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Glossario del

bilancio comunale

Questa voce raccoglie i principali termini


che riguardano la comprensione dei
bilanci pubblici dei comuni italiani.

A
Accertamento

È il momento in cui viene identificato il


motivo e il titolo giuridico per cui il
comune ha il diritto ad incassare una
determinata somma di denaro[1].

Acquisizione di beni immobili

È uno degli interventi della spesa in conto


capitale. Include la spesa destinata
all'acquisto di beni immobili, quali edifici,
uffici, fabbricati o terreni. Per beni
immobili si fa riferimento all'articolo 812
del Codice civile italiano.

Acquisizione di beni mobili

È uno degli interventi della spesa


corrente. Include la spesa che il Comune
ha destinato all'acquisto di beni mobili, i
quali sono definiti come tutti quei beni
che non sono immobili, cioè che non
sono in qualche modo uniti in modo
permanente al suolo, come da
definizione dell'articolo 812 del Codice
civile italiano. Comunemente, si tratta di
beni quali l'arredamento degli uffici o i
mezzi di trasporto comunali (auto,
autobus..).

Acquisto di beni di consumo


e/o materie prime

È uno degli interventi della spesa


corrente. Include la spesa che il comune
sostiene per l'acquisto di tutti i beni di
consumo ad uso della gestione ordinaria
dell'ente; per esempio si includono tutti
gli acquisti di cancelleria, materiale da
ufficio, e simili.

Acquisto di beni specifici per


realizzazioni in economia

È uno degli interventi della spesa in conto


capitale. Include la spesa che il comune
sostiene per l'acquisto, anche
temporaneo, di beni necessari alla
realizzazione di opere pubbliche;
differisce dall'acquisizione di beni di
consumo perché si tratta di una spesa
correlata alla realizzazione di opere di
lungo periodo.
Addizionale comunale
all'IRPEF

È un'imposta aggiuntiva rispetto a quelle


già stabilite dallo Stato con la
determinazione dell'IRPEF nazionale
(Imposta sul Reddito delle Persone
Fisiche), che il Comune stabilisce sul
reddito dei propri residenti[2]. L'aliquota si
compone di una parte fissa per tutti i
comuni, stabilita per legge nazionale, e
una parte variabile, determinata dal
Consiglio comunale, che permette di
aumentare l'aliquota fino allo 0,8%, anche
differenziandola per scaglioni di
reddito[3]. Rientra nel Titolo I delle Entrate
- "Entrate tributarie", Categoria 2 -
"Tasse".

Alienazione di beni
patrimoniali

È la categoria 1 delle Entrate derivanti da


alienazioni, da trasferimenti di capitale e
da riscossione di crediti. Include tutti i
ricavi realizzati dalla vendita di beni
mobili (es: automobil) ed immobili
(palazzi, fabbricati) di proprietà del
Comune, oppure anche solo la vendita
del diritto ad utilizzare il bene a
determinate condizioni e per un
determinato scopo (un esempio è
l'acquisto di diritti di usufrutto).
Altri tributi

È la categoria 3 delle entrate tributarie,


denominata "Tributi speciali ed altre
entrate tributarie proprie". Oltre ad alcune
voci comuni tra tutti gli enti locali, include
principalmente tributi stabiliti su misura
dal Consiglio Comunale. Include, ad
esempio, il fondo di solidarietà comunale
o i diritti sulle pubbliche affissioni.

Ammortamenti di esercizio

È uno degli interventi della spesa


corrente. Include le quote di
ammortamento legate ai beni di
proprietà dell'ente Comunale.
L'ammortamento è un procedimento
attraverso cui il valore di un bene viene
ripartito tra vari esercizi (ovvero, anni) di
vita del bene; in questo modo ogni anno
solamente una quota di valore del bene
concorre a determinare il risultato di
esercizio e non il suo costo complessivo.

Anticipazioni di cassa

È la categoria 1 delle Entrate da


accensioni di prestiti. Sono somme di
denaro che il Comune riceve quando
chiede ad un soggetto terzo (solitamente
una banca) un anticipo per poter far
fronte nell'immediato ad un pagamento
(solitamente verso un fornitore).
L'anticipazione di cassa è possibile
solamente nei limiti di 3 dodicesimi delle
entrate accertate nel corso dell'anno
precedente e viene restituita man mano
che il Comune incassa le somme di
denaro che gli sono dovute, entro al
massimo la fine dell'anno in corso[4].

Assunzione di mutui o prestiti

È la categoria 3 delle Entrate da


accensioni di prestiti. Si tratta di somme
di denaro che il Comune richiede ad un
soggetto terzo (solitamente una banca)
per finanziare spese ingenti e di lungo
termine (cosiddette spese in conto
capitale). Per la loro natura di lungo
termine, vengono solitamente restituite
nel corso di diversi anni, a differenza
delle anticipazioni di cassa.

B
Bilancio comunale

È l'insieme dei documenti che regolano


l'attività economico-finanziaria, ovvero la
gestione delle entrate e delle spese, di un
comune nel corso di un anno solare. Tra
questi, due documenti hanno particolare
rilevanza per il loro ruolo di
autorizzazione e rendiconto delle entrate
e delle spese annuali: il bilancio di
previsione e il bilancio consuntivo[5].
Bilancio di previsione

È il documento programmatico
attraverso cui un comune autorizza le
spese che i singoli assessorati potranno
sostenere nel corso dell'esercizio e ne
garantisce un'adeguata copertura
finanziaria attraverso la programmazione
delle entrate. Assieme al bilancio
consuntivo, compone il bilancio
comunale[6].

Bilancio consuntivo

È il documento che, entro il 30 aprile di


ogni anno, rendiconta ai cittadini e al
Consiglio comunale come sono state
impiegate le risorse comunali nel corso
dell'anno e quali entrate sono state
effettivamente incassate[7].

