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INTRODUZIONE

Nella descrizione di un organismo si di utilizzano termini posizione (caratterizzano la situazione di una parte del corpo)
e termini di movimento (ne descrivono spostamento e direzione), riferiti alla posizione anatomica (soggetto in stazione
eretta, arti applicati al tronco, palme rivolte in avanti).

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Termini di posizione

La posizione di ogni parte del corpo si definisce in riferimento a tre piani tra loro perpendicolari.

(1) piano sagittale (2) piano frontale (3) piano trasversale

1) il piano sagittale è verticale e antero-posteriore; il principale è quello mediano o di simmetria che divide il corpo in
due antimeri simmetrici; i piani para-mediani hanno una faccia mediale e una faccia laterale
2) il piano frontale è verticale, parallelo alla fronte, perpendicolare al sagittale; non ne esiste uno mediano; ogni piano
frontale ha una faccia ventrale (anteriore) e una faccia dorsale (posteriore)
3) il piano trasversale è orizzontale e perpendicolare ai precedenti; non ne esiste uno mediano; ogni piano trasversale
ha una faccia craniale (superiore) e una faccia caudale (inferiore)

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Termini di movimento

I movimenti si svolgono intorno ad assi individuati dall’intersezione dei tre piani.

(1) asse trasversale (2) asse sagittale (3) asse verticale

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Movimento

asse intersezione piani movimento 1 movimento 2


1) trasversale frontale ∩ trasversale flessione (frontale →) estensione (→ frontale)
2) sagittale trasversale ∩ sagittale abduzione (sagittale →) adduzione (→ sagittale)
3) verticale sagittale ∩ frontale extra-rotazione (→ frontale) intra-rotazione (→ sagittale)

• per il rachide non si parla di abduzione/adduzione, ma di inclinazione laterale


• per il rachide non si parla di extra/intra-rotazione, ma di torsione
• per avambraccio e mano non si parla di extra/intra-rotazione ma di pronazione/supinazione

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Apparato locomotore

L’apparato locomotore, formato da scheletro, muscoli, articolazioni, è sostanzialmente un sistema di leve. Lo scheletro
dà forma al corpo, delimita e protegge delle regioni in cui sono alloggiati gli apparati.

1) ossa → organi che costituiscono lo scheletro


2) muscoli → effettori dei movimenti; delimitano anch’essi delle regioni
3) articolazioni → dispositivi che congiungono le ossa tra loro

Qualsiasi movimento è il risultato dello spostamento di un osso nello spazio, reso possibile dai muscoli scheletrici. La
direzione dello spostamento di un osso rispetto all’altro dipende da: siti di inserzione/origine del muscolo, orientamento
dei fasci del muscolo, forma delle superfici ossee articolari.

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Leve meccaniche

1) classe I → carico - fulcro - forza → bilanciamento del peso


2) classe II → fulcro - carico - forza → alta resa meccanica
3) classe III → fulcro - forza - carico → libertà di movimento, bassa efficienza

In generale: il fulcro è l’articolazione, il carico è il peso corporeo più eventuali resistenze esterne, la forza è data
dall’azione muscolare. Esempi: 1) articolazione atlanto-occipitale; 2) punta dei piedi; 3) gomito.

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OSSA

definizione • organi di varia forma, di colore biancastro/giallastro, solida consistenza e grande resistenza
• situati nello spessore di parti molli, formano a volte cavità che le accolgono e le proteggono
• si uniscono in dispositivi detti articolazioni
• fungendo da leva per i muscoli, sono la parte passiva dell’apparato locomotore

numero • nell’adulto le ossa sono circa 203


• variazioni in eccesso (ossa sesamoidi)
• variazioni in difetto (con l’età, poiché alcune indipendenti si fondono in ossa uniche)

classificazione 1) lunghe → una delle dimensioni, la lunghezza, prevale sulle altre


2) piatte → sviluppate in superficie, larghezza e lunghezza prevalgono sullo spessore
3) brevi → le tre dimensioni approssimativamente si equivalgono

ossa lunghe 1) diafisi → corpo, in genere triangolare o prismatico, contenente il canale midollare
2) epifisi → estremità, prossimale/distale, hanno superfici articolari, eminenze, cavità
3) metafisi → tratto osseo interposto tra ciascuna epifisi e diafisi

periostio • membrana connettivale fibrosa, continua, biancastra, vascolarizzata, che avvolge tutte le ossa
• di spessore proporzionato all’osso, manca in corrispondenza di grossi tendini e legamenti
• l’aderenza all’osso è dovuta ai vasi e alle fibre perforanti di Sharpey che penetrano nell’osso
• dalla sua superficie interna originano gli osteoblasti

tessuto osseo • deve le sue caratteristiche alla matrice extracellulare (sostanza organica e inorganica)
• sostanza organica: osseina, ostemucoide, fibre
• sostanza inorganica: 86% fosfato di calcio, 12% carbonato di calcio
• le cellule (osteoblasti, osteociti, osteoclasti) derivano da tutte dalla cellula mesenchimale
• gli osteoblasti depongono tessuto osseo secondo due possibili strutture: non-lamellare (raro) e
lamellare, costituito cioè da lamelle ossee parallele, cementate e saldate tra loro

varietà 1) spugnoso → formato da sepimenti che si anastomizzano a formare un sistema di cavità; le


trabecole sono orientate secondo le linee di pressione esercitata sull’osso
2) compatto → formato da uno strato osseo omogeneo

struttura 1) lunghe - epifisi → tessuto spugnoso, rivestito perifericamente da compatto


- diafisi → tessuto compatto in periferia, a delimitare il canale midollare

2) piatte due lamine di compatto rivestono le superfici, includendo uno strato di spugnoso tra
loro; le due lamine si fondono ai margini, cosicché lo strato di compatto è del tutto
avvolto; nella volta cranica le lamine son chiamate tavolati, lo strato spugnoso diploe

3) brevi configurazione simile alle epifisi, una massa centrale di osso spugnoso è circondata
perifericamente da un sottile strato di osso compatto

canale • cavità longitudinale che percorre la diafisi, delimitata da osso compatto


midollare • accoglie il midollo osseo, sostanza polposa con funzioni emopoietiche
• il midollo rosso occupa le cavità ossee di feto e bambino, alcune dell’osso spugnoso nell’adulto
• il midollo giallo occupa quasi tutte le cavità ossee dell’adulto

tessuto • costituito da condrociti inglobati nella matrice extracellulare (collagene e componente amorfa)
cartilagineo • forma l’abbozzo fetale di gran parte dello scheletro, poi sostituito da tessuto osseo
• nell’adulto ha distribuzione ridotta; non è innervato né vascolarizzato; tre varietà

1) ialina - articolare → levigata, senza pericondrio, facilita lo scorrimento


- metafisaria → disco tra epifisi e diafisi, importante nell’accrescimento

2) elastica → sostiene padiglione auricolare, trombe Eustachio; presente nella laringe


3) fibrosa → dischi intervertebrali, labbri glenoidei, menischi, dischi, sinfisi

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MUSCOLI

definizione • organi di varia forma vario volume, costituite da parti carnose rosse e parti tendinee bianche
• si inseriscono nello scheletro e, contraendosi, determinano postura e movimento
• rappresentano circa i 3/7 del peso corporeo

numero • i muscoli sono circa 374


• è difficile stabilire il numero, perché alcuni possono essere considerati semplici fasci di altri vicini

posizione 1) pellicciai → superficiali, in genere si attaccano con le estremità al derma


2) sotto-fasciali → profondi, in genere si attaccano con le estremità a segmenti ossei

inserzione • ogni muscolo possiede almeno due punti di inserzione, chiamati punto mobile e punto fisso
• con la contrazione il muscolo si accorcia, e il punto mobile si avvicina a quello fisso
• certi muscoli si fissano su due punti mobili, che si avvicinano con la contrazione (es. diaframma)
• l’inserzione avviene spesso per mezzo di un tendine
• le due inserzioni son distinte in inserzione d’origine ed inserzione terminale; non sempre è facile
stabilire la distinzione, e talvolta si parla di inserzione superiore/inferiore, o prossimale/distale
• se l’inserzione del ventre avviene con più tendini, il muscolo è detto bi-caudato, tri-caudato ecc.

classificazione 1) forma - lunghi → tipici degli arti (ma anche di testa e tronco)
- larghi → tipici di testa e tronco (superficialmente)
- brevi → tipici del tronco (profondamente)
- orbicolari → circondano gli occhi e la bocca

2) numero - bicipiti, tricipiti ecc. → due, tre ecc. ventri, ciascuno con il proprio tendine
ventri disposti in parallelo
- di-gastrici → due ventri disposti in serie
- poli-gastrici → più ventri disposti in serie

3) rapporti - a fasci paralleli → le fibre, parallele all’asse del muscolo, raggiungono il


coi tendini tendine, che ha la stessa direzione
- pennati → le fibre raggiungono il tendine con decorso obliquo
su entrambe le sue facce
- semi-pennati → le fibre raggiungono il tendine con decorso obliquo su
una sola delle sue facce

struttura • il corpo muscolare comprende esclusivamente la sostanza contrattile rossa, ossia le fibre striate
• la sostanza contrattile è rossa, molle, flessibile, estensibile sino a un certo limite
• il muscolo del vivente è sempre in uno stato di debole contrazione attiva, detto tono muscolare
• il connettivo che sostiene il muscolo è organizzato in epimisio, perimisio, endomisio
• le fibre muscolari sono enormi sincizi cilindrici con abbondante reticolo sarcoplasmatico
• la disposizione dei microfilamenti dà alle fibre il caratteristico aspetto striato, dato dall’alternarsi
di bande chiare I (filamenti sottili di actina) e bande scure A (filamenti spessi di miosina)
• nell’atto della contrazione i filamenti di actina si approfondano tra quelli di miosina
• le fibre possono essere lente (o rosse) o veloci (o bianche), o con caratteristiche intermedie

tendini • formazioni fibrose (connettivo denso), biancastre, splendenti, resistenti e quasi inestensibili
• fungono da intermediari tra corpo muscolare e punto di inserzione (in genere sullo scheletro)
• son comunemente chiamati tendini se hanno forma di nastri o cordoni, più o meno lunghi
• son chiamati aponeurosi se, estesi in superficie, formano ampie lamine

ARTICOLAZIONI

• dispositivi di giunzione tra le ossa, che consentono allo scheletro di svolgere le sue funzioni
• possono essere distinte in sinartrosi (suture, schindilesi, sincondrosi, sinostosi), diartrosi (artrodie, enartrosi,
condili, a sella, ginglimi) ed anfiartrosi (sinfisi)
• le gonfosi possono essere considerate sia sinartrosi (come sindesmosi) che anfiartrosi

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CRANIO

• due parti, il neuro-cranio (o scatola cranica), e il viscero-cranio (o splancno-cranio o scheletro della faccia)
• etmoide e sfenoide sono comuni alle due parti; lo ioide può esser considerato come facente parte del viscero-cranio

neuro-cranio 8 ossa - 4 impari frontale, etmoide, sfenoide, occipitale


- 4 pari parietale (x2), temporale (x2)

viscero-cranio 16 ossa - 4 impari (+1) etmoide, sfenoide, vomere, mandibola (+ ioide)


(+ ioide) - 12 pari mascellare (x2), zigomatico (x2), nasale (x2), lacrimale (x2),
palatino (x2), conca nasale inferiore (x2)

OSSA DEL NEURO-CRANIO

frontale • impari, mediano, anteriormente a etmoide/sfenoide


• delimita in avanti la cavità cranica costituisce il tetto delle cavità orbitarie

• 2 parti (verticale o squama; orizzontale), 3 margini (parietale; sovra-orbitario; sfenoidale)

- squama f. esterna → convessa, bozze frontali, arcate sopraccigliari, glabella, sutura


metopica, linea temporale, faccia temporale

f. interna → concava, solchi vascolari, foro cieco, cresta frontale, solco per il
seno sagittale superiore

- orizzontale f. esterna → incisura etmoidale, semicellette, aperture dei seni sfenoidali,


faccia orbitaria, fossa per la ghiandola lacrimale, fossa trocleare

f. interna → incisura etmoidale, superfici orbitarie convesse, impronte digitate

- m. parietale → dentellato per la sutura coronale con le parietali

- m. sovra-orbitario → unisce squama e orizzontale, concavo, contorno superiore della cavità


orbitaria, incisura sovra-orbitaria (pro n. e a. omonimi), p. zigomatico,
margine nasale, spina nasale frontale, seni frontali, setto dei seni frontali

- m. sfenoidale → estremità posteriore delle superfici orbitarie, incisura etmoidale

etmoide • impari, mediano, dietro al frontale, anteriormente allo sfenoide


• partecipa alla formazione di: fossa cranica anteriore, cavità orbitarie, cavità nasali
• due lamine perpendicolari; lateralmente all’orizzontale si trovano le masse laterali o labirinti etmoidali

• 2 lamine (verticale, divisa in crista galli e perpendicolare; orizzontale o cribrosa), masse laterali (x2)

- crista galli → porzione della lamina verticale superiore alla orizzontale, sporge nella
fossa cranica anteriore, ali della crista galli (pro frontale),

- lamina → porzione della lamina verticale inferiore alla orizzontale, articolandosi con
perpendicolare vomere e cartilagine del setto forma il setto nasale

- lamina → lamina cribrosa, fori cribrosi (nervo olfattivo), si inserisce nell’incisura


orizzontale etmoidale del frontale, cavità nasali

- masse laterali → labirinti etmoidali, tra cavità orbitarie e nasali, cellule etmoidali anteriori,
medie e posteriori, faccia laterale o orbitaria, faccia mediale con conche
nasali superiori e medie, faccia superiore (con celle incomplete), faccia
inferiore con processo uncinato, faccia posteriore (pro sfenoide)

sfenoide • impari, mediano, dietro all’etmoide

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• partecipa alla formazione di: volta cranica, base cranica, cavità orbitarie, cavità nasali
• corpo: forma di cuboide, mediano, dietro all’etmoide, parte posteriore della volta delle cavità nasali,
parete mediale delle cavità orbitarie, seni sfenoidali
• piccole ali: originano dalla porzione antero-superiore del corpo, triangolari, canale ottico
• grandi ali: originano dalla porzione inferiore delle facce laterali del corpo, vanno avanti e in alto
• processi pterigoidei: costituiti da una base e due lamine (tra esse la fossa pterigoidea, in cui si inserisce
il muscolo pterigoideo mediale), vanno in basso

• 1 corpo, 3 paia di appendici (piccole ali; grandi ali, processi pterigoidei)

- corpo f. superiore → sella turcica, concava, fossa ipofisaria, dorso della sella (pro
ipofisi), processi clinoidei posteriori, tubercolo della sella, solco
prechiasmatico, foro ottico (pro nervo ottico)

f. laterali → radici di piccole e grandi ali, solco carotideo, lingula sfenoidale

f. anteriore → cresta sfenoidale (pro lamina perpendicolare), rostro sfenoidale


(pro vomere), aperture dei seni sfenoidali, conche sfenoidali

f. posteriore → unita alla base dell’occipitale (clivo, sinostosi sfeno-occipitale)

- piccole ali f. superiore → endocranica, liscia, pavimento della fossa cranica anteriore

f. inferiore → tetto posteriore delle cavità orbitarie, delimita con le grandi ali la
fessura orbitaria superiore (comunicazione tra fossa cranica
media e cavità orbitaria, pro nervi dell’occhio e vena oftalmica)

m. anteriore → si articola con la parte orbitaria dell’osso frontale

m. posteriore → limite posteriore della fossa cranica anteriore, processi clinoidei


posteriori

- grandi ali f. cerebrale → concava, fossa cranica media, lobo temporale

f. esocranica → divisa dal margine zigomatico in laterale (cresta infra-temporale,


tetto della fossa omonima, con fori ovale e spinoso) e orbitaria
(parete laterale orbita, pro frontale, zigomatico, due margini
liberi pro fessure orbitarie superiore e inferiore)

m. anteriore → margine zigomatico

m. laterale → margine squamoso, sutura squamosa (pro temporale)

m. mediale → dall’avanti in dietro foro rotondo (nervo mascellare), foro ovale


(nervo mandibolare), foro spinoso (nervo spinoso trigemino)

- processi base → origina da radice delle grandi ali e parte inferiore del corpo, è
pterigoidei attraversata dal canale pterigoideo (nervi e vasi vidiani)

lamina → f. mediale (parte posteriore delle pareti laterali delle cavità


mediale nasali), f. laterale (delimita medialmente la fossa pterigoidea),
uncino pterigoideo

lamina → f. laterale (partecipa alla formazione della fossa infra-temporale),


laterale f. mediale (delimita lateralmente la fossa pterigoidea)

occipitale • impari, mediano, delimita posteriormente e inferiormente il neuro-cranio


• collega il cranio alla colonna vertebrale (articolazione atlanto-occipitale)
• il grande foro occipitale (pro bulbo, a. vertebrali, nervi accessori spinali, radici ascendenti

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dell’ipoglosso) mette in comunicazione la cavità cranica con il canale vertebrale
• rispetto al foro si divide in squama (posteriore al foro), parti laterali, parte basilare (anteriore al foro)

• 2 facce (esterna; interna), 4 margini (2 superiori; 2 inferiori), 4 parti (squama; 2 laterali; basilare)

- f. esterna squama → protuberanza occipitale esterna, da essa cresta occipitale esterna


sino al foro, linea nucale superiore (lateralmente alla protuberanza),
che dà un piano nucale (superiore) e uno occipitale (inferiore),
diviso in quattro dalla linea nucale inferiore

p. laterali → condili occipitali, dall’esterno all’interno e da dietro in avanti,


dietro essi i canali condiloidei (pro vena condiloidea),
anteriormente a questi il canale dell’ipoglosso (nervo ipoglosso)

p. basilare → tubercolo faringeo (pro inserzione fascia faringea)

- f. interna squama → eminenza cruciforme, formata dalla protuberanza occipitale interna


da cui originano due raggi orizzontali (solchi per i seni traversi) e
due verticali (il superiore è il solco per il seno sagittale, l’inferiore
è la cresta occipitale interna, che prosegue sino al foro), quattro
depressioni (superiori o cerebrali, inferiori o cerebellari)

p. laterali → solco per il seno sigmoideo, medialmente a esso sbocco del canale
condiloideo e tubercolo giugulare, posteriormente a questo lo
sbocco del canale ipoglosso

p. basilare → col corpo dello sfenoide forma il clivo (pro bulbo e ponte)

- m. superiori → m. lambdoidei, dentellati per le parietali (pro sutura lambdoidea)

- m. inferiori → m. mastoidei, divisi a metà dal processo giugulare, la metà anteriore si articola
con la p. petrosa e la posteriore alla p. mastoidea del temporale, incisura
giugulare che forma, con quella del temporale, il foro giugulare)

parietale • pari, simmetrico, contribuisce ampiamente alla formazione della volta cranica
• si articola in avanti col frontale, in basso con temporale e sfenoide (sutura sfeno-parietale), in dietro
con l’occipitale, in alto col controlaterale

• 2 facce (esterna; interna), 4 margini (superiore; inferiore; anteriore, posteriore)

- f. esterna → convessa, liscia, eminenza parietale, inferiormente ad essa le linee temporali


superiore (pro fascia temporale) e inferiore (pro muscolo temporale), concave
inferiormente, postero-superiormente il foro parietale

- f. interna → concava, emi-solco (col controlaterale forma il solco per il seno sagittale
superiore), fossette granulari di Pacchioni

- m. superiore → m. parietale, dentellato per il controlaterale (pro sutura sagittale)

- m. inferiore → m. squamoso per il temporale (pro suture squamosa e parieto-mastoidea)

- m. anteriore → m. frontale, dentellato per il frontale (pro sutura coronale)

- m. posteriore → m. occipitale, dentellato per l’occipitale (pro sutura lambdoidea)

temporale • pari, simmetrico, partecipa alla costituzione della base cranica, e in piccola parte alla volta
• contiene gli organi dell’udito (orecchio medio e interno)
• è situato posteriormente alla grande ala dello sfenoide, inferiormente al parietale

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• 3 parti (squamosa; timpanica; petrosa)

- p. squamosa → lamina disposta sagittalmente nella faccia laterale della volta cranica, il
contorno è detto parietale (tagliato a spese del tavolato interno), dalla parte
inferiore della squama origina il processo zigomatico che, con l’analogo
dello zigomatico forma l’arcata zigomatica

- p. timpanica → posta inferiormente alla squama

- p. petrosa → piramide diretta medialmente in avanti, partecipa alla costituzione della base
cranica, si incunea tra a grande ala dello sfenoide avanti e la parte basilare
dell’occipitale in dietro, continua esternamente e posteriormente nel
processo mastoideo, rugoso (pro sterno-cleido-mastoideo), foro mastoideo

OSSA DEL VISCERO-CRANIO

mascellare • pari, simmetrico, inferiore al frontale


• accoglie i denti superiori, partecipa alla formazione di: cavità orbitarie, cavità nasali, cavità orale
• contiene il più voluminoso dei seni para-nasali, il seno mascellare

