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SCOPRIRE IL PASSATO, CAPIRE IL PRESENTE

. L ,a a _ina dei lettori


Questa pagina è dedicata ai lettori. lnviateci le vostre opinioni, idee, proposte. critiche.
Pubblicheremo le più interessanti. Alle altre cercheremo comunque di rispondere.
Eventuali considerazioni da parte della redazione compaiono in corsivo. Vi preghiamo
di firmarvi sempre. Scrivete a Focus Storia, via Carlo Goldoni 1, 20129 Milano
o all'e-mail redazione@focusstoria.it. Oppure mandate un sms al numero 333/2400712.

Un bisonte di ferro Nessuno dei due esemplari fu no, ebbe un ruolo importante an- corritrice del-
Recentemente ho visitato i luoghi comunque usato in guerra: uno che la nonna patema. Adelaide di l'Europa uni-
della Grande guerra nel Nord Ita- fu mostrato a Vittorio Emanue- Borgogna. Orfano di padre a soli ta come si leg-
lia e ho avuto modo di ·conosce- le 111, a Roma. nel1919, e poi ria- tre anni, il giovane sovrano venne ge nel mio libro a
re· il primo carro armato italiano, dattato con cannoni da 37/40 al infatti sottoposto alla tutela con- lei dedica-
il Fiat 2000. Era stato prodotto posto delle mitragliatrici anterio- giunta di Teòfano e Adelaide, no- to: Ama-
dalla casa auto- ri in occasio- minata anche reggente d'Italia. l re. Storie di
mobilistica e in ne della rivista rapporti tra le due regine furono madri coraggiose(Ed. Paoline).
seguito donato dell'esercito da però burrascosi equando, nel991, Licia Campi Pezzi,
all'esercito: per parte di Mus- Teòfano morì, lasciò campo libe- Campodenno (Tn)
molti anni man- solini. Il secon- ro alla rivale. che resse l'impero in
tenne perciò la do fu inviato in nome del nipote fino al995, anno u forza delle carriole
scritta "Fiat" sul- Tripolitania e in cui Ottone Ili raggiunse i 15 anni A Finale Emilia {Mo) c'è un monu-
la blindatura. Il usato contro i di età. l 'influenza di Adelaide, so- mento a una delle figure scom-
carro fu prodot- libici, che fug- stenitrice dei monaci cluniacensi, parse che più hanno contribuito
to e messo alla Il carro armato Fiat 2000. girono letteral- è ben visibile nel sogno di Ottone alla prosperità della Pianura Pa-
prova nel1917, con corazza dei- mente alla sua vista. l due carri di rifondare l'Impero romano su dana: lo scarriolante. Tra la Prima
I'Ansaldo. Un anno dopo fu pro- furono infine demoliti e usati co- basi cristiane. ela Seconda guerra mondiale, mi-
dotto d secondo esemplare. Ave- me "miniere· di ferro. Sarebbero Morta pochi giorni prima dello gliaia di uomini. armati di carriole,
va misure da record: 40 tonnella- stati forse un buon punto di par- scoccare dell'Anno Mille, la donna si sono infatti prodigati per la bo-
te di peso. blindatura di 20 mm. tenza per progettare carri armati fu proclamata santa nel1097. lo nifica di quelle zone un tempo pa-
10-12 carristi per manovrarlo, un italiani ben più resistenti di quel- stesso Ottone Ili, in un suo scrit- ludose. li loro compito era di por-
cannone da 75 mm e ben 7mitra- li usati poi nella Seconda guerra to, la ringrazia per "i/ materno tare via la terra dai canali di boni-
gliatrici da 6,5mm posizionate su- mondiale. affetto e la dedizione· con cui lo fica arrancando sulla sponda del-
gli spigoli e sui lati della casamat- Gabriele Luzi aveva allevato. Grazie al suo amo- lo scavo. fino alla cima.
ta. Purtroppo era molto visibile, si re per la pace, la capacità di espri- Gli scarriolanti (dal dialetto emi-
impantanava con estrema facilità Quell'innovatrice di Adelaide mersi in più lingue eil desiderio di liano carrias. ·carriola)lavorava-
ed era tra i più lenti corazzati del- Nella vita dell'imperatore tedesco unificare Italia e Germania sotto no peno-12ore al giorno. con una
l'epoca (7 km/h), nonostante un Ottone Ili {v. Focus Storia no 36, un'unica corona. Adela1de di Bor- pausa a mezzogiorno segnalata
notevole volume di fuoco. pag. 38), oltre alla madre Teòfa- gogna è considerata oggi una pre- dal suono delle campane. Se non
pioveva. si continuava fino a not-
~==~~~-----~--------------- te fonda, alla sola luce di falò e
un muso su un antico sentiero: qual è il suo messaggio? lampade a gas.
RobertoMessora,Aibavilla (Co)
chi metri da un antico stata rimossa dalla sua posizio-
sentiero che porta ver- ne originale. Ma che cosa può
so la valle del Lucido, rappresentare la sua enigmati-
in Lunigiana. l1scrizio- ca scritta? Un'antica indicazione
ne. lunga circa 30 cm. stradale o un simbolo religioso?
sembra rappresentare Emiliano Giannarelli
una ·e· in corsivo segui-
ta da un punto e dalle L'iscrizione potrebbe essere in
Ho rinvenuto nei pressi di ca- lettere ·re ·o· {queste ultime un alfabeto runico del Nord Ita-
stelpogiocarrara(Ms), sulle Al- due potrebbero essere anche lia (111-/V secolo d. C). Il punto,
pi Apuane,oo'lllàsione misterio- un 1 e uno zero). Di sicuro pe- in particolare, in alcuni casi se-
Si: era su un grosso masso apo- rò si può d1re che quella pietra è parava le singole lettere. Scarriolanti al lavoro in una
bonifica dei primi del 'goo.

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Gruner+Jahr l
Mondadori S.p.A.
Corso Monforte, 54
20122 Milano

In questo numero
DINASTIE
l "calienti" Borgia
Imprese. vizi evirtù della
famiglia più chiacchierata
del Rinascimento.
Partita dalla Spagna alla
conquista del potere.

40
Il deserto conteso
El Alamein fu la resa
dei conti di un braccio
di ferro iniziato nel1940.
Ecco come ci si arrivò.

l'" l§,'""IlIl"""IlIlIlIl
A pag~na
1111111111111111111111111111111111 1111111111111111111 111111

16
RICOSTRUZIONI
La bella
20
48
Le uniformi dei nostri
Le divise. le armi e
l'equipaggiamento
dei soldati italiani.
Che certo non li
è tornata favorirono in Africa.
Una Tac ha svelato ..--------~
il volto autentico SOCIETÀ
di Nefertiti. Eil Muro
computer per contro muro
la prima volta Dai Romani ai
fa apparire Cinesi, da Berlino
la regina egizia a Gerusalemme,
come fosse viva. tutte le barriere
fra i popoli.

R ubriche
La pagina dei lettori pag. 3
IL TESORO Novità l scoperte pag. 28
DEl SASSONI
Trapassati alla Storia pag. 3o
RITROVATO PER
CASO ( PAG . 28). Quando non c'era pag. 33 o"'
>
L'oggetto misterioso pag. 33 a:
o
E
pag. 35 ·~

pag. 36 "'
:::;

Pittoracconti pag. 82
Parole perdute pag. 84
Chi l'ha detto? pag. 84
pag. 8s
pag. 86
In copertina: soldati italiani ricoperti dalla sabbia del deserto, carri in avanzata e
vita al fronte presso El Alamein, nel 1942. Le mostrine, d'epoca, sono della Folgore.
•• • Con questo numero di Focus Storia pollte acquistare il documen-
tario inedito Lll guerra in A(rica. ElAlamljA, le ragioni di una scon-
fitto. Storici, esperti egli stessi protagoniiJI di quegli eventi raccon- Su alcune foto troverai questa icona
tano quali furono le difficoltà e gli errori commessi da entrambi gli corredata da un link con un numero a t re cifre.
M ..IHI schieramenti, dal1940fino allo scontro finale di BAiamein. Inserisci !"indirizzo nel tuo browser e potrai guardare
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Sul fronte del Nord Africa

Ritorno a
ELALAMEIN
52
Africa addio
72
Gli sfidanti
Gli italiani combatterono Rommel e Montgomery
nel deserto per mesi: il comandarono le armate PREISTORIA
racconto di quelle battaglie che si affrontarono a

l
Sotto il cielo di Lascaux
nel ricordo di chi c'era. El Alamein: i loro profili. Alcune pitture rupestri della celebre grotta
francese rappresenterebbero le costellazioni
66 76 88 celesti come le vedevano i nostri antenati.
Estrema difesa Quel che resta Ili Il l 1111111111 Ili Il 1111111111 l Il Il Il111 11 Ili Il 11111111111 Il 11111111111111111111 111 1111111111111111
L'ultimo atto della
battaglia: la resistenza
di El Alamein
Finita la battaglia, sul 94 100
dei parà della Folgore, terreno rimasero corpi,
capaci di rallentare mine e pezzi di vita.
l'avanzata inglese. Che qualcuno recuperò.
SOCIETÀ
La sai la primal
La più antica ha oltre
4 mila anni. Da allora
raccontare barzellette
è diventata un'arte.
Poco gradita soltanto
ai dittatori.

nero
Nel1583 un gesuita
e scienziato italiano
arrivò nell'impero dei
Ming. Era l'inizio della
·rivoluzione cinese·
di Matteo Ricci.

l (@sYooA si
calienti

omanda: che cos'è la castità?

D Risposta: è una virtù che pa-


pi e cardinali si tramandano
di padre in figlio. La battuta è
impietosa ma non gratuita: chi l'ha in-
ventata aveva presente l'esempio di una
potente famiglia italo-spagnola del Ri-
nascimento, da cui uscirono personaggi
famosi, che di "castità ereditaria" erano
campioni. Alcuni esempi: un cardina-
le che ebbe tre figli, un papa che ne con-
tava nove e una duchessa che ne parto-
rì otto da uomini diversi, compresi forse
il papa e il cardinale già citati, che erano
poi suo padre e suo fratello.
FAMICERATI. In Spagna li chiamano
Borja, in Italia Borgia. Un nome che da
noi gode pessima fama, non senza qual-
che motivo: il cardinale Cesare (1475-
1507) gettata la porpora divenne un po-
litico e militare dal cinismo proverbia-
le, che ispirò D Principe di Machiavelli;
suo padre Rodrigo (1431-1503) alias papa
Alessandro VI ridusse Roma a quella d t-
tà-bordello che poi Lutero paragonò a So-
doma; infine la duchessa Lucrezia (148<>-
1519), intrigante e forse incestuosa, è ri-
cordata come un archetipo di femmi-
nilità negativa, peggio della strega di
Biancaneve.
A creare la leggenda nera dei Borgia
contribuirono molti, ma più di tutti Ro-
drigo, nato spagnolo, che diventò papa
nel1492 {l'anno della scoperta dell'Ame-
rica) e già prima di iniziare dimostrò di
che pasta era, comprando il conclave.
Uno storico romano dell'epoca, Stefano
Imprese, vizi e virtù della
famiglia più chiacchierata del
Rinascimento. Partita dalla
Spagna alla conquista ~el potere
In tutto,la dinastia Borgia diede alla Chiesa
Infessura, scrisse che una notte quattro volevano metter mano su Napoli, ma
muli carichi d'argento andarono dal pa- appena questi, dopo la conquista, fece-
lazzo dei Borgia a quello di Ascanio Sfor- ro capolino a Roma cambiò fronte e ac-
za, cardinale chiave per l'esito del voto. corse in aiuto ai vincitori.
L'indomani Rodrigo fu eletto e Ascanio Infine sesso selvaggio, che per Alessan-
divenne suo vicecancelliere (oggi direm- dro VI era un hobby a 360 gradi, senza la
mo segretario di Stato). minima discrezione, né discriminazioni
VIZIOSI, Recita un adagio che "dall'al- di classe, né tabù di parentele. Una delle
ba si conosce il giorno". E infatti gli n amanti del papa era la nobildonna Giu-
anni di pontificato che seguirono furo- lia Farnese, che possedeva una casa col-
no un'orgia di nepotismo, simonia, in- legata direttamente a San Pietro. Un'al-
trighi, tradimenti e sesso selvaggio. Ne- tra era l'ostessa Giovanna Cattanei det-
potismo: cinque Borgia vennero nomi- ta Vannozza, che gestiva tre locande in
nati cardinali e altri trenta occuparono centro città e che diede al papa i quattro
alte cariche di corte. Simonia: decine di figli prediletti (Giovanni, Cesare, Lucre-
titoli ecclesiastici furono venduti al mi- zia e Goffredo}. Una terza, come si dice-
glior offerente. Intrighi e tradimenti: il va, era forse la sua stessa figlia Lucrezia
papa fu prima nemico dei francesi che (v. riJ1uadroapag.JO).
l resti della casa-torre
canals dove nel1378
nacque Alonso de Bo~a.
futuro papa Callisto Ili.

due papi, cinque cardinali e anche un santo


A tramandare dettagli sulla condotta mo Savonarola, che verso la Chiesa di al-
disinvolta del papa Borgia è stato un ve- lora non usava perifrasi: "Nella lussuria ti
scovo alsaziano, maestro di cerimonie a sei fatta meretrice sfacciata, tu sei peggio che
eone: ]ohannes Burckhardt, in Italia no- bestia, tu sei mostro abominevole". Alessan-
to come Burcardo di Strasburgo. Nei suoi dro VI prima lasciò dire, poi definì le te-
testi si legge che, quando Lucrezia si spo- si di Girolamo una "perniciosa dottrina, con
sò, gli invitati si sfidarono in una gara scandalo e iattura delle anime semplici". E
di simil-basket, andando a canestro con poiché le anime vanno tutelate, fini che
i confetti nelle scollature delle dame. E il frate ribelle fu scomunicato, impicca-
che il clou delle feste papali era il "ballo to e poi bruciato.
delle castagne", dove so donne nude si Va precisato che Alessandro VI non si
dimenavano su un pavimento cosparso sporcava mai personalmente le mani di
di ricci, improvvisando mosse scompo- sangue: lasciava che lo facessero altri. In
ste che divertivano i presenti. primis suo figlio Cesare, detto il Valenti-
Quelle "feste da papi" (dove papi è un no, nominato cardinale nel1493 e spre-
sostantivo plurale) provocarono reazioni tato nel1497 , che Niccolò Machiavelli
scandalizzate in pane del dero. ncritico (con giudizio condiviso da pochi) defmì
più aspro fu un frate fiorentino, Cirola- "signore molto splendido e magninco, et nelle~
marito di Lucrezia,
Alfonso d'Aragona:
disse che il cognato
voleva eliminarlo
armi tanto animoso". FU Cesare a. spazzar zò i sospetti su "persone offese causa de (e- Borja sono molti: la guida del telefono
via. i signorotti roma.gnoli che non vo- mine", ma. la. vox populi accusò Cesare, ge- ne elenca. 223. «Ma. si tratta di omonimi:
levano sottostare al papato; e fu sempre loso dei favori paterni verso il fratello. gli unici eredi dei "veri" Borja. si chia-
lui a. occuparsi dell'ordine pubblico a. Ro- La. saga. di quella. famiglia. di parenti- mano Osuna e sono a Madrid11 precisa.
ma., eliminando gli oppositori. serpenti fmì male: Alessandro VI morì Ram6n Arniu, storico dell'Academia. va.-
IMPLACABILE. Quanto "splendido" fos- nel1503 con sospetti sintomi di avvele- lendana de genealogia y herndica..
se in queste operazioni il Valentino, lo namento, poco dopo una cena a. Mon- In Spagna però il cognome di papa
dicono due episodi. Uno, noto come "ce- te Mario in casa. di un cardinale, Adria.- Alessandro non ricorre solo sulle gui-
na. di Senigallia.", è del1503: fatta pa- no Castellesi. Secondo lo storico coevo de telefoniche: viaggiare tra Valencia. e
ce con cinque nobili ribelli, Cesare li in- Francesco Cuicciardini si era. trattato Candia vuol dire scoprire palazzi, chie-
vitò a un banchetto di riconciliazione; di un tragico errore: il papa avrebbe be- se e opere d'ane che fanno riferimento
ma poi, dopo averli accolti, ne ammaz- vuto da "naschi infetti di veleno fatti conse- in modo più o meno diretto alla. famosa.
zò quattro. L'altro episodio è datato 1497: gnare a un ministro non consapevole", che famiglia. La. realtà è che al di là dei Pire-
una. notte il primogenito del papa., Gio- il solito Cesare aveva. preparato per al- nei i Borgia hanno lasciato ricordi diver-
vanni, fu gettato nel Tevere da. sicari ri- tri. Mono il papa, il Valentino declinò si che da noi: là sono ritenuti benefat-
masti ignoti. Il cardinale Sforza. indiriz- in fretta: arrestato ed evaso per due vol- tori, mecenati, talvolta eroi. Tanto che
te, morì in battaglia. nel1507. vie e statue dedicate a loro si sprecano.
RIToRNO A.LLE ORICINI. Fine dei Bor- E che due comuni in provincia di Valen-
gia? In Italia sì, ma in Spagna la. fami- cia (Xàtiva e Canals) si disputano il tito-
glia. continuò fino al182o, grazie ai di- lo di "culla" storica della famiglia.
scendenti dell'ucciso Giovanni, che oltre RADICI CONTESE. Tra le culle rivali
al cognome ereditarono un feudo (il Du- corrono solo 6 km. Xàtiva è una cittadi-
cato di Candia., presso Valencia) e il con- na di 28 mila anime, nota per le sue car-
nesso sangue blu, ambedue compra- tiere (le più antiche d'Europa) e per un
ti da. Alessandro VI come il concla- imponente castello, mai espugnato. ca-
ve. Tuttora., in quel di Valentia, i nals invece è un piccolo paese, che vive
di industrie tessili. Quale dei due comu-papa Alessandro, Francesco (1510-1.572), tiana dei Borja, che fino al primo '400
ni ha ragione? ccEntrambh, risponde Te- quarto duca di Candia, poi generale dei erano una tranquilla famiglia benestan-
resa Molla Andrés, assessore alla Cultu- gesuiti, infine addirinura santo (v. riqua- te di provincia, notabile ma non nobile,
ra di Canals. ceLa dimora più antica dei dro a pag. 14): pure lui, come il bisnon- che aveva per stemma un toro rosso: un
Borja è senz'altro da noi: ne resta una no, ebbe figli, ma prima di farsi prete. logo che oltre i Pirenei ha la stessa ovvie-
torre, restaurata di recente, che diven- "Bianco" fu anche Alonso (1378-1458), tà di una lupa a Roma o di un biscione a
terà un museo. Ma secoli fa quella casa alias Callisto III: un altro papa di fami- Milano. Era una famiglia ancora povera
era inclusa nel territorio di Xàtiva,. glia, zio di Alessandro VI, mai accusa- di storia (solo tre generazioni documen-
Che i Borgia siano così genonati non to di stravizi ma solo di nepotismo, pec- tate) ma ricca di altre risorse: l'amicizia
stupisce: infatti nella loro "saga nera" cato veniale. con i re d'Aragona, astri nascenti del-
d furono anche pecore bianche. "Bian- Fu proprio Alonso, nato nella casa-tor- la Spagna cristiana, ed estesi aranceti,
chissimo" fu senz'altro un pronipote di re di Canals, a dare il"la" all'epopea ita- strappati alla Spagna araba. ~
Cesare Borgia nominò "architetto e ingegnere genera e" Leonardo da
TusLOCHI. Quella vita agreste, dol- do il Rinascimento italiano (v. riquadro a PATTI CHIARI. Per capire la prima
ce e monotona come un'aranciata, fi- pag. 9). Quanto all'Italia, cambiò assetto "scuola" basta vedere la pala d'altare
nì appunto con Alonso. n quale, voltate politico e so anni dopo rischiò di essere dell'Oratori de la Torre, una chiesetta
le spalle agli agrumi, si dedicò agli stu- unificata dal "perfido" Cesare. di Canals proprio di fronte all'ex casa
di, prese tre lauree, vinse una cattedra di La Chiesa, infine, mutò i suoi equi- Borja. n dipinto ritrae un arcigno pre-
diritto a Ueida e diventò vicecancelliere libri. Callisto III era il primo papa spa- dicatore trecentesco, padre Vicente, che
del re d'Aragona Alfonso V. E poiché la gnolo in assoluto e il primo non italiano sta di fronte a un bambino e gli predi-
cura del potere e quella delle anime spes- da otto conclavi. Commenta Amau: ,,fu ce: "Tu da grande farai il papa e poi procla-
so coincidono, fece anche carriera ecde- una vera rivoluzione, che spiazzò le fa- merai me santo". n bimbo annuisce. Da
siastica: a 51 anni fu nominato vesco- miglie patrizie romane (Orsini, Colon- quel patto di scambio, narra la tradizio-
vo di Valentia, a 66 cardinale e a n pa- na, Piccolomini) abituate a trattare il ne, derivò un doppio effetto: una volta
pa. n pontificato durò solo un triennio, papato come "cosa loro". E la rivoluzio- cresciuto, il bimbo divenne papa Calli-
macambiòmoltecose: periBorja, perla ne continuò anche dopo il conclave: il sto III; e padre Vicente fu da lui canoniz-
Spagna, per l'Italia, per la Chiesa. nepotismo, di cui Callisto III fu poi accu- zato come san Vincenzo Ferrer, patr011o
l Borja, anzitutto, cambiarono patria sato dagli avversari, era solo un tentati- di Valencia.
(molti si trasferirono a Roma al seguito vo di inserire nell'apparato vaticano uo- La seconda scuola di pensiero dà un'al-
del papa), cognome (italianizzato in Bor- mini di sua fiducia, per togliere potere tra versione: se Alonso fece carriera, fu
gia proprio da Callisto III) e status sociale ai nobili di Roman. Ma come aveva fatto grazie ai musulmani. Premessa: quan-
(da produttori di arance a prelati, giuri- Alonso ad arrivare così in alto, partendo do si aprì il conclave del 1455, il mondo
sti, alti funzionari e poi duchi). La Spa- dalla torre di Canals? Sul punto d sono cristiano viveva tempi difficili. Infatti
gna cambiò canoni artistici, scopren- due scuole di pensiero. a est i Turchi, dopo aver espugnato Co-

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Ramificati
5Qm, frammento
di epigrafe di
Alessandro VI,
a Roma. Asinistra,
stemma di Francesco
Borgia d'Aragona.

Vignetta satirica contro Alessandro


In Sardegna VI, simbolo della corruzione della
Chiesa di Roma tra i protestanti.
lo stemma di
Luigi Ignazio
Borgia, signore
in Sardegna nella
prima metà del
settecento.

