informazione per valutare la qualità del prodotto può essere raccolta solo attraverso il
consumo (maggior parte dei prodotti culturali)
Consumo di uno esclude l’altro non confronto
- Credence goods
La qualità del prodotto non è mai un elemento certo nemmeno dopo il consumo (e spesso
ce ne convinciamo per processi psicologici) (es. arte, biologici)
Brand:
Beni e servizi
Prodotto: set di skills e conoscenze specializzate che l’azienda offre al cliente per metterlo in
grado di generare un risultato che egli considera di valore
- Oggetto (beni
- Processi (servizio
- Entrambi
Beni:
Messi a disposizione del cliente, senza necessità che fornitore e utilizzatore interagiscano
Servizio:
Caratteristiche di servizi
- Intangibilità
I servizi sono sempre intangibili, quindi impossibile valutazione ex ante
Promesse per:
1) People intensive, servizi professionali ove skills e conoscenze sono incorporate nella
persona + interazione, + costo, scarsità limite di tempo
2) Machine intensive, automatizzazione - interazioni, possibilità di economia di
dimensione
Due:
1) Riliever (alleviatori), servizio la cui attività sostituisce quella del fruitore, poiché il
fornitore raggiunge il risultato più facilmente (es. lavanderia) riducono lo sforzo
richiesto al cliente
2) Enabler o Outcome improver (abilitatori di capacità o accrescitori di risultato),
aiutare il cliente ad ottenere risultati migliori dalla sua attività, in assenza della quel il
fruitore non è capace (es. guida d’escursione) + sforzo, ma + risultato
Personale:
Servicescape
Luogo fisico di interazione, che impatta l’esperienza complessiva per:
Tecnologia
Cambia il processo di servizio:
Risorse:
Comunicazione
Componente rilevante del servizio per:
Limiti:
Governance non-profit sotto pressione dello Stato o altri enti per il finanziamento per una
struttura di costi rigida e un costo unitario elevato
Trasmissione
Non più la presenza del pubblico:
Maggior svincolo dal sussidio pubblico grazie all’aumento del volume di consumo e riduzione
del costo unitario
Riproduzione
Prodotto culturale riprodotto e incorporato su supporti ceduti al pubblico cessione di un
bene (ossia replicazioni dell’originale)
Portare il prodotto più vicino possibile in relazione alla disponibilità del cliente di compiere
quanti sacrifici per ottenerlo (per interesse e frequenza di uso)
Per la moda siamo disposti a compiere dei grandi spostamenti – quindi anche lontani
- Funzione informativa, offrire al cliente una serie di servizi che gli consentano di
scegliere
Prodotti comunque selezionati dal distributore per coerenza (es. concept store, prodotti di
categorie diversi ma condividono un concept)
Scelte distributive coerenti con altri aspetti del sistema d’offerta e coerente con le attese del
cliente
4.5.6 Prezzo
Sacrificio richiesto al cliente per ottenere i benefici, commisurato alla disponibilità di spesa
del cliente e al valore che egli riconosce
Anche funzioni:
Il prezzo comunque può essere anche una piccola parte del sacrificio (es. tempo)
Due vettori:
I beni culturali possono sia migliorare la performance, che procurare il piacere al livello
singolo, ma ciò comporta anche rilevanza sociale per spill-over:
Prodotto culturale deve essere compreso per esplicare la sua funzione, far comunicare il suo
messaggio e il contenuto (il quale è l’essenza del prodotto)
Facilitare l’accesso (in termini cognitivi ed emotivi) ai contenuti del prodotto culturale entra
negli obiettivi dell’impresa
1) Propensione al consumo
2) Modalità con cui da esso si ritrae il piacere
3) Quantità richiesta
Funzione di:
1) Esperienze passate
2) Pratica amatoriale
3) Ambiente scolastico
4) Valori familiari
Fruizione del prodotto culturale è per generare un piacere legato all’esperienza del consumo
esperienza quindi multidimensionale (sensoriale, emotiva, cognitiva, comunicativa)
Coinvolgimento: stato emotivo che si dipana nel corso del tempo, con fase ascendente e
discendente
Ciclo di coinvolgimento:
Coinvolgimento è più forte quanto maggiore è la dimensione esperienziale del consumo
- Arti colte
- Semplificazione
- Promuovere attività di supporto al consumo (incontri, dibattiti, critiche)
Tuttavia, la creatività non deve sempre adeguarsi alle tendenze del pubblico (soprattutto se
non profit, ove la semplificazione è vietata) appiattire la qualità dell’offerta
Una soluzione accompagnare l’offerta con servizi, ossia processi di interazione volti a:
Per:
Tutti gli elementi devono essere prima di tutto coerenti tra loro
Concept = contenuto della proposta culturale quindi benefici che si vuole assicurare –
l’attività principale dell’istituzione
Benefici:
Tipi di servizi:
Sono:
- Servizi accessori
Non facilitano l’accesso cognitivo, ma quello fisico ed emotivo per rendere la fruizione più
