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A n n o 8 8 n . t W I L i r e6 0 0 Q u o t i d i a n od e l P a r t i t o S o c i a l i s t a ttaliano jMereóIed

Dopo le conclusioni assolutorie della commissione Sindona La riunione itivo

Continwjre
Mancano fatti nuovi anche n@ll'85
la politica
die accusino Andreottidei redditi
La replica di Craxi e il voto dei Senato Soltanto così potranno esser«
preservati e rafforzati i risultati
De Martino ha difeso con forza le raggiunti quest'anno - La
scelte fatte dalla Commissione - Con­ Antimafia: intimidito un prefetto relazione di De Michelis - Gli
fermato un vertice della maggioranza impegni sui problemi più urgenti
che ha fatto il suo dovere
Il Senato si è pronunciato ieri sul caso Sindona-Andreotti di SALVO A N D O ' Si è riunito stamane, sotto ancora positivo è importante
respingendo con un voto palese le tre mozioni presentate la presidenza del vicesegre­ - si è rilevato - evitare duc^
dalle opposizioni. Sulla mozione della maggioranza le ope­ Ci sembrano,del tutto comprensìbili la spettati o attaccati pubblicamente a cau­ tario del PSI on. Claudio cose: da un lato che il con­
razioni di voto erano in corso al momento di andare in mac­ viva sorpresa e le vivaci reazioni che sono sa di atti riferibili alle loro funzioni. Ma Martelli, l'esecutivo del par­ fronto fra Confinduslria c
china; Nel dibattito è intervenuto il sen. De Martino che ha slate prodotte dall'intervento dèi preti- questo precedente di per sè non deve dare tito. Alla riunione, che era sindacati si trascini sulla
ribadito le conclusioni a cui era pervenuta la Commissione denti delle due Camere, scesi in campo a luogo a scandalo. Esso suona semmai dedicata in prevalenza ai questione della riorpnizza-
sostegno del presidente della commissio­ come conferma ulteriore della tendenza, temi economici, ha parteci­ zione e ristrutturazione del
d'inchiesta parlamentare da lui presieduta. La discussione è
ne Antimafia, on. Alinovi, e delle ragioni manifestatasi da qualche tempo, a fare pato il ministro del Lavoro salario per lunghi mesi, sen­
stata conclusa da -un discorso del presidente del Consiglio. on. Gianni De Michelis. za alcun esito, e dall'altro
In sede di dibattito, il repubblicano sen. Ferrara aveva che Alinovi ha addotto a sua difesa nei acquisire ai presidenti della Camera e
giorni scorsi. del Senato nella vita parlamentare un «Per sfruttare appieno i ri­ che iin cambio repentino di
parlato dell'opportunità di dimissioni d a parte di Andreotti. atteggiamenti porti allo
Non eravamo abituati a simili inter­ ruolo centrale ed attivo. Difendere il pre­ sultati positivi ottenuti con
Craxi ha poi sdrammatizzato i riflessi sul quadro politico la manovra economica scontro frontale. Nessuna
venti chiarificatori o di solidarietà, a se­ sidente dell'Antimafia, nell'intento ma­
ed ha confermato che convocherà u n vertice dei segretari del'84, evitando che il paese delle due soluzioni sarebbe
condo dei punti di vista, da parte dei due gari di difendere l'opera complessiva e
del pentapartito. presidenti, a tutela di parlamentari so­ perda tutti i benefìci acqui­ accettabile per il no.slro
SEGUE A PAGINA 3
NELLE PAGINE 2 E 3 siti e perchè l'SS sia un anno S E G U E A PAGINA 21

Trovato Al PCI si
il corpo una scelta chiara
dlPopie-
luszito
7 per il fisco
di E N R I C O MANCA

Il cadavere dell'abate Jer- La replica del .sen. Chiaromonte alle dichiarazioni del
zy Popieluszko è stato ritro­ compagno Martelli non dissipa ma anzi, in un certo senso,
vato in un bacino idrico pres­ accentua i dubbi e le perplessità sulla reale posizione dei
so Wroclawek, località del comunisti, non tanto sui singoli aspetti del pacchetto fisca­
nord-ovest della Polonia. le, quanto sulla volontà politica di contrastare senza am­
L'annuncio è stato dato dalla biguità e a viso aperto le reazioni degli interessi di con.ser-
televisione polacca nel corso vazione colpiti dal provvedimento. Sia chiaro: i socialisti
del telegìomaìe di ieri sera. non hanno fatto e non fanno di tutta l'erba un fascio; non
Popieluszko era stato rapito hanno investito nè investono indiscriminatamente con logi­
nei giórni scarsi da tre fun­ che di penalizzazione tutte le categorie del lavoro autono­
zionari dei servizi di sicurez­ mo che danno un prezioso contributo allo sviluppo del pae­
za che inumo già confesAito se. Quello che stupisce è però l'atteggiamento del partito
l'assassiido. Il ministero degli comunista espresso dal senatore Chiaromonte, secondo il
Interni di Varsàvia ha diffuso quale «dichiarare guerra indiscriminatamente, contro tutti
un comunicato in cui si af­ gli artigiani, i commercianti e i professionisti in blocco è
ferma che le autorità statali sbagliato». A chi rivolge i suoi strali il senatore Chiaro-
rimangono in continuo con^ monte? l socialisti rifiutano questa immagine volutamente
tatto coli i rappresentanti del­ distorta del disegno di legge, che non costituisce una
l'episcopato^ S E G U E A PAGINA 3

Arresti in massa e repressione violenta non stroncano la protesta Sciopero Martelli

Pinochet impone coprifuoco Milano dice no Il PSI per
il rilancio
e censura ma il Cile esplode all'attacco
all'occupazione del Sud
Sciopero generale unitario La questione meridionale,
Dopo il successo della mobilitazione di quattro ore a Milano dei se la si vuole affrontare se­
di lunedi ancora incerti L'Italia é l'Europa hanno lavoratori dell'industria, del
commercio e del credito, ieri
riamente e in maniera co­
struttiva, bisogna aggredirla
i dati sullo sciopero generale di ieri
un ruolo da svolgere mattina, in «difesa dell'oc­
cupazione, contro là sman­
su più fronti: politico, istitu­
zionale, economico, cultura­
di CARLOS R O M E R O di VALDO S P I N I tellamento dell'apparato in­ le. Lo ha ribadito il vicese­
dustriale e per far recedere gretario del PSI, on. Claudio
SANTIAGO, 30 - Ancora repressione e silenzio. La prote­ Ancora una volta il Cile è sulle prime pa­ sciuto nella sua storia un livello di povertà la controparti padronali dal Martelli, a conclusione della
sta popolare di lunedì e di ieri lanciata in appoggio allo gine dei giornali di tutto il mondo, con le così diffuso e così intenso. blocco della contrattazione».
sua giornata napoletana, in­
sciopero generale è l'inizio della grande mobilitazione che consuete foto della polizia che carica, un La questione non è più se si riuscirà In piazza Duomo, dove sono
tervenendo alla manifesta­
in questi giorni sta portando avanti la lotta della opposizio­ richiamo a Salvador Allende, l'intervista a cacciare il dittatore, ma quando, e con chi confluiti quattro cortei pro-
-venienti da quattro punti di­ zione organizzata dal Banco
ne cilena contro la dittatura militare.' Scontri fra polizia e qualche golpista pentito: sembra tutto e- con che cosa lo si sostituirà. La parabola
guale, da molti mesi, eppure non lo è. versi della città, ha parlato il di Napoli per dibattere il te-
manifestanti si sono registrati in tutto il paese fino a tarda del regime appare ormai al termine, ma,
Il consenso su cui può contare Pinochet si diversamente dal Brasile o dall'Uruguay, segretario confederale della ma «Il PSI dinanzi alla nuo­
notte ieri come oggi. Nei quartieri popolari di Santiago gli
riduce di giorno in giorno, .causa prima una non si è manifestata una parte del gruppo CISL, Franco Bentivogli, il va legge per il Mezzogior­
abitanti hanno eretto barricate. A Santiago si sono scavàte
crisi economica che ha letteralmente disin­ dominante che riesca a trovare e a proporre quale ha denunciato l'attac­ no», che ha visto la parteci­
delle fosse nelle principali strade per impedire l'accesso alla
tegrato le classi intermedie e la piccola una possibile ipotesi di mediazione. Nei co alla occupazione attra­ pazione di un attento e quali­
polizia. Durante la notte fra lunedì e martedì si sono regi­
borghesia in particolare, martirizzando i- fatti, l'apertura del dialogo che taluni nel- verso ristrutturazioni selvag­ ficato pubblico.
strati anche in molte città attentati contro i mezzi di tra­
noltre al di là di ogni esperienza passata i tori del regime avevano proposta tramile ge e cassa integrazione. EMILIA LEONETTl
sporto e ie centrali di energia elettrica. Solo a Santiago
S E G U E A PAGINA 21 ceti popolari. Il Cile non aveva mai cono­ S E G U E A P A G IN A 21 A PAGINA 22 a pagina 2 3
 PaejÉi 2
Mercoledì 31 Ottobre 1984
Ieri si è svolto al Senato
il dibattito sulle mozioai
presentate dalie opposi-
srioni sul caso Sindona. Il
dibattito è stato concluso
da sin intervento del pre­
sidente del Consiglio^
Bettino Craxi, del qu*)e
riportiamo il testo inte­
grale.
Risponderà il ministro del
Tesoro, c h e h a a tal fine le
necessarie competenze, alle
osservazioni e valutazioni
c h e sono state espresse in
ordine ai poteri d i controllo
e di vigilanza bancari sulla
vicenda Sindona.
i o intervengo" invece nel
dibattito per le questioni
c h e ancora u n a volta si sol­
levano circa le responsabili­
t à c h e avrebbe avuto nella
vicenda l'allora presidente
del Consiglio on. Andreotti
e circa le conseguenze c h e
dovrebbero trarsene oggi, in
relazione alla partecipazio­
ne deii'on. Andreotti ai go­
verno in carica.
N o n entro in questa sede
nel problema che h a già oc­
cupato la Giunta del rego­
lamento del Senato e c h e ri­
guarda i modi e le forme in
cui può essere fatta valere in
sede parlamentare la re­
sponsabilità d i un ministro o
comunque richiesta là sua
rimozione. Dico piuttosto
che è certo per tutti c h e ie
C a m e r e hanno la sovrana
facoltà di chiedere la rimo­
zione d ì u n ministro ogni
qual volta abbiano accertato
o ritengano accertabili fatti
o comportamenti che esse
ritengano incompatibili con
la sua permanenza al gover­
no 0 tali, addirittura, d a as­
sumere rilevanza penale.
Desidero affrontare il ca­
so' c h e viene sollevato rife­
rendomi essenzialmente alle
valutazioni emerse e già
formulate dalle competenti
sedi parlamentari, e d atte­
nendomi rigorosamente ai
fatti.
Sulle responsabilità attri­
buite all'on. Andreotti in re­
lazione al caso Sindona h a
lungamente indagato l a ap­
posita commissione di in­
chiesta, istituita con legge
2 2 maggio 1980, n. 240 e
presieduta dall'on. France­
sco De Martino. S u d i essa
si sofferma dettagliatamen­
t e la relazione conclusiva,
comunicata alla presidenza
dalle C a m e r e il 24 m a r z o
1982.
S u questo punto specifico
la relazione dice espressa­
mente:
«Quel c h e è certo è c h e
Andreotti non fece mai nul­
la d i concreto per aiutare
Sindona e si limitò a riceve­
re le richieste di Guzzi (av­
vocato di Sindona) ed i do­
cumenti - non importa
quanti - d a questi inviatigli,
promettendo soltanto c h e la
posizione d i Sindona sareb­
b e st^ja ^ejjJtallente esami­
nata nelle sedi competenti,
senza pregiudizi nei suoi
confronti». L a relazione sot­
tolinea ancora c h e i'òn. An­
dreotti non d e t t e ulteriore
corso alle richieste d i Sin­
dona, concernenti l'acco­
glimento del piano di siste­
mazione d a lui stesso prepa­
rato, non appena ebbe noti­
zia che del piano veniva d a ­
t o u n giudizio non positivo
nelle competenti sedi tecni­
che; e d infine sempre sii
questo punto conclude ri­
cordando ciò c h e f u sottoli­
neato dallo stesso Andreotti
circa l'obbligo d i intervento
L'intervento del presidente del ConsigUo al Senato
Nessun fatto nuovo
contro Andreotti
del governo, confermato dai
precedenti, quando il crollo
d i un istituto p u ò metterei a
repentaglio la conriplessiva
affidabilità del sistema ban­
cario e la fiducia dei ri­
sparmiatori.
Di diverso tono è natu­
ralmente la relazione di mi­
noranza, presentata dall'on.
Téodori, secondo cui «la na­
tura del rapporto f r a Sindo­
n a e Andreotti non è f a t t a
solo di una acquiescente e
pavida ricezione di solleci­
tazioni, lettere e appelli; si
sostanzia anche d i azioni
c h e evidenziano il ruolo cen­
trale del presidente del Con­
siglio nell'organizzazione
Sindona del post-crack».
Per converso, la relazione
di minoranza presentata dal­
l'on. D'Alema, sostiene c h e
l'on. Andreotti h a costituito
«il punto politico di riferi­
mento principale p e r Sindo­
na», m a si limita a rilevare
l'interesse manifestato dai
presidente del Consiglio per
la vicenda, le ragioni da lui
addotte per spiegarlo, te
contraddizioni t r a le sue di­
chiarazioni e quella d i Guz­
zi.
N o n formula,- nelle sue
conclusioni, alcuna accusa
specifica.
Quanto alla terza relazio­
ne di minoranza, quella del
sen. Rastrelli, essa parla d i
«rapporto organico» tra l'on.
Andreotti con Sindona fino
al 1979, all'on. Andreotti
addebita quelli c h e defini­
sce: «interposti contatti», e
constatando che i risultati
perseguiti da Sindona non
leri al termine di una intensa seduta a Palazzo Madama
Il Senato ha respinto le mozioni
delle opposizioni sul caso Andreotti
Il S e n a t o h a votato ieri
s e r a le mozioni sul c a s o
Sindona: quella d i maggio­
r a n z a e quelle d i opposizio­
n e c h e chiedevano le dimis­
sioni d i Andreotti. L e vota­
zioni non e r a n o ancora av­
venute q u a n d o il nostro
giornale è a n d a t o in chiu­
sura.
Il dibattito è s t a t o paca­
t o e si è a n i m a t o d i t a n t o in
t a n t o per q u a l c h e interru­
zione polemica. Ascoltato
con attenzione è s t a t o l'in­
tervento d e l c o m p a g n o
Francesco D e M a r t i n o ( c h e
riportiamo a parte), il q u a ­
vengono raggiunti, conclude
c h e «tutto sembra essere ri­
conducibile a d un copione
enigmatico e irrazionale».
Sono queste, nel loro in­
sieme e in sintesi, le risul­
tanze della commissione i-
stituita d a l Parlamento della
Repubblica per accertare te
responsabilità dell'allora
presidente del Consiglio sul
caso Sindona. A d esse la
commissione è giunta con
quasi d u e anni di lavoro e
con voto di maggioranza, so­
lo in parte contraddetto dal­
le relazioni d i minoranza.
Tali risultanze non rilevano
anzi escludono responsabili­
t à specifiche dell'on. An­
dreotti.
Sempre richiamando i
fatti h o il dovere d i ricorda­
r e ancora agii on. senatori
che mentre erano in corso i
lavori della commissione di
inchiesta, il sen.'Spadaccia,
sulla base di u n articolo d i
stampa pubblicato il 3 2 lu­
glio '81, il 3 0 luglio succes­
sivo avanzava specifica de­
nuncia alla commissione in­
quirente contro l'on. An­
dreotti, per i contatti da lui
avuti con Sindona e con
l'avvocato di questi, Guzzi.
A seguito di questa denun­
cia la commissione apriva
un nuovo specifico procedi­
mento che, dopo la presen­
tazione delle relazioni della
commissione De Martino,
veniva assorbito in un se­
condo procedimento, pro­
mosso d'ufficio dalla stessa
commissione «per accertare
le eventuali responsabilità
ministeriali», emergenti dal­
le è stato il presidente della
Commissione Sindona.
U n intervento c h e h a f a t ­
t o discutere è s t a t o quello
del repubblicano F e r r a r a
Salute, il quale a d u n c e r t o
momento h a f a t t o delle a f ­
fermazioni c h e pratica­
m e n t e suonavano c o m e u n
invito a d Andreotti a t r a r r e
le conseguenze derivanti
dalle accuse c h e gli sono
state mosse. H a detto: «Il
g r u p p o repubblicano re­
spinge le motivazioni della*
richiesta d ì dimissioni del
ministro degli A f f a r i esteri
presentate nella mozione
comunista e ritiene c h e sol­
t a n t o lo stesso on. Andreot­
ti, nella s u a responsabilità
morale, possa giudicare
sulla compatibilità della
propria permanenza a l go­
verno in u n a carica d i così
grande rilievo». Parlando
successivamente con i gior­
nalisti h a ribadito questa
s u a convinzione.
N e l s u o partito, a questo
punto, q u a l c u n o si è chiesto
c o m e si poteva conciliare
questa a f f e r m a z i o n e con il
voto favorevole alla mozio­
ne della'maggioranza c h e
d i lì a poco i repubblicani
notizie
tati e rispetto ad essi sono
emersi nuovi giudizi e diver­
se opinioni m a nessiin fatto
nuovo e certo è emerso, che
sia almeno a nostra cono­
scenza, e nulla di: n^dvo si. è
verificato se non l'estradi­
zione d i Michele Sindona.
li governo non le precedenti relazioni. missione, solerzia c h e non vi Questa estradizione è inter­
L'esame delle relazioni, è stata - proscioglierlo senza venuta grazie anche all'im­
puè non attenersi svolto d a l relatore on. La- compiere u n a t t o così impe­ pegno con cui il governo che
penta, portò questi a con­ gnativo come quello di inve­ ho l'onore d i presiedere e
alla verità dei cludere che l'attenzione pre­ stire il Parlamento in seduta quindi il ministro degli E-
fatti che sino stata alla vicenda Sindona comune della questione. steri è giunto a perfezionare
non p u ò integrare «estremi N o n mi sento, però, neanche gli accordi internazionali
ad oggi sono stati di responsabilità politica, di partecipare a d u n a t t o di necessari ed alla sollecita
accertati, in morale o addirittura di tipo proscioglimento, perchè collaborazione del governo
penalistico a carico dell'on. .questi dubbi che avrebbero degli Stati Uniti, e di questo
primo luogo dal Andreotti». potuto essere sciolti non lo sarebbe corretto dare atto.
N e l corso dei lavori, gli sono stati in diciotto mesi». M i chiedo ora se in uno
Parlamento , on.Ii Stanzani-Ghedini e Mi domando allora, onore­ S t a t o d i diritto si possano
medesimo Spagnoli affermarono en­ voli colleghi, se non possa proporre e riproporre voti
trambi d i condividere lar­ non sórgere legittima la do­ sui fatti su cui già si è vola­
L'esecutivo attuerà gamente la relazione Lapen- manda: sulla base di quali to; se si possano proporre e
ie direttive che t a ed ebbero per essa ripetu­ nuovi elementi i dubbi sono riproporre censure su vicen­
t e espressioni di apprezza­ stati infine sciolti, una cer­ d e su cui la maggioranza del
saranno impartite mento (l'on. Stanzani Ghe- tezza d i responsabilità è sta­ Parlamento ha già escluso
dini ringraziò l'on. Lapenta t a ora acquisita, atti cosi c h e vi sia luogo a censura.
dal Parlamento «per la sua correttezza e la • impegnativi sono stati deci­ E ' un cardine irrinuncia- .
sull'insieme della sua precisione». L'on. Spa­ si, dalla stessa parte politi­ bile della democrazia c h e i
gnoli parlò di u n a «ottima ca'! titolari di cariche pubbliche,
vicenda e si atterrà relazione» sui cui contenuti, Il voto finale, espresso d a e in primo luogo i membri
sempre alla verità disse, «in gran parte concor­ I l commissari contro 2 f u , del governo, siano esposti a d
do»). A fronte della relazio­ come è noto, di archiviazio­ u n permanente e trasparen­
dei fatti - Craxi n e sostennero tuttavia che ne. Venne pronunciato il 10 t e giudizio d i responsabilità.
permanevano in loro dubbi e marzo 1983 e trasmesso alla Non meno essenziale alla
ha ricordato le sospetti, dicendo peraltro e- presidenza della Camera il
sopravvivenza di salde isti­
conclusioni a cui spressamente che mancava­ 17 marzo successivo. Nes­ tuzioni democratiche è però
no elementi di prova o di sun gruppo parlamentare e l'esigenza c h e di quel giudi­
è giunta la certezza. Chiesero ulteriori nessun parlamentare si ado­ zio, specie quando investe
actertamenti e davanti a d però allora per riaprire il ca­
Commissione non gli orientamenti politici,
altri commissari che sottoli­ so di fronte al Parlamento, ma la dignità e l'integrità
Sindona neavano come la commis­ assumendone la iniziativa morale di qualcuno, non si
sione De Martino avesse in­ secondo le modalità previste facciano usi strumentali.
comprese le dagato per oltre un anno e dalla legge. L ' 8 aprile 1983
Noi ci siamo affidati in
relazioni di mezzo, l'on. Spagnoli, an­ la presidente della Camera primo luogo al giudizio di
nunciando la sua non parte­ on. Jotti infol-mò il presiden­ una commissione che è stata
minoranza cipazione al voto, dichiarò t e della Commissione inqui­ presieduta e diretta certa­
testualmente; «In queste rente, on. Reggiani, c h e non
Giudizio condizioni dico che non mi vi era stata raccolta di firme
mente con imparzialità,
competenza e senso di giu­
fondato su un sento di inviare l'onorevole per investire il- Parlamento stizia. Non abbiamo potuto
Andreotti davanti al Parla­ in seduta comune, ed il caso valutare elementi diversi
principio di mento in seduta comune, risultò definitivamente ar­
che potessero porci nella ne­
obiettività e perchè avrei potuto benis­ chiviato. cessità di mutare giudizio e
simo - con maggiore soler­ Questi on.li Senatori, so­ di correggere la nostra ade­
senso di giustizia zia da parte di questa com­ no i fatti sino a d oggi accer- sione alle impostazioni ap­
provate dalla commissione
parlamentare di inchiesta.
Chi h a elementi nuovi che
giustifichino nuove indagini
e nuove conclusioni, ha il
dovere di promuoverle in
tutte le sedi competenti. O-
gnuno di noi le valuterà con
piena libertà di giudizio. Il
governo da parte sua non fa­
r à mancare il proprio con­
tributo, attuerà le direttive
c h e saranno impartite dal
avrebbero espresso. Così il
E' poi stata presidente del grupp o r e ­
Parlamento sull'insieme del­
la vicenda e si atterrà sem­
votata la mozione pubblicano al Senato, sen. p r e alla verità dei fatti.
presentata dalla Gualtieri, h a sentito il bi­ Oggi però il governo non
sogno d i rilasciare u n a di­ p u ò non attenersi alla verità
maggioranza che chiarazione in cui h a a f ­ e f a t t o morale, h a n n o riba­ dei fatti che sino ad oggi so­
riaffermale f e r m a t o c h e «chiunque v o ­ dito il voto d e i gruppi c h e no stati accertati, in primo
conclusioni t e r à al S e n a t o il documento rappresentano alla mozione luogo dal Parlamento mede­
della maggioranza non con­ della maggioranza, sottoli­ simo.
alle quali era traddirà minimamente le neando l'uso strumentale Attenendomi a questa ve­
pervenuta regole dello S t a t o d i diritto, c h e i comunisti f a n n o d i o- rità, e nel rispetto di essa,
la commissione la separazione, necessaria, gni avvenimento; il missino devo respìngere le richieste
f r a accordi di governo e Pisano, il sen. P i n t u s della c h e vengono avanzate nei
parlamentare questione morale, il rispet­ Sinistra indipendente, il confronti del ministro degli
d'inchiesta t o assoluto del giudizio del­ comunista Maffioletti han­ Esteri on. Andreotti in rela­
no invece sostenuto d i nuo­ zione a sue presunte e speci­
Gli interventi le commissioni parlamenta­
vo le responsabilità dell'on. fiche responsabilità che non
ri (i comunisti possono pas­
dei rappresentanti Andreotti e ne h a n n o chie­ posso giudicare diversamen­
s a r e dall'astensione all'op­
dei vari gruppi s t o le dimissioni. te da come esse appaiono e
posizione rigida e mani­ Agli intervenuti a l dibat­
cioè prive di una motivazio­
chea per loro motivi inter­ t i t o h a n n o replicato il pre­
ne'convincente e fondata.
ni, m a non possono trasferi­ sidente del Consiglio Craxi
Se diversi fossero stati i
r e i loro contrasti o i loro (diamo a p a r t e il s u o inter­
fatti e diverse le risultanze
calcoli alle altre forze poli­ vento) e il ministro Goria.
cui sono pervenute le inda­
tiche)».
gini condotte, diverso sa­
Pili drastico il segretario
rebbe stato il nostro giudizio
del P R l Spadolini, secondo cui non avrebbe fatto velo
il q u a l e il sen. Ferrara S a ­ n è il pregiudizio n è il calco­
lute h a parlato a tìtolo per­ lo politico. Egualmente mi
sonale. auguro c h e i senatori della
G l i altri interventi h a n n o Repubblica possano f a r di­
ricalcato le posizioni note: i scendere il loro giudizio non
senatori Schietroma d a u n motiva occasionale di
( P S D I ) , Bastianini ( P L I ) e opportunità e convenienza
Gallo ( D C ) pur mettendo politica m a d a un principio
in evidenza la separazione d i obiettività senso di giusti­
necessaria t r a f a t t o politico zia.