C
Compartecipazione IVA

È la quota di IVA che viene realizzata sul


territorio comunale che lo Stato decide di
restituire all'ente locale. Viene calcolata
sulla base del gettito regionale e ripartita
in accordo con la popolazione del
singolo Comune[8][9].

Canone Occupazione Suolo o


Area Pubblica (C.O.S.A.P.)
È un canone annuale che viene pagato da
tutti coloro che occupano
permanentemente o temporaneamente
un'area pubblica quali strade, piazze o
corsi. Ne sono un esempio i chioschi, ma
anche spazi occupati per manifestazioni
politiche e culturali; tubature, cavi e altri
lavori; arredo urbano.[10]

Concessioni di crediti e
anticipazioni

È uno degli interventi della spesa in conto


capitale. Include somme di denaro che il
comune ha prestato a soggetti terzi,
dietro promessa di rimborso. Ad
esempio, è la spesa che il comune
sostiene nel caso in cui abbia la
necessità di versare ad aziende
partecipate o speciali, somme di denaro
per l'appianamento di eventuali squilibri
finanziari.

Conferimenti di capitale

È uno degli interventi della spesa in conto


capitale. Include la spesa che il Comune
sostiene per conferire capitale sociale in
aziende esterne all'ente comunale, alle
quali partecipa in qualità di socio, come
nel caso di aziende partecipate o aziende
speciali.

Contabilità pubblica
È l'insieme di tutte le attività di gestione
finanziaria e patrimoniale degli enti
pubblici, gli strumenti adoperati per
effettuarla e i controlli di regolarità,
efficacia ed efficienza di tali gestioni,
oltre che le responsabilità giuridiche che
gravano su coloro che gestiscono le
risorse pubbliche[11].

Contributi e trasferimenti
correnti dallo Stato

È la categoria 1 delle entrate derivanti da


contributi e trasferimenti correnti; include
tutte le somme di denaro che lo Stato
trasferisce, per diverse ragioni, al
Comune per contribuire alle spese di
funzionamento dell'ente.

Contributi e trasferimenti
correnti dalla Regione

È la categoria 2 delle entrate derivanti da


contributi e trasferimenti correnti; include
tutte le somme di denaro che la Regione
trasferisce, a diverso titolo, al Comune. In
particolare si differenzia in contributi
versati a specifica destinazione per
finanziare le spese per il personale e in
contributi regionali per il rimborso di rate
di mutui contratti dall'ente.

Contributi e trasferimenti
correnti dalla Regione per
funzioni delegate

È la categoria 3 delle entrate derivanti da


contributi e trasferimenti correnti; include
tutte le somme di denaro che la Regione
trasferisce al Comune per permettergli di
svolgere determinati compiti che la
Regione stessa ha delegato all'ente
locale[12], in aggiunta alle funzioni
amministrative proprie.

Contributi e trasferimenti da
parte di organismi comunitari
e internazionali

È la categoria 4 delle entrate derivanti da


contributi e trasferimenti correnti; sono
tutti i finanziamenti che il Comune riceve,
a vario titolo, dall'Unione europea e da
altri enti internazionali, per la
realizzazione di specifici progetti, eventi
o manifestazioni.

Contributi e trasferimenti
correnti da altri enti del
settore pubblico

È la categoria 5 delle entrate derivanti da


contributi e trasferimenti correnti; include
tutte le somme di denaro che il Comune
riceve da altri enti del settore pubblico
italiano, quali le Province, l'INPS o, nel
caso di Unioni di Comuni, da altri Comuni
appartenenti all'unione.
Consiglio comunale

È l'assemblea pubblica rappresentativa di


ogni comune, a cui spetta il potere
legislativo a livello locale. È composto
dal Sindaco e da un numero variabile di
consiglieri, eletti direttamente dalla
popolazione residente[13].

D
Deliberazione

È l'atto giuridico (decisione) imputabile


ad un collegio di persone, quali il
Consiglio comunale o la Giunta.

Debito fuori bilancio


Sono debiti contratti dall'ente che non
vengono iscritti a bilancio in quanto
legati a particolari situazioni che
coinvolgono anche altri istituti o aziende
pubbliche[14].

Diritti sulle pubbliche


affissioni (DPA)

È un tributo che viene pagato sulle


affissioni nel territorio comunale. Si
differenzia dall'imposta comunale sulla
pubblicità perché concerne solamente
affissioni di carattere non commerciale.
Si colloca nella categoria 3 "Tributi
speciali ed altre entrate tributarie proprie"
delle entrate tributarie[15].

E
Economia

È sinonimo di risparmio nel contesto del


bilancio comunale. Costituiscono infatti
"economia" la cancellazione o riduzione
di impegni iscritti nel bilancio di
previsione a fronte della mancata
finalizzazione dell'obbligazione che
aveva fatto sorgere la voce di spesa.
Costituiscono inoltre economia la
cancellazione di eventuali residui passivi
iscritti nel rendiconto di gestione e
cancellati in seguito all'eliminazione o
riduzione del loro valore.

Emissione di prestiti
obbligazionari

È la categoria 4 delle entrate derivanti da


accensioni di prestiti. È infatti una
modalità di finanziamento di lungo
termine, mediante la quale il Comune
raccoglie le somme di denaro che gli
sono necessarie attraverso l'emissione di
obbligazioni. Il Comune "vende" quote di
prestito a soggetti terzi (investitori), con
la promessa di restituire la somma di
denaro prestata più una quota di
interesse nel corso degli anni[16].
Entrata

È una delle due componenti


fondamentali in cui si articola il bilancio
comunale, assieme alla spesa. Le entrate
rappresentano le risorse finanziarie a
disposizione dell'ente per l'anno di
riferimento. Si dividono, in entrate in
conto corrente, tra cui: entrate tributarie
(tasse e tributi); entrate da trasferimenti
e contributi da parte di altri enti pubblici;
entrate extratributarie (proventi derivanti
da altre attività); ed entrate in conto
capitale, tra cui: entrate derivanti da
alienazioni, da trasferimenti di capitale e
da riscossione di crediti; entrate derivanti
da mutui e prestiti; ed infine le entrate da
servizi per conto terzi[17].

