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Geografia

Morfologia
La Grecia è formata dalla parte continentale più meridionale della penisola balcanica, che si espande
verso sud abbracciata dal Mar Egeo e dal Mar Ionio, dalla penisola del Peloponneso, separata dal resto
del continente dall'istmo e dal Canale di Corinto, oltre che da più di 1 500 isole nel Mar Egeo e nel Mar
Ionio, le più importanti delle quali sono Creta, Eubea, Lesbo, Chio, e quelle facenti parte della prefettura
del Dodecaneso, delle Cicladi e delle Isole Ionie. La Grecia è l'undicesimo Stato al mondo per estensione
costiera, con 13676 km di coste, e ha una linea di confine lunga 1160 km.

L'80% circa della Grecia è composto da montagne o colline, tanto da essere uno dei Paesi europei più
montuosi. Il Monte Olimpo, un luogo importante della cultura ellenica nel passare degli anni, è alto 2917
m, ed è la vetta più alta del Paese. Considerato un tempo la residenza degli Dei, è oggi molto popolare fra
gli amanti dell'alpinismo e del trekking. La Grecia occidentale presenta diversi laghi ed è dominata dalla
catena montuosa del Pindo, che raggiunge l'altitudine di 2637 m in corrispondenza del Monte Smolikas.
In queste zone, la Gola di Vikos è un altro luogo molto amato da chi pratica sport alpini, con diversi
sentieri anche accessibili agli amatori.
Le catene montuose continuano poi nel Peloponneso, sulle isole di Kythera e Antikythera, fino all'isola di
Creta. Le isole dell'Egeo costituiscono le vette di catene montuose sottomarine che una volta formavano
un'estensione del continente principale. Il Pindo è caratterizzato da numerose gole, canyon, e altre
formazioni notevoli come le impressionanti Meteore, delle formazioni rocciose alte diverse centinaia di
metri che attirano migliaia di turisti ogni anno.

La Grecia nordorientale è caratterizzata da un'altra catena montuosa importante, quella dei Monti
Rodopi, che si espandono lungo la regione amministrativa della Macedonia orientale e Tracia, una
regione coperta da vaste e antiche foreste. La famosa foresta di Dadia si trova nella prefettura di Evros,
nella parte più nordorientale della Grecia.

Grandi pianure si trovano nelle prefetture delle regioni della Tessaglia e della Macedonia Centrale, che
costituiscono zone chiave dell'agricoltura su larga scala. Specie marine rare come la foca monaca e le
tartarughe caretta caretta vivono nei mari che circondano la Grecia continentale, mentre le dense foreste
del continente sono l'habitat di animali in pericolo come l'orso bruno, la lince e il capriolo.

La vegetazione spazia dai boschi di conifere, e in particolare pini e abeti (abete di Cefalonia), alle foreste
di querce e platani, fino alla macchia mediterranea.

Idrografia
I fiumi presentano corsi brevi, bacini poveri e sono ostacolati dai numerosi rilievi. I fiumi importanti sono:
l'Aliakmone (297 km, il più lungo), l'Achelóos, Peneo, l'Evros, lo Strymon, il Mesta, e l'Axios, la maggior
parte dei quali si trovano nelle regioni al centronord della Grecia.
Le coste si estendono per oltre 15000 km in modo irregolare e frastagliato: basse e paludose sul versante
Ionico; alte e rocciose quelle che si affacciano sull'Egeo e il Mediterraneo.

I laghi principali si trovano nella zona settentrionale: il lago Trichonida nell'Etolia, il lago Volvi, il lago di
Koroneia e il lago Vegoritida nella Macedonia Centrale, e il lago Vistonida nella Macedonia Orientale.
Sempre nel nord, il lago di Prespa è parzialmente in territorio greco, condiviso con Albania e Macedonia
del Nord.