notìzie
Nel dibattito di ieri ai
Senato sulle mozioni per il
caso Sindona è interenuto il
senatore Francesco De Mar­
tino, presidente della com-
suo intervento diamo di se­
guito un'ampia sintesi.
I lavori della Commissio­
ne parlamentare d'inchiesta
sul caso Sindona - ha detto
De Martino - mirarono al­
l'accertamento dei fatti e
della verità, fìnalità larga­
mente conseguite se solo si
pensi alle ampie concordan­
ze sui fatti venuti a cono­
scenza, ancorché i giudizi
politici sulle responsabilità
si sian dimostrati - com'era
inevitabile - assasi diversifi­
cati.
Del resto, il tentativo di
limitare l'indagine alle re­
sponsabilità dell'uno o del­
l'altro appare sen'altro ri­
duttivo, in quanto l'intera
vicènda dèlie banche sindo-
niane non può comprendersi
appieno se non si dipsone di
un quadro d'insieme atten­
dibile e preciso sull'organiz­
zazione del potere rmanzirio
e politico esistente allora in
Italia. In tale prospettiva si
è mossa la Commissione, la
quale ha fatto luce sui con­
tatti fra il bacarottiere sicia-
iiano e la Democrazia cri­
stiana - il che non significa
che non vi siano coinvolgi­
menti anche di altri Partiti
politici - nonché con gli
ambienti nnanziari del Va­
ticano, punto sul quale si è
particolarmente soffermata
la relazione presentata dal­
l'onorevole Deodori, la qua­
le non può comunque pre­
sentarsi come premanante
dall'intera Commissione.
Delinea quindi l'avvicen­
darsi convulso degli episodi
che scandirono la crisi finale
delle banche di Michele
Sindona, avendo particolare
riguardo dell'intervento fi­
nanziario del Banco di Ro­
ma ed alla controversa deci­
sione della sua amministra­
zione di offrire una disponi­
bilità di 100 milioni'di dol­
lari a titolo di garanzia. Nel
Antimafia:
intimidito
un
prefetto
Gira dalla prima
l'immagine della commis­
sione Antimafia, potrebbe a-
scriversi a questa volontà dei
due presidenti di presentarsi
all'esterno in ogni circostan­
za come garanti non passivi
del buon funzionamento del­
le istituzioni parlamentari^
Quindi, tutto sommato un
utile chiarimento; un impor­
tante precedente al quale
certo si rifaranno in futuro
deputati e senatori allorché
si troveranno in situazioni a-
naloghe a quella dell'on. A-
linovi.
Chiariti i problemi di me­
todo, restano però quelli dì
sostanza. L'autorevole avallo
Al PCI
si chiede
una scelta
chiara
L'intervento di Francesco De Martino sul caso Sindona
Restano valide le conclusioni
della commissione d'inchiesta
Ricostruito il complesso iter finanziario del tentativo di salvataggio e del
fallimentòidetìa Banca privata italiana - Commosso ricordo dell'aw.Ambrosoli
luglio del '74, peraltro, si
giunse all'accertamento del­
la perdita dell'intero patri­
monio da parte dèlie ban­
che, per cui il Banco di Ro­
ma stabili che non dovessero
pagarsi i depositi delle ban­
che estere collegate con gli
istituti di credito sindoniani,
ancorché una vistosa deroga
venne fatta a favore dello
lOR, per un ammonatre
complessiso di 5 milioni di
dollari; la vicenda del famo­
so «tabulato dei cinquecen­
to» si situa proprio in questo
periodo, allbrchè, dopo una
riunione presso la Banca
d'Italia, venne redatto un
appunto net quale si auto­
rizzava il pagamento di in­
genti somme a cinquecento
persone intestatarie di depo­
siti di credito fiduciari di
banche estere. Con evidente
violazione della normativa
valutaria vigente.
Il tabulato in questione,
pur essendo sicuramente e-
sistìto, è misteriosamente
scomparso, con grave no­
cumento per quanti inten­
devano appurare la verità
sulla oscura operazione; le
iniziative del dottor Barone,
funzionario del Banco di
Roma al quale spettava la
responsabilità del settore e-
steri, non ottennero alcun e-
sito - ancorché egli sia stato
inquisito dalla magistratura
milanese sotto l'accusa di a-
ver nascosto il documento ~
e le affermazioni del Bordo­
ni in merito all'esistenza di
un secondo tabulato non po­
terono essere provate, a cau­
sa delta morte dell'avvocato
venezuelano al quale la lista
era stata consegnata. Le au­
torità svizzere, dal canto lo­
ro, non collaborarono con la
commissione e si rifiutarono
di fornire ragguagli sui no­
minativi facenti parti dell'e­
lenco, il che rese impossibile
presidenziale dato alle scelte
compiute dalla presidenza
dell'Antimafia, a proposito
degli elenchi trasmessi dal
prefetto Nicastro, se da un
lato taglia corto alle inter­
pretazioni malevole o gratui­
tamente polemiche della vi­
cenda, non toglie di mezzo
però i fatti che la vicenda ha
fatto, emergere. Il giudizio
della Jotti e di Cossiga, che
da ragione ad Alinovi e torto
a- Nicastro, deve necessaria­
mente comportare alcune
conseguenze.
1) La formazione di elen­
chi di imprenditori sospetti,
trasmessi all'Antimafia, non
avrebbe risposto ad alcun se­
rio interesse investigativo,
ma avrebbe solo messo in o-
pera una vera e propria ope­
razione di schedatura, fina­
lizzata a precisi obiettivi di
persecuzione politica.
2) L'aver messo in discus­
sione l'attendibilità dell'ope­
rato di Nicastro porla a rite­
nere che, cosi come in questa
circostanza Nicastro avrebbe
dimostrato leggerezza o par­
tigianeria - a questa conclu­
mobilitazione
Gira dalla prima ressi di conservazione ve­
dichiarazione
rificatesi in queste setti­
di guerra mane e culminate nella
indiscriminata contro nes­ serrata del 23 ottobre. E'
suno, ma vuole disboscare al contrario interesse degli
privilegi che non sono tol­ stessi lavoratori autonomi
lerabili solo perchè diffusi respingere le spinte corpo­
e radicati'. Accettare o an­ rative e gli inviti alla
che solo subire questa in­ drammatizzazione
terpretazione distorta del scontro, che isolerebbero
pacchetto Visentini signi­ queste categorie dal resto
ficherebbe di fatto legit­ della società. Così come
timare l'opposizione e la l'elencazione fatta dal se­
proseguire l'indagine ed ac­
centuò la scorrettezza di
quanti avevano dato vita ad
ignobili manovre volte a
screditare persone alle quali
non veniva consentito di po­
tersi discolpare.
Le propote di salvataggio
delle banche sindoniane a-
vànzate dal Banco di Roma
fallirono sia per il timore del
bancarottiere siciliano di
dover ammettere la propria
insolvenza, sia per l'atteg­
giamento negativo assunto
da Petrilli, allora presidente
deiriRI; dubbi invece solle­
va l'autorizzazione data dal­
la Banca d'Italia alla fusio­
ne della Banca Finanziaria e
della Banca Unione in un u-
nico istituto, la Banca Ita­
liana, datocché in quel mo­
mento si sapeva benissimo
che il patrimonio delle due
banche era ormai esaurito
completamente. Ma la fu­
sione non interruppe l'incal­
zare degli avvedimenti alla
liquidazione coatta ammini­
strativa seguì ben presto la
dichiarazione dello stato di
insolvenza e l'emissione di
numerosi mandati di cattura
per reati fallimentari, grazie
all'opera solerte dei giudici
romani e milanesi che inda­
garono sulle responsabilità
di Sindona, nonché all'inte­
ressamento dimostrato dal
giudice Balcone sulle con­
nessioni tra mafia e banche
sindoniane.
Il progetto di aumentare
il capitate sociale della Fi-
nambro, dèi resto, falli
completamente per l'opposi­
zione di Ugo Lamalfa, per
cui Michele Sindona tentò
la carta disperata di com­
piere alcuni passi presso e-
sponenti di primo piano del­
la democrazia cristiana - si­
curamente egli contattò
Fanfani, a carico del quale,
tuttavia, non è stata accer­
sione in parole povere condu­
ce la nota diffusa dai presi­
denti delle Camere - egli po­
trebbe anche in futuro creare
analoghi incidenti.
3j Una qualche spiegazio­
ne politica del grave episodio
~ che finisce per dare un du­
ro colpo all'immagine ed al­
la efficienza delle forze oggi
impegnate nella lotta alla
criminalità - deve necessa­
riamente venire dal ministro
degli Interni, certo non eso­
nerato dall'iniziativa dei
presidenti delle Camere dal
dovere di fornire un qualche
chiarimento sui fatti. Anche
se è da ritenere che nella vi­
cenda di cui ci si occupa,
Cossiga e la Jotti si siano
mossi, disponendo di atten­
dibili coperture informative,
ci pare opportuno avere una
versione dei fatti, in ordine ai
quali possono svilupparsi
compiutamente tutte le for­
me di ispezione parlamenta­
re previste e in ipotesi anzi
auspicabili.
Noi quindi accettiamo la
versione che del caso Alinovi
forniscono i presidenti' delle
Camere, e non potremmo
degli inte­
dello
tata alcuna responsabilità -
e di intraprendere indegne
speculazioni ne! confronti dì
alcune forze politiche - i
partiti socialista e comuni­
sta - indicati quali benefi­
ciari di presunte «partecipa­
zioni» sulle operazioni del
bancarottiere.
Per quanto concerne, in­
vece, i-finanziamenti ai par­
titi, si deve registrare l'in­
dubbia concessione, nel
1974, di due miliardi aHa
democrazia cristiana, an­
corché sia controverso se il
titolo giuridico fosse quello
del prestito o della elargi­
zione gratuita: mancano i
documenti giustificativi del­
l'esborso, così come quelli
che attestano la restituzio­
ne, ma é più probabile che si
sia trattato di una vera e
propria elargizione, anche se
il senatore Fanfani ebbe a
dichiarare dì aver ordinato
al responsabile finanziario
del suo partito. Micheli, di
restituire interamente la
somma, operazione che sa­
rebbe avvenuta grazie alla
raccolta di adeguati fondi
presso esponenti democri­
stiani. Indubitabile appare
poi che la democrazia cri­
stiana abbia fruito di perio­
dici finanaziamenti, anche
se i dettagli delle singole o-
perazioni risultano tutt'ora
molto controversi-, tra l'al­
tro, della concessione di una
somma beQeficiò anche il
giornale «Alto Adige» di
Flaminio Pìccoli il quale,
dopo aver ricevuto il finan­
ziamento - elargito p u r es­
sendo già stato dichiarato il
fallimento delle banche sin­
doniane - provvide affinchè
l'importo fosse prontamente
restituito al liquidatore.
Poco comprensibile risul:
ta, d'altro canto, l'ampiezza
dei depositi intrattenuti nel­
le banche di Sindona da
comportarci diversamente,
considerato l'impegno con il
quale abbiamo sostenuto in
questi anni tutte le proposte
tendenti a rendere più forte
il ruolo arbitrale dei presi­
denti della Camera e del Se­
nato. Tutto ciò premesso,
una cosa non accettiamo:
l'atteggiamento arrogante
con il quale il PCI ha difeso
Alinovi, e la versione dei fatti
da questi fornita, pur essen­
do di fronte ad indizi, ad ini­
ziative delle autorità di poli­
zia che arulavano ben al di là
dei semplici sospetti.
Non bisogna fare molti
sforzi di memoria per ricor­
dare che negli ultimi tempi
sono bastati indizi ben meno
corposi di quelli di cui si di­
sponeva stavolta, per scate­
nare campagne scandalisti­
che, o richieste di chiarimen­
ti sollecitati con il tono di chi
più delta verità dei fatti vo­
leva imporre, con forza, certe
conclusioni. Campagne e ri­
chieste che hanno avuto pro­
prio il PCI come protagoni­
sta.
Chi ha voluto vederci
chiaro in queste vicende del­
natore Chiaromonte dei
comportamenti dei comu­
nisti in Senato è una «ex-
cusatio non petita» e che
dimostra una coscienza
non del tutto serena. Del
resto basta guardare come
L'Unità di ieri dà asetti­
camente notizia della pro­
testa degli artigiani per a-
vere una ulteriore prova di
un atteggiamento comuni­
sta che appare, quanto
meno, stretto da una parte
numerosi enti pubblici, i
quali, lucrando su di essi in­
teressi supplementari, rica­
vavano contabilità «in nero»
con le quali potevano proce­
dere ad elargizioni a favore
di quello squallido sottobo­
sco che, purtroppo, prospera
attorno ai partiti politici;
molti enti, tuttavia, non uti­
lizzarono tale illegale possi­
bilità, per cui le responsabi­
lità dei singoli amministra­
tori vanno ricercate caso per
caso, senza procedere ad in­
giustificate generalizzazio­
ni.
Si sofferma quindi sul
coinvolgimento nella vicen­
da Sindona dell'onorevole
Andreotti, le accuse a carico
del quale - l'aver cioè man­
tenuto un duraturo rapporto
con emissari ed avvocati di
Sindona ~ hanno di recente
assunto una posizione di
preminenza, sia per le con­
tingenze politiche del mo­
mento, sia per gli esiti del
voto alla Camera del 4 otto­
bre.
Passando ad esaminare le
specifiche accuse mosse al­
l'onorevole Andreotti, sotto­
lìnea come, per ciò che con­
cerne i piani dì salvataggio
delle banche facenti capo a
Sindona, né al caso dell'in­
contro fra il sottosegretario
di Stato alla Presidenza del
Consiglio Evangelisti con il
dottor Sarcinelli, nè per ciò
che concerne il parere ri­
chiesto all'ailora ministro
dèi lavori pubblici Stamma-
ti, è emerso nulla di più che
un interessamento in vìa uf­
ficiosa, che peraltro non eb­
be seguito viste le resistenze
incontrate.
Anche i ritardi e le caren­
ze manifestatesi in occasio­
ne della richiesta di estradi­
zione del Sindona in Italia
non sono dovuti - secondo la
sua meditata opinione - ad
l'Antimafia è stato sbrigati­
vamente liquidato come pro­
vocatore, o come animato da
intenti ritorsivi nei confronti
del PCI. Questo ci pare ec­
cessivo e ingiusto! La que­
stione morale non consente
zone franche, e soprattutto
non consente a nessuno il
ruolo permanente di predica­
tore infallibile, che di volta
in volta assegna la parte de­
gli accusatori e degli impu­
tati non in base ai fatti, ma
sulla base di contingenti cri­
teri o particolari convenien­
ze.
La vicenda acquistava - e
acquista - significati inquie­
tanti perchè si inserisce in un
contesto di fatti poco chiari,
legati ad amministrazioni e
imprenditori per nulla tra­
sparenti, i quali si sarebbero
giovati - De Luca t'ha detto
apertamente alla Camera, e
proprio a causa di questa ac­
cusa gli è stata negata l'au­
torizzazione a procedere -
della copertura comunista
per conseguire seri vantaggi
o per allontanare da sè om­
bre fastidiose o la curiosità
degli investigatori.
dal desiderio di dare so­
stegno ad una effettiva
svolta nella politica fisca­
le e dall'altra dal timore
«elettorale» di perdere
qualche consenso. Quello
di cercare di far quadrare
il cerchio o se si preferisce
di mettere insieme il dia­
volo e l'acqua santa è un
tentativo del resto non
nuovo della politica co­
munista. Comunque noi
Pasini 3
Mercoledì 31 Ottowe 1984
le una evidente resistenza di
certi ambienti alla politica
estera che il governo cóndu-
ce.
In projjosito, anaiì, sbltolì-
nea che la dècisione del pre­
sidente del Senato di sotto­
porre &• votazione palese le
mozioni delle o p ^ i z ì o n e
alcun intervento dell'allora sarebbe stata ben giustifica­
Presidente del Consiglio, ta ove fosse stata censurata
tanto che, secondo quanto l'iniziativa politica i un mi­
risulta agli atti, di tali man­ nistro, che é oltretutto assai
cati interventi lo stesso Sin­ difficile distinguere da quèl-
dona ebbe a lamentarsi. la collegiale del governo.
Resta la realtà dei rap­ Ma quando ci si trova in
porti con i legali del ban­ presenza di un giudizio su
chiere siciliano, ma al ri­ singole persone, le regole
guardo c'è da riflettere se della democrazia vogliono
uesto sia un fatto tanto gra­ che la libertà di giudizio e di
ve da risultare incompatìbi­ coscienza sia garantita dal
le con il mantenin|ento di voto segreto.
una responsabilità ministe­ Ma, in conclusione, oc­
riale. corre piuttosto rilevare che
Quanto ai fatti nuovi cui ci sì trova di fronte ad un
f a riferimento il senatore processo degenerativo all'e­
Macaluso nel suo interven­ strema gravità, che chiama
to, tali non possono essere in causa una determinata
considerati la requisitoria organizzazione del sistema
del pubblico ministero e la di potere. Al riguardo, la vi­
sentenza del giudice istrut­ cenda Sindona apre sqparci
tore di Milano - ai quali pa­ sconvolgenti, dai quali e-
re rinnova la sua stima - mergono i rapporti di questo
poiché in tali documenti si personaggio con la mafia,
rinvengono piuttosto ipotesi con la massonerìa interna­
ed interpretazioni.
zionale e con la loggia P2, in
Nemmeno le vicende che un contesto nel quale i con­
portarono alla nomina a co­ fini fra la degenerazione del
mandante della Guardia di potere politico e i fenomeni
finanza del generale Giudi­ dì criminalità comune ap­
ce o i rapporti con perso­ paiono assi incerti.
naggi squalificati della De­ Il rimedio a questa situa­
mocrazìa cristiana in Sicilia, zione, la responsabilità della
possono giustificare una così qualè non pertiene in blocco
radicale modifica del giudi­ al solo partito della Demo­
zio formulato dai comuni- crazia cristiana, sta non già
stai a conclusione dei lavori nelle dimissione di un mini­
della Commissione d'inchie­ stro ma, come ha affermato
sta, quando essi non posero Noberto Bobbio, nella reale
il problema della qualifica­ creazione di condizioni di
zione morale dell'onorevole alternativa politica.
Andreotti a mantenere la Concludendo il suo ìntre-
presidenza della Commis-, vento nel ricordo di tutti gli
sione Affari Esteri della uomini coraggiosi e in parti­
Camera dei deputati. colare dell'avvocato Aobro-
In sostanza, il vero fatto soli, che in un'Italia com­
nuovo è la presenza, concre­ piacente e corrotta si oppo­
tizzatasi nella votazione del sero con onestà e rigore alle
4 ottobre alla Camera dei trame sindoniane. i p e Mar­
deputqtì, di un rilevante dis­ tino auspica un abporto di
senso nelle file della mag­ tutte le forze politiche che
gioranza nei confronti del­ permetta di superare, in una
l'onorevole Andreotti. Ma, a concordia di intenti, i mo­
suo avviso, in quel voto con­ menti decìsivi per la vita
fluì accato al giudizio mora­ della Repubblica.
Non ci sarebbe certo da nessuno può essere impedito
rallegrarsi se il maggiore sol che lo voglia, di guardare
impegno dei giornali e dei
partiti dovesse essere oggi
quello di indagare a tutto
in certe direzioni, in tutte le
direzioni che possono risul­
campo sulla vita pubblica i-
taliana al fine di pervenire
tare utili per capire meglio
fatti di criminalità oscuri e
preoccupanti. Il compito di
alla deprimente conclusione
che una patina di sporco uni­
forme la copre per intero:
stabilire con certezza dove
stanno le persone perbene e
tutti I partiti, tutte te ammi­
nistrazioni pubbliche. Ma ci
dove i malfattori spetta alle
forze dell'ordine e ai magi­
strati. Forze dell'ordine e
sarebbe ancor meno da ral­ magistrati ai quali deve es­
legrarsi se un partito o un
sere garantita la libertà mo­
dirigente, per il solo fatto di rate necessaria per potere
mostrarsi più impegnato nel­
acquisire sempre la verità
la lotta atta mafia e ai poteri sulla base dei fatti accertati,
criminali, per ciò stesso ac­
senza dover temere di inda­
quistasse il ruolo di dispen­
gare strade difficili, o tracce
satore di tutele {anche ai
mafiosi! o di silenzi, di ga­ scomode. E occorre indagare
le une e le altre, sia che esse
rante di coperture giudizia­
rie o di iniziative «immuniz­ conducano ai santuari del
potere, sia che possano met­
zanti» nei confronti delle au­
torità di polizia. Questo ruo­ tere in crisi ruoli o pretese
lo di arbitro della moralità moralizzatrici che nessuna
consuetudine o arrogante
pubblica non può essere as­
segnato a priori a nessutia lautocertificazione di puli­
parie politica. A nessuno è zia» potranno avvalorare in
consentito di creare di volta modo perentorio.
in volta o una casta di intoc­ Saho Andò
cabili 0, senza prove, liste di Responsabile della sezione
cittadini al di sotto dì ogni problemi
sospetto. Ma soprattutto a dello Stato del PSI
ribadiamo, al di là delle Il PS! da parte sua ha
polemiche, che la politica del resto già da tempo in­
fiscale può costituire in­
sieme ad altri un terreno
dicato la propria disponi­
bilità ad individuare mi­
positivo di convergente i-
niziativa delle forze poli­
tiche e sociali della sini­
glioramenti che, nel ri­
spetto più fermo degli o-
stra, al di là della loro
collocazione di maggio­
biettivi del pacchetto Vi­
sentini, rendano la stru­
ranza e di opposizione, per
far fare passi in avanti
mentazione della legge
più aderente alla realtà
complessa ed articolata
importanti al nostro paese
del lavoro autonomo.
su questioni decisive come
quelle della equità fiscale. Enrico Manca
 »
Pagiiu 4
Mercoledì 31 Ottobre 1984 KffCanti! in Italia
larichiestadi invio al soggiorno obbligato Da venerdì Per i socialisti è intervenuto Santini

Ciancimino
ricorre alla
corte dell'Aja?
PALERMO, 30 - L'ex sindaco di Palermo,
Vito Ciancimino, 60 anni, è comparso sta­
mane davanti alla sezione iwr le misure di
prevenzione del tribunale di Palermo, dove
è cominciato l'esame della richiesta di invio
al soggiorno obbligato nei suoi riguardi, l'u­
dienza è stata aggiornata a lunedì prossimo
ma fin da ora è possibile anticipare la sua
linea difensiva. L'ex sindaco infatti ritiene
possano essere stati lesi i suoi diritti e sta e-
saminando la.pcfisibilità di un ricorso al tri­
bunale internazionale dei diritti dell'uomo
dell'Aja. I suoi difensori, gli avvocati Ora­
zio C a m ^ e Frino Restivo, è stato affianca­
to, infatti un esperto di diritto internaziona­
le, l'aw. Giorgio Ghiron, dì Roma.
Ciancimino è giunto al palazzo di giusti­
zia pochi minuti dopo le nove ed ha atteso
in un'aula del tribunale di essere ammesso
nella camera di consiglio dove il procedi­
mento viene celebrato.
Non sono bastate le oltre tre ore di inter­
rogatorio della prima udienza per consentire
a Ciancimino di esporre i motivi per i quali
egli ritiene di non essere, come sostiene
l'accusa, «socialmente pericoloso». A quanto
si e appreso Vito Ciancimino avrebbe rico­
struito ai giudici i suoi quasi 40 anni di car­
riera politica all'interno della DC, il partito
nel quale ha militato Tmo a dodici mesi fa,
quando non gli venne più rinnovata la tesse­
ra.
I difensori hanno chiesto ed ottenuto che
Ciancimino possa restare a Palermo fino al
giorno in cui dovrà presentarsi nuovamente
davanti al tribunale. Questo perìodo verrà
utilizzató; s'etondo quanto hanno detto i di­
fensori, per raccogliere documenti e per
completare una memviria scritta, che po­
trebbe essere allegata agli atti processuali.
All'ingresso in tribunale Vito Ciancimino
ha mostrato di gradire poco l'incontro con i
cronisti e le telecamere; ha così chiesto ed
ottenuto, alla fine dell'udienza, di uscire per
una porta secondaria.
Nell'udienza di lunedì prossimo, a quanto
si è appreso, dovrebbero essere trattati ar-
gonienti attinenti alla posizione patrimonia­
le dell'ex sindaco di Palermo.
I rappresentanti dell'accusa, hanno chie­
sto che vengano allegate agli atti del proce­
dimento le recenti dichiarazioni rese alla
commissione parlamentare antimaHa dal
sindaco di Palermo Nello Martellucci e da­
gli ex sindaci Elda Pucci e Giuseppe Insala-
co, nelle quali si parla dell'attività politica
di Ciancimino. E ' stata chiesta anche l'ac­
quisizione di una comunicazione giudiziaria
per associazione per delinquere notificata
nei giorni scorsi a Vito Ciancimino dopo le
rivelazioni di Tommaso Buscetta. Lnoltre i
giudici esamineranno gli atti di un'inchiesta
sull'incendio doloso dell'auto dell'ex sindaco
In^Iaco, accaduto nei giorni scorsi. Infìne è
stata chiesta l'acquisizione della sentenza di
rinvio a giudizio per triplice omicidio del
costruttore palermitano Francesco Bonura.
Quest'ultimo è cognato dall'imprenditore
Salvatore Buscemi, socio di Vito ciancimino
nella società immobiliare «SIR». Secondo
gli investigatori Bonura, arrestato nel 1982
mentre si allontanava dal luogo del triplice
omicidio, pur essendo incensurato, sarebbe
stato legato agli ambienti mafiosi palermi­
tani, ed aspirava a prendere il posto del
«boss» Totuccio Inzenllo, ucciso pochi mesi
prima.
1 difensori di Ciancimino si sono opposti
all'acquisizione degli atti della cpmmissione
parlamentare antimafia, sostenendo che il
loro assistito non venne mai ascoltato.
Questa mattina intanto è stato arrestato
un altro «uomo d'onore» (questa la defini-
ziotìe data da Totuccio Contorno ai magi­
strati) compreso nell'elenco dei 127 manda­
ti di cattura emessi giovedì scorso dall'uffi­
cio istruzione del tribunale di Palermo. Si
tratta di Benedetto Ferrante, di 53 anni,
della borgata di Pallavicino, alla periferia
occidentale della città, sulla quale secondo
~ le rivelazioni di Buscetta e Contorno, ave­
vano «giuri'sdizione» le «famiglie» Riccobo-
no, Madonia e Bonanno.
Secondo il racconto fatto da Salvatore
Contorno, Ferrante avrebbe assunto un ruo­
lo di rilievo nella cosca mafiosa di «San Lo­
renzo» dopo gli sconvolgimenti dovuti alla
guerra di mafia cominciata nel 1980.
pacchetto
Visentini
all'esame
déH'aula
del Senato
Il «pacchetto Visentini»
sarà esaminato dall'assem­
blea di Palazzo Madama a
partire da renerdì 9 no­
vembre. Il provvedimento
dovrebbe essere votato en­
tro mercoledì 14 novembre.
E' quanto ha stabilito ieri
la conferenza dei presidenti
dei gruppi parlamentari del
Senato, riunitasi sotto la
presidenza di Cossiga. I
presidenti dei gruppi par­
lamentari di Palazzo Ma­
dama hanno anche stabilito
che il nuovo ordinamento
delia scuola secondaria su­
periore cominci il suo iter
nell'aula senatoriale a par­
tire da giovedì 15 novem­
bre.
Sempre secondo il ca­
lendario dei lavori stabilito
ieri, nella seduta di oggi i
senatori dovrebbero inizia­
re la discussione sul decre­
to legge recante norme ur­
genti per la inrosecuzione
dell'intervento straordina­
rio nel Mezzogiorno. Il vo­
to, su questo provvedimen­
to governativo, dovrebbe
invece aversi mercoledì
prossimo 7 novembre.
Servizi segreti
e complotto
separatista
La finanziaria
nell'ottica del
risanamento
E ' cominciato ieri alla Camera l'esame
congiunto sulle linee generali della legge
finanziaria e del bilancio dello Stato per il
1985. Secondo quanto stabilito dai presi­
denti dei gruppi parlamentari, la discus­
sione generale si articolerà in tre sedute:
ieri fino alle 21,3t) (si sono iscritti a parla­
re 19 deputati secondo i tempi decisi nella
stessa sede), oggi fino alle 14.
Si riprenderà lunedì 5 novembre alle 10
per terminare alle 22,30. Il giorno succes­
sivo comincerà invece l'esame degli artico­
li e degli emendamenti.
L a discussione è iniziata con gli inter­
venti dei relatori - uno di maggioranza,
Fon. D'Acquisto e quattro di minoranza;
l'on. Calamida (DP), Peggio (PCI), Cri-
vellini (PR) e Valensisé (MSI-DN) - che
hanno illustrato le loro considerazioni.
L'on, D'Acquisto ha messo in luce quattro
punti significativi; 1) per la prima volta
dopo molti anni l'economia-italiana pre­
senta segnali positivi e cioè l'inflazione che
scende e il prodotto interno che sale. Tut­
tavia, ha detto D'Acquisto, il dato non è
ancora stabile; 2) ì molti emendamenti
presentati e accolti non hanno modificato i
termini del disavanzo che resta fissato nel­
la misura iniziale stabilita dal governo; 3)
alcuni stanziamenti vanno in direzione del
Mezzogiorno e dell'occupazione, ritenuti i
settori di intervento verso i quali occorre
un impegno più incisivo; 4) la pressione fi­
CAGLIARI, 30 ~ Il presidente della regione
on. Mario Mells è stato interrogato per circa
due ore dai sostituto procuratore della Repub­
blica dott. Walter Basilone. Il presidente Me­
lls i stato sentito come testimone in relazione
alle afTermazioni da lui fatte nell'intervista al
quotidiano La Nuova Sardegna sul ruolo svol­
to dai servizi segreti nel presunto complotto
scale h a raggiunto in Italia il punto limite.
«Non di nuove imposte bisogna quindi
parlare - ha detto D'Acquisto - ma di una
severa manovra contro l'evasione. Altri
provvedimenti nel campo tributario do­
vranno avere carattere perequativo per
rendere più equa la tassazione in termini
di giustizia sociale».
Per i socialisti l'on. Renzo Santini ha so­
stenuto che la finanziaria 85 non è una
legge di «basso profilo» ma la coerente
prosecuzione di una politica economica di
risanamento che ha comportato la diminu­
zione del tasso di inflazione di 7 punti in
un anno, l'aumento del reddito del 2,8%,
una inversione di tendenza per l'occupa­
zione, un aumento, sia pure modesto, del
valore reale del salario.
Questi risultati non possono essere ri­
messi in discussióne da una politica di spe­
sa facile 0 di debolezza verso spinte corpo­
rative.
Le misure fiscali, certamente perfettibi­
li e che non possono assumere un carattere
persecutorio nei confronti dei piccoli
commercianti e artigiani, costituiscono pe­
rò la «seconda gamba» della manovra
complessiva di risanamento dell'economia,
gamba che va messa in moto.
Se l'economia italiana sta uscendo dal
tunnel, errori, incertezze, ritardi sulla ma­
novra di governo della finanza pubblica
possono riportarci alla stagione di una in­
flazione incontrollabile.
separatista tendente a staccare la Sardegna
dall'Italia. Secondo quanto apprende PAGI,
il dott. Basilone è andato ad interrogare il
presidente Melis con un sottufficiale della po­
lizia giudiziaria che presumìbilmente ha ver­
balizzato l'interrogatorio. Sul contenuto del
colloquio viene mantenuto ilt massimo riserbo
essendo l'inchiesta giudiziaria nella fase degli
atti relativi.

Frasca al Senato sull'Antimafia

L'on. Alinovi
ha disatteso
legittime richieste
Le polemiche sul presiden­
te della Commissione antir
mafia, il comunista Abdon
Alinovi, sono arrivate nell'au­
la di Palazzo Madama. 11 se­
natore socialista Salvatore
Frasca ha sollevato il pro­
blema ed ha chiesto la parola
in relazione al comunicato
recentemente emesso in ma­
niera congiunta dai presiden­
ti dei due rami del Parlamen­
to in merito all'operato del
presidente della Commissio­
ne antimafia. Tutti i fatti che
si sono ultimamente verifica^
ti - ha affermato Frasca -
portano i socialisti a conclu­
dere che il presidente Alinovi
non merita la loro fiducia.
Sorge allora l'interrogativo -
ha detto ancora il parlamen­
tare socialista - su chi fosse­
ro i beneficiari della volontà
dell'on. Alinovi di disatten­
dere legittime richieste, pre­
sentate da componenti la
commissione da lui presiedu­
ta su un argomento della
massima importanza: i so­
spetti; naturalmente, non
possono che riguardare le
persone che in quel periodo
rivestivano la qualifica di
amministratore per conto del
partito comunista e ciò e tan­
to più probabile, quando si
considerino le reazioni degli
organi di stampa comunisti e
paracomunisti. La questione
del comunicato congiunto ri­
veste una rilevanza - ha pro­
seguito Frasca - che va al di
là del fatto specifico, «in
quanto lascia intendere come
sul piano della moralità poli­
tica, il partito comunista oc­
cupi una posizione a sè, di­
versa da quella di tutte le al­
tre forze politiche, posizione
che può riassumersi in Una
sorta di presunzione assoluta
di perfetta correttezza ed o-
nestà: qualunque episodio
che intacchi il fondamento di
tale verità non può che essere
criticato e definito come pro­
vocatorio». Il sen. Frasca ha
concluso: «1 mafiosi possono
ritrovarsi sia tra quanti ve­
stono in bianco, sia tra quelli
che indossano divise rosse».
Anche - il senatore democri­
stiano Saporito aveva svolto
analoghe considerazioni; ed
ha chiesto le dimissioni del
sen. Alinovi nel caso che non
vengano accettate le richieste
del SUO gruppo, prima tra tut­
te l'audizione del sindaco di
Roma, Vetere. Per i comuni­
sti il sen. Pieralli ha detto che
all'origine della vicenda
stanno le iniziative del depu­
tato piduista Belluscio «ma i
comunisti non hanno timore
di tali provocazioni e lo han­
no ampiamente dimostrato
già ieri nel consiglio comuna­
le di Roma, ove è stata re­
spinta, con lo strumento del
voto segreto che la maggio­
ranza teme, la mozione di
sfiducia presentata dal grup­
po democratico cristiano con­
tro il sindaco Vetere». Il sen.
Pieralli è stato però smentito
dal missino Marchio il quale 6,90 litri xlOOkm: 2,62mq: 575 litri:
ha afffejmato di essere stalo il consumo medio* la superficie d « posti il isagagliaio più grande
presente ieri al consiglio co­
munale di Roma in qualità di più basso della categoria. più ampia della categorìa. delia categorìa.
consigliere.. «La mozione Per la nuova Jetta motori a benzina La larghezza interna all'altezza dei gomiti Ed è molto comodo da caricare e scaricare,
contro il sindaco Vetere - ha di ISOOcmc (149kmh). di 1600cmc (Ì65kmh). è di 1417mm ai posti anteriori e di 1442mm perchè ha il bordo In basso, il pavimento
di ISOOcmc (176kmh) e un motore Diesel al posti posteriori, due misure da primato. piano e una targa apertura d'accesso.
detto ~ è stata votata per ap­ di leoòcmc in versione aspirata (146kmh) Particolari cure sono state dedicate al E inoltre consente
pello nominale, poiché da e in versione Turbo (I58kmh). confort dei passeggeri sul divano posteriore. un carico fino a 540 chilogrammi.
parte comunista c'è stato lo
stesso timore di un voto se­
greto che fa tremare le file 'Media (DIN) con motore di 1300cmc
della maggioranza governati­ VOLKSWAGEN c'è da fidarsi.
va nel caso Andreotti».

in Italia
Respinta Vistmm di formalizzazione delle indagini
Servizi segreti:
l'inchiesta resta
al giudice Sica
La decisione è
- Una dichiarazione ^èigenitori
L'inchiesta giudiziaria sul­
le presunte deviazioni resta
affidata, per il momento, al
sostituto procuratore della
Repubblica, Domenico Sica,
che l'aveva avviata diversi
giorni fa ordinando 1' arresto
di sei persone accusate d'aver
operato nell'ambito di una
struttura denominata «Supe-
resse» e considerata «devian-
te» nell'ambito dell'attività
del SISMI.
Proprio il dottor Sica ha
respinto ieri l'istanza con la
quale gli avvocati Franco
Coppi e Luigi Bacherini, che
assistono il generale Pietro
Musumeci, avevano chiesto
la formalizzazione delle in­
dagini.
Secóndo quanto è stato di­
chiarato dai difensori, il ri­
getto delie istanze tendenti a
ottenere il passaggio del fa­
scicolo al giudice istruttore
sarebbe motivato dal fatto
che, ad avviso del pubblico
ministero, l'indagine sarebbe
praticamente conclusa. Ma
gli stessi difensori non sono
convinti di questa motivazio­
ne, poiché il magistrato del­
l'accusa ha respinto anche la
Mobilitazione in Emilia
Anche per il comune •rovinciadi Napoli:
di Piacenza il PSI bloccare la delibera
chiede rigore morale per le 96 assunzioni
BOLOGNA, 30 - L'inizia­
tiva della segreteria naziona­
le del PSI sui temi della mo­
ralizzazione nella vita politi­
ca e civile italiana ha trovato
aite '-'periferia" del partito.
Recentemente la segreteria
regionale emiliano-romagno-
la ha avuto una riunione col
segretario della federEizione
di Piacenza per prendere po­
sizione sulla situazione che
si è venuta a creare nella
giunta comunale di Piacenza
dove è necessario e urgente
ricostituire un quadro di
chiarezza politica ed atnmi-
nistrativa. Per quanto ri­
guarda i punti fermi di que­
sta azione di chiarificazione,
per i socialisti è necessaria
innanzi tutto che i consiglie­
ri comunali inquisiti, ferma
restando la presunzione di
innocenza sino al giudizio
definitivo da parte della ma­
gistratura, rassegnino im­
mediatamente le dimissioni,
formulando, in questo modo,
un atto di responsabilità p(y
litica al fine di poter ricosti-
ituire una completezza di
funzioni nel consiglio comu-
^lale stesso. Inoltre la giunta
comunale dovrebbe, secondo
l^iniziativa dei socialisti pre­
sentarsi dimissionaria per
consentire di svolgere in
modo approfondito ed ampio
il dibattito politico ed am­
ministrativo. Ciò non signi­
fica che i socialisti intenda­
no ostacolare la ripresa del­
«Buongiorno Primavera»:
la mostra sui lavoro
Organizzata dall'Associazione politico-culturale «Buon­
giorno Primavera» nel quadro delle attività culturali, pro­
segue con successo, nella sede di «Mondoperaio», la mo­
stra dei disegni originali del ma;izo di carte dedicato al
mondo del lavoro, ai suoi .simboli e ai suoi uomini. Le figu­
re rappresentano alcuni personaggi del mondo socialista in
chiave popolare.
Il mazzo di carte nasce dalla collaborazione di tre arti'
sti: Valeria Alberti, Andrea Piccini, Ettore Sordini.
La mostra rimarrà aperta tutti i pomeriggi (dalle ore 17
I fmo al 9 novembre.
di GiorgìoTàìè
richiesta loro e dei familiari
di poter incontrare in carcere
il generale Musumeci, in
quanto devono essere ancora
compiuti •accertamenti».
La decisione di Sica è sta­
ta impugnata dai difensori
dinanzi al giudice istruttore,
e ìL rappresentante della
pubblica accusa dovrà dare
entro i prossimi cinque giorni
il suo parere sulla nuova ini­
ziativa della difesa.
Nell'ambito delle indagini
sulle presunte deviazioni in
seno a r SISMI sono emersi
nei giorni scorsi elementi re­
lativi a presunte responsabili­
tà nella strage della stazione
di Bologna e le notizie diffu-
sesi in proproito hanno pro­
vocato una dichiarazione dei
familiari dell'estremista di
destra Giorgio Vale. Tramite
l'avvocato Massimiliano Mu­
sic, i genitori del giovane,
morto alcuni anni fa durante
una sparatoria con le forze
dell'ordine, hanno smentito
che «egli abbia avuto contatti
con i servizi segreti, cosa in­
vece avvenuta ripetutamente
con il padre dei dottori Vin­
cenzo Parisi e Giorgio Cri-
l'iniziativa della giunta da e-
sprimersi ancora in coerenza
con gli i m p e p i politici e
programmatici assunti dal­
l'attuale maggioranza in un
quadro di assoluta chiarezza
amministrativa.
La segreteria regionale,
sulla base degli orientamenti
espressi in questi giorni dagli
organi provinciali, regionali
e nazionali del partito, ha
chiesto pertanto a lutti i
compagni di mobilitarsi per
chiarire la posizione sociali­
sta di fronte alla società e al­
l'opinione pubblica. Rispetto
poi alle denunce scandalisti­
che che emergono in questi
giorni circa presunte irrego­
larità nel tesseramento, il
regionale ha precisato che
gli atti relativi sono stati ap­
provati all'unanimità dagli
organi competenti e che lo
statuto del Partito Socialista
prevede, per eventuali ricor­
si, l'uso di mezzi corretti per
il ristabilimento della Verità.
Nel frattempo la situazio­
ne nella città di Piacenza
appare suscettibile di ulte­
riori modificazioni. Pertanto
è necessario che da parte so­
cialista si attuino le iniziati­
ve più opportune per chiari
re l'impegno a ristabilire il
livello qualitativo del gover­
no della città che con tanti
atti positivi ha già dimostra­
to di poter contare sulla pie­
na fiducia dei cittadini.
P.C.
iPagIna d
Mercoledì 31 O t t o n e 1984
E* detenuto nel carcere di Pistoia Nessun 113
Mandato di salva­ dicembre
cattura contro condotto Sindona
per processato
KlIIGf CIGI Umberto a
Musumeci
giudice Montalto Ortolani Milano
scuoio, funzionari del Sl- TRAPANI, 30 - 11 giudice istruttore di Caltanissetta, MILANO, 30 - Umberto MILANO, 30 - Michele
SDE, su richiesta di questi Claudio Lo Curto, ha fatto notificare nel carcere di Pistoia, Ortolani non avrà il salva­ Sindona comparirà il 3 di­
ultimi». dove è detenuto per detenzione abusiva di armi, un manda­ condotto per venire a tesd- cembre prossimo davanti al­
• PROCESSO MORO; to di cattura per concorso nell'omicidio del sostituto procu­ moniare in Italia senza che l'ottava sezione del tribuna­
ÌMARIA FIDA FORSE i*fON ratore della Repubblica di Trapani Giangiacomo Ciaccio nei suol confronti scatti it le penale di Milano per esse­
SI RIPRESENTA COME Montalto, al pregiudicato Natale Evola, 32 anni, di Castel­ mandato di cattura spiccato re processato in relazione al­
PARTE CIVILE - Maria Fi­ dai magistrati milanesi per l'insolvenza della Banca pri­
lammare del Golfo. Il delitto venne compiuto la nbtte tra il
da Moro - secondo indiscre­ concorso nella bancarotta
24 e il 25 gennaio dell'anno scorso a Valderice. Natale Evo­ vata italiana, l'istituto di
zioni che circolano a Palazzo nel Banco Ambrosiano.
la avrebbe fatto parte del commando incaricato di eseguire credito nato dalla fusione
di Giustizia - potrebbe non I giudici istruttori Antonio
l'omicidio unitamente a Salvatore e Ambrogio Farina e Ca­ tra la Banca unione e la
ripresentarsi come parte civi­ Pizzi e Renato Bricchetti
logero De Maria, che f u poi assassinato pochi giorni dopo in hanno respinto l'Istanza in Banca privata finanziaria e
le al processo di appello per messo in liquidazione coatta
un bar di New York. Natale Evola era stato arrestato alla tal senso presentala, dall'av­
l'assassinio di suo padre che
si aprirà a Roma il 3 dicem­ fine del mese di ottobre degl'anno scorso dai carabinieri a vocato Mario Savoldi, legale amministrativa nell'autunno
bre prossimo. Castellammare mentre girovagava per le campagne, por­ dell'uomo d'affari italo-bra­ del 1974 con un buco di cir­
Stando a quanto si afferma tandosi dietro una borsa contenente una rivoltella calibro 38 siliano. Savoldi aveva chiesto ca 250 miliardi.
in ambienti del tribunale, la e una pistola automatica dello stesso calibro con proiettili e- la sospensione temporanea Gli altri 25 imputati della
decisione sarebbe da mettere spansivi in canna. degli effetti del mandato di causa sono già stati giudica­
in relazione anche con le re­ Ad uccidere il sostituto procuratore Giangiacomo Ciac­ cattura in applicazione del­ ti e il processo si è concluso
centi iniziative di Maria Fida cio Montalto, oltre ad Evola, sarebbero stati anche Ambro­ l'art. 12 della convenzione nella scorsa estate davanti
Moro, la quale - oltre ad es­ gio e Salvatore Farina, rispettivamente padre e figlio, e Ca­ europea di assistenza giudi­ alla stessa sezione del tribu­
sersi incontrata in carcere logero De Maria. Quest'ultimo f u assassinato alcuni giorni ziaria in materia penale, che
consente a chi viene citato nale, che nel settembre dello
con il brigatista dissociato dopo il delitto Ciaccio Montalto in un bar del Bronx a New
come testimone di ottenere scorso anno, stralciò la posi­
Valerio Morucci, in numero­ York, all'interno di un bar da lui gestito. Calogero De Ma­
la sospensione dell'esecuzio­ zione di Sindona, impossibi­
se occasioni, ha dichiarato di ria, accertarono gli inquirenti, era partito da Trapani per gli
aver perdonato i responsabili ne di ogni provvedimento re­ litato a venire in Italia per­
Stati Uniti, alcune ore dopo l'uccisione del magistrato. Gli chè detenuto negli Stati U-
del rapimento e dell'uccisio­ strittivo della libertà perso­
ne del padre. altri due presunti sicari sono attualmente rinchiusi in un nale. Umberto Ortolani in­ niti per scontare 25 anni di
Di tutt'altro avviso, invece, carcere del New Jersey perchè implicati in un traffico in­ fatti dovrebbe presentarsi a reclusione inflittigli per l'in­
il fratello Giovanni e la ma­ ternazionale di stupefacenti. testimoniare come parte lesa solvenza della -Franklin
dre Eleonora, i quali ricon­ Contro Natale Evola, nel febbraio del 1982, il sostituto in un processa per diffama­ bank». Attualmente Miche­
fermeranno - a quanto ap­ procuratore Ciaccio Montalto aveva emesso ordine di cat­ zione a mezzo stampa inten le Sindona è in Italia, dete­
prende la Adnkronos - la co­ tura perchè accusato di appartenenza alla mafia. Evola riu­ tato contro il settimanale nuto nel carcere femminile
stituzione di parte civile. scì però a sfuggire alla cattura fino all'ottobre del 1983. Panorama. di Voghera (Pavia).
Una dichiarazione di Bianco A Sarno e S. Valentino i risultati più significativi
Successo del PSI nel test
elettorale dì domenica
Per il senatore Seìlitti si sono colti i frutti di un modo nuovo di far politica
Arturo Bianco, vicerespon­ ti politici su quelli tecnici?». Un limitato, ma significa­ 14,8% con cinque consiglie­ munale.
sabile della sezione enti locali «La pratica di assunzioni tivo test elettorale si è svolto ri. Non abbiamo conquistato E a Sarno le cose come
del PSI, intervenendo sulla clientelari - ha concluso - è sabato e domenica in alcuni il sesto per una manciata di sono andate?
vicenda delle assunzioni al­ infatti molto diffusa in tutti comuni delia Campania. I ri­ voti. Anche questa importante
l'amministrazione provinciale gli enti locali.. Non è forse sultati, per il PSI, vanno al «Il test elettorale - preci­ località ha visto una netta
di Napoli ha affermato che questo uno dei casi esemplari di là delle previsisoni della sa Sellitti - ha dimostrato affermazione della lista del
pare opportuno sospendere in cui la politica si deve ritrar­ che i riiìultati si ottengono garofano: qui la DC aveva
vigilia. Ne parliamo con ii
l'efficacia della delibera sulle re rispetto alla società civi­ con il modo nuovo di far po­ la maggioranza assoluta, ma
96 assunzioni alla provincia di le?». senatore Michele Sellitti,
litica da parte dei socialisti.. non è riuscita, a causa di
Napoli fino al completo ac­ e A PERUGIA TERZA segretario del gruppo socia­
Abbiamo discusso di politi­ lotte intestine, ad esprimere
certamento dei fatti accadu­ CONFERENZA REGIONA­ lista di Palazzo Madama, e-
ca anche là dove non era un sindaco che avesse la fa­
LE EMIGRAZIONE - Circa letto nella circoscrizione del-
ti». «Se fosse confermato che mai accaduto (ad esempio a coltà di portare a termine il
220 delegati, in rappresentan­ l'Agro-Nocerino Sarnese.
si è trattato di una brutale San Valentino Tore dove proprio mandato, determi­
maxilottizzazione - ha prose­ za delle associazioni umbre
degli emigrati, provenienti da «Innanzitutto - osserva - per la prima volta il PSI si è
guito - sarebbe necessario re­ numerosi paesi europei ed ex­ esaminiamo i dati, che di­ nando così la venuta di un
presentato). In questo paese
vocare la delibera. Questa vi­ traeuropei, rappresentanti del­ mostrano la grande affer­ commissario prefettizio. I
il merito del successo (tre
cenda ci deve far porre però le associazioni nazionali degfi
mazione del nostro partito. consiglieri comunali) va so­ cittadini hanno saputo ri­
riflessioni più approfondite, emigrati, delle regioni, dei
ad esempio la debolézza delle sindacati e delle municipalità
Dimostrazione numerica ci prattutto alla valentia alla spondere a questo stato di
amministrazioni locali del dei comuni con più forte emi­
viene data dal raddoppio dei perseveranza e all'abnega­ cose determinatosi soltanto
Sud, ed anche la domanda: è grazione umbra, partecipe­
voti, nei comuni di Sarno e zione dei compagni di parti­ per l'inerzia e l'incapacità
ancora ammissibile una preva­ ranno alla terza conferenza San Valentino Torio». to, dei militanti di base, che della DC, voltando pagina e
Vediamoli questi primi da­ hanno fatto politica anche riversando i consensi sul no­
lenza -- financo nella stessa regionale dell'emigrazione
composizione delle commis­ che si terrà a Perugia venerdì ti relativi a Samo: al PSI quando il PSI non era rap­ stro partito».
2375 voti; si passa dall'8% al presentato in consiglio co­ R.Ec.
sioni di esame - degli elemen­ 2 e sabato 3 novembre.
INSERZIONE PUBBLICITARIA
Dopo 27 mesi Educazione AGUARTIGIANI
I soci dell'Unione Artigiani della Provincia di Milano sono invitati ad intervenire ad
scarcerato musicale, un incontro che si svolgerà il 3 novembre p.v. alle ore 9,30 presso il Salone dell'Am­
ministrazione provinciale - Via Filippo Corrìdoni 16 - Milano
presunto «mostro» presto un DDL
sul tema
Dopo circa 27 mesi di de­ Il ministro dello Spettacolo
tenzione il muratore France­ Lelio Lagorio predisporrà «Riforma fìscaie - il disegno di legge Vlsentini sullo sfondo della legge-
sco Vinci, di 41 anni, arresta­ personalmente il testo di legge «luadro per l'artigianato».
sulla riforma musicale che
to nell'ambito deile indagini
verrà successivamente presen­
sulla catena di delitti attribui­
ti al cosiddetto «mostro di Fi­ tato al Consiglio dei ministri Gli artigiani che col loro lavoro e con la loro seria e qualificata attivi­
per l'approvazione. Lo ha di­
renze», è tornato in libertà. tà
Già nei gennaio scorsi Vin­ chiarato lo stesso Lagorio in
ci aveva ottenuto la scarcera­ una lettera alla Nazione in cui a danno un notevole e positivo contributo all'economia del Paese.
zione per «sopravvenuta man­ anticipa che l'impianto della
bozza di legge, che riformerà • rischiano in proprio e non godono di particolari assistenze, favori e prote­
canza di sufficienti indizi», l'intero sistema vigente, mira zioni.
ma era ancora detenuto per
una condanna alla pena de­
a raggiungere tre obiettivi.
Essi sono; 1) maggior produ­ • desiderano una riforma fiscale equilibrata m a non possono accettare che la
tentiva di tre anni e tre mesi
inflittagli dal tribunale di Pisa
per un furto di autocarri.
zione culturale in Italia per
consentire a un numero sem­
lotta all'evasione, in sè giusta, sia pretesto per aumentare gli oneri burocra­
tici e amministrativi già insopportabili e per penalizzare l'impresa familia­
pre più allo di italiani di par­ re, anziché d a r e spazio e respiro alla produzione e all'occupazione.
La condanna è stata con­ tecipare alla vita musicale na­
fermata dalla prima sezione zionale; 2) maggiori garanzie • rifiutano di essere additati come evasori.
della Corte d'appello di Fi- ai nostri teatri (di carattere
.renze, che ha però ordinato la finanziario e organizzativo) • attendono c h e sia confermato anche dalla C a m e r a il testo di legge-quadro
scarcerazione dell'imputato affinchè possano programma­ approvato dal Senato, c h e comprende e rispetta la loro identità;
perchè sono scaduti i termini re meglio la loro attività in • chiedono c h e vengano tenute presenti le loro proposte per un sistema fiscale
di custodia preventiva. I giu­ condizioni di certezza e di ri­
dici hanno applicato l'articolo gore amministrativo; 3) mag­ giusto ed agile - per poter realmente accedere al credito - per una equa di­
uno della nuova legge del 28 gior tutela " sul piano norma­ sciplina degli affitti - per una corretta collaborazione fra tutti coloro che
luglio scorso che riduce i ter­ tivo e della dignità professio­ lavorano per una legittima ripartizione dei diritti e dei doveri.
mini di carcerazione cautela­ nale - per tutti coloro che vi­
re, vono per il teatro.
 Pagiiia Ó
Mercoledì 31 OttoBre 1984
i

