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INDICE

PENSIERI ED IDEE DEL


PRIMO NOVECENTO ART DECÒ

TAMARA DE LEMPICKA

VITA
LO STILE
«GIOVANE FANCIULLA CON I GUANTI»
AMORE O MARKETING?

CARONE GIUSEPPE FRIDA KAHLO


FUSTI DANIELA
LORENZO ANDREA
PALMIERI ALESSANDRO VITA
TROÍA ROBERTA LO STILE
«FULANG-CHANG ED IO»
Pensieri ed idee dei primi del Novecento
L’arte come indagine e riproduzione della realtà interiore

N egli anni che sono a cavallo tra sempre in perenne trasformazione


come abbiamo accennato in alto.
dei “combattenti” in prima linea,
per difendere la libertà di
i due secoli, gli Artisti iniziano a
sentire l’esigenza di poter espressione e le idee progressiste e
andare oltre la realtà apparente, in innovatrici, le quali suscitano
modo da cercare ed eventualmente almeno all’inizio molta diffidenza
indagare e riprodurre la realtà da parte della società del tempo.
interiore, rivalutando in questo Queste provocazioni, rifiuti del
modo l’irrazionalità, l’inconscio e la passato o altro attivismo in genere
supremazia dell’istinto che prevale (come obbiettivi, proteste ed altro),
sulla ragione, e quindi andando venivano quasi sempre comunicate
contro a ciò che affermavano tutti da tutte le avanguardie artistiche
quelli che appartenevano alla tramite la pubblicazione di
Nel primo Novecento si inizia a “manifesti” o dichiarazioni
corrente dell’Illuminismo. La prima
parlare di “Arte d’Avanguardia”, programmate. Le correnti più
metà del secolo Novecento è
perché i movimenti artistici negano famose che caratterizzeranno tutti i
caratterizzata dal rapido susseguirsi
l’ordine sociale e culturale primi anni del Novecento sono Il
di movimenti, di gruppi e di
precostituito. Infatti questi nuovi Cubismo, l’ Espressionismo tedesco
correnti artistiche. L’Arte si rinnova
Artisti, vogliono affermare e francese, le Correnti non
in continuazione, adeguandosi
dei principi e dei valori nuovi e figurative o astratte, Il Futurismo, Il
sempre ai vari contesti sociali,
magari progressisti. Gli Artisti di Dadaismo, la pittura metafisica, Il
storici e culturali che si incontrano
Avanguardia si considerano come Surrealismo.
e che sono
Art Déco

L'Art Déco è un forma d'arte trasversale, che deriva dall'Art


Nouveau e che coinvolge, oltre la pittura, molte arti minori e
l'artigianato, con lo scopo di opporsi alla pianificazione indotta
dalla industrializzazione che ormai aveva invaso tutti gli
aspetti della vita.
Il termine Art Déco derivata dalla dizione Exposition
Internationale des Arts Décoratifs et Industriels
Modernes (Esposizione Internazionale delle Arti Decorative e
Industriali Moderne), tenuta a Parigi nel 1925 dove trionfa la
raffinatezza e la decorazione francese applicate a varie
categorie di artigianato artistico, dall'ebanisteria, agli
accessori di moda, al ferro battuto, al vetro colorato, alla
gioielleria ed alle decorazioni.
VO UE
“Avevo un
PRINCIPIO: non
copiare mai.
Crea uno STILE
nuovo, COLORI
CHIARI,
LUMINOSI; scopri
l’eleganza nascosta
nei tuoi MODELLI”

