Sei sulla pagina 1di 19

Riassunto “Concetti Chiave-Capire la Scienza

Politica” a cura di M.Calise, T.J. Lowi e F.Musella.


1)ANARCHISMO
Per dare una definizione di anarchismo è necessario semplificare alcuni caratteri distintivi di
pratiche politiche rispondenti ad alcuni principi fondamentali. Per avere una definizione concreta
non ci basta ricercare la parola “anarchismo” nel dizionario, ma bisogna ripercorrere gli sviluppi e
le tensioni emerse nella storia dagli arbori del movimento dei lavoratori fino ai giorni nostri.
Dunque, è necessario esporre la nostra definizione lungo una direttrice storica, comprendente le
diverse forme di anarchismo emerse nel corso di due secoli.

Gli Assi
I Asse: Collettivo => Individuale
II Asse: Rivoluzione => Conflitto

Quadrante in alto a sinistra- Equality


Periodo compreso fra metà ‘800 e la prima metà del ‘900.
Proudhon, Bakunin, Malatesta e Berneri.
Proudhon individua nei piccoli artigiani,contadini e braccianti la classe lavoratrice che deve
emanciparsi attraverso la detenzione dei mezzi di produzione in un’ottica essenzialmente
federalista/comunista, nella quale le migliori tecnologie devono essere messe a disposizione del
lavoratore anche se la gestione dei mezzi non è collettiva. Dunque, individua una classe di
riferimento e un obiettivo politico ossia il raggiungimento dell’eguaglianza sociale.
Bakunin presenta anch’egli un chiaro riferimento ad una classe, quella dei lavoratori e dei
contadini, e un obiettivo politico, quello di una creazione di una società a gestione collettivista. La
proprietà dei mezzi di produzione è collettiva, ma la struttura organizzativa tende a lasciare la
massima libertà di organizzazione e coordinamento fra le varie organizzazioni di lavoratori.

Quadrante in basso a sinistra- Liberty


Matrice stirneriana => Attori: popolo come soggetto oppresso
Fine ultimo: affermazione della libertà individuale.
È la libertà che libera l’unicità quale sola dimensione accettabile dell’individuo, la libertà così posta
è teoricamente senza confini e infinita; attribuendo in tal modo solo all’”io” ed unicamente ad
esso, la possibilità di disporne. Dal punto di vista delle istituzioni politiche, non vi può essere alcun
rapporto tra queste ultime e la libertà dell’individuo. Il diritto si pone al di fuori dell’individualità
essendo costruito con elementi che non rientrano nell’essenza di quest’ultima; infatti, il diritto è
qualcosa di concesso.

1
Quadrante in basso a destra- Autonomy
Autonomia legata a una dimensione individuale.
Bookchin esplicita che l’autonomia corrisponde in maniera molto puntuale a quella di libertà
personale. Egli si riferisce ai diversi filoni legati ai movimenti sociali statunitensi degli anni ’60 e
’70. In questo quadrante è il gruppo il soggetto di riferimento e il motore del cambiamento.

Quadrante in alto a destra- Community


Parola chiave: sperimentazione.

2)CAPITALISMO
È necessario distinguere il capitalismo come prassi economica, politica e sociale, dall’idea di
capitalismo come ideologia. Verranno presentati quattro idealtipi di capitalismo, considerando sia
gli aspetti ideologici sia le sue manifestazioni storiche.

Gli Assi
I Asse: Stato => Mercato
II Asse: Socialismo => Liberalismo

Quadrante in alto a destra- Individual


Il controllo dei processi di produzione viene assicurato da rapporti contrattuali fra lavoratori e
datori di lavoro, dove i secondi ottengono il controllo della forza lavoro in cambio di uno stipendio.
Lo Stato assume un ruolo rilevante nella definizione e nella protezione del diritto alla proprietà
privata, così come nella definizione delle regole del gioco e nel monopolio della forza. Basata sul
pensiero di Locke e Smith.