• 1 corpo, 4 processi (frontale; zigomatico; palatino; alveolare)

- corpo f. anteriore → f. superficiale, p. zigomatico a lato, p. frontale in alto, p. alveolare


in basso, foro infra-orbitario (sbocco del canale omonimo pro
nervo e arteria infra-orbitari), fossa canina, incisura nasale (pro
apertura piriforme), spina nasale anteriore

f. superiore → f. orbitaria, parete inferiore cavità orbitarie, solco infra-orbitario


(pro canale)

f. mediale → f. nasale, p. frontale in alto, p. palatino in basso, parete laterale


cavità nasali, apertura mascellare (ridotta da etmoide in alto, conca
nasale inferiore in basso, lacrimale davanti, palatino dietro), seno
mascellare, solco lacrimale davanti all’apertura, cresta concale

f. posteriore → f. infra-temporale (interposta tra fossa infra-temporale, a lato, e


pterigo-palatina, postero-medialmente) p. zigomatico a lato, p.
alveolare in basso, tuberosità mascellare (pro palatino)

- p. frontale → origina antero-superiormente, si porta in alto tra il lacrimale dietro e il nasale


davanti, si articola col frontale, cresta lacrimale anteriore, incisura lacrimale,
cresta etmoidale medialmente

- p. zigomatico → rilievo voluminoso il cui apice tronco si articola con lo zigomatico (pro sutura
zigomatico-mascellare), partecipa alla formazione della cavità orbitaria

- p. palatino → lamina orizzontale, inferiormente sulla f. mediale, in alto è pavimento cavità


nasali, in basso i due terzi anteriori palato duro, medialmente col controlaterale
(pro sutura palatina mediana), dietro col palatino (pro sutura palatina trasversa),
spina nasale anteriore, col vomere, canale e foro incisivi

- p. alveolare → parte inferiore, arcuato, col controlaterale arcata alveolare superiore, 8 alveoli,
denti dell’emi-arcata superiore, gioghi alveolari, fossa canina

zigomatico • pari, simmetrico, parte supero-laterale della faccia


• si articola col mascellare medialmente, col frontale in alto, con temporale e sfenoide in dietro
• all’interno c’è il canale zigomatico (pro nervo zigomatico) che, iniziato nel foro zigomatico-orbitario,
si sdoppia a Y e ha due sbocchi, i fori zigomatico-facciale e zigomatico-temporale

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• 2 facce (laterale; mediale), 4 margini, 4 angoli

- f. laterale → liscia, convessa, foro zigomatico-facciale (apertura del canale omonimo)

- f. mediale → f. temporale, concava, partecipa a fosse temporale e infra-temporale, foro


zigomatico-temporale (apertura del canale omonimo)

- m. antero-superiore → faccia orbitaria, concavo, parete infero-laterale apertura cavità orbitaria,


foro zigomatico-orbitario

- m. postero-superiore → delimita anteriormente la fossa temporale

- m. antero-inferiore → si articola col p. zigomatico del mascellare (sutura zigomatico-mascellare)

- m. postero-inferiore → sottile e libero

- a. superiore → ha il p. frontale per articolarsi col p. zigomatico del frontale

- a. anteriore/inferiore → estremità del margine antero-inferiore (pro sutura zigomatico-mascellare)

- a. posteriore → ha il p. frontale per il p. zigomatico del temporale (pro arcata zigomatica)

nasale • piccolo, pari, simmetrico, lamina quadrangolare stretta in basso


• si articola col frontale in alto, col p. frontale del mascellare a lato, col controlaterale medialmente

• 2 facce (anteriore; posteriore), 4 margini

- f. anteriore → col controlaterale forma la parte ossea del dorso del naso, foro nasale

- f. posteriore → contribuisce alla volta delle cavità nasali

- m. superiore → si articola col frontale

- m. laterale → si articola col p. frontale del mascellare

- m. mediale → si articola col controlaterale e con la spina nasale del frontale

- m. inferiore → contorno superiore dell’apertura piriforme (completata dal mascellare)

lacrimale • piccolo, pari, simmetrico, lamina quadrangolare stretta in basso, parete mediale dell’orbita
• sotto il frontale, tra il p. frontale del mascellare, in avanti, e alla lamina orbitaria dell’etmoide in dietro

• 2 facce (anteriore; posteriore), 4 margini

- f. laterale → cresta lacrimale posteriore (con l’anteriore del mascellare delimita la fossa del
sacco lacrimale), uncino lacrimale in basso

- f. mediale → si applica al labirinto etmoidale, parete laterale delle cavità nasali

- margini → il superiore si articola col frontale, l’anteriore col p. frontale del mascellare,
l’inferiore con mascellare e conca nasale inferiore, il posteriore con la lamina
orbitaria dell’etmoide

palatino • pari, simmetrico, costituito da due lamine ad angolo retto aperto medialmente, con tre processi
• profondamente nella faccia, partecipa alla costituzione di cavità orbitarie palato duro

• 2 lamine (perpendicolare; orizzontale), 3 processi (orbitario; sfenoidale; piramidale)

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- lamina f. laterale → f. mascellare, si articola avanti con la f. nasale del mascellare,
perpendicolare restringe l’apertura mascellare), dietro col p. pterigoideo dello
sfenoide, solco palatino maggiore (canale col mascellare, pro
vasi e nervi omonimi)

f. mediale → f. nasale, parete laterale cavità nasali, due creste orizzontali,


cresta etmoidale e concale

m. superiore → p. orbitario avanti (parete inferiore orbita) e p. sfenoidale dietro,


divisi dalla incisura sfeno-palatina, che col corpo dello sfenoide
diventa foro (fa passare nervi e vasi omonimi, mette in
comunicazione fossa pterigo-palatina e cavità nasali)

- lamina f. superiore → f. nasale, pavimento cavità nasali


orizzontale
f. inferiore → f. palatina, terzo posteriore del palato duro

m. anteriore → col p. palatino del mascellare (pro sutura palatina trasversa)

m. posteriore → delimita in basso le coane (apertura posteriore cavità nasali)

m. mediale → col controlaterale, spina nasale posteriore

- p. orbitario → dal m. superiore lamina perpendicolare, parete inferiore orbita

- p. sfenoidale → dal m. superiore lamina perpendicolare, con faccia inferiore corpo sfenoide

- p. piramidale → origina nel punto di unione tra le due lamine, va lateralmente e in basso per
articolarsi col p. pterigoideo sfenoide, si incastra nell’incisura pterigoidea,
nella sua f. inferiore i fori palatini minori (canali verso quello maggiore)

conca nasale • pari, simmetrico, lamina ricurva


inferiore • delimita, assieme a mascellare e palatino, il meato nasale inferiore
• riduce l’apertura mascellare (inferiormente)

• 2 facce (laterale; mediale), 2 margini (superiore; inferiore)

- f. laterale → concava, rivolta alle f. nasali di mascellare e palatino (ossia alla parete
laterale cavità nasali)

- f. mediale → convessa, rivolta al setto nasale

- m. superiore → fissato alla parete laterale cavità nasali articolandosi con le creste concali
di mascellare e palatino, riduce l’apertura mascellare, tre processi (p.
lacrimale, etmoidale, mascellare, che si articolano con le ossa omonime)

- m. inferiore → libero, sporge nelle cavità nasali

vomere • impari, mediano, sottile lamina quadrangolare


• prende parte alla formazione del setto nasale osseo (con lamina perpendicolare etmoide)

• 2 facce (destra; sinistra), 4 margini

- facce → lisce, solchi vascolari e nervosi

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- m. postero-superiore → schindilesi col rostro dello sfenoide, ali del vomere, solco del vomere

- m. postero-inferiore → parte posteriore del setto nasale, divide le coane

- m. antero-superiore → si articola con la lamina perpendicolare dell’etmoide

- m. antero-inferiore → si articola con la cresta nasale formata da mascellare e palatino

mandibola • impari, mediano, parte inferiore del viscero-cranio


• unita al temporale con l’ATM (unica diartrosi cranica), accoglie i denti dell’arcata inferiore

• 1 corpo (2 facce; 2 margini), 2 rami (2 facce; 4 margini), 2 processi (coronoideo; condiloideo)

- corpo parte media, orizzontale, a ferro di cavallo, convessità anteriore

f. esterna → convessa, sinfisi mandibolare, protuberanza mentale, a lato i fori


mentali (sbocco esterno dei canali mandibolari, pro nervi e vasi mentali
e alveolari inferiori), gioghi alveolari

f. interna → concava, spina mentale (pro muscoli genio-ioidei), a lato la linea


milo-ioidea (origine muscolo omonimo), sopra essa fossa sottolinguale
e sotto essa fossa sottomandibolare (pro ghiandole omonime)

m. superiore → parte alveolare, arcata alveolare per denti inferiori

m. inferiore → base, fosse di-gastriche (per i ventri anteriori dei muscoli omonimi)

- ramo parte laterale, origina dall’estremità posteriore del corpo, con esso forma l’angolo della
mandibola (ottuso), risale in alto e in dietro; lamina quadrangolare più alta che larga

f. laterale → in continuità con la faccia esterna del corpo, tuberosità masseterina


(inserzione muscolo massetere)

f. mediale → in continuità con la faccia interna del corpo, tuberosità pterigoidea


(inserzione muscolo pterigoideo mediale), foro mandibolare (pro
canale), lingula, solco milo-ioideo (pro nervo omonimo)

m. anteriore → inferiormente formato da due labbri, linea obliqua (laterale) e cresta


temporale (mediale) che delimitano la fossa retromolare, superiormente
i due labbri si uniscono verso la base del processo coronoideo

m. posteriore → unisce il collo del condilo all’angolo della mandibola

m. inferiore → unisce il corpo all’angolo della mandibola

m. superiore → incisura della mandibola, concava in alto (pro nervo e vasi masseterini),

- processi coronoideo → avanti all’incisura, inserzione muscolo temporale

condiloideo → dietro l’incisura, testa (pro ATM), collo, nella cui faccia mediale la
fossa pterigoidea (inserzione muscolo pterigoideo laterale)

denti • nell’adulto vi sono 32 denti (16 superiori nell’arcata mandibolare, 16 inferiori nell’arcata mascellare)
• 8 denti per emi-arcata, dalla linea mediana: 2 incisivi, 1 canino, 2 pre-molari, 3 molari
• i denti sono accolti negli alveoli (di mandibola e mascellari) separati dai setti inter-alveolari
• gli alveoli possono essere sepimentati da setti inter-radicolari in funzione del numero di radici dei denti

- incisivi 1 radice
- canini 1 radice

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- pre-molari 1 radici (tranne il 1° pre-molare superiore, 2 radici)
- molari 2-3 radici

ioide • impari, mediano, non articolato, ferro di cavallo, concavità posteriore


• situato nel collo (4^ v. cervicale), sotto la mandibola, sopra la laringe
• molto mobile, sede di inserzione di molti muscoli (sopra-ioidei, sotto-ioidei)

• 1 corpo, 2 corna maggiori, 2 corna minori

- corpo → faccia anteriore convessa, posteriore concava

- corna maggiori → prolungamenti del corpo, posteriori, laterali, diretti in alto e dietro

- corna minori → originano dalla base delle maggiori, rispetto alle quali sono anteriori e mediali

CONFIGURAZIONE ESTERNA DEL CRANIO

proiezione - sutura fronto-nasale, fronto-mascellare, fronto-zigomatica, cavità orbitaria, bozze frontali, glabella,
anteriore arcate sopraccigliari, incisura sovra-orbitaria, sutura inter-nasale, zigomatico-mascellare, fossa
canina, apertura piriforme, spina nasale anteriore, arcate alveolari mascellare e mandibolare, sinfisi
mandibolare, protuberanza mentale, foro mentale

proiezione - la volta è formata da frontale, parietale occipitale; sutura coronale, sagittale, a metà della quale si ha
superiore il vertice, bozze parietali, sutura lambdoidea, protuberanza occipitale esterna

proiezione - regione temporale formata da parietale, temporale, frontale, grande ala sfenoide; linea temporale
laterale superiore (separa base e volta), asterion, zigomatico, ramo mandibola, incisura mandibolare, p.
condiloideo, tuberosità masseterina
- fossa temporale, delimitata dalla linea temporale superiore in alto e indietro, dallo zigomatico avanti,
dall’arcata zigomatica in basso
- fossa infra-temporale

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BASE DEL CRANIO – PROIEZIONE ESTERNA

• proiezione inferiore dell’esterno del cranio; si allontana la mandibola; la faccia inferiore del cranio va dai denti
incisivi superiori alla protuberanza occipitale esterna; è suddivisibile in 3 regioni: anteriore, media, posteriore

regione - limite anteriore denti incisivi superiori


anteriore - limite posteriore margine posteriore del palato osseo

- arcata dentale mascellare, p. palatino del mascellare e lamina orizzontale del palatino (palato osseo),
suture palatina mediana (tra p. palatini, tra lamine orizzontali) e palatina trasversa (tra p. palatino e
lamina orizzontale), fori incisivi (pro nervi e vasi alveolari), p. piramidale del palatino, tra tale p. e la
lamina orizzontale del palatino, si ha il foro palatino maggiore (nervi e vasi omonimi)

regione - limite anteriore margine posteriore del palato osseo


media - limite posteriore linea passante per il margine anteriore del grande foro occipitale

- dietro il palatino il p. pterigoideo dello sfenoide (lamine mediale e laterale, tra esse fossa pterigoidea),
uncino pterigoideo, coane o aperture posteriori cavità nasali (tra m. posteriore lamina orizzontale del
palatino e lamina mediale p. pterigoideo), divise dal vomere
- sulla linea mediana parte basilare occipitale con tubercolo faringeo, a lato p. pterigoideo, dietro p.
mastoideo e condilo occipitale, fossa mandibolare (divisa dalla fessura petro-timpanica), fori rotondo,
ovale, spinoso, lacero, apertura del canale carotideo (pro a. carotide interna), canale dell’ipoglosso

regione - limite anteriore linea passante per il margine anteriore del grande foro occipitale
posteriore - limite posteriore protuberanza occipitale esterna

- formata da p. mastoideo del temporale e occipitale


- p. mastoideo, p. giugulare, f. giugulare, condilo occipitale, canale condiloideo
- posteriormente, sulla linea mediana, grande foro occipitale, cresta occipitale esterna, protuberanza
occipitale esterna, linee nucali superiore ed inferiore

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BASE DEL CRANIO – PROIEZIONE INTERNA

• superficie interna accidentata per impronte digitate, solchi vascolari, fori, canali ecc.; ne fanno parte frontale,
sfenoide, temporale, occipitale; piano inclinato in dietro e in basso, suddivisibile in 3 cavità pari: fosse craniche

f. cranica - limite anteriore limite che separa la base dalla volta


anteriore - limite postero-laterale piccole ali dello sfenoide, solco pre-chiasmatico

- parte media: foro cieco, cresta frontale, lamina cribrosa (pro filuzzi nervo olfattivo) e crista galli
(nell’incisura etmoidale), sutura sfeno-etmoidale, solco pre-chiasmatico (pro chiasma dei nervi ottici),
che termina nei fori ottici (pro n. ottici)
- parti laterali: superfici orbitarie (impronte digitate), piccole ali sfenoide, processi clinoidei anteriori

f. cranica - limiti anteriori piccole ali dello sfenoide, solco pre-chiasmatico


media - limite laterale limite che separa la base dalla volta
- limite posteriore m. superiore della piramide del temporale, dorso della sella

- parte centrale: f. superiore corpo sfenoide, sella turcica, fossa ipofisaria, ai lati solco carotideo (pro a.
carotide interna), dietro apertura canale carotideo presso foro lacero (pro a. carotide interna, n. petrosi)
delimitato da lingula sfenoidale
- parti laterali: formate da grandi ali dello sfenoide e f. antero-superiore piramide temporale, concave,
impressioni digitate; dall’avanti, fessura orbitaria superiore tra ali piccole e grandi (pro vari nervi e
vene oculari), foro rotondo (pro nervo mascellare), foro ovale (pro nervo mandibolare), foro spinoso
(pro nervo spinoso e a. meningea media), a lato solco per l’a. meningea; ai lati sutura petro-squamosa

f. cranica - limite anteriore m. superiore della piramide del temporale, dorso della sella
posteriore - limite postero-laterale solco seno trasverso
- limite posteriore protuberanza occipitale interna

- parte media: al centro grande foro occipitale (pro bulbo, a. vertebrali, nervi accessori spinali, radici
ascendenti dell’ipoglosso); davanti al foro il clivo (pro ponte, bulbo, a. basilare); dietro il foro cresta
occipitale interna sino alla protuberanza; ai suoi lati fosse cerebellari (pro emisferi cervelletto)
- parte postero-laterale: solco seno trasverso, continua avanti nel solco del seno sigmoideo che termina
al foro giugulare (che si forma per giustapposizione delle incisure giugulari di occipitale e temporale),
foro giugulare (avanti pro n. glosso-faringeo, dietro pro n. vago e accessorio, vena giugulare interna)
- parti laterali: canale condiloideo (pro vena emissaria condiloidea) e canale ipoglosso (pro n. omonimo)

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ALTRE CAVITÀ DEL CRANIO

• le cavità orbitarie e nasali, le fosse infra-temporale e pterigo-palatina sono comuni a neuro-cranio e viscero-cranio

cavità • cavità pari, simmetriche, sotto il frontale, contengono globo oculare e annessi, piramide quadrangolare
orbitarie • fessura orbitaria superiore: tra le ali dello sfenoide, piccola in alto, grande in basso (fa comunicare
orbita e fossa cranica media)
• fessura orbitaria inferiore: tra la grande ala sfenoide (in alto) e mascellare (in basso); fa comunicare
l’orbita con le fosse pterigo-palatina e infra-temporale
• 1 base esterna, 4 facce o pareti (superiore, inferiore, laterale, mediale), 1 apice posteriore

base - corrisponde all’apertura dell’orbita


- m. superiore o sovra-orbitario: arcata sovra-orbitaria, p. zigomatico e mascellare
(frontale); incisura sovra-orbitaria (pro arteria e nervo omonimi); m. inferiore o
infra-orbitario: mascellare medialmente, zigomatico lateralmente; m. laterale: zigomatico;
m. mediale: p. frontale del mascellare

f. superiore - tetto dell’orbita, concava


- avanti p. orbitaria frontale; dietro piccole ali sfenoide; a lato, fossa ghiandola lacrimale

f. inferiore - pavimento dell’orbita


- faccia orbitaria del mascellare, p. orbitari di zigomatico e palatino
- solco infra-orbitario (canale omonimo)

f. laterale - frontale, grande ala dello sfenoide


- foro zigomatico-orbitario

f. mediale - dall’avanti: p. frontale mascellare, lacrimale, lamina orbitaria etmoide, corpo sfenoide

apice - può essere il foro ottico, o la fessura orbitaria superiore

cavità • cavità pari, simmetriche, nel centro viscero-cranio, appartengono alle vie respiratorie
nasali • divise in due metà più o meno simmetriche dal setto nasale (sul piano sagittale mediano)
• hanno forma di fessura allungata, ristretta in alto, larga in basso
• 2 aperture, anteriore (piriforme) e posteriore (coana), 4 pareti (superiore; inferiore; laterale; mediale)

a. anteriore - apertura piriforme, delimitata in alto dal m. inferiore delle nasali, latero-inferiormente
dalle incisure nasali del mascellare
- spina nasale anteriore

a. posteriore - coana, forma quadrilatera, separate sul piano sagittale dal margine posteriore del
vomere
- in alto f. inferiore corpo sfenoide; a lato lamina mediale p. pterigoideo, in basso lamina
orizzontale del palatino

p. superiore - volta delle cavità, concava verso il basso


- dall’avanti: nasale, lamina cribrosa etmoide, f. antero-inferiore sfenoide, ali del vomere
- nella f. anteriore corpo sfenoide, aperture del seno sfenoidale

p. inferiore - pavimento cavità


- dall’avanti: facce superiori di p. palatino mascellare e lamina orizzontale palatino

p. laterale - dall’avanti: p. frontale mascellare, lacrimale, labirinto etmoidale, f. nasale mascellare,


conca nasale inferiore, lamina perpendicolare palatino, lamina mediale p. pterigoideo
- dalla parete sporgono le conche nasali superiore e media (etmoide) e inferiore, che
delimitano i meati nasali superiore, medio, inferiore, in cui sboccano i seni para-nasali

p. mediale - setto nasale, formato in alto lamina perpendicolare etmoide, vomere in basso e dietro

fossa • spazio irregolare, parte laterale del cranio

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infra-temporale • mediale al ramo della mandibola, dietro t. tuberosità mascellare, laterale al p. pterigoideo
• 4 pareti (superiore, mediale, laterale, inferiore)

p. superiore - f. infra-temporale della grande ala dello sfenoide (fori ovale e spinoso)

p. mediale - lamina laterale p. pterigoideo


- avanti al p. pterigoideo, la fessura pterigo-mascellare, che continua in avanti
con la fessura orbitaria inferiore, medialmente con la fossa pterigo-palatina

p. laterale - arcata zigomatica e dalla f. mediale del ramo mandibola (foro mandibolare)

p. anteriore - tuberosità mascellare

fossa • spazio compreso tra tuberosità mascellare in avanti, p. pterigoideo dietro, lamina
pterigo-palatina perpendicolare del palatino medialmente
• la parete laterale manca, poiché al suo posto c’è la fessura pterigo-mascellare che la fa
comunicare con la fossa infra-temporale; in alto il foro rotondo
• 3 pareti (anteriore, posteriore, mediale)

p. anteriore - tuberosità mascellare


- fessura orbitaria inferiore

p. posteriore - f. anteriore p. pterigoideo

p. mediale - f. laterale della lamina perpendicolare dell’osso palatino

ARTICOLAZIONI DEL CRANIO

• quasi tutte le articolazioni del cranio sono sinartrosi; l’unica diartrosi è l’articolazione temporo-mandibolare (ATM)

suture dentate - coronale


- sagittale
- lambdoidea

squamose - parietale-temporale (s. squamosa)

piane - tra ossa del viscero-cranio

schindilesi - ali del vomere e rostro dello sfenoide

gonfosi - radice dei denti e alveoli dentali

sincondrosi - corpo sfenoide e parte basilare dell’occipitale (diventa sinostosi con l’età)

articolazione temporo-mandibolare (ATM)

