SABATO 5 FEBBRAIO 2011 ANNO 136 - N.
30
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LA RIFORMA E LE PARTI IN COMMEDIA
IL TEATRINO
DELLA POLITICA
di PIERLUIGI BATTISTA
U
mberto Bossi ha
ammesso che il
capo dello Stato
ha ragione
quando chiede alla mag-
gioranza, per il rispetto
dovuto al Parlamento,
che il decreto del federali-
smo debba passare per
l’aula di Montecitorio. Il
leader della Lega avrebbe
potuto pensarci il giorno
prima. E il Consiglio dei
ministri, convocato d’ur-
genza in via straordinaria,
avrebbe potuto evitare la
forzatura di un decreto
fatto apposta per neutra-
lizzare un parere parla-
mentare in contrasto con
la linea del governo. Una
provvisoria via d’uscita
frettolosa, sbrigativa, irri-
tuale che Giorgio Napoli-
tano non avrebbe consen-
tito di imboccare. Giulio
Tremonti, pochi minuti
prima del comunicato del
Quirinale, aveva definito
il decreto sul federalismo
una «svolta storica». Ec-
co, una svolta storica di
queste proporzioni non
può realizzarsi per strade
oblique, con espedienti
mediocri, con un rappor-
to tanto spregiudicato nei
confronti delle istituzioni
rappresentative.
E il federalismo? Il fede-
ralismo è diventato un gu-
scio vuoto, un simbolo,
una bandiera da sventola-
re. Un pretesto. L’ennesi-
mo, in questo scorcio di le-
gislatura in cui ogni voto
parlamentare diventa il
giorno del Giudizio, il mo-
mento supremo e definiti-
vo che sancisce il destino
di ciascuno. Giovedì tutti
i protagonisti non si sono
misurati sul federalismo,
ma ne hanno fatto stru-
mento per ingaggiare una
prova di forza. Bossi ha le-
gato l’esito del voto della
commissione parlamenta-
re alla sopravvivenza del
governo. Le opposizioni
hanno rivisto il miraggio
Poste Italiane Sped. in A.P. - D.L. 353/2003 conv. L. 46/2004 art. 1, c1, DCB Milano
della spallata al governo
che avrebbe mandato a ca-
sa il premier o addirittu-
ra, come Gianfranco Fini,
Marcegaglia chiede che la festa del 17 marzo si possa celebrare lavorando
Se le imprese trascurano l’Unità d’Italia
Grande manifestazione al Cairo
Obama ha fretta
10 2 0 5>
«Mubarak ascolti
il suo popolo»
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Europa prudente
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Per il Quirinale «testo irricevibile». Berlusconi: solo un fatto procedurale. Poi attacca i pm Urbanistica
Napolitano corregge il governo IL PIANO
DI MILANO
E LA SCELTA
No al decreto sul federalismo. Bossi cauto: andremo alle Camere SOCIALE
di UGO SAVOIA
l’oggetto di un mercanteg- Napolitano corregge il governo: irrice-
giamento con il leader vibile il decreto sul federalismo. Bossi: ri- Giannelli Settegiorni
della Lega: promessa di
un voto favorevole di Fu-
turo e libertà in cambio di
feriremo alle Camere. Berlusconi: solo
un fatto procedurale. Poi attacca i magi-
strati. DA PAGINA 2 A PAGINA 9
di Francesco Verderami C i sono voluti quattro
anni per confezionare
il vestito che Milano
un acrobatico sgancia-
mento del Carroccio da Il pegno al Carroccio indosserà per decenni.
Quarantotto mesi di
Berlusconi. I vertici del
Pdl, per ammansire i ma- L’ENIGMA SENATUR per il rimpasto a tappe polemiche e accuse
incrociate. Ma alla fine
lumori leghisti, ne hanno la giunta Moratti è riuscita
E LA LEGA DIVISA
fatto il teatro di una spet-
tacolare prova di supre-
mazia, anche a costo di
di ALDO CAZZULLO
B ossi rompe e i cocci sono di Berlusconi.
Perché era stato il Senatur a chiedere
la forzatura per il decreto sul federalismo
a portare a casa il Piano
di governo del territorio,
lo strumento urbanistico
uno strappo istituzionale
che Napolitano si è visto
costretto a riparare.
L a Lega vive un paradosso. Non è mai
stata tanto forte, nelle urne come nel
Palazzo. È pressoché l’unico partito in
municipale, ma è toccato al Cavaliere
prendersi le bacchettate di Napolitano
e passare ancora una volta per il
che fornirà le linee guida
per i prossimi vent’anni: che
cosa, quanto e dove si potrà
I contenuti del federali- crescita secondo ogni sondaggio ed è Giamburrasca delle istituzioni. Non che costruire da oggi al 2030.
smo, la «svolta storica» l’unico che potrebbe staccare la spina al il premier sembri voler sfuggire al ruolo, Proprio in quell’anno,
evocata dal ministro del- governo in qualsiasi momento, imponendo ma ancora ieri avrebbe potuto (e dovuto) secondo le previsioni
l’Economia, inevitabilmen- elezioni anticipate di cui sia Berlusconi sia chiamare lui il capo dello Stato per rimediare del piano, la popolazione
te svaniscono. Si perdono le opposizioni hanno paura. Eppure mai allo strappo, invece ha lasciato al leader milanese avrà raggiunto
nel nevrotico conteggio come oggi la Lega appare divisa. della Lega indossare i panni del pacificatore. quota un milione e 700 mila.
quotidiano che dovrebbe CONTINUA A PAGINA 48 CONTINUA A PAGINA 6 CONTINUA A PAGINA 48
dimostrare alla maggio-
ranza di esistere, forte del-
l’apporto dei singoli parla-
mentari via via strappati
all’opposizione, e a que- Dolore senza colpe «Nei prossimi 2-3 anni. Potrebbe avere sede negli Usa»
st’ultima di contare anco-
ra qualcosa, pur nello
sgocciolio di defezioni e ri-
Le diete, l’amore Fusione Fiat-Chrysler?
tirate. I voti parlamentari
Morte a scuola
diventano così tappe di
una gara giocata allo spasi-
mo, tanto da suggerire a
Berlusconi l’immagine di
di una ragazza Marchionne: possibile
un trionfale punteggio Fiat e Chrysler, nell’arco di
di FULVIO SCAPARRO
sportivo: «sette a zero». due-tre anni, potrebbero fon- Economia
L’invito del capo dello Sta- dersi in un unico gruppo che
to a evitare la guerra per-
manente viene disatteso.
C i difendiamo da ciò
che può farci star male
prendendo distanza da
potrebbe avere sede negli Sta-
ti Uniti. Lo ha rivelato l’ammi- Passera: i Paesi
Il conflitto tra politica e eventi potenzialmente nistratore delegato del Lingot-
magistratura raggiunge
l’apice, e si minaccia da
minacciosi occupandoci
d’altro o rifugiandoci nella
to, Sergio Marchionne, par-
lando a una conferenza orga-
vanno misurati
parte del governo di rein-
serire nel calendario parla-
sicurezza delle spiegazioni
ormai consolidate e divenute
nizzata a San Francisco dalla
Jd Power. La fusione dovreb- sul lavoro
mentare materie esplosi-
ve come la legge sulle in-
veri e propri luoghi comuni.
Sono pochi i fatti rispetto ai
be avvenire entro l’anno, ma
non potrà verificarsi prima che creano
tercettazioni e quella sul quali non riusciamo ancora che Chrysler abbia rimborsa-
to i prestiti del governo Usa e di NICOLA SALDUTTI
processo breve. Una nevro- ad approntare contromisure
fino a quando non ci sarà un A PAGINA 38
si del «tirare avanti» che tranquillizzanti: tra questi,
logora e dissolve la discus- ricordo la violenza sui collocamento della società in
sione politica in un peren- bambini e i suicidi dei Borsa. Marchionne ha poi pre-
iPad e kebab
LAPRESSE / ANGELO CARCONI
ne incontro di pugilato ragazzi. Quando un piccolo cisato che «fino a quando sa-
senza costrutto. Questo è subisce violenza, una rò io amministratore delega-
il cruccio del capo dello
Stato. E una ragione in più
ragazza si impicca perché
ossessionata dalle diete,
to, terrò Alfa Romeo».
Intanto, a sorpresa, la Fiat entrano
ha annunciato ai sindacati
per prendere atto, con
rammarico, che una sta-
un’altra si spara perché il
padre le vieta la Playstation, metalmeccanici, Fiom com-
presa, che il 7 marzo partiran-
nel paniere
gione è finita e che il ricor-
so al voto anticipato, an-
ci accorgiamo che la corazza
di indifferenza o di no le procedure per le assun- (dell’inflazione)
che con una pessima leg- partecipazione di facciata L’ossessione del peso, anni di diete, i segni dell’anoressia e della zioni di 4.800 lavoratori che
ge elettorale, forse è diven- presenta vistose crepe. depressione. Poi un dolore in amore. E una mattina la decisione produrranno la nuova Panda di ANTONELLA BACCARO
tata una scelta obbligata. di impiccarsi nel bagno a scuola. È morta così, a Monterotondo, a Pomigliano. A PAGINA 11 Dossena e Sensini
CONTINUA A PAGINA 19
© RIPRODUZIONE RISERVATA Dominika Synowiec. Aveva 17 anni. A PAGINA 19 Frignani A PAGINA 39 Polato, Carretto
di GIOVANNI BELARDELLI
N ei giorni scorsi era stato il presiden-
te degli industriali bolognesi a criti-
care l’introduzione, il 17 marzo, di una
festa per celebrare i 150 anni dell’Unità,
perché comporterebbe per le aziende un
aumento del costo del lavoro e la perdita
di un giorno di produzione. Ma si pote-
va pensare a un’opinione minoritaria
AP / SEBASTIAN SCHEINER
nell’ambito del mondo imprenditoriale.
La dichiarazione rilasciata ieri da Emma
Marcegaglia di fatto sembra schierare in-
vece l’intero fronte degli industriali su
a partire da
una posizione analoga.
CONTINUA A PAGINA 48 - A PAGINA 20 L. Salvia
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#
Primo Piano
Le istituzioni Lo scontro
Federalismo, stop da Napolitano: decreto irricevibile
«Comportamento scorretto». Berlusconi: fatto procedurale. E Bossi chiama il Colle: spiegheremo alle Camere
I Comuni
L’Anci avverte:
esito a rischio,
va ridiscusso
in Parlamento
Anci Chiamparino e Alemanno
MILANO — «Nessuno può
essere interprete più autorevole
della correttezza delle procedure
parlamentari del presidente della
Repubblica Giorgio Napolitano».
Così Sergio Chiamparino,
presidente dell’Associazione
nazionale comuni italiani,
commenta lo stop al decreto, che
comunque vedeva esaudite le
richieste dell’Anci. «Mi pare —
ha aggiunto Chiamparino — che
questo decreto si sia
sovraccaricato di questioni
politiche che sono andate oltre al
merito che proponeva. Ora
bisogna rimandarlo alle
Camere». Per l’esponente pd
però il passaggio parlamentare
non è scontato: «Con questa
maggioranza così traballante è
difficile scommettere su un esito
trionfale del processo». «Sono
parole condivisibili quelle sulla
valenza politica del testo», gli fa
eco Flavio Zanonato, sindaco di
Padova e vicepresidente Anci,
che giovedì sera si era detto
«esterrefatto» per la decisione
del Consiglio dei ministri. «Il
problema secondo me non è
tanto sul valore politico del
testo, ma sulla parte tecnica: il
federalismo è e resta uno slogan
senza senso, come la parola
abracadabra, un prodotto vuoto
che la Lega vuole vendere al
Nord», attacca il sindaco. «Alla
fine i conti si fanno sui numeri e
sulle risorse — continua
Zanonato —. L’Anci ha svolto un
ottimo lavoro di mediazione, ma
sui Comuni pesa il taglio
imposto dalla Finanziaria e quei
fondi non li abbiamo certo
recuperati». Anche nel
centrodestra c’è chi vede con
favore lo stop imposto da
Giorgio Napolitano: «Il rinvio al
Parlamento del decreto sul
federalismo municipale è una
delle tante decisioni, tutte
ineccepibili, prese dal Capo dello
Stato», afferma il vicepresidente
dell’Anci, Osvaldo Napoli. E
precisa: «Il ministro Calderoli già
stamane aveva dato la
disponibilità del governo per un
passaggio del provvedimento
alle Camere, dunque in sintonia
con la decisione presa da lì a
poco dal Quirinale».
Emanuele Buzzi
© RIPRODUZIONE RISERVATA
ROMA — Il decreto sul fede- La vicenda
ralismo è «irricevibile». Non ci
sono le «condizioni per la sua
emanazione» occorre il «coin-
volgimento del Parlamento,
delle Regioni e degli Enti loca-
li». Con una lettera indirizzata
al premier Silvio Berlusconi, e Giovedì
per conoscenza ai presidenti di
Camera e Senato, il Capo dello
Stato contesta l’iter procedura-
Dopo il pareggio
(15 a 15) alla
commissione
le scelto dal governo per dare il
via libera definitivo all’autono-
Bicamerale sul
federalismo
mia fiscale dei Comuni e lo ac- municipale (che nei
cusa di comportamento scor- fatti respinge il
retto. La maggioranza abbozza, testo), giovedì sera
evita di aprire uno scontro isti- viene convocato il
tuzionale e concorda sul pas- Consiglio dei
saggio parlamentare richiesto ministri, che
ma solleva il problema della approva il decreto
rappresentanza in Bicamerale. legislativo in
Il ministro alla Semplificazio- materia di
ne Roberto Calderoli, pur rite- federalismo fiscale
nendo Napolitano «al di sopra municipale
di ogni sospetto» ha giudicato
la sua cautela su questa vicen- Ieri
da eccessiva «che lo porta ad es- Il capo dello Stato
sere più realista del re». In ogni ha giudicato il
caso già da settimana prossima decreto sul
il testo del decreto verrà porta- federalismo
to in Parlamento e Calderoli si «irricevibile». Non
è detto deciso «a chiedere la fi- ci sono le
ducia». L’opposizione plaude «condizioni per la
compatta al Colle, «ineccepibi- sua emanazione»
le» la scelta di Napolitano. Il occorre il
leader del Partito democratico «coinvolgimento
Pierluigi Bersani si rivolge alla del Parlamento,
Lega con un duro messaggio: delle Regioni e
«Il federalismo non lo farete degli Enti locali»,
mai con Berlusconi perché a ha scritto Giorgio
lui interessano solo i vostri vo- Napolitano al
ti e li userà per il processo bre- premier
ve o per difendere la cricca di
Dietro le quinte Giovedì la scelta di non telefonare al Quirinale per informarlo prima del Consiglio dei ministri
Il Senatur insegue la riforma
e diventa «garante» del no alle urne
MILANO — Nessuno telefona al
presidente. Giovedì pomeriggio, do-
po il summit tra premier e Lega, la
linea era definita: su tassativa richie-
sta del Carroccio, decreto doveva es-
sere. Per poter dire, come poi è acca-
duto, che il federalismo municipale
era stato approvato.
Sennonché, tutti sapevano che il
capo dello Stato avrebbe dovuto es-
serne, come minimo, informato.
L’idea era quella di dargliene notizia
dopo il voto di Montecitorio sulle
perquisizioni nell’ufficio di Spinelli
— a dimostrazione di una maggio-
ranza che c’è e anzi si allarga —, ma
prima del fatidico Consiglio dei mini-
stri. E invece, nulla: il telefono del
Quirinale è rimasto muto. Con il pre-
sidente costretto a leggere dell’inizia-
tiva governativa sulle agenzie stam-
pa. Il che, ha seccato non poco quella
parte del Pdl che avrebbe preferito
evitare forzature. La telefonata man-
cata la sera prima, ha comunque do-
vuto esser fatta al mattino da Umber-
to Bossi in persona. Ma anche qui,
l’interpretazione al ribasso che è sta- Insieme I ministri Roberto Calderoli, 54 anni, e Giulio Tremonti, 63 anni
ta poi diffusa («in aula solo un pas-
saggio formale») al Colle non deve
essere piaciuta, visto che poco più Il presidente della Consulta
tardi sul sito del Quirinale è apparsa
in modo integrale la tagliente lettera
del presidente al premier.
Sull’episodio circolano due inter-
«Questo non è federalismo,
pretazioni. La prima è che, sapendo
che Napolitano non avrebbe affatto
una bestemmia chiamarlo così»
gradito l’innovazione, si è preferito ROMA — «Un eventuale conflitto giuridico arriverebbe davanti
soprassedere. La seconda, più mili- alla Corte e quindi la Corte tace. Quello che si può dire è che ciò
tante, sostiene che non c’era alcun bi- di cui si parla non è federalismo, dire federalismo municipale è
sogno di un via libera del presidente una bestemmia: è come dire che un pesce è un cavallo». Parole
della Repubblica, visto il voto favore- del presidente della Consulta, Ugo De Siervo, che spiega:
vole della commissione Bilancio del «Questa è autonomia finanziaria. Il federalismo è unificazione
Senato. Chi fornisce questa chiave di progressiva di Stati che erano sovrani verso un unico Stato
lettura, la arricchisce con la conside- gestore. Che c’entra con l’autonomia finanziaria dei Comuni?».
razione che «lo staff del Quirinale fa
❜❜
Roma». La Lega ha comunque
cercato di non rompere il dialo-
go con il Quirinale e in tarda
mattinata Umberto Bossi ha te-
lefonato personalmente a Na-
politano per ricucire lo strap-
po. «Un colloquio lungo e cor-
diale — ha informato una nota
— durante il quale il ministro
Bossi ha preso il duplice impe-
gno di andarlo a trovare al Qui-
rinale e di portare in Parlamen-
to il decreto sul federalismo».
Il timing scelto dal Capo del-
lo Stato per stoppare la scelta
della maggioranza sul federali-
smo non è certo casuale. In
mattinata, appena atterrato a
Bruxelles, Berlusconi si era det-
to sicuro che non ci sarebbero
stati problemi col Quirinale
perché «l’emanazione del de-
creto è in perfetta aderenza
con le leggi e i regolamenti par-
Sabato 5 Febbraio 2011 Corriere della Sera
Le elezioni sono scongiurate? Direi proprio di sì
I riferimenti
L’articolo 87
della Carta
La legge delega
approvata nel 2009
1 2
Il Presidente della Repubblica,
oltre a ricordare il suo ruolo
come descritto nell’articolo 87
della Carta, ha contestato l’iter
del procedimento, non
conforme all’articolo 2, commi
3 e 4, della legge 42/2009 (sul
federalismo fiscale). Il comma
3 stabilisce il ruolo dei pareri e
l’iter in mancanza di intesa
lamentari». E in serata, dopo lo si in contemporanea il mini-
stop di Napolitano: «Solo un stro dell’Economia Giulio Tre-
problema procedurale, andre- monti, insieme a Calderoli, te-
mo in Parlamento». Il premier neva una conferenza stampa
ha ricordato «che solo per fair per illustrare i benefici del de-
play non abbiamo modificato creto sul federalismo municipa-
la composizione della Bicame- le.
rale» dopo l’uscita dei finiani Una «svolta storica», la «più
dalla maggioranza, ma «ora grande riforma strutturale mai
dobbiamo intervenire». I presi- iniziata in questo Paese nell’ul-
denti di Camera e Senato, in timo decennio», ha esordito
una nota congiunta, si sono Tremonti affermando che pre-
detti pronti a intervenire per sto ci saranno «meno tasse, me-
una «verifica qualora i gruppi no sprechi e più efficienza» e
interessati lo richiedano». Qua- che il voto in Bicamerale «è di-
peso solo da fattori politici
esterni». Per il ministro, recu-
La bicameralina perando un vecchio detto mila-
Fini e Schifani pronti a nese, ora scatta l’era del «vedo,
verificare la composizione pago, voto».
Poi la doccia fredda del Colle
della bicameralina se i indubbiamente irritato per
gruppi lo richiederanno non essere stato coinvolto nel-
la scelta della «forzatura».
(foto Photoviews)
politica». Solo lo staff, visto che per
ora nessuno vuole aprire un fronte
con il Colle. Ad ogni modo l’episodio
è significativo della fase pasticciata
in corso, che peraltro disorienta vi-
stosamente i militanti leghisti. Basta-
va ascoltarne le doglianze su Radio
Padania. Che ha peraltro ospitato an-
che una lunga intervista di Roberto
Calderoli che ha a sua volta derubri-
cato il secco stop del Colle come a un
passaggio formale: «Noi certamente
andremo in aula a presentare questo
federalismo, che è una cosa di cui sia-
mo orgogliosi».
La vicenda certifica — e non di-
spiacerà a Silvio Berlusconi — che
Umberto Bossi, Lega
Si legge nel comma 4 della
legge 42/2009: «Il Governo,
qualora non intenda
conformarsi ai pareri
parlamentari, ritrasmette i
testi alle Camere con le sue
osservazioni e con eventuali
modificazioni e rende
comunicazioni davanti a
ciascuna Camera (...)»
Lo si legge nelle ultime righe
della missiva. «Non posso sot-
tacere che non giova ad un cor-
retto svolgimento dei rapporti
istituzionali la convocazione
straordinaria di una riunione
di governo senza averne pre-
ventivamente informato il pre-
sidente della Repubblica...». Il
vizio procedurale contestato
da Napolitano sta in una inter-
pretazione sul filo del diritto in
merito al pareggio in Bicamera-
le (che è negativo «non può as-
similarsi a mancanza di pare-
re») e alla delega (comma 4,
art. 2 della legge 42) che preve-
de l’obbligo per il governo di
esporre alle Camere e alla con-
ferenza unificata le ragioni per
cui ha ritenuto procedere sen-
za intesa».
Roberto Bagnoli
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Umberto Bossi non ha alcuna voglia
di tornare alle urne: «Le elezioni so-
no scongiurate». Il presumibile suc-
cesso elettorale sarebbe adombrato
dal doversi presentare agli elettori
senza aver «portato a casa» il federali-
smo. Né il capo leghista desidera tuf-
farsi in una campagna elettorale da
difensore d’ufficio del premier. Quin-
di, niente elezioni almeno fino ad ap-
provazione vera del federalismo.
Che consiste anche e soprattutto nel
decreto sulle regioni e sui costi stan-
dard della sanità. Da questo punto di
vista, il plauso del «presidente dei go-
vernatori» Vasco Errani a Napolitano
e il suo ripetuto invito a «evitare ini-
ziative unilaterali e forzature inutili»
è stato letto con qualche preoccupa-
zione nel Carroccio.
Ma la rinuncia alle urne e lo schie-
ramento su Berlusconi «perinde ac
cadaver» lascia sconcertata un’am-
I dubbi in periferia
Molti amministratori leghisti
temono il giudizio sulla riforma
per il rischio di tagli ai servizi e
preferirebbero tornare al voto
pia parte del Carroccio e soprattutto
dei suoi amministratori locali. Un fe-
deralismo che stenta a decollare e
che non dispiegherà i suoi effetti pri-
ma di qualche anno, combinato con i
tagli sanguinosi che Regioni e Comu-
ni saranno costretti a imporre, sugge-
risce a molti l’opportunità di tornare
al voto «prima che i cittadini scopra-
no che, arrivato il federalismo, son
spariti gli scuolabus ed è stato ridot-
to l’orario delle biblioteche».
È un fronte ampio di scontenti
che attende solo di trovare il suo ca-
pofila naturale: Roberto Maroni. Ma
l’attesa è destinata ad essere delusa.
Il ministro dell’Interno è un leader ri-
luttante che, scuotono il capo i suoi
sostenitori con qualche amarezza,
«non si metterà mai e per nulla al
mondo contro Umberto Bossi».
Marco Cremonesi
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Corriere della Sera Sabato 5 Febbraio 2011
❜❜ Sul federalismo dico al centrodestra: fermatevi. Non si può
forzare la mano su un tema così delicato Pier Luigi Bersani, Pd
❜❜
Dietro le quinte Ma la riforma federalista non dovrà ripartire da zero
Lo sconcerto del Quirinale
«Meglio che si fermino subito»
«Non c’è stata informazione né consultazione»
ROMA — Meglio che non me lo mandi-
no nemmeno, quel provvedimento. Meglio
che si fermino subito, perché lo hanno fat-
to nascere in un modo così sbagliato e fuo-
ri dalle regole da essere «irricevibile», quas-
sù. È stata una forzatura che contraddice il
tanto sbandierato impegno a uscire dalla
«spirale delle contrapposizioni» e a tenere
le riforme al riparo dal conflitto politico.
Erano di questo tenore i giudizi con i
quali il presidente della Repubblica ha volu-
to dare un altolà al decreto sul federalismo
prima ancora di riceverne il testo, e dun-
que di valutarlo nel merito. Lo ha stoppato
ieri mattina, indicando a Berlusconi un vi-
zio di procedura che in questo caso non è
solo questione di forma ma di sostanza,
perché «con tutta evidenza» non era stato
«perfezionato» il necessario percorso parla-
mentare. Ciò che gli rendeva impossibile
«la richiesta emanazione», tanto più in una
versione diversa dagli orientamenti delle
assemblee. Un vizio per lui insormontabi-
le, non certo questioni di lana caprina co-
me qualcuno ha tentato di recriminare. Il
metodo scelto, infatti, rischia di esasperare
la guerra di tutti contro tutti già in corso da
tempo e di lesionare gravemente il rappor-
to tra due poteri dello Stato. Con una «rot-
tura» tra il legislativo (le Camere) e l’esecu-
tivo (il governo).
È una mossa che non sorprende troppo,
il respingimento del Quirinale. Basta tene-
re conto di ciò che era accaduto l’altra sera,
quando Palazzo Chigi aveva convocato un
Consiglio dei ministri straordinario, e sen-
Al Quirinale Il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, 85 anni
za ordine del giorno, varando in tutta fretta
il decreto sul federalismo municipale boc-
ciato appena poche ore prima dalla cosid-
detta Bicameralina. Una rincorsa affannata
che, nell’ottica di Berlusconi, serviva forse
I ministri a smorzare mediaticamente l’onta del pro-
nunciamento negativo in commissione
La lezione (perché il pareggio «non è assimilabile a
una mancanza di parere», osservavano l’op-
sul «vedo, posizione e i costituzionalisti) e a rassicura-
re la Lega rispetto ai timori di disimpegno
pago, voto» del premier sul fronte più importante per il
Carroccio, la sua stessa ragione sociale.
«Vedo, pago, voto». È Quell’urgenza aveva sconcertato Gior-
uno degli slogan gio Napolitano. Con una irritazione pari so-
scelti per presentare i lo alla delusione di vedere platealmente di-
decreti sul satteso il suo appello — mirato proprio sul
federalismo nella federalismo — di pochi giorni fa da Berga-
conferenza stampa di mo: un discorso che ruotava attorno alla
ieri dei ministri necessità di evitare «arroccamenti e prove
Giulio Tremonti e di forza», proprio perché, diceva, questa ri-
forma ha bisogno di un clima di «larga con-
Roberto Calderoli.
divisione» e di corresponsabilità e non cer-
E Luca Antonini
(foto), il presidente to della guerra incandescente delle ultime
della commissione settimane.
tecnica sul Come si fa, ragionava il presidente, a pro-
federalismo, con otto clamarsi subito d’accordo, come si era di-
schede ha illustrato i chiarato Berlusconi, e poi tradire l’impe-
vantaggi della riforma gno con una simile disinvoltura, per di più
forzando le regole? Ecco come è maturata
Approvare il decreto sul federalismo delle tasse è stata
pura irresponsabilità e avventurismo Pier Ferdinando Casini, Udc
I precedenti
Il caso Eluana
nel febbraio 2009
Nel febbraio ’09 Napolitano non
firma il decreto Eluana, varato
per bloccare la sentenza che
consentiva a Englaro di lasciar
morire sua figlia togliendo
l'alimentazione artificiale
Il rinvio alle Camere
del ddl sul lavoro
Nel marzo 2010 Napolitano
rinvia alle Camere il ddl sul
lavoro, che per l’opposizione
consentirebbe di aggirare
l’articolo 18 dello Statuto dei
lavoratori sui licenziamenti
Lo stop a Brancher
del giugno 2010
Nel giugno 2010 il ministro
Brancher ricorre al legittimo
impedimento per non recarsi al
processo dove è imputato, ma
Napolitano lo ferma: in una nota
spiega che non ne ha diritto
Primo Piano 3 #
la decisione di intervenire ad horas, con il
verdetto di irricevibilità «a garanzia della
legittimità di un provvedimento di così
grande rilevanza» e prima che la partita sci-
volasse verso atti suscettibili di nuove con-
trapposizioni.
Consultati gli uffici tecnico-giuridici, il
capo dello Stato ha preso carta e penna ar-
gomentando per iscritto al premier le ragio-
ni per cui era bene che neppure glielo por-
tassero, quel decreto. Ragioni che ha punti-
gliosamente spiegato al leader della Lega,
Umberto Bossi, che gli ha telefonato non
appena le agenzie avevano diramato la noti-
zia (e mentre il Cavaliere da Bruxelles lan-
ciava nuove accuse contro la «Repubblica
giudiziaria commissariata dalle Procure»).
Colloquio «lungo e cordiale», riferisco-
no dal Colle: caratteri che vengono assegna-
ti anche alla quasi contemporanea chiac-
chierata via filo con Gianni Letta. Sarà. A
leggere alcuni duri passaggi del testo di Na-
politano, c’è però da dubitarne. Premesso
che — contesta il presidente — il testo è
«diverso da quello originariamente appro-
vato dal governo e trasmesso alla Conferen-
za Unificata (dove si confrontano lo Stato
centrale e tutte le articolazioni delle autono-
mie, ndr) e alle Camere...» e che si era ap-
punto aggirato il vincolo del passaggio par-
lamentare, ciò che più sollecita è «la neces-
sità di un pieno coinvolgimento» di Parla-
mento, Regioni ed enti locali nella riforma.
Un coinvolgimento che — ricorda — aveva
prodotto risultati positivi quando furono
emanati i tre precedenti decreti delegati e
che ora è imposto dalla «rilevanza e delica-
tezza delle conseguenze che ne deriveran-
no sull’impiego di risorse pubbliche».
Ma sono le gelide righe finali a illumina-
re sulla frustrazione che il capo dello Stato
sente di aver subito. Là dove osserva che
«non giova a un corretto svolgimento dei
rapporti istituzionali la convocazione stra-
ordinaria di una riunione del governo» sen-
za aver neppure fissato l’ordine del giorno
e «senza averne preventivamente informa-
to» il Quirinale. «Tantomeno consultando-
lo sull’intendimento di procedere all’appro-
vazione definitiva» del decreto.
Denuncia insomma come stavolta sia
del tutto mancata quella collaborazione
che è tra le prassi più consolidate, ai vertici
dello Stato. Una ferita che può essere sana-
ta, a patto che Palazzo Chigi lo voglia sul
serio. Tanto più che sembra abbastanza cor-
retta la lettura in chiave minimalista venu-
ta dal ministro Calderoli, e che è il vero
punto politico della giornata di ieri: non è
che dopo questo stop la riforma federalista
debba ricominciare da zero, perché gli
adempimenti delega sono già stati espleta-
ti. Bastano un po’ di buon senso e di buona
volontà, per superare l’ostacolo.
Marzio Breda
© RIPRODUZIONE RISERVATA
4 Sabato 5 Febbraio 2011 Corriere della Sera
Corriere della Sera Sabato 5 Febbraio 2011
Primo Piano 5 #

Il governo Il Cavaliere ❜❜ Gli italiani assistono a questa vergogna nazionale, ormai siamo una
Repubblica giudiziaria, commissariata dalle Procure Silvio Berlusconi

Berlusconi fa i conti: arriveremo a 320

E lavora a un decreto per creare 12 nuovi posti da sottosegretari. L’attacco ai magistrati
DAL NOSTRO INVIATO
BRUXELLES - Apprende la
notizia quando è già seduto
al grande tavolo del Consi-
glio europeo. Problemi con
il Colle? «Spero di no» aveva
detto alle dieci del mattino,
confidando in un’interpreta-
zione benevola che non è ar-
rivata. E’ arrivato invece il
problema e costringerà il go-
verno ad attendere ancora
qualche settimana prima di
rivendicare l’approvazione
definitiva del federalismo
municipale.
Berlusconi esce dalla riu-
nione comunitaria quando
alle otto di sera. A telefono
con Roma, durante i lavori,
ha appreso della telefonata
di Bossi con Napolitano, è
stato informato in anticipo
della nota del Quirinale. L’or-
dine di scuderia, dentro il go-
verno, è minimizzare, non
strumentalizzare le parole
della prima carica dello Sta-
to. E così fa anche il presi-
dente del Consiglio, allargan-
do le braccia prima di torna-
re a Roma: «E’ un fatto proce-
durale, andrà in Parlamen-
to..».
Ma sono anche altre le co-
se su cui è concentrata l’at-
tenzione del premier. Sta la-
vorando, rivela, a un decreto
legge che ampi la configura-
zione del governo, per ag-
giungere ben 12 posti di sot-
tosegretario, perché «le esi-
genze sono tali che spesso i
ministri non sono in grado
di svolgere il loro lavoro nei
ministeri».
Aggiunge che «il governo
ora è più forte e coeso, con
l’uscita dei finiani non per-
diamo mai, abbiamo finora
incassato 8 voti favorevoli,
la prossima volta faremo cap-
potto». Insomma «ora che
non ci sono più loro che ci
mettono i bastoni fra le ruo-
te, soprattutto sulla giusti- del Consiglio. All’argomento gli interessi del Paese». intorno al 30% e «al sotto-
Coesi zia, saremo in grado di fare il premier dedica più di qual- Parole dure, ma non più scritto di avere un consenso Il caso Mpa
le riforme». Anche perché sa- che momento: «E’ una vergo- del solito, pronunciate a po- del 51%, il maggiore fra i lea-
❜❜
Il governo
rebbero in arrivo «altri quat-
tro» deputati, quindi «arrive-
remo certamente a 320».
gna nazionale, ormai siamo
una Repubblica giudiziaria,
commissariata dalle Procu-
ca distanza da colleghi che
non hanno gli stessi proble-
mi, per denunciare l’anoma-
der europei».
In serata telefonata a una
manifestazione del Pdl, per
Lombardo ride:
ora è più
forte
Ovviamente c’è spazio an-
che per l’inchiesta di Mila-
no. E’ la prima volta che si
re, e per di più abbiamo
un’opposizione non social-
democratica, che dice di no
lia di una presunta persecu-
zione: «Io mi sono sempre
difeso e per fortuna ho sem-
dire che le inchieste «farsa»
dei pm «saranno un boome-
rang», per ribadire che «resi-
«Latteri ci lascia?
e coeso,
abbiamo
trova all’estero dall’inizio
della vicenda. C’è da fronteg-
a tutte le proposte, contro pre trovato alla fine un giudi-
ce a Berlino, ma non esiste
sto e non mi arrendo, con-
vinto di essere nel giusto»,
Dio lo benedica...»
giare forse, con i colleghi eu- nessuno nella storia che sia convinto altresì che «gli elet-
incassato ropei, una punta di imbaraz- Di nuovo all’estero stato attaccato come il sotto- tori chiedono stabilità», e ROMA — «Latteri lascia? Il Signore lo
otto voti zo: le telecamere del circuito È la prima volta all’estero scritto dai magistrati». per concludere che «un Pd benedica...». È un Raffaele Lombardo quasi
favorevoli, chiuso della Commissione dall’inizio del caso Ruby Una situazione «kafkia- senza leader e senza linea è rassegnato quello che dalla Sicilia sprona il
e la non riprendono il solito Ca- na», aggiunge, «che speria- tenuto insieme solo dalla vo- suo deputato inquieto a decidersi tra lui e
valiere, appare un po’ in di- e il Cavaliere appare mo di riuscire a superare», glia di farmi fuori». Berlusconi: «È intollerabile la posizione
prossima sparte, mentre altri leader un po’ in disparte ma che non impedisce al Marco Galluzzo ambigua di chicchessia. Scelga! E state
volta scherzano nelle fasi iniziali suo partito di essere sempre © RIPRODUZIONE RISERVATA tranquilli che l’Mpa va avanti». Dopo lo
faremo strappo del calabrese Aurelio Misiti, da poche
cappotto ore sottosegretario in pectore alle
Infrastrutture, il Pdl ora spera nell’arrivo del
già rettore di Catania: Ferdinando Latteri,
appunto. Ma lui smentisce, con un lungo e
criptico comunicato in cui parla del tempo
Pd della «semina» e di quello della «mietitura».
Latteri non lascia, assicurano dall’Mpa:
❜❜
Un Pd
«Notizia destituita di ogni fondamento». I
quattro superstiti del fu gruppone di
Lombardo, decimato dai cambi di casacca,
lavorano «in assoluta unità e sintonia» con il
senza un presidente della Sicilia. Così almeno recita il
leader e comunicato stampa firmato da Latteri, Lo
senza linea Monte, Commercio e Angelo Lombardo. Ma
è tenuto intanto, rinvigorito dai 315 sì incassati
giovedì alla Camera, Berlusconi festeggia
insieme l’autosufficienza raggiunta: quota 316, se
solo dalla avesse votato anche lui. Invita a cena i
voglia di
farmi fuori.
Per loro un 315
cavillo vale I voti
più del raccolti alla Camera
popolo dalla maggioranza
l’altro ieri, quando si
è votato sul Ferdinando Latteri
caso-Ruby: se
avesse partecipato al
voto anche il premier
Silvio Berlusconi,
il centrodestra
avrebbe raggiunto
l’autosufficienza,
a quota 316
Italo Tanoni

«responsabili» che gli hanno giurato fedeltà e,

Opposizione Il leader al regista: i pagliacci non fanno sempre ridere, a volte anche piangere in un Palazzo Grazioli rallegrato dalle note del
fido Apicella, fa di conto sul futuro della

Fini-Barbareschi, lite con lancio di penne

legislatura. «Possiamo arrivare a 320
deputati» alza l’asticella il premier. Progetta
una lista di «Iniziativa responsabile» alle
amministrative e racconta di puntare a

