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FILOSOFIA DELLA COMUNICAZIONE E DEL LINGUAGGIO LM39

Cap 1

Il senso:
Si manifesta distintamente
E' come una massa amorfa
Non appare
A volte si manifesta, altre no

Il rapporto fra senso e significazione in semiotica è:


Di equivalenza fra senso e significazione
Di contrapposizione fra senso e significazione
Di trasformazione del senso in significazione
Di separazione fra senso e significazione

La semiotica studia:
I segni come singole unità
I segni e i loro referenti
Semi e memi
I processi di significazione come strutture di differenze

Una struttura in semiotica è:


Una logica di posti
Un sistema architettonico
Uno spazio all'aperto
Un complesso di unità

Le differenze di cui è fatto il mondo:


Vanno superate
Sono minime e ineffabili
Danno significato al mondo e all'uomo
Sono meno delle somiglianze

Per chiasmo percettivo si intende:


La percezione dell'uomo
La reversibilità tra vedente e visibile
Una figura retorica della comunicazione
La sindrome di Stendhal

Le differenze in semiotica:
Sono di un solo tipo
Non sono distinte in tipologie
Sono di 3 tipi
Sono di 2 tipi: discrete e graduali
Alto/basso, sinistra/destra... sono differenze:
Riferite allo schema corporeo
Riferite alla piante urbane
Prive di sistemi di riferimento
Riferite agli organismi unicellulari

Individuare dei contrari serve a:


Sapere perché si è sempre in guerra
Annullarne il peso specifico
Rendere comprensibili i processi di significazione
Non serve in semiotica

I complementari in semiotica sono:


Differenze di tipo graduale
Differenze di tipo discreto
Non sono differenze
Sono uguaglianze

Cap 2
Polisemico vuol dire:
Che il simbolo si produce in città
Che il simbolo è un polo di attenzione
Che il simbolo ha più interpretazioni
Che il simbolo ha una sola interpretazione

Il simbolo:
E' tutt'altro che un segno
E' un tipo di segno
E' una cosa
E' il referente del segno

Per Saussure il simbolo:


E' parzialmente motivato
E' totalmente motivato
E' arbitrario
Non è né motivato né arbitrario

Nel simbolo c'è un legame "naturale" tra il significante e il significato perché:


Il significato deriva dal significante
Significato e significante sono la stessa cosa
Il significante somiglia al significato
Il significante non significa niente

In Peirce i simboli sono "convenzionali":


Sono frutto del caso
Dipendono da leggi culturali che li hanno fissati
Nascono così. Non dipendono da nulla
Sono frutto delle necessità del momento
Gli elementi di un simbolo:
Sono non commutabili
Sono commutabili nel tempo
Sono sempre commutabili 2
Mutano da soli

La bandiera europea:
Non è un simbolo
E' nata subito con la forma che ha
Ha smesso di essere un simbolo
E' un simbolo frutto di una lunga gestazione

I colori della bandiera europea:


Sono solo estetici
Richiamano i colori della Vergine Maria
Sono naturalistici
Richiamano un'opera di Luigi Chiesa

La prospettiva a punto di fuga centrale:


Rispecchia una concezione occidentale dello spazio
E' l'unico modo di rappresentare lo spazio
Rispecchia una concezione orientale dello spazio
Rappresenta una fuga dallo spazio

I simboli vanno studiati:


A senso unico
Come processi culturali e nei loro modi di produzione
Nella loro singolarità
Come segni inanalizzabili

Cap 3

Saussure è stato un linguista:


francese
svizzero
tedesco
norvegese

Saussure ha insegnato:
Semiotica
Sociologia
Filosofia
Linguistica comparata e linguistica generale
Il Corso di linguistica generale è:
Una raccolta di appunti dei corsi universitari di Saussure
Un articolo di Saussure
Un libro autografo di Saussure
Un corso tenuto da Saussure alle scuole superiori

Per langue si intende:


L'organo della fonazione umana
L'esecuzione della lingua
Il linguaggio poetico secondo Saussure
Il sistema di regole di una lingua

Saussure è interessato:
A un'indagine psicologica della lingua
Ai dialetti
A un metodo valido per l'analisi di qualunque linguaggio
A una linguistica naturale

La parole è:
L'uso della 'langue'
La parola data
La parlata dialettale
Lo studio della singola parola

Per Saussure i segni linguistici sono:


Immutabili
Mutabili e immutabili
Mutabili
Né mutabili né immutabili

Le onomatopee sono segni:


Arbitrari
Motivati
Parzialmente motivati
Molto poetici

Saussure paragona la lingua:


A un castello di sabbia
A un albero
A un computer
A una partita a scacchi

In Saussure i significati sono:


Segni
Valori
Entità neuronali
Contenuti
Cap 4
Il segno in Saussure:
È un rinvio a una relazione
È un rinvio a un referente esterno
È una relazione
È il referente

Significanti e significati:
uniscono percezione e cognizione
separano percezione e cognizione
sono entrambi percettivi
sono entrambi cognitivi

In presupposizione reciproca vuol dire che:


significante e significato si somigliano
significante e significato sono identici
significante e significato stanno per conto proprio
mutando il significante, muta il significato e viceversa

Il motore della significazione è:


il destinatario
l'emittente
il segno
il referente

Il significante è:
l'equivalente del significato
la "faccia" percettiva del segno
la "faccia" cognitiva del segno
la "faccia" reale del segno

La taglia del segno:


È di una singola unità
È la realtà per intero
È decisa da chi analizza
non ha importanza

La sostanza espressiva del significante:


può essere di vario tipo
È sempre la stessa
non è percepibile
È irrilevante

"Concetto" e "immagine acustica" in Saussure:


sono termini da superare
sono il significato e il significante nel linguaggio verbale
sono il significato e il significante in psicologia
non sono termini di Saussure
Il significato:
sta in superficie
È sovrapposto al significante
soggiace al significante
coincide con il significante

Quotidianamente persone, animali e cose funzionano per noi:


come cose
come espressioni significanti
come significati
come riceventi

Cap 5

Langue e parole è una categoria linguistica introdotta da:


Charles Sanders Peirce
Roland Barthes
Ferdinand de Saussure
Umberto Eco

Per linguaggio si intende:


il prodotto sociale collettivo
la facoltà di comunicare linguisticamente
l'atto individuale di parola
l'apparato fonatorio umano

La linguistica, secondo Saussure, si deve occupare:


della lingua
degli aspetti letterari del linguaggio
degli aspetti sonori del linguaggio
degli aspetti psicologici del linguaggio

Perché si attui il circuito della parole c'è bisogno:


del solo emittente
di almeno due persone, a turno emittenti e riceventi
del solo ricevente
della comunità linguistica

La parole è:
la singola parola
la struttura della lingua
l'emissione umana di suoni
l'atto individuale di parola

Un esempio di parole nella moda è:


la moda di strada
il fashion group
il vestito
la marca
La langue è:
il processo individuale d'uso della lingua
il sistema sociale di regole di una lingua
l'organo fisico di emissione della lingua
il livello neuronale della lingua

Apprendiamo la langue:
a solo a scuola
dal governo
per imitazione e apprendimento scolastico
dalla Storia

Nell'esempio della distanza sociale contro il virus la parole è:


la regola di almeno 1 metro fissata per evitarlo
l'insieme delle variazioni alla regola di 1 metro
le goccioline di saliva infette
la nuvola di gas che intrappola le goccioline

Anche nell'esempio della distanza sociale contro il virus la langue:


È fissata a partire dalla parole
È fissata a priori
non è fissata
cambia continuamente

Cap 6
Sintagma/paradigma è una categoria introdotta in:
filosofia
linguistica
psicologia
letteratura

La categoria sintagma/paradigma si fonda sulla tesi che:


gli elementi contano in se stessi
esistono relazioni solo su un asse di un sistema
le relazioni precedono sempre gli elementi
esistono elementi solo su un asse di un sistema

Sintagma/paradigma è una differenza di tipo:


contrario
complementare
contraddittorio
non è una differenza

In semiotica analisi sintagmatica e analisi paradigmatica:


sono facoltative
si escludono a vicenda
andrebbero entrambe condotte per un risultato efficace
sono state superate
Sintagma significa:
unione di elementi
separazione di elementi
associazione di elementi
combinazione di elementi

Nell'esempio della colonna corinzia il sintagma è:


l'ordine corinzio rispetto a quello ionico
l'abaco rispetto all'echino nel capitello
la colonna nella storia della Grecia
la colonna rispetto alla statua della divinità greca

Gli elementi di un sintagma sono sempre:


manifestati e in presenza
in assenza
manifestati ma in assenza
né manifestati né in assenza

Un esempio di paradigma è:


la pietanza di un ristorante
il menu di un ristorante
l'arredo di un ristorante
il nome di un ristorante

Il paradigma funziona per:


implicazione di elementi
mescolanza di elementi
associazione di elementi
cancellazione di elementi

Nell'analisi di 14 maggio 1977 il livello paradigmatico è:


la cronistoria della foto
l'insieme di testimonianze sulla foto
la serie di varianti della foto
l'insieme di interpretazioni della foto

Cap 7
La linguistica di Saussure è di matrice:
postmoderna
cognitivista
strutturalista
ermeneutica

Per Saussure l'analisi della lingua è prioritariamente:


diacronica
sintetica
distopica
sincronica
Il fatto linguistico:
È calato nella storia
ha più storie
È astorico
È determinato dalla Storia

Status e motus della lingua vuol dire:


che la lingua si muove
che la lingua è immutabile e mutabile
che la lingua è effimera
che la lingua è stabile

L'analisi sincronica studia ogni fenomeno:


simultaneamente e in successione
in presa simultanea
mentalmente
in successione

Diacronico significa:
simultaneo
storico
fuori dal tempo
nel tempo

L'analisi diacronica in linguistica e semiotica:


sposa il principio di causalità
accetta il principio di causalità
rifiuta il principio di causalità
sfocia nel principio di causalità

Il vintage nella moda:


richiede uno sguardo diacronico
richiede un doppio sguardo, sincronico e diacronico
richiede uno sguardo sincronico
richiede uno sguardo pancronico

Da un punto di vista sincronico il brand Levissima:


ha mantenuto la sua identità visiva
ha un ritmo lento
ha sempre lo stesso jingle
ha adottato la strategia del nudging