- condilo-artrosi doppia, si stabilisce tra le teste dei condili della mandibola e le fosse mandibolari dei temporali
- è diartrosi doppia perché tra i capi articolari è interposto un disco articolare fibro-cartilagineo
- la cavità articolare è così divisa in 2 parti separate: articolazione tra fossa mandibolare e superficie superiore del
disco; articolazione tra superficie inferiore del disco e testa del condilo
- la superficie articolare del temporale è formata dalla fossa mandibolare dietro e dal tubercolo articolare avanti
- la superficie articolare della mandibola è il condilo (ellisse diretto in dietro e medialmente)
- tra le superfici, discordanti, c’è un disco completo; due le membrane sinoviali e le cavità (superiore, inferiore)
- la capsula articolare comprende le due cavità e si inserisce al tubercolo articolare, alla fossa in alto, e al collo del
condilo in basso; è rinforzata dai legamenti mediale e laterale, stilo-mandibolare, sfeno-mandibolare
- movimenti: abbassamento e innalzamento, proiezione anteriore e posteriore, lateralità della mandibola

MUSCOLI DEL CRANIO

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• cutanei (mimici) della volta - occipito-frontale
- temporo-parietale

della faccia del naso - procero


- nasale
- depressore del setto nasale
- elevatore dell’ala del naso

delle palpebre - orbicolare dell’occhio


- corrugatore del sopracciglio

del padiglione auricolare - auricolare anteriore


- auricolare superiore
- auricolare posteriore

della bocca - orbicolare della bocca


- buccinatore
- grande zigomatico
- piccolo zigomatico
- elevatore labbro superiore
- risorio
- elevatore angolo della bocca
- depressore angolo della bocca
- depressore labbro inferiore
- mentale

• masticatori - temporale
- massetere
- pterigoideo laterale
- pterigoideo mediale

Muscoli cutanei della volta

• sono il muscolo occipito-frontale e il tempo-parietale, uniti da un’ampia aponeurosi, la galea aponeurotica


• la galea aponeurotica è una lamina fibrosa nello spessore del sottocutaneo, riveste volta e pareti laterali del cranio;
continua, ai suoi margini, coi muscoli della volta

occipito-frontale - costituito da 2 capi


- l’occipitale è una lamina che origina dalla linea nucale superiore, si inserisce al margine
posteriore della galea aponeurotica
- il frontale è una lamina che origina dal margine anteriore della galea aponeurotica, si inserisce
alla cute di glabella e sopracciglio
- azione: l’occipitale porta in dietro il cuoio capelluto, il frontale in avanti e corruga la fronte

tempo-parietale - origine: margini laterali della galea aponeurotica


- inserzione: padiglione auricolare
- azione: solleva il padiglione

Muscoli cutanei della faccia

del naso - procero dal dorso del naso alla glabella

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- procero
- nasale faccia laterale del naso, faccia posteriore dell’ala del naso

- depressore setto nasale dall’orbicolare della bocca alla parte posteriore di narice e setto

- elevatore ala del naso parte mediale di un muscolo del labbro superiore

delle palpebre - orbicolare dell’occhio lamina ellittica, contorno dell’orbita, parti orbitaria (interrotta
medialmente) e palbeprale (spessore palpebra)

- corrugatore sopracciglio dall’estremità mediale dell’arcata all’incisura sovra-orbitaria

del padiglione - auricolare anteriore dal m. laterale della galea aponeurotica al padiglione (davanti)
auricolare
- auricolare superiore dal m. laterale della galea aponeurotica al padiglione (in alto)

- auricolare posteriore dal m. laterale della galea aponeurotica al padiglione (dietro)

della bocca - orbicolare della bocca lamina ellittica che forma l’asse delle labbra, circonda la rima orale;
in alto arriva al solco naso-labiale, in basso al solco mento-labiale;
determina chiusura/restringimento della rima orale, contrazione
forzata fa sporgere in avanti le labbra

- buccinatore robusta lamina quadrilatera, origina dai processi alveolari dei molari
superiori e inferiori, si inserisce alla mucosa labiale

- grande zigomatico dalla f. esterna dello zigomatico alla commessura labiale

- piccolo zigomatico mediale al grande zigomatico

- elevatore labbro superiore mediale a piccolo zigomatico

- risorio dalla fascia parotidea alla commessura labiale

- elevatore angolo bocca dalla fossa canina alla commessura labiale

- depressore angolo bocca dalla f. esterna del corpo della mandibola alla commessura labiale

- depressore labbro inferiore profondo al depressore dell’angolo della bocca

- mentale dai gioghi alveolari di canino e incisivo alla cute del mento

Muscoli masticatori

temporale - muscolo a forma di ventaglio, va dalla f. laterale del cranio al ramo della mandibola

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- origine: linea temporale inferiore, passa medialmente all’arcata zigomatica
- inserzione: processo coronoideo della mandibola
- azione: innalza la mandibola e la sposta posteriormente

massetere - muscolo di forma rettangolare, va dall’arcata zigomatica all’angolo della mandibola


- la porzione superficiale origina dalla parte anteriore dell’arcata e si porta in basso e indietro
- la porzione profonda origina dalla parte posteriore dell’arcata e si porta in basso e avanti
- origine: margine inferiore arcata zigomatica
- inserzione: tuberosità masseterina della f. esterna del ramo della mandibola
- azione: innalza la mandibola

pterigoideo laterale - nella fossa infra-temporale, mediale al ramo della mandibola; 2 capi
- origine: il capo superiore dalla f. infra-temporale dell’ala dello sfenoide; il capo inferiore
dalla f. laterale della lamina laterale del p. pterigoideo
- inserzione: l’unico ventre alla fossetta pterigoidea del collo del condilo della mandibola
- azione: porta in avanti e dal lato opposto la mandibola, contrazione bilaterale in avanti

pterigoideo mediale - nella fossa infra-temporale, mediale al ramo della mandibola


- origine: fossa pterigoidea, tuberosità mascellare del mascellare
- inserzione: tuberosità pterigoidea del ramo interno della mandibola
- azione: innalza la mandibola

RACHIDE

• complesso formato da uno scheletro (la colonna vertebrale) unito da varie articolazioni e rivestito da molti muscoli

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• ha funzione di sostegno di testa e tronco, accoglie e protegge il midollo spinale

colonna • scheletro del rachide, è formata da 33-34 vertebre tra loro articolate
vertebrale • situata nella parte dorsale di collo e tronco, decorre in senso cranio-caudale dal cranio alla pelvi
• l’osso sacro e il coccige formano, assieme all’osso dell’anca, lo scheletro della pelvi
• la colonna non è rettilinea, ma presenta delle curvature sul piano sagittale
• all’interno della colonna c’è il canale vertebrale, che si forma per sovrapposizione dei fori vertebrali
delle singole vertebre; il canale accoglie il midollo spinale

• 33-34 vertebre, 5 segmenti (cervicale; toracico; lombare; sacrale; coccigeo), 4 curvature

segmenti - cervicale → 7 vertebre


(1^ coi condili occipitali, 7^ con 1^ toracica)

- toracico → 12 vertebre
(1^ con 7^ cervicale, 12^ con 1^ lombare, con le coste)

- lombare → 5 vertebre
(1^ con 12^ toracica, 5^ col sacro)

- sacrale → 5 vertebre fuse nell’osso sacro


(5^ lombare in alto, anca a lato, coccige in basso)

- coccigeo → 4-5 vertebre fuse nel coccige


(segmento rudimentale, articolato col sacro in alto)

curvature - lordosi cervicale → convessità anteriore

- cifosi dorsale → convessità posteriore

- lordosi lombare → convessità anteriore

- cifosi sacro-coccigea → convessità posteriore

• le due cifosi corrispondono all’atteggiamento assunto dal feto in utero; le due lordosi
sono curvature secondarie di compenso, che si rendono evidenti dopo la nascita
• il passaggio da una curvatura all’altra è graduale, tranne quello tra le ultime due (da
lordosi lombare a cifosi sacro-coccigea) che è brusco
• in corrispondenza dell’articolazione tra 5^ lombare e sacro si ha il promontorio

OSSA DEL RACHIDE

vertebre in • ossa brevi, tessuto spugnoso rivestito da un sottile strato di compatto


generale • formate da un corpo e un arco, che delimitano il foro vertebrale; dall’arco originano i processi

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trasversi, articolari e quello spinoso
• le caratteristiche sotto elencate sono comuni a tutte le vertebre, tranne sacrali e coccigee

• corpo, arco (peduncoli; lamine), foro vertebrale, p. trasversi, p. articolari, p. spinoso

- corpo → parte più voluminosa e ventrale della vertebra, cilindrico (anello periferico di
osso compatto, porzione centrale spugnosa), due facce inter-vertebrali,
superiore e inferiore per articolazione con il corpo delle vertebre contigue

- arco parte postero-laterale, formato (in senso ventro-dorsale) da peduncoli e lamine

peduncoli → lamine appiattite trasversalmente, dirette ventro-dorsalmente,


uniscono il corpo alle lamine, i loro margini superiore e inferiore
formano le incisure vertebrali superiore e inferiore, incisure di
vertebre contigue formano il foro inter-vertebrale (pro nervo
spinale), la faccia interna delimita il foro vertebrale

lamine → appiattite e inclinate dall’alto in basso e in dietro, dove si


uniscono sulla linea mediana, la faccia interna delimita il foro
vertebrale, dalla faccia esterna originano i p. trasversi a lato e il
p. spinoso dorsalmente

- foro vertebrale → delimitato da corpo ed arco, diventa canale per la sovrapposizione con gli
altri fori, nel canale è accolto il midollo spinale

- p. trasversi → originano dall’unione di peduncoli e lamine, vanno latero-posteriormente

- p. articolari → 2 superiori e 2 inferiori, originano dall’unione di peduncoli e lamine, hanno


alle estremità faccette articolari (superiori e inferiori), rivestite da
cartilagine ialina, per articolarsi con le vertebre contigue

- p. spinoso → impari, mediano, origina dall’incontro posteriore delle due lamine, si porta
in dietro con inclinazione diversa a seconda del segmento

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v. cervicali v. toraciche v. lombari

generale - ridotte dimensioni (poco carico) - dimensioni maggiori - grosso corpo


- volume crescente - volume crescente
- si articolano con le coste sia sul corpo che sui - 3 processi in luogo del p. trasverso
processi trasversi

corpo - quadrangolare - cilindrico - voluminoso


- faccia superiore concava, uncini - 2 faccette costali superiori - più ampio trasversalmente
- faccia inferiore complementare - 2 faccette costali inferiori
- le faccette sono presso i peduncoli
- la testa della costa si pone tra la faccetta costale
inferiore di una vertebra e la superiore della
sottostante

peduncoli - ampie incisure superiori - originano dalla parte alta del corpo - tozzi
- ampie incisure inferiori - ampie incisure inferiori

lamine - larghe e sottili - estese - spesse

p. trasversi - costituiti da due lamine ossee - sviluppati, vanno lateralmente - p. costi-forme


- tali lamine terminano coi tubercoli anteriore e - sulla faccia anteriore hanno la faccetta costale - p. mammillare
posteriore del processo trasverso - p. accessorio
- delimitano, assieme al peduncolo, il foro - tale faccetta si articola col tubercolo costale
trasversario (pro vasi vertebrali)

p. articolari - si trovano dietro ai trasversi - superiori più sviluppati - faccette articolari superiori a cilindro cavo
- faccette superiori rivolte in dietro - faccette articolari inferiori a cilindro pieno
- faccette inferiori rivolte in avanti

p. spinoso - corto e orizzontale - lungo, tozzo e inclinato verso il basso - appiattito ma robusto
- bifido 2-6 - inclinazione crescente - lamina rettangolare e orizzontale

foro - ampio e triangolare - piccolo - triangolare a base anteriore

differenze - atlante, epistrofeo, 6, 7 (prominente) - 1, 10, 11, 12 - non presenti

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atlante generale - 1^ vertebra cervicale
- il corpo manca poiché si è fuso con la 2^ v. cervicale
- rimangono 2 archi (anteriore e posteriore) e 2 masse laterali cui essi si attaccano

corpo - assente (fusosi con l’epistrofeo, ne rappresenta il dente)

arco anteriore - la faccia anteriore, convessa, ha il tubercolo anteriore


- la faccia posteriore, concava, ha la fossetta del dente per l’articolazione col dente
dell’epistrofeo, rivestita da cartilagine ialina

arco posteriore - corrisponde alle lamine dell’arco


- la faccia posteriore ha il tubercolo posteriore
- presso le masse laterali c’è il solco per i vasi vertebrali e per il 1° nervo spinale

masse laterali - facce articolari superiori, concave, per i condili occipitali


- facce articolari inferiori, piane, per l’epistrofeo
- dalle masse si staccano i processi trasversi

foro vertebrale - ampio e quadrangolare


- delimitato dagli archi e dalle masse laterali
- diviso in due dal legamento trasverso del dente

p. trasversi - perforati dal foro trasversario

epistrofeo generale - 2^ vertebra cervicale


o asse - il corpo è fuso col corpo dell’atlante (che prende il nome di dente)

corpo - ha un processo cilindrico, il dente


- il dente origina con un tratto ristretto e si gonfia, termina con l’apice del dente
- il dente ha anteriormente la faccia articolare anteriore per la fossetta del dente
- la faccia articolare posteriore per il legamento trasverso del dente
- lateralmente al dente si trovano le faccette articolari superiori

6^ cervicale generale - vertebra cervicale standard


- il tubercolo anteriore è detto tubercolo carotideo (repere per l’arteria carotide comune)

7^ cervicale generale - detta prominente perché il processo spinoso è lungo e sporgente, non bifido
(prominente) - il processo trasverso può presentare una lamina laterale, costa cervicale
- il foro trasversario è piccolo

1^ toracica generale - il corpo ha i processi uncinati


- presenta ampie faccette costali superiori (accolgono l’intera 1^ testa costa)
- le faccette costali inferiori si articolano con la testa della 2^ costa

10^ toracica generale - ha un solo paio di faccette costali, per la 10^ costa

11^ e 12^ generale - caratteri somiglianti alle lombari


toraciche - processi spinosi più corti
- processi trasversi sostituiti da costi-forme, mammillare e accessorio
- ha un solo paio di faccette costali (per le rispettive coste)

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osso sacro • formato dalla fusione delle 5 vertebre sacrali
• forma, assieme al coccige e all’osso dell’anca, lo scheletro della pelvi
• ha forma di piramide quadrangolare (base superiore, apice inferiore)
• percorso internamente dal canale sacrale, porzione caudale del canale vertebrale, che comunica con
le 4 paia di fori sacrali anteriori e con le 4 paia di fori sacrali posteriori

• 4 facce (ventrale; dorsale; 2 laterali ristrette), base, apice

- f. ventrale → f. pelvica, concava, 4 linee trasverse (orizzontali, saldature dei corpi), a lato di esse
4 paia di fori sacrali anteriori (pro rami anteriori nervi spinali sacrali)

- f. dorsale → convessa, accidentata, cresta sacrale mediana (fusione p. spinosi), a lato le docce
date dalla fusione delle lamine (docce interrotte alle due ultime vertebre cosicché il
canale sacrale si apre nello iato sacrale), a lato creste sacrali mediali (terminano nei
corni del sacro inferiormente), a lato 4 paia di piccoli fori sacrali posteriori (pro
rami posteriori nervi spinali sacrali), a lato creste sacrali laterali (fusione dei
processi mammillare e accessorio)

- f. laterali → si restringono cranio-caudalmente, in alto superficie liscia semilunare rivestita da


cartilagine ialina, ossia la faccia auricolare (pro articolazione con osso dell’anca),
dorsalmente ad essa la tuberosità sacrale

- base → al centro superficie ovale (faccia intervertebrale superiore della 1^ v. sacrale, si


articola con la faccia inter-vertebrale inferiore della 5^ v. lombare, lì si forma il
promontorio), dietro essa apertura del canale vertebrale, lateralmente a questa i p.
articolari superiori, ali del sacro

- apice → ha una piccola superficie liscia (faccia inter-vertebrale inferiore della 5^ v.


lombare, si articola con la base del coccige)

coccige • formato dalla fusione delle 4-5 vertebre coccigee


• ultimo segmento rudimentale della colonna vertebrale, forma di piramide
• i solchi orizzontali sulle facce ventrale e dorsale sono le saldature tra i corpi vertebrali

• piramide con base superiore e apice inferiore

- base → faccia inter-vertebrale superiore della 1^ v. coccigea (si articola con l’apice del
sacro), a lato della superficie articolare i corni del coccige (p. articolari superiori
della 1^ v. coccigea, si articolano coi corni del sacro), piccoli p. trasversi

- apice → faccia inter-vertebrale inferiore della 4-5^ v. coccigea, diretto in basso e in avanti

ARTICOLAZIONI DEL RACHIDE

• articolazioni intrinseche tra vertebre - tra corpi vertebrali sinfisi


- tra processi articolari artrodie
- legamenti a distanza legamenti
- atlanto-assiali laterali artrodie
- atlanto-laterale mediana trocoide
- lombo-sacrale sinfisi + artrodie
- sacro-coccigea sinfisi

• articolazioni estrinseche tra vertebra e altre ossa - atlanto-occipitale condili


- teste delle coste artrodia doppia
- costo-trasversarie artrodia
- sacro-iliaca sinfisi?

