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STATUTO COMUNE DI PORTO SANT'ELPIDIO (FM)

Riferimenti deIiberativi:

1. DeIiberazione deI ConsigIio ComunaIe n.69 deI 06/11/1997 "Approvazione nuovo Statuto comunaIe";
2. DeIiberazione deI ConsigIio ComunaIe n. 46 deI 29/06/2000 " Modifiche aIIo Statuto ComunaIe. Approvazione definitiva in seconda
Iettura";
3. DeIiberazione deI ConsigIio ComunaIe n. 64 deI 25/09/2000 "Chiarimenti ed eIementi integrativi di giudizio da fornire aI CO.RE.CO
in merito aIIa deIiberazione di ConsigIio ComunaIe n. 46 deI 29/06/2000" ;
4. DeIiberazione deI ConsigIio ComunaIe n. 37 deI 21/05/2002 "Approvazione modifiche aIIo Statuto comunaIe in reIazione aIIa
costituzione deIIa Fondazione per Ia crescita cuIturaIe deIIa Citt";
5. DeIiberazione deI ConsigIio ComunaIe n.30 deI 28/06/2010 "Modifiche degIi artt. 5 e 30 deIIo Statuto ComunaIe";
DeIiberazione deIConsigIio ComunaIe n.51 deI 25/09/2010 "Modifica art. 30 deIIo Statuto ComunaIe".
TITOLO PRIMO: PRINCIPI GENERALI

Capo I: Autonomia statutaria e regoIamentare

Art. 1 (Statuto)

1. NeII'ambito dei principi fissati daIIa Costituzione e daIIe Ieggi generaIi deIIa RepubbIica, iI presente Statuto costituisce
fonte primaria deII'ordinamento deIIa Citt di Porto Sant'EIpidio, di seguito pi brevemente denominata "Comune".
2. II Comune di Porto Sant'EIpidio rappresenta Ia propria comunit, ne cura gIi interessi e ne promuove Io sviIuppo civiIe,
sociaIe, cuIturaIe ed economico compatibiImente con Ia tuteIa deIIe risorse e dei vaIori ambientaIi.

Art. 2 (Autonomia deI Comune)

1. II Comune possiede autonomia statutaria ed titoIare di funzioni amministrative proprie. NeII'ambito deIIe funzioni
proprie, attribuite e deIegate, soggetto istituzionaIe equiordinato agIi aItri in cui si riparte Ia RepubbIica. II rapporto con
Ia Provincia, Ia Regione e gIi aItri enti IocaIi si ispira ai criteri di coIIaborazione, cooperazione e associazionismo, neI
pieno rispetto deIIe rispettive competenze istituzionaIi.
2. NeI quadro dei principi e deIIe direttive fissate daIIe Ieggi di coordinamento deIIa finanza pubbIica, iI Comune ha
autonomia impositiva e finanziaria neII'ambito deIIo Statuto, dei regoIamenti e deIIe Ieggi di coordinamento deIIa finanza
pubbIica.
3. Le funzioni attribuite e deIegate di competenza deIIo Stato e deIIa Regione, esercitate neI rispetto dei principi deIIo
Statuto e secondo Ie norme reIative, saranno svoIte soIo dopo che siano state assicurate Ie risorse necessarie.

Art. 3 (Potest normativa e regoIamentare)

1. II Comune ha potest normativa neII'ambito dei principi fissati daIIa Iegge e Ia esercita secondo Ie previsioni deI presente
Statuto con cui determina iI proprio ordinamento. Ad esso devono conformarsi i regoIamenti e I'attivit amministrativa
deI Comune stesso. II procedimento per Ie modifiche deIIo Statuto, cos come previsto daIIa Iegge deIIe autonomie deve
incIudere anche idonee forme di preventiva consuItazione popoIare.
2. II Comune emana regoIamenti per Ie materie in cui esercita funzioni, per Ia propria organizzazione, per Ie materie ad esso
demandate daIIa Iegge e daIIo Statuto.
3. I regoIamenti, ferma restando Ia pubbIicazione deIIa reIativa deIibera di approvazione, entrano in vigore non appena sar
divenuta esecutiva Ia deIiberazione stessa. I regoIamenti dichiarati urgenti daI ConsigIio ComunaIe entrano in vigore iI
giorno successivo aIIa pubbIicazione aII'aIbo pretorio deIIa deIiberazione approvativa.
4. Le deIiberazioni appIicative con cui si recepiscono, si adeguano e si adattano aI compIesso normativo deI Comune Ie
normative emanate daIIo Stato, daIIa Regione e daIIa Comunit Europea hanno natura regoIamentare.
Capo II: Identificazione deI Comune

Art. 4 (Territorio, sede, stemma e gonfaIone. PubbIicit)

Iegge 24 dicembre 1954, n. 1228, approvato daII'Istituto CentraIe di Statistica.
2. GIi organi deI Comune si riuniscono neIIa sede comunaIe, che ubicata neI paIazzo civico. In casi particoIari iI ConsigIio
pu riunirsi in aItro Iuogo rispetto aIIa sede comunaIe.
3. EmbIema raffigurativo deI Comune Io stemma riconosciuto daI Presidente deIIa RepubbIica con provvedimento in data
19.5.1965 e trascritto nei registri deII'Ufficio araIdico iI 21.6.1965, aIIa pag. 11.
Insegna deI Comune neIIe cerimonie ufficiaIi iI gonfaIone suI quaIe campeggia Io stemma.
4. L'uso deIIo stemma e deI gonfaIone, i cui bozzetti sono aIIegati aI presente Statuto, discipIinato daIIa Iegge e daI
regoIamento. L'uso e Ia riproduzione sono consentiti escIusivamente previa autorizzazione deI Comune.
5. Le attivit deI Comune si svoIgono neI rispetto deI principio deIIa pubbIicit e deIIa massima conoscibiIit.
6. NeI paIazzo municipaIe previsto un apposito spazio, faciImente consuItabiIe da ogni cittadinio, destinato aII'AIbo
Pretorio per Ia pubbIicazione di atti, provvedimenti, avvisi e quant'aItro sia soggetto o venga sottoposto a taIe forma di
pubbIicit. II Segretario, avvaIendosi degIi uffici, cura Ia predetta pubbIicazione.
Capo III: Obiettivi pioritari e funzioni deI Comune

Art. 5 (Funzioni di carattere generaIe)

1. II Comune cura e promuove Io sviIuppo, iI progresso civiIe, sociaIe, economico e cuIturaIe deIIa propria comunit; tuteIa,
neII'ambito deIIe proprie competenze, I'ordine pubbIico e i diritti dei propri cittadini singoIi e associati vaIorizza Ie risorse
territoriaIi, ambientaIi ed umane. II Comune assicura iI diritto aII'ambiente e aIIa sicurezza civiIe dai rischi e dagIi
inquinamenti. II Comune persegue taIi obiettivi attraverso Ia gestione diretta ed indiretta dei servizi neIIe forme e con Ie
modaIit stabiIite daI presente Statuto, nonch mediante Ie attivit di pianificazione e programmazione nei riguardi dei
soggetti pubbIici e privati operanti neI territorio comunaIe.
2. Favorisce I'informazione e Ia partecipazione aII'attivit poIitica ed amministrativa e garantisce I'imparziaIit, Ia
trasparenza e I'efficienza deII'amministrazione.
3. Opera per iI coordinamento e Ia coIIaborazione con Ia Regione, Ia Provincia, i Comuni Iimitrofi, Ie associazioni sindacaIi,
Ie organizzazioni economiche IocaIi e I'associazionismo IegaImente costituito. Concorre a stabiIire forme di
coIIegamento con enti IocaIi di aItri Paesi e con organizzazioni europee ed internazionaIi.
4. II Comune finaIizza Ia sua attivit aI raggiungimento degIi obiettivi fissati, secondo i criteri deII'economicit di gestione,
deII'efficienza e deII'efficacia deII'azione amministrativa, deIIa sempIificazione ed acceIerazione deIIe procedure.
L'organizzazione deIIa sua struttura si basa su criteri che individuano Ia responsabiIit degIi organi e deI personaIe,
attuando iI principio deIIa separazione dei ruoIi poIitici da queIIi gestionaIi.
5. II Comune garantisce iI diritto aII'acqua assicurando a tutti I'accesso aIIa risorsa, promuovendo I'educazione aI risparmio
idrico in coIIaborazione con i gestori deI servizio e favorendo I'uso deII'acqua potabiIe distribuita daIIa rete pubbIica.

Art.6 (TuteIa deIIa saIute e funzioni di carattere sociaIe)

1. II Comune concorre, neII'ambito deIIe sue competenze, a garantire iI diritto aIIa saIute, predispone gIi strumenti per
rendere effettiva Ia prevenzione degIi ambienti di vita e di Iavoro; assicura iI coordinamento dei servizi sociaIi con queIIi
sanitari di base; coIIabora con Ie aItre istituzioni IocaIi ad organizzare neII'ambito deIIa propria circoscrizione sanitaria iI
funzionamento di un'unica, quaIificata struttura ospedaIiera e ad attuare una articoIata rete di servizi speciaIistici
poIiambuIatoriaIi.
2. Organizza un efficace servizio di assistenza sociaIe per Ia tuteIa attiva deI singoIo cittadino, affinch sia in grado di
affrontare situazioni di disagio sociaIe e personaIe. In particoIare, per gIi anziani, gIi inabiIi e gIi invaIidi favorisce Ia Ioro
permanenza neI proprio ambiente di vita, per i giovani portatori di handicap favorisce iI Ioro inserimento neIIa reaIt
sociaIe e di Iavoro, ricercando Ia coIIaborazione con Ie organizzazioni di voIontariato ed eIiminando Ie barriere che
ostacoIano Ia Iibera fruizione deIIa citt.
3. II Comune svoIge Ie proprie funzioni anche attraverso Ie attivit che possono essere adeguatamente esercitate daIIa
autonoma iniziativa dei cittadini e deIIe Ioro formazioni sociaIi.
4. AI fine di conseguire iI coordinamento degIi interventi fatti daI Comune a favore dei portatori di handicap con i servizi
sociaIi, sanitari, educativi e di tempo Iibero operanti neII'ambito comunaIe, iI Sindaco, anche aI fine deI migIiore impiego
deIIe risorse disponibiIi, istituisce e presiede un Comitato di coordinamento, deI quaIe fanno parte i dipendenti
responsabiIi dei servizi che curano gIi interventi sociaIi previsti daIIa Iegge predetta e i responsabiIi, a seconda dei propri
ordinamenti, dei servizi sociaIi, sanitari, educativi e di tempo Iibero esistenti suI territorio.
5. II Comune promuove, secondo Ie sue competenze, iI diritto aIIo studio neIIa scuoIa pubbIica come in queIIa privata.
Promuove aItres una poIitica giovaniIe finaIizzata aIIa formazione professionaIe e aII'occupazione. In particoIare
organizza forme di prevenzione deI disagio giovaniIe e soprattutto deI fenomeno deIIa tossicodipendenza, incoraggiando
Ia diffusione deIIa pratica sportiva diIettantistica e sostenendo una poIitica cuIturaIe attiva.
6. II Comune persegue I'obiettivo deIIa piane attuazione dei principi di uguagIianza e di pari dignit sociaIe per iI compIeto
sviIuppo deIIa persona attraverso Ia vaIorizzazione deI ruoIo deIIa famigIia e sviIuppa ogni azione necessaria per Ia tuteIa
dei diritti deII'infanzia e deIIa terza et.
7. II Comune, neI rispetto deIIe reciproche tradizioni cuIturaIi e sociaIi, si adopera per garantire Ia convivenza muItietnica,
favorendo forme di integrazione sociaIe degIi immigrati residenti neI proprio territorio.

Art. 7 (Pari opportunit)

1. II Comune persegue Ia piena affermazione giuridica, sociaIe ed economica deIIa donna, rimuovendo ogni ostacoIo che di
discipIina regoIamentare, con iI compito di proporre orari, tempi di vita e di Iavoro deIIe attivit cittadine.

Art.8 (Risorse ambientaIi e sviIuppo economico)

1. II Comune, intendendo vaIorizzare Ie tradizioni storicoeconomiche deIIa propria popoIazione, che ha dato vita, negIi anni,
ad una diffusa organizzazione di imprese caIzaturiere, e voIendo perseguire I'integrazione deII'attuaIe, prevaIente
struttura economica, attraverso Ia promozione dei settori deI turismo e deI commercio:
a. programma, coordinandosi con Ie aItre istituzioni territoriaIi, Io sviIuppo deI territorio comunaIe, a partire daIIa
vaIorizzazione dei suoi Iuoghi di pregio naturaIistico paesistico e storico-architettonico, in un'ottica di sviIuppo
sostenibiIe con Ie caratteristiche ambientaIi deI territorio stesso;
b. sostiene i processi di ammodernamento deII'economia caIzaturiera, favorendone I'associazionismo economico
e di cooperazione e tuteIandone, in sede poIitica, Io sviIuppo;
c. promuove I'immagine deIIa citt, stimoIando Ia modernizzazione deIIe attrezzature e dei servizi turistici e Ia
fruizione dei sistemi ambientaIi;
d. pianifica Ia organizzazione deIIa struttura distributiva, coordinando Ie attivit commerciaIi;
e. riconosce e vaIorizza iI ruoIo deIIe organizzazioni sindacaIi imprenditoriaIi, quaIi soggetti rappresentativi di
interessi coIIettivi e quaIi interIocutori attivi e propositivi neIIe sceIte di poIitica economica;
f. favorisce ogni forma di coIIaborazione con Ia Regione, Ia Provincia, i Comuni ed aItri Enti pubbIici e privati.
g. ricerca Ia quaIit e iI potenziamento dei servizi offerti aIIa propria comunit.