·Vinci. Alla sua corte c'era anche Machiavelli


stantinopoli (1453), stavano risalendo i banti arabi in testa a tutti i "cattivi", in-
Balcani verso l'Ungheria, mentre a ovest duso Ponzio Pilato.
i "mori" occupavano ancora un pezzo di Alonso Borja veniva dallo stesso clima
Spagna e a sud imperversavano i pirati culturale di Rexach. E da papa cercò di
saraceni. «Per fermare i Turchi d voleva indire una crociata antiturca. La rispo-
un papa allenato a contrastare l'islam: sta dei re europei fu tiepida, ma gli inva-
per questo fu scelto uno spagnolo•• con- sori furono comunque fermati alle por-
dudeAmau. te di Belgrado. Dunque, se oggi le donne
CROCIATI. Per i Borja i musulmani era- serbe non portano veli islamici, lo devo-
no dei (detestatissimi) vicini di casa. no un po' a Callisto Ili. «E se non li por-
Quanto vicini, lo si capisce nel centro tano neanche le andaluse, lo devono un
storico di Xàtiva, un intrico di vicoli in po' ad Alessandro VI, supponer dei "re
collina che evoca la kasbah di Algeri; o cattolici" che cacciarono gli ultimi mo-
nel vicino Simat de la Valldigna, paese ri dalla Spagnan aggiunge Vicente Ribes
rurale dove un convento di cui fu abate Iborra, storico di Xàtiva e già docente al-
Alessandro VI (Santa Maria) convive con le università di Valencta e Madrid.
la xara, una ex moschea cinta da arance- Dunque Alessandro VI non fu solo il
ti. Quanto detestati, lo si può vedere poi papa dei "basket nuziali" e dei balli del-
al Museo de bellas artes di Valentia, nel- le castagne? Proprio così: altrimenti non
le opere di Juan Rexach, pittore del Quat- avrebbe, come ha, una statua a Candia
trocento che in una Via Crucis piazzò tur- e un'altra sul sagrato della Collegiata di t7
A causa degli intreGci dinastici del passato,
l'attuale sovrano di Spagna, juan Carlos,
è un lontano discendente dei Borgia
Xàtiva, accanto a quella di Callisto III. Di oggi dal Cile al Messico si parla spagno-
più: senza Alessandro e i suoi figli, la re- lo mentre il Brasile usa il ponoghese, è
gione valenciana non avrebbe importan- per quell'antico arbitrato papale. Non è
ti monumenti storiò. ACandia il Palaz- tutto: la òttà californiana di San Diego
zoducale, aXàtivalaCollegiatastessa, a fu creata grazie ai capitali dei Borja. E
Valenòa l'università e palazzo Benicarl6 l'epopea dei gesuiti in Paraguay, narrata
(ex casa Borja, ora sede delle Corts Valen- dal film Mission , con Roben De Niro, fu
òanes, il parlamento regionale). voluta dal santo e duca Francesco11.
EFFE'ITO BORCIA. Semplificando un SORPRESE. Insomma: l'ex oscura fa-
po', verrebbe da dire che i Borgia furono miglia di Canals (o di Xàtiva) ha scritto
per Valencia dò che nello stesso periodo un bel pezzo di storia del mondo. Anzi,
i Medid furono per Firenze. c<Ma la farni- a Sirnat de la Valldigna ha scritto persi-
glia non fu importante solo in Spagna11 no un'edificante storia di tolleranza in-
aggiunge Ribes Iborra. ccln Italia Ales- teretnica, perché la Xara (la moschea di
sandro VI e il Valentino furono i primi a cui si diceva) fu costruita da Cesare Bor-
concepire l'idea di unificare la Penisola gia, mentre (come già il padre) era aba-
sotto una sola corona. E òò con un anti- te del vicino monastero di Santa Maria,
cipo di 350 anni sui Savoia. Se il loro pro- a uso di alcuni contadini arabi rimasti la in chiesa e farsi cristiani. Di fronte a
getto fosse andato in pono, forse il papa- dopo la Reconquista cristiana. una logica così stringente, gli arabi di Si-
to si sarebbe trasformato in una monar- Un bel gesto davvero. Peccato che il mat abbandonarono i loro aranceti per il
chia ereditaria a carattere nazionale11 . mihrab, doè la nicchia da cui l'imam gui- Marocco. Laggiù oggi i loro discendenti
L'effetto Borgia si fece sentire anche da la preghiera, non fosse rivolto verso producono agrumi sottocosto, li espor-
oltre Atlantico. cclnfatti, dopo la scoper- la Mecca, come l'islam vuole. Quando si tano in Europa e mettono fuori mercato
ta dell'America, Alessandro VI riusd a accorsero della beffa, i contadini prote- gli agricoltori spagnoli. Anche questa è
evitare una guerra mondiale fra Spagna starono, ma si sentirono rispondere che un'eredità dei Borgia, casta dinastia di
e Ponogallo, dividendo le Indie Ocòden- se la moschea non era a misura di Cora- santi, avvelenatori e fruttivendoli. ®
tali in due aree d'influenza: se ancora no, loro potevano pur sempre riòclar- NliiDCorio

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ha svelato il volto autentico di Nefertiti. Eil computer
prima volta fa apparire la regina egizia come fosse viva

'

efertiti, la "Monna Lisa egi-

N zia" è tornata. n suo aspet-


to non è però quello enig-
matico del busto scopeno ad
Amama nel1gu. Né quello ricostruito
nel 2003 da alcuni ricercatori dell'Uni-
versità di Nottingham (Inghilterra) sul-
la base del ritrovamento della sua pre-
sunta mummia. Men che meno quello
di Iman, la modella somala che l'ha im-
personata per Michael }ackson nel video
Do you remember the t ime.
IL VERO voLTO. A fare scendere Nefer-
titi ("La bella è giunta" nell'antica lin-
gua egizia) dall'olimpo delle semidivi-
nità faraoniche per riponarla sulla ter-
ra delle persone reali è stato l'originale
lavoro di due studiosi dell'antico Egitto,
l'emologo Franco Crevatin dell'Univer-
sità di Trieste e lo storico della cosmesi
e truccatore Stefano Anselmo.
L'idea di riprodurre la vera flsionomia
della sovrana che regnò al flanco del fa-
raone Akhenaton 3.300 anni fa è nata
dopo la pubblicazione, lo scorso marzo
sulla rivista scientiflca Radiology, dei ri-
sultati di una Tac effettuata sul busto
conservato a Berlino. Sotto gli stucchi
è infatti emersa una struttura in pie-
tra che rafflgura un volto leggermente
diverso da quello noto flnora . ''Lo scul-
tore (che forse si chiamava TUthmose e
secondo alcuni sarebbe stato amante di
Nefertiti, ndr) in un primo momento de-
ve avere ritratto la donna come appariva
realmente11 spiega Crevatin. 1cln segui-t-?
sei figlie, mentre non c'è alcuna
testimonianza di eredi maschi
to ritoccò, usando degli stucchi, la sua Che
opera, introducendo alcune modifichen.
Perché? <<t possibile che il busto sia sta-
bijoux!
to commissionato proprio da Akhena- Orecchini egizi
del tesoro di
ton per rappresentare la regina in base
Tutankhamon,
alla sua percezione personalen ha spie- successore di
gato Alexander Huppertz, direttore del- Akhenaton {XVIII
l'Imaging sdence institute del Charite dinastia).
hospital di Berlino, che ha effettuato la
tomografia. Un'immagine idealizzata,
quindi, al posto di quella reale: 11Le mo-
difiche apportate riflettono il gusto arti- conto delle "imperfezioni" svelate dal-
stico del tempon conferma Crevatin. la Tac ho creato piccoli accenni di cedi-
IMPEREE'ITA. La Nefertiti che per an- menti ai lati della labbra, simili a rughe
ni abbiamo ammirato era simile al- labiali, e occhiaie appena segnate,,.
l'originale, ma non identica. La regina MAirE-UP AFRICANO. Per il trucco, An-
era meno "perfetta": aveva una legge- selmo si è ispirato alla tradizione afri-
ra sporgenza sul dorso del naso, rughe cana. 11Le donne africane applicavano
labiali ai lati della bocca, zigomi meno il kohl (una mistura scura composta da
prominenti e palpebre con incavi me- fuliggine e altri ingredienti) intingen-
no evidenti. do lo spedllo (una piccola bacchetta) nel
Proprio a partire da queste differen- cosmetico e truccandosi dal bordo del-
ze Stefano Anselmo, con l'aiuto del- la palpebra inferiore verso le tempie.
la computer-grafica, ha ricostruito la Ne derivava un leggero prolungamento
"vera" Nefertiti. 11ln principio ho lavo- della linea dell 'occhion. Lo stesso tipo di
rato sull'incarnato, sostituendo nella trucco che si ritrova nelle antiche raffi-
tomografia i grigi con una tonalità bi- gurazioni statuarie di Nefertiti.
scotto-ambrata, com'era presumibil- Studiando i cosmetici ritrovati nel-
mente la pelle di Nefertiti11 racconta An- le tombe egizie si sono poi scelti colori
selmo. 11La regina era di stirpe caucasi- plausibili. 11Per le labbra, l'ossido di fer-
ca e aveva una carnagione leggermente ro,, spiega Anselmo. 11Con lo stesso pro-
più chiara di quella degli attuali egizia- dotto ho ombreggiato le guance e sulle
ni e delle altre etnie dell'area,, aggiun- palpebre ho messo un ombretto lumino-
ge Crevatin. so, chiaro e dorat011. Evocando così l'uso
11Per ricostruire il volto ho approfondi- di polvere d'oro con cui gli antichi Egizi
to l'arte della XVIII dinastia (XVI-XHI se- si cospargevano il petto e il corpo.
colo a. C.), l'epoca di Akhenaton: capo- Il risultato conferma che Nefertiti è
lavori che ritraggono- in modo più rea- stata una delle donne più belle del suo
listico rispetto ad altri periodi dell'ar- tempo, come raccontano le fonti anti-
te egizia - personaggi verosimilmente che. 11Si sa ben poco altro della sua vi-
imparentati con la regina,, continua tan spiega Crevatin. 11Dall'iconografia si
Anselmo. 11Nei volti, gli artisti privile- deduce che aveva assunto un'importan-
giavano le linee curve. Ho notato an- za senza precedenti, quasi equivalen-
che che scolpivano le labbra con l'arco te al faraone in termini di status,,. Sono
di Cupido (la "fossetta" fra il naso e il molte anche le raffigurazioni che la ri-
labbro superiore) arrotondato, ricavan- traggono al fianco del sovrano in atteg-
done una forma simile a quella di moda giamenti affettuosi. E sembra sia stato
in Europa negli Anni '30 e ' 40 (alla Mar- Akhenaton a volere che agli angoli del
lene Dietrich, per intenderei). Tenendo suo sarcofago d fosse il ritratto della re-

www.focusstooa.it
Nefertiti come si
presenterebbe oggi,
con un trucco
e un'acconciatura
moderni. S:Qtto.
una sua statua risalente
al XIV secolo a. c.

gina, al posto eli quello delle quattro dee sono state avanzate le teorie più dispa-
tradizionalmente deputate a proteggere rate: c'è chi crede che il busto eli Berli-
la mummia (Iside, Nephthys, Selket e no sia un falso eli inizio '900 e chi pensa
Neith). Nefertiti ebbe del resto un ruolo che abbia un solo occhio perché la regi-
crudale nella riforma religiosa "mono- na aveva perso l'uso dell'altro». Nien-
teista" avviata da Akhenaton, che im- te eli più falso, secondo gli egittologi.
pose il culto eli Aton (il disco solare) sul- t vero invece che proprio il pazien-
la folla eli divinità egizie. te lavoro sullo sguardo e sui detta-
SECRETI SVELATI. ccRiprodurre il vol- gli rivelati dalla Tac ha permesso
tO di una regina circondata da una si- di sollevare un lembo del velo eli
mile aura di mistero ha richiesto mesi mistero che ancora avvolge la
; di lavoro e particolare attenzione>>con- Manna Lisa egizia.
.. ®
clude Crevatin. <<Anche perché su di lei Giuliana Rotondi

w.vwJOCIJSSloriaJt
· ·..~
Dai Romani ai Cinesi, da
Berlino a Gerusalemme,
.. ~ '~
tutte le barriere fra i popoli
, .& '-
sattamente vent'anni fa, il9 tale nel territorio della Repubblica de-

E novembre 1989, l'inaspettata


caduta del Muro di Berlino se-
gnò l'epilogo della Guerra fred-
da, aprendo una nuova epoca. Se la fi-
ne fu rapida (v. Focus Storia no35, pag. 72)
mocratica tedesca. Rinchiusi in una
nazione trasformata in una prigione,
i tedeschi orientali vissero 28 anni cer-
cando un modo di scappare: in mille
morirono nel tentativo, oltre 200 nel-
l'inizio non lo era stato meno. la sola Berlino.
All'una e cinque minuti della notte CORTINE. Alto 4 metri, dal1975 COmpo-
di domenica 13 agosto 1961, a Berlino sto da 45 mila sezioni di cemento di 1,5
si spensero le luci intorno alla Porta di metri di larghezza e protetto, nella "stri-
Brandeburgo. Oltre 10 mila soldati del- scia della morte", da recinzioni, trin-
la Germania Est presero posizione lun- cee anticarro, oltre 300 torri di guardia,
IWtlliERA COREANA
go la linea che dalla fine della Seconda 20 bunker e una strada per il pattuglia- (ColtEA), 1953
guerra mondiale divideva la città in due mento, quello di Berlino non è stato però Z461[M
aree d'influenza, una americana e l'al- il primo e neppure l'ultimo muro spun- LINEA VERDE
tra sovietica. All'una e 54 minuti le me- (CIPRO), 1974
tato sul cammino della Storia. 11o I[M
tropolitane provenienti da Ovest furo- Tanto per cominciare, la stessa Ger-
no fermate e rimandate indietro e degli mania era divisa dalla Cortina di ferro, Uua.o DI BERUNO
(GERMAHIA), 1g61
81 punti di passaggio stradali solo u re- che dal1945 aveva separato in due l'Eu- 1551[M
starono transitabili, mentre gli altri fu- ropa da Stettino (Polonia) a Gorizia, in VALLO DI ADRIANO
rono bloccati dal fùo spinato e dai mili- Friuli-Venezia Giulia: una variegata re- (ScOZIA), Il SECOLO D. C.
tari. l1 15 agosto il fùo spinato fu sosti- cinzione presidiata che arrivava fm dal- 1170.
tuito dal cemento. Era nato "il muro" le nostre pani. Anche in Italia esisteva
per antonomasia. Circondava intera- un muro tra Est e Ovest, sono nel1947 MuRACLIE. L'idea di costruire muri
mente Berlino Ovest, enclave occiden- per separare l'italiana Gorizia dalla iu- per fermare gli eserciti nemici o argina-
goslava Nova Coriza: un muret- re le migrazioni considerate ostili (an-
Mondi lontani to sormontato da una rin- che se la Cortina di ferro serviva soprat-
Due guardie del Nord e una ghiera, smantellato so- tutto a impedire l'uscita dei cittadini
scolaresca del Sud sul confine tra lo nel 2004 e quindi dell'Est, più che a fermare l'entrata di
le due Coree, separate dal 1953. detentore del prima- stranieri) è però molto più antica.
to di durata tra imo- L'esempio più remoto viene dalla Me-
derni muri europei sopotamia. La terza dinastia sumera di
del dopoguerra. Ur, alla fine del III millennio a . C., co-
MURO DEL ICAsHMIR
{INDIA·PAKISTAN), 1947
2.000101

Quattromila anni di muri


nconfronto (in scala) tra le 12 più grandi barriere anti-popoli di ieri e di oggi,
con lunghezze, luoghi e date di costruzione.
snuì nell'attuale Iraq un muro rra i fiu- pe, una linea di fortificazioni predispo- record di oltre 7 mila km sulla base di
mi Tigri ed Eufrate per conrrastare le sta dai faraoni della XII dinastia egizia fonti antiche, secondo recenti misura-
invasioni da Nord dei nomadi Amorrei. sul Sinai per impedire alle popolazioni zioni satellitari sarebbe in realtà quasi
Shu-Sin (sul trono di Ur fra il2037 e il semitich e di Siria e Palestina l'accesso 2 mila km più lunga.
2029 a. C.) fece erigere una linea di for- al suo regno. Ma la conquista da parte ALLA LARCA. L'idea di una muraglia
tificazioni lunga 270 km. poco a nord di dei bellicosi Hyksos arrivò lo stesso. per tenere a distanza i nomadi antena-
Babilonia. Fu un fallimento e gli Amor- Seguì, in ordine di tempo, la Grande ti di Unni e Mongoli si fa risalire agli
rei passarono lo stesso. muraglia cinese (che, seppure lunghis- ambiziosi progetti del primo imperato-
Più duraturo di qualche decennio fu il sima, non è visibile fm dalla Luna co· re della Cina: Qin Shi Huang, regnan-
quasi contemporaneo Muro del princi- me si dice). Accreditata a lungo di un te sul celeste impero dal229 al221 a. C.
Ma alcuni tratti risalirebbero a un paio
di secoli prima, mentre gran parte del-
l'attuale costruzione si deve alla dina-
stia Ming (1368-1662). Benché il nome
cinese (Wanli changcheng) voglia dire
"Grande muraglia dei 1o.ooo li" , e il
li sia un'unità di misura corrisponden-
te a soo metri, la barriera è in realtà un
complesso di varie linee fortificate che
si sviluppa per circa 8.8so chilometri.
Di cui: 360 km di trincee e 2.230 di bar-
riere naturali inframmezzate da circa 6
mila km di mura spesse fino una deci-
na di metri e alte altrettanto nei punti
più impervi e intervallate da massicce
torri di guardia. ~

23l
Nel1g28la Francia iniziò a costruire la Linea Maginot. Non fermò
ALLA ROMANA. Dall'altra parte del L'imperatore lo fece costruire tra il m e mento e segnalazione. Aguardia, erano
mondo, la civiltà maestra in materia di il U7 fra Inghilterra e Scozia, per limita- schierati ben 9 mila soldati. Una strut-
muri fu quella romana. Duemila anni re le incursioni delle tribù scozzesi (dei tura simile aveva il Vallo Antonino, co-
fa la "cortina di ferro" si chiamava limes Pini in particolare). Lungo 117 krn, dal struito uo km più a nord dall'imperato-
("confine") e nacque quando l'Impero fiume Tyne al Golfo di Solway, il Vallo re Antonino Pio tra il142 e il144. Sbar-
romano cessò di espandersi, intorno al comprendeva un muro spesso circa 3 me- rando un tratto più stretto della Scozia
Il secolo d. C. Si trattava anche in questo tri e alto fra 4 e s. e un fossato irto di pa- era lungo solo Go krn, ma ciononostan-
caso in realtà di muri diversi. n più no- li acuminati. nsuo pe.rimetro era costel- te venne presto abbandonato. E comun-
to, in parte ancora visibile, è il Vallo di lato da 14 forti ausiliari, 8o fortini adia- que non furono quelli britannici i muri
Adriano (da cui l'inglese wall, "muro"). centi alle porte, e 158 torrette di avvista- da record dei Romani.
Visti gli scarsi risultati in Europa
Orientale, Roma attestò il suo limes lun-
go il corso di due grandi fiumi, il Reno
e il Danubio. I due confini naturali an-
davano "sigillati", chiudendo ai barba-
ri l'accesso a una zona nota come Agri
Decumates. Allo scopo fu costruito illi-
mes gerrnanico-retico, dalle attuali città
di Rheinbrohl a Kelheim an der Donau:
548 km di muri, palizzate, torri di avvi-
stamento. L'avvio del progetto risale già
a Vespasiano, ma un impulso dedsivo
venne dal prudente Adriano.
fACCIA A FACCIA. Intorno ai muri, per
secoli, si sono combattute battaglie. L'ul-
tima, nel1864, sul Danevirke (un vallo
che esisteva in Danimarca fm dal tempo
defVichinghi, nel lX secolo) durante la
Gufrra dei ducati fra Danimarca e Prus-
Hitler, ma oggi è sinonimo di punto fermo, da cui non si recede
sia. Sei anni dopo, nel1870 con l'uni- gione contesa fra i due Paesi. E ormai testanti e li costruirono i soldati inglesi
tà d'Italia, cadeva a Roma un altro mu- trentennale è anche il muro che spac- tra il1969 e ill97L Da allora gli stessi re-
ro plurisecolare, quello del ghetto ebrai- ca in due Cipro, nel cuore del Mediterra- sidenti ne harmo alzati altri, per impe-
co eretto nel1555. Ma benché non siano neo: la Linea verde corre da costa a costa dire il lancio di bombe incendiarie. Die-
più al centro di scontri "caldi", di muri è per 180 km dividendo in due la città di tro a queste recinzioni, che nel loro com-
ancora disseminato il mondo. Alcuni so- Nicosia. La barriera fu innalzata nel1974 plesso sono chiamate ironicamente Pea-
no residuati della Guerra fredda, altri so- dopo che la Turchia invase la zona set- ce line (''Linea della pace"), vive il 53%
no assolute novità. tentrionale dell'isola per difendere i tur- della popolazione nordirlandese.
Tra i primi c'è la barriera che da oltre co-ciprioti da un golpe militare filogre- Il modello Belfast si sta diffondendo
mezzo secolo divide la Penisola coreana co. La situazione non si è risolta nemme- anche altrove. Per esempio a Baghdad.
all'altezza del38" parallelo. ~la frontiera no dopo l'entrata di Cipro nell'Ve (2004) La capitale irachena è oggi divisa in
più armata del mondo, sigillata dal1953, anche se sono stati aperti sei valichi nel- quartieri su base religiosa (sunniti o scii-
dopo la guerra di Corea, lungo i suoi 246 le recinzioni. ti) o ernica {curdi), separati da barriere di
chilometri. Anord, una dittatura di ispi- CJ'JTÀ MURATE. Sui muri di Cipro, mu- cemento e posti di controllo. L'ex capita-~
razione comunista, a sud il turbocapita- rai es ricordano i morti e i dispersi di que-
lismo di una (ex)"tigre asiatica". In mez- gli anni. Ma le pitture murali più famo-
zo, una zona demilitarizzata larga 4 km se, dopo quelle di Berlino, si trovano a
che solo di recente ha visto qualche spi- Belfast e a Derry, in Irlanda del Nord.
raglio d'apertura. Al centro della zona Qui la Guerra fredda non c'entra. I muri
demilitarizzata c'è persino una stanza separano i quartieri cattolici e quelli pro-
per i colloqui diplomatici con un tavo-
lo sul quale passa quell'ormai storica li-
nea di confme, un muro invisibile se-
gnato solo da una fùa di microfoni, ma
invalicabile.
Sempre dopo la Seconda guerra mon-
diale, nel1947, nacque la linea di forti-
ficazioni di 2 mila km che separa India e
Pakistan tra le cime del Kashmir, la re-
"

qu_ando l~ pietra
d1venta s1mbolo
1muri non sonò volta dai Babilo-
l solo simboli dì nesi, ricostruito e
"divisìone. La civiltà definitivamente
-urbana nacque devastato dai
.qtJando:quasi 10 Romani nel 70
mila anni fa. mura d. C. Per gli ebrei
come quelle di è il luogo più sacro
·Gerico (Palestina) almQndo.
cominciarono a OilnelltDtor
proteggere le città Più profana e
dai pericoli ester- assai meno nota
. nr. Eda subito le è la storia di una
fortifiCaZioni si ca- semplice paliz-
. ricarono di valenze zata di legno su
Molte barriere di oggi sono accomunate "mitiche". Dalle • un'isola del Nuovo
Mondo: quella
. mura di Gerico, per
da un soprannome: "Muri della vergogna" la Bibbia impren-
dibili, a quelle di
eretta nel1624 dai
coloni olandesi per
Roma. sorte per • difendere Nuova
le dei califfi è soprannominata Madet al- Un muro analogo sorge al confine tra la leggenda sul Amsterdam dalle
Judran, Città dei muri. Quanto alla Zona Israele ed Egitto, mentre una linea verde perimetro di forl- incursioni degli
verde, il "ghetto" degli alberghi e degli negli Anni 'So divideva Beirut (Libano) dazione,tracciato • indiani e dei nemici :
stranieri, è una fonezza superblindata. in due settori: cristiano e musulmano. da Romolo (v. inglesi. l'insedia-
SO'ITO ACCUSA. Dal2004, in Israele, il Assai meno noto è invece il "muro" Focus.Storia rf' 36, mento passò lo .
pog. 6). stesso inmani
governo di Tel Aviv ha invece avviato la realizzato dai marocchini nel Sahara Oc- Rovina. Il muro britanniche e·fu
cosrruzione di uno sbarramento che nel- cidentale: barriere e campi minati svi- simbolico più ce- ribattezzato New
le intenzioni dovrebbe proteggere da in- luppati in sei fasi, dal1982 al1987, che lebre è però oggi il Yor1<. Ma il ricordo.
fùtrazioni terroristiche. Un progetto da impediscono lungo i suoi 2. 720 km al po- Mura. Occidentale di quel muro di le- '
quasi 700 km molto criticato dalla co- polo Saharawi di occupare la terra che ri- a Gerusalemme, ~ &no soprawive nel
·• noto anche come nome della strada
munità internazionale perché ha isola- vendica. Nei deserti africani, del resto, Muro del pianto: è sorta lungo il suo
to molte località, impedendo ai palesti- anche l'Italia ha costruito il suo muro, tutto ciò che resta tracciato e diven-
nesi, di fatto, di spostarsi liberamente quello di Giarabub, tra Cirenaica (Libia) dell'antico Tempio tata a sua volta
e quindi di lavorare. Per lunghi tratti si ed Egitto. Voluto dai colonialisti italiani di salomone. dt- un luogo simboli-
tratta di un muro di cemento alto 3 me- per contrastare gli indipendentisti libi- struttD una prima co:Wali Street.
tri, con sbarramenti in fùo spinato, te- ci, esiste dal1931 e in parte è ancora usa-
lecamere, sensori elettronici, sabbia per to come barriera anti-immigrazione.
rilevare le impronte, fossati anticarro. E DOMANI ••• Fermare i migranti è lo
scopo per il quale sono spuntati anche i
muri che circondano, in Marocco, le en-
clave spagnole di Ceuta e Melilla, unici
esempi di bartiere tra Africa ed Europa.
O il Muro di Tijuana tra Usa e Messico,
lungo 1.200 krn, che ogni anno migliaia
di messicani tentano di superare, non di
rado !asciandoci la pelle.
Costruire per dividere è insomma sem-
pre di moda. Lo dimostra la ciclopica
barriera di 4.100 krn progettata dagli in-
gegneri indiani sul confine con il Ban-
gladesh. Sorgerà lungo il fiume Brahma-
putra e per realizzarla si useranno anche
isole galleggianti artificiali. ' ®
~.Ba~
126
Gli archeologi hanno scoperto che cosa si mangiava 29 mila anni fa
nell'odierna Repubblica Ceca: il piatto tipico era la bistecca di mammut