Entrate tributarie

È il titolo I delle entrate; è la sommatoria


di tutte le imposte e le tasse che il
Comune riscuote nel corso dell'anno. Le
imposte si riferiscono ad un prelievo
coattivo di ricchezza dal cittadino
contribuente, che non è connesso ad una
specifica prestazione da parte dell'ente
comunale; viceversa le tasse vengono
riscosse a fronte di uno specifico
servizio di cui il cittadino ha usufruito[6].

Entrate derivanti da contributi


e trasferimenti correnti dello
Stato, della Regione e altri
Enti Pubblici

È il titolo II delle Entrate; è la sommatoria


di tutti i contributi che il Comune riceve
dallo Stato, dalla Regione o da altri enti
pubblici[6].

Entrate extratributarie

È il titolo III delle Entrate; è dato dalla


sommatoria delle entrate che il Comune
realizza nel corso dell'anno e che non
dipendono dal versamento di tasse e
imposte da parte dei cittadini. Includono i
proventi da servizi pubblici, i proventi da
beni dell'ente, gli interessi su
anticipazioni o crediti, gli utili da aziende
partecipate, altre entrate
extratributarie[6].

Entrate derivanti da
alienazioni, da trasferimenti
di capitale e da riscossione di
crediti

È il titolo IV delle entrate; è la


sommatoria delle entrate che il Comune
realizza nel corso dell'anno per la vendita
di immobili o i trasferimenti di capitali per
investimenti di lungo periodo,
solitamente pluriennali. Per investimenti
si intende la costruzione di infrastrutture,
quali strade, impianti comunali, piscine,
teatri, biblioteche... Fa parte delle
cosiddette entrate in conto capitale[6].

Entrate derivanti da
accensione di prestiti

È il titolo V delle Entrate; è la sommatoria


di tutte le entrate che il Comune riceve in
seguito all'accensione di prestiti con altri
enti. Include le anticipazioni di cassa, i
finanziamenti a breve termine, le
assunzioni di mutui e prestiti, l'emissione
di prestiti obbligazionari[6].

Entrate da servizi per conto


terzi
È il titolo VI delle Entrate; è la
sommatoria di entrate quali, le cauzioni o
i depositi versati da soggetti terzi, che
per loro natura vengono restituite nel
corso dell'anno. Per questo motivo le
entrate per conto terzi sono sempre
uguali alle spese per conto terzi. Il
Comune incassa la cauzione per l'uso di
un immobile nel corso dell'anno, e la
restituisce allo stesso soggetto al
termine dell'anno o del periodo di uso
dell'immobile[6].

Esercizio

È l'unità temporale di riferimento del


bilancio comunale e corrisponde ad un
anno solare (1º gennaio - 31
dicembre)[18].

Esercizio provvisorio

È la durata della gestione provvisoria, che


viene istituita in caso di ritardi
nell'approvazione del bilancio di
previsione da parte del Consiglio
comunale[19].

Espropri e servitù onerose

È uno degli interventi della spesa in conto


capitale. Include la spesa che il comune
sostiene nel caso in cui abbia la
necessità di acquistare beni o diritti su
beni, a titolo di esproprio o servitù
onerosa.

Equilibrio di bilancio

È l'obbligo di pareggio tra il totale delle


entrate e il totale delle spese iscritte nel
bilancio di previsione, a cui si aggiunge
l'obbligo di coprire le spese correnti
(ovvero di gestione) con le sole entrate
correnti (Entrate tributarie, Entrate
derivanti da trasferimenti, Entrate
extratributarie)[18].

F
Finanziamenti a breve termine
È la categoria 2 delle entrate derivanti da
accensioni di prestiti. Si tratta, infatti, di
somme di denaro che il Comune richiede
ad un soggetto terzo (solitamente una
banca) per finanziare spese proprie.
Essendo a breve termine, la scadenza per
la loro restituizione è solitamente di 18
mesi.

Fondo di solidarietà comunale

È un fondo istituto dal legge n. 228 del


2012, è alimentato con una quota
dell'imposta municipale propria (IMU), di
spettanza dei comuni.

Funzione
Sono l'insieme delle aree all'interno delle
quali si svolgono le attività del Comune.
Sia la spesa in conto capitale che la
spesa in conto corrente vengono
suddivise in funzioni. Dal lato della spesa
corrente, gli stanziamenti servono per
pagare l'erogazione del servizio e il
funzionamento dell'ufficio preposto a
tale compito; dal lato della spesa in
conto capitale, gli stanziamenti servono
a finanziare le infrastrutture necessarie
ed eventuali interventi di manutenzione.

Funzioni generali di
amministrazione, gestione e
controllo
È la sommatoria di tutte le spese
sostenute per gli uffici che coordinano le
attività interne dell'ente comunale (es. la
Tesoreria o la Segreteria generale e i
Servizi di organizzazione e gestione del
personale), tra cui anche l'anagrafe
comunale. Si divide in:

Organi istituzionali: tutte le spese che


il Comune sostiene per il
funzionamento degli organi
istituzionali, quali il Consiglio
comunale e la Giunta. Sono incluse le
indennità e i gettoni di presenza pagati
ai consiglieri comunali.
Amministrazione (altre): tutte le spese
per la Segreteria generale, personale e
di organizzazione; per gli uffici
incaricati della gestione economico-
finanziaria, della programmazione e del
controllo di gestione; della gestione
delle entrate tributarie e servizi fiscali;
della gestione dei beni demaniali e
patrimoniali; per l'ufficio tecnico
comunale; per l'ufficio anagrafe, stato
civile, leva militare e servizio statistico
e per tutti gli altri servizi generali
necessari al Comune per lo
svolgimento delle sue attività
principali.

