Documenti di Didattica
Documenti di Professioni
Documenti di Cultura
1
Cartesio viaggiò molto per l’Europa: compì alcuni viaggi anche in Italia e
fino al 1628 visse a Parigi.
Poi, nel settembre del 1649, si trasferì a Stoccolma, su invito della regina
Cristina di Svezia, desiderosa di ricevere da lui lezioni di filosofia.
Cartesio impartiva le sue lezioni alla sovrana alle cinque del mattino
nella gelida biblioteca del palazzo reale.
LE OPERE PRINCIPALI
- Il Discorso sul metodo è la sua opera più famosa, pubblicata nel 1637.
2
- Scrisse anche un trattato di fisica, Il Mondo, nel quale sosteneva la
dottrina copernicana, ma non lo pubblicò per evitare una condanna dalla
Chiesa.
- l’evidenza,
- l’analisi,
- la sintesi,
- l’enumerazione e la revisione.
4
L’ENUMERAZIONE: fare la REVISIONE di tutti i passaggi compiuti
nei procedimenti di analisi e sintesi, per arrivare alla correttezza dei
dati assicurandosi di non aver tralasciato o sbagliato nulla.
Dopo aver dubitato di tutto, Cartesio dice che NON SI PUÒ DUBITARE
SULL’ESISTENZA: nel momento in cui dubito sto anche pensando e,
quindi, ho la certezza di esistere come essere pensante.
Secondo Cartesio, noi siamo esseri pensanti che abbiamo delle IDEE.
Le idee sono i contenuti del nostro pensiero, sono le immagini delle cose.
6
Cartesio distingue tre tipi di idee: INNATE, AVVENTIZIE e FATTIZIE.
INNATE, che sono nate con noi, idee che possediamo già dalla nascita
nella nostra coscienza, come l’idea di Dio o dell’anima.
L’idea di Dio è la più importante delle idee innate.
FATTIZIE, da noi inventate, sono frutto della fantasia, per esempio l’idea
del drago o di un mostro mitologico come la chimera).
L'ESISTENZA DI DIO
Questa idea non può essere stata prodotta dall’essere umano, che è limitato
e imperfetto: per questo motivo, l’idea di Dio è innata nell’uomo (è
impressa in noi dalla nascita) e deve avere la sua origine in un essere
infinito e perfetto (Dio appunto), che l’ha messa in noi.
Poiché Dio è perfetto, è anche buono, e quindi non può ingannare l’uomo.
Dio ha creato il mondo in maniera non ingannevole e conoscibile.
Allora non può esistere un genio maligno capace di ingannare l’uomo.
7
Tutto ciò che conosciamo con la nostra ragione e ci appare chiaro ed
evidente è anche vero, perché Dio stesso che ne è il creatore, lo garantisce
come tale.
una è la RES COGITANS, cioè la sostanza che pensa (la mente, l’anima);
l’altra è la RES EXTENSA, cioè la sostanza estesa nello spazio (la
materia, il nostro corpo e tutto il resto, dall’ambiente naturale agli
animali).
8
Nell’essere umano esiste un dualismo tra il corpo e l’anima.
L’anima è soltanto res cogitans (sostanza pensante),
mentre il corpo è invece res extensa (sostanza estesa).
Cartesio risolve il dualismo fra res extensa (il corpo) e res cogitans
(l’anima) affermando che le due sostanze si incontrano ed interagiscono
solo nell’uomo attraverso la GHIANDOLA PINEALE (oggi detta epifisi)
situata al centro del cervello dove ha sede l’anima, ma questa soluzione
non è credibile né in ambito filosofico né in quello scientifico.
9
1. bisogna obbedire alle leggi e ai costumi (anche religiosi) del paese in cui ci
si trova;
2. bisogna essere determinati nelle proprie azioni, una volta che si è scelta la
risoluzione più probabile;
3. bisogna cercare di vincere sé stessi più che la fortuna o il mondo;
4. coltivare la propria ragione.
10