Una grigliata preistorica


e loro c~ne for~e ~o~glia­ lov VI (Repubblica Ceca, al interno accendevano il fuoco alimentari in contrasto con
L vano éU nostn p1c-mc, se
non fosse che sui loro bar-
confine con Austria e Slovac-
chia). Sparsi su un'area di ol-
e riscaldavano pietre di fiu-
me. Piazzavano poi questi
altre popolazioni del Paleo-
lirico superiore••. A differen-
becue gli uomini preistorici tre s metri quadrati hanno sassi caldi accanto alla car- za di chi viveva più a nord,
dell'Europa Centrale, 29 mi- trovato resti di mamrnut, or- ne, per cuocerla•• ha spiega- che si dbava prindpalmente
la anni fa, cuocevano bistec- so, volpe artica, renna e le- to il responsabile delle ricer- di carne di renna, le genti di
che di marnrnut. Lo hanno pre vidno a un rudimentale che Jiff SVoboda. ((La scoperta Pavlov si erano invece specia-
scoperto gli archeologi del- "fornello" preistorico. è importante perché dimostra lizzate nel dare la caccia agli
l'Istituto di archeologia di Br- Uunze locali. (d nostri avi come gli abitanti dell'insedia- "elefanti" preistoria. ®
no scavmdo nel sito di Pav- scavavano delle buche, al cui mento avessero consuetudini Maria Leonarda Leone
TESORI :::::::::::::::::::::::::::::::;:;:;;;:;:;;;;;;;;;;;;;;;:::;:;;;;;;;;:
L'oro dei Sassoni ritrovato per caso :
hi ha un metal detector tro-
C va un tesoro: così, almeno,
è stato perTerry Herbert, un
Colpo grosso. L'hanno defini-
ta la più importante scoperta
archeologica inglese dopo
disoccupato inglese di 55 anni quella della nave funeraria
che con il suo "cerca metalli" si è del VII secolo rinvenuta nel
imbattuto in un tesoro anglo- 1939 a Sutton Hoo. •Si tratta
sassone del VII secolo. L'uomo di un bottino di guerra. di un
stava battendo un terreno dello capo o di un re forse cristiano•
Staffordshire (Uk) a caccia di ha spiegato l'archeologo Kevin
monete e piccoli gioielli perduti. Leathy riferendo del tesoro,
ma ha scoperto un tesoro se- valutato un milione di euro.
polto da oltre 1.300 anni: impu- •Ma non si sa se sia
gnature di armi con finiture il frutto di una
preziose (in totale, 5kg d'oro sola battaglia
circa). scudi e foderi con pie- o di un'intera
tre dure ealcuni crocifissi. , vita•. (g. r.)

ltM~ 291
Trapassati alla Storia
Personaggi sconosciuti che
sono stati, in vita, protagonisti.
SERGEJ MICHALKOV poeta

Erano del poeta~


Michalkoy (e dell'armeno
Gabriel El-Registan.
scomparso nel 1945)
le parole dell'inno so-
vietico, musicate dal
compositore Aleksandr
Aleksandrov su commis-
sione diStalin nei194J.
L'inno, abolito nel1992
con la caduta deii'Urss.
nel2ooo fu ripristinato padre del regista Nikita
ue cuori e una capanna. O ero" della guerra e il "profano"
da Vladimir Putin, che Michalkov. premio ..
D meglio: so "capanne" nel-
la contea di Durham (lnghilter-
del business. ll sacro erano le
indsioni, ancora leggibili, fat-
però chiese a Michalkov
diaggiornarne il testo.
Padri e figli. Sergej,
Oscar1995 per Sole
ingannatore. è mancato
lo scorso 27 agosto,
ra) costruite durante il secondo te dai prigionieri sui muri delle noto anche per essere il all'età di 96 anni.
conflitto mondiale dai prigio- celle. n profano, gli interventi
MARTY MURPHY fumettista
nieri di guerra degli inglesi. fatti in questi ultimi anni: un
Harperley Camp (questo il no- ristorante, un negozio di pro- Il fumettista statuniten-
me del campo) fu eretto fra il dotti agricoli, un museo, una se Marty Murphy,
1940 e il1944 dagli stessi solda- cappella e una biblioteca. Visti creatore e disegnatore
ti detenuti, anche italiani, ed gli eccessivi costi di manuten- del popolare cartone
è stato il sogno di una coppia zione, la coppia è stata costret- animato L'ape Maia. è
morto lo scorso 27 ago-
inglese che l'aveva acquista- ta a investire in altri progetti: sto all'età di ]6 anni.
to nel2oo1. E che lo ha rimes- ttllluogo ha un grande poten- Orfana. Realizzata nel
so in vendita su eBay, con base ziale e se qualcuno ha soldi da 1975,la serie fu tratta dai
d'asta di un milione di euro. investire ci piacerebbe conti- racconti L'ape Maia e le
sue awenture (1912) e 1952}. ln Italia il cartone
Sacro e profano. James e Li- nuare a essere coinvolti•) han- Il popolo del cielo (1915) animato arrivò in tele-
sa McLeod hanno infatti falli- no precisato i McLeod. ® dello scrittore tedesco visione qualche anno
to nel tentativo di unire il "sa- Giuliana Rotondi Waldemar Bonsels (1881- dopo. nel1979.

LUCY O'DONNELL VODDEN casalinga

Rivoglio il"mio" castello! Asoli 46 anni, va portato a


na strana richiesta è per- Apresentarla. Yasmin Aprile lo scorso 22 casa dall'asilo:
U venuta agli uffici del Co-
• mune di Andria (Ba): restituire
von Hohenstaufen. che si di-
chiara principessa discendente
settembre,
è morta .l.l.KY
era il ritratto
dell'amichetta
• Castel Del Monte (fQtQ},Ia for- dello stupor mundi Federico. O'Donnell Lucy, che Len-
tezza fatta erigere da Federico Polemica. La richiesta però ~.la non ribattezzò
• Il diSvevia nel Xlii secolo. giunge all'indirizzo sbagliato. Il donna che "Lucy nel cielo
sindaco di Andria infatti preci- ispirò a john con idiamanti".
sa: «Non è con me che la signo- Lennon la Censura.
·c: canzone Lucy in the sky la canzone in realtàQuel-
ra deve parlare. Il castello non :0 fu
a: with diamonds (1967). criticata e addirittura
::J
è di Andria. ma dello Stato. Se
la principessa lo rivuole, ripaghi Lennon raccontò infatti censurata dalla Bbc per-
lo Stato e la sovrintendenza del
"'c: che
.~
l'idea per la canzone ché si pensò che il titolo
c(
denaro investito per la manu- 'O
gli venne osservando fosse un acronimo d1
tenzione del monumento, oggi ~
un disegno che il figlio Lsd,l'allucinogeno sinte-
tutelato daii'Unesco•. (e. v.) ::J julian. di tre anni, ave- tico
u L.-_ _ __ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _
c(
allora in voga. ___J

wwwfowsstona 1t
DATE STORICHE

-r-lil~l•lw:g
VI~-~~~
r- 25a~e---=
• •
-1.2 m a g g i o - - - -
"'- 24 maggio
-=-
2 giugno -
41uglio
1.4 luglio
21. luglio
8 settembre
1.1. settembre
20 settembre
1.2 ottobre
22 novembre

A Breccia di Porta Pia (annessione di Roma al Regno d'Italia)


B Assassinio di John F. Kennedy c Dichia razione d'Indipendenza
dei futuri Usa D L:ltalia ent ra nella Prima Guerra mondiale
E Colo!Tlbo scopre l'America F Ref erendum Monarchia/Repub-
blica G Referendum sul divorzio H Liberazione dal f ascismo l La
presa della Bastiglia L Attentato alle Torri Gemelle a New York
M Armistizio con cui il Regno d'Italia cessò le ostilità contro le
forze alleat e N Primo passo dell'uomo sulla Luna

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Lo stuzzicadenti
... si usavano ossicini di pollo e baffi
di tricheco. Finché non arrivarono
preziosi stecchini-gioielli.

tecchini rudimentali si
\
S usavano già nella prei-
storia e, in una tomba me-
lo stesso scopo si sono
usati, nei secoli, ossi di
sopotamica risalente circa al pollo e lische di pesce.
3500 a. C., sono state trovate Ma persino i baffi di triche-
in un set da toeletta un paio co, offerti con il pranzo a bor-
di pinzette, una per la puli- do da una compagnia aerea
zia delle orecchie e l'altra per dell'Alaska sino alla fine de-
quella dei denti. gli Anni '6o. Le penne d'oca,
Ci oielli. Se gli Egizi usava- d'altro canto, furono usate
no già, dopo i pasti, l'antena- come base dei primi stuzzi-
to dello spazzolino da denti, cadenti industriali.
Greci e Romani si servivano di Il più curioso esempio di
schegge di legno o di aghi me- stuzzicadenti "animale" è
tallici come stuzzicadenti. Al- però quello utilizzato dagli
l'imperatore Nerone (l secolo aborigeni australiani, che so-
d. C. ) questi ultimi piaceva- no soliti cuocere, ricoprendo-
no talmente tanto che ne vol- li di sabbia bollente, i gros-
le per sé uno d'argento e pre- si ragni di cui si cibano. E di chine usate per la produzio- stuzzicadenti, che si realiz-
se l'abitudine di presentarsi cui utilizzano poi come stec- ne dei chiodi di legno per le zano usando legno di betulla
ai banchetti con quell'aggeg- chini gli aculei, tra i pochi scarpe. Per aumentarne lari- o il più nobile legno di aran-
gio sempre in bocca. Un po' resti non commestibili. chiesta, Forster ingaggiò stu- cio (da oltre un secolo, il mi-
come accadde nel 'soo, quan- Di massa. L'americano denti dell'Università di Har- gliore per gli stecchini pro-
do venivano realizzati prezio- Charles Forster fu invece il vard perché ne chiedessero in viene dal Portogallo) che pe-
si stecchini in oro da usare primo, attorno al1870, a pro- tutti i ristoranti della zona. rò richiede una costosa lavo-
anche come monili da tenere durre stuzzicadenti di legno Oggi ben soo brevetti sono razione manuale. ®
appesi al collo. in serie, modificando le mac- associati alla produzione di Filippo Nieddu

, 11 H:r
• _.;-Ji.

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in questo numero di
Focus Storia.la foto
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comune ... ma solo fino
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0 Provate a scoprire diche L'oggetto, in ferro, èlungo
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:! e-mail: Focus Storia,
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:o 20129 Milano; largo 15 cm: il cilindro può ruota re attorno
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u
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w.vw.focusstona n 331
·..- Tl, 'h T';,.. ':1
. · Curiosario ·

Dimmi come ti chiami, ti dirò che "barbaro" sei


''A come atrocità, doppia T
come terremoto etrage-
secolo). non lasciarono però in
eredità solo atrocità etragedie.
cizia", presente anche nei nomi
Goffredo, Federico eFerdinando.
dia .. .• recitava Diego Abatan- ma anche nuovi nomi di persona. o di Roberto. composto dalla
tuono iniziando lo spelling del ancora oggi comuni. radice germanica hrot che signi-
nome Attila. nell'omonimo film Suffissi ~rbarici. t il caso di fica "fama. gloria" ed è presente
comico sul re degli Unni. Le po- Bernardo. composto dai suffissi anche in Rotando e Ruggero.
polazioni barbare durante le loro germanici beran, "orso·. e har- Non meno "barbari"sono Adolfo.
scorrerie all'interno dei confini dhu, "forte". Odi Alfredo. che L.andolfo e Rodolfo: vengono da
dell'Impero romano (dal li al IV-V contiene il suffisso frithu. "ami- wulfa,"lupo· per i Germani.

Giovanna d'Arco:
., la donna che
portò i pantaloni
ra le imputazioni contro
T Giovanna d'Arco,la "pulzella
d'Orléans· che risollevò le sorti
della Francia durante la Guerra
dei Cent'anni (1337-1453), non ci
furono solo blasfemia, idolatria
esuperstizione.ll30 maggio 1431
l'eroina fu arsa sul rogo anche a
causa della sua passione per gli
abiti maschili. Che non indossa-
va solo durante i combattimenti.
Recidiva. In abiti maschili com-
batté e bivaccò lungo il fiume
Loira (e fin qui passi). ma in
pantaloni si presentò persino al
cospetto di Carlo VII, re di Fran-
Le visioni proibite di joseph Goebbels, censore cinefilo cia, nel1429. Eli indossò anche
Joseph Goebbels (1897-1945), me. come Tarzan delle scimmie una sala cinematografica dove si quando fu imprigionata. forse
A ministro della Propaganda
del Terzo Reich. fu assegnato il
(1918) censurato perché l'eroe
della giungla si presentava in
faceva proiettare i film proibiti:
tra i suoi preferiti c'erano Via col
per difendersi da possibili violen-
ze. Nella fase istruttoria del pro-
compito di plasmare i pensieri poco virili mutande leopardate. vento (1939) eAll'ovest niente di cesso provarono a convincerla
del popolo tedesco. Per farlo si E. peggio ancora, dialogava nuovo (1930) ispirato al romanzo a cambiare look, minacciandola
circondò di artisti di sicura fede con negri e scimpanzé. antimilitarista di Erich Maria anche di non somministrarle
nazista. proibendo i prodotti Buio in sala. Nella sua abitazio- Remarque Niente di nuovo sul l'eucarestia pasquale. Ma nulla
culturali non in linea con il regi- ne. però. Goebbels fece allestire fronte occidentale. valse a convincerla.

Le antichissime virtù del corallo


econdo il poeta latino Ovidio Piero Della Francesca eAndrea
'g
E
S (43 a. C.-18d. il corallo sa-
C)
rebbe nato dal sangue disperso
Mantegna (YN secolo).
Polvere magica. Nell'antico
~ nel mare quando Perseo recise Egitto, la polvere ottenuta ma-
~ la testa di Medusa. Ese in alcune cinando il corallo veniva invece
.!!! culture fu un oggetto di culto sparsa sui campi per propiziare i
J (in Grecia era sacro ad Afrodite. raccolti e tenere lontano freddo
00
a Roma aVenere) il corallo in ecavallette. lnoltre era usato
~ tempi più recenti è diventato un contro la sterilità femminile e
a ornamento associato alla Ma- col tempo divenne l'amuleto per
c( donna, per esempio nei dipinti di eccellenza delle donne incinte.

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NATURA - CULTURE - COMPORTAMENTO
Sotto
controllo
Libia, 1941: un mezzo
corazzato tedesco
in ricognizione nella
Cirenaica controllata
dall'Asse. ~.
un sidecar della
21'Panzerdivision .

..

El Alamein fu la resa dei


conti di un braccio di
ferro iniziato nel1940.
Ecco come ci si arrivò
140 ··~ l
l 29 giugno 1942 Mussolini sali su

I un aereo per raggiungere il deser-


to libico. Si racconta che ponasse
con sé lo spanito di un Inno alla vi t-
toria, fatto comporre per l'occasione, e
persino un cavallo bianco con cui inten-
deva cavalcare da trionfatore su Ales-
sandria d'Egitto e sul Cairo. Era con-
vinto che il suo eserdto, affiancato da
quello tedesco, stesse per avere la me-
glio sulle truppe britanniche in Nord
Africa, e che le sorti dell'intera guerra
si sarebbero dedse lì, e a favore dell'Ita-
lia. Ma dopo tre sole settimane dovette
tornare a Roma, in preda a una gastri-
te e a violenti attacchi di diarrea. Brut-
to segno. E infatti il Nord Africa sareb-
be stato sì decisivo, ma non per la vitto-
ria che lui si aspettava.
ALL'ATI'Acco. Nello scacchiere afri-
cano le cose iniziarono a complicarsi
da subito, il1o giugno 1940, quando
l'Italia entrò in guerra al f~.anco della
Germarùa contro Francia e Gran Breta-
gna. In quel momento gli italiani era-
no presenti soprattutto in Libia (colo-
nizzata quarant'anni prima) mentte gli
inglesi erano concentrati nel confinan-
te Egitto. In Nord Africa c'erano anche
i francesi, ma la loro madrepatria sta-
va per arrendersi alla Germania. Sul
campo di battaglia c'erano dunque
solo truppe italiane e britanniche.
Ili nostri soldati erano però mal
equipaggiati e privi dei mezzi per
affrontare una guerra nel deser-
to,, spiega Luigi Coglia, docente di
Storia dell'Africa all'Università di
Roma Tre. ((Vi fu poi un'anoma-
lia: nonostante fosse stata l'Italia
a dichiarare guerra, non eravamo
L'Italia aveva schierati in Libia circa 220 mila uomini. Gli inglesi, in
pronti ad attaccare; a malapena lo era- da del maresdallo Rodolfo Graziani. Pur che nel deserto, come in mare, sono più
vamo a difenderà». I primi a muoversi tardiva, la mossa portò in pochi giorni efficad movimenti rapidi e continuh>.
furono infatti gli inglesi, con una serie alla conquista dei villaggi di Sollum e di No, cuzrE. Di fronte ai tentenna-
di sortite che spinsero il duce a promet- Sidi El Barrani, in Egitto. La tappa suc- menti italiani, Hitler offrì il suo aiuto,
tere l'invio di adeguati rinforzi. Mus- cessiva avrebbe dovuto essere il porto di ma Mussolini era determinato a far da
solini incitò il governatore della Libia, Marsa Matruh ccma di proseguire non se sé nel Mediterraneo, di cui rivendica-
Italo Balbo, a "mettere le ali sotto ai piedi di ne parlò proprio» continua Coglia. ccSi va il controllo, e declinò l'offerta. Salvo
tutti", ma il28 giugno questi morì, ab- preferì attestarsi nelle zone tolte al ne- poi rivolgere tutta la sua attenzione alla
battuto per errore dalla nostra contrae- mico, rafforzando la presenza italiana. Grecia (che l'Italia invase il28 ottobre).
rea (v. riquadro a pag. 45). FU progettato persino un acquedotto, se- Prive di adeguati rinforzi, le truppe
Le truppe italiane si misero quindi in gno che i nostri comandi, a differenza italiane in Nord Africa non riusdrono a
marda solo il9 settembre, sotto la gui- di quelli inglesi, non avevano compreso organizzare una linea difensiva adegua-

Per Sua Maestà


Soldati sudafricani
al riparo dietro un
autoblindo. l britannici
erano meglio preparati
per la guerra nel deserto.
Egitto, solo 40 mila
ta per contrastare i più corazzati angola-
ti inglesi. ngenerale britannico Richard Un manifesto
O'Connor non perse tempo e il6 dicem- inglese inneggia al
bre lanciò l'Operazione Compass (''Bus- contributo bellico
sola"): il giorno successivo gli aerei della delle truppe coloniali
Royal air force iniziarono a bombardare del Commonwealth.
le posizioni italiane, mentre la fanteria
procedeva spedita via terra. La campagna multietnica di una guerra globale
In pochi giorni gli inglesi si ripresero
hi pensa alla lotta contingenti combattevano soldati dei possedi-
Sidi El Barrani giungendo a poche de-
cine di chilometri dallo strategico por-
C guerra in Africa
Settentrionale tra il
di molte nazioni,
alleate o posse-
gli àscari libici, a
fianco degli inglesi
menti del Pacifico.
Tra icontingenti
to libico di Tobruk. n grosso delle trup- 1940 e i11943 si im- dimenti coloniali c'erano australiani, in esilio di nazioni
pe italiane tentò di sbarrare loro la stra- magina i combat- dei belligeranti: da neozelandesi (con occupate c'erano
da trincerandosi nella vicina Bardia. Le timenti tra italiani parte britannica lo reparti maon), soldati polacchi,
e tedeschi da una sforzo maggiore fu sudafricani e india- greci, cecoslovacchi
numerose perdite e la carenza di rinfor- parte e britannici sopportato proprio ni (con reparti di e iugoslavi. Ultimi
zi avevano però reso di burro la difesa, e dall'altra. ln realtà dalle truppe dei
l all'inizio del nuovo anno il nemico non fu una campagna dominions, dei
gurl<ha nepalesi).
C'erano poi i france-
ad arrivare, con
reparti di aviazione
esitò ad affondarvi il suo coltello: dopo multietnica, co- protettorati e delle si (tra cui legionari e, dal novembre
aver preso Bardia, il21 gennaio 1941 gli me se ne videro colonie dell'impero. di varie nazioni) 1942, anche terre-
poche; presero Miscustio. Se e con loro maroc- stri, furono i soldati
uomini di O'Connor si impossessarono
"l di Tobruk. Al generale Graziani non ri-
infatti parte alla assieme agli qMni chini, senegalesi e statunitensi. (s. r.)
maneva che ritirarsi, e i131 gennaio le
.' truppe italiane iniziarono ad abbando-
nare la Cirenaica, ossia la regione orien-
tale della Libia.
Lungo il cammino molti soldati cad-
dero prigionieri o finirono dispersi nel
deseno. In un paio di mesi le forze bri-
tanniche erano avanzate di circa mil-
le chilometri, sfruttando al meglio una
superiorità organizzativa che andava
dai mezzi corazzati alle scorre alimen-
tari: molti dei nostri non credettero ai
loro occhi quando scoprirono che il ne-
mico aveva abbondanti riserve di cioc-
colata, marmellata e sigarette. Perten-
tare di capovolgere le sorti del conflitto
non rimaneva ormai che una mossa:
accettare l'aiuto di Hitler.
ARRIVA LA " VOLPE". L'U feb-
braio venne firmato un accordo
tra Italia e Germania che pre-
vedeva l'invio in Libia di un
corpo d'armata costituito ad
hoc: il famoso Afrika Korps. A
condurlo era il generale Erwin
Rommel (v. articolo a pag. 72).
Tra le file italiane, intanto, il
generale Italo Garibaldi pre-
se il posto di Graziani. 11Ma
se questi si era mostrato po-
co capace, il sostituto non era
ceno rniglioren dice Coglia.
Nel settembre del1941 solo il2o% dei rifornimenti italiani riuscì a
Rommel non vedeva l'ora di mettersi se. llMa i britannici avevano ancoraTo- sert (ox, "Volpe del deserto", per le sue
in mostra, e già il4 marzo cominciò a ta- bruk, e la loro potenzialità offensiva era astuzie) poteva comunque dirsi soddi-
stare il terreno con un'offensiva. A fme rimasta intatta grazie alle enormi riser- sfatto. Lo stesso non valeva per Garibal-
mese dedse che poteva riprendersi tutta ve logistiche di cui disponevano in Egit- di, che fu infatti sostituito dal generale
la Cirenaica: dopo aver raggiunto la cit- to>> spiega Coglia. Dopo un triplo attac- Ettore Bastico (v. riquadro a pag. 75).
tà di Bengasi, a meno di 400 km daTo- co, nel mese di aprile i tedeschi e gli ita- 11 problema più pressante era ora quel-
bruk, e altri villaggi minori, il generale liani conquistarono ampie aree attorno lo degli approvvigionamenti: la linea di
tedesco (convinto che la velocità dovesse a Tobruk. Tuttavia il porto era rimasto rifornimento si era di nuovo allunga-
avere precedenza su tutto) si mise all'in- in mano agli inglesi e la situazione si ta, e per tenere le posizioni servivano
seguimento degli inglesi in ritirata. trasformò in uno stallo preoccupante. urgentemente uomini e mezzi di rin-
11 4 aprile gran parte della Cirenaica A sEcco. Rommel {che nel frattempo forzo . Questi sarebbero dovuti arrivare
era tornata in mano alle forze dell'As- si era guadagnato il soprannome di De- via mare, ma a rendere l'impresa ardua \
giungere in Africa
c'era la marina inglese: il Mediterraneo • E rai128giugno dopo siamo andati
era infatti ben controllato dalle sue na- 1940: due aerei sul luogo in cui era
vi, che sull'isola di Malta, a poche mi- italiani volavano caduto l'aereo:
sopra le nostre te- c'erano solo i resti
glia dall'Mrica, avevano importanti ba- ste, a bassa quota. bruciati. Solo do-
si logistiche. Così i convogli italiani ve- Nulla distrano: po, tramite "radio
nivano regolarmente colati a picco. ogni giorno, alla fante"(come chia-
In molti rimproverarono il duce per stessa ora, i nostri mavamo il passa-
non aver mai tentato la conquista del- aerei facevano un parola tra isoldati)
giro di ricognizione abbiamo saputo
l'isola. c<In realtà non ci sarebbero stati verso Tobruk. Aun che a bordo c'era il
i mezzi per farlo•• commenta Coglia. ccCi certo punto. però, comandante Bal- che in quel momen- Lo stesso Mussolini,
si dovette quindi limitare a bombardar- abbiamo sentito bo». Così Donato to aveva in mano le dopo la campagna,
la, colpendo più che altro la popolazio- 3cannonate: alla cavaliere, in Africa sorti dell'offensiva ne rimpianse la
nen. Lo stesso Rommel fece pressioni su seconda abbiamo col61° Battaglione italiana (nella foto, perdita: ·se Balbo
visto un aereo carri leggeri, de- la notizia su un fosse rimasto al co-
Hitler per risolvere la questione malte- incendiato perdere scrive oggi uno dei quotidiano). mando delle truppe
se, che però rimase aperta fino alla fine quota a circa 150 momenti cruciali Fatalità. Ironia operanti in Libia,
della campagna. metri di altezza. della campagna della sorte,l'aereo noi non avremmo
A CARO PREZZO. A peggiorare le CO- L'altro invece è d'Africa: la morte di Balbo fu abbattu- avuto l'insuccesso
se per l'Asse arrivò una nuova offensi- sparito dalla nostra del maresciallo . to per errore dalla che abbiamo dovu-
vista. la mattina ltalo Balbo, l'uaft'lo contraerea italiana. to deplorare·. (a. r.)
va in grande stile degli inglesi, che il18
novembre lanciarono l'Operazione Cru- •
sader. ccll nome si riferìva a un carro ar-
mato della classe Cruiser, mezzi com- NATALE DI CUERRA . Che fare? Lari- Carristi italiani sulla
patti e velocin racconta Coglia. ceLa no- sposta di Rommel fu una ritirata strate- copertina di una rivista
ta curiosa è che la traduzione di cruiser è gica, e tra 1'8 dicembre e Natale il gros- dell'epoca.
"incrociatore", come la nave da guerra. so delle forze itala-tedesche arretrò fino
Anche nei nomi gli inglesi mostravano ad Agedabia, nella zona ovest della Cire-
così di far poca differenza tra guerra in naica. ccRommel era scaltro e non amava
mare e guerra nel deserto••. Il che si ri- rischiare invano, ma quando disponeva
velò decisivo. di mezzi adeguati non esitava ad attac-
In poche ore i britannici penetraro- care•• dice Coglia. E con il nuovo armo i
no di oltre so km attraverso le linee ne- mezzi arrivarono: munizioni, carburan-
miche e per una decina di giorni il tea- te e viveri in quantità. La "Volpe" non
tro di guerra divenne un vero caos . Al- perse tempo e alle 8:30 del 21 gennaio
meno fmché le forze itala-tedesche, il 1942 lanciò una nuova offensiva che in
29 novembre, accerchiarono gli ingle- poche settimane consentì di recuperare
si nei pressi di Tobruk. Nell'operazio- gran parte del terreno perduto.
ne andarono però perduti metà dei co- La situazione rimase stabile fmo apri-
razzati, per i quali in ogni caso il carbu- mavera inoltrata, quando Rommel sfer-
rante iniziava a scarseggiare. Gli inglesi rò un nuovo e decisivo attacco. Dopo un
continuavano invece ad avere le spalle primo scontro presso Ain El Cazala, a
ben coperte. giugno gli itala-tedeschi iniziarono a~

