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DISEGNO DI LEGGE

concernente
Revisione delle Norme in materia di governo dellautonomia del Trentino approvate con la legge provinciale 16 giugno 2006 n. 3 e revisione
della Disciplina del Consiglio delle autonomie locali approvata con la legge provinciale 1 giugno 200! n. "#


SINTESI DEI CONTENUTI PRINCIPALI



1. FUNZIONI PROVINCIALI TRASFERITE ALLE COMUNITA
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Sono definite in legge le funzioni riservate alla Provincia. Tutte le altre
funzioni possono essere trasferite ai territori. Allinizio vengono trasferite alle
Comunit:
Sono attribuite alle Comunit poc-e e c-iare .un/ioni:
lassistenza scolastica (mense scolastice
le attivit socio!assistenziali (assistenza domiciliare" alloggi protetti" centri
diurni#
l$urbanistica
politice della casa
protezione civile
espropriazione


%e Comunit vengono dotate di importanti uffici con il trasferimento del
personale provinciale ce svolgeva le funzioni trasferite.
lassistenza scolastica (mense scolastice
le attivit socio!assistenziali (assistenza domiciliare" alloggi protetti" centri
diurni#
l$urbanistica
politice della casa
la programmazione e il finanziamento delle infrastrutture locali (strade
comunali"palestre"fognature" cimiteri" asili nido e scuole materne" scuole
elementari e medie#
altre funzioni ce la &iunta provinciale d$intesa con il Consiglio delle
autonomie ritenesse opportuno attribuire" 'uali ad esempio politice
giovanili" reti delle riserve" promozione attivit sportive" pianificazione
attivit culturali" trasporti turistici" pianificazione scolastica ecc.

%e Comunit utilizzano" oltre alla propria struttura" gli uffici della Provincia e
dei comuni" evitando cos( la formazione di nuovi apparati burocratici.


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2. PROGRAMMAZIONE CONCERTATA DEGLI INTERVENTI SPETTANTI AI DIVERSI LIVELLI DI GOVERNO
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%a Provincia approva i propri piani solo di intesa con il Consiglio delle
autonomie locali.
Solamente in alcuni casi si ciede un parere direttamente agli enti locali
interessati.
%e opere degli enti locali (comuni e comunit# sono finanziate con delibera
della &iunta provinciale sulla base di criteri ce vengono approvati dintesa
con il Consiglio delle autonomie locali" senza sentire i territori.
)el caso del *ondo unico territoriale (*+T# , stato sperimentato per la prima
volta il sistema dei territori ce decidono.
%e linee guida per la gestione delle competenze delle Comunit sono
approvate dalla &iunta provinciale dintesa con il Consiglio delle autonomie
locali senza considerare lammontare delle risorse finanziarie disponibili.
- criteri per il finanziamento delle attivit economice non sono approvati con
il supporto dei territori.
,e Comunit0 partecipano alle .un/ioni di piani.ica/ione della $rovincia.
%a Provincia programma i propri interventi per aree corrispondenti con i
territori di comunit definendo le risorse destinate agli stessi.
%e Comunit diventano i soggetti ce programmano i finanziamenti degli
investimenti sui territori superando la logica della Provincia ce elargisce
contributi ai comuni ed orientando la scelta dei territori ai reali fabbisogni. -l
territorio diventa il vero protagonista dellattuazione dei propri piani
urbanistici ce diventano piani di sviluppo.
%e Comunit gestiscono le proprie competenze sulle basi delle linee guida
predisposte dalla &iunta in modo da garantire leffettivo potere da parte
delle Comunit stesse.
Per consentire lo sviluppo delle valli esaltando le loro specificit" nellambito
degli strumenti di programmazione economica della Provincia possono
essere previste a/ioni e attivit0 di interesse locale i cui criteri di attua/ione
sono assunti dintesa con le singole Comunit0. in particolare possono
essere condivisi i criteri per il finanziamento di interventi nelle seguenti
materie:
turismo
commercio
agricoltura
foreste
artigianato