Quadrante in alto a sinistra- Class


Embedded Capitalism => Accordi di Bretton Woods del 1944. Capitalismo di Stato. Compromesso
di classe fra il capitale e il lavoro per garantire la sicurezza nazionale e lo sviluppo economico.

Quadrante in basso a destra- Corporation


Possiamo definirlo capitalismo neoliberale e si basa sulla completa liberalizzazione delle forze del
mercato, che si identificano in particolare con il potere delle corporation. Scuola di Chicago. È
stato una risposta alla crisi economica degli anni ’70 e alla caduta del cosiddetto socialismo reale. I
casi più importanti si sono avuti in Usa, Uk, Cile e Corea del Sud. In generale, si può dire che
esistono tre elementi fondamentali che permettono l’esistenza di un libero mercato:
1. Liberalizzazione;
2. Privatizzazione;
3. Deregolamentazione.
L’economia di libero mercato non cancella il ruolo dello Stato. Secondo Friedman lo Stato deve
compiere sei funzioni:

2
1. Mantenere la legge e l’ordine;
2. Difendere i diritti di proprietà e garantire l’applicazione delle regole del gioco;
3. Arbitrare le controversie che possono sorgere ;
4. Rafforzare i contratti;
5. Contrastare i monopoli e ridurre le esternalità negative del mercato;
6. Promuovere la famiglia e la sua protezione.

Quadrante in basso a sinistra- Party


Capitalismo cinese.

3)CLIENTELISMO
Rete di scambi interpersonali con una certa stabilità nel tempo, costituita da persone dotate di
potere ineguale e tuttavia legate da vincoli di interesse e di fiducia, che organizzano i loro rapporti
in maniera funzionale all’ottenimento di risorse; nel caso del clientelismo politico al centro della
rete sono collocate figure che distribuiscono risorse in cambio di voti e consenso politico.
Vi sono due prospettive di studio del clientelismo:
1. Come forma particolare di esercizio del potere con il quale individui o gruppi conquistano
o mantengono posizioni di potere;
2. Come criterio di organizzazione di una data realtà sociale sub-sistemica.
Parete individuò due figure all’interno del clientelismo ossia le figure di “lioni e volpi” riprese da
Machiavelli.

 Lioni: realtà fortemente gerarchizzata, relativamente statica, in cui un insieme di persone


riconosce l’autorità di un capo. Concetto di notabile di Weber;
 Volpi: maggiore dinamismo. Sono coloro che hanno attitudini innovative, capacità di
rompere le situazioni gerarchizzate e di intessere relazioni più fluide.

Gli Assi
I Asse: Gruppo => Individuale
II Asse: Consenso => Contratto

Quadrante in basso a sinistra- Patronage


Quadrante delle comunità tradizionali: regno dei notabili.
La relazione clientelare è:
1. Diretta;
2. Verticale;
3. Poggia su chiari elementi normativi collegati alla gerarchia di status.

3
I notabili si comportano come protettori della comunità legale, monopolizzando i rapporti con
l’esterno e in particolar modo con le sedi decisionali del potere politico. I clienti in cambio
mostrano consenso e deferenza.
Forti disuguaglianze di status.
Weber=> categoria del potere patriarcale

Quadrante in alto a sinistra- Socialization


Siamo nel contesto delle grandi organizzazioni politiche e sindacali che hanno accompagnato le
fasi di espansione industriale dell’economia. L’istituzione centrale è il partito con
amministrazione centralizzata, che assume la forma della political machine negli Usa tra 800 e
900 e in Italia nel dopoguerra con la Dc.
Si tratta di sistemi di controllo del voto in cui si sviluppano reti di scambio derivanti da una
gestione neopatrimoniale della cosa pubblica.
Protagonisti di questo scambio sono i professionisti della politica

Quadrante in alto a destra- Lobbying


Indebolimento della politica e svolta neoliberista degli anni ’80.
Base puramente contrattuale.

