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Università degli Studi di Palermo

Corso di Laurea Magistrale in Scienze della Formazione Continua

Antropologia culturale [01340], M-Z,


aa 2019-2020
GL9. Risorse e potere

Docente: Marco Bassi

Materiale didattico per esclusivo uso degli studenti iscritti al corso.


Si prega di non distribuire e non citare
ARGOMENTI DEL GRUPPO DI LEZIONI

La parte nona tratta temi di antropologia economica e antropologia


politica.

In questa presentazione e nelle lezioni non affronteremo


l’antropologia economica e non discuteremo le prospettive teoriche
sulla nozione del potere. Ci soffermeremo invece sulle diverse forme
di organizzazione politica delle società pre-industriali, in quanto
strettamente connesse alle diverse tematiche discusse nelle parti
precedenti.
TESTI DI RIFERIMENTO

Ugo Fabietti: Parte Nona

CAPITOLI CHE NON VERRANNO TRATTATI A LEAZIONE E


DAI QUALI NON VERRANNO TRATTE DOMANDE
D’ESAME:

• Capitolo 1. ‘Potere delle Risorse e risorse del potere’


• Capito 2. ‘Forme di vita economica’
TESTI DI RIFERIMENTO

Ugo Fabietti: Parte Nona

BOX UTILI (ANCHE AI FINI DELLE DOMANDE D’ESAME):

• Box 8. La razionalita economica dei Pigmei dell’Ituri


• Box 9. Usi e ambiguita’ del termine «tribale»
• Box 10. Capi africani e capi medio-orientali
CAP. 3

Forme di vita politica


Il Mondo oggi appare completamente diviso in Stati-nazione,
rappresentati nell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, e
ritualmente visibili attraverso grandi manifestazioni sportive
(campionati mondiali nelle diverse discipline, olimpiadi…).

Lo stato-nazione è l’espressione politica della modernità


(vedere GL1), e si è diffuso globalmente attraverso l’esperienza
della colonizzazione. Si è sostituito a una grande varietà di
forme di organizzazione politica. I sistemi politici studiati dagli
antropologi nel corso del 900, per identificarne le
caratteristiche, sono spesso definiti ‘pre-industriali’ o ‘pre-
moderni’.
Oggi tali elementi organizzativi ed identitari possono
manifestarsi, con nuove modalità , nelle dinamiche interne dello
stato-moderno. Per sottolineare la persistenza degli elementi
pre-moderni si può ricorrere a varie etichette, come ‘sistemi
politici tradizionali’, ‘tribalismo’…
La tipologia delle società, ovvero la loro
qualificazione in diversi tipi, è avvenuta
principalmente nell’ambito di due scuole:

• funzional-strutturalismo (Regno Unito).


• neo-evoluzionismo (USA)
Morfologia sociale, funzional-
strutturalismo
Classificazione delle società secondo il procedimento
induttivo:

• comparazione delle strutture sociali partendo dalle


caratteristiche della singola società.

• Raggruppamento (classificazione) delle società per


analogia di elementi strutturali

Quali tipi di società esistono?


Quali sono le comuni caratteristiche?
Quali sono le ‘leggi’ (generalizzazioni) sociali valide?
Morfologia sociale, evoluzionismo

I diversi tipi di società sono messi in correlazione


tra loro, con ricerca di leggi che determinano il
passaggio da uno all’altro tipo
Elman Rogers Service (1915–1996)

• Primitive Social Organization (1962)


• Origins of the State and Civilization (1975)

Definisce 4 stadi di evoluzione sociale, corrispondenti a 4


livelli di organizzazione politica:
1. Banda
2. Tribù
3. Capitanato (Chieftainship): ‘potentato’ o ‘dominio’ in
Fabietti
4. Stato
Per Morton Fried le fasi evolutive sono state le
seguenti:
– società egalitarie
– Società basate sul rango
– Stratificazione sociale
– Statualità
La disuguaglianza strutturale
(schema tratto dalle teorizzazioni neo-evoluzioniste di
Elman Service e Morton Fried)

INEGUAGLIANZE DI BASE: sesso, età, nascita (lignaggio);


leadership emerge sulla base di qualità personali (intelligenza,
Bande, tribù talento, capacità organizzativa); nessun privilegio o
(società differenziazione in termini di ricchezza
egalitarie)
CERTE CONDIZIONI (NICCHIE, PRODUZIONE SPECIALIZZATE)
Capitanato – DETERMINA DIVISIONE DEL LAVORO: Scambio simbiotico,
(società basate ridistribuzione centralizzata (instabile), nessuna successione
sul rango) ereditaria

DA LEADERSHIP CARISMATICA A GERARCHIA PERMANENTE:


Stato Connessione della leadership alla sfera super-naturale per
(stratificazi conferire legittimità al ereditaria; funzioni di protezione,
one) redistribuzione, coordinamento (commercio); uso della forza
come fallimento di un patto basato sui benefici reciproci
African Political Systems - Introduzione
(M. Fortes and Evans-Pritchard, 1940)