Malumori tra i futuristi in vista della costituente

ROMA — Che l’aria sia elettrica,
a una settimana dall’assemblea co-
stituente che darà vita al partito di
Futuro e Libertà, lo dimostra un
lancio di penne. Quello intercorso
tra Gianfranco Fini da una parte e
Luca Barbareschi dall’altro.
Negli uffici del gruppo i parla-
mentari discutevano, alla presenza
del leader, dell’appuntamento con-
gressuale, di incarichi e program-
ma quando Barbareschi ha fatto no-
tare che a lui, personalmente, sa-
rebbe piaciuto guidare la commis-
sione Cultura dell’assemblea. Geli-
da la replica di Fini: «In questa fa-
se, non posso davvero affidarti nul-
la». Alle proteste del regista - nella
bufera per aver pericolosamente
flirtato con Berlusconi e per essersi
astenuto nel voto su Ruby - al suo
«voi non mi meritate, questo è un
partito di oligarchi!», Fini ha repli-
cato feroce: «Come ti ho detto in
privato, te lo ripeto in pubblico: ci
sono attori e pagliacci. I pagliacci
non fanno sempre ridere, a volte
fanno anche piangere». Da lì, è sta-
si chiarirà tutto», conferma Barba-
reschi.
Ma pur senza scene madri, sono
in molti oggi nel Fli a provare delu-
sione e disagio per i postumi della
sconfitta del 14 dicembre che sem-
brano non finire mai. L’occhio lan-
guido strizzato alla sinistra, la lea-
dership del terzo polo appaltata a
Casini, la perdita di pezzi nel ras-
semblement, voti parlamentari che
consegnano nuove sconfitte...
Sdrammatizza Benedetto Della Ve-
dova: «Che si discuta tra di noi è
un bene, siamo un partito vivo. Sa-
rei preoccupato del contrario». Am-
mette Carmelo Briguglio: «E’ possi-
bile che in assemblea si assista a
un confronto dialettico tra chi è an-
ti-berlusconiano e chi a-berlusco-
niano, ma da questo partito non se
ne va nessuno». E comunque, ag-
giunge Pasquale Viespoli, il proble-
ma non è più nemmeno attuale:
«Ormai i numeri Berlusconi ce li
ha, uno in più o in meno con noi
non cambia le cose. Il nostro obiet-
tivo oggi deve essere conquistare il
consenso di quella destra che nel
Paese c’è e che noi possiamo
rappresentare al meglio con i no-
stri valori e la nostra fermezza. E
aver messo nello statuto e nel pro-
gramma il riferimento al Ppe do-
vrebbe garantire tutti gli amici mo-
derati che non ci saranno derive di
alcun genere. Quindi va bene am-
mettere errori, ma poi torniamo a
guardare avanti fiduciosi».
Sì perché i mal di pancia in Fli so-
no soprattutto nell’area moderata,
che teme come la peste uno scivola-
mento a sinistra e applaude alle pa-
role di Donato Lamorte al Corriere
(«Mai con il Pd»). «Ma nessuno di
noi lo vuole - assicura Adolfo Urso
-. Ormai è chiaro che al voto non si
va, avremo il tempo per costruire
un centrodestra alternativo all’attua-
le». Magari guardando alla Lega,
che Fini vede «in grande agita-
zione», tanto da non ritenere
affatto impossibile un distac-
co tra il Senatur e Berlusconi
in questi «giorni non certo
esaltanti per il pubblico de-
coro della politica».
Se ne parlerà a Milano,
alla Costituente nella quale
sono attese almeno 5.000
persone, che eleggerà presi-
dente Fini (ma lui si
autosospenderà) e una segrete-
ria per portare il partito al prossi-
mo congresso di una quindicina di
membri tra i quali ci saranno tutti i
Montecitorio su «due liberaldemocratici e due
finiani». I lib-dem Italo Tanoni e Daniela
Melchiorre sulle carte del caso Ruby non
hanno votato e non negano che l’intesa con
Fini e Casini sia entrata in crisi. «Il nuovo
soggetto ha bisogno di regole — spiega la
presa di distanza Tanoni —. Oggi sto nel terzo
polo, ma se non ci sono le condizioni io mi
guardo intorno, è naturale». E i finiani? Per
quanto Casini non veda «alcuno sfaldamento»
del gruppo di Fli, la rosa degli inquieti è
ampia. E include, a sentire i berlusconiani,
Roberto Rosso, Carmine Patarino e Giuseppe
Scalia. Su quest’ultimo i «responsabili»
siciliani malignano che i suoi elettori non gli
perdonerebbero mai l’ingresso in una «santa
alleanza» con il Pd e lo dipingono in forte
crisi, dilaniato tra lealtà a Fini e dissenso da
Granata e Briguglio. Quanto a Rosso, se non
ha votato è perché non se l’è sentita di
«attentare alla libertà» di Berlusconi: «Se
votassi contro una persona che mi ha fatto del
bene non mi guarderei più allo specchio».
Torna nel Pdl? «Il premier ha provato a
convincermi — ammette Rosso —. Nella vita
mai dire mai. Al momento, però, non ho
alcun motivo di lasciare Fli». Qualche motivo
sembra averlo Luca Barbareschi, anche se
nega di avere già un piede nella maggioranza:
«Martedì sono a pranzo con Fini. Fidatevi,
non ho mai detto di voler rompere...».
M. Gu.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

to un crescendo di urla, gesti di big - dai capigruppo Bocchino e

stizza - le penne lanciate appunto - L’abbraccio a novembre 2010 Viespoli a Ronchi, Della Vedova,
sbattere di porte. Una lite furiosa Luca Barbareschi, commosso, Briguglio, Granata, Lamorte - e
che però per ora non significa ad- riceve l’abbraccio di Gianfranco con Urso portavoce politico e Me-
dio: «Si sono sentiti, e chiariti: non Fini sul palco della convention di nia segretario organizzativo.
se ne va», dicono i fedelissimi del Fli a Bastia Umbra, dove l’attore Paola Di Caro
leader. «Non me ne vado, tra poco aveva letto il manifesto futurista © RIPRODUZIONE RISERVATA
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Primo Piano Sabato 5 Febbraio 2011 Corriere della Sera

Il governo Le scelte Cultura

Il ministro Sandro Bondi

L’addio al governo di Bondi Rai

Con il rimpasto tornerà al Pdl
Dimissioni nelle mani di Berlusconi. Bonaiuti verso i Beni culturali
ROMA — Dopo mille voci di
corridoio, ormai è sicuro. Le di-
missioni di Sandro Bondi sono
già da giorni nelle mani di Sil-
vio Berlusconi. L’attuale mini-
stro per i Beni e le attività cultu-
rali, per formalizzarle e annun-
ciarle, sta solo aspettando il via
libera del presidente del Consi-
glio «nel quadro del rafforza-
mento del governo», ovvero
del rimpasto. Proprio la stessa
frase che Bondi usò per la pri-
ma volta il 18 dicembre 2010
con il Corriere della Sera: «Met-
tere a disposizione il mio ruolo
a favore di un rafforzamento o
comunque di un ricambio del
governo sarebbe per me un sol-
lievo per adempiere al meglio
alla mia vocazione politica e in-
tellettuale»
Il desiderio di Bondi (tornare
al suo lavoro politico ma senza
esigere altro spazio, fa sapere
l’interessato) verrà esaudito
nei prossimi giorni. Il ministro
lascerà il prestigioso studio di
via del Collegio Romano (vuoto
da metà dicembre) e tornerà al
Pdl. Il suo unico desiderio, fa sa-
pere a chi gli è vicino, è rimet-
tersi a lavorare a tempo pieno
al fianco di Berlusconi e soste-
nere la sua azione politica.
Però, e Sandro Bondi tiene a
farlo sapere, non cercherà nuo-
vi incarichi né vorrà ottenere
un peso maggiore nel Pdl.
Che Bondi stesse lasciando si
sapeva da tempo. Almeno dalle
durissime polemiche seguite al
crollo della Domus del Gladiato-
ri del 6 novembre 2010. La noti-
zia rimbalzò su tutti i quotidia-
ni del mondo. Pd e Italia dei Va-
lori chiesero immediatamente
le dimissioni di Bondi e annun-
ciarono la presentazione di una
mozione di sfiducia individua-
le. Lui, il ministro, reagì dura-
mente: «Non mi dimetto. E non
Vincino
merito la mozione di sfiducia
individuale. Sono un ministro
sotto accusa per il crollo di un
tetto in cemento armato costru-
ito negli anni 50, ma nessuno si
ricorda dei "no" che ho detto
per fermare scempi e abusi co-
me il Pincio».
Ma poi proprio la mozione di
sfiducia individuale ha trasfor-
mato Bondi, almeno per un
giorno, in un eroe del Pdl: nono-
stante il voto favorevole alle di-
missioni di Pd, Italia dei Valori
e del «terzo polo» il 26 gennaio
La vicenda
Il doppio incarico
Sandro Bondi è ministro
della Cultura dall’inizio della
legislatura. Alla fondazione
del Pdl, nel marzo 2009, è
stato nominato coordinatore
del partito insieme a Denis
Verdini e Ignazio La Russa
Le polemiche
Dopo i crolli nell’area
archeologica di Pompei, le
opposizioni hanno
presentato una mozione di
sfiducia individuale. Il 26
gennaio la Camera l’ha
respinta con 314 voti
contrari, 22 in più di quelli
favorevoli di centrosinistra e
terzo polo. Un risultato che
ha rafforzato la
maggioranza di governo
Il ritorno
Già prima della «prova» in
Parlamento, a dicembre, il
ministro aveva spiegato al
«Corriere» di voler «mettere
a disposizione»
il proprio incarico
per dedicarsi al partito
la Camera ha bocciato la richie-
sta con 314 no, 292 sì, 2 astenu-
ti. Una vittoria netta del centro-
destra con un distacco di 22 vo-
ti. Clima euforico nel centrode-
stra, grande soddisfazione per-
sonale di Berlusconi, aria di for-
te sconfitta nell’opposizione.
Nelle ore immediatamente
successive al voto si parlò di un
ripensamento. In realtà Bondi
non ha mai cambiato idea. Ha
continuato a sentirsi «interior-
mente lontano» da un incarico
che gli aveva provocato un do-
lore per la forte personalizzazio-
Interviste
ai premier
Scontro
Tg1-Tg3
ROMA — «Era un
esempio. Lo scandalo è
semmai che per il Tg1
sotto attacco la
presidenza non ha speso
una parola». Augusto
Minzolini (foto) fa
spallucce. All’accusa di
aver trasmesso
un’intervista a Silvio
Berlusconi «sdraiata»,
addirittura
«brezneviana», ieri ha
replicato a modo suo:
contrattaccando. Nella
rubrica Media ha
trasmesso un frammento
di un’intervista del 2007
nella quale il vicedirettore
del Tg3 Pierluca Terzulli
ne degli attacchi ricevuti. Che chiedeva all’allora
se ne sarebbe andato si era capi- premier Prodi se stesse
to il 13 gennaio quando Gianni per abbassare le tasse. Ne
Letta presentò alla stampa, a Pa- è nato uno scontro aspro,
lazzo Chigi, l’accordo tra mini- interno ed esterno
stero dei Beni culturali e Comu- all’azienda. Il direttore del
ne di Firenze. Tg3, Bianca Berlinguer, ha
Bondi avrebbe potuto sfrutta- attaccato la «grave
re l’intesa anche dal punto di vi- scorrettezza di estrapolare
sta dell’immagine. Ma scelse di una domanda per
non farlo. Al suo posto c’era il dimostrare che tutti sono
sottosegretario Paolo Bonaiuti, uguali». Il presidente
che tutti danno come successo- Garimberti ha
re al Collegio Romano. stigmatizzato il «fuoco
Paolo Conti amico». E l’opposizione,
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Il retroscena L’«ora X» potrebbe scattare mercoledì. Ma prima si attende la decisione di Milano sul giudizio immediato

Il Cavaliere e la carta della «lista d’attesa»

Il presidente del Consiglio pronto a redistribuire e creare posti per i neoalleati
SEGUE DALLA PRIMA
È vero che il federalismo è la ban-
diera del Carroccio, ma non è la pri-
ma volta che Berlusconi paga per
conto di Bossi. La stessa cosa accad-
de quando il leader della Lega an-
nunciò un «imminente incontro»
con Napolitano per chiedere le di-
missioni di Fini da presidente della
Camera. Allora
Berlusconi si at-
tirò per intero
gli strali del Pa-
lazzo senza mai
aver proferito
verbo. Il capo dello Stato ancora at-
tende la richiesta del colloquio, «ero
curioso — commentò in seguito
con ironia — di aprire un dibattito
costituzionale con lorsignori».
Insomma, l’altra sera Berlusconi
sapeva a cosa sarebbe andato incon-
tro convocando il Consiglio dei mi-
nistri, ma c’è un motivo se ha confi-
dato di aver pagato volentieri il pe-
daggio all’alleato. Perché sotto il
profilo istituzionale il premier avrà
pur fatto una figuraccia, ma politica-
mente ritiene di averne tratto van-
taggio: una Lega ancor più leale e
un po’ ammaccata avrà ora bisogno
di tempo per portare a casa il federa-
lismo. E Berlusconi avrà così garan-
tita la durata della legislatura, che
passa giocoforza dal rafforzamento
dell’esecutivo e dal restyling del
Pdl.
L’«ora X» del rimpasto è attesa
per mercoledì, anche se potrebbe es-
serci uno slittamento. Il timing poli-
tico è legato infatti al timing giudi-
ziario sul «caso Ruby»: il Cavaliere
vorrebbe attendere la decisione del
gip sulla richiesta di giudizio imme-
diato che la procura di Milano deve
presentare. Nel caso fosse accolta, i
legali del premier opporrebbero il
conflitto di competenza, e tocche-
rebbe alla Camera decidere a «mag-
quindi 316 voti in Aula, proprio la
quota raggiunta giovedì dalla mag-
gioranza.
Siccome l’asticella è posta pro-
prio al limite, nell’attesa Berlusconi
preferirebbe non scontentare nessu-
no di quelli a cui ha promesso incari-
chi di governo. Perché nessuno po-
trà mancare quel giorno a Monteci-
torio. Nella sfida senza fine con i ma-
gistrati, dovesse
perdere la prova
Settegiorni del voto in Parla-
mento, non ci sa-
rebbe più tempo
e spazio per rim-
pasti e rilanci di governo. Scadrebbe
forse il tempo del Cavaliere.
Ecco da cosa è dettata la pruden-
za, sebbene ai «Responsabili» abbia
detto di poter raggiungere «quota
320» alla Camera, con l’arrivo di al-
tri deputati. Pare abbia citato una li-
sta lunga così di finiani in rotta, e
nell’elenco — oltre all’ex forzista
Rosso — ha aggiunto personaggi
che difficilmente lasceranno il presi-
I cambiamenti nell’esecutivo
Aprile 2010 Maggio 2010
Giancarlo Galan Dopo il caso
all’Agricoltura al Anemone, Claudio
posto di Luca Zaia: Scajola lascia lo
«scambio» con la Sviluppo. A settembre
dente della Camera. Tra questi ci sa-
rebbe anche un senatore, e se così
fosse i futuristi perderebbero il
gruppo al Senato. Al riguardo già in
passato Berlusconi è stato smentito
dagli eventi, piuttosto è nel gruppo
misto che sembra poter pescare an-
cora, di qui il suo ottimismo e l’ap-
puntamento per «la prima fase» del
rimpasto la settimana prossima, «è
mia intenzione farlo».
Sui nomi non si è sbilanciato,
«ho ancora un altro incontro da fa-
re», si è scusato. Ed è vero che il pre-
mier potrebbe anche metter mano
subito, per riempire alcune poltro-
ne lasciate dagli esponenti di gover-
no che hanno aderito al Fli. Però pre-
ferisce tenere tutti in lista d’attesa,
da Moffa a Romano, da Musumeci a
Misiti, dalla Santanchè a Bonaiuti.
Ognuno si porta appresso il proprio
carico di desideri, c’è chi progetta
da ministro chi da sottosegretario.
E con Bondi pronto a fare finalmen-
te le valigie dal ministero dei Beni
Culturali, come desidera da tempo,
Maggio 2010 Novembre 2010
Torna il ministero Andrea Ronchi,
del Turismo. La passato dal Pd a Fli,
guida è affidata a lascia le Politiche
Michela Vittoria comunitarie. Non è
la girandola di incarichi potrebbe
ampliarsi.
L’idea del premier è quella di agi-
re a più riprese con il rimpasto, e
non solo per attrarre altri parlamen-
tari alla maggioranza, ma soprattut-
to per non indurre Napolitano a
chiedergli di passare da un nuovo
voto di fiducia, che porterebbe di
fatto al Berlusconi-bis. Il Cavaliere è
allergico all’evenienza. Questo giro
di giostra sarebbe garantito dall’ap-
poggio della Lega, tutta concentrata
ora sul federalismo, e visibilmente
provata dal passaggio nella Bicame-
ralina che ha lasciato vistosi segni
nel partito.
Ecco perché il premier ha pagato
volentieri il pedaggio a Bossi, nono-
stante la faccia feroce mostratagli
da Gianni Letta, che ieri — dopo la
strigliata di Napolitano — ripeteva
a più riprese «io l’avevo detto». Ma
poco importa a Berlusconi di essere
passato ancora una volta per il
Giamburrasca delle istituzioni, era
«cosciente» della forzatura pretesa
Novembre 2010
Anche Adolfo Urso
(Fli) lascia la carica
di viceministro allo
Sviluppo, posto
da Bossi e da lui assecondata. Solo si è scagliata contro
di una cosa si è raccomandato con i quello che Bersani ha
dirigenti del Pdl: «Nessuno faccia di- definito «un tg di regime
chiarazioni critiche sul capo dello di cui ci si vergognerebbe
Stato». Voleva, anzi a suo giudizio nella Corea del Nord». «Si
doveva fare il parafulmini pur di co- riferisce al Tg3», ha
struire un argine di sicurezza al go- ironizzato il Pdl, dando
verno. Perché serve tempo a Berlu- solidarietà a Minzolini.
sconi, ed è da vedere se gli tornerà In molti avevano ritenuto
utile. Le sue mosse sembrano infatti le domande del
legate all’emergenza e al contingen- giornalista del Tg1
te, all’obiettivo di resistere almeno Michele Renzulli un
un altro anno a Palazzo Chigi. «assist» a Berlusconi. Tra
Tutte le mosse, tranne una: il pro- le altre: «L’Italia ha tenuto
getto di rifondazione del Pdl, opera- alto l'argine della stabilità
zione che se riuscisse potrebbe for- e dei conti. E’ il momento
se consentire al partito di sopravvi- di tornare a crescere, in
vere al suo fondatore. Berlusconi di- che modo?». Minzolini
allora ha ritrasmesso il
quesito di Terzulli a
La linea Prodi: «Volete passare
Il premier intende agire a più dalla fase dei sacrifici a
riprese con il rimpasto, anche quella dell’abbassamento
delle tasse?».
per evitare la richiesta di un «Totale assenza di buona
nuovo voto di fiducia creanza aziendale»,
sottolinea Garimberti
invitando Minzolini a
ce di averne già parlato con gli altri pensare di più alla
dirigenti e che ormai si approssima «trave» dei risultati di
la scelta. Le parole usate l’altra sera ascolto: febbraio si apre
per Alfano «persona di grande equi- con una perdita di 3 punti
librio, l’unico che potrebbe reggere di share nell’edizione
alla prova», sembrano quasi un’inve- principale. A pioggia la
stitura. solidarietà a Terzulli: da
Se così fosse «il giovane di talen- Bruno Tucci dell’Ordine
to» lascerebbe la Giustizia, e quel di- del Lazio, da Fnsi, Usigrai
castero libero potrebbe originare un e anche dal cdr del Tg1.
clamoroso colpo di scena, l’intesa Ma Minzolini rivendica:
con i Radicali, l’avvento di Pannella «Nessun killeraggio. E’
o quantomeno l’incarico a un mini- stato citato l'incipit di
stro tecnico «libertario e garanti- un'intervista, nessuna
sta». Solo l’idea che possa essere il decontestualizzazione. O
guru radicale a inaugurare l’anno il Tg3 si vergogna?». In
giudiziario pare abbia stuzzicato la sua difesa il Pdl che con il
fantasia del Cavaliere, nella sua sfi- ministro Gelmini accusa
da senza fine alla magistratura. An- l’opposizione di
che per questo semplice brivido ha «ipocrisia».
pagato volentieri pegno a Bossi. Virginia Piccolillo
Francesco Verderami © RIPRODUZIONE RISERVATA

gioranza qualificata»: servirebbero Regione Veneto arriva Paolo Romani Brambilla stato sostituito ancora vacante © RIPRODUZ ONE RISERVATA
Corriere della Sera Sabato 5 Febbraio 2011
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Primo Piano Sabato 5 Febbraio 2011 Corriere della Sera

L’inchiesta Il caso

Gli inquirenti e il premier Il cdr Mediaset

«Fede non deve

«Negli atti nessuna foto hard»
Bruti Liberati: irrilevanti. I legali: in ogni caso sarebbero false
MILANO — L’aggettivo è: «Ir-
Oggi a Milano rilevanti». Sia per le indagini,
sia dal punto di vista penale.
Da Englaro «Irrilevanti», secondo il procu-
ratore Edmondo Bruti Liberati,
sono le foto trovate durante le
a Saviano, perquisizioni nell’ambito del ca-
so Ruby. Intorno a quell’aggetti-
in 9 mila vo, ieri, altre fonti hanno chiari-
to che «negli atti dell’inchiesta
non ci sono fotografie che ri-
usare il Tg
per difendersi»
ROMA — I comitati di
redazione di Mediaset
«auspicano che sia
compromettenti del bunga-bun- Avvocati chiarita al più presto la
ga chiedendo un milione di eu- Piero Longo vicenda giudiziaria che
ro. Questo non significa che le (a sinistra) ha coinvolto il direttore
foto esistano davvero. L’offeren-
te potrebbe essere un millanta-
tore, come l’altro, addirittura ri-
e Niccolò
Ghedini:
i due avvocati
del Tg4 Emilio Fede.
Chiarimento che deve
svolgersi nelle sedi
masto anonimo, che avrebbe
proposto a un settimanale scat-
del capo
del governo
opportune, evitando di
usare il Tg4 come
ti del premier con ragazze vesti-
te da infermiere (il contatto è
stato troncato subito). Di certo
si stanno
occupando
dell’inchiesta
strumento di difesa
personale e garantendo

al Palasharp traggono Silvio Berlusconi nu-

MILANO — Oltre quota
novemila persone: rischia
di essere tutto esaurito il
Palasharp di Milano (ore
15, apertura cancelli ore
13.30, ingresso gratuito)
oggi per la manifestazione
anti premier —
«Dimettiti. Per un’Italia
libera e giusta» —,
organizzata da Libertà e
giustizia. Tra i promotori
anche Umberto Eco, Paul
Ginsborg, Roberto
Saviano e Gustavo
Zagrebelsky, assieme ad
altri rappresentanti della
società civile. Coordinati
da Sandra Bonsanti e
Simona Peverelli,
saliranno sul palco del
Palasharp tra gli altri,
Giovanni Bachelet, Bice
Biagi, Carla Biagi, Daria
do in compagnia di ragazze
ospiti delle sue feste».
Le spiegazioni della Procura
non dicono però quel che acca-
de all’esterno del palazzo di Giu-
stizia. Non mettono alcun confi-
ne al mondo magmatico di foto-
grafi, agenzie, intermediari e
piccoli faccendieri del gossip
che si agitano intorno a ipoteti-
che immagini delle serate di Ar-
core e (forse) maneggiano ma-
teriale scottante. Altro argine,
sul fronte opposto, arriva dai le-
gali di Silvio Berlusconi, che
hanno presentato una denun-
cia «preventiva»: «Se davvero
fossero state offerte ai giornali
foto siffatte, sarebbero da rite-
nersi sicuramente false, frutto
di montaggi, non essendo pos-
sibile che il presidente si sia tro-
vato nelle situazioni descritte».
È di certo accaduto quel che
ha anticipato Il fatto: qualcuno
ha tentato di «piazzare» foto
circolano altre foto, prese con i
telefonini dalle ospiti delle sera-
aperta
dalla Procura
te. Potrebbero essere immagi- di Milano
ni, a cui tra l’altro si fa cenno su Ruby
nelle intercettazioni, che testi-
moniano la semplice presenza
di una ragazza ad Arcore (scatta-
te in un bagno, in un corrido-
io); oppure riprese della sala
del bunga-bunga, ma senza per-
Il capo della Procura sone in pose compromettenti.
Riferendosi alle voci di scatti
Edmondo Bruti Liberati, procuratore più hard, la direttrice di Novel-
di Milano, ha negato che agli atti ci la 2000, Candida Morvillo, spie-
siano foto delle serate di Arcore ga: «Non ho visto le foto di cui
rilevanti per l’inchiesta si parla. E in ogni caso sarebbe-
ro impubblicabili, perché scat-
tate in un’abitazione privata e
la credibilità e la
completezza
dell’informazione sulla
stessa inchiesta». È la
nota diffusa ieri dai
sindacati interni alle
testate giornalistiche
Mediaset, che ricordano
l’incontro avuto con
l’azienda e il direttore
generale
dell’Informazione,
Mauro Crippa, lunedì
scorso. «L’Azienda ha
tutelata dalla legge sulla pri- raccolto e condiviso la
vacy». richiesta dei comitati di
Alla Procura di Milano, intan- redazione per
to, sono arrivati ieri gli atti «ri- un’informazione che
spediti» dalla Camera, che non sulle reti Mediaset sia
ha accolto la richiesta di perqui- sempre equilibrata e
sire gli uffici del manager del
premier, Giuseppe Spinelli. I
completa, per rispondere
alle esigenze di servizio
magistrati lavorano alla richie- pubblico che deve
sta di giudizio immediato per ispirare anche
Berlusconi, che potrebbe arriva- l’informazione
re al gip lunedì o martedì. dell’emittenza privata».
Gianni Santucci
© RIPRODUZIONE RISERVATA

© RIPRODUZIONE RISERVATA
Bonfietti, Susanna
Camusso, Lorenza
Carlassare, Nando dalla
Chiesa, Concita Di
Gregorio, Beppino Il personaggio L’avvocato dell’ex pm Di Pietro rinuncia al mandato dopo alcune iniziative della ragazza e del suo collega legale
Englaro, Beppe Giulietti,

Dinoia «lascia» Ruby

«Ovviamente sì. Ma, altrettanto ovviamen-
Maurizio Landini, Gad te, per deontologia nei confronti della mia ex
Lerner, Moni Ovadia, cliente non posso dirvi quale risposta
Giuliano Pisapia, Enrico mi ha dato. Posso però dire che Ruby
Rossi, Elisabetta Rubini,

«Si è creato disagio

si è scusata con me».
Salvatore Veca, Lorella Tra il 7 e il 12 gennaio le intercetta-
Zanardo. Tra i politici, zioni captano Ruby chiedere a Giulian-
Dario Franceschini, te, che pure non è più il suo difensore,

Io usato a mia insaputa»

capogruppo alla Camera
del Partito democratico,
ha annunciato via Twitter
la sua presenza alla
manifestazione. Il leader
di Sel Nichi Vendola
parteciperà, invece, con
un videomessaggio
registrato. «Sono
convinto che quello che
condannerà Berlusconi,
non sarà la triste e
squallida vicenda di Ruby
e delle altre ragazze ai
festini, chi lo condannerà
saranno i coetanei di
Ruby, quei ragazzi e
ragazze che oggi non
hanno un futuro —
sostiene Vendola nel
video —. Ecco, pensare
che un’intera generazione
per immaginare il proprio
futuro debba
prostituirsi». Nel
frattempo, l’appello per
sostenere le dimissioni di
Berlusconi — promosso
MILANO — «Se il mio nome è stato usa-
to a mia insaputa, questo si traduce in una
situazione di oggettivo disagio che non mi
consente più di mantenere quel distacco ne-
cessario per fare l’avvocato». Massimo Dino-
ia, in passato avvocato dell’ex pm Antonio Di
Pietro nei processi bresciani, come ora degli
stilisti Dolce e Gabbana in una colossale con-
testazione fiscale o di Giuliano Tavaroli ri-
spetto ai dossier illegali Telecom, rinuncia ad
assistere la 18enne Karima «Ruby» el
Mahrough, la ragazza al centro dello scanda-
lo che investe il presidente del Consiglio Sil-
vio Berlusconi. Una decisione conseguente
ad alcuni spunti rivelati anche a lui stesso dal-
le carte contenute negli inviti a comparire al
premier e a Nicole Minetti.
Perché lascia Ruby?
«Non sono abituato a vedere comparire il
mio nome negli atti di un processo, se non so-
lo nella riga dedicata alle nomine degli avvoca-
ti difensori. Ritrovarmi invece a far parte degli
atti acquisiti mi dà molto fastidio. Ho voluto
Quando l’ha incontrata?
«Il pomeriggio del 29 ottobre Giuliante mi
ha accompagnato a Genova, e lì ho visto Ru-
by per la prima volta e ne ho ricevuto il man-
dato scritto a mano».
Dinoia, lei è un avvocato che costa caro, e
Ruby non avrebbe certo potuto permetterse-
lo: chi avrebbe dovuto pagarle la parcella?
Gratis «In quel momento nessuno ha mai parla-
to di parcelle».
❜❜
Chi mi
Suvvia...
«Guardi che non è il primo e non sarà
l’ultimo processo che faccio gratis. E poi
non avevo rinunciato del tutto all’idea di
avrebbe avere qualcosa, perché il fidanzato di Ru-
pagato la by (Luca Risso ndr) è una persona abbiente,
parcella? gestore di due locali pubblici. In più, almeno
Nessuno, all’inizio, questo sembrava un caso che potes-
se avere una visibilità positiva».
l’avrei All’inizio forse, adesso certo no. Specie
difesa
dopo quell’appunto sequestrato a Ruby:
gratis «70.000 euro conservati da Dinoia, in mez-
zo ad altri appunti tipo «50 mila per il li-
bro, 12.000 campagna intimo, 200.000 da
Luca Risso, 170.000 euro conservati da Spi-
nelli» (tesoriere di Berlusconi, ndr), 4 milio-
ni e mezzo da Silvio Berlusconi ke ricevo
tra 2 mesi». In questi giorni ha chiesto a Ru-
by cosa volesse dire con quel riferimento?
un aiuto economico dello stesso gene-
re di quello (dice Ruby) intermediato la
volta prima da un avvocato che non si
capisce chi sia.
«Di certo non io».
Il 10 gennaio Ruby insiste con Giulian-
te: «Ma ne hai già parlato con la persona
diretta?». Giuliante: «No, lo faccio attra-
verso Massimo». E il 12 le dirà: «Io sono
andato perché, chiaramente, bisogna sem-
pre muoverci di persona, e ne ho parlato
ieri sera con Massimo, e poi vedi tu, dicia-
mo che io il problema l’ho rappresentato a
Massimo...». E Ruby: «Sì, comunque il di-
scorso è che la somma è grande...». Ora
Giuliante cosa le ha scritto in proposito?
«Anche qui non voglio entrare nel merito
della lettera di scuse che mi ha scritto, e io
quando qualcuno mi fa le scuse le accetto. Di-
ciamo che la mia impressione è che lui, per
potersi togliere di torno Ruby e le sue richie-
ste, abbia detto "adesso ne parlo di persona
con Massimo". Ma poi non lo ha mai fatto».
Luigi Ferrarella
lferrarella@corriere.it
Giuseppe Guastella
gguastella@corriere.it
© RIPRODUZIONE RISERVATA

aspettare il voto della Camera giovedì sera sul-

sempre da Libertà e
giustizia — ha raggiunto
quasi 107 mila firme.
«Non potrò essere a
Milano, essendo
impegnata a Roma per
l’Assemblea nazionale del
Pd ma voglio in ogni caso
dare la mia adesione», ha
dichiarato Anna
Finocchiaro, presidente
dei senatori democratici.
E. Bu.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
la richiesta dei pm di perquisire Spinelli, affin-
ché la mia decisione non potesse essere stru-
mentalizzata né in un senso né nell’altro».
Ruby era un tipo di cliente totalmente
fuori dal suo target abituale, fatto di clienti
di altissimo livello (anche economico) in
procedimenti di criminalità economica e
colletti bianchi. Com’è che ne ha assunto
l’assistenza legale?
«Me lo chiese l’avvocato che la assisteva
prima, Luca Giuliante».
Il tesoriere del Pdl milanese e difensore
di Lele Mora.
«Sì. Uno o due giorni dopo la prima noti-
zia sui giornali del 26 ottobre, mi rappresen-
tò che, siccome assisteva Mora in altri proce-
dimenti e Ruby in questo, avrebbero in teo-
ria potuto presentarsi profili di incompatibili-
tà tra i due mandati: voleva evitarli, e per que-
sto chiedeva a me se accettassi di assumere il
Su YouTube
Super cliccato «Arcore’s nights», parodia ispirata a «Grease»
In Rete Un’immagine del
filmino: il testo dice «Lelemore»
MILANO — «Love the escort and the velin / want
apartment at Olgettin / bilocal with terrazzin / in this
day you eat se la day / so we love the Arcore’s nights».
L’inglese è maccheronico, le note sono quelle del
musical Grease, il testo rimanda al caso Ruby e tutti a
cliccare. Un milione e mezzo di visualizzazioni in tre
giorni per «The Arcore’s Nights», il video che mette in
parodia le feste del presidente del Consiglio Berlusconi
sulle immagini di John Travolta e Olivia Newton-John,
che nel ritornello cantano «Lelemore Lelemore». Una
produzione firmata dalla fantomatica Sora Cesira, i cui
video con le parodie di canzoni celebri sono tra i più
visti sul web. Ne ha concepiti 13 tra cui «We are the
world for Polverini» e «Aggiungi un posto all’Atac»
condivisi in diversi social network, con milioni di
visualizzazioni e «adepti». Successo largo e immediato,
esploso come un virus con le notti di Arcore che ora la
porta anche in tv perché la Sora Cesira è stata arruolata
da «Gli Sgommati» di Sky Uno. Ora esce anche un po’
allo scoperto. Ha 43 anni ed è una donna: «Suono il
piano e faccio la compositrice per la tv e la pubblicità».
Assicura: «Non sono né di destra, né di sinistra, sono
una moderata di centro». (R. Fra.)
© RIPRODUZIONE RISERVATA

patrocinio di Ruby».
Corriere della Sera Sabato 5 Febbraio 2011
Primo Piano 9

I Democratici La linea

Bersani: ora confronto

con tutta l’opposizione
Sì a una fase costituente
Unioni di fatto: D’Alema firma, Veltroni no
ROMA — C’è l’assemblea na-
zionale del Pd, laggiù, alla Nuo-
va Fiera e, dopo l’inno di Ma-
meli, la linea emerge chiara.
«Presenteremo il nostro pro-
gramma — dice il segretario
«I predict a riot», prevedo una
I temi rivolta. Il video finisce con una
giovane donna che riemerge
dopo lunga apnea. La platea
Le liberalizzazioni dei delegati eletti dalle prima-
rie di fine ottobre regala al se- In marcia Il segretario del Pd Pier Luigi Bersani (al centro), fra il suo vice Enrico Letta e il presidente del partito, Rosy Bindi (Ansa)

Bersani — e chiederemo un
confronto a tutte le forze di op-
posizione, moderate, di centro
e radicali, e alle forze sociali».
Il Pd vuole essere la guida per
uscire dal berlusconismo. E
chiede una risposta. Al terzo
polo Bersani spiega: «Non sia-
mo interessati alla riorganizza-
1
«Se loro cominciano a
fare propaganda sulla
revisione dell’articolo
41 noi proponiamo 41
articoli di
I Tg
liberalizzazione»
gretario un lungo applauso, in
piedi, quando lui annuncia che
il partito sarà in piazza con le
donne, il 13 febbraio. E l’8 mar-
zo «porteremo a Palazzo Chigi
dieci milioni di firme, dieci mi-
lioni di "Vai a casa, Berlusco-
ni"». Poi c’è il repertorio sulla
situazione mesta del Paese, as-
muovere il riconoscimento del-
le unioni civili. Firmano D’Ale-
ma, alcuni dalemiani, Sergio
Chiamparino, si arriva a quasi
70 nomi. Non firma l’area di
Veltroni, boccia l’iniziativa Fio-
roni. Oggi su questo si prevede
tensione e ci saranno sul tavo-
ma sulle politiche sociali si par-
la di «spostare il carico fiscale
La strategia
dal lavoro ad altre basi imponi-
bili». Una specie di «imposta
patrimoniale», nella scia di
quella proposta da Veltroni al
E Vendola
apre a Casini
Lingotto e colpita da critiche
nel partito. Bersani, però, giu-

2
zione del centrodestra, ma ad
una fase ricostruttiva, costi-
tuente». Alla sua sinistra, dopo
aver lodato il ruolo di garanzia
istituzionale di Napolitano, av-
verte: «Attenti a non ritrovarvi
Berlusconi presidente della Re-
pubblica». Se poi prevarranno
sterili tattiche, «chiederemo
Le alleanze
che sia restituito agli elettori il
«I problemi in Italia
marciscono e
per il governo è una
farsa propagandistica
affidata a Tg di
regime»
sente sul piano internazionale,
sull’Egitto e nella Ue: «Al carne-
vale di Rio si preparano a diver-
tirsi su di noi. Ma gli italiani,
perbacco, non sono quelli delle
barzellette!».
È il momento di stare vicini,
così c’è un coro di approvazio-
ne: Veltroni, Franceschini, il ve-
terano Marini. Tiepido il cattoli-
lo altri tre documenti delicati,
sul testamento biologico, con-
tro il nucleare, sulle primarie.
Bersani ha istituito una com-
missione (presidente Rosy Bin-
di) che affronti i temi «etici»,
ma rischia lo scavalcamento.
Dai veltroniani arriva un’al-
tra segnalazione: nel program-
ra: «Nessuno di noi propone pa-
trimoniali».
Ad ascoltare il segretario ci
sono tutti i dirigenti, in prima
fila. Meno uno, Massimo D’Ale-
ma, che siede nella fila numero
nove, leggendo Le Monde, fra
due delegati semplici: «Sono ar-
rivato tardi, non c’era posto...».
Più tardi, a proposito dei «rotta-
ROMA — Nichi Vendola scruta con attenzione il
tentativo del Partito democratico di tessere la tela della
Santa Alleanza. Il presidente della Regione Puglia ha
capito di essere uno dei bersagli di questa operazione.
Vendola sa che l’obiettivo di Massimo D’Alema e di
Pier Luigi Bersani è quello di farlo trovare di fronte al
fatto compiuto, costringendolo così ad accettare

3
compito di indicare la strada
da prendere». E c’è un messag-
gio per la Lega: «Con Berlusco-
ni non farete il federalismo...».
Bersani parla neanche per
un’ora. Lo precede Rosy Bindi
e lo introduce il video del grup-
po rock inglese Kaiser Chiefs,
Il caso Il neoconduttore: primo ospite sarà il Dalai Lama
«Presenteremo il
nostro programma e
chiederemo un
confronto alle forze di
opposizione, moderate,
di centro e radicali, e
alle forze sociali»
co Fioroni. Ironico il «rottama-
tore» Civati: «Siamo all’assem-
blea dell’Udc?». Ma qualche
ostacolo naturalmente esiste,
qualche mina viene innescata.
Ignazio Marino e Paola Concia
preparano un ordine del gior-
no in cui si impegna il Pd a pro-
La campagna
Il segretario democratico:
«L’8 marzo porteremo a
Palazzo Chigi 10 milioni
di firme contro il premier»
matori», rievocherà i tempi di
Berlinguer: «Se avevi gli attri-
buti, riuscivi ad emergere an-
che da giovane, questa è la dif-
ferenza con quello che accade
oggi».
Andrea Garibaldi
© RIPRODUZIONE RISERVATA
l’alleanza con Pier Ferdinando Casini e Gianfranco Fini,
pur di non passare come il responsabile della rottura di
quest’alleanza anti-Berlusconi e, di conseguenza, come
il colpevole di un’eventuale nuova vittoria elettorale
del premier. E Vendola sa anche che a quel punto le
primarie sparirebbero come d’incanto perché Casini,
com’è noto, non le ama e non le vuole. Per questa
ragione il presidente della Regione Puglia ha deciso di
muoversi per tempo e di calcolare le sue prossime
mosse: «Figuriamoci se mi faccio incastrare e se
rinuncio a uno strumento di democrazia come le
primarie», ha spiegato ad alcuni colleghi della Sel.
Perciò Vendola non farà l’errore di dire un no
preventivo al leader dell’Udc. Anzi, dirà di essere

Sgarbi: porterò in tv un Masi-Zorro pronto al «confronto di programma» con Casini. E

persino su Fini non scaglierà un anatema anti-fascista,
pur sottolineando le differenze e le distanze. Si

«Nella mia trasmissione si parlerà di Dio e bellezza. Santoro? Bravissimo» Pensoso