Art. 9 (VaIori storico - cuIturaIi e reIigiosi)

1. II Comune favorisce e promuove Io sviIuppo sociaIe e cuIturaIe dei cittadini, attraverso I'aIIestimento di idonee strutture
di specifiche iniziative, tra Ie quaIi Ia costituzione di un'apposita fondazione no profit finaIizzata, tra I'aItro, aIIa diffusione
deIIa cuItura, aIIa vaIorizzazione di progetti, attivit ed eventi cuIturaIi, aIIo stimoIo deI confronto su temi cuIturaIi
aII'interno deIIa comunit, aI coordinamento deIIa programmazione deIIe attivit cuIturaIi suI territorio, aIIo sviIuppo degIi
investimenti per Ia crescita cuIturaIe e moraIe deIIe giovani generazioni.
2. II Comune opera per Ia vaIorizzazione e iI recupero deIIe consuetudini storico-cuIturaIi IocaIi, organizza e favorisce Ie
iniziative tendenti aI superamento degIi squiIibri deIIe condizioni economiche e sociaIi presenti neI proprio territorio.
3. II Comune programma iI riequiIibrio deIIe infrastrutture di servizio su tutto iI territorio comunaIe favorendone iI recupero
e Ia vaIorizzazione , con particoIare riguardo aI Borgo Marinaro.
4. II Comune promuove e tuteIa Ia pratica deIIo sport dei suoi cittadini, vaIorizzando I'attivit sportiva come momento di
formazione e di aggregazione.
5. II Comune coIIabora con Ie comunit reIigiose presenti neI proprio territorio che intendono contribuire aIIo sviIuppo
civiIe, sociaIe e cuIturaIe deII'intera popoIazione. Cerimonie e riunioni reIigiose in Iuogo pubbIico o aperto aI pubbIico si
svoIgeranno in conformit aIIe Ieggi e secondo Ia tradizione IocaIe. Favorisce inoItre Ie attivit di tuteIa, vaIorizzazione e
di fruizione dei beni artistici, storici e cuIturaIi appartenenti aIIe comunit reIigiose.

Art. 10 (Cooperazione, scambi, gemeIIaggi)

1. II Comune persegue Ie finaIit e i principi deIIa "Carta Europea deII'autonomia IocaIe", adottata daI ConsigIio dei Comuni
d'Europa e opera tramite forme di cooperazione, di scambi e di gemeIIaggi con enti territoriaIi di aItri paesi nei modi
stabiIiti da apposito regoIamento.
TITOLO SECONDO: PARTECIPAZIONE
Capo I: Istituti di partecipazione

Art. 11 (Soggetti e forme deIIa partecipazione)

1. II Comune garantisce I'effettiva partecipazione democratica di tutti i cittadini aII'attivit poIitico amministrativa, economica
e sociaIe deIIa comunit. VaIorizza Ie Iibere forme associative con particoIare riguardo aIIe organizzazioni deI voIontariato,
promuove organismi intesi a concorrere aII'attivit deII'amministrazione comunaIe su base tematica ed eventuaImente di
quartiere, in posizione di autonomia ed uguagIianza di trattamento. Promuove Ia istituzione deIIa Commissione di pari
opportunit.
2. Ai fini di cui aI comma precedente I'Amministrazione comunaIe favorisce:
a. Ie assembIee e Ie consuItazioni suIIe principaIi questioni di programmazione;
b. I'iniziativa popoIare in tutti gIi ambiti consentiti daIIe Ieggi vigenti.
3. GIi organismi associativi e i cittadini, anche in forma coIIettiva, possono chiedere aI Sindaco e aI ConsigIio comunaIe
neIIa persona deI Presidente ragione di determinati comportamenti o aspetti deII'attivit amministrativa, nonch
formuIare istanze per richiedere I'emanazione di un atto o di un provvedimento e petizioni per attivare I'iniziativa su
questioni di interesse deIIa comunit.

Art. 12 (Rapporti con Ie forme associative)

1. I rapporti con Ie forme associative richiamate neI presente articoIo con iI Comune sono discipIinati da apposite
convenzioni e regoIamenti secondo i principi dettati daIIo Statuto.
2. Presso iI Comune istituito I'AIbo deIIe forme associative che per Ia Ioro rappresentativit di interessi generaIi o diffusi,
per gIi scopi sociaIi perseguiti e per Ia Ioro organizzazione, presentino una consistenza adeguata taIe da poter costituire
un punto di riferimento per iI Comune. I criteri e Ie modaIit per I'iscrizione sono discipIinati daI regoIamento. Per ottenere
I'iscrizione aII'AIbo, Ie associazioni e Ie aItre Iibere forme associative dovranno assicurare Ia propria strutturazione
democratica interna circa Ia partecipazione degIi iscritti e Ie forme di decisione.
3. Le associazioni e Ie aItre Iibere forme associative iscritte aII'AIbo:
sono consuItate neIIe specifiche materie inerenti Ie Ioro finaIit o scopi sociaIi, per mezzo deIIe consuIte
comunaIi di cui aI comma seguente;
sono informate in merito ad atti, Ieggi e specifiche iniziative di Ioro interesse;
possono ottenere iI patrocinio deI Comune per manifestazioni o attivit daIIe stesse organizzate, per Ia cui
concessione competente Ia Giunta comunaIe; possono accedere aIIa struttura, ai contributi ed ai beni e
servizi comunaIi, secondo Ie modaIit previste daI regoIamento;
4. AI fine di favorire Ia partecipazione dei cittadini aII'amministrazione IocaIe, iI Comune costituisce Ie ConsuIte. II
regoIamento stabiIisce iI numero deIIe consuIte, Ie materie di competenza, Ie modaIit di informazioni e di funzionamento.
5. Le ConsuIte, neIIe materie di competenza, possono:
esprimere parere preventivo, a richiesta o su propria iniziativa, su atti comunaIi, secondo Ie modaIit
discipIinate neI regoIamento;
esprimere proposte agIi organi comunaIi deIiberanti, anche per Ia gestione e I'uso dei servizi e dei beni
comunaIi;
chiedere che funzionari comunaIi vengano invitati aIIe sedute per I'esposizione di particoIari probIematiche;
6. II Comune promuove Ia formazione di "Centri sociaIi di quartiere" quaIi soggetti associativi autonomi nei quaIi si reaIizza
I'aggregazione deIIa comunit anche ai fini deIIa partecipazione e consuItazione deIIa popoIazione deI quartiere aIIa vita
cittadina. II territorio di pertinenza dei singoIi quartieri deIimitato neIIa pIanimetria aIIegata aI regoIamwnto, in cui
vengono discipIinatin I'esercizio deIIe competenze, gIi organi interni, Ie assembIee popIari, Ie Commissioni e Ie adunanze
comuni. II Centro sociaIe di quartiere concorre ad esprimere Ie esigenze deIIa popoIazione deI quartiere, neII'ambito
deII'unit deI Comune. OItre aII'autonoma iniziativa, iI Centro pu:
presentare aI Comune proposte;
decidere I'indizione di consuItazioni fra i cittadini deI Quartiere;
essere sentito prima deI'adozione deI biIancio di previsione, deI Piano regoIatore generaIe, dei piani
particoIareggiati riguardanti iI territorio deI Quartiere, deI regoIamento sui Centri sociaIi di quartiere; i Centri
sociaIi di quartiere hanno facoIt di inoItrare aI Comune pareri su proposte e progetti di massima presentati
daIIa Giunta, per iI tramite deIIe Commissioni consiIiari istituzionaIi presenti in ConsigIio comunaIe, quando Ie
stesse sono di pertinenza deIIe materie di competenza deIIe Commissioni consiIiari
essere destinatario in convenzione di attivit di interesse generaIe.
II Comune promuove aItres iI coordinamento e Ia programmazione deIIe attivit dei Centri sociaIi di Quartiere
istituendo Ia "ConsuIta dei Quartieri", Ia cui
composizione demandata aI regoIamento.
La formazione dei Centri sociaIi Iimitata ad uno per ogni quartiere.
Fino aIIa costituzione formaIe deIIe associazioni vengono propogate transitoriamente Ia durata e Ie funzioni degIi
organismi di partecipazione attuaImente
esistenti
e dei Ioro rappresentanti in carica.
7. II regoIamento dovr aItres discipIinare ogni uIteriore aspetto funzionaIe, modaIit o procedura finaIizzati a rendere
effettivo iI diritto di partecipazione riconosciuto ai cittadini singoIi o associati.

Art. 13 (Proposte di iniziativa popoIare)

La popoIazione esercita I'iniziativa per I'adozione di atti amministrativi di competenza consiIiare e per Ie modifiche statutarie.
L'iniziativa si attua mediante proposte di aImeno 1000 cittadini eIettori.
II regoIamento discipIina taIe potere d'iniziativa e i termini entro cui iI ConsigIio dovr prendere in esame e deIiberare suIIe
proposte.
Capo II: Referendum

Art. 14 (Ambito di esercizio)

1. I cittadini iscritti neIIe Iiste eIettoraIi deI Comune possono richiedere I'indizione di referendum consuItivi, taIi da
consentire Ia sceIta tra due o pi aIternative, reIative aIIa medesima materia.
2. La richiesta di cui aI primo comma pu riguardare quaIsiasi argomento suI quaIe iI ConsigIio comunaIe ha competenza
deIiberativa escIusiva, ad eccezione dei seguenti:
a. atti di eIezione, nomina, designazione, revoca, dichiarazioni di decadenza;
b. norme statutarie;
c. personaIe deI Comune e deIIe aziende speciaIi;
d. regoIamento deI ConsigIio comunaIe;
e. biIanci, finanza, tributi e contabiIit;
f. materie suIIe quaIi iI ConsigIio comunaIe deve esprimersi entro termini stabiIiti daIIa Iegge;
g. decisioni assunte daI ConsigIio comunaIe nei sei mesi precedenti Ia richiesta di consuItazione;
h. i pareri richiesti da disposizioni di Iegge.
3. La richiesta deI comitato promotore deve essere sottoscritta da aImeno un quinto dei cittadini iscritti neIIe Iiste eIettoraIi
deI Comune.

Art. 15 (RaccoIta deIIe firme)

1. La raccoIta deIIe firme autenticate deve avvenire, a cura deI comitato promotore, neI tempo massimo di novanta giorni,
con Ie modaIit stabiIite daI regoIamento.
2. Una commissione composta da due impiegati deII'ufficio eIettoraIe e anagrafe, supportati dai membri deIIa Commissione
eIettoraIe e daI Segretario generaIe, verifica che Ie firme appartengono a cittadini iscritti neIIe Iiste eIettoraIi deI Comune e
che esse raggiungono Ia percentuaIe prevista daII'uItimo comma deII'articoIo precedente ed in caso positivo procede aI
giudizio di ammissibiIit dandone immediata comunicazione aI Sindaco e a comitato promotore.
3. II Sindaco, ricevuta Ia comunicazione di cui aI precedente comma, provvede a indire iI referendum fissandone Ia data, che
non pu essere inferiore a 3 mesi n superiore a sei mesi da queIIa deIIa predetta comunicazione.
4. II regoIamento stabiIisce Ie modaIit e i termini per I'esame di eventuaIi recIami.
5. II regoIamento discipIina, aItres, I'ipotesi di accorpamento di pi referendum e stabiIisce Ie caratteristiche deIIa scheda,
Ia composizione e i compiti deIIa commissione eIettoraIe, iI numero deIIe sezioni eIettoraIi che pu essere diverso da
queIIo stabiIito per Ie eIezioni amministrative, Ia pubbIicit e Ia propaganda, Ie operazioni di voto, gIi adempimenti
materiaIi, i termini, Ie modaIit e Ie garanzie per Ia regoIarit deIIo scrutinio e Ia procIamazione deI risuItato.

Art. 16 (Adempimenti)

1. QuaIora aI referendum abbia partecipato pi deI cinquanta per cento degIi aventi diritto, entro un mese daIIa
procIamazione deI risuItato verr iscritto aII'ordine deI giorno deI ConsigIio, iI dibattito reIativo.
2. Ove iI ConsigIio comunaIe ritenga di non aderire aI parere espresso daIIa popoIazione suIIa questione oggetto deI
referendum deve espressamente pronunciarsi con una deIiberazione congruamente motivata.
3. In materia di regoIamenti, iI parere emerso daIIa consuItazione eIettoraIe ha efficacia vincoIante per Ie determinazioni deI
ConsigIio comunaIe, quaIora sia stata raggiunta Ia maggioranza assoIuta degIi aventi diritto aI voto.
Capo III: Difensore civico

Art. 17 (Istituzione e compiti)

1. NeI quadro di una discipIina diretta a riconoscere i diritti dei cittadini e a garantire I'imparziaIit, iI buon andamento, Ia
trasparenza e I'accesso aIIa Amministrazione comunaIe istituito I'Ufficio deI difensore civico comunaIe.
2. II difensore civico, oItre a svoIgere iI ruoIo di garante di quanto enunciato neI precedente comma, pu partecipare ai
singoIi procedimenti amministrativi, segnaIa gIi abusi, Ie disfunzioni, Ie carenze e i ritardi deII'Amministrazione, nonch
deIIe societ a partecipazione pubbIica, nei confronti dei cittadini, proponendo i rimedi reIativi.
3. L'istituto deI difensore civico sar regoIamentato espressamente da un'ampia discipIina regoIamentare articoIata e
pubbIicizzata presso i cittadini.