Da un punto di vista diacronico il brand Levissima:


ha mantenuto il tema del viaggio
ha un nuovo payoff
ha un nuovo testimonial
È seguito da una nuova agenzia
Cap 8
Il concetto di valore in Saussure:
È polisemico
vale solo in letteratura
vale solo in linguistica
È universale

I valori rispetto ai significati:


sono più concreti
stanno sullo stesso livello
sono più astratti
non sono astratti né concreti

I valori sono "relativi" perché:


ciascuno ha i suoi
ogni cultura ha i suoi
sono relativi alla realtà
stanno in relazione gli uni con gli altri

Nell'esempio del gioco degli scacchi il cavallo:


non può essere sostituito
può essere sostituito con qualcosa di equivalente
può essere sostituito con qualsiasi cosa
può essere sostituito solo con altri cavalli

I codici culturali sono:


linguaggi morse delle culture
enigmi da decifrare
sistemi di valore stabilizzati nelle culture
numeri e lettere valorizzati nelle culture

Per "valenza" si intende:


lo stare in salute
il valere del valore
il prezzo di un oggetto
il valore sociale di un oggetto

Il valore in senso economico è un valore:


di scambio
unicamente monetario
senza comparazioni possibili
del contro-dono

Il valore in senso assiologico designa:


le gerarchie di valore
il valore sugli assi cartesiani
gli assiomi filosofici del valore
le scelte di valore su base etica, morale ed estetica
Lo studio delle valenze dello spazio nella metro di Parigi è stato condotto:
via radio
con interviste agli utenti
con esperimenti cognitivi in laboratorio
analizzando i percorsi in forma di racconti

Valorizzazione critica vuol dire:


dar valore alle polemiche
dar valore ai momenti di crisi
dar valore ai rapporti costi/benefici, qualità/prezzo
dar valore alla bellezza

Cap 9
Louis Hjelmslev è stato un linguista:
francese
danese
russo
spagnolo

Il Circolo linguistico di Copenaghen si riproponeva di studiare la lingua:


come entità autonoma di dipendenze interne
con punti di vista psicologici
con punti di vista sociologici
con punti di vista letterari

La Glossematica è:
una scienza linguistica di tipo filosofico
la scienza del rossetto
la scienza dei simboli secondo Hjelmslev
una semantica strutturale analoga alla fonologia

La Glossematica procede:
operando delle riduzioni dai testi alle figure
per espansione dalle figure ai testi
per inferenza dalle figure ai testi
per inferenza dei testi dalle figure

Con "prova di commutazione" si intende:


una prova di cancellazione progressiva dei segni di una lingua
una prova di mascheramento dei segni di una lingua
una prova di sostituzione per individuare i segni di una lingua
una prova di falsificazione dei segni di una lingua

Il punto di partenza della linguistica per Hjelmslev è :


le figure minime
il sistema
il testo come processo
il singolo segno
Per Hjelmslev sono primarie nell'analisi:
forme e contenuti
forme del contenuto e forme dell'espressione
sostanze del contenuto e sostanze dell'espressione
le materie

La materia in Hjelmslev è:


l'argomento del testo
la massa amorfa del pensiero e della lingua, non ancora articolata
un sinonimo della sostanza
il materiale per studiare la lingua

Le semiotiche connotative sono:


delle semiotiche in cui nessuno dei cui piani è una semiotica, come nei lessici
le semiotiche dei blasoni
delle semiotiche il cui piano dell'espressione è una semiotica
e semiotiche visive

I metalinguaggi sono:
dei linguaggi validi a metà
delle semiotiche transdisciplinari
delle semiotiche di transizione
delle semiotiche il cui piano del contenuto è una semiotica, perché riflettono su se stesso

Cap 10
Espressione/contenuto è una categoria formulata da:
Umberto Eco
Ferdinand de Saussure
Roland Barthes
Louis Hjelmslev

Per Hjelmslev ha facoltà semiotica:


il linguaggio verbale
qualsiasi sistema e processo di significazione articolato in forme e sostanze,
dell'espressione e del contenuto
solo la comunicazione
solo la musica

Espressione/contenuto:
È una categoria in cui l'espressione può diventare contenuto per una nuova espressione e
viceversa
sono posizioni fisse
sono posizioni che mutano
solo nel tempo si equivalgono
Con espressione/contenuto:
si va dal testo al segno
si supera l'idea di segno verso porzioni più ampie di significazione
si va dal significante al significato
si supera l'idea di segno verso il suo contenitore

In semiotica la sostanza:
È prioritaria sulla forma
non conta
conta quando è messa in forma
È come la forma

Nell'esempio sul "non sapere" la forma dell'espressione è:


il senso ancora inarticolato dell'"ignorare"
la concezione che ogni lingua ha dell'"ignorare"
il modo in cui ciascuna lingua articola suoni e posizioni per esprimere l'"ignorare"
l'insieme dei suoni materiali di ogni lingua sull'"ignorare"

Nella designazione linguistica dei colori la sostanza del contenuto è:


l'area del colore dello spettro solare messa in forma del contenuto
la massa amorfa dello spettro solare
l'insieme di suoni associato ad ogni colore
la lessicalizzazione di ogni colore

L'immagine di Gilles Deleuze per rappresentare la simultaneità tra forme dell'espressione e


forme del contenuto è:
una manciata di sabbia
un polpo
la nuvola di Amleto
un astice

Le sostanze espressive messe in forma per obbligare a rallentare:


sono solo non umane
sono sia umane sia non umane
sono animali
sono umane e animali

La sostanza dell'espressione del dosso artificiale deve essere:


bella
di un materiale molto duro e resistente
diversa a seconda dei Paesi in cui è collocato
polimaterica

Cap 11 no test
Cap 12
Algirdas Julien Greimas è stato un semiologo:
svizzero
francese
lituano
svedese

Il tema della tesi di Greimas alla Sorbona era:


il vocabolario della moda nel 1830
i miti e il folklore
la semiotica della letteratura
le passioni

La semiotica per Greimas doveva essere:


una filosofia con altri mezzi
una metodologia unificante delle scienze sociali
un'antropologia strutturale
una psicologia sociale

Per impostare la sua semantica strutturale Greimas si è ispirato a:


Jakobson
Fabbri
Hjelmslev
Peirce

Di che anno è il saggio di Greimas Del senso?:


1949
1966
1987
1970

La semantica strutturale è:


un'analisi del piano del contenuto dei linguaggi fino agli elementi minimali
un'analisi del piano dell'espressione dei linguaggi
un'analisi del linguaggio architettonico
un'analisi dei testi letterari

Per "nucleo semico" si intende:


gli effetti di senso di un lessema
il fascio di tratti distintivi di un lessema
i semi contestuali del lessema
la realizzazione del sema nelle lingue

I semi timici o propriocettivi sono:


semi che designano disposizioni e umori
semi che designano le qualità sensibili del mondo
semi contestuali
semi astratti e concettuali
Greimas abbandona il progetto della semantica strutturale per:
cercare universali semantici solo nella poesia
cercare i semi interocettivi
cercare i referenti del mondo naturale
cercare le strutture della significazione soggiacenti a vari tipi di racconto

L'isotopia è:
un luogo comune
l'effetto di omogeneità di un discorso che deriva dal tema sotteso
lo spazio di un racconto
la chimica del racconto

Cap 13
Il concetto di "testo" arriva in semiotica da:
Ferdinand de Saussure
Umberto Eco
Charles Sanders Peirce
Louis Hjelmslev

I testi in semiotica sono:


porzioni di mondo portatrici di significazione
documenti scritti
tessuti del settore della moda
testimonial televisivi

Fuori dal testo non c'è salvezza è un motto di:


Jurij Lotman
Algirdas Julien Greimas
Louis Hjelmslev
Roland Barthes

I nostri selvaggi vuol dire che:


i testi sono come il "buon selvaggio" in Rousseau
i testi sono l'esito della negoziazione fra modelli d'analisi e resistenze socio-culturali
i testi si mostrano allo stato grezzo
i testi sono da rimpatriare

Prospettiva "emic" e prospettiva "etic" in Lotman si intersecano perchè:


ogni testo ha una sua etica
il testo esprime anche una sfera emozionale
il testo è in sé un meccanismo generatore di cultura
il testo è sia omogeneo sia eterogeneo

Il contesto in sociosemiotica:
È esterno al testo
si ricava dall'analisi della pratica
non esiste
emana dall'analisi testuale
Le caratteristiche del testo in sociosemiotica sono:
chiusura e rimando a un referente esterno
indeterminatezza ma biplanarità
biplanarità, tenuta, stratificazione dei livelli e processualità interna
apertura e semiosi illimitata

"Scene predicative", "pratiche", "strategie", "forme di vita" sono:


i livelli del percorso generativo del senso
alcuni livelli di pertinenza nella semiotica delle pratiche
i modi di esistenza del senso
gli assi dei linguaggi

In Sensi del visibile il testo è:


una tessitura di relazioni
un documento scritto
un concetto da superare
qualunque cosa esista al mondo

Le accezioni di "testo" di Sensi del visibile sono:


gli atti del tessere e del testare
il tessere e lo stare alla testa
tessere e testare, atti e risultati
il testare e l’ attestare

Cap 14
I quattro livelli di azione in semiotica sono stati fissati da:
Roland Barthes
Algirdas Julien Greimas
Louis Hjelmslev
Charles Sanders Peirce

Il livello epistemologico riguarda:


il modus operandi della semiotica
il terreno dell'indagine empirica
le categorie della semiotica
i fondamenti filosofici della semiotica

Il minimum epistemologico della semiotica strutturale e generativa è:


la significazione radicata nella percezione (Merleau-Ponty)
Essere e tempo di Heidegger
la logica filosofica di Frege
l'idealismo di Benedetto Croce

I quattro livelli si sviluppano:


uno dopo l'altro
due a due
parallelamente
per causa ed effetto
La teoria riguarda:
le categorie chiave della semiotica
la "cassetta di attrezzi" della semiotica
la segmentazione del testo
il ruolo dell'intuizione in semiotica

Cassetta di attrezzi vuol dire:


parti del testo
insieme di strumenti e di concetti per l'analisi
gerarchia di principi filosofici
insieme di principi canonici

Il metodo semiotico vale:


universalmente
trasversalmente ai sistemi espressivi
solo in letteratura
solo nei linguaggi verbali

