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La prima maniera
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Introduzione a "Una peccatrice" di Giovanni Verga
La trama di "Una peccatrice" di Giovanni Verga segue la storia d'amore tra Pietro
Brusio, un giovane di Catania con passioni letterarie, e Narcisa Valderi, la
moglie del conte di Prato. Pietro è follemente innamorato di Narcisa, e grazie
alla sua abilità nella composizione letteraria, riesce a conquistarla. Tuttavia,
quando Narcisa si rende conto che Pietro sta iniziando a stancarsi del suo amore
appassionato, prende la decisione estrema di suicidarsi.
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Tema della passione
"Una peccatrice" è un'opera che esplora il tema della passione e della sua potenza
distruttiva. La relazione appassionata tra Pietro e Narcisa porta alla loro
caduta, e la loro fine segna la fine della loro gioventù e della loro innocenza.
La passione è rappresentata come un fuoco che divampa rapidamente, ma che consuma
rapidamente le sue fiamme.
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Significato del valzer
Il valzer "Il Bacio" di Luigi Arditi rappresenta un momento chiave nella storia di
"Una peccatrice". La musica accompagna la morte di Narcisa, e segna la fine della
loro relazione appassionata. Il valzer rappresenta la fine di un'epoca, e
simboleggia la sconfitta della passione.
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Trama del romanzo "Storia di una capinera" di
Giovanni Verga
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La società ottocentesca ritratta nel romanzo
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La figura di Maria
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Il tema dell'amore e della libertà
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Il valore della libertà
"Storia di una capinera" ci invita a riflettere sul valore della libertà e sulla
importanza di lottare per la propria libertà individuale. La figura di Maria
rappresenta la lotta per la libertà e l'amore, che non può essere sottomesso alle
decisioni e alle aspettative della società.
La sua tragica fine ci insegna che la libertà è un valore prezioso e che dobbiamo
lottare per conservarlo, a costo di soffrire e di sacrificare tutto il resto.
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La trama di "Eva"
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Verga e la società dell'epoca
Con "Eva", Verga ci mostra un ritratto realistico della società dell'epoca, dove
le donne erano costrette a vendere il loro corpo per guadagnarsi da vivere e gli
uomini erano spesso vittime della loro stessa passione e gelosia. L'autore
denuncia anche come l'arte fosse costretta a piegarsi ai gusti del grande
pubblico, rappresentato dalla figura della ballerina.
La figura della ballerina in "Eva" rappresenta il modo in cui l'arte, nel mondo
moderno, è costretta a piegarsi ai gusti poco raffinati del grande pubblico. La
ballerina è una figura affascinante e sensuale che attira l'attenzione dei maschi,
ma al contempo è una figura che rappresenta la precarietà e la fragilità della
vita artistica. La ballerina rappresenta la lotta tra l'arte e la vita, tra la
creatività e la sopravvivenza, e la difficoltà di conciliare questi due mondi.
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Il personaggio di Enrico Lanti
Enrico rappresenta la figura del giovane sognatore che viene travolto dall'amore e
dalla passione, ma alla fine non riesce a ottenere ciò che desidera. Il suo amore
per Eva è intenso e appassionato, ma alla fine non è sufficiente a trattenere la
donna accanto a lui. La sua gelosia e il suo desiderio di riconquistare Eva lo
portano alla rovina e alla fine, muore solo e infelice, con la mente piena dei
ricordi dell'amore perduto.
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Il personaggio di Enrico Lanti
"Giorgio La Ferlita è un giovane debole che cerca di costruirsi una carriera. Incontra Nata, una contessa
russa malata di tubercolosi, a un ballo a Firenze e i due si attraggono. Giorgio accetta un duello e
vince, ma la loro relazione viene interrotta dalla partenza di Giorgio e dall'arrivo del marito di Nata.
Giorgio, intanto, sposa Erminia, ma viene a conoscenza che Nata si trova ad Acireale e sta per morire.
Giorgio la visita all'insaputa della moglie, ma in quel momento arriva Carlo, cugino di Erminia ed ex
amante di Nata. I due si sentono nuovamente attratti l'uno dall'altra. Giorgio continua a visitare Nata,
mentre Carlo conforta Erminia.
Alla fine, Giorgio decide di restare con la moglie e il figlio, dopo aver realizzato che la salute del
bambino è in pericolo. Giorgio si sente in colpa e ha rimorso nei confronti della moglie. Tuttavia,
Erminia si ammala e il dottore consiglia aria fresca a Giarre, ma Giorgio evita il viaggio per evitare
ogni richiamo a Nata.
Una notte Erminia confessa a Giorgio di amare Carlo. Giorgio prova ancora più rispetto per sua moglie e
la abbraccia in lacrime. La sua crisi passa e Giorgio decide di fare il viaggio a Giarre per chiudere il
passato.
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Il personaggio di Giorgio La Ferlita
La sua relazione con Nata mette in evidenza la sua debolezza e la sua incapacità
di prendere decisioni importanti, e alla fine la sua scelta di restare con sua
moglie e il suo figlio mostra il suo sviluppo personale come personaggio.
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Il personaggio di Giorgio La Ferlita
La relazione tra Giorgio e Nata è uno dei temi principali di "Tigre reale". La
loro relazione è intensa e passionale, ma anche segnata dalla cautela e dalla
paura a causa della malattia di Nata e della sua precedente delusione che ha
portato al suicidio del suo amante.
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Le tematiche di "Tigre reale"
"Tigre reale" affronta molte tematiche importanti come l'amore, la fedeltà, la salute e il
dovere. La relazione tra Giorgio e Nata esplora il tema dell'amore e della sua forza, ma anche
dei suoi limiti e della sua fragilità. La scelta di Giorgio di restare con sua moglie e il suo
figlio esplora il tema della fedeltà e del dovere, e il suo rimorso e la sua crisi esplorano il
tema della coscienza e della responsabilità. La tubercolosi di Nata rappresenta la precarietà
della vita e il fatto che le cose possono cambiare rapidamente, mentre il viaggio a Giarre
rappresenta una chiusura del passato e un nuovo inizio.
In "Tigre reale", Verga ha utilizzato uno stile semplice e diretto per descrivere la trama e le
emozioni dei personaggi. Ha anche evitato di giudicare i personaggi o di fornire risposte
semplici ai problemi complessi che affrontano. Questo stile lascia spazio all'interpretazione
del lettore e crea un'esperienza di lettura più intensa e personale.
In sintesi, "Tigre reale" è un'opera che affronta temi importanti e universali attraverso una
scrittura intensa e coinvolgente. La trama e lo stile di Verga ci invitano a riflettere sulle
nostre emozioni, sulla vita e sul mondo che ci circonda.
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