13 aprile Dopo aver controffensiva: parte le difese del porto di 21 giugno Dopo aver ziano di Marsa Matruh
recuperato le posizioni l'Operazione Crusader. Alessandria d'Egitto, riconquistato, nel corso e decide di inseguire il
perdute durante la 8 dicembre Impossi- danneggiano alcune dei mesi precedenti, nemico.
ritirata,le truppe itala- bilitato a difendere le corazzate nemiche, Bengasi e altre impor- 30 giugno Le truppe
tedesche penetrano a posizioni conquistate, mettendo in difficoltà tanti città della Cire- itala-tedesche raggiun-
Sollum, sul confine tra Rom mel dà il via a un la flotta inglese. naica, gli itala-tedeschi gono El Alamein, dove
Libia ed Egitto: gran ripiegamento. 1942 Alle 8:30 del strappano agli inglesi si combatteranno le tre
parte della Cirenaica 19 dicembre Nella 21 gennaio il generale anche Tobruk. battaglie decisive.
è riconquistata. notte i mezzi d'assalto Rommellancia una 28 giugno Rommel 6 novembre Le forze
Hi novembre Gli inglesi della Regia marina ita- nuova offensiva conduce le sue truppe dell'Asse si ritirano,
lanciano una nuova liana, dopo aver forzato contro gli inglesi. fino all'avamposto egi- duramente sconfitte.
La sconfitta africana
"guerra parallela" di
puntare in maniera concentrica verso
Tobruk, chiudendo definitivamente il
cerchio alle 9:30 del21 giugno.
La riconquista di Tobruk fruttò prigio-
nieri, automezzi, viveri e, soprattutto, 2
nùla tonnellate di carburante: abbastan-
za perché Romrnel decidesse di prosegui-
re l'inseguimento del nemico lungo il li-
torale egiziano. Ma quando ilz8 giugno
venne raggiunta Marsa Matruh, le con-
seguenze di quello sforzo si fecero senti-
re: molti soldati erano allo stremo.
CUERRA DI SPIE. Notizie contradditto-
rie giungevano intanto dai servizi di spio-
naggio. Se gli inglesi, gra2ie al servi2io
Ultra (v. riquadro a destra) erano da tempo
in grado di decifrare i messaggi in codice
dei tedeschi, Romrnel poteva sfruttare le
informazioni rubate da alcuni inflltrati
all'ambasciata americana di Roma (dal
1941 gli Usa si erano uniti agli inglesi nel
conflitto). Le spie tedesche avevano mes-
so le mani su un codice cifrato (il Black
code) usato dal colonnello Frank Fellers

l:alt!mars41elle offensive,
- in ordine cronologico
"dall'alto in basso. Le frecce
indicano la direzione e ~ LIBIA
rèstensione dellè-a_vanzate.. ~ -
segnò la fine della Ultra contro Enigma, 1 - o
Italia e Germania n Nord Africa
lguerra
l'esito della
vano ogni giorno
e considerata
efficiente: nel1942
decrittava più di
fu deciso inespugnabile. Bo mila messaggi
per inviare rapporti a Washington. Ma a anche daiservizi Ma gli inglesi al mese, con un
fine giugno gli inglesi si accorsero della segreti. Afare la iniziarono fin dal ritardo di appena
fuga di notizie: da allora niente più "pic- parte del leone fu- 1940 a decifrare due, tre giorni.
rono soprattutto quei messaggi: lo Intercettati. Tra
coli Fellers", come Rommel chiamava i quelli inglesi, che fecero grazie ad al- queste comuni-
dispacd intercettati. permisero spesso cune Enigma rico- cazionic'erano
D ELUSIONE, Nonostante il blackout dianticipare le struite con l'aiuto quelle di Rom mel
dell'intelligence, e malgrado la cronica mosse di Rommel deiservizi polacchi e le rotte dei con-
.. carenza di mezzi (a cui si aggiunse il o bloccarne le e dopo aver messo vogli navali con i
linee di riforni- al lavoro a Bletch- rifornimenti a lui
fano che Hitler e gli alti comandi tede- mento. Ma come ley Parl<, a nord di destinati, regolar-
schi erano ormai distrarti dalle difficol- ci riuscirono? Londra, un gruppo mente affondati.
tà sul fronte russo, v. Focus Storill no 16), Cifrati. Dal1937 di matematici e Rommeldiede
il generale tedesco dedse ugualmente di le forze armate crittografi 01 pro- sempre la colpa
proseguire alla conquista dell'Egitto. tedesche usavano getto Ultra). a falle nell'intel-
per l'invio dei Bingo! Apiccoli ligence italiana.
Prima mossa: raggiungere le truppe messaggi cifrati passi, grazie an- l tedeschiinfatti
inglesi dislocate nei pressi di una pic- Enigma, una mac- che a decifrazioni continuarono
cola stazione lungo la linea ferroviaria china crittografica casualidi parti sempre a ritenere
per Alessandria d'Egitto. Sarà proprio con innumerevoli di codici, Ultra infallibile il loro
là, però, che la baldanza della "Volpe chiavi che cambia- divenne molto
del deseno" (e quella di Mussolini) do-
vrà fare i conti con una sconfitta che
segnerà le sorti dell'intero conflitto in lnsabbiati
Nord Africa. Quella stazioncina nel de- Artiglieri tedeschi e italiani
seno si chiamava El Alamein. ® alle prese con un cannone
Matteo I.iberti rinnastoinsabtKato.

..... lrLil
CAPITANO PILOTA
,. ..
A El Alamein gli italiani combatterono per mesi.

In posizione er me l'Africa era un mito: partiti fiduciosi per il fronte e quelli di gloria
Italiani difendono la
posizione a El Alamein
(Egitto). Diversamente
da quanto accadde
nel resto della
((

P vo seguito tutte le vicende


guerra in Abissinia e volevo ve-
dere quella terra lontana. Allora,
a 19 anni, mi arruolai nell'esercito••. Ricor-
da così la "sua" Africa Michelangelo Sanna,
di Erwin Rommel (v. articolo a pag. 72), la cui
baldanza si arrestò a El Alamein, quando la
vittoria sembrava a un passo.
IN LINEA. 11Era il30 giugno 1942 quando, do-
po la lunga avanzata partita da Tobruk, in Li-
campagna d'Africa, classe1920, di San Gavino Monreale (Ca), che bia, ci schierammo in linea a El Alamein»
qui si combatté una a El Alamein era arrivato come volontario del spiega Sanna. Lì gli inglesi erano arrivati già
guerra di posizione: 31" Battaglione guastatori. E lo stesso fervo- l'anno precedente, quando avevano scelto
ciò spiazzò Rommel, re iniziale ricorda Eros Barbagli di Montevar- quella località a 100 km dal confme libico co-
più abile nella guerra chi {Ar), arzillo 88enne allora in forza allo" me posizione difensiva per opporsi a un'even-
di movimento.
Battaglione carri della Divisione Ariete: 11Do- tuale penetrazione in Egitto da ovest. Rom-
po un addestramento sommario siamo par- mel l'aveva raggiunta sull'onda dei successi,
titi come per un'avventura. Non ci rendeva- tra cui la rioccupazione della Cirenaica e, ap-
mo conto di cosa significava la guerra». Sul- punto, la presa di Tobruk (v. articolo a pag. 40).
la rovente sabbia africana invece si infranse- Sulla carta il rapporto tra le forze terrestri
ro molti sogni, quelli di tanti giovani italiani era a favore degli inglesi ma Rommel, con-
Chi c'era ricorda oggi quelle battaglie