In semiotica la descrizione:
È un'ekphrasis
È una lettura libera del testo
È un'analisi
È una spiegazione impressiva

Il poetico è:
il linguaggio della poesia
il linguaggio orale di una volta
la creatività in semiotica
un linguaggio secondo, sovrapposto a quello figurativo di tutti i sistemi

La descrizione deve cominciare:


dalla fine della lettura
dall'inizio della lettura
dal mezzo
dipende dai casi

Cap 15

Ad aver elaborato il percorso generativo del senso è stato:


Ferdinand de Saussure
Paolo Fabbri
Louis Hjelmslev
Algirdas Julien Greimas

La significazione si apprende:
direttamente
per strati dalla superficie alla profondità
per strati dalla profondità alla superficie
saltando da un livello all'altro
Nel percorso le strutture narrative stanno:
in superficie
fra le strutture discorsive e le strutture testuali
in profondità
fra le strutture fondamentali e le strutture discorsive

Nel livello fondamentale stanno:


presentimenti, disposizioni e ombre di valore
valori narrativizzati
valori discorsivizzati
valenze

Timia è:
un'erba aromatica
una compagnia telefonica partner della semiotica
l'umore, il temperamento di un soggetto
il timore in semiotica

Con propriocettività si intende:


la percezione che l'uomo ha del mondo esterno
la percezione che l'uomo ha del proprio corpo
la proprietà dei valori
la proprietà semiotica di linguaggio

La foria è:
un forum di discussione
la tensione verso qualcosa
il linguaggio dei forestieri
la fortuna in semiotica

Il quadrato semiotico è:


una figura geometrica
una metafora del percorso generativo
uno strumento di rappresentazione visiva dell'articolazione delle categorie
un'alternativa al percorso generativo

Nel quadrato semiotico le categorie sono:


mobili
fisse
semi-fisse
semi-mobili

Le categorie del quadrato semiotico sono:


solo di contrarietà
di contrarietà e contraddizione
solo di contraddizione
di contrarietà, contraddizione e complementarietà
Cap 16
Il quadrato semiotico è:
un quadrilatero di segni che rinviano a referenti
uno strumento di articolazione delle categorie semantiche
una figura geometrica sulla generazione del senso
il quadrilatero dei valori in semiotica

La concezione del mondo alla base del quadrato è:


l'ermeneutica
l'esistenzialismo
la fenomenologia
lo strutturalismo

Le relazioni definite dal quadrato sono:


astratte, occupate ogni volta da termini diversi
concrete
in parte astratte, in parte concrete
pura forma

Il quadrato semiotico della categoria della sessualità è di:


Aristotele
Jean-Marie Floch
Algirdas Julien Greimas
Ferdinand de Saussure

Grazie al quadrato semiotico si può:


pensare le cose in sé
pensare i segni oltre che la realtà
affinare il pensiero oltre la differenza fra opposti
pensare more geometrico

Una relazione "binaria" è:


relazione parallela
relazione fra termini contrari
relazione fra contraddittori
relazione fra complementari
La dimensione che lega i contrari si chiama:
asse
deissi
schema
sintagma

Il contraddittorio:
afferma
esclude
implica
nega
Un esempio di "termine neutro" è:
maschio
ermafrodita
angelo
femmina

Valorizzazione ludica vuol dire:


valorizzazione del risparmio e della convenienza
valorizzazione del gioco
valorizzazione del sogno
valorizzazione della tecnica

Cap 17
Il percorso generativo del senso trae ispirazione:
dalla teoria di Spinoza
dalla teoria delle catastrofi di René Thom
dall'antropologia di Lévi-Strauss
dall'osservazione diretta dei processi di significazione nella vita sociale

La figura metaforica del percorso generativo del senso è:


una manciata di sabbia
la pastasfoglia
l'albero
gli scacchi

La sintassi narrativa è il momento del percorso in cui:


si disegnano le precondizioni del senso ed emergono "ombre di valore"
i racconti si trasformano in discorsi
i valori sono presi in carico e trasformati da soggetti e anti-soggetti
i discorsi sono testualizzati

Enunciazione vuol dire:


attività di trasformazione dei racconti in discorsi
testimonianza
proferimento e presentazione di un testo
espressione orale

Le componenti della sintassi discorsiva sono:


l'attorializzazione, la temporalizzazione e la spazializzazione
forie e timie
le categorie del quadrato semiotico
semi e sememi
Temi e figure rientrano:
nella semantica fondamentale
nella semantica narrativa
nella semantica discorsiva
nella testualizzazione
Le strutture testuali stanno:
fra le strutture semio-narrative e le strutture discorsive
a valle del percorso generativo
a monte del percorso generativo
fra la semantica e la sintassi

Fra le procedure di testualizzazione c'è:


la geolocalizzazione
la traduzione
il trucco
la messa in prospettiva

Intertestualità vuol dire:


amalgama di testi
più testi interrelati
un testo che ne determina un altro
gerarchia di testi

Nella comunicazione di Salvini "noi"/"contro di noi" sono associati a:


antico/moderno
euforico/disforico
maschile/femminile
alto/basso

Cap 18

Vladimir Propp era:


un folklorista russo
un semiologo lituano
un antropologo francese
un filologo tedesco

I formalisti russi erano interessati:


alle condizioni sociali degli artisti
alla sostanza espressiva dei testi
al linguaggio che rende letterario qualsiasi tipo di testo
alle biografie degli artisti

Una funzione narrativa è:


il ruolo di un attore
un'azione che conta per il ruolo che svolge in relazione ad altre azioni
un atto di fantasia
uno strumento del racconto
Le "tre grandi prove" del racconto secondo Propp sono:
manipolazione, competenza, performanza, sanzione
danneggiamento, lotta e persecuzione
Partenza, Lotta e Vittoria
qualificante, decisiva, glorificante

Il numero delle "sfere d'azione" è:


31
4
3
7

Chi ha detto, sulla scia di Propp, che tutte le fiabe sono vere ?:
Claude Lévi-Strauss
Italo Calvino
Algirdas Julien Greimas
Roland Barthes

Con "narratività" in semiotica si intende:


il racconto letterario
lo storytelling
qualsiasi concatenazione di azioni e di passioni per la conquista di valori
la fiaba

La manipolazione è:
un far fare
un sapere
un volere
un credere

Lo schema narrativo canonico è:


uno schema di generazione del senso
uno schema di 31 funzioni narrative
la rappresentazione visiva delle funzioni di Propp
una sequenza di azioni costante in ogni tipo di racconto

Nell'esempio di Mafalda e Felipe il Destinante è:


Felipe stesso, come soggetto dell'azione
la coscienza di Felipe
l'immaginazione di Felipe
il muratore

Cap 19
Lo studio delle modalità rientra:
nella grammatica narrativa
nel quadrato semiotico
nella semantica fondamentale
nella differenza fra langue e parole
Ad aver introdotto il concetto di "modalità" in semiotica è stato:
Vladimir Propp
Roland Barthes
Algirdas Julien Greimas
Roman Jakobson

Le modalità sono:
le passioni del soggetto
i modi equilibrati del fare e dell'essere
l'off e on della semiotica
l'equipaggiamento dell'attante

Le modalità sono tipiche della fase:


della sanzione
della performanza
della competenza
della mancanza

Virtualizzante vuol dire:


a che il soggetto ha molte virtù
che il soggetto non è ancora in grado di affrontare l'azione
che l'azione è in 3D
che l'azione si svolge in un mondo possibile

Il dover fare e il dover essere:


dipendono solo dal soggetto
dipendono dall'oggetto di valore
dipendono dall'opponente
dipendono dal soggetto e dalle norme sociali

Saper fare e saper essere sono modalità attualizzanti perché:


realizzano il fare
si verificano nel presente
instaurano una competenza cognitiva che porta a compiere le azioni
sono alla moda

Il potere è una modalità:


pragmatica
cognitiva
patemica
sensoriale

Il credere si fonda:
sulla certezza
sulla curiosità
sull'invidia
sulla gioia
Nel credere intersoggettivo è più forte:
la stima
la diffidenza
la fiducia
la paura

Cap 20
La comunicazione si distingue dalla significazione perchè:
cambiano destinanti e destinatari
nella comunicazione ci sono più significati
nella comunicazione ci sono anche i testimonial
nella comunicazione i messaggi sono sempre volutamente trasmessi

Manipolazione vuol dire:


impasto
far fare e far essere
gesticolazione
far sapere

I messaggi acqua e sapone sono:


a naturali
falsi
molto costruiti
veri

Nella persuasione l'obiettivo è:


il far volere
il far sapere
il far potere
il far essere

La seduzione punta:
sulla cognizione
sull'azione
sull'anima
sulla sollecitazione sensoriale

La tentazione mira a:
dotare di un potere
sedurre
intimidire
dotare di un sapere

La provocazione funziona:
esaltando la competenza dell'altro
mettendo in crisi la competenza dell'altro
esaltando la performanza
facendo a meno della competenza

L'intimidazione:
È un far credere
È un far volere
È un far dovere
È un far sapere

In natura un esempio di intimidazione è:


il camaleonte
l'ape regina
la farfalla Acherontia Atropos
il Crocodylus Acutus

Nudge vuol dire:


intimidazione violenta
persuasione occulta
provocazione fine a se stessa
spinta gentile

Cap 21
La teoria dell'enunciazione in linguistica è stata elaborata da:
Ferdinand de Saussure
Emile Benveniste
Algirdas Julien Greimas
Paolo Fabbri

I deittici sono:
divinità della semiotica
soggetti e oggetti del discorso
temi del discorso
indicatori della messa in discorso

Il soggetto o "istanza di produzione del discorso":


si ricava dalle marche e dai deittici del testo-discorso
È esterno al testo
È esterno o interno, dipende dai casi
non esiste

Secondo Austin gli enunciati sono soprattutto:


constativi
performativi
imperativi
concessivi

Etimologicamente il termine "enunciazione":


evidenzia l'annuncio linguistico
evidenzia il fatto di allontanarsi da qualcosa
evidenzia il gesto di annuire
evidenzia la capacità di vaticinare

Nel percorso generativo del senso l'enunciazione:


sta nelle strutture semio-narrative
sta nella semantica fondamentale
media fra strutture discorsive e strutture testuali
media fra strutture semio-narrative e strutture discorsive