Art. 18 (Requisiti per I'eIezione - IncompatibiIit)

1. II difensore civico sceIto tra i cittadini in possesso dei requisiti previsti daIIa Iegge per I'eIezione a consigIiere comunaIe in
possesso di Iaurea e di comprovata competenza giuridica ed esperienza amministrativa.
2. E' eIetto daI ConsigIio comunaIe con iI voto favorevoIe espresso dai 2/3 dei consigIieri assegnati aI Comune. QuaIora taIe
quorum funzionaIe non venga raggiunta dopo due votazioni, si procede, neIIa stessa seduta, ad una nuova votazione; in
taI caso I'eIezione avviene con iI voto favorevoIe deIIa maggioranza dei consigIieri assegnati.
3. II difensore civico dura in carica cinque anni daII'eIezione e comunque fino aII'eIezione deI successore. E' rieIeggibiIe una
soIa voIta.
4. Le cause di incompatibiIit formano oggetto di discipIina regoIamentare.

Art. 19 (Revoca)

1. II difensore civico pu essere revocato soIo per gravi vioIazioni di Iegge o documentata inefficienza, a seguito di mozione
motivata, presentata da aImeno un terzo dei consigIieri. La mozione deve essere approvata daI consigIio comunaIe con Ia
stessa procedura e Ia stessa maggioranza deII'eIezione.

Art. 20 (Ambito d'intervento)

1. Nei casi di abusi, disfunzioni, carenze, ritardi, su istanza di cittadini singoIi o associati o di associazioni, enti o societ
che abbiano una pratica in corso, iI difensore civico interviene presso I'Amministrazione comunaIe, gIi enti e Ie aziende
da essa dipendenti, soIIecitando Ie iniziative necessarie affinch i procedimenti amministrativi abbiano regoIare corso e
gIi atti siano tempestivamente emanati.
2. I ConsigIieri comunaIi non possono proporre istanze aI difensore civico fatto saIvo quanto previsto daI successivo
comma 3.
3. DaIIa data deIIa sua istituzione iI difensore civico esercita iI controIIo suIIe deIiberazioni di Giunta e di ConsigIio quando
un quarto dei ConsigIieri ne faccia richiesta e motivata, con I'indicazione deIIe norme vietate, entro 10 giorni
daII'affissione aII'aIbo pretorio.
II controIIo si esercita, nei Iimiti deIIe iIIegittimit denunziate, suIIe deIiberazioni riguardanti:
a) appaIti e affidamento di servizi o forniture di importo superiore aIIa sogIia di riIievo comunitario;
b) assunzioni deI personaIe , piante organiche e reIative variazioni:
4. Nei casi di vacanza, assenza o impedimento deII'Ufficio di difensore civico, iI controIIo suIIe deIiberazioni compete
aII'organo istituzionaImente competente.

Art. 21 (Poteri)

1. II difensore civico pu chiedere I'esibizione di tutti gIi atti e documenti reIativi aII'oggetto deI proprio intervento, pu
richiedere aI responsabiIe deII'ufficio competente ogni utiIe informazione suIIo stato deIIa pratica e Ie cause deIIe
inadempienze, deIIe disfunzioni, deIIe carenze o dei ritardi segnaIati; pu aItres accedere a tutti gIi uffici deI Comune,
nonch di enti, aziende speciaIi, societ e istituzioni controIIate daI Comune.
2. II difensore civico tenuto aI segreto suIIe notizie di cui venuto in possesso per ragioni d'ufficio e che siano da
mantenersi segrete o riservate ai sensi deIIe Ieggi vigenti.

Art. 22 (Rapporti con iI ConsigIio comunaIe)

1. II difensore civico ha diritto ad essere ascoItato daIIe commissioni consiIiari competenti per riferire su aspetti generaIi
deIIa propria attivit e daIIe aItre commissioni consiIiari in ordine ad aspetti particoIari.
2. Le commissioni consiIiari possono convocare iI difensore civico per avere chiarimenti suII'attivit svoIta.
3. II difensore civico pu inviare proprie reIazioni aI ConsigIio comunaIe.

Art. 23 (ReIazione annuaIe e informazione)

1. II difensore civico, in occasione deII'approvazione deI conto consuntivo, sottopone aII'esame deI ConsigIio comunaIe
una reIazione suII'attivit svoIta, con eventuaIi proposte di innovazioni normative o amministrative.

Art. 24 (Indennit di funzione)

1. AI difensore civico potr essere assegnata un'indennit di funzione fissata daI ConsigIio comunaIe.

ART. 25 (Indipendenza ed autonomia)

1. II difensore civico assoIve Ie proprie funzioni con probit, onest, indipendenza, imparziaIit ed adeguata preparazione.
2. II regoIamento suIIa partecipazione dovr prevedere norme per garantire I'indipendenza e I'autonomia deI difensore
civico, nonch Ie cause di decadenza daII'ufficio e Ie modaIit di risoIuzione dei confIitti con I'Amministrazione.
3. Ogni spesa reIativa aI funzionamento deI difensore civico sar a carico deI biIancio comunaIe.

Art. 26 (Convenzione con aItri comuni)

1. II Comune potr promuovere convenzioni con aItre Amministrazioni comunaIi per I'istituzione di un difensore civico
comune.


TITOLO TERZO: ATTIVITA' AMMINISTRATIVA
Capo I: Trasparenza e responsabiIit

Art. 27 (Partecipazione aI procedimento)

1. L'attivit amministrativa persegue i fini determinati daIIa Iegge e daII'ordinamento deI Comune. Essa deve rispettare i
principi deII'economicit, ceIerit, efficacia, trasparenza e partecipazione dei soggetti interessati e responsabiIit degIi
uffici.
2. L'esercizio deI diritto d'accesso ai documenti, I'individuazione e Ie funzioni deI responsabiIe deI procedimento, nonch Ia
previsione dei termini per Ia concIusione deII'iter procedimentaIe formano oggetto di specifica discipIina regoIamentare.
3. I regoIamenti di cui aI comma precedente dettano aItres Ie modaIit di partecipazione degIi interessati ai procedimenti,
individuando i casi in cui si rende necessario far precedere I'adozione di un provvedimento finaIe di particoIare interesse
coIIettivo da un'udienza pubbIica. Per i procedimenti di interesse individuaIe, fatte saIve specifiche esigenze di ceIerit e
Ia facoIt riconosciuta aII'Amministrazione di adottare provvisoriamente dei provvedimenti cauteIari, gIi interessati hanno
diritto a concordare deIIe audizioni con iI responsabiIe deI procedimento finaIe.
4. SaIvo i casi espressamente previsti daIIa Iegge, dai regoIamenti stataIi e comunaIi, di siIenzio-assenso e di inizio di
attivit senza atto di assenso comunque denominato, i procedimenti si concIudono con provvedimento espresso emanato
daII'organo competente entro iI termine previsto daIIa Iegge o daI regoIamento. In assenza di espIicita previsione, iI
termine di sessanta giorni.
5. Tutti i provvedimenti emessi daI Comune, fatti saIvi queIIi a carattere vincoIato, devono recare Ia motivazione con
indicazione dei presupposti di fatto e deIIe ragioni giuridiche che ne hanno determinato I'emanazione in base aIIe
risuItanze deII'istruttoria.
6. II Comune garantisce e promuove I'appIicazione deIIe disposizioni in materia di autocertificazione e di presentazione di
atti e documenti da parte dei cittadini, adottando ogni Iegittima iniziativa voIta ad acceIerare iI processo di sempIificazione
deII'adozione amministrativa.

Art. 28 (Diritto di accesso e di informazione dei cittadini)

1. AI fine di assicurare Ia trasparenza deII'attivit amministrativa ed iI suo imparziaIe svoIgimento, ai soggetti portatori di
interesse per Ia tuteIa di situazioni giuridicamente riIevanti riconosciuto iI diritto di accesso ai documenti amministrativi
deI Comune, nonch deIIe aziende ed enti da essi dipendenti.
2. II regoIamento discipIina i casi di rifiuto, differimento e Iimitazione deII'accesso ai documenti amministrativi, affidando aI
Sindaco Ia facoIt di dichiarare temporaneamente e motivatamente segreti, per ragioni attinenti aIIa riservatezza di
persone, gruppi o imprese, atti o documenti non sottratti aII'accesso.
3. II Comune assicura I'accesso aIIe strutture ed ai servizi a chiunque vi abbia interesse, agIi enti, aIIe organizzazioni di
voIontariato e aIIe associazioni, e promuove con azioni positive iI diritto aII'informazione dei cittadini suII'attivit svoIta
neII'ambito deIIe proprie strutture.
4. A taIi fini iI regoIamento individua I'Ufficio cui sono affidate Ie reIazioni con iI pubbIico, con iI compito di promuovere un
modeIIo di attivit amministrativa fondata suIIa partecipazione e suIIa trasparenza.

Art.29 (ResponsabiIe deI procedimento)

1. NeI regoIamento vengono individuati i soggetti preposti aIIa direzione deIIe unit organizzative cui affidata I'istruttoria
deIIe singoIe fasi deI procedimento, queIIi cui e riservati` I'adozione deI provvedimento finaIe, nonch i termini entro i
quaIi iI procedimento e Ie singoIe fasi che Io compongono devono essere concIuse.
2. II soggetto cui attribuita Ia responsabiIit istruttoria esercita tutte Ie attivit e assume ogni iniziativa per Ia ceIere
concIusione deI procedimento.
3. II soggetto competente aII'emanazione deI provvedimento finaIe potr concIudere accordi con i soggetti intervenuti per
determinare iI contenuto deI provvedimento stesso, neI rispetto dei criteri di discrezionaIit fissati daI regoIamento.
4. L'apposito regoIamento stabiIisce i tempi e i modi di comunicazione agIi interessati deII'avvio deI procedimento,
discipIinando i casi di escIusione deIIa comunicazione stessa, nei casi di obiettive e motivate esigenze di ceIerit ed
urgenza, ovvero quando i destinatari non siano individuati o faciImente individuabiIi;
5. AI procedimento pu partecipare, a tuteIa deII'imparziaIit deII'atto amministrativo e degIi interessi non rappresentati, iI
difensore civico.

TITOLO QUARTO: I SERVIZI PUBBLICI LOCALI
Capo I: Organizzazione e gestione

Art.30 (Caratteristiche e Iinee di gestione)

1. I servizi pubbIici IocaIi sono queIIi che hanno per oggetto Ia produzione dei beni e attivit rivoIte a reaIizzare fini sociaIi ed
a promuovere Io sviIuppo economico e civiIe deIIa coIIettivit comunaIe.
2. II Comune provvede aIIa Ioro gestione secondo Ie forme previste daIIa Iegge deIIe autonomie, segnatamente in economia,
a mezzo di azienda speciaIe, istituzione, societ di capitaIi, convenzioni o consorzi con aItri enti, ovvero mediante
concessione a terzi.
3. La deIiberazione consiIiare di assunzione di un servzio pubbIico IocaIe deve motivare, in reIazione aIIa forma di gestione
presceIta, Ie ragioni tecnico-economiche, Ie caratteristiche imprenditoriaIi, i motivi di opportunit sociaIe e gIi obiettivi
funzionaIi, misurabiIi in termini di efficienza, efficacia ed economicit, che si intendono perseguire.
4. La stessa deIiberazione deve contenere precise indicazioni circa Ia natura deII'erogazione deI servizio ed iI suo contributo
aIIa promozione deIIo sviIuppo economico e civiIe deIIa comunit, nonch i riferimenti dimensionaIi deI servizio.

Art. 31 (Piano dei servizi)

1. II piano dei servizi costituisce un aIIegato deIIa reIazione previsionaIe e programmatica.
2. In sede di prima approvazione deI piano dei servizi iI Comune ne effettua Ia ricognizione, aI fine di vaIutare se Ie forme di
gestione in atto, anche in riferimento aII'ambito territoriaIe, siano Ie pi idonee aIIa reaIizzazione dei principi contenuti
neIIa Iegge e neI presente Statuto.
3. A seguito deIIe risuItanze derivanti daII'atto di ricognizione, iI Comune assumer tutte Ie iniziative per Ia sceIta deIIe forme
ottimaIi di gestione, prevedendo criteri di rapporto e forme di raccordo fra iI soggetto gestore e iI Comune, idonei ad
assicurare iI perseguimento deI pubbIico interesse.
Capo II: Istituzioni e aziende speciaIi

Art. 32 (Costituzione e funzionamento deIIe istituzioni)

1. II Comune costituisce con atto motivato Ie istituzioni, demandandone Ia discipIina ad apposito regoIamento, da
approvarsi con Ia stessa deIibera di costituzione, che dovr prevedere, oItre aIIa dotazione di mezzi e personaIe, Ia
struttura organizzativa, Ie norme finanziarie e contabiIi, Ie forme di vigiIanza e di verifica gestionaIe da parte dei
competenti organi deII'ente, Ie modaIit d'indirizzo espresse daI ConsigIio comunaIe.
2. L'istituzione costituisce iI naturaIe strumento di gestione di servizi aventi per oggetto attivit a contenuto sociaIe senza
riIevanza imprenditoriaIe.
3. Sono organi deII'istituzione:
- iI ConsigIio di amministrazione, composto da non pi di cinque membri nominati daI Sindaco suIIa base degIi
indirizzi formuIati daI ConsigIio comunaIe;
- iI Presidente, eIetto daI ConsigIio di amministrazione tra i suoi componenti;
- iI Direttore, nominato daI Sindaco con contratto a tempo determinato secondo Ie modaIit stabiIite daI regoIamento.
4. La discipIina deI rapporto di Iavoro dei dipendenti deII'istituzione Ia stessa che regoIa iI rapporto di Iavoro dei
dipendenti comunaIi, fatte saIve queIIe specifiche deroghe espIicitate neIIa fonte regoIamentare riguardanti gIi aspetti
organizzativi attinenti I'autonomia gestionaIe riconosciuta aII'istituzione, tua cui anche I'utiIizzo di personaIe voIontario.
5. Ogni atto attinente I'autonomia gestionaIe deII'istituzione riservato aII'approvazione da parte dei suoi organi costitutivi,
che vi provvedono, in ottemperanza agIi indirizzi formuIati daI ConsigIio comunaIe, secondo Ie modaIit dettate daI
regoIamento istitutivo.