tando sullo slancio con cui si era arrivati a El . trario: dovevamo attende-
Alamein e sul fattore sorpresa, decise di pro- re rifornimenti dai lontani
seguire nell'attacco. Ma d vollero oltre qu.at· porti della tibia e ai nostri
tro mesi di combattimenti, attacchi e con- carri succedeva spesso di ri-
trattacchi, offensive e controffensive, lan- manere isdiati, senza ben-
ciate incessantemente da entrambe le parti, zina. A un certo punto non
perché si arrivasse a un esito. Quattro mesi avevamo più nulla, i carri
che, chi c'era, non ha più dimenticato. ann.ati erano persino sen- "'._ .. - ... -
~~-~~~~.;.1
ONDA LUNCA. <<NOi a El Ala.mein d arrivam-
mo col dbo che avevamo raggranellato a To-
za pezzi di ricambio. Ave- -:~::--~-~-;;·~~;;.;~;~-~--~-:-:::~-~-~·
vamo solo montagne di cingoli)• ricorda -··--
-~:..J
bruk, dove avevamo svuotato i depositi de- ancora, sconsolato, Barbagli. Ultime fasi
gli inglesi. Che grande festa facemmo allo- Rommel tentò lo sfondamento a El Ala-
carri armati inglesi
ra. TUtto quel ben di Dio d bastò per giorni,. mein già la prima notte, nonostante i
distrutti sulla Domenico
dice Barbagli. «l problemi iniziarono invece bombardieri della Desert air force ingle- del Corriere del ,.
quando arrivammo lì. Gli inglesi si erano av- se non dessero pace alle avanguardie del- novembre 19ofl. In Egitto
vicinati ad Alessandria d'Egitto e quindi alle la Panzerarmee. E nonostante imperver- si combatteva l'ultima
loro basi logistiche, mentre per noi era il con- sasse una terribile tempesta di sabbia: t7 battaglia di El Alamein.
"Il soldato tedesco ha stupito il mondo. Il bersagliere italiano ha
~<ll ghibli era tremendo: si alzavano enormi dimostrò di essersi riorganizzata e prepara-
nuvole di sabbia e non restava altro da fa- ta a resistere sulle proprie posizioni. Nel cor-
re che aspettare che passasse, rimanendo so del mese di luglio, il comandante di tutte
accucciati e cercando di coprire con un le forze britanniche Claude Auchinleck gui-
Calma piatta fazzoletto almeno la bocca. Ma alla fi- dò il contrattacco per ben quattro volte, ma _
Un cingolato ne la sabbia ce la ritrovavamo ovun- senza risultati significativi.
inglese munito di que11 racconta il romano Benedetto NUOVE FOUE, ACU INCLESJ. Afme luglio
mitragliatrice avanza Proietti Mancini, 95 anni compiuti e terminava quella che gli storici chiamano
nella zona del fronte uno dei primi paracadutisti a entrare nella la Prima battaglia di El Alamein: i coman-
africano nel1942. Folgore (v. articolo a pag. 66). danti di entrambi gli schieramenti si rese-
L'ordine di attaccare arrivò all'alba del1" ro conto che le loro truppe, sfinite, avevano
luglio. Nei primi tre giorni, Rommellan- bisogno di essere riorganizzate e rifornite.
ciò un attacco di fanteria contro il perimetro E da questo punto di vista quelle i taio-tede-
di El Alamein con la 90' Divisione leggera e sche avevano qualche problema in più.
mandò il resto dell'Afrika Korps ad aggirare il ccNoi eravamo arrivati fino a 100 km da
fianco. Entrambi gli attacchi non riuscirono Alessandria, lontani dalle nostre rocca-
però a sfondare la difesa britannica, che anzi forti. Ma due cose soprattutto "remaro-
stupito il soldato tedesco". Lo disse Rom mel, con riconoscenza
no" contro di noi: gli inglesi avevano sostan- glia dei convogli" con cui gli inglesi mirava-
ziali rinforzi americani, mentre metà delle no ad affamare l'armata di Rommel. Grazie
navi che dovevano arrivare con i nostri aiu- alla base aeronavale di Malta, rimasta salda-
ti venivano affondateli. Così oggi mente in mano agli inglesi, che
l'ex parà Proietti Mandni inqua- nel Mediterraneo facevano il ti-
dra la. situazione. A quel punto in- ro al bersaglio con le navi riforni-
fatti il dominio logistico diventò di mento (v. articoloapag.4o).
fondamentale importanza. Se agli L'AIUUVO DEl PARÀ. ln compen-
inglesi era arrivato l'appoggio da- SO, a luglio, l'armata itala-tede-
gli Stati Uniti che fornirono viveri, sca era stata rinforzata dalla Di-
aerei da bombardamento e da at- visione Folgore e da due unità te-
tacco al suolo, carri armati, semo- desche, la 164" Divisione e la Bri- Corazzati
venti e cannoni più moderni e po- gata paracadutisti Rarncke. ''Noi
Carri armati italiani
tenti di quelli italiani e tedeschi, parà eravamo stati addestrati nel schierati nei pressi della
alle truppe dell'Asse invece non arrivavano Sud Italia perché morfologicamente doveva depressione di El Qattara,
neppure i rifornimenti essenziali. Nel frat- assomigliare a Malta, dove saremmo dovuti che arriva a 133 metri
tempo si era scatenata la cosiddetta "batta- essere impiegati per conquistarla, nell'ape- ~ sotto il livello del mare.
Il servizio postale funzionò a singhiozzo. Molti reduci per mesi non
razione C3. Invece finimmo anche te serviva anche a raccogliere la brina nottur-
noi a Tobruk e poi a El Alamein, ma na, che al mattino usavamo per fard la barba.
senza paracadute11 ricorda Proietti nlitro d'acqua che avevamo a disposizione an-
Mancini, allora sergente. dava risparmiato, fino all'ultima gocciaJ1.
celo sul fronte, con la Folgore, arri- L& "VOLPE" Cl RIPROVA. A fine agosto
vai il16luglio 194211 rac- Rommel, nonostante la penuria
conta l'ex parà Santo di munizioni e carburante, tentò
Pelliccia, classe 1923, di per l'ultima volta di superare lari-
Nettuno (Roma). <<Sta- vitalizzata 8' Armata e penetrare
vamo in buche scava- in Egitto. Questa seconda batta-
te nel terreno in una glia si combatté intorno alle altu-
zona di altopiani pie- re di A1am Halfa tra il31 agosto e il
trosi e sabbiosi dove 6 settembre. Aquel punto sul fron-
per fortuna si scava- te nemico le cose erano cambiate:
va senza difficoltà.La il primo ministro britannico Win-
Folgore era dislocata ston Churchill, per dare una scos-
'
~~~--;~;;···---::::
-'
lungo un fronte di 15 chilometri.
Dentro alle nostre buche sopportavamo il cal-
sa alla situazione, aveva silurato Auchinleck,
sostituito dal generale Harold Alexander, e al
Cuccetta di terra do torrido del giorno e il gelo della notte. Per comando dell'S' Armata era arrivato Bernard
Immagini sacre, foto riparard usavamo il telo da tenda che di not- Law Montgomery (v. articolo a pag. 72).
e ritagli di giornale
facevano compagnia al
soldato nella sua ·casa·
scavata nel terreno,
sul fronte di El Alamein.

Cara moglie ...


Un bersagliere scrive a casa.
Asinistra, zaino e telo da tenda,
scarponcini chiodati, calze e
fasce mollettiere dei fanti italiani.
.
comunicarono con casa
Alam Halfa segnò l'inizio della fortuna del-
le forze britanniche. L'attacco di Rommel
partì la notte del31 agosto. I11• settembre fu
la giornata più critica, a causa degli attac-
chi dei cacciabombardieri inglesi e della pe-
nuria di carburante. n giorno
seguente, al mattino , Rom-
mel fu costretto a ordinare la
sospensione dell'attacco e il
ripiegamemo: la battaglia si
concluse tra il 5 e il 6 settem-
bre, sostanzialmente sulle po-
sizioni di partenza. li bilando Giorni speciali
di perdite italiane e germani- L'arrivo di pacchi
che fu però drammatico: qua- postali ai soldati
si 2 .500 uomini tra caduti, fe- italiani in Nord Africa
riti e dispersi. nel 1942. A.®M. il
L'iniziativa era a quel punto passata nel- rancio consumato in
una buca. l soldati
le mani di Montgomery, che preferì però po-
ci stavano rintanati
..... tenziare le proprie forze prima di landarle in ~ giorno e notte .

Tuttofare A secco
SQnQ, soldati italiani Un soldato tedesco
si riparano le scarpe in pulisce l'unifonme con
un momento di pausa la sabbia. L'acqua era
dei combattimenti. infatti razionata.

571
L'acqua. quando arrivava nei caposaldi, non sempre era potabile.
una nuova offensiva. Inoltre, sa-
pendo che gli americani aveva-
Lavori in corso no pianificato per 1'8 novembre il
Carristi italiani fanno loro sbarco in Marocco e Algeria
manutenzione alloro (la cosiddetta Operazione Torch},
carro.~ le mostrine
il generale voleva far coincidere
della Divisione fanteria quanto più possibile il proprio at-
motorizzati Trieste.
tacco con l'arrivo degli yankee,
per costringere l'avversario a di-
. . . . . . .. _., fendersi su due fronti. ARommel
non restava che predisporre una solida difesa
contro l'ormai ceno attacco nemico. Tra set-
tembre e ottobre ci fu una pausa operativa:
due mesi passati in attesa, insabbiati nelle
buche, tra disagi e paure.
COMPACN J scRADm. <cl pasti li consumava-
mo di sera al riparo nelle nostre buche, alme-
no fmché non imperversavano gli scontri: al-
lora, se qualcosa arrivava, era coperto da uno
strato di sabbia. Meglio la galletta. Era dura
come il marmo ma almeno non marciva. Ci
arrangiavamo anche col cibo che trovavamo '
nei mezzi abbandonati dagli inglesi. Di gior-
no invece si stava accucciati nelle buche, af-
facciandosi il meno possibile per via dei cec-
chini>> spiega Pelliccia.
11Vivevamo in condizioni igieniche pazze-
sche. I pidocchi, come me li ricordo! Accende-
vamo un flamrnifero e li bruciavamo lì dove si
annidavano, nelle cuciture dei vestiti11 ricor- ...
da anche il novantenne milanese Marcello Za-
A volte giungeva in bidoni per la nafta riciclati
Chi ci ha aiutato
nin, allora fante dei bersaglieri, per tutti "el MOMENTI CRUCIALI . L'attesa in quelle bu- a ricostruire
bocia" ("il ragazzo") laggiù in Africa. che terminò il 23 ottobre, quando Montgo- er realizzare gli art1coli di
«Noi parà eravamo dislocati nei pressi del-
la depressione di El Qattara, un bassofondo
mery, alle 19, avverti le sue truppe dell'im-
minente attacco: "Quella che sta per cominciare
P questo dossier abbiamo
chiesto ai lettori di segnalard
di sabbie mobili di oltre 100 metri sotto il li- sarà una delle battaglie decisive della Storia. Sarà reduci della Campagna d'Afri-
ca da intervistare. Ci hanno
vello del mare. C'era una tale umidità che di il momento cruciale della guerra". Date le diret- risposto 1n tanti, non solo
notte sembrava che piovesse. Patimmo la se- tive, il comandante dell'S• Armata, fone del- quelli di cui potete leggere la
te, ceno, ma tra le cose più fastidiose c'era- le notizie rassicuranti provenienti dallo spio- testimonianza in queste pa-
no le mosche. Quando arrivavamo in un po- naggio, se ne andò a letto, sicuro che l'olia- gine. A tutti loro va il nostro
sto non ne volava una, ma nel giro di un'ora ta macchina da guerra che aveva prepara- ringraziamento:
• Melio Berton (Saccolongo,
comparivano a sciami e non d lasciavano più to non avrebbe avuto problemi. ccCli inglesi Pd), Olivo Bortolussi (Grua-
in pace» racconta Proietti Mancini, che gra- non avevano provato ro, Ve), Luigi Compagnoni
zie alla sua lunga esperienza di guerra (ave- molte volte ad attac- (Brescia), Pasquale De Rosa
va combattuto infatti anche in Creda) riusò carci: hanno fatto (Cesano di Roma), Raul Di
a rendersi utile con i compagni più inesperti. un solo vero attacco Gennaro (Civitavecchia, Rm),
Vincenzo D'lncecco (Pesca-
«Consigliavo sempre di non mettersi mai più e l'hanno fatto in ra), Pierìno Di Giusto (Porcia,
di uno per buca. Meglio stare da soli, e alme- grande stile, la se- Pn), Filippo Fragale (Marineo,
no a 5-10 metri di distanza l'uno dall'altro". ra del23 ottobre. Pa). Innocente Ghirìnghelli
«Non so cosa non andava con la mia buca, Allora hanno il- (Varese), Ennco Lombardi
(Roma), Francesco Marotta
... quella volta: appena finito di
(Napoli), Sergio Micheli
scavarla, la abbandonai. Qual- (Vetulonia, Gr), Renato Mi-
cosa non mi convinceva. Ne fe- gliavacca e Giovanni Peron-
d un'altra, qualche metro più cini (Milano), Mario Poletti
in là. Dopo qualche ora capii (Bolzano), Giuseppe Ritella
il motivo della mia inquietu- (Bari), V1to Antonio Solazzo
(Bisaccia, Av), Venerando
dine: una bomba esplose pro- Sorbello (Novara), Domenico
prio su quella prima buca dove Tomaselli (Vibo Valentia),
nel frattempo era riparato un Giannina Vignaga (Padova).
mio compagno. Di lui resta-
rono solo brandelli•• racconta Inoltre nngraziamo tutti i let-
tori che hanno voluto fornirci
commosso Marcello Zanin. il loro aiuto per ricostruire
le vicende nordafricane con
testimonianze, documenti e
contatti:
• Francesco Andreoli, Carlo
Arecco. Marco Balbi (Bucci-
nasco, Mi), Enrico Bernardo
Briasco (Genova), Aldino
Bondesan (Padova), Rita
Cavaliere (Torre Orsaia, Sa),
Francesco De Rosa (Roma),
Giovanna Fontana. Fausto
Foroni (Milano), Rosa llluzzi
(Giovinazzo, Ba), Leonardo
Loddo. Enzo Maiorca (Aver-
sa, Ce), Renzo Mantovani
(Bologna), Giuseppe Mazza-
glia (Nicolosi, Ca), Daniele
Moretto (San Lazzaro di
Savena, Bo), Giovanni Palma
(Maglie, Le), Claudio Pessina
(Rho, Mi), Marco eVittorio
Pisani (Milano), Chiara
. _....111ft Cl•1lto..:~ Sparapan, Lorenzo Traverso
(Roma), Francesco Villa (Sal-
somaggiore Terme, Pr), Luigi
Vittori (Milano).

l ltftl~ 591
Molti si ammalarono in Africa. Anche Rom mel dovette prendersi
luminato a giorno il delo. Qui è stata scrit- schierati, uno ogni 10 metru1 è l'immagine
ta la parola "fme" alla guerra in Africa. Han- impressa nella memoria di Proietti Mancini.
no braccato le forze dell'Asse con mille carri Con un umorismo tipicamente british, Mont-
armati,, ricorda Mario Filini, dasse 1921, ar- gomery aveva dato al più massiccio sbarra-
tigliere della Divisione Bologna, mento di artiglieria mai dispie-
oggi residente a Rodengo Saiano gato in Africa Settentrionale il
(Bs). ((Fummo letteralmente in- nome in codice di Lightfoot, ov-
vestiti. Oggi è diffidle riandare a vero "Piede leggero". Quella che
quei momenti perché alla mente cadde sulle postazioni tenute
tornano soprattutto i corpi smem- dai tedeschi e dagli italiani fu in
brati, il sangue e i morti11 ricorda realtà una valanga di fuoco. L'of-
commosso Pelliccia. CIFra il ma- fensiva inglese iniziò - in una
Scontri rawicinati re e noi c'erano 70 km di carmoni notte di luna piena volutamen-
Inglesi all'assalto a
El Alamein. A.!l.ellia..
soldati italiani attendono
il nemico in una trincea.
Truppe ingleSI. SUl· campi minati
.
dall'Asse, presso El Alameln.
un'inopportuna licenza
te attesa per aprire varchi nei campi mina-
ti- con il fuoco simultaneo dei 900 cannoni
già schierati, che iniziarono il tiro tutti alle
20:40 ora italiana.
INFURIA LA BATJ'ACLIA. L'attaCCO avvenne
simultaneamente a nord e a sud dove, nella
zona assegnata alla Folgore, c'era anche Lo-
renzo Traverso, classe 1921, genovese, allo-
ra sergente paracadutista. <<lo fui ferito pro-
prio allora, a Qaret El Himeimat)) spiega il
reduce. <<Quattro autoblindo sbucate all'im-
provviso si erano avventate sul caposaldo. Mi
buttai a correre per raggiungere il mio pezzo t-7

Fante italiano all'attacco


con. una
. mitragliatnce. .
A s1n1stra, un
commilitone a terra.
Divisione corauata
tedesca

Divisione corazzata
italiana
L'Asse aveva a disposizione
4 divisioni corauate per
un totale di 497 carri
armati. L'S' Armata j OPERAZIONI
Divisione corauata inglese ne aveva tre, ma ~ L'attacco alleato (Operazione
inglese i carri armati totali erano l Lightfoot) iniziò a nord il 23 ottobre
~ alle 20:40 ora italiana (1). Gli anglo-
~-~'­
1.348. Gli inglesi avevano
7 divisioni di fanteria e l francesi attaccarono poi tutta la linea
~~ l'Asse 8 (di cui una leggera, ~ della Folgore a sud, che resistette
Div. leggera una motoriuata e una di l (2). La 4' Divisione indiana tentò lo
o motoriuata paracadutisti). L'organico ~ sfondamento (3), ma le forze dell'Asse
l tennero. Fra il 26 e il 31 proseguirono
\.~;.~-~ Divisi~ne
delle divisioni inglesi
poteva arrivare peròfm a Tl ~ gli attacchi inglesi (4) e l'Asse tentò
~ ~ fantena mila uomini, quello delle l vani contrattacchi. 11 2 novembre
1"1.
~~
Brigata
fanteria
italiane si fermava al
massimo a 7 mila.
~ scattò l'Operazione Supercharge e gli
~ inglesi sfondarono (S).

In arabo El Alamein significa "le


due bandiere". Nessuno però ha
mai spiegato l'origine del nome
Un giornale dell'epoca
quando un colpo mi investi in pieno: il pie- preso il comando dell'ar- annuncia gli scontri di
de sinistro quasi mi si staccò. Mi trasporta- mata italo-tedesca, do- El Alamein. Asinistra. le
rono al posto di medicazione, poi all'ospeda- po la morte del generale mostrine della Divisione
le da campo dove cominciarono a togliermi Georg Stumme, suo tem- Pavia e ®llQ) quelle
poraneo sosti- del Genio, assieme al
le prime schegge. Quindi a bor-
brevetto da guastatore.
do di un'ambulanza: eravamo in tuto, proprio all'inizio dell'attac-
Slà dentro, tra cui un bersagliere co inglese. ll giorno dopo la "Vol-
con il cranio scoperchiatoll. Nei pe" lanciò un contrattacco con-
primi giorni di scontri gli attac- tro la l'Divisione corazzata ma fu
chi di Montgomery non riusciro- fermato dai cannoni anticarro ne-
no comunque a penetrare le no- mici. Nei giorni successivi Mont-
stre difese. A nord i mezzi coraz- gomery concentrò il suo sforzo a
zati britannici erano riluttanti ad nord, dove Rommel ri-
avanzare troppo, allontanando- spose spostando li i suoi
si dalla fanteria. E Montgomery mezzi corazzati. ll1" no-
non riusò a trascinare le truppe vembre però il comandan-
allo sforzo finale. te inglese decise di gonfiare i muscoli e
Rommel era tornato precipitosamente dal- questa volta all'operazione diede l'altiso-
la licenza di convalescenza che l'aveva al- nante nome di Supercharge. Rommel capì
lontanato dal fronte e il 26 ottobre aveva ri- che la situazione era diventata insostenibile

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l lunghi anni
della prigionia
uando la linea delle
Q forze delrAsse cedette
dopo rultima battaglia, gran
parte delle truppe mot~
rizzate riuscì afuggire. La
fanteria (compreso il grosso
di quella italiana) non aveva
possibilità di usare i veicoli
e tentò la fuga a piedi. Fu-
rono catturati a migliaia:
per molti la prigionia fu un
incubo durato anni, per i
più fortunati fu quasi una
"passesgiata".
Sparsi MI mondo.IQuan-
do fummo catturati, io finii
in un campo di prigionia in
Algeria. ma tanta fu la fretta
di rinchiudermi che non mi
perquisirono nemmeno.
Nel mio zaino rimase un
revolver tedesco che avevo
scambiato con la mia pisto-
la Beretta• racconta oggi il
reduce Benedetto Proietti
Mancini. •Un maggiore
inglese d disse: "Se vi com-
portate bene allo ~ne dello
guerra sarete liberi". Noi l reduci raccontano ancora oggi che il rapporto
fummo fortunati e. al con-
fronto con le asprezze della
guerra, la nostra prigionia
con gli alleati tedeschi non fu sempre facile.
fu quasi una villeggiatura.
Che finì nei1945J. Ma se rex Soprattutto durante i giorni della ritirata finale
Folgore rimase internato nel
continente africano, molti e ordinò una ritirata strategica, con l'idea di SOCNO INFRANTO. <<Noi parà abbiamo resi-
altri fecero il giro del mon-
do. Ci fu chi finì nei campi di attestarsi su una posizione più difendibile. stito fino al3 novembre , quando la ritirata di-
prigionia delrisola di Ceylon L'annuncio fece andare però su tutte le furie venne inevitabile. Ritirarsi senza combatte-
(oggi Sri Lanka) echi in Hitler, che inviò a Rommel uno dei suoi ordi- re: quella fu la vera sofferenza. Aspettammo
Australia o negli Stati Uniti ni perentori: l'attacco doveva andare avanti la notte. Con alcuni compagni
(molti anche nella prigione e alle truppe fu comunicata la parola d'ordi- rimasi a proteggere la ritirata
di Ellis lsland, a NewYork).
ne "Vittoria o mone". della compagnia. Dopo 3 ore
ci siamo incamminati anche
noi. Abbiamo marciato per 3
giorni e 3 notti, incolonnati e
in perfetto ordine. Non sem-
bravamo un esercito sconfitto
e gli inglesi non osavano avvi-
cinarsi~) ricorda Pelliccia.
La Panzerannee era onnai
contrappasso battuta, ma Montgomery permise a parte
Prigioniero ted~~ del nemico di scivolargli via verso ovest lun-
scrive il nof!le ~ul~a
go tutta la costa, in un inseguimento durato
tomba di un ebreo tn
.un dmitero inglese. mesi. L'ultima città a cadere nelle mani del
generale inglese fu Tripoli, i123 gennaio 1943:
fu allora che il sogno italiano in Africa svanì
definitivamente. ®
Anita Rubini

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El Alamein, ultimo atto: la Folgore
sorprende il nemico che avanza

SA
L'eroismo della Folgore suscitò il rispetto britannico. Epersino la
paracadutisti del s• Battaglione (186• le artiglierie assegnate in appoggio, che non

I Reggimento) della Folgore sono ac- arriverà mai. Qualche minuto dopo, l'Himei-
quattati, come ormai da più di un me- mat è fatto oggetto da un attacco di breve du-
se, nelle loro buche sull'altopiano del rata, subito respinto dalle due postazioni pre-
Naqb Rala. ~la notte tra il23 e il24 otto- senti, senza perdite; stessa cosa accade nella
bre 1942: l'afa del giorno è stata sosti- vicina gola di Bab El Askar (v. cartina in basso).
tuita dal gelo notturno, ma almeno Qualcosa si profila all'orizzonte. Infatti, po-
sono sparite quelle maledette mo- co prima delle 3, il caporale Cesare Lui, atte-
sche che durante la giornata si stato con la sua mitragliatrice Breda 37 e al-
appiccicano ovunque . In lonta- tri tre parà nell'avamposto più meridionale,
nanza si sentono cannonate con- affacciato sulla "rampa" del Naqb Rala (una
tinue, molte più del solito, segno che zona digradante verso sud), sente avvicinarsi
qualcosa di grosso sta accadendo, qualche il nemico. Scaricate tutte le armi sugli assali-
chilometro più a nord. I parà, anche se pro- tori, i quattro ripiegano verso il plotone mor-
vati dal caldo, dalla mancanza d'acqua, dal tai che nel frattempo aveva apeno il fuoco. ~
Mostrine delle divise poco dbo e dalla dissenteria, sono ancora fi- l'inizio dell'ultima battaglia di El Alamein.
dei paracadutisti duciosi: fino a quel momento hanno vinto Di fronte, gli uomini dels• hanno due bat-
della Folgore che ogni scontro col nemico, che fosse un com- taglioni della Legione straniera francese: cir-
combatterono battimento serio o una semplice azione di ca 1.500 uomini, appoggiati da carri armati,
a El Alamein.
pattuglia. Insomma, il morale è alto. Ma il cingolati per il traspono truppe, pezzi di arti-
peggio deve ancora venire. glieria. l parà, in quel settore, sono meno di
INIZIA LA BA1TACLIA. Alle 2:30, dalle posi- 400. Alcune postazioni avanzate sono messe
zioni avanzate di Quota 216, le alture del Qa- fuori combattimento, ma i superstiti e il re-
ret El Himeimat che dominano la piana verso sto del battaglione, divisi in gruppi di con-
la grande depressione di El Qattara, vengo- trassalto, di cui uno formato anche da cuci-
no segnalati rumori di veicoli provenienti da nieri, furieri e feriti e guidato dallo stesso co-
sud, molto vicini. I parà sono in allena; vie- mandante del s•, il tenente colonnello Giu-
ne anche richiesto un tiro di sbarramento al- seppe lzzo, contrattaccano a colpi di bombe

~.unparà
osserva la depressione
di El Qattara. SQnQ.
paracadutisti
escono da una
delle buche della
linea affidata loro.
Bbc ne esaltò il coraggio a El Alamein
a mano e mitra, costringendo gli avversari a posizioni dell'Asse, che
bloccarsi su posizioni allo scoperto. avrebbe permesso il di-
' CoNTRASTo. "Al primo contrassalto ne seguì un lagare del nemico al-
altro, e poi un altro ancora[ ... ]: variamente inter- le spalle dell'intera li-
vallati fra loro, condotti in direzioni diverse eal gri- nea del fronte. Anche
doora di 'Savoia!', ora di 'Folgore!' [... ] epersino col negli altri settori del-
nome del comandante. ntutto per dare l'impressio- la Folgore, più a nord,
ne di un continuo arrivo di rinforzi. Sembrava una il nemico fu respinto:
pazzia" racconterà Ca.rmelo Napolitano, ser- a Quota 105, il 23, 24
gente maggiore, nel libro Nel vivo della batta- e 25 ottobre, dai parà
glia (Edizioni Auriga) di Renato Migliavacca di alcune compagnie
(egli stesso reduce di quel combattimento). del187" Reggimento e
' Le controffensive e i combattimenti episo- dai guastatori dell'B"
dici andarono avanti per ore e alle prime lu- Battaglione; a Deir El
ci dell'alba entrarono in azione anche i pic- Munassib, il 25 e 26,
coli cannoni anticarro da 47/32 della 4' bat- dal resto del187". La
teria, piazzati in fondo alla piana. l francesi Divisione paracadu-
erano in difficoltà e poco prima delle 7 si riti- tisti, pur avendo ri-
rarono nel caos. Il nemico non era riuscito a spetto al nemico un
passare. Anzi, aveva lasciato sul terreno cir- rapporto di 1 a 10 per
ca 300 morti (tra cui il comandante della bri- quanto riguarda gli
