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"Metodi e tecniche di progettazione, valutazione, ricerca educativa”
Marco Bartolucci
Testi di riferimento:
• Per il corso:
• G. Benvenuto, Mettere i voti a scuola, Carocci, 2003 (opzionale)
F. Batini, Appunti di ricerca educativa. Release 03, Thélème edizioni, 2017.
https://www.youtube.com/watch?v=te7XM8RCfxQ
Pratiche evidence based: perchè?
• L’approccio noto come Evidence-Based Practice ha le sue radici
nell’Evidence Based Medicine (noto anche come Evidence Based
Health Care). EBM è stata creata nel 1980 e reso popolare nei primi
anni 1990 come risposta ai testi di medicina che non erano in grado di
tenere il passo con i rapidi cambiamenti scientifici e di essere spesso
basati su interpretazioni di un piccolo numero di persone in un
rispettivo campo. Allo stesso tempo, la letteratura medica in riviste
veniva prodotta con numeri alti, ma allo stesso tempo era mal
organizzata.
Fasi del processo EBP
• Il processo di EBP è composto di 5 fasi:
1. Definizione di un problema che deve essere risolto.
2. Acquisizione di letteratura che verrà analizzata. (La costruzione e
l'esecuzione della ricerca)
3. Condurre una valutazione formale dei risultati riportati nella
letteratura che abbiamo analizzato, noto anche come “valutazione
critica”.
4. Integrare le scoperte valutarle attraverso la pratica (in classe).
5. Rivalutare il processo per valutare l'efficacia e migliorare in futuro.
Esempio di Evidence Based Medicine
• In un 52enne di sesso maschile afroamericano con diabete di tipo II,
la metformina è meglio dell’insulina a regolare lo zucchero nel
sangue?
Pyramid of Systematic
Review
Evidence, Randomized
Medicine
Control Trial
Cohort
Studies
Case Control
Studies
Case Series
Case Reports
Editorials, Opinions, and
Ideas
Animal Research
In Vitro Research
Cos'è uno studio sperimentale controllato
randomizzato
• La dicitura "studio sperimentale randomizzato controllato" proviene dalla medicina nel
cui ambito si propone di valutare l'efficacia di un trattamento medico (terapie, interventi
diagnostici, screening) su una determinata popolazione. Questo tipo di studi (randomized
controlled trial) si distingue per le seguenti caratteristiche:
• sperimentale (trial): lo sperimentatore definisce le modalità di selezione dei soggetti da
studiare. Dopo il reclutamento dei soggetti si verifica l'effetto di un trattamento (ad
esempio la somministrazione di un farmaco) confrontandolo con l'effetto di un diverso
trattamento (che può essere un altro farmaco, nessun farmaco o un placebo)
• controllato (controlled): le persone reclutate vengono suddivise in due gruppi: il gruppo
sperimentale che riceve il trattamento e il gruppo di controllo che riceve un diverso
trattamento o nessun trattamento
• randomizzato (randomized): l'assegnazione dei trattamenti ai soggetti avviene in modo
casuale (random) per aumentare la probabilità che le variabili non considerate nel
progetto dello studio si distribuiscano uniformemente nei due gruppi
Cos'è una meta-analisi
• Educational Neuroscience
Vero o falso?
Apprendimento Apprendimento
per rappresentazioni
Apprendimento perrappresentazioni
per multiple multiple
rappresentazionimultiple
Neuroscienze:
Neuroscienze:
• Bright et al. 2004 - per stessa modalità di
presentazione (visiva)
Bright et al. rappresentazioni
2004 - per stessa modalità di presentazione
dello stesso oggetto
Bright et (disegno
al. 2004 - per o
stessa modalità
(visiva) rappresentazioni dello stesso parola
di presentazione
oggetto (disegno o
scritta)(visiva)
attivanorappresentazioni dello stesso oggetto (disegno o
parola scritta)regioni differenti
attivano regioni differentima
ma anche regioni
parola scritta) attivano regioni differenti ma anche regioni
anche regioni
comuni comuni
comuni
Motor cortex
Sensory Cortex
The distribution of sensory receptors is unevenly concentrated on the parts of
the body that are most involved in tactile perception. This is why hands-on
learning is so powerful. For decades, these receptor fields were thought to be
fixed and unchanging. However, cortical representations and sensory
projections are rapidly reorganized following injury or surgical alteration.
