MODI GREGORIANI 1/2

T D
(1°) Dorico (autentico) re mi fa sol la si do re
(2°) Ipodorico (plagale) la si do re mi fa sol la
T D

T Dr
(3°) Frigio (autentico) mi fa sol la si do re mi
(4°) Ipofrigio (plagale) si do re mi fa sol la si
T D

T D
(5°) Lidio (autentico) fa sol la si do re mi fa
(6°) Ipolidio (plagale) do re mi fa sol la si do
T D

T D
(7°) Misolidio (autentico) sol la si do re mi fa sol
(8°) Ipomisolidio (plagale) re mi fa sol la si do re
T D

Omnibus est primus, sed alter est tristibus aptus;

tertius iratus, quartus dicitur fieri blandus;
quintum da laetis, sextum pietate probatis;
septimus est juvenum, sed postremus sapientium.

Il primo modo è adatto a tutti, però il secondo alle persone tristi;

il terzo è adirato, ma il quarto blando, carezzevole;
il quinto è per le persone allegre, il sesto per quelle pie;
il settimo è proprio dei giovani, l’ottavo dei saggi.
Adamo di Fulda o Aureliano di Réomé
 La successione ascendente dei suoni, indicati con il nome delle note:

sol la si do re mi fa sol la si do re mi fa sol la

1/2 1/2 1/2 1/2

La frazione ½ indica la posizione del semitono.

T D 2/2
(9°) Eolio (autentico) minore la si do re mi fa sol la
(10) Ipoeolio (plagale) mi fa sol la si do re mi
T D

T D
(11) Ionio (autentico) maggiore do re mi fa sol la si do
(12) Ipoionio (plagale) sol la si do re mi fa sol
T D

Il modo ionio diventerà il moderno modo maggiore.

Il modo eolio diventerà il moderno modo minore.

Ut queant laxis Ut Perché i fedeli

Resonare fibris Re possano far risuonare
Mira gestorum Mi su corde allentate
Famuli tuorum, Fa il canto delle tue gesta
Solve polluti Sol straordinarie,
Labii reatum, La sciogli la colpa
Sancte Joannes Si dell’impuro labbro,
o Santo Giovanni.

Inno a San Giovanni Battista, composto da Guido d’Arezzo per facilitare ai suoi
monaci cantori l’intonazione di una melodia.
L’inno è scritto nel 2° modo (Protus plagale).
Da questo artificio didattico nacque il nome delle note; Ut venne in seguito
trasformato in Do.