Quadrante in basso a destra- Corruption


Si completa percorso di economicizzazione della politica, vale a dire di trasformazione dei
rapporti politici in rapporti di mercato. Qui il clientelismo cessa di essere un sistema di
compensazione entro una rete complessa di debiti e crediti sociali, per diventare un fenomeno
di scambi diadici, interindividuali e secolarizzati.
Lato oscuro del clientelismo

Conclusioni
Percorso di natura prettamente idealtipica.
Il clientelismo come sistema entra in crisi con il crollo delle identità politiche collettive.

4)COMUNITÀ
Da koinomia= unione. Dunque essa è un gruppo di individui uniti dal sentimento di
appartenenza ad una entità più grande e dalla condivisione di un’identità collettiva. In una
comunità la dimensione solidaristica prevale sui calcoli utilitaristici perché le azioni degli
individui sono basate sulla comprensione. Weber la definisce in base a come gli individui
interagiscono.
Appartenenza e scambio sono aspetti inscindibili.

4
I Asse(grado di istituzionalizzazione della comunità): Istituzione => Gruppo
II Asse( riflessione politico-filosofica): Stato => Autonomia

Quadrante in alto a destra- Religion


Monachesimo

Quadrante in alto a sinistra- Government


Una comunità non è tuttavia sempre composta da individui => Stati.
Le prime organizzazioni internazionali (OI) risalgono a fine 800, quando alcuni Stati istituirono
delle Unioni Amministrative Internazionali allo scopo di gestire collettivamente alcune
problematiche di carattere transnazionale quali i servizi postali… Le OI sono quindi un
particolare tipo di comunità formata da Stati sovrani e altamente istituzionalizzata perché
composta da un apparato amministrativo stabile il cui funzionamento è stabilito nel trattato
istitutivo.
Consensualità

Quadrante in basso a sinistra- Policy


Tema di come le politiche pubbliche vengono definite e prodotte.
Policy community.
Metafora del network.
La letteratura sui policy network sottolinea la natura pluralistica del leviatano hobbesiano che
non costituisce un’entità monolitica ma è il risultante di una miriade di sottoinsiemi e di
molteplici network di attori che hanno come obiettivo il perseguimento dei propri interessi e
che sono legati da rapporti di interdipendenza. Di conseguenza, il raggiungimento degli
obiettivi individuali è possibile solo attraverso lo scambio di risorse e la cooperazione; questa a
sua volta può avvenire unicamente in un contesto dominato dalla fiducia. Pertanto la fiducia è
l’elemento cruciale che distingue il network, quale forma di organizzazione sociale, dal
mercato e dalla gerarchia.
Le policy communities sono caratterizzate da un’accentuata stabilità della membership e da
una marcata divisione tra in-group e out-group.

Quadrante in basso a destra- Media

5)CONFLITTO
Uno dei concetti più ampi e variamente intesi della scienza politica. Per poterlo definire
dunque è necessario innanzitutto cercare di delimitare il campo di indagine. Esso si riferisce a
situazioni in cui c’è disaccordo su come dividere le risorse scarse. La risoluzione del conflitto
decide chi ottiene cosa e la politica è il processo attraverso il quale la questione è posta e
risolta.
5
La forma statuale presa in considerazione è quella dello Stato liberale e democratico tipico
dell’Europa occidentale e del nord America.

Gli Assi
I Asse(ambito del conflitto): Stato => Società civile
II Asse(modalità di gestione del conflitto): Interesse => Ruoli

Quadrante in basso a destra- Court


Uno dei più antichi meccanismi per dirimere i conflitti in una società pacifica: corti di giustizia.
Esse nascono come espressione del potere assoluto e avevano come scopo prevalente quello
di affermare il diritto di una legge in una fase in cui la legge era soprattutto quello della
tradizione.