gradevole (es. caffetteria, guardaroba)
Natura di servizio:
- Reliever, alleviare uno sforzo che altrimenti dovrebbe fare il pubblico (servizi
accessori)
- Enabler, accrescere le capacità e competenze, trasferendo contenuti o strumenti,
chiedendo un coinvolgimento maggiore (servizi complementari)
Questi servizi sono alla base della soddisfazione complessiva del pubblico, rilevanti anche al
segmento di pubblico che si intende servire
Soddisfazione = ritenzione dei contenuti + ritorno del cliente + diffusione della notorietà
Segmento di mercato
Scelta del pubblico a cui rivolgere l’offerta e orientare le proprie azioni, in vista del mercato
e della concorrenza
1) Benefici ricercati
2) Disponibilità all’interazione (quindi diversi contenuti e modalità di trasmissione)
3) Stadio di sviluppo, esperienza
4) Livello di competenza, attenzione alla qualità
5) Etc
Servicescape
Caratteristiche dell’ambiente dell’interazione possono facilitare (o ostacolare):
- Accessibilità cognitiva/fisica/emotiva
- Coinvolgimento
Impatto sulla percezione, come promessa implicita del servizio e creare le aspettative sulla
qualità dell’offerta
Tecnologia
Impatta sull’accessibilità dell’esperienza artistica del pubblico, insieme al servicescape:
Brand
Esprime elementi identitari dell’organizzazione, impatto sulle attese del pubblico e sulla sua
capacità di identificarsi nell’organizzazione
Brand image:
Comunicazione
Agire sulla percezione del pubblico
Dopo la fruizione:
Molto spesso infatti non vi è l’awareness a causa delle istituzioni di grande importanza sul
territorio (anchor)
Es. eventi culturali integrazione dei servizi per facilitare l’accessibilità fisica all’evento,
integrando turismo culturale con l’offerta territoriale
In più, sponsorship
- Finanziare l’attività
- Accrescere lo sforzo di comunicazione e promozione
- Accreditare l’istituzione ai segmenti di pubblici non serviti
Il mercato non è isolato: oltre ad essere interconnesso ad altri mercati, questi sono
all’interno di un sistema di forze di cui non siamo in grado di modificare
Il caso Napster
Prima dell’internet: settore discografico controllato da pochi grandi majors con vendite a
prezzi alti
Napster, software per la condivisione in rete dei contenuti dell’hard-disk – sito peer-to-peer
logica aziendale non di profitto, ma dono Concorrente improvviso di logica
completamente diversa ed imprevedibile
Ma 2000, vince la causa contro Metallica: peer-to-peer come espressione della libertà di
godere i beni
proprietà è sacra, ed è un uso della proprietà non a scopo di lucro (oltre non avere una
prova diretta del legame tra Napster e il crollo del mercato)
Tutto ciò supportato da una cultura di pirateria, scalata grazie alla tecnologia Internet
Cultura di Internet come luogo di libertà, e non percezione di sbagliato nel piratare le
aziende majors + disponibilità nella condivisione Internet per combattere la
disuguaglianza e la parità d’accesso alla cultura
Apple, coglie l’opportunità dello sviluppo tecnologico IPod, scaricare brani musicali
gestendoli facilmente grazie alla digitalizzazione
iTunes = il più grande distributore di tutte le aziende discografiche, i quali non possono farne
meno per la vendita
I settori culturali ovviamente sono molto condizionati (a volte sono loro che contribuiscono
nel cambiamento)
(es. leggi su copyright, contro la pirateria, industria farmaceutica non può pubblicizzare i
farmaci etici)
Lobbying, attività delle organizzazioni per tentare di promuovere regolamenti a loro favore
Negli ultimi anni, anche dei trattati internazionali hanno un grande rilievo
Concorrenti sono tutti quelli che il cliente percepisce come in grade di fornire una soluzione
al suo bisogno, quindi la sostituibilità reciproca dell’offerta delle diverse imprese
Conseguenza:
1) Non esiste solo la concorrenza tra aziende che appartengono al medesimo settore
2) Nei settori dell’arte e della cultura, la concorrenza inter-tipo è primaria
Prodotti tutti sostitutivi
Compiere le scelte di policy, e decisioni manageriali definendo il settore in modo più preciso
La competizione intra-tipo
Settore = perimetro per individuare i competitori
- Concorrenza perfetta
Cliente percepisce tutti i beni come sostituibili perfettamente guerra dei prezzi
1) Massima pressione
2) No ostali di ingresso, nemmeno uscita
(i mercati azionari sono di concorrenza perfetta, ove si basa solo sul prezzo della vendita
dell’azione)
Dimensione relativa
Organizzazioni di dimensioni simili competono in modo più acceso
Barriere
Barriere all’entrata
Limita ingresso al mercato – diminuisce la pressione
Cause:
Switching cost, costo che il cliente deve sopportare per il trasferimento, spesso controllato
da antitrust (es. sanzioni monetarie, perdere il numero del cellulare, imparare a usare nuovi
