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4_Legame chimico 1
Composizione percentuale,
formula minima e formula molecolare
4_Legame chimico 2
Composizione % della vitamina C: C 40.9%, H 4.6%, O 54.5%
40.9g
nC (in 100 g) = gC/MMC = = 3.41 mol
12.01g/mol
4.6g
nH (in 100 g) = gH/MMH = 1.008g/mol = 4.56 mol
54.5g
nO (in 100 g) = gO/MMO = = 3.41 mol
16.00g/mol
Calcolo i rapporti minimi degli elementi:
3.41 4.56 3.41
C= = 1.00 H = 3.41 = 1.34 O = 3.41 = 1.00
3.41
C6H8O6
4_Legame chimico (formula molecolare)
Il legame chimico
4_Legame chimico 4
IL LEGAME METALLICO
4_Legame chimico 5
PROPRIETÀ DI CONDUZIONE
4_Legame chimico 7
Se uno dei due atomi è molto più
elettronegativo dell’altro:
+ -
LEGAME IONICO
4_Legame chimico 8
Se due atomi hanno elettronegatività
paragonabile:
LEGAME COVALENTE
4_Legame chimico 9
IL LEGAME IONICO
Il legame ionico è di natura elettrostatica, si forma tra
due ioni di carica opposta (catione e anione).
r= r=
4_Legame chimico 10
Mg2+ + O2- MgO
raggi
ionici
Esercizio
Scomporre in ioni i seguenti composti ionici: CaCl2, Na2O, FeBr3, Al2O3
4_Legame chimico 11
COMPOSTI IONICI
Il solido ionico è formato da un numero elevatissimo di ioni
disposti in modo ordinato nel reticolo cristallino.
I reticoli cristallini sono costituiti da celle elementari,
definite come la più piccola unità che ripetuta per
traslazione genera l’intero cristallo.
La stabilità del reticolo è dovuta all’energia elettrostatica
di interazione tra gli ioni di carica opposta:
U = - A Z+Z-e2/(4πε0r)
A = costante di Madelung (dipende dalla struttura del reticolo)
Z+ = carica del catione
Z- = carica dell’anione
r = somma dei raggi degli ioni
4_Legame chimico 13
Dall’ energia di reticolo U dipendono il punto di fusione e
la solubilità del solido ionico:
1000 1.2
solubilità (g/ml)
Punto di fusione °C
1.0
900 NaCl
0.8
NaI NaBr NaF
800 0.6
0.4
700
0.2
+ -
U -A Z Z /r
4_Legame chimico 14
Quanto più alta (in valore assoluto) è U, tanto più alto è il
punto di fusione.
4_Legame chimico 16
H H
4_Legame chimico 17
4_Legame chimico 18
Legame covalente: H2
H:1s1 H:1s1
1s 1s
zona di
sovrapposizione
delle due
funzioni d’onda
H2
4_Legame chimico 19
(1) MOLECOLE BIATOMICHE
idrogeno
1s1 H H H-H H2
1s
cloro
Cl Cl Cl-Cl Cl2
[Ne]3s23p5
3s 3p
F–F
4_Legame chimico 20
Nella molecola gli elettroni che formano il legame covalente
si trovano in orbitali derivanti dalla combinazione degli
orbitali degli atomi uniti dal legame.
F: [He]2s22p5 2p F–F = F2
2s
pz pz
HH ClCl H
H Cl
Cl 1σ H Cl
1s 3p
N: [He]2s22p3
2p N N NN N2
x 2s 1σ, 2π
z 4_Legame chimico 22
y
La molecola N2 possiede un triplo legame, costituito da un
legame , lungo l’asse internucleare (asse z), e da due
legami , al di fuori dell’asse internucleare:
asse
O: [He]2s22p4 2p
2s
O O O=O O2
1σ, 1π
4_Legame chimico 23
La stabilità di una molecola è riconducibile alla forza dei
legami covalenti che essa contiene. La forza di ciascun
legame covalente è collegata all’ordine di legame e alla
lunghezza del legame.
