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a) D.M. 1996
b) Legge 124/99
c) D.P.R. 89/2010
d) D.M 6 agosto 1999
1=b Le principali tape dell’introduzione dello studio di uno strumento musicale nella scuola media
sono:
-D.M. 8 settembre 1975 indirizzo musicale sperimentale in alcuni istituti in Lombardia
-D.M. 3 agosto 1979 la sperimentazione viene estese su tutto il territorio italiano
-D.M. 13 febbraio 1996 vengono stabilite in maniera più precisa i programmi di studio
- Legge 124/99 e in seguito con il D.M. 6 agosto 1999 i corsi sperimentali diventano ordinamenti
2) Quante ore sono previste per il secondo strumento nel 5° anno del Liceo Musicale
a) 0
b) 33
c) 66
d) 99
2=a Allegato E al D.P.R. 89/2010 (per il secondo strumento sono previste 33 ore annuale per il
primo e secondo biennio e 0 ore al quinto anno)
3=d E’ il D.P.R. 15 marzo 2010 che descrive l’assetto del Liceo Musicale in maniera dettagliata (una
delle principali novità introdotte dalla riforma scolastica “Gelmini)
4=c L’acciaccatura è una notina con il gambo tagliato in modo trasversale che precede la nota
reale. Si esegue molto rapidamente e viene eseguita in due modi:
-in battere nella musica classica e barocca, togliendo il suo valore alla nota reale; -in levare nella
musica romantica. In questo modo l’acciaccatura non toglie il suo valore alla nota reale, visto che
viene eseguita rapidissimamente.
5) Il trillo rovesciato:
a) inizia su una nota ausiliaria
b) si sviluppa su una nota discendente
c) inizia con alcune note prima di quella reale
d) Inizia con la nota reale
Il trillo è la rapida esecuzione della nota reale con la sua ausiliaria inferiore o superiore, per tutta la
durata della nota reale. Ci sono diverse interpretazioni dei trilli:
-Trillo Diretto: Esso inizia sulla nota reale e termina sulla nota abbellita
-Trillo Rovesciato: L’abbellimento inizia sulla nota ausiliaria superiore anziché sulla nota reale,
questo fenomeno viene segnalato ponendo una nota scritta come una acciaccatura prima della
nota reale.
-Trillo Preparato: Consiste in un trillo diretto preceduto da un’acciaccatura di più note.
-Trillo Preparato con Chiusura: Consiste in un trillo diretto, preceduto e seguito da un’acciaccatura
di più note; l’acciaccatura che precede il trillo ha una funzione preparatoria (volendo anche per
rovesciare il trillo) mentre l’acciaccatura posta dopo il trillo ha una funzione di risoluzione, in modo
da concludere il trillo in perfetta coincidenza con la nota a seguire.
-Trillo Libero: La durata del trillo è lasciata alla libera interpretazione dell’esecutore.
Trillo con alterazione :I trilli possono anche possedere delle alterazioni, Esse vengono segnalate
sopra la dicitura “Tr.”dell’abbellimento.
-Trillo di fine periodo: è un trillo posto su la parte conclusiva di una battuta e risolve sulla nota
della battuta a seguire; può anche capitare che la risoluzione (o conclusione) del trillo sia
obbligatoria anche se non viene segnalata.
-Trillo su nota puntata o nota legata: Quando la nota abbellita possiede il punto di valore, l’ultima
nota del trillo deve avere una durata pari al valore del punto.
6=b I 4 tetracordi si differenziano in quanto hanno il semitono in punti diversi e più precisamente:
-Ionico tra il terzo e quarto
-Dorico tra secondo e il terzo
-Frigio tra il primo e il secondo
-Lidio assenza di semitoni
7) Il fraseggio:
a) misura il susseguirsi di accenti
b) ha a che fare con le formule idiomatiche dello strumento
c) regola l’agogica
d) è immodificabile nei vai periodi musicali
7=b il fraseggio è determinato dallo stile, dalla forma, dal carattere e dall’epoca del brano ma
anche da specifiche formulazioni idiomatiche dello strumento. Non regola l’agogica (andamento),
non ovviamente immodificabile e non misura gli accenti
8=a Il timbro è un carattere distintivo di un suono emesso da una voce o strumento musicale e
sicuramente la qualità di uno strumento ne determina la qualità.
9) Il clavicordo ha:
a) un solo scappamento
b) è il successore dell’organo
c) una piastrina metallica che tocca le corde
d) dei plettri che pizzicano le corde
9=c Il clavicordo è un antenato del pianoforte (il suo nome apparve per la prima volta nel 1404).
A differenza del clavicembalo è dotato di dinamica sonora. Non ha scappamento (pianoforte) o
plettri che toccano le corde (clavicembalo) ma una piastrina metallica che tocca le corde.
10=c I clarinetti Sib sono indubbiamente i modelli più diffusi di clarinetto, caratteristica che li ha
resi lo standard di riferimento nella grande famiglia di questi strumenti.
