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René Descartes
VITA E OPERE
Nacque nel 1596 e morì nel 1650
PER COSA PASSA ALLA STORIA
Segnò la svolta decisiva e il passaggio tra il Rinascimento e l’Età Moderna e fu, inoltre, il
fondatore della corrente del razionalismo.
RAZIONALISMO-> corrente che vede nella ragione il principale criterio di verità e anche
lo strumento per lo sviluppo di una nuova visione del mondo
I SUOI STUDI
Frequentò un collegio di gesuiti, La Flèche, molto rigido che lo segnò profondamente e lo
indusse al criticarne il metodo di studio.
Si laureò inoltre in diritto
Ha una personalità molto inquieta e la laurea non lo soddisfa del tutto e decise di partire per la
Guerra dei 30 anni.
SOGNA IL METODO
L’esperienza militare lo segnò profondamente, ma in particolare è molto rilevante la data di un
avvenimento che lo cambiò: 10 novembre 1619.
Era accampato sul Danubio con l’esercito e fa un sogno premonitore in cui sogna i principi, il
metodo, di una nuova scienza che lo aiuterà a capire tutte le altre scienze come la geometria e
la matematica.
Fa un voto alla Madonna di Loreto: se fossa e riuscito a sviluppare questo metodo sarebbe poi
andato in pellegrinaggio alla Madonna (Scienze e religione insieme)
OLANDA
La prima opera in cui esprime la sua intuizione è costituita dalle Regole per dirigere l’ingegno
(Regulae ad directionem ingenii 1619-1630)
Nel frattempo continua a militare nell’esercito mentre prende appunti sui principi rivelatigli no
a quando nel 1628 esce dall’esercito e si trasferisce in Olanda
OLANDA-> libertà loso ca e religiosa e no distrazioni da obblighi con la società
OPERE PRINCIPALI
- 3 saggi di DIOTTRICA, GEOMETRIA, SCIENZA DEL COMPORTAMENTO DELLE METEORE
- DISCORSO SUL METODO (prefazione ai tre saggi) 1637
- MEDITAZIONI SULLA FILOSOFIA PRIMA/METAFISICHE con Obiezioni e Risposte di Cartesio
- PRINCIPI DI FILOSOFIA 1644
- LE PASSIONI DELL’ANIMA 1649
COME VIENE RICORDATO
Viene ricordato come un gran rivoluzionario e uno dei più grandi loso dell’età moderna. È il padre
del Razionalismo loso co e teorizzò il piano cartesiano
MORTE IN SVEZIA
La sua speculazione interessò la regina Cristina di Svezia che lo invitò a vivere a Stoccolma per
poterla udire di persona passeggiando per il giardino reale.
Non essendo abituato al rigido inverno svedese, Cartesio si ammalò di polmonite e morì.
Questa è l’ipotesi più quotata sulla sua morte, ma si crede nella possibilità che possa essere stato
anche avvelenato visti i tanti nemici dovuti al suo ruolo in primo piano nella Guerra dei Trent’anni.
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IL METODO
Non vuole insegnare quanto ha imparato, piuttosto descrivere se stesso.
Critica la sua esperienza al collegio dicendo che lì ha imparato nozioni poco o nulla utili alla
vita e non un criterio sicuro per distinguere il vero dal falso.