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Andrea Sperelli è un giovane di famiglia nobile, cresciuto tra lussi e vizi, è ossessionato dalla
ricerca dell’estetica: nelle donne, negli ambienti in cui abita. Bugiardo di natura e molto
influenzato dal padre, è convinto che la sua vita debba essere un’opera d’arte, per cui fa di
tutto per raggiungere questo obiettivo. E’ una persona ostinata e determinata, che ragiona la
vita per scopi e tappe raggiunte. L’apparenza e la finzione in lui prevalgono sulla morale. Il
protagonista si infatua di una donna sposata, Elena Muti, fin dal loro primissimo incontro c’è
molta sintonia ed intimità. Elena è ammaliante, sensuale, ma poco dopo è costretta ad
allontanarsi da Roma e dall’amante. La donna è un personaggio statico, idealizzato, quasi
da ricordare la donna angelo dello Stilnovo, caratterizzata però da un amore carnale.
Durante altre vicende passionali con donne diverse, il protagonista si ritrova coinvolto in un
duello, dove rimane ferito, per questo si trasferisce a Schifanoja, villa della cugina. Qui
conosce Maria Ferres, moglie di un ambasciatore del Guatemala, che da subito le ricorda
Elena e da cui rimarrà fatalmente attratto. Maria cerca di resistergli, anche perchè è con lei
la figlia piccola: Delfina. La donna è acculturata, amante della poesia ed infine cede alle
insistenti lusinghe di Sperelli. Anche lei può essere considerata un personaggio statico; lo
stesso Andrea, riporta caratteristiche fisse ed invariabili. Infatti dopo la partenza di Maria,
una volta ritornato a Roma, trovatosi solo di nuovo, si tuffa nei salotti dell’alta società,
riprendendo le vecchie abitudini e la ricerca del piacere. Il corteggiamento delle due donne
continua, una volta che entrambe tornano in città, ma non riesce a decidersi, per cui finisce
per rovinare tutto e confondersi Maria con Elena. Il romanzo si conclude con lui che rincasa
in solitudine: finale degno per un personaggio che non ha compiuto alcuna maturazione.
L’autore vuole riprodurre il contesto socio-culturale della classe benestante romana, facendo
immergere a pieno chi legge, ma al tempo stesso, con un significato più profondo, vuole
condannare questa e la depravazione morale che ne comporta viverci. Insegnandoci con la
storia di Andrea, che così, difficilmente si riescono a raggiungere i propri obiettivi.
In conclusione, il libro mi è piaciuto molto, non tanto per come fosse scritto, in quanto risulta
pesante e noioso in alcuni punti, ma piuttosto per i concetti che ci sono dietro: fa scaturire
molte riflessioni ed è attuale. Inoltre nei giorni in cui l’ho letto, mi trovavo a Roma, in
vacanza, per cui è stato bello ripercorrere le stesse strade dei personaggi e i luoghi in cui
abitavano. Veramente un’esperienza di lettura immersiva!