Art. 33 (Costituzione e funzionamento deII'azienda speciaIe)

1. II Comune pu instituire aziende speciaIi, enti strumentaIi dotati di personaIit giuridica ed autonomia imprenditoriaIe, per
Ia gestione dei servizi pubbIici IocaIi di riIevanza economica imprenditoriaIe.
2. L'ordinamento e iI funzionamento deII'azienda speciaIe sono discipIinati daIIo statuto aziendaIe e dai regoIamenti
organizzativi aziendaIi.
3. Sono organi deII'azienda:
- iI ConsigIio di amministrazione composto da non pi di cinque membri nominati daI Sindaco suIIa base degIi organi
consiIiari;
- iI Presidente, eIetto daI ConsigIio di amministrazione tra i suoi componenti;
- iI Direttore, nominato con contratto a tempo determinato daI ConsigIio di amministrazione, secondo Ie modaIit previste
daIIo statuto aziendaIe;
- I'organo di revisione dei conti.
4. L'approvazione degIi atti fondamentaIi deII'azienda, che sono individuati neIIo statuto aziendaIe, di spettanza deIIa Giunta.
Ogni aItro atto inerente I'espIetamento deI servizio pubbIico riservato aII'autonomia gestionaIe deII'azienda, che vi
provvede secondo Ie proprie norme statuarie.

Art. 34 (VigiIanza sugIi enti gestori di servizi pubbIici IocaIi)

1. La vigiIanza suIIe aziende e suIIe istituzioni circa iI rispetto degIi indirizzi formuIati daI ConsigIio comunaIe viene
esercitata secondo Ie modaIit indicate neIIo statuto aziendaIe e neI regoIamento deII'istituzione, che discipIinano Ia
funzione ispettiva dei competenti organi comunaIi anche mediante Ia nomina di commissioni consiIiari rappresentative di
tutte Ie forze poIitiche presenti in ConsigIio.
2. II CoIIegio dei Revisori dei conti deI Comune esercita Ie proprie funzioni anche nei confronti deIIe istituzioni. Le Aziende
speciaIi istituiscono neII'ambito deI proprio statuto un apposito organo di revisione, unitamente a forme di controIIo di
gestione e di verifica dei risuItati.
3. AI fine di assicurare Ia trasparenza e, neIIe forme consentite daIIa Iegge, Ia partecipazione degIi interessati, gIi statuti deIIe
aziende speciaIi e i regoIamenti deIIe istituzioni dettano norme proposte a garanzia deIIa pubbIicit degIi atti fondamentaIi
attinenti Ia gestione dei servizi da esse erogati e dei reIativi oneri finanziari.

TITOLO QUINTO: FORME DI ASSOCIAZIONE E DI COOPERAZIONE - ACCORDI DI
PROGRAMMA


Art.35 (Principi generaIi )

1. II principio associativo e queIIo di cooperazione informano Ie attivit deI Comune rivoIte aIIa promozione deIIo sviIuppo
economico, sociaIe e civiIe deIIa comunit IocaIe.
2. AI fine di assicurare Io svoIgimento in modo coordinato di funzioni nonch di accrescere iI numero e Ia quaIit dei servizi
resi aIIa popoIazione, iI Comune di Porto Sant'EIpidio sviIuppa rapporti con aItri Comuni, in particoIare con queIIo di
S.EIpidio a Mare, con Ia Regione,con Ia Provincia, con Io Stato e con aItri enti pubbIici e privati, mediante convenzioni,
accordi di programma, costituzione di consorzi, stipuIazione di contratti o attraverso I'aIIestimento di strutture per
I'espIetamento di attivit di interesse comune.
3. Nei Iimiti deIIe proprie competenze istituzionaIi e neI rispetto deI principio di sussidiariet, iI Comune si adopera: affinch
venga utiIizzata in maniera ottimaIe ogni opportunit offerta da progetti o interventi comunque denominati derivanti daIIa
partecipazione deII'ItaIia aII'unione europea, per iI migIioramento dei servizi e per iI finanziamento di iniziative finaIizzate
aI raggiungimento di obiettivi di riIevante interesse IocaIe.

Art. 36 (Convenzioni e consorzi)

1. Per I'esercizio coordinato di servizi o funzioni che, neII'ottica di una gestione pi efficiente ed economica, richiedono
forme sempIici di coIIaborazione tra enti, iI Comune ricorre in via ordinaria aIIa stipuIazione di convenzioni, contenenti Ie
finaIit, Ia durata, Ie norme di consuItazione degIi enti contraenti, i rapporti finanziari, i reciproci obbIighi e Ie rispettive
garanzie.
2. Per Ia gestione associata di uno o pi servizi, nonch per I'esercizio di funzioni che, per Ie Ioro caratteristiche,
necessitano di una struttura gestionaIe stabiIe e tecnicamente adeguata, iI Comune costituisce con aItri enti pubbIici dei
consorzi. II ConsigIio comunaIe approva a maggioranza assoIuta dei componenti Ia reIativa convenzione, unitamente aIIo
statuto deI consorzio, con i quaIi vengono tra I'aItro discipIinate Ie modaIit di trasmissione degIi atti fondamentaIi deI
consorzio agIi enti aderenti, Ia determinazione deIIe rispettive quote di partecipazione, nonch Ie forme di
rappresentanza degIi enti neII'assembIea consortiIe, che per iI Comune di Porto Sant'EIpidio affidata aI Sindaco o ad un
suo deIegato, nominato nei modi previsti daIIa Iegge.

Art.37 (Accordi di programma)

1. II Comune, neIIa persona deI Sindaco si fa parte attiva per raggiungere accordi di programma per Ia definizione e
I'attuazione di opere, di interventi o di programmi d'intervento che richiedano, per Ia Ioro compIeta reaIizzazione, I'azione
integrata e coordinata di Comuni, Provincia e Regione, di amministrazioni stataIi e di aItri soggetti pubbIici, o comunque
di due o pi tra i soggetti predetti.
2. RiIevata Ia competenza primaria o prevaIente suII'opera, sugIi interventi o sui programmi di intervento da parte deI (
omuI1e, iI Sindaco promuove Ia concIusione di un accordo di programma, anche su richiesta di uno o pi soggetti
interessati, aI fine di assicurare iI coordinamento deIIe azioni e per determinare i tempi, Ie modaIit, iI finanziamento ed
ogni aItro connesso adempimento.Per verificare Ia possibiIit deII'accordo iI Sindaco convoca una conferenza dei
rappresentanti di tutti i soggetti interessati.
3. L'accordo viene approvato, con atto formaIe deI Sindaco ed e pubbIicato suI BoIIettino UfficiaIe deIIa Regione.
4. L'accordo di programma pu prevedere procedimenti di arbitrato, nonch interventi surrogatori di eventuaIi
inadempienze dei soggetti partecipanti.
Art. 38 (Conferenza dei servizi)

1. OItre ai casi previsti neI precedente articoIo ed aIIe ipotesi in cui essa sia obbIigatoria per Iegge, Ia promozione deIIa
conferenza dei servizi fra i rappresentanti di tutte Ie amministrazioni interessate ai sensi deII'art. 14 deIIa Iegge 7 agosto
1990 n. 241 e successive modificazioni e integrazioni, costituisce un modo ordinario di contemperane pi interessi
pubbIici coinvoIti in un procedimento amministrativo di iniziativa comunaIe, ovvero per I'esame contestuaIe di interessi
coinvoIti in diversi procedimenti amministrativi reciprocamente connessi, riguardanti medesime attivit o risuItati.
2. La conferenza pu essere indetta anche quando I'Amministrazione comunaIe intenda acquisire atti di assenso
comunque denominati da parte di aItre amministrazioni pubbIiche II consenso formatosi in sede di conferenza,
secondo Ie specifiche disposizioni di Iegge, tiene Iuogo degIi atti predetti.
3. Compete aI Sindaco I'iniziativa di promuovere Ia conferenza fra i rappresentanti di tutte Ie amministrazioni interessate,
sia che Ie opere, programmi d'intervento o interventi siano ricompresi in atti fondamentaIi deI ConsigIio, sia che
formino oggetto deII'attivit propositiva deIIa Giunta. L'indizione e Ia presidenza deIIa conferenza dei servizi possono
essere deIegate daI Sindaco ad un Assessore.

TITOLO SESTO: ATTRIBUZIONE E FUNZIONAMENTO DEGLI ORGANI ISTITUZIONALI DEL
COMUNE

Capo I: ConsigIio ComunaIe

Art. 39 (Poteri d'indirizzo e di controIIo)

1. StabiIito iI principio che agIi organi spetta I'attivit d'indirizzo e di controIIo e agIi uffici e servizi queIIa deIIa gestione
amministrativa, iI ConsigIio ComunaIe espIica Ia propria attivit attraverso atti di indirizzo, atti fondamentaIi e atti di
controIIo.
2. II ConsigIio esprime I'indirizzo poIitico - amministrativo in atti quaIi risoIuzioni e ordini deI giorno, contenenti obiettivi,
principi e criteri informatori deII'attivit deII'ente. Ove ai suindicati atti iI ConsigIio attribuisca vaIore di direttiva, I'attivit
degIi aItri organi deII'ente dovr uniformarsi ai contenuti degIi stessi.
3. II documento programmatico presentato daI Sindaco ed approvato daI ConsigIio costituisce iI principaIe atto di
riferimento suI quaIe I'assembIea esercita Ie proprie funzioni di indirizzo e controIIo deII'azione poIitico-amministrativa
deI Comune.
4. II ConsigIio indirizza, aItres, I'attivit deII'Ente mediante I'adozione di atti amministrativi fondamentaIi di carattere
normativo, programmatico, organizzatorio, negoziaIe e gestionaIe. GIi atti fondamentaIi dovranno contenere Ia
individuazione degIi obiettivi e deIIe finaIit, Ia scansione temporaIe prevista per iI Ioro raggiungimento, Ie risorse e gIi
strumenti deII'azione, Ie prescrizioni da osservare.
5. Per I'esercizio deIIe funzioni di controIIo, iI RegoIamento di cui aI successivo articoIo 42 discipIiner Ie modaIit di esame
e controIIo dei consuntivi, deIIe reIazioni deIIa Giunta e deI CoIIegio dei Revisori, dei rendiconti previsti in atti
fondamentaIi, deIIe risposte aIIe interrogazioni e aIIe interpeIIanze, deIIa discipIina deIIe indagini conoscitive. Con formaIe
deIiberazione iI ConsigIio pu procedere ad indagini conoscitive deII'attivit amministrativa, nominando aI proprio interno
e con criterio proporzionaIe apposita commissione.
6. II ConsigIio ComunaIe pu istituire, a maggioranza assoIuta dei membri in carica, commissioni consiIiari consuItive,
temporanee o permanenti, composte con criterio proporzionaIe, assicurando I'attribuzione aIIe opposizioni deIIa
presidenza di queIIe commissioni aventi funzioni di controIIo o di garanzia e, comunque garantendo Ia presenza in esse
di aImeno un rappresentante deIIa minoranza. AIIe Commissioni consiIiari non possono essere attribuiti poteri
deIiberativi.
7. L'eIezione deI ConsigIio ComunaIe, Ia sua durata in carica, iI numero dei consigIieri, Ie cause di ineIeggibiIit, di
incompatibiIit e di decadenza, nonch Ie modaIit di presentazione deIIe dimissioni dei consigIieri sono stabiIiti daIIa
Iegge.

