di un bronco/bronchiolo, che termina all’interno della lesione periferica), le dimensioni > 2 cm, il pattern
solido, sono tra i più importanti fattori predittivi positivi del successo dell’approccio broncoscopico. Il
rendimento complessivo della broncoscopia in questo setting, anche utilizzando le più moderne tecnologie di
guida al prelievo, è pari al 70% circa [130], ma con un singolo esame è possibile ottenere anche informazioni
particolarmente importanti nel paziente potenzialmente operabile. L’approccio transtoracico percutaneo TC-
guidato (TTNA), è sicuramente molto più efficace (rendimento diagnostico pari a circa il 90%) di quello
endoscopico, a fronte di un rischio di pneumotorace più elevato (10%-30% a seconda del calibro dell’ago
usato e delle caratteristiche delle lesioni campionate), specie nelle lesioni molto periferiche, nelle lesioni < 2
cm, e nelle lesioni prevalentemente o esclusivamente a vetro smerigliato [126, 131, 132].
positive) offre un target molto vantaggioso per la tipizzazione di malattia in virtù dell’elevato successo
diagnostico (> 90%) e del basso tasso di complicanze dell’ecoendoscopia (EBUS e/o EUS) in questo setting.
Oltre alle informazioni stadiative nel paziente potenzialmente operabile, l’approccio ecoendoscopico è più
vantaggioso nel paziente con malattia avanzata con lesione primitiva periferica, quindi meno facilmente
raggiungibile in broncoscopia, e con un rischio di pneumotorace non trascurabile, quando biopsiata per via
Nel paziente con malattia avanzata, infine, l’esame TC e/o PET-TC consente di identificare talora sospette
metastasi “superficiali” (es. lesioni di parete, linfonodi sovraclaveari, versamento pleurico), che possono
essere campionate in modo efficace e sicuro in controllo ecografico esterno, oltre che in modo più semplice e
Nell’era della terapia personalizzata, infine, è assolutamente indispensabile che il professionista che esegue
la procedura diagnostica “gestisca” il materiale prelevato secondo un modello, concordato con patologi e
patologi molecolari del centro in cui lavora, che consenta di ottimizzare le chance di ricavare da esso sia la
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LINEE GUIDA
NEOPLASIE DEL POLMONE
2020
Quesito 2: Nel paziente con NSCLC potenzialmente operabile la stadiazione del mediastino
dovrebbe essere eseguita con eco-endoscopia o mediastinoscopia?
Negli anni ’80 è stato introdotto l’uso dell’agoaspirazione/agobiopsia transbronchiale (TBNA) quale
metodica in grado di campionare materiale cito-istologico dai linfonodi ilo-mediastinici adesi alle vie aeree.
Negli anni successivi, numerosi lavori hanno confermato la sicurezza della TBNA e l’importante ruolo di
questa procedura nella stadiazione del tumore polmonare. Le stazioni linfonodali che possono essere
approcciate con TBNA sono le paratracheali basse (4R, 4L), sottocarenali (7), le stazioni 10 (R e L) e 11 (R
e L) (ilari). Tale tecnica si è dimostrata in grado di fornire un’elevatissima specificità ed una buona
sensibilità. La sensibilità varia in rapporto a diversi fattori quali: le dimensioni del linfonodo (bassa per
linfonodi ≤1 cm), la stazione linfonodale coinvolta (la sensibilità è maggiore per 4R e 7) e l’esperienza
bersaglio e di osservare in tempo reale la penetrazione dell’ago, il che permette di raggiungere una sensibilità
>90%, anche per linfonodi di piccole dimensioni. L’EBUS-TBNA non è in grado di campionare linfonodi
non adiacenti alle vie aeree (es. stazioni 8 e 9). L’approccio transesofageo (Endoscopic Ultra Sound, EUS)
consente di campionare linfonodi delle stazioni mediastiniche sinistre (2L e 4L), sottocarenali (7),
è del 93%, mentre il valore predittivo negativo è del 97%. Gli aspetti tecnici dell’EBUS-TBNA sono
raccomandati dall’American College of Chest Physicians (ACCP) e dalla World Association for
o profonda, con un ago 21 – 22 gauge; campionamento del tessuto da effettuarsi con o senza la valutazione
del patologo in sala endoscopica (rapid on-site evaluation, ROSE), tuttavia, in assenza di ROSE è suggerito
un minimo di tre passaggi separati dell’ago per campionare il tessuto; raccomandato il prelievo di campioni
addizionali per analisi molecolari [134, 135, 137, 138]. Secondo le attuali linee guida dell’ACCP, National
Comprehensive Cancer Network, European Respiratory Society, ed European Society of Thoracic Surgeons,
l’EBUS è indicata in tutti i tumori centrali, nei tumori periferici >3 cm, nei linfonodi >1 cm alla TC, nel
coinvolgimento N1 alla PET, e la positività PET (SUV >2) anche in linfonodi <1 cm. La mediastinoscopia
Prevede una anestesia generale ed una breve ospedalizzazione. Negli ultimi anni, il numero di
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