ARTICOLAZIONI INTRINSECHE DEL RACHIDE

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• tra corpi vertebrali sinfisi - sinfisi tra facce inter-vertebrali dei corpi
- le facce sono concave e rivestite da cartilagine ialina
- tra le facce è interposto il disco inter-vertebrale fibro-cartilagineo
- legamento longitudinale anteriore, nastro che aderisce alla faccia anteriore
dei corpi (e ai dischi), dall’occipitale al sacro
- legamento longitudinale posteriore, aderisce alla faccia posteriore dei corpi,
dentro il canale vertebrale, aspetto festonato (più ampio presso i dischi),
dall’occipitale al sacro

• tra processi articolari artrodie - artrodie tra le faccette articolari inferiori di una vertebra e le faccette
articolari superiori della sottostante
- superfici generalmente piane (tranne lombari)

• legamenti a distanza legamenti 1) gialli - rettangolari, tesi tra le lamine di vertebre contigue
2) inter-spinosi - tra margine inferiore e superiore di p. spinosi contigui
3) inter-trasversari - uniscono gli apici dei p. trasversi
4) sopra-spinoso - cordone fibroso, dall’occipitale al sacro, che unisce
gli apici dei p. spinosi; nel tratto cervicale è molto
sviluppato e si chiama legamento nucale

• atlanto-occipitale* condili - tra condili occipitali e faccia articolare superiore masse laterali dell’atlante
- condili convessi e allungati, facce complementari
- a rinforzo membrane atlanto-occipitale anteriore e posteriore (sugli archi)

• atlanto-assiali laterali artrodie - due artrodie tra facce articolari inferiori dell’atlante e le faccette articolari
superiori dell’asse
- legamenti atlanto-assiale anteriore e posteriore (dagli archi all’arco)

• atlanto-assiale trocoide - trocoide tra faccia posteriore dell’arco anteriore dell’atlante (fossetta del
mediana dente) e faccia anteriore del dente dell’asse
- il cilindro pieno è il dente, il cilindro cavo è un canale formato dalla fossetta
del dente e dal legamento trasverso dell’atlante
- due cavità articolari: una tra il dente e l’arco dell’atlante, l’altra tra il dente e
il legamento trasverso
- legamento dell’apice: fissa il dente all’occipitale (davanti al foro)
- legamenti alari: dal dente ai condili occipitali (medialmente a essi)
- legamento crociato dell’atlante: fibre trasversali del trasverso (foro-asse)

• lombo-sacrale sinfisi - sinfisi tra faccia inter-vertebrale inferiore della 5^ v. lombare e la superficie
ovalare della base del sacro
- il legamento ileo-lombare unisce i processi costi-formi della 5^ lombare alle
creste iliache dell’osso dell’anca
- sono anche presenti le artrodie tra i processi articolari

• sacro-coccigea sinfisi - sinfisi tra faccetta articolare dell’apice del sacro e faccia inter-vertebrale
superiore del coccige
- 5 legamenti sacro-coccigei: anteriore, 2 posteriori, 2 laterali (corni)

movimenti
• le articolazioni tra vertebre (sinfisi e artrodie) consentono a ogni coppia di vertebre modesta mobilità, che deriva
dalla deformazione del disco
• movimenti consistenti nascono dalla somma dei movimenti di tutte le vertebre

- cervicale → rotazione massima nel trocoide, buone flesso-estensione e inclinazione laterale


- toracico → buona inclinazione laterale, discreta rotazione, poca flesso-estensione
- lombare → buona flesso-estensione, discreta inclinazione laterale, poca rotazione
- sacro-coccigeo → il coccige ha piccoli movimenti di flesso-estensione (aumentano al parto)
* per comodità citata tra le articolazioni intrinseche del rachide

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MUSCOLI DEL DORSO

• i muscoli del dorso son disposti su tre piani: superficiale, intermedio, profondo
• piano superficiale, muscoli spino-appendicolari: origine nella colonna, inserzione sull’arto superiore (appendice)
• piano intermedio, muscoli spino-costali: origine dalla colonna, inserzione sulle coste
• piano profondo, muscoli spino-dorsali (propri del dorso): origine e inserzione sulla colonna

• piano superficiale (5) spino-appendicolari strato superficiale - trapezio


- grande dorsale

strato profondo - piccolo romboide


- grande romboide
- elevatore della scapola

• piano intermedio (2) spino-costali - dentato posteriore superiore


- dentato posteriore inferiore

• piano profondo spino-dorsali - spino-trasversari


(propri) - erettore della colonna vertebrale
- trasverso-spinali
- inter-spinosi
- inter-trasversari

Muscoli spino-appendicolari (piano superficiale, strato superficiale)

trapezio • ampio muscolo appiattito, di forma triangolare


• col controlaterale forma una losanga estesa dalla nuca alla parte inferiore del torace
• si descrivono 3 parti (discendente, trasversa, ascendente)
• con punto fisso sulla scapola: inclina la testa dal suo lato; la contrazione bilaterale solleva il tronco

p. discendente - i fasci si dirigono in basso e lateralmente


- origine: linea nucale superiore, protuberanza occipitale esterna, legamento nucale
- inserzione: terzo laterale del margine posteriore della clavicola
- azione: con punto fisso sulla colonna innalza la scapola

p. trasversa - fasci orizzontali


- origine: processi spinosi (e legamenti inter-spinosi) 7^ v. cervicale-3^ v. toracica
- inserzione: margine mediale acromion, margine posteriore spina scapola
- azione: con punto fisso sulla colonna sposta medialmente la scapola

p. ascendente - i fasci si dirigono in alto e lateralmente


- origine: processi trasversi (e legamenti inter-spinosi) 3^-12^ v. toracica
- inserzione: origine della spina della scapola
- azione: con punto fisso sulla colonna abbassa la scapola

grande • ampio muscolo appiattito, di forma triangolare


dorsale • in alto è in parte rivestito dal trapezio
• riveste la parte toraco-lombare postero-laterale

- i fasci si dirigono in alto e lateralmente


- origine: fascia toraco-lombare, p. spinosi ultime 6-7 v. toraciche e lombari, labbro esterno cresta iliaca
- inserzione: cresta tubercolo minore dell’omero (passando medialmente all’omero)
- azione: con punto fisso sul tronco intra-rotazione omero (lo porta anche indietro e medialmente), con
punto fisso sull’omero solleva tronco e coste

Muscoli spino-appendicolari (piano superficiale, strato profondo)

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piccolo e • muscoli posti profondamente al trapezio
grande • uniscono la colonna al margine mediale della scapola
romboide • sono separati da un sottile spazio
• azione: entrambi spostano medialmente la scapola

piccolo romboide - i fasci si dirigono in basso e lateralmente


- origine: legamento nucale, p. spinoso prominente
- inserzione: margine mediale della scapola (presso l’origine della spina)

grande romboide - i fasci si dirigono in basso e lateralmente


- origine: p. spinosi prime 4 v. toraciche
- inserzione: margine mediale della scapola (sotto l’origine della spina)

elevatore • si porta dalla regione postero-laterale del collo al margine mediale della scapola
scapola • posto profondamente al trapezio

- i fasci si dirigono in basso e lateralmente


- origine: tubercoli posteriori dei p. trasversi delle prime 5 v. cervicali
- inserzione: margine mediale della scapola (sopra l’origine della spina), angolo superiore scapola
- azione: solleva la scapola e la sposta medialmente

Muscoli spino-costali (piano intermedio)

dentato • muscolo appiattito posto profondamente ai romboidi


posteriore • unito al dentato posteriore inferiore dalla lamina posteriore della fascia toraco-lombare
superiore
- i fasci si dirigono in basso e lateralmente
- origine: p. spinosi ultime 2 v. cervicali e prime 2 v. toraciche
- inserzione: faccia esterna delle coste 2^-5^
- azione: solleva le coste (muscolo inspiratorio)

dentato • muscolo appiattito posto profondamente al grande dorsale


posteriore • unito al dentato posteriore superiore dalla lamina posteriore della fascia toraco-lombare
inferiore
- i fasci si dirigono in alto e lateralmente
- origine: p. spinosi ultime 2 v. toraciche e prime 3 v. lombari
- inserzione: faccia esterna delle ultime 4 coste
- azione: abbassa le coste (muscolo espiratorio)

Muscoli spino-dorsali o propri del dorso (piano profondo)

• situati a ridosso della colonna, nel solco compreso tra i processi spinosi e gli angoli costali, dal cranio al sacro

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• numerosi, disposti in piani sovrapposti, rivestiti dalla lamina posteriore della fascia toraco-lombare
• azione: agiscono modificando l’assetto della colonna vertebrale

• spino-trasversari splenio della testa - profondo a trapezio, dentato superiore, superficiale all’erettore
- i fasci si dirigono in alto e lateralmente
- origine: legamento nucale, p. spinosi prominente e prime 2 toraciche
- inserzione: linea nucale superiore e processi mastoidei (come lo
sterno-cleido-mastoideo)
- azione: inclina, estende e ruota dal proprio lato la testa, con
contrazione bilaterale la estende

splenio del collo - profondo a dentato superiore e romboidi, superficiale all’erettore


- i fasci si dirigono in alto e lateralmente
- origine: legamento nucale, p. spinosi 3^-5^ v. toraciche
- inserzione: p. trasversi prime 3 cervicali
- azione: estende la colonna cervicale

• erettore della - lungo muscolo che va dal sacro alla nuca


colonna vertebrale - si divide in ileo-costale (laterale), lunghissimo (intermedio), spinale (mediale)
- azione: estende la colonna, mantenimento stazione eretta, inclinazione (se singolo lato)

• trasverso-spinali - profondi all’erettore della colonna


- origine: p. trasversi
- inserzione: p. spinosi di vertebre soprastanti
- azione: estendono la colonna, la ruotano dal lato opposto

• inter-spinosi - origine: p. spinosi (lateralmente ai legamenti omonimi)


- inserzione: p. spinosi delle v. soprastanti
- azione: estendono la colonna

• inter-trasversari - fasci tesi tra p. trasversi di v. contigue


- azione: inclinazione, stabilizzazione colonna

FASCE DEL DORSO

• i muscoli del dorso sono rivestiti da una lamina connettivale, detta fascia nucale a livello cervicale, detta fascia
toraco-lombare nelle restanti parti

• fascia nucale - tra i muscoli trapezio e splenio della testa


- continua a lato nella fascia cervicale
- medialmente si unisce al legamento nucale
- aderisce in alto all’occipitale
- in basso si sdoppia per accogliere il muscolo dentato posteriore superiore

• fascia toraco-lombare - riveste i muscoli spino-dorsali sdoppiandosi in lamina anteriore e lamina posteriore
- lamina posteriore o superficiale riveste l’erettore della colonna, segue la fascia
nucale, si fissa medialmente ai p. trasversi delle v. toraciche e lombari, in basso alla
cresta iliaca
- lamina anteriore o profonda, presente solo a livello lombare, si trova tra l’erettore
della colonna e i muscoli quadrato dei lombi e ileo-psoas

MUSCOLI DEL COLLO

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• anteriori sopra-ioidei - di-gastrico posti tra il cranio e lo ioide, accolti in
- stilo-ioideo uno sdoppiamento della fascia cervicale
- milo-ioideo superficiale
- genio-ioideo

sotto-ioidei - sterno-ioideo muscoli nastri-formi posti tra ioide e


- omo-ioideo tronco, rivestiti dalla fascia cervicale
- sterno-tiroideo media
- tiro-ioideo

pre-vertebrali - retto anteriore della testa posti profondamente nel collo, davanti
- lungo del collo al rachide cervicale, coperti dalla fascia
- lungo della testa cervicale profonda

• laterali - platisma
- sterno-cleido-mastoideo
- scaleni (anteriore, medio, posteriore)
- retto laterale della testa

• sub-occipitali - piccolo retto posteriore della testa posti profondamente intorno alla
- grande retto posteriore della testa colonna vertebrale, uniscono le prime
- obliquo superiore della testa due vertebre alla superficie inferiore
- obliquo inferiore della testa dell’occipitale

Muscoli sopra-ioidei (anteriori del collo)

di-gastrico - forma un’arcata che unisce la mandibola al processo mastoideo del temporale, con due ventri
uniti da un tendine intermedio che si fissa all’osso ioide
- il ventre anteriore origina dalla fossa di-gastrica della mandibola, si porta in basso e dietro per
arrivare al tendine intermedio
- il tendine intermedio si fissa all’estremità del corpo dello ioide
- il ventre posteriore dal tendine intermedio si porta in alto e dietro, per inserirsi all’incisura
mastoidea del processo mastoideo del temporale

stilo-ioideo - muscolo fusi-forme che unisce l’osso temporale allo ioide


- origina dal processo stiloideo del temporale, si dirige avanti e in basso, anteriormente al muscolo
di-gastrico, che accoglie in un suo sdoppiamento (presso il tendine intermedio di quello)
- si inserisce all’estremità laterale del corpo dello ioide

milo-ioideo - ampia lamina muscolare, profonda al di-gastrico, che unisce la mandibola allo ioide
- origina dalla faccia interna della mandibola, va in basso sino alla faccia anteriore dello ioide

genio-ioideo - unisce la mandibola allo ioide, superiore al milo-ioideo


- origina dalle spine mentali della mandibola e si inserisce alla faccia anteriore dello ioide

• azione: i muscoli sopra-ioidei, prendendo punto fisso sul cranio, sollevano lo ioide; prendendo punto fisso sullo
ioide, abbassano la mandibola (a parte lo stilo-ioideo); lo stilo-ioideo sposta in dietro lo ioide

Muscoli sotto-ioidei (anteriori del collo)

sterno-ioideo - sterno-cleido-ioideo, muscolo nastri-forme, il più mediale, superficiale

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- origina dalla faccia interna del manubrio dello sterno e dall’estremità mediale della clavicola
- si inserisce nel margine inferiore dello ioide

omo-ioideo - muscolo di-gastrico nastri-forme, il più laterale, superficiale


- il ventre inferiore origina dal m. superiore della scapola, va in alto e medialmente; raggiunge il
tendine intermedio; il superiore dal tendine al m. inferiore dello ioide (a lato dello sterno-ioideo)

sterno-tiroideo - muscolo nastri-forme, profondo allo sterno-ioideo


- origina dalla faccia posteriore dello sterno e dalla prima cartilagine costale, va in alto e a lato
- si inserisce alla cartilagine tiroidea

tiro-ioideo - muscolo nastri-forme, profondo, continuazione verso l’alto dello sterno-tiroideo


- origina dalla cartilagine tiroidea e raggiunge il margine inferiore dello ioide

• azione: abbassano lo ioide; lo sterno-tiroideo abbassa la laringe, il tiro-ioideo, con punto fisso sullo ioide, la innalza

Muscoli pre-vertebrali (anteriori del collo)

retto anteriore - origine: massa laterale atlante; va in alto e medialmente


della testa - inserzione: parte basilare occipitale

lungo del collo - unisce le prime 3 v. toraciche e le ultime 3 v. cervicali alle prime 3 v. cervicali (p. trasversi)

lungo della testa - unisce l’occipitale alle v. cervicali

• azione: retto anteriore e lungo della testa flettono la testa; il lungo del collo flette la colonna cervicale

Muscoli laterali del collo

platisma - ampia lamina muscolare del sottocutaneo, superficiale alla fascia cervicale superficiale
- origina dalla cute della parte superiore di torace e spalla, davanti a deltoide e pettorale, va in alto
supera la clavicola, si inserisce nella cute di regione masseterina e faccia esterna della mandibola
- azione: stira e corruga la cute del collo, abbassa la commessura labiale

sterno-cleido- - muscolo bicipite robusto, situato nella parte antero-laterale del collo
mastoideo - il capo sternale origina dal margine superiore del manubrio
- il capo clavicolare origina dalla porzione mediale della faccia superiore della clavicola
- l’unico ventre va in alto e lateralmente e si inserisce a processo mastoideo e linea nucale superiore
- il muscolo è accolto in uno sdoppiamento della fascia cervicale superficiale
- azione: inclina la testa dal suo lato, la ruota dal lato opposto, la contrazione bilaterale estende la
testa se è già estesa, la flette se è già flessa, con punto fisso sulla testa alza il torace (inspiratorio)

scaleni anteriore - origina dai tubercoli anteriori delle v. cervicali 3^-6^


- si inserisce al tubercolo per il muscolo scaleno della 1^ costa (faccia superiore)

medio - origina dai p. trasversi (tra i tubercoli) delle ultime 3-4 v. cervicali
- si inserisce alla faccia superiore della 2^ costa

posteriore - origina dai tubercoli posteriori delle v. cervicali


- si inserisce al tubercolo per il muscolo scaleno della 1^ costa

retto laterale - unisce base del cranio (p. giugulare) e atlante (massa laterale)
della testa - azione: inclina la testa dal suo lato

Muscoli sub-occipitali del collo

piccolo retto - origina dal tubercolo posteriore dell’atlante

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posteriore della testa - le fibre, a ventaglio, vanno in alto e lateralmente
- si inseriscono alla squama dell’occipitale, sotto la linea nucale inferiore

grande retto - laterale e superficiale al piccolo retto


posteriore della testa - origina dal p. spinoso dell’asse, va in alto e lateralmente,
- si inserisce alla squama dell’occipitale, a lato del piccolo retto

obliquo superiore - origina dalla massa laterale dell’atlante


della testa - va in alto e medialmente
- si inserisce alla squama dell’occipitale, lateralmente al grande retto
-
obliquo inferiore - origina dal p. spinoso dell’asse
della testa - va in alto e lateralmente
- si inserisce alla massa laterale dell’atlante, presso l’origine dell’obliquo superiore

• azione: estendono la testa

FASCE DEL COLLO

• la fascia cervicale è costituita da più lamine

• fascia cervicale superficiale - riveste il collo, subito al di sotto del sottocutaneo, sotto il platisma
- continua in dietro nella fascia nucale
- in avanti forma, medialmente, la linea alba del collo
- è tesa tra i due muscoli sterno-cleido-mastoidei, accolti in sdoppiamenti
- si sdoppia anche per il trapezio
- in alto si fissa a: margine inferiore della mandibola, processo mastoideo, linea
nucale superiore, protuberanza occipitale esterna
- in basso si fissa a: manubrio dello sterno, margine anteriore della clavicola,
acromion, spina della scapola

• fascia cervicale media - profonda alla superficiale, tra lo ioide e l’apertura del torace
- è tesa tra i muscoli sotto-ioidei (es. omo-ioidei)

• fascia cervicale profonda - estesa tra la base del cranio e le prime vertebre toraciche
- ventrale a muscoli pre-vertebrali e scaleni, dorsale a faringe ed esofago

TORACE

gabbia - scheletro del torace; in dietro è costituita dalle 12 vertebre toraciche, lateralmente dalle 12 coste (x2),
toracica anteriormente dallo sterno e dalle cartilagini costali
- forma di tronco di cono, con base inferiore (apertura inferiore del torace) e apice tronco superiore
(apertura superiore del torace); la forma varia con gli atti respiratori
- inspirazione: le coste si sollevano, diminuisce il diametro cranio-caudale, aumenta il dorso-ventrale
- espirazione: le coste si abbassano, aumenta il diametro cranio-caudale, diminuisce il dorso-ventrale
- l’apertura superiore (forma di cuore), inclinata in basso e in avanti, è delimitata da 1^ costa e manubrio
dello sterno
- l’apertura inferiore è delimitata in dietro dalla 12^ v. toracica, a lato dalla 11^ costa, in avanti da arco
costale, p. xifoideo; è chiusa dal muscolo diaframma, che separa la cavità toracica dalla addominale
- la cupola diaframmatica raggiunge in alto il livello della giunzione xifo-sternale, pertanto organi
addominali occupano parte della gabbia

OSSA DEL TORACE

coste • ossa piatte allungate, in numero di 12 paia; articolate in dietro con le 12 v. toraciche, in avanti con lo

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sterno (eccetto le ultime 2 paia); l’articolazione con lo sterno avviene mediante cartilagini costali
• le prime 7 paia di coste (vere) hanno cartilagini proprie che si uniscono allo sterno
• le ultime 5 paia di coste sono dette false (a-sternali)
• le false 8^-10^ raggiungono lo sterno con cartilagini che si fondono tra loro e poi con quella della 7^
• le false 11^-12^ (fluttuanti) non raggiungono lo sterno, ma hanno una breve cartilagine appuntita
• nel percorso dalle vertebre allo sterno decorrono prima in senso medio-laterale poi, a livello dell’angolo
costale, piegano in avanti per dirigersi latero-medialmente e convergere sullo sterno
• l’estremità anteriore ha una piccola depressione per la cartilagine costale
• la lunghezza aumenta 1^-8^, poi diminuisce; le coste 1, 2, 11, 12 hanno caratteri specifici

• nastri ossei incurvati (concavità mediale), dotati di testa, collo, corpo

- testa → estremità posteriore ingrossata con faccia articolare divisa da una cresta ossea in due
faccette (per articolarsi con le faccette costali del corpo di due vertebre contigue)

- collo → porzione ristretta che fa seguito alla testa, percorsa da una cresta; un rilievo tozzo rivolto in
dietro, il tubercolo costale, segna il passaggio al corpo; il tubercolo costale ha una faccia
articolare per il p. trasverso della v. toracica

- corpo → appiattito, faccia esterna convessa (e un po’ rivolta verso l’alto), faccia interna concava,
margine superiore smusso, margine inferiore affilato (con solco costale per nervi e vasi
inter-costali)

1^ costa - breve, molto inclinata (facce superiore e inferiore); tubercolo del muscolo dentato anteriore
- si articola solo con la 1^ v. toracica; tubercolo molto sviluppato
- f. superiore: tubercolo muscolo scaleno anteriore, che separa i solchi per arteria e vena succlavia

2^ costa - tuberosità del muscolo dentato anteriore

11^-12^ costa - coste fluttuanti, brevi, con cartilagine costale appuntita, non hanno tubercolo costale
- la testa ha una sola faccetta articolare rispettivamente per 11^ e 12^ v. toracica

cartilagini - hanno forma simile alle coste cui fanno seguito


costali - corpo appiattito (con facce esterna e interna); estremità mediale a cuneo con due faccette articolari
- l’estremità laterale è connessa all’estremità anteriore del corpo della costa (sincondrosi)
- l’estremità mediale è articolata con lo sterno (artrodie, eccetto la prima, una sincondrosi)
- le estremità mediali delle coste 8^-10^ (false non fluttuanti) si uniscono alla cartilagine costale della
7^ con tratti fibrosi, sono perciò connesse allo sterno solo indirettamente
- nelle coste 11^-12^ (false e fluttuanti) terminano libere e appuntite

sterno • osso piatto, impari, mediano, posto nella faccia ventrale della gabbia toracica
• convesso in avanti, asse maggiore verticale, l’osso è diretto in avanti e in basso

• 3 porzioni: manubrio, corpo, processo xifoideo

- manubrio → porzione più larga, incisura giugulare, a lato incisura clavicolare (cartilagine ialina),
1^ incisura costale, all’unione col corpo (angolo sternale, rilievo trasversale
sporgente in avanti) la 2^ incisura costale