^ / /
Q uando si esamina la
situazione delle carce­
ri nel nostro Paese il
primo dato che emerge e la
profonda divaricazione esi­
stente tra normativa peni­
La gravità della situazione impone U sollecito
esame delle proposte giacenti in Parlamento
sempre difficile equilibrio
tra momento custodialc e .
momento rieducativo e riso­
cializzante, ha incontrato
«Caso carceri»:
avviato l'esame dei diversi
processi di legge in sede di
commissione giustizia della
Camera. Le varie proposte -
tempo si offrirebbe un ser­
vizio alta collettività che ve­
drebbe finalmente attuata
nei suoi aspetti più qualifi­
ulteriori diffìcoltà, in questi tra cui quella socialista pre­ canti, una riforma peniten­
ultimi anni, a causa della sentata da Andò, Felisettì ziaria degna di un Paese ci­

non più rinvi!

tenziaria e realtà carcerària.
A fronte di un ordinamen­
to penitenziario molto avan­
zalo c degno di un Paese
moderno e civile qual è
quello scaturito dalla rifor­
ma del '75 e che andrebbe
depurato soltanto di alcune
successive interpretazioni
restrittive, abbiamo, infatti,
una realtà carceraria ancora
grave ed allarmante con tut­
ti i suoi annosi problemi irri­
solti, quali il .sovraffolla­
mento. la promiscuità, le
condizioni, a volte, disuma­
ne dei detenuti e quelle non
meno gravi degli agenti di
custodia, con la conseguen­
za che di tanto in tanto sia­
mo costretti a registrare
tensioni e violenze.
La permanenza di un tale
stato di cose è dovuta alla
sostanziale vanificazione
della riforma del '75, che si
è determinata sia per l'asso­
luta carenza di strutture
carcerarie e per l'inadegua­
tezza sul piano qualitativo e
quantitativo, degli operatori
penitenziari, sia per difficol­
tà oggettive derivanti dalla
peculiarità del settore car­
cerario, nel cui ambito, il
lotta che lo Stato ha dovuto
condurre per fronteggiare i
gravi fenomeni del terrori­
smo e della criminalità or­
ganizzata, che hanno fatto,
spesso, del carcere il luogo
privilegiato della loro attivi­
tà criminosa. •
Per garantire la sicurezza
nelle carceri, che presenta
un punto fermo a difesa del­
ia società e degli stessi dete­
nuti e recuperare conte­
stualmente tutti i contenuti
innovatori della riforma del
'75, che pongono l'esigenza
della risocializzazione ac­
canto a quello della sicurez­
za, occorre affrontare e ri­
solvere due problemi:
- u n rapido sviluppo della
edilizia carceraria, secondo
criteri moderni e in armonia
con lo spirito della riforma;
- una riforma del Corpo
degli agenti di custodia, nel
quadro di una revisione del­
la normativa relativa a tutti
gli operatori penitenziari.
Nello stesso tempo è ne­
cessario procedere ad un ri­
dimensionamento della po­
polazione carceraria che at­
tualmente è formata per il
70% da detenuti in attesa di
giudizio. In ordine a que­
st'ultimo problema, alcuni
passi avanti sono stati rea­
lizzati in questi ultimi tem­
pi, con l'avviato processo di
depenalizzazione, con l'in­
troduzione di alcune misure
alternative alla detenzione,
con la riduzione dei termini
della carcerazione preventi­
va e.la modifica dell'istituto
della concessione della li­
bertà provvisoria. Ma un
passo decisivo iti tale dire­
zione sarà costituito dalla ri­
forma del processo penale, il
cui iter pur essendo ben av­
viato sarà purtroppo ancora
lungo. In attesa di tale ri­
forma, i cui effetti saranno
di notevole incidenza anche
in termini di accelerazione
dei processi e quindi di de­
congestione dell'attuale si­
tuazione di sovraffollamento
delle carceri, si potrebbe
procedere ad un amplia­
mento delle misure alterna­
tive, da utilizzare, perù, non
come semplici strumenti per
ridurre la popolazione car­
ceraria m a soprattutto come
strumenti atti a favorire la
diANCELOALBANESE\
risocializzazione dei detenu­
ti secondo lo spirito della ri­
forma che prevede una pre­
ventiva fase di «osservazio­
ne» e «trattamento».
M a per realizzare com­
piutamente tale funzione
che rappresenta tino degli a-
spetti più innovativi dell'or­
dinamento penitenziario oc­
corre che tutti gli operatori
siano messi in grado di as­
solvere ai loro compiti isti­
tuzionali. Da qui l'urgenza
di una riforma del Corpo
degli agenti di custodia, che,
fra tutti gli operatori peni­
tenziari, sono i più bisognosi
di una profonda trasforma­
zione del loro status, della
loro professionalità e delle
loro condizioni di vita.
L'esigenza di una riorga­
nizzazione di tale Corpo era
stata avvertita da più partì
fin dall'entrata in vigore del­
la legge penitenziaria, per­
chè appariva chiara la com­
plementarietà delle due ri­
forme, evidenziandosi la
contraddizione tra una ri­
forma carceraria ispirata a
criteri moderni e progressi­
ed altri parlamentari - pur ' vile.
differenziandosi su alcuni Il dibattito culturale e po­
punti anche importanti - litico intorno a tale riforma
•hanno in comune alcuni o- è stato ampio e diffuso in
biettivi fondamentali: questi'anni ed ha coinvolto
- la smilitarizzazione del anche i diretti interessati ol­
Corpo e la sua trasforma­ tre alle forze politiche e so­
zione in Corpo civile arma­ ciali; il clima sembra propi­
sti e permanenza di u n Cor­
to; zio, data l'inversione di ten­
po di agenti, organizzato se­
- una maggiore professio­ denza in atto, che testimo­
condo un vecchio regola­ nalità da perseguire con una
nia una ripresa del riformi­
mento risalente al '37 ed i-
più severa selezione nell'ar­ smo garantista; alcune per­
spirato a principi poco con­
ruolamento e con una suc­ plessità espresse in passato
ciliabili con il dettato costi­
cessiva più adeguata forma­ su alcune questioni, come la
tuzionale e con le esigenze
zione; ^ smilitarizzazione del corpo,
di un carcere moderno. Per
- i l riconoscimento dei di­ sono .sostanzialmente cadu­
sanare tale contraddizione'
ritti sindacali, fermo restan­ te.* Si tratta quindi di proce­
alcune forze politiche, tra,
do, naturalmente, il divieto dere in sede parlamentare
cui noi socialisti, hanno pre­ di sciopero per gli agenti, ad un approfondito esame
sentato nelle precedenti le­ data la delicatezza delle loro
delle proposte in discussione
gislature proposte di legge
funzioni. e pervenire con celerità alla
ad hoc, che purtroppo non
Con la realizzazione di ta­ stesura di un testo unificato
sono mai arrivate a defini­ li obiettivi si renderebbe il
da sottoporre all'approva­
zioni in sede parlamentare,
Corpo più moderno, più ef­ zione definitiva, perchè si
perchè, per un lungo perio­
ficiente e quindi più ade­ tratta di una riforma troppo
do il processo riformatore guato alla funzione sociale
a lungo rinviata e che non
delle strutture dello Stato si
cui e chiamato ad assolvere tollera ulteriori rinvìi, pena
è interrotto a causa del pre­
nel quadro dell'ordinamento l'aggravarsi del disagio e del
valere di diverse esigenze,
penitenziario in collabora­ malessere degli interessati
imposte dal diffondersi di
zione con gli altri operatori. con grave danno per la fun­
gravi fenomeni criminosi.
Si renderebbe, in questo zionalità delle nostre carce­
Oggi, in presenza di una
modo, giustizia ad una cate­ ri.
ripresa di tale processo ri­
goria di servitori dello Stato
formatore nel campo giudi-
che fino ad oggi è stata tra *Vtce Responsabile Sezione
ziarÌQ, come testimoniano le
le più neglette, e nello stesso ; Problemi dello Stato
leggi recentemente approva­
t e o in itinere, ritorna in
primo piano anche la rifor­
ma del Corpo degli agenti di
custodia.
In questi giorni infatti si è

Camere di Commercio anni 90

I l problema del futuro delle Camere di Commercio e di
una legge organica che le disciplini, tenendo conto del
nuovo ordinamento dello Stato, è problema aperto del
quale non solo politici, m a organismi rappresentativi d i ca­
tegorie, amministrativi, economisti ed anche sociologi si so­
Al servizio
• •
Sotto questo profilo saranno t destinatari dei servizi che
pretenderanno coordinamento e ricerca di sinergia piuttosto
che concorrenzialità nella promozione pubblica e ciò vale
particolarmente per l'assistenza ed i servizi per il commer­
cio con l'estero, argomento su cui sarà opportuno riprendere

della
no interessati in maniera crescente. L e Camere di Com­
mercio sono motivo di maggiore attenzione, perchè oggi so­
no una realtà diversa da quella dèlia fine degli anni. '70.
Dopo il DPR 616 (che, in un certo momento della sua for­
mulazione ne aveva addirittura previsto la soppressione),
non hanno ancora la legge di riordinamento istituzionale,
ma hanno vissuto una stagione intensa di autpriforma che le
ha viste muovere più verso quelle «funzioni di promozione e
realtà Regione
di sviluppo, attraverso la predisposizionè di servizi nell'inte­
resse dell'economia», indicate in un memorandum delle as­
sociazioni imprenditoriali che si opponeva all'ipotesi di sop­
pressione delle Camere.
Le attività promozionali rivolte alle piccole e medie im­
prese sono state potenziate e si sono diversificate. Il vero
collante di una azione comune delle Camere di Commercio
(e quindi di una determinante riduzione della variabilità del
«peso» delle varie Camere sul versante dei servizi) è stata la
costruzione di una rete di informatica che oggi è quasi
completa nell'intero territorio nazionale e che ha il suo pun­
to di partenza nell'anagrafe delle ditte, di importanza non
secondaria rispetto all'anagrafe della popolazione. M a i si­
stemi informativi utili per gli operatori economici che viag­
giano per la rete informatica camerale sono oggi molti e
largamente utilizzati. Ciò ha giustificato e consentito alle
Camere di Commercio non solo di poter contare su risorse
finanziarie crescenti, in termini reali, dal 1978 ad oggi, ma
anche di avere una distribuzione delle stesse più equilibrate
tra Camere grandi e Camere piccole e, negli ultimi tre anni,
di attingere alla contribuzione diretta degli operatori eco­
nomici, mediante un diritto annuale, che si è aggiunto al
trasferimento da parte dello Stato. Cosicché, attraverso
questa diversa fonte di finanziamento, ancorché non san­
cendolo la riforma, si sarebbero riportate le Camere a quel­
la natura associativa, che il progetto di legge, con prima
firma del compagno Sacconi, indicava m maniera esplicita.
E ' questa una linea che non possiamo non condividere
perchè si è messo in moto un meccanismo di più stretta i-
dentificazione delle categorie degli operatori economici nel­
le Camere che porta anche ad una verifica dell'azione di
promozione e dei servizi per le economie locali, anche in
termini di riferimento alle politiche di sviluppo perseguite
dai livelli di governo locali, nonché dagli altri enti di pro­
mozione economica, anche nazionali.
il discorso in cui l'autorìforma; se pur si è mossa verso un
sano spostamento dell'asse dell'attività delie Camere verso
la promozione ed i servizi, sì è fondata ìnsufricientèmente
su un processo di partecipazione e.di confronto neirìguardi
delle categorìe imprenditoriali e del «quadro di riferimento
della programmazione locale e regionale».
Mentre infatti dovrebbero attenuarsi i vincoli dell'unico
controllo, quello sta,tàle, le Camere sono chiamate a verifi-
carsi'a livello locale, a stare sul mercato e a connettersi con
di OSVALDO BALDVCCHl* istituti e politiche di sviluppo regionali.
Sembrano dunque essersi poste alcune premesse per
muovere verso la riforma delle Camere di Commercio ed il
tempo va ora impiegato per continuare e semmài rafforzare
- l'azione di promozione e di servizio, ma spostando sempre
più l'asse dell'elaborazione dell'intervento dai molti impulsi
centrali venuti nella fase dell'autoriforma alla elaborazione
specifica locale: E',qui che si costruisce e si rafforza la na-
' tura associativa delle Camere, superando le'angustie di
rappresentatività esistenti in molti amministrazioni.
La partita della politica dell'ìstittizione che prepari il ter­
reno della riforma non si gioca quindi a Roma e le stesse
condizioni operative delle Camere (risorse rmanziarie, per­
sonale) saranno più favorevoli quanto più maturerà il coin­
volgimento ed il consenso degli operatori economici, delle
forze sociali e delle istituzioni locali nei riguardi dell'azione
delle Camere,
In questa logica, nei momenti associativi delle Camere
(regionali, nazionale) dovrà prevalere un assetto f^nzionale,
al pari di quella che tende sèmpre più ad essere la natura
delle Camere, è quindi le associazioni camerali dovranno
atteggiarsi a d essere organismi di risposta alla domanda di
servizi che verrà dalle Camere e cioè dagli associati. Una
maggiore strutturazione può vedersi per le associazioni re­
gionali, in relazione a funzioni di promozione e di servizi
che richiedono un ambito economico più vasto della provìn­
cia e con riferimento alle politiche di sviluppo regionali,
mentre l'associazione nazionale dovrebbe caratterizzarsi
per notevole flessibilità nei confronti dì una domanda, che
essendo sempre più connessa con il locale, perverrà più dì-
versificata e mutevole nel tempo da parte di un universo
camerale, che dovrà essere più sistema che rete.
* Vicepresidente dell'Unione italiana delle Camere di Com­
mercio

I Primi buoni risultati
l nostro paese ha sofferto
negli anni passati di una
grave distorsione nella al­
locazione delle risorse. Il di­
savanzo pubblico e l'indebi­
tamento. dello Stato sono crC"
sciuti in modo abnorme, sot­
traendo spazi per gli investi­
menti produttivi e costituendo
ut) vincolo di primaria gran­
dezza che condiziona negati­
vamente la ripresa in atto; es­
so pone infatti una inquietan­
te ipoteca sulla capacità del
sistema produttivo di innesca­
re processi innovativi d'am­
piezza e dimensione sufficien­
ti a permettere la partecipa­
zione in posizione non sutràr-
dinata dei nostro paese alla
nuova divisione internazionale
del lavoro creata dalla terza
rivoluzione industriale. Con la
rmanziatia 'S4 e con quella
per il 198S, in discussione al
Parlamento, il governo Craxi
ha avviato una manovra plu­
riennale di risanamento finan­
ziario, che ha g i i portato a
una contrazione del disavanzo
quale quota del P I L e dunque
I l «protagonista principe»
dello scenario economico
italiano continua ad esse­
re il risparmiatore. L'Italia è
il Paese, con il Giappone, in
cui il risparmio è tuttora più
ampiamente diffuso e prati­
cato. Valga per tutti un dato
stimato e pubblicato dalla
Banca d'Italia: il risparmio
lordo delle famiglie ammon­
tava a fine 1983 a oltre
lOS.QOO miliardi. Il tasso
medio della propensione al
risparmio del cittadino ita­
liano è pari air8,6%; su un
reddito medio annuo di
17.611.000 lire vengono ri­
sparmiate 1.508.000 lire. ,
Altn paràmetri possono es­
sere tratti dall'indagine sul
risparmio condotta dalla
Banca Nazionale del Lavoro
, in collaborazione con il Cen­
tro Einaudi e la DOXA: il
25% degli italiani ritiene il ri­
sparmio «indispensabile», il
28% lo giudica «molto utile»,
il 30% «abbastanza utile»,
^ l o una minoranza non ri­
tiene utile risparmiare.
L e prime vittorie nella
lunga guerra all'inflazione,
compiute negli ultimi mesi,
contribuiscono oggi ad esal­
tare il ruolo del risparmio e
possono valorizzare la sua
funzione decisiva per il futu­
ro del nostro Paese, per la sua
ripresa economica.
L'abbattimento della fati­
dica barriera dell'inflazione a
due cifre ci avvicina al livello
degli altri paesi industrializ­
zati e rappresenta una tappa
decisiva per le prospettive di
sviluppo nazionali, segnando
l'inizio di un perìodo di fidu­
cia crescente, che ci si augu­
ra si diffonda ad ogni livello
tra gli operatori economici.
Il senso di ottimismo sulla
ripresa economica, che si po­
trà manifestare in pianò se
Verranno rispettate certe
condizioni, non deve condur­
QIOKMfT
l H bEL RISraRHlO-
ràpiune
dalgovernoechehagiàportato,fraraltro,adun migliore impiegodelrisparmio
sulla strada giusta
a un sia pur parzialmente mi­
gliore impiego del risparmio.
La manovra anti-inflazione
varata nel febbraio scorso,
d'altra parte, ha avuto come
risultato l'abbattimento so­
stanziale sia della inflazione
tendenziale che di quella me­
dia annua. Questo successo
sul terreno dei prezzi ha per­
messo dì agganciare l'econo­
mia italiana alla ripresa inter­
nazionale, creando così nuovi
re però a d un'ingenua illusio­
ne sul nostro futuro economi­
co. I rìschi d i un'impennata
dei consumi e di un contem­
poraneo aumento delle im­
portazioni, se si «abbassa la
guardia» nel condurre una
strategìa economica valida,
esistono e vanno tenuti pre­
senti. Impongono un'azione
saggia e responsabile in ogni
campo.
Il «senso del risparmio» en­
tra in scena a questo punto.
La «Giornata mondiale del
risparmio» (opportunamente
ripresentata, va detto per in­
ciso, dopo u n decennio di for­
zato «confino») ha contribui­
to ad enfatizzare non solo la
funzione del risparmio, ma il
significato economico di que­
sta scelta. Cosa cambia con
la rivalutazione del ruolo del
rispaniiio? S i torna a privile­
giare l'impegno a l recupero e
non alla dispersione della ric­
chézza, non solo monetaria e
finanziaria m a delle energie,
delle materie prime, del terri­
torio e dell'ambiente.
Il risparmiatore, prenden­
d o atto, constatando che la
nostra moneta" è più stabile
d'un tempo, che le riserve va­
lutarie italiane sono consi­
stenti, viene rassicurato e fu­
ga le incertezze tipiche dei
periodi d i crisi e di stagna­
zione. Il risparmiatore torna
a diventare «primo attore»,
protagonista delle scelte e
della vita economica.
Cosa chiede il risparmiato­
re? Cosa gli viene offerto? E '
sempre l'indagine condotta
dalla Banca Nazionale del
Lavoro in collaborazione con
il centro Einaudi e la D O X A
che risponde chiaramente a
queste domande.
1 motivi principali che
spingono al risparmio si pos­
sono individuare prima di
tutto nella necessità che cia­
scuno sente d i crearsi un
«polmone finanziario» per f a r
fronte a specifiche necessità;
in secondo luogo nel sopperi­
r e alle spese programmate
per il futuro, soprattutto
quella della casa; ed, infine,
nell'assicurare un'integrazio­
ne economica nella «terza e-
tà».
Motivazioni come queste
hanno bisogno di risposte ef­
ficaci: in termini di sicurezza
di non perdere il denaro inve­
stito, sul piano della redditi­
vità e su quello della liquidità
immediata dell'investimento.
[òo amwersarw j
margini di risorse per il ri­
sparmio e l'investimento. Si
stanno perciò operando, sia
pur lentamente, ma con co­
stante progressione, aggiu­
stamenti strutturali, che de­
terminano le condizioni per
porre su basi più solide lo svi­
luppo, grazie alla Creazione e
allo spostamento di risorse
verso lì fìnanziamento dell'ii;!-
novazione e di attività produt­
tive creatrici di occupazione.
Lira più Stabile
riserve
valutarie consistenti
Si torna a privilegiare rimpegno
al recupero della ricchezza
C A R1M M O
a favore dei risparmiatori,
delle famiglie,
degli imprenditori,
degli enti locali.
di ENRICO MANCi*
Questi aggiustamenti strut­
turali vanno stimolati, soste­
nuti, governati. Per raggiun­
gere u n raffreddamento ulte­
riore dell'inflazione, si deve
fondare la politica dei redditi
sulla instaurazione di nuovi
comportamenti nelle relazioni
industriali di modo che le par­
ti sociali arrivino a una dura­
tura ed organica riforma della
struttura del salario, che pro­
segua l'azione di controllo del­
dìNERIONESI*
I servizi bancari delle
Casse di Risparmio e delle
Banche del Monte ora anche in
provincia di Terra di Lavoro.
A Caserta, Corso Giannone n.64, la
Cassa di Rispannio
Molisana Monte Orsini
le dinamiche nominali delle
retribuzioni, difendendo i loro
livelli reali. Sul piano del rie-
quilibrìo dei conti dello Stato,
si deve concludere positiva­
mente l'iter pariamentare del­
la Finanziaria '8S e del pac­
chetto Visentin!, che deve es­
sere difeso nella sua sostanza
perchè è parte organica della
manovra di risanamento fi­
nanziario.
Infine, occorre proseguire
luppo, che produce le condi­
zioni per una valorizzazione
del risparmio e dei suoi im­
pieghi produttivi. Soprattutto
i pìccoli risparmiatori trovano
sicurezza in questa politica,
che li difende contro l'infla­
zione.
L'eventuale tassazione dei
titoli di Stato detenuti da so­
cietà, che è questione matura,
da affrontare con prudenza e
serenità, sarebbe finalizzata a
impedire elusione fiscale me­
diante manipolazioni contabi­
li. Non i certo questo il caso
dei piccoli risparmiatori; ma
l'elusione per questa via è pra­
con decisione nello sposta­ tica troppo diffusa tra le so­
mento di risorse dall'assisten­ cietà, che peraltro detengono
zialismo verso gli impieghi gran parte dei tìtoli di Stato.
produttivi e il finanziamento La riflessione sulla possibile
dell'innovazione. A questo fi­ tassazione di questi titoli in
ne, occorre varare una mano­ possesso di società terrà conto
vra politica industriale e per il della necessità dì non agire in
terziario produttivo, che crei contrasto con l'esigenza di
incentivi all'impiego delle ri­
abbassare il costo del denaro.
sorse ai fini dell'innovazione.
Il governo Craxi è dunque
impegnato in una manovra • Responsabile sezione eco­
organica di risanamento e svi­ nomica del PSl
quindi riguardo alla semplici­ intelligenza e con una costan­
tà delle operazioni. Quest'ul- , t e attenzione al mercato l'ap­
timo aspetto non va trascura­ petibilità degli strumenti tra­
to, in quanto è impossibile dizionali.
pensare che ogni cittadino, Per vincere questa nuova
intenzionato a risparmiare battaglia economica, occor­
una parte del suo reddito, rono proposte: cioè strumenti
debba poi improvvisarsi e- e mezzi operativi. Mi riferi-.
sperto in materie finanziarie. SCO ai fondi comuni d'inve­
L e esigenze del cittadino- stimento, la cui introduzione
risparmiatore vanno collega­ nel nostro sistema è fatto re­
te a quelle generali, dello svi­ cente; mi riferisco alla Borsa, .
luppo del Paese. E ' questo il ohe attende di essere rivita­
problema che attende rispo­ lizzata per assumere il ruolo
ste a livello politico. L a di mercato che le è proprio;
«formula vincente» è quella mi riferisco alle attività di ti­
di orientare verso il mondo po merchant banking che de­
produttivo la «materia pri­ vono uscire dalla fa.se dì stu­
ma» risparmio. Si tratta di ri­ dio per diventare operative.
lanciare il processo di cresci­ M a il terreno su cui possono
ta economico fornendo occa­ incontrarsi le esigenze del
sioni produttive al risparmio. mondo economico con gli in­
Occorre, cioè, indirizzare i teressi del risparmiatore va
risparmi verso le impre-se continuamente ampliato. I
produttive, fornendo loro, in presupposti esistono. Basti
questo modo, l'indispensabile pensare alle potenzialità di
sviluppo offerte dalle formu­
supporto finanziario, e garan­ le dì risparmio integrativo e
tendo nel coiitempo il «giusto sostitutive della pensione.' Si
ritorno» dell'investimento al tratta anche in questo caso di
risparmiatore. Alle scelte del­ studiare ed offrire nuovi pro­
la politica ecionomica spetta
di creare le condizioni perchè dotti che nascano dalla colla­
questa «formula» possa mani­ borazione tra mondo banca­
rio ed assicurativo, ingloban­
festarsi.
• Al sistema finanziario e done la professionalità e
V«expeitise».
bancario il compito di pre­
I n definitiva, gli «anni ot­
sentare proposte tecniche va­
tanta» hanno ormai chiara­
lide. In particolare il sistema mente delineato uno scenario
bancario, che continua ad es­ in cui il risparmio gioca an­
sere il principale interlocuto­ cora una volta un ruolo cen­
r e dell'operatore famiglia, ha
trale. Al sistema finanziario e
il compito di instaurare con
esso un rapporto «vivo», ca­
bancario in particolare spetta
raccogliere la difficile sfida
ratterizzato dall'offerta dì di finalizzare la propensione
prodotti finanziari sempre al risparmio, realizzando
più differenziati ed affinati, prodotti che da un lato siano
capaci, quindi, di stimolare
in grado di compiere con
la propensione al risparmio.
quelli dei nostri partners più
«Il ris[>armio cerca idee», è avanzati e dall'altro testimo­
stato scritto più volte. Oggi nino concretamente la svolta
più che mai l'occhio del ri­ nella cultura finanziaria di
sparmiatore è puntato alla ri­ cui tanto si è parlato in questi
cerca di nuove occasioni ultimi tempi in Italia.
d'impiego delle proprie di­
sponibilità.' Il risparmiatore 'Presidente della Banca Na­
degli «anni ottanta» non si zionale del Lavoro
accontenta di accantonare
genericamente per il domani,
m a pretende di individuare
forme d'investimentò che gli
assicurino u n buon reddito e
la certezza di riottenere il
capitale.
Le. banche debbono muo­
versi partendo da questa real­
tà. L'imperativo, per loro, è
in primo luogo quello di stu­
diare ed offrire ai clienti
nuovi strumenti d i raccolta,
capaci di soddisfare le esi­
genze del risparmiatore. Inol­
tre debbono rafforzare con
 d a n m w m n o

Mentre si lavora perla progressiva

-©voluzionedelsisteKtaproduttivo '

