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CARTESIO(razionalista)

René Descartes nasce nel piccolo borgo francese di turein nel 1596 e muore in svezia nel 1650.
Studia in uno dei migliori collegi dei gesuiti(La Flèche), viaggerà molto, anche se per un lungo tempo si
stabilirà in olanda dove si concentrerà sugli studi.
Su invito della regina cristina si trasferirà in svezia, a stoccolma.
Le sue opere piu importanti sono:

 Discorso sul metodo, 1637 (introduzione alle opere scientifiche di cartesio)


 Le Meditazioni Metafisiche, 1641(riflessione sulla metafisica di cartesio)
Durante lo studio alla Flèche, mettera in discussione la sua stessa preparazione, ispirata al sistema
aristotelico, decise infatti di rivedere tutta la filosofia e rifondare il sapere su basi esclusivamente
metafisiche.
Introduce quindi il metodo per rifondare il sapere, un metodo che riporti all esperenza certa, e che valga in
tutte le discipline.
Egli infatti non si accontenta del metodo scientifico, dicendo che la matematica non basta, e non bastando ha
bisogno di altro, nasce così il metodo cartesiano.
Il metodo cartesiano si divide in 4 punti:

 L’evidenza
Accettare come vere solo le idee chiare e distinte, è chiara e distinta quando si impone con una certa
forza.

 L’analisi
Scomporre ogni problema nelle sue parti elementari.

 La sintesi
Passare dalle cosi più semplici a quelle più complesse.

 Enumerazione o Revisione
Controllo, non è stato tralasciato niente.

Dubbio metodico, esercita metodicamente tutto il metodo e lo fa in ogni ambito del sapere.

Si chiede se la conoscenza sensibile è veramente certa: NO


Sonno e veglia ingannano quindi non si può diche che ciò che vedo e ciò che sento è lucido.

Supponiamo l esistenza di un genietto maligno, che ci inganna dicendoci che 2+2=4 invece è=5
Il dubbio metodico diventa dubbio iperbolico, perche mi inganna su qualisasi ambito e non sono piu
sicuro di nulla.
COGITO ERGO SUM: penso quindi esisto.
Sentirmi pensasante e certo è sicuro
Autointuirsi: lo si intuisce come pensante dell atto del
Siamo in una dimensione metafisica, siamo in una dimensione dell’io, in una realta che non ha
niente a che vedere con l esperienza.
La naura è fonte di inganno perche l io sta racchiuso in se stesso, nella chiusura quindi ce la
certezza e nella apertura ll inganno
S

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