Un clarinetto in Sib è intonato nel registro soprano della scala musicale, all'interno della quale è in
grado di coprire quasi quattro ottave; inoltre, come suggerisce il nome, la nota fondamentale
emessa da questi clarinetti è appunto il Sib, che viene indicato sullo spartito come un Do,
caratteristica questa comune tra gli strumenti traspositori cui il clarinetto in Sib appartiene.
Oltre al clarinetto soprano, esistono anche altri due tipi di clarinetti in Sib, meno noti e diffusi: si
tratta del clarinetto basso e del clarinetto contrabbasso, tagliati rispettivamente un'ottava e due
ottave sotto al clarinetto in Sib soprano.
E’ accettato da tutti che la memoria musicale sia il risultato di 4 differente tipi di memoria che
lavorano in maniera integrata:
-digitale
-visiva
-auditiva
-mentale
La pratica delle lettura a prima vista è migliorabile come qualsiasi altra competenza musicale.
Rientra nelle capacità di problem solving nonché di progettazione (un buon metodo richiede una
buona progettazione)
13= a Mikrokosmos è uno dei capolavori di Béla Bartók: vi lavorò per quasi tredici anni, dal 1926 al
1939. (153 pezzi) Universalmente considerata come uno strumento fondamentale nella didattica
pianistica, l’opera scavalca però immediatamente i confini dell’educazione manuale e diventa
molto di più: una scuola per l’orecchio, la voce, il corpo e la mente di ogni allievo.
14=B Turandot è l’ultima opera di Puccini lasciata incompiuta (prima rappresentazione 1926 alla
Scala). Il Tabarro, Suor Angelica e Gianni Schicchi compongono il Trittico pucciniano
15=a Il Catalogo Köchel è l'elenco di tutte le composizioni musicali di Wolfgang Amadeus Mozart.
Esso prende il nome da Ludwig von Köchel, che ne pubblicò la prima edizione nel 1862. L'idea di
Köchel era quella di creare un catalogo cronologico, cioè numerare le opere di Mozart in ordine
progressivo per data di composizione, in modo tale che si potesse individuare se un'opera è più
antica di un'altra semplicemente confrontando i numeri di catalogo.
16=d La Cadenza Plagale consiste nel passaggio dal IV Grado al I Grado. Ha un effetto meno
potente della Cadenza Perfetta e infatti di solito la si usa come cadenza di passaggio.
17) La falsa relazione di ottava si verifica
a) non è mai possibile
b) è sempre possibile
c) due parti procedono per tono e contemporaneamente per terze parallele
d) quando in due parti diverse si producono due suoni sullo stesso grado uno dei quali alterato
18=a Il tritono è un intervallo di quarta aumentata. Si forma nel passaggio V-IV in posizione
fondamentale
19=C Il metodo Suzuki è uno dei metodi strumentali per bambini dai 3 ai 13 anni ( fascia d'età
stabilita dalla scuola Suzuki italiana). Ideato dal didatta giapponese Shiniki Suzuki (1898-1998), ha
fatto sì che tantissimi bambini di tutto il mondo potessero "dialogare" suonando insieme un
repertorio comune tratto da brani della tradizione musicale europea e particolarmente tedesca
(paese nel quale il Maestro compì la sua formazione violinistica).
20=b L’Orff-Schulwerk è una metodologia di insegnamento della musica che nasce da una serie di
esperienze didattiche nate dal compositore Tedesco Carl Orff nei primi anni trenta.
Il metodo Orff tiene in particolare considerazione il fattore ritmico nella sua totalità, quindi la sua
importanza nel movimento, nella voce e nella musica strumentale.
21=a Uno dei fondamenti su cui si basa il Metodo Gordon è che tutti nasciamo con un certo livello
di attitudine musicale, definita come una potenzialità ad apprendere la musica. Una
predisposizione che sarebbe massima al momento della nascita e si stabilizzerebbe verso i 9 anni,
sviluppandosi grazie a un ambiente in grado di far vivere al bambino esperienze musicali
significative.
23=c Il musicista francese François Delalande descrive la musica come esperienza sensomotoria, in
senso piagetiano, e definisce le “condotte musicali” i gesti di ripetizione e variazione del suono e
del gesto che lo produce. Tutto ciò si sviluppa in modo naturale, sin dal momento post-natale. Per
fare musica bisogna essere sensibili ai suoni, trovarvi un significato e godere della loro
organizzazione. (…)
24=a Boris Porena è stto uno degli ultimi allievi di Goffredo Petrassi ed è noto per le sue "indagini
metaculturali" e per un metodo di didattica musicale per le scuole, giudicato all'altezza di quello
del compositore tedesco Carl Orff. Porena ha esplorato la funzione dei compositori nel rispettivo
contesto sociale dopo la crisi dei linguaggi musicali, trasferendo l'esperienza ad altri linguaggi,
logici, verbali e non verbali, sui quali ha sviluppato i presupposti per una riflessione sul pensiero
umano.