Con débrayage si intende:


la citazione nell'enunciato dell'istanza di enunciazione
l'interruzione dell'enunciato
l'atto di innesco degli elementi dell'enunciato
la cancellazione dell'enunciato

L'embrayage è:
l'effetto di ritorno all'io-qui-ora dell'enunciazione
la cancellazione dell'enunciazione
l'interruzione dell'enunciazione
l'atto di innesco degli elementi dell'enunciazione

Débrayage e embrayage possono essere:


figurativi e tematici
attanziali, spaziali e temporali
semantici e sintattici
paradigmatici e sintagmatici

Un esempio di enunciazione enunciata è:


il quadro di storia
il paesaggio
il selfie
il tatuaggio

Cap 22
Nel percorso generativo del senso attori, spazi e tempi rientrano:
nella sintassi discorsiva
nella semantica fondamentale
nella semantica narrativa
nella semantica discorsiva

Ad aver teorizzato attori, spazi e tempi in semiotica è stato:


Roland Barthes
Denis Bertrand
Algirdas Julien Greimas
Umberto Eco
Gli attori possono essere:
umani, non umani e animali
solo umani e non umani
solo non umani
solo animali
Un singolo attore può svolgere:
solo un ruolo attanziale
più ruoli attanziali
solo ruoli tematici
non più di 2 ruoli attanziali

Si intende per ruolo tematico:


funzione che l'attore svolge, di "soggetto" o "oggetto", "adiuvante" o "opponente"
il valore che ha l'attore
il programma narrativo dell'attore
la parte che l'attore svolge, del "giusto", "buono" o "cattivo"…

Lo spazio nell'enunciato:
si produce da sé
È l'esito della congiunzione con oggetti di valore
È il punto di partenza dell'enunciazione
È l'esito di un débrayage dell'istanza di enunciazione

Lo spazio paratopico è:


lo spazio di acquisizione delle competenze
lo spazio dei dintorni della narrazione
lo spazio della lotta e della vittoria
lo spazio dell'io, qui e ora

Nella temporalizzazione dell'enunciato il presente:


È sempre restituito nella sua autenticità
È dato una volta e per tutte
può solo essere simulato con effetti di embrayage
non è mai rappresentato

Il tema in semiotica:
È più astratto del valore e più concreto della figura
È più concreto del valore e più astratto della figura
non è concreto né astratto
non ha a che fare con il valore né con la figura

Nell'esempio sul crocierismo la nave da crociera:


È un valore
È una figura
È un tema
È un'isotopia

Cap 23
In semiotica la nozione di aspetto arriva:
dalla medicina
dall'antropologia
dalla linguistica
dalla sociologia
L'aspetto è:
l'istanza di mediazione fra racconti e discorsi
la prospettiva dello spettatore nella semiotica visiva
il punto di vista sul processo
il fare calmo dell'analisi in semiotica

L'aspettualità presuppone:
un enunciatore dell'azione
l'inscrizione di un attante osservatore nel processo
la semantica discorsiva
il percorso generativo del senso

Un uomo, una donna, una mela, un dramma è un esempio di:


aspettualità condensata
aspettualità durativa
aspettualità espansa
aspettualità imperfettiva

Aspetto puntuale vuol dire:


l'essere in tempo
l'iniziazione all'azione
immediato
istantaneo

Con incoatività si intende:


la durata dell'azione
l'inizio dell'azione
la fine dell'azione
l'imperfettività dell'azione

Un caso di iteratività sono:


i testi pittorici
i ritornelli
i blog
le statue

L'aspettualizzazione spaziale rende conto:


delle capacità di spostamento e delle possibilità divisione inscritte
dello spazio paratopico
dell'altrove nel discorso
dello spazio utopico

Quale altra categoria si lega a quella di aspetto :


la categoria di enunciazione
la categoria di modalità
la categoria di tensività
la categoria di narratività
L'aspettualizzazione attoriale riguarda:
i valori dell'azione
i significati dell'azione
i gesti nell'azione
la maniera di svolgere un'azione

Cap 24
Nell'elaborare il punto di vista i semiologi si sono confrontati con:
filosofi
sociologi
fisici
narratologi e studiosi di cinema

Il punto di vista:
sta a metà fra il testo e il mondo esterno
È ricavabile dall'analisi dei testi
È totalmente interno al testo
È esterno al testo

Si intende per punto di vista in semiotica:


l'opinione che ciascuno ha di qualcosa
l'insieme di operazioni con cui l'istanza di enunciazione scansiona il ritmo del discorso
l'insieme di operazioni che fa un attore nel testo
l'insieme di operazioni con cui l'istanza di enunciazione struttura e orienta il proprio discorso

Il punto di vista riguarda:


sogni e immaginario dell'enunciante
il modo di gestire la relazione con il fruitore
contenuti, modalità di presenza dell'enunciante e relazioni con l'enunciatario
il modo di veicolare i contenuti del testo

La dimensione interessata nella concezione del punto di vista è quella:


cognitiva
passionale
pragmatica
estesica

L osservatore in semiotica è:


lo spettatore in carne e ossa
un voyeur
un simulacro dell'enunciante nel testo, che trasmette informazioni visivamente
un attore con un ruolo tematico

La teoria del punto di vista tramite informatori e osservatori nasce:


nei Media Studies
nel Quattrocento con la pittura
nel Novecento con la televisione
nella preistoria
Punto di vista esclusivo significa:
che è riservato a pochi
che è eccezionale
che è raro
che esclude lo spettatore

Focalizzazione zero vuol dire:


che l'enunciante o il narratore sono onniscienti
che il racconto è oggettivo
che l'enunciante qui non conta
che l'enunciante assume il punto di vista di un personaggio

Nella messa in prospettiva l'enunciante:


sceglie un punto di fuga
si fa un'idea del mondo
privilegia un programma narrativo (e quindi un'ottica) su altri
esprime un giudizio personale

Cap 25
In che decennio del Novecento Greimas e la scuola di Parigi hanno lavorato sulle passioni:
anni Cinquanta
anni Ottanta
anni Settanta
anni Novanta

Le ricerche semiotiche sulla dimensione passionale rifiutano:


l'opposizione passione/ragione
l'opposizione passione/azione
l'opposizione passione/sensorialità
l'opposizione passione/aspettualità

In semiotica la passione è:


il punto di vista sulla cognizione
il punto di vista di chi riceve l'azione
il punto di vista sulla ragione
una presa di posizione personale

Per la semiotica caratteristica della passione è di essere:


attiva
passiva
neutrale
reattiva

Quale passione ha analizzato Greimas con un approccio lessicale:


la gelosia
la curiosità
la collera
l'amicizia

In che cosa consisteva l'analisi lessicale delle passioni:


nell'analizzare configurazioni passionali lessicalizzate nei dizionari
nell'analizzare i sensi figurati delle passioni nei dizionari
nel confrontare le terminologie di lingue diverse sulle passioni
nel formulare le voci delle passioni nei dizionari

Perché si è passati all'approccio narrativo e testuale:


perché i testi contengono passioni
perché i testi sono più lunghi delle voci dizionariali
perché i testi piacciono di più ai semiologi
perché si è visto che le passioni lessicalizzate condensano momenti narrativi

L'astuzia è una passione della modalità del:


volere
sapere
potere
credere
La disperazione è una passione:
incoativa
durativa
puntuale
terminativa

Le fasi dello schema passionale canonico sono:


costituzione, sensibilizzazione, moralizzazione
moralizzazione, costituzione, sensibilizzazione
sensibilizzazione, moralizzazione, costituzione
costituzione, moralizzazione, sensibilizzazione

Cap 26
Lo studioso a cui Greimas si ispira per Dell'imperfezione è:
Louis Hjelmslev
Maurice Merleau-Ponty
Paolo Fabbri
Roland Barthes

Dell'imperfezione è del:
1966
1976
2008
1987

Dell'imperfezione esplora:
l'esperienza estesica come frattura nella quotidianità
l'incompiuto in semiotica
gli errori e gli ostacoli nella vita
l'esperienza dell'infinito
Oggetto di analisi di Dell'imperfezione sono:
5 quadri
5 brani musicali
5 esperienze incompiute
5 testi di letteratura

La scommessa di Dell'imperfezione è:


riuscire a emulare l'estetica
riuscire a parlare dei 5 sensi
riuscire a dire l'ineffabile
riuscire a rendere perfetto l'imperfetto

Per la semiotica i cinque sensi canonici:


sono gli unici esistenti
sono una classificazione del mondo occidentale
sono diversi da uomo a uomo
non esistono

I sensi si attivano:
più spesso in modo sinestesico
singolarmente
uno dopo l'altro
uno alternativamente all'altro

La teoria del corpo sensibile di Jacques Fontanille si articola principalmente in:


pelle e carne
campo unico e campo multiplo
Pelle, corpo proprio e me carne
moto intimo e deformazione

La pelle nella teoria di Fontanille è:


una scorza impenetrabile
un materiale elastico
l'interfaccia tra il corpo e la carne
il medium tra sorgente e bersaglio

Il tatuaggio in Occidente:
È la personalità che rimane nascosta
È la personalità camuffata
È la personalità incitata ed esposta all'esterno
È la persona, non la personalità

Cap 27
Il sociologo che ha inaugurato gli studi sulla prossemica è:
Edward Hall
Tim Ingold
Burt Lancaster
Gianfranco Marrone
La prossemica è:
il linguaggio del futuro prossimo
il linguaggio del movimento
il linguaggio delle relazioni interpersonali di vicinanza e di distanza
il linguaggio delle espressioni facciali

Il saggio The Hidden Dimension esce nel:


1987
1975
1966
2000

Le culture strutturano le relazioni prossemiche:


nello stesso modo
ciascuna a modo suo
le culture non sono pertinenti nella prossemica
diversamente fra Paesi ricchi e Paesi poveri

La prossemica si apprende:
a scuola
con i media
tramite le arti
in età infantile per imitazione

La città che Eco ha analizzato per i suoi studi sulla prossemica è:
Città del Messico
Bologna
Amsterdam
Brasilia

Eco ha dimostrato:
che nella prossemica la struttura conta più degli eventi
che nella prossemica bisogna partire dagli eventi
che nella prossemica tutto dipende dal tipo di città
che nella prossemica non esistono che variazioni

Fabbri ha contribuito alle ricerche sulla prossemica in semiotica:


enucleando una serie di categorie e di concetti per l'analisi
elaborando una sua teoria delle relazioni sociali
facendo l'analisi di un testo
dando alcune "dritte" filosofiche