Quadrante in alto a destra- Party


Ritrae il liberalismo come tentativo teorico e pratico di comporre il conflitto per il controllo e la
gestione dello Stato attraverso la creazione di un assetto normativo che assicuri in maniera
continuativa la sua gestione. Il liberalismo è l’unione tra il principio di limitazione dell’abuso
potenziale del potere politico e la prassi di estensione controllata della gestione di tale potere
ad un numero sempre maggiore di cittadini che modera l’impatto del conflitto nello Stato
liberale. Nelle liberaldemocrazie il partito diviene il luogo tipico di interazione conflittuale sia
interna che esterna. È il partito che evoca immediatamente la necessità della tutela della
minoranza sconfitta da eventuali soprusi della maggioranza.

Quadrante in basso a sinistra- Market


Dimensione individuale e privatistica.
Il mercato, Sartori dixit, è una sorta di ordine auto-organizzato dove il più capace trionfa e il
meno capace soccombe. Geometricamente opposto al precedente quadrante.

Quadrante in alto a sinistra- Bureaucracy


Conflitto situato nell’arena istituzionale => Pluralismo. Esso è inteso come competizione
conflittuale tra i diversi gruppi di pressione presenti nel contesto statale(Dahl).
La burocrazia è spesso il teatro dello scontro tra diversi settori della amministrazione statale
per il controllo delle risorse e particolari distribuzioni di potere.

Conclusioni
Elemento inalienabile di ogni associazione umana

6)DEMOCRAZIA
Tantissime definizioni.

6
Gli Assi
I Asse: Uguaglianza => Libertà
II Asse: Stato => Società civile

Quadrante in alto a destra- Liberalism


Modello della liberaldemocrazia. L’enfasi è posta sulla libertà individuale, interpretata nella
sua accezione negativa o protettiva e garantita attraverso l’attività normativa dello Stato. Il
liberalismo riconosce all’individuo un valore in sé indipendentemente dalla società e dallo
Stato. La democrazia è quindi intesa come libertà negativa dei suoi cittadini, da distribuire in
modo egualitario a tutti: la democrazia nasce come risposta alla necessità di garantire libertà a
tutti a dispetto della distribuzione di caratteristiche naturali che le assicurerebbe solo ai più
forti. Il criterio di uguaglianza qui usato è quello numerico.

Quadrante in basso a destra – Utilitarianism


Riconoscimento a ciascuno del pieno diritto alla proprietà e all’accumulazione di risorse e alla
conseguente totale libertà di contratto. Ogni concezione minimamente paternalistica dello
Stato viene rifiutata in quanto violazione dei diritti individuali. Lo Stato è ridotto alla
configurazione minima: è chiamato a garantire il rispetto della giustizia commutativa
astenendosi ad estendere il proprio raggio d’azione a una qualche sorta di giustizia
(re)distributiva. Il mercato diviene l’unica fonte accettabile di giustizia.

Quadrante in alto a sinistra- Socialism


Attenzione posta su ampio concetto di uguaglianza. Lo stato qui assume la propria massima
estensione.
Welfare State.

Quadrante in basso a sinistra- Radicalism


Pone l’accento sul ruolo dello Stato per raggiungere una qualche sorta di giustizia
(re)distributiva.
Marx.
L’idea fondamentale è quella di andare oltre lo Stato per poter concretizzare a pieno l’ideale
egualitario e democratico.

7) DITTATURA
Forte rischio di ambiguità tra fenomeni simili. In epoca contemporanea è diventato sinonimo
di non democratico. Nell’accezione più semplice essa indica una situazione in un cui un
individuo o un piccolo gruppo ha ottenuto un potere pieno e illimitato sullo Stato. Gli elementi
fondamentali del concetto sono quindi il soggetto detentore del potere e la qualità assoluta
del potere.
7
Gli Assi
I Asse( finalità della dittatura): Ordine => Rivoluzione
II Asse( prospettiva temporale della dittatura): Autoritarismo => Repubblica

Quadrante in alto a destra- President


Ogni rottura arbitraria dei limiti legali giustificata nel nome di un bene pubblico superiore.
Antecedente: dittatura romana.

