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La risposta ai bisogni
e desideri è un’offerta
di marketing
Scambio tra buyer e seller: io spendo perché il bene/servizio risponde alle mie necessità
Combinazione di fattori di prodotto,
servizi, informazione,
Oggetti di scambio: prodotti di uso quotidiano, prodotti di largo consumo esperienze
(FCG) della GDO (B2C) per
rispondere al bisogno
Beni industriali quali macchinari, componenti, attrezzature (B2B)
+
C2C (CONSUMER TO CONSUMER) es Vinted
C2B (CONSUMER TO BUSINESS) es fotografi che vendono copyright di utilizzo
Come impresa posso lavorare sia B2B che B2C (Vodafone, American Express), il marketing guarda al C in
tempo reale e nel breve termine ma anche nel lungo termine e nella società nel suo complesso.
VALUE PROPOSITION: sintesi totale dei benefici promessi al consumatore a fronte di un pagamento
2. STRATEGICA:
-segmentazione: suddivisione del mercato in gruppi omogenei di consumatori
-targeting: soddisfare il bisogno percepito
-posizionamento: del prodotto rispetto alla concorrenza in base alle caratteristiche (mappe di
posizionamento con matrici prezzo -img)
3. OPERATIVO = 4 P
EVOLUZIONE MARKETING
1° fase (metà anni 70) : crisi petrolifera, sogni delle persone, CRM, beni come status symbols
Dalla segmentazione alla community: comunità orizzontali, appassionati ad un tema ad esempio, senza
differenze di reddito, età; Il brand è a nudo, campagna di autenticità e amicizia col cliente, mostrare
attenzione in modo sincero
Da brand positioning verso la concorrenza, come mi percepisce la gente, oggi consumatore ha più potere di
comprensione, si guarda al brand character come se fosse un personaggio con caratteristiche umane,
definisce la sua personalità e delinea le caratteristiche del brand, attribuzione di elementi valoriali, spirituali
Da 4P A 4C
-co-creation: coinvolgimento del consumatore nel processo di sviluppo di un nuovo prodotto o servizio (es
Mulino Bianco, Lego)
-currency (modelli di pricing): prezzo dinamico in funzione della domanda (es. voli aereo)
-communal activation: sharing economy
-conversation: scambio
Brand activisim: diventare protagonisti di iniziative di carattere sociale, politico (es. Animalisti, Benetton)
Concetto di brand e responsabilità sociale (CSR)
Impatto esterno e interno
Campagne di sostegno, sensibilizzazione che sembrano limitate nel contesto vicino
Aziende con forte impegno verso interno e esterno, senza discrepanza
COSA VUOL DIRE DIGITALE?
Concetto di dato digitale: binario 0 e 1
Byte: 8 bit
Bit: unità unica di informazioni basata su sistemi e dati on/off
Il digitale ha un’archiviazione maggiore, con digital intendiamo:
-codice binario
-ICT : metodi e tecnologie aperti al pubblico
-Internet: reti di PC con protocollo TCP/IP
-Web: navigazione in forma ipertestuale (link)su linguaggio di codifica
MODELLO INTERNET INDUSTRY A STRATI
1. Infrastrutture:
-equipe per i materiali e attrezzature per la realizzazione dei cavi in fibra ottica, hardware…
-operatori coinvolti
2. Operatori che concedono l’accesso: telefonia, operatori satellitari, device, hardware, software
3. Operatori che forniscono software per navigare: internet software e device
4.Intermediari: motori di ricerca, portali, paypal, e-commerce, ebay, social media
5.Contenuto: operatori che offrono servizi, content platform, e-commerce, piattaforme di sharing
Internet come mercato: relazione tra parti coinvolte con elementi di scambio, il consumatore diventa potente,
crescono i network
Marketing tradizionale: da impresa a target, proposta unidirezionale, analisi del cliente a priori, modalità
push
Marketing digitale: da impresa a singoli soggetti, community, interattività, decentralizzato, co-creation,
raccolta preferenze
Caratteristiche del digital: elevata produttività, potenziale diffusivo e complessità informatica
Elevata produttività
-legge METCALFE: più aumenta il numero di utenti di rete, più aumenta l’utilità per il cliente
Lock-in: trattenere cliente fedele (es. Amazon quando lasci i tuoi dati)
Progetto QWERTY: tastiera risolve problema inceppamento tasti della macchina da scriver, cambiano il
layout ma le persone mantengono quello di prima
-elevata complessità informatica: superamento del trade off tra reach (ampiezza mercato) e richness
(varietà info/contenuti) per raggiungere grandi numeri con info importanti, il network effect fa leva sulla
massa critica (es. sharing) far arrivare in poco tempo tanti utenti
Mezzi più di massa: TV
Mezzi one to one: telefono
Mezzi a metà: internet
E-business
Catena del valore (input-output) digitalizzata impatta sulle funzioni aziendali interni e esterni che riguarda il
sistema di imprese, compresi i fornitori, usando in modo intensivo Internet.