Clima
Il clima è mediterraneo, con estati molto calde, scarse precipitazioni e inverni miti. Nelle regioni interne e
sui rilievi il clima può diventare continentale, con piogge frequenti, inverni freddi e nevosi.
Popolazione
Demografia
Secondo le stime per il 2010, la Grecia ha una popolazione di circa 11 300 000 abitanti, composta per il
98% da greci e per il restante 2% da varie minoranze, oltre a vari gruppi di immigrati, provenienti
principalmente da Albania, Bulgaria e Georgia (v. paragrafi sotto). Di questi, il 58,8% vive nelle aree
urbane, mentre solo il 28,4% in quelle rurali. Ben 5 milioni di greci vivono nelle due maggiori città, Atene
e Salonicco. Sebbene la popolazione continui a crescere, la Grecia affronta oggi un serio problema di
contrazione demografica: per la prima volta, nel 2002, il numero dei decessi ha superato quello delle
nascite. Dal 1981 è calato considerevolmente il numero di matrimoni, ed è invece aumentato quello dei
divorzi. Il risultato di questi cambiamenti sociali è che oggi solo il 15% della popolazione è sotto i 14 anni
di età, mentre il 68% è compreso nella fascia che va dai 15 ai 64 anni.
Secondo le norme vigenti, i cittadini dell'Unione europea hanno il diritto di vivere e lavorare liberamente
in Grecia. Tuttavia esistono disposizioni transitorie per i cittadini bulgari e rumeni, che temporaneamente
devono seguire regole diverse .

Similmente ad altri paesi europei, la popolazione greca è attualmente in crescita grazie al saldo
migratorio netto, nonostante il calo del tasso di natalità che si registra negli ultimi anni. I flussi migratori
verso la Grecia sono iniziati già nei primi anni novanta, conseguentemente al crollo del blocco orientale e
alla caduta dei vecchi regimi comunisti come quello di Enver Hoxha in Albania, ma anche per il continuo
aumento del PIL pro capite greco. Dall'inizio del nuovo millennio è diventato inoltre sempre più forte il
flusso migratorio da Paesi asiatici come il Pakistan e il Bangladesh, ma anche dall'Iraq e dall'Afghanistan,
per via delle richieste di asilo politico.

Secondo il censimento del 2001 svolto dal Servizio Nazionale di Statistica, e un rapporto pubblicato dal
Hellenic Migration Policy Insitute, gli stranieri regolarmente residenti in Grecia nel 2001 erano 797 091,
pari al 7,3% della popolazione totale. I residenti regolari in Grecia sono suddivisi in base alla cittadinanza
del Paese di origine nel modo seguente:

Tuttavia si stima che oggi il numero degli immigrati effettivi sia più alto, visti i flussi in continuo aumento,
e il mancato conteggio degli immigrati illegali. Solo nel 2008 ne sono stati espulsi più di 146 000 perché
non in regola. Le zone con la maggior concentrazione di lavoratori stranieri sono Atene e la sua provincia,
l'Attica, dove il 17% della popolazione residente è straniero, e Salonicco, con il 7% circa.

Emigrazione
Nel corso del XX secolo, milioni di greci emigrarono negli Stati Uniti, nel Regno Unito, in Australia, in
Canada e in Germania, andando a costituire una grande diaspora greca. Il saldo migratorio ha iniziato a
mostrare numeri positivi a partire dal 1970, ma fino agli inizi degli anni '90 l'afflusso principale era dei
migranti greci di ritorno o dei greci del Ponto o da Stati quali la Georgia, la Turchia, la Repubblica Ceca e
altri paesi del Patto di Varsavia.

Religione
La religione più diffusa è quella cristiana ortodossa che fa capo alla Chiesa di Grecia. I rapporti tra lo Stato
e la Chiesa sono regolati dall'articolo 3 della Costituzione Greca dove detta fede viene definita
"predominante". A dichiararsi cristiano ortodosso è il 97% della popolazione greca. La Costituzione
inoltre garantisce libertà di religione. L'Ortodossia ha una lunghissima tradizione in Grecia, che trae le sue
origini dall'Impero bizantino, quando essa era la religione ufficiale. Ancora oggi i canti e i salmi cantati
nella Chiesa greco-ortodossa sono testimoni dell'enorme lascito culturale di Bisanzio, testimoniato anche
dall'architettura delle chiese e dei monasteri greci. Per le celebrazioni è generalmente utilizzata la lingua
greca antica, la koinè, comune a tutte le chiese orientali cattoliche e ortodosse.
Tra le altre confessioni o fedi religiose spiccano quella musulmana e quella cattolica, di rito romano e
bizantino. L’islam oggi è praticato da una minoranza di circa 90 000 fedeli che si trovano nella regione
della Tracia; mentre fino allo scambio delle popolazioni con la Turchia (1923) buona parte dei musulmani
erano gli albanesi (cham) diffusi in Epiro e vari greci sparsi in tutto il Paese. I fedeli cattolici sono composti
da circa 50 000 persone , principalmente sulle isole di Siro, Tino e Corfù, ma anche nelle città di Salonicco
e Atene. Entrambe le minoranze sono in leggera crescita per via dell'immigrazione, sia da Stati islamici
come il Pakistan e il Bangladesh, sia da Paesi a prevalenza cattolica come le Filippine. Secondo le stime
della Chiesa cattolica i cattolici in Grecia, comprensivi degli immigrati e degli stranieri, sono circa 200 000.