Oggetto di studi della prossemica secondo Fabbri è:


la psicologia delle culture
la letteratura scientifica sulla prossemica
la prossemica come prodotto sociale dei comportamenti, sul modello di Saussure
le singole variazioni quotidiane
Il Covid -19 è la conseguenza:
di forme di distanza rispettosa
di forme di distanza sprezzante
di forme di distanza gerarchiche
di eccessi nei contatti fra umani-umani, umani-animali

Cap 28 no test
Cap 29
Ad aver definito e distinto temi e figure in semiotica è stato:
A Hermann Parret
B Algirdas Julien Greimas
C Claude Lévi-Strauss
D Roland Barthes

2 Il modello semiotico in cui trovano posto il tema e la figura è:


A il quadrato semiotico
B il modello del corpo sensibile
C il percorso generativo del senso
D la teoria delle catastrofi

3 Temi e figure stanno nella semantica perchè:


A riguardano il piano del contenuto dei linguaggi
B non c'era posto nella componente sintattica
C significano sempre qualcosa
D hanno significati fissi

4 Il tema è:
A qualcosa di scritto
B un argomento che riguarda la scuola
C un campo di significati
D un oggetto di valore

5 Il tema, rispetto al valore:


A È più concreto
B È sullo stesso piano
C È più astratto
D non è paragonabile

6 Si intende con "ruolo tematico":


A il tema di un gioco di ruolo
B un attore che, nel discorso, prende in carico il tema
C la funzione fissa di un attore in un film
D la funzione variabile di un attore in un film

7 Fra cannone e guerra:


A cannone e guerra sono entrambi temi
B cannone è un tema, guerra è una figura
C cannone e guerra sono entrambi figure
D cannone è una figura, guerra è il tema
8 Il saggio in cui in semiotica si è meglio studiata la figuratività è:
A il Trattato di Semiotica generale
B La svolta semiotica
C Dell'imperfezione
D La semiosfera

9 La credenza è un tema:
A superato dai tempi del Medioevo
B sopravvissuto nel tempo
C riemergente a fasi alterne nella storia
D che è migrato dall'Occidente in Oriente

10 La figura del "credenzino" era:


A una mollica di pane da intingere nel piatto e assaggiare
B un mobile più piccolo della credenza
C un tipo di tovagliolo
D un dolce

Cap 30
Quale studioso ha elaborato il metodo di analisi dei testi visivi:
A Umberto Eco
B Jurij Lotman
C Algirdas Julien Greimas
D Ferdinand de Saussure

2 Il sistema visivo:
A ha una sua organizzazione autonoma
B È analogo al sistema verbale
C È nato improntando il sistema verbale
D ha improntato di sé il sistema verbale

3 Le fasi della procedura di descrizione sono:


A 5
B 4
C 2
D 3

4 L'analisi prevede:
A la scomposizione del testo in parti
B la dispersione dell'insieme in unità
C la scomposizione del testo in parti e la loro reintegrazione nella totalità
D l'annullamento delle unità nell'insieme

5 L'astratto è:
A il contrario del figurativo
B qualcosa che non ha significato
C l'obiettivo del figurativo
D il figurativo privato di tratti

6 La somiglianza nell'iconizzazione dipende:


A da quanto è bravo l'enunciatore
B da quanto è bravo l'enunciatario
C da convenzioni culturali
D dal tema del testo

7 Si intende con "semiotica plastica":


A il linguaggio della plastica
B il linguaggio dei testi visivi
C il linguaggio delle qualità primarie della percezione
D il linguaggio delle arti plastiche

8 La prima azione nell'analisi è:


A considerare la cornice del testo
B tracciare la griglia topologica
C scomporre il testo in parti
D individuare contrasti e analogie

9 La luminosità è una sottocomponente della categoria:


A eidetica
B topologica
C testurale
D cromatica

10 Nell'omologazione semisimbolica si correlano:


A unità del piano dell'espressione con unità del piano del contenuto
B coppie di contrasti del piano dell'espressione con coppie di contrasti del piano del
contenuto
C coppie del piano del contenuto fra loro

Cap 31
D1 La cornice è un tema:
A storico-artistico
B che riguarda il design
C specifico dell'architettura
D trasversale alle discipline

2 Per Georg Simmel la cornice:


A È un trampolino dal reale all'irreale
B È il contorno rigido del quadro
C È un segno di separazione e connessione
D È un simbolo di potere
3 La cornice è diventata un "oggetto teorico":
A nel Novecento
B nel Medioevo
C nel Settecento
D nel Cinquecento
4 Quale studioso ha distinto cadre, cornice e frame?:
A Algirdas Julien Greimas
B Georg Simmel
C Louis Hjelmslev
D Louis Marin

5 Il termine italiano "cornice" designa:


A il supporto di tela del dipinto
B la modanatura aggettante di un edificio in architettura
C il bordo di legno del dipinto
D il bordo simulato nel dipinto

6 La scuola di semiotica che ha fornito una tipologia di casi della cornice è:


A la scuola di Umberto Eco a Bologna
B il Gruppo mu di Liegi
C la scuola di Greimas a Parigi
D la scuola di Saussure a Ginevra

7 I criteri di distinzione dei tipi di cornice sono:


A potere, dovere, sapere, volere
B enunciato, enunciazione
C norma, soppressione, aggiunta
D esterno, interno

8 Le prime forme di cornice si possono individuare:


A nei bordi di legno dei quadri
B nei tabernacoli delle chiese
C nei bordi delle miniature medievali
D nelle sporgenze delle grotte preistoriche

9 Nelle arti del Novecento la cornice:


A È stata eliminata per legare arte e vita
B È stata rafforzata per separare arte e vita
C È stata compartimentata
D È diventata digitale

10 Nella procedura di analisi del testo visivo individuare la cornice:


A riguarda solo i testi artistici
B È sempre il punto di arrivo
C È sempre il punto di partenza
D È presa in esame a metà dell'analisi coppie del piano dell'espressione fra loro

Cap 32
1 Il formato in semiotica designa:
A il packaging di un prodotto
B un tipo di file digitale
C l'insieme delle misure di una forma
D la grandezza di un quadro

2 In Occidente il canone del formato è stato fissato:


A nel V secolo a.C. in Grecia
B nel Quattrocento
C nel Medioevo
D nel Novecento

3 L'architettura antica:
A aveva come modello il corpo umano
B era megalitica
C era lillipuziana
D aveva misure molto variabili

4 Il formato pone questioni:


A meramente estetiche
B politiche
C solo artistiche
D soprattutto relative alla moda

5 Nell'analisi le categorie metriche entrano in gioco:


A dopo le categorie topologiche e prima delle categorie cromatiche
B con il semisimbolico
C prima della cornice
D dopo l'individuazione della cornice e prima delle categorie topologiche

6 Greimas ha considerato il formato:


A insieme alle categorie eidetiche
B con un'ampia trattazione sull'argomento
C come un tutt'uno con la cornice
D insieme alle categorie cromatiche

7 La taglia riguarda:
A la forza di gravità a cui è sottoposto l'oggetto
B il bordo dell'oggetto
C le proprietà della lunghezza, larghezza e altezza dell'oggetto
D il sistema di riferimenti esterno dell'oggetto

8 Cariatidi e telamoni in architettura evidenziano:


A il peso della forma
B la taglia della forma
C la scala della forma
D il volume della forma

9 Le proporzioni indicano:
A i rapporti reciproci di misura fra le parti di un oggetto
B lunghezza, larghezza e altezza di un oggetto
C il rapporto fra l'oggetto e un sistema di riferimento
D la massa di un oggetto
10 Alice nel paese delle meraviglie è un esempio:
A del concetto di proporzione
B del concetto di salto di scala
C del concetto di taglia
D del concetto di peso

Cap 33
1 La topologia studia lo spazio in termini:
A geometrici
B fenomenologici
C antropologici
D filosofici

2 Il semiologo che ha distinto più tipi di spazialità è:


A Algirdas Julien Greimas
B Louis Hjelmslev
C Omar Calabrese
D Jacques Geninasca

3 Il trompe-l'œil è un esempio di spazio:


A simulato
B topologico
C illusorio
D materico

4 Nella procedura di analisi la griglia topologica si traccia:


A prima di individuare la cornice
B dopo le categorie cromatiche
C dopo le categorie eidetiche
D dopo la cornice e le categorie metriche

5 Per tracciare la griglia sono necessari gli assi:


A orizzontale e verticale
B orizzontale, verticale e diagonali
C orizzontale e diagonali
D verticale e diagonali

6 Tracciare la griglia serve:


A a separare la superficie dalla profondità
B a creare tante caselle da contare
C a capire come è stata fatta la cornice
D a ripartire l'insieme e a far emergere gli orientamenti

7 La griglia funziona:
A con tutti i tipi di formati
B solo con i formati rettangolari
C solo con i formati circolari
D solo con i formati quadrati

8 Le categorie topologiche rettilinee sono:


A inglobante/inglobato
B alto/basso e sinistra/destra
C periferico/centrale
D tinta, luminosità e saturazione

9 Rispetto alle altre categorie del testo le categorie topologiche sono:


A costituenti e sovradeterminate
B sottodeterminate
C costituite
D costituite e integranti

10 A livello semantico le categorie topologiche richiamano:


A la pittura occidentale
B l'universalità delle culture
C l'homo sapiens
D il nostro schema senso-motorio

Cap 34

1 Una categoria indica:


A la specie
B l'occorrenza
C la classe di appartenenza di qualcosa
D il genere

2 In semiotica forma si oppone a:


A materia
B simbolo
C indice
D contenuto

3 In semiotica forma è un sinonimo di:


A sostanza
B icona
C Gestalt
D figura

4 Nella procedura di analisi le categorie eidetiche si individuano:


A all'inizio
B dopo le categorie topologiche
C dopo le categorie cromatiche
D dopo il semisimbolico
5 Lo storico dell'arte che ha opposto forme chiuse e forme aperte è:
A Heinrich Wölfflin
B Omar Calabrese
C Vittorio Sgarbi
D Roberto Longhi

