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LETTERATURA INGLESE II 26/09/2019

Il primo genere era quello del Mystery Plays il secondo genere medievale è quello della Morality che presenta
alcuni aspetti che la rendono un genere più elaborato rispetto alla Mystery in quanto genere basato su dei
personaggi che incarnano dei vizi e delle virtù, l’aspetto della parola è molto più importante, non ci sono delle
storie prefissate per cui il drammaturgo ha più libertà anche se poi le moralità che conosciamo tendono ad
essere assimilabili l’une alle altre poiché ci sono degli elementi che ricorrono, le storie della moralità sono storie
in cui personaggi positivi e negativi si scontrano in una psicomachia ovvero una lotta per il possesso dell’anima
del protagonista, che solitamente è un personaggio che incarna l’umanità.

Il viaggio: queste storie sono incentrate su un viaggio del protagonista nel suo percorso verso la salvezza, il
viaggio è metafora della vita umana ma può anche assumere connotazioni religiose come fa di fatto anche nella
moralità dove spesso il protagonista è allegoria dell’anima dell’uomo che attraversa il percorso terreno per
arrivare purificato nell’aldilà, le storie delle moralità si basano su una struttura tripartita, c’è il momento della
tentazione, il momento della caduta e il momento della redenzione in cui tutto si ricompone e il protagonista
può aspirare alla salvezza. Le moralità pervenuteci sono tutti testi del 400, il Mystery plays evolve dal dramma
liturgico, dai tropi, da quelle manifestazioni nell’ambito della liturgia poi si contaminano con tutto quello che si
trovava sulle piazze, il Mystery plays ha il suo momento di sviluppo nel corso del 300 e continua ad essere
rappresentato e apprezzato dal pubblico anche nel corso del 400, ma nell’arco del 400 la parabola del Mystery
Plays è discendente mentre quella della Morality Plays è ascendente. Il secolo del Mysteryà 300, secolo della
Morality à 400, poi ci sono spazi di sovrapposizione.

Testi del 400 (Morality): il primo esempio di Moralità pervenutoci in maniera completa è The Castle of
Perseverance altre moralità sono The Pride of Life, ma anche Man Kind, Wisdom e Every Man. In The Castle of
Perseverance che è degli anni 20 del 400 il protagonista è Man Kind ovvero umanità che si ritrova alle prese con
la tentazione, con il peccato e in punto di morte viene salvato dalla dannazione eterna grazie all’intervento di
un personaggio ovvero Misericordia, invece Man Kind è datata nella 2° metà del sec. qui troviamo il
personaggio di Mischief che è una delle manifestazioni di quella che si chiama Vice-Character ovvero un
personaggio tipico della moralità che incarna la quinta essenza del vizio, la negatività e che nella moralità Man
Kind si chiama Mischief, è proprio il Vice-character del teatro medievale che è alla base di una delle figure di
maggiore successo del teatro elisabettiano e del teatro shakespeariano, come nel caso del termine Vice-
Character possiamo utilizzare un termine cappello che comprende tutti questi personaggi, il termine con cui si
indicano i personaggi che incarnano il male nel teatro elisabettiano è Villain, non villano nel senso della parola
ma una bassezza morale e non sociale, è un personaggio più che cattivo colui che trama nell’ombra, ma nel
teatro elisabettiano e shakespeariano è importante perché spesso è il motore che mette in moto l’azione,
dall’azione del Villain ha origine tutta la tragedia, la storia, il Villain è la rappresentazione del male che nel
teatro shakespeariano diventa quasi metafisico. La morality che incarna il tema della tentazione della caduta e
della salvezza in maniera più assoluta è Every Man, che è considerato il capolavoro del teatro medievale inglese,
probabilmente non è un prodotto autoctono inglese ma è la traduzione di un originale che si ritiene olandese o
fiammingo (Paesi Bassi) della fine del 15 sec., solitamente, sebbene sia una data incerta, si indica il 1485,
l’azione di Every Man è semplice, Dio manda Morte da ognuno a chiamarlo, ma ognuno si dispera perché non è
pronto a morire, allora chiede una dilazione chiede del tempo per mettere al posto le sue cose prima di essere
richiamato al padre, allora ottiene qualche ora si guarda intorno per chiedere aiuto a qualcuno ,si rivolge ad
Amicizia, a Parentela, a Ricchezza ma tutti non gli danno ascolto, si ricorda allora di un altro personaggio ovvero
Buone Azioni che risponde positivamente dice si io sono disposto ad accompagnarti però sono estremamente
debole, questo rimanda alla situazione dell’anima che non ha tenuto un comportamento da buone azioni,
soltanto dopo che Confessione avrà liberato il protagonista dai suoi peccati Buone Azioni recupererà la sua forza
e potrà accompagnare ognuno nell’aldilà, la trama è semplice, gli attori che recitano producono un dialogo che
fa percepire allo spettatore che cosa quei personaggi rappresentano e anche un dialogo che mette sulla scena il
conflitto tra questi personaggi per questo la moralità rappresenta un passo avanti rispetto al Mystery perché è
una tipologia drammaturgica intrinsecamente dialettica, porta in primo piano il conflitto tra posizioni diversi e
questo funziona a teatro.