L a coiutatazìonè, ormai
comunemente accetta­
ta, che gli squilibri e le
strozzature che continueranno
a bloccare l'economia italiana
anche oltre la difricile fase
congiunturale che per fortuna
sta per giungere a termine,
possono essere superati solo
da una politica di riforme e di
scelte che incidano sulla radi­
ce più profonda dei problemi,
non deve farci commettere
l'errore di relegare l'impor­
tanza degli strumenti moneta­
ri e creditizi nella sola «cas­
setta degli attrezzi» per le
manovre anticongiunturali.
Sappiamo che le politiche
monetarie e creditizie devono
intrecciarsi con altre in un
ventaglio ampio di strumenti
di politica economica; diventa
però evidente che in una poli­
tica di sviluppo equilibrato di
qualificazione ed innovazione
dell'apparato produttivo del
Paese un ruolo primario è
chiamato ad assolvere il si­
stema creditizio. L'esaltazio­
ne della funzione che il mon­
do bancario necessariamente
svolgerà nell'economia italia­
na impone d'altra parte modi­
ficazioni per certi versi pro­
fonde della sua struttura e dei
suoi comportamenti. Ciò che
oggi (e sempre più in futuro)
gli operatori economici, il
mondo imprenditoriale chie­
dono al sistema creditizio non
è solo il contenimento del co­
sto del denaro ma di adeguare
l'offerta dei suoi servizi alla
domanda che deriva dalla
complessità dell'ambiente e-
conomico entro cui l'impresa
deve muoversi. All'evoluzione
del sistema produttivo è ne­
cessario perciò che si affian­
chi una parallela evoluzione
del sistema creditizio; evolu­
zione che per la verità i già in
atto, anche se non sempre ai
propositi conseguono atteg­
giamenti lineari. L'intenzione
del sistema creditizio italiano
di connotarsi e di comportarsi
come un sistema di imprese
costituisce sicuramente una
Urgente completare
l'evoluzione del
sistema creditizio
tappa importante del suo pro­
cesso di ammodernamento. E
tuttavia ci pare che l'atten­
zione prevalente degli Istituti
di credito nel decidere sull'u-
tilizzo dei depositi raccolti sia
ancora prevalentemente rivol­
ta alla disponibilità, delle im­
prese industriali e commercia­
li piuttosto che a quello che è
l'elemento caratterizzante la
funzione dell'imprenditore,
cioè la capacità di fare profit­
to. La solidità delle aziende di
credito, oltre ad essere una
di PAOLO BABBim*
garanzia per irisparmiatori,fe
una necessità dell'insieme del
sistema economico e pertanto
è incontestabile che esse nel
concedere i loro crediti si
preoccupino della solvibilità
del cliente. Non si può però
far discendere la solvibilità
del cliente solamente dal pa­
trimonio che esso porta a ga­
ranzia del credito. Affidarsi
unicamente a questo criterio
significa da un lato trascurare
tutte quelle attività innovative
dal cui sviluppo dipende la
coinpetitività e la collocazione
. servìzi che consentano il pas­
sui mercati intemazionali del­
l'economia nazionale; dall'al­
tro, come dimostra il livello
del contenzioso in molti Isti­
tuti di credito, non raggiunge­
re lo stesso obiettivo della sol­
vibilità del cliente. E ' vero
che oggi l'eccessiva dipenden­
za delle imprese dal sistema
bancario per il finanziamento
dei loro investimenti deriva
dalla asfitticità dei mercati
fìnanziari del nostro Paese e
che occorre lavorare affinchè
ad esso possano accedere il
maggior numero possibile di
imprese al fine di raggiungere
un pi& equilibrato rapporto
tra mezzi propri e indebita­
mento; ma è altresì vero che
oggi al sistema creditizio vie­
ne richiesto di attrezzarsi per
offrire quella vasta gamma di
saggio da una fase in cui va e-
saurendosi il fenomeno del lo­
calismo economico per entra­
re in una fase di rapidi cam­
biamenti e di più accesa con­
correnza intemazionale. D'al­
tra parte che il sistema credi­
tizio italiano debba mostrarsi
capace di dotarsi di nuovi ser­
vizi e di nuovi strumenti fì­
nanziari non deriva solo dal
fatto che di essi vi è una ri­
chiesta da parte degli opera­
tori, ma deve essere avvertita
come una esigenza intema del
sistema che con la imminente
apertura del mercato naziona­
le alle aziende di credito co­
munitarie si troverà a fron­
teggiare la loro concorrenza.
Molto si discute della capaci­
tà di modernizzazione di un
sistema creditizio molto
frammentato qual è quello ita­
liano. E' nota la posizione del­
la Banca d'Italia senz'altro
condivisibile favorevole ad
una riorganizzazione del si­
stema e conduca ad un ele­
vamento delle dimensioni me­
die delle aziende di credito.
Vi sono tuttavia casi esempla­
ri di banche piccole e medie
che dimostrando una imprevi­
sta capacità di innovazione
sono state capaci di dotarsi,
anche attraverso specifiche i-
niziative consorziali, di
un'ampia ed avanzata gamma
di servizi da offrire alla clien­
tela. Ciò ci induce a ritenere
che anche nel sistema crediti­
zio il veicolo della moderniz­
zazione passi certo attraverso
una riorganizzazione del si­
stema ma che ancora più im­
portante sia il dinamismo del
suo management\
*Responsabile Nazionale
Creaido eAssicurazioni
delia -Direzione del PSI

60-
GIORNATA MONDIALE DEL RISPARMIO
31 OTTOBRE
1924-1984 NOVEMBRE '84
CASSA DI RISPARMIO
DI PESCARA
E DI LORETO APRUTINO

La Banca «sotto casa»

su cui contare
Fondata nai 1871 •
CCT Certificati di Credito del Tesoro settennali

• I CCT sono titoli di Stato esenti da

ogni imposta presente e futura.
• La cedola in scadenza alla fine del
• I risparrniatori possono sottoscriver­
li, presso gii sportelli della Banca d'Ita­
lia e delle aziende di credito, al prezzo di
primo semestre è del 7,90%. emissione più rateo d'interesse, senza
esilvano
• Le cedole dei semestri successivi pagare alcuna provvigione.
PIcciano
Penne Collecorvino PESCARA sono pari al rendimento dei BOT a sei • Hanno un largo mercato e quindi sono
Spoltore
mesi, aumentato di un premio di O.fiO facilmente convertibili in moneta-in caso
Far ndola
di punto. di necessità.
Loreto Aprutino Moscufo

Pianella
CivUetla Casanova
Cepagatti Periodo di offerta al pubblico
Catignano
Civitaquana

Cugnoli
dal 2 all'8 novembre
Alanno « Manoppello
Scafa Prezzo di Prima cedola Rendimento
emissione Durata semestrale • annuo 1° semestre
Torre de'Passeri * Lettomanoppello #

BUSSI

Popoli
Tocco da Casauria
• S. Valentino

99,75% 7 anni 7^% 16,49%

Caramanico Termo
UJ
or
CD
P • Le sottoscrizioni possono essere
regolate in contante più rateo d'in­
teresse ovvero con versamento di
CCT di scadenza 1.11.1984 senza
0 rateo d'interesse.
U
L
U
8
SS
s
CO per lo sviluppo di
1
§ Pescara e della sua Provincia
 armmrsano

OlORNflHbELRISmiUllO

Il«dopocrisi»èmizÌato:sipuò

L'obiettìvoè
L a giornata mondiale
dei risparmio si cele­
stelle, mentre i tassi di inte­
resse sui mutui fondiari ven­
lare questi oneri di parte cor­ che determinerebbe un pari

bra quest'anno in un
periodo di ripresa economica.
Gli ufnci economici della
CEE, dopo un andamento del
prodotto tordo assai contenu­
battere l'inflazione
rente, scopriamo che il netto aumento del tasso di interes­
gono a costituire, anche
degli interessi sul debito se. Vi sono, è vero, problemi
quando agevolati, un onere
pubblico, il bilancio di previ­ di rettifica del regime fiscale
insopportabile, cosicché mol­
sione per il 1985 nel nostro riguardante BOT e CCT, ma
ti, che avrebbero voluto ri­ paese registra un attivo. Vi è essi riguardano la tassazione
sparmiare per «farsi una ca­ dunque un'esigenza di ridur­ 'delle imprese, le quali, nel­

to nel 1983 (più 0,9%), ave­
vano previsto, per il 1984, un
aumento dello 1,5%: da ulti­
mo, tuttavia, tale previsione è
stata ritoccata in sù, al 2,2%.
L'Italia che già, quando la
cifra media era prevista nel­
l'i,5%, si trovava al vertice
della graduatoria con il 2%,
presenta anche in questa ret­
tifica un differenziale di cre­
scita. Per noi il 1984 dovreb­
be dar luogo, secondo le pre­
visioni aggiornate, ad un in­
cremento del 2,8%.
Per il 1985 gli uffici eco­
nomici della C E E prevedono
una pro.secuzione della ripre­
sa: l'aumento dei prodotto
lordo europeo dovrebbe aggi­
rarsi sul 2,3%. Per l'Italia si
stima un andamento migliore
della media, solo a condizio­
ne che si consegua un siffi-
ciente accordo sul costo del
lavoro e si attui la prevista
politica del bilancio. Diver­
samente dovremo acconten­
tarci di una dinamica sensi­
bilmente minore di questa e
non superiore, m a inferiore
(sia pure di poco) all'anda­
mento medio della C E E .
In una giornata del ri­
sparmio è inevitabile portare
il pensiero al tema dell'infla­
zione. Il risparmio di massa
ha, nell'infiazione, il suo
maggior nemico. Infatti que­
sto scoraggia gli impieghi a
reddito fisso, che diventano
insicuri e rende proibitiva
l'acquisizione della casa, me­
diante il risparmio, poiché i
valori immobiliari, nei perio­
di inflazionistici salgono alle
sa», in periodo di inflazione
desistono da questo obiettivo
e preferiscono spendere i sol­
di nelle gite domenicali o nel­
le ferie estive.
D'altra parte l'inflazjone
determina la cosiddetta
«draga fiscale», cioè l'ina­
sprimento automatico delle
aliquote delle imposte perso­
nali sul reddito, ciò che com­
porta una diminuzione della
capacità di risparmio della
massa dei lavoratori a reddito
fisso.
Infine, e soprattutto, l'in­
flazione non solo intacca il ri­
sparmio presente e debilita la
volontà immediata di rispar­
miare; essa mina anche le ba­
si future del risparmio, dal
momento che quando vi è
un'alta infiazione non si rie­
sce a programmare l'econo­
mia e la finanza, mentre si
hanno esodi di capitale all'e­
stero. L'alta inflazione rinca­
ra il costo del denaro e sco­
raggia l'investimento produt­
tivo a lungo termine. Così si
riducono le basi finanziarie e
produttivistiche del futuro
sviluppo economico. L'alta
inflazione mfine comporta la
difficoltà di attuare un pro­
cesso di crescita sostenuto e
prolungato, sicché riduce le
risorse disponibili, per i vari
bisogni privati e pubblici: ed
è noto che quando i bisogni
sovrastano i mezzi disponibi­
li, il risparmio tende a com­
primersi.
Ecco tutti gli' argomenti
per cui il risparmio è un con­
cetta antitetico a quello di in­
definitivamente
nazione. Volgiamo dunque la
nostra attenzione a questo
grosso problema. L'inflazio­
ne, secondo le tavole previ­
sionali degli uffici della
C E E , è in regresso in tutta
Europa.
Nel 1984 la dinamica dei
prezzi al consumo viene sti­
mata sul 5,1 per cento, men­
tre lo scorso anno f u del 6,2
per cento. Va notato che il
paese che più ha fatto pro­
gressi, nel 1984, sulla via del
contenimento dell'inflazione,
in Europa, è senza alcun
dubbio l'Italia: da noi dal
1983 al 1984 il tasso di infla­
zione scende dal 14,9 per
cento al 10,7 per cento circa,
vale a dire di 4 punti, mentre
nella media C E E la discesa è
di un punto sditanto.
Risulta evidente che il di­
vario tra la nostra inflazione
e quella media della C E E , in
questo modo, si è notevol­
mente ridotto. Ora dal tasso
medio dell'inflazione C E E ci
separano solo 5 punti, mentre
lo scorso anno il differenziale
era di ben 8 punti. Natural­
mente anche un differenziale
di 5 punti è preoccupante. Ci
rincuora però il fatto che se
saremo capaci di attuare l'o­
biettivo programmatico del
governo in tema di inflazione
di FJUNCESCO FORTE*
- e ciò è perfettamente nelle
nostre possibilità - il divario
tra noi e il resto della C E E si
ridurrà ancora. Il tasso medio
di inflazione della C E E per il
1985 viene stimato dagli Uf­
fici della Comunità al 4,1 per
cento mentre noi progettiamo
un tasso di inflazione attorno
al 7 per cento: con un divario,
rispetto alla media comunita­
ria, di 3 punti.
Naturalmente, l'impegno
che dobbiamo porre in essere
per tale finalità è notevole:
ma bisogna anche compren­
dere che dal successo di tale
impegno dipende la tenuta
del cambio della lira nello
S M E (Sistema Monetario
Europeo) perchè se noi aves­
simo • una accentuata infla­
zione differenziale anche nel
1985 la nostra competitività,
al cambio attuale (che vede
la lira in posizione assai for­
te) sarebbe gravemente com­
promessa. N e seguirebbe una
svalutazione, sia pure limita­
ta, della lira che invece fino
ad adesso ha avuto una parità
molto confortevole, sulla sce­
na monetaria europea.,
Il deficit dell'Amministra­
zione pubblica è un'altra
componente da tenere d'oc­
chio, in rapporto al rispar­
mio. Infatti questo di.savanzo
implica un utilizzo di rispar­
mio da parte della pubblica
amministrazione; e quando
l'utilizzo ha spese correnti
anziché di investimento si
tratta in realtà d i una «di­
struzione netta di risparmio».
Orbene le previsioni della
C E E danno per il 1984 la
stessa percentuale di deficit
dell'Amministrazione pub­
blica che nel 1983, cioè un
5,4 per cento medio. L'Italia,
anche in questo campo, nel
1984 riduce il proprio diva­
rio, rispetto alla media euro­
pea perchè - misurando il
nostro disavanzo secondo i
concetti contabili comunitari
- esso scende quest'anno a
circa il 10 per cento contro
l'I 1 per cento dell'annò scor­
so.
L'Italia è per fortuna un
paese in cui vi è ancora la
virtù del risparmio. M a una
fetta troppo grossa del nostro
risparmio viene assorbita dal
disavanzo pubblico. Anche se
una parte rilevante della spe­
sa pubblica in disavanzo va a
finanziare investimenti delle
imprese delle famiglie, rima­
ne sempre vero che una fetta
troppo grande del nostro ri­
sparmio va a coprire oneri di
spesa corrente.
M a se andiamo a control­
re il peso di tali interessi. Essi l'attuale situazione, sono in
sono ancora una cifra molto grado di detrarre, a fronte
elevata, innaturale, rispetto dei proventi esenti di tali tito­
al tasso di inflazione che ab­ li, spese per interessi passivi
biamo conseguito e che, co­ sui finanziamenti ottenuti
me è noto, nel livello tenden­ per acquistarli. Si tratta di
ziale è oramai inferiore al modificare tale aberrante re­
10% e assai vicino al 9%. gime di detrazione delle spe­
L'alto tasso di interesse reale se. Intanto, la psicosi della
sul debito pubblico che si è
tassazione dei BOT e CCT
determinato dipende innanzi­
delle persone fisiche (incen­
tutto dal fatto che l'inflazio­
tivata anche da certi spre­
ne è discesa solo gradualmen­ giudicati ambienti bancari)
te e che molti ancora non si ha sorretto gli interessi sul
sono convinti che essa sia al debito pubblico e ha irrigidi­
di sotto del 10% nel tasso to il costo del denaro.
tendenziale. . D'altra parte Per risanare il bilancio
certi giornali, come Repub­ pubblico e quindi convogliare
blica. fanno di tutto per di­ il risparmio all'investimento
mostrare che l'inflazione è in
produttivo e a quello edilizio
aumento. Ed anche quei sin­
privato e pubblico, abbiamo
dacalisti, che per le ragioni bisogno di sconfiggere defini­
della loro propaganda, preva­ tivamente l'inflazione e di
lentemente di carattere poli­
dare al paese un clima sereno
tico, sostengono che l'infla­
e non allarmistico, nell'eco­
zione sta risalendo (mentre al
nomia e nella finanza, priva­
contrario è vero che essa sta
ta e pubblica.
scendendo in modo più ac­ La giornata europea del ri­
centuato che nel primo seme­ sparmio si celebra, quest'an­
stre) non fanno altro che por­ no in Italia in un clima di
tare acqua al mulino degli e-
fuori uscita della crisi.
levati tassi di interesse sul Il «dopo crisi» è comincia­
debito pubblico.
to; e noi possiamo partecipa­
Un'altra causa dell'alto
re alla ripresa europea e
tasso di interesse sul debito mondiale con animo fiducio-
pubblico è la voce ricorrente ' so. Il governo a presidenza
che si vorrebbero tassare gli socialista ha dato agli italiani
interessi di BOT e C C T de­ questo grosso risultato, que­
tenuti dalle persone fisiche: il sto tangibile argomento di fi­
che è completamente falso, ducia: non lo dimentichi chi
per quanto riguarda la linea crede nel risparmio, in cui
del governa, il quale è ben l'elemento fiducia è fonda­
consapevole che tale tassa­ mentale.
zione, attuata con una ccdo- 'MiniSiro per il coordina­
lare secca, niente altro sa­ mento delle politiche comuni­
rebbe che una partila di giro, tarie

cmn
Ossa di Risparmio dì tèrni
Elenco
inserzionisti
Speciale
Risparmio

C a s s a Centrale di Ri­
sparmio V.E. per le
Province Siciliane
Cassa d i Risparmio
delia M a r c a Trivigiana
C a s s a d i Fìisparmio d i
Fiducia
nei fatti L a C a s s a di R i s p a r m i e D e p o s i t i d i P r a t o è il
Alessandria p r i n c i p a l e i s t i t u t o di c r e d i t o nel b a c i n o tessile p i ù
C a s s a d i Risparmio d i i m p o r t a n t e d ' E u r o p a per d i m e n s i o n i strutturali e p r o ­

IL
Calabria e Lucania duttive.
Cassa d i Risparmio d i L a crescita d e l l a C a s s a c o i n c i d e c o n q u e l l a d e l
Genova e Imperia t e s s u t o e c o n o m i c o l o c a l e in p e r f e t t a s i n t o n i a c o n l e
C a s s a d i Risparmi d i attività d e l l a s u a z o n a d i c o m p e t e n z a .
Livorno Il d i n a m i s m o e la f le ssib ilit à o p e r a t i v a d e l l a C a s ­
Cassa d i Risparmio d i s a e la s u a c a p i l l a r e rete d i a g e n z i e c h e c o s t i t u i s c o n o

CUORE
Pescara veri e propri p o l i d i s e r v i z i o le c o n s e n t o n o di s o d d i s f a ­
Cassa d i Risparmio d i re a d e g u a t a m e n t e le d i v e r s e e s i g e n z e d e l l e f a m i g l i e e
Prato d e l s i s t e m a i n d u s t r i a l e , p r e s t a n d o u n a p a r t i c o l a r e at­
t e n z i o n e n o n s o l o ai p r o b l e m i e c o n o m i c i , m a a n c h e a
C a s s a d i Risparmio d i
q u e l l i s o c i a h e culturali d e l t e r r i t o r i o .
Puglia
È in q u e s t o m o d o c h e la C a s s a d i R i s p a r m i e
C a s s a d i Risparmio d i
D e p o s i t i di P r a t o d i m o s t r a g i o r n o p e r g i o r n o di a v e r

DI
Terni
c o n c r e t a m e n t e f i d u c i a nelle f a m i g l i e , n e l l e attività i m ­
Cassa d i Risparmio
p r e n d i t o r i a l i , nel m o d e l l o di s v i l u p p o t o s c a n o .
l\/1olisana Monteorsini U n a fiducia c h e g i o r n o p e r g i o r n o si r i n n o v a nei
Cassa d i Risparmio Catti.
Salernitana
Federazione delle l'B'l'l'l'f CASSA
DI RISPARMI

TERNI
Casse d i Risparmio
dell'Emilia R o m a g n a E DEPOSITI
Federazione delle DI PR\TO
Casse d i Risparmio l > 1 R K / l ( ) M ^ ( . K N l - . R ^ I > K SV.UV. ( K S I R A U • \ì \ OM.I I M K U .
della T o s c a n a i l i , (11S74)4 « | - I K IK \ : P K . ^ I O K 572382 . P K A F O I 572472
S K D K J>1 H W F N / K M
• \ I l l » R A I O . 5f>
Istituto Bancario S .
» H . I»55» : » 7 v : i 5 I J S K K A l I 1» I h X . l ' k A I O | . 5 7 : 2 J 2
Paolo d i T o ri no

L a «Giornata del risparmio» si svolge in u n m o m e n t o
particolarmente delicato p e r l'economia italiana,
nello scenario dslla economia europea ed interna­
zionale, a motivo delle profonde trasformazioni tecnologi­
che e sociali in corso in tutti i Paesi e delle incertezze del­
le condizioni monetarie mondiali; rispuntano i protezioni­
smi, a u m e n t a il debito di Paesi poveri e d i quelli del S u d
America ormai pressoché insolvibili, cresce la disoccupa­
zione delle forze di lavoro a c a u s a dell'automazione.
Il problema non, è d u n q u e , soltanto italiano, m a d i a m ­
piezza mondiale. Dovunque le C a s s e di Risparmio si tro­
vano a dover raddoppiare i propri sforzi per favorire l'ab­
bondante formazione di risparmio familiare.
In questo particolare m o m e n t o si va f a c e n d o s t r a d a nel­
la pubblica opinione, c h e n e avverte il bisogno, l'idea c h e
sono necessarie istituzioni creditizie c h e svolgano i propri
compiti senza f i n e di lucro e c h e abbiano l'intento d i ser­
vire gli interessi generali. Voci responsabili si sono levate
dal mondo delle autorità monetarie p e r incitare alla par­
simonia ed utilizzare il risparmio raccolto a favore degli
impieghi utili per il progresso economico e civile della col­
lettività nazionale.
Quelle voci sono state ascoltate con senso d i responsa­
bilità, quasi per saggezza atavica. N o n è m i c a d e t t o c h e
in questo q u a d r o di incertezze la propensione al risparmio
delle famiglie sia venuta meno. I n f a t t i essa, c o me risulta
dal «Rapporto sul risparmio e sui risparmiatori in Italia»
di recente realizzato d a C e n t r o d i Ricerca «Einaudi», sa­
rebbe pari air8,88%. Secondo là Banca d ' I t a l i a s a r e b b e
addirittura superiore al 18% e secondo l ' I S T A T si aggire­
rebbe intorno al 24%. (Dati 1982).
Esìste inoltre, sempre secondo la citata indagine, u n ri­
sparmio potenziale superiore a quello effettivo c h e avreb­
b e bisogno d i essere incoraggiato e , soprattutto, indirizza­
t o verso f o r m e più produttive.
e ; molto interessante a p p r e n d e r e dal R a p p o r t o c h e i
giovani risparmiano m e d i a m e n t e di piCi degli anziani e
che il 50% dei risparmiatori dichiara di risparmiare in
modo preordinato e non casuale.
La scelta f r a le diverse f o r m e d i risparmio viene - s e m ­
pre secondo il Rapporto - f a t t a dalla maggioranza degli i-
taliani sulla base d i decisioni autonome; m a q u a n t i «chie­
dono consigli» si rivolgono alle b a n c h e e , s e m p r e più, a
• CASSA DI
• CASSA DI
• CASSA DI
• CASSA DI
• CASSA DI
UI
a:
CD
O
Federazione delle Casse di Risparmio dellaToscana
o
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tu
S
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C3
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D. .
(i60 ammemrio
quelle d i a m b i t o locale.
Q u e s t o f a t t o d à alle b a n c h e il g r a n d e compito, al di là
dei vincoli legislativi, d i indirizzare il risparmio verso
f o r m e più m o d e r n e , articolate e produttive, c h e consenta­
n o d i finanziare lo sviluppo e accrescere la ricchezza ge­
nerale della Nazione. ,.
Il sistema bancario, e delle Casse di Risparmio in modo
particolare, p u ò svolgere un'opera attiva d i informazione,
• sulle ripartizioni ottimali dèlie f o r m e d i risparmio e con­
tribuire a r e n d e r e mobile la ricchezza.
I n questa prospettiva le b a n c h e g u a r d a n o con interesse
alla nascita dei Fondi C o m u n i di Investimento mobiliare
c h e rappresentano u n a g r a n d e possibilità fìer le famiglie
di indirizzare il proprio risparmio verso il sistema produt-
tivo. . ' . ' , ,
A l t r e t t a n t o importante, p e r u n più stretto rapporto tr a
b a n c h e , imprese e risparmiatori, è il prefigurarsi in attivi­
t à d i " m e r c h a n t b a n k i n g " per u n a efficiente conversione
Nella raccolta del risparmio familiare della ricchezza in investimenti produttivi.
C o m e scrisse il g r a n d e banchiere S t e f a n o Siglienti,
«l'economia m o d e r n a richiede u n elevato e sempre cre­
e nel suo corretto reimpiego sc e nte volume d i investimenti». M a il ve r o pr oble m a 'è
quello di evitare c h e le scelte pubbliche sottraggano ulte­
riore ricchezza agli impieghi diretti a sostenere la sana i-
niziativa privata. j
L ' a r t . 4 7 della Costituzione recita; «La Repubblica in­
coraggia e tutela il risparmio in t u t t e le sue forme; disci­
plina e controlla l'eserciziò del credito. Favorisce l'acces­
so del risparmio popolare alla proprietà dell'abitazione,
alla proprietà diretta coltivatrice e al diretto e indiretto
un
investimento azionario nei grandi complessi produttivi del
Paese». Si t r a t t a d i u n indirizzo d i elevato valore morale,
d e t t a t o d o p o u n periodo di chiusure autarchiche e di pri­
vazioni.
V O g g i i problemi sono mollo più complessi, primo f r a
responsabilità tutti quello del controllo sul drenaggio del risparmio dal
S u d al N o r d .
A n c h e q u i le C a s s e d i Risparmio possono adempiere al
ruolo d i indirizzo in loco delle risorse, p e r la ragione che
si trovano quotidianamente a contatto con il mondo vario
de i risparmiatori e degli utilizzatori.
di FRANCO PASSARO*
'Presidente della Cassa di Risparmio di Puglia
Dieci Banche insieme
Dieci s o n o le banche c h e aderiscono alla Federazione delle C a s s e di Ri­
s p a r m i o della T o s c a n a . Insieme, c o n 4 3 8 D I P E N D E N Z E , rappresentano
la più vasta capillarità di sportelli bancari nella regione. Insieme a m m i n i ­
strano 11.400 M I L I A R D I di depositi. Insieme s o s t e n g o n o tutte le attività pro­
duttive della T o s c a n a sui mercati italiai.i e su quelli esteri. Insieme c o s t i t u i s c o n o
la più importante rete c h e o f f r e servizi parabancari (leasing, factoring, e c c . ) .
Tutte h a n n o u n a tradizione ultracentenaria e d i s p o n g o n o dei più avanzati
servizi e delle più m o d e r n e tecnologie c h e m e t t o n o a disposizione sia degli
operatori e c o n o m i c i c o m e delle famiglie. N o n h a n n o fini di lucro e reinvestono
gli utili di esercizio in f a v o r e della collettività nella z o n a di c o m p e t e n z a .
RISPARMIO DI CARRARA CASSA DI RISPARMIO DI PISTOIA E PESCIA
RISPARMIO DI FIRENZE CASSA DI RISPARMI E DEPOSITI DI P R A T O
RISPARMI DI LIVORNO CASSA DI RISPARMIO DI SAN MINIATO
RISPARMIO DI LUCCA CASSA DI RISPARMIO DI VOLTERRA
RISPARMIO DI PISA B A N C A DEL MONTE DI LUCCA
S e d e sociale: presso C a s s a di Risparmio di Firenze - Via Bufalini, 6 - Firenze

L • o c c a s i o n e del fe­
steggiamento della
giornata mondiale
del risparmio ripropone an­
cora una volta il problema
della funzione e del ruolo
delle banche e degli Istituti
d i Credito Speciale e della
loro collocazione nell'attua­
le contesto economico na­
zionale.
Negli ultimi dieci anni
vari fattori hanno pesato
negativamente sull'econo­
mia del Paese provocando il
crollo di vecchi schemi e d i
vecchi etfuilibri dal quale
non è uscito immune ovvia­
mente il sistema bancario.
Anzi la conseguenza di
questi stravolgimenti h a de­
terminato per il sistema
bancario l'avvio di u n pro­
cesso di disintermediazione
del quale tanto si i parlato
m a del quale è bene forse
parlare sempre.
Alla genesi di detto pro­
cesso di disintermediazione
hanno contribuito fattori
macroeconomici unitamente
a fattori microeconomici.
I primi sono individuabili
nel lungo e marcato proces­
so inflattivo, che soltanto d a
pochi mesi è stato rimesso
sotto controllo, nonché nel­
l'accentuato ricorso d a parte
del Tesoro alla operazioni
sul mercato aperto (vendita
DIREZIONE GENERALE - SALERNO
VIA 6 . CUOMO, 29 - TEL. 225022 (6 linee pbx)
FILIAU E SPORTELU:
SALERNO SEDE CENTRALE - AGENZIA DI CITTA N. 1
FILIALI DI: BARONISSI; CAMPAGNA; CASTEL S. GIORGIO; CAVA DEI TIRRENI; EBOLI; MARINA DI
CAMEROTA; ROCCAPIEMONTE; S. EGIDIO DEL MONTE ALBINO; TEGGIANO
SPORTELLO PRESSO IL MERCATO IHICO COMUNALE DI SALERNO
di titoli di Stato a d elevati
rendimenti) - mentre i se­
condi, i fattori microecono­
mici, sono individuabili in
una più qualificata richiesta
di credito e servizi alle Ban­
che d a parte degli operatori
economici nonché in u n au­
mento consistente della con­
correnza tra Istituti.
Poiché i primi due fattori
macroeconomici sono inter­
dipendenti, infatti in condi­
zioni di inflazione minima
dovrebbe avvenire il contra­
rio di quello c h e è sempre
avvenuto in Italia, il Tesoro
dovrebbe cioè acquistare ti­
toli, c'è d a chiedersi quali
conseguenze entrambi detti
fattori hanno avuto sul si­
stema creditizio.
L e conseguenze sono sot­
t o gli occhi d i tutti: difficol­
t à crescenti per la formazio­
ne e per l'espansione dei de­
positi intesi nel senso classi­
c o e tradizionale del rispar­
mio bancario stabile, sicuro,
tranquillo e finalizzato ai so­
li investimenti produttivi.
Infatti le disfranibilità liqui­
d e dei privati, degli enti e
delle associazioni in genere
circolano velocemente alla
ricerca degli investimenti i
pili remunerativi come l'ac­
quisto di titoli d i Stato.
In tale contesto, forte­
mente instabile, gli Istituti
Al tuo servizio dove vivi e iavori
TUTTE LE OPERAZIONI E I SERVIZI DI BANCA
iróyyigionarecorrettamente
Dotafsiaipi
I due pilastri per
un efficiente
esercizio del credito
bancari e quelli di Credito
Speciali al fine di rendersi
maggiormente competitivi si
trovano costretti, per attira­
re risparmio, a praticare
condizioni fuori cartello e
a d escogitare nuove e sem­
pre pili sofisticate forme di
provvista.
N e deriva che il risparmio
bancario concepito nella
forma del vecchio libretto di
deposito sì trova, oggi, in
difficoltà e deve essere ri­
lanciato necessariamente.
S e non lo fosse le conse­
guenze potrebbero provoca­
r e un serio rallentamento
dell'attività creditizia e le
prime a farne le spese sa­
rebbero le medie e pìccole
aziende c h e rappresentano
tuttora il fulcro dell'appara­
t o produttivo. Infatti le me­
die e piccole aziende hanno
CAPITALI AMMINISTRATI AL 31-8-84
UT. 283.197.274.500
annipemrio
di ERNESTO PARRONÌ
l'assoluta necessità di essere
sostenute nell'attuazione dei
loro programmi di poten­
ziamento e sviluppo d a un
efficiente esercizio del cre­
dito.
Quindi il problema priori­
tario i quello d i mettere in
condizioni le banche di po^
tersi approvvigionare d i
fondi senza ostacoli insor­
montabili offrendo possibili­
t à di risparmio concorren­
ziale con i titoli di Stato e
con le altre forme d i inve­
stimenti tuttora in prolifera­
zione.
Poiché non è ipotizzabile
che i depositi delle banche
possano oggi remunerare ai
livelli dei tìtoli di Stato sono
questi ultimi che in una ma­
niera o nell'altra andrebbero
ridimensionati. Infatti se i
depositi delle banche ren­
CASSA
DI RISPARMIO
SALERNITANA
dessero quanto i titoli dello
Stalo le operazioni attive
delle banche stesse raggiun­
gerebbero costi abnormi con
la prevedibile totale paralisi
degli investimenti produtti­
vi.
Le banche a loro volta
non sono immuni d a ritardi
e pecche; e qui si tocca il di­
scorso dei fattori microeco­
nomici.
Per mettersi al passo con
le esigenze delle Società le
banche dovrebbero svilup­
pare la loro cultura crediti­
zia attuando una piìi corag­
giosa e una più qualificata
offerta di credilo e di servi-
zi.
Una più qualificata offer­
ta di credito presuppone
nuovi criteri di valutazione
delle aziende e quindi nuovi
criteri di erogazione e ge­
stione del credito.
Non v'è dubbio che il si­
stema bancario fonda anco­
ra oggi in Italia la sua attivi­
tà quasi esclusivamente sul­
la valutazione della rispon­
denza patrimoniale delle
imprese e degli imprendito­
ri, rispondenza che significa
poi in sostanza disponibilità
di immobilizzi d a acquisire
in eventuale garanzia del
credito.
Non si dovrebbe invece
dimenticare che nel pano­
rama industriale e produtti­
vo italiano sono sempre più
in aumento aziende a bassa
concentrazione di capitali
a d alto valore aggiunto le
quali hanno necessità di
credito quanto e forse più
delle altre.
In conseguenza di ciò le
banche dovrebbero essere
pronte a valutare le imprese
non per quello che esse pa­
trimonialmente rappresen­
tano ma per ciò che esse sa­
ranno in grado economica­
mente di rappresentare.
Interpretazione e valuta­
zione dei programmi di in­
vestimenti e soprattutto dei
conti economici di previsio­
ne delle aziende sono i pre­
supposti essenziali per una
evoluzione dell'esercizio del
credito.
Tuttavia anche evolven­
dosi è d a ritenere che se non |
verranno rimossi a monte gli I
ostacoli determinati dalla |
politica economica generale |
di cui si é fatto cenno prima. |
il sistema del credito rimar­
rà sempre parzialmente a-
sfittico. L'unico vero ossige-1
no sarebbe rappresentalo I
dal ritorno al flusso co.stanlc j
di un risparmio autentico |
anche se attuato in forme |
più moderne e meno tradi­
zionali.
E ' comunque certo che se 1
il fenomeno della contrario-1
n e del risparmio fosse bloc- j
cato l'attività delle banche. |
adeguatamente moderniz/a-1
te, avrebbe più spazio e tor-1
nerebbe a d esercitare la sua |
originaria funzione e cioè I
quella di dare sicure/./a, |
remunerazione e tranquillità [
ai risparmi e di Impiegare i 1
capitali disponibili allo svi-1
luppo delle aziende produt-1
tive.
Non si può d'altra parte !
negare che moltissime im­
prese, grandi, medie e pioci>-
le sono nate e continueranno
a nascere e a svilupparsi !
grazie all'attività del .si.slc-
m a creditizio che pur tr.i
difficoltà e ostacoli di ogni 1
genere, ha sempre svolto
una funzione innegabile per
la crescita e lo sviluppo del |
Paese.
i
cc
UJ
S
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z
i
 (E.amwemno
QIOIVMTfl DELRUFHRniO

