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Opportunità nazionali per i giovani

IL SERVIZIO CIVILE NAZIONALE VOLONTARIO

1
Che cos’è
La possibilità
-per i giovani dai 18 ai 28 anni di essere selezionati
per partecipare a
-progetti a favore della collettività (ambiente,
cultura, sociale, protezione civile, volontariato
all’estero per ong italiane)
-realizzati da enti pubblici o organizzazioni private
senza scopo di lucro
-per la durata di 1 anno.

2
La storia del servizio civile
1861: con l’Unità d’Italia viene introdotto l’obbligo per i ragazzi di fare il servizio militare (coscrizione
obbligatoria). Si assiste a una grandissima resistenza soprattutto da parte della popolazione rurale del Sud.
•1949: presentazione del primo disegno di legge per il riconoscimento dell’obiezione di coscienza.
•1968: rifiuto di massa del servizio militare. Centinaia di giovani rifiutano di presentarsi in caserma come forma
di protesta nei confronti dello Stato. Chiedono il diritto a non fare il militare per ragioni connesse al rifiuto
dell’utilizzo delle armi. Molti finiscono in carcere.
•1972: approvazione della legge n°772. Sotto la spinta delle azioni di protesta condotte dalle organizzazioni non
violente la legge n°772 “Norme in materia di obiezione di coscienza” sancisce il diritto all’obiezione per
motivi morali, religiosi e filosofici ed istituisce il servizio civile sostitutivo del servizio militare e, pertanto,
obbligatorio.
• 1998: emanazione legge n°230 “Nuove norme in materia di obiezione di coscienza”: l’obiezione di
coscienza viene riconosciuta come un obiettivo del cittadino.
•6 Marzo 2001:approvazione della legge n°64- Il parlamento Italiano approva la legge n°64 che istituisce il
Servizio Civile Nazionale, un servizio aperto ai giovani di entrambi i sessi con età compresa tra i 18 e i 26
anni (poi 28 anni).
• 16 luglio 2004: la Corte Costituzionale con la sentenza n. 228 stabilisce che, come aveva previsto per il
servizio civile degli obiettori, anche quello volontario concorre alla difesa della Patria prevista dall’articolo
52 della Costituzione.
•29 luglio 2004: la Camera dei deputati approva in via definitiva la legge 226 che anticipa al 1° gennaio 2005 la
sospensione della leva obbligatoria. Dal 1 gennaio 2005 quindi non partiranno più neanche gli obiettori di
coscienza, resteranno in servizio fino alla fine solo gli obiettori assegnati entro il 31/12/2004 3
Il concetto di difesa della patria
 Per molto tempo si è creduto che l’unico modo per difendere la patria sia farlo
attraverso l’uso delle armi, cioè attraverso il ruolo di militare e soldato. Questa
convizione era tipica di società in cui il mezzo più ricorrente per la risoluzione dei
conflitti tra gli Stati era la guerra. A seguito della fine della Seconda Guerra Mondiale,
dell’istituzione dell’ONU (Organizzazione delle nazioni Unite), uno dei cui compiti è
la difesa della pace, e del più lungo periodo di pace vissuto dall’Europa nella sua storia
ci si è resi conto che non si difende la propria patria solo con le armi ma anche con la
realizzazione di comportamenti volti a favorire il bene comune e la solidarietà tra i
cittadini di un Paese.
 Difendere la patria è un valore inderogabile scritto nella Costituzione.
 Ma la difesa della patria può essere adempiuta anche attraverso attività non militari
 Il dovere di difesa è un’espressione specifica dei doveri di solidarietà economica e
sociale fra cittadini
 Il dovere di difesa della Patria si ricollega al dovere di solidarietà
 Il Servizio Civile Nazionale si propone come forma spontanea di adempimento del
dovere di difesa della Patria
A cosa serve il servizio civile?
 Il SCN è un modo per “servire la Patria” in non attraverso l’uso delle armi
ma attraverso l’impegno a favore della società.
 Serve a:
 a) concorrere, in alternativa al servizio militare obbligatorio, alla difesa della
 Patria con mezzi ed attività non militari;
 b) favorire la realizzazione dei principi costituzionali di solidarietà sociale;
 c) promuovere la solidarietà e la cooperazione, a livello nazionale ed
 internazionale, con particolare riguardo alla tutela dei diritti sociali, ai servizi
 alla persona ed alla educazione alla pace fra i popoli;
 d) partecipare alla salvaguardia e tutela del patrimonio della Nazione, con
 riguardo ai settori dell’assistenza,ambientale, storico-artistico, culturale e
 della protezione civile;
 e) contribuire alla formazione civica, sociale, culturale e professionale dei
 giovani mediante attività svolte in enti ed amministrazioni operanti all’estero.
Perché è utile ai giovani e agli enti
che propongono progetti ?
I GIOVANI attraverso il servizio civile
 dedicano un anno della propria vita ad impegnarsi
in attività finalizzate al bene di tutti.
GLI ENTI CHE PROPONGONO PROGETTI
 possono di avvalersi del punto di vista dei
giovani che attraverso le loro idee e il loro
entusiasmo possono aiutare gli enti nella gestione
delle attività quotidiane svolte a favore della
collettività
Cosa si impara attraverso il servizio
civile ?
Il servizio civile è un modo per mettersi in gioco, mettendo in campo la propria creatività, il
proprio entusiasmo, la propria vitalità a servizio degli altri . Attraverso il servizio civile
si impara a :
- vedere la realtà con occhi diversi
-dare il proprio apporto a servizio di chi è in difficoltà
-ricercare soluzioni ai problemi che quotidianamente si pongono (problem solving)
-capire l’importanza del lavoro di squadra e del rispetto dei ruoli (fondamentali per
prepararsi al mondo del lavoro)
-essere inseriti in un contesto che talvolta chiederà adattabilità e flessibilità
-relazionarsi con altri operatori, con referenti, con altri volontari, con utenti e cittadini in
maniera proattiva in vista di un obiettivo comune
-imparare a fare nuove cose e trasmettere all’ente le proprie competenze pratiche e le proprie
abilità
- apprendere conoscenze specifiche per i settori d’intervento (servizi alla persona, servizi
ambientali, servizi di salvaguardia, patrimonio artistico, servizi di protezione civile .
Che cosa si impegna a fare il
volontario in servizio civile?
Il volontario in Servizio Civile Nazionale sceglie
consapevolemente e liberamente di
-accettare il dovere di imparare,
-collaborare alla realizzazione degli obiettivi del progetto,
-partecipare responsabilmente alle attività indicate nel
progetto
-essere disponibile al confronto con gli operatori dell’ente
-mettere in gioco nel progetto il meglio delle proprie
capacità, della propria sensibilità e disponibilità
Perché scegliere di fare servizio
civile?