Quadrante in basso a destra- Faction


Dittatura rivoluzionaria: dittature frutto di movimenti rivoluzionari che asprino a costruire un
nuovo ordine politico per mezzo di una fase di governo non-limitato capace di eliminare gli
ostacoli politici e istituzionali legati al sistema fino ad allora vigente. Fase dittatoriale ritenuta
transitoria e funzionale al raggiungimento dell’ordine nuovo.
Schmitt “dittatura sovrana”.

Quadrante in alto a sinistra- Regime


Neumann “dittature semplici”: presentano come tratto distintivo l’uso della coercizione per
chiudere lo spazio politico, tacere ogni opposizione, mantenere l’ordine pubblico e l’ordine
sociale. La coercizione avviene tramite i poteri e gli organi della struttura ordinaria dello Stato.
La diffusione di una mentalità autoritaria ,la credenza nell’ordine costituito e il rispetto per la
gerarchia e per il leader sono elementi prevalenti rispetto alla presenza di ideologie forti.
Incluse anche dittature cesaristiche .
Parola chiave: corpi intermedi.

Quadrante in basso a sinistra- Party


Diventa elemento determinante l’ideologia e la sua capacità di penetrazione nella società.

8)ELEZIONE
Definizione: procedura mediante la quale le opzioni individuali vengono trasformate in scelte
collettive oppure un modo di delegare il potere basato su una scelta di voto.

Gli Assi
I Asse(chi vota): cittadino => popolo
II Asse(attori destinatari): Partito => Leadership

Quadrante in alto a sinistra- Ideology


Partito di massa novecentesco.
Voto di appartenenza.
8
Neumann: “dalla culla alla tomba”.

Quadrante in alto a destra- Polling


Voto populistico o carismatico.
Lega Nord o Movimento 5 Stelle.
Partiti personali.

Quadrante in basso a destra- Patronage


Voto di scambio.

Quadrante in basso a sinistra- Policy


Voto di opinione o issue voting: democrazie di tipo anglosassone.

9)FASCISMO
Il problema principale nella costruzione di una teoria del fascismo risiede nell’adottare un
livello analitico adeguato a tenere in considerazione sia le specificità del fascismo in
prospettiva comparata sia gli elementi comuni alle sue diverse manifestazioni concrete a
seconda dei casi nazionali.

Gli Assi
I Asse(livello di istituzionalizzazione): Regime => Movimento
II Asse: Nazione => Ideologia

Quadrante in basso a destra- Radicalism


Combinazione tra ideologia e movimento.
Caratterizzate dal ruolo predominante della fazione.
Es. NSDAP

Quadrante in basso a sinistra- Populism


Figura della leadership che assume sembianze marcatamente populiste.
Rapporto con la religione.

Quadrante in alto a sinistra- Authoritarianism


Oligarchia : Italia fascista, Spagna franchista e Portogallo di Salazar

Quadrante in alto a destra- Totalitarianism

9
Il potenziale rivoluzionario dei casi riconducibili alla variante del fascismo radicale trovano un
terreno fertile per concretizzare la loro visione alternativa e totalizzante del mondo. Il regime
totalitario può coesistere solo con le organizzazioni radicali.
Caratteristiche:
1. Ideologia ufficiale
2. Partito unico di massa
3. Controllo monopolistico delle forze armate
4. Controllo dei mezzi di comunicazione
5. Sistema di terrorismo poliziesco
6. Controllo centrale e direzione della vita economica

10)GOVERNO
Le definizioni di governo sono sovrapponibili a quelle di politica. In una prospettiva più ristretta il
concetto di governo si riferisce al funzionamento del ramo esecutivo e assume un significato più
storicamente orientato.
Definizione :organo dalle relazione variabili con le altre istituzioni dello Stato, di diversa durata e
composizione a seconda del contesto nazionale, ma che mostra il suo tratto caratterizzante nel
dedicarsi alle attività di esecuzione delle politiche anziché alla definizione di regole e norme a
carattere generale o al controllo giurisdizionale sulle stesse.