- TAMARA DE LEMPICKA
VO UE Tamara De Lempicka

Vita
Tamara: artista e donna di Mondo

T amara de Lempicka , nata


della giovane moglie. Considerata
la situazione politica in Russia, i
Łempicka decisero di trasferirsi a
anche ospite di
Gabriele D'Annunzio al Vittoriale,
rifiutando i suoi continui tentativi
a Varsavia, 16 maggio 1898 , è Parigi, dove nacque la figlia.
stata una pittrice polacca, di seduzione. Dopo aver viaggiato
Tamara iniziò a studiare pittura in estesamente per l'Europa, all'inizio
appartenente alla corrente dell'Art accademie con maestri come
Déco. Figlia di una polacca e di della seconda guerra mondiale si
Maurice Denis e André Lhote. trasferì a Beverly
agiato ebreo russo, a seguito della
prematura scomparsa del padre, Hills in California con il secondo
dovuta al divorzio o a un suicidio marito, che aveva sposato
secondo altre ipotesi, Tamara vive nel 1933. Nel 1943 si spostarono
con sua madre e i suoi due fratelli. nuovamente, questa volta a New
Per accompagnare la nonna York, dove la pittrice continuò la
compie il suo primo viaggio in n sua attività artistica. Dopo la morte
Italia nel 1907, nel corso del quale, marito nel 1961, Łempicka andò a
dopo aver visitato le città d'arte vivere in Texas, dove sviluppò una
italiane, Tamara ha imparato alcuni nuova tecnica pittorica consistente
rudimenti di pittura da un francese nell'utilizzo della spatola al posto
di Mentone. L'anno successivo, Qui affinò il suo stile personale, del pennello. Le sue nuove opere,
alla morte della nonna, si fortemente influenzato delle vicine all'arte astratta, vennero
trasferisce a San Pietroburgo dove istanze artistiche dell'Art Déco, ma accolte freddamente dalla critica,
conobbe l'avvocato Tadeusz al contempo assai originale. Nel tanto che la pittrice giurò di non
Łempicka (1888-1951), che sposò 1922 espone la sua prima mostra esporre più i suoi lavori in
nel 1916. Durante la rivoluzione in assoluto. In breve tempo pubblico. Nel 1978 si trasferì in
russa, suo marito venne arrestato divenne famosa come ritrattista col Messico. Morì nel sonno il 18
dai bolscevichi, ma venne liberato nome di Tamara de Lempicka. marzo 1980.
grazie agli sforzi e alle conoscenze Nel 1928 divorziò dal marito. Fu
VO UE Tamara De Lempicka

Lo stile
L’ arte come passione e decorazione

La pittura di Tamara de seduzione e di originalità.


La sua arte non è fredda,
Lempicka, ha un carattere molto malgrado la precisione; appare
particolare. È una pittura molto invece di una sensibilità molto
spinta, in cui il minimo dettaglio è viva. Non è una pittura "realista",
curato, in cui tutto è accarezzato diremmo piuttosto che si tratta di
amorevolmente da un pennello una pittura "surrealista”. Le figure
meticoloso e allo stesso tempo e i ritratti di Tamara sono vivi fino
una concezione piuttosto ardita a divenire allucinanti. I suoi
della deformazione decorativa, il personaggi escono dai quadri. Le
gusto delle linee pure delle forme sue figure a grandezza naturale
semplici, un disegno preciso, sono più che dei ritratti, sono
netto, su una pittura liscia, un l'immagine stessa del modello
modellato estremamente abile. riflessa in uno specchio. Un
Pittura che ricorda sempre un po' riflesso, però, sottomesso alla
quella delle "vite classiche" che si volontà del pittore.
possono vedere al Salon, ma
infinitamente più ricca di
VO UE Tamara De Lempicka

Ragazza in verde
L’opera “RAGAZZA IN VERDE” fu esposta
per la prima volta al SALON DES
INDÉPENDANTS del 1932, insieme al dipinto
“Adamo ed Eva”, e semplifica perfettamente
lo stile e gli interessi della pittrice. Fu
acquistata nello stesso anno dal governo
francese e sistemata AL MUSEÉE DU JEU
DE PAUME. Una donna affascinante è vestita
da un leggero abito verde che mette
elegantemente in risalto le SUE FORME, in
uno strano connubio di erotismo e seduzione
con l’artificialità e lo schematismo della
decorazione. I boccoli, i guanti e il grande
cappello a falda larga ripropongono la moda
femminile in voga negli anni Venti e Trenta.
VO UE Tamara De Lempicka

Irene e sua sorella


Il dipinto fu esposto a MILANO, presso la galleria
BOTTEGA DI POESIA. L’ anno seguente fu
ripresentato al SALÒN D’ AUTOMNE.
Si tratta di uno dei primi esempi di doppio ritratto
dipinto dalla pittrice, nel quale si avverte la forte
influenza del maestro LHOTE. Le due donne sono
inserite in un paesaggio naturale, trasformato in
un’architettura vegetale fatta di forme curve, coniche,
cilindriche, che asseconda i profili tondi e tesi di fianchi
e seni. Il quadro presenta ACCOSTAMENTI
CROMATICI molto originali nei toni di verde acido
che spiccano sul rosa dei corpi. Il gioco delle
contrapposizioni prosegue nella costruzione delle due
figure.
VO UE Tamara De Lempicka