ROMA — «La vera novità è quella di
Mauro Masi...».
Intende dire, Vittorio Sgarbi, che il di-
rettore generale le ha dato via libera per
la sua trasmissione? Si sa già dal Consi-
glio Rai di giovedì. Prima serata su Raiu-
no da marzo. Nessuna novità.
«No. La novità è che Masi verrà in tra-
smissione. Avrà uno spazio suo, l’angolo
di Zorro. Perché costringerlo a quelle tele-
fonate lampo da Santoro per dire la sua?
Masi è il cuoco della Rai, cucina e mette
in tavola i prodotti, può anche giudicarli.
Finalmente anche lui, come tutti, avrà li-
bertà di parola».
A una richiesta del direttore generale
non si può dire di no.
«Veramente l’idea è mia. Però gli è pia-
ciuta. E anche moltissimo».
Titolo dell’impresa televisiva?
«Forse "Il bene e il male". Ma se sceglie-
remo l’ironia, allora sarà "Capra e cavo-
li". Io sarò la capra. Solo cultura, nien-
te politica. Nel palinsesto siamo in-
dicati come "programma cultura-
le". Non saremo sottoposti alla
par condicio politica. Ma solo al-
la par condicio concettuale».
Possibile che non sfiorerete
l’attualità? E il caso Ruby?
«In quel caso parlerei di Moll
Flanders. Ma i temi delle tra-
smissioni saranno Dio. La Bellez-
za. Abbiamo già pronto un reporta-
ge sugli sfregi al paesaggio compiuti
in Puglia dalla giunta Vendola. Rac-
conteremo come le pale eoliche stanno
devastando l’Italia. E a Roma, sotto Ale-
manno, ecco il massacro alla Tor Chiesac-
cia, luogo di incomparabile bellezza a Ca-
stel di Leva, dove stanno costruendo un
mostro alto otto piani. Terreni vincolatis-
simi... Tutto molto più grave di una telefo-
nata a un questore».
Lei sbarca alla Rai, parliamone. Il Tg1
è nel ciclone...
«Sono amico di Minzolini. L’attacco
contro di lui è sbagliato. Minzolini sta a
Berlusconi come Vespa stava alla Dc.
L’azionista di riferimento del Tg1 è oggi il
Cavaliere. Ora tutti attaccano Berlusconi,
lo stesso capita al Tg1».
Però il Tg1 è accusato di censurare le
notizie. È un po’ diverso. O no?
«Se dovessi accusare il Tg1 lo farei per-
ché è noioso. E per me è una colpa peggio-
re che essere tendenziosi, o di parte. Co-
munque se devo vedere un tg, preferisco
Mentana o il Tg5».
E Michele Santoro? Lui è il contrario
di Minzolini...
«Lì è come presentarsi a un plotone
d’esecuzione. Dal 2008 non mi invitano
più perché ho litigato con Travaglio. Ma
Santoro è bravissimo. È il successore na-
turale di Costanzo. Poi io giudico le tra-
smissioni partendo dall’estetica, dalla sce-
nografia. Quella di "Annozero" è bellissi-
ma. La nostra sarà affidata a Pier Luigi Piz-
zi. Quasi sicuramente ci sarà la Scuola di
Atene di Raffaello».
E cosa pensa invece di «Ballarò», di
Giovanni Floris?
Giudizi
«Se dovessi accusare il Tg1 lo farei
perché è noioso. Ballarò non ha la
stessa pulizia formale di Annozero.
Bruno Vespa? Un cerimoniere»
In onda
Vittorio Sgarbi (a
sinistra) condurrà una
trasmissione in prima
serata su Raiuno da
marzo: vuole dare uno
spazio al dg Rai Mauro
Masi (sopra), invitare il
Dalai Lama (al suo
fianco) e non essere
cerimonioso come
Bruno Vespa (ultimo in
alto a destra)
«Non ha la stessa pulizia formale di
"Annozero", si vede che è un talk show.
C’è meno faziosità che da Santoro. Ma cer-
ti programmi hanno un limite. La frase ti-
pica dei politici: "L’ho lasciata finire, ora
faccia finire me", si danno del lei anche se
subito dopo vanno a cena insieme. Qui è
il limite del talk show: lasciare poco tem-
po al ragionamento. Invece noi ne dare-
mo tanto. Come da Saviano: nessuna fret-
ta. L’idea mi è venuta quando Fabio Fazio
non voleva invitare Maroni e ha detto: se
qualcuno non è d’accordo con noi, vada
altrove o si faccia una trasmissione per
conto suo. Eccola qui, con tanto di mono-
loghi. E su Raiuno. Poi imporrò la cultu-
ra: invece di Travaglio, Cesare Beccaria. In-
vece di Santoro, Zenone. E Cicerone inve-
ce di Vespa. Cultura! Cultura!».
Che pensa di Bruno Vespa?
«Un cerimoniere. Da lui si parla serena-
mente. Ma c’è meno tensione drammati-
ca che da Santoro».
Non ci sarà politica, da voi. Ma che ti-
po di ospiti avrete?
«Il primo sarà il Dalai Lama, lo avremo
in studio. Poi, nella puntata su Dio, spero
di avere interviste con Fidel Castro, Ahma-
dinejad, Gheddafi. Voglio sapere qual è la
loro idea di Dio. Infine ci sarà l’angolo del-
la poesia. Leggeremo Emily Dickinson».
E poi ci sarà Masi-Zorro
«Già. Mi pare veramente perfetto. An-
che fisicamente, no?».
Paolo Conti
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Nichi
Vendola,
leader di
Sinistra
ecologia
e libertà,
è presidente
della Puglia
mostrerà conciliante nei modi, disponibile a intavolare
una trattativa: «Nessun veto». Ma una richiesta. Quella
sì irremovibile: va bene allargare l’alleanza, dialogare
con tutti, ma poi per scegliere il candidato di questo
nuovo schieramento «si faranno le primarie». Su
questo punto Vendola non si muove neanche di un
millimetro ed è convinto che per il Partito democratico
sarà complicato opporgli un no solo perché Casini non
vuole le primarie. «Come faranno a spiegarlo alla loro
gente?» è la domanda che si ripetono nelle riunioni i
dirigenti della Sel: Vendola, Franco Giordano e
Gennaro Migliore. E di questo sono consci anche al Pd,
a dire il vero. C’è il timore che una parte dei militanti e
degli elettori si opponga alla cancellazione delle
primarie, la preoccupazione che i prodiani duri e puri
salgano sulle barricate, la convinzione che i veltroniani
non possano dire addio a questo strumento senza
combattere. Però la tentazione di evitare delle
consultazioni in cui Vendola possa provare a «lanciare
un’Opa sul Pd», come ha detto Bersani nei giorni
scorsi, è altrettanto forte. Finora, comunque, si tratta
di manovre di posizionamento, in attesa di capire se la
legislatura si interromperà davvero anzitempo e si
andrà al voto. Su questo non vi è certezza alcuna nelle
opposizioni. Nel Pd c’è chi è convinto che le urne
saranno uno sbocco inevitabile, e chi, invece, pensa
che si andrà avanti. Il senatore veltroniano Stefano
Ceccanti, per esempio, è convinto che la seconda
ipotesi sia la più probabile: «Ora in Parlamento si
voteranno per otto volte, di qui a maggio, i decreti
attuativi del federalismo, com’è possibile pensare che
la Lega faccia saltare tutto: saranno mesi di spot
elettorali gratis per loro, perché farne a meno?». Nel
frattempo gli occhi dei leader delle opposizioni sono
fissi ai sondaggi. Quello che però forse non sanno né
D’Alema né Bersani è che Silvio Berlusconi è convinto
di una sua particolare teoria. Che ha spiegato l’altro
giorno a qualche amico: «Se fanno la Santa Alleanza la
vittoria è sicura. La mia, non la loro».
Maria Teresa Meli
© RIPRODUZIONE RISERVATA
10 Primo Piano
#
Europa La competitività
Il piano Merkel al vertice europeo
«Io dirigista? Non si decide in 27»
Le obiezioni di Belgio e Polonia. Si terrà un summit speciale a marzo
DAL NOSTRO INVIATO
BRUXELLES — La Germa-
nia e la Francia hanno incon-
trato una dura opposizione al
loro tentativo di imporre un
«Patto per la competitività» a
tutti i 17 Paesi della zona euro,
che porterebbe il nascente go-
verno comune dell’economia
sotto la guida di Berlino e Pari-
gi emarginando la Commissio-
ne europea. Nel Consiglio a
Bruxelles dei 27 capi di Stato e
di governo dell’Ue la cancellie-
ra tedesca Angela Merkel, no-
nostante l’appoggio del presi-
dente francese Nicholas
Sarkozy, non è riuscita a far
passare il suo piano, sia per
averlo deciso in due senza di-
scutere prima con gli altri part-
ner, sia per i contenuti. La Me-
rkel, che ha respinto le accuse
di dirigismo con un «non si
può discutere in 27», intende
imporre il modello Germania
nell’Eurozona perché «la coo-
perazione sulla competitività
dovrà essere fatta prendendo
esempio dai migliori».
Belgio, Lussemburgo, Au-
stria e Polonia hanno espresso
no netti. Più prudente è appar-
sa l’opposizione di Irlanda,
Spagna e Portogallo, che devo-
no fare i conti con una Merkel
disposta ad aumentare la dota-
zione del fondo salva-Stati so-
lo se si accetta il suo «Patto
per la competitività». Il pre-
mier Silvio Berlusconi, preoc-
cupato dai problemi di politi-
ca interna, ha lasciato Bruxel-
les senza informare sul suo
ruolo al summit, né sulle con-
seguenze per l'Italia del proget-
to franco-tedesco impostato
sul rigore nei conti pubblici. Il
Patto voluto da Berlino impor-
rebbe limiti di debito pubblico
fissati con leggi nazionali, che
appaiono difficili da rispettare
per il governo italiano alle pre-
se con un indebitamento qua-
si doppio rispetto al consiglia-
to 60% del Pil. Politicamente
difficili da accettare in molti
Stati appaiono l’aumento del-
l’età pensionabile a 67 anni,
l’abolizione delle indicizzazio-
ni automatiche sui salari e l’ar-
monizzazione della tassazione
per le imprese.
Merkel e Sarkozy, preso at-
to delle contestazioni, hanno
assunto una posizione più
conciliante e rinviato a un ver-
tice straordinario da tenersi il
mese prossimo, prima di quel-
lo del 24/25 marzo, dove vor-
rebbero concludere l’accordo
complessivo per fronteggiare
la crisi finanziaria che ha col-
pito vari Paesi e numerose
banche dell’Eurozona. «Ger-
mania e Francia renderanno
chiaro che intendiamo difen-
dere l’euro come moneta e co-
me progetto politico», ha ras-
sicurato la Merkel. «I proble-
mi strettamente legati all’Eu-
rozona saranno discussi a 17
e quelli riguardanti il Patto
per la competitività anche da-
gli altri Paesi che ci vogliono
stare», ha dichiarato Sarkozy
specificando che «io e la Me-
rkel non intendiamo imporre
a tutti la stessa cosa e voglia-
mo solo un accordo sui crite-
ri». Ma il cancelliere austriaco
Sabato 5 Febbraio 2011 Corriere della Sera
Leader
Il primo ministro
greco George
Papandreou, il
presidente
francese Nicolas
Sarkozy e la
cancelliera tedesca
Angela Merkel ieri
a Bruxelles
440
miliardi: il valore del fondo salva
Stati che l’Europa ha messo
in campo per i Paesi a rischio
Werner Faymann ha replicato Paesi, o interferire nelle con-
di non ritenere possibile che trattazioni salariali». Il presi- I temi sul tavolo
nell’Ue si possa «regolare l’età dente dell’Eurogruppo e pre-
pensionabile, a causa delle mier lussemburghese Più poteri
ampie differenze nei singoli Jean-Claude Juncker ha rifiu-
tato di eliminare l’indicizza- al fondo Efsf
zione dei salari ai prezzi nel Fra i temi in
suo Stato. Sulla stessa linea si discussione al
è schierato il premier belga vertice c’è stato
Yves Leterme. I sindacati euro- il rafforzamento
pei hanno accusato Berlino e dei poteri al fondo
Parigi di voler smantellare le salva-Stati. Possibile
contrattazioni collettive sala- che in futuro possa
riali in Europa. Alla fine Me- comprare bond
rkel e Sarkozy hanno delegato
a mediare tra i governi il presi- Gli stress test
dente stabile del Consiglio, il
belga Herman Van Rompuy, per le banche
che ha rinviato prudentemen- In primavera sarà
te ai due vertici di marzo. condotta un’altra
Ivo Caizzi tornata di stress
© RIPRODUZIONE RISERVATA test per le banche
europee. A quel
punto è possibile
L’intervento
di Salvatore Bragantini
che molte abbiano
nelle Opinioni bisogno di capitali
Finanziamenti di Bruxelles
Energia e gasdotti,
sì alle reti comunitarie
DAL NOSTRO CORRISPONDENTE
BRUXELLES — Le cifre stanno là, sul tavolo: solo per i
progetti prioritari, ed entro il 2013, l’Unione Europea ha
bisogno di “almeno 19 miliardi” di euro per i suoi gasdotti,
e di 6 miliardi per la trasmissione dell’elettricità. Questo, se
vorrà arrivare al grande sogno: cioè a costruire entro il
2014 “un mercato energetico sicuro, affidabile, sostenibile,
integrato e interconnesso”. Ad avere, cioè, “gas ed
elettricità che fluiscano ovunque, liberamente”.
I 27 capi di Stato e di governo hanno dedicato metà del loro
vertice al tema dell’energia. Ribadendone i principi
fondamentali, ma anche ammettendone i problemi
immensi: “l’obiettivo di un’efficienza energetica maggiorata
del 20% -si legge nel documento finale- oggi non è in linea
con la tabella di marcia, e deve essere raggiunto”.
La ragione prima delle difficoltà viene individuata nella
crisi economica. Delle altre ragioni, quelle geopolitiche,
non si è fatto cenno nei documenti ufficiali. Ma tutti le
hanno ben presenti: ieri, al tavolo dei 27 leader, c’erano
infatti tre convitati di pietra, la Russia, la Cina, l’Ucraina.
Tutti e tre attori protagonisti, e spesso contrapposti, nel
grande gioco dell’energia: l’Europa deve tenerne conto.
Quando si parla di “diversificazione” –e ieri, a Bruxelles, se
n’è parlato moltissimo- si parla proprio di loro, soprattutto
della Russia: della necessità, per la Ue, di non dipendere da
un solo fornitore monopolista di petrolio e gas naturale.
Pur con la prudenza del linguaggio politico- diplomatico,
proprio al Cremlino è dedicato un passaggio centrale della
dichiarazione conclusiva: “è necessario operare al più
presto per sviluppare con la Russia una partnership
affidabile, trasparente e basata su regole sicure, in aree di
comune interesse del settore dell’energia”.
A metà del 2011 si tornerà a fare il punto della situazione.
La sfida per i prossimi 20 anni è imperniata su 7 progetti: 3
corridoi per il trasporto del gas, e 4 per il trasporto
dell’elettricità. Per il gas naturale, è confermato in
particolare il gasdotto del cosiddetto “corridoio Sud” dal
Mar Caspio alla Ue. E per l’elettricità, il grande parco eolico
nel Mare del Nord che rifornirà di energia molte grandi
città del continente.
Luigi Offeddu
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Corriere della Sera Sabato 5 Febbraio 2011
Primo Piano 11 #

❜❜ Se ora le tensioni sui prezzi non sembrano preoccupare la Bce, vi è il rischio che in presenza di
ulteriori aumenti la politica monetaria possa diventare più restrittiva Confcommercio

Carovita I consumatori accusano: troppe speculazioni sui prezzi. Per la benzina aumenti del 3,5%

L’inflazione non si ferma, arriva al 2,1%

Il livello più alto da tre anni, la spinta dei rincari dell’energia e del settore alimentare
ROMA — L’inflazione rial-
za definitivamente la testa e i
consumatori lanciano l’allar-
me contro presunte specula-
zioni sui prezzi. A spingere in
su i prezzi di gennaio, che re-
gistrano secondo l’Istat un in-
cremento dello 0,4% mensile
e del 2,1% annuo (a dicembre
salivano dell’1,9%), sono stati
soprattutto i prezzi dei carbu-
ranti e dei prodotti alimenta-
ri. Fatto sta che dopo la cresci-
ta registrata nel mese di gen-
naio, per l’intero 2011 è già
da considerare acquisito un
aumento dell’inflazione di al-
meno l’1,2%.
Il patto e il fronte del no
Il presidente della Commissione Ue José
Manuel Barroso e il numero uno
dell’Eurogruppo Jean-Claude Juncker, che
guida i Paesi contrari al piano tedesco
Per la benzina, nel solo me-
se di gennaio, l’istituto di sta-
tistica ha rilevato un aumen-
to del 3,5%, che porta il tasso
di crescita tendenziale annuo
dal 9,9% di dicembre al-
l’11,3%. Il prezzo del gasolio
per autotrazione ha segnato
un rialzo congiunturale addi-
rittura del 4%, che ha fatto
schizzare il tasso di crescita
annua al 15,7% contro il
14,5% dello scorso dicembre.
In aumento rispetto alla fine
dell’anno scorso anche i car-
buranti diversi (+8% per un
tasso di crescita tendenziale
del 26,5%). Più contenuto
l’aumento del gasolio per il ri-
scaldamento, che tuttavia è
stato pari al 3,3% sul mese
precedente, e del 14,9% rispet-
to al prezzo del gennaio 2010.
Nel settore dei prodotti ali-
mentari, che include anche le
bevande analcoliche, la cresci-
ta mensile dei prezzi rilevata
dall’Istat è stata pari allo
0,8%, mentre i prezzi dei ser-
vizi sanitari e delle spese per
la salute sono aumentate del-
lo 0,7%, quelli di acqua, elet-
tricità e combustibili dello
0,6%, mentre per i trasporti si
è avuto un incremento dei
prezzi dello 0,5%. In calo, ri-
spetto a dicembre, i prezzi
per la ricreazione, lo spettaco-
lo e la cultura (-0,4%). Consi-
derando il tasso annuo di in-
flazione, a gennaio la crescita
maggiore era quella registra-
ta nel settore dei trasporti
(+4,3%) che include anche i
carburanti, seguita dal com-
parto dell’abitazione, acqua
Il gasolio ed elettricità (+3,9%), e dagli
altri beni e servizi (+3,1%).
Il prezzo del
gasolio per Molto preoccupate le rea-
zioni dei consumatori. «È un
autotrazione dato gravissimo» commenta-
è salito del 4% no Elio Lannutti e Rosario
Trefiletti, presidenti di Adu-
sbef e Federconsumatori. «È
del tutto incredibile e incom-
La cultura prensibile come i prezzi pos-
In calo i prezzi sano continuare a salire nella
per lo situazione di crisi in cui si tro-
vano le famiglie e l’intero pae-
spettacolo e la se, attestata dai principali pa-
cultura (-0,4%) rametri economici: dalla ridu-
zione dei consumi (-6% negli
ultimi tre anni), al crollo del
potere di acquisto delle fami-
glie (-9,7% dal 2007 a oggi),
dalla crescita della cassa inte-
grazione e dell’inoccupazio-
ne, alle striminzite prospetti-
ve di crescita del prodotto in-
terno lordo nel 2011 (tra lo
0,9 e l’1,1%)». «È ormai evi-
dente - concordano Lannutti
e Trefiletti - che vi sono delle
speculazioni in atto, contro le
quali è indispensabile interve-
nire con la massima determi-
nazione». Anche la Confeser-
centi sottolinea preoccupazio-
ne. «Il dato di gennaio non va
sottovalutato, ma è la perdu-
rante debolezza della crescita
economica che deve essere la
vera sorvegliata speciale».
Mario Sensini
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Verso la riforma
La beffa
del misuratore
sul pieno
di carburante
MILANO — Non bastasse il lento e
continuo aumento dei prezzi della
benzina, con la verde ormai
stabilmente intorno a 1 euro e
mezzo al litro, per gli automobilisti
è in arrivo una nuova sorpresa: il
possibile innalzamento dei margini
di errore alla pompa nell’erogazione
dei carburanti. Per adesso è solo
un’ipotesi, ma se dovesse passare lo
schema di decreto attualmente allo
studio del ministero dello Sviluppo
economico, le pompe di benzina
italiane diventerebbero le meno
precise d’Europa. A lanciare
l’allarme è la Federconsumatori:
«Sappiamo che è allo studio un
innalzamento dei limiti di tolleranza
del 50%», spiegano all’associazione
dei consumatori. In pratica si tratta
di una modifica (al decreto
legislativo del 2007 n. 22) che
porterebbe la tolleranza dagli attuali
+ o - 5 per mille dell’erogato a + o -
7,5 per mille. Per Rosario Trefiletti,
presidente di Federconsumatori,
questa riforma, a prima vista
insignificante, nasconde una
manovra losca e truffaldina: «Una
misura inaccettabile che, non
abbiamo dubbi, qualcuno potrebbe

Statistiche Rivisti anche i pesi degli altri prodotti sul costo della vita, i mobili contano meno

Kebab e iPad nel paniere Istat, l’Italia che cambia

ROMA — E’ come guardarsi allo
specchio. O quasi. Anche quest’an-
no l’Istat ci restituisce una parte del-
la nostra immagine di italiani attra-
verso le variazioni del paniere dei
prodotti maggiormente richiesti su
cui calcola l’inflazione. Via allora il
«noleggio dei Dvd», ormai obsoleto,
dentro il «Tablet Pc», il «fast food et-
nico», il «salmone affumicato», i
«servizi di trasporto extraurbano
multimodale integrato» e «l’ingres-
so ai parchi nazionali, ai giardini zo-
ologici e botanici».
«Queste variazioni - spiega l’Istat
- riflettono i cambiamenti dei consu-
mi delle famiglie in relazione sia al-
l’evoluzione dei comportamenti
(Fast food etnico), sia delle dinami-
che dell’offerta, in particolare quella
legata alle nuove tecnologie (tablet
pc). Allo stesso modo varia anche il
peso specifico attribuito ai vari be-
ni: quest’anno, ad esempio, i mobili
re dei media, ecco comparire smar-
I cambi tphone e netbook, cioè i pc da pas-
Esce il noleggio di Dvd seggiata, antesignani del tablet. Nel-
Era entrato soltanto due la posizione relativa ai «Viaggi aerei
nazionali» si festeggiava, forse con
anni fa, insieme un po’ di ritardo, l’introduzione dei
con la chiavetta Usb, «voli low-cost», già presenti nei
compensando il vuoto «Viaggi aerei europei». Uscivano
lasciato nel 2007 sommessamente dal paniere le posi-
zioni «Lampadina ad incandescen-
dalla videocassetta za», «Fiammiferi» e «Riparazione
orologio», roba da libro «Cuore».
Quest’anno l’Istat ci dipinge co-
me un popolo tecnologico e multiet-
nico. Il binomio I-Pad-Fast food et-
nico non colpisce tanto per l’abuso
cacofonico dell’inglese ma soprattut-
Le novità del paniere
High tech
Nel paniere
CHI ESCE
to perché descrive un italiano alla
continua rincorsa dell’ultima tecno-
logia. Ma anche disposto a rinuncia-
re alla classica dieta mediterranea,
forse proprio nell’epoca del suo
maggior successo, per spingersi su
terreni incogniti. Qui si sente profu-
mo di Kebab, s’intravede la tavoloz-
za colorata di un piatto di sushi. Ma
siamo proprio così? I nostri consu-
mi corrispondono poi alle nostre
azioni? Al nostro modo di vivere?
Cominciamo dalle tecnologie. E’
vero, lo scorso Natale c’è stato il
boom: secondo un’indagine di Con-
fcommercio-Imprese per l'Italia, te-
lefoni cellulari, dispositivi a tavolet-
Noleggio
Unica voce
ta, consolle e lettori digitali hanno
fatto registrare il maggiore incre-
mento (+16,5%) nelle intenzioni di
acquisto. Poi però nella Connectivi-
ty Scorecard 2010, curata dalla Lon-
don Business School, cioè la classifi-
ca che registra l’uso di Internet, nuo-
ve tecnologie e banda larga, l’Italia
si posiziona all’ultimo posto, nono-
stante i dati Audiweb registrino il
superamento della soglia dei 30 mi-
lioni di italiani sulla rete. Forse la
spiegazione sta anche nell’età me-
dia della popolazione: in fondo un
italiano su 5 è ultrasessantacinquen-
ne e gli ultraottantenni sono quasi il
6% della popolazione. Mentre l’uso
di Internet, secondo l’Istat, coinvol-
ge l’89% dei giovani tra i 15 e i 19
per poi iniziare a declinare. Poi c’è
anche il fattore geografico: al Sud na-
viga su Internet il 43% della popola-
zione. E si potrebbe andare prosegui-
re.
usare strumentalmente a danno dei
consumatori, "giocando" a loro
svantaggio sulle quantità erogate.
Non vi è alcuna motivazione,
infatti, per un innalzamento del
limite di tolleranza, anche perché si
suppone che, con lo sviluppo
tecnologico, gli strumenti di
misurazione, così come quelli di
erogazione, siano sempre più
precisi e da considerarsi
attendibili».
Intanto sta per arrivare sul tavolo
del Consiglio dei ministri
(secondo alcune fonti già martedì
prossimo) la riforma del settore
carburanti, che dovrebbe
imboccare la strada del disegno di
legge autonomo, e non fare quindi
più parte del disegno di legge
sulla concorrenza. E i benzinai

contano meno. dell’Istat, il uscita dal E il cibo etnico? Anche tacendo sono già pronti allo sciopero:
Ed è incredibile quanto rapida- cestino che paniere della varie amministrazioni che han- proprio lo stesso giorno si riunirà
mente si cambi. Il dvd, appena usci- raccoglie dell’Istat è no vietato il consumo in strada di il coordinamento unitario dei
to dal paniere, vi era entrato soltan- tutti i prodotti relativa al questo tipo di cibo, non si può dire gestori carburanti di
to due anni fa, insieme con la chia- su cui si misura noleggio dei che sia così diffuso, soprattutto in Faib-Confesercenti e Fegica-Cisl,
CHI ENTRA

vetta Usb, compensando il vuoto la- il carovita, dvd: gli italiani provincia. Secondo Unioncamere «per decidere le azioni da
sciato nel 2007 dalla videocassetta. sono entrati affittano nel 2009 le attività di alloggio e risto- intraprendere, nel caso trovassero
Sempre nel 2009 l’Istat erigeva a pro- Tablet e iPad sempre meno razione gestite da extracomunitari conferma le voci di un intervento
dotto-culto la pasta base per pizze, (foto) film erano 10.683. Troppo poche per far- del Governo nel settore attraverso
omaggiando così l’abitudine emer- ne un fenomeno. un decreto che annullerebbe tutti
gente degli italiani di usare cibi pre- Mobili Non resta che il salmone affumi- gli impegni assunti dal ministro
confenzionati. Tra gli ingressi, tro- Il contributo cato. E’ vero, gli italiani ne sono Romani e dal sottosegretario
neggiava il mais in confezione, for- Cibi etnici all’inflazione ghiotti: siamo i secondi importatori Saglia».
se più in auge negli anni ’80. Tra gli del settore dei in Europa con più di 5,5 milioni di Gabriele Dossena
Nel 2010 faceva il suo ingresso alimentari, mobili è calato. tonnellate acquistate. Quanto all’in- © RIPRODUZIONE RISERVATA

nella ristretta cerchia dei «generi di nel paniere Nel nuovo gresso nel paniere Istat di «parchi
consumo» il «collaboratore familia- dell’Istat è sistema di nazionali, giardini zoologici e bota-
re con compiti di assistenza alla per- entrato il kebab calcolo sono nici» non è sempre stato così? In
sona e intervento medico in regime (foto), insieme aumentati i fondo «si potrebbe andare tutti allo
privatistico», insomma la badante. al salmone settori di zoo comunale...».
Figura ormai insostituibile all’inter- affumicato riferimento Antonella Baccaro
no delle famiglie italiane. Nel setto- © RIPRODUZIONE RISERVATA
12
#
Esteri
Pressioni Il presidente Usa: «Il popolo deve essere ascoltato, subito la transizione verso la democrazia»
Obama: «Mubarak se ne vada ora»
Più morbida l’Europa. Berlusconi: «Il raìs è il più saggio in Medio Oriente»
DAL NOSTRO INVIATO
NEW YORK — «Sono gli egi-
ziani a dover decidere del loro
futuro, ma il processo di transi-
zione di questo Paese verso la
democrazia deve iniziare ades-
so. E deve essere basato su un
pieno rispetto dei diritti uma-
ni, deve portare a libere elezio-
ni e deve essere condotto in
modo tale da consentire un am-
pio coinvolgimento delle oppo-
sizioni. Mubarak rifletta: ha già
comunicato che non si
ricandiderà alla presidenza.
Ora deve decidere come com-
portarsi nella transizione. La
sua eredità politica dipende da
questo».
Barack Obama conclude, ri-
badendo con forza la richiesta
a Mubarak di farsi subito da
parte, una settimana di crescen-
ti tensioni e incomprensioni
tra Washington e il presidente
egiziano. Mentre l’Europa incal-
za Mubarak — ma con toni più
morbidi — e Silvio Berlusconi
definisce il raìs il «leader più
saggio del Medio Oriente» e au-
spica che si possa avere «conti-
nuità di governo nella transi-
zione», l’America ha fretta: è
stata colta di sorpresa, si rende
conto di non avere molte carte
da giocare, ma appare decisa
ad andare fino in fondo.
I tentativi di convincere un
❜❜ Intimidazioni oltraggiose. Il rispetto delle libertà di espressione, riunione, informazione
è fondamento della democrazia, le autorità ascoltino il popolo Ban Ki-moon, segretario generale Onu
alleato ormai abbandonato dal
suo popolo a lasciare il potere
in modo «morbido» è fallito:
l’inviato di Obama, Frank Wi-
sner, un ex ambasciatore al Cai-
ro amico personale di Muba-
rak, è tornato a Washington a
mani vuote. Il raìs gli ha spiega-
to che gli americani non capi-
scono la cultura egiziana, sono
estranei alla mentalità delle so-
cietà mediorientali. Poi si è ri-
fiutato di incontrarlo una se-
conda volto, furioso per le seve-
re dichiarazioni di Obama.
È evidente che Mubarak si
sente tradito dall’America: ab-
bandonato davanti alla prima
rivolta dopo che per decenni
ha avuto il coraggio di sfidare
l’impopolarità che gli derivava
nel mondo arabo dalla sua alle-
anza con Washington. Obama
ritiene, invece, di aver tollerato
anche troppo a lungo il com-
portamento dittatoriale del «fa-
raone»: ha pazientato, dando
implicitamente una patente di
legittimità al presidente-ditta-
tore, in attesa di riforme demo-
cratiche lungamente promesse
e mai attuate.
La situazione è precipitata
tre giorni fa, con Obama infu-
riato per l’emergere di un movi-
mento di sostenitori del presi-
dente che ha usato metodi vio-
lenti, colpendo non solo i mani-
Ultime notizie Manifestanti antigovernativi in piazza Tahrir (Getty) festanti, ma anche i volontari
delle organizzazioni umanita-
rie e i rappresentanti della
stampa internazionale. Così, co-
me ha riferito ieri il New York
Times, funzionari della Casa
Bianca hanno cominciato a ve-
rificare la possibilità di favori-
re un trasferimento dei poteri a
un governo provvisorio che,
senza detronizzare formalmen-
te Mubarak, metta comunque
il governo del Paese nelle mani
di un organismo, garantito dai
militari, capace di avviare un
Via d’uscita
Dopo le violenze, la Casa
Bianca punta a un
governo provvisorio che
esautori di fatto il Faraone
processo di riforma costituzio-
nale. Un organismo che dovreb-
be fare riferimento a Omar Su-
leiman — il capo dei servizi se-
greti nominato una settimana
fa vicepresidente dallo stesso
Mubarak —, al ministro della
Difesa, il maresciallo Moha-
med Tantawi, e al capo delle
forze armate, Sami Enan.
Ieri, parlando coi giornalisti
alla fine di un incontro col pri-
mo ministro canadese Stephen
Harper, Obama non ha fatto al-
cun riferimento al febbrile lavo-
Sabato 5 Febbraio 2011 Corriere della Sera
ro diplomatico delle ultime ore
e alle pressioni che vengono
esercitate dal governo di
Washington, ma si è rivolto di-
rettamente a Mubarak: «Torna-
re al passato, dopo quello che è
successo nelle ultime due setti-
mane non si può. L’unica cosa
che può funzionare è una tran-
sizione ordinata, senza violen-
ze e con la partecipazione di
tutti i partiti d’opposizione, ver-
so le elezioni d’autunno. Muba-
rak ha già detto che non si
ricandiderà. Ora deve chiedersi
in che modo può rendere effica-
ce e legittima questa fase di
transizione. Ama il suo Paese e
vuole lasciare un’eredità politi-
ca positiva all’Egitto: si compor-
ti di conseguenza».
Più morbida, come detto, la
posizione espressa ieri a Bruxel-
les dai leader della Ue, che han-
no chiesto alle autorità egizia-
ne di avviare una «transizione
immediata» rispondendo con
le riforme alle aspirazioni de-
mocratiche dei cittadini; ma
non hanno fatto alcun riferi-
mento diretto a Mubarak, né
11
hanno chiesto dimissioni: un giorni di protesta
comunicato frutto di un com- Secondo il ministero
promesso tra i Paesi nordeuro- della Sanità il bilancio
pei, più duri col raìs, e quelli è di 8 morti e 800 feriti
mediterranei, contrari a con- al Cairo. Per l’Onu
danne esplicite. sono oltre 300 le vittime
Massimo Gaggi e 4.000 i feriti in tutto il Paese
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Corriere della Sera Sabato 5 Febbraio 2011
Esteri 13 #

❜❜ Bene la reazione Ue. Parlare con una sola voce non significa
che deve parlare solo una persona Herman Van Rompuy, presidente Ue ❜❜ Molti impegni previsti dagli accordi tra Europa ed Egitto
non sono stati rispettati David Cameron, premier britannico

Manifestazioni Morto un giornalista egiziano. Amr Moussa tra la folla

Tregua al Cairo ne ridotto: entra in vigore alle

7 di sera fino alle 6 del giorno

Un milione in piazza dopo. I giornalisti stranieri so-

Un piano per i pieni poteri a Suleiman
DAL NOSTRO INVIATO
IL CAIRO — Il corridoio di
mani applaude e festeggia i
nuovi arrivati. Gli stranieri ven-
gono abbracciati e ringraziati. I
telefonini si impennano per fo-
tografare i cantanti, gli scritto-
ri, i divi del cinema. Amr Mous-
sa, il ministro degli Esteri spo-
stato da Hosni Mubarak al ruo-
lo meno ingombrante di segre-
tario della Lega araba, decide
per la prima volta di unirsi alla
folla della protesta e viene esal-
tato come un leader. Mohamed
Rafah Tahtawy, portavoce del-
la moschea di Al Azhar, si è di-
messo per poter essere qui:
«Sostengo la rivoluzione fino
all’ultima goccia del mio san-
gue».
In coro Una bambina egiziana partecipa alle proteste contro il presidente Hosni Mubarak al Cairo (Ap) Dopo la battaglia di quattor-
Daniel Williams
Rilasciato
dopo 2 giorni
IL CAIRO —
Liberati ieri
notte Daniel
Williams
(foto) di
Human Rights Watch e
marito della giornalista
Lucia Annunziata, due
ricercatori di Amnesty e
due reporter stranieri,
arrestati giovedì. La
trentina di attivisti
egiziani fermati con loro
non è stata rilasciata.
dici ore tra mercoledì e giove-
dì, i manifestanti pro democra-
zia controllano piazza Tahrir.
Preparano la preghiera di mez-
zogiorno con la paura di venire
ancora assaltati dai sostenitori
del regime. Le sentinelle resta-
no sulle barricate, pronte a per-
cuotere le spranghe sulle recin-
zioni di ferro e le saracinesche
per richiamare tutti alla lotta. Il
quadrato nel centro del Cairo si
riempie con lentezza, le cifre
salgono: «Siamo 150 mila»,
«Siamo 300 mila». Alla fine gli
organizzatori dicono un milio-
ne tra la piazza e le strade attor-
no, altrettanti avrebbero mani-
festato ad Alessandria.
Il neo primo ministro Ah-
med Shafiq promette che
Tahrir non sarà sgomberata
con la forza e il coprifuoco vie-
no stati ancora bersagliati: tra
loro, Giovanni Porzio di Pano-
rama e Michele Giorgio del Ma-
nifesto, fermati e rilasciati do-
po un’ora. A Renato Coen di
Sky Tg 24 sono state sequestra-
te le immagini girate, l’ufficio
di Al Jazeera è stato incendia-
to. Ahmad Mohamed Mah-
moud, reporter locale, è morto
ieri in ospedale: il 28 gennaio
era stato centrato da un proiet-
tile alla testa, mentre seguiva le
manifestazioni.
Il cosiddetto «comitato dei
saggi» ha proposto al vicepresi-
dente Omar Suleiman un piano
che gli conferirebbe i pieni po-
teri (a Mubarak resterebbe la
carica onoraria), scioglierebbe
il parlamento per indire le ele-
zioni e abrogherebbe le leggi
d’emergenza in vigore da 30 an-
ni. Mohamed ElBaradei, leader
dell’opposizione, continua a
chiederne le dimissioni, ma
parla di un’uscita «dignitosa»
per il «faraone».
D.F.
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L’onda La storia Una studentessa 22enne e la mamma giunta dal Qatar per manifestare in piazza Tahrir: «Questa è ormai la nostra casa»

Salma e Fadia, la rivoluzione in due generazioni

La protesta
Le giornate,
dalla «rabbia»
alla «partenza»
Il 25 gennaio la «giornata della
rabbia» contro il raìs porta nelle
strade dell’intero Egitto migliaia di
persone. Le proteste continuano da
allora, a volte con scontri violenti,
mentre saccheggi e caos si
diffondono. Il 1˚ febbraio un
milione di persone protesta al
Cairo, altrettante nel Paese. Ieri la
«giornata della partenza» (di
Mubarak) vede di nuovo in piazza
Tahrir al Cairo una folla immensa
Le vittime
Gli attivisti
denunciano:
300 e più morti
Dai quattro egiziani che si sono dati
fuoco contro il regime ancor prima
del 25 gennaio, la lista delle vittime
è continuata ad aumentare anche
se una cifra precisa manca.
Secondo le organizzazioni
umanitarie i morti sarebbero
almeno 300, molte centinaia i feriti.
Vittime della polizia e, ultimamente,
delle bande di agenti in borghese
mandati dal regime per screditare
la rivoluzione pacifica
Il presidente
Gli annunci
e le apparenti
concessioni
Hosni Mubarak, presidente dal
1981, quando introdusse le leggi
speciali liberticide ancora in
vigore, il 28 gennaio «dimette» il
governo e nomina per la prima
volta un vice, Omar Suleiman.
Il 1˚ febbraio annuncia che non si
ricandiderà in settembre ma
rimarrà in carica fino ad allora,
ignorando le richieste della piazza
e di gran parte dell’Occidente
La figlia ha chiamato la madre all’estero: vieni, c’è da finire la rivolta iniziata 30 anni fa
DAL NOSTRO INVIATO
IL CAIRO — La mamma offre le
bacche gialle di harankash dal sac-
chetto di plastica. Ancora avvolte
nel calice, un palloncino secco e
friabile che ne nasconde il sapore
aspro. Il frutto è chiamato «donna
timida», Fadia e Salma ridono,
quando si accorgono dell’ironia:
la timidezza non è un tratto di fa-
miglia.
Fadia è scesa in strada la prima
volta nel gennaio del 1977, stu-
dentessa di legge all’Università,
nella rivolta del pane contro le
scelte economiche liberiste di
Anwar Sadat. Salma è scesa in
strada la prima volta nel giugno
del 2010 per protestare contro gli
abusi della polizia, dopo la morte
di Khaled Said, il giovane ucciso
ad Alessandria.
In questi giorni arrivano insie-
me a piazza Tahrir e insieme se ne
vanno. In auto da Heliopolis (il
quartiere residenziale dove Hosni
Mubarak ha il suo palazzo), cer-
cando di evitare i posti di blocco,
parcheggiano dalle parti dell’Uni-
versità americana e camminano
verso quella che per migliaia di
persone è diventata una seconda
casa. «È straordinario — dice la
madre — dopo un po’ cominci a
riconoscere le facce. È come ritro-
vare i vicini».
Il loro accampamento sta dietro
le casse che amplificano gli strepi-
ti dei discorsi e della musica,
l’aiuola raschiata è diventata la ba-
se del Fronte popolare democrati-
co. Osama Ghazali Harb, il fonda-
tore del partito, è il fratello di Fa-
dia. Anche lui viene alla manifesta-
zione accompagnato dal figlio. Ge-
nitori stupefatti da quello che la
nuova generazione ha innescato.
Un cartello esulta tra gli altri: «Gra-
zie Facebook».
Le chiacchiere sono politiche e
familiari: il carisma (mancante) di
Mohamed ElBaradei, le probabili-
tà (poche) di trovare un’intesa
con il vicepresidente Omar Sulei-
man, quella volta che Salma è sta-
ta arrestata e Fadia si è piazzata
per due giorni davanti alla caser-
ma di polizia e il padre — quando
è stata liberata — che le ripeteva
quanto fosse orgoglioso del suo
coraggio. Salma aveva partecipa- nel 1977 — racconta la madre —
to a una manifestazione di solida-
Ieri e oggi noi studenti abbiamo animato la
rietà verso i copti, dopo la strage
di Natale a Nag Hammadi. Giova-
rivolta, affiancati dai poveracci
che non sarebbero sopravvissuti
ni musulmani e cristiani assieme con quei costi per il cibo. Oggi
in corteo. Gli agenti li ave- stanno partecipando uomini e
vano fermati e accusa- donne di tutta la società, non ho
ti di cospirare contro Mamma mai visto nulla del genere. Perché
lo Stato. Fadia è sorella di allora è finita? Urlavamo «pane,
Fadia ha condotto fi- Osama Ghazali Harb, pane, pane»; quando i prezzi sono
no a cinque anni fa un fondatore del Fronte stati abbassati, siamo ritornati a
popolare programma ra- popolare democratico casa. Adesso la gente è infuriata
diofonico — Domande che ha una base in per l’economia, l’assenza di liber-
proibite — e di tutte ricor- piazza Tahrir. Vive in tà, la corruzione. La lista è più lun-
da quelle che non hanno ri- Qatar con il marito ga e più a lungo resteremo qui».
cevuto risposta da Gamal avvocato. È tornata al Il dottore senza camice tiene al
Mubarak, il secondogenito Cairo per partecipare collo lo stetoscopio come un mo-
del presidente. Ha accettato alla rivolta anti nile scacciaguai (e feriti), il ragaz-
di lasciarsi intervistare e ha Mubarak. Nel ’77 aveva zo porta la maglia rossonera nu-
depennato dalla lista le que-
stioni fastidiose, come la suc-
protestato contro il caro mero 7 di Pato, l’ingegnere ha an-
nodato la cravatta che fa da banda-
cessione al padre. A quei tem-
prezzi sotto Anwar
Sadat (foto a sinistra) na contro il sudore. La piazza non
pi, Osama Ghazali Harb era an- ha un colore o una targhetta di
cora un confidente del raìs egi- Studentessa partito. In molti ripetono che il
Salma, 22 anni, studia
ziano e tra i dirigenti del partito
di regime. «Mio fratello se n’è an- comunicazioni di
movimento non è dominato dai
Fratelli musulmani; in molti ieri
dato, perché ha capito che le rifor- massa all’Università (anche i laici) si sono inginocchia-
me restavano promesse». Adesso del Cairo e milita nel ti sull’asfalto a pregare, le file deli-
Osama è uno dei dieci affiliati più partito di Mohamed mitate con il gesso bianco, e a
influenti del comitato che ha scel- ElBaradei. Nella piangere i morti degli scontri.
to ElBaradei come leader dell’op- foto, è con la Fadia è volata dal Qatar, dove
posizione. madre in piazza vive con il marito avvocato, per
Salma, 22 anni, studia comuni- Tahrir, dove si essere presente alla manifestazio-
cazioni di massa, il fratello Omar reca ogni giorno ne di una settimana fa. «Non c’è
(pure lui ogni giorno a piazza in auto stato bisogno di convincerla — di-
Tahrir) è iscritto a legge. «Anche ce Salma — al telefono non si trat-
teneva, sbuffava, voleva esserci».
La ragazza è volontaria in un’orga-
❜❜
Nel 1977 noi manifestanti urlavamo «pane,
nizzazione per i diritti umani; le
leggi d’emergenza (in vigore dal
1981) e la violenza della polizia
pane, pane». Quando hanno abbassato i prezzi,
(come il caso di Khaled Said) so-
no le priorità della sua agenda po-
ci siamo ritirati. Adesso la lista dei problemi litica. Che coincide con quella di
Mohamed ElBaradei. «La gente
è più lunga e più a lungo resteremo qui gli rimprovera — spiega — di
non venire abbastanza spesso in
piazza Tahrir, di partecipare ai cor-
tei solo se è sicuro che saranno
❜❜
L’altra notte hanno arrestato sette miei amici.
numerosi». L’altra notte, nelle in-
cursioni del regime contro gli op-
positori, sette suoi amici sono sta-
ti arrestati, mentre tornavano da
Tornavano da una riunione con ElBaradei. una riunione con il Nobel per la
Dovevo andarci anch’io, per una volta pace, diventato riluttante capopo-
polo. «Sarei dovuta andare con lo-
la mamma mi ha chiesto di restare a casa ro, per una volta la mamma mi ha
chiesto di restare a casa».
Davide Frattini
kabul.corriere.it
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14 Sabato 5 Febbraio 2011 Corriere della Sera
Corriere della Sera Sabato 5 Febbraio 2011
Esteri 15