Durante il 400 moralità e misteri coesistono, e il Mystery Play mantengono la loro popolarità, sull’asse della
ricezione il Mystery Plays continua ad interessare il pubblico ma sull’asse della produzione invece si nota una
certa cristallizzazione del genere, si tende a ripetere, ad imitare questo è un segnale di un certo esaurimento
della verb vitale del genere stesso, la Morality è un genere che nel 400 e nel secolo successivo si sviluppa in
direzioni nuove, finisce per essere il genere che all’inizio del 500 testimonia il passaggio dal medioevo
all’umanesimo quindi l’evoluzione della moralità può essere letta nell’ottica del passaggio dal medioevo al
umanesimo. Il 400 è secolo in cui il Mystery perde carica mentre la Morality nasce in questo secolo e si apre al
500 e segna il passaggio dal medioevo all’umanesimo.

Un terzo genere che si sviluppa nel tardo medioevo ovvero L’interludio, gli interludi erano dei brevi
componimenti di solito di contenuto comico che venivano rappresentati , qualcuno pensa che fossero delle
rappresentazioni comiche che andavano ad intervallare delle rappresentazioni di argomento più serio e
complesso quindi potessero spezzare l’atmosfera grave di una moralità o di più moralità, altri ritengono che gli
interludi potessero essere delle brevi scene rappresentate tra una portata e l’altra di un banchetto e che i
commensali potessero essere intrattenuti mediante queste brevi rappresentazioni comiche, sappiamo che le
sue origini sono medievali il genere da cui prende le mosse l’interludio è l’interludium, l’esempio più arcaico
risale all’inizio del 300, ci è pervenuto un frammento di questo interludio che si chiama Interludium de clerico et
puella, nel corso del 400 si sviluppa accanto al Mystery e alla Moralità una rappresentazione più breve ,con un
numero di attori limitato rispetto alle Mystery e alle Moralità.

Sempre nel 400 abbiamo rappresentazioni in occasione di festività religiose o laiche che avvenivano in spazi
chiusi, questo tipo di rappresentazioni al chiuso erano una rappresentazione di cui si facevano carico degli attori
professionisti e portavano argomenti vari laici o religiosi, sono interessanti queste rappresentazioni che
fioriscono nei primi anni del 500 perché sono un esempio di una contaminazione tra letteratura popolare e
letteratura alta, gli spazi della rappresentazione sono alti, aristocratici però il bagaglio è quello del teatro
precedente ovvero del teatro polare, l’autore di interludi più famoso è John Heywood, autore colto, la comicità
che si trova nelle sue opere è bassa la stessa che troviamo nel genere medievale Fabliux, ovvero un genere
francese, brevi componimenti che si incentrano su storie e situazioni comiche, basse , popolari, Heywood pur
essendo uno scrittore colto contamina nelle sue opere il colto e il popolare, scrive due opere importanti una
Play of the Weather, la seconda Four P’s, parlano di situazioni comiche, nella prima compare anche Giove
perché ci si immagina che 10 personaggi si rivolgono al dio Giove per chiedergli che cambi il tempo a seconda di
ciò che loro desiderano, Giove cerca di accontentarli ma non riesce ad accontentare nessuno e lascia tutto
com’era prima, questa situazione crea dei siparietti comici che hanno lo scopo di intrattenere divertendo. Nella
seconda Heywood immagina che 4 personaggi il cui nome inizia con P, ovvero il pellegrino, il venditore di
indulgenze, il farmacista e il venditore ambulante si incontrano e decidono di fare una scommessa su chi dirà la
bugia più grande, vince il pellegrino che afferma di non aver mai visto una donna perdere la pazienza, viene
considerata la bugia più grande per cui il pellegrino vince la scommessa, dal punto di vista cronologico siamo
all’inizio dell’umanesimo inglese, inizio 500, dal punto di vista del contenuto e della tipologia di comicità siamo
calati in un contesto medievale quindi parliamo di figure di transizione da un contesto medievale ad uno ?, sono
anche opere in cui si trova spesso una satira di stampa misogino, la vena misogina è tipica della mentalità e
della letteratura medievale, anche Chaucer ne parla in Canterbury Tales.
Agli inizi del 500 si colloca anche un’altra opera importante per lo sviluppo della letteratura inglese importante
non per il suo valore ma per ciò che rappresenta

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