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è una specializzazione dell’antropologia nata nel primo 900 che prende in esame i temi
classici della riflessione filosofica e sociologica sulla politica.
L’antropologia politica nasce ufficialmente nel 1940 quando, E.F, pubblicarono un volume dal
titolo: “sistemi politici africani”, considerato il primo testo di antropologia politica.
La novità di quest’opera risiedeva nell’attenzione dell’organizzazione politica nelle società
più semplici.
Appartengono alla prima tipologia bande di cacciatori e raccoglitori, i cui membri sono legati
fra di loro con rapporti di parentela e non vi sono disuguaglianze.
Ad un livello maggiore troviamo alcune tribù di pastori in cui la popolazione è suddivisa in
sezioni o segmenti che raggruppano i discendenti dallo stesso antenato in linea paterna.
Nelle società statali, la parental perde qualsiasi significato politico dal momento che vi sono
istituzioni pubbliche stabili, un territorio ben delimitato e un’autorità centrale.
BANDA
In questo senso la banda è un gruppo informale, privo di autorità stabili, in cui le decisioni
comuni sono prese in modo assembleare, in cui l’eventuale leadership, temporanea e
simbolica figura, è esercitata dall’uomo più competente in una particolare situazione.
TRIBÙ
Le società tribali sono numerose e tutte diverse tra di loro, gli Yanomami dell'Amazzonia, gli
aborigeni australiani, i beduini della pensiola arabica, i Papua della Nuova Guinea.
Non si notano disuguaglianze strutturate come la divisone in caste o in classi: la divisione
del lavoro infatti tiene conto soltanto del sesso ed età.
Un lignaggio è un gruppo di persone di cui fanno parte tutte le persone che discendono da
un antenato comune:
-se la linea della discendenza è stabilita attraverso gli individui di sesso maschile si parla di
“patrilignaggio”
-se è tracciata attraverso gli individui di sesso femminile si parla di “matrilignaggio”
I lignaggi segmentari hanno la particolarità di potersi suddividere in segmenti più piccoli e di
potersi aggregare in segmenti più grandi, andando cosi a costituire l’ossatura di numerose
società tribali.
In alcune società tribali africane ci sono personaggi dotati di particolare prestigio circondati
da una fama di santità chiamati a svolgere funzioni di arbitrato nelle contese tra individui nei
conflitti politici tra i gruppi.
Tra i Nuer osservati da Evans-Pitchard, esiste un uomo con queste prerogative chiamato
Capo dalla pelle di leopardo, perchè indossa un mantello di pelle di leopardo come segno di
riconoscimento: è una sorta di giudice e di mediatore nei negoziati avviati per risolvere
pacificamente una faida di sangue.Il capo accoglie il colpevole nella sua dimora e decide
quanti capi di bestiame saranno necessari per la riparazione del debito.
Presso alcune società africane agro-pastorali esiste ancora oggi il sistema delle classi d’età,
una forma di organizzazione politica e sociale per cui gli individui di sesso maschile sono
raggrupati in fasce a seconda dell’età. Ogni periodo della vita, ha delle caratteristiche a cui
corrisponde un ruolo sociale, in particolare:
-alla forza fisica dei giovanio iniziati corrisponde il ruolo di guerrieri
-l’esperienza degli anziani è considerata garanzia di prudenza nelle decisioni di interesse
pubblico, che pertanto sono affidate a loro.
Il passaggio da una classe di età a quella successiva è sancito da pubbliche cerimonie,
come i riti di iniziazione.
Spesso il sistema delle classi di età da vita a una “ gerontocrazia”, una forma di
organizzazione politica in cui il “potere” è affidato ai membri anziani, pur contribuendo a
porre le generazioni una contro l’altra, nelle tribu africane questo sistema ha svolto e svolge
in modo efficace un’importante funzione di integrazione sociale e ciò per due motivi:
-crea un collegamento orizzpontale di coetanei appartenenti a clan diversi
-assegna un determinato ruolo, a turno, a tutti i membri della tribu
Il Big Man è una figura preminente di capo presente nelle società oceaniane; può essere
eletto o conquistare la posizione di potere con la sua abilità; la sua funzione principale è
quella di mobilitare il gruppo in vista di una guerra o per feste e cerimonie.
Le qualità più richieste sono l’arte oratoria e la capacità di persuadere.