I l discorso di Craxi a Mi­

lano, in occasione del­
l'apertura della LXesi-
ma giornata del risparmio,
segna lo spartiacque tra tre
momenti del processo del­
l'economia del nostro Paese.
Siano consentite alcune no­
tazioni, forse semplici e
marginali, su questo discor­
so che è stato importante
non solo per la autorità di
chi lo ha pronunziato ma
credere ottimo tutto quello
che succede, a spiegare tut­
to in modo favorevole (Pa­
lazzi, «Dizionario italiano»),
allora bisognerà convenire
Ripresa: le
rosso, ci mancherebbe altro,
m a sit modus in rebus. Un
eccessivo profitto, come è
facile arguire, mostra che
gli istituti bancari usano la
1
sparmio e dando ad esso un
conveniente collocamento
con criteri suscettibili di as­
sicurare il massimo impulso
allo sviluppo economico e
che la parola non è compie- ' leva dei tassi attivi e passivi sociale delle zone interessa­
tamente appropriata al di­ in modo da privilegiare i te (tra gli altri: art. 2 dello
scorso pronunziato da Cra­ primi e comprimere i secon­ statuto della Cassa di Ri­
xi. Infatti egli non ha into­
nato canti di vittoria, non ha
detto che tutto si è messo
per il meglio e che l'avveni­
re sarà sicuramente roseo.
banche possono di. E così quella che viene
definita la forbice dei tassi
si allarga sempre più piutto­
sto che restringersi. Paralle­
lamente si deve constatare
sparmio di Pescara). Se così
è, allora la sveglia di Craxi
alle banche è sacrosanta e il
richiamo all'ampliamento
dell'impegno patrimoniale

anche per la ricchezza e la
qualità dei temi trattati. Bi­
sognerà subito osservare che
gran parte della stampa
specializzata e non, pur ap­
prezzando il valore dell'ap­
pello lanciato dal nostro
presidente del Consiglio a
tutti gli operatori bancari,
ha scritto che si è trattato di
un discorso improntato al­
l'ottimismo. Ma cosa signi­
fica ciò? Fare conto delle ci­
fre, rilevare il successo della
manovra governativa in di­
fesa dei salari reali, rilevare
che la corsa all'inflazione è
stata interrotta, che il tasso
di incrementa dei prezzi è
sceso al di sotto di valori a
due cifre, che il debito pub­
blico viene mantenuto entro
i limiti previsionali, tutto
questo è realtà, non ottimi­
smo. Bisogna d'altronde in­
tendersi su questa parola se
per ottimismo si intende «la
disposizione dell'anima a
Tutt'altro; nel parere del
presidente del Consiglio si
sono avvertite l'ansia e la
preoccupazione per i perico­
li che sono ancora dinanzi a
noi e per gli ostacoli che do­
vremo ancora affrontare e
superare. Non a caso Craxi
ha detto che ora abbiamo di
fronte la parte più d i f f i d e
del cammino, che è anche
quella di ridurre la distanza
dagli altri paesi industrializ­
zati. Non a caso Craxi, ed è
sembrato quasi di riassapo­
rare il sapore antico di certe
parole che una volta erano
sinonimo di robustezza mo­
rale. ha parlato di operosità
di studio e di sacrificio, co­
me degli ingredienti neces­
sari per ogni successo. Ed
allora più che di ottimismo
deve parlarsi di ragionata
fiducia nelle capacità della
nostra gente e di rinnovato
impegno per proseguire sen­
za indecisioni sulla strada i-
e devono
partecipare di più
niziata.
Sotto questo aspetto si
può ben dire che con i socia­
listi siamo al dopocrisi. Ora
che la febbre è stata debel­
lata si deve pensare a rinvi­
gorire l'organismo e ad im­
munizzarlo d a eventuali ri­
cadute. Per fare questo è
giusto correggere alcuni di­
fetti, e, parlandQ ai banchie­
ri, Craxi ne ha individuato
uno nella «pigrizia delle
banche». H a ragione se il
di CARLO S4RT0RELL1*
termine viene considerato
nel contesto del suo discor­
so, come richiamo ad una
maggiore partecipazione del
mondo bancario a sostegno
della economia del Paese.
H a doppiamente ragione se
il termine viene riferito al­
l'andamento economico del
•sistema bancario. In questi
ultimi decenni l'incremento
dell'utile lordo delle banche
è andato progressivamente
aumentando e gli utili hanno
, una regione come l'Abruz­
costituito una variabile in­
dipendente rispetto alia si­
tuazione economica genera­
le del Paese. A società in
crisi fanno da contraltare
banche floride e in forte
crescita. Altro che pigrizia!
In alcuni casi ci sarebba
quasi d a dire che le banche
guadagnano troppo, soprat­
tutto quelle di modeste di­
mensioni. Non si vuole con
questo affermare il principio
che esse devono andare in
che gli impieghi non sono
cresciuti in modo proporzio­
nale alla raccolta, anche se
sotto questo aspetto bisogna
tenere conto dei vincoli im­
posti dalla Banca d'Italia. In
zo, rispetto alla massa di
raccolta bancaria, aumenta­
t a di SS volte rispetto al
I960, la capacità operativa
di convogliare il risparmio
in impieghi produttivi è sta­
t a lenta (l'utilizzo dei ri-
.sparmi è passato per esem­
pio dal 1978 al 1982 dal
33,30 per cento al 35,70 per
cento. In questo quadro de­
ve assumere particolare ri­
lievo la funzione stimolatri-
cc e anticipatrice delle cas­
se di risparmio, che è pecu­
liare rispetto a quella degli
altri istituti. Lo scopo fon­
damentale se non esclusivo
delle casse è quello di pro­
muovere lo spirito di previ­
denza raccogliendo il ri­
per sviluppare attività credi­
tizie è quanto mai pertinen­
te, soprattutto per le Casse
di risparmio. In Abruzzo è
ancora altissimo il divario
tra l'entità dei risparmi rac­
colti in loco dagli istituti di
credito e gli impieghi pro­
duttivi effettuati nella re­
gione. E ' una stortura da e-
liminare, soprattutto In una
regione dove la. situazione
occupazionale è drammati­
ca. S e gli utili lordi riman­
gono nei cassetti, allora vie­
ne meno la ragione stessa di
vita delle casse di risparmio
che, invece, anche con una
migliore efficienza delle
strutture, possono dare un
contributo decisivo non solo
a sostegno del sistema pro­
duttivo e quindi della occu­
pazione ma per un più equi­
librato sviluppo della nostra
società.
* Vicepresidente della Cassa
di Risparmio di Pescara

FEDERAZIONE OF THE CASSA DI RISPARMIO IN BOLOGNA

CASSA DI RISPARMIO DI CARPI
DELLE CASSE DI RISPARMIO CASSA DI RISPARMIO DI CENTO
E BANCHE DEL MONTE 540 filiali in Emilia-Romagna CASSA DI RISPARMIO DI CESENA
DELL'EMILIA-ROMAGNA per gli operatori di tutto il mondo CASSA DI RISPARMIO DI FERRARA
CASSA DI RISPARMIO DI FORLÌ'
CASSA DI RISPARMIO DI IMOLA
CASSA DI RISPARMIO DI LUGO
CASSA DI RISPARMIO E MONTE DI
CREDITO S U PEGNO DI MIRANDOLA
CASSA DI RISPARMIO DI MODENA
CASSA DI RISPARMIO DI PARMA
CASSA DI RISPARMIO DI PIACENZA
CASSA DI RISPARMIO DI RAVENNA
CASSA DI RISPARMIO DI REGGIO EMILIA
CASSA DI RISPARMIO DI RIMINI
CASSA DI RISPARMIO DI VIGNOLA
BANCA DEL MONTE DI BOLOGNA E RAVENNA
MONTE DI CREDITO S U PEGNO E
CASSA DI RISPARMIO DI FAENZA
BANCA DEL MONTE DI LUGO
BANCA DEL MONTE DI PARMA

DEPOSITI AMMINISTRATI
14.600 MILIARDI
IMPIEGHI: 7.200 Gp180MIUARDl
Un impegno comune
al servizio della
economia regionale

TUTTE LE OPERAZIONI DI BANCA

(in Italia e con l'estero)
Finanziamenti agevolati nei settori:
- INDUSTRIALE
-ARTIGIANO
- COMMERCIALE
- EDILIZIO
-AGRICOLO
FEDERATION 540 branches in Finanziamenti:
CASSE DI RISPARMIO Emilia-Romagna, - LEASING
AND BANCHE DEL MONTE serving dealers throughout - FACTORING
the world - MEDIO CREDITO
OF EMILIA-ROMAGNA SERVIZIO DI TESORERIA

r qiONMffl bCLRISfHRnO
L o scorso a n n o , d a q u e ­
s t e stesse pagine, ave­
v a m o m e s s o nella do­
vuta evidenza la necessità
c h e - in q u a l u n q u e m o d o -
si tornasse, c o n più f o r z a e
convinzione, a rivalutare il
signifìcato a u t e n t i c o d e l ri­
s par m i o nella società con­
temporanea.
I n quest i giorni - e pur­
troppo d o p o molti a n n i - si è
solennemente c e l e b r a t a la
G i o r n a t a del r i s p a r m i o a lla
presenza d e l p r e s i d e n t e d e l
Consiglio, il q u a l e con ta g lio
e p u n t u a l e h a d i b a t t u t o sul
t e m a ; la s e d e prescelta p e r
q u e s t a cerimonia è s t a t a M i ­
lano, quella c i t t à , t a n t o p e r
intenderci, riconosciuta co­
m e c e n t r o propulsore, sinte­
si dell'economia italiana.
L ' a s p e t t o p e r c e r t i versi
più singolare della celebra­
zione è s t a t o q u e l l o c h e co­
loro c h e in q u e s ti a n n i han­
n o messo il bavaglio a l ri­
spar m i at or e ( u b i maior...) e -
saltano o r a q u e s t o nostro
60* GIORNATA
MONDIALE
DEL RISPARMIO
31 ottobre 1984
RISPARMIO
CASSA DI RISPARMIO
DI ALESSANDRIA
popolo c h e e v i d e n t e m e n t e
non è solo c o m p o s t o d a n a ­
vigatori, scrittori, poeti...
m a a n c h e di r i s p a r m i a t o r i ,
u o m i n i virtuosi g r a z i e a i
q u a l i l o S t a t o e d in p a r t e l e
imprese hanno potuto supe­
r a r e in m a n i e r a t u t t o s o m ­
m a t o a g e v o l e la c o n g i u n t u r a
c h e si s t a c h i u d e n d o .
M a p e r c h è l'italiano è t r a
! popoli occidentali q u e l l o
c h e r i s p a r m i a d i più? S e n o n
è per eredità piemontese 0
borbonica, ciò non potrebbe
dipendere dal fatto c h e è
f o r s e oggi più p r e o c c u p a t o
d a u n f u t u r o in c u i non rie­
sce a intravvedere certezze?
U n caso emblematico po­
t r e b b e essere r i f e r i t o a l l e
pensioni, nel c u i a m b i t o si
p e r p e t u a n o l e più inique in­
giustizie sociali della n o s t ra
claiise lavoratrice.
Tuttavia - e nonostante
q u e s t e osservazioni - biso­
g n a c h e c i si convinca c h e il
r i s p a r m i o e il s u o c o r r e t t o e
g i u s t o utilizzo d e v o n o ri-
garanzia
per il futuro
garanzia
per il risparmiatore
i
E' semnre tutto
Iì:utì izzare
le risorse
correttamente
prendere a f a r parte di una
•Strategia e c o n o m i c a m i r a t a
a l r i s a n a m e n t o del n o s t r o si­
stema produttivo, strategia
che non p u ò evidentemente
p o g g i a r e solo e sc l u si v a m e n ­
t e sull'iniziativa p r i v a t a m a
r i s c o p r i r e il r u o l o d e l l o S t a ­
t o in s e n s o p r o d u t t i v o e d
i m p r e n d i t o r i a l e in m a n i e r a
d a costruire un'economia
m i s t a i n c u i il p r o f i t t o n o n
s i a u n f a t i s c e n t e luogo co­
m u n e ideologico, m a il m e z ­
z o a t t r a v e r s o il a u a l e u n po­
6 0 cxnnipersarió
di LUIGI BWISE*
polo garantisce quel r i t m o
d i sv i l u p p o in g r a d o di assi­
c u r a r e alle g e n e r a z i o n i f u t u ­
r e u n avvenire d i p a c e e d i
sicurezza.
Il risparmio d a parte sua
deve ritornare a d essere
q u e l l a f o n t e di approvvigio­
namento per quei comparti
p r o d u t t i v i il c u i c a p i t a l e cir­
c o l a n t e c o s t i t u i s c e la possi­
bilità d i cogliere t u t t e l e op­
portunità offerte dal merca­
t o . E ' , p e r t a n t o , n e c e ssa r i o
c h e l'apparato industriale
Cassa di Risparmio di Genova e Imperia
N i i o v a Sedo
i n C o r s o V i t t o i i o l^jiiianuolo
angolov i a Beccaria
(t('I.H()r)!);5T-H(i(i4-27-K()()S;5l-S7(»()4<)),
possa c o n t i n u a r e a c o n t a r e
su questa fonte finanziaria,
n o n c h é su l l a possibilità c h e
d a e s s a p o ssa n o p e r v e n i r e
anche contributi al capitale
di rischio.
G l i a n n i c h e v i v i a m o in­
d i c a n o c h e il s e n s o d i m a r ­
cia d e l l ' e c o n o m i a si d i r i g e
invece verso u n utilizzo d e l
risparmio delle famiglie a
v a n t a g g i o p r e s s o c h é esclusi­
vo d e l f a b b i s o g n o s t a t a l e ,
f a b b i s o g n o c h e nel nostro
Paese non é utilizzato p e r
s t i m o l a r e l'attività i m p r e n ­
ditoriale pubblica, e quindi
u n a b u o n a p a r t e della do­
m a n d a interna.
Q u e s t o s e n s o di m a r c i a v a
i n v e r t i t o s e si vuole u s c i r e
d a l l ' e q u i v a c o d i f o n d o s u cui
v i a g g i a l ' a t t u a l e ripresa e -
conomica. Equivoco c h e de­
s t i n a i t r e q u a r t i delle risor­
s e f i n a n z i a r i e disponibili al
servizio del d e b i t o p u b b l i c o
e c h e n o n f a veder c h i a r o
s u l l a r e a l e p o r t a t a e consi­
s t e n z a d e l l ' a t t u a l e rimonta
d e l c i c l o economico.
I n t a l e contesto, le b a n c h e
h a n n o m a r g i n i di m a n o v r a
piuttosto angusti, tuttavia
possono e s s e r e a n c o r a pro­
t a g o n i s t e di quel n u o v o
m e r c a t o creditizio c h e si s t a
d e l i n e a n d o all'orizzonte fi­
n a n z i a r i o italiano.
E s s e possono r e i n t e r p r e ­
t a r e il r i s p a r m i o in m o d o p i ù
dinamico e confacente i d
u n a società c h e c a m b i a ,
possono in a l t r i termini a t t i ­
v a r e processi di c a n a l i z z a ­
zione dei flussi d i risparmio
verso le imprese con sistemi
e prodotti in g r a d o d i supe­
r a r e la tradizionale inter­
mediazione m o n e t a r i a , acce­
l e r a n d o e d a c c o r c i a n d o il
r a p p o r t o risparmio-impresa.
F a r q u e s t o a n c h e nell'inte­
resse del risparmiatore, non
solo in f a t t o d i r e m u n e r a ­
zione, m a p e r responsabiliz­
zarlo sui p r o g r a m m i di inve­
s t i m e n t o c h e si intendono
finanziare.
T u t t o ciò c o m p o r t a co­
raggio, la necessità di avere
nuovi stili imprenditoriali,
nuove f i g u r e professionali,
t u t t a v i a q u e s t o rappresenta
il f u t u r o c h e bisogna a f f r o n ­
t a r e preparandoci p e r tem­
po, in m a n i e r a d a costruire
u n a b a n c a c h e a v r à ancora
qualcosa d a d i r e nell'itine­
rario dello sviluppo econo­
m i c o del Paese.
• Vicepresidente della Cassa
di Risparmio di Calaljria e
Lucania
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QIOKNAHDCLItl5fHltniO
te SS5

P ur legata a schemi
procedurali iiostan-
zialmente immutati
negli anni, l'azienda banca­
caria ha avviato, c per buo­
na parte realizzato, u n pro­
prio modello di robotizza­
zione gestionale ha preci­
realtà in nella realtà operativa e con­
nessi con la trasformazione
e la evoluzione del nostro
Paese, riguardano alcune
meno rilevante appare infi'
ne la ricerca di nuovi presidi
alla stabilità aziendale, at­

ria ha saputo tuttavia af­
frontare con determinazione
e con profitto il grosso im­
patto determinato sulle sue
strutture dall'avvento gene­
ralizzalo dell'informatica.
Questa sorta di machine-
shock sembra essere stato
assorbito con poco impaccio
dalle nostre imprese favo­
rendo così un saito culturale
al quale sono chiamate a da­
re il proprio apporto tutte le
diverse componenti azienda­
li. Ma la determinazione
con la quale l'impresa ban­
puamente indotto un pro­
cesso nuovo; un processo
che non sembra volersi fare
carico soltanto di una diver­
sa organizzazione del lavo­
ro, che premi le capacità u-
mane attraverso il decen­
tramento alla macchina dei
compiti e-delle mansioni più
routinarie, quanto piuttosto
di una logica aziendale con
una accentuata caratteriz­
zazione di efficienza. Per al­
tro verso il confronto con
realtà bancarie piìi avanzate
ha mostrato una soddisfa­
cente allocazione delle a­
continua evoluzione
ziende italiane sul proscenio
internazionale. Ciò non to­
glie tuttavia l'opportunità di
perseguire una strategia di
largo respiro (e non per que­
sto avulsa dal contingente),
capace di vincolare all'in­
terno delle aziende una logi­
ca di competitività e di ser­
di POMPEO OLIVA*
rato confronto sul mercato,
cui in sostanza si riconnette
ogni prospettiva futura. Non
a caso, infatti, dalle sedi ^-
stituzionali più prestigiose
provengono precisi segnali
per il sistema bancario; indi­
rizzi in materia di coordi­
namento, di superamento
d e l l ; diseconomie di scala,
di revisioni statutarie, dì po­
litica delle partecipazioni
bancarie. A volere tentare
una schematizzazione le
principali linee di intervento
c h e le autorità creditizie
hanno elaborato, a fronte
dei mutamenti intervenuti
principali direttrici. Tra
queste si carica di particola­
re significato, nell'attuale
contesto, la accentuazione
della concorrenza attraverso
la rimozione di vincoli che si
sono via via stratificati nel
tempo nelle attività di im­
piego e di raccolta. N è può
tacersi, sotto altro profilo,
l'acquisizione da parte delle
banche di nuovi mezzi pa­
trimoniali, coerentemente
con una strategia tradizio­
nalmente volta a favorire
l'incremento dei fondi pro­
pri degli enti creditizi. Non
traverso moduli organizzati­
vi che consentano un capil­
lare controllo intemo di ge­
stione. La banca, quindi,
impresa a tutti gli effetti;
svincolata da visioni oligopo­
listiche, ma liberata anche
da gioghi che le sono inna­
turali. Accettare il confron­
t o con la realtà circostante,
vivere, non subire, il rappor­
to con l'operatore pubblico:
soltanto in questo contesto
può consolidarsi un migliore
rapporto con l'utenza.
' Vicepresidente Sicilcassa

Casse toscane: dal risparmio

I n Toscana le Casse di Risparmio hanno favorito la con­
centrazione delle risorse nnanziarie in investimenti pro­
duttivi che hanno consentito un generale sviluppo del­
l'economia.
Presso le nove Casse di Risparmio della Toscana e la
agliinvestimenti produttivi
Le Casse di Risparmio costituiscono, perciò, il vero e
proprio motore finanziario delle attività produttive regiona­
li. Si tratta di dati che confermano una duplice realtà: il
rapporto di grande fiducia che esiste fra le Casse di Ri­
sparmio e il risparmiatore, e il legame altrettanto solido che
Banca del Monte di Lucca sono attualmente depositati
11.400 miliardi di lire, vale a dire poco meno del 38% della
raccolta globale regionale, mentre gli impieghi ammontano
ad oltre 7.000 miliardi di lire, cioè il 40% di tutti gli impie­
ghi economici effettuati dalle banche nella regione. A que­
Un motore per le unisce questa categoria del credito al mondo produttivo del­
la Toscana.
Questo rapporto costante e in continua crescita fra le
Casse toscane e le imprese e le famiglie, che si sviluppa at­

attività regionali
traverso una presenza capillare di 438 filiali, spiega come
sti si deve aggiungere gli investimenti che le Casse di Ri­ mai proprio in questa regione vi sia la maggiore concentra­
sparmio eseguono attraverso gli istituti di credito speciale zione di depositi (il 38% contro una media del 28% nelle al­
ad esse collegati, come l'istituto Fondiario della Toscana, il tre regioni) e di impieghi (il 40% contro il 21%) proprio nel­
Mediocredito Regionale e l'istituto di Credito Agrario. la categoria delle Casse di Risparriiio.

CASSA
DI RISPARMIO
DELLA MARCA
TRIVIGIANA
UJ
oc
03
O
CASSA DI RISPARMIO
DI PUGLIA 1913-1984
Q
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eia oltre 70 anni
o
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c
UJ
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al tuo,servizio
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dove vivi e lavori
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a.
 giornata
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rispannio
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Cassa
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Tutte le operazioni di banca • Mutui ipotecari ordinari • Mutui ipotecari a condizioni partico­
larmente vantaggiose per chi desidera acquistare o ristrutturare la casa di abitazione • Presti­
ti speciali per le esigenze della famiglia e dell'operatore economico • Finanziamenti per l'ac­
quisto di registratori di cassa ed attrezzature varie

34 sportelli a disposizione della clientela, con competenza, semplicità e cordialità, per lo svi­
luppo dell'economia locale:
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Pla2za Grande, 21 Filiale di Ardenza • Via del Mare, 103 Donorafico Sassetta
Telegrammi: RISPARCASSA Livorno- Filiale di Antignano - Via dei Bagni, 43 Follonica Stagno
Telex: CARLIT-l-500448, CARLIV-l-500273 Gabbro Torretta Vecchia
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Sadt Centrala Piazza Grande, 21 Portoferraio Vignale Riotorto
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Agenzia 0 • Via Marradi, 41-49 Castiglioncello Saiivoii Via Borra, 25

t
I l valore sociale ed economico del ri­
sparmio è un connotato storico di
grande rilievo nel contesto nazionale.
Non sapremmo spiegarci, diversamente,
l'incisivo dinamismo dell'economia ita­
liana assurta a liveDo dei grandi Paesi
industrializzati e, contemporaneamente,
pervenuta ad un modello di consumi evo­
luti, tipici di una economia moderna e
internazionalizzata.
Le più recenti modifiche del quadro
internazionale, in . rticolare lo stimolo
che ne è derivato ai l'aesi più avanzati
ad accelerare il processo di innovazione
tecnologica e produttiva, hanno indotto
sullo scenario nazionale esigenze nuove,
tuttora da affrontare compiutamente e
che esaltano ancora di più la funzione
del risparmio fino a farla risultare «cen­
trale» rispetto alle problematiche oggi
dibattute.
Tali problematiche possono essere ri­
condotte a due «filoni» di impegno, ad
una sorta di doppia sfida: da un lato
un'esigenza di risanamento e di riequili­
brio a~ fronte di vincoli strutturali sotto
gli occhi di tutti (deficit della fìnanza
ptibblica, alta inflazione, eccessiva indi­
cizzazione); dall'altro una esigenza, u-
gualmente stringente, di aumentare le ri­
sorse destinate all'innovazione e all'ade-
guamciito tecnologico per salvaguardare
le potenzialità dell'apparato manifattu­
riero a fronte di una concorrenza inter­
nazionale sempre più serrata e competi­
tiva.
Non v'è dubbio che la possibilità di
superare tale doppia sfida, il «nocciolo
duro» della questione italiana, è centrata
proprio sul risparmio, ovvero sulla capa­
cità di dilatare una virtù privata ormai a-
tavica (l'italiano è tra i più convinti ri­
sparmiatori del mondo!) a «virtù pubbli­
ca», finalizzata nel modo più trasparente
al momento produttivo e quindi al suo
scenario socio-economico.
Quello che dobbiamo porci, dunque, è
l'obiettivo di una collocazione del ri­
sparmio su valori ancora più elevati sia
riguardo ai contenuti etici che a quelli
più propriamente economici; per rag­
giungere tale obiettivo un ruolo strategi­
co è indubbiamente quello assegnato al­
l'attività bancaria. La banca come im­
presa che più affonda le radici nell'hu­
mus socio-economico della zona in cui o-
pera e che per tradizione è più a diretto
contatto con l'universo di consumatori,
di imprenditori, di risparmiatori da cui
quotidianamente è sollecitata a recepire
QiORiMffl DCLRisrnRnia
dilatando l'atavica
virtù privata
in virtù pubblica
di FRANCO BOVIO*
L'obiettivo è la Per raggiungere
collocazione questo
del risultato
risparmio è determinante
su valori il ruolo
ancora più strategico
elevati che è
eticamente ed stato assegnato
economicamente alle banche
istanze di crescita sociale ed economica.
Un impegno, questo, di tutto il sistema
bancario e in particolare delle Casse di
Risparmio, co-protagoniste di quel loca­
Che tu voglia investire
lismo economico che negli anni settanta
ha esemplifìcato la capacità quasi capil­
lare, cioè area per area secondo tradizio­
ni produttive consolidate, di fronteggiare
un milione o un miliardo,
la crisi originatasi nei circuiti dell'eco­
nomia internazionale. Proprio quel loca­
lismo che oggi, a causa delle sfide prima
citate, è chiamato ad un salto di qualità
che presuppone - e si salda - con quel ri­
per il Sanpaolo sanamento delia fìnanza pubblica final­
mente intrapreso con concreto impegno.
Cosa significa e come viene affrontato
tale impegno in un Istituto come la Cas­
la differenza é.• • • •
sa di Risparmio di Genova e Imperia?
Significa, principalmente, rapportarsi
dall'interno della banca con il tema del­
l'efficienza pier far si che l'attività di in­
tre volte zero.
termediazione si trasformi da strumento
rigido di collegamento tra le risorse del
sistema economico e le sue esigenze di
qualificazione a fattore attivo capace di
incrementare il processo di ristruttura­
zione in atto, avuto riguardo alle esigen­
ze dell'intera collettività.
Sotto questo profilo la Cassa di Ri­
sparmio ha per tempo delineato strategie
di maggiore aderenza al mercato e alle
..sue peculiarità posizionandosi su livelli
di assoluto rilievo con riferimento ai temi
della professionalità delle sue risorse u-
mane, di adeguamento nell'organizza­
zione interna, di un più incisivo ricorso
alla informatizzazione delle sue fasi ope­
rative.
Si sono cosi create le premesse per fe­
nomeni di sinergia che, muovendo dal­
l'ambiente con le sue richieste di nuovi
standards qualitativi nella strutturazione
del sistema sociale e produttivo, transi­
tano dalla banca che si fa essa stessa
strumento dì maggiore efficienza opera­
tiva, per ritrasmettersi poi all'ambiente
in termini di inputs di risorse già selezio­
nate e quindi capaci di innestarsi con
prontezza sul tessuto economico.
Primo zero: In questo intrecciarsi reciproco e sem­
stessa disponibilità pre più fitto di sollecitazioni e di ade­
nef curare e ricercare l'investimento più guamenti operativi deve alimentarsi un
opportuno ed adatto alle aspettative del cliente nuovo spirito di imprenditorialità che
raccordi l'economia nazionale alla dina­
Secondo zero: mica dei Paesi più evoluti e tecnologi­
camente avanzati.
stessa professionalità
nell'esaminare e proporre l'Investimento più
* Vicepresidente della Cassa di Ri­
redditizio e sicuro di piccoli e grandi patrimoni. sparmio di Genova e Imperia
Terzo zero:
stessa efficienza
nell'eseguire l'operazione e nella gestione
personalizzata di possibilltà alternative di
investimento.
CONSULENZA FINANZIARIA
IMill-n) RVMIUUO
SVvKoltHM

B asta rileggere la deli­
bera con la quale, nel
1924, le Casse di Ri­
sparmio di tutto il mondo de­
cisero la celebrazione annua­
le della Giornata del Ri­
sparmio per comprenderne Io
spirito profondamente con­
creto ed operativo.
E ' per questo che, in quello
stesso spirito, voglio qui co­
gliere l'occasione della ricor­
renza della 60 Giornata per
compiere una rinessione su
una problematica particolare
delle istituzioni del rispar­
mio, prendendo spunto dal­
l ' I ! Conferenza Intemazio­
nale sull'Automazione orga­
nizzata nei giorni scorsi a
Tokyo datt'Istituto Intema­
zionale delle Casse di Ri­
sparmio.
L'automazione - quella
delle banche in particolare -
è importante e tutti noi ne
siamo convinti. I progressi in
questo campo vanno visti
senz'altro con soddisfazione e
lo scambio delle esperienze
RISPARMIO
M CALABRIA
LUCANIA
la banca
"casatua»
( S annwerscsrió
Qi0Rrmib0.Ri5mRni0
La Cassa aTerni
anon«fare Dentro al
tanto per fare
mettere il personale attual­
mente in servizio nelle condi­
zioni di usarle bene. Questo è
il tema centrale della banca
mondo
del domani. Ogni'sforzo va
pertanto compiuto nei quali­
ficare e rlquaìincare il perso­
nale delle banche.
Infine - ed è particolar­
del lavoro
L'applicazione
ottimale
dei processi
gerare nell'ottimismo di fac­
ciata. Dietro alla crescente
diffusione dei calcolatori e
dell'informatica In generale,
si nasconde un rischio grave
una struttura
che non è
sempre quella
mente rilevante sottolinearlo
proprio parlando di informa­
tizzazione e di riorganizza­
zione aziendale - occorre ri­
cordare che l'importanza del­
L a Cassa di Risparmio di Temi fondata nel 1846 costi­
tuisce il punto di riferimento per i depositanti, opera­
tori economici ed enti pubblici che operano a Terni.
La Cassa è da tempo presente con i suoi sportelli entro la
società Terni, l'Haimont e l'ospedale civile mentre è recente
informatici per le strutture delle Casse di delle nostre l'innovazione è complessiva e
l'apertura di una nuova dipendenza in città che garantisce,
Risparmio: il rìschio di «fare non può essere limitata ai soli
richiede tanto per fare». istituzioni aspetti tecnologici. insieme alle altre, una capillare presenza dell'Istituto ban­
Infatti, l'applicazione ot­ Aggiornare le Casse di Ri­ cario nel territorio.
internazionali in questo am­ timale dei processi informa­ Semmai, le Casse di Ri­ sparmio significa innovare in Nella nuova agenzia di città si è applicato il sistema co­
bito è essenziale. Proprio dal­ tici richiede una struttura sparmio dovrebbero prima ri­ profondità, partendo dai siddetto di «Banca aperta»; il cliente entrando non si trova
la veriHca che insieme ai col­ dimensionale che non sempre solvere il problema delle loro principi fondamentali che so­ difronte il tradizionale bancone ma delle scrivanie con ope­
leghi di molti altri Paesi ab­ è quella delle nostre istitu­ dimensioni ottimali perchè no contenuti nelle singole ratori in grado di consigliarlo e completare le operazioni ri­
biamo compiuto in questi zioni. In molte realtà attuali non sempre oggi sono alla carte statutarie. Molto spesso
giorni di lavoro, emerge la si­ chieste.
vale più un nuovo articolo di
tuazione complessivamente l'automazione dei servizi - scala necessaria per introdur­ 11 processo di rinnovamento organizzativo e strutturale
statuto che non un nuovo
buona delle strutture di in­ così come sono oggi offerti al re le più qualificate innova­
posto in atto dalla CARIT, unitamente alla facoltà; recen­
formatizzazione del lavoro mercato - significa introdur­ zioni. terminale.
temente concessa, di operare direttamente con l'estero, con­
bancario nelle Casse di Ri­ re una «informatica sparpa­ C'è poi il problema del
sparmio e nelle Banche del gliata» più rispondente a lo­ personale; avviarsi ad essere i * Vicepresidente dell'Asso­ sentiranno a questo Istituto di esercitare anche in futuro un
Monte italiane. giche di moda che di effi­ primi della classe nell'uso ciazione fra le Casse di Ri­ ruolo d i primo piano nella difficile realtà economica e socia­
Ma attenzione a non esa­ cienza. delle macchine non significa sparmio Italiane le del ternano.
CASSA
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L e Casse d i Risparmio
sono nate per svolgere
ed hanno svolto tradi­
zionalmente la funzione d i
raccolta del risparmio mo­
netario.
Anche la Cassa d i Ri­
sparmi e Depositi d i Prato,
h a assolto, e direi in manie­
r a esemplare, questo impor­
tante compito.
Fin dalle sue origini, c h e
risalgono a l 1830 - a buon
vanto p u ò considerarsi una
delle più antiche Casse d i
Risparmio italiane - essa si
è impegnata nell'attività d i
raccolta dei depositi effet­
tuata tramite l'emissione di
libretti d i risparmio.
Tale attività e r a essen­
zialmente rivolta verso i ceti
meno abbienti,^ i quali vede­
vano nella nostra banca un
rifugio per eventuali mo­
menti d i particolare ristret­
tezza; p e r lungo tempo si è
presentata ed è divenuta per
la gente d i Prato come u n
vero e proprio monumento
al risparmio.
Progressivamente la C a s ­
s a si è andata inserendo nel
tessuto produttivo della cit­
t à fino a d assumere, soprat­
tutto nell'ultimo decennio, il
ruolo d i propulsore dell'eco­
nomia locale.
M a p e r poter impiegare,
u n a banca deve prima rac­
cogliere.
Consapevole d i c i ò la
Cassa di Risparmi e Deposi­
t i di Prato attribuisce
un'importanza determinante
al risparmio: un risparmio
che non è fine a se stesso,
m a c h e è pronto per essere
reinvestito e non tanto in o-
perazioni a reddito fìsso (es­
se sono residuali per la no­
s t r a banca) m a a stutegno
delle attività produttive fa­
vorendo i processi di, inno­
vazione fondamentali per
assicurare vitalità e compe^
titività a d u n ' a r e a a d a l t a
concentrazione industriale
come quella pratese.
Peraltro, l'impegno del
nostro Istituto non si è esau­
rito i n questa p u r importan­
tissima funzione, m a h a
compreso campi ben più
ampi c h e vanno dalla ricer­
c a di strumenti e dall'ado­
zione di provvedimenti per
venire incontro all'esigenze
d i privati (fàmigliè, studen­
ti, professionisti, ecc), alla
promozione di attività cul­
turali, sportive; scientifiche
e dell'immagine di Prato in
Italia e nel mondo.
Questo a. mio parere è u n
modo di intendere it lavoro
di banca che collega in
stretta simbiosi Cassa e ter-
- ritorio, instaurando rapporti
diretti tra volume di rispar­
m i raccolti nella zona e
reimpiego delle risorse a f a ­
vore delle diverse attività
locali.
<
z
0
5 dcìVAvanti!
Queste ultime, a loro vol­
ta, concorrono a creare nuo­
ve opportunità d i lavoro e d i
reddito e d a promuovere ul­
teriore accumulazione d i ri­
sparmio secondo u n proces­
so circolare.
Tale politica h a ripercus­
sioni favorevoli in q u a n t o
suscita una corrente d i sim­
patìa d a parte della popola­
zione che, constatando c h e i
mezzi affidati alla banca
sono destinati a potenziare
l'economia locale, sono sti­
molati a d incrementare i ri­
sparmi medesimi.
L o sviluppo della raccolta,
nel nostro Tstituto, superiore
a l d a t o medio delle Casse
toscane e nazionali ed alla
variazione per l'intero si-
QKWMfl bCLRlSmiUlO
La simbiosi banca - territorio è un
notevolissimovanta^opertutti
Raccogliere «in
loco» e «in loco»
reimpiegare
stema bancario (al 3 0 set­
tembre ' 8 4 si è registrato u n
incremento del 24,5% ri­
spetto alla stessa d a t a dello
scorso anno), conferma l'ef­
ficacia della politica seguita
nel reperimento dei fondi.
Ancora estremamente signi­
Al servizio della Sicilia.
Edalluo,
dove vivi e lavori.
SKUCMeSA
CASSA CENTRALE DI RISPARMIO V. E. PER LE PROVINCE SICILIANE
annwemna
3
di MARIO BERNOCCHI*
ficativo il f a t t o c h e la rac­
colta assommava nel 1970 a
81 miliardi, m e n t r e attual­
m e n t e supera i 1500 miliar­
d i con unaumento percen­
tuale, calcolato in valori de­
flazionati, d i oltre il 300%.
Q u e s t o in u n periodo di
• r a il pagamento di contribu-
• *
particolare difficoltà dovuto
principalmente a d u e ordini
d i motivi; innanzitutto l'in­
flazione che, deprezzando i-
stante per istante l a moneta,
scoraggia il risparmiatore
dall'investimento monetario,
quindi l a presenza sul mer­
c a to finanziario d i operatori
pubblici e privati c h e offro­
n o l a possibilità di alternati­
ve a d alto g r a d o d i redditivi­
tà, quali Titoli d i Stato,
B O T , C C T , Titoli immobi­
liari e azionari, ecc.
Gli ultimi dati sull'anda­
mento dell'inflazione indu­
cono, peraltro, a d u n sia pur
cauto ottimismo.
S e la tendenza, e c e lo
auguriamo, sarà confermata
anche per le banche, sarà
possibile in u n prossimo f u ­
t u r o riconquistarne il ruolo
centrale nell'intermediazio­
n e creditizia e ciò con in­
dubbi riflessi positivi sia per
il sistema produttivo c h e per
l'occupazione.
L e banche non potranno,
' ti associativi, di imposte e
comunque, stare ferme; a d
esse si richiede uno sforzo di
cratività e d i fantasia per at­
tirare sempre più il rispar­
miatore utilizzando anche
nuove forme d i raccolta al­
ternativa rispetto al deposito
e predisponendo incentivi al
risparmio anche di conto
corrente.
Sotto questo aspetto la
Cassa ha addirittura precor­
so i tempi: d a molti anni
ormai i depositanti dei no­
stro Istituto (oltre 130.000
sono i rapporti d i deposito
attualmente in essere) sono
tutelati da una speciale po­
lizza assicurativa che garan­
tisce, in caso di morte o di
invalidità del titolare in se­
guito ad infortuni professio­
nali ed extra professionali, il
pagamento d i un indennizzo
pari all'importo depositato,
fino ad un massimo d ' L .
200.000.000 in caso di piii
libretti intestati ad una stes­
s a persona.
Inoltre, ai conti correnti
sono associati tutta una se­
rie d i servizi come il paga­
mento di utenze (gas, acqua,
telefono, luce, ecc) che vie­
n e effettuato a titolo com­
pletamente gratuito è anco­
tasse, il rilascio di carte di
credito Bancomat, Gurocar-
d , ecc; tutti servizi destinati
a sollevare i clienti da in­
combenze ed adempimenti
di vario genere permettendo
loro u n risparmio di tempo e
d i denaro.
L a tradizione di bancsf
nata con lo scopo principale
della raccolta non si è per­
d u t a nel tempo, anzi è stata
recentemente riaffermata in
u n a veste estremamente
moderna grazie alla prossi­
m a emissioiib d i quote di ri­
sparmio destinate essen­
zialmente a privati (esse
hanno incontrato un succes­
so eccezionale ed immediato
tant'è che in pochissimi
giorni le richieste hanno di
g r a n lunga superato il totale
disponibile), e di quote di
partecipazione, riservate so-
p r a t ^ t t o ad operatori istitu­
zionali sia italiani che stra­
nieri; entrambe, in ogni ca­
so, accomunate dalla carat­
teristica d ì rafforzare il pa­
trimonio dell'Istituto am­
pliandone le^possibìlità ge­
stionali.
D'altronde le quote di ri­
sparmio, in particolare per
u n a banca locale come la
nostra, tendono a consolida­
r e ancor più il rapporto fi­
duciario esistente f r a la
banca e i sottoscrittori, i
quali sentono così l'azienda
d i credito più vicina a sè,
anzi un po' loro.
'Vicepresidente
della Cassa di Risparmi
e Deposili di Prato
Il s e r v i z i o s p e c i a l e s u l l a
Giornatadel Risparmio
è stato curato
dall'ufficio pubblicità
 ' l A G M K H I ArT*BUE U N MWBNK? Mercoledì 31 Ottobre 1984
19

c i H i t e i i r document
!
stampa JOIRVIL ÌW rE
iE
\ VE Tregua niio
Italiana U
Repubblica animila