La storia I capolavori trovati nel palazzo della famiglia di milionari Manet

«La cantante del caffè

Sarkozy e «l’affaire W» concerto», olio su tela realizzato

nel 1879 da Édouard Manet
(1832-1883) e stimato diversi
milioni di euro, è uno dei quadri
al centro dell’affaire Wildenstein

Il giallo dei quadri rubati rosangue e ha fruttato solo nel

Guy Wildenstein è molto legato al presidente
DAL NOSTRO CORRISPONDENTE
Dinastia
PARIGI — Al numero 57 di
rue la Boétie, proprio accanto
alla sede del partito di governo
Ump, seconda, appariscente
perquisizione in poche settima-
ne: nel palazzo che da 150 anni
ospita la ricchissima famiglia
Wildenstein o «W», come è al-
trimenti nota, le decine di poli-
ziotti intervenuti trovano una
trentina di dipinti scomparsi o
rubati, tra i quali «La Chanteu-
se du Café-concert» di Edouard
Manet e la «Chaumière en Nor-
madie» della pittrice impressio-
nista Berthe Morisot, del valore
di 800 mila euro. E poi un pre-
zioso bronzo di Rembrandt Bu-
gatti, disegni di Edgar Degas...
Gli agenti impiegano due
giorni, l’11 e il 12 gennaio, per
portare tutto nella cassaforte di
Nanterre.
Se vi è piaciuto lo scandalo
Padre e figlio
Guy Wildenstein, 65 anni,
con il figlio David: gli eredi
della dinastia di collezionisti
e mercanti d’arte aiutarono
Sarkozy per le elezioni. Nel
2009 il presidente ha conferito
a Guy la Legion d’Onore
Bettencourt, ecco l’affare Wil-
denstein. I quadri rubati sono
solo il più recente degli imba-
razzi per una famiglia di mer-
canti d’arte e allevatori di caval-
li da corsa sospettati di evadere
colossali somme di denaro, di
trafugare quadri manovrando
le successioni dei collezionisti
rivali, e di avere approfittato
dell’amicizia dell’ormai ex mini-
stro delle Finanze, Eric Woerth
— sempre gentile con i miliar-
dari — travolto dallo scandalo
Bettencourt. Anche stavolta il
caso sfiora il presidente Nicolas
Sarkozy, che deve di nuovo af-
frontare il fastidio di conoscen-
ze molto discusse.
Il 9 marzo 2009, è Sarkozy in
persona ad appuntare sulla giac-
ca di Guy Wildenstein la Legion
d’Onore, la massima onorificen-
za repubblicana, con un discor-
so punteggiato di «il mio amico
Guy». Il 65enne Guy, erede del-
la dinastia «W» dopo la morte
del padre Daniel e del fratello
Alec, in effetti ha molto aiutato
il presidente durante la campa-
gna elettorale, organizzando —
da responsabile dell’Ump ol-
tre-Atlantico — serate in suo
Morisot tardo anche per colpa di un
Eric Woerth piuttosto distratto,
«Cottage il fisco si sta interessando ai
in Normandia» Wildenstein e alle loro vite ap-
della pittrice pariscenti. Tra i beni di fami-
impressionista glia c’è la tenuta «Ol Jogi», 30
Berthe Morisot mila ettari in Kenya e 400 dipen-
(1841-95) denti incaricati di curare il cam-
po da golf, l’autodromo, i laghi
onore nella comunità francese artificiali e le piste per la caccia
di New York. Fu Cécilia a farli al leone. È qui che nel 1985 Syd-
conoscere, e Sarkozy ha sempre ney Pollack girò «La mia Afri-
apprezzato lo stile del compa- ca» con Robert Redford e Meryl
gno di polo del principe Carlo Streep. Poi c’è la scuderia di ca-
d’Inghilterra. valli da corsa, fondata nel 1923,
Il guaio è che, con molto ri- che vanta molte centinaia di pu-
2010 in Francia 2,2 milioni di
euro esentasse. E naturalmente
i capolavori di Renoir, Monet,
Picasso oltre al «Suonatore di
liuto» di Caravaggio, valutato
100 milioni di euro ed esposto
con la discreta targhetta «colle-
zione privata» al Metropolitan.
Solo che il padre di Guy, Daniel
Wildenstein, nel 1998 dichiara-
va al fisco un reddito mensile
di 870 franchi (132 euro).
I magistrati indagano sul
complesso sistema di fondazio-
ni con sede ai Caraibi che per-
mettono ai «W» di tenere nasco-
sta gran parte della loro fortu-
na. Stavolta potrebbero scopri-
re qualcosa di più perché, come
nello scandalo Bettencourt, è
una lite famigliare ad averli
messi in pista: le vedove Sylvia
e Liouba (rimaste senza un sol-
do dopo la morte di Daniel e
dell’altro figlio Alec) sono scate-
nate contro Guy Wildenstein,
«l’amico del presidente».
Stefano Montefiori
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Il caso Nuovi guai per il ministro francese

La Alliot-Marie volò
sul jet tunisino
atterrato a Cagliari

A Cagliari Il jet (matricola TS-IBT) di Trabelsi, cognato di Ben Ali

DAL NOSTRO CORRISPONDENTE Challenger 604, matricola

PARIGI — «Quell’aereo
non c’entra niente con il clan
Ben Alì», «Ho solo accettato
un passaggio da un amico pe-
raltro perseguitato dal regi-
me», si difendeva due giorni
fa in Parlamento il ministro
Michèle Alliot-Marie, che du-
rante le vacanze di fine anno
in Tunisia accettò di farsi tra-
sportare in jet privato da Tu-
nisi a Tabarka. Ma si scopre
oggi che l’aereo sul quale
viaggiarono «Mam» e il com-
Amici Michèle Alliot-Marie,
ministro francese, e Belhassen
Trabelsi, fratello dell’ex first
lady tunisina Leila Trabelsi
pagno Patrick Ollier (mini-
stro per le relazioni con il
Parlamento) è lo stesso che
atterrò a Cagliari nella notte
del 15 gennaio, e che venne
circondato dalla polizia italia-
na perché trasportava forse
il dittatore tunisino in fuga.
Come poteva allora quel jet
non avere niente a che fare
con il clan Ben Alì?
La notizia, pubblicata ieri
dal sito Mediapart.fr, colle-
ga il misterioso volo a Caglia-
ri, nelle concitate ore del crol-
lo del regime tunisino, con
lo scandalo che scuote il mi-
nistero degli Esteri francese.
Non è ancora certo chi ci fos-
se a bordo del Bombardier
TS-IBT, quando atterrò in Ita-
lia. Ma gli agenti intervenne-
ro per il sospetto che il ditta-
tore Ben Alì (poi riparato in
Arabia Saudita) stesse cer-
cando asilo nel nostro Paese:
quel jet era noto alle autorità
italiane per essere utilizzato
dal dittatore.
Tra Natale e Capodanno,
due ministri della Repubbli-
ca francese, in viaggio priva-
to, avrebbero quindi appro-
fittato dei favori di un regi-
me che stava già cercando di
reprimere la rivolta nel san-
gue. Pochi giorni dopo, la Al-
liot-Marie si sarebbe spinta a
offrire a una Tunisia ancora
in mano al dittatore «l’aiuto
della Francia, che ha una
grande esperienza nel mante-
nimento dell’ordine pubbli-
co». Quasi un’offerta di soste-
gno nella repressione, che
ha scatenato le richieste di di-
missioni da parte dell’opposi-
zione socialista, e che ha im-
barazzato il presidente Nico-
las Sarkozy.
A confermare l’apparte-
nenza del jet al clan del depo-
sto dittatore ci sono i registri
dell’ufficio europeo dell’avia-
zione «Eurocontrol», che fan-
no risalire l’aereo alla «Kar-
thago Airlines» di proprietà
di Belhassen Trabelsi, fratel-
lo della ex first lady tunisina
Leila Trabelsi. Le lettere fina-
li della matricola, «bt», corri-
sponderebbero alle iniziali
di Belhassen Trabelsi. Michè-
le Alliot-Marie dovrà trovare
un’altra linea di difesa.
S. Mon.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
16 Esteri Sabato 5 Febbraio 2011 Corriere della Sera

Sequestro I familiari di Maria Mariani: si sentiva al sicuro Il gruppo

Turista italiana rapita Inizio

nel deserto algerino Il gruppo

terrorista Al
Qaeda nel
Maghreb

Sospetti sulla guida islamico nasce

I predoni assaltano l’accampamento
I precedenti
Rilasciati
Gli italiani Sergio Cicala e
la moglie Philomène,
originaria del Burkina Faso,
furono rapiti il 18 dicembre
2009 in Mauritania e liberati
il 17 dicembre 2010 in Mali
Uccisi
I francesi Antoine De Léocure
e Vincent Delory, rapiti a
Niamey, Niger il 7 gennaio
2011, morirono il giorno dopo
durante un blitz per liberarli
WASHINGTON — Maria
Sandra Mariani è l’ultima pre-
da a finire nelle mani dei pre-
doni algerini. Originaria di
San Casciano Val di Pesa (Fi-
renze), 53 anni, un figlio di
30, titolare di un agriturismo,
l’italiana è stata sequestrata il
2 febbraio ad Alidem, nel Sud
dell’Algeria. Partita dall’Italia
il 20 gennaio sarebbe dovuta
rientrare il 22 di questo me-
se. Invece è stata sorpresa da
un commando che ha assali-
to l’accampamento dove si
trovava con l’autista, il cuoco
e la guida. Secondo una rico-
struzione poi smentita, sareb-
be stata lei stessa a comunica-
re il sequestro all’agenzia di
viaggi di Djanet usando un te-
lefono satellitare.
Maria Mariani conosce la
zona in quanto vi si reca alme-
no una volta l’anno, ha diver-
si amici e porta aiuti alla po-
polazione. «Si sentiva tran-
quilla, durante i viaggi non
chiamava quasi mai», raccon-
tano i familiari. Un eccesso di
fiducia che le ha fatto trascu-
rare i ripetuti avvertimenti a
non recarsi in un’area ritenu-
ta a rischio.
La polizia non esclude che
la turista sia stata tradita da
una guida o da uno dei «cac-
ciatori di teste» che segnala-
no la presenza di stranieri.
Sulla responsabilità dell’assal-
to le autorità hanno indicato
due piste. Prima hanno accu-
sato un gruppo di giovani qa-
edisti, poi hanno parlato di
contrabbandieri sostenendo
che rapire una donna sola va
contro la legge islamica. In re-
altà, in questa regione, non
c’è grande differenza in quan-
to terroristi e banditi si scam-
biano i ruoli. I secondi, spes-
so, catturano i turisti per poi
cederli agli islamisti.
Seguendo il loro modus
operandi, i rapitori si sarebbe-
ro spostati rapidamente ver-
so il Niger: un percorso che
coprono, con i loro fuoristra-
da, in una notte. Da qui non è
escluso che possano raggiun-
gere uno dei loro rifugi in Ma-
Sahara Un’immagine del massiccio montuoso del Tassili in Algeria (IPP)
li. Un santuario imprendibile
e dove sono stati portati, dal
2008, molti degli ostaggi, al-
cuni dei quali sono stati assas-
sinati in modo brutale. Un
«bottino» composto da fran-
cesi, inglesi, austriaci, canade-
si, spagnoli, svizzeri e italiani
(i coniugi Cicala). In cambio
della loro liberazione, i gover-
ni hanno pagato riscatti per
oltre 30 milioni di euro.
In settembre «Al Qaeda nel
Maghreb islamico» ha cattu-
rato cinque francesi in Niger,
Le indagini
Le autorità seguono due
piste: i gruppi legati
ad Al Qaeda o una
banda di contrabbandieri
poi a gennaio ne ha portati
via altri due da un ristorante
di Niamey. Entrambi sono ri-
masti uccisi in un blitz lancia-
to dalle truppe speciali di Pa-
rigi.
L’attività di contrasto non
è facile. Intanto per l’estensio-
ne del territorio, che i predo-
ni – legati a clan locali attra-
verso i matrimoni – conosco-
no alla perfezione. Hanno de-
positi di benzina e armi inter-
rati. Usano Gps e satellitari,
sono capaci di spostarsi per
centinaia di chilometri. Poi
c’è la frammentazione del mo-
vimento qaedista. La fazione
algerina ruota attorno a tre
gruppi. Al vertice c’è Abdel-
malek Droukdel, attivo nel
Sud dell’Algeria e in difficoltà
per la pressione dei militari.
Quindi Abdel Hamid Abu
in Algeria nel
2007 dal
Gruppo salafita
per la
predicazione e il
combattimento
Attività
Le sue attività
coprono tutto il
Nord Ovest
dell’Africa. I suoi
membri
sarebbero circa
200, autori
soprattutto di
attentati e
rapimenti di
stranieri
Zeid, un duro e puro, inter-
prete di una linea ultraradica-
le. Poi Mokhtar Belmokhtar,
il re del deserto, che unisce
contrabbando (droga, sigaret-
te) e jihadismo. In contrasto
con Abu Zeid, Mokhtar ha cer-
cato di acquistare maggiore
peso proprio attraverso i se-
questri degli stranieri e allar-
gando i rapporti con i traffi-
canti di cocaina. Infine ci so-
no i mediatori. Capi villaggio
che, in cambio di una percen-
tuale, favoriscono le trattati-
ve. Un’attività tollerata da al-
cuni governi – Mali, Niger – e
osteggiata dall’Algeria, con-
traria al pagamento dei riscat-
ti perché li considera un fi-
nanziamento del terrorismo.
Guido Olimpio
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Corriere della Sera Sabato 5 Febbraio 2011
17

Cronache Dalla realtà alla pellicola

Perugia In onda negli Stati Uniti il 21 febbraio. Il trailer già su Internet

Amanda e il film sul delitto un film che dura solo un tem-

po?». Poi spiega: «Siamo solo al
primo grado, la realtà proces-
suale manca. E dunque a cosa
si è ispirato il film?». «Based on

I genitori di Mez: fermatelo a true story». Lei scuote la te-

sta: «Ma come può questo tv
movie avere un finale? L’omici-
dio è del 2007: non era meglio
far passare tempo?». Evidente-
I Kercher: osceno. I legali dell’imputata: interferisce nel processo I primi
rilievi
mente però Lifetime — «televi-
sion for woman» era lo slogan
del 2006 — non ha intenzione
Sopra, gli di aspettare: la storia dev’esser-
uomini della gli sembrata ghiotta. C’è san-
scientifica gue, c’è violenza. E, nel film, an-
esaminano la che Amanda e Raffaele in un let-
scena to, a scambiarsi carezze.
dell’omicidio Adesso l’avvocato di Aman-
nel film tv da, Luciano Ghirga, diffida la
prodotto produzione a «non mandare in
dalla Lifetime. onda né divulgare "Murder
A destra, la trial in Italy". La reputazione di
stanza di Amanda è stata lesa: è già tutto
Meredith in Rete». Anche Francesco Ma-
nella realtà

Coppia Amanda e resca, legale dei Kercher, è «in-

Il momento del delitto Un fermo immagine del film sull’omicidio Kercher: Amanda, Raffaele e Rudy uccidono Meredith
DAL NOSTRO INVIATO
Il commento
PERUGIA — Reagisce con il
LA RAGAZZA consueto stile John Kercher, il
padre di Meredith: poche paro-
Raffaele (sopra, il film) dignato. Non accuso aprioristi-
camente l’idea di fare un film,
Vittima ni dopo, è cambiato: curvo, ma- valuto le modalità: alcuni han-
gro. Per lui, oggi, Lifetime ha no preso contatto con la fami-
anche mancato alla parola data: glia, avuto un approccio uma-
«Mi avevano assicurato che
non si sarebbero spinti fino a
no, attento». Si riferisce al regi-
sta e sceneggiatore inglese Mi-

UCCISA le, niente lacrime, tanta digni-

tà. Il cronista del Daily Mail gli
mostra le foto tratte dal film
DUE VOLTE «Amanda Knox: processo per
omicidio in Italia», quelle in cui
di ISABELLA BOSSI FEDRIGOTTI l’attrice che interpreta sua figlia
è schiacciata dal peso di chi la
Assassinata
mostrare l’omicidio. Il film va
subito tolto da Internet». Arli-
ne, la mamma di Mez, dice di
chael Winterbottom (Benvenu-
ti a Sarajevo, Orso d’argento a
Berlino con The Road to Guan-
Meredith
Kercher (a
trovare tutto «scioccante, il pro-
cesso è in corso. Non si dà alla
tanamo), il quale insieme con
l’autrice del libro Angel Face,
sinistra, e a corte una possibilità equa, si ri- Barbie Latza Nadeau, da tempo
destra nel film) propone a noi ancora una volta ha iniziato a scrivere lettere alla

N
on serve che l’attrice nella par-
te di Amanda Knox,
protagonista del telefilm
americano in uscita tra un paio di
settimane, risponda al mite nome
casalingo di Hayden Panettiere:
immagini e scene della fiction sul
delitto di Perugia non sono né miti
né casalinghe, bensì spietatamente
truci. Inguardabili, in primo luogo,
per i genitori della vittima, il papà e
la mamma di Meredith che hanno
chiesto il sequestro della pellicola:
chi ha avuto modo di dare
un’occhiata anche soltanto al trailer
su Internet può ben immaginare
quale sia il loro stato d’animo nel
dover vedere le scene che mostrano
la fine violenta della loro figlia,
inchiodata a terra dai suoi tre
aguzzini che le stanno addosso —
uccide, urla, ha tutto questo. Spaventoso». famiglia Kercher. «Il nostro pro-
l’espressione Fino a oggi l’unico condanna- getto è in fase iniziale — spiega
platealmente di- to in via definitiva è Rudy Gue- Barbie Nadeau — ed è un lavo-
sperata. «Un de. Dovrebbe rimanere in pri- ro diverso da quello di Lifeti-
conto è immagi- gione sedici anni «ma tra qual- me». Quello che andrà in onda
nare ciò che è che anno, tra permessi e sconti, negli Stati Uniti non piace nean-
successo a mia comincerà a uscire», sorride che al pm Manuela Comodi:
figlia, un altro è nel centro di Perugia un avvoca- In aula «Perché è inopportuno come
vederlo…». Co- to che recentemente è spesso a Perugia tutto ciò che si occupa di sen-
me poi gliel’ab- presente nel circo mediatico Sopra, tenze prima che siano definiti-
bia fatto vedere del dolore, Walter Biscotti. In- nella ve. D’altro canto, però, non mi
Lifetime, la tv per casalinghe di- è stata uccisa il tanto però di prove scientifiche fiction, pare che le trasmissioni televisi-
sperate che prevede la messa in 1˚ novembre e molto altro si discute ancora Amanda ve italiane si attengano a que-
onda il 21 febbraio, rientra nel 2007, a 22 nell’appello di Amanda Knox e Knox sto elementare principio…». Di
campo delle opinioni. Per John, anni. Condannati Raffaele Sollecito, in primo gra- con il suo certo però, a proposito del tv
il giudizio è uno solo. «Le scene Rudy Guede e, do condannati a 26 e 25 anni. avvocato in movie, le parti concordano: tut-
sono orripilanti. Quello che in primo grado, Giulia Bongiorno, che difende tribunale. te, nessuna esclusa. Da quando
hanno fatto è terribile, sono Amanda Knox il ragazzo italiano, prima sce- A lato, uno questa storia terribile ha avuto
sconvolto». Il padre di Meredi- e Raffaele glie una battuta: «Ma questo scatto del inizio, è la prima volta.
th arrivò a Perugia subito dopo Sollecito film finisce quando la storia è processo Alessandro Capponi
l’omicidio: era alto, robusto. An- arrivata solo al primo tempo? È © RIPRODUZIONE RISERVATA

letteralmente — come lupi affamati

sulla preda. Ma intollerabile è il
telefilm anche per Amanda, quella
vera, non la signorina Panettiere, o, Varese La donna condannata per abuso di processo. «È autodifesa». La replica: così rischio il fallimento
meglio, per i suoi avvocati difensori

Lei e lui, 58 denunce. L’ex moglie: continuerò

che diffidano la casa di produzione
dal mandare in onda il film in
quanto potrebbe pregiudicare
l’equanimità dell’imminente
processo d’appello. E non hanno
torto, vista la tesi colpevolista
abbracciata dagli autori. Tra le due
parti è tuttavia difficile non sentirsi
un po’ più vicini alla prima, anche
soltanto perché, mentre Amanda,
colpevole o meno, è ben vegeta e
viva, Meredith è morta: anzi,
stramorta dopo questa fiction gelida
e crudele che non risparmia nessun
dettaglio della violenza, della tortura,
dell’agonia, che in figura la
riammazza una seconda volta, con
sangue che scorre abbondante in
scena del quale si fa fatica a ricordare
che è soltanto salsa di pomodoro.
Perché nell’era dell’immagine
trionfante la Meredith che si
ricorderà sarà ovviamente quella
finta e usurpatrice della fiction e non
quella reale, dimenticata da tutti
tranne dalla sua famiglia, la ragazza
che un giorno ebbe la malaugurata
idea di lasciare il suo paese per
venire a Perugia a studiare italiano.
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VARESE — «Se ho torto voglio
che a dirmelo sia proprio il giudi-
ce: non ho altro mezzo per difen-
dermi». Incurante dei 10mila euro
a cui è stata condannata dal giudi-
ce, stanco delle continue e prete-
stuose cause che gli venivano sot-
toposte, Flavia si dice decisa a
non recedere dalla guerra giudizia-
ria che la oppone all’ex marito
Elia. Guerra che fino a oggi ha già
collezionato 4 sentenze, mentre
una dozzina di altre citazioni (da
un fronte e dall’altro) sono già in
viaggio. Non bastasse questo, l’ex
marito afferma di aver già presen-
tato 42 querele nei confronti della
«nemica» che gli nega incontri
con i figli. Una baruffa infinita, in-
somma, divenuta di dominio pub-
blico in seguito all’ultimo, singola-
re provvedimento del giudice.
Il caso si presterebbe a facili iro-
nie ma dietro la guerra privata
che si sono dichiarati Giancarlo
Elia Azzalin, 60 anni e Flavia Pizzi,
47, entrambi imprenditori, c’è l’al-
larme per una questione di rile-
vanza sociale: la conflittualità in
cui troppo spesso si avvitano mi-
gliaia di cause di divorzio, un pro-
blema sintetizzato da due dati dif-
fusi dall’associazione degli avvoca-
ti matrimonialisti d’Italia: «Il 75%
delle denunce penali tra coniugi
si rivelano false e in Italia ci sono
20 milioni di processi civili pen-
denti», afferma il presidente Etto-
re Gassani.
Nonostante la sanzione inflitta
due giorni fa dal giudice di Varese
Giuseppe Buffone, spazi di media-
zione e riconciliazione tra i due
non sembrano essersene aperti.
«Da anni subiscono minacce
continue e ho la necessità di tute-
lare me e i miei figli» dice Flavia
che in questi giorni si trova in
Olanda e ancora non sapeva del-
l’ultimo rovescio prodotto dalla
sua guerra senza quartiere. «Mi
sento in uno stato di inferiorità
sia fisica che economica — raccon-
ta senza voler entrare nei partico-
lari — e dunque l’unica arma a
mia disposizione è rivolgermi ai
tribunali. Continuerò, ho fiducia
nella giustizia e se ho torto voglio
che sia un giudice a dirmelo».
Elia e Flavia, oltre che il tetto co-
niugale, hanno condiviso per tan-
ti anni anche il lavoro, essendo
stati soci in una serie di piccole
imprese nel campo dell’edilizia e
dell’impiantistica. E proprio a que-
sto intreccio tra cuore e portafogli
Imprenditori
La coppia stakanovista della
carta bollata è separata
da meno di due anni. Sono
entrambi imprenditori
fa riferimento la testimonianza di
lui: «Siamo arrivati ad avere 100
dipendenti ma quando il nostro
matrimonio è naufragato — so-
stiene l’imprenditore — anche
l’azienda ne ha risentito. Adesso,
proprio a causa delle spese a cui
sono stato costretto in questi anni
mi ritrovo con un sacco di beni pi-
gnorati, anche per via della quota
per gli alimenti alta che sono co-
stretto a pagare. Ho già sborsato
più di un milione di euro, e la set-
timana prossima presenterò un
concordato in tribunale per evita-
re il fallimento della società a me
intestata».
Quando gli argini si rompono,
ogni pretesto diventa buono per
attaccare l’avversario e così Elia e
Flavia in due anni si sono accapi-
gliati su tutto quanto era possibile
litigare: l’educazione dei figli, le
quote delle aziende avute in comu-
ne, l’uso della carta di credito, le
regole quotidiane con cui qualun-
que coppia, anche di ex coniugi
deve fare i conti. Il livello di
conflittualità è tale che è stata de-
positata persino una denuncia per-
ché lui sarebbe entrato indebita-
mente nella taverna della casa di
lei. Addirittura, in questo stakano-
vismo della carta bollata, una del-
le liti ha riguardato il possesso di
una macchina tagliatubi.
«Parole d’amore scritte a mac-
china» è una bella canzone di Pao-
lo Conte. Parla di un uomo che, an-
che leggendo la sentenza di divor-
zio dalla ex moglie, riesce a rievo-
care immagini di un amore perdu-
to. Ma quando una coppia andata
in frantumi arriva a litigare per il
possesso di una macchina taglia-
tubi, allora no: lo spazio per il ro-
manticismo è davvero finito.
Claudio Del Frate
Roberto Rotondo
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18 Cronache
Foggia Hanno 6 anni. I genitori erano separati. La madre segue una pista in Francia: spero di trovarle in vita
Alessia e Livia, le gemelline sparite
L’ultima traccia porta in Puglia
Il padre in fuga con loro dalla Svizzera. Poi si è gettato sotto un treno
La vicenda FOGGIA — Un padre suici-
da e le due figlie gemelle di sei
anni scomparse. È a Cerignola,
in provincia di Foggia, che l’al-
tra sera un cittadino svizzero
di 40 anni, Matthias Schepp, di
origine canadese, dipendente
L’uomo di una multinazionale del ta-
L’altra sera un cittadino bacco, si è tolto la vita gettan-
svizzero di 40 anni, dosi sotto l’Eurostar Mila-
Matthias Schepp (nella no-Bari, a pochi chilometri dal-
foto), di origine la stazione. È stato identificato
dai documenti e dalla fede nu-
ziale. Era fuggito di casa a Lo-
sanna il 31 gennaio, portando-
si via le figlie, Alessia e Livia.
Forse dopo una discussione
con la moglie dalla quale si era
separato. Nel parcheggio della
stazione i poliziotti della squa-
dra mobile di Foggia hanno
trovato la sua auto, un’Audi A6
chiusa a chiave e con il freno a
mano inserito. Nessuna noti-
zia invece delle bambine.
canadese, dipendente di Le ricerche di polizia italia-
una multinazionale del na, francese e svizzera, carabi-
tabacco, si è tolto la vita nieri, uomini della Forestale,
gettandosi sotto volontari, Protezione civile e
l’Eurostar Milano-Bari, a unità cinofile si stanno concen-
pochi chilometri dalla trando soprattutto nella zona
stazione della stazione di Cerignola, a
Le bambine Marsiglia e a Losanna. Le picco-
Era fuggito di casa a le — hanno ricostruito gli inve-
Losanna il 31 gennaio, stigatori — dovevano stare
portandosi via le figlie, con il papà per il week end e
Alessia e Livia. La polizia poi il lunedì 31 gennaio sareb-
italiana, francese e bero dovute ritornare a scuola.
svizzera sta ancora Ad accompagnarle avrebbe do-
cercando le bambine vuto essere proprio il padre.
Ma le cose non sono andate co-
Ricerche Alessia e Livia, le gemelline di sei anni che la polizia sta cercando in Puglia
sì. È stato allora che la moglie
dell’uomo, Irina Lucidi, la cui
famiglia è originaria di Ascoli
Piceno, ha capito che qualcosa
non andava. «Matthias — ha
raccontato la donna ieri matti-
na alla polizia — mi ha detto
che avrebbe portato lui le bam-
bine a scuola il lunedì».
Schepp non ha lasciato al-
cun biglietto o una traccia che
possa permettere agli investiga-
tori italiani e stranieri di risali-
re all’ultimo luogo dove è stato
insieme alle figlie. Il dirigente
della squadra mobile di Fog-
gia, Alfredo Fabbrocini ha ac-
certato che il 31 gennaio il qua-
rantenne ha spedito una carto-
lina a sua moglie da Marsiglia
confessandole: «Sono dispera-
Gli investigatori
«Le troveremo, non ci
fermeremo un attimo
Chiunque sappia
qualcosa, si faccia avanti»
to, senza di te mi sento perso».
Nel breve messaggio non c’era-
no le firme delle figlie: di qui il
sospetto di una tragedia. Ma la
madre dice: «Non ho perso la
speranza di trovarle vive».
Nei giorni scorsi intanto su
Facebook è stata creata una pa-
gina che si chiama «Missing
Alessia & Livia». Il messaggio
in bacheca è in italiano, ingle-
se e francese: «Matthias, Ales-
sia e Livia — è scritto sono spa-
riti da domenica 30 gennaio
2011. Il padre (uno svizzero) è
Sabato 5 Febbraio 2011 Corriere della Sera
Un quindicenne
stato visto per l’ultima volta a
Marsiglia il lunedì 31 gennaio.
«Ho ucciso
papà perché
picchiava
Si pensa possano essere nel
sud della Francia o in Spagna,
quindi condividete con amici.
Noi speriamo che le piccole sia-
no salve, abbiamo bisogno del
la mamma»
VIBO VALENTIA — Ha
vostro aiuto attorno ad Ascoli,
per trovare le carissime ragazzi-
fatto irruzione nella
propria casa con un
passamontagna, simulando
ne». Anche sul sito della poli-
zia del Cantone di Vaud appare una rapina: davanti ai tre
un appello pubblicato in fran- fratelli, uno dei quali di 4
cese e italiano dove è spiegato anni, ha ucciso il padre,
che «in seguito a problemi per- Domenico Piccolo, di 51
sonali, un padre di famiglia ha anni, con 5 coltellate. La
lasciato il suo domicilio di vendetta del quindicenne
St-Sulpice Svizzera con le sue di Nicotera Marina, nel
due piccole». Vibonese, era per
Le ricerche con cani labra- proteggere la madre,
dor e pastori tedeschi, fino alla picchiata dal marito.
Il ragazzo è stato arrestato
insieme ad un coetaneo di
L’ultima cartolina origini polacche che ha
L’uomo l’aveva spedita partecipato all’azione. Il
da Marsiglia il 31 delitto è stato compiuto
nella tarda serata di
gennaio: «Senza di te giovedì. È stato il più
mi sento perso» grande dei figli, un
ventenne, a soccorrere il
padre agonizzante. Il
tarda serata di ieri non hanno quindicenne ha confessato,
portato sviluppi: «Al momento facendo ritrovare il coltello
non abbiamo nessuna novità ancora insanguinato, la
sulla scomparsa delle due bam- pistola giocattolo usata dal
bine. Le nostre indagini parto- complice, i due
no ovviamente da Cerignola, passamontagna e un
ma non escludiamo che le pic- giubbotto che aveva
cole possano essere altrove» gettato in un pozzo.
ha detto Fabbrocini sottoline- Neanche una parola sul
ando che per ora la principale movente del gesto.
preoccupazione riguarda la sor- Ascoltando alcuni
te delle bambine, per le quali testimoni, i carabinieri
si «nutrono fortissimi timori». hanno ricostruito la storia
Ma gli investigatori prometto- delle percosse alla madre
no: «Troveremo le bambine, del ragazzo. Piccolo la sera
non ci fermeremo un solo atti- spesso beveva e, ubriaco,
mo. Chiunque ha visto qualco- picchiava la moglie. Era
sa si faccia avanti al più pre- noto alle forze dell'ordine
sto». ma per piccoli reati.
Angela Balenzano © RIPRODUZIONE RISERVATA
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Corriere della Sera Sabato 5 Febbraio 2011
Roma L’ex compagno di istituto: bella, ma era triste perché era ingrassata
L’incubo delle diete e l’amore
Il suicidio scritto su Facebook
«Paradiso, arrivo». S’impicca nel bagno della scuola
✒
Quell’inutile
ricerca
del colpevole
SEGUE DALLA PRIMA
Crepe attraverso le quali si
scorgono evidenti tracce di
empatia, di commozione
autentica, di vicinanza
umana. Il fatto che non
siano figli nostri o di nostri
amici e concittadini non è
di nessun aiuto. Non
riusciamo a toglierci dalla
testa che l’abuso su un
bambino e la decisione di
un ragazzo o una ragazza
di lasciare questo mondo
sia una sorta di
ribaltamento dell’ordine
delle cose che riguarda tutti
noi come individui e come
collettività. Ordine delle
cose che vuole i più piccoli
protetti con amore dagli
adulti e i giovani vitali,
anzi entusiasti della vita.
Possiamo anche provare a
prendercela con la famiglia,
la scuola, i ragazzi fragili
incapaci di sopportare le
frustrazioni, il clima
sociale, le condizioni
economiche, i pessimi
esempi pubblici e privati:
non basta. Quando a
morire e soffrire sono i più
giovani il tradizionale
tranquillante della caccia ai
colpevoli funziona poco.
Meglio, molto meglio
ritrovare quello spirito
comunitario capace di
esprimere compassione e
vicinanza non soltanto alle
vittime ma anche a coloro,
genitori, fratelli e amici che
li hanno amati come
sapevano e come potevano
e che ora si ritrovano
attoniti e svuotati di ogni
energia. In queste vicende
non ci sono soltanto
colpevoli ma molto spesso
nostri simili che hanno
perduto il loro bene più
prezioso e che non
possiamo lasciare soli.
Fulvio Scaparro
© RIPRODUZIONE RISERVATA
San Felice Circeo
Bimba ricoverata, arrestato 30enne
È stato arrestato Settimo Pizzimenti, 31 anni, per tentato
omicidio della bimba di 10 mesi di San Felice Circeo che
aveva in custodia mentre la mamma, di cui era convivente,
lavorava. Si è difeso: ha battuto la testa cadendo
ROMA — Dominika fa le
smorfie. Dominika sorride e
mostra il piercing accanto alla
bocca. Dominika felice: stu-
dentessa modello, appassiona-
ta di cinema e turismo. Il suo
profilo su Facebook racconta
la storia di una ragazza come
tante: le passioni e le debolez-
ze, le amicizie e le depressioni
di una diciassettenne innamo-
rata di un ragazzo che non vo-
leva saperne di lei. Un colpo
duro per una giovane già con-
vinta di essere ingrassata, di
non piacere più, ossessionata
dalla linea e dalle diete. Da
qualche settimana poi nella ba-
checa della ragazza polacca, fi-
glia di un magazziniere e di
una casalinga di Capena, a
nord di Roma, erano compar-
se frasi preoccupanti. E al no-
me sul profilo, la ragazza ave-
va aggiunto il suo sopranno-
me: «Cry», piangere.
L’ultimo pensiero all’alba di
ieri: «Paradiso arrivo, final-
mente è venerdì. Ti ho amato,
addio». Ma nessuno ha fatto
in tempo a leggerlo. L’annun-
cio di un suicidio premedita-
to, attuato poche ore più tardi
in un bagno al secondo piano
dell’istituto per il turismo
«Marco Polo», nel centro di
Monterotondo. Dominika Sy-
nowiec, 18 anni a giugno, si è
uccisa impiccandosi con una
corda presa dalla palestra nel-
l’ora di ginnastica. Una bidel-
la, preoccupata perché la gio-
vane non tornava, è andata a
controllare. Ha bussato, ma
non ha ottenuto risposta. Allo-
ra ha chiesto aiuto a due inse-
gnanti che hanno sfondato la
porta: Dominika era riversa
sul pavimento, priva di sensi.
Alle grida delle professoresse,
Massimo, un compagno di
scuola, è accorso e ha tolto la
corda dal collo dell’amica. Po-
co dopo, davanti a centinaia di
alunni affacciati alle finestre,
La vicenda
La famiglia e la scuola
Il mondo di Dominika
1 2
Dominika aveva 17
anni. Polacca, figlia di
un magazziniere e di
una casalinga.
Studiava all’istituto per
il turismo Marco Polo,
nel centro di
Monterotondo
Lo striscione «Dio ha un angelo in più, il nostro angelo...», c’è
scritto fuori dalla scuola Marco Polo frequentata da Dominika.
La studentessa, nella foto a destra, si è tolta la vita (LaPresse)
un’ambulanza ha caricato la
giovane e l’ha portata in ospe-
dale, dove però Dominika è
giunta senza vita.
«Perché l’ha fatto?». La
domanda passa di bocca
in bocca alla «Marco Po-
lo», travalica il cancel-
lo e le inferriate, rag-
giunge le piazzette e i
vicoli di Monteroton-
do. Antonio, un ex
alunno, ricorda che
Dominika «era davve-
ro una bella ragazza,
ma stava giù anche per-
ché era ingrassata. Veni-
va spesso alle feste in di-
scoteca, e proprio a Capo-
danno aveva vinto un concor-
so di bellezza, era miss Starli-
ght».
Le amiche della diciassetten-
ne, in lacrime davanti al pron-
to soccorso, si soffermano su-
gli ultimi giorni di Dominika:
«Aveva sofferto di anoressia
due anni fa, era depressa. Ma
si è uccisa per amore», cerca-
no di spiegare accanto ai geni-
tori della ragazza: una coppia
La passione per il cinema
L’amore infelice e la dieta
Appassionata di cinema
e turismo, da qualche
tempo soffriva di
depressione. Era
ossessionata dalla linea
e si era innamorata di
un ragazzo che non la
ricambiava
Lecce I videogiochi erano diventati un’ossessione per un ragazzo di 16 anni. Gravi le ferite
Playstation vietata, si spara un colpo in pancia
MILANO — Rinunciare al-
la Playstation era come mori-
re. E così, si è sparato un col-
po all’addome con la pistola
del padre. Il motivo? Gli ave-
va proibito di continuare a
giocare con la sua consolle
preferita.
È successo a Novoli, un pic-
colo comune nel Salentino.
Un ragazzo di sedici anni si è
procurato in questo modo
una grave ferita. È stato soc-
corso subito dai medici del
118. È stato operato d’urgen-
za. E non rischia più la vita.
I videogiochi erano diven-
tati un’ossessione per lui. Da
mesi l’adolescente era stato
«catturato» dalla «Play», og-
il dolore della madre
La mamma di Dominika a
Monterotondo dopo la scoperta
del cadavere nel bagno
della scuola (Labrese)
ragazzo più piccolo di lei. Non
si decideva, e da un po’ non la
di polacchi, da anni residenti considerava più. E lei ci stava
alle porte di Roma. Lui magaz- male, peggio di prima...», con-
ziniere alla Mercedes, lei casa- fermano le compagne di clas-
linga. Non hanno altri figli. Un se di Dominika, che ieri hanno
biglietto, ritrovato fra i libri attaccato uno striscione fuori
nello zaino della giovane, ac- dalla scuola: «Dio ha un ange-
quisito dai carabinieri, potreb- lo in più, il nostro angelo...».
be spiegare il motivo del tragi-
getto di culto a partire dagli
anni Novanta (secondo i dati
dell’Istat il 21,5% delle fami-
glie italiane possiede una
consolle). Trascurava lo stu-
dio, gli affetti dei parenti e de-
gli amici pur di battere il re-
cord del giorno prima con le
corse simulate della Formula
1 o di superare un nuovo
ostacolo nei giochi di ruolo.
Restava chiuso di giorno e di
notte nella sua stanzetta, al
buio, l’unica luce era quella
dello schermo del televisore.
Sembrava essere diventata la
sua unica ragione di vita, il
solo motivo per cui decideva,
dopo liti furiose, di alzarsi
dal letto. Spesso saltava le le-
Cronache 19
Messaggio
Il biglietto
Tra i libri dentro
lo zaino di
Dominika,
acquisito dai
carabinieri, è
stato trovato
un biglietto, scritto
in italiano e in
polacco, che
potrebbe spiegare
il motivo del
tragico gesto
Il dubbio
A colpire chi ha
letto il biglietto è
stata soprattutto
una frase. «Mi
ammazzo perché
mi ha lasciato per
un’altra». Non
è ancora chiaro
a chi si riferisse.
Le compagne di
classe parlano di
un ragazzo più
piccolo di
Dominika, che non
era più interessato
a lei
L’anoressia
La ragazzina,
stando al racconto
delle compagne di
scuola, due anni fa
avrebbe sofferto di
anoressia e
ultimamente era
depressa.
«La dieta
per lei era
un’ossessione»
co gesto. È scrit- sa. Diceva di essere stanca di lavoro, il quarantenne è di-
to in italiano e
in polacco. A col-
vivere, ma faceva progetti per
il futuro, voleva iscriversi al-
strutto dal dolore: «L’ho ac-
compagnata al bus che doveva
pire è soprattutto l’università — rivela il papà — portarla a scuola — racconta
una frase: «Mi am- è vero, stava sempre a dieta, — mi ha abbracciato, baciato.
mazzo perché mi ha ma da un po’ era dispiaciuta Chiesto scusa per la pagella.
Ma lei andava bene, non c’era-
lasciato per un’altra». A anche per quel ragazzo. Ma
no problemi. Piangeva. Le ho
chi si riferisce? «Forse a un non può bastare per fare una
cosa del genere...». In tuta da detto: "Dai, non fa niente. Ci
vediamo dopo"». A scuola il
preside Gabriele Martinelli
Il ragazzo non conferma che Dominika
fosse seguita da uno psicolo-
Il papà: è vero, stava go: «Qui ce ne sono due, ma
sempre a dieta, ma da non mi dicono quali alunni as-
sistono», e poi aggiunge: «È
un po’ era dispiaciuta una questione di privacy».
anche per quel ragazzo Rinaldo Frignani
«Sapevamo che era depres- © RIPRODUZIONE RISERVATA
L’ultimo messaggio Il gesto estremo
di «Cry» su Facebook con la corda della palestra
3 4
Su Facebook, dove Ha salutato il padre ieri
aveva scelto il mattina abbracciandolo
soprannome «Cry», in e baciandolo. Poi gli ha
inglese «piangere», ha chiesto scusa per la
scritto nel suo ultimo pagella. Una volta a
post: «Paradiso arrivo, scuola ha preso una
finalmente è venerdì. Ti corda dalla palestra e si
ho amato, addio» è impiccata
zioni scolastiche e non aveva niente più Playstation». Poi è to si è recato proprio lì, ha
voglia neppure di vestirsi. Il uscito per andare a lavorare. trovato la pistola, l’ha impu-
padre, un professionista sa- Quelle parole a suo figlio so- gnata e l’ha usata contro di
lentino, non sopportava più no sembrate durissime, forse sé.
di vederlo apatico e senza for- erano le uniche che non I carabinieri stanno inda-
ze per la mancanza di sonno. avrebbe mai voluto ascolta- gando sulla dinamica del-
Ieri, come da giorni, ha ten- re. Ha ripreso a litigare con la l’evento. Ritengono, però,
tato di buttarlo giù dal letto. madre e la sorella. È corso che il sedicenne non volesse
La risposta è stata: «Sono via, intenzionato a «rubare» suicidarsi, ma soltanto attira-
troppo stanco». Ed è scattata una delle pistole che collezio- re l’attenzione, fare un gesto
la punizione: «Basta! Da oggi nava suo padre con regolare clamoroso e dimostrativo. Il
permesso. Ci è riuscito, ma le proiettile gli ha perforato l’ad-
due donne lo hanno tempe- dome ed è uscito dall’altra
In una casa su 5 stivamente disarmato. Han- parte lasciandolo a terra in
Secondo i dati Istat il no cercato di farlo calmare, un lago di sangue. L’operazio-
21,5 per cento delle di farlo ragionare e sono riu- ne a cui è stato sottoposto,
scite a riporre l’arma da fuo- anche se lunga e complicata,
famiglie possiede una co in camera da letto pensan- è riuscita.
consolle per videogiochi do di non essere viste. Ma il Rossella Burattino
ragazzo, dopo qualche minu- © RIPRODUZIONE RISERVATA
20 Cronache
#
L’anniversario Il timore che dalla ricorrenza, che cade di giovedì, possa nascere un ponte
Marcegaglia e l’Unità d’Italia
«Il 17 marzo si celebri al lavoro»
La posizione di Confindustria per i festeggiamenti dei 150 anni
ROMA — I primi a farsi
sentire erano stati gli indu-
striali di Bologna: «Il costo
del lavoro annuo salirà dello
0,5 per cento e guardate che
in altre occasioni ci si è scon-
trati per pochi minuti di pau-
sa caffè». Poi erano arrivati
gli imprenditori del Veneto,
quelli di Brescia, i produttori
di ceramica che avevano sti-
mato, solo per loro, una perdi-
ta di due milioni di euro;
Unindustria Treviso per l’Ita-
lia intera parlava di 2 miliardi
di euro in fumo. Ieri i mugu-
gni della base si sono trasfor-
mati in una comunicato uffi-
ciale del presidente di Confin-
dustria.
«Rispettiamo e condividia-
mo la decisione del governo
di celebrare, il prossimo 17
marzo, la ricorrenza della pro-
clamazione dell’Unità d’Ita-
lia», premette Emma Marce-
gaglia. Ma poi arriva al dun-
que: «Chiediamo che ciò non
comporti la perdita di prezio-
se ore di lavoro o un aggravio
di costi per le imprese». Tan-
to più, scrive il presidente de-
gli industriali italiani, che la
«nuova festività cade di gio-
vedì, una giornata che si pre-
sta a essere utilizzata per un
ponte lungo fino al fine setti-
mana», con «perdite elevate
in termini di minore produ-
zione e maggiori costi per le
imprese». Il rischio, secondo
Sabato 5 Febbraio 2011 Corriere della Sera
Caso Poseidone
specie in un anno come que-
sto con molti giorni di festa,
dal primo maggio a Natale,
che cadono di domenica.
Lavorare o festeggiare? I
Archiviate
le accuse
contro Cesa
sindacati si dividono anche
su questo punto. Per la Cgil il
segretario confederale Vin-
cenzo Scudiere dice che «con
tutte le ore di cassa integra-
ROMA — Archiviata la
posizione di Lorenzo Cesa,
segretario dell’Udc,
zione fatte in questi due anni
non è assolutamente un
coinvolto in una inchiesta
per «truffa aggravata per il
conseguimento delle
dramma poter celebrare l’Uni-
tà d’Italia, che vale più di un erogazioni pubbliche». Gli
Nel calendario giorno di festa». Di parere di- «elementi a carico» di
verso la Uil: «Si sarebbero po- Cesa, afferma nel
tute anticipare le celebrazioni provvedimento di
Le festività italiane del 2 giugno al 17 marzo, archiviazione il giudice per
Sono 12 i giorni di festa unendo due feste ugualmen- le indagini preliminari del
previsti a livello te importanti per l’Italia ed Tribunale di Roma,
nazionale: oltre al evitando di perdere 5—6 mi- Rosalba Liso, «pur
Capodanno, le festività liardi di euro». La stima della rivestendo la qualità di
religiose cattoliche Uil è ancora più alta di quella indizi, non assurgono al
(Epifania, Pasqua e prevista da Unindustria Trevi- rango della gravità,
Lunedì dell’Angelo, so. Ma dalla città veneta arri- precisione e concordanza
Ferragosto, Ognissanti, va una proposta simile a quel- tali da provare il di lui
Immacolata la del sindacato per voce di possibile coinvolgimento
concezione, Natale e Nicola Tognana, oggi presi- nei fatti di cui
Santo Stefano) e quelle dente della Camera di com- all’imputazione rendendo
che celebrano mercio e già vicepresidente in tal modo infausta la
avvenimenti «laici», nazionale di Confindustria: prognosi di condanna in
come la Liberazione dal lui propone di spostare la fe- un’eventuale sede
nazifascismo (25 sta al sabato successivo. dibattimentale».
aprile), la Festa dei All’anniversario manca po- Nel decreto il giudice
lavoratori (1˚ maggio) e co più di un mese e ormai ricostruisce tutta la
della Repubblica (2 sembra difficile cambiare le vicenda che ha interessato
giugno) Tricolore Bergamo, saluto a Napolitano. A lato, Emma Marcegaglia carte in tavola. Domenico De Cesa e altre 4 persone, tra
Masi invita a riflettere. E a imprenditori e un ex
I giorni soppressi Confindustria, è di «dare un di aggregazione attorno alla prenderla se non con sociolo- dirigente della Regione
Con la legge 54 del 5 segnale fortemente dissonan- bandiera nazionale nei luo- gia almeno con filosofia: Calabria. Si tratta di un
marzo 1977, quattro te rispetto alle azioni che, fati- ghi di lavoro». «L’economia è fatta sia di pro- filone dell’inchiesta
giornate festive sono cosamente, le parti sociali La decisione è stata ufficia- duzione che di consumo. E «Poseidone», che prese il
state abolite: il 19 stanno mettendo in atto per lizzata dal Consiglio dei mini- quando non si produce, co- via nel 2006 e fu condotta
marzo (San Giuseppe), (...) fare nuovi investimenti e stri pochi giorni fa. Solo per me alla domenica o nei giorni dall’ex pm di Catanzaro
l’Ascensione, il Corpus
Domini e SS. Pietro e
Paolo (29 giugno). In
salvare posti di lavoro in Ita-
lia». Festeggiare sì, ma lavo-
rando, dunque. Magari con
quest’anno il 17 marzo, anni-
versario della proclamazione
del Regno d’Italia, sarà vacan-
❜❜
Chiediamo
festivi, di solito si consuma
di più». Quindi? «Fossi nella
Marcegaglia mi godrei la fe-
Luigi de Magistris. Al
centro dell’indagine i fondi
della Ue per finanziare un
sostituzione delle 4 una breve cerimonia fatta di- za: chiuse le scuole e gli uffici sta dell’Unità nazionale. Aiu- impianto per la
festività soppresse, i rettamente in azienda. «Le im- pubblici, mentre le imprese che la festa ta le imprese che in questo realizzazione di dvd in
lavoratori hanno diritto prese — scrive ancora Marce- private dovranno pagare il non comporti momento faticano proprio provincia di Cosenza,
a 4 gruppi di 8 ore di gaglia — si impegnano a far giorno come festivo. Ma al di perché i consumi sono trop- struttura mai diventata
permessi individuali la loro parte a fianco delle isti- là dei costi, ad allarmare gli la perdita di preziose po bassi». operativa.
retribuiti tuzioni pubbliche, organiz- imprenditori è stata soprat- ore di lavoro Lorenzo Salvia © RIPRODUZIONE RISERVATA
zando momenti di ricordo e tutto la tentazione del ponte, © RIPRODUZIONE RISERVATA
Corriere della Sera Sabato 5 Febbraio 2011
Cronache 21