Altre minoranze più piccole sono: i protestanti, specialmente evangelici, pari a circa 30 000, i
pentecostali, circa 12 000, 29 098 Testimoni di Geova, gli ebrei, pari a 5 500, 501 avventisti del settimo
giorno e 30 liberi metodisti.

Sono affermate comunità di Elleni (seguaci dell'Ellenismo o neopaganesimo greco). Alcune stime
collocano il numero degli Elleni in Grecia tra i 100 000 e i 200 000 aderenti, mentre il numero dei membri
ufficiali del Consiglio Supremo degli Ellenici Gentili (il gruppo più influente) è di circa 2 000 persone. Il
governo degli Stati Uniti indica invece la cifra molto minore di 2 000 aderenti in senso generale.

Lingue

La lingua ufficiale della nazione ellenica è il greco moderno , la sola riconosciuta dallo Stato . È tra le lingue
indoeuropee.

Al giorno d'oggi la Grecia è l'unico paese dell'UE a non riconoscere e tutelare le storiche minoranze
linguistiche nazionali (albanesi, bulgare, slavo-macedoni, turche, arumene, romanì) entro i propri confini .

In Tracia orientale, dove si trova una minoranza musulmana, si parla il turco, il bulgaro (pomacchi) e il
romaní. Nel nord del Paese, al confine con la Macedonia del Nord si parlano alcuni tipi di dialetti slavo-
macedoni. Presenti, anche se in misura sempre più ristretta, minoranze di lingua arumena, collegata al
romeno, sempre nel nord del Paese.

Nella Grecia centrale, dall'Eubea al Peloponneso (Morea), dall’Attica all’Acaia, vive la minoranza che fu la
più numerosa, quella di origine albanese (arvaniti), la quale parla l'antica lingua albanese detta dai
grecofoni arvanitica. La lingua albanese è anche parlata in Epiro dalla popolazione albanese cham.

Inoltre sopravvive, anche se a stento, la lingua giudeo-spagnola, conosciuta in spagnolo come ladino (da
non confondersi però con il ladino dolomitico), una lingua parlata nei secoli passati dagli ebrei espulsi
dalla Spagna nel 1492 che trovarono rifugio nella penisola ellenica, in particolar modo a Salonicco.

Fra la popolazione greca, spiccano per la loro peculiarità il dialetto pontico, una variante della lingua
greca parlata dai greci che abitavano la regione del Ponto in Asia Minore, e che si rifugiarono in Grecia
dopo l'espulsione e il genocidio dei greci del Ponto da parte del governo turco, e il dialetto zaconico (o
tsaconico), parlato da circa 1 200 persone nel Peloponneso.
Economia
Panoramica
Dopo la seconda guerra mondiale, si ebbe in Grecia un decollo economico, spesso definito "miracolo
economico greco": la crescita del PIL fra il 1950 e il 1973 si attestava infatti ad un valore medio del 7%,
valore che, negli stessi anni, era superato solo dal Giappone. Da allora la Grecia ha introdotto numerose
riforme del bilancio dello Stato, grazie anche ai finanziamenti da parte della Comunità Economica
Europea dall'anno della sua entrata, avvenuta nel 1981. Nel 2001 la Grecia entra a far parte dell'Euro,
adottandolo ufficialmente nel gennaio 2002 insieme agli altri Stati dell'Unione. La crescita annuale del PIL
della nazione ha superato notevolmente il corrispettivo valore della maggior parte dei Paesi dell'UE nel
periodo dal 1996 al 2006.[96] Oggi è l'industria dei servizi a rappresentare il settore più vitale
dell'economia greca, seguito dall'industria e dall'agricoltura.[97] Il settore del turismo rappresenta un'altra
importante entrata, contribuendo per circa il 15% circa al PIL annuale,[97] e impiegando, direttamente e
indirettamente, il 16,5% della forza lavoro. Considerevole è l'industria della marina mercantile, che
tradizionalmente legata a nomi quali Onassis, Niarchos e Latsis, rappresenta il 4,5% del PIL ed ha,
secondo l'ufficio statistiche del Dipartimento dei Trasporti americano, la flotta più grande del mondo per
tonnellaggio,[98] nonostante sia diminuita rispetto agli anni settanta. I maggiori porti del Paese sono quelli
del Pireo presso Atene e quello di Salonicco nel nord del Paese.