Wherever the hands go, that is where the brain will focus its attention.
Le meta-analisi per una buona evidence based practice
Le meta-analisi per una buona evidence based practice
• Matematica ed ansia
• Un sentimento di ansia nell’ affrontare la matematica si può
rilevare su una percentuale rilevante degli studenti di ogni
ordine e grado
• Gli studenti che riportano questi stati di ansia riportano anche
progressi nell’apprendimento meno costanti e progressivi
• Nel momento in cui questi studenti eseguono calcoli hanno un
attivazione più marcata dell’amigdala (scarico di dopamina?) e
una riduzione invece nelle aree a supporto della memoria di
lavoro e del processamento numerico
• Tali differenze neurali non devono essere visti come una prova
di una condizione biologicamente determinata. In effetti,
sembra che l’ansia della matematica possa essere culturalmente
trasmessa da maestro ad studente.
Le meta-analisi per una buona evidence based practice
• Lettura
• Processi neurocognitivi
• I bambini iniziano a imparare a leggere dalla mappatura lettera
simboli ai suoni: così come la conversione di parole scritte e frasi per il
suono, i bambini devono imparare a comprendere il senso
• molte sotto-competenze contribuiscono alla lettura fluente
Le meta-analisi per una buona evidence based practice
• applicazioni didattico-educative
• L’allenamento sulle componenti neurocognitive di lettura può
migliorare i risultati?
• Esempio: un allenamento Computer-based focalizzato sulle
competenze fonologiche ha aiutato coloro che incontrano difficoltà a
sviluppare le loro capacità di lettura.
• Diversi interventi multicomponente hanno avuto successo,
sottolineando la complessità del processo di lettura e il valore
potenziale del considerare le differenze individuali di tali interventi
Le meta-analisi per una buona evidence based practice
• Giochi e apprendimento
• I giochi sono in grado di stimolare il sistema di ricompensa del cervello: la
risposta di ricompensa del cervello può influenzare positivamente la velocità
con cui si apprende (dopamina)
• A prescindere dall'entità del premio, una serie di fattori contestuali
influenzano il meccanismo premio/risposta
• In breve, questi risultati suggeriscono che un approccio basato sui giochi per
l'apprendimento che aumentano la risposta emotiva / motivazionale
interrompa il rapporto apprendimento-premio (voto).
• Questo approccio è stato preferito dai bambini in uno studio di 10 - 11 anni di
età ed è stato dimostrato aumentare la risposta emotivo-motivazionale per
l'apprendimento in uno studio su adulti
Visible Learning (Hattie 2012)
• John Hattie si dedica dagli anni '90 a indagare lo stato dell'arte delle
più efficaci metodologie didattiche, con lo scopo di evidenziare i
fattori che più influenzano gli studenti in età scolastica (Effect Size).
• Ha condotto oltre 800 meta-analisi su un corpus di 52.637 studi
scientifici.
• I risultati di Hattie attestano una distribuzione media degli effetti
(generati dalle ricerche empiriche) a un valore di 0,4
• Inoltre, ponendo tali valori su un barometro visivo è possibile
visualizzare dove i singoli effetti si pongono rispetto alla media.
Visible Learning (Hattie 2012)
• Hattie ha studiato i risultati di 253 studi rigorosi sull'apprendimento attivo.
• I suoi risultati mostrano che se si mette uno studente nel gruppo
sperimentale (quello dove si sperimentano appunto tecniche di
insegnamento attivo), questi faranno più di “un grado e mezzo” meglio che
se fossero stati collocati nel gruppo di controllo dove veniva insegnato per
lo stesso ammontare di tempo lo stesso argomento con una modalità
classica frontale.
• Qualitativamente è stato rilevato che molti insegnanti ritengono che
l’apprendimento attivo sarebbe un buono strumento “se avessero il
tempo”. Tuttavia la ricerca dimostra che se si spende tempo per
l'apprendimento attivo efficace e si usa meno didattica frontale, gli
studenti apprendono meglio e di più.
• Che cosa è esattamente l'apprendimento attivo?Negli studi riassunti da Hattie il termine
'apprendimento attivo' significa il coinvolgimento di studenti che praticano competenze
importanti e l'applicazione pratica delle nuove conoscenze. Le lezioni di solito
contenevano i seguenti elementi:
• • Richiamo degli apprendimenti precedenti
• • Mostrare come: l'insegnante che mostra come farlo, spiegandolo, e pensare ad alta
voce per mostrare il processo.