- corpo → superficie ventrale rugosa (inserzioni muscolari), dorsale liscia, i margini hanno le
incisure costali (per cartilagini costali 3^-7^)

- p. xifoideo → articolato o fuso con l’estremità caudale del corpo, può avere varie forme

ARTICOLAZIONI DEL TORACE

• le coste si articolano posteriormente con le v. toraciche in due punti

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• costo-vertebrali artrodie doppie della testa della costa - faccia articolare della testa della costa
(divisa)
- faccette costali di v. contigue

artrodie costo-trasversarie - faccia articolare del tubercolo costale


- faccia costale del p. trasverso della vertebra

• sterno-costali artrodie doppie - cartilagini costali delle coste vere


- incisure costali dello sterno (tranne la prima che è una sincondrosi)

• costo-condrali sincondrosi - estremità anteriore delle coste


- estremità laterale della cartilagine costale

• inter-condrali giunzione (?) - cartilagini costali delle coste false (8^-10^), unite da fasci fibrosi

• sternali sinfisi manubrio-sternale - manubrio dello disco fibro-cartilagineo


sterno interposto; la faccia anteriore è
- corpo dello sterno l’angolo sternale

sincondrosi xifo-sternale - corpo dello sterno diventa sinostosi


- processo xifoideo

movimenti
• perlopiù faccette articolari piane che permettono piccoli movimenti di scivolamento
• movimenti consistenti nascono dalla somma dei movimenti di tutte le articolazioni
• gli scivolamenti consentono innalzamento e abbassamento delle coste per gli atti respiratori

MUSCOLI DEL TORACE

• i muscoli toraco-appendicolari originano dal torace e si inseriscono all’arto superiore

• estrinseci spino-appendicolari - già visti nel dorso (trapezio, grande dorsale, piccolo e grande
romboide, elevatore della scapola)

spino-costali - già visti nel dorso (dentato posteriore superiore e inferiore)

toraco-appendicolari - grande pettorale


- piccolo pettorale
- succlavio
- dentato anteriore

muscolo diaframma

• intrinseci - elevatori delle coste


- inter-costali
- sotto-costali
- traverso del torace

Muscoli toraco-appendicolari (estrinseci del torace)

grande pettorale - ampio ventaglio muscolare che unisce la superficie anteriore del torace all’omero
- delimita la parete anteriore della cavità ascellare; formato da 3 capi

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- la parte clavicolare origina dalla parte mediale del m. anteriore della clavicola
- la parte sterno-costale origina dalla f. anteriore dello sterno e dalle cartilagini costali 2^-6^
- la parte addominale origina dalla parte superiore della guaina dei retti anteriori dell’addome
- i fasci vanno a lato, si inseriscono in un unico tendine
- f. superficiale in rapporto con g. mammaria, f. profonda con piccolo pettorale e inter-costali
- inserzione: con robusto tendine alla cresta del tubercolo maggiore dell’omero
- azione: adduce e intra-ruota l’omero; fisso l’omero solleva il tronco; inspiratorio

piccolo pettorale - posto profondamente al grande pettorale


- i fasci vanno in alto e lateralmente
- origine: 3 digitazioni dalle coste 2^-4^
- inserzione: processo coracoideo della scapola
- azione: abbassa la scapola; a scapola fissa alza le coste (inspiratorio)

succlavio - piccolo muscolo fusi-forme, posto tra clavicola e 1^ costa


- origine: faccia superiore 1^ costa (e sua cartilagine costale)
- inserzione: solco del muscolo succlavio della faccia inferiore della clavicola
- azione: abbassa la clavicola

dentato anteriore - ampio muscolo appiattito, sulla faccia laterale della gabbia toracica
- i fasci (dopo aver intersecato quelli dell’obliquo esterno dell’addome) vanno dorsalmente
- origine: faccia laterale prime 10 coste
- inserzione: margine mediale della scapola
- azione: sposta la scapola in avanti e in fuori, solleva le coste (inspiratorio)

Muscolo diaframma (estrinseco del torace)

diaframma • ampia lamina muscolare, fortemente convessa verso l’alto


• separa la cavità toracica dalla cavità addominale
• si spinge nella gabbia sino al livello della 4^ costa a destra, del 4° spazio inter-costale a sinistra
• nell’inspirazione forzata si abbassa di due spazi inter-costali
• è il più importante muscolo inspiratorio
• azione: con la contrazione si abbassa e solleva le ultime 6 coste (inspiratorio)

• 1 porzione fibrosa (centro tendineo o frenico), 1 muscolare (3 parti: lombare, costale, sternale)

- centro tendineo → forma di trifoglio con foglie anteriore, destra, sinistra; tra anteriore e destra è
presente l’ampio orifizio della vena cava (pro vena cava inferiore)

- parte lombare pilastri mediali → il destro origina dai corpi delle v. lombari 2^-4^
(sinistro 2^-3^), orifizio aortico e orifizio esofageo

pilastri intermedi → originano dal corpo della 3^ v. lombare

pilastri laterali → originano dai p. costi-formi della 2^ v. lombare

- parte costale → origina dalle facce interne delle ultime 6 coste (digitazioni si intersecano con
trasverso dell’addome), trigono lombo-costale

- parte sternale → origina dalla faccia posteriore del p. xifoideo, trigono sterno-costale

Muscoli intrinseci del torace

• elevatori delle coste - 12 paia di piccoli muscoli triangolari (apice alto), profondi e laterali alla colonna
- origine: p. trasversi v. prominente e prime 11 toraciche

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- inserzione: margine superiore e faccia esterna delle coste (tra tubercolo e angolo costale)
- azione: sollevano le coste (inspiratori)

• inter-costali esterni - i fasci vanno in basso e in avanti, dalla colonna alle cartilagini costali
- origine: margine inferiore della costa
- inserzione: margine superiore della costa sottostante
- azione: inspiratori

interni - i fasci vanno in basso e in dietro, dalla colonna all’angolo costale


- origine: solco costale
- inserzione: margine superiore della costa sottostante (e cartilagine)
- azione: espiratori

intimi - origine: margine inferiore della costa


- inserzione: margine superiore sottostante
- azione: espiratori

• sotto-costali - origine: faccia interna della costa


- inserzione: faccia interna della costa sottostante o successiva
- azione: espiratori

• trasverso del torace - muscolo appiattito della faccia interna della parete anteriore del torace
- origine: faccia posteriore del corpo sternale e del p. xifoideo
- inserzione: 5 digitazioni a faccia interna e m. inferiore delle cartilagini costali 2^-6^
- azione: espiratorio

FASCE DEL TORACE

• la fascia toracica, che segue alla pettorale, riveste esternamente i muscoli inter-costali esterni
• la fascia endo-toracica riveste internamente la gabbia, separando inter-costali interni, sotto-costali e traverso del
torace dalla pleura parietale

MUSCOLI DELL’ADDOME

• antero-laterali anteriori - retto anteriore dell’addome


- piramidale

laterali - obliquo esterno dell’addome appiattiti e sovrapposti,


- obliquo interno dell’addome delimitano il canale inguinale con
- trasverso dell’addome le proprie inserzioni inferiori

• posteriori - quadrato dei lombi


- ileo-psoas (arto inferiore)
- piccolo psoas (arto inferiore)

Muscoli anteriori dell’addome

retto anteriore - spessa lamina muscolare, va dalla gabbia toracica alla pelvi, decorrendo ai lati della linea alba
dell’addome - i fasci decorrono verticalmente convergendo in un grosso tendine
- origine: tre capi dalla faccia esterna delle cartilagini costali 5^-7^ e dal p. xifoideo

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- inserzione: il tendine si inserisce sul ramo superiore del pube (tra tubercolo e sinfisi pubica)
- il ventre, avvolto dalla guaina del muscolo retto dell’addome (costituita dalle aponeurosi dei
muscoli laterali dell’addome), è interrotto da 3-4 iscrizioni tendinee (poli-gastrico)
- azione: abbassa le coste (espiratorio); flette il torace sulla pelvi o viceversa

piramidale - piccolo muscolo triangolare (base inferiore), nella porzione inferiore della parete addominale
- superficiale al retto anteriore dell’addome
- i fasci vanno in alto
- origine: ramo superiore del pube (tra tubercolo e sinfisi pubica)
- inserzione: linea alba (a metà strada tra ombelico e sinfisi pubica)
- azione: tende la linea alba

Muscoli laterali dell’addome

obliquo esterno - ampio muscolo appiattito


dell’addome - f. superficiale rivestita dalla fascia superficiale dell’addome; f. profonda è separata dall’obliquo
interno dell’addome dalla fascia intermedia dell’addome
- i fasci decorrono in basso e in avanti, dalla gabbia alla pelvi
- l’ampia aponeurosi costituisce legamento inguinale, anello inguinale superficiale, contribuisce
alla formazione di guaina del retto anteriore dell’addome e linea alba
- origine: faccia esterna delle ultime 8 coste (incrocia digitazioni del dentato anteriore)
- inserzione: i fasci delle ultime 3 coste vanno al labbro esterno della cresta iliaca; gli altri in
un’ampia aponeurosi che va avanti e in basso; le fibre inferiori dell’aponeurosi formano
legamento inguinale e l’anello inguinale superficiale, quelle mediali la guaina del retto anteriore
dell’addome e, incrociandosi con le controlaterali, la linea alba
- azione: abbassa le coste (espiratorio); inclina la colonna lombare dal suo lato, la ruota dall’altro;
contrazione bilaterale flette la colonna lombare

obliquo interno - ampia lamina muscolare, profonda all’obliquo esterno


dell’addome - dalla parte inferiore dell’addome va obliquamente in alto e avanti alla gabbia toracica
- i fasci vanno in alto e avanti, incrociando ad angolo retto quelli dell’obliquo esterno
- f. profonda separata dal trasverso dalla fascia profonda dell’addome
- origine: terzo laterale del legamento inguinale, spina iliaca anteriore, cresta iliaca
- inserzione: i fasci posteriori al margine inferiore delle ultime 3 cartilagini costali, gli altri in una
aponeurosi che contribuisce alla formazione di guaina del retto anteriore e linea alba
- il m. inferiore dell’aponeurosi, unendosi a quella del trasverso, forma la falce inguinale
- azione: inclina colonna lombare e torace; contrazione bilaterale flette la colonna e abbassa le
coste (espiratorio)
- nel maschio alcuni fasci si uniscono ad altri provenienti dal tubercolo pubico per dare il muscolo
cremastere (incostante), che circonda il funicolo spermatico e solleva il testicolo

trasverso - situato profondamente all’obliquo interno, i fasci vanno trasversalmente postero-anteriormente


dell’addome - la faccia profonda è rivestita dalla fascia trasversale dell’addome
- origine: faccia interna delle ultime 6 cartilagini costali, fascia toraco-lombare, cresta iliaca,
legamento inguinale
- inserzione: ampia aponeurosi che contribuisce a formare guaina del retto anteriore e linea alba
- il m. inferiore dell’aponeurosi, unendosi a quella dell’obliquo interno, forma la falce inguinale
- azione: abbassa le coste (espiratorio), con gli obliqui aumenta la pressione addominale

Muscoli posteriori dell’addome

quadrato dei lombi - muscolo quadrilatero appiattito, costituito da due fasci


- teso tra la cresta iliaca e la 12^ costa
- i fasci decorrono verticalmente convergendo in un grosso tendine

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- origine: il fascio posteriore dal labbro interno della cresta iliaca, il fascio anteriore dai p.
costi-formi delle v. lombari 2^-4^
- inserzione: il fascio posteriore ai p. costi-formi delle prime 4 v. lombari e alla 12^ costa, il
fascio posteriore alla 12^ costa
- azione: abbassa la 12^ costa (espiratorio); inclina colonna lombare e pelvi

ileo-psoas - arto inferiore

piccolo psoas - arto inferiore

FASCE DELL’ADDOME

• i muscoli della parete dell’addome sono rivestiti da dispositivi fibrosi, ossia la fascia di rivestimento dell’addome
(formata da 3 lamine:superficiale, intermedia, profonda) e la fascia trasversale dell’addome
• i muscoli retti dell’addome sono accolti nella guaina dei muscoli retti, formata dalle aponeurosi dei muscoli laterali

fascia di rivestimento superficiale - riveste la faccia esterna dell’obliquo esterno dell’addome


dell’addome - si fonde medialmente con la guaina dei muscoli retti
- in basso forma il legamento sospensore del pene o del clitoride
- continua (fascia spermatica esterna) rivestendo il cordone spermatico

intermedia - è posta tra i muscoli obliqui esterno ed interno dell’addome

profonda - è posta tra i muscoli obliquo interno e trasverso dell’addome

fascia trasversale - riveste la superficie interna del muscolo trasverso dell’addome, separandolo dal peritoneo
parietale; ha forma di lamina quadrangolare
- sotto l’ombelico, più spessa, è detta fascia ombelicale
- il m. superiore continua con la fascia che riveste inferiormente il diaframma
- il m. inferiore si fissa al margine superiore della pelvi e al legamento inguinale
- il m. anteriore (mediale) contribuisce alla guaina dei muscoli retti dell’addome
- il m. posteriore (laterale) riveste anteriormente quadrato dei lombi e grande psoas
- tra il legamento inguinale e il ramo superiore del pube, chiude la comunicazione tra la
lacuna dei vasi e la cavità addominale formando il setto femorale

DISPOSITIVI FIBROSI DELL’ADDOME

guaina dei muscoli retti - dispositivo costituito dalle aponeurosi di obliquo esterno, interno, trasverso
dell’addome dell’addome, completato dalla fascia trasversale; lamine anteriore e posteriore
- racchiude il muscolo retto dell’addome

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- lamina anteriore: formata in alto da aponeurosi di obliquo esterno e interno, in basso
anche da quella del trasverso
- lamina posteriore: in alto dalle aponeurosi di obliquo interno e trasverso e dalla fascia
trasversale, in basso solo dalla fascia trasversale; il punto di passaggio è detto linea
arcuata di Douglas

linea alba - rafe fibroso che va dal processo xifoideo al margine superiore della sinfisi pubica
- formata dall’incrociarsi delle aponeurosi dei muscoli obliqui e trasverso
- si interrompe all’anello ombelicale

legamento inguinale - cordone fibroso teso tra spina iliaca anteriore superiore e tubercolo pubico
- costituito dalle fibre inferiori dell’aponeurosi dell’obliquo esterno dell’addome
- la f. superiore concava, accoglie il cordone spermatico o il legamento dell’utero
- la f. inferiore a lato aderisce alla fascia dell’ileo-psoas, contenuto nella lacuna dei
muscoli; medialmente aderisce ai vasi femorali contenuti nella lacuna dei vasi
- dalla parte inferiore origina un fascio che separa le due lacune, l’arco ileo-pettineo

canale inguinale - tragitto posto tra margine inferiore e le aponeurosi dei muscoli laterali dell’addome, ed
il legamento inguinale
- nel feto dà passaggio alla gonade maschile che raggiunge lo scroto
- nell’adulto dà passaggio al cordone spermatico
- ha 2 aperture (anelli inguinali superficiale e profondo) e 4 pareti
- p. superiore: m. inferiore dei muscoli laterali dell’addome
- p. inferiore: legamento inguinale
- p. anteriore: aponeurosi dell’obliquo esterno
- p. posteriore: fascia trasversale che si fissa al m. posteriore del legamento inguinale,
dove è rinforzata dal tendine congiunto o falce inguinale

ARTO SUPERIORE

• l’arto superiore è diviso in 4 segmenti che, in senso prossimo-distale, sono: spalla, braccio, avambraccio, mano
• la spalla è connessa al torace e il suo scheletro è la cintura pettorale o toracica, distalmente articolata col braccio
• braccio, avambraccio, mano costituiscono la parte libera dell’arto superiore

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OSSA DELL’ARTO SUPERIORE

clavicola • osso piatto, pari, simmetrico, allungato; curvato a S, convessità mediale anteriore e laterale posteriore
• orizzontale; tra manubrio dello sterno e acromion della scapola, con questa forma la cintura pettorale

• 1 corpo, 2 estremità (mediale; laterale), 2 facce (superiore; inferiore), 2 margini (anteriore; posteriore)

- corpo → appiattito lateralmente, prismatico medialmente; f. superiore rugosa a lato (pro


trapezio e deltoide); f. inferiore, solco per il muscolo succlavio, medialmente
impronta del legamento costo-clavicolare, lateralmente tuberosità del
legamento coraco-clavicolare (linea trapezoidea e tubercolo conoide); margini
sottili a lato, arrotondati medialmente

- estremità mediale → estremità sternale, faccetta articolare sternale (pro manubrio sterno) di forma
triangolare con base superiore

- estremità laterale → estremità acromiale, f. articolare (pro acromion) appiattita

scapola • osso piatto, pari, simmetrico; superficie dorsale torace (3^-7^ costa)
• forma triangolare, base superiore e apice inferiore

• triangolo, 2 facce (costale; posteriore), 3 margini (superiore; mediale; laterale), 3 angoli (superiore,
laterale; inferiore)

- f. costale → f. anteriore o ventrale, concava, fossa sotto-scapolare con linee di inserzione


(pro muscolo sotto-scapolare)

- f. posteriore → f. dorsale, divisa da un robusto rilievo trasversale, la spina della scapola, in


una fossa sopra-spinata, più piccola (pro muscolo sopra-spinato), e in una
fossa infra-spinata, più grande (pro muscolo infra-spinato); la spina origina da
un’area triangolare del m. mediale, prosegue lateralmente e in alto sino
all’angolo acromiale, dove termina in un p. appiattito, l’acromion, dotato di f.
articolare clavicolare (pro f. acromiale clavicola), rivolta medialmente

- m. superiore → a lato incisura scapolare (divenuta foro, pro n. sopra-scapolare), ancora a lato
p. coracoideo (pro muscoli piccolo pettorale, coraco-brachiale, capo breve
bicipite brachiale)

- m. mediale → appiattito, parallelo alla colonna (pro romboidi ed elevatore della scapola)

- m. laterale → obliquo in basso e medialmente, termina in alto nel tubercolo infra-glenoideo


(pro capo lungo tricipite brachiale)

- angolo superiore → appuntito (pro muscolo elevatore della scapola)

- angolo laterale → è la cavità glenoidea, superficie ovale e concava rivestita da cartilagine ialina
(pro testa omero), separata dal corpo scapolare da una porzione ristretta, il
collo della scapola, sopra la cavità il tubercolo sopra-glenoideo (pro capo
lungo bicipite brachiale)

- angolo inferiore → arrotondato, a livello della 7^ costa

omero • osso lungo, pari, simmetrico, rappresenta lo scheletro del braccio


• articolato prossimalmente con la cavità glenoidea della scapola, distalmente con radio e ulna
• il corpo ha 3 facce (antero-mediale; antero-laterale; posteriore) e 2 margini (mediale; laterale), ai quali
si aggiunge il margine anteriore nella metà inferiore

• 1 corpo, 2 estremità (prossimale; distale)

44
- corpo → sezione cilindrica in alto, triangolare in basso; f. antero-laterale, tuberosità deltoidea
(pro muscolo deltoide); f. antero-mediale, prosecuzione solco bicipitale dell’epifisi
prossimale (in cui scorre capo lungo bicipite brachiale), foro nutritizio; f. posteriore,
solco del nervo radiale (diretto in basso, lateralmente); m. laterale termina in basso
con la cresta sopra-epi-condiloidea laterale; m. mediale, cresta sopra-epi-condiloidea
mediale; m. anteriore si biforca in basso a delimitare la fossa coronoidea

- estremità → voluminosa, continua nel corpo col collo chirurgico, testa dell’omero (pro cavità
prossimale glenoidea scapola), ampia superficie, 1/3 di sfera, rivestita da cartilagine ialina, che si
restringe nel collo anatomico, a lato del collo il tubercolo maggiore (pro grande
pettorale), con f. articolari superiore (pro sopra-spinato), media (pro infra-spinato),
inferiore (piccolo rotondo), antero-medialmente al tubercolo maggiore il tubercolo
minore (pro sotto-scapolare), tra i tubercoli il solco inter-tubercolare o bicipitale (in
cui scorre capo lungo bicipite brachiale), delimitato dalle creste dei tubercoli
maggiore e minore, che danno i labbri laterale e mediale del solco bicipitale

- estremità → allargata, lateralmente e medialmente 2 rilievi, epi-condilo (laterale) ed epi-troclea


distale (mediale), sulla quale il solco per il n. ulnare; tra epi-condilo ed epi-troclea ampia
superficie rivestita da cartilagine ialina, a lato il condilo omerale (pro testa del radio),
medialmente la troclea omerale (pro incisura trocleare dell’ulna); sopra il condilo la
fossa radiale (pro capitello del radio in flessione), sopra la troclea la fossa coronoidea
(pro p. coronoideo ulna); posteriormente sopra la troclea, fossa olecranica (pro
olecrano dell’ulna in estensione)

radio • osso lungo, pari, simmetrico, forma con l’ulna lo scheletro dell’avambraccio, posizione laterale
• articolato prossimalmente con condilo omerale e l’incisura radiale ulna, distalmente con ulna e carpo
• il corpo, ha sezione triangolare, 3 facce (anteriore, posteriore, laterale), 3 margini