• per fare una esperienza formativa,


• per sperimentarsi e mettersi alla prova,
• per essere utili agli altri e ai più deboli,
• per soddisfare i propri ideali ,
• per guadagnare un piccolo compenso per 12 mesi,
• per prendersi un anno utile a capire cosa si vuole
fare nella vita quando si è ancora indecisi
Come si accede al servizio civile
nazionale volontario ?
Presentazione da parte degli enti di servizio civile dei progetti all’Ufficio
Nazionale Servizio Civile
Approvazione dei progetti da parte dell’Ufficio Nazionale Servizio Civile
Pubblicazione del bando per la selezione di volontari
Campagna di promozione dei progetti da parte degli enti e pubblicazione delle
sintesi dei progetti
I ragazzi:
- cercano un progetto che risponda ai loro interessi
- presentano all’ente domanda di ammissione al servizio civile
- si svolge la selezione dei candidati, si redige una graduatoria e si comunicano
i risultati agli interessati (idonei e non idonei)
Dopo lo svolgimento di procedure amministrative (raccolta documenti,
compilazione moduli, approvazione graduatorie dall’UNSC) dopo qualche
mese i ragazzi cominciano il servizio civile.
I requisiti per svolgere servizio civile
-Avere tra i 18 e i 28 anni (alla data di
presentazione della domanda, aver
compiuto il 18°anno di età e non
superato il 29°alla data della pubblicazione
del bando (28 anni e 364 giorni).
-Essere in possesso dei diritti civili e politici
(= non aver subito condanne)
Quanto dura il servizio civile e
quanto tempo occupa
- Dura 12 mesi
- Per un impegno settimanale di 30 ore settimanali di
media
Oppure di 1.400 ore annue
-Previste un centinaio di ore di formazione generale
(in aula) e specifica (sul campo)
- Previsti 20 giorni di permesso retribuito (ferie)
- Previsti 15 giorni di malattia completamente
retribuiti
Che doveri hanno i volontari in
servizio civile ?

Comportarsi in maniera responsabile ed


equilibrata, partecipando con impegno alle
attività previste dal progetto, rispettando le
regole dell’ente in cui sono inserite
Caratteristiche del servizio civile
 Non fa nascere un rapporto di lavoro
 Prevede un compenso di € 433,80 netti al mese per 12
mesi
 Durante il servizio civile i volontari sono coperti da
assicurazione per i rischi
 Il periodo del servizio civile può essere riscattato ai fini
previdenziali
 Sono a volte previsti crediti formativi (se previsti dal
progetto e riconosciuti da università)
 Nessun onere economico può essere posto a carico dei
volontari
Che diritti hanno i volontari?
•essere impegnati per le finalità del progetto e non per esclusivo
beneficio dell’ente,
•essere coinvolti nelle diverse fasi di attività e di lavoro del progetto, di
verifica critica degli interventi e delle azioni,
•non essere impiegati in attività non condivise dalle altre persone
dell’ente che partecipano al progetto,
•lavorare in affiancamento a persone più esperte in grado di guidarli e di
insegnare loro facendo insieme;
•potersi confrontare con l’ente secondo procedure certe e chiare fin
dall’inizio a partire delle loro modalità di presenza nell’ente,
•disporre di momenti di formazione, verifica e discussione del progetto
proposti in modo chiaro ed attuati con coerenza
Che doveri hanno gli enti nei
confronti dei volontari ?
 Gli enti sono tenuti a cooperare per l'efficiente gestione del servizio civile e la
corretta realizzazione dei progetti.
 Impiegare il volontario nel rispetto della sua dignità e personalità assicurando
che non vengano posti in essere atti di vessazione fisica e morale.
 Impiegare il volontario esclusivamente nelle attività indicate nel progetto
astenendosi dal chiedere prestazioni o adempimenti non previsti.
 Impiegare il volontario presso le sedi di attuazione accreditate secondo i piani
di azione, l’orario di servizio e l’articolazione settimanale previsti dal progetto.
 Garantire la presenza, in sede, per almeno dieci ore settimanali, dell’OLP,
designato quale referente del volontario per tutte le questioni inerenti la
realizzazione del progetto stesso.
 Garantire formazione generale e formazione specifica relativa alle peculiari
attività previste dal progetto stesso.
 Effettuare il monitoraggio interno per la valutazione dei risultati del progetto
nonché per la verifica degli esiti della formazione svolta…

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