Sei sulla pagina 1di 2

Il programma del PPI - Partito Popolare Italiano, 1919

I - Integrità della famiglia. Difesa di essa contro tutte le forme di dissoluzione e di


corrompimento. Tutela della moralità pubblica, assistenza e protezione dell'infanzia,
ricerca della paternità.

II - Libertà di insegnamento in ogni grado. Riforma e cultura popolare, diffusione


dell'istruzione professionale.

III - Riconoscimento giuridico e libertà dell'organizzazione di classe nell'unità sindacale,


rappresentanza di classe senza esclusione di parte negli organi pubblici del lavoro presso
il comune, la provincia e lo Stato.

IV - Legislazione sociale nazionale ed internazionale che garantisca il pieno diritto al


lavoro e ne regoli la durata, la mercede e l'igiene. Sviluppo del probivirato e dell'arbitrato
per i conflitti anche collettivi del lavoro industriale e agricolo. Sviluppo della cooperazione.
Assicurazioni per la malattia, per la vecchiaia e invalidità e per la disoccupazione.
Incremento e difesa della piccola proprietà rurale e costituzionale del bene di famiglia.

V - Organizzazione di tutte le capacità produttive della nazione con l'utilizzazione delle


forze idroelettriche e minerarie, con l'industrializzazione dei servizi generali e locali.
Sviluppo dell'agricoltura, colonizzazione interna del latifondo a coltura estensiva.
Regolamento dei corsi d'acqua. Bonifica e sistemazione dei bacini montani. Viabilità
agraria. Incremento della marina mercantile. Risoluzione nazionale del problema del
mezzogiorno e di quello delle terre riconquistate e delle province redente.

VI - Libertà ed autonomia degli enti pubblici locali. Riconoscimento delle funzioni proprie
del comune, della provincia e della regione, in relazione alle tradizioni della nazione e alle
necessità di sviluppo della vita locale. Riforma della burocrazia. Largo decentramento
amministrativo ottenuto anche a mezzo della collaborazione degli organismi industriali,
agricoli e commerciali del capitale e del lavoro.

VII - Riorganizzazione della beneficenza e dell'assistenza pubblica verso forme di


previdenza sociale. Rispetto della libertà delle iniziative e delle istituzioni private e di
beneficenza e di assistenza. Provvedimenti generali per intensificare la lotta contro la
tubercolosi e la malaria. Sviluppo e miglioramento dell'assistenza alle famiglie colpite dalla
guerra, orfani, vedove e mutilati.

VIII - Libertà ed indipendenza della chiesa nella piena esplicazione del suo magistero
spirituale. Libertà e sviluppo della coscienza cristiana, considerata come fondamento e
presidio della vita della nazione, delle libertà popolari e delle ascendenti conquiste della
civiltà nel mondo.

IX - Riforma tributaria generale e locale, sulla base dell'imposta progressiva globale con
l'esenzione delle quote minime.

X - Riforma elettorale politica con il collegio plurinominale a larga base con


rappresentanza proporzionale. Voto femminile. Senato elettivo con prevalente
rappresentanza dei corpi della nazione (corpi accademici, comune, provincia, classi
organizzate).
XI - Difesa nazionale. Tutela e messa in valore della emigrazione italiana. Sfere di
influenza per lo sviluppo commerciale del paese. Politica coloniale in rapporto agli
interessi della nazione e ispirata ad un programma di progressivo incivilimento.

XII - Società delle nazioni con i corollari derivanti da una organizzazione giuridica della vita
internazionale: arbitrato, abolizione dei trattati segreti e della coscrizione obbligatoria,
disarmo universale.

Potrebbero piacerti anche