Funzioni nel settore sociale

È la sommatoria delle spese che il


Comune sostiene per l'erogazione dei
servizi sociali ai suoi cittadini, incluse le
spese per la manutenzione o la
costruzione di strutture adeguate a tale
scopo, come asili nidi, residenze per
anziani o centri di prevenzione.

Asili nido, servizi per l'infanzia e i


minori: è la sommatoria della spesa
stanziata dal Comune per sostenere gli
asili nidi pubblici ed eventuali
finanziamenti a strutture private.
Include anche tutti i servizi di tutela per
l'infanzia e i minori, come i centri di
assistenza.
Servizi di prevenzione e riabilitazione:
è la sommatoria della spesa stanziata
dal Comune a favore dei servizi di
prevenzione e riabilitazione offerti sul
territorio.
Strutture residenziali e di ricovero per
anziani: è la sommatoria della spesa
stanziata dal Comune per le strutture
residenziali e di ricovero per gli anziani
residenti sul territorio.
Assistenza, beneficenza pubblica e
servizi diversi alla persona: è la
sommatoria della spesa stanziata dal
Comune a favore di interventi di
carattere sociale sul territorio e la
prestazione di servizi annessi, non
rientrati nelle precedenti voci della
funzione sociale.
Servizio necroscopico e cimiteriale: è
la sommatoria della spesa stanziata
dal Comune per il servizio
necroscopico e cimiteriale offerto
dall'ente locale e la manutenzione degli
spazi necessari.
Funzioni riguardanti la gestione
del territorio e dell'ambiente

È la sommatoria delle spese che il


Comune sostiene per gli interventi sul
proprio territorio, a favore dell'ambiente e
per la manutenzione degli spazi comuni;
si includono anche servizi di prevenzione
come la protezione civile, e l'erogazione
di servizi quali la raccolta dei rifiuti o il
servizio idrico. Sono inoltre conteggiate
dal lato della spesa in conto capitale tutti
gli interventi per la manutenzione,
l'allargamento e la costruzione degli
impianti e delle infrastrutture necessarie.

Urbanistica e territorio: è la
sommatoria della spesa stanziata dal
Comune per gli uffici preposti
all'urbanistica e al governo del
territorio. Tra i compiti principali, la
stesura del Piano di Governo del
Territorio comunale e la pianificazione
delle aree edificabili.
Edilizia pubblica: è la sommatoria
della spesa destinata all'edilizia
pubblica, sia per il funzionamento degli
uffici e l'offerta di agevolazioni
economiche ai cittadini in stato di
bisogno, che per la manutenzione e
costruzione di strutture apposite.
Protezione civile: è la sommatoria
della spesa destinata al sostegno dei
gruppi di protezione civile locale,
inclusa l'eventuale costruzione o affitto
di locali destinati a tali attività.
Servizio idrico: è la sommatoria della
spesa destinata alla gestione del
servizio idrico locale, acquedotti,
impianti di erogazione e tubature
locali. Si tratta tuttavia di servizi che
sono spessi erogati da aziende
speciali o partecipate.
Rifiuti: è la sommatoria della spesa
destinata al servizio di raccolta rifiuti,
ma anche alla manutenzione degli
impianti necessari per la raccolta e lo
smaltimento degli stessi (es.
discariche o inceneritori locali).
Parchi: è la sommatoria della spesa
destinata alla manutenzione del verde
presente sul territorio (es. personale,
quali giardinieri) e all'installazione di
arredo urbano (es. parco giochi per i
bambini).
Funzioni nel campo della
viabilità e dei trasporti

È la sommatoria delle spese che il


Comune sostiene per garantire i servizi di
trasporto pubblico locale, ma anche per
garantire i servizi e le infrastrutture
necessarie per la circolazione dei mezzi
privati e i pedoni

Viabilità: è la sommatoria delle spese


destinate alla manutenzione della
viabilità stradale, incluse aree pedonali
e ciclabili; si tratta ad esempio di
interventi destinati al ridisegno delle
strade, alla costruzione di
infrastrutture, come rotonde o ponti,
all'installazione del necessario arredo
urbano, come semafori o cartelli
stradali.
Trasporti pubblici: è la sommatoria
della spesa destinata al trasporto
pubblico locale, qualora questo non sia
gestito da società esterne, speciali o
partecipate le quali redigono un
bilancio separato da quello dell'ente.
Includono sia il personale addetto al
trasporto urbano, ma anche l'acquisto
di mezzi di trasporto, come gli
autobus.
Illuminazione pubblica: è la
sommatoria della spesa destinata agli
impianti di illuminazione pubblica,
quali i lampioni presenti sulle strade
comunali. Include sia la spesa per
l'acquisto dei beni necessari, che per il
personale addetto alla sua
manutenzione.
Funzioni di istruzione pubblica
È la sommatoria delle spese di
competenza del Comune per quanto
riguarda i servizi scolastici (esclusi gli
asili nidi) e la manutenzione degli stabili
di sua proprietà. Include, in particolare, i
costi per la gestione del servizio mensa o
per il trasporto scolastico locale.

Scuola materna: è la sommatoria della


spesa destinata alle scuole materne
presenti sul territorio, incluso l'acquisto
di nuove infrastrutture per il
miglioramento del servizio offerto.
Istruzione elementare: è la
sommatoria della spesa destinata alle
scuole elementari presenti sul
territorio, inclusi l'organizzazione di
manifestazioni e tornei locali, o la
manutenzione dei locali scolastici, se
di proprietà del Comune.
Istruzione media: è la sommatoria
della spesa destinata alle scuole
medie presenti sul territorio, inclusi
l'organizzazione di manifestazioni e
tornei locali, o la manutenzione dei
locali scolastici, se di proprietà del
Comune.
Istruzione secondaria superiore: è la
sommatoria della spesa destinata alle
scuole di istruzione secondaria
superiore presenti sul territorio, inclusi
l'organizzazione di manifestazioni e
tornei locali, o la manutenzione dei
locali scolastici, se di proprietà del
Comune
Assistenza, trasporto, mense: è la
sommatoria della spesa destinata
all'erogazione di servizi complementari
a quelli scolastici, quali l'assistenza
(es. i dopo scuola o i centri estivi), il
trasporto scolastico locale (es.
scuolabus) e il servizio mensa.
Funzioni relative alla cultura e ai
beni culturali

È la sommatoria delle spese che il


Comune sostiene per la promozione di
attività culturali sul suo territorio e per la
costruzione e manutenzione degli edifici
in cui queste hanno luogo (teatri,
biblioteche e musei).