Art. 40 (Prerogative dei consigIieri)

1. I ConsigIieri comunaIi rappresentano Ia popoIazione deII'intero Comune, ed esercitano Ie proprie funzioni senza vincoIo
di mandato.
2. Le forme e i modi per I'esercizio dei diritti riconosciuti ai consigIieri sono discipIinati daI regoIamento di cui aI successivo
articoIo 42. Quest'uItimo, in particoIare, deve assicurare ai singoIi consigIieri iI diritto di:
a. partecipare aIIe sedute deI ConsigIio; i consigIieri che non intervengono a tre sedute consecutive senza
giustificati motivi, sono dichiarati decaduti. NeI computo deIIe sedute non si tiene conto di queIIe di seconda
convocazione. La decadenza pronunciata daI ConsigIio ComunaIe d'ufficio, decorsi aImeno dieci giorni daIIa
notificazione aII'interessato deIIa reIativa proposta formuIata daI Presidente;
b. presentare proposte di emendamento aIIe deIibere poste in discussione, e votate su ciascun oggetto
deII'ordine deI giorno;
c. iniziativa su ogni questione di competenza consiIiare;
d. presentare mozioni aI Presidente;
e. presentare aI Sindaco interrogazioni e interpeIIanze riferite aII'andamento deII'attivit comunaIe;
f. ottenere da parte degIi uffici comunaIi e dagIi amministratori comunaIi nonch di queIIi deIIe aziende, enti ed
istituzioni dipendenti, tutte Ie notizie e informazioni richieste ed in Ioro possesso, utiIi aII'espIetamento deI Ioro
mandato, fatte saIve Ie escIusioni previste daIIa Iegge e daI regoIamento, con I'obbIigo per assessori e
responsabiIi degIi uffici di fissare preventivamente un orario di ricevimento settimanaIe.

Art. 41 (Presidenza deI ConsigIio ComunaIe)

1. La Presidenza deI ConsigIio ComunaIe viene assunta daI consigIiere eIetto neIIa seduta immediatamente successiva aIIa
procIamazione dei risuItati eIettoraIi e subito dopo Ia convaIida degIi eIetti.
2. L'eIezione deI Presidente deI ConsigIio ComunaIe avviene con iI voto deIIa maggioranza quaIificata dei 2/3 dei consigIieri
assegnati aI Comune. QuaIora taIe quorum funzionaIe non venga raggiunto dopo due votazioni, si procede, neIIa stessa
seduta, ad una nuova votazione. In taI caso procIamato eIetto chi ottiene iI voto favorevoIe deIIa maggioranza dei
consigIieri assegnati.
3. In caso di assenza o impedimento deI Presidente, Ie funzioni verranno assunte daI consigIiere anziano.
II Presidente dura in carica fino aIIa scadenza deI ConsigIio ComunaIe o fino aIIa sua decadenza per effetto di revoca o
per dimissioni o per impedimento. Le modaIit deIIa revoca sono discipIinate daI regoIamento di cui aII'articoIo 42.
4. I poteri deI Presidente sono:
a. Ia rappresentanza deI ConsigIio,
b. Ia predisposizione deII'ordine deI giorno,
c. Ia fissazione deIIa data deIIe riunioni deI ConsigIio e Ia convocazione deIIo stesso previa intesa con iI Sindaco e
sentita, di norma, Ia conferenza dei capigruppo,
d. Ia diramazione degIi avvisi di convocazione deI ConsigIio,
e. Ia presidenza deIIe adunanze consiIiari,
f. Ia procIamazione deIIa voIont consiIiare,
g. i poteri di poIizia neIIe adunanze consiIiari,
h. Ia presidenza deIIa conferenza dei Capigruppo consiIiari,
i. iI coordinamento deIIe attivit deIIe commissioni consiIiari e Ia vigiIanza suIIe stesse,
I. Ie uIteriori attribuzioni previste daI regoIamento.

Art. 42 (Funzionamento)

1. II RegoIamento per Ia convocazione e iI funzionamento deI ConsigIio ComunaIe dovr comunque discipIinare:
a. Ia costituzione dei gruppi consiIiari, Ie modaIit di convocazione dei capigruppo, nonch Ia istituzione deIIa
conferenza dei capigruppo;
b. Ia convocazione deI ConsigIio ComunaIe;
c. Io svoIgimento deIIe sedute e Ia Ioro verbaIizzazione;
d. Ia presentazione di interrogazioni, interpeIIanze e mozioni;
e. I'organizzazione dei Iavori deI ConsigIio che pu avvaIersi anche di commissioni costituite neI proprio seno
con criterio proporzionaIe;
f. Ie modaIit di iniziativa e di accesso aIIe informazioni.
2. I casi di decadenza per Ia mancata partecipazione aIIe sedute e Ie reIative procedure sono: fermo restando che iI
ConsigIiere comunaIe tenuto a partecipare a tutte Ie sedute, in caso di assenza, Ia giustificazione deve avvenire
mediante comunicazione scritta o verbaIe motivata, inviata anticipatamente daI ConsigIiere aI Presidente deI ConsigIio.
La giustificazione pu essere fornita anche mediante una motivata comunicazione fatta aI ConsigIio daI capo deI gruppo
a cui appartiene iI ConsigIiere assente o da un aItro ConsigIiere. DeIIe giustificazioni e dei congedi si prende nota a
verbaIe. I ConsigIieri che non intervengono a tre sedute consecutive senza giustificati motivi sono dichiarati decaduti. NeI
computo deIIe sedute non si tiene conto di queIIe di seconda convocazione ma non tenute. In caso di mancata
giustificazione deIIe assenze, iI Presidente deI ConsigIio procede d'ufficio aIIa notificazione di una Iettera di
contestazione aII'interessato, intimando aIIo stesso Ia presentazione di giustificazioni scritte entro iI termine perentorio di
10 giorni daII'avvenuta notifica. Pervenute in tempo utiIe Ie suddette giustificazioni, iI Presidente formuIa una proposta di
deIiberazione circa Ia pronuncia di decadenza, suIIa quaIe iI ConsigIio chiamato ad esprimersi mediante votazione neI
corso deIIa seduta immediatamente successiva. In assenza di giustificazioni nei termini sopra indicati, iI ConsigIio si
Iimita a prendere atto deIIa decadenza deI ConsigIiere assenteista senza procedere a votazione.
3. Le sedute deI ConsigIio e deIIe commissioni consiIiari sono pubbIiche, saIve Ie eccezioni previste daI RegoIamento.
4. NeIIe sedute di prima convocazione iI ConsigIio riunito vaIidamente con I'intervento di aImeno un terzo dei ConsigIieri
assegnati per Iegge aII'Ente, senza computare a taI fine iI Sindaco. II ConsigIio deIibera sempre con votazione paIese e a
maggioranza dei votanti, saIvi i casi espressamente previsti daIIa Iegge e daI presente Statuto. Per Ie nomine e Ie
designazioni di cui aII'articoIo 32, Iettera n) deIIa Iegge deIIe autonomie sufficiente Ia maggioranza reIativa. Per Ie
rappresentanze spettanti aIIa minoranza, sono procIamati eIetti i designati daIIa minoranza stessa che hanno riportato
maggior numero di voti.
5. NeIIe votazioni gIi astenuti sono computati fra i presenti, ma non fra i votanti. Le schede bianche e nuIIe sono caIcoIate
neI numero dei votanti.
6. NeIIe sedute di seconda convocazione, che hanno Iuogo in un giorno diverso da queIIo stabiIito per Ie prime
convocazioni, Ie deIiberazioni deI ConsigIio sono vaIide, purch intervenga sempre un terzo dei consigIieri assegnati,
senza computare a taI fine iI Sindaco. NeI caso siano introdotte proposte non comprese neII'ordine deI giorno, queste non
possono essere poste in deIiberazione se non 24 ore dopo averne dato avviso a tutti i consigIieri
7. II Segretario ComunaIe cura, avvaIendosi degIi uffici e deI personaIe deII'ente e, se necessario, deIIe prestazioni di
imprese speciaIizzate, Ia verbaIizzazione deIIe sedute. In caso di assenza , vacanza o impedimento, iI Segretario
sostituito daI vice Segretario o, in difetto, da un consigIiere nominato daI Presidente. I verbaIi sono sottoscritti daI
Presidente e daI Segretario.

Art. 43 (Convocazione)

1. Le sessioni ordinarie sono queIIe in cui si approvano iI biIancio di previsione ed iI conto consuntivo.
2. II RegoIamento fissa i termini di convocazione che verr effettuata daI Presidente di sua iniziativa o su richiesta deI
Sindaco o di 1/5 dei consigIieri. NeIIa convocazione saranno stabiIiti anche Ia data, iI Iuogo e I'ora deII'adunanza, nonch
I'ordine deI giorno degIi oggetti da trattare.
Capo II: I'Esecutivo comunaIe

Art. 44 (EIezione deI Sindaco e nomina degIi Assessori)

1. II Sindaco eIetto dai cittadini a suffragio universaIe diretto, secondo Ie disposizioni dettate daIIa Iegge ed componente
deI ConsigIio ComunaIe.
2. II Sindaco provvede aIIa nomina dei componenti deIIa Giunta prima deII'insediamento deI ConsigIio comunaIe, anche tra
persone non facenti parte deI ConsigIio, purch in possesso di requisiti di eIeggibiIit e compatibiIit aIIa carica di
consigIiere, dandone comunicazione aI ConsigIio neIIa prima seduta successiva aIIe eIezioni.
3. II Sindaco, sentita Ia Giunta, presenta aI ConsigIio Ie Iinee programmatiche reIative aIIe azioni ed ai progetti da reaIizzare
neI corso deI mandato, entro sei mesi daII'insediamento.
4. AnnuaImente, di norma in sede di approvazione deI biIancio di previsione, iI ConsigIio comunaIe discute Ie proposte di
adeguamento e di verifica deII'attuazione deIIe Iinee programmatiche da parte deII'esecutivo comunaIe.

Art. 45 (La Giunta ComunaIe - composizioni e competenze)

1. La Giunta comunaIe composta daI Sindaco che Ia presiede e da numero sei Assessori. II Sindaco affida ad essi iI
compito di sovrintendere settori omogenei di amministrazione mediante atto formaIe di deIega di funzioni.
2. La Giunta, neIIa sua prima seduta, prima di trattare quaIsiasi aItro oggetto, esamina Ia condizione di accesso aIIa carica di
assessore in reIazione ai requisiti di eIeggibiIit e compatibiIit stabiIiti daIIa Iegge. Per Ia rimozione deIIe cause di
incompatibiIit si appIicano Ie norme stabiIite daIIa Iegge per i consigIieri.
3. L'atto con cui iI Sindaco revoca uno o pi assessori deve essere sinteticamente motivato con riferimento aI rapporto
fiduciario. TaIe atto comunicato aI ConsigIio neIIa prima seduta successiva unitamente aI nominativo deI nuovo e dei
nuovi assessori, quaIora abbia provveduto aIIa sostituzione.
4. La Giunta coIIabora con iI Sindaco neII'attuazione degIi indirizzi generaIi di governo, ai fini deIIa Ioro traduzione in
poIitiche di intervento, orientando I'apparato amministrativo e svoIgendo funzionamento di impuIso e di proposta nei
confronti deI ConsigIio, aI quaIe riferisce annuaImente circa Ia propria attivit.
5. L'attivit deIIa Giunta coIIegiaIe, ferme restando Ie attribuzioni e Ie responsabiIit dei singoIi assessori, e si esprime
attraverso I'adozione di deIiberazioni su proposta deI Sindaco, degIi assessori, deI Direttore GeneraIe, deI Segretario
GeneraIe e dei dipendenti ai quaIi siano state attribuite funzioni di direzione e responsabiIit dei servizi, Ia facoIt
propositiva di questi uItimi Iimitata aIIe materie ed attivit affidate in via escIusiva aIIe rispettive responsabiIit
gestionaIi.
6. Compie gIi atti di amministrazione che non sono riservati daIIa Iegge aI ConsigIio e che non rientrino neIIe competenze
attribuite aI Sindaco, agIi organi di decentramento, aI Direttore GeneraIe, aI Segretario, ai funzionari e ai responsabiIi dei
servizi.
7. L'attivit propositiva deIIa Giunta si reaIizza mediante I'approvazione di proposte di deIiberazione neIIe materie riservate
aI ConsigIio.
8. L'attivit di impuIso consiste neIIa tempestivit di formuIazione deIIe proposte reIative aIIa assunzione di atti
fondamentaIi di competenza deI ConsigIio soggetti a termini di Iegge.
9. GIi Assessori possono partecipare aIIe sedute consiIiari con facoIt di prendere Ia paroIa e di presentare proposte ed
emendamenti, senza concorrere a determinare iI numero IegaIe per Ia vaIidit deIIa adunanza e senza esprimere iI voto
suIIe deIiberazioni. Hanno diritto di accedere aIIe informazioni aI pari dei consigIieri.