ApiccoBpassi
UcamminoddM
leg^^fìsco
D opo la protesta di
commercianti, c'è
stata ieri quella degli
artigiani. Intanto la com­
missione Finanze del Senato
procede a piccoli passi lungo
il cammino dell'approvazio­
ne del provvedimento Visen­
tin! riguardante il fìsco.
Finora si è giunti all'arti­
colo tre ma gli scogli veri, su
cui la maggioranza stenta a
trovare un accordo sono non
solo il famoso articolo undi­
ci ma anche il numero (juat-
tro, quello sulle forfettizza-
zioni dei coefficienti IVA.
Alessandra Carini su La
Repubblica scrive: «E' pro­
babile che si arrivi alla deci­
sione di discutere per ultimo
le tabelle in attesa che lo
stesso ministro presenti del­
le ipotesi alternative. Messe
d a parte le tabelle, gli scogli
maggiori riguardano il. pro­
blema della contabilità e
quello dell'articolo undici
che consente all'ammini­
strazione di accertare e mo-
difìcare le denunce d e i red­
diti dei contribuenti e con­
tabilità semplifìcata sulla
base di "induzioni". I partiti
chiedono che vi siano garan­
zie per i contribuenti onde
evitare abusi dell'ammini­
strazione.
«Sul disegno di legge -
scrive ancora l'Articolista -
le polemiche non sono solo
all'interno della maggioran­
za ma anche con l'opposi­
zione».
Corriere della Sera
E ' proprio il ministro del­
le Finanze Bruno Visentini a
dire la sua ed a spiegare con
chiarezza il p«rchi dei suoi
provvedimenti sul Corriere
della Sera. Scrive Visentini;
«Il disegno di l e p e che è da
due mesi davanti al Senato è
ben lungi dal pretendere di
collocarsi come jl provvedi­
mento che demiurgicamente
stronchi l'evasione e razio­
nalizzi il sistema.
«Ma le forze politiche - di
maggioranza e di opposizio­
ne - hanno concordato nel
giudicare che gli esasperati
squilibri nella distribuzione
del carico tributario non
consentivano i tempi medio­
lunghi d'un progressivo
riordinamento e dovevano
essere corretti, almeno par­
zialmente in tempi più bre­
vi, anche con misure di ca­
rattere eccezionale».
Il ministro delle Finanze
si addentra nei meandri di
quei dati che lui stesso ha
definito «uno schifo» e scri­
ve: «Senza voler indulgere a
nessuna demagogia, n& ali­
mentare tensioni, è assai a-
nomalo per il reddito medio
imponibile degli operai ri­
sulti per il 1982 di 9,7 mi­
lioni annui, quello degli im­
piegati di 13,6 milioni, quel­
lo dei sottouffìciali di 15,6
milioni, quello degli inse­
gnanti elementari di 12,1
milioni (e anche in queste
categorìe vi sono stagionali­
t à e avvicendamenti), e che
invece il reddito medio an­
nuo imponibile delle impre­
se risulti, nei vari settori
merceologici (dal macellaio
al pellicciaio), meno della
metà delle cifre indicate.
Sono possibili soluzioni
diverse da quelle proposte
dal disegno di l e ^ e ? - si
domanda Visentini - solu­
zioni meno anomale, e più
conformi al sistema? «L'ho
chiesto più volte, m a non ho
avuto risposte».
In situazioni di emergen­
za e d i temporaneità tutto
può essere proposto, esami­
nato, discusso e accettato.
M a non sono accettabili, e
non dovrebbero essere nep­
pure ammissibili, le propo­
ste intese a mantenere l'ap­
parenza ch$ si faccia qual­
cosa, evitando però che nel­
la sostanza alcunché sia fat­
to.
«Nessuno può essere lieto
di legare il proprio nome a
misure così anomale, lo f a
solo in coerenza col manda­
t o ricevuto, per affrontare
una situazione mostruosa».
Ctuandosi
esaurirà
il petrolio
L a «guerra dei prezzi» del petrolio. Questo modo di
scatenata questa mat­ procedere parrebbe definiti­
tina dai p i ^ u t t o r i di vamente appiartenere alla
petrolio del mare del Nord -
scrive il «Journal de Ge­
sfera dell'utofiia.
La diminuzione dei prezzi
nève» - ha forti possibilità del petrolio dimostra ancora
di obbligare il cartello dei la capacità d i adattamento
paesi deirOPEC ad abbas­ dell'economia mondiale, che
sare, a sua volta, il prezzo ha r e a ^ t o a due «shock» pe­
ufficiale di riferimento. troliferi successivi con un
Questo ha del resto perso da taglio dei consumi e una di­
qualche mese una buona versificazione delle fonti di
parte del suo signifìcato, energia. M a questo adatta­
Esce In questi giorni In Francia il fUm su Mozart di MUos Fonmin, dalla pièce di Peter Shaffcr.nella misura in cui una par­ mento è stato acquisito a un
L'idea del genio come incanuuione della provvidenza che ogni tanto manda i suoi inviati sulla ter­ t e crescente del petrolio è costo elevato: due serie re­
ra perrinnovellare I' nomo e !a sua ragione degenerata è condivisa dagli autori di Amadeus. Ma venduto al di sotto della ta­ cessioni nei paesi ricchi, un
non come redenzione, iiensì come maledizione. Il compositore Salieri, accusato di aver avvelenato riffa ufficiale, ai prezzi del arresto brutale della cresci­
Mozart, diventa il vendicatore dell'umaniti condannata alla mediocritì dai capricci di una ingiusta mercato libero, dai membri ta nei paesi in via di svilup­
provvidenza. Lo scandalo non è nel fatto che gli uomini siano mediocri, ma cte di tempo in tempo, stessi dell'Organizzazione po.
dei paesi esportatori di pe­ Occorre dunque doman­
mandando su questa terra un Mozart, Dio glielo voglia ricordare.
trolio. darsi se l'attuale tregua pe­
1 consumatori possono at­ trolifera non sfocerà di nuo­
tendersi di beneficiare anco­ vo, prima o poi, in uno
ra per un certo tempo di «shock» e non si può sperare
bassi prezzi, a meno di av­ in un aggiustamento più
OPEC nei guai venimenti politici gravi e dolce. Sul piano tecnico, t
imprevisti. I n effetti, il paesi consumatori hanno
principale fattore dell'attua­ messo in atto una serie di di­
le abbassamento dei prezzi, spositivi che dovrebbero
la considerevole supercapa- impedire, nell'avvenire, che
kWì'- cità di produzione dell'O- lievi perturbazioni dell'ap-
PE C, che equivale oggi a un provigionamento petrolifero
quarto del consumo mondia­ 'finiscano, come nel 1979,
le, non si riassorbirà che per accendere i prezzi. Sul
molto lentamente, poiché il piano dell'equilibrio tra of­
consumo non sembra dover ferta e domanda, una sca­
aumentare fortemente in un denza si profila all'orizzonte
prossimo avvenire. dell'anno 2000. In effetti, le
Gli insegnamenti di tale conoscenze geologiche e
situazione sono numerosi. I n tecniche dell'industria pe­
primo luogo, la diminuzione trolifera consentono di pre­
del petrolio dimostra defini­ vedere una stagnazione, poi
un declino della produzione
tivamente l'impossibilità per
mondiale di petrolio verso
un cartello qualsiasi d'im­ l'inizio del prossimo secolo;
porre a lungo un livello di la produzione mondiale do­
prezzo che diverge troppo vrebbe raggiungete il cul­
fortemente dalle condizioni mine ai primi del ventune­
dell'offerta e della doman­ simo secalo, a un livello su­
da. Dimostra, ugualmente, periore circa della metà di
la grandissima difficoltà di quello attuale, prima di de­
ottenere una stabilità a lun­ crescere inesorabilmente.
g o termine dei prezzi attra­ Ciò vuol dire che la tre­
verso u n accordo t r a produt­ gua consentitaci dall'attuale
tori e consumatori: non di­ fase di calma petrolifera sa­
mentichiamo gli -sforsà del­ rà di breve durata, se I V
l'Arabia Saudita, qualche inanità non si organizza in
anno fa, per fare adottare al- tempo per pianificare la so­
l'OPEC e ai paesi consuma^ stituzione del petrolio e il
tori una formula di indiciz­ -controllo del consumo di -e-
zazione che avrebbe per­ nergia.' 11 vero -«sliock» pe­
Guai per i paesi produttori di petrolio associati nell'OPEC: la macchina si è fermata, la strada messo una evoluzione ordi­ trolifero è Torse davanti a
impervia, è iniziata la competizione per rifornire petrolio (dtlVHeraid Tribune) nata e regolare del prezzo noi.

l'elaborazione della teoria ti settori dell'episcopato ve­

1 1 termine «teologia della mericane, secondo le quali il

liberazione» designa un
movimento teologico
sorto in America Latina fra
gli anni '60 e gli anni '70. E '
un movimento che si con­
fronta, da un punto di vista
cristiano con i gravi proble­
mi che esistono in questo
continente, e cioè sfrutta­
mento economico e sociale,
sottosviluppo, miseria, igno­
ranza, paurosi indici di mor­
talità infantile ecc. Secondo
questa teologia, il concetto
cristiano della fraternità è
smentito dalla situazione di
ingiustizia nella quale vivo­
no la maggior parte dei cit­
tadini latino-americani.
La teologia della libera­
zione, come ogni teologia in
quanto tale, non aveva
strumenti per analizzare la
realtà e interpretarla. La
teologia precedente, quando
si confrontava con i gravi
problemi dei paesi dell'A­
merica Latina accettava le
analisi economiche e sociali
basate sullo sviluppo, fon­
damentalmente influenzate
dalle scienze sociali norda­
sottosviluppo è uno stadio
passeggero dei paesi del
Terzo mondo, paesi che
vanno aiutati attuando una
politica di sviluppo come
quella adottata nel X I X e
nel X X secolo dai paesi più
prosperi. Solo una politica e
un'economia conformi a
questa impostazione avreb­
bero potuto dare la prosperi­
t à a questi paesi diminuendo
le ingiustizie sociali.
I teologi della liberazione
- con ragione - sostengono
che questa analisi è falsa e
che serve solo a favorire gli
interessi del capitale inter­
nazionale in America Lati­
na. Essi ritengono più giusta
un'analisi basata sulla teoria
economica della dipendenza
-secondo la quale la ricchez­
za del primo mondo si so­
stenta della miseria del Ter­
zo mondo.
L'aspirazione dei paesi la­
tino-americani deve èssere
quindi quella di liberarsi da
questa dipendenza e di e-
manciparsi dalle piccole e
potenti oligarchie, nazionali
Inchiesta
Perchè la teologia
della Uberanone è
nata in Sudamerica
che rappresentano gli inte­
ressi del grande capitalismo
internazionale, cercando co­
sì la loro via alla libertà e al­
l'indipendenza.
E ' questa un'analisi del
conflitto che richiama la co­
scienza- della propria sovra­
nità e la lotta per la giusti­
zia. I teologi della liberazio­
ne non fanno queste analisi
nè giungono a queste con­
clusioni, isolati, nei loro uf­
fici. Essi vivono con gli op­
pressi, con i contadini, nelle
Il teologo spagnolo Jose
Gimbemat su «£1 Socialista»
comunità di fede a carattere
popolare, a contatto con le
sofferenze, le carenze, le a-
spettative e le speranze di
questi gruppi e di questi
movimenti e cercano di il­
luminare con la fede le loro
giuste aspirazioni a liberarsi
dallo sfruttamento.
Sorge così in America La­
tina un potente cristianesi­
mo a base popolare che di­
venta a volte il nucleo di
movimenti nazionali che lot­
tano per la loro dignità u-
della dipendenza, la teologia
della liberazione si avvale di
categorie di analisi marxista
delusa dai concetti di svi­
luppo propri dell'economia
nordamericana.
In Europa la nuova teolo­
gia suscita grande interesse,
se ne studiano le imposta­
zioni teoriche, il nuovo rap­
porto che essa instaura f r a
teoria e prassi nella teologia,
si apprezza la testimonianza
di coraggio, di disinteresse,
di solidarietà che forniscono
la vita e il lavoro di questi
teologi.
mana. L e impostazioni teo­ Le vite di alcuni di loro
logiche e i gruppi cristiani sono minacciate dai rappre­
vanno sempre più affer­ sentanti degli interessi con­
mandosi in America Latina, tro i quali essi si battono:
soprattutto nel Salvador questo movimento teologico
nonché in Nicaragua dove h a già i suoi martiri f r a i
formano un nucleo fonda­ quali il più significativo è il
mentale della rivoluzione vescovo di El. Salvador,
sandinista, e in Brasile dove Romero, che favoriva que­
sorgono oltre ,100.000 co­ sta corrente di pensiero e di
munità di base. Tutti questi azione.
cristiani vincolano indisso­ M a la teologia della libe­
lubilmente la fede alla lotta razione ha anche i suoi op­
per la giustizia. positori nella stessa chiesa
Come può osservarsi, nel­ latino-americana. Importan­
dono con preoccupazione la
formazione di queste nuove
correnti iralla Chiesa e la
mobilitazione di forze socia­
li che intendono la politica,
l'economia, la Chiesa e la
teologia in modo nuovo. So­
no settori che trovano ap­
poggi in Vaticano. Di qui il
sorgere del conflitto.
11 recente documento del­
la Congregazione della fede
a Roma sulla teologia della
liberazione è la dimostra­
zione del conflitto. In questo
momento debbono affronta­
re problemi di dottrina due
dei più importanti teologi
della liberazione; L. boff,
brasiliano, e Gustavo Gu-
tierrez, peruviano.
In conclusione, può af­
fermarsi che il conflitto sul­
la teologia della liberazione
non è di carattere esclusi­
vamente ecclesiastico bensì
riguarda le impostazioni po­
litiche e sociali dei cristiani
dell'America Latina, in un
continente in cui la religione
è un fattore sociale della
massima importanza.
Paginli
2 0
Mercoledì 31 Ottobre 1984 ^^^ùanU! spettacoli
Nel film «Una domenica in campagna» Dal Collettivo di Parma
Una sinfonia Riproposta in
nuova versione
autunnale di una paraboia di
sentimenti i 4 f' V* • i * '-'<4 \ P.1, Pasoiini V
«Quadri di un'es|iosizione» nell'idea di Kaadiosky

di UNO MICaCHE' di ENRICO PIERGMCOMI

UNA DOMENICA. IN CAM­
PAGNA di Bertrand Tavernìer
con Louis Ducreux, Sabine A-
z&ma, Michel Aumont.
Il cinema di Bertrand Ta­
vernieri il più metodico (dieci
film in un decennio) e il piti
continuo (nessun film è sotto
il sette alcuni sono vicini al
dieci) dei cineasti francesi de­
gli anni '70 e '80, si colloca
sovente a metà strada fra il
racconto sociale e il racconto
intimista: in una misura tutta
personale che, scomparso
Truffaut, fa di Tavernier uno
degli autori più tradizionali­
sti, ma anche uno din più pro­
fondi, del cinema francese. A
conferma del tradizionalismo
sta qui la fonte cui il regista si
è ispirato: un romanzo breve
di quel Pierre Bost che, as­
sieme a Jean Aurenche ha co­
stituito la più celebre coppia
di sceneggiatori del cinema
francese postbellico. Nel ro­
manza, «Monsieur Ladmiral
va bientot mourir», e nel film.
Une dimanche à la campagne
- presentato a Cannes '84 - si
fa la cronaca di Una doménica
a Saint-Ange-des-^is, nei
pressi di Parigi, dove un an­
ziano pittore (anche egli tra­
dizionalista) riceve la visita,
dapprima del fìgUo, con rela­
tiva moglie e connessi rampol­
li, e poi della figlia, una ra­
gazza emancipata che giunge
rumorosamente alla guida del­
la propria automobile (siamo
nel 19J2). Nel film non vi so­
no altri eventi che questi due
arrivi (e le finali partenze) e i
colloqui, i dialoghi, i gesti che
ne conseguono.
Ma, come si diceva, dietro
l'ispirazione quasi costante­
mente tradizionalista del ci­
nema di Tavernier, vi è sem­
pre una straordinaria capacità
di scavare in profondità, una
ammirevole e affascinante
virtù analitica. Così, in Una
domenica in campagna, le
due interiorità adulte della ri-
glia (crucciata, fino alle la­
crime, da qualche sua miste­
riosa pena d'amore) e del fi­
glio (prigioniero solo apparen­
temente quieto di un suo gri­
gio principio di realtà) si scon­
trano, si compongono e si in­
tersecano con l'interiorità,
densa di ricordi, di Monsieur
Ladmiral, che «va bientot
mourir», lo capiamo tutti (fi­
gli inclusi) e che ha dunque la
dolcezza trasognata di chi, in
certo modo, si sente già di­
staccato dalle lotte della vita:
e, al contempo, il fervore me­
more di chi rievoca e rivive,
ripensa e rammenta, riflette
su quello che sono state le tra­
scorse stagioni e su quello che
avrebbero potuto essere se
non fossero state così. Orbene,
nel mettere in scena questa
dinamica di moti interiori, di
trasalimenti appena percepi­
bili, di reciproci avvicinamen­
ti e allontanamenti dei perso­
naggi, tutti centrati attorno al
gran vecchio che «va bientot
mourir» - con pochi, ma signi­
ficativi spostamenti rispetto al
testo letterario, fra cui il prin­
cipale è l'arretramento di
qualche anno della vicenda.
Tavernier ha compiuto un la­
vorò di orchestrazione e con­
certazione di grandissima
qualità e di sopraffina elegan­
za, giocandolo sia sulle squisi­
tezze di una recitazione co­
ralmente esemplare (gli atto­
ri, a cominciare dall'anziano
Louis Ducreux, che è Ladmi­
ral padre, recitano come in un
copione bergmaniano o in uno
spettacolo viscontiano), sia
sulla grazia scenografica e fo­
tografica di estemi e interni
dalla luce soavemente, anche
se controllatamente, crepusco­
lare.
Il risultato è una intensa,
quanto calibrata, sinfonia au­
tunnale di istituti e sentimen­
ti, attraversata da pensosi
preannunci di dolori e di lutti,
anche se nel film tutto appare
solare e ridente e quasi sem­
pre gioioso. Fino al gesto fina­
le con cui il racconto si chiu­
de: il vecchio Ladmiral, rima­
sto solo, che mette su un ca­
valletto una tela bianca, al po­
sto di un quadro accademico
lasciato a metà.
Ammirevole per tenuta re­
gistica, sapienza di tocco e
controllo dei toni Una dome­
nica in campagna era uno dei
più bei film di Cannes '84.
Non perdetelo! E ' indubbia­
mente uno dei più bei film dì
quest'inizio stagione.
P A R M A , 30 - Prossimi a partire per Parigi invitati al Fe­
stival d'Autunno nel novero delle celebrazioni pasoliniane
(debutto il 7 novembre al Beaubourg), il Collettivo di Par­
ma, aprendo la sua stagione di Organismo Stabile, ci pre­
senta a distanza di 17 anni dal primo allestimento,'la rinno­
vata versione di Vccellacci e uccellini di Pier Paolo Pasoli­
ni.
Come tutti sanno, Vccellacci e uccellini fu all'inizio u n
film, interpretato dal mitico Totò e d a quella specie di «san­
culotto» inerme che è Ninetto Davoli. E'qui mi fermo. Per­
chè non credo sia opportuno cercare inutili soprapposizioni
f r a cinema e teatro. Dicono semmai che l'elaborazióne della
sceneggiatura pasolihiana ad opera di Giampaolo Bocelli ri­
sulta più che mai soddisfacente, tenendo presente le coordi­
nate del linguaggio che i due media implicano.
Ecco quindi in scena gli apologhi pasoliniani sul «senso
della Storia» sdoppiarsi, per il Collettivo, in tre episodi pro­
fetici che turbinosamente ruotano intorno al Senso Unico
dello spettacolo, e cioè intomo a Ninetto Davoli: signincati-
vo emblema dell'Impegno Civile e di funebre e barocca
passione. Con quella nera testa riccioluta, con quell'andatu­
ra sgangherata, con quel volto spavaldo eppur pauroso, con
quell'espressione che par che dica: «me so' fatto na' magna­
ta m e so' fatto nà fregata»; Davoli da in questo spettacolo il
meglio di se stesso.
Lo vediamo nel primo episodio, dove due miti fraticelli
tentano, per ordine di S a n Francesco, di f a r parlare gli uc­
celli. Il linguaggio si presenta ostico, scabroso, ma alla fine
fra Ninetto ci riuscirà. Resta solo da accordare i falchi con i
passeri; due classi impossibili!
Nel secondo episodio la sala è un Cabaret con al centro
gran pedana e sul fondo, come in una nicchia, un'aquila
(simbolò del Terzo Mondo). E ' la cultura laica portatrice
coi suoi lumi della ragione di'Èivltà: ma sarà un disastro.
Ecco, infine, il terzo episodio; la sala è diventata un Festival
dell' Unità. M a che d a balera, sedie e tavoli dappertutto, e
una grande passerella che corre a mezz'aria tutt'intomo.
Totò e Ninetto, immersi nella mìsera quotidianità morale e
urbana, incontrano un corvo (l'ideologia marxista) e il corvo
li accompagnerà ne) loro vagabondare, predicando profezie
oscure. Alla fine però sarà dai due mangiato.
Lo spettacolo visivamente è ben costruito, ha una sua fre-
scheza e anche una sua originalità, scoppiettante, quasi cir­
cense, m a soprattutto ha tanta voglia di raccontare. Forse
non sempre ci riesce, per esempio, quell'uso abulico della
satira, a volte fin troppo macchiettistica, che sconfina nella
mistica della contemporaneità. M a questo credo sia una
delle loro più profonde contraddizioni.
Musica di lAussorgsIcy
secondo Kandinsicy
Da stasera fino a sabato prossimo va in scena al Teatro
Olimpico per la stagione della Filarmonica romana lo spet­
tacolo «Quadri di un'esposizione» ideato d a Wassily Kan-
dinsky sulla musica d i Modest Mussorgsky suonata dal pia­
nista Marek Drewnowski. Si tratta di uno spettacolo sui ge­
neris in cui giocano i suoni, i colori e le forme geometriche
in una sintesi scenica astratta, secondo la concezione del
pittore Kandinsky, realizzata nel 1928 e ripresa al Festival
di Berlinoden983.
Stroncato da un infarto
E' morto a Trieste
Franco Nebbia
uomo di spettacolo
Franco Nebbia, l'instancabUe uomo di spettacolo, ronuno
di nascita e milanese d'adozione, i morto, si può dire, sul la­
voro. E' stato infatti colto da infarto durante lo spettacolo
FrauleiH Pollinger in scena a Trieste. Portata all'ospedale
Maggiore della città, in un primo tempo sembrava essersi ri­
preso ma ieri mattina il suo cuore ferito cessava di battere.
Nébbia aveva 57 anni. Aveva cominciato come pianista e
come compositore di canzoni Nel 1964 apriva a Milano il
cabaret «Nebbia Club» dove cantava canzoni un po' surreali e
un po' umoristiche. Famoso il suo Vademecum tango in lati­
no. Nel locale agivano piccole compagnie stabili con attori
che poi si sarebbero affermati in campo nazionale e anche in­
temazionale come Mariangela Melato e Sandro Massimini.
Uomo gioviale, simpatico, intelligente e colto, al tramonto
del cabaret iHm soffri crisi. Pripose spettacoli e trasmissioni
varie per la TV e la radio e le sue proposte vennero quasi
sempre accolte con favore, prima dai programmatori e poi
dal pubblico. Intanto continuava a scrìvere canzoni satiriche
e brani teatrali ricchi di umorismo.
G.Be.

T O R I N O , 30 - Tra i com­
Largo sucx)esso a Torino
terra) sembrava forse più
Televisione 1 / 2 / 3
plessi di jazz mòdemo ita­
liano, il quintetto di Mauri--
Jazz moderno una scatola di sardine che
u n ritrovo, ma ha conferma­ Rete 1
I<.M Un cartone tira l'altro «Mostri in concerto»
1 4 2 5 DSE: Pur Mich, Pur Dich, Pur Alle - Corso di tede-

di stile italiano
SCO
zio Giammarco è sicura­ to ancora una volta che il Due e simpatia. Uno sceneggiato al giorno: «11 se­
mente tra i più interessanti. buon jazz paga sempre. Con 1 3 ^ TG 1 • Tre minuti di... gno del comaodo
la speranza che simili eventi VJM TGZPlash

Il consenso di pubblico e so­
prattutto di critica che sta
ottenendo è buon sintomo
per un prevedìbile successo
a tempi brevi e non solo tra
gli angusti confini del jazz i-
talico. La stessa denomina­
zione, Lingo in inglese può
essere tradotto in «diverso
modo di esprimersi», è pie­
namente rispettata nella
forma di jazz che suonano;
che è fresca e nuova, frutto
di una ricerca che ben pochi
complessi in Italia attual­
mente conducono. L e com­
posizioni tutte originali, pos­
siedono sfumature ora deli­
cate, ora sanguigne di gran­
de fascino, sviluppate sia in
gruppo che nelle poliedriche
con Giammarco
di BRUNOANGELO BORGHI
alternanze di duo, di trio
che nel corso dell'esecuzione
vengono inserite tra gli asso­
li; rammento un delizioso
Riverberi dove Flavio Boltro
al flicorno e Giammarco al
soprano hanno duettato in
contrappunto, in fugato, al­
l'unisono tra la più rigorosa
attenzione degli ascoltatori,
così come sono ampiamente
citabili e suggestive le strut­
ture di The Sbot e Forgot-
ten Saces, illuminate oltre
che dagli assoli dei fiati da­
gli interventi di Stefano
Sabbatini al piano d a cui d a
t r e nòte ricava facilmente
mille accordi anche sui
tempi velocissimi, dal basso
d ì Furio Di Castri sempre
pulsante e cantabile, e dai
ritmi precisi di Aldo Roma­
no.
Il concerto, ospitato in
una birreria catturando il
gruppo in transito per Pari­
gi, è riuscito magnificamen­
te: il locale stracolmo (tutti
in piedi e tutti seduti per
1 4 M ^oato... l u n a e l l t ?
14M II mondo di Quark 113$ Dal Parlamento
possono essere utili quale 15M Un campione mille campioni IJM Bnnbey e figlia Telefilm da un runanzo di Dic­
momento di riflessione af­ 153Q DSB: viauiatori nel tempo kens
i & e e Jackson Fìvò - Cartoni animati ItM Spazifdibero
finchè vengano creati spazi fM TC 2 Spcwtsera
l i . 2 5 Per favwe non mangiate le margherite. Teiefìlm
pubblici per il j a z z giovane, 1 7 J t T O l Flash ISJt L'ispettore Derrick. Telefilm - Meteo 2 - Previsioni
specie se di casa nostra, do­ Ì7M Il cacciatore di cervi, con Steve Forrest, Ned Ro­ del tempo
19^ T O 2Tele^omale
man) (2)
ve ormai ì talenti c h e hanno 1S.M T O i • Cronache 2«J» T 0 2 - L o sport
2130 Sacharov. ràm di Jack G d d (1983)
appreso pienamente il lin­ IMI T r a p i ^ JcAn. Tel^nim
MM Telegiornale 22Jt TG 2 stasera
guaggio per esprimersi ori­ 22Jt Sacharov e il disaeteo sovietico
2 « J 0 ProfeuÌMie pericolo! Telefilm: ' U n incarico facile
ginalmente sono parecchi ed facile» con Lee M^jors, Douglas Barr 23JS T G 2 Stanotte
Carlo Borromeo al suo diletto popolo «Cronaca di
ai quali l'etichetta di musi­
cisti di j a z z italiani può as­
una vlùta pastorale» Rete 3
22.M Telegiornale
sumere un senso limitativo. 22.1* tribuna pditica: Dp 11.45 l'elevideo. Dimostrative
Al Lingomania l'augurio più 21M MercoIeÀ Sport - Telecronache dall'Italia e dall'e- ' 15J5 DSE: Schede di arch6(4o^ «Oplonti»
stero léJt DSE: Corso d'infwmatica
cordiale affinchè possa ri­ TG 1 Notte • Oggi al Parlamento léJS IHccdas t ( ^ della mu«ca
manere unito, vivere profes­ ]éb5t Dadaumpa
sionalmente di jazz è sem­
Rete 2 18.15 L'orecchioechio '
19M T G 3
pre un'avventura, poiché la 14.30 TG 2 Flash 19J 5 Fatti in famiglia
loro evoluzione può conti­ 14.35 Tandem. In diretta dallo studio 3 di Roma. A cura 2t.95 I^E:Schededibotanica(l.puntata)
di Ettore Desideri. Conducono Roberta Manfredi e 2 t J 0 I tre moschettieri. Film
nuare su ulteriori parametri Claudio Sorrentino 2X30. Delta speciali • «A.I.Dj5.
di successo.