Stati tradizionali Società senza stato


• Centralizzazione dell’autorita’
• Monopolio dell’uso della
forza
• Apparato giudiziario Società basate Bande
• Apparato aministrativo sulla struttura dei (piccoli gruppi sparsi)
• Distribuzione disomogenea • Le relazioni
della ricchezza, dei priviligi, lignaggi politiche
dello status, corrispondente • La struttura del lignaggio è corrispondono
alla distribuzione del potere il riferimento per alla parentela
l’organizzazione politica
• Decentralizzate
• Usa della forza distribuito
tra i segmenti costitutivi
• Leader con potere limitato
• Egalitarie
African Political Systems - Introduzione
(M. Fortes and Evans-Pritchard, 1940)

L’equilibrio

I vari gruppi di interesse o in conflitto mantengono un


bilanciamento di forze che si riflette in una struttura sociale
stabile

Negli stati, il bilanciamento è tra le diverse parti dell’organizzazione


amministrativa (consiglio in contrapposizione a re, bilanciamento tra
potere del centro e potere dei distretti, bilanciamento tra potere e
responsabilità sociale…)

Nelle società senza stato, c’è equilibrio tra segmenti spazialmente


contrapposti e strutturalmente analoghi.
African Political Systems (M. Fortes and Evans-Pritchard, 1940)
La non separazione del campo politico da quello religioso

L’unità, la coesione è tenuta da una super-struttura ideologica


dell’organizzazione politica, che consiste, in simboli e valori rituali,
espressi in miti, racconti, luoghi e persone sacre.
Essi rimandano ai concetti di fertilità, salute, prosperità, pace e giustizia.
Sono associati alle cariche politiche, cui si attribuisce la responsabilità del
mantenimento dell’ordine cosmico attraverso le cerimonie. (Fortes and
Evans-Pritchard)

Anche nelle società centralizzate, le singole cariche istituzionali sono sia di


ordine politico che religioso. Le due sfere non possono essere separate.
(Radcliffe-Brown)

Nelle società senza stato questi attributi non sono concentrate in una
figura centrale (re), ma distribuite. (Fortes and Evans-Pritchard)
African Political Systems - Introduzione
(M. Fortes and Evans-Pritchard, 1940)

Organizzazione giuridica in assenza di apparato


giuridico

Le società di piccola scala (decentralizzate) fanno poco ricorso


a sanzioni penali. Prevalgono sanzioni basate sulla coercizione
morale (comprese le ‘sanzioni satiriche’, atte a mettere in
ridicolo) e le sanzioni di ordine supernaturale (provocare
sfortuna attraverso la rottura dell’ordine cosmico).

Esiste una situazione intermedia attraverso il riconoscimento


del ruolo di arbitro (senza il potere di imporre sanzioni) per
mediare tra le parti in caso di dispute.
Altre classificazioni di scuola britannica
Attenzione sulla segmentazione politica

J. Middleton e D. Tait, Tribes Without Rulers, 1958


Elaborazione delle classificazione, con riferimento alle società senza
stato: aggiungono nuove categorie, come società decentralizzate senza
gruppi di discendenza corporativi, quelle fondate sulle classi d’età, e
quelle fondate su consigli di villaggio e associazioni, tra cui gli Ikbo e gli
Yako della Nigeria. Per le società fondate sul lignaggio elaborano il
tema della segmentazione politica

Aidan Southall , Alur Society , 1956


Attenzione alle società centralizzate, gli Stati tradizionali, differenziati in
base alla forma di segmentazione politica.
La classificazione basata sull’egalitarismo
(Bernardi , 1982)

A. ORDINAMENTI POLITICI DELL’UGUAGLIANZA


A. ORGANIZZAZIONE IN BANDE (Pigmei Mbuti, Boshimani !Kung)
B. BASATE SUL LIGNAGGIO (Nuer, Tallensi, …Somali)
C. BASATE SULLECLASSI D’ETA’ (Masai, Galla Oromo-Borana)

B. ORDINAMENTI POLITICI DELLA DISUGUAGLIANZA


Dinastie, Re, Re divino, e regalità circolante (Anuak e Shilluk)
A. STATO
i. Stato amministrativo o burocratico (Antico Regno d’Uganda)
ii. Stato Stratificato (Monarchie inter-lacustri)
iii. Stato matrilineare (Beba dello Zambia e Azande del Ghana).
Classificazione delle società pre-industriali basata
sull’integrazione socio-politica
Fonte: Lewellin, Political Anthropology: An Introduction, 1983. Based on Eisenstadt 1959, Fried 1967, Service 1971

Disuguaglianza strutturale
LIGNAGGI SEGMENTARI - NUER

Fo
African Political
Systems - Introduzione
(M. Fortes and Evans-Pritchard, 1940)
L’anarchia ordinata dei Nuer, Sudan LIGNAGGI SEGMENTARI - NUER

Evans-Pritchard, African
Political System, 1940)

Photo Evans-Pritchard 1935

NUER
LIGNAGGI SEGMENTARI - NUER
Clan aristocratici (uno per
ogni tribu’)
(Fonte: Evans-Pritchard, African Political System, 1940)
Lignaggi minimi (non rappresentati)
LIGNAGGI SEGMENTARI - NUER

Opposizione bilanciata (faida)


(Fonte: adattato da Evans-Pritchard, African Political System, 1940)

Thiang

Riah Bang

Nyangur Kwoth

Gul Bedid Dwong


SAMBURU

(Lucy Mair)

SISTEMI DELLE CLASSI D’ETÀ


SISTEMI DELLE CLASSI D’ETÀ (BERNARDI)

I tre elementi istituzionali


1- Classi d’età: Gruppo di individui con un nome distintivo,
considerato omogeneo al suo interno , definito sulla base
dell’età per via rituale

2 - Gradi d’età: Stratificazione permanente della società,


basata sull’allocazione delle responsabilità sociali.