Biblioteche e musei: è la sommatoria


della spesa che il Comune ha deciso di
destinare ai servizi bibliotecari e
museali presenti sul territorio; si
include il pagamento del personale
addetto, l'acquisto di libri o altro
materiale necessario, la costruzione e
manutenzione dei locali,
l'organizzazione di eventi e la relativa
promozione.
Teatri: è la sommatoria della spesa
che il Comune ha deciso di destinare ai
teatri presenti sul territorio; si include il
pagamento del personale addetto, la
costruzione e manutenzione dei locali,
l'organizzazione di eventi e la relativa
promozione.
Funzioni nel settore sportivo e
ricreativo

È la sommatoria delle spese che il


Comune sostiene per l'erogazione di
servizi sportivi (es: corsi pubblici) ma
anche per la manutenzione e la
costruzione di impianti sportivi comunali
e il sostegno o l'organizzazione di
manifestazioni sportive locali.

Piscine comunali: è la sommatoria


della spesa che il Comune sostiene per
la manutenzione o l'eventuale
costruzione della piscina comunale, se
presente. Include sia i costi di
funzionamento ordinario, come il
personale o l'acquisto del materiale
necessario (salvagenti, giochi...) che
interventi di manutenzione
straordinaria degli stessi
(ristrutturazioni, allargamenti...).
Stadi e altri impianti: è la sommatoria
della spesa che il Comune sostiene per
la manutenzione o l'eventuale
costruzione degli impianti sportivi
comunali di qualsiasi tipo, se presenti
sul territorio. Include sia i costi di
funzionamento ordinario, come il
personale o l'acquisto del materiale
necessario per le diverse attività
sportive, che interventi di
manutenzione straordinaria degli
stessi impianti (ristrutturazioni,
allargamenti...).
Manifestazioni sportive: È la
sommatoria della spesa che il Comune
sostiene nel caso in cui intenda
organizzare manifestazioni sportive di
qualsiasi genere. Include tutti i costi
che il Comune sostiene per
l'organizzazione dell'evento, incluso il
personale e la promozione.

Funzioni nel campo turistico

È la sommatoria delle spese che il


Comune sostiene per la promozione del
turismo locale, incluse eventuali aziende
di promozione e attività ad esse
connesse.

Funzioni nel campo dello


sviluppo economico

È la sommatoria delle spese che il


Comune sostiene per favorire lo sviluppo
economico locale di tutte le attività
produttive o commerciali presenti nel suo
territorio. Si includono eventuali spese
per affissioni o pubblicità sul territorio,
l'organizzazione di mercati, fiere e altre
manifestazioni. Inoltre, il Comune può
scegliere di destinare specifiche quote di
spesa per promuovere i servizi relativi
alle diverse aree di sviluppo economico,
quali l'industria, l'artigianato, il
commercio o l'agricoltura.

Funzioni relative a servizi


produttivi

È la sommatoria di eventuali spese che il


Comune sostiene per alcuni servizi di
produzione che possono essere offerti
dall'ente comunale, sebbene siano spessi
esternalizzati ad altre aziende. Si
includono i servizi di distribuzione del
gas, le centrali del latte, i servizi di
teleriscaldamento, di distribuzione
dell'energia elettrica e le farmacie
comunali.

Funzioni di polizia locale


È la sommatoria di tutta la spesa che il
Comune destinata alla polizia locale,
incluso l'acquisto di beni, come
automobili o strutture adeguate per gli
uffici, e la manutenzione degli stessi.

Funzioni relative alla giustizia

È la sommatoria di tutta la spesa che il


Comune sostiene per gli uffici giudiziari
presenti sul territorio locale.

G
Gestione provvisoria

È avviata dal Consiglio comunale per un


periodo massimo di due mesi, nel caso in
cui il bilancio di previsione non venga
approvato entro il termine stabilito del 31
dicembre. Nella gestione provvisoria, la
Giunta è autorizzata a prevedere flussi di
entrata e di spesa mensili pari ad un
dodicesimo di quelli previsti nel bilancio
di previsione dell'anno precedente[19].

Giunta comunale

È l'organo esecutivo di un comune, in


accordo a quanto stabilito dal T.U.E.L., ed
è composto da un numero variabile di
assessori e dal sindaco[20].

I
Impegno

È il momento in cui l'ente comunale si


assume l'impegno di pagare, in futuro,
una determinata somma di denaro.
L'impegno sorge sia per vincoli giuridici
(firma di un contratto), sia per decisione
del Consiglio comunale di stanziare una
determinata somma di denaro a
copertura di una spesa futura (ad
esempio: possibili spese per materiale
d'ufficio o costruzione di opere
pubbliche). È la fase di inizio del ciclo
della spesa, che procede con la
liquidazione e il pagamento[21].

Imposta
È la categoria 1 delle entrate tributarie. Si
compone di tutte le entrate che i cittadini
sono chiamati a versare al Comune sotto
forma di imposta, ovvero come
contributo generico alle spese
dell'amministrazioni locale. Tra le
imposte si trovano, l'imposta di scopo,
l'imposta di soggiorno per comuni
località turistiche, l'imposta comunale
sulla pubblicità, le imposte sull'abitazione
e le varie addizionali e
compartecipazioni.

Imposta comunale sulla


pubblicità (ICP)
È pagata da tutti coloro che affiggono
insegne, manifesti, cartelloni o altro sul
territorio comunale. È calcolata sulla
base delle dimensioni dell'affissione e
sulla classe di appartenenza del
Comune, che a sua volta è determinata
dal numero di abitanti (nei Comuni più
grandi, l'imposta è più elevata)[22]. È
iscritta nelle entrate tributarie.