La Grecia è uno degli investitori principali della regione Balcanica, con 2 miliardi di euro di investimenti
solo in Serbia,[99] la Banca nazionale greca ha inoltre acquistato, nel 2006, il 46% della Finansbank turca, e
il 99,44% della Vojvođanska Banka serba. Importanti sono gli investimenti di Piraeus Bank, Eurobank e
della società di telefonia mobile Cosmote in altri Paesi della regione come la Bulgaria e la Romania. Il
settore manifatturiero rappresenta il 13% del PIL, con l'industria alimentare che ne rappresenta la fetta
più grande. Da notare il settore delle alte tecnologie e delle telecomunicazioni, che è in continua crescita.
Altri prodotti sono i materiali per l'edilizia, il settore tessile, i macchinari e gli apparecchi elettrici. Al 10%
del PIL, l'edilizia e la costruzione di infrastrutture è un altro importante pilastro dell'economia,
testimoniato dai notevoli progressi in tale campo e dal boom delle Olimpiadi del 2004. L'agricoltura, al 7%
del PIL, è l'ultimo settore di quelli degni di nota, e provvede all'esportazione di frutta, vino e olio d'oliva,
di cui il Paese è uno dei maggiori produttori mondiali. La forza lavoro totale è di 4,9 milioni, ed è la
seconda più attiva in ambito OCSE dopo la Corea del Sud.[100] Gli immigrati sono circa un quinto della forza
lavoro totale e sono principalmente impiegati nell'agricoltura e nell'edilizia.

Notevole è anche l'estrazione di carbone sotto forma di lignite, pari ad una produzione di più di 62 milioni
di tonnellate nel 2007, che porta la Grecia ad essere il 16º produttore di carbone nel mondo. [101]

Il PIL pro capite annuo greco è il 42º più alto del mondo ed è pari a 24260 $ secondo il Fondo Monetario
Internazionale, paragonabile a quello di altri Stati europei come l'Italia, la Spagna e la Francia. La Grecia è
trentaduesima nel mondo come indice di sviluppo umano secondo i dati del 2018.[102]
Politica
Politica interna
La Grecia ha un sistema multipartitico, nelle elezioni 2012 dominato da tre coalizioni o partiti politici che
sono:
 Nuova democrazia (greco: Νέα Δημοκρατία) - ND (Destra conservatrice), attualmente (2012) al
29,6%
 Coalizione della Sinistra Radicale, SYRIZA (greco: Συνασπισμός Ριζοσπαστικής Αριστεράς, ΣΥΡΙΖΑ),
(Sinistra Radicale), attualmente (2012) al 26,9%
 Movimento Socialista Panellenico (greco: Πανελλήνιο Σοσιαλιστικό Κίνημα) - PA.SO.K.(Socialisti),
attualmente (2012) al 12,3%

Altri partiti presenti attualmente in parlamento (o nel parlamento europeo):

 Coalizione della sinistra, dei Movimenti e dell'Ecologia (greco: Συνασπισμός) - SYN (Partito di
Sinistra).
 Partito Comunista di Grecia (in greco Κομμουνιστικό Κόμμα Ελλαδας) - KKE (Partito Comunista).
 Raggruppamento popolare ortodosso (greco: Λαϊκός Ορθόδοξος Συναγερμός) - LA.O.S., partito di
destra.
 Alba Dorata (Λαϊκός Σύνδεσμος - Χρυσή Αυγή) o Aurora Dorata, partito di destra a orientamento
fortemente nazionalista e etnonazionalista

Altri partiti:

 Unione di Centro (Ένωση Κεντρώων) - EK (UC) (Centristi Socialdemocratici).