Bisogna rivalutare il sistema di fornitura, la distribuzione, offerta, relazione con cliente
Business model digitale: valore economico nel lungo termine con prevalenza tecnologica
MARKETING DIGITALE
Uso tecnologie digitali per conseguire obiettivi di marketing:
-Listening con il digital (cosa dicono le persone del brand)
-Awareness: conoscenza del marchio da parte delle persone e visibilità
-immagine
-considerazione tra quelli acquistabili
-Engagement emotivo, cognitivo
-acquisto
-Fedeltà o retantion
-brand advocacy: far si che il prodotto venda e ci sia passaparola positivo
Oggi guardiamo a tanti strumenti: adv, social media, user experience, e-commerce, AI da mettere in
relazione con l’offline
Ci sono aziende solo online, altre che sono offline e online e solo offline
Digital marketing le tre strategie:
-Livello core business, più alta (solo digitali) : strategia generale di impresa e mkg
-Livello strategico : strategia generale d’impresa, strategie off e online e-mkg e marketing (es
Bulgari,Eataly)
-Livello tattico: parte più operativa digital solo per alcune attività es comunicazione, engagement… ma
sempre a livello operativo (Es Despare)
Tipologie di player online:
-bricks and mortar (livello tattico) solo mondo fisico, digitale usato al minimo (sito vetrina) es. Monini
-click and mortar (livello strategico) digitale a livello strategico es.IKEA
-pure play (livello core) Amazon, Ebay, Y00X, Expedia
BUSINESS MODEL
Strumento per comprendere come l’impresa funziona, come se l’impresa fosse una storia, come crea,
distribuisce e cattura valore dal mercato, la sua value proposition, per riuscire a comunicarla
Il modello più famoso è il Canvas: al centro la value proposition (come un’impresa riesce a soddisfare un
bisogno/necessità, perché quel prodotto è unico) a sinistra come l’impresa crea valore (distribuire valore):
attività, risorse, partner, a destra (cattura valori): relazione, canali, clienti, non servono troppi dettagli sul
segmento come il piano di marketing, infine catturare valore: costi e ricavi, i costi < ricavi, non dagli utenti
Qui non c’è strategia, conta il posizionamento rispetto alla concorrenza: serve per iniziare a generare nuove
idee e capire e saper leggere un modello di business
Nespresso futuro usando il canvas e descrivere: value proposition, come viene creato valore distribuito
revenue , dove è vulnerabile, target potenziale
Nespresso prodotto di lusso del caffè nella confezione e varietà di gusti, colori, qualità estrema a casa
propria, l’esperienza di prepararlo = what else
Razor-blade model : l’accessorio costa di più del prodotto base
MODELLI DI E-REVENUE
-free model
-freemium
-paid model
Online sono 7 tipologie:
SHARING ECONOMY
Nasce nel 2006
Pensare al concetto di condivisione anziché possesso
Due modi
-Intent
-Purchase: prodotto scelto
-Loyalty e acquisto
-Advocacy:
Oggi tutto questo è immediato, nel e-commerce si lavora su vari livelli
Ogni fase si caratterizza per alcuni strumenti, diversi per il tipo di brand e utenti, ognuno porta avanti la sua
analisi
Problemi:
Costi
Dati rilevanti
Utilità dei dati
Strumenti:
Eyetracking
Mousetracking
Esperimenti
Usabilità
Focus Group, osservazione
Comunità online
Via mail per liste
Via web: diffusione globale, tasso di risposta bassi, meno costi, più precisione e correttezza
Campionamento, visualizzazione questionario, grandezza, risoluzione
1. Definire obiettivo della ricerca (es soddisfazione sito web, app, sede, e-learning dell’uni)
2. Partecipazione collaborazione, prima si testa,
ci deve essere uno stimolo per ogni rispondente
fatto in modo uguale per tutti
prima di definire le domande le aree
preparare domande filtro (sei studente Lumsa?), sequenza delle domande (organizzazione logica)
Scale di risposta giusta