Gli Assi
I Asse(competizione per il governo): Presidente => Partito
II Asse(legittimità del governo): Legislatura => Società Civile

Quadrante in basso a destra- Policy


Modello Westminster.
Uno dei più ammirati ma difficilmente imitabili modelli di governo al mondo. I motivi della sua
scarsa diffusione si ritrovano nel difficile realizzarsi di 3 condizioni:
1. Elezioni con maggioritario semplice
2. Bipartitismo
3. Partiti fortemente disciplinati.
Un elemento che funge da corollario al bipartitismo è poi la natura unidimensionale dello scontro
tra i partiti che in genere si articola lungo l’asse destra-sinistra.
Bagehot: “il segreto efficiente” sta nella stretta unione, nella fusione pressoché completa del
potere esecutivo con quello legislativo.
Premiership forti ma non onnipotenti.
10
Quadrante in basso a sinistra- Consensus
La ricerca del compromesso diviene il principale obiettivo delle forze partitiche che trovano la loro
legittimazione all’interno della società. La politica del compromesso è infatti il codice operativo
proprio delle società divise.

Quadrante in alto a destra- Agenda


Classico sistema statunitense di separazione dei poteri.
3 fondamentali tratti istituzionali:
1. Il presidente gode di un autonomo circuito di consenso elettorale,
2. Riceve mandato fisso e indipendente,
3. Riunisce in una sola figura il ruolo di primo ministro e presidente della repubblica.

Quadrante in alto a sinistra- Decision


Il governo presidenziale diviene pienamente presidenzializzato.

Conclusioni
Personalizzazione della politica.

11)IDEOLOGIA
Sistema di credenze vale a dire un’organizzazione coerente di valori, comportamenti e pensieri
riguardo l’uomo e la società in cui opera.

Gli Assi
I Asse(impermeabilità dottrinale): Interesse => Utopia
II Asse(intensità politica): Conflitto => Consenso

Quadrante in alto a destra- Revolution


Situazione più estrema.
Blocco statunitense vs blocco sovietico.

Quadrante in alto a sinistra- Imperialism


Ideologie caratterizzate ancora da elevato livello di conflitto. La modalità di conflitto prevalente è
in questo caso la guerra.

Quadrante in basso a sinistra- Nation


Basso livello di conflittualità. L’ideologia ha come funzione primaria quella di creare coesione
interna ad una collettività così da realizzare un’unità politica.

Quadrante in basso a destra- Anarchism


11
Riflette una situazione ideologica di raggiungimento di una società utopica tramite un grado
inizialmente basso di conflittualità dovuta dalla convinzione filosofica della bontà intrinseca
dell’uomo.

12)IMPERIALISMO
p. 156-57.

Gli Assi
I Asse( pilastri e strumenti): Razzismo => Burocrazia
II Asse(motivazioni): Mercato => Ideologia

Quadrante in alto a sinistra- Colonialism


Colonialismo europeo: motivazioni economiche e una spiccata preferenza per l’uso del razzismo
come strumento di dominio.
Elevata violenza con alto numero di vittime nelle popolazioni locali.

Quadrante in basso a sinistra- Capitalism


L’elemento centrale è la motivazione economica all’egemonia.
Anni ’60: neocolonialismo.

Quadrante in basso a destra- Marxism


Posizione apertamente anti-capitalista. Le organizzazioni comuniste locali sono state spesso
protagoniste delle lotte di liberazione dalla dominazione coloniale in tutto il Terzo Mondo.
L’imperialismo in questo caso non è soltanto di tipo territoriale ma transnazionale e sociale.

