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Idea progettuale
Errante APS vuole proporre una progettualità che porti la Psicologia a livello dei quartieri e delle
zone, consentendole di radicarsi nel tessuto urbano e di divenire uno strumento per i cittadini
facilmente accessibile. Per far ciò è necessario fare un passaggio “out of the box” che porti psicologi
e psicologhe sulla strada, nella città, per i quartieri e in generale in mezzo alle persone.
Negli ultimi anni a Milano sono state realizzate esperienze che hanno coinvolto i 9 Municipi della
città1 riuscendo ad avvicinare la popolazione alla Psicologia e ad indirizzare le domande di aiuto dei
cittadini verso le realtà presenti sul territorio. In continuità con queste esperienze, riteniamo
necessario promuovere un presidio più mirato alle singole esigenze delle zone del Municipio 8, sui
problemi sociali e di vita che stanno assumendo sempre più una dimensione geografica locale, che
spesso è il quartiere. A problemi e tematiche già comuni si è aggiunta l’emergenza sanitaria che ha
stravolto la vita di tutti, acuendo difficoltà ed esigenze pregresse e facendone nascere di nuove.
L’anno appena trascorso ha modificato radicalmente la vita della maggioranza dei cittadini che, oltre
a fare i conti con un nuovo modo di vivere le relazioni e gli spazi, in alcuni casi sono stati segnati
anche da problematiche sanitarie, lavorative ed economiche. Questo rende ancora più urgente una
promozione della salute psicologica e la possibilità di accedere con celerità e semplicità a questa
tipologia di servizi. È necessario dunque pensare ad una forma di Psicologia capace di radicarsi nei
quartieri, aprendosi alla società e alla comunità. Per questo vogliamo proporre la figura di uno
psicologo di comunità che accolga una prima domanda dei cittadini e, dopo aver effettuato l’analisi
dei bisogni, orienti verso i servizi territoriali. Questo sportello prevede dunque un lavoro strettamente
sinergico con le altre realtà presenti sul territorio e con l’amministrazione.
Obiettivi previsti:
● Facilitare l’accesso ai servizi e alle realtà psicologiche pubbliche e private presenti sul
territorio, accompagnando l’utente nel processo di presa in carico del servizio;
● Costruire reti di relazione stabili con il Municipio, con le Scuole e con gli altri enti del Terzo
Settore;
1
Ad esempio l’inserimento di uno psicologo negli spazi WeMi
salute mentale;
● Favorire una mappatura di Servizi già esistenti che possano rispondere a specifiche esigenze
di ordine psicologico.
STRATEGIE E AZIONI
1. Apertura Sportello
Per raggiungere gli obiettivi sopraelencati, è prevista presso la sede di Errante, in Via Luigi Capuana,
3, l’apertura di uno sportello settimanale di ascolto e orientamento psicologico ad accesso libero,
aperto un giorno la settimana per 4 ore, per un totale di 24 ore tra giugno e dicembre, I cittadini
potranno recarsi direttamente allo sportello, durante l’orario di apertura oppure lasciare all’interno di
una cassetta per le lettere appositamente dedicata, le proprie richieste e/o un contatto a cui essere
richiamati per fissare un appuntamento.
Lo sportello sarà presidiato da uno psicologo con buona conoscenza del quartiere e dei servizi che
questo offre, in grado quindi non solo di svolgere un’accurata analisi della domanda portata
dall’utente, ma anche di indirizzarlo ai servizi più coerenti con il suo bisogno e di aiutarlo ad
accedervi. Lo psicologo si premurerà infatti di accompagnare il cittadino al servizio indicato,
assicurandosi che la presa in carico vada a buon fine, e in caso contrario aiutandolo a riorentarsi verso
un altro ente.
Grazie alla collaborazione con psicologi di quartiere attivi negli altri municipi, lo psicologo potrà
contribuire ad arricchire la mappatura dei servizi nel territorio in cui opera, contribuendo ad
aggiornare l’offerta di servizi di supporto psico-sociale presenti sul territorio. Lo psicologo avvierà
inoltre un processo di monitoraggio rispetto alle domande ricevute e agli invii eseguiti, così da
facilitare l’individuazione dei bisogni più diffusi e degli interventi prioritari per la popolazione.
Impatto
L’obiettivo atteso è quello di diminuire il divario tra cittadini e i servizi territoriali, offrendo uno
spazio di ascolto al cittadino per esprimere e orientare le sue richieste, spesso fonte di frustrazione e
malessere perché ignorate.