Amore o Marketing?
Gossip: Tamara De Lempicka e Gabriele D’Annunzio
definizioni tranchant come: “vecchio nano in
U n amore incompiuto quello tra Gabriele uniforme”. E da parte di D’Annunzio si passa
dalle cannonate a salve nel parco della Villa sul
D’Annunzio e Tamara De Lempicka. Tanto da
Garda, seguite dal grido “Alla Polonia! Alla
far pensare più a una anticipazione del gossip
vostra arte! Alla vostra bellezza!” a conclusioni
tra vip, a cui siamo tanto abituati nel nostro
meno rispettose, quali: “Voi non siete una
tempo attuale. L’incontro tra la giovane pittrice
signora, siete solo una sgualdrina. Ma una
polacca ed il maturo e famoso scrittore italiano,
sgualdrina di classe, lo ammetto.” D’Annunzio
è una specie di scommessa per
invece negli anni dell’incontro con la De
entrambi. Invitata da D’Annunzio, che sembra
Lempicka era ormai da tempo alla fine del suo
volere da lei un ritratto, pensa che ciò possa
periodo creativo, confinato com’era nel suo
aiutarla a divenire più celebre. La scommessa
Vittoriale, pieno di oggetti di gusto dubbio,
di D’Annunzio è invece più semplice:
nell’esilio dorato in cui lo aveva relegato
aggiungere una nuova conquista alla sua già
Mussolini, che egli aveva osato sfidare nel
lunga collezione di donne più o meno
primo dopoguerra, senza avere le qualità
celebri. De Lempicka sembra accettare il gioco,
necessarie per batterlo. Mori nel 1938, divenuto
anche se poi alla fine decide che forse non ne
ormai una triste icona per i cultori del suo mito.
vale la pena. E così si passa dalle iniziali lettere
Resta il dubbio su chi, tra i due mancati
in francese della De Lempicka, nelle quali ella
amanti, fosse l’artista migliore. O se più che
dice a D’Annunzio: “Volete che passi anche da
arte, quella di tutti e due fosse soprattutto
voi? Io ne sarei felice, e voi? Vi invio, mon frère,
grande capacità di marketing di se stessi.
tutti i miei pensieri, quelli buoni e quelli lascivi,
quelli cattivi e quelli che mi fanno soffrire.”, alle
VO UE
Frida Kahlo

“La rivoluzione
è l’ARMONIA della
FORMA e del COLORE
e tutto esiste,
e SI MUOVE,
sotto una sola legge:
la VITA.”
-FRIDA KAHLO
VO UE
Frida Kahlo

Vita
Uno spirito indipendente e passionale

Nacque a Coyoacán, una dipingere per divertimento i


ritratti dei compagni di studio.
veicolo su cui viaggiava ed
un tram. L'autobus finì
schiacciato contro un muro. Le
delegazione di Città del Messico, Un evento terribile, all'età di 18
il 6 luglio 1907; era figlia di anni, cambiò drasticamente la conseguenze dell'incidente
Guillermo Kahlo ,un sua vita e la rinchiuse in una furono gravissime per Frida. Nel
fotografo tedesco, e di Matilde profonda solitudine che ebbe corso della sua vita dovette
Calderón y González, una solo l'arte come unica finestra sul subire ben 32 operazioni
benestante messicana . Frida fu mondo. chirurgiche. Dimessa
una pittrice dalla vita dall'ospedale, fu costretta ad
travagliata. Affetta da spina anni di riposo nel letto di casa,
bifida, che i genitori e le persone col busto ingessato. Questa
intorno a lei scambiarono situazione la spinse a
per poliomielite. Fin leggere libri sul
dall'adolescenza manifestò una movimento comunista e a
personalità molto forte, unita a dipingere. Fatta dell'arte la sua
un singolare talento artistico e ragion d'essere, per contribuire
uno spirito indipendente e finanziariamente alla sua
passionale, riluttante verso ogni famiglia, un giorno decise di
convenzione sociale. Studiò sottoporre i suoi dipinti a Diego
inizialmente al Colegio Alemán, Rivera, illustre pittore dell'epoca,
una scuola tedesca aspirando a per avere una sua critica.
diventare medico .Qui si legò Frida all'uscita di scuola salì su
ai Cachuchas, sostenitori del un autobus per tornare a casa e
socialismo nazionale, e iniziò a pochi minuti dopo rimase vittima
di un incidente causato dal
VO UE
Frida Kahlo