L’ex ministro Il filo con il partito non si è mai interrotto. Le riunioni con i suoi per ripartire Il Vaticano

Case e appalti, il ritorno di Scajola Lavori

pubblici
Angelo
Balducci
coinvolto
nell’inchie-
A Perugia non risulta indagato. «Le perizie mi danno ragione» sta Grandi
eventi

MILANO — A Imperia rac-

contano che ieri mattina, per
la prima volta dopo molti me-
prometterlo sul piano penale.
Comunque, al di là dei parti-
colari, l’ex ministro avrebbe
Balducci cancellato
si, Claudio Scajola abbia letto
i giornali con una certa soddi-
sfazione. In particolare il tito-
sottolineato il dato cruciale:
l’inchiesta è sostanzialmente
conclusa, non ci sono addebi-
dai «gentiluomini
lo del Secolo XIX, quotidiano
di riferimento nella Liguria,
regione roccaforte dell’ex mi-
ti specifici, nessuna traccia di
eventuali contropartite a favo-
re degli imprenditori, quindi
di Sua Santità»
nistro: «I verbali di Zampoli- come può essere coinvolto in CITTÀ DEL VATICANO — Verrà presentato nelle prossi-
ni non incastrano Scajola». In uno scenario di corruzione? me settimane il nuovo Annuario pontificio del 2011, il volu-
effetti le indagini condotte Tuttavia Scajola si mantiene me che registra persone e istituzioni della Santa Sede e della
dai pm di Perugia sulla «cric- prudente. Non parla, non in- Chiesa nel mondo. E nell’indice delle persone, si fa sapere
ca» (appalti, imprese e politi- terviene sul processo. Resta Oltretevere, non comparirà più il nome di Angelo Balducci,
ca) per ora lasciano il «dos- defilato. Perché? La spiegazio- depennato dai «gentiluomini di Sua Santità» come dai «con-
sier Scajola» nella terra di nes- ne che circola tra le persone sultori» di Propaganda Fide.
suno. Coinvolto nell’inchie- più vicine è semplice. Nella Fin da quando, l’anno scorso, scoppiò lo scandalo della
sta, ma, almeno finora, non memoria collettiva il «caso «cricca», con l’inchiesta sugli appalti legati ai Grandi eventi
indagato. I collaboratori più Scajola» è legato soprattutto e l’arresto, tra gli altri, dell’ex provveditore ai Lavori pubbli-
stretti segnano un punto sul all’acquisto dell’appartamen- ci, in Vaticano non era piaciuto che Balducci avesse lasciato
tabellone che tiene i conti, po- to «con vista sul Colosseo». Il tutti gli incarichi italiani ma non
litici e giudiziari, su diversi 4 maggio 2010, il ministro, quelli vaticani: il «gentiluomo di
fronti. Sempre ieri, infatti, la annunciando le dimissioni Sua Santità», come «consultore»
Procura di Imperia ha spedito davanti alle telecamere, so- di Propaganda Fide, aveva pure
nove avvisi di garanzia ai stenne di aver pagato 610 mi- un aggancio con la potentissima
componenti della giunta co- congregazione per l’Evangelizza-
la euro e dichiarò di ignorare
munale cittadina, in carica fi- zione dei popoli (nell’inchiesta è
se e chi avesse versato «a sua
no al 2007. Le accuse sono le- indagato per corruzione anche il
insaputa» altri 900 mila euro
gate alla gestione del porto di cardinale Crescenzio Sepe, che fu
Oneglia: abuso di ufficio e in assegni ai proprietari (le so- prefetto dal 2001 al 2006), il dica-
truffa ai danni della Regione relle Papa). Scajola medita di stero delle terre di missione che
Liguria. Nel registro degli in- ripartire proprio da qui, da I segni distintivi gestisce nove miliardi di patrimo-
dagati sono finiti i fedelissi- In centro La palazzina di fronte al Colosseo dove si trova quell’appartamento di 180 I «gentiluomini del nio immobiliare per sostenere
mi dell’ex ministro, a comin- l’appartamento dell’ex ministro Claudio Scajola (a sinistra) metri quadri, di cui nessuno Papa» indossano il frac, 1.077 delle 2.883 circoscrizioni ec-
ciare dal nipote Marco Scajo- osa più parlare neanche in fa- con il panciotto nero e il clesiastiche nel mondo, Africa e
la (all’epoca vicesindaco e og- Scajola, però, non vuole ri- nelle carte processuali pubbli- miglia. L’ex ministro, dicono, collare d’oro con le Asia in testa.
gi consigliere regionale) e da lasciare dichiarazioni e, quin- cate non ci fosse alcuna trac- ha commissionato diverse pe- croci di San Pietro Intercettazioni e festini gay —
Luigi Sappa (già sindaco e di, occorre ricostruire sotto cia di un’accusa diretta nei rizie, ha raccolto dati e bollet- uno dei procacciatori di ragazzi
ora presidente della Provin- traccia i suoi piani. Proprio ie- suoi confronti. Nessuno che tini sull’evoluzione del merca- era un corista nigeriano della Cappella Giulia, o «reverenda
cia). Per altro lo stesso Scajo- ri, passati e ripassati i quoti- abbia messo a verbale la frase to immobiliare. E ha raggiun- Cappella musicale della Sacrosanta basilica papale di San
la è da tempo indagato nell’in- diani, l’ex coordinatore di For- decisiva, tipo: «Sì, ho portato to una conclusione: nel 2004, Pietro», che fu subito cacciato — avevano fatto il resto. Una
chiesta principale sulla co- za Italia ha fatto il punto con i io al ministro i 900 mila euro al momento dell’acquisto, situazione assai imbarazzante, considerato che i «gentiluo-
struzione del porto turistico, più stretti collaboratori. In- che mancavano per acquista- quell’immobile era quotato a mini» — uno dei gruppi più esclusivi al mondo — fanno
insieme con gli imprenditori nanzitutto Scajola si conside- re la casa di via del Fagutale a 4.000-4.500 euro a metro qua- parte della «Famiglia pontificia» e come tali, si legge nel Mo-
Francesco Bellavista Caltagi- ra a tutti gli effetti non inda- Roma». Le parole dell’archi- dro (prezzo finale tra i 720 e tu proprio Pontificalis Domus di Paolo VI, sono al servizio
rone e Beatrice Parodi. gato dai magistrati di Peru- tetto Giancarlo Zampolini lo gli 810 mila euro) e non a del Papa e «si distinguono per il bene delle anime e la gloria
Si vedrà se le indiscrezioni gia. Ieri faceva notare come sfiorano, ma non paiono com- 9-10 mila, come è presuppo- del nome del Signore». L’unico precedente è quello del
provenienti da Perugia rilan- sto nell’ipotesi accusatoria. «gentiluomo» Umberto Ortolani, il finanziere degli scandali
ceranno, anche politicamen- Comunque in quella casa l’ex della P2 e del Banco ambrosiano, che da un anno all’altro,
te, le quotazioni di Scajola. La vendita Le somme ministro ha confidato di non nell’83, semplicemente scomparve dall’Annuario. Anche
Negli ultimi due mesi l’ex mi- Ha deciso di mettere in Ha sempre sostenuto sentirsi più sicuro. Per ades- questa volta, come ci si attendeva, la Santa Sede si è regola-
nistro ha ripreso a lavorare so, però, l’agenzia immobilia- ta allo stesso modo: nessun provvedimento di espulsione
nel partito sul livello locale,
vendita l’immobile di 180 che eventuali somme re incaricata non ha ancora pubblico ma, senza affrettarsi né fare troppo rumore, la can-
mentre il filo diretto con il metri quadrati, ma finora furono versate «a sua trovato un acquirente. cellazione dagli elenchi alla prima occasione utile.
premier Silvio Berlusconi nessun acquirente insaputa» Giuseppe Sarcina Gian Guido Vecchi
non si è mai interrotto. © RIPRODUZIONE RISERVATA © RIPRODUZIONE RISERVATA

Milano Il libro intervista del sindaco alla vigilia delle elezioni

Saint Tropez, le discoteche e gli amori to giornalistico e, per valorizzare

strategicamente la sua nuova imma-
gine di donna alla mano, di sindaco

La Moratti-hippy svela la sua giovinezza sbarazzino, di benestante che si oc-

Il volume
Alle stampe
È in edicola da oggi «Io
Letizia. Il sindaco di
Milano si racconta», il
libro intervista alla
Moratti scritto da
Roberto Poletti (Mind
editore)
Pubblico e privato
La Moratti, che si
ricandiderà alla guida
della città, non parla
solo di politica, ma
ricorda anche la sua
gioventù: come le
serate in Costa azzurra
e i balli con Alain Delon
e Brigitte Bardot
di ALDO GRASSO
A
vevamo un sindaco hippy e
non lo sapevamo. Un sindaco
che vestiva da figlia dei fiori
e tirava mattina nelle discoteche di
Saint Tropez, che cambiava fidanza-
to ogni tre mesi, e non lo sapevamo.
Un sindaco che andava di nascosto
al Piper e al Bang Bang, e non lo sa-
pevamo.
Per fortuna ci viene ora in soccor-
so Io, Letizia. Il sindaco di Milano si
racconta, il libro-intervista di Rober-
to Poletti, manifesto mondan-pro-
grammatico per la rielezione a Palaz-
zo Marino. Da un po’ di tempo Leti-
zia Brichetto Arnaboldi vuol dare di
sé un’immagine diversa. È sempre
stata descritta come una signora al-
tera, high society, lo sguardo che
scruta l’interlocutore in un’investi-
gazione superba, secondo la perfet-
ta imitazione di Paola Cortellesi. Ma
ora la Signora — Donna Mestizia, la
Madonna del Brokeraggio — prossi-
ma alla scadenza del mandato ma
già ricandidata con la benedizione
di Silvio Berlusconi, si presenta in
una veste birichina (nonostante le
foto posate). Chissà, quest’idea di
una Letizia ye ye girl sarà venuta in
mente a Red Ronnie, il Gianni Minà
delle rotonde sul mare, diventato
suo consulente «giovanilista». O ma-
gari allo stesso Poletti, un tempo tri-
buno dei cittadini indifesi e ora di-
rettore di una tv, Milano 2015, cana-
le Dtt dove si cantano le lodi del sin-
daco e dell’Expo (memorabili i re-
portage sulle sue visite ai mercati
rionali, assalita e un po’ spaventata
dalle sciure Maria che vogliono
stringerle la mano). Poletti prima si
definiva «cane sciolto», adesso lo ac-
cusano di essere un «cane al guinza-
glio».
A ottobre dello scorso anno, cami-
cia leopardata, Letizia si era presen-
tata nel salotto di Victor Victoria e
per fare la ragazzina, seduta accanto
ad Antonio Cornacchione, aveva per-
sino osato parlare di autoerotismo.
Avvertita dalla Cabello che tutte le
donne avevano risposto con sinceri-
tà, si era lasciata andare con noncha-
Alla Bussola
di Viareggio
Letizia Brichetto
Arnaboldi (nel
cerchio) nel 1970
accanto a
Gianmarco
Moratti. Al
centro, Angelo
Moratti con la
moglie Erminia e,
alla loro sinistra,
l’altra figlia Bedy
cupa dei meno fortunati (come nel
brutto film Cuore sacro di Ferzan
Özpetek), ha scelto quali partner del-
lance: «Tutte le la comunicazione alcuni incendiari
donne dicono di diventati nel frattempo pompieri,
Amante del ballo
sì? E io sono don- ex bracconieri arruolati ora nei guar-
na». Un mese do- dacaccia. Scopriamo così che negli
po sedeva nello Letizia Moratti confessa la anni 60, sulla Costa azzurra, ballava
show di Piero Chiam- passione per la danza. Nella foto, con Alain Delon, Brigitte Bardot e il
bretti a parlare del dito una serata offerta dal Comune playboy Gigi Rizzi (stesse scene rac-
di Cattelan, della moda, agli anziani a Ferragosto contate da Teo Teocoli nel suo ulti-
della prima della Scala, dei mo libro e chissà se fra i due è mai
graffitari «legalizzati» che colo- scoccata una scintilla...). Che a Mila-
rano i muri della città. Persino dello no, stufa del «Collegio delle fanciul-
Special One Mourinho: «Fosse per L’operazione le», la scuola delle ragazze della buo-
me, niente Ambrogino d’oro. Non Da tempo sta cercando na borghesia milanese, frequentava
mi è piaciuto come se ne è andato di dare di sé il Nepentha, locale storico della Mi-
da Milano». lano by night anni 60, dove ha cono-
Red Ronnie, Poletti, Cabello, un’immagine diversa sciuto il suo futuro marito, il petro-
Chiambretti... Letizia Moratti ha fiu- liere Gianmarco Moratti, figlio del
mitico Angelo. Che il giorno del ma-
trimonio non ha indossato l’abito
bianco («Un grande sacrificio per
una vanitosa come me») perché
Gianmarco aveva già avuto un altro
matrimonio. Che è scappata persino
di casa, a 8 anni, perché i suoi non
le lasciavano vedere Lascia o rad-
doppia?, un trauma superato solo
anni dopo, con la presidenza Rai.
Anche lei non è esente da gratta-
capi: «Ho dovuto anch’io — si con-
fessa — affrontare dei problemi, de-
gli alti e bassi, delle difficoltà che ap-
paiono insormontabili. Da fuori
non ci si rende conto di quanta fati-
ca ci sia dietro. Quanti sacrifici». Eh
sì, come al solito, se si vede qualcu-
no pronto a sacrificarsi per noi, è
certo che lui ne trarrà la massima le-
tizia.
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22 Cronache
Il caso
Se Genova vieta i panni stesi
e un pezzo della nostra storia
Dai film di Scola a «Eat, pray, love», fanno parte del nostro paesaggio
«Belin, se ci togli i panni stesi a
questi caruggi è come se ci togli la
luce a Caravaggio… Io sui panni ci
ho fatto anche dei quadri…». Gio-
vanni Musso è un pittore molto di-
lettante che abita in vico del Fieno,
nell’ombelico del centro storico ge-
novese. Però ha le idee chiare su ar-
te e colori. E non gli va giù l’idea che
stia per entrare in vigore un nuovo
regolamento comunale che, di fatto,
vieta di stendere lenzuola e mutan-
de — soprattutto se sgocciolanti e vi-
sibili — fuori dalle finestre e sui ter-
razzi delle vie principali. Che cosa
sia, poi, una «via principale» è un
concetto che svolazza come le canot-
tiere asciugate dalla tramontana o
percosse dal libeccio. «Sarà il coman-
do della polizia municipale a defini-
re con precisione il significato», ha
detto il sindaco, Marta Vincenzi. In-
tanto, ad alzare il naso tra i vicoli del
centro storico, pare che a nessuno
gliene importi niente del nuovo re-
golamento. È tutto uno splendore di
bianchi e blu, di rossi e verdi che illu-
minano il grigio delle strade strettis-
sime e dei palazzi altissimi. Per cari-
tà, le intenzioni del sindaco sono
buone: «Semplificare regolamenti
stratificati dagli anni Trenta e, quin-
di, complicati e quasi indecifrabili».
Tanto che alla questione dei panni si
aggiungono altri divieti: niente bi-
vacchi a base di focaccia sui gradini
di chiese e palazzi storici, niente ade-
sivi e manifesti sui muri, niente vo-
lantini sotto i tergicristalli delle mac-
REGIONE AUTONOMA FRIULI VENEZIA GIULIA
Direzione centrale lavoro, formazione
commercio e pari opportunità
AVVISO APPALTO AGGIUDICATO
Amministrazione aggiudicatrice: Regione autonoma
Friuli Venezia Giulia, Direzione centrale lavoro, formazio-
ne commercio e pari opportunità, Servizio program-
mazione e gestione interventi formativi, via San
Francesco, 37 - 34133 - TRIESTE; Tel +39 040 3775298
fax +39 040 3775092 - e.mail: formazione.prof@re-
gione.fvg.it, indirizzo internet: www.regione.fvg.it.
Procedura negoziata ex art. 57 comma 5 lettera B) Dlgs
163/2006 e s.m.i.. Appalto per l’aggiudicazione di Servizi
di assistenza tecnica analoghi a quelli affidati con con-
tratto rep. 9019 del 27 dicembre 2007 POR FSE Regione
Friuli Venezia Giulia, Obiettivo 2 - 2007/2013 Compe-
titività regionale e Occupazione (CIG 056958111C -
CUP D91I10000100009) Deliberazione della Giunta
Regionale 2243 dd. 12 novembre 2010. Durata dell’ap-
palto: 19.01.2010 - 31.12.2014. Aggiudicatario: rag-
gruppamento temporaneo tra: C.L.E.S. s.r.l. (capofila),
L.A.S.E.R. s.r.l., EPI.FIN, CeRess s.r.l. ed S.W.G.. Data di
aggiudicazione: 15 dicembre 2010. Valore: 2.667.000,00
IVA esclusa.
IL DIRETTORE DEL SERVIZIO
PROGRAMMAZIONE E GESTIONE
INTERVENTI FORMATIVI
Ileana Ferfoglia
COMUNE DI SONA (VR)
ESTRATTO BANDO DI GARA
Il Comune di Sona, Piazza Roma, 1 - 37060
Sona (Vr) indice una gara pubblica per l’affi-
damento del “Servizio di gestione e manuten-
zione degli impianti termici, inclusa la
fornitura di combustibile, e di condiziona-
mento afferenti gli immobili di pertinenza
dell’amministrazione comunale”. Durata del
contratto 9 anni. Importo a base di gara:
€ 2.925.000,00 + iva per i nove anni comples-
sivi. Procedura di aggiudicazione: offerta eco-
nomicamente più vantaggiosa ai sensi dell’art.
83 del D. Lgs. n. 163/2006. Termine ricezione
offerte: 05.04.2011 ore 12.30. Apertura plichi:
07.04.2011 ore 09.30. Bando trasmesso alla
Guce in data 31.01.2011, sulla Guri e sul sito
www.comune.sona.vr.it. Per informazioni ri-
volgersi al Settore Lavori Pubblici - Urbani-
stica tel. 045-6091224. Responsabile del
procedimento: Arch. Massimo Vincenzi.
Sona, 31.01.2011
IL RESPONSABILE
SETTORE LL.PP. URBANISTICA
(Arch. Massimo Vincenzi)
COMUNE DI POTENZA
UNITA’ DI DIREZIONE
AMBIENTE, PARCHI, ENERGIA
Per i motivi di cui all’avviso pubblicato sul sito
www.comune.potenza.it, il termine per la
presentazione delle offerte inerenti la proce-
dura aperta per la “Realizzazione di un impianto
per produzione di energia da pannelli fotovol-
taici mediante locazione finanziaria”, è proro-
gato alle ore 12.00 del 28 febbraio 2011. La
seduta pubblica per l’apertura delle offerte è
rinviata alle ore 10.00 del 7 marzo 2011. L’av-
viso della proroga è stato trasmesso alla GUCE
il 28 gennaio 2011.
Il Dirigente - Arch. G. Grano
Sabato 5 Febbraio 2011 Corriere della Sera
La città si rifiutò di ritirarli alla vigilia del G8 nonostante l’ordinanza voluta da Berlusconi. Il vero guasto? Le antenne paraboliche
Nell’arte
Dai pennelli trovano più indecoroso esporre deci-
alla fotografia ne di «padelloni», le antenne parabo-
Uno dei capolavori liche che deturpano le facciate dei
di Giuseppe Pellizza palazzi? Loro hanno deciso che vada-
da Volpedo, autore no piazzate soltanto sui tetti e che,
del Quarto Stato, è il con un pizzico di ipocrisia, abbiano
dipinto «Panni al un colore mimetico o che siano tra-
sole» (sopra). Un sparenti.
soggetto ripreso, Genova è la città della nostalgia,
oggi, anche dal il suo inno è «Ma se ghe pensu…»,
fotografo Johnnie la canzone di un emigrato che ripen-
Shand Kydd, sa al mare, ai monti, alla piazza, alla
con «Bucato, Foce illuminata. Oggi viaggia su In-
via Francesco ternet la nostalgia di una donna che
Caracciolo», esposto ha lasciato la sua città: «Ho capito
al Madre di Napoli quanto mi manchi stendere i panni
all’aria, al sole, al vento di maestrale
La terrazza o di tramontana che te li restituiva
di Scola inamidati e crocchianti di gelo. O
In Una giornata molli e pesanti per l’umido della ma-
caia. E vedere le lenzuola gonfiarsi
particolare di Ettore
al vento…». Forse il pittore dilettan-
Scola (1977), i due te Musso non lo sa, ma uno dei capo-
Al sole chine. dei caruggi e spesso le corde per ap- Shand Kydd espone in questi giorni protagonisti (Sofia lavori di Pellizza da Volpedo si intito-
In via Ma davvero si salva il decoro di pendere la biancheria congiungono al Museo Madre un’immagine intito- Loren e Marcello la proprio «Panni al sole».
Gramsci: una città abolendo i panni stesi? È un palazzo a quello di fronte: così lata «Bucato, via Francesco Caraccio- Mastroianni) si E poi, senza quei panni al sole,
per il G8 una vecchia idea di Silvio Berlusconi quel poco sole che arriva perché le lo» in cui la biancheria è ordinata- incontrano tra i non avremmo avuto un capolavoro
del 2001 che, proprio a Genova, alla vigilia case sono troppo vicine si sfrutta mente stesa ad asciugare su una pan- panni stesi in come «Una giornata particolare» di
fu vietato del G8 nel 2001, in nome del «deco- meglio. In realtà lo sa anche il sinda- china pubblica. Un bucato vagabon- terrazza, tolti dalle Ettore Scola. Non ci fossero state len-
stendere i ro», chiese e ottenne un’ordinanza co che ha ammesso di considerare i do che non offende il decoro della strade su ordine del zuola e biancheria stese sui tetti di
panni, ma municipale perché non voleva che i panni stesi, a Genova, «una bellez- città. Ma quando mai qualche cosa Duce, durante la Roma, Sofia Loren e Marcello Ma-
i genovesi suoi colleghi Blair, Putin eccetera ve- za» (basta che non sgocciolino, è ov- di pulito, come il bucato appunto, visita di Hitler. Più di stroianni non si sarebbero incontra-
lo fecero dessero, lungo la strada che sfiorava vio). È la stessa bellezza che colora ha mai offeso qualcuno? I panni puli- recente, i vicoli di ti proprio quel giorno del 1938 in
lo stesso il centro storico e li portava a Palaz- Napoli. Quando, un anno e mezzo ti fanno parte della storia per imma- Forcella, a Napoli, cui arrivò il treno di Hitler, giorno
(Zennaro) zo Ducale, «le mutande appese alle fa, Julia Roberts girò a Forcella una gini che la nostra cultura ha saputo sono stati in cui Mussolini «abolì» canottiere e
finestre». Naturalmente i genovesi scena di «Eat, pray, love», siccome far viaggiare in giro per il mondo. «agghindati» con mutande stese per non correre il ri-
di via Gramsci si guardarono bene in quel momento non c’erano panni C’è chi ha affondato lì dentro persi- panni stesi per le schio di turbare la sensibilità esteti-
dal cambiare abitudini. E nessuno re- stesi il regista fece esporre quelli fin- no le radici del successo della moda riprese di Eat, pray, ca del suo ospite.
stò turbato. Da queste parti i panni ti pur di non rinunciare al tocco di made in Italy. Che abbiano ragione love (2010) Francesco Cevasco
stesi sono come incollati alla storia allegria. E il fotografo Johnnie quegli aristocratici dei torinesi che © RIPRODUZIONE RISERVATA
Roma
P.O. FESR Sardegna 2007-2013
Asse IV, Linea di Attività 4.2.3.a
“La Sardegna cresce con l’Europa”
Repubblica Italiana ASSESSORATO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE,
BENI CULTURALI, INFORMAZIONE,
SPETTACOLO E SPORT
Quei topi sulle vie della Dolce Vita
DIREZIONE GENERALE DEI BENI CULTURALI, di GIORGIO MONTEFOSCHI drappelli di topi che passeggiano indi- di rigenerarla, di restituirla ai passati
INFORMAZIONE, SPETTACOLO E SPORT sturbati sui marciapiedi della Dolce Vita splendori — Via Veneto non è più la stes-
R
SERVIZIO BENI CULTURALI oma, a quanto pare, sta diventan- e, nelle strade adiacenti, danno l’assalto sa. E lasciamo perdere, per una volta, e
AVVISO DI GARA AGGIUDICATA do una specie di Paradiso Terre- ai cassonetti dell’immondizia. Qualcuno per favore, il melenso ritornello della Dol-
stre degli animali. Ma le notizie potrebbe mai immaginare di assistere a ce Vita: episodio che nella storia di questa
I.1) Denominazione, indirizzi e punti di contatto: Regione Au- non sono sempre eccentriche, o diverten- strada ha un limitato (per fortuna) spazio
scene simili, uscendo nella londinese
tonoma Sardegna, Assessorato della Pubblica Istruzione, ti, come quella della volpe che una deci- di tempo. No, Via Veneto non è più la stes-
Bond Street dopo gli acquisti nel negozio
Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport, Direzione na di giorni fa s’era introdotta di primo di Cartier o a Parigi, in Boulevard Saint sa perché sono scomparsi i suoi negozi
Generale dei Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e mattino — proveniente chissà da dove Germain, in uscita da Lipp dopo una ro- storici, sostituiti da irritanti vetrine-ac-
Sport, Servizio Beni Culturali, Viale Trieste 186, 09123 - Ca- — nei Mercati Traianei (con fuga di gatti busta choucrute accompagnata da un bic- quario per turisti giapponesi; perché so-
gliari, 070/6064928, pi.beniculturali@regione.sardegna.it, e intervento della intera municipalità, ol- chiere di ottimo Borgogna? No, non lo po- no scomparsi i suoi caffè all’aperto, sosti-
Fax 070/6066816, URL: www.regione.sardegna.it. II.1.2) tre che del ministero dei Beni culturali). trebbe immaginare nessuno. tuiti dagli orrendi ristoranti-gazebo che
Tipo di appalto: Servizi, Cat.: 12. II.1.4) Breve descrizione: af- Stavolta, a essere protagonisti nelle stra- Del resto, è anche vero che — a dispet- paiono altrettanti acquari (e evidentemen-
fidamento dei servizi di verifica della progettazione e di sup- de del centro, anzi nella strada più cele- to, o forse a causa, dei continui tentativi te accumulano eccessi di rifiuti); perché
porto al RUP per le attività tecnico-amministrative, le famose carrozzelle non si vedono più.
supervisione alla direzione lavori e alla sicurezza per i lavori
Una volta, a Via Veneto, senza bisogno
di recupero funzionale dell’ex - Mulino Guiso Gallisai in Nuoro di arrivare a notte per fare due
destinato ad accogliere il “Museo e Laboratori dell’Identità”. chiacchiere con Cardarelli ai ta-
II.2.1) Valore finale totale: € 56.870,07, esclusi oneri previ- volini del Café de Paris, si man-
denziali e IVA. IV.1.1) Tipo di procedura: Aperta. IV.2.1) Criteri giava un delizioso croissant
di aggiudicazione: prezzo più basso, ai sensi dell’art. 82 del caldo dal non ancora trasfor-
D. Lgs. n. 163/2006 ss.mm.ii. e dell’art. 18, comma 1, lettera mato Forno Palombi; si pas-
b) della L.R. 5/2007, mediante ribasso sull’importo comples- sava davanti alla incantevo-
sivo posto a base di gara, secondo le modalità espresse al- le vetrina della più piccola e
l’art. 86 del D. Lgs. 163/2006 ss.mm.ii.. V.1) Data di prestigiosa libreria di Roma,
aggiudicazione: 11/11/2010. V.2) Numero di offerte ricevute: Rossetti, dove era facile vede-
6. V.3) Nome e indirizzo dell’aggiudicatario: ITALSOCOTEC
re Ennio Flaiano seduto sulla
S.p.A. - Piazza Stia, n. 8, 00138 - Roma (RM). VI.3) Proce- bella poltrona di cuoio rosso a
dure di Ricorso: TAR Sardegna. bre della Capitale, la mitica Via Veneto, chiacchierare col proprietario;
Il Direttore del Servizio - Dott. Antonio Salis sono i topi. Topi a drappelli, perlomeno a c’era un tabaccaio fornito; e cra-
dar credito alla denuncia del vicepresi- vatte meravigliose, napoletane,
COMUNE DI CORNEDO ALL’ISARCO dente della commissione Ambiente si compravano al Magazzino
Estratto bando di gara d’appalto
Athos De Luca, il quale, avendo di co- Morziello (che non c’è più). E
Codice CUP: F19C10000220001 - Codice CIG: 0862657F0F
desto fatto disdicevole prova, certo, poi veniva la sera: il
Ente aggiudicatore: Comune di Cornedo all’Isarco, Via Kunter 2, 39053 Cardano (BZ), partita I.V.A.
00617120217, codice fiscale 80013950219, tel. 0471/361300, Fax 0471/361399. controprova e certezza, ha di- crepuscolo grigio azzurro,
Oggetto dell’appalto: Demolizione dell’Albergo Gummer e Wirtsstadel e costruzione di alloggi. chiarato: «La presenza di topi dolcissimo, sopra le mura
Importo a base d’asta: € 1.010.797,25.
Costi per misure di sicurezza: € 52.600,61. che passeggiano tranquilla- di Porta Pinciana non ostrui-
Importo complessivo: € 1.063.397,86. mente in Via Veneto, la strada te dai gazebo; in cielo volava-
Classifica riferita all’intero importo dei lavori in appalto: classifica III.
Categorie dei lavori in appalto: prevalente OG 1, classe III; scorporabili OS 6, classe I. di Roma più famosa al mon- no le rondini; e, magari, dall’Excelsior ca-
Tipo di procedura: aperta. do, è un fenomeno inaccetta- pitava di veder uscire il commendator An-
Criterio di aggiudicazione: prezzo più basso.
Altre informazioni: il bando integrale con riferimento ai requisiti di partecipazione, alle modalità di rice- bile, di cui il Comune deve gelo Rizzoli a braccetto di Fellini. Oggi,
vimento della documentazione di gara da richiedere entro il 18.02.2011 è scaricabile dal sito spiegare le cause e le iniziati- tutto questo è finito. Così — topi permet-
http://www.bandi-altoadige.it.
Scadenza per la presentazione delle offerte: entro 04.03.2011, ore 09:00. ve che intende assumere per tendo — chi vuole ancora respirare quel-
Apertura offerte: 04.03.2011, ore 10:00 presso l’ente aggiudicatore. dare decoro e sicurezza sanita- l’aria, deve trasferirsi nella parte bassa di
IL SINDACO Albin Kofler ria alla città». De Luca, ovvia- Via Veneto, quella con meno luci e «non
mente, ha anche presentato per i turisti». Dove, sotto gli alberi che gra-
un’interrogazione urgente al sin- zie a Dio resistono, Marcello Ciccaglioni
daco Alemanno e all’assessore al- ha aperto una libreria Arion non immen-
l’Ambiente Marco Visconti per sa- sa, umana, e bellissima, e un bravissimo
pere quali provvedimenti adotte- cuoco siciliano, La Mantia, al primo piano
ranno, e vedremo, fra assicurazioni dell’Hotel Majestic, cucina una squisita
e controassicurazioni, che cosa capiterà. pasta «alla Norma».
Certo è che la misura è colma. Ripetiamo: © RIPRODUZIONE RISERVATA
Corriere della Sera Sabato 5 Febbraio 2011
Cronache 23