 Movimento socialdemocratico (Δημοκρατικό Κοινωνικό Κίνημα) - DI.K.KI. (Socialdemocratici).
 Ecologisti greci (Οικολόγοι Ελλάδας) - EG (Verdi).
 Verdi Ecologisti (Οικολόγοι Πράσινοι) - OP (Verdi).
 Marxisti-leninisti partito comunista di Grecia (Μαρξιστικό - Λενινιστικό Κομμουνιστικό Κόμμα
Ελλάδας) - M-L KKE (Sinistra maoista).
 Fronte radicale di sinistra (greco: Μέτωπο Ριζοσπαστικής Αριστεράς)- ME.R.A. (Estrema Sinistra).

Politica estera
La politica estera della Grecia è condotta attraverso il Ministero degli Affari Esteri a cui sovraintende il
ministro degli affari esteri. Il ministro attuale è Níkos Kotziás. Secondo il sito ufficiale, i principali obiettivi
del Ministero degli Affari Esteri sono quelli di rappresentare la Grecia prima degli altri Stati e
organizzazioni internazionali; di salvaguardare gli interessi dello Stato greco e dei suoi cittadini all'estero;
promuovere la cultura greca; promozione relazioni più strette con i greci immigrati altrove; promuovere
la cooperazione internazionale.[168] Inoltre, la Grecia ha sviluppato una politica regionale per contribuire a
promuovere la pace e la stabilità nei Balcani, nel Mediterraneo e nel Medio Oriente.[169]

Il Ministero individua tre temi di particolare importanza per lo stato greco: sfida ai turchi circa i diritti di
sovranità greci del Mar Egeo e dello spazio aereo corrispondente; legittimità della Repubblica turca di
Cipro del Nord relativa all'isola di Cipro e la controversia sulla denominazione della Macedonia dovuto al
fatto che il piccolo paese balcanico condivide il nome con la regione più grande e la seconda più popolosa
della Grecia.[170][171]

La Grecia fa parte di numerose organizzazioni internazionali, tra cui il Consiglio d'Europa, l'Unione
europea, l'Unione per il Mediterraneo e le Nazioni Unite, di cui è socio fondatore.
Cultura
La cultura della Grecia si è evoluta nel corso di migliaia di anni, a partire dall'epoca micenea e
continuando soprattutto durante la Grecia classica, attraverso l'influenza dell'impero romano e la sua
continuazione orientale, ovvero l'impero Romano d'Oriente o Impero Bizantino, passando da altre culture
e nazioni, come l'impero latino, gli stati franchi, la Repubblica di Venezia, la Repubblica di Genova,
l'Impero Ottomano particolarmente e l'impero britannico, che hanno lasciato la loro influenza sulla
cultura greca moderna, anche se a seguito della guerra d'indipendenza greca è stata data vita ad un'unica
entità coesa partendo da una cultura etno-linguistica poliedrica.

Nei tempi antichi, la Grecia fu la culla della cultura occidentale.[172] Le democrazie moderne utilizzano
ancora molti istituti nati nella Grecia antica, come il governo del popolo, il processo con giuria e
l'uguaglianza di ognuno davanti alla legge. Gli antichi greci furono pionieri in modo iniziale in molti campi,
tra cui la filosofia[173], la geometria, la storia,[174] la fisica e la matematica.[175] Introdussero importanti
forme letterarie e la poesia epica e lirica, la tragedia e la commedia. Nella loro ricerca di ordine e
proporzione, i Greci crearono un ideale di bellezza che ha fortemente influenzato l'arte occidentale. [176]

In tempi più recenti, la Grecia fu scelta emblematicamente per dare il via ai primi Giochi Olimpici dell'Era
Moderna, inaugurati ad Atene il 6 aprile 1896, con l'importante contributo di Pierre de Coubertin: oggi
questa data viene celebrata nel Mondo con la Giornata internazionale dello sport per lo sviluppo e la
pace.