• 1 corpo, 2 estremità (prossimale; distale)

- corpo → sezione triangolare; f. anteriore, concava in alto, piana in basso, in alto presso
l’epifisi prossimale la tuberosità del radio (pro bicipite brachiale); i m. anteriore e
posteriore sono arrotondati; il m. inter-osseo (o cresta, mediale) dà inserzione alla
membrana inter-ossea, è acuto, si biforca distalmente nell’incisura ulnare (pro
circonferenza articolare per il radio dell’ulna)

- estremità → presenta la testa del radio, cilindrica e rivestita da cartilagine, delimitata dal collo del
prossimale radio, superficie superiore della testa concava, fossa articolare (pro condilo omerale),
il contorno è la circonferenza articolare (pro incisura radiale dell’ulna)

- estremità → più voluminosa di quella prossimale e appiattita; la superficie distale, rivestita da


distale cartilagine ialina, è occupata dalla f. articolare carpale, divisa da una cresta sagittale
in porzione laterale (pro scafoide) e mediale (pro semi-lunare); sulla f. mediale
l’incisura ulnare (pro epifisi distale dell’ulna); il m. laterale termina in basso nel
processo stiloideo del radio

ulna • osso lungo, pari, simmetrico, forma col radio lo scheletro dell’avambraccio, posizione mediale
• si articola prossimalmente con troclea omerale e circonferenza articolare radio, distalmente con radio e
(indirettamente) carpo; a differenza del radio ha l’epifisi prossimale più voluminosa della distale

• 1 corpo, 2 estremità (prossimale; distale)

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- corpo → triangolare in alto, cilindrico in basso, 3 facce (anteriore, posteriore, mediale), 3
margini (anteriore, posteriore, inter-osseo); f. anteriore incavata, in alto tuberosità
dell’ulna (pro brachiale); m. posteriore netto, palpabile; il m. inter-osseo (o cresta,
laterale) dà inserzione alla membrana inter-ossea, in alto si biforca nell’incisura
radiale (pro circonferenza articolare della testa del radio)

- estremità → presenta un grosso processo che va in dietro e in alto, l’olecrano (pro tricipite
prossimale brachiale); dalla base dell’olecrano un processo va avanti e orizzontalmente, il p.
coronoideo; tra i processi una superficie, l’incisura trocleare (pro troclea omerale,
rivestita da cartilagine ialina); a lato di essa l’incisura radiale

- estremità → testa dell’ulna, piccola e arrotondata; rivestita in gran parte da cartilagine ialina, a
distale formare la circonferenza articolare ulnare (pro incisura ulnare sulla f. mediale
dell’epifisi distale del radio); la cartilagine riveste anche la superficie inferiore della
testa che, mediante un disco articolare, si articola con il piramidale del carpo; sul lato
mediale il p. stiloideo dell’ulna

scheletro della mano (27 ossa)


• carpo fila prossimale - scafoide
- semi-lunare
- piramidale
- pisi-forme

fila distale - trapezio


- trapezoide
- capitato
- uncinato

• meta-carpo - 5 ossa meta-carpali

• falangi - 3 falangi (prossimale, media, distale) per dita 2°-5°


- 2 falangi (prossimale, distale) per il pollice

carpo • le ossa del carpo costituiscono, assieme a quelle del meta-carpo e falangi, lo scheletro della mano
• 8 ossa brevi in 2 file: prossimale (scafoide, semi-lunare, piramidale, pisi-forme) e distale (trapezio
trapezoide, capitato, uncinato)
• le sue ossa si articolano tra loro, prossimalmente con radio e ulna, distalmente col meta-carpo
• complesso osseo quadrangolare, stretto prossimalmente dove forma un condilo per radio e ulna
• ha forma di doccia con concavità palmare, perché i m. laterale e mediale son rilevati
• l’osso pisi-forme è poggiato sulla superficie ventrale del piramidale; eccetto il pisi-forme,
sferoidale, le 8 ossa sono cuboidi a 6 facce, delle quali la dorsale e ventrale rugose, le altre coperte
da cartilagine ialina, tranne quelle sui margini della mano

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fila prossimale scafoide - allungato, la f. prossimale si articola col radio
- si articola con semi-lunare e capitato (f. mediale), trapezio, trapezoide (f. distale)

semi-lunare - forma di semi-luna con f. prossimale convessa (pro radio)


- f. distale concava (capitato, uncinato); si articola con scafoide (f. laterale) e
piramidale (f. mediale)

piramidale - o triquetro, data la posizione del pisi-forme è il più mediale della fila
- si articola con l’ulna (f. prossimale, disco articolare)
- si articola con pisi-forme (f. palmare), uncinato (f. distale), semi-lunare (f. laterale)

pisi-forme - osso più piccolo del carpo, sferoidale

fila distale trapezio - con scafoide (f. prossimale), trapezoide (f. mediale), 1°-2° meta-carpo (f. distale)

trapezoide - si articola con scafoide (f. prossimale), trapezio (f. laterale), capitato (f. mediale),
2° meta-carpo (f. distale)

capitato - osso più voluminoso del carpo; ha un rilievo prossimale che si interpone tra
scafoide e semi-lunare
- si articola con e semi-lunare (f. prossimale), scafoide, trapezoide, 2° meta-carpo (f.
laterale), uncinato (f. mediale), 3°-4° meta-carpo (f. distale)

uncinato - processo a forma di uncino sulla f. palmare


- con capitato (f. laterale), piramidale (f. mediale), 4-5° meta-carpo (f. distale)

meta-carpo • lo scheletro del meta-carpo è costituito da 5 ossa lunghe, numerate da 1 a 5 in senso latero-mediale
• le basi si articolano con la fila distale del carpo, le teste con le falangi prossimali
• 1 corpo, 1 base prossimale, 1 testa distale

corpo → sezione triangolare, 3 facce (dorsale, laterale, mediale), 3 margini; il corpo del 1° osso
meta-carpale è appiattito (f. dorsale e palmare)

base → prossimale, forma di piramide quadrangolare; la f. prossimale si articola con la fila distale
del carpo (1° con trapezio; 2° con trapezio, trapezoide, capitato; 3° con capitato; 4° con
capitato, uncinato; 5° con uncinato); nel 1° è una sella; f. mediale e laterale con contigue

testa → arrotondata, con faccetta articolare (condilo) per la testa delle falangi prossimali

falangi • ossa lunghe che formano lo scheletro delle dita


• in numero di 3 (prossimale, media, distale) per ogni dito, tranne il pollice che ne ha 2 (prossimale, distale)
• lunghezza e volume decrescenti in direzione prossimo-distale
• nelle distali, la testa è sostituita dalla tuberosità, lamina rugosa, che accoglie l’unghia

• 1 corpo, 1 base prossimale, 1 testa distale

corpo → appiattito, f. dorsale e palmare

base → faccetta articolare per il meta-carpale corrispondente, più ampia nelle falangi media e
distale poiché deve accogliere la troclea della precedente

testa → nelle falangi prossimale e media è arrotondata, troclea falangea; nelle distali la tuberosità

47
ARTICOLAZIONI DELL’ARTO SUPERIORE

• della cintura sella (doppia) - sterno-clavicolare tra sterno e clavicola


pettorale
artrodia doppia - acromio-clavicolare tra scapola e clavicola

legamenti - coraco-acromiale; trasverso superiore scapola; trasverso inferiore scapola

• parte libera enartrosi - glen-omerale (scapolo-omerale, spalla) tra scapola e omero


dell’arto
superiore troclea - gomito omero-ulnare tra omero e ulna

condilo omero-radiale tra omero e radio

trocoide radio-ulnare prossimale tra radio e ulna

trocoide - radio-ulnare distale tra radio e ulna

• della mano* condilo (disco) - radio-carpica tra radio, disco ulna, carpo

varie - inter-carpiche tra le ossa del carpo

sella - carpo-meta-carpica (1°) tra trapezio e 1° meta-carpo

artrodie - carpo-meta-carpiche (2°-5°) tra fila distale del carpo e basi


dei meta-carpi

artrodie - inter-meta-carpiche tra le basi ultimi 4 meta-carpi

condilo - meta-carpo-falangee tra teste meta-carpi e basi


falangi prossimali

troclea - inter-falangee (9) tra testa delle falangi e base


delle successive

* sempre parte libera dell’arto superiore

Articolazioni della cintura pettorale

• sterno-clavicolare, acromio-clavicolare, legamenti propri della scapola

articolazione sterno-clavicolare

• unisce il manubrio dello sterno all’estremità sternale (mediale) della clavicola e alla 1^ cartilagine costale
• è un’articolazione a sella, da considerare doppia per la presenza di un disco articolare che divide la cavità
• le superfici articolari non sono concordanti
• la capsula articolare si inserisce presso le superfici, rinforzata da legamenti sterno-clavicolare anteriore e posteriore

superfici articolari - estremità sternale della clavicola


- incisura clavicolare

movimenti - proiezione anteriore e posteriore, innalzamento e abbassamento, circumduzione clavicola

48
articolazione acromio-clavicolare

• articolazione che unisce l’estremità acromiale (laterale) della clavicola all’acromion della scapola
• è un’artrodia, da considerare doppia per la presenza di un disco articolare fibro-cartilagineo tra le superfici
• la capsula si inserisce distante dalle superfici articolari, rinforzata dal legamento acromio-clavicolare
• legamento coraco-clavicolare, teso tra p. coracoideo scapola e tuberosità del legamento omonimo

movimenti - ridotti scivolamenti che modificano l’angolo tra le ossa; rotazione scapola nei due sensi

legamenti propri della scapola

- coraco-acromiale → dal m. laterale p. coracoideo all’estremità dell’acromion


- trasverso superiore della scapola → trasforma in foro l’incisura scapolare (pro n. sopra-scapolare)
- trasverso inferiore della scapola → dalla spina della scapola al collo della scapola (altro foro)

Articolazioni della parte libera dell’arto superiore

• glen-omerale (scapolo-omerale), gomito, radio-ulnare distale e le articolazioni della mano

articolazione glen-omerale (scapolo-omerale, spalla)

• enartrosi tra testa omero e cavità glenoidea della scapola; unisce la cintura pettorale alla parte libera dell’arto
• articolazione con la massima mobilità di tutto il corpo

superfici articolari - cavità glenoidea; superficie ovalare concava, meno estesa della testa dell’omero, è perciò
completata perifericamente dal labbro glenoideo, fibro-cartilagineo
- testa dell’omero; 1/3 di sfera, liscia e rivestita da cartilagine fino al collo anatomico

capsula articolare - si fissa in alto su contorno della cavità glenoidea, superficie esterna del labbro glenoideo, p.
coracoideo e tubercolo infra-glenoideo; in basso antero-lateralmente sul collo chirurgico
omero, posteriormente sul collo anatomico; recesso ascellare in basso

legamenti - coraco-omerale → dal p. coracoideo al tubercolo maggiore dell’omero


- glen-omerali → superiore, medio, inferiore, da cavità e labbro glenoidei all’omero

cuffia dei rotatori - capsula e legamenti non bastano a stabilizzare l’articolazione; lo fanno coi loro tendini i
muscoli sotto-scapolare, sopra-spinato, infra-spinato, piccolo rotondo

movimenti - flessione, estensione, abduzione, adduzione, rotazioni, circumduzione braccio

articolazione del gomito

• articolazione complessa, formata da 3 diverse articolazioni rivestite da un’unica capsula articolare (omero-ulnare,
omero-radiale, radio-ulnare prossimale)
• troclea, condilo, trocoide; nella posizione flessa sono possibili movimenti di lateralità

omero-ulnare - troclea tra troclea omerale e incisura trocleare dell’ulna


- movimenti: flesso-estensione avambraccio

omero-radiale - condilo-artrosi tra condilo omerale e fossa articolare della testa del radio
- movimenti: flesso-estensione avambraccio, rotazione radio per prono-supinazione avambraccio

radio-ulnare - trocoide tra circonferenza articolare della testa del radio e incisura radiale dell’ulna
prossimale - movimenti: rotazione radio sull’ulna per prono-supinazione avambraccio

capsula - comprende le superfici articolari delle tre ossa implicate


articolare - la capsula fibrosa si fissa sull’omero avanti, sopra fossa coronoidea e radiale; dietro, sopra la

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fossa olecranica; sull’ulna sul contorno di incisure trocleare e radiale; sul radio al collo del radio
- la membrana sinoviale si inserisce sui contorni delle cartilagini articolari; tra radio e ulna il
recesso sacciforme superiore

legamenti - collaterale ulnare → dall’epi-condilo mediale dell’omero all’incisura trocleare dell’ulna

- collaterale radiale → dall’epi-condilo laterale dell’omero all’ulna

- anulare del radio → circonda la circonferenza articolare della testa del radio, si fissa
all’incisura radiale dell’ulna

- quadrato → dal collo del radio all’incisura radiale dell’ulna

membrana - lamina fibrosa che occupa lo spazio delimitato dai margini inter-ossei di radio e ulna, separa
inter-ossea muscoli anteriori e posteriori dell’avambraccio
- il margine superiore si arresta sotto la tuberosità del radio, corda obliqua

articolazione radio-ulnare distale

• trocoide tra circonferenza articolare della testa dell’ulna e incisura ulnare del radio
• presente un disco articolare sulla f. laterale del p. stiloideo dell’ulna (e al m. inferiore dell’incisura ulnare), per
renderla concordante con le ossa semi-lunare e piramidale del carpo
• la capsula articolare si inserisce presso le superfici; la sinoviale forma, tra radio e ulna, il recesso sacciforme
inferiore; membrana inter-ossea
• movimenti: pronazione (l’estremità distale si porta ventralmente e medialmente a quella dell’ulna) e supinazione
(le ossa tornano parallele) dell’avambraccio

Articolazioni della mano

• comprendono articolazioni radio-carpica, inter-carpiche (tra cui medio-carpica, divisa in due), carpo-meta-carpiche,
inter-meta-carpiche, meta-carpo-falangee, inter-falangee

radio-carpica condilo - condilo tra f. articolari inferiori del radio e del disco articolare e la fila prossimale del
carpo (scafoide, semi-lunare, piramidale); l’ulna non partecipa direttamente, ma
attraverso il disco articolare
- la superficie articolare prossimale è formata dalla f. articolare carpale del radio divisa
in due (pro scafoide e semi-lunare) da una cresta sagittale, e dalla f. inferiore del
disco articolare (pro piramidale); nel complesso è una cavità ovalare a maggior asse
trasversale
- la superficie articolare distale è un condilo costituito da scafoide, semi-lunare e
piramidale
- legamenti radio-carpico palmare e dorsale, ulno-carpico palmare e dorsale,
collaterale radiale dal p. stiloideo del radio allo scafoide) e ulnare (dai p. stiloideo
dell’ulna al piramidale)
- movimenti: flesso-estensione, adduzione, abduzione, circumduzione mano;

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soprattutto flessione; nelle inter-carpiche è invece maggiore l’estensione

inter-carpiche artrodie fila prossimale tra facce contrapposte di scafoide, semi-lunare, piramidale,
pisi-forme

artrodie fila distale tra facce contrapposte di trapezio, trapezoide, capitato,


uncinato

artrodia medio-carpica laterale tra scafoide e trapezio/trapezoide unisce fila


prossimale e distale;
condilo medio-carpica mediale tra scafoide, semilunare, piramidale, nel complesso la
che formano una cavità, e capitato e rima articolare ha
uncinato, che formano il condilo forma di S

carpo-meta-carpica sella - tra trapezio e 1° meta-carpo flesso-estensione,


(1°) - capsula articolare lassa adduzione, abduzione
- il movimento combinato di flessione e adduzione
permette al polpastrello del pollice di venire a
contatto con quelli delle altre dita

carpo-meta-carpiche artrodie - fila distale carpo con basi dei meta-carpi flesso-estensione, modesta
(2°-5°) - 2° meta-carpo con trapezio, trapezoide, capitato lateralità
- 3° meta-carpo con capitato
- 4° meta-carpo con capitato, uncinato
- 5° meta-carpo uncinato
- superfici unite da legamenti (carpo-meta-carpici
palmari e dorsali), che rinforzano la capsula

inter-meta-carpiche artrodie - basi contigue ultimi 4 meta-carpi tra loro scivolamento


- le teste sono unite solo da un legamento trasverso

meta-carpo-falangee condili - teste convesse dei meta-carpi flesso-estensione dita, in


- basi delle falangi prossimali con cavità glenoidea misura minore adduzione,
e labbro abduzione, circumduzione

inter-falangee 9 troclee - teste convesse delle falangi prossimale e media ampie flessione e
- cavità articolare delle basi delle falangi media e estensione dita
distale (e labbro sul lato palmare)
- 2 per dito il pollice (1 sola)

MUSCOLI DELL’ARTO SUPERIORE

• i muscoli intrinseci dell’arto superiore hanno origine e inserzione sullo scheletro dell’arto superiore

• estrinseci - spino-appendicolari (trapezio, grande dorsale, piccolo e grande romboide, elevatore scapola)
- toraco-appendicolari (grande pettorale, piccolo pettorale, succlavio, dentato anteriore)

• intrinseci della spalla - deltoide * formano, coi loro tendini, la cuffia


- sotto-scapolare (*) dei rotatori, che stabilizza
- sopra-spinato (*) l’articolazione della spalla
- infra-spinato (*)
- piccolo rotondo (*)
- grande rotondo

del braccio anteriori - bicipite brachiale


- coraco-brachiale
- brachiale

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posteriori - tricipiti brachiale
- anconeo
dell’avambraccio; della mano

Muscoli della spalla

deltoide - voluminoso muscolo triangolare


- ricopre a lato l’articolazione scapolo-omerale e determina la rotondità della spalla
- base superiore (a livello di scapola e clavicola), apice inferiore (corpo dell’omero)
- i fasci si portano in basso per convergere in un robusto tendine
- la parte clavicolare origina dal terzo laterale del margine anteriore della clavicola
- la parte acromiale origina dall’apice e dal margine laterale dell’acromion
- la parte spinosa origina dal margine posteriore della spina della scapola
- inserzione: il robusto tendine si inserisce alla tuberosità deltoidea del corpo dell’omero
- azione: abduzione omero fino a 90°; solo p. clavicolare intra-rotazione e flessione omero; solo p.
spinosa extra-rotazione e estensione omero; con omero fisso solleva il tronco

sotto-scapolare - muscolo di forma triangolare, va dalla faccia anteriore della scapola all’omero
- origine: fossa sotto-scapolare (fasci passano sotto il p. coracoideo, davanti all’articolazione)
- inserzione: il robusto tendine si inserisce al tubercolo minore dell’omero
- azione: adduce e intra-ruota l’omero

sopra-spinato - muscolo di forma piramidale, va dalla faccia posteriore della scapola all’omero
- origine: 2/3 mediali f. posteriore scapola (fasci vanno a lato, sotto acromion, sopra articolazione)
- inserzione: il tendine si inserisce alla faccetta superiore del t. maggiore dell’omero
- azione: abduce e extra-ruota l’omero

infra-spinato - muscolo di forma triangolare, va dalla faccia posteriore della scapola all’omero
- origine: fossa infra-spinata scapola (fasci vanno a lato, sotto acromion, dietro articolazione)
- inserzione: faccetta inferiore del tubercolo maggiore dell’omero
- azione: extra-ruota l’omero e stabilizza l’articolazione della spalla

piccolo rotondo - muscolo cilindrico, va dalla faccia posteriore della scapola all’omero (sotto infra-spinato)
- origine: superficie ossea tra fossa infra-spinata e margine laterale della scapola
- inserzione: il robusto tendine si inserisce al tubercolo maggiore dell’omero
- azione: extra-ruota, estende e adduce l’omero

grande rotondo - appiattito (sotto piccolo), va dalla f. posteriore scapola al corpo omero, davanti articolazione
- origine: angolo inferiore della scapola dalla parte ossea di origine del piccolo rotondo
- inserzione: corpo dell’omero (cresta del tubercolo minore e solco inter-tubercolare)
- azione: intra-ruota, estende e adduce e l’omero

Muscoli anteriori del braccio

bicipite brachiale - bi-articolare, origina con 2 capi dalla scapola e si inserisce al radio
- il capo lungo (laterale) origina dal tubercolo sopra-glenoideo della scapola; il tendine scorre
all’interno dell’articolazione della spalla, decorre nel solco inter-tubercolare
- il capo breve (mediale) origina dall’apice del processo coracoideo della scapola
- i capi si uniscono a metà del braccio in un voluminoso ventre, per dare poi un robusto tendine
- inserzione: il tendine si inserisce alla tuberosità del radio
- azione: nell’articolazione del gomito flette e supina l’avambraccio; in quella della spalla la
stabilizza e aiuta abduzione, adduzione, flessione del braccio

coraco-brachiale - profondo e mediale al capo breve del bicipite, dalla scapola va all’omero
- origine: processo coracoideo della scapola
- inserzione: terzo medio della faccia antero-mediale del corpo dell’omero
- azione: flette e adduce l’omero

brachiale - muscolo piatto e largo, profondo al bicipite, unisce l’omero all’ulna