Oscurato
Ecco come
appare oggi Caricatura
la pagina Sulla pagina
principale di iniziale del sito
www.rojadi- spagnolo
recta.org, www.rojadi-
uno dei siti recta.es c’è
Internet che una caricatura Il «consiglio»
sono stati che ricorda l’ex La società
oscurati dalle arbitro italiano spagnola
autorità Pierluigi Rojadirecta ha
americane Collina già attivato altri
suoi siti
Internet I gestori di due indirizzi, processati in Spagna, erano stati assolti alternativi ai
due bloccati

Le partite gratis sul Web

Guerra (impossibile) ai pirati
Gli Usa fermano 10 siti. E i tifosi si spostano su altri
I siti
La decisione
L’Agenzia dell’immigrazione
e della Dogana statunitense,
su mandato del Tribunale
Federale di New York,
ha oscurato dieci siti Internet
molto popolari fra gli sportivi,
che consentivano di vedere
in diretta tantissimi eventi
senza sborsare un cent
La motivazione
Gli inquirenti hanno detto
che «queste pratiche
sottraggono milioni
di dollari sia alle società
sportive sia alle emittenti
televisive che sono costrette
a dover aumentare i costi
degli abbonamenti
e i prezzi delle partite
singole per i singoli eventi in
pay per view»
La Procura
La Procura ha spiegato
MILANO — L’eterna lotta
fra «guardie e ladri» che ogni
giorno le polizie di tutto il
mondo combattono contro i
pirati informatici si arricchi-
sce di un nuovo capitolo.
L’Agenzia dell’immigrazio-
ne e della Dogana statuniten-
se, su mandato del Tribunale
Federale di New York ha oscu-
rato dieci siti internet, molto
popolari fra gli sportivi, che
consentivano di vedere, in di-
retta, tantissimi eventi senza
sborsare un cent. Gli inquiren-
ti hanno detto che «queste pra-
tiche sottraggono milioni di
dollari sia alle società sportive
sia alle emittenti televisive che
La finale di football
La mossa degli inquirenti
statunitensi alla vigilia del
Super Bowl, la gara più
importante dell’anno
sono costrette a dover aumen-
tare i costi degli abbonamenti
intellettuale e del Dipartimen-
to della sicurezza interna. La
Procura ha spiegato che, tecni-
camente, i siti web avrebbero
fornito elenchi di altri indiriz-
zi internet che consentivano
di vedere i programmi delle tv
criptate di vari sport come i
L’evento
Sotto, nel 2009 Tony Romo,
campione dei Dallas
Cowboys, campeggia su un
grande schermo nello stadio
di Arlington, in Texas, dove si
giocherà il Super Bowl 2011
campionati americani di foot-
ball (Nfl), basket (Nba) e hoc-
key (Nhl). Inoltre, erano visibi-
li anche i campionati di calcio
che si disputano in molti Paesi
europei fra cui l’Italia.
Il provvedimento delle auto-
rità statunitensi è arrivato a
poche ore dall’atteso Super
Bowl che, domenica ad Arlin-
gton in Texas, assegnerà il tito-
lo di campione Nfl fra i Pitt-
sburgh Steelers e i Green Bay
Packers. Una gara che, negli
Usa, è considerato non solo
l’evento sportivo più impor-
tante dell’anno ma una sorta
di festa nazionale. Tant’è vero
che «paralizza» davanti la tele-
visione oltre cento milioni di
persone.
Gli internauti «illegali», pe-
rò, possono stare tranquilli
perché, come recitava un anti-
co adagio: fatta la legge, trova-
to l’inganno. La società spa-
gnola Rojadirecta ha già aper-
to altri domini (www.rojadi-
recta.me, www.rojadirecta.es
e www.rojadirecta.in) che so-
no già visibili e replicano i con-
tenuti oscurati. In passato il si-
to «cartellino rosso» (ironia
della sorta è questa la traduzio-
ne in italiano) che usa come lo-
go sul sito una caricatura di
un ex arbitro identico a Pierlui-
petto, 007 informatico delle
Fiamme Gialle — uno è legato
alla questione della competen-
za territoriale su Internet l’al-
tra è l’azione di contrasto tro-
va ostacoli non solo giuridici,
ma anche tecnici: la chiusura
di un sito non risolve il proble-
ma perché il web è pronto a
moltiplicare i contenuti in mil-
le altri angoli del mondo, vani-
ficando anche gli sforzi più
strutturati». Proprio come è
avvenuto in queste ore.
Infatti, in rete, la notizia ha
avuta una grande eco e sono
arrivate tantissime proteste.
Da tutto il mondo si sono
scagliati contro questo provve-
dimento definendolo «ridico-
lo» e la pagine di Facebook ha
avuto una impennata di sup-
porter saliti a 17mila. I più ar-
rabbiati sembrano essere i tan-
ti emigrati italiani che, con
questo escamotage, seguivano
i gol di Pazzini, Cavani o Mic-
coli. Anche perché, segnalano
sulle bacheche virtuali, all’este-
ro non si vedono tutte le parti-
te trasmesse da Sky o Media-

che, tecnicamente,
i siti web avrebbero fornito
elenchi di altri indirizzi
Internet che consentivano
di vedere i programmi
delle tv criptate di vari sport
come i campionati americani
di football (Nfl), basket (Nba)
e hockey (Nhl). Inoltre, erano
visibili anche i campionati di
calcio che si disputano in
molti Paesi europei fra cui
l’Italia
I siti
Così verrebbero chiusi
i popolari Rojadirecta.com
e rojadirecta.org e altri otto
siti: atdhe.net,
channelsurfing.net,
firstrow.net,
HQ-streams.com,
HQ-streams.net, ilemi.com,
iilemi.com, iilemii.com
106
e i prezzi delle partite singole set Premium.
per i singoli eventi in pay per «Abbiamo intrapreso varie
view». I milioni di americani volte azioni legali contro que-
Preet Bharara, del ministero che nel 2010 hanno sti siti — spiegano da Cologno
di giustizia per il Distretto di visto in tv il Super Bowl Monzese — e abbiamo anche
New York, ha detto che «con un ufficio che controlla la rete
questi sequestri riaffermiamo gi Collina, era uscito indenne alla ricerca di questi siti ma il
il nostro impegno a lavorare da un processo, celebrato in problema esiste».
per proteggere il materiale pro- Spagna. Dopo tre anni erano La visione delle trasmissio-
tetto da copyright e mettere le stati assolti perché il sito tecni- ni, una volta era limitato ai
persone che lo rubano fuori camente non manda in onda film, ma oramai è vero e pro-
mercato». le partite ma elenca altri siti prio fenomeno che coinvolge
Gli inquirenti vorrebbero, web dove poterle vedere. milioni di persone in tutto il
non solo oscurare i siti ma far- Quindi, una sorta di raccoglito- mondo. Basti pensare che, lo
ne dichiarare la decadenza. Co- re. Lo studio legale Bufete Al- scorso anno, per ammirare le
sì verrebbero chiusi i popolari meida che vinse quella causa, serpentine di Messi e Cristia-
Rojadirecta.com e rojadi- interpellato da una webzine no Ronaldo in Barcellona-Real
recta.org e altri nove siti. Og- spagnola, ha sollevato dubbi Madrid l’eccesso di contatti
gi, tutti oscurati. Infatti, se si sulla procedura adottata dagli sul Web ha reso praticamente
entra nella pagina compare un Stati Uniti e «stanno studian- impossibile collegarsi allo stre-
breve comunicato del procura- do le azioni sia negli Stati Uni- aming attraverso dei maggiori
tore di New York che spiega i ti sia in Spagna». Una vera e siti «pirata» come Rojadirecta.
motivi dell’oscuramento e, so- propria matassa legale aggrovi- La guerra fra «guardie e la-
pra, i loghi del Dipartimento gliata. «Ci sono vari aspetti di dri» può ricominciare.
di Giustizia, del Centro federa- diritto in questo caso — spie- Alessio Ribaudo
le per la tutela della proprietà ga il colonnello Umberto Ra- © RIPRODUZIONE RISERVATA

Spazio Il marito-astronauta della deputata colpita a Tucson scioglie il dilemma. Salperà ad aprile. «Lei migliora ogni giorno» Qui Lina

Il volo di Mr. Giffords: dalla moglie ferita allo Shuttle

DAL NOSTRO CORRISPONDENTE Il saluto nel Golfo Persico —. I neuro- aveva chiesto ai suoi capi di Gabrielle». Nonostante secon-
L’astronau- chirurghi e i neurologi che la individuare un sostituto capa- do tutti i pronostici avrebbe di LINA SOTIS
NEW YORK — Il marito del- ta Mark seguono mi dicono che è un ce di assumere le redini della dovuto morire, la deputata

D
la deputata dell’Arizona Ga- Kelly bacia buon segno, la rapidità dei missione, qualora avesse deci- continua a lottare e migliora- opo le rughe
brielle Giffords gravemente la moglie progressi è molto importan- so di prorogare l’aspettativa. re e secondo i dottori un gior- d’espressione
ferita nella strage di Tucson il Gabrielle te. Non vedo l’ora di riunirmi «Perdere quest’opportuni- no potrebbe tornare a sedere arrivano le rughe
mese scorso ha risolto l’amle- Giffords, ai miei compagni di equipag- tà sarebbe stato per lui una ri- tra i banchi del Congresso. tecnologiche. In Gran
tico dilemma: andrà nello spa- deputata gio e di completare con loro nuncia immensa — afferma Su Twitter e gli altri social Bretagna i primi
zio. Il prossimo 19 aprile democrati- l’addestramento di una mis- John M. Logsdon, docente al- network erano in molti ieri a interventi Blackberry
Mark Kelly salirà a bordo del- ca sione che prepariamo ormai lo Space Policy Institute della criticare la scelta di Kelly. «La botox. Donne future con
lo Shuttle per comandare l’ul- dell’Arizona, da oltre 18 mesi». George Washington Universi- moglie è ricoverata in ospeda- fronte bloccata e
tima missione della navetta gravemente «Siamo felici di riaverti con ty — perché probabilmente è le con il cervello trapassato parlantina sciolta.
spaziale Endeavour, sulla qua- ferita noi — ha commentato la por- la sua ultima chance di anda- dal proiettile di una Glock ca- Riconquistiamo la
le salirà anche l’italiano Ro- durante un tavoce della Nasa, Peggy Whit- re nello spazio». libro 9 e quello si preoccupa naturalezza.
berto Vittori. Si tratta di uno comizio l’8 son — siamo certi che sei in Dall’ospedale texano dove solo della sua carriera», ha
degli ultimi lanci dello shutt- gennaio grado di guidare con succes- sta sottoponendosi a una in- protestato Peter Griffin. Anco-
le, che la Nasa ha deciso di scorso (Epa) so questa missione ed è a no- tensiva terapia di riabilitazio- ra più caustica Clara: «Chi
mandare in pensione. me dell’intera Nasa che ti dico ne, la stessa Giffords avrebbe l’avrebbe mai detto che avere
«Le condizioni di mia mo- ben tornato Mark!». Se Kelly dato il suo assenso alla missio- una moglie vittima di un folle
glie migliorano giorno dopo avesse deciso di non partire, ne. Ma l’astronauta deve fare i attacco può aiutarti a far stra-
giorno — ha spiegato il 46en- al suo posto sarebbe stato no- conti con lo sdegno di una na- da nella vita?».
ne ufficiale della Marina Usa, minato comandante supplen- zione che da settimane segue Alessandra Farkas
veterano di ben 39 missioni te Rick Sturckow. Lui stesso col fiato sospeso il «miracolo © RIPRODUZIONE RISERVATA linasotis@gmail.com
24 Sabato 5 Febbraio 2011 Corriere della Sera
Corriere della Sera Sabato 5 Febbraio 2011
Viaggi
In treno
dalla città
alle piste
di Edoardo Stucchi
TE
M
PI
LI Comunicare
La via di fuga
è disconnettersi
B «Ma le relazioni non
si impoveriscono»
E B di ELVIRA SERRA
arbara Crivellaro è una don-
na sull’orlo di una crisi di ner-
vi. Trentanove anni, avvoca-
to amministrativista, raccon-
ta come è cambiata la sua vi-
RI
ta, personale e professionale, ai tempi di
Internet. «Prima, le riunioni di lavoro
duravano un’ora, i telefonini c’erano,
ma nessuno si sognava di tenerli accesi
durante un meeting; adesso vanno avan-
ti per tre ore, interrotte continuamente
Stili di vita
da chiamate, email, sms che implicano
pause e riprese». La posta elettronica è
diventata la sua peggior nemica. «I colle-
viaggi
ghi mi mandano messaggi pieni di alle-
gati: un tempo c’era il fax ed era facile
fare le annotazioni a margine. Ora devi
tecnologia aprire un documento dopo l’altro, non
sai quando finisce, e il bello è che dopo
benessere poco il tuo interlocutore ti manda un’al-
tra email e ti chiede: allora, hai visto? Co-
sa ne pensi?». Messaggi dispersi. «In
una tale mole di sollecitazioni si perdo-
no gli inviti degli amici per l’aperitivo o
la cena. Ma anche lì, accidenti!, non pos-
sono fare una telefonata? Perché non ci
parliamo più con la bocca?».
La frase Alberto Marinelli insegna teorie e tec-
niche dei nuovi media alla Sapienza di
della settimana Roma. Due figli di 23 e 18 anni, Giulia e
Daniele; ammette di chattare con loro la
domenica pomeriggio, quando ognuno
è nella sua stanza, davanti al proprio
computer, nello stesso (stesso!) apparta-
mento: «Caffè?», chiede uno, e gli altri si
ritrovano poi in cucina per una pausa.
«Non la vivo come una deprivazione dei
nostri rapporti umani. L’isolamento
non è certo colpa delle tecnologie, sem-
mai della capacità interrelazionale degli
Alle donne individui. A costo di provocare, aggiun-
go che nessuna tecnologia isola come la
dico basta, lettura di un libro, momento durante il
quale non vogliamo essere disturbati».
basta lasciarsi Spiega che dal punto di vista percettivo,
per chi ha meno di 35 anni, parlare attra-
vincere dai verso uno strumento tecnologico o fac-
cia a faccia è la stessa cosa. «Ormai la let-
complessi. teratura internazionale, a partire dai sag-
gi dello spagnolo Manuel Castells, è con-
È tornata l’ora corde nell’affermare che per le genera-
zioni più giovani non c’è soluzione di
di essere continuità tra online e offline. Non si
può quindi dire che si parli meno».
più forti e Usa Today è di tutt’altro avviso. Il
quotidiano statunitense ha sentenziato
combattive che il 2010 è stato l’anno in cui abbiamo
smesso di parlare. Dal mandare email
durante la cena all’aggiungere un post
Margherita Hack su Facebook nel bel mezzo di un appun-
astrofisica tamento fino a chattare seduti in platea
25
La Dolce Vita Moda Casa
Il pan brioche Stivali in gomma Anna Gastel:
nella cucina per ballare la mia casa
di Sophia sotto la pioggia Gattopardo
di Angela Frenda di Michela Proietti di Maria Luisa Agnese
BEPPE GIACOBBE
Le parole
che non ti ho detto
(a voce)
I numeri C’è chi chatta in casa con i figli
50 milioni
Sono gli utenti di
e chi manda una email per Volti In alto Susan Maushart
sopra Alberto Marinelli
sotto Barbara Crivellaro
telefonia mobile
in Italia
(dati Nielsen)
avvisare che la cena è pronta
11 milioni
Abbiamo smesso di parlare?
Sono gli italiani
che utilizzano mentre sul palco Canio uccide Nedda e munichiamo con la posta elettronica. Se
Silvio e sta per esclamare: «La comme- mandi un’email, in dieci minuti ti ri-
Internet dal
dia è finita!». spondono tutti. Scrivo persino a Mo-
cellulare, mentre
Alla saturazione era arrivata anche la nika in camera sua per avvisarla che è
7,4 milioni lo giornalista Susan Maushart, che ha rac- pronta la cena».
usano per inviare contato i sei mesi di disconnessione to- Questo tipo di comunicazione non è
o controllare la tale, lei che era abituata a dormire con necessariamente un impoverimento per
posta elettronica
(Nielsen)
l’iPhone, nel saggio The Winter of Our
Disconnect. «Io e i miei tre figli ormai
la psicoanalista milanese Giuliana Bar-
bieri. «È chiaro che una conversazione Il verdetto di Usa Today non si può
93%
non ci guardavamo quasi più negli oc-
chi. Letteralmente mandavo loro dei
fatta al computer o tramite smartphone
non può essere sostitutiva della comuni-
estendere in maniera acritica. Il sociolo-
go dei media Mario Abis, per esempio,
Gli utenti italiani messaggini per avvisarli che la cena era cazione a tu per tu, per sua natura arric- dal suo punto di osservazione sulla Busi-
di telefonia pronta». Lo stesso sistema adottato dal- chita da tutto un sistema mimico gestua- ness Community, nota che al contrario
mobile che la famiglia (allargata) Sacks a Vienna, le. Al tempo stesso non possiamo demo- l’uso della parola parlata è cresciuto.
dichiarano di che si è raccontata sulla rivista Ikea Fa- nizzare gli strumenti tecnologici, di per «Nei contesti aziendali la diffusione del-
mandare e mily Live: otto persone dagli 11 agli 87 sé né diabolici né cattivi. Sono anzi facili- le email rende necessari chiarimenti ver-
ricevere sms anni, vivono insieme in due apparta- tanti a volte. Semmai osservo che le paro- bali. Mai come adesso le agende nelle
(Osservatori Ict & menti adiacenti. È stata mamma Brigitte le, così mediate, spesso vengono sovra- imprese sono dense di appuntamenti,
Management) a dire: «La nostra grande famiglia è co- dosate: si scrive "ti amo" quando in real- meeting, workshop. Dunque non si può
me una piccola impresa e tra di noi co- tà non corrisponde allo stato d’animo». pensare a una tendenza generale univo-
85% ca. E non è un caso che le trasmissioni
con maggiore audience siano proprio
È la percentuale
di chi nell’ultimo quelle basate sul parlare. Aumenta la lin-
guistica dell’implicito: "non ho capito,
mese si è
collegato a ci sentiamo?"».
Non sono comunicazioni sostitutive,
Internet per
leggere la posta
si aggiungono alla conversazione face to
face anche per il collega di Abis, Paolo
elettronica
(Eurisko)
Anselmi, docente di psicologia della co-
municazione sociale alla Cattolica di Mi-
46%
lano. «Il dato reale è che abbiamo inizia-
to a scriverci di più, ed è un arricchimen-
È la percentuale
di chi si è
to, non è il segnale di un minor investi-
mento sul piano relazionale. Non solo
connesso
nell’ultimo mese
c’è un ampliamento qualitativo dei con-
tatti, ma la relazione non è necessaria-
per visitare le
pagine di un
mente limitata al mondo virtuale: spes-
so ritrovare amici o compagni di scuola
social network su Facebook prelude a incontrarli di
(Eurisko) nuovo. Di persona».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
 26 Sabato 5 Febbraio 2011 Corriere della Sera

Viaggi Ridurre l’impatto

In treno sulle piste

Sciare
«verde»

Senza auto dalle città agli impianti. Meno stress, niente smog

I
l trenino rosso del Bernina ha compiuto
100 anni, ma li porta bene. Ancora oggi
porta gli sciatori da Tirano a Sankt Mori-
tz passando per Diavolezza, l’area di sci
del Bernina, attraverso paesaggi fantasti-
ci. Gli sciatori che invece da Tirano devono an-
dare a Bormio, Santa Caterina o Livigno, dopo
un viaggio di 2 ore da Milano, devono ancora
sobbarcarsi ore di pullman per arrivare a desti-
nazione. L’istituzione del treno della neve per la
Valtellina con interscambi di bus a Colico, Son-
drio e Tirano, non ha avuto il successo sperato.
Il treno fino a Bormio è ancora un sogno nel
cassetto.
Eppure, in momenti di ripensamenti ambien-
tali la ferrovia potrebbe offrire un’opportunità
di viaggio «pulita», economica e anche suggesti-
va. Gli esempi più eclatanti sono quelli della
Svizzera, attraversata da numerose linee ferro-
viarie che offrono percorsi panoramici e vedute
mozzafiato, come accade per la tratta Sankt Mo-
ritz-Zermatt, percorsa dal Glacier Express. La vi-
cina Austria offre vantaggiose facilitazione a
chi usa il treno per Innsbruck e St. Anton. In
Italia ci si deve accontentare delle linee ordina-
rie che attraversano percorsi di montagna.
Piemonte
Torino-Modane
Dal 15 gennaio è in funzione il treno del-
la neve del Piemonte che percorre la linea
ILLUSTRAZIONI CHIARA DATTOLA
ferroviaria del Frejus (quella per l’alta velocità)
passando per Chiomonte-Frais, Oulx (collegato
con navetta a Salice, una delle partenze per il
comprensorio della via Lattea) e Bardonecchia.
Chi usa il treno ha uno sconto da 3 a 8 euro sul-
lo skipass. La partenza è prevista di sabato dalla
stazione di Porta Nuova alle 7.45 con fermata a
Chiomonte alle 8.40, a Oulx alle 9.10 e Bardo-
necchia alle 9.20, in tempo per una giornata
completa sugli sci senza dover pensare alla gui-
da e al traffico. Il treno di ritorno parte da Bardo-
necchia alle 18.20.
Bardonecchia soddisfa gli sportivi con più di
100 chilometri di piste, alcune raggiungibili a
piedi dalla stazione, altre con navetta ogni
15-20 minuti. È per amanti dello sci libero: le
strutture per lo snowboard e il freestyle sono
uniche in Europa. Oltre il confine italiano, a
qualche decina di minuti da Bardonecchia, si
scende a St. Michel de Maurienne/Valloire, in
Francia, e in pochi minuti di taxi si arriva a Orel-
le, punto di partenza per sciate nel comprenso-
rio delle 3 Vallee di Courchevel e Val Thorens.
Torino-Cuneo-Ventimiglia
Questa linea ferroviaria ferma a Limone
Piemonte, con possibilità di raggiungere a pie-
di alcuni impianti, mentre per i più lontani c’è
la navetta tutti i sabati e le domeniche al prezzo
di 1 euro. Possibilità di lasciare in deposito bor-
se e zaini. Al viaggio in treno da Torino, che co-
sta 7 euro, va aggiunto lo skipass giornaliero di no di Goschenen, con fermata ad Airolo, ciaio dell’Aletsch. È un luogo ideale per famiglie
33 euro (che in alcuni giorni feriali diventa 25). raggiungibile in 2 ore e 47 minuti. Il compren- per l’ampiezza delle piste e la scarsa pericolosità
Fino al 13 febbraio e dopo il 13 marzo ci sono sorio sciistico di Airolo si estende fra 1.141 e (salvo stare attenti agli incroci). Da Briga potete
pacchetti di 7 giorni in albergo con skipass da 2.256 metri. Da Pesciüm si gode uno sguardo andare a Blatten, con il bus navetta, da dove par-
289 euro. Lungo la linea Torino-Aosta, a 2 ore sul massiccio del Gottardo: 30 chilometri di pi- te la funivia per Belalp, un caratteristico paesino
da Torino e 3 da Milano ma con cambio a Chi- ste dal panorama mozzafiato. Ci sono dei pac- di montagna, con piste spettacolari di 10 chilo-
vasso, si arriva ad Aosta, base di partenza della chetti week-end, 1 notte con 1/2 pensione e metri adatte a tutti. Proseguendo fino a Sierre,
funivia — raggiungibile a piedi dalla stazione skypass valido 2 giorni: da 79 euro a persona in sul versante Nord, trovate Crans Montana rag-
ferroviaria — che porta a Pila, un comprensorio hotel tre stelle oppure 4 notti con 1/2 pensione giungibile con la funicolare (due partenze ai 12 e
a 1800 metri di quota dal quale si gode un pano- e skypass valido 5 giorni: da 314 euro sempre ai 30 minuti di ogni ora) oppure con auto posta-
rama sulle Alpi, dal Monte Bianco al Cervino e in hotel tre stelle (www.leventinaturismo.ch, le in 35 minuti di viaggio. Ma da Sierre potete
al Monte Rosa. info@leventinaturismo.ch) anche raggiungere con l’autopostale svizzero Zi-
nal, Grimentz e St. Luc Chandolin che offrono di-
Lombardia Linea del Sempione scese in un contesto naturalistico e architettoni-
Milano-Sondrio-Tirano Questa ferrovia percorre, dopo il confine ita- co (villaggi con case e granai walser in legno an-
Dalla città alle piste da sci, senza code e liano di Iselle, il fondovalle del Vallese. La prima nerito dal sole) nella valle d’Anniviers sopranno-
senza stress. Così si chiama la proposta di fermata è Briga. Appena fuori dalla stazione tro- minata corona imperiale per le cime da 4.000 me-
Trenitalia e delle ferrovie Nord per portare vate ad attendervi il trenino per Morel, cittadina tri che la circondano. Qui lo skipass costa 49 fran-
gli sciatori nel weekend all’Aprica, Bor- poco distante con fermata proprio davanti alla fu- chi svizzeri (40 euro) 44 per i senior e 29 per i
mio, Chiesa Valmalenco e Madesimo, con nivia che porta in 10 minuti a Riederalp e Bettme- bambini.
bus in coincidenza alle fermate più vicine. ralp, due paradisi dove non circolano le auto, col- Ma il treno della neve per eccellenza è quello
Possibilità di acquistare lo skipass con il legati sci ai piedi, con vista panoramica sul ghiac- che da Briga porta a Zermatt, capitale della neve
biglietto ferroviario e di ritirarlo agli im- senza auto, dove ci si sposta in slitta trainata da
pianti senza fare code (www.storevaltelli- cavalli o da taxi elettrici. Da qui poi parte un al-
na.it). L’obiettivo è risparmiare perché 2 Su rotaia tro trenino, il Gornergrat express, che vi porta a
figli coi genitori paganti viaggiano gratisSconti e collegamenti più veloci. 2.500 metri di fronte al Cervino e al Monte Ro-
(lo skipass è gratis sotto gli 8 anni). Aumentano le località collegate via sa. Sulla stessa linea ferroviaria, da Visp, parte
l’autopostale per Saas Fee, villaggio chiuso al
Linea del Gottardo rotaia. E lo skipass si può comprare traffico automobilistico. Le piste arrivano a
Da Milano si prende la direzione di Bel- (online) insieme al biglietto 3600 metri con la metropolitana più alta del
linzona dove si cambia per prendere il tre- mondo. Per sciare a Sass Fee ci vogliono 72 fran-

Festeggiare Non solo in coppia

San Valentino, A Roma nella suite Il mare d’inverno In grotta a Monsummano

con vista sui sette colli nella nuova Saint Tropez (per il relax sottoterra)
tre idee per R
oma fa allegria. E rinnovare le promesse d’amore
viene facile fra Trastevere e piazza Navona.
Volendo si può anche andare a visitare «L’Aquila U
n salto dall’altra parte dell’Adriatico e si arriva a Du-
brovnik, o Ragusa, se si preferisce. Considerata la
nuova Saint Tropez, vivace, mondana, frizzante, E
se l’amore si festeggiasse sottoterra? In un antro
attrezzato con tutte le comodità, perfino con
percorsi subacquei esplorabili con maschera, pinne

fughe d’amore e il Dragone», coppia formidabile, simboli di due imperi,

quello romano e quello cinese, messi in mostra a Palazzo
Venezia. Scelta giusta, la capitale, per un San Valentino
anche a metà febbraio ha un clima favorevole. Il suo mare
d’inverno offre le suggestioni della storia e la tranquillità
del fuori stagione: i due chilometri di cinta murarie,
e bombole. La Grotta Giusti è la scoperta che incantò
Giuseppe Verdi, fino al punto di fargli scrivere che era
«l’ottava meraviglia del mondo». Siamo a Monsummano,

(anche con figli) che si può celebrare anche rimanendo in cima a Monte
Mario, nell’unico resort di città, il Rome Cavalieri, che
propone un «Imperial Valentine’s Package». Due notti
nella King Imperial Room, con vista grandiosa sui sette
di CORRADO RUGGERI colli e anche oltre. Una cena è prevista al ristorante La
Pergola, dove impazzano le creazioni del pluripremiato
realizzate fra il XIII e il XVI secolo non sono affollate come
un centro commerciale e la passeggiata è rilassante. Sulla
terrazza del Gradska Kavana, il miglior caffè con vista, un
tavolo si trova con semplicità, e da Nautika, dove cenò con
soddisfazione anche Giovanni Paolo II, non bisogna
prenotare con settimane di anticipo: ordinare le ostriche di
la Toscana di Montecatini, sotto la villa che fu di
Giuseppe, il poeta toscano, e oggi è un albergo per amanti
della tranquillità: relax totale a venti metri di profondità,
nell’assenza assoluta di rumore, umidità 98 per cento,
temperatura dai 36 ai 45 gradi, in un percorso che
consente di scegliere dove fermarsi: se in Paradiso, meno

C
alendario stravagante ma in fondo benevolo per questo chef Heinz Beck, che ha reinventato la Ston, gran gusto. Ottimo anche il Levanat, caldo, o all’Inferno, più afoso, o nel
San Valentino che capita di lunedì. E consente di carbonara, proposta in fagottelli di pasta nel forse più romantico, con una bella terrazza Purgatorio, la classica via di mezzo.
aggiungere un giorno in più al weekend di metà febbraio cui interno è racchiusa la salsa che esplode sul mare. Si dorme all’Excelsior Ovunque si decida di stare, un’ora lì dentro

1 2 3
per celebrare amori e passioni. Nel lusso, per chi può, o con la al primo morso, come una bomba che fa Dubrovnik, il favorito di Roger Moore, uno strappa via lo stress. In perfetto silenzio.
semplicità suggerita dal momento, il piacere vero è nel ritrovarsi, danzare le papille gustative. E poi le coccole dei migliori resort & spa della Croazia. Il Chi non sopporta le celebrazioni sottoterra,
nella fuga di 72 ore, soli e lontani da tutti, oppure, se si vuole, per viso e corpo. Infine, per nutrire pure pacchetto «Be my Valentine» — due notti, ha 750 metri quadrati di piscina termale
anche con i bambini al seguito. Perché il San Valentino è sì festa l’anima, Art Cocktail presso la Tiepolo massaggio di coppia, colazione — costa 277 all’aperto, oltre a una serie di benefit
degli innamorati, ma la società che accoglie la famiglia allargata Lounge, con capolavori da ammirare. Il euro per due persone. Chi volesse pensati per il San Valentino: prosecco e
suggerisce con entusiasmo anche una celebrazione condivisa, conto è quel che è, 2.500 euro a coppia. Ma festeggiare con tutta la famiglia, trova fragole in camera, cena a lume di candela.
aperta pure ai pargoli. E gli alberghi si adeguano. Perché la è pur sempre San Valentino. anche un efficiente servizio di baby sitting. Da 950 euro a coppia, coccole comprese.
coppia, secondo molti, è ancor più bella quando diventa famiglia. © RIPRODUZIONE RISERVATA © R PRODUZIONE RISERVATA © RIPRODUZIONE RISERVATA
Corriere della Sera Sabato 5 Febbraio 2011
27

Nel dettaglio

PIEMONTE
Torino-Lione
Sabato e domenica da
Torino P.ta Nuova con
arrivo a Bardonecchia,
10 minuti a piedi per gli
impianti o navetta ogni
15-20 minuti
Torino-Aosta e Milano-Aosta
In 2 ore si arriva da
Torino
e in 3 ore da Milano
cambiando a Chivasso.
Dalla stazione pochi
minuti a piedi per la
funivia che porta a Pila.
Fermate intermedie a
Pont St. Martin, Verres e
Chatillon e St. Vincent in
coincidenza con i bus
per le valli laterali del
Monterosa ski e Cervinia
Valtournanche
LOMBARDIA
Linea del Sempione
Treni in partenza dalla
stazione Centrale per
Briga, dove sul binario
fuori dalla stazione
aspettano i treni per
Morel con stazione
accanto alla funivia per
Riederalp e Bettmeralp,
paesi senza auto. Da
Briga un bus porta a
Blatten, con funivia per
Belalp. Da Briga, partono
anche i treni per Zermatt,
paradiso dello sci senza
auto, dove si circola con
slitte e taxi elettrici
chi svizzeri, pari a 56 euro, 65 i senior e 41 i
bambini.
Per gli amanti del relax e del benessere terma-
le, vale la pena di andare a Laukerbad prenden-
do un bus a Leuk. È il più grande cen-
tro termale delle Alpi con 4 milioni
di litri d’acqua al giorno e 50 chi-
lometri di piste da sci.
Esiste anche uno ski-
pass che comprende i bagni termali. Per un gior-
no 72 franchi svizzeri, 2 giorni a 135 e 3 giorni a
201. Programma rilassante da 2 pernottamenti
da giovedì a sabato 294 franchi svizzeri, da do-
menica a mercoledì 264,60 franchi svizzeri.
Trentino Alto Adige
Trento-Bolzano e Insbruck
Da Trento parte da qualche anno il treno del-
la Val di Sole che invece di fermarsi a Malè fa
capolinea a Marilleva, accanto alla seggiovia che
porta nel comprensorio dolomitico di Folgarida
e Madonna di Campiglio. C’è un deposito per
gli effetti personali. È distribuito lo
skirama Dolomiti Adamello
Brenta, valido su 380 chilo-
metri di piste, da Pejo a Ma-
rilleva, Campiglio, Passo
Tonale, Andalo, Bondone,
Folgaria e Lavarone che eli-
mina le piste ed è gratis per i
bambini sotto gli 8 anni. Il treno
è gratis per chi acquista lo skipass
Da Fortezza si stacca la li-
nea della Val Pusteria che por-
ta gli sciatori a Brunico, Val-
daora, Dobbiaco e San Candi-
do. Dalle stazioni una navet-
ta in pochi minuti vi porta sul-
le piste da sci, ma per l’inverno 2012 è pre-
visto un collegamento diretto tra il Plan
de Corones e la stazione ferroviaria di
Perca fra Brunico e Valdaora.
La linea ferroviaria prosegue fino a Inn-
sbruck da dove partono i treni per la valle del-
lo Stubai e per St. Anton. Si può partire da Mila-
no alle 7 con arrivo a Innsbruck alle 13.02 e a St.
Anton alle 14.14. La trasferta in Austria può rite-
nersi conveniente visto che il viaggio in treno
costa 29 euro a tratta e un pacchetto di pernotta-
menti in hotel in mezza pensione, skipass per 8
comprensori sciistici e skibus compresi parte
da 350 euro. Per San Valentino, invece, viaggio
allo stesso prezzo, un pernottamento e due gior-
ni di skipass da 105 euro.
Friuli Venezia Giulia
Venezia-Vienna
Si scende a Tarvisio Boscoverde da dove par-
te un bus che in pochi minuti vi porta in città.
Dal centro, dagli alberghi e dalle case, in 10 mi-
nuti a piedi, si raggiungono le piste di Tarvisio,
collegate sci ai piedi con l’area di Camporosso.
Skipass a 31 euro per gli adulti, 27 per senior e
ragazzi, 20 per i bambini. Per sciate oltre confi-
ne bisogna raggiungere Sella Nevea in pullman,
Last minute
collegata sci ai piedi con le piste slovene di Le migliori proposte
monte Canin. per un viaggio conveniente
Emilia Romagna
Bologna-Porretta
È collegata con skibus per gli impianti
di Corno alle Scale. Si parte alle 7.05 da Bo-
logna e si arriva alle 9.30 a Corno alle Sca-
le. Treno più skipass da 23,40 euro a 28,40.
Sconto del 10% su noleggio attrezzature e
scuola di sci.
Lazio
Roma-Rieti Salento
È in coincidenza con gli skibus per il Terminil-
lo, la Montagna dei romani, distante 19 km. Col- In camera con il camino acceso
legamenti anche da Terni e dall’Aquila. Pullman La masseria dove si fa il pane
partono anche dalla capitale e in un’ora arrivano
sui campi da sci. Gli skipass giornalieri vanno da In camera vi aspetterà un camino acceso, in
23 a 28 euro e ci sono anche tessere orarie. tavola i prodotti della masseria cucinati dalla
padrona di casa Maria Grazia: la Tenuta Potenti,
Abruzzo oasi di bianco nel Salento, a Manduria, propone
Roma-Pescara per il prossimo weekend un pacchetto di relax
Con cambio a Sulmona per Roccaraso, porta e degustazioni, con il corso di panificazione, tra
gli sciatori in centro città. Fino all’anno scorso focacce e dolci di Pasqua come la «scarcella».
gli sciatori potevano usufruire della linea Napo-
letana, Pescara-Roccaraso-Napoli, oggi cancel- Arrivo venerdì, e 160 a camera al giorno con colazione
lata. Autobus di linea collegano Roccaraso con Info e prenotazioni www.tenutapotenti.it, tel. 339.3072960
Pescara e Napoli e coincidenze per Roma. Dal
paese skibus privati o degli alberghi portano
agli impianti sciistici del comprensorio Alto Pia-
no delle Miglia e Alto Sangro, che comprende le
zone di Aremogna, Pizzalto e Pratello, fino a Ri-
visondoli, con una quota massima di 2.141 me-
tri. Skipass giornalieri da 27 a 35 euro per 100
chilometri di piste e per le famiglie con 2 bambi-
ni sotto i 10 anni si pagano soltanto 3 ski pass.
Edoardo Stucchi
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Toscana
A Firenze nella villa del 1861
(con concierge per le escursioni)
Villa Cora, dimora ottocentesca cinque stelle
lusso tra i boschi di platani e i giardini del
Viale dei Colli, invita a (ri)scoprire Firenze con
l’offerta lancio da prenotare entro marzo: il
soggiorno in camera classica costa 250 euro al
giorno. Tra gli extra, un concierge disponibile
24 h per visite a musei, escursioni e consigli.
Offerta valida entro marzo, e 250 a camera con colazione
Da prenotare esclusivamente al telefono 055.271840