MI LANO, 30 - Dopo i avvia a seguire il fortunato

trionfi al Festival delle Arti
alle Olimpiadi di Los Ange­
les e poi a New York. La
tempesta di Shakespeare,
allestita dal Piccolo Teatro
di Milano con la regia di
Giorgio Strehler torna anco­
ra una volta a Milano per i-
naugurare la stagione 1984-
85. La «prima» di questo ri­
tomo avrà luogo domani se­
ra, mercoledì 31 ottobre, al­
le ore 20 al Teatro Lirico.
La tempesta, dopo diversi
anni dalla «prima» assoluta,
continua a ottenere, ovun­
que vada in scena, grandis­
simo successo. Questo alle­
stimento strehleriano è or­
Circuiti nazionali
17JO Masteis i dominatori dell'universo. Cartoni
destino deir«eterno» Arlec­ Canale 5 17J0 Febbre d'amore. Telefilm
chino servitore di due pa­ 18.45 Samba d'amore. Telenovela
droni. Gli spettatori milane­ 12.45 II pranzo è servito, conduce Corrado 19J0' M'ama i»n m'ama, gioco
13.25 Sentieri • Sceneggiato 2030 Maurizio Costanzo Show
si insistevano per vedere an­ 14.25 General Hospital - Telefilm 23JM Mai dire si. Telefilm
cora una volta, anche in se­ 15.25 Una vita da vivere - Sceneggiato 24.00 II massacro del g i < ^ di S. Valentino. Film -
guito alle notizie arrivate lé.25 11 mondo degli animali - Documentario Drammatico con Jason Robards e George Segai
17.00 Gaiactica - Telefilm
dagli Stati Uniti, questo ca­ 18.00 Tarzan-Telefilm
polavoro e il Piccolo Teatro 19.00
19.30
I Jefferson - Telefilm
Zig Zag, gioco a quiz condotto da Raimondo Via-
Italia 1
ora li sta accontentando. Ri­
12J0 Agenzia Rockford - Telefilm
spetto alla tournée america­ 20.25 Salvate la tigre. Film - Drainmatico-con Jack
13J0 Chips-Telefilm
Lemmon e Jack Gilford
na le variazioni nel cast sono 21.25 Kojak-Telefilm 14.00 Deejay Television
poche. Luigi Diberti sarà il 14J0 La famìglia Bradford. Telefilm
23.25 Canale S News
15J0 Giorno per gHMiM. Telefilm
nuovo Caliban al posto di 00.25 II magliaro a cavallo. Film - Avventura con James
Una scena della «Tempesta» nella regìa di Strehler Gemer e Lou Gosset 16.00 Bim Bum Barn
Michele Placido, Gianni Lo specchio magico. Cartoni animati
C'era una vdta... Potlon. Cartoni
Mantesi sarà Alonso al po­ Hello Spank. Cartmù aninuiti
Da stasera a/ Teatro Lirico sto di mario Valgoi e Gior­ Retequattro 17.40 WonderWoman-Telefilm
iMO Charlie's Angeb - Telefilm
gio Agostini sarà il capitano
Torna a Milano in sostituzione d i Augusto
Zappetelli. Come è noto, i
12.45
13.15
13.45
Alice. Tclerilm
Mary Tyler Moore. Telefilm
Tre cuori in affitto. Telefilm
19.50
20JS
I Puffi. Cartoni animati
OKI II prezzo i giusto, spettacolo condotto da Gigi
Sabani ,

«La tempesta»
14.15 Fiore selvagge. Telenovela 22.15 Nap(^ serenata calibro 9. Film - Drammatico con
mai un classico: richiesto d a protagonisti sono Tino Car- 14.M Desiderio di donna. Film • Drammatico con Barba­ Mario Merola e Nick Jordan
raro e Giulia Lazzarini. (G. ra Stanwyck e Richard Carison 22.45 L'u<Mno di carta. Film - Giallo con Dean Stockwell
tantissimi teatri e festivals 17.00 La regina dei mille anni. Cartoni e James Stacy
di ogni parte del mondo, si Se.)

nel mondo
Chiuse le radio, censura sulla stampa e sulla TV
Il Cile non subisce le
intimidazioni di Pinochet
Centinaia di arresti mentre si parla di morti e feriti a Santiago
posidWWciio drassedto wwtto il diretta controllo del ministro dell'Interno
Gira dalla prima
ministro tcIvlU" Jarpa si è
dimostrata inconsistente
ed è naufragata.
Lo sciopero generale di
ieri, anche se non da tutti
sostenuto, è un nuovo epi­
sodio di protesta che si ag­
giunge ad una lunga cate-.
na di dimostrazioni polìti­
che. Sono ormai diciatto
mesi che, sotto la spinta
del sindacato, si susseguo­
no decine di imponenti
manifestazioni, in cui si
calcola che .siano stati uc­
cisi più di 120 dimostranti,
un pesante tributo di san­
gue e di sacrifici che II po­
polo cileno sta pagando
nella sua lotta per la ri­
conquista della libertà.
Anche un religioso, il fran­
cese padre Jarland, è rir
masto ucciso nelle repres­
sioni del regime.
E' un dato questo, del
tributo che i religiosi stan­
no pagando nella lotta per
i diritti civili in varie parti
del mondo, che certamente
fa riflettere. In questi stes­
si giorni i giornali sorto
pieni del caso del polacco
L'Italia
e considerati c o m e delin­
l'Europa
Gira dalla prima
sono scoppiati circa 2 0 or­
digni. L a risposta d i Pino­
c h e t non si è fatta aspetta­
re. In un discorso f a t t o a
Valparaiso ha d e t t o c h e s e
sarà necessario imporrà l o
stato d'assedio in tutto il
paese fino a quando non
sarà ristabilito l'ordine. In­
tanto altre d u e radiocoo-
perative e R a d i o Santiago
sono state costrette al si­
lenzio, così è successo an­
c h e c o n altre radio di pro­
vincia. Tutte sotto l'accusa
di trasmettere informazio­
ni c h e alterano l'ordine
pubblico. C o n questo il Té-
g i m e ha lasciato 1? piìi im­
portanti città del paese so­
l o c o n le informazioni dei
mass media filogovernati­
vi. Nonostante la censura
si è saputo c h e sono state
arrestate centinaia di per­
sone, 1 4 0 delle quali con­
finate per 9 0 giorni nel g i à
tristemente f a m o s o c a m p o
AncKe
nell'85 la
politica
dei redditi
Gira dalla prima
paese. Ferma restando la vo­
lontà costruttiva da parte del­
le forze sociali di arrivare ad
una soluzione positiva, nella
loro pili totale autonomia, esse
dovranno proseguire il con­
fronto sul costo del lavoro,
trovando formule transitorie
che in qualche modo possano
indicare per l'SS una sorta di
padre Popieluszko, rapito
e ormai quasi sicuramente
assassinato. In Cile vi è
stato II caso del padre Jar­
land, In Salvador l'assas­
sinio dell'arcivescovo Ro-
mero. Sono tutti sintomi di
quanto sia insostenibile la
situazione di compressione
dei diritti degli uomini e consentono ai settori più
dei popoli. ' moderati di parlare di un
Lo sciopero generale
rappresenta quindi un'ul­
teriore escalation della
protesta popolare, tanto
più significativa se si pen­
sa che, dopo 11 anni di dit­
tatura, solo 400 mila dei 4 delle sue capacità di pro­
milioni di lavoratori sono
iscritti al sindacato, cui si delle forze radicali e socia­
è cercato di fatto di impe­
dire di rafforzarsi e di svi­
lupparsi. Ma occorre
guardare anche alle condi­
zioni materiali dei lavora­
tori cileni, solo che si pensi
al fatto che là rivendica­
zione sindacale in questo
sciopero è quella di un sa­
lario minimo di 12 mila
pesos (circa 200 mila lire
al mese) drammaticamente
inadeguato al sostenta­
mento materiale delle fa­
miglie dei lavoratori cileni.
d i concentramento di Pi-
saua, nel Ncfrd de l "Cile.
Tutti gli arrestati vengono
quenti comuni. Pinochet
ha detto anche c h e non c'è
nessuna possibilità di dia­
logo c o n l'opposizione Ano
a quando que st a non a c ­
cetterà c h e nulla c a m b i fi­
n o a i r 8 9 . Pinochet h a dato
al s u o ministro dell'Interno
pieni poteri per reprimere
ogni f o r m a d i dissenso du­
rante la giornata dello
sciopero generale.'
D i certo si sa c h e i tra­
sporti non hanno funziona­
t o e c h e in numerosi setto­
ri, privati è pubblici, si so­
n o registrate astensione
dal lavoro. I dati sono c o ­
munque incerti a n c h e per­
Irt Algeria
Roberto Vìlletti in Nicaragua
Il responsabile del dipartimento esteri
del P S I , compagno on. Valdo Spini, h a avu­
to un colloquio c o n il ministro del Com­
mercio c o n l'estero compagno o n . -Nicola
Capria, c h e parteciperà a nome del governo
italiano alle celebrazioni del 3 0 . anniversa­
rio dell'inizio della rivoluzione algerina. A l ­
l e celebrazioni partecipera anche il compa­
accordo sul costo del lavol-o,
rispettando gli impegni pro­
grammatici.'Per parte sua, il
governo potrà aprire nei pros­
simi giorni e nelle prossime
settimane il tavolo del con­
fronto con le parti sociali in
modo da poter rispettare gli
impegni assunti con l'accordo
del 14 febbraio relativi alle
questioni del fisco, parafìsco e
dell'occupazione. E ' evidente
il rischio di manovre che non
siano in linea con la politica
dei redditi - che è quella che
ha dato i risultati positivi per
1*84 - e che possono compro­
mettere il lavoro fmora svolto.
Il P S I ritiene che la linea del­
la politica dei redditi, gli o-
biettivi di un ulteriore conte­
nimento deirinfl.'iJ'inne, di svi­
Rispetto a questa grande
mobilitazione popolare, la
situazione politica d'altro
canto non è priva di con­
traddizioni, come dimo­
strano le bombe del 26 ot­
tobre, rivendicate dal
Fronte patriottico Manuel
Rodriguez, che di fatto
ritorno limitato e parziale
alla democrazia. Diven­
ta a questo punto sempre
più urgente la crescita po­
litica dello schieramento
di opposizione al regime, e
posta, e all'Interno di esso
liste autorevolmente pre­
senti nellaAlleanza Demo­
cratica e nel Blocco socia­
lista.
Le forze radicali e socia­
liste, pur divise per sigle e
per tattiche, costituiscono
un elemento di comunica­
zione all'interno degli
schieramenti di opposizio­
ne cilena, e sono quelle che
meglio di ogni altra posso­
no offrire un punto di rife­
rimento all'opinione pub­
blica progressista e di sini­
c h è allo sciopero questa
volta si è arrivati c o n una
opposizione n o n d e l t u t t o
mobilitata.. S i a l'Alleanza
democratica c h e il B l o c c o
socialista infatti, pur a d e ­
rendo a l l a protesta, n o n
hanno partecipato all'or­
ganizzazione della giorna­
ta. Contrastanti notizie
vengono da l l e miniere do­
v e si sarebbero c o m u n q u e
registrale significative as­
senze. C i ò c h e più preoc­
cupa, d a t o l'ingente schie­
ramento d i polizia e d eser­
c i t o soprattutto nella capi­
tale e la disperazione-che
ormai impera nei quartieri
poveri, è l a possibilità c h e
durante la notte la repres^-
sione produca nuovi ecci d i
c o m e quelli delle ultime
gno Giuseppe Scanni del dipartimento este­
ri del P S I . Il responsabile del dipartimento
esteri, Valdo Spini, ha altresì annunciato
che il compagno Roberto Villetti, vicediret­
tore iaìVAvantU, sarà osservatore del P S I
alle prossime elezioni del Nicaragua così
c o m e faranno altri partiti dell'Internazio­
nale Socialista.
luppo del prodotto interno
lordo, e di una inversione del­
la tendenza nella forte espan­
sione del debito, possano esse­
re perseguiti nell'SS garan­
tendo progresso e sviluppo».
L'esecutivo ha approvato
un documento sulla situazione
che si è determinata in Polo­
nia, dopo l'assassinio del cap­
pellano di Solidarnosc Popie­
luszko ed h a anche ascoltato
un'ampia relazione del segre­
tario amministrativo on. Vin­
cenzo Balzarne che h a esprato
la situazione amministrativa
generale del partito.
Pe r approfondire i temi
trattati stamane, l'esecutivo
del PSI tornerà a riunirsi lu­
nedì prossimo S novembre alle
17.
Pagina2 1
Mercoledì 31 Ottobre 1984
Espresso da Craxi a Hamadou
Apprezzamento
per il ruolo
diòibutinel
Como d'Africa
stra. Questo mentrei d'al­ ga accelerato, perchè parta L'Africa e le sue crisi sono crisi in Africa Craxi e Hama­
tro canto, è divenuto via subito un processo di tran­ stati i temi politici al centro dou hanno convenuto sull'im­
via sempre più importante sizione democratica. dei colloqui che si sono svolti portanza d i operare ovunque
ieri a Villa Madama tra il possibile per rafforzare le pro­
il ruolo della Chiesa, Il che L'Italia, per mezzo del
presidente del Consiglio Craxi spettive del dialogo nella ri­
ha sollecitato anche la governo guidato da Craxi,
e il premier d i Gibuti Barkat cerca di soluzioni politiche al­
Democrazia cristiana ad si è più volte espressa in
Gourad Hamadou. All'incon­ le tensioni che minacciano la
una più precisa presa di questo senso. Occorre svi­ pace. Il presidente del Consi­
tro - cui è seguita una cola­
posizione e ad una più am­ luppare la nostra azione e glio italiano - informa un co­
zione di lavoro - era presente
pia mobilitazione. dare seguito anche a quel­ municato di Palazzo Chigi -
anche il ministro degli Esteri
La crescita politica del­ la che era stata la proposta Andreotti. ha espresso apprezzamento
per il molo svolto da Gibuti
l'opposizione democratica Gonzalez perchè vi fosse Gibuti - ha detto Craxi - è
nella tormentata regione del
e della sua capacità 3l un'Iniziativa sul Cile pa­ collocata in un'area geografi­
Corno d'Africa: «Si tratta di
proposta deve trovare pe­ trocinata dai governi a ca del continente africano alla
un ruolo di stabilizzazione e
guida socialista (Spagna, quale l'Italia è legata da in­
raltro riscontro in una cre­ di raccordo in vista del com­
tensi vincoli storici, culturali e
scente presa di coscienza Italia, Francia, ecc.) e che ponimento delle controversie
d i cooperazione». Il premier
dell'opinione pubblica e questa azione fosse portata in atto al di fuori delle inge­
di Gibuti ha sottolineato le a-
avanti nelle sedi europee renze esteme».
dei governi a livello inter­ spettative con cui si guarda in Italia e Gibùti si augurano
nazionale. dai governi della CEE. Africa «all'aixreiiciuto ruolo che venga instaurato un clima
Il prezzo che il popolo All'indomani dell'I l set­ di pace di collaborazione svol­ piii favorevole al dialogo tra i
cileno sta pagaruio per la tembre del 1973 e dell'as­ to dal governo italiano» e si è Paesi dell'area «senza condi­
riconquista della libertà è sassinio di Salvador Allen- augurato d i poter approfondi­ zionamenti estemi». Si atten­
de, il PSI assunse solen­ re sul piano economico i ter­ dono quindi da tutte le parti
molto pesante. E' compito
nemente l'Impegno di non mini di una piti articolata e interessate atteggiamenti di
nostro, appunto dell'opi­ impegnata partecipazione responsabilità che indichino
nione pubblica internazio­ far mai decadere la que­
pubblica e privata italiana ai una concreta volontà di pace.
nale, cercare di abbreviar­ stione cilena dalle materie piani d i sviluppo del suo pae­ Il premier di Gibuti è stato
ne i tempi e di alleviarne il all'ordine del giorno della se. poi ricevuto dal presidente
peso in termini di vittime propria attenzione: a que­ Passando alle situazioni di della Repubblica, Pertini.
della repressione, di incar­ sto Impegno intendiamo
cerati e di confinati. rimanere fedeli e svilup­
Questo implica la capa­ parlo tanto più in presenza
cità di isolare politicamen­ di questo Imponente mo­
te nelle sedi internazionali vimento che si sta svolgen­ Il rapporto Masciadri
Il regime di Pinochet, di do in Cile per la riconqui­
premere perchè II termine
fissato per le elezioni ven­
sta della democrazia.
Valdo Spini
1 parlamentari UEO
«gruppo di pressione»
giornate di protesta. Il re­
g i m e h a infatti imposto il
lia c o n un telegramma in-
viato all'ambasciata cilena
sulle intese di Roma
coprifuoco dalla m ezza­ a R o m a l a Federazione
notte alle 5 , 3 0 d el mattino
proprio per giustificare ra­
della s t a m p a h a protestato
per il provvedimento a d o t
L'assemblea parlamentare
deU'UEO rivendica a sè il di­
ritto-dovere di stimolare i go­
quello di dare un carattere di
ufncilità e non di mera uffi­
ciosità ai contatti f r a consiglio
strellamenti e violenze. L a
prova questa volta sembra
t a t o d a quel governo c h e
ha ridotto al silenzio la
verni perchè i principii conte­
nuti nella «dichiarazione di
Roma» approvata dai ministri
ministeriale e assemblea; ren­
dere obbligatoria la parteci­
pazione dei ministri della Di­
m o l t o dura. R a d i o cooperativa, emit­ degli Esteri e della Difesa dei fesa alla riunione dei consigli
P er i risultati d e l l o scio­ tente cattolica d i Santiago sette paesi membri siano tra­ ministeriali; creare un rappre­
pero bisognerà aspettare, e d altri organismi di stam­ dotti in pratica entro termini sentante permanente dei vari
m a il silenzio stampa im­ pa. L a Federazione della ragionevoli. Questa la sostan­ paesi presso il consiglio non
posto dal regime è forse u n stampa h a anche espresso za delle conciusiohi cui è arri­ delegando tali funzioni uni­
vata ieri la commissione affari camente agli ambasciatori a
indicatore chiaro della mi­ solidarietà a i colleghi col­
generali dell'assemblea, riuni­ Londra; imprimere un rilievo
naccia c h e l o sciopero rap­ piti d^lle misure repressive t a sotto la presidenza d i Jose­ politico alla figura del segre­
presenta per la dittatura. e d h a interessato la Fede- ph Michel, che ha approvato tario generale; e infine chiari­
S u l numero dei feriti e dei ration International d e s il rapporto presentato dal, re il ruolo dei due organi tec­
morti non si sa quasi nulla. Juornalistes c h e h a s e d e a compagno sen. Masciadri: nici dell'UEO, il comitato
questo rapporto, unitamente permanente per gli armamen­
Era proprio questo l'obiet­ Bruxelles. alle raccomandazioni in esso ti e l'agenzia per il controllo
tivo del regime militare. Il presidente della C a ­ formulate, sarà sottoposto il 3 degli armamenti.
N u m e r o s e l e reazioni in­ mera, N i l d e Jotti, h a e - dicembre prossimo all'appro­ Il chiarimento di tutti que­
ternazionali al nuovo spresso in un messaggio vazione dell'assemblea. sti punti consentirà di dare un
braccio di ferro fra ditta­ l'adesione «più convinta» L'ampia relazione di Ma­ concreto seguito alle delibera­
sciadri parte proprio dalle zioni adottate nei giorni scorsi
tura e opposizione. In Ita- alla manifestazione di so­ conclusioni cui sono approdati dai ministri: in questo senso
lidarietà c o n il popolo ci­ i ministri sottolineando la l'assemblea parlamentare del­
leno promossa ieri sera a convergenza sui punti essen­ l'UEO -intende fungere da
Roma da CGIL, CISL e ziali; sì al rafforzamento del «gruppo di pressione» perchè
«pilastro europeo» della NA­ il processo in corso non subi­
U I L . «In u n m o m e n t o così
decisivo per il popolo cile­
TO, no a forme sia pur larvate
di terzaforzismo, sì ad un
sca battute d'arresto e l'iden­
tità europea nel campo della
no e d il s u o futuro - h a nuovo ruolo dell'agenzia per il difesa trovi una più sostanzia­
scritto tra l'altro N i l d e controllo degli armamenti
quale strumento per una pre­
le incisività tale da rafforzare
il processo di integrazione eu­
Jotti - giunga d a noi un
senza dell'Europa ai negoziati ropea. L'assemblea di dicem­
appello all'unità e d alla per il controllo e la limitazifr bre intende dire a questo pro­
mobilitazione per il ripri­ ne degli armamenti, al fine di posito una parola chiara, e in­
stino dei diritti umani e facilitare i rapporti Est-Ovest. sistere presso i governi perchè
politici e per il successo d i M a nella «dichiarazione di chiariscano tutti i dubbi la­
Roma», rileva il compagno sciati aperti da talune generi­
una lotta d i f f i c i l e c h e d e v e che affermazioni della «di­
Masciadri, vi sono anche dei
diventare ogni giorno più punti oscuri che debbono es­ chiarazione di Roma».
larga e più consapevole». sere chiariti: innanzitutto F.G.
GLI STRUMENTI PER IL
Ih notte d i fuoco FINANZIAMENTO
DELLE COOPERATIVE
Gemayei v a a Damasco
A cura di Renalo Midoro
B E I R U T , 3 0 - 11 Libano h a vissuto u n ' a l t r a notte di fuoco,
e il presidente A m j n Gemayel si p r e p a r a a prendere la via
d i D a m a s c o accompagnato a q u a n t o p a r e dal primo mini­
Presentazione di Ettore Dazzara
la prima guida ragionata alle principali operazioni di fi-
nanziam^to poste in essere dalle cooperative nonché
stro Rashì'd K a r a m e p e r chiedere c h e l a Siria l o aiuti a ri­
portare l'ordine.
Q u e s t a notte si è c o m b a t t u t o nel c e n t r o stesso d i Beirut,
dalle strutture e istituti bancari e di credito
p p . 174 L. 10.000
dove i guerriglieri drusi d i Walid J u m b l a t t e quelli del «Par­ LA QUESTIONE FINANZIARIA
E LO SVILUPPO COOPERATIVO
tito social nazionalista» filosiriano ( P S N S ) si sono a f f r o n t a t i
con lanciarazzi e mitragliatrici pesanti. Sulle montagne a Dagli interventi dei maggiori dirigati della Lega Nazio­
est della capitale gli uomini d i J u m b l a t t erano, alle prese nale delle Cooperative, l'analisi più completa e dettMlia-
con i soldati cristiani fedeli al presidènte Gemayel, e nella ta su un tema di grande interesse nel movimento Coo­
provincia meridionale dell'Iqlim K h a r r u b con le «Forze li­ perativo
banesi», le milizie cristiane collegate con il partito falangi­ pp.200 L. 12.000
sta. v \ " e l l e l i b r e r i e s p e c i a l i z z a l e o d i r e t t a m e n t e a:
Di f r o n t e a l precipitare della situazione il presidente (DIIRICt COOPEflfttIVA VIA ÌAGLIAMtNTQ, ?5 flOMA TEL, 84«9«-844:888
G em ayel h a annullato u n a visita in Algeria.
 Pagina2 2
Mercoledì 31 Ottobre 1984
Fossi manti nella segreteria unitaria
Ora i sindacati Sciopero a Mlilano in
cercano l'intesa difesa dell'occupazione
anche sui salario
Con un piccolo colpo di
scena, C G I L C I S L UIL, pur
registrando ancora divergenze
nel merito dei punti più s p i n o
si (riforma del salario e rispo­
sta alla Conrmdustria) hanno
compiuto significativi pro­
gressi nella ricerca di una po­
sizione comune. Il fatto nuovo
è che, mentre f m o al giorno
prima non era all'ordine del
giorno parlare di riforma del
salario, ieri non solo se n'è
parlato, ma addirittura è stato
deciso di convocare f r a pochi
giorni un'altra riunione delle
tre segreterìe per dibattere
proprio questo argomento
specifico.
Due gli elementi che hanno
contribuito a determinare
quelli che Lama ha definito
«importanti passi in avanti nel
dialogo»: da un lato un am­
morbidimento nell'atteggia­
mento della CISL, prima re­
stia a d aprire il confronto con
la Confindustria sulla riforma
del salario senza che prima
fossero risolti i problemi del-
l'o'Xupazione; dall'altro le
sempre più insistenti voci di
un secondo intervento del go­
verno sulla dinamica del sala­
rio per il 1985 per il rispetto
dei tetti di inflazione, in caso
di mancato accordo f r a sinda­
cati e imprenditori.
Sia pure con posizioni arti­
colate, C G I L C I S L U I L re­
spingono comunque un inter­
vento del governo che non sia
strettamente collegato ai temi
del fisco, dell'occupazione,
delle pensioni.
Ulteriori convergenze si so­
no poi registrate sui temi già
in discussione. Sembra infatti,
probabile che su fìsco, pen­
sioni, occupazione le tre cen­
trali sindacali riusciranno a
definire documenti comuni,
per la cui stesura gruppi di la­
voro unitari continueranno a
lavorare nelle prossime ore.
Il clima più rasserenato è
confermato dalle dichiarazio­
ni (meno laconiche del solito)
rilasciate da tutti i leader sin­
dacali, eccetto il segretario
generale della C I S L , Camiti,
che ha lasciato la riunione do­
po meno di un'ora. «Esprimo
il rifiuto a partecipare a qual­
siasi iniziativa del governo -
tendente a sostituire i rapporti
diretti f r a le controparti con
un intervento estemo. 1 rap­
porti f r a le parti, cioè, devono
essere regolati dalle parti», ha
detto Luciano Lama.
«La riunione di oggi è stata
molto positiva in quanto il
confronto è andato avanti e
c'è l'impegno di tutti a creare
in una prossima riunione di
segreteria le condizioni per i-
niziare una trattativa con le
controparti. Non possiamo
andare a trattare con la Con­
findustria in presenza della
minaccia sui decimali e del
blocco della contrattazione»,
ha aggiunto Lama, precisando
che sui decimali «è vero che
De Michelis si pronuncia a
favore della nostra interpreta­
zione, m a subito dopo si con­
traddice e finisce per avallare
la possibilità che i padroni
non li paghino».
«Vogliamo capire bene - ha
detto Franco Marini ( C I S L ) -
la proposta D e Michelis. Del­
la riforma del salario e del
confronto con la Confindu­
stria oggi abbiamo potuto par­
larne solo marginalmente. L o
faremo più approfonditamen­
te nei prossimi giorni. Le di­
vergenze restano, m a c ' è l'im­
pegno comune a superarle».
Per un altro esponente della
C I S L , Eraldo Crea, «la posi­
zione della Confindustria sui
decimali e sulla contrattazio­
ne aziendale deve essere supe­
rata. N o n mi preoccupano le
mosse propagandistiche, m a
le scelte della Confindustria e
del governo. Quest'ultimo de­
ve invece creare i prerequisiti
per Un discorso di merito su
fisco, occupazione, pensioni.
Anche rispetto alle questioni
che dividono il sindacato, si
creerebbero così le condizioni
positive per uno sbocco unita­
rio».
Per il numero due della
C G I L , Ottaviano Del Turco,
la riunione è stata «positiva in
quanto vede la C G I L e la
U I L contrarie ad una nuova
trattativa e la C ( L S impegna­
ta a discutere».
Il leader della U I L , Giorgio
Benvenuto, ha affermato che
•se la dichiarazione di De Mi­
chelis venisse riconfermata
dal governo, la U I L sarebbe
indisponibile a d una trattativa
centralizzata. Il referendum
del P C I m a anche una nuova
predeterminazione rappresen­
terebbero lo sfascio di ogni
tentativo di ricostruire il dia­
logo. S e ancora una volta si
vuole andare ad una soluzio­
ne-ponte, diciamo seccamente
di no».
Organizzato dalle segreterie CGIL CISL UIL
Quattro cortei, con migliaia di lavoratori, hanno percorso le
vie del centro - Comìzio di Franco Bentivogliin piazza^Btiamcr
M I L A N O , 3 0 - «Difesa dell'occu­
pazione, contro l o smantellamento
dell'apparata industriale milanese e
per far recedere le controparti pa­
dronali dal b l occo della contratta­
zione»: questi i motivi principali del­
lo sciopero generale d i quattro o r e
(dalle 9 ai turni di m e n s a ) dei lavo­
ratori milanesi dell'industria, del
c o m m e r c i o e del credito svoltosi
s t a m a n e per iniziativa delle segrete­
rie provinciali C G I L , C I S L , U I L .
N e l l ' a m b i t o dell'iniziativa sinda­
cale, la terza a livello unitario nel g i ­
ro di quindici giorni d o p o quelle in­
centrate sui problemi delle pensioni
e d e l fisco, si è svolto, in Pi azza
D u o m o , un c o m i z i o unitario conclu­
s o dal segretario confederale della
C I S L , Franco Bentivogli, c h e h a
parlato a n o m e della federazione
C G I L , C I S L , U I L . Prima del comi­
z i o migliaia di lavoratori avevano
percorso l e vie d el centro cittadino
c o n quattro cortei c h e si erano mossi
p o c o d o p o le 9 d a altrettanti punti
della città per poi confluire nella
stessa Piazza D u o m o . A l l a manife­
stazione hanno partecipato, s e c o n d o
s t i m e sindacali, oltre quarantamila
lavoratori, tra c u i folte delegazioni
degli operai della M a g n e t i Marelli,
dell'Alfa R o m e o , delia Pirelli, e di
altre azi end e coinvolte in processi di
ristrutturazione c o n pesanti riper­
cussioni sull'occupazione. In P i a z z a
D u o m o spiccavano gli striscioni del­
le azi end e in crisi e quelli della f e d e ­
razione comunista, di D e m o c r a z i a
proletaria e della «Lega comunista
rivoluzionaria-quarta internaziona­
economia/lavoro
le». Bentivogli ha affermato, tra l'al­
tro, c h e l'attuale a t t a c c o all'occupa­
zione c o n «ristrutturazioni selvagge
e cassa integrazione senza ritorno»
sta producendo «conseguenze
drammatiche». Il sindacato - ha ag­
giunto" - non p u ò accettare passiva­
m e n t e q ue st a situazione d i non go­
verno della crisi. Occorre quindi
partire d a questa manifestazione per
recuperare spazi d i contrattazione,
spezzare il b l o c c o imposto dalla
Confindustria e costruire una strate­
g i a c h e recuperi il ruolo delle Parte­
cipazioni statali attualmente a ri­
m orch i o d e l piccolo cabotaggio delle
ristrutturazioni industriali».'
In pol e mic a c o n la Confindustria,
il sindacalista ha detto: « N o n m i in­
teressa s e Lucchini è u n f a l c o o una
col om ba, - b isogn a constatare c h e il
veliero confindustriale naviga oggi
c o n un v e n t o c h e v i e n e d a Torino,
c o n l e politiche c i o è della Fiat c h e
puntano all'indebolimento del sinda­
c a t o e a u n disimpegno totale sul
problema dell'occupazione». A f f e r ­
m a t o c h e c i s o n o «grandi obiettivi
centrali sul lavoro e sulla solidarietà
c h e il sindacato d e v e raggiungere
pena la s u a delegittimazione», Ben­
tivogli h a d e t t o c h e s u questo terre­
no si p u ò ricostruire «l'unità tra tutti
i lavoratori. U n sindacata tutto ri­
piegato sul passato non avrebbe n è
spazio, n è ruolo, n è potere». «Biso­
g n a a n c h e risvegliare il governo c h e
su tutti i problemi della politica in­
dustriale s e m b r a assistere silenzioso
allo svolgimento dell^,)politica pa­
dronale».
'
«Rischiamo così d i essere - ha
continuato Bentivogli - l'unico paese
in cui, in questa fase di crisi, il pa­
dronato trova il massimo spazio di
libertà e d i iniziativa indipendente­
m e n t e d alle implicazioni occupazio­
nali. Recuperare una strategia per il
lavoro vuol dire - h a concluso Benti­
vogli - recuperare una unità tra i la­
voratori d e l N o r d e d e l S u d e signi­
f i c a riattivare tutte le risorse possibi­
li per u n indirizzo della politica eco­
n o m i c a industriale fondata sull'oc­
cupazione e sulla lotta all'emargina­
zione».
Prima di Bentivogli avevano par­
lato un rappresentante del Consiglio
di fabbrica della Marelli, il segreta­
rio della U I L lombarda, Loris Z a f -
fra, e il segretario della C G I L mila­
nese, Carlo G h e z z i , i n rappresentan­
z a rispettivamente delle federazioni
lombarda e milanese della, C G I L ,
CISL, UIL.
Durante la manifestazione sono
stati a n c h e letti documenti di solida­
rietà della federazione milanese
C G I L , C I S L , U I L , c o n i minatori
inglesi e i lavoratori cileni oggi in
sciopero generale. E ' stata poi data
lettura di un documento, sempre del­
l'organismo sindacale milanese
C G I L , C I S L , U I L , sul «dramma di
Jerzy Popieluszko, il sacerdote po­
l a c c o d i cui è stato annunciato l'as­
sassinio». E s s o è «frutto di un dise­
g n o politico c h e va denunciato da
t u t t e l e f or z e democratiche e c h e le
autorità p o l a c c h e - affermano i sin­
dacati milanesi - devono smaschera­
r e agli o c c h i d e l mondo».

Dichiarazione dei socialisti CGIL Dopo mesi di trattative

E ' stata raggiunta un'intesa nua di Cornigliano anziché gli

Nessuna alternativa per il nuovo assetto azionario

dello stabilimento siderurgico
di Cornigliano. Ieri l'altro not­
te, al termine di laboriose
Intesa per il nuovo attuali forni elettrici. Il perno
finanziario dell'operazione è
assetto azionario rappresentato dalla recente
legge 193 che garantisce aiuti

al negoiiato diretto trattative protrattesi per circa

sei mesi, la Finsider ed il
gruppo degli industriali side­
rurgici privati interessati a
di Cornigliano
finanziari agli imprenditori
privati che smantellano i pro­
pri impianti. Si tratta dei fon­
di che Riva, Leali, Lucchini e
I segretari socialisti della CGIL hanno sforzi se interviene con tempestività sulla que­ gestire lo stabilimento, hanno striali per raggiungere una Finsider, proprietaria dello Sassone impiegheranno per i
diffuso ri semente comunicalo per indica­ stione fondamentale dell'occupazione partendo finalmente trovato uii accordo maggioranza qualificata. Si stabilimento, aveva deciso d i nuovi investimenti su Corni­
re una possibile soluzione ai problemi che dalle situazioni di emergenza che sì manife­ per ripartire le future quote tratta di una norma che in­ chiudere la cosiddetta area a gliano.
attualmente il sindacato si trova di fronte. stano in alcune realtà' territoriali e s<;ttoriàli. azionarie. Al gruppo Riva - si tende evitare possibili preva­ caldo dell'impianto ed il treno La complessità dell'opera­
Abbiamo fatto osservare anche in altre o c c a ­ aggiunge in ambienti sindaca­ ricazioni da parte d i qualcuno nastri (per la produzione di zione ha ovviamente influen­
Il govèrno può fare molto per assecondare sioni che il governo deve assecondare gli sforzi li - andrà il 35 per cento della tra i gruppi industriali che semilavorati per prodotti piat­ zato anche i tempi per il rag­
gli sforzi di coloro che vogliono risolvere i pro­ che in varie sedi si vanno esercitando per una Nuova Cornigliano, al gruppo hanno preso parte all'opera­ ti siderurgici) in obbedienza giungimento di un accordo
blemi con lo strumento del negoziato e del con­ trattativa diretta t r a le parti sociali, senza so­ Leali, il 18 per cento, a Sas­ zione. Ognuno di essi, in pro­ ai tagli imposti dalla Comuni­ sulle quote azionarie. Un pri­
fronto. stituirsi ad esse, con procedure impossibili e sone il 17 per cento ed alla porzione alla propria quota t à europea. Successivamente, m o verbale di intesa f u firma­
Può avviare la trattativa sul fisco a partire senza sbocchi. Finsider il 20 per cento. Luc­ del pacchetto azionario, si soprattutto per iniziativa della to nel maggio scorso e, a sot­
dal rispetto degli impegni assunti con l'intero A giudizio dei socialisti della C G I L non esi­ chini ha riservato per sè il 10 impegna a prelevare d a Cor­ F L M , ha preso corpo un'ipo­ toscriverlo, vi era anche il
movimento sindacale prima e dopo il 14 feb­ stono alternative serie ad un negoziato diretto. per cento del pacchetto azio­ tesi differente: l'ingresso degli gruppo Regis che, successi­
nigliano una parte d e i r i , 2 mi-,
braio contro l'evasione e l'erosione fiscale, per Il nostro impegno è voltò a creare le condizioni nario, una quota maggiore, vamente, si è ritirato dall'af­
lioni di tonnellate di billette imprenditori privati nello sta­
ridurre il prelievo fiscale nel reddito da lavoro politiche perchè ciò sia possibile e possa avve­
dunque, del 7 per cento di cui (semilavorati per prodotti bilimento e la sua profonda ri­ fare. la Finsider; dal canto
dipendente e l'eliminazione del drenaggio fi­ nire in tempi certi, senza pregiudiziali da parte
si era parlato nei giorni scorsi. lunghi siderurgici) che lo sta­ strutturazione produttiva. La suo, "ha progressivamente au­
scale, per la tassazione delle rendite finanzia­ di nessuno.
rie e la restituzione di facoltà impositive ai S e le intenzioni che muovono l'iniziativa del Particolari modalità ~ si pre­ bilimento ligure produrrà ogni Nuova Cornigliano in pratica mentato la sua quota aziona­
comuni. ministro del Lavoro andassero in questa dire­ cisa sempre negli stessi am­ anno. sfornerà semilavorati lunghi ria dal 10 per cento iniziale al
Questo negoziato può precedere ed accom­ zione, esse non potrebbero che essere apprez­ bienti ^ sono state stabilite t ra Con l'intesa azionaria per siderurgici che attualmente 20 conclusivo. Incerta fino al­
pagnare la ricerca delle parti sociali di una so­ zate ed assecondate. i contraenti l'intesa per impe­ Cornigliano si conclude il ca­ vengono prodotti negli stabi­ l'ultimo, infine, è stata la pre­
luzione negoziale per la riforma del salario e Ogni altra intenzione sarebbe invece danno­ dire che, nel Consiglio di pitolo più impegnativo della limenti privati. E a un prezzo senza di Lucchini, il maggiore
della contrattazione. sa e provocherebbe guasti difficilmente ripa­ amministrazione, sia suffi­ ristrutturazione della siderur­ più competitivo perchè si po­ imprenditore siderurgico pri­
Inoltre il governo può ancora aiutare questi rabili. ciente l'accordo t ra due indu­ gia italiana. Inizialmente la trà utilizzare la colata conti­ vato.