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3. REVISIONE DEGLI ORGANI DELLE COMUNITA
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-l Presidente , eletto dai cittadini e lAssemblea , eletta per i tre 'uinti dai
cittadini e per i due 'uinti dai consigli comunali.
%e Assemblee vanno da un massimo di .. componenti ad un minimo di ..
)on , assicurata la rappresentanza del sesso meno presente.
% previsto il superamento dellele/ione diretta degli organi della
comunit0! rendendo i consigli comunali protagonisti delle elezioni di
Consiglio e Presidente. Si vuole cos( rafforzare il rapporto tra Comuni e
Comunit. -l nuovo sistema elettorale riduce il numero dei consiglieri
passando da assemblee ce oggi arrivano fino a pi/ di novanta membri a
consigli ce domani al massimo saranno composti da ventidue consiglieri.
-n particolare:
!i candidati presidenti depositano candidatura" programma e lista dei
candidati consiglieri nel numero massimo dei seggi disponibili assicurando
al sesso meno rappresentato almeno il 301 delle candidature0
! i consigli comunali eleggono i propri rappresentanti in un corpo elettorale
in proporzione alla dimensione demografica del proprio comune0
! il corpo elettorale sulla base delle candidature depositate elegge il
presidente ed i consiglieri attraverso un voto di preferenza. Pu1 essere
espressa una seconda pre.eren/a se data ad un candidato di genere
diverso rispetto alla prima.
Se nessun candidato raggiunge la maggioranza assoluta dei voti si procede
ad un ballottaggio assicurando al vincitore il 23 4 dei seggi.











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4. RIVISITAZIONE DELLE GESTIONI ASSOCIATE DEI SERVIZI COMUNALI
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%e gestioni associate sono svolte obbligatoriamente attraverso la Comunit e
riguardavano:
- entrate
- appalti e contratti
- informatica
- polizia locale
- asili nido
)on sono ammesse deroge.

,e gestioni associate passano da un livello di comunit0 ad un livello di
am2ito di .000 a2itanti. %a gestione dei servizi comunali rimane cos( pi/
vicina ai cittadini e consente ai sindaci un controllo pi/ diretto dei propri
servizi e del proprio personale.
%e nuove gestioni associate non riguardano solo le funzioni dei tributi" degli
appalti e dellinformatica ma sono riferite a tutti i compiti e le attivit di
amministrazione generale dei comuni (segreteria generale" personale"
ragioneria" entrate" ufficio tecnico e altri servizi generali#.



5. INCENTIVAZIONE ALLA FUSIONE DEI COMUNI
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%a Provincia non prevede strumenti di incentivazione delle fusioni. -n aggiunta a 'uanto previsto dalla legge regionale (appositi contributi"
nuovo 'uorum referendario del 534 degli elettori alle ultime elezioni
comunali" possibilit per i cittadini di attivare il referendum attraverso la
raccolta di firme" possibilit di intervento della &iunta provinciale nel 637.
per attivare i referendum nei comuni sotto i 7333 abitanti #" per favorire
lavvio delle fusioni di comuni" si prevede la deroga allobbligo di gestione
associata per i comuni c-e avviano processi di .usione per costituirsi in un
comune unico con popola/ione di almeno 2000 a2itanti. -n 'uesto caso
rimangono invariate le risorse finanziarie ce erano assegnate ai comuni
prima della fusione e il nuovo comune pu1 assumere personale per mobilit.



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6. INDIVIDUAZIONE DELLE AREE GEOGRAFICHE
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)on , prevista la possibilit ce Comuni derivanti da fusione possano avere le
competenze della Comunit.