Questo Spazio sarà presidiato da uno psicologo che avrà il compito di raccogliere le domande e
indirizzare le persone che si rivolgono allo Sportello ai servizi seguendone poi il percorso in base alle
esigenze emerse. Il bisogno raccontato viene registrato e incanalato in un percorso di Grounded
Action Theory: si annota il bisogno e si ricostruisce la storia della sua insoddisfazione (data
recording); si categorizzano i bisogni (open coding); si contattano gli opinion leader del territorio
sulle specifiche categorie di bisogno per un confronto (intermediate coding); si mettono in
connessione i bisogni entro una trama globale di cause ed effetti (axial coding).
SINERGIE E COLLABORAZIONI
L’idea di tale servizio si ispira al progetto “Psicologo di quartiere” che l’Ordine degli Psicologi della
Lombardia (OPL) nel 2018 ha realizzato per la durata di 6 mesi in tutti i Municipi della città di Milano.
Per questo motivo, riteniamo che per la realizzazione dello stesso sia determinante, in primis, la
collaborazione con il Municipio affinchè ci supporti nella divulgazione e promozione dell’attività e
nel consolidamento di relazioni con altre realtà presenti sul territorio e ritenute strategiche per la
realizzazione stessa del progetto. In secundis, che sia fondamentale una collaborazione con l’OPL al
fine di proseguire insieme nel percorso da loro intrapreso. Per tale ragione si chiede al Municipio di
farsi promotore di una collaborazione con l’Ordine degli psicologi della Lombardia, affinché
quest’ultimo possa: supportare nella metodologia e nella formazione il personale messo a
disposizione, monitorare l’andamento del progetto e fornire un’analisi finale del benessere della
popolazione del territorio del Municipio 8. Nello specifico le attività nelle quali riteniamo proficua
una collaborazione con l’OPL sono le seguenti:
BUDGET
L’associazione Errante è un ente no profit costituito nel luglio 2019 da dieci soci fondatori con
spiccati interessi artistici e culturali. L’associazione si è costituita dopo aver ottenuto, in seguito alla
partecipazione ad un avviso pubblico del Comune di Milano, uno spazio in locazione a Quarto
Oggiaro. Alla base del progetto c’è il desiderio di promuovere cultura e bellezza e di utilizzarli come
strumenti di coesione sociale, riqualificazione e rinascita territoriale e individuale. I corsi e gli eventi
organizzati dall’Associazione propongono linguaggi artistici diversificati ma al contempo
complementari e si suddividono in presentazioni di libri, cineforum, spettacoli teatrali, eventi di
musica dal vivo e mostre. Ad essi si affiancano i laboratori di illustrazione, fumetto, sceneggiatura,
teatro. A corredo delle attività culturali ci sono dei percorsi proposti da psicologi che integrano il
processo di formazione con un lavoro di conoscenza di sé e di promozione del benessere.
Siamo soci della “Associazione Villaperta”, ente no profit di secondo livello presente nel quartiere
e collaboriamo quotidianamente con Mitades APS e Save the Children che realizzano all’interno del
nostro spazio il Progetto “Spazio Mamme”. Ogni giorno programmiamo le nostre attività in rete con
le altre associazioni locali ed i Municipi del Comune di Milano.
Durante il 2020 sono stati realizzati un corso di Mindfulness, uno sportello d’ascolto ed una e-mail
di supporto psicologico.
Abbiamo realizzato presso la nostra sede due eventi inseriti in palinsesti che coinvolgevano tutta la
città: Bookcity 2019 con l’iniziativa “Dialoghi a colori: le illustrazioni come linguaggio universale” e
Milano Partecipa con “L’azione individuale come gesto politico: dalla tragedia greca a Facebook”.
All’interno del nostro spazio e presso la Villa Scheibler è stata realizzata la mostra “Guardarsi dentro”
dell’artista biellese Cristina Pas.
Abbiamo realizzato due Rassegne Cinematografiche per il Municipio 1 presso i CAM e nei cortili delle
case di edilizia popolare.
Facciamo parte della Rete QuBi Quarto Oggiaro per la quale realizziamo laboratori ed eventi per
bambini. L’associazione sta collaborando al progetto “CinemaInsieme” realizzato da Mamme a
Scuola e Vill@perta all’interno del quale ha prodotto i cortometraggi “Vieni a Vedere” e “Mama”.
Inoltre ha realizzato per il Municipio 8 il cortometraggio “SOLIDI”. L’Associazione Errante collabora
con il Centro Milano Donna del Municipio all’interno del quale ha realizzato supporto psicologico e
un laboratorio di auto-drammaturgia in collaborazione con CETEC dentro/fuori San Vittore e Paloma
2000. Da marzo 2021 è tra gli enti gestori dello Spazio Alda Merini.