Lo chiedono tre italiani su quattro La Confindustria fa i conti se dovesse pagarli

T r e italiani su q u a t t r o
chiedono u n a regolamenta­
zione del diritto d i sciopero.
L a grande maggioranza
chiede c h e t a l e regolamen­
tazione sia f a t t a per legge e
riguardi tutti i lavoratori.
N o n solo quindi quelli ad­
d e t t i ai servizi d i pubblica
utilità. L o a f f e r m a u n co­
municato d i Successo rife­
rendo i risultati d i u n .son­
daggio f a t t o 5u t u t t o il terri­
torio nazionale dal mensile
economico e pubblicato nel
n u m e r o di novembre.
U n atteggiamento favore­
vole alla regolamentazione è
s t a t o rilevato n e i r 8 2 , 6 per
cento degli impiegati - in
proporzione quasi uguale a
quella individuata t r a im­
prenditori, dirigenti e pro­
fessionisti - c nel 74,5 degli
Regolamentazione p e r il riordino del sistema
pensionistico sono s t a t e de­
cise ieri dalle segreterie dei
Nella sfera di cristallo
dello sciopero sindacati pensionati C G I L ,
C I S L , U I L . L e manifesta­
zioni - si legge in u n a nota
i decimali fino al '93
operai. contro il 4 4 , 8 a f a v o r e della dei pensionati C G I L - si L'eventuale recupero dei decimali compor­ buste paga comporterebbero un ulteriore au-
N o n sono e m e r s e diffe­ legge), m e n t r e p e r gli operai t e r r a n n o nelle città d i C a ­ terebbe, alla fine del 93, un aumento netto ipento, nel solo 85, di altre 200 mila lire com­
renze d i particolare rilievo il r a p p o r t o è inverso ( 4 8 , 8 gliari, Firenze, Padova, N a ­ nelle buste p a g a dei lavoratori di circa un mi­ plessive. Sommando quindi gli èventuali ef­
p e r q u a n t o r i g u a r d a la ri­ p e r c e n t o a f a v o r e della leg­ poli, 'Torino e Bari a p a r t i r e lione e mezzo di lire all'anno: 150 mila lire al fetti del recupero dei decimali e del referen­
partizione geografica: i ri­ ge, 4 3 , 6 a f a v o r e dell'auto­ d a l prossimo 13 novembre; mese. Il calcolo è stato effettuato dalla Con­ d u m - sottolineano gli industriali - i lavorato­
sultati del triangolo indu­ regolamentazione). t r a le a l t r e iniziative annun­ findustria sulla base d i una inflazione costan­ ri si troverebbero alla fine del prossimo anno
striale non differiscono d a M e t t e n d o a f u o c o in mo­ ci at e inoltre c ' è l'invio d i te al 7% e di un recupero medio di 2 punti di con 400 mila lire in più. Ad u n a cifra che -
quelli del resto d ' I t a l i a . d o specifico la regolamenta­ u n a lettera al ministro del scala mobile all'anno per e f f e tto della somma sostengono in Confindustria - equivale, da so­
.ul come regolamentare zione dello sciopero nei lavoro, ai gruppi parlamen­ dei decimali.
la, ad un rinnovo contrattuale.
lo sciopero, il sondaggio evi­ pubblici .servizi, gli intervi­ t a r i e d alle segreterie di par­ P er quanto riguarda in particolare l'SS, se­
denzia c h e il 4 4 , 3 p e r c e n t o stati ritengono prioritario u n tito, contenente le richieste condo i conti della Confindustria, due punti
intervento nel settore dei dettagliate dei sindacati sul­ di contingenza in più, comporterebbero per Solo due parole. Il modellino matematico del­
degli intervistati ritiene ne­
la rivalutazione delle vec­ la Confindustria probabilmente è di alto livel­
cessaria u n a legge, m e n t r e il trasporti (79,5 p e r cento) e effet t o dell'incidenza sulle altre voci della re­
lo e quindi non sgarra nei risultati, ma si può
35,7 per c e n t o è favorevole della sanità (73,2 p e r cento). chie pensioni del settore pri­ tribuzione un incremento lavoro, significa un a lume di buon senso, ipotiizare con tanta
all'autoregolamentazione. • MANIFESTAZIONI vato, le 3 0 mila lire agli e x aumento di 1,2/1,3 punti percentuali. precisione quello che succederà nei prossimi 9
Qu e st ' u l t i ma f o r m u l a è in P E N S I O N A T I - U n a serie combattenti e l'assegno assi­ In Confindustria fanno inoltre notare che, anni. Evidentemente si se qualcuno in Con/in­
particolare privilegiata dagli di manifestazioni interre­ stenziale ai pensionati al se dovesse passare il referendum del P C I , i 4 dustria si diverte a giocare con le sfere di cri­
impiegati (51,9 p e r cento gionali e di iniziative d i lotta m i ni m o privi di altri redditi. punti di scala mobile che rientrerebbero nelle stallo.

economia/lavoro
La questione meridionale ^ avverte Martelli - va affrontata seriamente
su piik fronti: politico-istituzionale, economico e anche culturale
Uno Stato moderno per
il rilancio del Sud
N A P O L I , 3 0 - La que­
stione meridionale, s e l a si
vuole a f f r o n t a r e seriamen­
t e e costruttivamente, bi­
sogna aggredirla su più
fronti; politico-istituziona-
le, economico, culturale.
L'on. Martelli, a conclu­
sione della s u a intensa
giornata napoletana, inter­
venendo alla serata orga­
nizzata d a l Banco d i N a ­
poli p e r d i b a t t e r e sul t e m a
«Il P S I d i f r o n t e alla nuo­
v a legge p e r il Mezzogior­
no», h a proprio aggredito il
problema in discussione a -
nalizzando in m a n i e r a
propositiVa i vari a s p e t t i
della questione meridiona­
le. Di f r o n t e a d u n a t t e n t o
e qualifìcato pubblico
(imprenditori, - esponenti
del m o n d o della finanza,
banchieri, uomini della
cultura erano presenti) il
vicesegretario nazionale
del P S I ha affrontato, per
primo, il t e m a politico-isti­
tuzionale: «La crisi in c u i
versa il Mezzogiorno ri­
g u a r d a più in generale la
crisi del sistema pubblico,
d e l governo, del parlamen­
to, delle autonomie locali.
L o s t a t o d i arretratezza in
cui versa il S u d , le d i f f i ­
coltà in cui si d i b a t t e la
c i t t à d i Napoli a c c e n t u a t o
dalla crescita dell'aspetta-
tivo, dei bisogni collettivi e
dalla inadeguatezza degli
strumenti per farvi fronte,
Il «cartello» è in crisi profonda
Sofferta intesa
all'OPEC sui
tagli produttivi
G I N E V R A , 30 - Facce
piuttosto oscure al termine
di circa due ore di dibattiti,
stamane, tra i tredici mini­
stri del petrolio. Subroto,
verso le 13,30 ha voluto tut­
tavia mantenere una cauta
nota di ottimismo p u r an­
nunciando l'assenza di risul­
tati concreti.
Il presidente di turno del­
la conferenza ha detto che i
ministri hanno esaminato
varie formule avanzate per
la ripartizione tra i singoli
paesi del taglio di 1,5 milio­
ni di barili quotidiani. Cal­
coli ed esami accurati ^ ha
detto - che hanno consentito
qualche progresso verso
l'accordo. Il ministro ha
quindi annunciato che il dir
battito proseguita in serata.
Da venerdì diminuirà
il prezzo dell'olio
D a venerdì prossimo diminuirà di t r e lire il prezzo al
consumo dell'olio combustibile nei d u e tipi, a d a l t o
( A T Z ) e d a basso tenore d i zolfo ( B T Z ) . C a l e r à invece
solo di 2 lire quello del tipo fluido'. N e l l a consueta rile­
vazione settimanale della commissione energìa della
C E E , i prezzi italiani sono, infatti, risultati superiori alle
medie europee. I nuovi prezzi al consumo saranno,
quindi, d i 4 4 1 lire al k g p e r il tipo A T Z , d i 4 8 5 al kg p e r
quello B T Z e d i 571 dei k g per quello fluido. Invariati
invece gli altri prezzi dei prodotti petroliferi p e r u n a so­
stanziale stabilità dei m e r c a t i europei.
rivelano l'intreccio esisten­
t e t r a l a crisi del sistema
politico e il divario t r a il
S u d e il Centronord». L a
questione, h a ribadito
Martelli, non è «avere p i ù
o meno Stato, m a u n o Sta­
t o moderno». Ritorna, a t ­
t u t i t o dall'atmosfera ovat­
t a t a , d i cenacolo c u l t u r a l e
c h e si avverte nell'austero
«salotto» d e l B a n c o d i N a ­
poli, il t e m a della g r a n d e
r i f o r m a c h e il P S I , d a a n ­
ni, s t a a f a t i c a p o r t a n d o a -
vanti c o m e e l e m e n t o car ­
d i n e della s u a politica ri­
formista. «Il t e m a della ri­
f o r m a dello S t a t o - osser­
v e r à poi Martelli nel corso
della replica conclusiva -
dovrebbe r i g u a r d a r e t u t t e
le f o r a e politiche, invece
noi rileviamo d a p a r t e del­
l a D C e d e i partiti laici la
tendenza a seguire u n a po­
litica d i modernizzazione
senza sviluppo e d a p a r t e
della sinistra storica d i
democratizzazione senza
obiettivi».
E veniamo all'aspetto e-
conomico della questione
Mezzogiorno. «Il disegno
d i legge sul nuovo inter­
vento straordinario - h a
osservato Martelli - pog­
giandosi ^ulla costituzione
del fondo, in q u a n t o b a n c a
d i investimenti, d o v r e b b e '
consentire alle regioni, agli
e n t i locali di r e c u p e r a r e il
ruolo d i progettazione,
II problema più diffìcile,
a quanto si apprende, sareb­
be quello di indurre la Nige­
ria a recedere dalla sua fer­
m a posizione contraria a
qualsiasi calo, della sua pro­
duzione ed al niantenimento
del prezzo, recentemente ri­
dotto rispetto a quello me­
dio di 29 dollari al barile
stabilito d a i r O P E C l'anno
scorso. D'altra parte, i ri­
manenti dodici paesi del
«cartello» sarebbero finora
irremovibili nella loro ri­
chiesta perchè tutti i mem­
bri d e i r O P E C , anche se con
qUote proporzionali all'im­
portanza del loro flusso e dei
loro problèmi economici,
contribuiscano a questa ope­
razione destinata a rafforza­
re il mercato ed impedire un
p.gt«23
%9t0anU! Mercoledì 31 Ottobre 1984
Le polemiche sul DDL fiscale
Artigiani:
protesta ma
di E M I L I A L E O N E T T l è falso, in q u a n t o le s f e r e tervento è già avvenuta
non serrata
Vi è un'indubbia differenza d i «stile» f r a le manifesta­
d i competenza sono diver­ con l'approvazione, nel- zioni promosse dalle organizzazioni degli artigiani contro
programmazione e a t t u a ­ s e e possono coesistere e d 1*83, della legge 6 5 1 , pie­ il «pacchetto Visentini» e la serrata attuata in precedenza
zione delle opere. A n c h e integrarsi». n a m e n t e recepita d a l nuo­ d a i commercianti, con analoghe motivazioni per iniziativa
q u i il p r o b l e m a è d i rifor­ L a questione economica vo disegno d i legge, e c h e è della Confcommercio. L e organizzazioni degli artigiani
m a r e le regioni e d i dotarle d e l meridione non p u ò ov­ s t a t a il p r i m o esempio d i (la C G A , la C N A , la C A S A e la C L A A I ) non hanno a b ­
d i tecno-strutture, d i per­ v i a m e n t e prescindere dalla programmazione' verticale bassato le saracinesche dei negozi e chiuso le aziende
sonale amministrativo q u a ­ legge d i intervento e c h e prevede (non sono ricorse, cioè, alla serrata), m a hanno scelto la
sull'intervento
lificato p e r renderle c a p a c i straordinario; s u t a l e a - la formazione d e l pro­ strada più apprezzabile della manifestazione (quella di
d i sorreggere il processo d i g r a m m a s u proposta degli R o m a si è svolta nello stesso cinema nel quale si erano re­
s p e t t o si è in particolare
decentramento ammini­ e n t i locali; il f o n d o previ­ centemente riuniti, per chiedere equità fiscale e u n a seria
s o f f e r m a t o l'on. C o n t e .
strativo e l'autogoverno lo­ lotta all'evasione, i quadri e militanti della C G I L , della
«L'intervento straordinario s t o dalia legge in discus­
cale. N o n si deve, secondo C I S L e della U I L ) Tmalizzata a propagandare le loro tesi
- h a d e t t o - è secondo i l , sione a v r à solo la funzione e a sollecitare consensi dall'opinione pubblica.
noi, r i p e t e r e l'esperienza d i coordinamento e d i veri­
P S I necessario p e r prose­ L a variante non è irrilevante, a n c h e se, a nostro avviso,
d e i 4 mila miliardi non f i c a progettuale e attuati-
g u i r e sulla s t r a d a della il progetto^ del governo in materia fiscale non è punitivo
spesi dalle regioni, o dei 6 va».
trasformazione e dello svi­ per chi, nell'ambito del cosiddetto lavoro autonomo, già
mila miliardi d e l f o n d o oc­ Il P S I sta lavorando p e r ora p a g a le tasse. C e rta me n te è vero - come è stato d e tto
l u p p o produttivo. Q u a n d o
cupazione e sviluppo della d a r e al S u d u n volto nuo­ nel corso della manifestazione romana - che «la lotta al­
nell'BO la legislazione sulla
C E E utilizzati solo a me­ vo, pienamente integrato l'evasione v a condotta s u tutti i fronti senza pregiudiziali
C a s s a d e c a d d e , ci f u r o n o
tà». «Il t e m a dell'interven­ con l'Europa e si pone, nei confronti d i alcuna categoria» e c h e non è il caso di
b e n s e t t e proroghe, in q u e ­
t o - h a proseguito - deve pertanto, il p r o b l e m a della considerare «inattendibile» soltanto la contabilità sempli-
s t o senso l'incidente d e l 2
r i g u a r d a r e a n c h e il tipo d i formazione scolastica e fìcata. M a è incontrovertibile, senza a f f a t t o escludere la
investimenti c h e dovranno a g o s t o h a consentito d i ri­ superiore; i processi d i necessaria attenzione a d altri settori e a d altre situazioni,
essere indirizzati non solo p r e n d e r e il d i b a t t i t o sul profonda trasformazione c h e l'area del lavoro autonomo è quella dove le cifre di­
S u d e d i accelerare i t e m p i mostrano c h e le evasioni fiscali sono d i ampiezza scanda­
verso le o p e r e pubbliche, in a t t o nei settori produtti­
m a anche e prima di tutto della riforma. Il d e c r e t o d i losa. D a l c h e deriva l'urgenza d i interventi che modifi­
vi richiedono personale al­
verso il s e t t o r e industriale, nomina del liquidatore chino in modo radicale uno s t a t o di cose c h e dovrebbe es­
t a m e n t e qualificato o ca­
del terziario, d i u n razio­ vuole consentire solo alla sere giudicato intollerabile, in primo luogo, dagli artigia­
p a c e di a d a t t a r s i ai rapidi
nale turismo. U n ruolo d e ­ m a c c h i n a dell'intervento ni, dai commercianti e d a i professionisti onesti rispetto al
m u t a m e n t i . « L a realtà c h e
t e r m i n a n t e nell'imposta­ d i c a m m i n a r e , m e n t r e il fisco.
s t i a m o a n d a n d o a disegna­
zione d i u n a s i f f a t t a politi­ processo di riforma si av­ r e - h a concluso l'on. M a r ­ Gli artigiani, comunque, criticano con durezza le nor­
c a d i investimenti lo gio­ via: per questo a b b i a m o m e del D D L governativo c h e riguardano la forfettizza-
telli - h a bisogno d i urba^
zione, l'accertamento induttivo e la ripartizione del reddi­
c h e r a n n o gli operatori e- concordato u n e m e n d a ­ nisti, di esperti in informa
t o nell'impresa familiare. Chiedono, in sostanza, un cam­
conomici meridionali». m e n t o al decreto c h e pre­ tica, in bioingegneria: la
biamento totale del D D L , anziché suggerire (come, a no­
U n o stato, d u n q u e , diver­ vede l'ampliamento d e i scuola deve adeguarsi a stro avviso, sarebbe più utile e costruttivo) modifiche mi­
so, m a a n c h e u n meridione poteri del liquidatore p e r questa nuova richiesta d i gliorative e non «abrogative» degli aspetti qualificanti del
diverso c a p a c e d i passare f a r f r o n t e agli impegni as­ professionalità. E ' , quindi provvedimento. Sul piano delle richieste di emendamenti
dalla rivendicazione gene­ sunti dalla C asmez. 1 t e m ­ indispensabile c h e l'uni­ sembrano porsi invece quelle relative a d alcune detrazioni
rica alla proposizione d i pi p e r convertire, e n t r o il versità, a n c h e a l S u d , si in­ c h e interessano costi presenti nel settore (canoni di loca­
precisi e m i r a t i progetti. 18 novembre, in legge il tegri con la società, si col­ zione, compensi a d agenti e a d imprese per lavoro com­
• «Il d i l e m m a intervento d e c r e t o ci sono, dipenderà leghi con l'industria, di­ missionato). L a categoria è stato infine a f f e r m a t o -
straordinario centralizzato t u t t o dalle opposizioni. versamente s a r à difficile mantiene la «mobilitazione» non escludendo «mezzi di
o decentrato - h a detto N o n bisogna, poi, dimenti­ a f f r o n t a r e il nuovo corso maggiore pressione» se le richieste avanzate non saranno
l'economista D'Antonio - c a r e c h e la riforma dell'in­ dell'economia». accolte.
UNITA' SANITARIA LOCALE
Zona 10 D
Firenze
AVVISO DI GARE
Verranno Indette, con le procedure previste dalla
2 febbraio 1973, n. 14, le seguenti licitazioni private;
1) -OPERE MURARIE;
Lavori di manutenzione da eseguirsi agii editici ge­
stiti da questa USL per l'anno 1984, per un importo
presunto di L. 200.000.000 (duecentomilioni).
2) - OPERE DI IMBIANCATURA E VERNICIATURA;
Idem come sopra, per un importo presunto di L
Il ministro venezuelano del petrolio Humberto Calderon-Berti 1S0.000.000 (centoclnquantamilioni).
Le Imprese possono chiedere di essere Invitate entro 20
crollo dei prezzi. r O P E C nei suoi 23 anni di L'Arabia Saudita, che giorni dalla pubblicazione dei presente avviso sull'Albo
M a , oltre al problema del vita e che sono stati accen­ con una produzione di 4-5 Pretorio del Comune di Rrenze, con domanda In carta
taglio nella produzione per tuati dalle recenti riduzioni milioni di barili quotidiani bollata.
figura al primo posto tra Le domande di Invito non vincolano l'Amministrazione
sostenere i prezzi, altri due di prezzo di Regno Unito,
13, ha già dovuto sacrificare della USL
temi importanti devono es­ Norvegia e Nigeria. Le domande dovranno essere dirette all'U.O. Patrimo­
sere affrontati prima che si L'organizzazione dei pae­ molto negli ultimi anni per niale e Tecnica della USL 10/d - Viale Pleraccinl, 17 -
possa trasformare l'incontro si esportatori di petrolio evitare il peggio. O r a è dif­ 50139 Firenze.
in una conferenza straordi­ continua a svolgere un ruolo ficile avanzare previsioni Firenze, 27 ottobre 1984
naria abilitata a prendere importante anche se la sua sull'ampiezza della rinuncia IL PRESIDENTE
decisioni ufficiali e vinco­ parte fornita al consumo alla quale può arrivare, Olinto Dini
lanti. Si dovrà raggiungere mondiale ha subito un con­ paesi dell'organizzazione
siderevole calo negli ultimi sono tutti in via di sviluppo
comuni punti di vista per ri­ e nella stragrande maggio­
tempi (da più del quaranta
stabilire e rafforzare la di­
sciplina in seno all'organiz­ per cento si è scesi ormai a
ranza dipendono dalle en COMUNE DI BUTRIO
Irate delle esportazioni di
zazione (il rispetto effettivo poco più del 30 per cento). petrolio per le loro economie (Provincia di Bologna)
delle decisioni prese). E si M a l'arrivo di produttori e- colpite da u n pesante inde­
dovrà trovare un sistema più sterni sul mercato mondiale, bitamento. A ciò si devono
tra cui il più importante è il Il Comune di Butrio Indirà, quanto prima, una licitazione
equo per differenziare nei aggiungere i contrasti e le privata per l'appalto dei lavori di:
prezzi le varie qualità di Regno Unito, ed il crescente divergenze politiche che re­
ricorso a fonti alternative di RISTRUTTURAZIONE DEL FABBRICATO COMUNALE
greggio, da quelle più legge­ gnano tra i 13, fino ad arri
re a quelle più pesanti. Pro­ energia colloca i paesi del- SEDE DELLA PINACOTECA CIVICA.
vare alla guerra che d a anni
blemi che hanno sempre l ' O P E C in una situazione L'importo dei lavori à base d'asta è di lire 178.764.400.
ormai insanguina la frontic
complicato l'esistenza del- particolarmente delicata. ra tra Iran ed Iraq. Per l'aggiudicazione dei lavori si procederà mediante li­
citazione privata ai sensi dell'art, i letL a) della legge 2-
2-1973 n. 14 e della legge 10-12-1981 n. 741.
Per la lira tutto OK GII interessati potranno richiedere di essere invitati alla gara
mediante domanda da presentarsi In bollo presso l'uttlclo
segreteria del comune entro il termine perentorio di dieci
giorni dalla data di pubblicazione del presente avviso sul
Il dollaro torna sotto quota 1900: in Italia ziamento del Tesoro USA. La lire ha messo bollettino ufficiale della regione Emilia-Romagna (entro le
è stato quotato ieri 1895,75 lire, in ribasso a segno oggi una giornata positiva: la valuta ore 13,30 del giorno 9 novembre 1984),
rispetto alla quotazione di 1900,62 lire di italiana, oltre al terreno guadagnato sul dol­
La richiesta di Invito non vincola l'Amministrazione comuna-
laro, si è mantenuta stabile all'interno dello
lunedì. 11 dollaro ha perso terreno su tutti i ie.
S M E e si è rafforzata sulla sterlina inglese
principali mercati valutari europei. sul franco svizzero. La domanda dovrà essere corredata di una fotocopia del
Il mercato sembra comunque condiziona­ Ecco di seguito le quotazioni di ieri in lire certificato di iscrizione all'A.N.C. per le categorie e Importi
to dal timore di possibili interventi delle delle principali valute: dollaro 1895,75 relativi.
banche centrali, anche se gli analisti preve- (1900,62 lunedì); marco 620,31 (620,35): Butrio 20 ottobre 1984.
dono'à breve un rialzo della moneta in se­ franco francese 202,40 (202,41); sterlina IL SINDACO
guito al rafforzamento dei fondi federali e 2293,25 (2299,80); franco svizzero 753,67 Melloni dott. Ferruccio
all'anticipazione delle necessità di riflnan- (755,94),
 BURRO l ^ o l o m i f i

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VARSAVIA, 30 - Il princi­ ver gettato il corpo nel baci­

Ritratta la confessione il maggiore imputato le in Polonia.. responsabili del ministero
pale accusato del rapimento no idrico formato dalla diga

Molto «in alto»

Olszowki ha affermato degli Interni che conducono
di padre Jerzy Popieluszko, di Wroclavek. che il governo di Varsavia è l'inchiesta.
il capitano dei servizi di si­ Il portavoce del governo impegnato sulla linea del Domenica scorsa in tutte
curezza al ministero degli ha ammesso «che col passa­ «rinnovamento socialista» le chiese di Varsavia sono
Interni Grzegorz Piotrow- re del tempo diminuiscono per superare la crisi econo­ state celebrate messe per la
ski, ha ritrattato la confts-
sione secondo la quale a-
vrebbe gettato nella Vistola
presso Torun il corpo del sa­
le speranze di ritrovare in
vita padre Popieluszko», an­
che se «continuano le ricer­
che su grande scala nei luo­
i mandanti mica del paese e costruire
«relazioni positive e ami­
chevoli» con tutti i paesi
«senza riguardo al loro si­
salvezza del sacerdote rapi­
to. All'entrata dì tutte le
chiese sono affissi manifesti
con la fotografia di padre

ammette Varsavia
cerdote. Lo ha reso noto og­ ghi indicati dai rapitori». E- stema politico». 11 ministro Jerzy Popieluszko ed il testo
gi il portavoce del governo gli ha informato che i rapi­ degli Esteri ha aggiunto: del messaggio del primate
Jerzy Urban durante la con­ tori, dopo aver preso padre «Nessuna provocazione ci diffuso giovedì scorso.
ferenza stampa settimanale Popieluszko, avevano invia­ distoglierà da questa linea». Si è appreso intanto che il
con i corrispondenti esteri to ai rappresentanti della Mentre il regime avvalora prefetto di Danzica ha in­
accreditati in Polonia. Il chiesa polacca una lettera avevano d a tempo pianifica­ «speciali», l'alimentazione è rapito non venisse ritrovato i ormai apertamente la tesi trodotto ieri nella città bal­
Tunzionario del ministero per chiedere un riscatto. to l'azione mettendo in atto, strettamente controllata e la tre rapitori potrebbero esse­ de) complotto, preoccupa­ tica il procedimento per di­
degli Interni «ha affermato L'esistenza della lettera e di dopo il rapimento, numerosi sorveglianza raddoppiata. re imputati d'omicidio. Su­ zione e pessimismo crescenti rettissima per i processi di
di aver lasciato padre Popie­ una telefonata anonima che espedienti per costruirsi un Tali condizioni di detenzio­ bito dopo ha aggiunto che le si registrano in queste ore fronte al «Kolegium» (tribu­
luszko in condizioni tali c h e avanzava la stessa richiesta alibi, falsificando diversi ne sono una conseguenza, autorità polacche faranno di nell'episcopato polacco ed in nale per i reati minori). La
gli permettevano di soprav­ è stata comunicata alle au­ documenti e spingendo per­ anche di quanto h a dichia­ tutto perchè padre Popielu­ particolare nella curia di procedura d'urgenza sarà
vivere», ha detto Urban, sot­ torità d a ecclesiastici. sone a favorirli con false te­ rato a suo tempo il ministro szko ]ràssa essere ritrovato. Varsavia. Del resto, dopo la anche introdotta a Wroclaw
tolineando nello stesso tem­ Urban ha affermato che stimonianze. Urban ha an­ degli Interni, generale Cze- Il ministro degli Esteri debole speranza manifestata (Breslavia) a partire dal
po che gli altri due rapitori dai primi risultati dell'in- che ribadito che nell'attuale slaw Kiszczak, che h a avan­ polacco Stefan Olszowski, la settimana scorsa dal pri­
fase dell'inchiesta sì stanno primo novembre.
continuano a ripetere di a­ cbiesta emerge che i rapitori zato l'ipotesi che «qualcuno condannando il rapimento e mate delia Polonia, cardina­
ancora cercando gli even­ Il provvedimento, che re­
si trovi dietro i rapitori per­ la probabile uccisione del­ le Jozef Glemp, durante la
tuali «ispiratori» o conunque sterà in vigore fino alla fine
chè si comportano come se l'abate come «banditismo
«persone che hanno collabo­ politico», ha detto che nes­ visita nella parrocchia di dell'anno, riguarda i reati di
dovessero ricevere aiuto o
rato in modo stretto o sono sostegno da qualcuno che si suna provocazione farà de­ San Stanislao Kostka (cui violazione dell'ordine pub­
L'esecrazione del PSI state coinvolte in qualche
modo nella vicenda».
trova in alto».
Lo stesso portavoce del
viare il governo dalle sue li­
nee di riforme interne e mi­
apparteneva il sacerdote ra­
pito), nessun'altra dichiara­
blico, riunioni e manifesta­
zioni illegali e scritte anti­
Il portavoce del governo governo ha fatto l'ipotesi glioramento dei rapporti con zione che lasci spazio all'ot­ statali sui muri. Riguarda
L'esecrazione per il barbaro assassinio di padre Popielu­ ha assicurato che, data timismo è stata fatta negli anche chi non lascia i luoghi
che i tre preferiscano non l'Occidente. Il discorso di
szko è stata espressa dall'esecutivo del PSI, Il movente, il l'importanza della vicenda, parlare perchè si aspettano Olszowski, riportato oggi da ultimi giorni d a rappresen­ di manifestazioni illegali
metodo, le oscure giustificazioni addotte a proposito di que­ sono state prese tutte le mi­ sostegno da qualche persona tutti i giornali polacchi, è tanti dell'episcopato. Tutto dopo l'invito dei funzionari
sto ennesimo atto di violenza perpetrato contro un innocente, sure per garantire l'incolu­ altolocata. stato pronunciato lunedì se­ ciò è tanto più preoccupante della polizia.
contro l'intero popolo polacco e contro i valori universali di mità dei rapitori confessi. I Urban, rispondendo alle ra a un banchetto in onore se si considera che l'episco­ L'introduzione della pro­
liberta e giustizi che padre Popieluszko difendeva con tanta tre funzionari del ministero domande dei giornalisti, ha del ministro degli Esteri fin­ pato, come è stato affermato cedura sommaria è attual­
eflicacia e coraggio, meritano il nostro piìl profondo di­ degli Interni sono sotto|wsti detto che anche nel caso in landese Paavo Vayrynen, la settimana scorsa, resta in mente nelle competenze dei
sprezzo e la nostra piik ferma condanna. a condizioni di detenzione cui il corpo del sacerdote che si trova in visita ufncia- contatto permanente con i prefetti.

Seduta sospesa per 10 minuti Parlamento

Il Senato ricorda eurofieo:
lafigura I risparmiatori ferma
possono fare molto condanna
dell'abate polacco dei delitto
Il presidente del Senato Cossiga ha commemorato ieri
davanti all'assemblea di Palazzo Madama Padre Jerzy Po­
per l'agricoltura del Piemonte, BRUXELLES, 30 - La
commissione politica del par­
pieluszko, prima di dare inizio al dibattito sulle mozioni sul
caso Sindona. «Sento il commosso dovere - ha detto - di ri­
volgere in quest'aula, presìdio dì libertà civile, di tolleranza
della Liguria e della Valle d'Aosta: lamento europeo ha condan- .
nato quest'oggi l'assassinio di
padre Popleluzsko.
umana, di democratico confronto, un pensiero di affetto e di
dolore, di-ammirazione alla memoria di Padre Pipieluszko, Intervenendo in merito il
sacerdote cattolico dell'arcidiocesi dì Varsavia, assassinato, compagno Jiri Pelikan ha di­
testimone disarmato delle libertà civili, sociali e religiose chiarato: «l'assassinio dèi pa­
del suo popolo, vittima indifesa di cieca intolleranza ed o- dre Popieluzsko da parte di
scura repressione, simbolo sacrificale della tragedia del po­ uno squadrone della morte
polo polacco». della polizia polacca è un at­
Cossiga ha aggiunto che in questo momento «il pensiero tacco brutale ai militanti di
va, in un contesto diverso, a Giacomo Matteotti, e à Mas­ Solidarnosc ed è al tempo
similiano Kolbe, anche lui prete, patriota, vittima». Il presi­ stesso un ammonimento a
dente del Senato ha rivolto un appello alle autorità polac­ quei preti polacchi che man­
che «perchè non vendetta, ma giustizia sia fatta, per la Po­ tengono il collegamento con la
lonia e per l'umanità intera».
Espressioni di cordoglio da parte di tutto il Senato sono popolazione. Non si tratta
state poi inviate a Giovanni Paolo II. Cossiga ha sospeso la dunque di una "provocazio­
seduta per dieci minuti in segno di,solidarietà col popolo po­ ne" oppure di una "bravata"
lacco e per onorare la memoria dì Padre Popieluszko. di un piccolo gruppo di agenti
^ — •• . V
di polizia, ma di un atto accu­
ratamente preparato e conce­
pito dai massimi livelli della
"nomenklatura" del regime di
Jarnzeiski. Nonostante la de­
nuncia di questo crìmine da
OvotìdisDO parte appunto dello stessa ge­
d d Partito So(^i9tB Italitao
SezioM deU1it«nazioMlie Sociilistii nerale Jàruzelski - cosa che
DircttQFC rimane comunque un fatto
UGOINTINI positivo - non si può dimenti­
Vicedirettori
®V!!i;iVi
care che i veri responsabili di
FRANCESCO GOZZANO ROBERTO VILLEITI llliWlt!!"'" questo atto di terrorismo si
trovano nell'apparato di pro­
Amministratore unico Direttore amministrativo paganda e sicurezza e che
VINCENZO BALZAMO SERGIO VALENTE proprio essi hanno lanciato fin
Direzione, redszioiie e «mraiiUstrazioae: 0 0 1 8 6 R o m a , V i a T o m a -
celli, 146 - T e l e f o n o 6 7 8 2 4 9 1 - 6 7 8 6 3 4 1 ( c o n r i c e r c a a u t o m a t i c a )
- T e l e g r a m m i T E / 6 7 8 2 4 9 1 - C a s e l l a p o s t a l e 4 8 0 . Redazione M i ­
''guadagnarci dal golpe militare del dicem­
bre 1981 una campagna di
lano: P i a z z a C a v o u r , 2 - T e l e f o n o 7 0 1 5 4 1 - A m m i n i s t r a z i o n e T e l e ­
f o n o 7 0 1 S 4 2 - C a s e l l a p o s t a l e 10591 - 2 0 1 1 1 M i l a n o - I s o l a .
L*Avanti! è u n g i o r n a l e m u r a l e . A u t o r i z z a z i o n e n . 5 8 9 9 r e g o l a m e n t o
s t a m p a periodica n,5738 Tribunale d i Roma.
per esempio!" denigrazione e di odio contro i
militanti di Solidarnosc e in
particolare contro padre Po­
pieluzsko per la sua solidarie­
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s e p e r m m . 2 5 d i a l t e z z a : È d i z . n a z . g g . f e r i a l i 1..40.000 - g g . festivi
L . 4 8 . 0 0 0 - P u b b l . f i n a n z i a r i a n a z . L . 3 . 5 0 0 il m m . c o l . r e d a z i o n a l e , • finanziano l'agricoltura tieile tre regioni e garantiscono, stenza popolare al regime mi­
legali, s e n t e n z e L . 3 . 0 0 0 il m m . col. - N e c r o l o g i e L.l.OOO p e r p a r o ­
l a - P a r t e c i p a z i o n i L . 1.4(MÌ p e r p a r o l a . S o v r a p p r e z z i : p e r f o r m a t i a
Cjuindi, la validità cfi^ un investimento al sicuro cfall'inflazione. \ litare. Come socialisti italiani
p a g i n a i n t e r a e m e z z a p a g i n a 2 0 % i n p i a , posizioni s p e c ia li 2 0 % i n sentiamo in questo momento
pili.
Insomma: l'agricoltura può fare molto per i risparmiatori. così grave l'obbligo di espri­
fir>anziamenti p«r l'ogncoitvirci
mere nuovamente la nostra
Vicedirettore responsabile
completa solidarietà con il
FRANCESCO COZZANO
popolo polacco e con la sua
Tipografia e stampa: ITALPRINT Roma, ISTITUTO FEDERALE PI CREDITO AGRARIO PER IL PIEMONTE LA LIGURIA E LA VAUE D'AOSTA lotta coraggiosa per la libertà
Stampa in Tac - simile: S.A.(;.E. Paderno Dugnano (MI).
Sede Centrale: Corso Stati Uniti 21 -10128 Torino - Tel. (011) 579222 e per l'indipendenza naziona­
le».