6 Eidos vuol dire:


A superficie
B idolo
C bordo
D forma

7 Curvo/diritto è un'opposizione eidetica:


A della forma
B del contorno
C del colore
D della linea

8 Cambiamenti sul piano del significante eidetico:


A possono apportare cambiamenti sul piano del contenuto
B non apportano cambiamenti sul piano del contenuto
C apportano sempre cambiamenti sul piano del contenuto
D apportano cambiamenti sul piano del significante cromatico

9 Le configurazioni plastiche eidetiche vengono presentate:


A come singole unità
B come coppie di contrasti
C come già associate al loro contenuto fisso
D come già associate al loro contenuto variabile

Cap 35
10 Nell'analisi di Jean-Marie Floch del quadro di Kandinskij funziona la categoria eidetica:
A rosso:verde
B alto:basso
C uncinato:arrotondato
D dentro:fuori

1 Il simbolismo dei colori in semiotica è:


A respinto
B criticato e rivisto
C accettato
D ignorato

2 Le categorie cromatiche si individuano:


A dopo le categorie eidetiche
B dopo la cornice
C con il semisimbolico
D prima di individuare la cornice

3 La funzione delle categorie cromatiche è:


A sovradeterminante
B individuante e integrante
C isolante
D discriminante

4 Per "tinta" cromatica in semiotica si intende:


A la dominante di base del colore
B la tonalità del colore
C la luminosità del colore
D la fosforescenza del colore

5 Il Gruppo mu ha studiato i processi del colore:


A in letteratura
B in medicina
C in antropologia
D in fisica e in psicologia della percezione

6 La saturazione è:
A la qualità di un colore
B la luce di un colore
C il grado di purezza e intensità di un colore
D la capacità di sopportazione di un colore

7 La desaturazione di un colore si ottiene:


A aggiungendo un'altra tinta qualsiasi
B aggiungendo del nero
C sottraendo del nero
D aggiungendo del bianco

8 Il nero è detto "acromatico" perché:


A È l'assenza di colore
B gli altri colori non lo vogliono
C È tutti i colori e nessuno
D È più forma che colore

9 Fontanille ha articolato la luminosità distinguendo:


A la messa a fuoco e la sfocatura
B il bagliore, l'illuminazione, il colore e la materia
C la fonte di luce esterna e la luce interna
D la luce riflettente e la luce rifrangente

10 Il contrasto bianco/nero : colori:


A È sempre correlato al contrasto passato:presente
B ha correlazioni con il piano del contenuto che dipendono dalla singolarità del testo
C non è mai correlato sul piano del contenuto a passato:presente
D È un contrasto di pura forma dell'espressione

Cap 36
1 La luminosità fa parte delle categorie cromatiche insieme a:
A forme e contorni
B testure e colori
C tinta e saturazione del colore
D linee e forme

2 La luminosità indica:
A la trasparenza delle forme
B la quantità di luce riflessa da un colore
C la tonalità di un colore
D la saturazione di un colore

3 A differenza della tinta, luminosità e saturazione sono:


A discrete
B graduali
C costituenti
D diafane

4 La luce in semiotica va pensata:


A insieme alla tinta del colore
B in sé
C insieme alla trasparenza
D in rapporto all'ombra

5 Si intende per "bagliore":


A un'energia luminosa localizzata
B l'opacità di un colore
C la qualità di una sostanza espressiva
D l'aspetto translucido di un colore

6 L'illuminazione è una modulazione della luce di tipo:


A aprente
B chiudente
C sospensiva
D corsiva
7 Un corpo è un ostacolo della luce quando:
A la riflette
B la rifrange
C non la fa passare
D la duplica

8 I corpi diafani sono corpi:


A trasparenti
B con strati che trattengono la luce
C opachi
D invisibili in tutte le loro parti

9 Un esempio di corpo trasparente è:


A il gioiello
B il velluto
C lo specchio
D l'acquario

10 A livello semisimbolico luce sta a ombra come umano sta a?:


A fantasma
B animale
C zombie
D diabolico

Cap 37
1 Le categorie testurali:
A sono state aggiunte dopo
B sono incluse fin dall'inizio nel metodo di analisi di Greimas
C non fanno parte del metodo semiotico di analisi
D erano state contemplate da Greimas, ma la semiotica successiva le ha rifiutate

2 La testura nei testi visivi:


A È sempre pertinente
B È impertinente
C può essere pertinente
D È pertinente, ma irrilevante

3 Si intende per testura:


A la trama dei fili di un testo
B la qualità materica di una superficie
C la trasparenza di una superficie
D il supporto di un testo

4 Quali sensi creano sinestesia nella testura:


A udito e olfatto
B vista e tatto
C tatto e gusto
D vista e udito

5 Di che cosa è fatta la testura?:


A di elementi intrecciati e in contrasto
B di una massa omogenea
C di materia informe
D di microelementi ripetuti secondo un ritmo

6 La "grana" è :
A il valore economico della testura
B la presenza di semi e chicchi nella testura
C la proprietà della sostanza nei testi tridimensionali
D un ingranaggio della testura secondo il Gruppo mu

7 I primi ad aver restituito effetti di testura in Occidente sono stati:


A i pittori italiani
B i pittori spagnoli
C i pittori fiamminghi
D i pittori americani

8 Nel sistema della testura il supporto indica:


A la base, il piano di appoggio e di esecuzione
B l'aiuto esterno alla testura
C il promotore della testura
D l'equilibrio della testura

9 Un altro modo di dire "maniera" in semiotica è:


A galateo
B aspettualizzazione attoriale
C modalità del potere
D attante di controllo

10 In quale ambito si fa funzionare la formula tessuto sta pelle come casual sta a chic?:
A nei tatuaggi
B nelle aziende di divani
C nel teatro
D nel packaging "usa e getta"

Cap 38
1 Il primo teorico del "semisimbolico" è stato:
A Umberto Eco
B Jacques Geninasca
C Louis Hjelmslev
D Ferdinand de Saussure

2 Greimas usa il semisimbolico nel visivo per:


A dimostrare che i testi visivi sono simboli
B dimostrare che anche i testi astratti hanno significato
C dimostrare che il metodo semiotico è infallibile
D dimostrare che la Scuola di Parigi ha un metodo

3 La relazione fra espressione e contenuto nel semisimbolico è:


A arbitraria
B parzialmente motivata
C sempre motivata
D univoca

4 L'esempio del semisimbolico con i gesti motori del sì e del no è di:


A Félix Thurlemann
B Roland Barthes
C Algirdas Julien Greimas
D Roman Jakobson

5 Quando interviene il semisimbolico nella procedura di Greimas?:


A all'inizio, prima di individuare la cornice
B il semisisimbolico è stato aggiunto dopo
C dopo tutte le categorie plastiche individuate
D dopo le categorie topologiche

6 Il "semisimbolico" è:
A la correlazione fra contrasti del piano dell'espressione e contrasti del piano del contenuto
B un segno simbolico
C il linguaggio della segnaletica stradale
D il simbolo in culture differenti dalla nostra

7 "Semisimbolo" vuol dire:


A simbolo disseminato
B simbolo a metà
C non proprio simbolo
D seme simbolico

8 Per Greimas il modo di significazione semisimbolico vige soprattutto:


A in poesia
B in economia
C nella chimica
D nella gastronomia

9 Nelle culture luce/buio sono spesso correlati a:


A importante/meno importante
B negativo/positivo
C positivo/negativo
D durativo/puntuale

10 Il semisimbolico ha valenza:
A universale
B individuale
C storica
D locale e culturale

Cap 39

1 La semiotica indaga la verità:


A direttamente
B nell'immediato
C distinguendo verità e fede
D guardando gli effetti di senso della verità
2 La verità in semiotica va cercata:
A nelle immagini divine
B nel confronto fra le prove che se ne danno
C nella scienza
D nella natura

3 "Veridittivo" vuol dire:


A indicazione della verità
B dettare il vero
C dire il vero nei discorsi
D decisioni vere

4 La verità sta:
A in ciò che appare
B in ciò che è
C tra ciò che appare e ciò che è
D in ciò che non appare

5 L'adesione alla verità deve essere preceduta da:


A un fare interpretativo
B un fare produttivo
C un fare partecipativo
D un fare divisivo

6 La congruenza è:
A la solidarietà fra le parti di uno stesso insieme
B la corrispondenza con discorsi di uno stesso genere
C la proporzione fra la parte e l'intero
D la verosimiglianza

7 I semiologi sono:
A assolutisti
B relativisti
C indipendentisti
D relazionalisti

8 Quale semiologo ha cercato la verità attraverso il falso e il riso?:


A Algirdas Julien Greimas
B Marcel Danesi
C Eero Tarasti
D Umberto Eco

9 La menzogna è:
A ciò che è ma non appare
B ciò che appare ma non è
C ciò che non appare e non è
D ciò che appare e che è
10 Il deep fake è:
A una tecnica di falsificazione del volto di una persona
B una tecnica di approfondimento del falso
C una tecnica di contraffazione della merce
D una tecnica di smascheramento del falso

Cap 40 no test

Cap 41

1 Roland Barthes è stato un semiologo:


A inglese
B francese
C americano
D argentino

2 Barthes ha cominciato come:


A critico letterario e teatrale
B sociologo
C linguista
D musicista

3 Barthes ha aderito:
A al cognitivismo
B allo Strutturalismo
C al neurocognitivismo
D alla filosofia hegeliana

4 L'accezione di "mito" che ha Berthes arriva da:


A Maurice Merleau-Ponty
B Ferdinand de Saussure
C Ernst Cassirer
D Claude Lévi-Strauss

5 "Mito" in Barthes vuol dire:


A narrazione rispecchiante un'ideologia dei rapporti umani
B racconto dell'antica Grecia
C cosa strepitosa
D icona sacra

6 Il titolo del saggio di teoria semiotica di Barthes è:


A Saggi di semiotica interpretativa
B Trattato dei segni
C Elementi di semiologia
D Semiotica in nuce
7 Quale tra questi sistemi è stato più studiato da Barthes?:
A lo sport
B il fumetto
C la moda
D il design

8 La semiotica serve secondo Barthes a:


A decostruire le arti
B smascherare le ideologie della società borghese
C estetizzare il mondo
D analizzare tutto lo scibile

9 Le operazioni da compiere nell'attività semiotica sono:


A ritaglio, coordinamento, ricomposizione
B analisi e sintesi
C individuazione della cornice, categorie plastiche e semisimbolico
D arsi e tesi