• • Pratica controllata in cui la classe fa come classe o come singoli, ma con l'insegnante in
continuo e stretto controllo Il significato della pratica è sottolineato come lo sono il
processo: come devono farlo; cosi come il prodotto: quello che dovrebbe creare.
• • Gli studenti che fanno il compito singolarmente: questo è il cuore dell'attività
naturalmente.
• • Non appena possibile viene valutato il lavoro che stanno facendo, e questo lo fanno gli
studenti su loro stessi e fra di loro.
• • Compiti a casa: assegnazioni di circa 15 minuti, tra cui alcune domande di revisione.
• • Revisioni strutturate: commento alla fine della lezione chiedendo agli studenti 'Che
cosa abbiamo imparato?' E concordare e riassumere. Revisioni all'inizio di ogni lezione
per rivedere la precedente. Revisioni ogni settimana e ogni mese per rivedere gli
argomenti trattati.
Le aspettative degli studenti
• Gli studenti sono sempre consapevoli dell’utilità della lezione?
• Quale è l’utilità personale percepita?
• Hattie sostiene che oltre che la chiarezza dell’insegnante, una
situazione di “hands on” dove gli studenti sono attivi può aiutare il
processo metacognitivo
• ….”prima pensavo che studiare certe cose non aveva molto senso, ma
durante il progetto ho capito che molte cose mi potevano servire
anche nella vita di tutti i giorni”..... (studente di secondaria di secondo
grado-NoOut1)
La chiarezza dell’insegnante
• Una pianificazione efficace coinvolge la definizione, in modo appropriato, degli
obiettivi e poi la strutturazione di situazioni di apprendimento attraverso il quale
gli studenti possano raggiungere quegli obiettivi.
• Avere obiettivi di apprendimento chiari è fondamentale se vogliamo sviluppare
una buona valutazione e fornire un feedback preciso per gli studenti su come
raggiungere il successo formativo.
• Se vogliamo che gli studenti raggiungano gli obiettivi di apprendimento,
dobbiamo iniziare comunicando obiettivi di apprendimento con modalità molto
chiare per gli studenti: è molto più che dichiarare all'inizio della lezione di cosa
parleremo.
• Aiutare gli studenti a sviluppare una profonda comprensione di ciò che si
suppone di imparare, aiutarli a capire quali saranno gli apprendimenti specifici e
come possono in generale o sue articolazioni, e alla fine dell’unità di
apprendimento (o del singolo output) avere chiaro cosa sono riusciti a
raggiungere e cosa no.
La gestione della classe
• Ci sono una serie di evidenze in ricerca che suggeriscono come
migliorare il “flusso” di una lezione e come contribuire
all'apprendimento degli studenti:
• Un clima della classe supportivo promuove l'apprendimento degli
studenti. Gli studenti sanno quando gli insegnanti si preoccupano dei
loro risultati (in senso positivo). Promuovere questo tipo di clima
positivo, attento, rispettoso è un precursore dell'apprendimento
• Parlare meno ed ascoltare di più: la ricerca ha evidenziato che in
media un insegnante in classe parla per il 70-80% del tempo, e la
percentuale di tempo dedicata a parlare dall’insegnante è correlata
alla disattenzione degli studenti
La gestione della classe
• Il ruolo dei coetanei sul successo dell'allievo. In realtà ci sono molti
modi attraverso i quali i coetanei possono influenzare
l'apprendimento: aiutare, tutoraggio, dare feedback, fare in modo,
semplicemnte, che la scuola sia un posto in cui si desidera andare.
