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Qar6
Anima, corpo, relazione Prof.ssa Sonaglia
CARTESIO
(1596-1650)
DICONO DI LUI…
Regulae ad directionem ingenii: trattato sulle regole «certe e facili» mediante le quali distinguere il falso dal vero
La filosofia cessa di essere scienza dell’essere e diviene
dottrina della conoscenza: la nascita dell’epistemolgia
filosofica
Lo scopo del filosofare non può più essere la dimostrazione delle conquiste metafisiche:
Sarà orientata a
FARE EMERGERE, A PROPOSTIO DI QUALSIASI PROPOSIZIONE,
LA CHIAREZZA E LA DISTINZIONE.
La filosofia diviene esercizio di «retta ragione»
• Dal pensiero tardo-antico agostiniano Cartesio eredita la dimensione del cogito come luogo nel quale risiede
l’origine della conoscenza, luogo nel quale «accade» qualcosa;
• Dall’Umanesimo eredita la dimensione antropocentrica, delineando come fine ultimo del cogito non
l’incontro con Dio, ma la scoperta dell’Io;
• Se per Agostino conoscere significa amare, per Cartesio conoscere significa pensare.
Schema interiorità-esteriorità: la nascita
dell’io (pensante)
Ego cogito
MONDO
(dubitare, affermare, negare,
volere, immaginare, sentire)