10 Nella connotazione il segno:


A È di grado zero
B si accoppia con un altro segno
C diventa tutto intero espressione per un nuovo contenuto
D contrasta con un altro segno

Cap 42

1 Quale movimento di pensiero sta dietro alla ricerca sui "miti d'oggi"?:
A lo Strutturalismo
B l'ermeneutica
C la filosofia del diritto
D la psicologia cognitiva

2 Il drammaturgo a cui Barthes si ispira per i "miti d'oggi" è:


A William Shakespeare
B Sofocle
C Bertold Brecht
D Jean Racine

3 Obiettivo dei "miti d'oggi" è:


A approfondire la conoscenza dei miti antichi
B leggere il mondo dello spettacolo come un mito greco
C smontare gli stereotipi dell'ideologia borghese
D abbellire il mondo

4 La semiotica per Barthes doveva diventare:


A una semiofilia
B una semioclastia
C una sociosemiotica
D una semiotica dei media

5 Il mito in Lévi-Strauss è:
A una narrazione efficace nel conciliare le tensioni di una cultura
B un racconto letterario
C il racconto delle popolazioni oggetto di studio
D un sinonimo di simbolo

6 Quale categoria utilizza Barthes per smascherare i miti?:


A sintagma/paradigma
B oggetto/processo
C sincronia/diacronia
D denotazione/metalinguaggio/connotazione

7 Dopo 20 anni Barthes è tornato sul concetto di mito:


A sconfessandolo
B ritrattandolo
C confermandolo
D giustificandolo

8 Nel caso del matrimonio del divo la stampa mitizza l'idea che:
A È meglio che non si sposi
B il punto di arrivo "naturale" sia il matrimonio
C si pentirà sull'altare
D si sposerà ma non vorrà figli

9 Nella società di massa l'educazione al nutrizionismo comincia:


A in tarda età
B nell'adolescenza
C dall'infanzia
D dalla mezza età

10 Il "mito" creato dal nutrizionismo oggi è che:


A mens sana in corpore sano
B È la società a saper curare i nostri corpi
C meglio un uovo oggi che una gallina domani
D grasso è bello

Cap 43
Rispetto alla significazione la retorica è:
A un analogo
B il suo opposto
C uno strato superiore
D uno strato inferiore
2 In che senso la retorica è una scienza:
A classifica le figure retoriche
B permette di osservare i conflitti e i consensi che governano l'interazione
C insegna a distinguere il vero dal falso
D aiuta a leggere gli share di ascolto

3 Per Barthes la retorica nasce:


A con Cicerone e Quintiliano
B in Sicilia nel V secolo a.-C., per evitare la sommossa violenta
C nel Settecento, con l'Enciclopedia
D nel Medioevo, come modo di lettura della Divina Commedia

4 Nei secoli la disciplina della retorica ha avuto:


A un grande successo rispetto alla logica e alla grammatica
B un percorso simile a quello della filosofia
C una teorizzazione sempre corretta
D una restrizione dalle pratiche sociali alla singola parola

5 In sintesi la retorica è:
A l'arte del ben parlare
B la tecnica della finzione
C la scienza e la tecnica dell'intervento sull'interlocutore per far valere dei valori
D la scienza che studia i segni nella vita sociale

6 Di che anno è la Retorica antica di Barthes;:


A 1970
B 2004
C 1957
D 1980

7 Con quale dei 3 livelli semiotici individuati da Barthes coincide la retorica:


A con il terzo, la connotazione
B con il secondo, del segno lessicalizzato
C con il grado zero della scrittura
D con il primo, del codice reale

8 Nel saggio Retorica dell'immagine Barthes analizza:


A la pubblicità della Citroën DS
B la pubblicità delle foto di matrimonio
C la pubblicità della plastica
D la pubblicità della pasta Panzani

9 Quale figura nella pubblicità analizzata evoca il mito dell'italianità:


A il velo da sposa
B il pomodoro
C la sporta della spesa
D la schiuma
10 In che modo Marrone motiva la ritrattazione del concetto di mito in Barthes?:
A spiegando che Barthes era diventato nel frattempo produttore di oggetti di consumo
B mostrando che niente nella società era più un mito
C spiegando che la critica stessa negli anni Settanta era diventata mitologica
D mostrando icone e indici al posto dei miti

Cap 44

1 La camera chiara è un libro di Barthes del:


A 1957
B 1977
C 1916
D 1980

2 La celebre rivista per cui il libro è stato pubblicato è:


A Cahiers du cinéma
B Tel Quel
C Versus
D Il Verri

3 La camera chiara è uno studio di:


A sociologia della fotografia
B storia della fotografia
C psicanalisi della fotografia
D fenomenologia della fotografia

4 Nella seconda parte del libro Barthes indaga:


A il rapporto tra fotografia e moda
B il rapporto tra fotografia e morte
C il rapporto tra fotografia e pittura
D il rapporto tra fotografia e culture

5 La prima parte del libro è una ricerca:


A sulle tecniche della fotografia
B sulle reazioni dello spettatore alle foto
C sui migliori fotografi del tempo di Barthes
D sui generi della fotografia

6 Con studium si intende:


A lo studio dove Barthes ha scritto La camera chiara
B lo studio che il fotografo fa prima di scattare foto
C una configurazione decodificabile storicamente e culturalmente
D lo studio che dovrà fare lo spettatore per conoscere la foto
7 Lo studium è dell'ordine del:
A to use
B to know
C to understand
D to like

8 Barthes chiama studium e punctum "la mia regola strutturale" perchè:


A perché studium e punctum sono simili
B perché studium e punctum funzionano sempre
C perché studium e punctum formano una categoria sull'asse dei contrari
D perché studium e punctum arrivano dallo Strutturalismo

9 Con punctum si intende:


A un particolare che, come una freccia, mi ferisce
B un particolare della foto in primo piano
C il punto di arrivo del fotografo nella foto
D il punto di fuga della foto

10 Nel punctum e nell'atto di ingrandimento che può fare lo spettatore:


A l'enunciante diventa enunciatario
B l'enunciatario si fa enunciatore, "sviluppandone" l'opera
C l'enunciazione si annulla
D enunciatore ed enunciatario coincidono

Cap 45

1 Per la semiotica la scrittura:


A È un sistema di segni autonomo
B È un sistema inferiore al linguaggio verbale
C È pura forma
D fa parte delle arti

2 Quale filosofo greco ha marchiato in negativo la scrittura?:


A Vitruvio
B lo Pseudo-Longino
C Platone
D Eraclito

3 La posizione di Saussure sulla scrittura è stata:


A ben riportata
B ignorata
C male interpretata
D cancellata

4 Ingiustamente la scrittura alfabetica è stata considerata:


A un sistema di significanti grafici
B qualcosa di esclusivamente personale
C qualcosa di esclusivamente sociale
D una mera trascrizione di suoni

5 La calligrafia è:
A l'arte della scrittura manuale
B la grafia dei callisti
C la grafia nelle opere d'arte
D l'arte delle estetiste

6 La grafologia presume di dedurre dalla grafia di una persona:


A i suoi gusti culinari
B il carattere
C le passioni musicali
D l'albero genealogico

7 Molti termini del lettering sono metafore di origine:


A geografica
B somatica
C minerale
D vegetale

8 Quale di questi storici dell'arte ha condotto un'indagine sulle scritte in pittura?:


A Ernst Gombrich
B Renato Barilli
C Giorgio Vasari
D Meyer Schapiro

9 Per Barthes l'alfabeto-centrismo è una forma di:


A assolutismo
B postmodernismo
C etnocentrismo
D antropocentrismo

10 Barthes distingue due prassi di scrittura:


A la deduzione e l'abduzione
B il disegno e l'incisione
C l'in-scrizione e la de-scrizione
D la produzione e la ricezione

Cap 46
1 Nel modello della comunicazione di Roman Jakobson il medium svolgeva una funzione:
A emissiva
B fatica
C conativa
D metalinguistica
2 Funzione fàtica vuol dire:
A di ricezione
B di riflessione
C di contatto
D di creazione

3 In passato il medium era considerato:


A portatore di significazione autonoma
B un fattore di disturbo nella trasmissione del messaggio
C qualcosa di superiore al messaggio
D un fattore di negazione del messaggio

4 Quale filosofo ha esaltato il ruolo del medium nel Novecento?:


A Friedrich Nietzsche
B Walter Benjamin
C Benedetto Croce
D Martin Heidegger

5 In semiotica il medium è:
A un grande destinante
B un eroe
C un destinatario
D un adiuvante

6 Quale tra queste azioni sarebbe propria del medium?:


A la messa in forma
B la sanzione
C la selezione
D il trasferimento in un altro luogo

7 'Medianico' attribuito al medium significa:


A magico
B che sta in mezzo
C mediocre
D di media grandezza

8 Nei nuovi e vecchi media l'immediatezza è:


A l'assenza del medium
B l'apparire in sé della realtà
C un effetto dell'opacizzazione del medium
D l'obiettivo che ci si prefigge

9 Google Maps è un esempio di:


A ipermediazione
B remix
C immediatezza
D remake
10 Si intende per rimediazione:
A il reimpasto di vecchi media
B l'appropriazione e traduzione di un vecchio medium da parte di uno nuovo
C la combinazione di media
D la fusione di media

Cap 47

1 Umberto Eco si è laureato in e ha una formazione da:


A sociologo
B linguista
C filosofo
D psicologo

2 Eco ha aperto la prima cattedra di semiotica all'Università di:


A Bologna
B Milano
C Roma
D Torino

3 Quale studioso fa da riferimento alla semiotica di Eco:


A Ferdinand de Saussure
B Marshall McLuhan
C Mike Bongiorno
D Charles Sanders Peirce

4 Che cos'è un "interpretante"?:


A qualcuno che interpreta
B il piano dell'espressione secondo Eco
C un altro segno in cui il primo deve essere tradotto
D l'aspetto con cui è colto l'oggetto dinamico

5 Come può essere definita la semiotica di Eco:


A È una teoria della cultura fra processi di conoscenza e cooperazione interpretativa
B È una teoria della tipologia dei segni
C È la scienza dei processi e dei sistemi di significazione
D È la scienza degli apocalittici e degli integrati

6 "Enciclopedia" in Eco significa:


A conoscenza universale
B insieme di saperi che arrivano da conoscenze, competenze ed esperienza
C volume che contiene la summa dei saperi
D ambizione smisurata