3- Relazione tra classi e gradi: il meccanismo attraverso cui ad


intervalli regolari la le classi d’età passano per la successione
dei gradi ad intervalli regolari.
SISTEMI EGALITARI - AMBITO POLITICO

GRUPPI POLITICI
I gruppi sono fluidi: si fondano e si dividono periodicamente o occasionalmente per
scopi specifici ,di solito ai fini rituali (religione) o per la guerra .
Si possono formare gruppi che abbracciano l’intera etnia, specie in caso di conflitti
esterni, ma poi si rompono.

POTERE
Frammentario e temporaneo, disperso tra famiglie, bande, lignaggi e varie associazioni

PERSONALE POLITICO
• Leadership piuttosto che ruoli di capi, accessibilità a ruoli di leadership
• Assenza del monopolio dell’uso della forza

PPROCESSO DECISIONALE
Realmente egalitari solo ai ‘livelli organizzativi più bassi’, ma comunque maggiore
democraticità
SISTEMI EGALITARI - AMBITO SOCIO-ECONOMICO

Assenza di raccolta e ridistribuzione


centralizzata di risorse (assenza di
tasse e tributi)

Differenze di status individuale, ma assenza


di stratificazione in classi sociali
La disuguaglianza strutturale
(schema tratto dalle teorizzazioni neo-evoluzioniste di
Elman Service e Morton Fried)

INEGUAGLIANZE DI BASE: sesso, età, nascita (lignaggio); leadership


emerge sulla base di qualità personali (intelligenza, talento, capacità
organizzativa); nessun privilegio o differenzazione in termini di
ricchezza

CERTE CONDIZIONI (NICCHIE, PRODUZIONE SPECIALIZZATE) DETERMINA


DIVISIONE DEL LAVORO: Scambio simbiotico, ridistribuzione
centralizzata (instabile), nessuna successione ereditaria
CAPITANATO (O POTENTATO)

DA LEADERSHIP CARISMATICA A GERARCHIA PERMANENTE: Connessione


della leadership alla sfera super-naturale per conferire legittimità al
ereditaria; funzioni di protezione, redistribuzione, coordinamento
(commercio); uso della forza come fallimento di un patto basato sui
benefici reciproci STATO
Classificazione delle società pre-industriali basata
sull’integrazione socio-politica
Fonte: Lewellin, Political Anthropology: An Introduction, 1983. Based on Eisenstadt 1959, Fried 1967, Service 1971

CAPITANATO

Disuguaglianza strutturale
LA CATEGORIA DEL CAPITANATO (O POTENTATO)

Sulla base delle argomentazioni di Service, Lewellin


identifica le seguenti caratteristiche che distinguono il
capitanato dal livello tribale:
• densità di popolazione più alta, collegata a mezzi di
produzione più efficaci
• maggiore complessità, con forme di autorità
centralizzata.
• strutture politiche più permanenti, attraverso agenzie
di governo centrali basate su raccolta e
redistribuzione di surplus economico, compreso
surplus di lavoro
LA CATEGORIA DEL CAPITANATO (O POTENTATO)

Secondo Lewellin i capitanati si differenziano dagli Stati


per le seguenti caratteristiche:

• Poca differenziazione della sfera politica


• relativa influenza della parentela nel dare una
posizione specifica ai capi, ordinati all'interno della
classe per rango.
• l'unità di governo centrale non aveva monopolio del
potere, distribuito tra capi minori.
• nessuna struttura giuridica indipendente
• governi non-stabili. Guerriglia molto frequente ,
capitanati regolarmente rimpiazzati, con sostituzione di
tutta la classe dirigente.
ORGANIZZAZIONE STATUALE: DINASTIE

La presenza di ‘clan aristocratici’ è comune nelle società senza stato,


ma in tale contesto non comporta differenza sostanziale in termini
economici e politici, in quanto il loro potere è tenuto sotto controllo.

Con lo stato la differenza si accentua:


Il re e la sua famiglia lega se stesso al sovrannaturale tramite il mito,
che rimanda all’origine del gruppo o di eventi cruciali che hanno
portato alla nascita del regno (fondazione, conquista).

La mitologia diviene elemento essenziale nel definire l’atto di


fondazione del regno, ed elemento legittimante per le nuove
classi al potere che devono ritualmente legarsi a tale atto
fondativo.
ORGANIZZAZIONE STATUALE

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