- origine: facce antero-mediale e antero-laterale omero, sotto t. deltoidea

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- inserzione: tuberosità dell’ulna
- azione: flette l’avambraccio

Muscoli posteriori del braccio

tricipite brachiale - robusto muscolo con 3 capi di origine (lungo, laterale, mediale) sulla scapola
- dalla scapola si porta all’omero prima e all’ulna poi
- il capo lungo (intermedio) origina dal tubercolo sotto-glenoideo della scapola
- il capo laterale origina dalla f. posteriore dell’omero (sopra solco n. radiale)
- il capo mediale origina dalla f. posteriore dell’omero (sotto solco n. radiale)
- i capi si uniscono in un voluminoso ventre, per dare poi un robusto tendine
- inserzione: il tendine si inserisce all’olecrano dell’ulna
- azione: nell’articolazione del gomito estende l’avambraccio; in quella della spalla estende
l’omero e lo adduce

anconeo - piccolo, triangolare e appiattito, continua la parte infero-laterale del capo mediale del tricipite
- origine: superficie posteriore dell’epi-condilo mediale dell’omero
- inserzione: margine laterale dell’olecrano
- azione: modesto estensore dell’avambraccio

CAVITÀ ASCELLARE

• spazio connettivale compreso tra torace e radice dell’arto superiore; ha forma piramidale, 4 pareti, apice, base

p. anteriore - formata dal grande pettorale


- più profondamente, da muscolo succlavio e piccolo pettorale

p. posteriore - formata da sotto-scapolare, grande rotondo, grande dorsale

p. laterale - formata da capo breve (mediale) del bicipite brachiale e coraco-brachiale

p. mediale - formata dal dentato anteriore e dalla parete toracica

apice - spazio tra clavicola, 1^ costa e base del processo coracoideo della scapola

base - corrisponde alla fascia ascellare, fissata a margini inferiori di grande pettorale e grande dorsale

ARTO INFERIORE

• l’arto inferiore è diviso in 4 segmenti che, in senso prossimo-distale, sono: anca, coscia, gamba, piede
• l’anca è connessa al tronco, distalmente dà attacco alla coscia
• coscia, gamba, piede costituiscono la parte libera dell’arto inferiore
• lo scheletro dell’anca (la cintura pelvica) è costituito dalle due ossa dell’anca articolate tra loro e con il sacro
• lo scheletro della coscia è costituito dal femore, quello della gamba da tibia, fibula e patella
• lo scheletro del piede è costituito da 26 ossa riunite in tarso, meta-tarso, falangi

OSSA DELL’ARTO INFERIORE

anca • voluminoso osso piatto, pari, simmetrico


• risulta dalla fusione di 3 abbozzi: ileo, ischio, pube; il punto di saldatura è l’acetabolo
• l’acetabolo è una cavità articolare (accoglie testa del femore); rispetto ad esso l’ileo è superiore, l’ischio
postero-inferiore, il pube antero-inferiore
• rappresenta la cintura pelvica

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• acetabolo, ileo, ischio, pube

- acetabolo → cavità emi-sferica, delimitata dal margine/ciglio dell’acetabolo, solco sopra-acetabolare,


incisura dell’acetabolo, faccia semilunare (superficie articolare a semiluna con cartilagine
ialina, pro testa del femore), fossa dell’acetabolo (rugosa); sotto l’acetabolo il foro otturato
(ovale nel maschio, triangolare nella femmina), delimitato dal pube supero-anteriormente e
dall’ischio postero-inferiormente, così chiamato perché chiuso quasi del tutto dalla
membrana otturatoria, canale otturato in alto (fascio vascolo-nervoso otturatorio), cresta
otturatoria (in alto)

- ileo corpo → robusta parte inferiore; esternamente forma l’acetabolo, solco sopra-acetabolare;
internamente la linea arcuata lo separa dall’ala

ala → parte superiore appiattita; esternamente f. glutea, linee glutee inferiore, anteriore,
posteriore (pro muscoli glutei piccolo, medio, grande); internamente concava, fossa
iliaca (pro muscolo iliaco), dietro essa la faccia sacro-pelvica con faccia auricolare
(pro sacro) e tuberosità iliaca sopra (pro legamenti sacro-iliaci posteriori); il m.
superiore è la cresta iliaca, labbro interno, labbro esterno, linea intermedia (pro
muscoli laterali dell’addome), spine iliache anteriori superiore e inferiore, spine
iliache posteriori superiore e inferiore, eminenza ileo-pubica

- ischio corpo → partecipa alla formazione dell’acetabolo, in dietro spina ischiatica, sopra essa grande
incisura ischiatica, sotto la spina piccola incisura ischiatica, incisure trasformate in
grande e piccolo foro ischiatica dai legamenti sacro-spinoso e sacro-tuberoso

ramo → origina dalla parte inferiore del corpo, col quale delimita in basso il foro otturato,
arriva alla tuberosità ischiatica per cambiare direzione, va così in alto e avanti, per
unirsi al ramo inferiore del pube (ramo ischio-pubico)

- pube corpo → contribuisce a formare l’acetabolo

ramo superiore → origina dalla parte anteriore del corpo (eminenza ileo-pubica), delimita il
foro otturato in avanti, il m. superiore, cresta pettinea, è sottile e termina
al tubercolo pubico, dal quale parte la cresta pubica che arriva alla linea
mediana, laddove il pube presenta una superficie piana ovalare, faccia
sinfisaria (pro sinfisi pubica)

ramo inferiore → continua dal ramo superiore dopo che esso ha raggiunto la sinfisi pubica,
delimita il foro otturato antero-inferiormente, si unisce poi al ramo del
pube (ramo ischio-pubico)

PELVI

generale • la pelvi o bacino è un complesso osseo formato antero-lateralmente dalle ossa dell’anca
(articolate in avanti nella sinfisi pubica) e posteriormente da sacro e coccige
• ha forma di imbuto; base craniale, apice tronco caudale
• è divisa in grande pelvi in alto (addome, accoglie cieco e colon iliaco) e piccola pelvi in basso
• il piano che le separa (stretto superiore) è inclinato di 60° in avanti e in basso
• nella piccola pelvi, sotto la sinfisi pubica, angolo sotto-pubico (più ampio nella femmina, dove
prende il nome di arco pubico); la piccola pelvi delimita la cavità pelvica che contiene organi
pelvici e costituisce il canale del parto nella femmina

stretto superiore - apertura superiore della pelvi; è attraversato dalla testa del bambino all’inizio del travaglio
- circonferenza ovalare, formata in direzione dorso-ventrale da: promontorio, m. anteriore ali
del sacro, articolazione sacro-iliaca, linea arcuata, eminenza ileo-pubica, cresta pettinea,
tubercolo pubico, cresta pubica, m. superiore sinfisi pubica
- divide grande pelvi (in alto) e piccola pelvi (in basso)

stretto inferiore - apertura inferiore della pelvi


- contorno irregolare, formato in direzione ventro-dorsale da: m. inferiore sinfisi pubica,

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tuberosità ischiatiche, apice del coccige
- è completato dai legamenti sacro-tuberoso e sacro-spinoso

grande pelvi - limite superiore → contorno irregolare; articolazione lombo-sacrale, creste iliache, spina
iliaca anteriore superiore, continua nei muscoli dell’addome

- limite inferiore → stretto superiore

piccola pelvi - limite superiore → stretto superiore

- limite inferiore → stretto inferiore

pelvi-metria stretto - coniugata anatomica → m. superiore sinfisi pubica, promontorio 11 cm


interna superiore - coniugata vera* → f. posteriore sinfisi pubica, promontorio 10,5 cm
- coniugata diagonale → m. inferiore sinfisi pubica, promontorio 12 cm
- diametro traverso → punti più laterali dello stretto 13,5 cm
- diametro obliquo → eminenza ileo-pubica, sacro-iliaca lato opposto 12 cm

stretto - coniugata retta → m. inferiore sinfisi pubica, apice del coccige 9,5 cm
inferiore - coniugata mediana → m. inferiore sinfisi pubica, apice sacro 11,5 cm
- diametro traverso → tuberosità ischiatiche 11 cm

* spazio utile per il passaggio della testa del feto

differenze sessuali • la pelvi maschile è più spessa , con più evidenti rilievi per inserzioni muscolari
• lo stretto superiore è ovale nella femmina, a forma di cuore nel maschio
• il foro otturato è triangolare nella femmina, ovale nel maschio
• nella femmina arco sotto-pubico (110°), nel maschio angolo sotto-pubico (70°)

femore • osso lungo più voluminoso del corpo, pari, simmetrico, scheletro della coscia
• articolato prossimalmente con acetabolo dell’anca, distalmente con tibia e patella
• nella stazione eretta è inclinato medialmente e in basso

• corpo, estremità prossimale e distale

- corpo convessità anteriore, sezione prismatica triangolare da cui 3 facce lisce (anteriore, posteriori
laterale e mediale) separate da 3 margini (anteriori smussi, posteriore rugoso)

m. posteriore → linea aspra, rugosa, formata da labbri laterale e mediale, accostati nella
parte centrale del corpo e divergenti verso le epifisi; foro nutritizio;
nella biforcazione prossimale, il labbro laterale è la tuberosità glutea
(pro grande gluteo) e il labbro mediale è la linea pettinea (pro muscolo
pettineo); i labbri della biforcazione distale continuano nelle linee
sopra-condiloidee mediale e laterale, che delimitano la fossa poplitea e
terminano agli epi-condili dell’estremità distali

- estremità → testa del femore, eminenza 2/3 di sfera, rivestita da cartilagine ialina (pro acetabolo),
prossimale fossetta della testa (pro legamento della testa del femore) senza cartilagine; collo
anatomico con fori nutritizi, alla base del collo 2 grossi rilievi, i trocanteri (situati in
prevalenza posteriormente); grande trocantere, supero-laterale; piccolo trocantere,
infero-mediale; i trocanteri sono uniti anteriormente dalla linea inter-trocanterica,
posteriormente dalla cresta inter-trocanterica; fossa trocanterica, mediale al grande; il

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limite epifisi/diafisi è il collo chirurgico, subito distale al piccolo trocantere

- estremità → voluminosa, formata da due grosse masse convesse ovalari, i condili del femore laterale
distale e mediale, rivestiti da cartilagine ialina più estesa posteriormente; si articolano con la
tibia e continuano avanti nella faccia patellare (pro patella), divisa in due versanti da un
solco verticale centrale; posteriormente i condili separati dalla fossa inter-condiloidea,
che la linea inter-condiloidea separa dalla superiore faccia poplitea; gli epi-condili
laterale e mediale sono rilievi superiori ai condili (pro legamenti); sull’epi-condilo
mediale il tubercolo dell’adduttore (pro muscolo grande adduttore); sull’epi-condilo
laterale il solco popliteo (pro tendine del muscolo popliteo)

patella • rotula, si può considerare un grosso osso sesamoide, nello spessore del tendine del quadricipite femorale
• osso breve, pari, simmetrico, con facce anteriore e posteriore (articolare), una base superiore e un apice
inferiore

• 2 facce (anteriore; posteriore), 1 base, 1 apice

- f. anteriore → convessa, corrisponde alla cute

- f. posteriore → f. articolare, divisa in due semi-facce da una cresta verticale (pro f. patellare femore)

- base → rivolta in alto (pro tendine muscolo quadricipite femorale)

- apice → rivolto in basso (pro legamento patellare)

tibia • osso lungo, pari, simmetrico, robusto, forma (con fibula) scheletro gamba, parte antero-mediale gamba
• presenta in alto convessità mediale, in basso convessità laterale

• corpo, estremità prossimale e distale

- corpo sezione prismatica triangolare da cui 3 facce lisce (laterale, mediale, posteriore) separate da
3 margini (anteriore, mediale, inter-osseo)

f. laterale → liscia, concava in alto, convessa in basso

f. mediale → liscia, convessa, corrisponde alla cute (palpabile)

f. posteriore → liscia, convessa, in alto la linea del muscolo soleo (pro omonimo), f.
nutritizio

m. anteriore → origina in alto dalla tuberosità tibiale (pro legamento patellare),


smusso alle estremità, tagliente al centro (palpabile)

m. mediale → poco pronunciato

m. inter-osseo → laterale, tagliente, dà inserzione alla membrana inter-ossea

- estremità → voluminosa, sviluppata in trasversale per i condili laterale e mediale; la f. prossimale


prossimale dei condili, rivestita da cartilagine ialina, è la f. articolare superiore (pro condili
femorali, si parla anche di cavità glenoidee); tra le f. superiori dei condili l’eminenza

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inter-condiloidea (tubercoli mediale e laterale); davanti e dietro l’eminenza, le aree
inter-condiloidee anteriore e posteriore; sulla f. laterale condilo laterale, la f. articolare
fibulare (pro testa fibula), rivestita da cartilagine ialina

- estremità → più piccola della prossimale, continua medialmente nel malleolo mediale; la f. inferiore
distale dell’estremità distale ha una superficie articolare concava rivestita di cartilagine, divisa
in due versanti da una cresta sagittale (pro troclea astragalo); tale superficie articolare
continua medialmente sulla f. laterale del malleolo mediale, dove forma la f. articolare
del malleolo mediale (pro f. malleolare mediale astragalo); f. laterale dell’estremità
distale, l’incisura fibulare, rivestita da cartilagine ialina (pro estremità distale fibula)

fibula • perone, osso lungo, pari, simmetrico, più esile della tibia (con cui forma lo scheletro gamba), parte
laterale gamba

• corpo, estremità prossimale e distale

- corpo sezione prismatica triangolare da cui 3 facce lisce (laterale, mediale, posteriore) separate da
3 margini (anteriore, laterale, inter-osseo)

f. laterale → liscia, arrotondata

f. mediale → cresta mediale, che continua nel m. inter-osseo

f. posteriore → convessa in alto, foro nutritizio

margini → acuti, il mediale (inter-osseo) dà inserzione alla membrana inter-ossea

- estremità → un rigonfiamento arrotondato, la testa, apice della testa, collo, medialmente f. articolare
prossimale della testa (pro f. articolare fibulare condilo laterale tibia)

- estremità → si rigonfia a formare il malleolo laterale, la cui f. mediale si articola in alto con
distale l’incisura fibulare della tibia, mentre in basso presenta la f. articolare del malleolo
laterale (pro f. malleolare laterale astragalo), fossa malleolo laterale (pro legamento)

scheletro del piede (26 ossa)


• tarso fila prossimale - talo o astragalo
- calcagno

fila distale - navicolare


- 3 cunei-formi
- cuboide

• meta-tarso - 5 ossa meta-tarsali

• falangi - 3 falangi (prossimale, media, distale) per dita 2°-5°


- 2 falangi (prossimale, distale) per l’alluce

tarso • le ossa del tarso costituiscono, assieme a quelle del meta-tarso e falangi, lo scheletro del piede
• 7 ossa brevi in 2 file: prossimale (talo, calcagno) e distale (navicolare, 3 cuneiformi, cuboide)
• il talo si articola con tibia e fibula; il calcagno è l’appoggio posteriore plantare; cunei-formi e
cuboide si articolano con le ossa meta-tarsali; il navicolare è interposto tra talo e cunei-formi

fila prossimale talo • talo o astragalo, osso breve, mediale al calcagno; trasmette sul piede il peso
• forma cuboide, in gran parte rivestito da cartilagine; 1 testa, 1 collo, 1 corpo

testa → anteriore, tondeggiante, f. articolare per il navicolare (pro navicolare), che


continua in basso con la f. articolare calcaneale anteriore (pro calcagno)

collo → segmento ristretto rugoso; sulla f. inferiore ha la f. articolare calcaneale

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media (pro calcagno), in continuità con l’anteriore

corpo → nella f. superiore la troclea (pro tibia e fibula), continua ai lati nelle f.
malleolari mediale (pro malleolo tibia) e laterale (pro malleolo fibula);
nella f. inferiore c’è la f. articolare calcaneale posteriore (pro calcagno),
che il solco del talo (pro seno del tarso) separa dalla media

calcagno • osso breve, il più voluminoso del tarso, forma allungata


• si articola col talo in alto, col cuboide avanti
• nella parte posteriore la tuberosità calcaneale (pro tendine calcaneale)
• la f. anteriore ha una faccia articolare per il cuboide

f. superiore → 3 faccette articolari, anteriore, media e posteriore, per corrispondenti


del talo (le calcaneali); tra la media e la posteriore il solco del
calcagno (che, con quello del talo, forma il seno del tarso)

fila distale navicolare • navicolare o scafoide, osso breve, davanti talo, dietro cunei-formi,
• dietro concavo con f. articolare talare (pro testa talo); avanti f. articolare per i
cunei-formi, divisa in 3 faccette da due creste verticali (pro cunei-formi)

cunei-formi • 3 ossa brevi, forma di prisma triangolare, mediali al cuboide


• si articolano in dietro col navicolare, tra loro, in avanti coi meta-tarsi

mediale → voluminoso, si articola con 1°-2° meta-tarso

intermedio → piccolo, si articola con 2° meta-tarso

laterale → dimensioni medie, si articola con 2°-3° meta-tarso (anche 4°)

cuboide • osso breve, cubico, laterale ai cunei-formi, davanti al calcagno


• si articola in avanti con le ossa meta-tarsali
• dietro f. articolare per il calcagno (pro calcagno); davanti 2 f. articolari per la base
dei meta-tarsi 4°-5°; medialmente f. articolare per il cunei-forme laterale

meta-tarso • lo scheletro del meta-tarso è costituito da 5 ossa lunghe, numerate da 1 a 5 in senso medio-laterale
• le basi si articolano con la fila distale del tarso, le teste con le falangi prossimali
• 1 corpo, 1 base prossimale, 1 testa distale

corpo → concavo inferiormente in lunghezza, forma prismatica triangolare, 3 facce (dorsale,


laterale, mediale); il corpo del 1° meta-tarsale è il più corto e robusto

base → prossimale, forma di piramide quadrangolare, f. prossimale rivestita da cartilagine ialina


(pro fila distale tarso), f. laterale e mediale rivestite di cartilagine (pro base delle
contigue); 1° con cunei-forme mediale, 2° con tutti i cunei-formi; 3° con cunei-forme
laterale, 4° con cunei-forme laterale e cuboide, 5° con cuboide; tutte le basi si articolano
con quelle contigue (tranne 1°-2°, solo legamento inter-osseo)

testa → condilo (pro basi delle falangi prossimali)

falangi • ossa lunghe che formano lo scheletro delle dita


• in numero di 3 (prossimale, media, distale) per ogni dito, tranne l’alluce che ne ha 2 (prossimale, distale)
• lunghezza e volume decrescenti in direzione prossimo-distale
• nelle distali, la testa è sostituita dalla tuberosità, lamina rugosa, che accoglie l’unghia

• 1 corpo, 1 base prossimale, 1 testa distale

corpo → appiattito, f. dorsale e plantare

base → faccetta articolare per il condilo del meta-tarsale corrispondente nella prossimale; più
ampia nelle falangi media e distale poiché deve accogliere la troclea della precedente

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testa → nelle falangi prossimale e media è arrotondata, troclea falangea; nelle distali la tuberosità

ARTICOLAZIONI DELL’ARTO INFERIORE

• del bacino sinfisi - sinfisi pubica tra le ossa dell’anca

sinfisi? - sacro-iliaca tra sacro e osso dell’anca

• parte libera enartrosi - coxo-femorale tra acetabolo osso dell’anca e testa femore
dell’arto
inferiore troclea (2 condili) - ginocchio tra gli scheletri di coscia e gamba

artrodia - tibio-fibulare prossimale tra tibia e fibula

• del piede* troclea - tibio-tarsica (talo-crurale) tra tibia, fibula, talo

varie - inter-tarsiche tra le ossa del tarso

artrodie - tarso-meta-tarsiche tra fila distale del tarso e basi dei meta-tarsi

artrodie - inter-meta-tarsiche tra le basi dei meta-tarsi (eccetto 1°-2°)

condilo - meta-tarso-falangee tra teste meta-tarsi e basi falangi prossimali

troclea - inter-falangee (9) tra testa delle falangi e base delle successive

* sempre parte libera dell’arto inferiore

Articolazioni del bacino

• il bacino è costituito dalle ossa dell’anca articolate tra loro (sinfisi pubica) e con il sacro (articolazione sacro-iliaca),
unito a sua volta al coccige (articolazione sacro-coccigea)

sinfisi pubica

• articolazione che unisce anteriormente le ossa dell’anca


• le superfici articolari sono 2 facce piane e ovalari, le f. sinfisarie, rivestite da cartilagine ialina
• tra le facce è interposto un disco fibro-cartilagineo, il disco inter-pubico (può avere una cavità interna)

disco inter-pubico - il disco è più spesso ventralmente che dorsalmente; più denso alla periferia
- nella donna è più spesso; diventa più molle prima del parto (pro aumento diametri pelvici)

legamenti - superiore del pube → unisce i tubercoli pubici


- inferiore del pube → situato inferiormente

movimenti - piccoli scivolamenti, che si accentuano nella donna nelle ultime fasi della gravidanza

articolazione sacro-iliaca

• articolazione che unisce le due ossa dell’anca al sacro


• tra le superfici articolari è interposto un disco articolare con una cavità interna; sinfisi? (membrana sinoviale)
• le superfici articolari sono le f. auricolari del sacro (appena concave) e delle ossa dell’anca (appena convesse)
• leg. sacro-spinoso e sacro-tuberoso mutano grande e piccola incisura ischiatica in grande e piccolo foro ischiatico