Scultura greca
La scultura greca è probabilmente l'aspetto più conosciuto dell'arte greca, ciò è dovuto al maggior
numero dei reperti archeologici pervenuti ad oggi rispetto, ad esempio, a quelli della pittura che ha una
minore resistenza dei materiali impiegati. Tuttavia, solo una piccola parte della produzione scultorea
greca è giunta fino a noi. Molti dei capolavori descritti dalla letteratura antica sono ormai perduti,
gravemente mutilati, o ci sono noti solo tramite copie di epoca romana. A partire dal Rinascimento, molte
sculture sono inoltre state restaurate da artisti moderni, a volte alterando l'aspetto e il significato
dell'opera originale.

Teatro
Il teatro nacque in Grecia.[177] La polis di Atene, durante il periodo classico ottenne un significativo potere
culturale, politico e militare e il suo centro aveva istituzionalizzato un festival chiamato Dionisie, in onore
del dio Dioniso. In quel luogo emersero i tre generi teatrali: la tragedia (fine del VI secolo a.C.), la
commedia (486 a.C.) e il dramma satiresco.

Durante il periodo bizantino, l'arte teatrale conobbe un periodo di decadimento. Secondo Marios Ploritis,
l'unica forma che sopravvisse fu il teatro popolare (Mimos e Pantomimos), nonostante riscontrasse una
certa ostilità dello stato ufficiale.[178] In seguito, durante il periodo ottomano, il Karagiozis emerse come la
principale arte teatrale popolare. La rinascita del teatro greco si è avuta nella Creta sotto il dominio della
Repubblica di Venezia. Tra i drammaturghi poù importanti si possono ricordare Vitsentzos Kornaros e
Georgios Chortatzis.

Il moderno teatro greco è nato dopo l'indipendenza greca, nei primi anni del XIX secolo e inizialmente fu
influenzato da altre correnti e dal melodramma, come il teatro italiano. Il Nobile Teatro di San Giacomo di
Corfù fu il primo teatro moderno del paese e qui si rappresentò la prima opera musicale greca, il
candidato parlamentare di Spyridon Xyndas (sulla base di un libretto esclusivo greco). Tra la fine del XIX
secolo e l'inizio del XX, la scena teatrale di Atene fu dominata da riviste, commedie musicali, operette e
notturni, e drammaturghi di rilievo inclusi Spyridon Samaras, Dionysios Lavrangas, Teofrasto Sakellaridis e
altri.
Il Teatro nazionale della Grecia fu fondato nel 1880. Importanti autori comprendono: Grīgorios
Xenopoulos, Nikos Kazantzakis, Pantelis Horn, Alekos Sakellarios e Iakovos Kambanelis; mentre attori noti
sono: Cibele Andrianou, Marika Kotopouli, Aimilios Veakis, Orestis Makris, Katina Paxinou, Manos
Katrakis e Dimitris Horn. Registi significativi includono Dimitris Rontiris, Alexis e Karolos Koun Minotis.

Filosofia
La maggior parte delle correnti filosofiche tradizionali occidentali sono nate nella Grecia del VI secolo a.C.
I primi filosofi sono chiamati "presocratici", ovvero coloro che sono antecedenti a Socrate, i cui contributi
segnarono una svolta nel pensiero occidentale. I presocratici vissero nella parte più occidentale della
Grecia o nelle colonie orientali e solo pochi frammenti di scritti originali sono sopravvissuti e, in alcuni
casi, solo una sola frase.

Una nuova stagione nella storia del pensiero filosofico è iniziata con Socrate. Come i sofisti, egli respinse
interamente le speculazioni fisiche in cui i suoi predecessori avevano posto attenzione e fece dei pensieri
e delle opinioni delle persone il suo punto di partenza. Molti aspetti del pensiero di Socrate sono stati
uniti da Platone, che riuscì a combinarli in un'unità di un sistema globale.

Aristotele, il più importante discepolo di Platone, condivise con il suo insegnante il titolo del più grande
filosofo dell'antichità. Ma mentre Platone aveva cercato di chiarire e spiegare le cose dal punto di vista
sopra-sensuale delle forme, il suo allievo preferì iniziare dai fatti e dall'esperienza. Altre importati scuole
filosofiche della filosofia greca furono lo stoicismo, l'epicureismo, lo scetticismo e il neoplatonismo.[179]

Per filosofia bizantina ci si riferisce alle idee filosofiche distintive dei filosofi e studiosi dell'impero
bizantino, formulate soprattutto tra l'VIII e il XV secolo. Essa è stata caratterizzata da una visione cristiana
del mondo ma attingendo da idee dai testi greci di Platone, Aristotele, e degli autori neoplatonici.

