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Di Claudio Giammattei
Sinfibrosi
Tessuto di congiunzione tessuto connettivo fibroso ricco di fibre collagene e fibre
elastiche.
SUTURE (articolazioni non mobili)
- dentata, margini ossei con sporgenze e rientranze che si incastrano tra di loro (es.
sutura sagittale tra le 2 ossa parietali)
- squamosa, superfici articolari tagliate di sbieco di cui una si posizionerà
esternamente e l’altra internamente (es. articolazione del parietale con la squama del
temporale)
- armonica, superfici articolari che si affrontano pianeggianti (es. suture palatine tra i
processi palatini della mascella)
- schindilesi, superfici articolari una a forma di cresta e l’altra che presenta una
scanalatura (es. articolazione del vomere con il rostro dello sfenoide)
GONFOSI (articolazioni non mobili)
caratterizzata da una superficie a forma conica che si adatta ad una cavità che ne
rappresenta lo stampo (es. articolazione alvelo-dentaria)
SINDESMOSI (articolazioni semimobili)
sono articolazioni il cui mezzo congiungente le due ossa è un legamento interosseo o
una membrana aponevrotica; (es. membrana interossea radio-ulnare)
Articolazioni cartilaginee
Tessuto di congiunzione tessuto cartilagineo ialino o fibroso
SINCONDROSI (articolazioni non mobili)
caratterizzate dalla presenza, di un sottile strato di cartilagine fibrosa che può, col
tempo, essere sostituito da tessuto osseo, determinando la trasformazione della
sincondrosi in sinostosi. (es. articolazione sterno-costale della prima costa e le varie
articolazioni che si instaurano durante lo sviluppo delle ossa lunghe tra epifisi e
diafisi)
SINFISI (articolazioni semimobili)
Caratterizzate dalla presenza di un disco fibrocartilagineo di connessione; le superfici
articolari delle ossa a contatto con il disco fibrocartilagineo sono rivestite da
cartilagine ialina. (Es. sinfisi pubica, articolazione tra i corpi delle vertebre)
Diartrosi
ELEMENTI COSTANTI DI UNA DIARTROSI
Superfici articolari rivestite da cartilagine ialina, posso essere
- concordanti di uguale estenzione (articolazione armonica)
- concordanti di diversa estensione con eventuale presenza di un cercine
fibrocartilagineo che aumenta l’estensione della superficie meno rappresentata
(articolazione armonica)
- discordanti con eventuale presenza di menischi che ne correggono la discordanza
(articolazione non armonica)
Cartilagine articolare o di rivestimento o di incrostazione. Riveste le superfici ossee con
uno spessore che può variare da 1-2mm a 6-7mm; in mancanza di questa cartilagine
avremmo due superfici irregolari, che scorrerebbero con grossa difficoltà l’una sull’altra.
Ha caratteri elastici che la rendono resistente alla compressione. È avascolare e il suo
nutrimento è dato dal plesso vascolare della membrana sinoviale, dal liquido sinoviale e dai
vasi sanguigni del midollo osseo. La cartilagine articolare presenta diverse zone,
distinguibili in base alla organizzazione e contenuto di fibre collagene e componente
amorfa della matrice:
- Strato superficiale o tangenziale (10-20%)
- Strato intermedio (40-60%)
- Strato profondo (30%)
- Strato calcificato (10-20%)
Capsula articolare data da:
- capsula fibrosa, manicotto di tessuto connettivo denso che congiunge i capi ossei; si
inserisce sui capi ossei ad una certa distanza dalle zone di cartilagine articolare
- membrana sinoviale costituisce un sottilissimo strato che tappezza internamente la
capsula fibrosa e le superfici ossee racchiuse entro la capsula per andarsi ad arrestare
lungo i contorni delle cartilagini articolari. È formato da cellule A, con attività
macrofagica, e cellule B, che producono la sinovia.
Liquido sinoviale che si trova nella cavità articolare ed è prodotto dalla membrana
sinoviale. È il risultato del prodotto di filtrazione del plasma, quindi vi ritroviamo ioni vari,
elettroliti, acido urico, glucosi e soprattutto acido ialuronico, importante per la funzione
lubrificante.