25) L’omoritmia è
a) monodica
b) solo del canto gregoriano
c) polifonica
d) in uso in alcuni paesi del sud Africa
25= c L’Omoritmia è un termine della teoria musicale che denota, in un brano polifonico, il fatto
che tutte le voci procedono simultaneamente con gli stessi valori ritmici, pur con melodie diverse
26=d La Grande fuga in Si bemolle maggiore op. 133 è una composizione per quartetto d'archi di
Ludwig van Beethoven famosa e per la sua natura introspettiva ed enigmatica, superiore persino
agli standard raggiunti dal compositore nel suo ultimo periodo di attività. Fu scritta tra il 1825 e
1826, quando il compositore era già completamente sordo.
27=c Brahms compose 3 sonate per pianoforte e violino, 1 quintetto per pianoforte e archi, 3 trii e
quartetti per pianoforte e archi e uno scherzo per pianoforte e violino
28) Il Bridge
a) collega due parti di un brano
b) è fondamentale per il ritornello
c) è sempre presente nelle sonate
d) non è mai usato nel periodo classico
28=a Il bridge (ponte) è un passaggio musicale che collega una sezione di una canzone ad un’altra.
I bridge sono spesso usati per collegare il secondo ritornello alla terza strofa (o ad un altro
ritornello)
29) La frequenza è:
a) il numero degli hz al minuto
b) il numero delle oscillazione al secondo
c) dipende dagli strumenti musicali
d) determina la dinamica dei suoni
29=b In acustica frequenza è il numero che definisce quante volte al secondo oscilla un’onda
sonora, si misura infatti in cicli al secondo, detti più comunemente Hertz (Hz) in onore del noto
fisico tedesco Heinrich Hertz che scoprì le onde elettromagnetiche (anch'esse si misurano in
questo modo ma oscillano per lo più a frequenze ben maggiori)
30) Il Gorgheggio è:
a) breve spunto melodico
b) eseguito nelle opere di Palestrina
c) un passaggio rapido della voce spesso eseguito su una sola vocale
d) serve come riferimento ai cantanti
31=a La tromba è molto simile, per forma ed estensione, al flicorno soprano. Il Corno francese ha
un’estensione molto vasta (5 ottave potenziali). Il Fagotto e la tuba hanno raggiungono suoni più
bassi
32=a L’intervallo do-fa# è un quarta aumentata (non esistono quarta e quinta minore e maggiori
ma giuste). Il tritono è una quarta aumentata ovvero tre toni interi
33=b L’accordi settima di quarta specie è costituto da una terza maggiore, una quinta giusta e una
settima maggiore. E’ formato sul primo grado della scala maggiore (es. do mi sol si)
35=d I Virtual Instruments sono "strumenti virtuali" disponibili in diversi formati a seconda del
sequencer software utilizzato. Sono disponibili sul mercato i più svariati tipi di strumenti virtuali:
pianoforti, sintetizzatori, strumenti a fiato ecc. Solitamente i Virtual Instruments utilizzano
sorgenti MIDI come segnale di ingresso e generano il suono in uscita a seconda dello strumento
utilizzato.
37=a Il djembè è uno degli strumenti più rappresentativi dell’intero continente africano. La sua
diffusione nel continente è tale da avere un vasto numero di nomi a seconda di dove. Difatti lo si
trova chiamato anche djambè, djambé, jenbe, jembe, djimbe e molte altre varianti. Il djembe è
composto da un calice in legno ricoperto da pelle di capra o più raramente di mucca e da un
sistema di tiraggio della pelle stessa, formato da corde e, nelle versioni più moderne, da cerchi
metallici.
Il corpo dello strumento tradizionale è costituito da un tronco scavato ed intagliato nella tipica
forma a calice. L’interno di questa sezione dovrebbe essere liscio e molto ben levigato, cosa che
contribuisce alla ricchezza del timbro dello strumento.Il legno più usato è il teck
38=c l musical è uno spettacolo derivato dall'operetta europea e adattato al gusto e al costume
statunitensi. Questo spettacolo è costituito da una commedia, in genere brillante e di
ambientazione americana, nella quale sono presenti brani che appartengono ai generi della
musica leggera, del jazz, o derivano dall'opera lirica e dal balletto. Tutti questi linguaggi sono uniti
tra loro grazie a una orchestrazione elegante e perfetta. Nel musical non c'è fusione tra i diversi
linguaggi, che vi compaiono invece affiancati in una compresenza ben integrata e armonizzata.
39=a Lux Aeterna è uno dei brani più famosi di Ligeti. E’ stato utilizzato anche dal registra Kubrick
nel film “2001 Odissea nello spazio” E’ stato scritto nel 1966 per coro misto
40) Chi compose molte delle colonne sonore dei film di Fellini?
a) Morricone
b) Rota
c) Piccioni
d) Piovani
40=b Nino Rota musicò molti film di Fellini. Il nome di Piccioni è legato soprattutto alla commedia
italiana e ad alcuni film con Alberto Sordi. Piovani ha vinto l’Oscar con le musiche del film “la vita è
bella” di Benigni. Morricone riceve l’Oscar alla carriera del 2007.