Quadrante in alto a destra- Totalitarianism


Imperialismo continentale(Arendt).
Caratteristiche:
1. Elevato grado di violenza
2. Razzismo
3. Conquista territoriale effettiva
4. Ideologia forte

13)PARTECIPAZIONE
Via attraverso la quale individui e pubblico esprimono i loro punti di vista. Le definizioni
abbondano. Due letture principali:

12
1. Ristretta: la limita ad alcuni tipi di azione in particolare quelle volte a influenzare le
decisioni, il policy-making, l’azione di governo.
2. Ampia: serie di attività relativa alla vita politica che possono essere sia finalizzate a
influenzare le decisioni pubbliche sia a proteggere e modificare valori e rapporti di forza o
mirate al coinvolgimento del soggetto nel sistema politico.
Distinzione tra prendere parte ed essere parte.
4 macro-prospettive:
1. Quanto si partecipa
2. Come si partecipa
3. Chi partecipa
4. Perché partecipa

Gli Assi
I Asse: Individuale => Gruppo
II Asse: Legislatura => Società Civile

Quadrante in alto a sinistra- Citizen


Individua la partecipazione dei singoli cittadini alla vita istituzionale attraverso il voto in elezioni di
ogni ordine e grado.

Quadrante in alto a destra- Elite


Partecipazione all’interno della sfera istituzionale del sistema politico.
Gatekeeper.

Quadrante in basso a sinistra- Media


Espressione delle opinioni individuali.

Quadrante in basso a destra- Movement


Partecipazione politica organizzata di gruppi della società civile.
Anni ’70.

14)POLLING
Sondaggi.

Gli Assi
I Asse(campagna permanente): Executive => Election
II Asse(personalizzazione politica): Opinion => Trust

13
Quadrante in alto a destra- Agenda
Agenda building.

Quadrante in basso a destra- Charisma


Sondaggi per rilevare il livello di popolarità e fiducia.
Weber.

Quadrante in basso a sinistra- Consensus


Consenso nel senso di supporto.

Quadrante in alto a sinistra- Policy


Sondaggi d’opinione.
Policy cycle.

15)POPULISMO
Fenomeno politico che accetta come unica legittimazione per l’esercizio del potere quella
derivante dal popolo, unico detentore di valori positivi contrapponendolo all’establishment
governante.

Gli Assi
I Asse: Ideologia => Governo
II Asse: Individuo => Comunità

Quadrante in alto a destra- Revolution


Populismo socio-economico che esalta gli aspetti propagandistici e ideologici.
Es. populismo russo.

Quadrante in basso a destra- Order


Livello isituzionalizzato, governativo del populismo. Idea del popolo come comunità di
appartenenza => sfocia nel nazionalismo.

Quadrante in basso a sinistra- Decision


Sempre livello istituzionalizzato del populismo. Qui però sono i valori e i diritti dell’individuo.
Leadership.

Quadrante in alto a sinistra- Opinion


Tele populismo. Berlusconi.

14
16)REFERENDUM
Gli Assi
I Asse: Decisione => Opinione
II Asse: Policy => Diritti

Quadrante in alto a destra- Majority


Problema dell’astensionismo soprattutto nel caso dei referendum abrogativi dove serve il 50% + 1
dei voti affinché sia valido.

Quadrante in basso a destra- Leadership


Quello della permanent campaign e riflette l’idea che il referendum non si estrinseca solo nella
presa di decisioni vincolanti ma anche dalla continua sollecitazione dell’opinione pubblica sui temi
in agenda. Il referendum in questi casi è legato al sondaggio d’opinione.

Quadrante in basso a sinistra- Minorities


Teoria della democrazia deliberativa. Visione del referendum come la discussione aperta
dell’opinione pubblica che raggiunge un consenso su argomenti in cui in principio vi era disaccordo
come spesso capita su argomenti assai divisivi come le questioni relative ai diritti. Inoltre
sottolinea la presenza di minoranze attive che incidono sul processo deliberativo orientando la
discussione a proprio vantaggio.

Quadrante in alto a sinistra- Movement


Parte che si conclude con la presa di decisioni riguardanti i diritti. Questo provoca crisi tra i
cittadini i quali si riuniscono in movimenti. Es. apartheid.

17)REGIME
Def. Pag. 214.
Componenti essenziali:
1. Governo
2. Costituzione
3. Sistema elettorale
4. Partiti
5. Movimenti sociali
6. Gruppi di interesse.