In epoca moderna, diafotismós (in greco: Διαφωτισμός, "illuminazione") è stato il termine che ha indicato
l'illuminismo greco e le sue idee filosofiche e politiche. Alcuni rappresentanti di rilievo sono stati
Adamantios Korais, Rigas Feraios e Theophilos Kairi.

Letteratura
La letteratura greca può essere suddivisa in tre categorie principali: letteratura greca antica, bizantina e
moderna.

I due capisaldi iniziali della letteratura greca antica sono le monumentali opere di Omero: l'Iliade e
l'Odissea. Anche se le date di composizione variano, si stima che essere furono scritte all'800 a.C. Nel
periodo classico molti dei generi della letteratura occidentale assunsero importanza. La poesia lirica, le
odi, le pastorali, le elegie, gli epigrammi; rappresentazioni drammatiche di commedia e tragedia; opere di
storiografia, trattati retorici, dialettica e trattati filosofici, nacquero tutti in questo periodo. I due maggiori
poeti lirici furono Saffo e Pindaro. L'era classica vide la nascita del dramma.

Tra le centinaia di tragedie scritte e rappresentante durante l'età classica, solo un numero limitato di
opere teatrali di tre autori sono sopravvissute fino a noi, ovvero quelle di Eschilo, Sofocle e Euripide. Delle
commedie, le uniche opere che ci sono pervenute sono quelle di Aristofane e quelle di Menandro,
mentre Erodoto e Tucidide sono due degli storici più autorevoli vissuti in questo periodo. La prosa è
rappresentata principalmente dai lavori dei filosofi Platone e Aristotele.

Per letteratura bizantina ci si riferisce alla letteratura dell'Impero Bizantino scritta in dialetto attico e in
greco moderno, e rappresenta la vita intellettuale dei greci e in generale dei bizantini durante il
Medioevo cristiano.

Con il termine letteratura greca moderna ci si riferisce alla letteratura scritta in greco moderno comune,
stile che emerge dal tardo bizantino dell'XI secolo. Il poema cavalleresco Erotokritos, scritto in dialetto
cretese è senza dubbio il capolavoro di questo periodo. Si tratta di una storia d'amore scritta intorno al
1600 da Vitsentzos Kornaros (1553-1613). Più tardi, durante il periodo dell'Illuminismo greco
(Diafotismos), scrittori importanti come Adamantios Korais e Rigas Feraios anticiparono con le loro opere
la rivoluzione greca del 1821-1830.

I principali esponenti letterari della Grecia moderna comprendono Dionysios Solomos, Andreas Kalvos,
Angelos Sikelianos, Emmanouil Roidis, Kostis Palamas, Penelope Delta, Jannis Ritsos, Alexandros
Papadiamantis, Nikos Kazantzakis, Andreas Embirikos, Kostas Karyotakis, Grīgorios Xenopoulos,
Konstantinos Kavafis e Dīmītrios Vikelas. Due autori greci sono stati insigniti del Premio Nobel per la
letteratura: Giorgos Seferis nel 1963 e Odysseas Elytīs nel 1979

Musica
La musica nell'antica Grecia aveva notevole importanza nella società.

Tra gli artisti e i gruppi musicali della Grecia moderna ci sono: il soprano Maria Callas, Nana Mouskouri, i
gruppi rock degli anni sessanta-settanta Socrates Drank the Conium e Aphrodite's Child di cui facevano
parte il compositore di musica elettronica Vangelis (Oscar per migliore colonna sonora nel 1982) e il
cantante Demis Roussos. Sul fronte della canzone d'autore va ricordato Mikīs Theodōrakīs e in ambito
power metal la band Firewind. La celebre cantante pop Marina and the Diamonds è di origine greca. Lo
strumento più utilizzato nel paese è il bouzouki, anche famoso il baglamas, usato è anche l'oud. Questi
strumenti musicali sono usati per eseguire melodie tradizionali, di influenza orientaleggiante e comune
spesso all'area balcanica, e per accompagnare canti e balli popolari. Nella musica greca l'oud è stato
introdotto dai turchi e dagli arabi.