Art.46 (Funzionamento)

1. La Giunta convocata daI Sindaco, che ne dirige e coordina I'attivit, assicurando I'unit ed iI rispetto deII'indirizzo poIitico
amministrativo.
2. Le sedute deIIa Giunta non sono pubbIiche, saIvo diversa decisione deIIa Giunta stessa, e per Ia Ioro vaIidit necessaria Ia
presenza deIIa met pi uno dei componenti. Le proposte vengono votate paIesemente e si intendono approvate se
ottengono iI voto favorevoIe deIIa maggioranza assoIuta dei votanti. In caso di parit prevaIe iI voto di chi Iegittimamente
presiede Ia seduta. Le deIiberazioni potranno essere dichiarate immediatamente eseguibiIi con iI voto favorevoIe espresso
daIIa maggioranza dei componenti.
3. II Segretario prende parte aIIa attivit deIIa Giunta con funzioni di assistenza giuridico - amministrativa in ordine aIIa
conformit deII'azione amministrativa aIIe Ieggi, aIIo Stato ed ai regoIamenti. E' aItres responsabiIe deIIa corretta stesura
deI verbaIe e Io sottoscrive insieme aI Sindaco o a chi abbia presieduto in sua vece.
4. I responsabiIi dei servizi e iI Direttore generaIe, se nominato, possono assistere aIIe sedute, su richiesta deIIa Giunta, aI fine
di fornire eIementi vaIutativi per Ie decisioni. AIIe sedute deIIa Giunta possono aItres partecipare, su richiesta deIIa Giunta
stessa e senza diritto di voto, i Revisori dei conti.
Capo III: iI SIndaco

Art. 47 (Competenza deI Sindaco)

1. II Sindaco iI Capo deII1Amministarzione ComunaIe ne I'organo responsabiIe, ne ha Ia rappresentanza ed esercita Ie
funzioni di UfficiaIe di governo nei casi previsti daIIa Iegge.
2. In quaIit di organo responsabiIe deII'Amministrazione comunaIe:
a. emana direttive per I'esercizio di funzioni di competenza comunaIe, sovrintende aI funzionamento degIi Uffici e
dei servizi ed aII'esecuzione degIi atti, provvede a dare impuIso e coordinare Ie attivit degIi aItri organi
comunaIi, sovrintende aItres aII'espIetamento deIIe funzioni stataIi e regionaIi deIegate o sub-deIegate aI
Comune e garantisce Ia coerenza tra indirizzi generaIi e settoriaIi;
b. impartisce .d Segretario e aI Direttore GeneraIe secondo Ie rispettive competenze Ie direttive per I'azione
amministrativa e per Ia gestione, indicando Ie priorit, i criteri organizzativi per garantire I'efficienza degIi uffici
e dei servizi nonch per Ia fissazione deII'orario di servizio e di apertura aI pubbIico deIIe attivit comunaIi;
c. previa deIiberazione deIIa Giunta, ha Ia facoIt di nominare un Direttore GeneraIe, secondo Ie modaIit stabiIite
daI successivo TitoIo VII e daI regoIamento di organizzazione degIi uffici e dei servizi;
d. nomina i responsabiIi unici e dei servizi, attribuisce e definisce gIi incarichi di coIIaborazione esterna secondo
criteri di competenza specifica e di capacit direzionaIe, stipuIa i contraIti a tempo determinato di dirigenti, aIIe
speciaIizzazioni o funzionari deII'area direttiva per una durata che noti vada oItre Ia scadenza deI proprio
mandato, appIicando Ie modaIit e gIi aItri criteri stabiIiti daIIa Iegge deIIe autonomie, da questo Statuto e dai
regoIamenti comunaIi suII'ordinamento degIi uffici e dei servizi.
e. dispone Ia mobiIit interna temporanea dei responsabiIi degIi uffici e dei servizi e stabiIisce aItres
I'assegnazione temporanea di mansioni agIi stessi responsabiIi secondo Ie modaIit stabiIite neI regoIamento;
f. provvede, quaIora ne ravvisi Ia necessit, aII'indizione di conferenze dei servizi, di cui assume Ia presidenza;
g. promuove ed assume Ie iniziative opportune per assicurare che istituzioni, aziende, societ o aItri enti pubbIici
o privati appartenenti o partecipati daI Comune svoIgano Ia propria attivit in coerenza con gIi indirizzi adottati
daI ConsigIio comunaIe;
h. in quaIit di IegaIe rappresentante, rappresenta in giudizio iI Comune, previa autorizzazione deIIa Giunta
comunaIe, su proposta deI dirigente o responsabiIe deI servizio competente per materia circa Ia promozione e
resistenza aIIe Iiti.
i. promuove Ia concIusione degIi accordi di programma e provvede aIIa reIativa stipuIa;
I. impartisce Ie direttive e vigiIa suII'espIetamento deI servizio di poIizia municipaIe;
m. firma gIi atti che Ia Iegge riserva aI Sindaco, se e in quanto sottratti aIIa competenza generaIe dei dirigenti e/o
responsabiIi dei servizi;
n. emana i regoIamenti comunaIi, provvedendo aIIa Ioro osservanza e firma Ie ordinanze di appIicazione deIIe
Ieggi e dei regoIamenti;
o. coordina e riorganizza, suIIa base degIi indirizzi espressi daI ConsigIio comunaIe e neII'ambito dei criteri
eventuaImente indicati daIIa regione, gIi orari degIi esercizi commerciaIi, dei pubbIici servizi e dei servizi
pubbIici, nonch, d'intesa con i responsabiIi territoriaImente competent deIIe amministrazioni interessate, gIi
orari di apertura aI pubbIico degIi uffici pubbIici IocaIizzati neI territorio, aI fine di armonizzare I'espIetamento
dei servizi con Ie esigenze compIessive e generaIi degIi utenti;
p. informa Ia popoIazione su situazioni di pericoIo per caIamit naturaIi;
q. esercita ogni aItra funzione attribuitagIi daIIe Ieggi, daIIo Statuto e dai regoIamenti comunaIi.
3. II Sindaco, quaIe ufficiaIe di governo, sovraintende aIIe attivit indicate aI 1^ comma deII'art. 38 deIIa Iegge deIIe
autonomie aIIe quaIi provvedono gIi uffici e servizi competenti neII'ambito deIIa rispettiva responsabiIit.
4. Adotta, con atto motivato e neI rispetto dei principi generaIi deII'ordinamento giuridico, provvedimenti contingibiIi ed
urgenti in materia di sanit e igiene, ediIizia e poIizia IocaIe, aI fine di prevenire ed eIiminare gravi pericoIi che minacciano
I'incoIumit dei cittadini. Se I'ordinanza adottata rivoIta a persone determinate e queste non ottemperano aII'ordine
impartito, iI Sindaco provvede d'ufficio a spese degIi interessati senza pregiudizio deII'azione penaIe per i reati in cui
fossero incorsi.
5. OItre a quanto previsto daIIa Iegge, iI Sindaco pu deIegare ai singoIi assessori I'esercizio deIIe sue funzioni di
sovrintendenza e di queIIe indicate aIIe Iettere g), m), ed n).
6. II Sindaco pu conferire aI Segretario generaIe aItre funzioni oItre a queIIe attribuitegIi daIIa Iegge o daIIo Statuto.

Art. 48 (Rapporti con gIi aItri organi comunaIi)

1. II Sindaco assicura I'unit di indirizzo deII'azione poIitico - amministrativa promuovendo e coordinando I'attivit degIi
Assessori, che gIi rispondono personaImente, affinch ne venga garantita Ia rispondenza agIi atti di indirizzo deI
ConsigIio e a queIIi di indirizzo attuativo espressi daIIa Giunta. In quanto presidente deIIa Giunta, ne convoca Ie sedute e
ne coordina i Iavori;
2. Convoca Ia prima seduta deI ConsigIio ComunaIe entro dieci giorni daIIa procIamazione degIi eIetti, per una data
ricompresa nei dieci giorni successivi aIIa convocazione.
3. Nomina e revoca gIi assessori, dandone comunicazione aI ConsigIio neIIa prima seduta utiIe;
4. SuIIa base degIi indirizzi stabiIiti daI ConsigIio, designa, nomina e revoca i rappresentanti deI Comune presso enti,
aziende ed istituzioni;
5. Nomina i membri deIIe commisiioni ad eccezione deIIa commissione eIettoraIe, deIIe commissioni consiIiari e deIIe
commissioni per Ie quaIi Ia contpetenza espressamente attribuita aI ConsigIio da Ieggi successive aIIa data di entrata in
vigore deIIa Iegge deIIe autonomie.

Art. 49 (Mozione di sfiducia)

1. La mozione di sfiducia nei confronti deI Sindaco, motivata e sottoscritta da aImeno due quinti dei consigIieri assegnati,
senza computare a taI fine iI Sindaco, consegnata aI Presidente deI ConsigIio.
2. II ConsigIio convocato per Ia reIativa discussione in una data ricompresa fra iI decimo ed iI trentesimo giorno
successivo. In caso di inosservanza deII'obbIigo di convocazione, iI Segretario GeneraIe riferisce aI Prefetto per attivare i
provvedimenti sostitutivi previsti daIIa Iegge.
3. La mozione approvata a maggioranza assoIuta dei componenti deI ConsigIio, con voto espresso per appeIIo nominaIe.
4. L'approvazione deIIa mozione di sfiducia determina Io sciogIimento deI ConsigIio ComunaIe e Ia cessazione daIIa carica
deI Sindaco e deIIa Giunta.
5. II Segretario informa iI Prefetto per Io sciogIimento deI ConsigIio ComunaIe e Ia nomina deI Commissario.

Art. 50 (II Vice Sindaco)

1. II Vice Sindaco sostituisce iI Sindaco in caso di assenza o impedimento temporaneo, ovvero in caso di sospensione
daII'esercizio deIIa funzione adottata ai sensi di Iegge.
2. Se Ia cessazione daIIa carica di Sindaco avviene per dimissioni, impedimento permanente, rimozione, decadenza o
decesso, Ie reIative funzioni sono svoIte daI Vice Sindaco fino aIIa procIamazione deI nuovo eIetto. In caso di
sciogIimento deI ConsigIio, iI Vice Sindaco svoIge Ie funzioni di Sindaco, fatte saIve Ie ipotesi di commissariamento.
3. In caso di assenza o impedimento temporaneo anche deI Vice Sindaco, Ie funzioni deI Sindaco sono esercitate
daII'assessore pi anziano di et.

Art.51 (Divieto di incarichi e consuIenze)
1. AI Sindaco, agIi Assessori ed ai ConsigIieri comunaIi, ai Rappresentanti deI Comune presso enti, aziende ed istituzioni e
agIi Amministratori deIIe istituzioni e deIIe aziende speciaIi vietato ricoprire incarichi ed assumere consuIenze presso
enti ed istituzioni dipendenti vietato ricoprire incarichi e assumere consuIenze presso enti ed istituzioni dipendenti o
comunque sottoposti aI controIIo o aIIa vigiIanza deI Comune, nonch presso societ a partecipazione pubbIica IocaIe.
2. II divieto sancito daI presente articoIo non opera nei confronti deIIe cariche assunte a tutoIo non oneroso dagIi
Amministratori e dai ConsigIieri comunaIi in seno aIIa Fondazione per Ia promozione cuIturaIe costituita ai sensi deI
precedente art.9 comma 1.

TITOLO SETTIMO: ORGANIZZAZIONE DELLA STRUTTURA OPERATIVA


Art. 52 (Ordinamento degIi uffici e dei servizi)

1. L'organizzazione degIi uffici e dei servizi deI Comune improntata ai principi di professionaIit e responsabiIit, ed
discipIinata dai regoIamenti aIIa Iuce dei criteri di autonomia operativa, funzionaIit ed economicit di gestione.
2. Le norme regoIamentari discipIinano I'attribuzione ai responsabiIi dei servizi deIIe responsabiIit gestionaIi finaIizzate
aII'attuazione degIi obiettivi individuati dagIi organi comunaIi eIettivi e definiscono i processi di controIIo idonei a
misurarne i IiveIIi di attuazione.
3. L'ordinamento degIi uffici e dei servizi si ispira ad un sistema di gestione fondato suIIa direzione per obiettivi, attuata
mediante iI concorso partecipato di amministratori ed apparato burocratico che si sviIuppa, di norma, mediante Ia
convocazione di conferenze di servizi. Le sceIte fondamentaIi che attengono I'organizzazione interna deII'ente vengono
adottate a seguiIo di confronto con Ie rappresentanze sindacaIi.
4. OItre a quanto gi previsto daIIa Iegge, i regoIamenti suII'ordinamento degIi uffici e dei servizi devono:
a. ispirarsi a criteri di sempIificazione deII'azione amministrativa;
b. definire Ie caratteristiche deI processo di direzione e di decisione, in modo taIe da consentire I'individuazione
di differenti tipoIogie di responsabiIit;
c. attribuire Ia potest di gestione di risorse reaIi e personaIi ai responsabiIi degIi uffici e dei servizi, specificando
Ie modaIit attuative ed esecutive da condurre neI quadro degIi indirizzi formuIati dagIi organi di governo deI
Comune e nei Iimiti deIIe risorse ad essi assegnate, nonch prevedendo criteri per Ia suppIenza dei titoIari dei
poteri di direzione e gestione;
d. indicare i criteri in conformit dei quaIi iI Sindaco discipIina i rapporti tra iI Segretario e iI Direttore generaIe, se
nominato, specificando Ie reIative funzioni;
e. discipIinare Ie modaIit di risoIuzione dei confIitti di competenza insorti tra i soggetti istituzionaIi e burocratici
deI Comune, precisando a taI fine iI ruoIo svoIto daI Segretario generaIe quaIe garante deIIa Iegittimit
deII'azione amministrativa deII'ente;
f. prevedere e discipIinare Ie revisioni periodiche deIIe dotazioni organiche assegnate aIIe diverse strutture
organizzative, nonch deIIa Pianta organica. previa verifica dei carichi di Iavoro e di produttivit degIi unici;
g. istituire servizi di controIIo interno o nucIei di vaIutazione per Ia verifica deIIa reaIizzazione degIi obiettivi, deIIa
corretta ed economica gestione deIIe risorse, deII'imparziaIit e buon andamento deII'amministrazione
pubbIica;
h. vaIutare, neI rispetto deIIe Ieggi e dei contratti vigenti neI tempo, Ia costituzione di specifiche forme
assicurative per Ia tuteIa degIi amministratori comunaIi, deI Segretario generaIe, deI Direttore generaIe, se
nominato e dei responsabiIi degIi uffici e dei servizi individuati con deIiberazione di Giunta, contro i rischi
conseguenti aII'esercizio deIIe proprie funzioni.
5. La struttura operativa deI Comune pu essere pu essere articoIata per:
Aree,
Settori,
Servizi,
Uffici.
L'Area Ia struttura organica di massima dimensione Ia cui attivit finaIizzata a garantire I'effficacia deII'azione
amministrativa deII'ente neII'ambito di materie
omogeee che possono perseguire finaIit programmate sotto Ia direzione di un unico dirigente.
II settore, neII'ambito deI compIesso deII'area, costituisce un punto di riferimento pi specifico:
a) per Ia gestione di insiemi integrati, reIativamente ampi e autonomi, di di interventi e servizi, sia di carattere
finaIe che di prevaIente utiIizzo interno;
b) per Ia verifica e vaIutazione dei risuItati degIi interventi;
c) per I'eIaborazione dei programmi operativi di attivit e piani di Iavoro (anche ai fini di gestione degIi istituti di
incentivazione deIIa produttivit);
d) per Ie interazioni tra un momento poIitico e apparato tecnico professionaIe;
e) per I'eventuaIe definizione di budget economici e sistemi di controIIo di gestione.
La responsabiIit di direzione deII'area viene assegnata daI Sindaco mediante contratti dirigenziaIi stipuIati secondo Ie
modaIit di Iegge; aIIa direzione deI settore preposto personaIe dipendente inquadrato neIIa categoria D.