dispositivi)
Barriere all’uscita
Limita la possibilità all’organizzazione di uscire dal mercato senza danni – aumenta la
pressione
Per sunk costs costretto a continuare l’attività per la sopravvivenza, abbassando il prezzo
a coprire i costi
Differenziazione soppesare il valore delle offerte, proporre un’offerta diversa e più vicina
alle aspettative specifiche del cliente
Differenziazione per soddisfare solo una parte dei clienti, ridurre la pressione
Non tutti i concorrenti sono temibili in egual misura individuare e monitorare i più
temibili (vicini al settore), quindi imitarli
Più temibile quando è simile nella percezione di offerta, nelle strategie e nella governance
Individuare i gruppi strategici, isolare una coppia di variabili competitive critiche del settore
(grado di integrazione verticale, internazionalizzazione, diversificazione, qualità e quantità,
prezzi, distribuzione)
Potenziali entranti: non operano nello stesso settore, ma possono facilmente entrare per:
(d’altronde il cliente non segue la logica del settore, ma le soluzioni che le organizzazioni
offrono per i loro bisogni)
Controllo di una risorsa chiave da parte della fornitura (cliente per la distribuzione,
copyright, tecnologia) concorrenza
Si traduce allora in pressione sui margini: distribuzione del prezzo del cliente finale lungo il
canale e la filiera (meccanismo di prezzi di trasferimento)
Competizione per la suddivisione del prezzo valutato a secondo del potere contrattuale
della singola filiera (es. Intel: tutti vogliono il computer con Intel) – vendita più alta e
acquisto più basso
5.6 Il vantaggio competitivo e le strategie competitive di base
Vantaggio competitivo, condizione in relazione alle ambienti esterni, da cui trarre
vantaggio/forza, fonte di extraprofitti di lungo termine (profitti superiori alla media)
Viene da:
- Scelte operative
- Strategie competitive
Vantaggio competitivo
Deve essere:
Esempi:
Strategy
Relazione col mercato, progetto di gestione a lungo termine, mezzo per gli extraprofitti
Ottenere il premium price: incremento del prezzo grazie alla disponibilità del cliente nel
pagamento
Non efficienza, ma fare le cose in modo diverso per dare più valore al cliente
Product leadership
Controllo delle risorse per la differenziazione
Qualità e controllo delle risorse essere percepiti come i migliori nell’ambito della
performance, quindi generare i benefici attesi (es. arte, prodotti artigianali)
Niche strategy
Leader per un segmento molto piccolo del mercato, con i prodotti altamente differenziati e
peculiari (richiedendo alte competenze specifiche) mercato molto ridotto, ma cliente
disposto a pagare
Customer intimacy
Rapporto stretto con il cliente, percepito dunque migliore nel risolvere i bisogni e soddisfare
le sue esigenze
Essere preferiti anche per relazioni emotive – lovemarks (es. brand, musica) fedeltà da cui
trarre anche benefici simbolici per i clienti
Chi rimane sulla bisettrice grossi vantaggi (es Ryanair e Ikea, essere efficiente, soddisfare
le aspettative dei clienti)
Copyright
Imposizione per legge dell’escludibilità della copia del bene per creare barriere artificiali al
consumo e scarsità
Bisogno artificiale creato dallo Stato – mantenere inalterate le condizioni che hanno
consentito la creazione del prodotto culturale
Retribuire:
- Artisti (creatori)
- Editore (distributori) aziende che s’assumono il rischio nella distribuzione vasta,
richiedendo allora il ritorno degli investimenti sull’artista
- Cifra immediata
- Percentuale del fatturato a seconda della fama (6-12%)
Dimensioni
Contenuto è monetizzabile in mille modi diversi, per cui gestire anche il rischio (richiedendo
dunque una grandezza dell’azienda) e cancellando il costo di transazione
Economia di copyright:
- Acquisire i diritti
- Presidiare processi di riproduzione, distribuzione
- Controllare la comunicazione
Tecnologia consente la duplicabilità (produzione, riproduzione, distribuzione)
Intermediari di creatività
Gate-keeper, mediare creatività-mercato
Repertori
Ampia diversificazione di prodotti diversificare il rischio, accrescere la probabilità di
successo
Format
Sfruttamento di elementi invarianti che hanno già avuto successo:
- Uso di star
- Costruzione e sfruttamento di generi, per intercettare in modo migliore il pubblico
segmento
- Serializzazione, sfruttamento della trama di successo
Integrazione orizzontale
Ridurre la pressione competitiva, entrare nei settori affini per valorizzare i prodotti grazie ai
contenuti
Possibile per:
- Natura trasversale del prodotto culturale, declinabile in diversi prodotti
- Competizione inter-tipo per la disponibilità di tempo da dedicare ai prodotti da parte
dei clienti
- Criticità dell’accesso al pubblico, per la vendita ma soprattutto promozione