gata, Dimitri Amilakvari). La Folgore aveva uomini, 1 a 6 per le
' persocirca45 uomini, tra caduti e dispersi, e artiglierie e priva di carri, aveva tenuto. Attacchi mortali
aveva avuto 38 feriti. RIPIECARE! 112 novembre però, a causa del-
Propaganda dei primi
l ll combattimento del Naqb Rala, seppur di la situazione generale del fronte, arrivò l'or- Anni '40 inneggiante ai
proporzioni limitate, fu rilevante nel contra- dine di ripiegamento; i parà, a piedi e trai- paracadutisti. In realtà,
stare i piani di Montgomery (v. articolo a pag. nando a mano i pochi pezzi anticarro anco- a El Alamein la Folgore
•.. 72): impedì infatti lo sfondamento a sud delle ra efficienti, si ritirarono per 4 giorni, sem- t-7 non arrivò dal cielo.
Italia di qua ...
Una postazione anticarro
italiana schierata per
fermare l'offensiva dei
franco-britannici.

L'efficacia della Folgore stava tutta


pre attaccaù dal ro, mentre il primo ministro inglese Win-
nemico : Gebel ston Churchill, in un discorso alla Camera
Ka1ak, El Khari- dei comuni mandato in onda dalla Bbc, dis-
ta, Deir El Serir, se: "Dobbiamo dawero inchinarci davanti ai re-
verso Fuka. U 6 sti di quelli che furono i leoni della Folgore". La di-
e il7 novembre, visione fu sciolta ufficialmente il 21 novem-
dopo quasi so bre 1942: quei ragazzi che avevano sognato di
chilometri di piombare dal cielo sul nemico erano andati a
deserto, sfini- morire nella sabbia, senza mai lanciarsi.
ù, senz'acqua, B REVE STORIA. In Italia, quella dei paraca-

l~~~~~~~~:~~~~~.i-iìiii;il=~~~é
dutisti era stata una nuova specialità, nata
lo qualche
con ancoracol-
so- nel1940 per avere una componente di fante-
po e qualche bomba a ma- ria aviolanciabile per attacchi e colpi di ma-
Intrepido no, quasi tutti i supersùù si arresero circon- no, come quelli effettuati nella primavera del
Paracadutista della daù dai blindaù britannici. La divisione ave- 1941 sulle isole greche di Cefalonia e di Corfù.

l
Folgore a El Alarne in, va perso, tra morti, feriti e dispersi, circa un La Divisione Folgore fu creata il1" settembre
celebrato in un disegno di terzo dei suoi effettivi. "La resistenza offerta 1941 con l'idea di impiegarla per l'operazione
Paolo Caccia Dominioni dalla divisione paracadutisti Folgore è invero am- C3, ovvero l'occupazione dell'isola di Malta.
del giugno 1943. mirevole" trasmise l'n novembre Radio Cai- Con questo obiettivo i parà, tutti giovani vo-

Parà della
Folgore in
Afghanistan.

wwwfocusstoria.rt
...Francia di là
Soldati della Legione
straniera della Francia
libera all'attacco
a El Alamein.

. -~
.
- , -.~ .

nell'abilità tattica di contrattaccare rapidamente


lontari, provenienti dalle varie armi e specia- ri tecniche di contrasto dinamico: attacchi e
lità dell'esercito, si addestrarono duramente contrattacchi velocissimi.
fino al maggio 1942. Erano dotati di uniformi Nel settembre del '42, dopo la battaglia di
ed elmetti speciali, stivaletti alti con le suole Alam El Haifa, si attestarono sulle posizio-
in gomma, nuovi equipaggiamenti e mitra, ni che li videro protagonisti nell'ultima bat-
oltre a essere tutti armati di pistola e pugna- taglia di El Alamein: schierati su circa 15 km
le. Però l'operazione C3 fu accantonata e i cir- di fronte, fino al23 ottobre furono impegnati
ca 5 mila uomini della Folgore, al comando in logoranti azioni di pattuglia e scaramucce,
del generale Frattini, furono spediti in Mri- con armamento e rifornimenti insufficienti
ca, nel deserto. (per mangiare e bere spesso uscivano di notte,
SOTI'O COPERTURA. l primi reparti, privati attraversando i campi minati, per attaccare
del paracadute e di altri segni distintivi per pattuglie e mezzi nemici, sempre ben riforni-
celarne l'identità al nemico, arrivarono nel ti). Dopo il7 novembre, i pochi parà superstiti Residuato
luglio del1942 sotto il nome di copertura di sfuggiti all'accerchiamento (circa soo) si uni-
Una bomba a mano in
"Cacciatori d'Africa". Subito in linea di fron- rono ad altri reparti dell'Asse e combatterono dotazione ai reparti
te alla depressione di El Qattara (ai passi det- durante la ritirata in 1\misia, distinguendosi che combatterono a
ti "del carro" e "del cammello"), combatte- nell'ultimo scontro di Talaouna (aprile 1943) El Alamein: il rapporto
rono a Deir Alinda e a Deir El Munassib, im- prima di arrendersi anch'essi. ® dell'armamento italiano
pressionando il nemico con le loro particola- Stefano Rossi rispetto ai nemici era di 1 a 6.

sempre stata presen- (1999), Afghanistan nell'attentato dello gi i paracadutisti del to in kevlar e fucile
te nelle missioni in- (2003). E poi ancora scorso 17 settembre) 183°, 185°, 186° e 187° d'assalto SCP 70/90
temazionali all'este- in Iraq con l'Opera- nell'ambito delle for- Reggimento, i genie- calibro 5,56. Ma la de-
ro, a partire da quel- zione Antica Babilo- ze lsaf (Intemational ri dell'So Reggimen- terminazione e lo spi-
la in Libano del1982, nia (2005) e in Liba- securi ty assistance to guastatori e gli in- rito di sacrificio sono
una delle prime mis- no con l'Operazione force) per garantire lo cursori del 9° Reggi- quelli di allora, che
sioni di pace (v. Fo- Leonte (2007). svolgersi delle elezio- mento d'assalto sono consentono di sop-
cus Storia n• 10), ma Da aprile a ottobre ni presidenziali nelle professionisti e non portare turni massa-
poi anche in Kurdi- 2009 la brigata è sta- zone del Paese affida- più militari di leva. cranti, condizioni di-
stan (1991), Somalia ta nuovamente di- te all'Italia. E l'equipaggiamento sagiate, scontri fre-
(1992), Bosnia (1995), spiegata in Afghani- Professionisti. Di è tra i più avanzati: quenti e insidiosi co-
Albania (1997), Kosso- stan, subendo la per- diverso, rispetto al comprende giubbotto me quelli di 67 anni
vo (1999), Timor Est dita di 7 militari (6 passato, c'è che og- antiproiettile, elmet- fa, in Nord Africa.

WoNW focusstona 1t
Comandarono le due

a " Volpe del deserto" versus

L "Monty", ovvero Erwin Rom-


mel contro Bernard Law Mont-
gomecy. Furono loro, al coman-
do delle armate nemiche, a battersi per
quasi un anno su uno dei fronti più dif-
ficili della guerra: in Africa del Nord, da
El Alamein (in Egitto) a Tunisi.
DIVEilSI. Erwin Rommel era un gioca-
tore d'azzardo, un " fegata.cdo" ta.ttico
senza paura e di rara fortuna: si muove-
va con fantasia, colpiva all'improvviso,
usava ta.ttiche destabilizzanti e in Afri-
ca ottenne subito grandi risulta.ti contro
un nemico demoralizzato. Ciocò spesso
d'astuzia: sue furono le idee di camuf-
fare semplici automobili con sagome di
Scalata carri anna.ti o di montare motori d'ae-
al potere reo su automezzi per sollevare polvere
Rommel:a
soanni era già e sabbia, i ngannando il nemico sulla
ai vertici delle consistenza delle sue truppe. E sua fu
forze armate
tedesche.

La "volpe" che alla fine si perse nel deserto


rwin Rommel nacque a al merito. Dopo la guerra nant, partì per il Nord Africa divisioni di riserva che chie-
E Heidenheim (Germania)
nel1891 , terzo di cinque figli
rimase nell'esercito e nel '33
divenne maggiore. L'anno
al comandodeii'Afrika Korps:
nacque allora il mito della
deva. li v luglio fu ferito alla
testa in un attacco aereo.
di un insegnante di matema- dopo conobbe Adolf Hitler, 'Volpe del deserto", che però Tre giorni dopo Hitler subì un
tica che lo volle nell'esercito, di cui era un fervente soste- si infranse a El Alamein. grave attentato e Rom mel
dove Erwin entrò da allievo nitore, e nel '39, promosso Il declino. Nel1943 gli fu fu accusato di far parte del
ufficiale nel1g1o. generalmajor. fu assegnato dato un comando in Italia, complotto. 1114 ottobre due
Brillante. Scoppiata la proprio al comando delle poi fu trasferito in Grecia e inviati del fùhrer gli offrirono
Prima guerra mondiale, guardie del corpo del fùhrer. in Francia. Nel giugno del il suicidio come alternativa al
Rommel combatté in trincea Stile Rommel. Poco dopo '44, quando gli Alleati sbar- processo: Rommel accettò.
in Francia e in Romania. l'inizio della Seconda guerra carono in Normandia. era in fu dichiarato deceduto per
Ma anche in Italia con mondiale. nel febbraio 1940, licenza: rientrò di corsa, ma la ferita alla testa ed ebbe
I'Aipenkorps durante lo sfon- Hitler gli affidò il comando non gli furono assegnate le funerali di Stato.
damento di Caporeno. Le della f Panzerdivision: fu
sue brillanti azioni sul monte allora che si cominciò a par-
Matajur ea Longarone lare di uno "stile Rommel".
(Belluno) gli valsero la croce Nel1941, da generalleut-
armate che si affrontarono a El Alamein. Ecco chi erano...

anche la trovata di usare cannoni anti-


aerei contro i carri anna.ti inglesi.
"Monty" invece era. uno stra.tega. di
prim'ordine, ma. un calcolatore fin trop-
po freddo e puntiglioso. Al fronte con-
duceva una. vita spa.rtana.: per cibo solo
manzo bollito e gallette e per letto una.
branda. da. caserma. Inoltre non beveva.
alcolici e ogni sera. si addormentava. so-
lo dopo aver letto la Bibbia.. Non faceva.
troppo affidamento sui trucchi, pun-
tando invece sulla superiorità numerica.
e di armamento, sui rifornimenti e sul-
la logistica. Era quasi ossessionato dal-
la fama. della "Volpe" , di cui teneva. un
ritratto nel suo caravan-comando. Alla.
costruzione del mito di Rommel aveva
contribuito infatti anche la stampa. in-
glese, e alcuni comandanti britannici
rallentavano la loro avanzata temendo
una. delle trappole dell'"invincibile". ~

Bernard law
Montgomery Generale per caso, preferito da Churchill
ato a Kennington, a Ascesa. Nella Prima guerra Sconfiggendo Rommel a El con alterne vicende ealcune
N sud di Londra, nel188],
quarto di 9 fratelli, Bemard
mondialefu ferito aYpres
(Belgio), decorato epro-
Alamein, spezzò il fronte del-
l'Asse, inseguendo il nemico
ombre, come la fallita ope-
razione Marl<et Garden per
La w Montgomery crebbe in mosso capitano. Proseguì fino in Tunisia. la liberazione dell'Olanda.
Australia, dove il padre era la carriera fino al grado di Ombre. Partecipò poi allo Nel1945, ricevuta la resa dei
vescovo anglicano. Contro il maggior generale (1937) e, sbarco in Sicilia efu richia- tedeschi, fu nominato co-
parere della madre, nel1906 allo scoppio della Seconda mato in patria per coman- mandante in capo delle forze
entrò all'Accademia militare guerra mondiale, comanda- dare la 21' Armata e le forze di occupazione. Nel1951 di-
di Sandhurst mettendosi in va in Francia la 3' Divisione terrestri dello sbarco in Nor- venne vicecomandante della
luce per le qualità sportive, di fanteria.ll primo ministro mandia. Ormai ~eld mar- Nato, dove restò fino al1958.
ma anche per la scarsa disci- ingleseChurchill, che lo shal, condusse i suoi soldati Si dedicò poi a scrivere le sue
plina. Nel1go8 fu assegnato stimava, gli affidò l'addestra- fino alla fine della guerra, memone emorì nel19]6.
in India edue anni dopo era mento delle truppe contro
sottotenente del Reggimen- la paventata invasione della
to reale Warwickshire. Non Gran Bretagna e, quindi, il
brillava. ma si specializzò in comando dell'S' Armata in
logistica ecomunicazioni. Africa: era il13 agosto 1942.
rugio1~ .
sue spalle, a sinistra.
due ufficiali italiani.

t{ommeltn Anche durante la ritirata tedesca "Monty"


una delle
trincee sulla CON LA TRUPPA. Rommel incitava i geva da se stesso (nel suo ufficio un car-
linea del fronte. suoi uomini sul campo, anche in situa- tello non ammetteva repliche: "Qui non
zioni pericolose, spesso atterrando in sibeve, non si fuma ,non sitossisce") ma non
me.zzo a loro col suo aereo, ma non si fa- li mandava mai al massacro e si preoccu-
ceva scrupolo di spremerli fino alle ulti- pava delle loro esigenze (si dice non fa-
me risorse. Per il nemico non provò odio cesse mai mancare alle truppe la razione
e, tra i pochi comandanti tedeschi, non per il tè delle s). Fu popolarissimo per la
si macchiò mai di alcun crimine. familiarità e la franchezza con cui tratta-
Montgomery, dai suoi soldati, preten- va i soldati di ogni grado, ma anche per
deva la stessa ferrea disciplina che esi- le stranezze in fatto di abbigliamento: il

174 i*" S'raUA l www.focusstolia.it


Ettore Bastico e le
scintille con Rommel
n. Nord Africa era governatore
lsciallo
cera un mare-
italiano
delle isole dell'Egeo,
Bastico era stato
che, in via teorica, chiamato da Mus-
era superiore per solini. amico per-
incarico allo stesso sonale, a ricoprire
Rommel: si tratta- il doppio incarico di
va di Ettore Bastico, governatore della
66enne ufficiale Libia e comandante
di Stato Maggiore superiore delle
che mal sopportò il forze armate itala-
carisma e le prevari- tedesche in Africa
cazionidel tedesco, Settentrionale.
col quale si scontrò Bocciato. lsuoi
1 più volte e che lo continuilitigi con
chiamava "bomba- Rom mel convin-
stico· per prenderlo sero Mussolini a
in giro. lasciare a Bastico,
Nelle colonie. Ber- promosso ma-
sagliere, aveva par- resciallo d'Italia
tecipato alla Guerra nell'agosto del1942,
di Libia nel1913, alla solo l'incarico di
Grande guerra, alle governatore della
operazioni in Africa Libia senza alcuna
Orientale e nel 1937 autorità sulle trup-
aveva comandato pe alconfine egi-
il Corpo truppe vo- ziano.Togliendogli
lontarie nella guer- così ogni possibilità
ra civile spagnola. di decidere a El
Nel1941, mentre Alamein.

El Alamein, agosto 1942.


Montgomery (con un
cappello australiano)
consulta una mappa.

temette un ultimo colpo di mano di Rommel Montgomery


col binocolo
giaccone kaki della Royal Navy, con cap- A RRIVEDERCI, Dopo la gue.rra in Mri- in una foto
puccio, bottoni di legno e asole di corda, ca settentrionale ebbero modo di com- del 1943.
che spesso indossava sopra la divisa, di- battere di nuovo l'uno contro l'altro in
venne nel dopogue.rra un capo di gran Normandia, durante lo sbarco del6 giu-
moda, proprio con il suo nome. gno 1944. Ma, sebbene i due fossero an-
Entrambi misogini e intransigenti, i cora considerati tra i migliori in cam-
due generali ebbero problemi anche con po, il loro declino era già cominciato e
colleghi e rispettivi alleati: italiani da gli eventi della gue.rra nel deserto erano
una parte e americani dall'altra erano ormai entrati nella leggenda. ®
infatti considerati troppo "molli". Stefano Rossi

www.forusstoria.it 751
\
J
Caccia Dominioni percorse oltre
300 mila chilometri nel deserto
per cercare le spoglie dei caduti
l
( o o

1Guerra m diretta e il1942 ne furono impiegate a iosa da tutti


l Una foto dell'epoca i contendenti: i soli italiani utilizzarono 170
l mostra il campo di mila mine anticarro, due per ogni metro di
l El Alamein dopo la fronte, trasformando quella landa egiziana
~ battaglia: si riconoscono in una delle zone più minate della Terra.
anche alcuni caschi Quegli ordigni, diventati instabili col tem-

l

' l
coloniali. Vi si combatté
per oltre quattro mesi.
po, sono ancora pericolosissimi e dal dopo-
guerra a oggi hanno mietuto parecchie vitti-
me. I campi minati sono stati bonificati so-
lo a ridosso della fascia costiera o nelle zone
l interne dove nel frattempo si sono sviluppa-
te attività petrolifere. Ma il costo in denaro
e vite umane per risanare il territorio è stato
altissimo, soprattutto là dove i campi furono
minati in fretta e furia, senza una mappatu-
ra chiara che ne precisasse le posizioni.
RICORDI PERICOLOSI. Proprio gli Ordigni
inesplosi sono ancora oggi uno dei motivi
per cui è difficile ottenere il permesso di re-
carsi in quelle zone, oltre che una buona ra-
gione per non andarci, se non è strettamen-
te necessario. Lo sanno bene i beduini locali,
che subito dopo la battaglia le hanno battu-
te a tappeto per razziare quanto poteva esse-
re riutilizzato o venduto, come i grossi rot-
tami finiti nelle fonderie della costa . Le vit-
time, fra di loro, sono state centinaia. Una
vera ecatombe. La maggior parte furono di-
laniati da mine anticarro, disseminate ovun-
que assieme ad altre antiuomo, a strappo, a
pressione. Nel deserto erano rimaste le bri-
.$QQ.@, alcune delle tanniche Mk ll, Mk rv e Mk V; le micidiali te-
munizioni ritrovate desche Tellermine Tm35, con s kg di esplosi-
e conservate in un vo; le italiane B2 o le famigerate e inaffidabi-
deposito dell'esercito li VJ, che uccisero più di un utilizzatore; ma
egiziano, tra cui molte
anche mine ungheresi o iugoslave e france-
bombe a mano. SQUQ,
proiettili rinvenuti nella si, prede belliche.
sabbia di El Alamein. Nonostante il pericolo, negli anni è sta-
to recuperato tutto, o quasi: gruppi di locali
continuano infatti a recarsi illegalmente sul
campo per cercare le vestigia della battaglia,
da vendere a caro prezzo ai turisti
che visitano i diversi sacrari.
SEPOLTI NELLA SABBIA. Se a
una rapida occhiata non si scor-
gono più rottami di carri armati o
pezzi di artiglieria, né bidoni di benzi-
na o elmetti, uno sguardo più attento rive-
la che il deserto tiene fede al detto e restituì-

www.focusstona.it
caccia Dominioni,
il samaritano
i guadapc)tre rnedaPe
S al valore militare eIN
Croce di guerra. fu inpsnere.
architetto, scrittore. pittore
ecfisesnatore dalla matita
sempre in movimento. Ma
Paolo caccia Dominioni. con-
te di SillaverWO. per qualai10
fu soprattutto il"samaritano
del deserto"per il suo ruolo
nel recuperodele salme dei
caduti di tutte le nazioni.
po la battaglia cl El Alamein.
'n. . . . .. Nato aNerviano
(Ui) nel18g6, PCD (come
amava firmare le sue opere)
combatté neRa Grande
Rasoio, pettine, posate. guerra prima tra i '\<olontari
scatole di fiammiferi ciclisti". poi come ufficiale
e pennello da barba: del genio pontieri e infine in
sono stati trovati tra gli un reparto lanciafiamme.
effetti personali di un Trasferito a Tripoli, fu conge-
soldato inglese, custoditi dato nel1920. Dopo la laurea
in i,.egneria Consesuita
nella sua gavetta. in Italia, visse al cairo e nel
1931, data la sua conoscenza
sce ancora gli indizi di quel passato. Attorno C'era ancora molto da fare, ma i britannici delle regioni nordafricane.
a quelle che furono le postazioni dei due eser- avevano fretta di chiudere con quella guerra. I fu richiamato nel corpo dei
citi schierati riemergono, piene di sabbia ma caduti inglesi furono pottati in un unico cimi- meharisti per effettuare rilievi
cartografici in Libia.
spesso ben conservate, scatolette, gavette, tero a El Alamein, mentre italiani e tedeschi 'n Mica. Nel1935 combat-
borracce, distintivi, pezzi di equipaggiamen- rimasero sparsi in 14 cimiteri, spesso profa- té nella Guerra d'Etiopia e
to e di uniformi. Ma anche frammenti di let- nati dai locali. Le tombe per la maggior pane cinque anni dopo rimise cl
tere, di giornali; o biglietti di licenze, carte di recavano nomi italiani storpiati o un laconico nuovo runiforme. Ne11942 ot-
caramelle, pacchetti di sigarette. "italian unknown" ("italiano ignoto"). ~
tenne. ormai magiore. ras-
segnazione al }O" Battaglione
E i caduti? Qualcuno si è do- guastatori alpini, ma a El
vuto occupare anche di loro. Alamein combatté al coman-
Fin dal1943 gli inglesi dell'Im- do del li" Battapone guasta-
peria! war graves commission
iniziarono a cercare i propri .l l
l tori, anche se con il cappello
alpino sempre in testa. Ferito
e rimpatriato, nella prima-
- ·-· • l

--
morti. Furono ingaggiati per --. l wra del1943 ricostitui il31"
·~
questa attività anche 47 pri- Battaslione guastatori alpini,
gionieri italiani, volontari - l erede dei reparti distrutti in
del campo 308 di Alessandria J Africa eRussia. AJramuncio
l delrannistizio (8 settembre)
d'Egitto. Tornarono indietro
30 mesi dopo, in 44: tre di lo- l si uni alla Resistenza. fu con-
dannato a morte, ma si salvò.
ro erano saltati sulle mine. Sminatori all'opera a Tornato in E8itto nel1948. si
El Alamein durante il dedicò fino al 1962 a cercare le
salme dei caduti aEl Alamein,
conflitto. S2.ttQ, alcune creando il sacrario italiano.
mine anticarro inglesi oggi.
Ricordo
perenne
L'ingresso
monumentale
del sacrario
italiano costruito
negli Anni 'so.
Ospita anche un
museo di cimeli.

Achi rimase 6 per sempre cimitero britannico con


lesposliedi7.367caduti
caduti, suddivisi per
regione di nascita. Cè
i cosiddetti "giardini del
diavolo" (cioè i campi
na torre ottasonale ni, che contiene anche di tutte le nazionalità anche tl1 dmitero orto- minati) mentre al km
U con le spostie di
4.634caduti, di cui 2.187
il cimitero e la moschea
deSii àsc.ari libici che
del Commonwealth
edesti alleati francesi
dosso dedicato ai morti
della 1" Jqata greca.
m(da Alessandria
cf'Eiitto) t'è la famosa
·;gnoti Q noi, noti Q o;o· combatterono con p e polacchi. Quello LiiiiiiL l.1qo la stessa iscrizione •MCJna) lo
come recita una wp, italiani. Ma non è questO tedesco è irMce un strada, ai km 106 e (ottuno, non il w:r~otr·
Mtta sul sacrario italia- rl.llico ossario su1a Jito.. mausoleo aforma di no. d sono infine due a seanare il limite estre-
no costruito su prosetto ranea nelevicinanzedi castello normamo che dppi che ricordano i mo conquistato dalle
di Paolo caccia Dominio- El Alameirt Cèanche il raccoslie i resti di 4-200 punti che seanaaavano for2e del'Asse.

Recentemente il governo egiziano si è impegnato affinché


il territorio del sacrario di El Alamein diventi suolo italiano
MISSIONE ITALIANA. Era il1948 quando il giunse nel1950; come mezzi aveva a disposi-
console italiano al Cairo, un vecchio ufficia- zione solo due jeep, di cui una saltò in aria su
le dei bersaglieri, incaricò l'amico Paolo Cac- una mina costringendo i due a 32 ore di mar-
da Dominioni, ingegnere residente in Egitto cia nel deserto.
e già comandante del31• Battaglione guasta- CONTE DELLA SABBIA. Furono 355, in tuttO,
tori a El Alamein (v. riquadro a pag. 79), di fare le ricognizioni di Caccia Dominioni. Costruì
una ricognizione sulla situazione. Fu la pri- la Base Quota 33- nel punto in cui, il1o luglio
ma di molte e mise in luce dmiteri in pes- 1942, gli australiani dell'S• Armata britanni-
sime condizioni, tombe aperte, croci il- ca distrussero il 52" Gruppo cannoni da 152/37
leggibili. Bisognava riunire tutti i cadu- -e trasportò le salme in un vasto cimitero sol-
ti in un unico luogo, difenderlo dalle tostante, le cui croci furono scritte di suo pu-
profanazioni, ma soprattutto scavare gno, una a una. Ma, per ragioni climatiche,
ancora nella sabbia del deserto. nemmeno quello era il posto giusto in cui la-
Caccia Dominioni si dedicò a questa meti- sciare i morti. Caccia Dominioni studiò e pro-
Con onore colosa ricerca dal1948 al1962, con passione gettò un nuovo sacrario, che fu inaugurato uf-
SQm, l'iscrizione diventata un e senza quasi mezzi finanziari. Come aiuto ficialmente nel gennaio del1959 alla presen-
motto distintivo dei bersaglieri. aveva qualche guida locale (spesso poco affi- za delle autorità italiane, arrivate a lavori fat-
~.il cimitero inglese. dabile) e un vecchio commilitone che lo rag- ti ma senza riconoscere alcun merito a Caccia
Dominioni. Nonostante ciò il "Sandgraf' (il
"Conte della sabbia" come lo avevano sopran-
nominato i tedeschi) continuò il suo lavoro
per tre anni prima di rientrare in patria.
Oggi El Alamein, cementificata con alber-
ghi e villaggi sul mare, si è trasformata in
una località di villeggiatura per i ricchi tu-
risti che giungono dal Cairo. Ormai anche
la vecchia stazione, in disuso da tempo, sta
crollando. Restano però gli imponenti sacra-
ri, le migliaia di tombe e le centinaia di mi-
ne a ricordare la carneficina del1942. ®
Stefano Rossi

www focusstorìa.~
SAPERNE DI PIÙ
~ (~~

Cronache dal deserto-


Analisi, testimonianze e immagini
per tornare sul fronte nordafricano.
Tombe di caduti
l 'armata nel deserto. La guerra in Africa
Il segreto di El Alamein Settentrionale italiani al sacrario di
Arrigo Petacco (Mondadori) Andrea Saccoman El Alamein (Egitto).
Una ricostruzione della cam- (Hobby&. Work)
pagna in Africa Un testo divulgativo sulla
Settentrionale campagna d'Africa, semplice Rom mel. sta anomalo". Secondo l'autore
che individua la ma ricco di informazioni. Utile Fine di una vari elementi sembrano dimo-
chiave della scon- per orientarsi tra i principali leggenda strare che la "Volpe del deserto•
fitta di Rom mel e eventi di quello scenario bellico. Ralf G. Reuth fu un fedelissimo di Hitler, e che
degli italiani nella (Undau) lo stesso suicidio del generale
superiorità dell'in- A un passo dalla forca Un libro che sarebbe da interpretare come