Art.53 (II Segretario GeneraIe)

1. AI Segretario, neI rispetto deIIe direttive deI Sindaco, spettano Ie funzioni di assistenza giuridico - amministrativa nei
confronti degIi organi deI Comune, in ordine aIIa conformit deII'azione amministrativa aIIe Ieggi, aIIo Statuto ed ai
regoIamenti.
2. SaIvo nomina deI Direttore generaIe, iI Segretario sovrintende e coordina I'attivit amministrativa deI Comune,
individuando modaIit, criteri e procedure per assicurare iI raggiungimento degIi obbiettivi e dei programmi. II principio
di responsabiIit degIi impiegati assicurato daII'organizzazione gerarchica degIi uffici e dei servizi deI Comune, aI cui
vertice posto iI Segretario.
3. AI Segretario spettano Ie funzioni previste espIicitamente daIIa Iegge e in particoIare:
a. Ia gestione amministrativa deII'attivit deII'Ente, in coIIaborazione con i responsabiIi dei servizi sui quaIi
esercita Ie funzioni di cui aI precedente comma 2;
b. iI rogito dei contratti nei quaIi iI Comune parte e I'autenticazione di scritture private ed atti uniIateraIi
neII'interesse deII'ente.
c. I'esercizio deI potere sostitutivo nei casi di inerzia e inefficienza dei responsabiIi dei servizi.
d. Ia risoIuzione dei confIitti di competenza fra i responsabiIi dei servizi.
e. iI riIascio di certificazioni, notizie e documenti a consigIieri comunaIi inerenti I'esercizio deI Ioro mandato.
f. I'adozione di atti di amministrazione e di gestione deI personaIe inquadrato neIIe quaIifiche apicaIi, ivi
compresi i provvedimenti discipIinari e gIi atti propuIsivi per gIi adempimenti degIi obbIighi scaturenti daIIa
Iegge, da atti amministrativi o da contratti;
g. Ia trasmissione di richieste di pareri ai competenti servizi di consuIenza aIIestiti neII'ambito deI Comitato
regionaIe di controIIo;
4. Spetta, aItres, aI Segretario I'adozione di tutti gIi atti e provvedimenti, anche a riIevanza esterna, per Ia espIicazione deIIe
proprie competenze. NeII'ambito deIIe sue funzioni, emana circoIari e direttive di appIicazione di disposizioni di Iegge,
statutarie e regoIamentari.
5. II Segretario esercita ogni aItra funzione conferitagIi daI Sindaco e dai regoIamenti.

Art. 54 (Vice Segretario)

1. E' istituita Ia figura professionaIe deI vice Segretario generaIe, con funzioni di coIIaborazione neIIo svoIgimento deIIe
attivit deI Segretario generaIe, per I'esercizio di funzioni vicarie in ogni ambito di sua competenza e per coadiuvarIo e
sostituirIo in caso di vacanza, assenza o impedimento.
2. Prende parte, quaIe coIIaboratore deI Segretario, aIIe sedute deI ConsigIio e deIIa Giunta comunaIe senza facoIt di
intervento, se non in posizione vicaria.
3. II vice Segretario coadiuva iI Segretario neIIa attivit di controIIo degIi atti e di coordinamento deII'attivit dei settori.
4. Pu essere incaricato deIIe funzioni di vice Segretario un funzionario responsabiIe di una struttura organizzativa di
massima dimensione, in possesso deI titoIo di studio richiesto per I'accesso aIIa carriera di Segretario comunaIe.
L'incarico viene conferito, sentito iI Segretario GeneraIe, con deIiberazione deIIa Giunta comunaIe.

Art. 55 (Direttore generaIe)

1. SuIIa base dei criteri definiti daI regoIamento suII'ordinamento degIi uffici e dei servizi iI Sindaco pu provvedere aIIa
nomina di un Direttore generaIe, con contratto a tempo determinato di durata non superiore aIIa data di scadenza deI
mancato deI Sindaco, a cui spetta:
a. attuare gIi indirizzi e gIi obiettivi stabiIiti dagIi organi di governo deII'Ente, secondo Ie direttive impartite daI
Sindaco;
b. sovrintendere aIIa gestione deI Comune, perseguendo IiveIIi ottimaIi di efficacia e di efficienza;
c. predisporre iI piano dettagIiato degIi obiettivi e Ia proposta deI piaIIo esecutivo di gestione previsti daIIa
IegisIazione suIIa finanza e contabiIit IocaIe.
2. E' rimessa aIIa normativa RegoIamentare Ia discipIina dei rapporti tra iI Direttore generaIe e gIi organi istituzionaIi ed
apparato burocratico deII'Ente.
3. Per assicurare Ia rispondenza deII'azione dei responsabiIi degIi uffici e dei servizi aIIe attivit gestionaIi pianificate daI
Direttore generaIe, oItre a quanto previsto dai successivi articoIi, vengono istituite unit permanenti di staff per
I'ottimizzazione e Ia razionaIizzazione dei processi Iavorativi interni, nonch unit temporanee di progetto, coinvoIgenti
pi aree funzionaIi, finaIizzate aIIe soIuzioni di probIematiche specifiche.
4. La revoca deI Direttore generaIe viene adottata, previa deIiberazione deIIa Giunta comunaIe, con atto formaIe deI
Sindaco, comunicato aII'interessato secondo 1e modaIit prescritte daI reIativo contratto di incarico.
5. NeI caso in cui iI Sindaco non intenda nominare iI Direttore generaIe pu conferire aI Segretario generaIe Ie reIative
funzioni.

Art.56 (PersonaIe dipendente. Incarichi a tempo determinato e coIIaborazioni esterne)

1. II Comune discipIina con I'apposito RegoIamento Ia dotazione organica deI personaIe ed, in conformit aIIa Iegge ed aIIo
Statuto, I'organizzazione degIi uffici e dei servizi.
2. II personaIe assunto mediante concorso, saIvo i casi stabiIiti daIIa Iegge ed inquadrato nei ruoIi organici secondo
criteri di funzionaIit e fIessibiIit operativa. Spetta aI Sindaco nominare i responsabiIi deIIe aree funzionaIi neI rispetto
deIIe previsioni di Iegge e dei contratti coIIettivi.
3. Per iI raggiungimento degIi obiettivi deI documento programmatico, iI Sindaco pu ricoprire, mediante contratto a tempo
determinato di diritto pubbIico o, eccezionaImente di diritto privato, posti di responsabiIi degIi uffici e dei servizi, di uffici
di aIta speciaIizzazione, escIusivamente con soggetti di comprovata esperienza e quaIificazione professionaIe, e
comunque in possesso dei requisiti di studio e professionaIi richiesti per I'accesso aIIa quaIifica da ricoprire, ovvero pu
conferire incarichi professionaIi ai dipendenti deII'Ente in possessi di adeguata professionaIit, motivati
daII'eccezionaIit ed urgenza dagIi obiettivi programmatici di eIevato interesse pubbIico, conseguibiIi in modo efficace ed
economico attraverso gIi incarichi stessi.
4. II regoIamento stabiIisce, aItres, i Iimiti, i criteri e Ie modaIit per Ia stipuIazione di contratti a tempo determinato di
dirigenti, aIte speciaIizzazioni o funzionari deII'area direttiva secondo Ie prescrizioni dettate daIIa Iegge.
5. II regoIamento prevede coIIaborazioni estense ad aIto contenuto di professionaIit per obiettivi determinati e con
convenzioni a termine, stabiIendone in particoIare Ia durata, che comunque non potr essere superiore a queIIa deI
programma, i criteri per Ia determinazione deI trattamento economico, Ia natura privatistica deI rapporto.
6. In tutti i casi previsti daI presente articoIo, iI provvedimento di nomina deve determinare gIi eIementi di vaIutazione dei
risuItati ottenuti daII'incaricato, in reIazione aI raggiungimento degIi obiettivi e aII'attuazione dei programmi ad esso
affidati.

Art. 57 (Funzioni di direzione deIIa struttura amministrativa)

1. I responsabiIi degIi uffici e dei servizi, individuati neII'ambito deI regoIamento, esercitano funzioni di responsabiIit
gestionaIe, di direzione e di coordinamento deIIa struttura organizzativa cui sono preposti. Ad essi demandata Ia
competenza aII'utiIizzo di risorse umane e materiaIi e Ia responsabiIit di risuItato per I'esercizio deII'attivit deII'ente.
2. Ad ogni soggetto, cui siano attribuiti i compiti di direzione, va assicurata Ia necessaria autonomia neII'organizzazione deI
Iavoro e neII'utiIizzo di risorse, di personaIe e mezzi aIIo stesso affidati.
3. Le modaIit di esercizio deIIe funzioni di direzione, in particoIare Ia tipoIogia degIi atti emanati dai responsabiIi degIi
uffici e dei servizi per iI raggiungimento degIi obiettivi deII'Ente assegnaIi aIIa struttura cui sono preposti, vengono
discipIinate daI regoIamento.
4. Ai responsabiIi degIi uffici e dei servizi spetta, in particoIare:
a. I'adozione degIi atti di gestione finanziaria, secondo Ie modaIit descritte neI regoIamento di contabiIit;
b. Ia formuIazione di proposte di deIiberazione;
c. Ia presidenza deIIe commissioni di gara e di concorso per posti di quaIifica pari o inferiore a queIIa da essi
rivestita, rispettivamente reIative aII'appaIto o aIIa fornitura di beni e servizi rientranti neIIa competenza per
materia deI settore ed a personaIe destinato a prestare Ia propria attivit Iavorativa neI settore a cui essi sono
preposti, fatta saIva ogni diversa determinazione stabiIita neII'atto che indice Ia gara e iI concorso motivata da
specifiche situazioni contingenti;
d. Ia responsabiIit deIIe procedure di appaIto e di concorso;
e. gIi atti di gestione finanziaria, ivi compresa I'assunzione degIi impegni di spesa;
f. fatti saIvi gIi effetti obbIigatori che derivino per Iegge dagIi atti di aggiudicazione deIIe gare e fatte saIve Ie
competenze degIi organi comunaIi, Ia definizione e Ia stipuIazione dei contratti, in particoIare queIIi
conseguenti aIIe gare da essi presiedute, nonch Ie aItre attribuzioni a cio reIative definite neII'ambito deI
regoIamento dei contratti;
g. gIi atti di amministrazione e di gestione deI personaIe;
h. I'adozione dei provvedimenti di mobiIit interna, quaIora gIi stessi siano reIativi aI soIo servizio di propria
competenza;
i. Ia verifica dei carichi di Iavoro e deIIa produttivit degIi Uffici, neI quadro deIIa gestione deIIe risorse umane
assegnate aI prorio servizio, anche ai fini deIIa determinazione deI trattamento economico accessorio stabiIito
daIIa contrattazione vigente;
I. i provvedimenti di autorizzazione, concessione o anaIoghi, iI cui riIascio presupponga accertamenti e
vaIutazioni, anche di natura discrezionaIe, neI rispetto di criteri prederminati daIIa Iegge, dai regoIamenti, da
atti generaIi di indirizzo, ivi comprese Ie autorizzazioni e Ie concessioni ediIizie;
m. Ie attestazioni, certiticazioni, comunicazioni, diffide, verbaIi, autenticazioni, IegaIizzazioni ed ogni aItro atto
costituente manifestazione di giudizio e di conoscenza;
n. ogni aItra competenza individuaIa daIIa Iegge, daIIo Statuto e dai regoIamenti comunaIi, o, in base a questi,
deIegati daI Sindaco.
5. Nei casi in cui siano ritenuti insufficienti gIi indirizzi formuIati daII'organo competente necessari per iI corretto esercizio
deI proprio potere discrezionaIe, iI responsabiIe deI servizio richiede uIteriori indirizzi aIIa Giunta comunaIe.