Imposta di scopo (ISCOP)

È deliberata dal Consiglio Comunale al


preciso scopo di raccogliere i fondi
necessari a finanziare il 30% di un'opera
che il Comune intende realizzare per i
suoi cittadini, come interventi nell'ambito
dei trasporti urbani, di arredo pubblico,
restauro o conservazione di beni...[23]. È
iscritta nelle entrate tributarie.

Imposte di soggiorno comuni


località turistiche

È pagata da tutti coloro che soggiornano


nelle strutture ricettive di comuni
classificati come "città d'arte" o "località
turistiche" dallo Stato. È iscritta nelle
entrate tributarie[24].

Imposta su abitazione (IMU)

È la somma di tutte le imposte versate


sull'abitazione principale e su tipologie di
immobili diverse come fabbricati,
seconde case o altri immobili ad uso
commerciale, artigianale ed industriale.
L'aliquota dipende in parte dalla
legislazione nazionale che fissa la
percentuale minima, in parte dal
Consiglio Comunale che stabilisce di
anno in anno eventuali maggiorazioni o
esenzioni per i propri cittadini.

Imposte e tasse

È uno degli interventi della spesa


corrente. Include la spesa che il Comune
sostiene per pagare imposte e tasse
verso soggetti terzi, derivanti dallo
svolgimento di attività proprie del
Comune (Es. eventuali acquisti di marche
da bollo).

Incarichi professionali esterni

È uno degli interventi della spesa in conto


capitale. È la sommatoria della spesa
destinata al pagamento di professionisti
esterni all'ente comunale che vengono
assunti per lo svolgimento di attività
necessarie all'ente, per le quali non ci
sono competenze interne adeguate (ad
esempio perché si tratta di compiti molto
specializzati).

Interessi su anticipazioni e
crediti
È la categoria 3 delle entrate
extratributarie. Include gli interessi attivi
che il Comune riceve da enti terzi ai quali
ha anticipato somme di denaro o ai quali
ha concesso di pagare in ritardo somme
di denaro a titolo di credito. Il ritardo nel
pagamento fa maturare interessi a favore
dell'ente locale.

Intervento

È il più piccolo livello di dettaglio in cui si


suddivide la spesa comunale. Indica la
destinazione finale della spesa, ovvero il
motivo per il quale il Comune ha speso
una determinata somma di denaro. Può
trattarsi di spesa per il personale, per
l'acquisto di prestazioni da soggetti
esterni, per il finanziamento di altri
soggetti, per l'acquisto del materiale
necessario.

Interessi passivi e oneri


finanziari

È uno degli interventi della spesa


corrente. È il totale della spesa che il
Comune sostiene per gli interessi
maturati sui mutui accessi nel corso
degli anni precedenti e che ancora
vengono rimborsati. Include anche altri
oneri finanziari, come il pagamento degli
interessi su prestiti obbligazionari
emessi dall'ente.
L
Liquidazione

È il momento in cui viene determinata,


grazie all'emissione di fattura da parte
del fornitore, la cifra certa che l'ente
comunale dovrà pagare per il bene o il
servizio acquistato. È la fase successiva
all'impegno e precedente il
pagamento[25].

O
Oneri straordinari della
gestione corrente

È uno degli interventi della spesa


corrente. Include tutte le spese
impreviste che il comune si trova ad
affrontare e che difficilmente possono
essere previste ad inizio anno; per questo
motivo, il comune accantona dei fondi
destinati alla copertura di queste spese
non prevedibili e non ripetibili.

P
Pagamento

È il momento in cui la Tesoreria


comunale provvede al pagamento di una
determinata somma di denaro ad un
fornitore in seguito ad emissione della
relativa fattura. Al pagamento
corrisponde un'effettiva uscita di denaro
dalle casse comunali. È la fase che
chiude il ciclo della spesa, ed è preceduta
dalla liquidazione e prima ancora
dall'impegno[26].

Partecipazioni azionarie

È la sommatoria della spesa che il


Comune ha destinata ad investimenti
finanziari, come l'acquisto di azioni in
altre società. Rientra nella spesa in conto
capitale in quanto si tratta di somme di
denaro che vengono investite,
solitamente, per periodi di tempo
piuttosto lunghi.

Personale
È uno degli interventi della spesa
corrente. È il totale della spesa che il
Comune sostiene per la retribuzione di
tutti i suoi dipendenti, incluso il
versamento dei contributi previdenziali,
gli straordinari ed eventuali incentivi.

Piano esecutivo di gestione


(PEG)

È uno dei documenti allegati al bilancio di


previsione; in particolare svolge una
funzione di ulteriore dettaglio delle
spese, attribuendo per ciascuna unità
organizzativa le risorse monetarie,
umane e tecnologiche a disposizione per
il raggiungimento di determinati
obiettivi[27].

Prestazioni di servizi

È uno degli interventi della spesa


corrente. È la sommatoria della spesa
che il Comune sostiene per eventuali
prestazioni di servizi da parte di soggetti
terzi rispetto l'ente comunale. Si tratta di
servizi che l'ente comunale deve
garantire ai cittadini (es. la raccolta di
rifiuti) e che decide di acquistare da
soggetti terzi.

Proventi dei servizi pubblici


È la categoria 1 delle entrate
extratributarie; è la sommatoria di tutti i
proventi che l'ente comunale realizza
grazie all'erogazione di servizi pubblici ai
cittadini, i quali pagano una tariffa per
usufruirne. Includono, ad esempio, i
proventi ricavati dalla vendita dei biglietti
per il trasporto urbano, dalle mense
scolastiche, dalle piscine o altri impianti
sportivi comunali, manifestazioni
turistiche, asili nidi, servizi sociali di
assistenza.