Qatarairways
Dubai o Giacarta?
Il Sud Est asiatico è più vicino
Dubai spunta tra le dune del deserto degli
Emirati Arabi Uniti, ma è fatta di grattacieli.
Anche un viaggio a Giacarta, capitale
dell’Indonesia, merita per il carisma coloniale.
Grazie alle nuove offerte della compagnia aerea
Qatar Airways, si vola fino al 30 giugno a Dubai
(a/r) con 394 euro e a Giacarta con 524 euro.
Biglietti da acquistare entro il 3 febbraio
Trentino
Trento Malè Marilleva
Letture facoltative Piccoli lussi Qatarairways.com/it, t. 06.4204501, 02.67877801

Con la fermata di di Lorenzo Viganò di Rossella Burattino

Marilleva gli sciatori
passano dal treno alle
piste e si collegano con il
carosello di Folgarida e
Se è il cinema Lo shopping
Madonna di Campiglio
a raccontare Cortina di Cenerentola
Alto Adige
Da Bolzano a Innsbruck

Si stacca a Fortezza la
linea ferroviaria verso
San Brunico e Valdaora
per la zona sciistica del
Plan de Corones e San
Candido (bus per gli
impianti a pochi minuti)
Friuli Venezia Giulia
Linea Roma-Vienna
Con fermata a Tarvisio
Boscoverde con bus che
porta in città. Dalla città
si raggiungono gli
impianti di Tarvisio
collegati, sci ai piedi con
quelli di Camporosso
D T
i libri su Cortina ne sono usciti ornare indietro nel tempo. In
tanti. Ma nessuno finora aveva carrozza. A Parigi l’idea di Lago di Garda
raccontato la perla delle Philippe Delon fa rivivere la
Dolomiti attraverso i film che vi hanno favola di Cenerentola. A bordo di una In forma in un solo giorno
girato. Ci ha pensato Ludovica Damiani carrosse a forma di zucca e trainata da Il benessere con «metodo»
che in «Set in Cortina. Il cinema e le un cavallo bianchissimo si può fare il
Dolomiti. Scatti protagonisti racconti» Tour Lumière per scoprire gli angoli Basta un giorno (e una notte) per rimettersi in
(Electa, pp.192, euro 60) ripercorre la più appassionati della città forma al Lefay Spa. Il resort con vista sul Lago
sua storia di location prediletta per i (pariscaleches.com). E come i nobili di Garda propone il pacchetto benessere Lefay
più diversi generi di pellicole, da melodrammi come «Blind d’altri tempi, la Reggia di Racconigi, parco prediletto da Carlo Method: massaggio energetico con olio al cedro
Husbands» di Erich Von Stroheim a comici come «La pantera Alberto, si visita lentamente, in carrozza. È così che Torino e percorso nel lago salino. Niente diete: si cena
rosa» di Blake Edwards, da vecchie e nuove commedie festeggia i 150 anni dell’unità (www.ilcastellodiracconigi.it). à la carte al ristorante «La Grande Limonaia».
all’italiana — «Vacanze di Natale di Carlo Vanzina» — a classici Trasportati dai destrieri si fa anche shopping. Per San Valentino
come «Montagne in fiamme» di e con Luis Trenker. Un libro da Carlo Mascheroni, collezionista e campione di attacchi, patron Notte in Prestige Suite 290 e a testa, più colazione e cena
guardare come un album, alternando l’incanto delle montagne dell’omonimo concept store a Giussano (Monza), diventerà un Info 0365.241800, www.lefayresorts.com, fino al 31 marzo
alla malinconia legata agli scatti di costume, dove lo charme e il cocchiere in livrea, tuba e mantello a ruota per riaccompagnare
a cura di C. Lombardo e M. Proietti
silenzio amati dai Vip Anni 50/60 vengono cancellati dai colori a casa i suoi clienti. Niente pacchetti nel portabagagli, riponeteli
sgargianti degli yuppies degli 80. Introduce Paolo Mereghetti. sulla poltroncina del cocchio (mascheronigiussano.com). © RIPRODUZIONE RISERVATA

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Viaggi La Dolce Vita / 1
Da Padova a Como. E a Verona il salone per sapere tutto
Lo chef gioca a golf
Le diciotto buche
di Alajmo e Morelli
I circoli fanno spazio ai cuochi celebri
Scorribande
di Roberto
Perrone
S
ul golf si possono tro-
vare diversi pareri, co-
me su molti aspetti
della vita. Gilbert Kei-
th Chesterton, l’inven-
tore di Padre Brown e non solo,
sosteneva che «il golf è un mo-
do costoso di giocare alle bi-
glie». Il bello di questo sport è
che ha ispirato definizioni ful-
minanti come questa: «Il golf è
come il sesso. Non puoi pensa-
re alla tecnica di esecuzione del
movimento mentre lo stai prati-
cando» (Dave Hill). Perché par-
lo di golf? Perché il golf ha un
grande successo e questo suc-
cesso è in aumento. Il golf tor-
nerà (c’era già stato) all’Olimpi-
ade a Rio de Janeiro nel 2016.
Perché i giocatori nel mondo
sono 65 milioni, di cui 9 milio-
ni in Europa, mentre in Italia è
stato superato il traguardo dei
100 mila alla fine del 2009. Era-
no solo 13 mila nell’80 e 52 mi-
❜❜
Sono tanti e offrono
uno spaccato della
tradizione italiana
Cucina variegata e un
po’ per tutte le tasche
la otto anni fa. Lo sviluppo è
del 5 per cento l’anno, i campi
nel nostro Paese sono 378, dal-
le Alpi al mare, in tutti le regio-
ni, vicini alle città d’arte, facili
da raggiungere, belli, piacevoli:
il golf è un veicolo importante
per il turismo (25 milioni di po-
tenziali turisti sono potenzial-
mente interessati a questo
sport). Tutto questo e molto di
più, sull’universo di questa di-
sciplina ormai sempre più tra-
sversale (uomini, donne, bam-
bini e non solo ricchi sfondati)
lo si può scoprire, da oggi al lu-
nedì, al Salone Italiano del Golf
di Verona, giunto alla quinta
edizione, con uno zoccolo duro
di oltre 100 espositori e, un an-
no fa, visitato da 30 mila perso-
ne.
Perché parlo di golf? Perché i
circoli sono molto belli, ma so-
prattutto molto buoni. Certa-
mente non potete pensare che
io mi attardi per 18 buche, pri-
ma di accomodarmi a tavola.
Domani, all’interno del salone
di Verona, verrà presentata l’ini-
ziativa «Il gusto del Golf» dedi-
cata alla cucina degli chef dei
circoli. Ecco, qui ne abbiamo
un esempio e importante, co-
me testimonia la ricetta degli
Alajmo dedicata al Mantegna
nel cinquecentesimo anniversa-
rio della morte. Nei ristoranti
dei circoli di golf c’è qualità e
VOTA SU CORRIERE.IT
La scorsa settimana ha
vinto la Trattoria Milanese, Milano
Sabato 5 Febbraio 2011 Corriere della Sera
Weekend ORE
TREVISO
48
Pranzi (e cene)
con il radicchio rosso
I magnifici 7 da provare
Ore 18 di venerdì
Un tavolo da Toni
A Treviso per il radicchio rosso. Tutto febbraio e
anche una continua ricerca di parte di marzo gli sono dedicati. CocoRadicchio è la
La nostra scelta miglioramento che commuo- rassegna enogastronomica di 7 ristoranti della
ve. È solo un piccolo assaggio, Marca dove assaporare il Radicchio Rosso di Treviso
segnaliamo dieci indirizzi con e il Variegato di Castelfranco IGP. Si può alloggiare a
1) La Montecchia la promessa, in futuro, di ag- «Il Focolare», piazza Ancillotto 4, 0422 56601
(Golf della Montecchia) giungerne altri perché sono tan- (doppia 100-120 euro). Cena alla Trattoria Toni del
Via Montecchia, 12 ti e offrono uno spaccato della Spin, via Inferiore 7, 0422 543829, 30-35 euro.
Selvazzano Dentro (Pd) tradizione italiana: dall’An-
Tel. 049-8055323 dreus in val Passiria con la sua
2) Andreus Golf cucina trentina e i suoi sapori
e Spa Resort alpini, all’Acquasanta di Roma,
Ore 10 di sabato
Kellerlahne, 3 Al mercato del pesce
passando per il Birdie, il ristor-
San Leonardo (Bz) nate del Club i Roveri di Tori- Visita alla città d’acqua. A Treviso l’acqua scorre
Tel. 0473-491330 no, di cui è presidente Allegra limpida e abbondante attraversano la città:
3) Ristorante Birdie Agnelli e vice-presidente e con- ambienti caratteristici sono i Buranelli (ritratti
(Royal Park i Roveri) sigliere delegato il presidente da moltissimi pittori) con i salici (ora spogli) che
Rotta Cerbiatta, 24 della Juventus, Andrea Agnelli, si gettano nel Cagnan. Un salto alla Pescheria
Fiano (To) in questo periodo consolato con i banchi della frutta e del pesce e proseguire
Tel. 011-9235494 dal golf. Questo è come un anti- lungo Riviera Santa Margherita, che, affiancando
4) Ristorante pasto, ma gustoso, perché la cu- il fiume Sile, fu l’antica sede del porto cittadino.
Golf Club Valcurone cina è molto curata e l’offerta
Via Carona 1/A,
La ricetta
variegata e per tutte le tasche.
Momperone (Al) Ma ci sono dei luoghi più
Tel. 0131-784514
5) Ristorante
uguali degli altri, perché alcuni
dei più importanti cuochi italia-
Baccalà Mantegnato Ore 13 Pranzo
a chilometri zero
Golf Far and Sure
(Menaggio e
ni offrono la loro supervisione
e la loro esperienza. È il caso
(dedicato al Mantegna) La Vineria, un locale di riferimento nella
ristorazione della città il menù è a «chilometri
Cadenabbia Golf Club) della «La Montecchia» (dal di Massimiliano Alajmo * zero», garantito dall’elenco dei fornitori. Piatti
Via Golf 12, 2009 stella Michelin) ricavato della tradizione e ovviamente radicchio. Con la
Grandola e Uniti (Co) da un antico essiccatoio di ta- Polentina di grano: 500 g acqua; 30 g farina; 20 g farina di grano arso; crema di fagioli al radicchio rosso tardivo. Vasta
Tel. 0344.31564 bacco e gestito dalla famiglia zucchero q.b.; pepe nero di Sarawak q.b.; pochissimo anice stellato in polvere; scelta di prodotti d’asporto, molti dei quali sono
6) Ristorante Alajmo. Oppure del ristorante olio e.v.; pane grattugiato; sale. Confezionare una polentina, con farina, acqua e presidi Slow Food e 1500 etichette di vino (via
Golf Club Monticello del Golf Club Menaggio e Cade- sale, quindi versarla in cerchi di acciaio oleati diametro 5 cm, alti 1 cm. Raffred- Castellana, 4, 0422 210460, 30-40 euro).
Via Volta 4, nabbia (famoso per la sua spet- dare una notte e impanare. Friggere in padella con olio, eliminando le briciole di
Cassina Rizzardi (Co) tacolare biblioteca di libri di pane. Asciugare con carta assorbente il grasso in eccesso.
Tel. 031-928050 golf) a cui presta la sua consu- Baccalà mantecato: 600 g di baccalà ammollato; 180 g di olio di semi di
7) Adriatic lenza Giancarlo Morelli, cuoco vinacciolo; 68 g di olio e.v.; 45 g acqua di cottura del baccalà; 13 g olio all’aglio;
Golf Restaurant 9 g di sale; 2 g di zucchero; 2 g salsa di soia; mezzo
Via Jelenia Gora, 6 spicchio d’aglio. Porre il baccalà ammollato in un dop-
Milano Marittima (Ra) pio sacchetto per cottura con lo spicchio di aglio, il sa-
Tel 0544-992764 le e un bicchiere d’acqua. Cuocerlo immerso in acqua
8) Le Fonti Golf Club a 95˚ per 2 ore e mezzo. Scolarlo conservando il liqui-
(Food & Golf) do di cottura.
Viale delle Terme, Montare il baccalà con la foglia incorporando gli olii
1800 Castel San Pietro a filo. Unire lo zucchero, la salsa di soia, l’aglio, il sale
Terme (Bo) ed emulsionare con l’acqua di cottura. Dovrà risultare
Tel. 051-948661 una crema spumosa. Riscaldare pochi secondi al mi-
9) Aqualuce croonde, unire poco brodo vegetale, polvere di anice
e Acquacotta Cuochi Giancarlo Morelli e Massimiliano Alajmo
stellato, una macinata di pepe nero e un ciuffetto di
(Terme di Saturnia misticanza erbacea (acetosella, rucola, poco radicchio
Golf Resort) pluripremiato del Pomiroeu di di Chioggia, pochissime uvette di Zibibbo senza semi).
Località Follonata, Seregno. E ancora, il ristorante Montaggio: con un stampo ad anello del diametro di 5 cm e alto 1 cm,
Grosseto Aqualuce del Golf club delle disporre su un piatto di coccio 4 cucchiaini di misticanza erbacea. Coprire con
Tel. 0564-600111 Terme di Saturnia si appoggia un cucchiaio di baccalà e terminare con il disco di polentina. Cospargere con Ore 15 Alla mostra
10) Golf Club ai Cerea di «Vittorio» di Brusa- pochissima misticanza erbacea, una macinata pepe e polvere di anice stellato.
Acquasanta porto. Insomma da leccarsi le Servire subito, degustando con un cucchiaio di legno, assaporando i tre strati
«Il pittore e la modella»
Via Appia Nuova, 716 dita, dopo diciotto buche. Ma assieme. Per la prima volta in Italia, una mostra dedicata a
Roma anche senza averle fatte, come Ristorante Le Calandre-La Montecchia * uno tra i più affascinanti argomenti che si
Tel. O6-67886159 è capitato a me. © RIPRODUZIONE RISERVATA intrecciano con la storia dell’arte: il rapporto tra
© RIPRODUZIONE RISERVATA il pittore e la modella. L’esposizione a Casa dei
Carraresi (via Palestro 33) accoglie tra l’altro le
«modelle» di Canova, Van Gogh, Picasso, Renoir,
Warhol (foto) e Munch (fino al 17 aprile, dalle
Maitre d’hotel Olio & aceto ore 9 alle 20, ingresso: 10 euro con audioguida).
di Marisa Fumagalli di Maurizio Di Gregorio
Ore 20 I magnifici sette
Mi dia la camera 61 Se l’uva migliore del Collio di CocoRadicchio
CocoRadicchio, ecco gli indirizzi, tutti
C’è un quadro di Picasso finisce dentro l’acetaia all’altezza della loro fama: Miron a Nervesa
della Battaglia (0422 885165 ), Gigetto a Miane
(0438 960020), Alla Torre a San Zenone degli
Ezzelini(0423 567086),Hotel Terme di Vittorio
C «S
amera con vista… sul quadro e è vero che un gran vino si fa da Veneto (0438 554345), Barbesin di Castelfranco
d’autore. E non solo. L’albergo una grande uva, da questa grande Veneto (0423 490446), Celeste di Venegazzù
si trova sull’altopiano dello uva io faccio il mio aceto. Mi ci (0423 620445). Nel menu un piatto a sorpresa.
Sciliar, incorniciato dalle rocce vuole qualche anno, e in questo tempo devo
dolomitiche. Ma al Romantik hotel accudirlo come un bambino in fasce». Così
Turm, aperto tre generazioni fa dalla si presenta Joško Sirk, empatia immediata e Ore 10 di domenica
famiglia di Stefan Pramstrahler, 48 sguardo intelligente, titolare de «La Subida»
anni, l’arte è la cifra dell’arredo: 2.000 ristorante stellato a Cormons (Gorizia). La
All’osteria senza oste
oggetti, fra quadri e sculture: Picasso, particolarità del suo aceto è che viene Dovete scoprirla, e sarà il pretesto per trascorrere
Klimt, Dalì, Klee, Kavan, Dix, Borghese, Fiume, Sassu. prodotto con le migliori uve del Collio. Giunta a piena un giornata sulle colline del prosecco. L’osteria è
«Può succedere che il cliente prenoti una stanza anche maturazione, l’uva viene portata in acetaia, deraspata e messa in a Santo Stefano, una frazione di Valdobbiadene.
per il piacere di contemplare un’opera — dice piccoli tini dove avviene la fermentazione alcolica. La qualità All’interno vino ma anche sopressa, salame,
Pramstrahler —. La più importante? Un disegno di delle uve e il lunghissimo contatto con le bucce e le fecce nobili formaggio, confetture di frutta. Sta all’onestà
Picasso, appena colorato. Camera 61». Ma il Turm permettono di ottenere un prodotto di grande struttura, ricco di degli avventori depositare in cassa quanto
promette altro: ottima cucina (il proprietario è anche minerali, persistente e complesso. In cucina non solo è utile dovuto. In via Strada di Guia di Valdobbiadene
autore di libri di ricette) e una spa realizzata nelle come condimento ma è un «arricchitore» fragrante e variegato. (tel. 3356101702) oltre cento etichette di prosecco
«segrete» dell’antica torre, in un percorso che accarezza La confezione da 250 mml costa 15 euro, da mezzo litro 20 euro.
a cura di Massimo Spampani
la montagna. Trattamenti super, secondo natura: pietra, Acetaia Sirk della Subida Località Monte, 22 (GO)
aghi di pino, erbe, vinoterapia. telefono: 0481 60531 info@lasubida.it © RIPRODUZIONE RISERVATA
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Corriere della Sera Sabato 5 Febbraio 2011
29

Viaggi La Dolce Vita /2

La scuola A lezione Per entrare c’è la lista d’attesa. Il suo pan brioche senza burro che sa d’infanzia
del gusto
Nella cucina di Sophia La ricetta
Ha vissuto ovunque e ora insegna (in casa) di Allan
Bay

C
urcuma fresca. O bagels ap-
pena sfornati. Nella cucina Dettagli
milanese di Sophia Bapt
ogni mattina odori e sapori
si confondono, in una misce-
la di oriente e occidente che questa signo-
L’attrezzo
La frusta: è
indispensabile
DATTERINI
LA PASTA
ra 43enne ha creato lasciandosi guidare
dalla passione. Quella che qualche anno per mescolare
fa l’ha spinta ad aprire le porte di casa ad e montare veloce
amici e conoscenti per insegnare la sua
«storia» culinaria.
Agevola il gesto
preciso ed efficace «FACILE»
In poco tempo questi appuntamenti,

grazie a un passaparola riservato, sono di-
ventati di culto, tanto da prevedere oggi
lunghe liste d’attesa. Tanti gli «adepti» di
questa amicale scuola di cucina realizzata
direttamente… a casa della cuoca, che ti
accoglie nel suo salone per sorseggiare
un tè al gelsomino ma subito ci tiene a
precisare di non avere una preparazione
professionale: «Io sono una foodie, un’au-
todidatta curiosa e appassionata del cibo
e di tutto quello che gli ruota intorno». Il
segreto del suo successo? Sophia insegna
a amare le ricette raccontando pezzi della
sua vita da cittadina del mondo: le origini
ebraiche; la nascita a Parigi; l’infanzia in
Nord Africa dove ha imparato dalla non-
na Denise i primi trucchi in cucina. Anco-
ra: gli studi a New York, il ritorno in Fran-
cia, il matrimonio con Emanuel (che lavo-
ra per una banca internazionale), il
marketing, la vita a Londra (dove nasce la
sua prima figlia Emma, 13 anni). Poi il tra-
sferimento a Singapore, due anni dopo a
Hong Kong (dove nasce Salomè, 9 anni) e
ancora dopo a Bangkok. Infine, nel 2002,
l’approdo a Milano: «Qui ho cercato di ri-
prendere a lavorare. Ma la mia "fortuna"
è stata non aver trovato proprio nulla. Co-
sì, quasi per gioco, le mamme di alcuni
compagni di scuola delle mie due bimbe
mi hanno detto: Sophia, ma perché non
insegni a realizzare le tue cene thai?».
Come farlo
1 2
P
er fare una buona
pasta al pomodoro
occorre avere dei
buoni pomodori.
D’inverno i datterini sono i
più adatti. Vanno eliminate
buccia e semi, che sono
acidi. Per 4 persone.
L’ingrediente Gettate in acqua bollente
Il cardamomo 300 g di pomodori,
perché ha un scolateli dopo un minuto,
aroma che piace pelateli con un coltello
a tutti. Ottimo nel affilato, privateli dei semi,
pane, nel caffè, spezzettateli e fateli scolare
nel curry Indiano, in un colino per 20 minuti.
nel riso Mondate 100 g di
scalogno, spezzettatelo,
Allieve Sophia Bapt, cuocetelo con poca acqua
al centro, nella sua per 10 minuti e frullate.
cucina a Milano Scaldate in una casseruola
(Alessia Santambrogio) un filo d’olio con uno
spicchio di aglio mondato
e leggermente schiacciato,
sicana, catalana, pane… Niente super tec- cinta di Salomè: in fondo la ricetta è sem- raccontare chi sono. È un pan brioche fat- unite i pomodori, lo
Il trucco nologie o pentole sofisticate. Sophia inse- pre un piccolo racconto di te e del tuo vis- to con olio e non con burro, leggerissi- scalogno e una piccola
Creare lo gna nella sua piccola cucina con gli attrez- suto». mo. Vorrei che tutti lo provassero per punta di concentrato di
zucchero zi di tutti i giorni, raccontando la fragran- Così i suoi incontri sono un lungo sentirne il profumo». Gli ingredienti son pomodoro stemperata in
vanigliato con za del curry rosso pestato al momento, elenco di piatti: dalla tom youm soup alle semplici: 800 grammi di farina OO me- poca acqua calda e cuocete
zucchero e stecca l’aroma agrumato del lemongrass e quel- chouquettes, dai macarons ai parathas. scolata alla manitoba, un cubetto di lievi- per 5 minuti a fuoco dolce.
di vaniglia aperta lo floreale del galangal nella zuppetta di Ma, soprattutto, Sophia non dimentica le to di birra, una tazza e mezza di acqua tie- Regolate di sale e di pepe e
in un boccale pollo e latte di cocco. «Faccio un esem- sue origini ebraiche. La sua ricetta del pida e un terzo di tazza d’olio, due cuc- unite basilico spezzettato o
di vetro pio: mi ricorderò sempre — spiega — cuore? Quella della challa, un pane ebrai- chiaini di zucchero, un cucchiaino di sale
prezzemolo tritato. Cuocete
delle cose che mangiavo quando ero in- co: «Fa parte di me. È il mio modo per e due uova. Il procedimento Sophia lo
360 g di pasta a piacere in
spiega in poche parole: «In una ciotola
grande mescolare l’acqua insieme con il abbondante acqua salata al
lievito e lo zucchero. Lasciare riposare bollore. Scolatela al dente e
dieci minuti. Aggiungere le uova sbattu- calatela nella salsa di
3 4 te, il sale, l’olio e la farina. Impastare die- pomodoro. Aggiungete un
ci minuti. Coprire e lasciar riposare per giro d’olio e un mestolo
far raddoppiare di volume (circa un’ora e scarso di acqua di cottura e
mezza) in un posto caldo. Mettere la pa- fate saltare la pasta per 2
sta lievitata su un piano con una mancia- minuti.
ta di farina. Dividere l’impasto in 4 o 6 © RIPRODUZIONE RISERVATA

pezzi. Creare la forma desiderata: tonda,

Dopo aver mescolato l’acqua con il
lievito e lo zucchero, lasciare
riposare per dieci minuti prima di
impastare con la farina
Insieme alla farina, aggiungere le
uova sbattute, il sale e l’olio, che in
questa ricetta sostituisce il burro.
Impastare 10 minuti e coprire
Dividere l’impasto in 4 o 6 pezzi, da
intrecciare fra loro. Mettere in teglia
coperta di carta da forno e lasciare
lievitare ancora per 45 minuti
Spennellare con uovo sbattuto e
decorare con semi di sesamo o
papavero. Mettere nel forno
preriscaldato a 220˚ per venti minuti
treccia a 3 fili o a 6. Mettere su una teglia
coperta di carta da forno e lasciare lievita-
re ancora per 45 minuti. Spennellare con
un uovo intero sbattuto e decorare con
semi di sesamo o papavero. Infornare nel
forno preriscaldato a 220 gradi per venti
minuti». Da mangiare caldo, sognando i
pomeriggi d’infanzia.
Angela Frenda
© RIPRODUZIONE RISERVATA

È stato un attimo, ed è nata la «cucina

di Sophia». In quest’esperienza il ricordo
di nonna Denise è fortissimo: «Era una
DiVini L’angolo bio Il baretto
cuoca al di là delle descrizioni. Faceva fe- di Luciano Ferraro di Giovanna Pezzuoli di Maria Laura Rodotà
ste per venti persone preparando tutto
da sola. La sua passione me la sono "ruba-
ta" io, credo, che durante questi anni non
ho mai smesso di cucinare, ovunque fos-
Il migliore del mondo Il «dado» di soia Spuntino di tendenza
simo. Scoprendo che a Hong Hong mi
mancavano i bagels, in Italia i noodles, a (per gli americani) che scioglie il colesterolo per milanesi post-bauscia
New York il pan brioche. Mi sono detta:
perché non posso avere tutto ovunque?».

Certo, non è stato facile aprire le porte
di casa e per quattro ore accettare di esse-
re la maestra di altre persone che via
mail (cucinabysophia@ yahoo.it) chiedo-
no di partecipare. Soprattutto è stato dif-
ficile definire un proprio metodo di inse-
gnamento: «Col tempo ho accettato di es-
sere una "non chef" che racconta con un
approccio molto pratico. Le persone vo-
gliono ricette chiare. Da quando ho co-
minciato a insegnare ho fatto anche io
dei corsi. Ad esempio da Lenôtre, a Pari-
gi, ho seguito pasticceria francese. E ho
capito che mentre per gli chef professio-
nali una data cosa si fa così e basta, per
me è il contrario: appresa la tecnica io
spingo ad usarla anche in altri modi».
Gli appuntamenti a casa sua sono i
viaggi dove è stata e i legami che ha crea-
to: thai, nordafricana, dolci francesi, mes-
G A
li americani puntano sul Barolo.
L’ossessione delle classifiche ha
fatto stilare ai critici di Wine
Enthusiast, una delle riviste americane
di settore più lette, la lista delle cento
migliori bottiglie al mondo e la lista delle
cento migliori bottiglie da collezione.
Sono dieci i Barolo citati, cinque per
classifica. A svettare è il Marcenasco
2006 di Renato Ratti: è il primo vino italiano a guidare il
gruppone delle eccellenze. Renato (primi passi in Brasile a
produrre Vermouth, poi nella Langhe dal 1965) è stato uno
degli alfieri del Piemonte enoico. Ora la cantina (a La Morra,
Cuneo) è nelle mani del figlio Pietro. A lui si deve il Marcenasco
che si trova in enoteca a circa 30 euro. Profumi di rosa, di viola,
di liquirizia. Ha 14 gradi, un colore rosso granato. Viene affinato
in parte in botti di rovere, in parte in barriques. Per la guida
dell’Associazione italiana dei sommelier, il piatto giusto da
abbinare è un filetto al tartufo nero.
© RIPRODUZ ONE RISERVATA
C
prima vista può respingere non i sono ragazze giovani e
essendo d’aspetto molto attraente: aggressivamente alla moda
una pasta non omogenea, di vari che potrebbero far pensare
colori, tra il marrone e l’antracite. Eppure il alle Olgettine. Ci sono esponenti
miso, alimento derivato dai fagioli della delle professioni e del mondo delle
soia gialla, cui vengono aggiunti cereali imprese e delle comunicazioni che
come orzo o riso, è il «pilastro» della cucina sono gli esponenti più significativi
macrobiotica. «Miso sae areba», ovvero dei ceti abbienti milanesi
tutto va bene finché c’è miso, dice un post-bauscia. Ci sono, e sono più
proverbio giapponese. Ottimo sostituto del dado, è l’ideale per anziani, signore e signori dediti al lavoro culturale, che si
insaporire salse o zuppe, ad esempio di broccoli, carote e cipolle, siedono a leggere, bere e mangiare nelle ore mattutine o
magari con aggiunta dell’alga wakame o di daikon grattugiato nel pomeriggio, quando la clientela più luccicante dorme
(radice bianca di forma allungata). L’importante è stemperarlo o ha da fare. Padrone e camerieri non si entusiasmano
nell’acqua, stando poi attenti a non farlo bollire. Il segreto sta nel per nessuno, ed è una forma di par condicio. L’interno
processo di fermentazione indotto da un fungo (Aspergillus (correnti d’aria a parte) è assai più elegante di molti
oryzae) che rende le proteine vegetali della soia più facilmente avventori. Gli spuntini sono assai meglio di quel che ci si
assimilabili. Gli enzimi che contiene aiutano la digestione, mentre aspetterebbe in un bar di tendenza (di tendenza da
lecitina e acido linoleico sciolgono il colesterolo nel sangue. Un decenni, un motivo ci sarà).
barattolo di 300 grammi di Hatcho Miso costa 6/7 euro. Radetzky Café Corso Garibaldi, 77, Milano
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30 Sabato 5 Febbraio 2011 Corriere della Sera

Abitare Le idee Cosa è

L’argento
era usato fin
dall’antichità
per curare
le malattie

Il senso La ricerca Dagli anti-formaldeide agli ioni d’argento e depurare

l’acqua con le
sue proprietà

del «pulito»
Design & chimica antimicrobiche.
Allo stesso
modo
lo ione
d’argento

La strana convivenza agisce

I
nquinamento, polveri sottili, in- sui batteri
sidie dell’ambiente per la salute eliminandoli
della vita quotidiana che si anni- senza effetti

in nome della salute

dano ovunque, persino negli
edifici. Basti pensare che già i
prodotti per l’edilizia producono il 40%
di emissioni di CO2, senza dimenticare
la loro responsabilità per il 38% dei ri-
fiuti e per il 35% dello sfruttamento del-
le risorse ambientali. Ma non si pensi
che l’arredamento ne sia esente. La sfi-
da di rendere i prodotti non solo attra-
enti ma anche «sani» è l’ultima frontie-
ra esplorata dal design.
«Dai mobili in legno con giunti a in-
castro che evitano l’uso di ferramenta,
secondo i principi della bioarchitettura,
all’uso di materiali igienici come l’accia-
io riciclabile e il vetro, anche ecososteni-
bile», spiega Francesco Zurlo, docente
e direttore del master di design al Poli-
tecnico di Milano. «E poi lo studio della
riduzione delle emissioni di formaldei-
de dai mobili in medium density e in
multistrato delle cucine, risolto appli-
cando apposite vernici di tamponamen-
to». Ma oggi la ricerca si è spinta oltre e
il design arriva a inventarsi un matri-
monio impossibile, quello con la chimi-
ca. Sì perché l’ultima novità in tema di
casa sana sono gli ioni d’argento. Alchi-
mie da Cagliostro? Niente affatto. «Il
concetto era creare una cucina antibat-
terica», spiega Denise Archiutti, ammi-
nistratore delegato di Veneta Cucine
che lancia oggi il nuovo trattamento
agli ioni d’argento disponibile, a scelta,
per tutti i suoi modelli di cucine. «In re-
altà sfruttiamo le proprietà dell’argen-
to, già note fin dall’antichità per preve-
Tutto liscio
Il frigorifero di Samsung rivestito
con gli ioni d’argento. Nel tondo,
Ecocompatta, di Veneta Cucine,
con il trattamento antibatterico
Bagliori interni
Le piastrelle Active
di Granitifiandre che
sfruttano la fotocatalisi;
e l’ingrandimento
di un tessuto
con fili d’argento
per rivestimento
di cuscini proposto
da Med Collezioni
nire e trattare le infezioni». Ma non si
tratta di una finitura: «Le nanotecnolo-
gie permettono di inglobare le particel-
le di argento nel materiale che diventa
ostile allo sviluppo dei batteri. Con un
effetto duraturo».
Quindi strutture e top «igienizzati»,
dove poter preparare e riporre i cibi in
tutta sicurezza. E, se serve, persino
mangiare. Ma non basta. La chimica si
sposa anche alla tecnologia e oggi ci so-
Igienizzante
I top delle cucine, i frigoriferi,
i tessuti dei cuscini e dei
materassi sfruttano l’argento
grazie alle nanotecnologie
no elettrodomestici, come il frigorifero
e la lavatrice, che sfruttano le proprietà
degli ioni d’argento nei rivestimenti in-
terni non solo per debellare lo sporco
ma anche gli odori.
Dalla cucina al bagno, altra
stanza critica è la camera da let-
to e qui i fili d’argento «en-
trano» nel tessuto di mate-
rassi e cuscini per farli di-
ventare traspiranti:
«L’argento è nella tra-
ma: mescolato assieme
al cotone e tessuto in
un unico filo rimane
per sempre», spiega Da-
nilo Francescatto di
Med Collezioni, che pro-
duce il silvercotton, spe-
ciale rivestimento di deri-
vazione medica ora applica-
to anche alla casa. L’effetto?
«Permanente, non si perde nem-
meno con il lavaggio a 60 gradi. E ma-
tossici.
Nell’arredamen-
to può essere
sotto forma
di nanopolveri
d’argento,
di film
sottilissimi su
un substrato
di plastica,
di fili tessuti.
terassi e cuscini diventano non solo an-
tibatterici e antiallergici ma anche ter-
moregolatori e traspiranti grazie al suo
potere di irraggiamento del calore cor-
poreo che regolarizza la temperatura».
Chimica «sana» anche per i rivesti-
menti di pareti e pavimenti: Graniti-
fiandre ha messo a punto speciali pia-
strelle che, con un processo simile alla
fotosintesi clorofilliana, trasformano le
sostanze nocive presenti nell’aria in al-
tre innocue, abbattendo fino al 70% di
agenti inquinanti presenti nell’aria.
Stiamo andando verso una casa auto-
pulente? Sì ma, per favore, senza ecces-
si. Come afferma Marinella Levi, docen-
te alla facoltà di ingegneria chimica e
nanotecnologie del Politecnico di Mila-
no: «Basta fare attenzione all’effetto pa-
radosso: a furia di abbattere germi e
odori, il rischio vero è non pulire più».
Ma questa è un’altra storia.
Silvia Nani
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Corriere della Sera Sabato 5 Febbraio 2011 5050585854
31

Abitare Questa è la mia casa Ricordi Anna Gastel

negli anni 70 a Villa Erba
con lo zio Luchino Visconti
e ne «L’innocente» (1976)
fotografata da Mario Tursi

Anna Gastel La nipote di Luchino Visconti tra passato e presente nel casale «reinventato» in Lomellina

Il mio Gattopardo di campagna

«Salotti antichi e oggetti da pochi euro: ho imparato dallo zio a sorprendere»
Interni
di famiglia ragazzi con sopra i tavoli di Pino Pe-
dano o a farsi ispirare dalle tende di
Piero Castellini per il velluto celeste
dei divani che illuminano la sala
Grande. E a mettergli vicino le sedie
Tripoline appartenute allo zio Gui-

C’
è da inventare qual-
cosa che faccia da
pendant alla vetri-
netta di Gio Ponti,
detta ballerina per-
ché sotto i vetri sembra che abbia il
tutù, con passato glorioso all’Expo
di Parigi del 1925? Anna Gastel, stori-
ca dell’arte e prima donna battitrice
d’asta da Christie’s, va al mercatino,
trova un ex mobile bar, lo ridipinge
in tenero color glicine, poi va in via
Santa Marta a Milano e compra due
gambette di legno in stile, ridipinge
anche loro in glicine e mette entram-
bi i mobili nel vasto bagno della ca-
mera da letto padronale. E ancora, ai
lati della libreria del soggiorno sta-
rebbero bene due colonne in legno?
Ed ecco che Anna ripesca dalla casa
romana di uno zio due basamenti
per vasi, li capovolge, li mette uno
sull’altro e li fissa all’interno con per-
no in ferro, per star sicuri.
La casa di campagna Cascina Co-
muna in Lomellina è nata così, in
continuo rimando fra passato e
presente, in osmosi strettissima
fra cose di casa, oggetti trovati
«al mercatino o alla san Vincen-
zo», sapiente uso di indirizzi arti-
gianali di tutta Italia (le abat-jour
sono state rivestite dalla signora
Cantinotti). Con salti indietro nel-
la memoria e in avanti nella
contemporaneità, un su e giù fra
regali preziosi, come i tre enormi
quadri di Galileo Chini alti quat-
tro metri regalo dello zio Luchi-
no Visconti e oggetti trovati a
pochi euro, individuati già nei
mercatini con occhio proiettato
alla manipolazione estetica e
funzionale.
Ricavata in una torre del-
l’azienda di famiglia, oggi Casci-
na Comuna è diventata anche la
casa dove si riuniscono per i riti
natalizi i sette fratelli Gastel (Gio-
vanni è il fotografo), figli di Nane,
una delle sorelle minori di Luchi-
no, che amava molto Anna perché
gli ricordava la mamma, Carla Erba,
donna elegante e «fanatica del nuo-
vo» e volle la nipote sul set dell’«In-
nocente» con abiti di Tosi e gioielli
Il mio oggetto preferito
Bottoni preziosi
da incorniciare
S ono miniature di paesaggi
dipinte su vetro di fine
Settecento. Fanno parte di
un set di bottoni da marsina,
regalo della mamma Nane, a
sua volta ricevuto in dono da
mamma Carla Erba Visconti.
Facevano gola a molti
antiquari specializzati ma Anna
Gastel le ha messe in cornice
disponendole a cerchio
e appoggiandole su un tessuto
a righe colorate di Piero
Bulgari: quando la vide pronta «chia-
mò Mario Tursi, il fotografo di scena
e gli chiese di fotografarmi».
E in qualche modo il viaggio che
Anna costantemente fa tra passato e
presente è simile ai giochi estetici
Gio Ponti che molto amava lo zio il quale, co-
Nel bagno me racconta Anna, si ispirò ai grandi
il mobile-toilette baffi paterni per ridare l’immagine
detto «ballerina» del principe di Salina nel «Gattopar-
Nel salotto Anna Gastel
Sullo sfondo la libreria:
la colonna in legno
è stata ricavata unendo
due piedistalli. Fotoservizio
marcoscarpa.com
do», regalandoli a Burt Lancaster.
«Non voglio un museo ma una casa
allegra. Quando trovo le cose che mi
piacciono le accosto», dice Anna e il
suo «mi piace» diventa un marchio
definitivo: «Se stanno bene insieme
le lascio, non m’importa l’epoca, de-
vono entrarci una con l’altra». E so-
prattutto devono divertirla. Come si
è divertita a mettere il linoleum bian-
co e rosso nella soffitta riservata ai
Castellini. Si domanda Anna:
«Se questi erano i bottoni…
— si interroga Anna — cos’era
il resto?». (m.l.a.)
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Atmosfere
In alto a sinistra
i due quadri
di Galileo Chini in
stile Klimt e uno dei
salotti della casa;
qui a destra il gallo
a pois anni Trenta
di manifattura
Lenci
do, fratello maggiore della mamma
morto in guerra a El Alamein ed usci-
te con grande emozione dai bauli in-
tatte con la scritta Franzi-Tripoli, do-
po anni, «perché la mamma e la zia
non potevano vederle dal dolore».
Stesse emozioni forti quando si è an-
dati a vedere nei bauli della villa di
Cernobbio dopo la morte della mam-
ma, due anni fa, con Anna che non
voleva guardare i vestiti, mentre il fi-
glio ventenne Guido (Taroni) gli abi-
ti dell’elegantissima bisnonna li ha
Il gioco dei contrasti
«Non voglio un museo ma
un’abitazione allegra. Quando
trovo cose che mi piacciono, le
accosto senza farmi problemi»
messi su grucce e ne ha ricavato im-
magini gonfiate dal vento che han-
no già dato vita a una mostra.
In tutta la cascina, Anna, per sua
stessa ammissione, ha copiato sol-
tanto due cose: le tende «vestite»,
con gonnellina in basso, rifatte ugua-
li «con l’autorizzazione di una cara
amica», con seta di camicie del pa-
dre mai usata. E in cucina il porta
vassoi, come era in casa della madre,
fatto rifare da un artigiano di Mede,
paese vicino. Lo stesso spirito creati-
vo-pragmatico di genìa lombarda
operosa per quanto baciata dal privi-
legio del censo e della cultura, Anna
lo riporta ora al Fai, dove è presi-
dente per la Lombardia. Le linee
guida sono due: «Farci conoscere
sul territorio, come hanno fatto il
Pci e la Lega — dice con diverti-
mento — facendo nascere nuovi
punti Fai intorno all’area milanese
e quindi nella regione. E affiancare
al gruppo storico nuovi giovani».
L’idea per il futuro è quella di lega-
re le nostre meraviglie storiche al
turismo e, soprattutto, all’artigiana-
to. E per questo sta pensando, su
modello Nouvelle cuisine, al Nuovo
artigianato.
Maria Luisa Agnese
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Case d’altri (tempi)
Il telo-tappeto sulla tavola
per un amore senza economia
Il mondo olandese di Gabriël Metsu di Stefano Bucci Dietro il giardino
di Carlo Contesso
Se la pianta dell’800 ama vivere nell’ombra
I
n piena ombra non è possibile piantare ogni lera sono i raggi del sole. A cercare, ve ne sono per

