Il caso è una categoria linguistica del nome con cui si esprime una
determinata funzione grammaticale.
Il caso svolge una funzione sintattica e semantica. Nella lingua latina
esistevano sei casi:
1. Il nominativo (indica il soggetto, caso fondamentale in base a cui si
definiscono gli altri)
2. Il genitivo (indica una specificazione, esiste per informare a quale
declinazione appartiene il nome)
3. Il dativo (indica l‟oggetto indiretto (complemento di termine)
4. L’accusativo (indica l'oggetto dell'azione)
5. Il vocativo (Indica l'oggetto invocato ed esprime la chiamata)
6. L’ablativo (indica vari complementi indiretti – di modo, compagnia,
stato di logo ecc.)
La scomparsa
Casi e declinazioni erano gli strumenti attraverso i quali il latino distingueva le
funzioni logiche e i significati che una o piu' parole potevano avere all'interno
della frase.
C’erano i fenomeni di crollo delle consonanti finali (końcowe spółgłoski) di
scomparsa dell’opposizione tra vocali corte e lunghe. E’ avvenuto un processo
di modifica della morfologia verso la semplificazione. La semplificazione
morfologica e’ stata ottenuta grazie a cambiare i nomi della quinta declinazione
alla prima e la quarta alla seconda. Per esempio:
Ho comprato il quadro di/a/da/con/per un collega.
Quindi, cambiando la posizione della parola collega e facendola precedere non
dalle preposizioni ma solo dall’articolo, la funzione logica della sequenza un
collega sarebbe quella del soggetto, non complemento:
Un collega ha comprato il quadro.
di un collega esprime quello che in analisi logica si chiama: complemento di
specificazione,
a un collega esprime un complemento di termine,
da un collega esprime un complemento di provenienza,
con un collega un complemento di compagnia,
per un collega un complemento di interesse.
In latino, la funzione logica era distinta non dalla preposizione o dalla posizione
del soggetto nella frase, ma dai casi.
N = Soggetto La rosa
G = Complemento di specificazione Della rosa
D = Complemento di termine Alla rosa
A = Complemento oggetto La rosa
V = Complemento di vocazione O rosa
A = Complemento di strumento Con la rosa
I casi sono stati sostenuti dalle preposizioni, es. Ho cucinato la torta PER il mio
figlio. Il significato cambia con la preposizione adatta: da/di/con ecc.
Il cambiamento della preposizione della parola figlio che puo’ essere sia il
sostantivo, sia il complemento:
Il mio figlio ha cucinato la torta e Ho cucinato la torta per il mio filgio.