Proventi di beni dell'ente

È la categoria 2 delle entrate


extratributarie. È la sommatoria di tutti i
proventi che l'ente comunale realizza
dall'affitto o concessione di propri
immobili e spazi, quali anche strade, sale
ed aree pubbliche.

Proventi diversi

È la categoria 5 delle entrate


extratributarie. Include tutti i proventi che
non possono essere inseriti nelle
categorie precedenti; ad esempio i
rimborsi per personale "in prestito"
presso il Comune, ma in realtà impiegato
in altri enti pubblici (personale
comandato o in convenzione), oppure
voci di regolarizzazione della contabilità
complessiva dell'ente.
R
Residuo attivo

È un'entrata accertata (ovvero iscritta nel


bilancio di previsione) ma
successivamente non riscossa. Se
plausibile che la sua riscossione avvenga
nel corso dell'esercizio successivo,
l'importo (eventualmente diminuito)
viene iscritto a consuntivo come residuo
attivo (una sorta di credito della
contabilità privata) da parte del comune
e concorre alla determinazione del
risultato di amministrazione[28].

Residuo passivo
È una spesa impegnata (ovvero iscritta
nel bilancio di previsione) ma non pagata
nel corso dell'anno (richiama il concetto
di debito della contabilità privata).
Assieme ai residui attivi, concorre al
calcolo del risultato di
amministrazione[29].

Riscossione

È il momento in cui un'entrata accertata


viene versata dal cittadino (o altro
soggetto debitore) all'ente competente;
quest'ultimo può anche non essere il
Comune, che solamente in seguito riceve
la somma di denaro spettante. In questo
caso, alla riscossione segue il
versamento[30].

Riscossione di crediti

È la categoria 6 delle entrate derivanti da


alienazioni, da trasferimenti di capitale e
da riscossioni di crediti. È la sommatoria
di tutti i crediti che il Comune riscuote nel
corso dell'anno da parte di soggetto terzi
a cui aveva precedentemente concesso
di pagare in ritardo somme di denaro.

Risultato di amministrazione

È l'equilibrio tra la ricchezza che l'ente


comunale preleva in virtù dei suoi poteri
sovraordinati (entrate) e la ricchezza
impiegata per l'esercizio delle sue
funzioni (spesa), al netto di eventuali
residui passivi e residui attivi[31].

S
Spesa

È la somma di tutti gli stanziamenti che


la Giunta e il Consiglio comunale hanno
approvato per l'erogazione di servizi a
favore dei cittadini, per il funzionamento
dell'ente comunale e per la realizzazione
di investimenti nel corso dell'esercizio. La
spesa si divide in spesa corrente; spesa
in conto capitale; spesa per rimborsi di
prestiti; spesa per servizi per conto di
terzi[32].

Spesa corrente

È il titolo I della spesa; è la sommatoria di


tutte le spese che il Comune sostiene per
il funzionamento ordinario dell'ente,
come la spesa per il personale, le utenze,
l'acquisto di materiali di consumo (es:
cancelleria) o l'utilizzo di beni terzi (es:
affitto di immobili).

T
Tassa sui rifiuti (TARI)
È una tassa locale che viene pagata a
fronte del servizio di raccolta e
smaltimento di rifiuti da parte del
Comune. Viene pagata dai cittadini in
proporzione ai metri quadrati della
propria abitazione di residenza (di
proprietà o in affitto) o in proporzione ai
metri quadrati dei locali adibiti ad attività
commerciale (ad es. negozi)[33].

Tasse

È la categoria 2 delle Entrate tributarie. Si


compone di tutte le entrate che i cittadini
versano al Comune a titolo di pagamento
per un servizio ricevuto, come la raccolta
dei rifiuti. La tassa è, infatti, un tipo di
tributo, costituita da una somma di
denaro che un cittadino deve versare
all'ente pubblico come corrispettivo per
la prestazione a suo favore di un servizio
pubblico.

Tassa per l'occupazione degli


spazi e delle aree pubbliche
(TOSAP)

È la tassa che viene versata da coloro


che, per qualsiasi ragione, necessitano di
utilizzare uno spazio pubblico comunale
per un certo periodo di tempo. Ad
esempio, viene pagata dai venditori
ambulanti nei mercati comunali o in caso
di fiere e sagre o banchetti di raccolta
firme[34].

Trasferimenti

È uno degli interventi della spesa


corrente. È il totale delle somme di
denaro che il Comune versa, a vario
titolo, a enti terzi, per promuovere attività
nel proprio territorio. Ne sono un
esempio, i patrocini o le
sponsorizzazioni, oppure i versamenti
effettuati per partecipare a consorzi con
altri enti.

Trasferimenti di capitali
È uno degli interventi della spesa in conto
capitale. Include tutte le somme di
denaro che il comune trasferisce ad altri
enti per la realizzazione di opere
pubbliche.

Trasferimenti di capitali dallo


Stato

È la categoria 2 delle entrate da vendite e


trasferimenti di capitali. Include tutte le
somme di denaro che lo Stato versa al
Comune per aiutarlo nella realizzazione
di opere pubbliche di lungo termine, quali
infrastrutture o impianti sportivi e
culturali.
Trasferimenti di capitali dalla
Regione

È la categoria 3 delle entrate da vendite e


trasferimenti di capitali. Include tutte le
somme di denaro che la Regione versa al
Comune per aiutarlo nella realizzazione
di opere pubbliche di lungo termine, quali
infrastrutture o impianti sportivi e
culturali.

Trasferimenti di capitali da
altri enti pubblici

È la categoria 4 delle entrate da vendite e


trasferimenti di capitali. Include tutte le
somme di denaro che altri enti pubblici,
quali ad esempio le Province, versano al
Comune per aiutarlo nella realizzazione
di opere pubbliche di lungo termine, quali
infrastrutture o impianti sportivi e
culturali.