telligence alleata. Angelo Del Boca ·smonta" l'immagine, awalora- un estremo atto di obbedienza
Furono infatti l'intercettazione (Baldini Castoldi Dala i) ta da molti, di un Rommel "nazi- al capo.
e la decifrazione dei messaggi Attraverso le memorie di un
segreti inviati dai tedeschi con oppositore alla colonizzazione ••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••
la macchina Enigma a rendere italiana in Ubia, le atrocità La campagna d'Africa in 35m m
possibile, per Petacco, la vitto- commesse durante la conquista
ria angloamericana in Africa. della "Quarta sponda" (owero EIAiamein. Le rose del deserto
l'Africa italiana). La linea del fuoco di Mario Monicelli (2oo6).
Alamein (1933-1962) di Enzo Monteleone (2oo2). Tratto da Il deserto della Libia
Paolo Caccia Domi nioni (Mursia) Rom mel Le storie degli italiani schierati di Mario Tobino (Mondadori)
La testimonianza del "colonnel- Desmond Young (Tea) nel settore sud di El Alamein: e da altre testimonianze del-
lo samaritano· che nel dopo- Una biografia controversa che i disagi, i rifornimenti che non l'epoca, racconta le vicende di
guerra si impegnò per recupera- esalta il ruolo della "Volpe del arrivavano e le missioni suici- un reparto di sanità sul fronte
re i caduti italiani a El Alamein. deserto• ecritica il ruolo degli de nei campi minati, la man- nordafricano. Il tutto ricostrui-
Eche con il suo lavoro rese italiani sul fronte nordafricano. canza di informazioni sulle to da un maestro della com-
possibile la nascita del sacrario Anche se datato, è un classico battaglie condotte a nord. media italiana ·agrodolce·.
sul luogo della battaglia. del genere. ••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••

WMY focusstona n i@STauA 811


La toga nera e la parruca le monache portano
bianca erano prerogative solo un corto velo,
degli aristocratici del indossano abiti alla
Maggior consiglio, moda e sfoggiano
l'assemblea della gioielli. Era contro il
Repubblica di Venezia. regolamento, ma le
Nella vita di tutti i giorni, lkenze si tolleravano,
però, molti preferivano i specie se le ragme
più semplki abiti francesi. erano di famiglia ricca.

L'accesso ai par1atori La figura in taburo Torte, ciambelline e altri


era, per legge, (mantello), bauu dolcetti venivano preparati
consentito solo ai (mantellina) e larva nei monasteri, nonostante le
familiari più stretti (mascherina bianca) proteste delle badesse per l'uso
delle monache. In indossa la tipica ·divisa· eccessivo di farina, zucchero
realtà, vi entravano adottata a Venezia durante e mandorle. Per le monache
spesso mendianti che il carnevale. In questo era anche un modo per
offrivano i loro servigi periodo. anche nei parlatori prendere per la gola i visitatori,
ai ricchi visitatori. si tenevano festini. inducendoli a tornare spesso.

www.focusstOIIa Il
Le nobili in visita Le grate dei parlatori Per i visitatori più
erano madri, avevano in genere piccoli, al centro del
sorelle o zie delle maglie più fitte di partatorio è stato
monache e non quelle che si vedono allestito un teatrino
mancavano di nel quadro. l'artista per i burattini
esibire toilettes le ha allargate per Analoghi spettacoli si
all'ultima moda rendere meglio tenevano nei salotti
alle parenti in visibili le figure delle nobiliari, di cui il
clausura. monache. partatorio era la "copia".

IWIW.fOCUSstoria.lt
Tre parole che non
si usano più, ma Il sostantivo razzumagtia
che sono ancora nel (o razzamaglia) significa propriamente
nostro vocabolario. spazzat ura. immondizia, e deriva
dall'antico verbo razza re ("spazzare").
Ma. per estensione. indica un gruppo
di persone t urbolente, una marmaglia,
R, S, un tumulto popolare.
-~-..,r---..&•11 c~---...----~....~....-"-~

1
R1 A1 '1Za
- L_

' Il rafe (dal


greco raphé,
s, Deriva dal latino susum, sursum ("in alt o,
verso l'alto") ed è un antico si nonimo

E,
"cucitura") è il
punto di
contatto t ra
o, della preposizione "su". Suso si
usava anche come intercalare
("forza·. "dài"). ma soprawive
due lembi. soltanto nel linguaggio poetico.

l motto latino significa


IOwero:
"Voce del popolo, voce di Dio".
se tutti lo dicono, sa-
rà vero. Aformularlo per pri-
mo in questa forma fu il filo-
sofo medioevale Alcuino di
York (735-804).
Re avvisato... Chiamato
alla corte di Carlo Magno co-
me dotto consigliere, Alcui-
no in uno dei suoi testi am-
moniva il re: "Non si devono
ascoltare coloro che dicono 'Voce
del popolo, voce di Dio', poiché il
clamore della massa èsempre vi-
cino alla follia". Alcuino si ri-
feriva a un passo della Bibbia
(Isaia, 66: 6): "Uno strepito (vox
populi)sale dalla città: [... ] èla
voce del Signore (vox Domini)",
che in origine aveva un di-
verso significato, ma che nel-
l'VIII secolo era già un modo
di dire simile al nostro. ®

www.foc~stolia.ìt
.
..

hisi fosse rrovato a Londra nel quar- zia dovette intervenire e arrestare il gio- che sarebbe diventato sinonimo di ele-
C tiere dello Srrand, nel cuore della
capitale, mattina del15 gennaio 1797,
la
vanotto. Eppure non era un criminale,
ma solo John Hetherington, l'inventore
ganza. Ma che al suo esordio aveva pro-
vocato scompiglio.
avrebbe assistito a una scena surreale. del cappello a cilindro. Condanna. Hetherington fu condan-
Un uomo elegante, con tanto di cappello Mai visto. Il cappellaio aveva modi- nato a pagare una multa di so sterline,
a cilindro, svoltò a un angolo di srrada e ficato il dassico cappello piano da pas- somma notevole per quei tempi. Fu ad-
alla sua vista- secondo le cronache forse seggiata aumentandone l'altezza e l'am- dirittura emanata una legge che vietava
un po' esagerate dell'epoca - le donne si piezza della tesa. Inolrre, si era servito l'utilizzo dei cappelli a cilindro e bisognò
misero a urlare, qualcuna svenne, i ca- di seta luccicante al posto della dassi- attendere il1850 perché il cilindro fosse
ni abbaiarono, gli uomini inveirono, un ca pelliccia di castoro. Aveva così inven- "sdoganato" come capo alla moda. ®
bambino fu rravolto dalla folla. La poli- tato un capo d'abbigliamento maschile Massimo Polinoro

www focusstona 1t i@§S!WA 851


Queste pagine sono aperte a soddisfare le curiosità deilettori,
purché iquesitisiano diinteresse generale. Non si forniscono risposte
private. Scrivete a Focus Storia, via Carlo Goldoni1, 20129 Milano o
all'e-mail redazione@focusstoria.it. Oppure via sms al 333/2400712.

Che genere di musica si


• ascoltava nel Medioevo?
Nelle piazze e nei ca- gorio Magno, nel VI secolo,
stelli medioevali me- codificò il canto liturgico,
nestrelli e trovatori cantava- perciò detto "gregoriano". Le
no le avventure degli eroi ca- musiche medioevali erano
vallereschi accompagnando- semplici melodie (esempi di
si con la ghironda (una sorta possono ascoltare su www.bc-
di violino a manovella) o la snet.it/ppages/fondacci ) ma dal
viola da braccio. I trovatori uoo apparve la polifonia.
ci hanno tramandato anche
canzoni a tema amoroso o re-
ligioso, di cui non sempre
conosciamo le melo-
die. Quanto alla
musica da ballo,
in Spagna e Ita-
lia del Sud era in-
fluenzata dai rit-
miarabi.
Aust eri. Nelle
chiese e nei mo-
nasteri, invece,
i monaci prega-
vano in coro, can-
tando senza stru-
menti. Papa Cre-

Chi usò per primo gli emoticons? ce espressivo per evitare che i
suoi commenti umoristici venis-
Le "faccine· stilizzate che ni elementi che rappresentas- sero fraintesi. Fahlman propose
usiamo in e-mail e sms sero l'umore dichi scriveva, per di utiliuare due semplici simbo-
per esprimere gioia o tristezza "alleggerire· il contenuto tecnico li::-) per dire "sto scherzando"e
debuttarono sulla rivista satirica dei messaggi. Un trattino :-( per spiegare che l'affermazio-
statunitense Puck nel lontano preceduto da una parentesi ne era seria. Era la nascita uf-
1881. Parentesi e punteggiatura chiusa rappresentava per esem- ficiale degli emo-
"parlanti"vi erano presentati co- pio una linguaccia:)-. ticons, dall'inglese
me esempi di "arte tipografica·. Parlar chiaro. Fino al1982 non emotional eicon:
Digitali. La loro versione elet- ci fu però una vera diffusione de- "icona che esprime
tronica è però molto più recen- gli emoticons. Fu allora, infat- emozioni".
te. Secondo alcuni risale al12 ti. che l'americano Scott Fahl-
aprile 1979 quando Kevin Mac- man, un ricercatore informatico Le "faccine" sulla rivista
Kenzie, in una comunicazione della Camegie Mellon Universi- Puck del 1881. Dove si
inviata in un bollettino elettro- tv (Pittsburgh, Usa). mise a pun- specifica che non sono
nico. propose di introdurre alcu- to per i suoi messaggi un codi- protette da copyright.
186 l f.!.§ SiauA l
Chi ha inventato il fischietto dell'arbitro?
Domanda posta da Luigi Cremonesi, per e-mail.
Secondo lo storico dello vale e dell'Italia rinascimen- Richiamo. Un giorno di
sport Arthur Swan, l'invento- tale (florentinum harpastum, giugno del1884, però, Wil-
re del flschietto fu l'arbitro di il "calcio florentino") harmo liam Ata.ck infùò le mani in
rugby neozelandese Williarn fatto a meno di arbitri. tasca, vi trovò il flschietto
Harrington Ata.ck (1857-1930). Lo stesso accadeva, nell'In- che usava per i suoi cani e lo
Che d arrivò per caso. ghilterra di metà '8oo, negli usò per interrompere il gio-
Autogestiti. Per secoli, incontri di rugby e nei primi co. La novità piacque e fu
giochi con la palla come quel- incontri calcistici. Solo verso adottata. prima nel rugby
li in voga nell'antica Cina, il18]o apparvero i primi refe- e poi nel calcio: nel1891
nella Grecia del Vsecolo a. C. rees o umpires. Stavano a bordo l'lfab (lntemational foot-
(episkyros e fenidei) e nell'an- campo e per richiamare l'at- ball association board) de-
tica Roma (harpastum, ovve- tenzione dei giocatori usava- fini i compiti dell'arbitro e
ro "pallapiede"), fmo alle va- no la voce. Cosl a flne partita. lo munl ufficialmente di
rianti della Francia medioe- erano spesso afoni. taccuino e flschietto.
La più antica ha 4 mila anni. Da allora raccontare

n Ecce Bombo, film cult del1978, Comici

I un giovanissimo Nanni Moretti, si nasce


non invitato a una festa imperdi- Storielle tra ragazzini
bile, si tormenta al telefono: HMi nell'Inghilterra degli
si nota di più se vengo e me ne sto in di- Anni '30. l'arte di
sparte o se non vengo per niente?11. Nel- raccontare barzellette
l'antichità i potenziali "imbucati" non è antica: già nella
avevano dubbi: ai banchetti d si andava Roma dellll secolo
eccome e senza tenere il muso. Anzi se a. C. si prendeva nota
ne diventava i mattatori, e con un'arma delle migliori, per
di intrattenimento infallibile, la barzel- non dimenticarle.
letta. HNelle commedie di Flauto (III se-
colo a. C.) questi personaggi hanno un
nome11 spiega Mario Andreassi, docen-
te di Letteratura greca all'Università di
Bari. «Sono i "parassiti": vanno alle fe-
ste senza invito, con una fame insazia-
bile e un libricino dove tengono anno-
tate le migliori battute e barzellette. Lo
scopo? Sollazzare i presenti, facendo di-
menticare tra una risata e l'altra la loro
proverbiale rapacità11.
Da allora la barzelletta ha avuto alti
e bassi: ci sono stati momenti in cui è
stata relegata nelle bettole e nelle caser- >7

UN UOMO CHE VOLEVA


INSEGNARE AL SUO ASINO A NON
MANGIARE DECISE DI NON DARGLI PIÙ Cl50.
QuANDO L'ASINO MORÌ DI FAME, L'UOMO DISSE:
" MI È CAPITATA UNA DISGRAZIA. PROPRIO
QUANDO AVEVA IMPARATO A NON MANGIARE,
L'ASINO È MORTO".
(I'Hti.OGEWS, GuciA, IV-V 9ECOLO D. C.)
barzellette è diventata un'arte. Poco gradita soltanto ai dittatori

··~ 951
La dittatura della barzelletta
Sono state raccontate contro tutti i dittatori, da Mussolini aHitler, passando per Stalin. Ec'è stato
anche chi ha organizzato tribunali contro le battute del dissenso. Senza mai riuscire afermarlo.
" U na sera, dalla terra te- pra di Mussolini'lo confortano t solo una delle barzellet- munnurandi, il diritto al mu- '1
lefonano al cielo: 'Pre- i cherubini. 'E che vuoi dire? An- te raccolte dallo scrittore gugno, fu l'arma del dissen-
paratevi a ricevere Mussolini, che in Italia il re era sopra di lui, Carlo Veneziani (1882-1950) so popolare fin dalla marcia
viene a farvi una visita'. Dio si n
elui se l'è messo sotto'. Alla ne in Vent'anni di beffe, libro da- su Roma (1922).
spaventa: '!. un bel guaio! Se l~ltissimo manda a chiama- to alle stampe nel1944 (e n- Maestro. Oltre che del
quello mi riduce il Paradiso co- re san Pietro egli ordina: 'Corri, pubblicato da Mup edito- re Vittorio Emanuele III e
me ha ridotto l'Italia, dichia- chiudi a doppia mandata tutte re) che riunisce le burle sul di Mussolini, ci si face-
riamo fallimento'. 'Ma no, oSi- le cassaforti del paradiso, arri- fascismo circolate durante va beffe dell'intera mac-
gnore, qui ci siete voi al di so- vano i fascisti!'H. il regime. Del resto, lo jus china governativa, che

Anche Sigmund Freud fu un collezionista di barzellette. Secondo

Adesso ... ve
le racconto io
Le barzellette erano UNA DONNA, CIECA DA UN
la specialità del OCCHIO, ERA SPOSATA A UN UOMO
comico milanese
DA VENT'ANNI. QUANDO IL MARITO
Gino Bramieri. Nel
1g88 ne pubblicò 51 TROVÒ UN'ALTRA DONNA, LE DISSE:
un'enciclopedia. " DIVORZIERÒ DA TE PERCHÉ SEI CIECA
DA UN OCCHIO" . AL CHE LEI RISPOSE:
"E LHAI SCOPERTO SOLO DOPO
VENT'ANNI DI MATRIMONIO?".
(PAI'IItO EGIZIO, 1100 A. C.)

me, altri in cui è diventata punta di dia-


mante del varietà in televisione (v. riqua-
dro a pag. 98) . Fino a una recente "disce-
sa in campo" nelle sedi più seriose del-
la poliùca.
BARZELLETJ'E PER LA TESTA. Proprio
un libretto promemoria potrebbe esse-
re il Philogelos (in greco "amante della
risata"). la più antica raccolta di bar-
zellette e facezie risalente a 1.500 anni
fa e giunta intatta fmo a noi. ccNon ne
siamo sicurissimi, ma queste 265 sto-
rielle in lingua greca potrebbero aver
rappresentato i ferri del mestiere per
chi intratteneva la compagnia in feste
e banchetti, alla maniera dei "paras-
siù">l spiega Andreassi. Era, in fondo,
·-
vtNrANNI DI BEFFE
--·-- 11---------------------------------------------------------------------~
le barzellette (1961), si giocò hvagli inutili. Dal canto so dell'umorismo lo dimo-
molto con la radice "magn" suo, negli Anni '30 il regime stra anche il fano che fece
di "magnare". Così il "fio- lanciò una crociata contro i giustiziare un cabarettista
re fascista" era la magno- mormoratori fino a proibire berlinese per il solo fatto di
lia, Mussolini era magna- ufficialmente le barzellette avere chiamato il suo caval-
nimo e poteva essere para- antiregime. ((Anche Adolf lo Adolf•• spiega l'esperto di
gonato ad Alessandro Ma- Hitler era convinto che le barzellette Jim Holt. Altro-
gno, Carlo Magno, Alberto storielle comiche potessero ve la satira ha invece vinto:
aveva fama di essere il so- Magno. Il suo sguardo? Ma- diventare pericolose e istituì secondo Ben Lewis, autore
lito "magna magna". Co- gn-etico. La sua regione? La una sorta di "tribunale della. di Falce esberleffo (Piemme),
me spiegò il famoso umori- Ro-magna. E con chi pote- barzellerta" per punire chi ilMuro di Berlino sarebbe
sta Achille Campanile (1899- va allearsi? Con l'Aie-magna irrideva il suo regime. Che il crollato anche a colpi di bar-
1977) nel suo Trattato del- (cioè la Germania). (ùhrer avesse uno scarso sen- zellette, chiamate anekdot.

lui, raccontarle era un modo per liberarsi dai tabù erotici


il modo più semplice per tenerle sem- masia. Niente di nuovo dunque rispet-
\ pre a portata di mano, visto che le bar- to alle barzellette su Francesco Tatti in
zellette fanno spesso fatica a imprimer- cui il calciatore fa la figura del sempli-
si nella memoria. ccQuest'ultimo aspet- ciotto. Anche in questo caso si trana di
to attirò l'attenzione anche di Sigmund freddure vecchissime in cui cambia so-
Freud (1856-1939) che vi aveva visto una lo la maschera dello stupido. Si è passa-
curiosa analogia con i sogni)) spiega Jim ti dallo skolastikos dell'antica Grecia ai
Holt, autore di una piccola storia del- carabinieri, che per decenni hanno te-
la battuta di spirito. ((L'uomo dimenti- nuto la scena, fino al calciatore con po-
ca molto velocemente sia le barzellette co sale in zucca)) .
che i sogni. Questo ne dimostrerebbe la Alcune stranezze però ci sono. ((Per
comune origine dall'inconscio. Eppu- esempio a essere prese di mira nell'an-
re, sempre secondo il padre della psica- tica raccolta sono anche categorie su
nalisi, tra barzelletta e sogno una bella cui oggi non ci sogneremmo di scherza-
differenza c'è: la prima è fatta per esse- re, come i malati di ernia. Poi ci sono
re compresa, mentre il secondo rimane quelli con l'alito pesante e la te-
spesso oscuro, anche per chi l'ha sogna- sta pelata. E non manca nem-
to••. Ma le barzellette si capiscono dav- meno il cosiddetto "umorismo
vero sempre tanto facilmente?
STUP IDO A CHI? ccA leggerle og-
gi, le barzellette del Philoge-
los sono piuttosto freddine
CHE QUELLA COPPIA
e sono poche quelle che rie-
DI CONIUGI VA D'ACCORDO:
scono a strapparci un sorri-
HANNO DECISO DI SEPARARSI.
so)) dice ancora Andreassi.
(AcHILLe: CAM,AHIL.f, TMTTATO DfLU
((D'altronde è difficile capire
IIAUEUrnl', 1961)
quanto poteva funzionare una
barzelletta, leggendola secoli do-
po, decontestualizzata e senza l'abili-
tà del barzellettiere•• .
Le vittime designate invece sono ri-
lo SAl
QUALI SONO LE PARTI
maste quelle di sempre, o quasi. ((Oltre
CHE COLPISCONO DI PIÙ IN
un centinaio delle facezie del Philogelos
UNA DONNA? LE STESSE DEL
prendono di mira lo skolastikos, ovvero
l'intellettuale pedante con la testa tra le POLLO: COSCIA, PETTO, COLLO.
nuvole, insomma lo sdocco per antono- (MAAcw.o MAitCHESI &$EU
oerHriSfu, 1962)
Tra i nativi d'America il barzellettiere era sacro: il trickster o •briccone

etnico". Alcune battute colpivano chi vuoi' risponde lei: 'Non c'è niente da mangia- ........................................................................."
veniva da Cuma o da Sidone, città che re"'. Arincarare la dose c'è anche la più
nell'antichità erano note per la stupidi- antica barzelletta del mondo, almeno ~ Le barzellette sfondano
tà dei loro abitantin. Un po' come quel- secondo la top ten delle più datate stila- ~ ( 'era un tempo pubblicitana di
le che al Sud prendono in giro i "polen- ta l'anno scorso da un gruppo di ricerca- :: in cuila bar- prodotti. Grazie alla
toni" e al Nord i "terroni", o quelle che tori dell'Università di Wolverhampton ~ zelletta la faceva partecipazione di
iniziano con "Ci sono un inglese, un france- (Inghilterra). Si tratta di una storiella ~ da padrona in tv: grandi nom1 come
:: specialmente negli Macario, Gino Bra-
se eun italiano...". sumera risalente al1900 a. C.: "La sape- ~ Anni '6o quando mieri, WalterChia-
Le donne, invece, nelle barzellette te una cosa che non accade da tempo imme- :: fu sdoganata con ri, carlo Dapporto,
erano dipinte quasi sempre come asse- more? Che una giovane donna non sroreggi in :: la trasmissione Raimondo Vianello
tate di sesso. Un esempio? Lo si legge di grembo al marito". Insomma anche qui il ~ carosello, molto di e Sandra Monda ini
~ più di una vetrina il programma rac-
nuovo nel Philogelos: "Un giovane chiede ritratto di donna che ne esce non è per
alla sua ardente sposa: 'Donna, cosa faccia- niente edificante. i 11111111 11 11 111111 11 11111111111 11 11 1111111111 111111111111111111111111111'

mo, mangiamo o facciamo l'amore?'. 'Come C'ÈPOCO DA RIDERE. Va detto che nel-
l'antica Grecia c'era anche chi , le bar- un'istituzione. Del resto, secondo la leg-
Al cinema losofozellette, le avrebbe proprio vietate: il fi- genda, a inventare la barzelletta sareb-
Aristotele (384-322 a. C.) diceva bero stati nientemeno che due eroi mi-
Gigi Proietti,
che l'arguzia era una forma di educata tici: Radamante e Palamede.
grandissimo
affabulatore: nel insolenza. Ma peggio ancora aveva fatto V ERITÀ SCOM ODE. Nel corso del Me-

2004 recitò in
Platone (427-347 a. C.) che nella sua Re- dioevo l'arte della barzelletta sembrò di-
Barzellette, film pubblica raccomandò una revisione della leguarsi e persino il Philogelos andò per-
di Carlo Vanzina. letteratura per epurare i passaggi in cui duto. Gli unici a potersi permettere qual-
dèi ed eroi sghignazzavano troppo. che battuta erano i giullari, che spesso
Checché ne pensassero i padri della la portavano a corte assieme a un'altra
filosofia, gli antichi Greci non seppero merce rara: la verità. Che infatti il sovra-
però fare a meno dei loro Cino Brarnie- no apprendeva (specie se scomoda) solo
ri. Ad Atene, a partire dal IV secolo a. dal buffone di corte. Fu proprio il giulla-
C., esisteva persino un circolo di comi- re del re di Francia Filippo VI ad annun-
ci, i "Sessanta", che si riunivano pres- ciare al sovrano il disastro navale subìto
so il santuario di Eracle alla periferia dalla sua flotta all'~cluse, nel1340. E lo
della città. Appartenenti all'alta socie- fece proprio con una barzelletta. "'Que-
tà, erano così famosi che ogni barzel- sti codardi di inglesi! Questi vigliacchi di Bre-
letta cominciava con "ISessanta dicono toni!'. 'Ordunque?' chiese il re. 'Come ordun-
che...". Nella patria dei seriosi Platone que?Essi non hanno avuto coraggio di gettarsi
e Aristotele i comici erano insomma in mare come ivostri soldati francesi, che sono
saltati dalla nave lasciando i vascelli in balia
del nemico, il quale non ha mostrato alcuna
inclinazione a seguirli"'.
AUGUSTO ERA IN GIRO PER Per una riscossa della barzelletta biso-
L'EUROPA QUANDO, TRA LA FOLLA, gnò aspettare la seconda metà del '400,
NOTÒ UN UOMO CHE GLI ASSOMIGLIAVA quando le raccolte di storielle si spre-
IN MANIERA STRAORDINARIA. INCURIOSITO, carono, complice anche una ragione
GLI 51 AVVICINÒ E GLI CHIESE: " SuA MADRE tecnica. Erano da poco nati i caratte-
È MAl STATA A SERVIZIO A PALAZZOt'. ri mobili che permisero la diffusione a
stampa di molti manoscritti in cui gli
"No, VOSTRA ALTEZZA" RISPOSE
amanti del genere avevano annotato le
L'UOMO " MA MIO PADRE sì".
storielle preferite.
(AMIIWGIO TEOOOSIO MAaaiiiO,
SCHERZI DA P RETE. Tra i primi a farne
SA~ ITAUA, V Sf.COI.D D. C.)
quasi una mania ci fu l'italiano Poggio
Bracciolini (1380-1459) che nel1450 riu-
nì nel suo Liberfacetiarum le barzellette,
spesso scabrose, che circolavano a Ro-
divino• awicinava gli uomini agli dèi
UN UOMO
.11111111111111111111111111111111111111111111111111111111111111111111111111111111111111111111111111111 ! ENTRA DA UN 5AR51ERE.
QUESTI, TRA MILLE
sul piccolo schermo COMPLIMENTI, GLI CHIEDE COME
colse infatti l'eredi- dal critico televisi- lunga carriere di VUOLE CHE GLI TAGLI l CAPELLI.
tà teatrale della tv vo Aldo Grasso "re barzellettiere. E LUOMO: " IN SILENZIO" .
e mise in onda con della barzelletta", nel1993 il comico
( PHIWGELOS, GRECIA,
successo siparietti a dare notorietà e milanese divenne
comici, macchiette dignità a questo IV-V SECOLO D. C.)
il giudice supremo
e soprattutto genere di risata della trasmissione
barzellette. popolare, facendo- La sai l'ultima?,
SU maesù. Fu ne il suo cavallo di gara di barzellette
soprattutto Gino battaglia. Proprio tra sconosciuti Occhio alla battuta
Bramieri, definito in virtù della sua debuttanti.
Carlo Dapporto, grazie al varietà
'1111111111 l t Il Il Il l t Il t t Il 111111 Il liti Il liti Il l liti Ili Ili Ili liti t Ili Ili 11111111111111111111111 Ili l t l t ii e alle barzellette, sfondò in tv nel
secondo dopoguerra.
ma in ambiente pontificio. Bracciolini, vano: accuratamente aggiornate dopo
segretario di otto papi, in quasi mezzo ogni serata, diventarono i libri più con-
secolo mise insieme qualcosa come 273 sultati delle biblioteche private.
tra motti e aneddoti umoristici. Li ave- Si dice invece che Gino Brarnieri, l'uo-
va sentiti durante i suoi viaggi in Euro- mo che "sapeva sempre l'ultima", fa-
pa, ma soprattutto al Bugiale, il presti- cesse a meno di aiuti scritti. Ma nep-
gioso "club delle barzellette" con sede pure un barzellettiere esperto come lui
nel cuore dei palazzi vaticani, dove i se- avrebbe fatto ridere Isaac Newton: pa-
rissimi scrivani papali si riunivano per re che lo scienziato inglese abbia riso so-
scatenarsi nel gossip di palazzo. lo una volta in vita sua, quando qualcu-
Il successo editoriale di Bracciolini no gli chiese che cosa ci fosse di utile ne-
non tardò ad arrivare e in poco tempo gli Elementi di Euclide. E non è una bar-
la sua raccolta passò di mano in mano zelletta. ®