Lo stile
La sofferenza come arte

Nei suoi ritratti raffigurò molto spesso gli produzione surrealista. Quello che può essere
aspetti drammatici della sua vita, il più considerato il suo lavoro più surrealista è il
importante dei quali fu senza dubbio quadro Ciò che l'acqua mi ha dato: immagini di
l'incidente del 1925. Il rapporto ossessivo con paura, sessualità, memoria e dolore
il suo corpo martoriato caratterizza uno degli galleggiano nell'acqua di una vasca da bagno,
aspetti fondamentali della sua arte: crea dalla quale affiorano le gambe
visioni del corpo femminile non più distorto da dell'artista. Estremamente surreale è anche il
uno sguardo maschile. Allo stesso tempo suo diario personale, iniziato nel 1944 e
coglie l'occasione di difendere il suo popolo tenuto fino alla morte, una sorta
attraverso la sua arte facendovi confluire di monologo interiore scandito da immagini e
il folclore messicano. Si tratta di quadri di parole. Per molte immagini il punto di
piccole dimensioni dove si autoritrae con una partenza era una macchia di inchiostro o una
colonna romana fratturata a ricordo della sua linea, come se usasse la tecnica
spina dorsale e circondata dalle dell'automatismo per verificare le sue nevrosi.
numerose scimmie che cura come figlie nella n ogni caso, nonostante l'accento posto sul
sua casa. I suoi dipinti non si limitano più alla dolore, sull'erotismo represso e sull'uso di
semplice descrizione degli incidenti della sua figure ibride, la visione di Frida era ben
vita, parlano del suo stato interiore e del suo lontana da quella surrealista: la sua
modo di percepire la relazione con il mondo e immaginazione non era un modo per uscire
quasi tutti includono tra i soggetti un bambino, dalla logica ed immergersi nel subconscio, ma
sua personificazione. Per un breve periodo piuttosto il prodotto della sua vita che lei
nelle sue opere gli elementi della tradizione cercava di rendere accessibile attraverso
messicana classica si uniscono a quelli della un simbolismo.
VO UE
Frida Kahlo

La colonna rotta
Dal mento filo all’inguine il corpo di Frida Kahlo
appare SQUARCIATO, aperto da uno strappo
violento del busto che sembra tenuto solo dal
corsetto bianco. Dentro allo squarcio vediamo una
COLONNA IONICA rotta in più punti. La colonna
rappresenta la spina dorsale, che non riesce più a
tenere in piedi Frida e che, in quel periodo, è
costretta a rimanere per lunghe ore distesa e
immobile. Le spaccature e le lacerazioni del corpo
trovano un riverbero nel PAESAGGIO dietro la
sua figura. È un PANORAMA DESOLATO
solcato da spaccature che servono a ricordare
come la sofferenza interiore influenzi il modo in cui
sentiamo e percepiamo ciò che ci circonda. Il corpo
è punteggiato da decine di chiodi che
ricorderebbero il martirio di San Sebastiano.
VO UE
Frida Kahlo

Le due Frida
L’opera «le due Frida» è un AUTORITRATTO che
mostra le due personalità dell’artista. Si tratta di un
DIPINTO AD OLIO datato 1939. È un’ opera che
rappresenta ciò che il compagno Diego Rivera ha
rappresentato per la pittrice messicana. La guerra è
alle porte e si respira un clima di tensione che incide
sul suo stato d’animo. Rientrata in Messico Frida
decide di lasciare il marito e di tornare dalla famiglia. Il
dipinto raffigura uno sdoppiamento: a sinistra la Frida
vestita di bianco, a destra la Frida colorata, che
corrispondono alla Frida lasciata da Rivera e la Frida
da lui amata. Le due siedono di fianco, sulla stessa
panchina senza guardarsi UNITE da una vena che
connette il cuore vivo all’altro impallidito.

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