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L’IGIENISTA MENTALE

Orlan è un’artista contemporanea, un’artista della modificazione


chirurgica del proprio corpo.

Nicole Minetti era l’organizzatrice del giro di prostituzione di Arcore.


‘Igienista mentale’ perché la sua prima professione era quella di
igienista dentale.

Si tratta di un sonetto (tre quartine e un distico finale) con alcune


peculiarità. Innanzitutto, non può essere un sonetto perché non sono
versi endecasillabi, bensì versi alessandrini (un unico verso costituito da
un settenario doppio: il primo sdrucciolo, il secondo piano).

Siamo di fronte a un testo che costituisce un’esaltazione dell’eroticità


del corpo di Nicole Minetti.
Nel sonetto, riscontriamo un contrasto. Il caso più famoso è il contrasto
in ‘Rosa fresca aulentissima’, ossia il primo testo della nostra tradizione
letteraria che comprende un’esaltazione dell’amore carnale, fisico:
amore di un giullare verso una donna. C’è una connessione fra questo
testo e il sonetto di Magrelli.

L’intero testo è costituito da un’unica frase. Le distinzioni tra le parti del


testo (1°, 2°, 3° quartina e distico finale), dal punto di vista grafico e
rimico, sono negate dalla sintassi. La struttura dell’unica frase da cui è
costituito il testo unisce le due parti, anziché separarle.

TOPOS della donna di passaggio  Questo testo porta a conclusione


del passaggio della donna, in questo caso non in una via di città, ma in
una scena telegenica.

Nel primo emistichio notiamo che si tratta della Minetti platonica: la


figura femminile, pur partendo da una figura reale, in realtà rappresenta
l’idea, il paradigma, l’ideale di donna il cui ideale rappresenta il simbolo
(Minetti = simbolo dell’idea delle pastorelle vamp, delle veline. Non si
tratta della singola Minetti, bensì della minettità di questo tipo di figura
femminile). È la stessa Minetti ad aver operato sul proprio corpo in
modo da non essere più una donna reale, ma di corrispondere a quella
che per lei è indicata come perfetta bellezza. La Minetti ha fatto in modo
di avvicinarsi a questo ideale di bellezza della giovane donna
nell’Occidente consolistico contemporaneo.

Coppie di nomi propri

L’igienista mentale:
divertimento alla maniera di Orlan
La Minetti platonica avanza sulla scena
composto di carbonio, rossetto, silicone.
Ne guardo il passo attonito, la sua foia, la lena,
io sublunare, arreso alla dominazione
di un astro irresistibile, centro di gravità
che mi attira, ,e vittima, come vittima arresa
alla straziante presa della cattività,
perché il tuo passo oscilla come l’ascia che pesa
Fra le mani del boia prima della caduta,
ed io vorrei morirti creatura artificiale,
fra le zanne, gli artigli, la tua pelle-valuta,
irreale invenzione di chirurgia, ideale
Sogno di forma pura, angelico complesso
di sesso sesso sesso sesso sesso.

Parafrasi

La Minetti platonica (è platonica in due sensi: 1. Per noi perché ne


riconosciamo il simbolo. 2. Per lei stessa perché ha fatto in modo di
raggiungere un’ideale impossibile nella realtà) avanza sulla scena
televisiva composto di carbonio, rossetto, silicone (questa entità della
Minetti è costituita, come se fosse un composto chimico, a elementi che
rimandano agli aspetti più diversi del mondo fisico. Il carbonio è un
elemento basilare di cui è composto il mondo, il più comune, che
struttura qualsiasi forma di vista ED è unito a due sostanza artificiale, in
primis il silicone e in minor parte il rossetto. N.B.: il ‘silicone’ indica il
seno della donna, il ‘rossetto’ rimanda alle labbra della donna. C’è
riferimento alle parti del corpo della donna tramite dei figuranti). Il
punto di vista, nel terzo verso si sposta dalla figura femminile allo
sguardo del poeta che assiste al passaggio della donna. Ne guardo il
passo attonito (‘attonito’ = non sta giudicando dall’alto il passaggio
della Minetti, bensì se ne dichiara totalmente soggiogato. Comincia la
prima forma di igiene mentale a cui fa riferimento nel titolo), la sua foia
(‘foia’ = termine animalesco; degradazione in quanto si rimanda alla
sessualità dal punto di vista animale. C’è un’unione fra l’aspetto
dell’animale e quello della donna), la lena, io sublunare (‘sublunare’ =
resto fermo sulla terra in quanto la Minetti è platonica), arreso (arreso
della perdita della capacità di conservare il proprio punto di vista) alla
sua dominazione

di un astro irresistibile (come se fosse un sole attorno al quale noi ci


rivolgiamo. È una metafora astronomica, che rimanda a ‘Alla sua donna’
di leopardi), centro di gravità (centro attorno al quale tutto gira), che mi
attira (la forza di gravità spinge ogni corpo a convergere verso il centro)
come una vittima (c’è un’idea di totale sottomissione) arresa alla
straziante presa della prigionia (‘cattività’ = prigionia, schiavitù alla
quale la Minetti platonica costringe colui che la guarda) perché il tuo
passo oscilla (si riferisce a due cose: 1. L’ancheggiamento della donna
quando passa. 2. Metafora: l’oscillazione dei fianchi della Minetti appare
pericolosa come l’oscillare di un’ascia che sia brandita dalle mani del
boia prima di eseguire una decapitazione che ci fa perdere la testa) così
come nel mentre vediamo oscillare l’ascia nelle mani del boia prima
che ci decapiti

ed io vorrei perdere la vita (è diventato un desiderio del poeta tanto è


forte l’attrazione verso la Minetti. Il poeta accetta e desidera la sua
sentenza) fra le tue zampe e i tuoi artigli (di nuovo riferimento a un
animale, in particolar modo a un animale pericoloso, pur essendo una
creatura artificiale*), la tua pelle-valuta (la bellezza della Minetti è una
bellezza comprata, tramite la chirurgia, grazie alla quale la donna
ottiene tutto ciò di cui ha bisogno e che brama), irreale invenzione di
chirurgia, ideale (‘ideale’ = è platonica, non è reale, è qualcosa di
costruito, fuori dalla sfera dell’umano grazie alla chirurgia estetica. È un
irreale ideale perfetto dell’idea di bellezza femminile – proposta dalla
pubblicità)

sogno di forma pura, angelico complesso (rimando all’idea stilnovistica


della perfezione; effetto che la figura angelica provoca nello spettatore.
Non si dà attenzione all’idea stessa della figura, bensì agli effetti
provocati dalla visione della donna) di sesso sesso sesso sesso (porta
alla spiegazione del titolo della lirica poiché oramai la mente del poeta,
dello spettatore è sbiancata da qualunque altro concetto o pensiero che
non sia quello del sesso, dell’esplicita ed evidente attenzione alle
caratteristiche sessuali).

* L’idea della pericolosità dell’amore rimanda a quella fase di Torquato


Tasso in cui si sottolinea il timore per la potenza della passione
amorosa.

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