Da menzionare, inoltre, il genere rebétiko (ρεμπέτικο, pl. rebétika, ρεμπέτικα), sviluppatosi a partire
dall'inizio del XX secolo principalmente nelle aree urbane e suburbane di Atene - ma anche di Salonicco e
altre città - e tuttora molto popolare, i cui esponenti principali furono, tra gli altri, Markos Vamvakaris
(Μάρκος Βαμβακάρης), Vassilis Tsitsanis (Βασίλης Τσιτσάνης) e Giorgos Tzortzis (Γιώργος τζώρτζης);
strumenti caratteristici sono il bouzouki, il baglamas e la chitarra. Un altro genere musicale sorto nel XX
secolo è il Laïkó.

Molto diffusa ed apprezzata è anche la musica entechno (έντεχνο), sviluppatasi dagli anni '50, che ai
tradizionali bouzouki e baglamas affianca moderni strumenti; tra i primi autori bisogna citare Manos
Hatzidakis (Μάνος Χατζιδάκις) e Mikīs Theodōrakīs (Μίκης Θεοδωράκης); alcuni tra i più importanti
autori recenti sono invece Thanasis Papakonstantinou (Θανάσης Παπακωνσταντίνου), Sokratis Malamas
(Σωκράτης Μάλαμας), Nikos Papazoglou (Νίκος Παπάζογλου). Tra gli altri cantanti affermatisi nel XXI
secolo ricordiamo Helena Paparizou, Sakīs Rouvas e il gruppo musicale rock degli Aphrodite's Child,
interpreti, tra l'altro, del singolo It's Five O'Clock (1969).

Cinema
Nel XX secolo, l'attrice e cantante Melina Merkouri (1920-1994) e il regista Theo Angelopoulos (1935-
2012) sono stati attivi protagonisti del campo cinematografico, anche internazionale.

Tra i film che hanno avuto diversi riconoscimenti ricordiamo Zorba il greco (1964), del regista Michael
Cacoyannis e L'eternità e un giorno, diretto da Theo Angelopoulos, vincitore all'unanimità della Palma
d'oro al Festival di Cannes 1998.
Attualita
In Grecia partono le multe mensili ai non vaccinati, a febbraio la cifra raddoppierà
Inizialmente gli over 60 che non hanno ricevuto l'iniezione dovranno pagare cinquanta euro, poi la
cifra salirà a cento

Al via da oggi in Grecia il sistema delle multe per i non vaccinati. Tutti gli over 60 che non hanno
ancora ricevuto le dosi contro il coronavirus Sars-CoV-2 dovranno pagare un'ammenda da cinquanta
euro, che a partire da febbraio salirà a cento. A differenza di quella italiana che è una tantum la mult
ain Grecia andrà poi pagata ogni mese per chi si ostina a non voler fare l'iniezione. Come spiega il
quotidiano 'Kathimerini', spiegando che da febbraio la sanzione aumenterà a 100 euro.

L'obiettivo del governo del premier Kyriakos Mitsotakis è sia quello di aumentare in questo modo il
tasso di vaccinazione nel Paese, sia allentare la pressione sugli ospedali. A momento circa 300mila
ultrasessantenni non hanno ancora ricevuto il le dosi e una parte dell'esecutivo sta facendo
pressione affinché l'obbligatorietà sia estesa anche a chi ha un'età compresa tra i 50 e i 59 anni, ma
per il momento non è stata presa una decisione in merito. Circa due terzi dei 10,7 milioni di abitanti
della nazione sono attualmente completamente vaccinati mentre la media dell'Ue è di poco
superiore al 70%. Il tasso di decessi e ricoveri giornalieri è aumentato in seguito alla recente
diffusione della variante Omicron, sebbene la pressione sulla capacità di terapia intensiva sia
leggermente diminuita.

Il ministro della Salute Thanos Plevris ha spiegato che le multe saranno riscosse attraverso l'ufficio
delle imposte con i soldi da utilizzare per aiutare a finanziare gli ospedali pubblici. "Il fattore età è
importante a causa del suo impatto sul servizio sanitario pubblico", ha detto Plevris. L'anno scorso è
stato imposto un obbligo di vaccinazione a tutti gli operatori sanitari e a partire dal primo febbraio, i
certificati di vaccinazione per gli adulti scadranno dopo sette mesi, a meno che il titolare non riceva
un'iniezione di richiamo.

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