tra le élite di mezza Europa. Le facetiae Anita Rubini j
erano scritte in latino e questo permise
al mondo ecclesiastico di godersele sen-
za il timore che corrompessero le mas-
se {che oramai masticavano poco quel- SAPERNE DI PIÙ
la lingua). Tanto che dal papa non arri- Senti questa, jim Holt
vò alcuna censura, nonostante a essere (Isbn Edizioni). Breve storia
presi per i fondelli fossero gli spregiu- della battuta di spirito.
dicati uomini di Chiesa e la loro dubbia Le facezie del Philogelos,
moralità. «Oggi però anche alle (ace- Mario Andreassi (Pensa
tiae di Poggio spetta la stessa sone delle Multimedia). Barzellette
più antiche spiritosaggini del Philogelos: antiche e umorismo
una volta allontanate dall'atmosfera moderno.
piena di sogghigni del Bugiale e lette in
un libro perdono molta della loro verven COME INTRATTIENI
precisa Holt.
UN FARAONE ANNOIATO? NAVIGHI
L'uLTIMA. Ancora nel'Goo, con buona
LUNGO IL NrLO CON UNA NAVE CARICA
pace di Nanni Moretti, chi voleva sfon-
dare in società doveva sforzarsi di fare DI GIOVANI DONNE VESTITE SOLO
il presenzialista: con la ripresa della vi- DI RETI DA PESCA E LO INVITI AD
ta sociale nei salotti e delle cene in am- ANDARE A PESCARE.
bienti nobili e borghesi, l'arre di rac- (PAI'IIW WssrCM. EGrrro. , 6oo A. C.)
contare barzellette acquistò un'impor-
tanza strategica. Le raccolte di storielle
(ijestbooks o "libri delle burle") abbonda-
"O h yes, UMadou ... the italia n
who brought science to Chi-
na". L'italian che i cine-
biografia del gesuita. llt la prova che
Ricci si è guadagnato un posto nell'im-
maginario d 'Orienten.
delle quali novità assolute per loro• dl-
ce Fontana. La Cina, fra 'soo e '6oo, en
la dominatrice dell'Oriente. Ma la di-
si chiamano Li Madou è SAPERI PERDUTI. C'è però dell'altro nastia Ming da oltre due secoli aveva
Matteo Ricci, missionario gesuita nella di cui stupirsi nelle parole del business- chiuso ermeticamente il Paese a ogni
Cina dei Ming. Visse quattro secoli fa. man. L'italian , dice, "portò la scienza in influenza esterna. lcL'imperatore del-
Ma il suo fan anglofono non è un orien- Cina". Ma come, non era stata proprio l'epoca era Wanli (1563-1620), il cui re-
talista, bensì un businessman cinese in quella millenaria civiltà ad avere inven- gno fu tra i più lunghi della storia cine-
volo d'affari tra Pechino e l'Italia. ClAn- tato tutto prima degli altri, dalla stam- se: 48 annin spiega Adriano Màdaro, si-
ch'io mi sono stupita scoprendo, con pa alla polvere da sparo, dagli aquiloni nologo e curatore della mostra I segre-
quella conversazione casuale in aereo, alla carta? Eppure fu proprio il sapere ti della Città Proibita in corso a Treviso (v.
che un uomo della Cina del futuro co- scientifico il cavallo di Troia con cui Li riquadro a pag. 106). CIMa appena 24 anni
nosceva un italiano del passato, da noi Madou conquistò il Celeste impero. dopo la morte di Wanli la dinastia finì
ignorato dai piùn dice Michela Fonta- lePer Ricci, la scienza era un modo di in modo tragico. L'impero Ming era già
na, divulgatrice scientifica che ha vis- accreditarsi tra gli intellettuali cinesi, in crisi e molti saperi antichi si erano
suto a lungo a Pechino e autrice di una stupirli con le sue conoscenze, alcune persi o se ne conservava solo il ricordo''· ~

1100 i@§SrauA l
La dinastia della <Eittà
Proibita (e delle porcellane)
Dominarono il Paese di Mezzo dalu68 al1644 esono diventati
sinonimo degli splendori cinesi. Erano gli imperatori M ing.

l mandarini (dal portoghese mandarim,


"funzionario, consigliere") erano lette-
A Matteo Ricci si
deve anche la
fama dei Ming
"mongolizzata") a ren-
dere popolari fra le élite
europee i costumi dne-
Di etnia han (maggiori-
taria in Cina e che ave-
va regnato già 1.500 an-
rati e filosofi, non scienziati. Ricci, in- in Occidente. "Le sue si e a descrivere le me- ni prima), Hongwu ri-
vece, era matematico e geografo prima descrizioni, pubblica- raviglie dell'arte Ming. chiuse le porte aperte
che uomo di Chiesa. te nel1643 a Roma, in- Del resto, Ming vuol dire dalla "globalizzazione"
DALLE MARcHE ALLA CINA. Nato nel sieme ad altre relazioni proprio "Splendore". mongolica, allungan-
1552 in una famiglia della nobiltà di Ma- di gesuiti, in un grande Marcia indietro. Nel do la Grande Muraglia
cerata, Matteo sarebbe dovuto diventa- volume intitolato Della 1368, quando morì l'ul- e inaugurando un isola-
re avvocato. Per questo fu spedito aRo- China, ebbero un enor- timo imperatore mon- mento senza preceden-
ma a studiare legge. Invece scelse la car- me successo e diedero il golo, si impossessò del ti. <<Sembrò realizzar-
riera ecclesiastica e nel1571 entrò nella via alla moda delle ci- potere un ex monaco si così il sogno di Con-
Compagnia di Gesù di Ignazio da Loyo- neserie•• racconta il si- buddista di Nanchino fucio: una Cina sola al
la, la giovane confraternita dei missio- nologo Adriano Màda- (subito promossa capi- centro dell'universon
nari "neri" (dal colore delloro abito) che ro. Ricci fu il primo do- tale), primo sovrano dei dice Màdaro.
dal1534 era l'élite culturale della Chiesa. po Marco Polo (che però Ming passato alla Storia Meraviglia. Al cen-
A trent'anni era a Macao, colonia porto- aveva descritto una Cina col nome di Hongwu. tro del centro d fu ben
ghese sul Mar della Cina.
ccDopo aver fallito la missione in Giap-
pone, i gesuiti puntarono a penetrare Acque preziose
nel grande impero dnesen spiega Miche- ·•·········
l templi e gli altri edifici ···············
la Fontana. I cinesi avevano però un'al-
eranoinlegno.Per ~···· · ··· · ··
tissima opinione di sé e farseli amici difenderli dal fuoco erano
non era facile. cd portoghesi, gesuiti e disseminate centinaia
non, se ne stavano a Macao e potevano cisterne da 2 mila
recarsi in territorio cinese solo due vol-
te all'anno per i commercin continua
l'esperta. ccPotevano andare a Canton,
ma non nella capitale Pechino, e tanto Tre grandi Uing
meno potevano viaggiare per l'impero. Da sinistra, tre imperatori Ming:
Eppure, Matteo Ricci non solo fu il pri- il fondatore Hongwu, Yongle (costruttore
mo a stabilirsi in Cina, ma si trovò così della Città Proibita nel 1406) e Wanli, quello di Ricci.
bene che non tornò mai più in Italian.
Arrivato sul suolo cinese nel1583, vi re-
sterà 27 anni. E la tomba di Li Madou è
ancora oggi là, a Pechino.
MEDIATORE. La chiave per forzare la
roccaforte dnese stava tutta in due pa-
role: capire e stupire. Non appena ap-
prodato a Macao, nel1582, Ricci comin-
ciò a studiare il cinese, per conoscere
meglio la civiltà che stava per incontra-
re. «<Oggi lo chiamiamo processo di in-
culturazione: si parte solo quando si co-
nosce bene la cultura che si vuole avvi-
cinare•• spiega Fontana. "Ricci fu il pri-
mo "mediatore culturale" della Storia. t7
presto Pechino, dove scritta da 3 mila lettera-
Yongle, terzo impera- ti. Fu anche l'epoca dei
tore Ming (salito al tro- viaggi dell'ammiraglio ta. «L'ultimo imperatore
no con un colpo di Sta- eunuco Cheng Ho (1371- dei Ming, terrorizzato,
to nel 1402) traslocò la 1435}, che raggiunse le si impiccò a un albero
capitale. Con la costru- coste dell'Africa Orien- su una collina alle spal-
zione della Città Proibi- tale e forse il SUd Africa. le della reggia)) conclu-
ta (14o6) accelerò il "Ri- Ultimo atto. La deca- de Màdaro. Intanto, dal
nascimento" ànese: un denza dei Ming comin- Nord, erano partite le ar-
recupero delle tradizio- ciò quando gli impera- mate di etnia manciù,
ni spazzate vie dai Mon- tori lasciarono tutto il che diedero origine al-
goli e un boom cultura- potere ai mandarini, in- l'ultima dinastia ànese Simbolo di un'era
le culminato nei 22.877 tomo al1500. Le insur- (quella Qing) durata fi- Un vaso Ming del 'soo. Nel disegno,
libri di un'enciclopedia rezioni si moltiplicaro- noallgu. la Città Proibita, estesa su 720 mila m•.

Riservato alla famiglia


imperiale, il giardino
ospitava il Tempio della
pace, dedicato a una
divinità delle acque.

Alle concubine dei "Figlio


del Cielo· erano riservati
i Sei palazzi occidentali,
.. che arrivarono a ospitare
3 mila donne.
.. ..
ccesso limitato
14 accessi della residenza
erano rivolti ai 4 punti Cuore del potere
cardinali. la porta Il cortile (3o mila m•) era riservato Oltre che dal fossato, largo 52 m e
principale (sul lato a sud) alle cerimonie. Al centro c'era la profondo 6, la reggia era protetta
era alta 35 metri. Sala dell'armonia suprema. da un muro alto 10 metri.
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A Nanchino c'era un osservatorio astronomico del '300. Ma i Ming


Non si sa esattamente come, insieme a to, furono imprigionati dagli eunuchi Matteo) si fece la nomea di grande sa-
un altro gesuita-sinologo, Michele Rug- imperiali che li accusavano di cospira- piente. Anche ricorrendo a piccoli truc-
gieri, ottenne il permesso di stabilirsi a zione. Dopoavervisitatovariedttà, stu- chi, come la mnemotecnica (pare aves-
Zaoqing11. Era il1583. pendo ogni volta con le sue doti intellet- se memorizzato soo ideogrammi dopo
Grazie a doni preziosi e con infinita pa- tuali, Ricd si stabili a Nanchino. averli visti una sola volta) o a invenzioni
zienza i due conquistarono la fiducia di IN VESTE DI SETA. Viveva appartato, come l'orologio, sconosciuto in Cina.
un potente mandarino locale, che accet- insegnando e scambiando lettere con i La sua fama raggiunse la capitale e nel
tò di farli risiedere sul suo terreno. Si co- dignitari. ~eLui stesso racconta nei suoi 1601, finalmente, Ricd fu invitato aPe-
struirono una piccola casa e una cappel- diari che si vestiva da mandarino'• dice chino ed entrò nella Città Proibita. Era
la. Ma la vita in Cina non fu sempre fa- Fontam. Sfoggiava codino e barba lun- il primo occidentale a farlo . nRicd non
cile. Nel1sB9 i due gesuiti furono espulsi ghi alla dnele e aveva adottato la veste incontrò mai l'imperatore che avreb-
da Zaoqing, quando cambiò il governa- di seta dei letterati confudani. Li Madou be voluto convertire'' precisa Màdaro.
tore. E almeno un paio di volte, in segui- (~ era la traslitterazione del nome ~eDel resto, Wanli in quasi mezzo seco-
.1.
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'li q..
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Marco Polo e ~i
altri italiani d1 Cina
atteo Ricci spedizione inter-
M non fu l'unico
italiano a stabilirsi
nazionale inviata
a sedare la rivolta
S®ri, un astrolabio del in Cina. Marco dei Boxer(un'or-
'soo.smtQ, l'osservatorio Polo, partito da ganizzazione che
di Pechino a fine '6oo. Venezia nelU ]l , in voleva liberare la
Catai rimase quasi Cina da ingerenze
0JI86R.VAT OI R.II lUI P EJICINO vent'anni. L'impe- estere).ln cambio
ratore (il mongolo !"Italia ottenne,
Kublai Khan) lo dal1902,la con-
inviò persino in cessione di Tient-
missione diploma- sin: 447.647 metri
tica in Tibet. Prima quadri di paludi
ancora, intorno dall'ingannevole
ali secolo a. C., nome di 'guado
secondo un'ipotesi celeste'. Bonifi-
avanzata negli cato il terreno. gli
Anni 'so. in Cina italiani awiarono
sarebbero giunti attività commer-
addirittura alcuni ciali e costruirono
legionari romani villette in stile fio-
sfuggitialla prigio- rentino, un ospe-
nia persiana. dale e una chiesa.
Little IUiy. Mili- Isolati durante la
tari erano anche i Seconda guerra
circa 2 mila italiani mondiale, furono
che nel1900 pre- tutti rimpatriati
sero parte alla nel1947.

non sapevano più usarlo e fu Ricci a spiegare loro come riattivarlo


lo di regno uscì una sola volta dalla Cit- ga Màdaro. Cercò di dimostrare ai cine- fuciani come manuale per insegnare il
tà Proibita, per visitare le province. l si che il confucianesimo era compatibi- cinese e fu lui a dare a Kongzi il nome
due si conobbero attraverso uno scam- le con il cristianesimo. Per lui, il nemico occidentale di Confucio••. Risultato: il
bio di ritratti•. era Buddha, non Confudo. «Ammirava missionario italiano tollerava che i con-
Rm PRo..m . A un ceno punto, il ge- molti aspetti del pensiero confudano e vertiti praticassero i "riti cinesi", ovve-
suita cominciò persino a ricevere uno dell'antica filosofia taoista, come le idee ro il culto degli antenati e quello "lai-
stipendio da funzionario, anche se non dell'armonia sociale e della pace univer- co" di Confudo. A Roma però comincia-
aveva alcun i.Ilarico a eone. Perché tan- sale. Confucio gli ricordava i filosofi gre- rono a chiedersi: chi ba convertito chi?
ta benevolenza nei confronti di uno stra- d stoici• continua l'espeno. Papa Gregorio XV non ebbe dubbi: quei
niero, per di più "cacciatore di anime"? •Ricci scrisse: "V09IiD tirart Con(ucio riti erano da condannare. E infatti furo-
•Ricd ebbe l'int.elligenza di presentare il dalla nostra parte'". Per fmo, lo tradusse no banditi subito dopo la morte di Ricd,
cristianesimo come un'etica e una filo- in latino, facendolo conoscere in Euro- nel161o, e riammessi solo nel1939, dopo
sofia, più che come una religione» spie- ~ riprende Mil!Mo. •UAn i testi con- dispute interminabili. >7

--.vJocusstlJiiu
Molte denominazioni geografiche coniate da Ricci si trovano oggi
RivELAZIONI. Nonostante gli sforzi Ma soprattutto Li Madou stupì con le 11Si narra che i mandarini non avesse-
di padre Matteo, i cinesi rimasero re-
fnttari a Gesù: si convertirono solo in
sue mappe. «Realizzò una serie di pla-
nisfe.rt basati sulle proiezioni più mo-
ro il coraggio di mostrare le mappe al-
l'imperatore, temendo di essere giu- '
2 mila, su 200 milioni. Si rivelarono in- derne, presentando per la prima vol- stiziatili. Secondo la leggenda, un eu-
vece entusiasti della scienza insegna- ta le scoperte dei navigatori occidenta- nuco ebbe però la sfrontatezza di dire a
ta dal maestro dell'Estremo Occiden- li. In Cina non sapevano dell'esistenza Wanli che quell'uomo giunto dall'Occi-
te. «Ricci dimostrò di saper compiere dell'American continua Midaro. Ricci dente, che avevano accettato di far vive-
calcoli astronomia più precisi dei loro, rivelò così ai cinesi che il loro regno non re nel loro impero, aveva "spostato" la
per esempio di saper prevedere la durata era, come voleva la cosmologia taoista, Cina. L'imperatore volle vedere la map-
delle eclissin dice Màdaro. E i fenome- al centro dell'universo (dove Ricci rite- pa e si convinse che lo straniero aveva
ni celesti avevano un grande peso nella neva, secondo la teoria del greco Tolo- ragione, forse per il prestigio di Ricd.
cultura cinese. L'apparizione di una co- meo, ci fosse la Terra intera). Una ri- Chiese due copie del planisfero e le fece
meta poteva far decidere un'amnistia. velazione che poteva costare la testa. appendere ai lati del trono.

Gli splendori della Città Proibita in mostra a Treviso


Ila dinastia Ming cultura. ll percorso espo- dotta in un modellino di ilcentro di ricerca sulla
A e a Matteo Ricci
è dedicata la grande
sitivo. che include una se-
zione dedicata a Matteo
legno di 40 m'realizzato
da maestri ebanisti
comunicazione della
Fondazione Benetton.
mostra l segreti della Ricci, con rari documenti cinesi. Ma la reggia sarà sponsor della mostra.
Città Proibita. Matteo dell'Istituto Matteo Ricci esplorabile anche con un Per informazioni:
Ricci alla corte dei Ming, di Macerata, comprende percorso virtuale interat- www.laviadellaseta.info
inaugurata il24 ottobre oltre 350 pezzidiepoca tivo realizzato da Fabrica. tel. 0422/513150.
alla casa dei carraresi di Ming provenienti in gran
Treviso e aperta fino al parte da collezionicusto-
9 maggio 2010. dite nei palazzi imperiali
Percorsi. la mostra di Pechino: gioielli, abiti
è curata dal sinologo d1 seta. porcella-
Adriano Màdaro ed è la ne, oggetti d'uso
terza parte del ciclo "la quotidiano si af-
via della seta e la civiltà fiancano a dipinti,
cinese", organizzato da statue d'oro, giade
5i8ilume promosso dalla e mobili.
Fondazione Cassamarca Modelli. Coprotago-
collaborazione con la nista della mostra è la
J:tvltb:..w... ltalia Cina Città Proibita di Pechino,
rAc(jjllel:ùa cinese di simbolo dei Ming, ripro-
J&nndj: a: olto; b • bGsso; c • antro; d: destro; s: siniltro.

COPERTINA: (ac) Bundesarchiv Bild/Mcxr archivio, (ad, cd) Archivio S. Rossi, (bd) Ull-
smuller. (ad) Archivio S. Rossi. (be, bd) Ar- stein Bild/Alinari: pag. 58 (as) Archivio S.
chivio s. Rossi: (s dall'alto) Bpk/Scala (2) Rossi. (ac) archivio. (es) D. Vlttimberga, (b)
Getty lmages/L Ronchi, Publifoto/Oiycom. Olycom: pag. 59 (ac) D. Vittimberga. (c, b)
elab. fotografiCa M. Gellerali. Archivio S. Rossi; pag. 6o (ac) archivio, (es)
LA PAGINA DEl LETTORI: pag. 3 archi- Ullstein Bild/Alinari, (cd) Archivio S. Rossi:
vio. pag. 6o-61 (b) Ullstein Bild/Alinari: pag. 61
SOMMARIO: pag. 4 (a) Bpk/Scala (2), (a) De Agostini/Alinari. (es, bd) Archivio S.
(ad) Publifoto/Oiycom, (c) Bpk/scala, (bs) Rossi; pag. 62 (a) cartina S. Ricciardi, (cd)
t.aPresse; pag. 4-5 Archivio S. Rossi; pag. 5 Archivio s. Rossi, (be) archivio, (bd) D. Vit-
(ad) S. Begoin e P. Goetgheluck/UghtMe- timberga: pag. 64 (a) De Agostini/scala.
diation, (cd) cortesia uflido stampa mostra (bs) Publifoto/Oiycom. (bd) archivio.
' l segreti della città proibita', Treviso, (bs) ESTREMA DIFESA: pag.66-67illustrazione
Archivio S. Rossi, Istituto Luce/Alinari, (be) A. Molino: pag. 68 (as) D. Vlttimberga, (bd)
Olycom. Archivio S. Rossi, (bs) cartina V. Avogadro;
1CALIENT1101tGIA: pag.6(bs) spk/scala: pag. 6gArchivio S. Rossi (2); pag.70(as, bs)
pag.7(s) Photoservice Becta/Akg, (d) Bpk/ Archivio S. Rossi, (ad) archivio; pag. 71 (a)
Scala: pag. 8 (as) Bridgeman/Alinari: pag. Archivio s. Rossi, (cd) D.Vlttimberga.
8-g (a) archivio; pag. 9(ad) Alarny/Granatai- GU SFIDANTI: pag. 72 (s) Bundesarchiv
mages: pag. 10 (a) Alamy/Granataimages, Bild 146-1973-o12-43 Fotographer: o. Ang:
(bs) scala; pag.n (a) Photoservice Electa, (b) (bd) ArchiviO S. ROSSI; pag. 73 (a) Ullstetn
negli atlanti cinesi Concessione Lessing/Contrasto; pag. 12 Scala: pag. 13 (c) Bild/Alinari, (bd) Archivio S. Rossi; pag. 74
imperiale Photoservice Electa (3). (ad) Alarny/Grana- (a) scala, (cd. bs) Archivio s. Rossi: pag. 75
taimages; pag.14 Photoservice Electa (2). (a. bd) Ullstein Bild/Alinari. (cd) Bpk/scala.
IL CATAI IUTilOVATO. Che in geogra- La lapide di Ricci a LA BELlA ÈTORNATA: pag. 16 (c) Bpk/ QUEL CHE RESTA DI El AlAMEIN: da
fia fosse imbattibile, padre Matteo lo Pechino. Il terreno Scala, (bs) archivio: pag.16-17 iStock Photo: pag. ]6 a 8o Archivio S. Rossi: pag. 78-79
aveva dimostrato anche agli occiden- per la sepoltura pag. 17 s. Anselmo: pag. 18 (s) s. Anselmo sfondo D. Vittimberga: pag. 79 (bd) SME
fu concesso (4). (ad) A. De Luca; pag. 19 (c) S. Anselmo. -UffiCio storico/photopnNider.biz.
tali. Era stato il primo, nelle sue rela- Laif/Contrasto, (d) Bpk/scala. SAPERNE DI PIU: pag. 81 (a) SME- UffiCio
zioni, a svelare che il Catai di cui ave- espressamente MURO CONTRO MURO: pag. 2o-21 (a) storico/photoprovider.biz, (be) archivio.
va parlato Marco Polo era proprio la Ci- dall'imperatore Getty lmages/L Ronchi. (b) A. Conti/Coo- PfTTORACCOHTl: pag. 82-83 Bridgeman/
Wanli, nel161o. trasto; pag. 22 (b) Reuters/Contrasto (2); Alinari.
na. ((I Ming avevano interrotto le diver- pag. 22-23 dis. M. Patemostro, pag. 23 (b) PAROLE PERDUTI: pag. 84 D. Vittim-
se "vie della seta",, spiega Fontana. «Il Q. Sakamaki/Contrasto: pag. 24 (b) China- berga.
Paese di Mezzo si raggiungeva solo per FotoPress/Getty lmages/L. Ronchi; pag. CHI L'HA DffiO: pag. 84 Photoservice
24-25 (a) Getty lmages/L. Ronchi: pag. 25 Electa/Leemage.
mare e così nessuno aveva potuto ritto- (b) Agentur Foto/G. Neri; pag. 26 (a) Getty STRANE STORIE: pag. 8s dis.A. Molino.
varsi nelle descrizioni di Polo, che ave- lmages/L Rondli, (b) Laif/Contrasto. DOMANDE L RISPOSTI: pag. 86 (c) The
NOvrTA L SCOPERTI: pag. 28-29 ~ Cianger COIIection/Alinari. (b) archivio (2):
va viaggiato via terra. nMilione alla ma- sia Wamer Bros Italia; pag. 29 (as) cortesia pag. 8] (a) The Art Archive. (bd) Mp/G.
no, percorrendo l'impero Ricci riconob- ). Svoboda, (ad) cortesia Imperia! college Neri.
be invece le descrizioni di luoghi e pae- and the Natural History Museum Londra. SOTTO Il OELO DILASCAUX: da pag. 88
(bd) LaPresse; pag. 30 (as) PA/LaPresse, (d) a 93 S. Begoin e P. Goetgheluck/UghtMe-
saggi, tre secoli dopo». archivio (3), (bs) Corbis. diation; pag. 92 (es) archivio. (bs) archivio.
Di fatto, Li Madou "del Grande Occi- QUANDO NON C'ERA: pag~ 33 (ac) RMN/ LA SAl LA PRIMN: pag. 94~ Getty lma-
dente" (così si firmava) aveva scatena- Alinari. (ad) Lessing/Contrasto. ges/L. Ronchi; pag. g6 Publifoto/Oiycom:
l 'OGGffiO MISTIRIOSO: pag. 33 D. pag. 97 Alinari; pag. g8 Olycom; pag. 99
to una rivoluzione culturale. Nel16o6, Vlttimberga (2). Publifoto/Oiycom.
quattro anni prima di morire, avviò la CURIOSARlO: pag. 34 illustrazioni B. Pi- Il MANDARINO NERO: pag. 100 Corbis;
traduzione in cinese degli Elementi di sapia. pag. 101 cortesia ufficio stampa mostra 'l
FOCUS STORIA OH-UNE: pag. 36 archivio segreti della Città Proibita', Treviso: pag.
Euclide (III secolo a. C.). Pare strano, (7). 102 (b) Photoservice Electa/Akg: pag. 102-
ma i discendenti degli inventori della IN PRIMO PIANO: pag. 39 C. Buccolieri, 1o3dis. di A.Jubran/Abril; pag. 103(ad) cor-
Archivio S. Rossi. tesia uffkio stampa mostra 'l segreti della
stampa e della polvere da sparo non se Il DESUTO Cotmso: pag. 40 Bpk/Sca- Città Proibita', Treviso: pag.104 Scala; pag.
la cavavano molto bene con i problemi la; pag. 41 (c) Bpk/Scala, (ad) Ullstein Bild/ 105 (as) scala. (ac) cortesia uffido stampa
di geometria. Tanto che ancora oggi, in Alinari; pag. 42 Bpk/scala; pag. 43 Archivio mostra "l segreti della Città Proibita·, Trevi-
S. Rossi (2); pag. 44 Ullstein Bild/Aiinari: so, (ad) archivio R. Salvaterra, f1011e, Centro
Cina, i matematici usano molti termini pag. 45 (ad) Archivio S. Rossi, (cd) Archivio Studi Judicaria, (es) The Granger Collection/
introdotti dall'italian che voleva ponare S. Rossi; pag. 46 (a) Ullstein Bild/ Alinari, Alinari: pag. 1o6 (a) cortesia Museo Nan-
la fede, e invece ponò la scienza. ® (b) illustrazione V. Avogadro: pag. 47 (ad) chino, (b) cortesia ufficio stampa mostra
Archivio S. Rossi (2). 'l segreti della Città Proibita", Treviso (2);
Aldoauioli LE UNIFORMI DEl NOSTRI: da pag. 48 a pag. 107 Alinari.
51 serv. D. Vlttimberga, foto sfondo Archivio NEL PROSSIMO NUMERO: pag. 109 (a)
S. Rossi. Corbis, (c) M. Galligani/Contrasto, (d) Ull-
SAPERNE DI PIÙ AflliCA ADDIO: pag. 52-53 Olycom; pag. stein Bild/Alinari.
53 (ad) Archivio S. Rossi; pag. 54 Ullstein Bild FLASHBACK: pag. no Getty lmages/ L.
U.U.ORkd.Un ......... cort.dli l Alinari; pag. 55 (ac) archivio, (c) Archivio S. Ronchi.
Mine. Michela Fontana (Mondadori) La Rossi (2), (b) Olycom; pag. s6 (as) Archivio
ricostruzione dettagliata della~­ S. Rossi, (ac) archivio. (bs) D. Vittimberga; L'tditorr t o disposiziont df9Jì Mn!UOii dltlntDri
dre Matteo nella Cina di quattn» pag. s6-51 (b) Archivio S. Rossi; pag. 'il (as) di diritti drt non sio ltAitD possibile rintroaiott.
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Focus
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Gruner+)ahr/Mondadori S.p.A.- Corso Monforte, 54-20122 Milano


.. Direttore responsabile Marco Casareto
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al Natale
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Hmno colùbonto il questo numero
O. Baldacci, G. Boa.rottD, M. Qmpanelli, E. Clttl.Deo, N. Corio,
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Amministratore Delepto e Direttore Generale Giacomo Maletto
Direttore Generale Periodici Martin Trautmann
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RJVOLUZIOl'\1
l misteri di Ceausescu
Nel dicembre del1989 in Romania il
dittatore Cea.usescu fu giustiziato.
Ma c'è chi dice che non fu vera
rivoluzione, ma colpo di Stato.

WWN focusstonaJt
Flashback

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Oltre so anni prima m
del protocollo di m
Kyoto. negli Stati Unitim
ci si preoccupava già m
dell'inquinamento. ;;;
Tra i più attivi nelle m
campagne di m
sensibilizzazione c'era m
l'associazione m
filantropica Optimist m
club. In questa foto m
del 1954 i membri m
della sezione di m
Highland Park m
(Illinois) manifestano m
a cena indossando lll
maschere antigas. Il m
cartello dice: "Perché lll

·:::~~~~~~ Il!
essere più vivi".

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