Gli Assi
I Asse( grado concentrazione/dispersione potere politico): Elite => Popolo
II Asse( partecipazione): Rappresentazione => Ideologia
15
Quadrante in alto a destra- Conservatism
Post rivoluzione francese e rivoluzione americana.
Fascismo italiano tra 1922 e 1943 e Spagna franchista.
Forma intermedia tra autoritarismo e totalitarismo.
2 elementi fondamentali:
1. Presenza di una ristretta elite al servizio di un leader carismatico, sostenuta da un apparato
istituzionale di tipo tradizionale (es. Chiesa) che garantisce un certo grado di pluralismo
limitato.
2. Componente ideologica. Vincolo dell’ordine pubblico quale principio fondante della
componente ideologica che orienta le strategie dell’elite politica.

Quadrante in basso a destra- Totalitarianism


Vedi slide.

Quadrante in basso a sinistra- Pluralism


Il pluralismo conferma la validità del concetto di regime, superando il limite posto dal linguaggio
comune che lo intende spesso solo come regime non democratico.

Quadrante in alto a destra- Corporatism


Origini nella storia delle corporazioni dell’Europa medioevale.
Paesi dell’area scandinava.

18)RIVOLUZIONE
Pag. 224-25.

Gli Assi
I Asse(ampiezza): Stato => Società civile
II Asse(esito): Dittatura => Pluralismo

Quadrante in alto a sinistra- Order


Rivoluzioni meramente politiche che sfociano in un regime meno aperto del precedente. Si tratta
di casi in cui viene instaurato un regime il cui obiettivo principale è la tutela dell’ordine. La
struttura di classe preesistente non viene modificata piuttosto si tutelano le classi che già
risultavano predominanti. Cambiamento solo nelle istituzioni.
Rivoluzioni autoritarie.

16
Quadrante in alto a destra- Rights
Rivoluzioni politiche il cui esito è l’apertura del sistema e quindi di un maggiore pluralismo.
Elemento centrale: riconoscimento di alcuni diritti. Esito: oligarchia competitiva o egemonia
includente. Non genera cambiamento al livello della sfera sociale.
Rivoluzioni liberali.
Es. rivoluzione dei garofani ’74.

Quadrante in basso a destra- Interest


Rivoluzioni capitalistiche.
Es. rivoluzione francese e caduta muro di Berlino.

Quadrante in basso a sinistra- Ideology


Rivoluzioni totalitarie.
Es. rivoluzione russa

19)SOCIETÀ CIVILE
Pag. 234-35.

Gli Assi
I Asse(principio organizzativo): Ordine => Conflitto
II Asse(contenuto azione) : Interesse => Ideologia

Quadrante in alto a sinistra- Corporation


Contratto sociale: Hobbes e Locke => corporativismo e neocorporativismo.

Quadrante in basso a sinistra- Class


Marx

Quadrante in alto a destra- Elite


PCI

Quadrante in basso a destra- Opinion


Da anni 60 rivendicazioni individuali=>frammentazione=>indebolimento.

17
20)SOVRANITÀ
Gli Assi
I Asse( contrapposizione tra ideale e reale): Stato => Crisi
II Asse( dimensione esterna vs dimensione interna) : Autorità => Potere

Quadrante in alto a sinistra- War


Dimensione legale della sovranità. Monopolio statale sulla guerra.

Quadrante in alto a destra- Order


Dimensione interna o domestica della sovranità. Funzione dello Stato è quella di preservare
l’ordine domestico e garantire sicurezza dei propri cittadini legittimando così la sua pretesa di
sovranità e il monopolio dei mezzi di coercizione fisica.

Quadrante in basso a sinistra- Rights


Crisi dimensione westphaliana. Pag. 246

Quadrante in basso a destra- Capitalism


Sovranità transnazionale.
Sfida della globalizzazione.

18
19

Potrebbero piacerti anche