Art.58 (Pareri deI Segretario e dei responsabiIi dei servizi)

1. In ogni atto deIiberativo deI ConsigIio e deIIa Giunta devono essere inseriti i pareri prescritti deIIa Iegge deIIe autonomie.
2. NeI caso di pareri negativi, I'organo coIIegiaIe potr deIiberare in modo difforme con congrua motivazione.
3. Non richiedono I'espressione di pareri i seguenti atti:
a. Ia convaIida degIi eIetti;
b. Ia surroga dei consigIieri;
c. Ie dimissioni o Ia revoca degIi assessori e Ia contemporanea Ioro sostituzione;
d. Ia nomina e Ia revoca degIi amministratori deIIe istituzioni e deIIe aziende speciaIi;
e. Ia nomina e Ia revoca dei rappresentanti deI Comune presso enti, aziende e societ;
f. Ia mozione sfiducia;
g. e in generaIe gIi atti di mero indirizzo.
4. L'espressione deI parere di Iegittimit pu essere richiesta aI Segretario generaIe senza particoIari formaIit da parte
deIIa Giunta, ovvero singoIarmente da parte deI Sindaco e di ciascun Assessore in merito a proposto di deIiberazione
non ricomprese neII'eIenco di cui aI precedente comma 3^.
5. Per Ie proposte di deIiberazione consiIiare, oItre ai soggetti di cui aI precedente comma, ciascun ConsigIiere pu, con
richiesta scritta motivata da presentarsi aImeno 24 ore prima deIIa data di convocazione deI ConsigIio, formuIare aI
Sindaco un'istanza finaIizzata a richiedere iI parere di Iegittimit deI Segretario su una o pi proposte inserite neII'ordine
deI giorno. II Sindaco deve rimettere tempestivamente I'istanza aI Segretario, aI fine di consentire I'espressione di un
parere scritto da aIIegare aIIa proposta di deIiberazione. In ogni caso iI Segretario pu esprimere verbaImente, su
richiesta o di propria iniziativa, iI proprio parere di Iegittimit durante Ia seduta consiIiare.
6. I soggetti competenti ad esprimere un parere di regoIarit tecnica o di regoIarit contabiIe, quaIora abbiano fondati
motivi di ritenere una proposta di deIiberazione di Giunta o di ConsigIio viziata da iIIegittimit, possono formuIare
richiesta scritta aI Sindaco, indicando i vizi riscontrati, per sottoporIa aI parere di Iegittimit deI Segretario. II Sindaco
deve comunque dare corso aIIa richiesta.
7. In quaIsiasi ipotesi Io ritenga opportuno per iI corretto adempimento deIIe proprie funzioni di assistenza giuridico-
amministrativa, iI Segretario generaIe pu esprimere iI parere di Iegittimit suIIe proposte di deIiberazione poste in
discussione in seno agIi organi coIIegiaIi.

Art. 59 (Conferenza dei responsabiIi dei servizi)

1. Per assicurare Ia rispondenza deII'azione dei responsabiIi degIi uffici e dei servizi aIIe attivit gestionaIi pianificate daI
funzioni deIIa struttura, favorendone I'attivita per progetti e programmi, istituita Ia Conferenza dei responsabiIi dei
servizi, presieduta daI Direttore GeneraIe, ovvero se questi non stato nominato, daI Segretario comunaIe, iI quaIe ne fa
comunque parte.
2. NeI rispetto deIIe competenze degIi organi eIettivi, deI Direttore GeneraIe, deI Segretario e dei responsabiIi degIi uffici e
dei servizi, aIIa Conferenza spettano funzioni propositive, consuItive, organizzatorie, istruttorie e attuative.
3. II funzionamento e Ie modaIit di esercizio deIIe attribuzioni vengono discipIinate neII'ambito dei regoIamenti
suII'ordinamento degIi uffici e dei servizi, nei quaIi deve essere specificata Ia periodicit deIIe riunioni, Ie modaIit di
convocazione e di assunzione deIIe decisioni.

TITOLO OTTAVO: FINANZA, CONTABILITA' E REVISIONE


Art. 60 (Ordinamento finanziario e contabiIe comunaIe)

1. II Comune si ispira a principi di autonomia finanziaria fondata su certezze di risorse proprie e trasferite, neI quadro deIIe
Ieggi suIIa finanza pubbIica IocaIe.
2. II Comune ha potest impositiva autonoma neI campo deIIe imposte, deIIe tasse e deIIe tariffe nei Iimiti stabiIiti daIIa Iegge.
3. L'ordinamento contabiIe deI Comune discipIinato daIIa Iegge e daI regoIamento comunaIe di contabiIit.

Art.61 (Autonomia finanziaria)

1. NeII'ambito deII'autonomia finanziaria riconosciuta daIIa Iegge, iI Comune stabiIisce i criteri e I'entit deIIa
compartecipazione degIi utenti aIIa copertura dei costi dei servizi di cui Io stesso assicura Io svoIgimento. La
determinazione deIIe tariffe, da effettuarsi in rapporto ai costi effettivi dei servizi e aI principio deIIa economicit deIIa
gestione.
2. NeI rispetto deI vigente ordinamento, quaIora daIIa reaIizzazione di opere, interventi e attivit possano derivare utiIit
particoIari e differenziate a singoIi, gruppi o categorie predeterminabiIi, potranno essere previste forme di contribuzione
in rapporto aI grado di utiIit diretta da essi conseguita.
3. La gestione dei beni comunaIi deve essere informata a criteri di conservazione e vaIorizzazione deI patrimonio e demanio
comunaIe suIIa base di reaIistiche vaIutazioni economiche fra oneri ed utiIit pubbIica deI singoIo bene.
4. Per Ie finaIit enunciate nei commi precedenti si assumono, quaIi criteri di gestione, queIIi di seguito indicati:
a. I'esecuzione deIIa regoIare manutenzione ordinaria dei beni mobiIi ed immobiIi compito non eIudibiIe dei
responsabiIi deIIa gestione neII'ambito degIi specifici stanziamenti di biIancio;
b. I'attivit di manutenzione ordinaria dei beni mobiIi ed immobiIi, deve essere pianificata neI biIancio pIuriennaIe
ed oggetto di specifico capitoIo deIIa reIazione programmatica e previsionaIe nonch, in sede consuntiva, deIIa
reIazione dei revisori dei conti e di queIIa deIIa Giunta suI rendiconto annuaIe;
c. i beni iI cui stato attuaIe di manutenzione sia taIe da richiedere attivit straordinaria troppo onerosa rispetto
aII'uso e aII'utiIit ricavabiIe, sono da aIienare. II ricavato destinato aI finanziamento deIIe spese di
manutenzione straordinaria deI demanio e deI patrimonio dopo aver soddisfatto eventuaIi esigenze di
riequiIibrio finanziario.

Art. 62 (RiIevazione e dimostrazione dei risuItati di gestione)

1. NeI rispetto dei principi deII'ordinamento finanziario e contabiIe, per permettere iI controIIo economico suIIa gestione e iI
controIIo suII'efficacia deII'azione deI Comune, iI biIancio di previsione, iI conto consuntivo e gIi aItri documenti contabiIi
saranno redatti in modo da consentire una Iettura per programmi, servizi ed interventi.
2. II biIancio di previsione, redatto, sentiti i responsabiIi dei servizi, con I'indicazione per ciascuno di essi deI responsabiIe
deIIa sua attuazione e dei tempi massimi necessari, secondo principi di veridicit, annuaIit, pareggio economico e
finanziario, universaIit, specificit, integrit, pubbIicit ed unit.
3. NeI regoIamento di contabiIit dovranno essere previsti metodoIogia di anaIisi e vaIutazione, indicatori e parametri,
nonch scritture contabiIi che consentano, oItre aI controIIo suII'equiIibrio finanziario deIIa gestione deI biIancio, Ia
vaIutazione dei costi economici dei servizi, I'uso attuaIe deI patrimonio e deIIe risorse umane, Ia verifica dei risuItati
raggiunti rispetto a queIIi progettati con I'anaIisi deIIe cause degIi scostamenti e Ie misure per eIiminarIi.
4. La riIevazione contabiIe dei fatti gestionaIi avviene mediante contabiIit economica, che riIevi, in modo concomitante,
anche I'utiIizzo dei fondi assegnati neI biIancio preventivo a ciascun programma o intervento iI reaIizzo deIIe entrate
previste neIIo stesso documento e Ie modificazioni patrimoniaIi intervenute.
5. SuIIa base deIIe disposizioni contenute neI regoIamento di contabiIit, Ia Giunta comunaIe dispone deIIe verifiche
periodiche, anche di singoIi provvedimenti, suII'attivit degIi uffici e dei servizi, nonch di enti, aziende e istituzioni
dipendenti daI Comune, con Io scopo di accertare:
a. Io stato di attuazione dei piani, programmi e interventi di reIativa competenza e responsabiIit;
b. i risuItati economico-finanziari raggiunti ed iI grado di efficienza conseguito, in reIazione agIi obiettivi fissati ed
ai tempi previsti.
I risuItati deIIe verifiche periodiche sono comunicati aI ConsigIio comunaIe.
6. L'appIicazione deIIa contabiIit economica preceduta da una riIevazione generaIe deI patrimonio mobiIiare e
immobiIiare deII'ente. I beni demaniaIi strumentaIi e queIIi indisponibiIi sono riIevati aI Ioro vaIore d'uso attuaIe; queIIi di
nuova acquisizione entrano in inventario per iI vaIore di costo. I beni demaniaIi naturaIi sono soItanto descritti.
7. I risuItati deIIa gestione sono dimostraIi attraverso iI conto consuntivo costituito daI conto deI biIancio, che evidenzia i
risuItati deIIa gestione e daI conto deI patrimonio di cui evidenzia Ia consistenza finaIe.

Art.63 (Revisori dei conti)

1. II regoIamento di contabiIit discipIina anche I'organizzazione e Ie modaIit di funzionamento deI CoIIegio dei revisori dei
conti, individuando Ie funzioni di verifica, di impuIso, di proposta e di garanzia. Saranno, previsti i sistemi ed i meccanismi
tesi ad assicurare idonee forme di coIIegamento e cooperazione tra gIi organi poIitici e burocratici deI Comune ed i revisori
2. I Revisori rispondono deIIa verit deIIe Ioro attestazioni e adempiono ai Ioro doveri con Ia diIigenza deI mandatario. Ove
riscontrino gravi irregoIarit neIIa gestione, ne riferiscono immediatamente aI ConsigIio comunaIe.
3. I Revisori non sono tenuti a dare riscontro a richieste di cittadini, esuIando taIe incombenza daIIa Ioro competenza.

Art. 64 (Servizi di tesoreria ed economato)

1. II Comune ha un servizio di tesoreria che comprende:
a. Ia riscossione di tutte Ie entrate di pertinenza comunaIe, versare dai debitori e daI concessionario deI servizio di
riscossione tributi in base ad ordini di incasso e ruoIi;
b. iI pagamento deIIe spese mediante mandati di pagamento nei Iimiti degIi stanziamenti di biIancio e deIIe
disponibiIit di cassa;
c. iI pagamento, anche in mancanza di reIativi mandati, deIIe rate di ammortamento mutui, dei contributi
previdenziaIi ai sensi deII'art. 9 deI D.L. 10 novembre 1978, n. 702, convertito neIIa Iegge 8 gennaio 1979, n. 3.
2. I rapporti deI Comune con iI Tesoriere sono regoIati daIIa Iegge, daI regoIamento comunaIe di contabiIit e da apposita
convenzione.
3. Apposito regoIamento discipIina iI servizio di economato.

TITOLO NONO: NORME TRANSITORIE E FINALI


Art. 65 (Entrata in vigore. Modifiche)

1. Dopo iI positivo controIIo da parte deI competente organo regionaIe, iI presente statuto sar pubbIicato neI BoIIettino
UfficiaIe deIIa Regione, affisso aII'AIbo pretorio per 30 giorni consecutivi ed inviato aI Ministero deII'Interno per essere
inserito neIIa raccoIta ufficiaIe degIi Statuti.
2. II presente statuto entra in vigore iI trentesimo giorno successivo aIIa sua affissione aII'AIbo pretorio.
3. Le disposizioni di cui aI presente articoIo si appIicano anche aIIe modifiche statutarie che potranno essere apportate
dopo che sia trascorso aImeno un anno daII'entrata in vigore deIIo Statuto, o daII'uItima modifica o integrazione.

Art. 66 (RegoIamenti)

1. I regoIamenti previsti neI presente Statuto saranno deIiberati entro otto mesi daIIa sua entrata in vigore, saIvo queIIi per i
quaIi Ia Iegge o Io Statuto stesso prevedono termini pi brevi.
2. Entro 120 giorni daII'entrata in vigore deIIe modifiche aIIo Statuto si dovr provvedere aII'aggiornamento deI regoIamento
per Ia convocazione e iI funzionamento deI ConsigIio. NeIIe more deII'aggiornamento deI regoIamento, continuano ad
appIicarsi Ie norme di queIIo attuaImente in vigore, in quanto compatibiIi con Ia Iegge e Io Statuto.

Art. 67 (PubbIicit deIIo Statuto)

1. Lo Statuto a disposizione deI pubbIico con specifico avviso aII'AIbo pretorio, presso Ia sede comunaIe e ad esso
garantita Ia massima divuIgazione tra i cittadini.
2. Ad ogni giovane cittadino deI Comune viene consegnata a carico deII'Amministrazione comunaIe aII'inizio deI primo
anno deI 2 cicIo deIIa scuoIa deII'obbIigo una copia deIIo Statuto previa intesa con Ie autorit didattiche competenti.
3. Lo Statuto iIIustrato in ogni scuoIa deI Comune, aII'interno dei programmi di insegnamento concordati con Ie autorit
scoIastiche.

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