7 In Opera aperta Eco:


A considera l'opera nel senso di Benedetto Croce, come miracolo creativo, individuale,
irripetibile
B esamina i nuovi modi di formare l'opera, meno determinata, più imprevedibile e
plurivalente
C elabora la sua teoria dei modi di produzione segnica
D spiega come si è formata, nei messicani, la conoscenza dei cavalli

8 In quale importante saggio Eco riformula il concetto di "opera aperta"?:


A Kant e l'ornitorinco
B Lector in fabula
C Il pendolo di Foucault
D I limiti dell'interpretazione

9 Quale esempio di segno prodotto per ratio difficilis fa Eco nel Trattato?:
A la diga chiusa fra due monti
B le perfomance musicali di John Cage
C Superman
D il diagramma della cartina stradale fra Torino, Bologna e Firenze

10 Eco chiama "lettore modello":


A una strategia del testo che prevede le mosse cognitive del lettore
B il lettore che sa fare interpretazioni
C Adso ne Il nome della rosa
D un segno del tipo dell'ostensione

Cap 48

1 Per Umberto Eco il segno è:


A la relazione fra un piano dell'espressione e un piano del contenuto
B un simbolo
C un emblema
D una traccia da interpretare

2 Peirce chiama la realtà che in sé non può essere afferrata:


A representamen
B icona
C oggetto dinamico
D oggetto immediato

3 Quale di questi elementi non fa parte del processo della semiosi in Peirce:
A interpretante
B oggetto dinamico
C significante
D representamen
4 Nella teoria dei modi di produzione segnica di Eco l'esempio è un segno di:
A ostensione
B riconoscimento
C replica
D invenzione

5 Quale tipo di segno ha un rapporto di contiguità fisica con il referente?:


A l'icona
B l'indice
C l'ipoicona
D il simbolo

6 Per Peirce il simbolo è:


A convenzionale e arbitrario
B motivato
C parzialmente motivato
D arbitrario ma non convenzionale

7 Come si intitola il saggio in cui Eco specifica le mosse della cooperazione interpretativa?:
A Baudolino
B Kant e l'ornitorinco
C Lector in fabula
D Dall'albero al labirinto

8 Con topic Eco intende:


A la situazione tipo
B il tema del testo
C un processo di ragionamento
D un curioso animale che allatta e fa le uova

9 L'abduzione è un ragionamento che funziona seguendo i 3 step:


A risultato-regola-caso
B regola-risultato-caso
C caso-regola-caso
D regola-risultato-regola

10 Chi fra gli studiosi indicati ha mostrato che nell'abduzione è coinvolta l'affettività?:
A Jurij Lotman
B Johann Joachim Winckelmann
C Louis Hjelmslev
D Gianfranco Marrone
Cap 49

1 La metafora usata da Umberto Eco per indicare che la semiotica può connettere domini
distanti è:
A medium semiotico
B scacchiera semiotica
C campo semiotico
D bosco semiotico

2 Chi ha ispirato la vocazione "politica" di Eco in semiotica?:


A Sant'Agostino
B Charles Sanders Peirce
C Elvis Presley
D Roland Barthes

3 Quale modello di costruzione del sapere, per Eco, tiene unite cultura alta e cultura di
massa?:
A Internet
B il cavallo
C l'astronave
D l'enciclopedia

4 "Guerriglia semiologica" vuol dire:


A lotta di classe
B azione di critica e di rovesciamento dei contenuti
C arte pubblica
D contestazione e annientamento della cultura di massa

5 Quale registro sceglie Eco per parlare della tv anni Cinquanta?:


A il comico
B il tragico
C il satiresco
D il romantico

6 Che posizione prende Eco in Apocalittici e integrati?:


A sta dalla parte degli apocalittici
B prima è apocalittico, poi diventa integrato
C non sta con gli uni né con gli altri, suggerisce di studiare i programmi tv
D sta dalla parte degli integrati

7 Chi è il portavoce degli "integrati"?:


A Robespierre
B Marshall McLuhan
C Herbert Marcuse
D Theodor Adorno
8 Quale semiologo ha curato gli Scritti sulla televisione (2019)?:
A lo stesso Eco
B Denis Bertrand
C Gianfranco Marrone
D Maurizio Ferraris

9 Le aspettative di Eco sulla tv educativa sono state:


A deluse
B avverate
C sublimate
D deluse, ma c'è una risorgenza dell'educativo oggi

10 50 anni dopo. Apocalittici e integrati è:


A una riflessione sulla gestione dei saperi oggi
B un ripensamento del libro del 1964 in direzione apocalittica
C un libro nostalgico
D un ripensamento del libro del 1964 in direzione integrata

Cap 50

1 Di che nazionalità è il semiologo Jurij M. Lotman?:


A russa
B inglese
C francese
D norvegese

2 I capisaldi della semiotica di Lotman sono:


A la filosofia (Kant e Hegel)
B l'antropologia (Lévi-Strauss) e la sociologia (Simmel)
C la linguistica strutturale (Saussure) e l'etnologia (Propp)
D la critica letteraria (Croce) e la psicologia (Freud)

3 Lotman fonda:
A la scuola semiotica di Parigi
B la scuola semiotica di Copenhagen
C la scuola semiotica di Praga
D la scuola semiotica di Tartu-Mosca

4 Chi scrive con Lotman Tipologia della cultura?:


A Pavel Florenskij
B Simon Le Bon
C Lev Manovich
D Boris Uspenskij
5 Obiettivo di Tipologia della cultura (1975) è:
A fare l'analisi dei brand di una cultura
B ricercare le caratteristiche tipologiche proprie di una cultura
C ricercare le influenze che subisce una cultura
D fare l'analisi delle scritture di una cultura

6 Un esempio di 'cultura grammaticalizzata' è:


A l'arte delle avanguardie
B il diritto romano
C la Common Law
D l'amatriciana

7 Un altro parametro di Tipologia della cultura è:


A osservare il crudo e il cotto nelle culture
B osservare le forme di fanatismo nelle culture
C osservare le modalità comunicative IO-EGLI o IO-IO
D osservare il plastico e il figurativo nelle culture

8 Per 'semiosfera' si intende:


A ogni sfera di trasformazione delle informazioni in significazioni
B la sfera della Terra rispetto al sistema solare
C ogni sfera di interessi per la semiotica
D la sfera umana rispetto alla sfera animale

9 Nella semiosfera il confine è:


A un punto neutro
B il luogo di esclusione della non cultura
C il luogo di somma dei filtri linguistici di traduzione
D il luogo di inclusione della non cultura

10 I momenti di esplosione in una cultura sono:


A momenti di annientamento
B momenti di imprevedibilità e di innovazione
C momenti di stabilizzazione e ripensamento
D momenti di indifferenza alle culture altrui

Cap 51

1 Traduzione inter-semiotica vuol dire:


A tradurre dei segni in altri segni dello stesso linguaggio
B tradurre dei segni in segni di un altro linguaggio
C tradurre dei segni in un altro sistema di segni
D tradurre dei segni nella lingua dei segni o LIS
2 Tradurre in semiotica è:
A risemantizzare
B cercare l'equivalenza perfetta
C tornare al testo di partenza
D seguire il testo di arrivo

3 Una traduzione è source oriented quando:


A È orientata all'intentio operis
B È orientata al testo di arrivo
C È orientata al testo fonte
D È orientata al lettore modello

4 Lotman studia la traduzione in rapporto:


A agli universi di discorso
B ai processi del ragionamento
C ai segni visivi
D alle dinamiche culturali

5 Nel modello spaziale di Lotman le traduzioni avvengono:


A all'interno
B all'esterno
C al centro
D al confine

6 Il concetto di "semiosfera" deriva dal concetto di:


A atmosfera
B biosfera
C litosfera
D stratosfera

7 Lotman spiega la semiosfera attraverso l'esempio:


A di un costume di carnevale
B di un computer
C della casa russa
D del museo

8 Le culture che si traducono a vicenda sono, secondo Lotman:


A simmetriche
B enantiomorfe
C asimmetriche
D troppo ambiziose

9 L'intraducibile è per Lotman:


A l'impossibile da tradurre
B ciò che attende di essere tradotto
C la cultura russa per la lingua cinese
D la poesia
10 Che cosa mette a confronto Jakobson nell'analisi de Il sogno di Henri Rousseau?:
A un passo filosofico e un passo letterario
B un ritornello musicale e un post su fb
C un quadro e una poesia
D un passo di Saussure e un disegno

Cap 52 no test
Cap 53
1 Domanda generale sugli autori studiati a lezione:
A Greimas e Barthes sono strutturalisti, Eco e Lotman no
B sono tutti strutturalisti
C Greimas, Barthes e Lotman sono strutturalisti, Eco no
D Barthes e Lotman sono strutturalisti, Eco e Greimas no

2 Quest'ultima lezione serve a:


A confrontare fra loro scuole e autori studiati
B ripassare
C rivedere la semiotica dal punto di vista della filosofia
D rivedere la semiotica dal punto di vista della psicologia

3 Di chi è il saggio Le strutture elementari della parentela?:


A Algirdas Julien Greimas
B Alfredo Cid Jurado
C Thomas Hobbes
D Claude Lévi-Strauss

4 Secondo lo Strutturalismo il senso si coglie:


A di notte
B nelle differenze
C mai, è ineffabile
D nelle somiglianze

5 Paolo Fabbri ha avuto il merito:


A di continuare la semiotica di Umberto Eco
B di trasformare la semiotica in una filosofia del linguaggio
C di rendere la semiotica una metodologia per le altre scienze
D di portare la semiotica in Giappone

6 La formazione di Fabbri è in:


A Comunicazione
B Medicina
C Filosofia
D Legge e Scienze Politiche
7 Come dev'essere per Fabbri la semiotica?:
A dialogante
B liquida
C marcata
D interpretativa

8 La Ray Cat Solution è:


A la soluzione trovata da Fabbri per indicare la presenza di scorie radioattive
B un saggio di Fabbri sulla sua allergia ai gatti
C un saggio di Fabbri sui raggi X
D la soluzione trovata da Fabbri per eliminare i gatti randagi

9 Semiotica generativa e semiotica interpretativa:


A sono in conflitto
B si contraddicono su molti punti
C sono sovrapponibili
D sono continue

10 Per Lotman il contesto:


A spiega tutto
B non esiste
C È un concetto occidentale
D si ricava dal testo

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