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Il legame chimico

Legame ionico:
ionico un atomo cede elettroni e un altro li
acquista con formazione di ioni di carica opposta che
vengono tenuti insieme da forze elettrostatiche.

Legame covalente:
covalente si realizza mediante la sovrapposizione
degli orbitali dei due atomi e messa in comune degli
elettroni che occupano questi orbitali.

Legame metallico:
metallico si ha con elementi a bassa energia di
ionizzazione per messa in comune tra tutti gli atomi degli
elettroni di valenza con formazione di una serie di ioni
positivi tenuti insieme da un “mare “ di elettroni.
Principi di architettura molecolare
La curva a corriponde alla
formazione di un legame.
La curva b corriponde ad una
situazione di repulsione tra i due
atomi e non si ha formazione di
legame; succede, per esempio, se
tutti gli orbitali atomici sono
pieni.
E0 = energia di legame
r0 = distanza di legame
Il valore 0 per E corrisponde
all'energia dei due atomi a
distanza infinita: perciò E0 è
negativa e rappresenta una
energia di stabilizzazione.
IL LEGAME IONICO
E’ un legame di natura elettrostatica e si forma
quando si combinano tra loro due elementi aventi,
rispettivamente, una bassa energia di ionizzazione e
un’alta affinità elettronica.
ÀTiene uniti ioni di carica opposta mediante
forze elettrostatiche .
ÀSi forma tra ioni (o gruppi di atomi) diversi,
il primo dei quali ha una forte propensione a
cedere elettroni e il secondo ad acquistarli.
ÀL’interazione si estende in tutte le
direzioni e porta ad una continua alternanza
di ioni positivi e negativi sia allo stato solido
che allo stato liquido (dove però gli ioni sono
liberi di muoversi).
ÀE’ un legame forte.

Na + Cl Æ Na+ + Cl- Æ NaCl


E’ determinante il raggiungimento di
uno stato a maggiore stabilità
corrispondente a uno stato a minore
energia.
E’ necessario che nella formazione del
cristallo ionico dagli elementi
costituenti venga liberata energia sotto
forma di calore.

Na(s) + ½ Cl2(g) Æ NaCl(s)


∆Hf = -410 kJ/mol
Elettronegatività
Il legame covalente:
compartecipazione di elettroni
Quando due elementi sono tra loro uguali o simili in
energia di ionizzazione e affinità elettronica si
combinano non cedendo ma mettendo in
compartecipazione gli elettroni del livello più
esterno.

Questi elettroni vengono detti “elettroni di


valenza” quelli cioè che danno all’atomo la
potenzialità di reagire.
ÀSovrapposizione degli orbitali atomici: possono essere
condivisi soltanto due elettroni a spin opposto.

ÀPerché il legame si formi la sovrapposizione degli


orbitali atomici deve portare ad una stabilizzazione del
sistema.

ÀIl legame covalente è direzionale poiché gli orbitali


atomici hanno una precisa orientazione nello spazio.

ÀIl legame covalente si può formare tra atomi uguali, e


anche tra atomi diversi.

ÀSi possono formare molecole piccole o grandi


(idrogeno e emoglobina), oppure reticoli di atomi
collegati tra loro (diamante e quarzo).
ÀGli atomi tendono a circondarsi di 8 elettroni esterni
(H soltanto di 2) tendendo ad assumere la
configurazione (STABILE!!!) di un gas raro: regola
dell’OTTETTO.

ÀI legami possono essere semplici, doppi o tripli. (H è


sempre terminale).
Simbologia di Lewis
Gli elettroni del guscio di valenza di un atomo sono
rappresentati da punti collocati intorno al simbolo
dell’elemento.

IA IIA IIIA IVA VA VIA VIIA VIIIA


ns2 ns2 ns2np 1 ns2 np 2 ns2 np 3 ns2 np 4 ns2 np 5 ns2 np 6

•• ••
Secondo • • ••
•F•• ••Ne••
periodo Li• •B• •C• •N• •O•
•Be• •• ••
• • •• ••

•• ••
Terzo • • ••
•Cl•• ••Ar••
periodo Na• •Al• •Si• •P • •S•
•Mg• •• ••
• • •• ••
La struttura di Lewis può essere
prevista costruendo lo scheletro della
molecola, contando gli elettroni
coinvolti e assegnandoli ai legami e ai
vari atomi rispettando la regola
dell’ottetto.
il bilancio energetico totale deve
comportare una riduzione della energia
totale del sistema. Un trattino che
congiunge due atomi rappresenta un
legame covalente, cioè un doppietto di
elettroni condiviso; un doppietto
accostato all'atomo rappresenta un
doppietto di elettroni non impegnato in
legame (detto anche doppietto libero).
Ne non può fare legami poiché tutti gli
orbitali sono occupati da un doppietto
Gli elettroni (sostituiti due a due dalle barrette) si
accoppiano nelle strutture molecolari in modo da
portare a strutture elettroniche stabili
La forma delle molecole

Le strutture di Lewis ci aiutano a prevedere la


geometria tridimensionale delle molecole e degli ioni.

Modello VSEPR: Valence Shell Electron Pair


Repulsion.
Teoria della minima repulsione delle coppie di
elettroni dello strato di valenza.

Le coppie di elettroni leganti e non leganti nel guscio


di valenza di un atomo si respingono l’un l’altra e si
dispongono pertanto alla massima distanza possibile.
La forma delle molecole
La geometria di semplici molecole poliatomiche può essere
prevista a priori (toeria della minima repulsione dei doppietti
elettronici).

Numero di forma formula Geometria 3D


legami
2 lineare BeF2
3 trigonale BF3
planare
4 tetraedrica CH4

5 bipiramidale PCl5

6 ottaedrica SF6
Molecole biatomiche OMONUCLEARI
(atomi uguali) H2

La differenza di energia tra i due atomi isolati


e la molecola corrisponde all’energia di legame,
mentre la distanza tra i centri dei nuclei misura
la distanza di legame.
Molecole biatomiche eteronucleari
(due atomi diversi). HCl

La densità di carica è nettamente


spostata verso il cloro che è molto
più elettronegativo dell’idrogeno.
I legami multipli
Esistono anche molecole che, oltre ai
legami semplici, contengono legami
doppi e tripli, che corrispondono alla
messa in comune di 4 o 6 elettroni. Nel
caso di legami multipli un legame si
forma sempre lungo l’asse
internucleare gli altri si formano in
regioni opposte rispetto alla
congiungente i nuclei.
Polarità molecolare
Proprietà del legame chimico: ordine,
distanza ed energia di legame

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