%a Provincia" su proposta dei comuni e dintesa con il Consiglio delle
autonomie locali" pu1 ripartire i territori di Comunit in aree geogra.ic-e#.
%e Aree geografice sono porzioni di territorio delle Comunit ce per
caratteristice geografice storice linguistice socio economice anno
dignit autonoma.
Se tutti i comuni compresi in unarea geografica costituiscono" a seguito di
un processo di *+S-8)9" un comune unico" il comune diventa un C)3+N%4
C)3+N'T*#. Ad esempio se le &iudicarie 9steriori fossero individuate come
area geografica e tutti i comuni si fondessero" il nuovo comune
assumerebbe le competenze della comunit
(e tutte le aree geogra.ic-e di una Comunit0 corrispondono a comuni
unici la Comunit0 si scioglie. :uindi se tutti i comuni del Primiero" della
;alle dei %agi o dellAltipiani Cimbri si fondessero la comunit sarebbe
sciolta" cos( come se tutto il territorio delle &iudicarie fosse diviso in aree
geografice e 'ueste corrispondessero ad un comune per area.
9 previsto un raccordo tra comuni!comunit o tra comuni!comunit e
comunit per lesercizio di funzioni ce interessano un territorio pi/ esteso.
% prevista la possi2ilit0 per i comuni con pi5 di 30.000 a2itanti 6Rovereto7
di ric-iedere il riconoscimento alla 8iunta $rovinciale di comune4
comunit0.
'l comune di Rovereto rimane comun9ue allinterno della Comunit0 della
&allagarina per tutte le competen/e rilevanti per lintero territorio. 6*d
esempio $iano Territoriale delle Comunit0! $iano della 3o2ilit0! ecc:.7




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7. PARTECIPAZIONE DEI CITTADINI NELLE DECISIONI DELLE COMUNITA
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- processi di partecipazione alle decisioni della Comunit sono rimessi alle
valutazioni degli statuti delle singole Comunit.
Si tratta di una proposta innovativa di partecipa/ione dei cittadini ai
processi decisionali della Comunit" in particolare sono obbligatorie per il
piano sociale e per il piano di finanziamento delle opere pubblice.
<ovranno essere individuati degli strumenti di raccordo per il piano
territoriale.
%e procedure di partecipazione devono essere organizzate di preferenza con
tecnologie informatice per renderne pi/ semplice luso da parte dei
cittadini. ;uesti strumenti non devono rendere pi5 pesante la 2urocra/ia
nellapprova/ione delle deli2era/ioni dei consigli di comunit0.
Possono intervenire nelle procedure di partecipazione i cittadini residenti e
le associazioni ce anno rilevanti interessi alle decisioni da adottare.
&li enti locali devo tener conto delle considerazioni espresse dai soggetti
interessati




8. FINANZA LOCALE
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Prevede una dipendenza dei comuni dai trasferimenti della Provincia
Sono previsti fondi provinciali per il finanziamento della parte corrente e
degli investimenti di comuni e comunit
- Comuni sono autonomi per la parte corrente" con lintroduzione di un
.ondo per rie9uili2rare le entrate dei comuni con meno risorse definito su
base territoriale.
(i inverte il rapporto tra investimenti decisi dalle singole amministra/ioni
comunali e investimenti decisi dai comuni nellam2ito della comunit0.
;iene cos( assicurata una scelta degli investimenti pi/ strategica e in linea
con il piano territoriale.

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9. REVISIONE DEL CONSIGLIO DELLE AUTONOMIE LOCALI
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-l Consiglio delle autonomie viene eletto per fasce demografice e non per
territori di appartenenza.
Tutti gli atti di programmazione generale" comprese le delibere" vengono
sottoposte allintesa del Consiglio stesso
%a revisione della legge di riforma istituzionale comporta una corrispondente
ristrutturazione del Consiglio delle autonomie. ;uesto sar0 ridotto nei numeri
e non sar0 pi5 composto da sindaci divisi per .asce ma sar0 composto dai
rappresentanti dei territori corrispondenti alle comunit0 e dai sindaci dei
comuni con pi5 di 12000 a2itanti. ;engono semplificati i rapporti tra &iunta
provinciale e Consiglio delle autonomie" riducendo il numero delle intese solo
agli atti fondamentali ce riguardano gli enti locali ed in particolare i rapporti
finanziari tra Provincia e comunit e comuni.



1. EMENDAMENTI ALLORDINAMENTO REGIONALE PER LA FUSIONE DEI COMUNI
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Contributi per le unioni e le fusioni
=aggioranza assoluta degli iscritti alle liste elettorali del comune
-niziativa referendaria solo dei consigli comunali
Contributi solo per le fusioni
)uovo 'uorum referendario del 534 degli elettori alle ultime elezioni
comunali"
possibilit per i cittadini di attivare il referendum attraverso la raccolta di
firme
possibilit di intervento della &iunta provinciale nel 637. per attivare i
referendum nei comuni sotto i 7333 abitanti.

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