Documenti di Didattica
Documenti di Professioni
Documenti di Cultura
MUSICALE
Introduzione
A. A. 2013/2014
Calendario
• Dal 05/12/2013 al 22/05/2014
• 18 incontri
• 2h
• Giovedì
• Ore 14,00/16,00
• Aula 109
• emiliopiffaretti@live.it
• emilio.piffaretti@consmilano.it
• www.emiliopiffaretti.it
Abstract
• A: presentazione in PowerPoint:
• Esposizione argomenti.
• Audizione/visione di contenuti multimediali.
• B: analisi, classificazione e catalogazione
dei principali segni dell’area altezze,
dinamiche, durata ed effetti.
Prova finale
• Prova scritta. Test scritto con quesiti inerenti i
soli argomenti trattati durante il corso. Durata
della prova 30/60’.
• Prova orale. Esposizione di un argomento, a
scelta tra quelli trattati durante il corso, in forma di
lezione (si consiglia l’uso di PowerPoint). Durata
della prova 15’.
• Prova pratica. Esecuzione di un «brano» in cui
siano realizzati i principali simboli, effetti speciali
studiati durante il corso. Durata della prova 2’.
Bibliografia
• Documenti Audio/Video
• Estratti di brani musicali
• Documenti Web
• Siti di interesse
• YouTube
• Biblioteche multimediali per l’e_learning
SEMIOGRAFIA
Emilio Piffaretti
Anno Accademico
2013 - 2014
DEFINIZIONI
definizioni
•Semiografia musicale
studia il fenomeno della
rappresentazione del
suono (e suoi effetti)
attraverso simboli.
definizioni
Fonte: http://poliremi.altervista.org/greci1
Epitaffio di Sicilo
L'Epitafio di Sicilo è un documento musicale
dell'antica Grecia. Esso è costituito da 12 righe
di testo, di cui 6 accompagnate da notazione
alfabetica di una melodia musicale frigia,
scolpite su una stele funeraria di marmo. La sua
datazione varia dal II secolo a.C. al I secolo d.C.
Fu ritrovato in Anatolia nel 1883, posto sopra
una tomba.
Fu conservato nel museo di Smirne fino al 1922,
dopodiché andò perduto durante la guerra
greco-turca in Asia Minore, però ritrovato dopo,
usato da una donna nel suo giardino; ora è nel
Museo Nazionale di Danimarca.
Sebbene ci siano pervenute musiche addirittura
antecedenti, come gli Inni delfici, questo
documento è di un'importanza unica, giacché si
tratta del più antico brano completo, seppur
breve, a noi pervenuto. Gli inni sopra citati,
infatti, sono costituiti da semplici frammenti e
non abbiamo abbastanza materiale da creare
una ricostruzione filologica attendibile.
NOTAZIONE ALFABETICA
In questa Epitaffio di Sicilo
ricostruzione della
stele funeraria si
possono osservare,
tra le righe del testo,
delle indicazioni per « Finché vivi, splendi, non rattristarti
linea melodica mai oltre misura: la vita è breve e
il Tempo esige il suo tributo. »
Notazione
ADIASTEMATICA
Notazione
CHIRONOMICA
simboli che
indicavano
l’andamento della
linea melodica e
della direzione della
mano del “direttore”
Fonte: http://www.culturanuova.net/storia/1.medioev/il%20monachesimo.php
• Notazione
DIASTEMATICA
• Definisce con
precisione l’intervallo
• Vantaggi:
• Trascrizione precisa
delle melodie
• Lettura precisa
dell’intervallo
TRASMISSIONE
ORALE SCRITTA
L'amanuense (colui che era
votato alla trascrizione dei codici)
L'importanza della
solmisazione era
data dal fatto che
essa consentiva ai
cantori di leggere e
intonare canti
nuovi o comunque
sconosciuti.
La mutazione
Trovandosi invece ad
affrontare una melodia
che superava l'ambito
di un esacordo, essi
procedevano nello
stesso modo, ma
applicando la
mutazione degli
esacordi.
La mutazione
Dovunque si
incontrava un
semitono, esso
doveva venire
indicando con le
sillabe mi-fa
La mano guidoniana
NOTAZIONE DASIANA
Da questi derivano,
attraverso capovolgimento
o rovesciamento da destra
a sinistra, ulteriori segni per
un tetracordo più basso e
per due tetracordi e mezzo
più alti, i quali stanno
esattamente in rapporto di
quinta con il tetracordo
fondamentale.
Notazione Dasiana
Lettera
Seconda Terza
«Gamma»
Nota Sol1 Prima
• Il Medioevo
• http://xoomer.virgilio.it/alessandro_corti/storia_della_musica.htm#IL_MEDIOE
VO