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Cos'è il dialetto? È una varietà della lingua nazionale. Per varietà si sottintende che essa deriva da
una lingua standard (ufficiale) e da essa si deriva un'altra lingua che può avere caratteristiche
regionali. In Italia il concetto di dialetto è linguisticamente erroneo perché gli altri dialetti
dell’italiano sono vere e proprie lingue italo-romanze (Calabrese – toscano ecc)  non sono delle
variazioni dell’italiano ma derivano dal latino. Sono lingue sorelle dell'italiano. L'italiano standard è
il fiorentino emendato del ‘300 ( è stato purificato, codificato e standardizzato) dunque non è il
vero e proprio toscano parlato in Toscana. Si passa dal latino come lingua di origine e nel corso dei
secoli le lingue romanze evolvono da esso e tra tutte si sceglie il fiorentino per modello
dell’italiano standard.
Cos’è l’italiano standard? È una lingua altamente codificata e rappresenta l’identità socio – politica
– culturale di un paese. L’italiano standard è il livello più alto di codificazione che il nostro paese ha
come lingua.
Questo processo di standardizzazione è molto lento, l'italiano di base toscana ha una origine
antichissima ma non è stata mai usata e quindi è rimasta segregata e ristretta a degli usi molto
specifici letterali e ufficiali/burocratici. Non essendo usata in maniera massiva e diffusa questa
lingua rimane come cristallizzata (vedi l'esempio di Placido Capuano dove l'italiano che utilizza è
rimasto pressoché simile al nostro). L’unità di Italia nel 1861 già è un primo passo verso
l'estensione e l'uso dell'italiano standard ma dal punto di vista dell'uso essa è una lingua
giovanissima perché si diffonde con due grandi eventi: 1) prima, con la 1 guerra mondiale dove gli
eserciti vengono radunati e raccolgono uomini da tutta l’Italia ma tra loro facevano fatica a
comunicare perché essi parlavano ancora i loro dialetti. Dunque si sente la necessità di cercare una
lingua veicolare (che facesse comunicare le persone). 2) gli anni ’50 e ’60 dove abbiamo la grande
diffusione dei mezzi di comunicazione di massa come televisione, giornale e radio dunque l’italiano
comincia ad essere una lingua ad uso di tutti. Oggi è assolutamente prevalente, l'italiano nella sua
variante neostandard è parlato da tutti.

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