Trasferimenti di capitali da
altri soggetti

È la categoria 5 delle entrate da vendite e


trasferimenti di capitali. È la sommatoria
dei permessi di costruire e relative
sanzioni (e di altri trasferimenti di capitali
da parte di soggetti privati. Nei permessi
di costruire e sanzioni sono inclusi tutti i
pagamenti che i cittadini e le imprese di
costruzione versano al Comune per
ottenere l'autorizzare a costruire o a
modificare in maniera sostanziale un
edificio sul territorio comunale. A queste
si sommano le relative sanzioni derivanti
da ritardi nel pagamento, errori nella
procedura oppure realizzazione di
interventi diversi rispetto a quelli
dichiarati nella richiesta del permesso.
Per "Trasferimenti di capitale straordinari
da altri soggetti", quali imprese o
soggetti privati, si intende lasciti che
sotto forma di donazione o per eredità
conferiscono al Comune beni, sia
immobili (case, fabbricati, terreni) che
mobili (capitali, o altri oggetti).

Tributo
È un prelievo coattivo di ricchezza da
parte di un ente pubblico nei confronti di
un cittadino. Per l'ordinamento italiano, i
tributi si suddividono in tasse, imposte e
contributi.

T.U.E.L.

È il Testo Unico degli Enti Locali(decreto


legislativo n. 267 del 18 agosto 2000)
che coordina e stabilisce i principi e le
disposizioni in materia di ordinamento
degli enti locali italiani.

U
Utili netti delle aziende
speciali e partecipate,
dividendi di società

È la categoria 4 delle entrate


extratributarie. Include tutti gli utili che il
Comune realizza grazie alla
partecipazione in aziende delle quali è
socio in parte (aziende partecipate) o
socio unico (aziende speciali).

Utilizzo di beni di terzi

È uno degli interventi della spesa


corrente. Include la spesa che il Comune
sostiene per utilizzare beni (impianti di
produzione, fabbricati, terreni,
automobili) di proprietà di soggetti
esterni all'ente comunale, dietro
pagamento di un canone di affitto
prestabilito.

Utilizzo di beni di terzi per


realizzazioni in economia

È uno degli interventi della spesa in conto


capitale. È la spesa che il comune
sostiene per utilizzare beni di proprietà di
soggetti esterni all'ente comunale, dietro
pagamento di un canone prestabilito, nel
caso in cui l'ente intende organizzare
opere pubbliche di lungo periodo, quali
infrastrutture o immobili (edifici).

V
Versamento
È il momento in cui una somma di
denaro prevista tra le entrate comunali
viene effettivamente versata nelle casse
comunali. Segue l'accertamento
dell'entrata e può coincidere con la
riscossione qualora il cittadino versi la
somma di denaro direttamente all'ente
comunale[35].

Variazione di bilancio

Sono tutte le modifiche che possono


subentrare nel bilancio comunale nel
corso dell'anno. Sono di competenza del
Consiglio comunale e possono essere
approvate massimo entro il 30
novembre. Anche le variazioni di bilancio
devono rispettare i vincoli imposti dagli
equilibri[36].

Note
1. ^ Decreto legislativo 18 agosto
2000, n. 267, articolo 179
2. ^ Decreto legislativo 29 agosto
1998, n. 360, articolo 360
3. ^ 13 agosto 2011, n. 138, articolo 1
4. ^ Decreto legislativo 18 agosto
2000, n. 267, articolo 222
5. ^ Decreto legislativo 18 agosto
2000, n. 267, articolo 149
6. Decreto legislativo 18 agosto 2000,
n. 267, articolo 165
7. ^ Decreto legislativo 18 agosto
2000, n. 267, articolo 227
8. ^ Ministero dell'Economia e delle
Finanze, Nota sulla
territorializzazione della
compartecipazione all'IVA
9. ^ Decreto legislativo 14 marzo 2011,
n. 23
10. ^ Decreto legislativo 15 novembre
1997, n. 446, articolo 63
11. ^ Decreto legislativo 18 agosto
2000, n. 267, articolo 151
12. ^ {{{giorno}}} {{{anno}}}, n.
{{{numero}}}, articolo 118
13. ^ Decreto legislativo 18 agosto
2000, n. 267, articolo 37
14. ^ Decreto legislativo 18 agosto
2000, n. 267, articolo 194
15. ^ Decreto legislativo 15 novembre
1993, n. 507, articolo 18
16. ^ Decreto legislativo 18 agosto
2000, n. 267, articolo 205
17. ^ Decreto legislativo 18 agosto
2000, n. 267, articolo 178
18. Decreto legislativo 18 agosto 2000,
n. 267, articolo 162
19. Decreto legislativo 18 agosto 2000,
n. 267, articolo 163
20. ^ Decreto legislativo 18 agosto
2000, n. 267, articolo 46
21. ^ Decreto legislativo 18 agosto
2000, n. 267, articolo 183
22. ^ Decreto legislativo 15 novembre
1993, n. 507, articolo 1
23. ^ 27 novembre 2006, n. 296
24. ^ 14 marzo 2011, n. 23
25. ^ Decreto legislativo 18 agosto
2000, n. 267, articolo 184
26. ^ Decreto legislativo 18 agosto
2000, n. 267, articolo 185
27. ^ Decreto legislativo 18 agosto
2000, n. 267, articolo 169
28. ^ Decreto legislativo 18 agosto
2000, n. 267, articolo 189
29. ^ Decreto legislativo 18 agosto
2000, n. 267, articolo 190
30. ^ Decreto legislativo 18 agosto
2000, n. 267, articolo 180
31. ^ Decreto legislativo 18 agosto
2000, n. 267, articolo 186
32. ^ Decreto legislativo 18 agosto
2000, n. 267, articolo 182
33. ^ Decreto legislativo 15 novembre
1993, n. 507, articolo 58
34. ^ Decreto legislativo 15 novembre
1993, n. 507, articolo 38
35. ^ Decreto legislativo 18 agosto
2000, n. 267, articolo 181
36. ^ Decreto legislativo 18 agosto
2000, n. 267, articolo 175

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