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legamenti - sacro-iliaco anteriore → dalla f. anteriore del sacro alla fossa iliaca
- sacro-iliaco posteriore → dalla cresta sacrale laterale alle spine iliache posteriori
- inter-osseo → dalla tuberosità iliaca alla tuberosità sacrale
- sacro-spinoso → dalla spina ischiatica alla m. laterale sacro
- sacro-tuberoso → da lato sacro e spine iliache posteriori alla tuberosità ischiatica

movimenti - movimenti di scivolamento importanti, nella donna, al momento del parto; con la nutazione,
il sacro ruota in avanti e in basso (vs contro-nutazione), variando i diametri della pelvi

Articolazioni della parte libera dell’arto inferiore

• coxo-femorale, ginocchio, tibio-fibulare prossimale e le articolazioni del piede (tra cui tibio-fibulare distale)

articolazione coxo-femorale (dell’anca)

• enartrosi tra testa del femore (2/3 di sfera) e acetabolo dell’osso dell’anca (cavità meno estesa)
• sul contorno dell’acetabolo è presente un labbro acetabolare che amplia la cavità
• il labbro acetabolare passa a ponte sull’incisura acetabolare, come legamento traverso dell’acetabolo
• non tutto l’acetabolo partecipa; f. semilunare rivestita da cartilagine, fossa acetabolo contiene un cuscinetto adiposo

capsula articolare - si fissa sul contorno dell’acetabolo e labbro acetabolare; nel femore avanti sulla linea
inter-trocanterica e dietro sul collo anatomico

legamenti - ileo-femorale → dal m. iliaco acetabolo a grande trocantere e linea trocanterica


- pubo-femorale → dal m. pubico dell’acetabolo al piccolo trocantere
- ischio-femorale → dal m. ischiatico dell’acetabolo alla fossa trocanterica

legamento della testa - fascio fibroso che, originato dalla fossa dell’acetabolo, si fissa alla fossetta testa femore

movimenti - flessione, estensione, abduzione, adduzione, rotazione, circumduzione gamba

articolazione del ginocchio

• articolazione più ampia e complessa del corpo, unisce gli scheletri di coscia e gamba, statica e deambulazione
• troclea cui partecipano femore (condili e f. patellare), tibia (f. articolare superiore), patella (f. articolare)
• i mezzi di unione sono la capsula articolare e i legamenti di rinforzo

superfici - troclea femorale → superficie convessa dei condili; condili uniti avanti nella f.
articolari patellare, separati dietro dalla fossa inter-condiloidea

- f. articolare superiore tibiale → corrisponde alle 2 cavità glenoidee dei condili tibiali concavi,
separate dall’eminenza inter-condiloidea

- f. articolare patella → articolata anteriormente con l’estremità distale del femore,


fissata anche alla tibia dal legamento patellare

menischi • le cavità glenoidee tibiali sono più piane dei condili femorali
• tra le superfici interposti 2 menischi fibro-cartilaginei semilunari, per renderle concordanti
• ogni menisco ha sezione triangolare, con base esterna e apice rivolto alla cavità articolare
• f. superiore concava in rapporto coi condili femorali, f. inferiore piana con s. articolare tibia
• le estremità anteriori dei due menischi sono unite dal legamento traverso del ginocchio

- menisco → cerchio quasi completo, si interrompe medialmente per inserirsi, con le estremità,
laterale all’eminenza inter-condiloidea (tibia); là aderisce ai legamenti crociati; 2 legamenti
(menisco-femorali anteriore e posteriore) lo uniscono al condilo femorale mediale

- menisco → forma di semiluna, più ampio del menisco laterale; con le estremità si inserisce alle
mediale aree inter-condiloidee anteriore e posteriore (tibia)

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capsula - capsula fibrosa → si fissa ad alcuni mm di distanza dai capi articolari; anteriormente sulla f.
articolare patellare, lateralmente e medialmente sotto gli epi-condili femorali,
posteriormente nella fossa inter-condiloidea; sulla tibia alla cartilagine

- membrana sinoviale → riveste internamente la fibrosa, si fissa al contorno cartilagine; si sdoppia


per i menischi, si interrompe dove essi aderiscono alla fibrosa; va in alto
tra femore e quadricipite per dare la borsa sovra-patellare; riveste dietro i
legamenti crociati (intra-capsulari ma fuori dalla cavità articolare)

legamenti - patellare → unisce m. inferiore patella e tuberosità tibiale; continuazione in basso del
tendine quadricipite, in cui la patella è inserita come osso sesamoide

- collaterale tibiale → larga lamina, va dall’epi-condilo mediale alla f. mediale tibia

- collaterale fibulare → cordone fibroso, va dall’epi-condilo laterale alla testa della fibula

- popliteo obliquo → espansione tendine muscolo semi-membranoso, su f. posteriore capsula

- popliteo arcuato → dall’estremità laterale dell’obliquo va alla testa della fibula

- crociati • 2 robusti cordoni fibrosi, i mezzi di unione femore/tibia più importanti


• si incrociano nella fossa inter-condiloidea (dentro capsula, fuori cavità)

anteriore → origina dall’area inter-condiloidea anteriore e va alla f.


mediale del condilo laterale femorale

posteriore → più robusto, origina dall’area inter-condiloidea posteriore e


va alla f. laterale del condilo mediale femorale

movimenti - flesso-estensione della gamba sulla coscia


- a gamba flessa, extra-rotazione (limitata dai collaterali) e intra-rotazione della gamba (dai crociati)

articolazione tibio-fibulare prossimale

• la fibula non partecipa all’articolazione del ginocchio, ma si articola sia prossimalmente che distalmente (nella
tibio-tarsica, piede) con la tibia

prossimale - artrodia tra f. articolare fibulare del condilo laterale tibiale e la f. articolare della testa della fibula
- articolazione rinforzata da legamenti anteriore e posteriore della testa della fibula

membrana - lamina fibrosa tesa tra i margini inter-ossei (laterale tibia, mediale fibula)
inter-ossea - stabilizza le articolazioni tibio-fibulari, separa i muscoli anteriori da quelli posteriori della gamba

movimenti - trattandosi di un’artrodia, sono permessi piccoli di scivolamento reciproco

Articolazioni del piede

• comprendono le articolazioni tibio-tarsica (talo-crurale), inter-tarsiche, tarso-meta-tarsiche, inter-meta-tarsiche,


meta-tarso-falangee, inter-falangee

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tibio-tarsica troclea - troclea che unisce il mortaio tibio-fibulare (superficie concava formata distalmente da
(talo-crurale) tibia e fibula) e troclea del talo
- tibia e fibula sono unite nell’articolazione tibio-fibulare distale (malleolo laterale fibula
con incisura fibulare tibia)
- superficie articolare superiore: f. articolare inferiore tibia, f. articolare del malleolo
mediale (tibia) e f. articolare del malleolo laterale (fibula)
- superficie articolare inferiore: troclea, f. malleolari mediale/laterale (talo)
- legamenti collaterale mediale e laterale
- movimenti: flessione dorsale e plantare del piede; nella flessione plantare lateralità

inter-tarsiche trocoide talo-calcaneale talo e calcagno (posteriore al seno) prono-supinazione

enartrosi talo-calcaneo-navicolare tra testa talo (emi-sfera), e prono-supinazione


concavità formata da f. talare
navicolare e f. superiore calcagno,
anteriormente al seno;
porzione mediale dell’articolazione
traversa del tarso

a sella calcaneo-cuboidea tra f. anteriore calcagno e f. prono-supinazione


posteriore cuboide;
porzione laterale dell’articolazione
traversa del tarso

artrodie - cuboideo-navicolare scivolamento


- cuneo-navicolare
- inter-cuneiformi
- cuneo-cuboidea

tarso-meta-tarsiche artrodie - fila distale tarso con basi delle ossa meta-tarsali piccoli movimenti di
- 1° meta-tarso con cunei-forme mediale flessione, estensione,
- 2° meta-tarso con tutti i cunei-formi lateralità (per adattamenti
- 3° meta-tarso con cunei-forme laterale di forma della pianta)
- 4°-5° con cuboide

inter-meta-tarsiche artrodie - basi ossa meta-tarsali tra loro scivolamento


- 1°-2 ° hanno solo un legamento inter-osseo

meta-tarso-falangee condili - teste convesse dei meta-tarsi flesso-estensione dita


- basi delle falangi prossimali con cavità glenoidea
e labbro

inter-falangee 9 troclee - teste convesse delle falangi prossimale e media flesso-estensione dita
- cavità articolare delle basi delle falangi media e
distale (e labbro sul lato plantare)
- 2 per dito tranne l’alluce (1 sola)

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MUSCOLI DELL’ARTO INFERIORE

• dell’anca interni - ileo-psoas (grande psoas e iliaco)


- piccolo psoas

esterni superficiali - tensore della fascia lata


- grande gluteo

intermedio - medio gluteo

profondi - piccolo gluteo


- piriforme
- otturatore esterno
- otturatore interno
- gemello superiore
- gemello inferiore
- quadrato del femore

• della coscia anteriori - sartorio


- quadricipite femorale

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posteriori - bicipite femorale
- semi-tendinoso
- semi-membranoso

mediali - gracile
- pettineo
- adduttore lungo
- adduttore breve
- adduttore grande
- adduttore minimo

• della gamba* anteriori - tibiale anteriore * non studiamo gli altri

posteriori - tricipite della sura

• del piede non li studiamo

Muscoli interni dell’anca

ileo-psoas grande psoas - i fasci vanno in basso, passano sotto il legamento inguinale (nella lacuna
muscoli), e davanti all’articolazione coxo-femorale
- origine: arcate fibrose che uniscono le superfici laterali dei corpi delle prime 4 v.
lombari, ultima v. toracica, dischi interposti
- inserzione: un robusto tendine si inserisce al piccolo trocantere del femore

iliaco - forma di ventaglio, i fasci passano sotto il legamento inguinale (nella lacuna dei
muscoli), davanti all’articolazione coxo-femorale, raggiungono la coscia
- origine: 2/3 superiori della fossa iliaca, parti laterali dell’ala del sacro
- inserzione: piccolo trocantere del femore (nel tendine del grande psoas)

- azione: il principale flessore della coscia, adduce e intra-ruota la coscia; con femore fisso flette il
tronco e lo inclina

piccolo-psoas - muscolo lungo e sottile, ventrale al grande psoas, va in basso e a lato


- origine: corpi ultima v. toracica e 1^ lombare, disco interposto
- inserzione: eminenza ileo-pubica e fascia iliaca
- azione: tende la fascia iliaca, flessione tronco

Muscoli esterni dell’anca superficiali

tensore della - muscolo appiattito e allungato, a lato dell’anca, i fasci vanno distalmente in un lungo tendine
fascia lata - origine: spina iliaca anteriore, estremità anteriore cresta iliaca
- inserzione: il tendine si fonde con la fascia lata, dando il tratto ileo-tibiale (condilo laterale tibia)
- azione: tende la fascia lata, flette e abduce la coscia, estende la gamba

grande gluteo - voluminosa massa quadrilatera, superficiale, unisce la pelvi al femore


- origine: cresta iliaca, linea glutea posteriore, superfici laterali sacro e coccige
- inserzione: il robusto tendine si inserisce alla tuberosità glutea del femore
- azione: estende ed extra-ruota la coscia, fisso il femore estende bacino, stazione eretta

Muscoli esterni dell’anca intermedi

medio gluteo - muscolo appiattito e triangolare, profondo al grande gluteo


- origine: esterno anca, tra linee glutee anteriore e posteriore, spina iliaca anteriore superiore
- inserzione: il tendine al grande trocantere del femore
- azione: abduce la coscia, fasci anteriori la intra-ruotano, viceversa i posteriori

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Muscoli esterni dell’anca profondi

piccolo gluteo - muscolo triangolare, profondo al medio gluteo


- origine: esterno anca, tra linee glutee anteriore e inferiore, cresta iliaca
- inserzione: il tendine al grande trocantere del femore (passa davanti al collo anatomico)
- azione: abduce e intra-ruota la cosca, fisso il femore estende il bacino, stazione eretta

piriforme - muscolo triangolare, unisce l’interno del sacro al femore, attraversa il grande foro ischiatico
- origine: f. pelvica del sacro, margine della grande incisura ischiatica
- inserzione: grande trocantere del femore (passa dietro al collo anatomico)
- azione: extra-ruota e abduce il femore, stabilizza articolazione dell’anca

otturatore - muscolo profondo, presso l’articolazione dell’anca, i fasci vanno in alto, in dietro, a lato
esterno - origine: esterno foro otturatorio, membrana otturatoria
- inserzione: fossa trocanterica (passa dietro al collo anatomico)
- azione: extra-ruota il femore, stabilizza articolazione dell’anca

otturatore - triangolare e appiattito, unisce l’interno dell’anca al femore, passa nel piccolo foro ischiatico
interno - origine: margine interno foro otturato
- inserzione: fossa trocanterica (passa dietro al collo anatomico)
- azione: extra-ruota il femore, stabilizza articolazione dell’anca

gemello - origine: margine inferiore della spina ischiatica


superiore - inserzione: margine superiore del tendine dell’otturatore interno (fossa trocanterica)
- azione: extra-ruota il femore, stabilizza articolazione dell’anca

gemello - origine: tuberosità ischiatica


inferiore - inserzione: margine inferiore del tendine dell’otturatore interno (fossa trocanterica)
- azione: extra-ruota il femore, stabilizza articolazione dell’anca

quadrato del - muscolo quadrangolare, unisce l’anca al femore, inferiore al gemello inferiore
femore - origine: tuberosità ischiatica
- inserzione: grande trocantere (passa dietro al collo anatomico)
- azione: extra-ruota il femore, stabilizza articolazione dell’anca

Muscoli anteriori della coscia

sartorio - superficiale, allungato e nastri-forme, va distalmente e medialmente (triangolo femorale)


- origine: spina iliaca anteriore superiore
- inserzione: raggiunto il condilo mediale del femore, il tendine (zampa d’oca) si fissa all’estremità
superiore faccia mediale tibia (unito a quelli di gracile e semi-tendinoso)
- azione: flette, extra-ruota, abduce la coscia, flette la gamba sul bacino, accavallamento arti

quadricipite - muscolo più voluminoso del corpo, parte antero-laterale coscia, va da pelvi/femore alla patella
femorale - costituito da 4 capi di origine che mantengono l’individualità, poi si uniscono in un grosso tendine

1) retto del femore - superficiale


- origine: col tendine diretto dalla spina iliaca anteriore inferiore
- origine: col tendine riflesso dal contorno superiore dell’acetabolo

2) vasto laterale - intermedio tra retto e intermedio, il più voluminoso


- origine: grande trocantere, tuberosità glutea, labbro laterale linea aspra

3) vasto mediale - intermedio tra retto e intermedio


- origine: collo anatomico del femore, labbro mediale linea aspra

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4) vasto intermedio - profondo
- origine: ¾ prossimali facce anteriore e laterale corpo del femore, labbro
laterale linea aspra

- inserzione: il grosso tendine si inserisce alla patella (fibre superficiali del retto davanti, intermedie
dei vasti laterale e mediale ai margini, fibre profonde del vasto intermedio alla base)
- azione: stazione eretta, deambulazione, estende la gamba, col retto flette la coscia

Muscoli posteriori della coscia

• uniscono p. inferiore dell’ischio e femore alle ossa della gamba

bicipite femorale - lungo muscolo, p. laterale coscia, costituito da 2 capi (lungo superficiale e breve profondo)
che si uniscono in un tendine

1) capo lungo - origine: tuberosità ischiatica (tendine comune al semi-tendinoso)

2) capo breve - origine: labbro laterale linea aspra del femore

- inserzione: testa fibula, condilo laterale tibia


- azione: flette la gamba sulla coscia e la extra-ruota

semi-tendinoso - muscolo fusi-forme e allungato, unisce l’ischio alla tibia


- origine: tuberosità ischiatica (tendine comune al capo lungo del bicipite femorale)
- inserzione: parte superiore faccia mediale tibia (forma la zampa d’oca)
- azione: flette la gamba e la intra-ruota, estende la coscia

semi-membranoso - appiattito e profondo al semi-tendinoso


- origine: tuberosità ischiatica, profondamente a bicipite femorale e semi-tendinoso
- inserzione: a livello del ginocchio il tendine si divide in 3 parti, la 1^ si fissa al condilo
mediale tibia, la 2^ è il legamento popliteo obliquo, la 3^ alla fascia del muscolo popliteo
- azione: flette la gamba e la intra-ruota, estende la coscia

Muscoli mediali della coscia

gracile - lungo, appiattito, faccia mediale della coscia, va dalla pelvi alla tibia, superficiale
- origine: faccia anteriore del ramo ischio-pubico (passa sopra al condilo mediale del femore)
- inserzione: parte superiore faccia mediale tibia (forma zampa d’oca)
- azione: adduce, flette e intra-ruota la gamba

pettineo - quadrilatero e appiattito, parte supero-mediale della coscia, superficiale (triangolo femorale)
- origine: cresta pettinea, eminenza ileo-pubica
- inserzione: linea pettinea del femore
- azione: adduce, flette, extra-ruota la coscia

adduttore lungo - muscolo appiattito e triangolare, base rivolta al femore (strato superficiale)
- origine: ramo superiore del pube, tra sinfisi e tubercolo pubico
- inserzione: labbro mediale linea aspra del femore (terzo medio)
- azione: adduce, flette, extra-ruota la coscia

adduttore breve - muscolo appiattito e triangolare, situato tra il lungo e il grande (strato intermedio)
- origine: ramo superiore del pube, sotto il lungo
- inserzione: labbro mediale linea aspra del femore (terzo superiore)

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- azione: adduce, flette, extra-ruota la coscia

grande adduttore - ampia massa muscolare appiattita, triangolare (strato profondo)


- origine: faccia anteriore ramo ischio-pubico, tuberosità ischiatica
- inserzione: labbro mediale linea aspra (inferiore)
- azione: adduce, flette, extra-ruota la coscia

adduttore minimo - parte superiore dell’adduttore grande (strato profondo)


- origine: ramo inferiore del pube
- inserzione: labbro mediale linea aspra (terzo superiore)
- azione: adduce, extra-ruota la coscia

Muscoli anteriori della gamba

tibiale anteriore - a ridosso della f. laterale della tibia, di forma prismatica triangolare
- origine: faccia laterale della tibia, membrana inter-ossea
- inserzione: superficie mediale dell’osso cuneiforme mediale e della base del 1° meta-tarsale
- azione: flette dorsalmente e supina il piede, a piede fisso avvicina la gamba al dorso del piede

Muscoli posteriori della gamba

tricipite della - voluminosa massa muscolare costituita da 3 capi (2 superficiali, 1 profondo)


sura - il capo mediale e laterale (superficiali) formano il muscolo gastrocnemio
- il capo profondo è il muscolo soleo
- gastrocnemio e soleo si uniscono in un tendine lungo e robusto, tendine calcaneale (di Achille)
- i due capi del gastrocnemio delimitano la fossa poplitea; si riuniscono in un’ampia aponeurosi che
continua nel tendine di Achille

1) capo mediale - origine: epi-condilo mediale, superficie posteriore condilo mediale


gastrocnemio femore, capsula articolare ginocchio

2) capo laterale - origine: epi-condilo laterale, superficie posteriore condilo laterale femore,
gastrocnemio capsula articolare ginocchio

3) soleo - origine: origine fibrosa da testa e faccia posteriore fibula, linea muscolo
soleo della tibia
- un ampio ventre appiattito continua in una aponeurosi che forma, con
quella del gastrocnemio, il tendine calcaneale

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- inserzione: il tendine calcaneale si inserisce alla tuberosità del calcagno
- azione: flessione plantare e supinazione del piede, il gastrocnemio flette la gamba, a piede fisso
estende la gamba sul piede, postura, deambulazione, corsa, salto

TRIANGOLO FEMORALE

• regione di forma triangolare, nella porzione prossimale della faccia anteriore della coscia
• limiti: in alto il legamento inguinale, in basso e lateralmente il sartorio, medialmente l’adduttore lungo

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