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Le Formule Chimiche

• Un composto è costituito da due o più elementi in


proporzioni costanti, ottenibili dai composti per
trasformazioni chimiche.

• La formula minima (o empirica): indica gli elementi


che formano un composto e la loro proporzione.
Esempio: perossido di idrogeno  HO

• La formula grezza (o bruta): indica gli elementi che


formano un composto. Il numero di atomi di ogni
elemento presente nella molecola viene indicato
con un numero.
Esempi: NaCl, B2H6, H2O, H2O2, C6H12O6.
Le Formule Chimiche

• La formula molecolare: come la formula grezza,


ma riferito ad un composto «molecolare»
(non ionico).

• La formula di struttura: indica gli elementi che


formano un composto, il numero di atomi di ogni
elemento e come questi sono connessi fra di loro.
Esempi:
Le Strutture di Lewis

A cosa servono…

• Determinare la struttura dei legami molecolari


a partire dalla formula molecolare.

• Prevedere la geometria molecolare.

• Prevedere la ibridazione degli atomi nella molecola.

• Prevedere le proprietà elettrostatiche delle molecole


(dipolo elettrico molecolare).
Le Strutture di Lewis

Regola dell’Ottetto

• Ciascun elemento tende, legandosi ad altri elementi,


ad assumere la struttura esterna di un gas nobile
(configurazione elettronica a guscio chiuso)

• È condizione di minore energia avere nel guscio esterno


8 elettroni.

• È condizione di minore energia avere almeno


4 orbitali occupati (anche parzialmente).
Le Strutture di Lewis

1) Identificare l’atomo centrale della molecola come


l’atomo meno elettronegativo.

2) Legare all’atomo centrale tutti gli altri atomi


con un legame sigma.

3) Sommare tutti gli elettroni degli strati esterni,


aggiungendo le cariche negative o sottraendo
le cariche positive.
Elettronegatività
L'elettronegatività è una misura (teorica e convenzionale) della
tendenza di un elemento ad attrarre su di sé gli elettroni
condivisi di un legame covalente.
Elettronegatività
Elettronegatività
Elettronegatività
Momento di Dipolo
• Un dipolo è un sistema che ha due poli elettrici con carica ࢗ
uguale ma di segno opposto, separati da una certa distanza ࢊ.

• Un dipolo elettrico ha un momento dipolare ࣆ definito da:


ࣆൌࢗൈࢊ

• In un legame, ࢊ è la distanza fra il baricentro delle cariche


positive e il baricentro delle cariche negative.
Elettronegatività
Le Strutture di Lewis

4) Disporre tutti i possibili elettroni sugli atomi esterni come


coppie di non-legame fino a soddisfare l’ottetto.

5) Disporre gli elettroni che rimangono, se rimangono,


sull’atomo centrale.

6) Determinare la geometria usando VSEPR.

7) Determinare la presenza, direzione e verso


del dipolo elettrico molecolare sommando
vettorialmente i dipoli di ogni legame.

8) Ridistribuire gli elettroni cercando di rispettare la regola


dell’ottetto e di diminuire le separazioni di carica.
Valence Shell Electron Pair Repulsion (VSEPR)
La disposizione geometrica dei legami intorno ad un atomo
in una molecola dipende dal numero totale di coppie
elettroniche (di legame e di non-legame) intorno all’atomo.

• N = 2 (sp)
• N = 3 (sp2)
• N = 4 (sp3)
• N = 5 (dsp3)
• N = 6 (d2sp3)
Valence Shell Electron Pair Repulsion (VSEPR)
Valence Shell Electron Pair Repulsion (VSEPR)
Momento di Dipolo Molecolare
Il dipolo molecolare è la somma vettoriale
dei momenti di dipolo di legame.
Cariche Formali
• La carica formale su un atomo è data dalla differenza
fra il numero di elettroni nella configurazione elettronica
dell’elemento e quello attribuitogli formalmente in
una formula di struttura.

• Gli elettroni nelle coppie di non legame vengono assegnati


all’atomo che li possiede.

• Gli elettroni nelle coppie di legame vengono divisi equamente


fra gli atomi legati.

• Carica formale = e- nel guscio di valenza – e- assegnati

O C O
-1 +2 -1
Cariche Formali
• L’esistenza di cariche formali di segno opposto fra atomi
legati, viene indicata come separazione della carica formale.

• Criterio di stabilità energetica di una formula di struttura:


la formula che ha la minore separazione di carica formale
possiede minore energia (cioè corrisponde alla situazione più
stabile).

• Per diminuire una separazione di carica si mette in comune


con l’atomo con carica positiva una coppia di non legame
dell’atomo con carica negativa.

O C O O C O O C O
-1 +2 -1 0 +1 -1 0 0 0
Separazione di Carica e Regola dell’Ottetto

• Se nel guscio esterno non ci sono almeno 8 elettroni o


se non ci sono almeno 4 orbitali occupati: la regola
dell’ottetto prevale sulla diminuzione delle separazioni
di carica.

Esempio: CO

• La regola dell’ottetto può essere «forzata» se l’atomo


centrale appartiene almeno al terzo periodo.

Esempi: NO3- e SO32-


Formule di Risonanza

• Le formule di risonanza (o strutture limite di risonanza)


sono un insieme di strutture con la stessa disposizione
dei legami σ e delle coppie di non legame sull’atomo centrale,
ma diversa distribuzione degli altri elettroni (cioè delle coppie
di non legame sugli atomi periferici e dei legami π).

• La struttura reale è qualcosa di intermedio fra le varie formule


di risonanza e viene detta ibrido di risonanza.

• Esempi: NO3- e SO32-


Formule di Risonanza

• Formule di risonanza diverse non contribuiscono in uguale


misura all’ibrido di risonanza:

• Il contributo maggiore viene dalla formula con minor


separazione di carica.

• A parità di separazione di carica ha un contributo maggiore


quella formula di risonanza in cui si ha carica formale negativa
sull’atomo più elettronegativo.

• Esempio: N2O
Numero di Ossidazione
• Il numero di ossidazione di un atomo è data dalla differenza
fra il numero di elettroni nella configurazione elettronica
dell’elemento e quello attribuitogli in una formula di
struttura. Il concetto è identico alle carica formali ma…

• Gli elettroni nelle coppie di non legame vengono assegnati


all’atomo che li possiede.

• Gli elettroni nelle coppie di legame vengono assegnati


all’elemento più elettronegativo. Se gli atomi legati sono
uguali viene assegnato un elettrone a ciascun atomo.

• Numero di ossidazione = e- nel guscio di valenza – e- assegnati

O C O
-2 +4 -2
Esercizi con le Strutture di Lewis

• NO3-, NO2-, NO2, NO, N2O


• SO42-, SO32-, SO3, SO2
• ClO-, ClO2-, ClO3-, ClO4-
• O3
• I3-
• IF3
• SF4, SF6
• SO2Cl2
• XeF3+
• NH3, PH3, AsH3, SbH3, BiH3
• XeO4 e XeO64-
• XeO3, XeO3+, XeO32+
• PO43-

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