4_Legame chimico 24
(2) MOLECOLE POLIATOMICHE:
GEOMETRIA MOLECOLARE
4_Legame chimico 25
Per disegnare la molecola AXn occorre:
1. sommare gli elettroni di valenza di tutti gli atomi e
dividere per due per ottenere il numero totale dei
doppietti elettronici;
2. disporre gli atomi, distinguendo tra atomo centrale (A)
(in genere il meno elettronegativo) e periferici (X);
3. disporre i doppietti: prima quelli di legame, poi quelli di
non legame sugli atomi periferici, fino a raggiungere
l’ottetto; i doppietti che avanzano vanno sull’atomo
centrale;
4. se l’atomo centrale non raggiunge l’ottetto, spostare una
o più coppie di non legame degli atomi periferici in modo
da formare legami multipli (A=X);
5. il numero di doppietti n sull’atomo centrale (A) definisce
la geometria della molecola (indipendentemente dalla
presenza di legami multipli).
4_Legame chimico 26
Es.: NO3-
2. O O 3. O O
N N
O O
O O O O
N N
O O
5. n = 3 geometria trigonale
4_Legame chimico 27
RISONANZA
In molti casi è possibile scrivere più di una struttura per la
stessa molecola.
Per descrivere in maniera corretta la molecola devono
essere considerate tutte le strutture.
Es.: NO3-
O O O O
N N
O O
Nella prima formula ci sono sei elettroni sull’atomo
centrale. Spostando una coppia di non-legame dall’ossigeno
si raggiunge l’ottetto.
O O O O
N O O
N N
O O O
O O O O
N N
O O
.
.
.O . c. f. : 0
.
rottura
omolitica . .
H H c. f. : 0
O
H H .
.
O. .
. n. o. : -2
.
.
rottura
.
eterolitica
H H n. o. : +1
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GEOMETRIA
n = 2: lineare
n = 3: trigonale
n = 4: tetraedrica
n = 5: trigonale
bipiramidale
n = 6: ottaedrica
4_Legame chimico 32
CH4, NH3 e H2O hanno geometria tetraedrica (n = 4).
La repulsione tra coppie di non legame è più forte che tra
coppie di legame: ciò provoca deformazioni rispetto alla
geometria regolare.
4_Legame chimico 33
PF5
SF4 SF6
4_Legame chimico 34
Eccezioni alla regola dell’ottetto
SO42- -1 -1 -1 2-
O O O
+2 S
S +1 S
O O -1 O O O O
O
-1 -1 -1 O
-1
O
-1
4_Legame chimico 35
Per ridurre al minimo le cariche formali, si fanno passare
coppie di non-legame sull’ossigeno a coppie di legame:
O -1 O
-1 +3
Cl -1
O O -1 O Cl O
-1 O O
O
O O
S
S O O S
O O O O
S non rispetta
l'ottetto
O
S
O -1 O O O
+2 S
S
O O -1 O O
0
si hanno cariche S ha superato l'ottetto
formali sullo zolfo ma non ci sono più
e su due ossigeni cariche sugli atomi 36
Eccezioni alla regola dell’ottetto
Alcuni elementi alla sinistra del blocco p, come il boro, formano
composti con ottetti incompleti (acidi di Lewis):
4_Legame chimico 39
Che tipo di orbitali utilizzano gli atomi nella
formazione dei legami covalenti?
Orbitali atomici oppure
ORBITALI IBRIDI
4_Legame chimico 40
1. IBRIDAZIONE sp3 (n = 4)
Per spiegare la geometria di CH4, si ipotizza che i quattro
orbitali atomici 2s e 2p dell’atomo centrale (carbonio) si
combinino per formare quattro orbitali ibridi sp3 uguali tra
loro e diretti verso i vertici del tetraedro.