• Gli insegnanti pongono spesso la valutazione, e non il metodo
didattico, al centro del loro lavoro. Spendiamo troppo tempo a
parlare di strategie di insegnamento. Sebbene ci siano molti metodi di
insegnamento efficaci individuati in "Visible Learning", il punto non è
per gli insegnanti di scegliere le strategie migliori e attuarle. Il punto è
quello di scegliere un metodo e poi concentrarsi sulla valutazione del
suo impatto sull'apprendimento degli studenti
Promemoria per l’insegnante
• Gli insegnanti credono che il loro compito fondamentale sia quello di
valutare l'effetto del loro insegnamento per l'apprendimento degli studenti
– Non si scelgono tecniche “migliori” e basta, ma le si applicano
flessibilmente stando attenti ai risultati
• Gli insegnanti credono che gli apprendimenti derivino direttamente da
quello che fanno o non fanno loro stessi- Gli insegnanti vedono se stessi
come “agenti di cambiamento” che si assumono la responsabilità per
migliorare l'apprendimento degli studenti
• Gli educatori dovrebbero comunicare di più circa l'apprendimento
piuttosto che circa l'insegnamento – Si dovrebbero concentrare di più
sull’apprendimento degli studenti che sull’insegnamento… modificando
quest’ultimo in relazione al primo.
Promemoria per l’insegnante
• Gli insegnanti vedono la valutazione esterna degli studenti come un
feedback su se stessi (spesso non la propria valutazione sugli studenti)
• Gli insegnanti debbono dialogare piuttosto che fare monologhi
• Il ruolo dell'insegnante non è soltanto decidere su una sfida e spezzettarla
in piccoli pezzi per lo studente, ma piuttosto coinvolgere lo studente nella
sfida.
• Gli insegnanti devono creare un clima tale che gli studenti credano di poter
fare errori senza ottenere sguardi e commenti sprezzanti da coetanei o
pagare un prezzo alto… (l’apprendimento prevede l’errore)
• Al fine di rafforzare l'impegno degli studenti nel loro apprendimento, gli
insegnanti dovrebbero coinvolgere anche i genitori nell'esperienza di
apprendimento dei figli.
Il breve percorso normativo nella scuola
italiana… come si arriva alle competenze?
7) Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed algebrico, rappresentandole anche sotto
forma di grafica;
Asse 8) Confrontare ed analizzare figure geometriche, individuando invarianti e relazioni;
matematico 9) Individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi;
10) Analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi anche con l’ausilio di
rappresentazioni grafiche usando consapevolmente gli strumenti di calcolo e le potenzialità offerte da
applicazioni specifiche in campo matematico;
11) Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e riconoscere nelle varie
Asse forme i concetti di sistema e di complessità;
scientifico- 12) Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di energia a partire
tecnologico dall’esperienza;
13) Essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e sociale in cui
vengono applicate;
Asse 14) Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica attraverso il
storico- confronto tra epoche e in una dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e culturali
sociale 15) Collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti
garantiti dalla costituzione a tutela della persona, della collettività e dell’ambiente;
16) Riconoscere le caratteristiche essenziali del sistema socio-economico per orientarsi nel tessuto produttivo
del proprio territorio.
• 2010. D.M. 27 gennaio n. 9. Per quanto riguarda il biennio
della scuola secondaria, ha emanato il modello per la
certificazione, stabilendo che venga redatto dal Consiglio di
classe al termine delle operazioni di scrutinio per ciascun
alunno che ha assolto l’obbligo di istruzione decennale e
venga rilasciato a richiesta dello studente.
• Le Indicazioni Nazionali e le Linee Guida definiscono gli
obiettivi specifici di apprendimento rappresentano la
declinazione disciplinare del profilo educativo, culturale e
professionale dello studente e le competenze che deve aver
raggiunto a conclusione dei diversi percorsi. Costituiscono
l’intelaiatura sul quale le istituzioni scolastiche disegnano il
proprio POF e sostituiscono i vecchi programm.
• 2013. Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto legislativo
16 gennaio, n. 13, entra in vigore il sistema nazionale di certificazione
delle competenze, in attuazione della legge Fornero di riforma del
mercato del lavoro (legge n. 92/2012). L’obiettivo è quello di
valorizzare le competenze acquisite e realizzare la massima inclusione
in termini sociali ed occupazionali
• Promuove “…l’apprendimento permanente quale diritto della
persona… “ (art. 1 comma 1.)
• Life long learning, (LLL), e paradigma delle competenze, vengono
associati non più solo nei modelli teorico/metodologici di riferimento,
ma nelle leggi e nelle normative
• 2015. C.M. 13 febbraio n.3. Per quanto riguarda la fine della
scuola primaria e della scuola secondaria di primo grado, ha
emanato un modello sperimentale di certificazione,
prendendone l’applicazione a regime nell’arco di un triennio.