2s 2p
stato fondamentale
2p
Ibridazione sp3
sp3
2s 25% carattere s +
75% carattere p
stato eccitato
41
CH4
NH3
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2. IBRIDAZIONE sp2 (n = 3)
geometria trigonale, atomo centrale con ibridazione sp2
(es. B, in BH3).
Gli orbitali sp2 si formano dal mescolamento di un orbitale s
con due p (px e py). L’orbitale pz resta inalterato e
perpendicolare al piano contenente gli ibridi sp2.
2p
2p
33% carattere s +
2s 67% carattere p
43
stato eccitato
4_Legame chimico 44
3. IBRIDAZIONE sp (n = 2)
geometria lineare, atomo centrale con ibridazione sp (es.
Be, in BeH2). Gli sp si formano dal mescolamento di un
orbitale s e di uno p (px) e sono disposti lungo l’asse
internucleare. Gli orbitali p rimanenti (py e pz) restano
inalterati e perpendicolari agli sp.
2p 2p
Ibridazione sp
sp
50% carattere s +
50% carattere p
2s
stato eccitato 45
4_Legame chimico 46
4. IBRIDAZIONI sp3d (n = 5) e sp3d2 (n = 6)
(per elementi dal terzo periodo che hanno quindi a
disposizione orbitali d)
Geometria trigonale bipiramidale:
ibridazione sp3d dell’atomo centrale
Geometria ottaedrica:
ibridazione sp3d2 dell’atomo centrale
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POLARITÀ dei LEGAMI
Nelle molecole biatomiche omonucleari (es. H2, F2, O2,
ecc.), le coppie di legame sono distribuite equamente tra i
due atomi:
LEGAME
COVALENTE PURO
d+ d-
LEGAME
COVALENTE POLARE
Il grado di polarità
dipende dalla differenza di
elettronegatività tra gli
atomi coinvolti nel legame
3.2
3.0
4_Legame chimico 49
Due cariche uguali ma di segno opposto (q+ e q-), separate
da una distanza d, costituiscono un DIPOLO elettrico :
=qd
+ -
Il LEGAME tra due atomi con
diversa elettronegatività è
chiamato polare ed ha associato un
momento
H2O: polare
CO2: apolare
4_Legame chimico 52
Si possono dimostrare le seguenti relazioni tra il momento
dipolare della molecola e la geometria molecolare:
AX Lineare 0 CO
AX2 Lineare =0 CO2
AX3 Trigonale =0 BF3
AX2E 0 SO2
AX4 Tetraedrica =0 CH4
AX3E 0 NH3
AX2E2 0 H2O
AX5 Trigonale =0 PF5
bipiramidale
AX6 Ottaedrica =0 PF6-
A = atomo centrale
X = atomo periferico
E = periferico ( X) o coppia di non legame 53
CCl4
(AX4)
non polare
CHCl3
(AX3E)
polare
4_Legame chimico 54
FORZE INTERMOLECOLARI
Le forze intermolecolari sono forze attrattive tra molecole
o tra ioni e molecole.
Anche se questa interazione è inferiore a
quella tra ioni di carica opposta, è responsabile
della solubilità dei composti ionici nei solventi +
polari come l’acqua.
L’energia di idratazione dipende dalla carica e
dalle dimensioni dello ione.
4_Legame chimico 55
-
repulsione
energia dell’interazione
-
attrazione
-
Esempio:
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Struttura secondaria delle proteine
58
Legami a idrogeno nel DNA
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Il legame a idrogeno è responsabile della struttura
ordinata delle molecole d’acqua allo stato solido (ghiaccio).
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Il legame a idrogeno che si instaura tra molecole adiacenti
quando sono presenti atomi elettronegativi spiega le
temperature di ebollizione elevate di alcuni idruri:
4_Legame chimico 61
Forze intermolecolari e di legame
energia (kJ/mol)
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