C’
è tutto un mondo intorno al
Giovane che scrive una lettera
di Gabriël Metsu (1629-1677),
immagine simbolo della bellissima mo-
stra dedicata all’artista olandese dal Rijk-
smuseum di Amsterdam (fino al 21 mar-
zo). Innanzitutto è un mondo a due velo-
cità, da completare con una tavola ge-
mella (entrambe abitualmente conserva-
te alla National Gallery d’Irlanda a Dubli-
no) che a sua volta raffigura la Donna
che legge anche lei, naturalmente, una
lettera, la stessa scritta dal giovane.
Dunque una corrispondenza amorosa
(databile tra il 1664-1666) che però rac-
conta anche la società e le mode dell’epo-
ca di Metsu, «maestro ritrovato», come
recita il sottotitolo della mostra ma co-
munque già baciato dal successo in vita
(al contrario dell’altro genio fiammingo
del suo tempo, Johannes Vermeer). Chi
La mostra «Il giovane uomo
che scrive una lettera»
di Gabriël Metsu (1629-1667)
al Rijksmuseum
di Amsterdam fino al 21/3
(www.rijksmuseum.nl)
scrive è un giovane: elegante come si
conveniva ad un gentiluomo, con tanto
di giacca e la sua camicia bianca, jabot e
maniche a sbuffo «pre-Spandau Ballet»
e dai modi composti. Anche la stanza, o
meglio l’angolo raccontato da Metsu, ri-
vela una certa agiatezza a cominciare dal
telo-tappeto che ricopre, senza econo-
mia, il tavolo e parte del pavimento bian-
co a scacchi bianchi e neri, molto opti-
cal. Ma da benestanti è anche il calama-
io d’argento in cui il giovane intinge la
sua amorosa penna.
L’atmosfera è eroicamente maschile e
a ricordare i classici canoni d’amore ci
sono invece la regale colomba sulla cor-
nice dorata e le capre raffigurate (alla
fiamminga) nel quadro ala parete. Ben
più rassegnata appare invece (anche in
mostra) la Donna che legge: toni soffusi,
un piccolo cane, una fantesca dall’aria
complice. Mentre il mondo, non è il glo-
bo che si intravede nella stanza del genti-
luomo ma solo uno scorcio (dipinto)
dietro un telo verde.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
cosa ci capiti sottomano. Spesso finiamo con
dei vuoti frustranti, nulla sembra attecchire.
Buon motivo per parlare di piante in gran
voga nell’800 e oggi démodé che val la
pena rivalutare, poiché risolvono al
meglio luoghi tenebrosi; come
l’Aucuba japonica (nella foto).
Anche se il nome non vi dice
nulla oltre che la provenienza,
avrete visto anche voi in un vec-
chio parco, sotto gli alberi o espo-
sta a nord in un giardino anni 70
un cespuglio tondeggiante sempre-
verde, con foglie simili a quelle del-
l’alloro ma grandi il doppio, dal margi-
ne dentato e spruzzate di giallo, con bacche
rosse per mesi e mesi. Era A.j. Variegata, piutto-
sto comune e, ammettiamolo, non bellissima. Ma
come le altre varietà sopporta tutto: qualsiasi ter-
reno, caldo, gelo, umido, secco, incuria... purché
all’ombra, perché l’unica cosa che proprio non tol-
tutti i gusti: maschili (senza bacche), femminili
(che si caricano di bacche se c’è un maschio nei
paraggi), ermafrodite autoimpollinanti
(che per le bacche si arrangiano da sé),
nane, tutte verdi o con variegature
meno impattanti.
Degne di nota sono la Sulphu-
rea Marginata, i cui giovani getti
sono bordati di giallo per diven-
tare poi verdi a maturità, con un
luminoso effetto fiammato in pri-
mavera estate e Fructu-albo che
ha le lamine fogliari picchiettate di
giallo cera ed eleganti bacche della
stessa tinta. Al nord potete accostarle a
sarcococche e felci, magari il bel Cyrto-
mium fortunei, mentre al sud potreste usare una
colonia di clivie, altra bellezza vittoriana della
quale parleremo più avanti.
carlocontesso@yahoo.com
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32
Moda I protagonisti
Quelle che
sperimentano
C
edella Marley ha 43 anni
e il sorriso gentile di suo
padre: «Vuole sapere
una cosa di Bob Marley
che nessuno sa? Il mon-
do lo ricorda sul palco, sotto i riflet-
tori, a cantare e suonare. Ma noi, i
suoi figli, lo ricordiamo che corre,
che fa sport, che gioca a calcio. Ci
svegliava alle cinque e mezza e ci
portava a correre con lui sulla spiag-
gia a Bull Bay, a guardare insieme
l’alba. E noi bambini lo rincorreva-
mo, ridendo, deliziati: adesso sono
mamma di tre figli, ma ricordo quel-
le corse come se fosse successo tutto
questa mattina. È la forza di Bob Mar-
ley: è presente anche adesso che non
c’è».
Che la Puma abbia scelto Cedella
— musicista, stilista con la sua linea
chiamata «Catch a Fire» come il di-
sco di papà e titolare di una fondazio-
ne di solidarietà per l’Africa, 1lo-
ve.org — per disegnare le uniformi
della squadra di atletica giamaicana
per le olimpiadi di Londra 2012 è
una di quelle cose che, a posteriori,
sembrano naturali: abbinare Usain
Bolt, il giamaicano più famoso del
mondo, a Bob Marley, il giamaicano
più famoso di sempre.
Antonio Bertone, chief marketing
officer della Puma, siciliano emigra-
to a Boston da bambino che da quasi
un ventennio crea l’immagine del-
l’azienda tra spot controcorrente (e
già di culto su YouTube) come quel-
lo con il coro di hooligan — autenti-
Sui binari del trend
Jon in versione peluche
Il duro di Mad Men
depista le fan
col farfallino in cashmere
C da colorare
erto non è facile essere un
duro a tempo pieno. E
infatti ce ne sono pochi in
circolazione. Jon Hamm, 40 anni
fra un mesetto, l’uomo che ha
mirato al cuore di qualche
milione di adepte della serie tv
Mad Men, fa parte della temibile
schiera. Poco importa se nelle
interviste si descrive tutto
casa-lavoro-tifo e guai a
telefonargli mentre spaparanzato
si guarda le partite di hockey e
baseball. Non c’è una che gli
creda. Sarà per quel broncio
Il personaggio Cedella, 43 anni: «Per l’Olimpiade, all’interno messaggi d’amore per l’Africa»
«Correvo al mare con papà
ora vesto l’uomo fulmine»
La figlia di Bob Marley disegna la divisa di Bolt
Con il pallone Una foto
stropicciata di Bob Marley, il
cantante giamaicano morto nel 1981
In jeans Cedella Marley nello studio dove disegna le divise per Puma
❜❜
Metto in pratica la
lezione di mio padre:
un solo amore,
un solo spirito unisce
tutto il mondo
ci — che intonano canzoni d’amore
a San Valentino e la campagna «so-
cial» nella quale non si vedono atleti
Fulmine ma ragazzi normali che bevono bir-
Usain Bolt ra, giocano a ping-pong e fanno il ka-
raoke, spiega: «La verità è che un an-
no e mezzo fa circa, Cedella ha cono-
di Gian Luigi Paracchini
perenne nella parte del
pubblicitario Don Draper, che
fuma in modo compulsivo in
faccia alle amanti. E sarà anche
per la sua storia, prima
precocemente orfano di mamma e
papà, poi cameriere, insegnante di
teatro e attore di successo quando
ormai neppure se lo aspettava, che
ispira ambigui sensi di protezione.
Resta il fatto che Jon da qualche
tempo si è attestato come uno
degli uomini più sexy del pianeta.
Gridolini di piacere ha suscitato
questa sua recente uscita in un
tuxedo blu e cravattino puro
cashmere (di Cucinelli), assai poco
convenzionale. Lui l’ha fatto per
convalidare quanto giochi a fare
l'orsacchiotto più che il duro. Ma
la nuova tendenza così soft ha
incantato le sue appassionate,
tutte regredite a sognare un
morbido peluche.
Jon Hamm © RIPRODUZIONE RISERVATA
sciuto Jochen Zeitz, il presidente del-
la Puma, e con la sua solita franchez-
za gli ha detto: come è possibile che
voi facciate le uniformi del team gia-
maicano e non abbiate mai pensato
a Bob Marley? Jochen, un manager
che pensa globalmente, ha capito su-
bito che Cedella aveva ragione: è un
abbinamento perfetto, un’idea su-
percool. Noi siamo più piccoli di al-
tre marche sportive e dobbiamo es-
sere più agili, avere più humor. La
Nike ha l’immagine di chi vuol vince-
re e basta, noi siamo quelli che ga-
reggiano con un sorriso. Come i no-
stri testimonial: Usain Bolt, Samuel
Eto’o».
Cedella in questi giorni sta lavo-
rando alle uniformi («Devo conse-
Per bambini
L’attore di «Pirati dei Caraibi»
L’orologio
I
l segreto è la creatività.
Il nuovo Toytoy
Toywatch nato per i
bambini, viene venduto in
un kit che contiene
l’orologio con cinturino in
silicone bianco, cinturini di
ricambio, 5 ghiere colorate
e pennarelli. Con i
pennarelli si disegnano
nuovi cinturini da abbinare
alle ghiere. Così non esiste
un orologio uguale all’altro.
Sabato 5 Febbraio 2011 Corriere della Sera
Fatto a mano
Il biker
delle fibbie
gnare i campioni a agosto, saranno
presentate al pubblico a fine anno»)
con un team di quattro persone. Ta-
volo, tabellone con i campioni di tes-
gioiello
I
suto, macchina da cucire. Quattro l cuore «strizzato», una
persone una delle quali è sua sorella volta nella vita, l’abbiamo
Karen. «C’è pure mio fratello Rohan. avuto tutti. Claudio
È un metodo molto poco "azienda- Calestani (foto), 57 anni, ne
le", perché per noi la nazionale e fa il simbolo delle sue fibbie
Bolt sono il cuore della Giamaica: un in argento massiccio (pezzi
affare di famiglia. Userò anche stam- unici, lavorati a mano, anche
pe tradizionali giamaicane e farò cu- personalizzati), gioiello
cire all’interno di ognuna messaggi metallaro-chic, spesso
per gli atleti, per ricordare loro da do- visibile alla cintola di moto
ve vengono: dalla Giamaica, ma pri- biker che gravitano nel
ma ancora dall’Africa. È la lezione di mondo HD. Quello delle
mio padre: un solo amore, un solo Harley Davidson (e vai!), che
spirito unisce tutto il mondo. L’ispi- lui conosce molto bene
razione per le divise delle atlete? Gra- avendone una, dopo essere
ce Jones, giamaicana anche lei. Sarà passato dal cinquantino del
una linea di abbigliamento a metà quattordicenne, alle moto da
tra Bob Marley e Grace Jones. Uno de- cross e da corsa, per poi
finire in bellezza. Ogni sua
❜❜
creazione passa dal tavolo di
lavoro alla vetrina del suo
negozio-laboratorio di
Sento la sua presenza, Milano (corso Venezia, 5) e di
il suo orgoglio. Sa che Tokyo, solo dopo averle
portate su se stesso. Le sue
era con noi davanti alla chiusure sono quasi eterne:
tv quando Usain ha corso chi ne ha una, torna da lui
i 100 metri a Pechino? dopo anni a cambiare solo il
cuoio della cintura. «Oppure
rilucido l’argento per farla
gli elementi di ispirazione? Il fuoco. tornare come nuova, mi piace
Se andrò anch’io a Londra a accom- l’idea che un mio oggetto
pagnare la squadra? Amico mio, sen- resti nel tempo. Io propongo
za di me le uniformi non si muove- uno stile di vita, i miei pezzi
ranno di qui! Sono così emozionata non sono modaioli ma
che il cuore mi batte a mille all’ora». duraturi», dice Calestani,
Inutile domandarle se si è chiesta ragioniere fallito (dice) ma
cosa direbbe suo padre del team Gia-
maica che a Londra 2012 sarà firma-
to Marley perché questa donna di 43
anni parla del padre che ha perso da
ragazzina nel 1981 (quando lui ave-
va soltanto 36 anni) sempre al pre-
sente, normalmente. Con serenità.
«Cosa direbbe? No, cosa dice mio pa-
dre. Sento la sua presenza, il suo or-
goglio. Lo sa che ero davanti alla tele-
visione con tutta la famiglia quando
Usain ha corso la finale dei 100 metri
a Pechino? Mio padre era lì con noi. artigiano-artista virtuoso che
Mi sembrava di vederlo, in piedi, a fabbrica oltre alle fibbie
saltare con i capelli che volavano (circa 500 pezzi all’anno)
dappertutto mentre gridava "run anelli, collane, bracciali
Bolt run!", corri Bolt corri, ridendo specie maschili. E che non sa
felice». disegnare nel senso tecnico
Matteo Persivale del termine, ma che traduce
© RIPRODUZIONE RISERVATA materialmente le sue idee
nella cera rossa o verde,
secondo la temperatura di
fusione. C’è un coté
sentimentale che emerge nel
suo lavoro («è la passione
per quel che si fa a marcare
Orlando la differenza: sapesse quante
Bloom cose ho buttato via quando
non mi convincevano») e
che ha una radice personale.
centauro «Sono felice di amare la
«all black» stessa donna da trent’anni»,
afferma. «Per Natale ho fatto
Orlando Bloom alla mia Otti una fibbia con il
ritratto in suo nome». La sua creatività
oggi sconfina oltre
pantaloncini nel
caldo febbraio l’ornamento (anche se muore
californiano di dalla voglia di fare una fibbia
Los Angeles, a Vasco Rossi): ha realizzato
l’altro giorno: un microfono speciale per
l’attore inglese Laura Pausini, e sta
della saga di «modellando» il serbatoio di
«Pirati dei una moto, e non si fermerà
Caraibi», 34 anni, qui. Calestani aveva già dato
sfreccia sulla sua segni di brillante ingegno
Ducati nera in alle elementari quando, in un
(quasi) total compito, aveva disegnato
black, tranne le decine di varianti grafiche
sneakers del numero 1. L’adulto
bianche, «prodigio» è uguale al
per seminare bambino.
i paparazzi Francesca Pini
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Corriere della Sera Sabato 5 Febbraio 2011
Moda Cabina armadio
1 3
Primavera
a colori
Rivisitati
In gomma
ma stringati
per Gwyneth
Paltrow
Stile e politica A proposito della nuova campagna di Ovs. «Libero» e «Foglio» attaccano
Né lusso, né low cost
Come deve vestire la Sinistra?
di MARIA LUISA AGNESE
G
ad Lerner in libreria con la ni-
pote Vita che indossa un abi-
to da 39,99 euro, Achille Boni-
to Oliva in completo blu elettrico da
89,99, e Chicca Olivetti in giacca bian-
ca che non arriva a 50 euro. La secon-
da puntata della campagna Ovs con
personaggi famosi (e anche no), tutti
in posa con prodotti low cost, è com-
parsa nei giorni scorsi sui maggiori
quotidiani italiani. Ma questa volta
non è andata liscia come nel primo
round settembrino, e i belli e famosi
democraticamente e risparmiosamen-
te vestiti sono inciampati nelle ironie
incrociate del Foglio e di Libero che
uno dopo l’altro hanno scritto: «Non
2
Ballando sotto la pioggia
Tornano gli stivali in gomma Anni 80. Con pelliccia e paillettes
L
a seconda vita dello
stivale da pioggia ha
un luogo simbolo: il
maxi raduno rock di
Glastonbury. Lì Kate
Moss è apparsa non con i soliti
wellies (gli stivaloni che i comuni
rockettari acquistano da
un ambulante), ma con
paio di Hunter infan-
gati ad arte (e for-
se di una misu-
ra in più da-
to l’effet-
to «flut-
tuante»
delle
gambe).
Da quel mo-
mento ogni
donna ha desiderato far fluttuare
le proprie gambe in uno stivale di
gomma e ogni giornata di pioggia
ha avuto il suo perché.
Una «rubberizzazione» dello sti-
le, come la chiama Antonio Gallo,
responsabile del progetto Pirelli
ne posso più del pauperismo, teologi-
co o vestimentario non importa: chi
può deve dare l’esempio, deve far cir-
colare il denaro, la voglia di vivere,
guai a compiacersi di un’estetica da
Grande Depressione. E figuriamoci se
posso soffrire la carità ottusa e confor-
mista dei vippazzi Ovs che hanno de-
voluto i compensi», così Camillo Lan-
gone sul primo. Mentre sul secondo
Luigi Santambrogio colpiva in modo
mirato, ad personam, e poco cavallere-
scamente «la grande dame Chicca Oli-
vetti» prima, e poi Gad Lerner di cui
maliziosamente elogiava la bella lezio-
ne di austerità inflitta alla «gauche li-
mousine, a quella che da Bertinotti fi-
no allo psicanalista Crepet non rinun-
cerebbe mai al maglioncino stagiona-
Addosso 1) K-way rivisitato, Brema 2) Mantellina con logo, Gherardini 3) Trench a mantella, H&M 4)
Trench in tweed spalmato, Luisa Beccaria 5) Spolverino in cotone idrorepellente, Brunello Cucinelli
Pzero. «Gli accessori per la piog-
gia sono ormai d’obbligo nel guar-
daroba femminile», assicura. I fun-
ny boots Pirelli in gomma colora-
ta, ispirati al pneumatico cintura-
to, sono stati venduti in edizione
numerata: l’uno a Naomi, il due a
Uma Thurman e il tre (di nuovo) a
Kate Moss.
Maculati per Dolce e Gabbana,
con il classico check quelli di Bur-
berry (più ombrello coordinato),
con il tacco per La Redoute: le ra-
gazze di corsa prediligono gli Har-
ley Davidson (in gomma), le più
stilose «stemperano» l’effetto calo-
scia con quelli bordati in pelo di
FixDesign, disegnati per attirare
l’attenzione anche nei giorni di
pioggia. Militari-equestri per Mar- Colorato
ni, rivisitazione di uno stile sobrio L’ombrello
e pratico secondo il marchio di Burberry con il
sportwear Roxy. «Tutto è comin- classico check
ciato con gli stivali disegnati per il ma proposto in
tempo libero delle nostre atlete — colori primaverili:
dice Valérie Thevenot , direttore rosa, giallo
creativo di Roxy Europa —. Le ra- e verde
le in alpaca o in puro cachemire, da
800 euro in su».
E così, con un triplo salto mortale,
la stampa di destra riaccende la pole-
mica su come deve vestire la sinistra,
che speravamo fosse finita per sem-
pre in soffitta con altri oziosi dibattiti
del secolo scorso. Non bastava che po-
co tempo fa il fotografo di Chi avesse
colto sul fatto Massimo d’Alema, reo
di essere comparso nelle vacanze nata-
lizie in quel di Saint Moritz come un
normale petit bourgeois avvolto in
sciarpa di cachemire, che subito lui, e
chissà perché, si era affrettato a smen-
tire fosse di cachemire.
Ma allora, non va mai bene questa
sinistra: quando si sdogana dal paupe-
rismo e si avvolge in lussuosi tessuti
4 5
gazze li hanno subito adorati e ci
hanno incoraggiati a distribuirli:
ora li realizziamo con un mix di
materiali, come quello con una cal-
da calza di lana all’interno».
Accessori simbolo del «genere
fluido» (ai piedi di uomini e don-
ne), chic e democratici (indossati
da Kate Middleton in una battuta
di caccia al fagiano così come dal-
le working-girls metropolitane),
contemporanei ma nostalgici (si-
mili a quelli anni Ottanta disegna-
ti da Fiorucci) si abbinano a man-
telline a doppio petto, trench di
tweed spalmato, k-way, cappelli-
ni a gronda, borse impermeabili e
tutto quanto fa pioggia, anche se
il maltempo è un dettaglio secon-
dario. Lo spolverino in cotone
idrorepellente di Brunello Cucinel-
li si indosserà in primavera e le ca-
losce giallo limone o arancio di
Philipp Plein si calzeranno d’esta-
te, a Saint Tropez.
Michela Proietti
© RIPRODUZIONE RISERVATA
viene accusata di aver dimenticato gli
spiriti austeri di berlingueriana memo-
ria. Quando si adatta laicamente ai mo-
derni consumi e fuori da ogni cliché
veste casual e low cost viene liquidata
– con logica ribaltata — come pauperi-
sta, immiserita, noiosa? Insomma de-
ve pagare per sempre lo scotto del lo-
Di culto
Lindsay
Lohan con gli
Hunter, amati
anche da
Kate Moss
do estetico ancora prima di quello ide-
ologico?
Mentre gli autori della campagna
fanno spallucce e ribadiscono il valore
«trasversale» della loro proposta che
secondo i canoni contemporanei in-
clude e non esclude, Gad Lerner viril-
mente accetta di incrociare le lame del-
33
L’effetto che fa
Come papere
(ma almeno
ci si diverte)
di GIUSI FERRE’
D
efinitivamente archiviati
gli inverni miti e
prodighi di sole, tocca
ormai rassegnarsi ad affrontare
intemperie varie, acquazzoni e
acquerugiole compresi. Certo,
l’abbigliamento antipioggia tra
mantelle, stivali e impermeabili,
per non dimenticare il cappello,
non garantisce proprio
un’apoteosi di seduzione. Al
massimo, tra stivali di gomma
gialla e cerate rosse o scozzesi, si
può cercare di essere spiritose.
Bisogna ammettere che, di fronte
alla pioggia, anche il più
visionario dei couturier,
Christian Dior, si limitava a dire:
«Come per tutti gli indumenti
pratici, per l’impermeabile niente
è meglio di una linea semplice». E
concludeva: «Visto che la sua
funzione è proteggere dalla
pioggia, deve avere
un’allacciatura perfetta e
maniche non troppo
larghe». Erano gli
anni 50 e l’idea di
coordinare tutto
ancora non faceva
orrore. Dior
suggeriva di
assortire i
parapioggia a
borse, guanti e
accessori, dando la preferenza al
manico di bambù, cuoio o legno.
E con la tipica grandeur dei
francesi suggeriva: «Per essere
elegante, non si dovrebbe
eccedere nei disegni fantasia.
Una buona idea sarebbe averne
parecchi, per assortirli a ogni
tenuta. Altrimenti, scegliere
sempre un sofisticato color
beige». Strategia complicata.
Meglio proteggersi con cerate da
marinaio e ombrelli multicolor,
sguazzando nelle pozzanghere
con stivaletti di gomma. Il rischio
è di sembrare una papera, ma
almeno si è ben protette e ci si
diverte.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Da sinistra, il critico
d’arte Bonito Oliva e Gad
Lerner con la nipote Vita
l’ironia e infilza il neo direttore edito-
riale di Libero Vittorio Feltri su una
punta di sarcasmo: «Mi diverte che
questa ironia compaia proprio sul suo
giornale, lui che spesso posa con ele-
ganza da damerino in varie pubblicità
tanto che due volte, ironia della sorte,
ci siamo anche trovati a posare in cop-
pia, per Boggi e Bistefani». Ma allora,
ragiona Lerner, non ci sono state pro-
teste, neppure per me: «Evidentemen-
te godevo dell’immunità Feltri». Per il
resto, conclude, «visto che con ciò
posso devolvere cospicue somme al
gruppo Abele e al mio amico Don Ciot-
ti, non vedo perché dovrei rinunciare,
mi parrebbe sbagliato». In tempi di cri-
si, quasi un peccato di omissione.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
34 Sabato 5 Febbraio 2011 Corriere della Sera

Per esempio Orange Vetro* 6.635 € - 1.000 € = 5.635 €

TM
Corriere della Sera Sabato 5 Febbraio 2011
Guida al benessere
Mente
e corpo
L’
ozio passaporto ver-
so il benessere. L’in-
vito degli esperti è
quello di ritrovare il
senso antico del
far-niente, il valore dell’attività con-
templativa come esercizio della cono-
scenza: Platone e Aristotele. Un ozio
in realtà attivo — denigrato quando
si è cominciato a quantificare il tem-
po in termini produttivi — che oggi
viene invece rivalutato. Sono gli stes-
si medici a suggerire di ritagliarsi oa-
si di relax per spezzare la spirale di
stress.
«Il lavoro e la carriera creano di-
pendenza. Un’interruzione dà la sen-
sazione di essere tornati padroni del-
la propria vita — conferma la psicolo-
ga Gianna Schelotto —. Poi c’è anche
un problema di controllo: non siamo
più capaci di delegare perché pensia-
mo che gli altri non sappiano fare be-
ne quanto noi e temiamo che possa-
no occupare i nostri spazi». La paren-
tesi di ozio è una cura che oggi viene
suggerita clinicamente. E il turismo
L’esperto
«Il momento di relax ha anche
una componente educativa:
magari si impara a cucinare
cibi sani o si fa esercizio fisico»
si adegua. Alla Bit (la Borsa interna-
zionale del turismo, in programma
dal 17 al 20 febbraio a Milano) saran-
no presentati i nuovi pacchetti-benes-
sere, dal weekend alla settimana, per
resettare corpo e mente.
«Si è passati dalla vacanza passiva
di 10 anni fa a quelle brevi, spesso uti-
lizzate per apprendere nuovi stili di
vita — spiega Filippo Ongaro, vice-
presidente Associazione medici italia-
ni antiaging —. Sulla base dell’espe-
rienza clinica oggi si tende anche a
suggerire interruzioni quotidiane sul
luogo di lavoro. Micropause: 5-10 mi-
nuti di yoga, rilassamento, meditazio-
ne». «Il numero di funzioni cerebrali
è aumentato da 1 a 30 negli ultimi 40
anni», dice Andrea Forte, insegnante
del metodo Feldenkrais. L’esercizio
di rilassamento? «L’ideale sarebbe
sdraiarsi con un cuscinetto sotto la
nuca ma si può anche appoggiarsi al-
la scrivania con la fronte sulle mani:
si inspira regolarmente immaginan-
do di far entrare l’aria dagli occhi e
farla diffondere lentamente in tutte
le parti del corpo fino a farla uscire
dai piedi. Si ripete l’operazione la-
Vanitas
In campagna o alle terme
Le fughe rilassanti dei romani
S
tress, inquinamento
acustico e dell’aria,
rumori, traffico,
affollamento delle
strade… Mali del tempo?
Neanche per sogno, già due millenni
or sono ne soffrivano i romani, che
esattamente come noi sentivano il
bisogno di ritemprarsi curando al
tempo stesso corpo e mente. Ed
esattamente come noi, appena
possibile fuggivano in campagna. Non
c’erano ancora i weekend, allora, ma
chi le possedeva si rifugiava nelle
seconde case. Così faceva ad esempio
Plinio il Giovane, facoltoso signore
con molte proprietà, e così faceva
Marziale, che, lamentando di non
riuscire a scrivere in città, scappava
nel suo «podere silenzioso», lontano
dalla folla e dai rumori. Chi non aveva
questa possibilità (e anche chi l’aveva,
Relax Brevi, ripetute, dinamiche: le interruzioni che riducono lo stress e ci rendono migliori
Prenditi una (micro) pausa
Dai 10 minuti di yoga in ufficio al fine settimana detox
quando era in città) si recava in
luoghi appositi, dove poteva
distendersi curando al tempo stesso la
forma e l’aspetto fisico: le terme, vere
e proprie Spa dell’antichità. A dire il
vero, un’abitudine estranea ai vecchi,
austeri costumi dei maiores:
In vasca Resti di antiche terme romane
35
Curiosando
di Giancarla Ghisi
Il profumo
compatto
all’orchidea
sciandola fluire dalle dita».
Gli indirizzi «Personalmente credo molto an-
U
che nella validità del weekend di sca- na donna enigmatica
rico con una componente educativa e irriverente. È a lei
— continua Filippo Ongaro —. Di- che ha pensato Tom
venta un modo per imparare a cucina- Ford per creare la collezione
re cibi sani e fare esercizio fisico». Black Orchid (foto): rossetto,
Detossinante «Stress e cibo sono legati — con- smalto, profumo compatto.
Nell’Hotel e Spa Relilax ferma il nutrizionista Marcello Ticca Racconta lo stilista texano:
Miramonti di Montegrotto —. Sottoposti come siamo ad affatica- «Sono stato ispirato
(Padova) i trattamenti mento fisico, psichico e psicosociale, dall’attrazione che provo per
rilassanti come il Watsu possiamo ricorrere a queste interru- l’introvabile orchidea nera,
(shiatsu in acqua termale) zioni per imparare a riposare e ad am- per me il fiore per eccellenza:
vengono associati a un pliare le nostre capacità. Il comporta- elegante, puro, sofisticato.
programma alimentare mento a tavola è spesso sregolato da L’unico problema era che
detossinante e condizioni di stress psicoemotivo: al- non esisteva in natura. Per
dimagrante. Weekend «No cuni perdono l’appetito, altri si nutro- secoli gli specialisti hanno
Stress» a 419 e: 2 notti no in modo incontrollato perché il ci- cercato un’orchidea nera.
pensione completa, 1 bo ha un grande potere di gratifica- Finché un californiano è
trattamento termale, 2 zione nei dispiaceri; lo stress può por- riuscito ad ottenere un ibrido
massaggi, 2 lezioni per tare a mangiare in modo compulsivo raffinatissimo ora
imparare a respirare magari in un solo pasto, fatto altret- riconosciuto come l’unico
www.relilax.com tanto deleterio. Trovare qualcuno autentico esempio di
Dieta e respirazione che ci aiuti a correggere gli errori è orchidea nera in natura. Nel
Al Giri Residence di San certamente utile». momento stesso in cui l’ho
Juan (Ibiza), corsi «Ma in vacanza attenzione ai luo-
dietologici guidati dai ghi affollati: non fanno che aumenta-
nutrizionisti Ute Wood che re lo stress. Io sono un fautore delle
includono respirazione e terme», continua il dottor Ongaro.
yoga. Da 1.250 e pp per Scelta condivisa da molti, tra gli habi-
settimana, attività e un tué ci sono personaggi noti come lo
massaggio. thegiri.com
stilista Elio Fiorucci o l’autore umori-
Ayurvedica stico Michele Mozzati. L’oasi relax di
Riminiterme con l’Hotel
Michele è l’Hotel Alpina Dolomites
due Mari propone un
sull’Alpe di Siusi con vista mozzafia-
pacchetto ayurvedico da
to: «La struttura è a conduzione fami-
un giorno (130 e) o 3
giorni (310 e).
liare: chi ti guida con le ciaspole, chi
Trattamenti, massaggi e cucina. Io resto nella piscina che si
percorsi biomarini nella apre a cielo aperto. E poi massaggi,
Spa accompagnati da pedicure e manicure il massimo della vista ho capito che sarebbe
un trainer di ayurvedica. vanità per un uomo». Fiorucci si ri- stata il cuore e la firma del
Riminiterme: stora alla Maison Blanche di Leuker- mio primo profumo
0541.424011, bad, centro termale svizzero nel Valle- femminile». Racchiusa in una
www.riminiterme.com, se: «Le acque hanno un magnetismo preziosa scatola di metallo nera
www.hotelduemari.it molto positivo». I trattamenti sono con finiture oro, la fragranza è
Terme & fitness parte integrante della terapia. Scelte compatta: un infuso cremoso e
Il centro termale Lindner condivise dal medico: «Un rapporto pressato per preservare integro
Alpentherme Leukerbad, conflittuale con il proprio corpo è un il bouquet floreale. È
in Svizzera, è il centro ulteriore agente stressante», dice On- accompagnata da un rossetto
alpino termale di wellness garo. Anche la stilista torinese Cristi- rosso profondo e dallo smalto
e bellezza più grande e na Tardito — Cristina Tì — è stata della stessa nuance. «Il gesto di
alto d’Europa. Un ingresso conquistata dalla formula montagna darsi il rossetto — spiega Ford
giornaliero, sauna, più terme: «Passo dalla fatica dello — è carico di sensualità ed
massaggio, un piatto sci di fondo in val Ferret, alle terme eleganza: i miei rossetti sono
fitness: 103 e. di Pré Saint Didier, a Courmayeur. stati creati per celebrare questo
www.leukerbad.ch Poi una volta all’anno mi regalo una gesto, icona della femminilità».
Bici in montagna settimana di Maldive: si parte con le Il cofanetto, in edizione
Aktiv & Vitalhotel Taubers amiche solo con il bagaglio a mano limitata, è in vendita presso La
Unterwirt, Velturno (Bz), pieno di creme. Niente moda per cari- Rinascente di Cagliari, Roma,
Alto Adige, tour guidato in tà». E il senso di colpa causato dalla Palermo e Milano Duomo. C’è
mountain bike con società dell’attivismo? «Ci sta — con- attesa per la prima collezione
EMANUELE LA MEDICA
massaggio alle gambe: clude Gianna Schelotto —. Ci si sente make up completa che uscirà a
sette giorni pensione come se si facesse qualcosa di illegitti- settembre: toni neutri riscaldati
completa 618 e. mo, ma occorre superarlo». da qualche tocco acceso, dai
www.unterwirt.com/it Maria Teresa Veneziani rossi agli arancioni.
© R PRODUZIONE RISERVATA © RIPRODUZIONE RISERVATA
di Eva Cantarella Uomini
anticamente, racconta Seneca, i di Maria Teresa Veneziani
romani facevano il bagno solo una
volta alla settimana. Ma con il tempo, «Io l’ho sempre avuta. Ricordo che
Ennio Capasa
tra le altre «mollezze», impararono dai
greci anche la gioia del bagni caldi e
freddi, della sauna e del bagno turco. «Pesi, corsa e sauna
con mio fratello stavamo ore a siste-
marci per il giro nel corso di Lecce. Dai
miei mi ero fatto regalare una pelliccia
Tutti, senza distinzione di classe. I più in castoro con il collo in marmotta...».
Il mio segreto a tavola?
ricchi costruivano in casa le proprie Che cosa fa per la forma?
terme private, gli altri potevano «Tre cose, ma non sono obblighi,
recarsi nei numerosi stabilimenti
pubblici, alcuni raffinati e costosi,
La dieta crudista» bensì piaceri. Mangio "pulito": pochis-
sima carne, molta frutta. Faccio yoga
altri veramente da pochi soldi. E oltre due volte la settimana con un maestro
E
a fare i bagni si facevano massaggiare nnio Capasa, 50 anni, stilista di a casa e vado in palestra 4 volte, pesi,
e depilare (anche gli uomini, secondo Costume National, 78/80 kg tapis roulant e sauna».
l’uso romano). Inoltre, cosa tutt’altro per 180 centimetri di altezza. Com’è la dieta «pulita»?
che sgradita, potevano incontrare le Come è cambiato il rapporto con il «Mattino frutta e magari omelette
signore, che, anche quando venne suo corpo a 50 anni? di albumi, o due fettine di pollo arro-
stabilito che prendessero i bagni in «Sostanzialmente non è cambiato, sto bio. A pranzo mangio crudista, sen-
ore a loro riservate, continuarono ad è come una bella coppia che si conosce za proteine. La sera pesce insaporito e
accedere liberamente agli altri e va d’accordo». verdure. Nel weekend mi concedo dol-
ambienti dello stabilimento. Una vera Lei ha un figlio di 17 anni e una fi- ci bio senza zuccheri. Poco vino, nien-
fortuna per tutti, le terme. A meno che glia di 16. Sono più vanitosi i giovani te fumo».
non si avesse la disgrazia di abitare oggi? Perché ha tagliato i ricci?
proprio sopra una di esse. Come «La vanità, la molla che ci spinge a Stilista «Ho dovuto fare i conti con il tem-
accadde al povero Seneca, che, sedurre il mondo, è strettamente lega- Ennio Capasa, 50 po che passa. Mi sembrava un atto do-
disperato dal frastuono che ne ta alla sessualità, credo non sia cambia- anni, è nato a Lecce vuto dire basta con i capelli da ragaz-
proveniva, arrivava ad augurarsi ta». e vive a Milano zo, i ricci bellissimi, ho accettato un ca-
«vorrei essere sordo». Però oggi c’è grande attenzione al- pello più sobrio, adatto alla mia età.
© RIPRODUZIONE RISERVATA l’aspetto fisico... © RIPRODUZIONE RISERVATA
36 Sabato 5 Febbraio 2011 Corriere della Sera

Le tecnologie provate per voi

Lo studio Una ricerca di Nokia e Cornell University su 5 mila utenti La novità timediali, una delle passioni hi-tech
Personalità del Bel Paese (siamo la nazione in Eu-
ropa con la maggior penetrazione di

e software
Creativi o apprendisti L’AppStore smartphone). Il 74% dei 500 intervista-
ti ha fino a 30 «apps» sul suo dispositi-
su computer vo e gli uomini scaricano di più delle
donne (79% contro il 69%). Non stupi-

D opo aver
imposto il
sce che in cima al gradimento ci siano

Tutti i tipi da «apps»

i giochi (39%). Basta un’occhiata ai va-
modello dell’«App ri «app store», da quello Apple all’Ovi
Store» grazie di Nokia al Marketplace di Microsoft
all’iPhone, Apple (con la parziale eccezione del Market
porta la stessa di Android-Google, più orientato alle
intuizione nel «utility»), per vedere che Angry Bir-
mondo dei ds, Fruit Ninja e i vari epigoni ludici
Le «applicazioni» che scarichiamo sui nostri computer. Da poche
settimane è attivo il
vanno fortissimo. Seguono da vicino i
software per il social networking

smartphone ci raccontano come siamo fatti «Mac App Store». Al

di là dei dibattiti in
Rete (utile risorsa o
(32% dei download), trainati dall’on-
nipresente Facebook, sempre più usa-
to smartphone alla mano. E le donne
grimaldello per

S
e il cellulare è ormai
un’estensione del nostro cor-
po, allora che cosa sono le
«apps», le applicazioni che a
milioni ogni giorno vengo-
no scaricate sugli smartphone? Ci si
potrebbe limitare a definirle un passa-
tempo per menti annoiate, uno scac-
ciapensieri per digitatori compulsivi
da touchscreen. Sarebbe superficiale
però liquidare così un fenomeno dal-
le dimensioni gigantesche: nel 2011
gli analisti di Gartner stimano che nel
mondo verranno scaricati 17,7 miliar-
di di «apps», 2,5 di media a testa per
ogni abitante del pianeta.
E allora una ricerca globale di No-
kia in collaborazione con il professor
Trevor Pinch della Cornell University
prova a spiegaci che siamo ormai di
fronte a ben altro. Un fenomeno tal-
mente pervasivo e potente da diventa-
re «una costante del nostro vivere»,
come ci ha raccontato Pinch, sociolo-
go di vaglia e ideatore della teoria co-
struttivista della «Social construction
of technology». «Le collezioni perso-
nali di "apps" sono un riflesso delle
esigenze, della personalità e degli inte-
ressi specifici dell’utente — spiega lo
studioso —. Attraverso l’analisi delle
applicazioni utilizzate da un indivi-
duo possiamo comprendere molto
sulla sua personalità, i suoi comporta-
menti e abitudini». Insomma: «L’uo-
mo è ciò che scarica» si potrebbe dire
parafrasando Ludwig Feuerbach.
Il 70% dei 5.231 intervistati nel cor-
so della ricerca, distribuiti in 11 diver-
si Paesi, possiede sul proprio smar-
tphone fino a 30 applicazioni diverse.
Se si scarica tanto è
perché i software da
17.
taschino sono percepi-
ti come utili: il 55%
pensa che «aiutino a
migliorare la vita» e
dunque le usa in ogni
situazione, a casa nel
33% dei casi, in viaggio per il 19% e
persino al lavoro (il 13%).
Attraverso l’analisi delle risposte,
Pinch e Nokia sono arrivati a definire
sei tipi di utilizzatori o, come li chia-
mano loro, sei «Appitype» (appe-tipi,
volendo cercare una traduzione). Ar-
chetipi di utenti definiti in base alla no di spiegare che non c’è nessuna ca- trasformare anche
personalità, alle competenze e all’uso tegoria migliore o peggiore delle al- Mac Os in un Italiani al telefonino
che si fa dei programmi scaricati. Per- tre, ma che si tratta semplicemente di sistema «chiuso» Trentacinque italiani su cento
ché, come spiega ancora Pinch «i di- un’analisi per raccontare come lo stile come l’iOs di usano le «apps» più volte nel
spositivi ci consentono di condivide- d’uso del cellulare rifletta una precisa iPhone/iPod/iPad?)
re pensieri, gusti e desideri e un tale personalità (chi volesse togliersi lo sfi- l’uso del Mac App corso della giornata. In cima
livello di intimità fa sì, che a volte, es- zio di capire a quale «appe-tipo» ap- Store è facilissimo. al gradimento ci sono i giochi
si ci conoscano meglio che noi stes- partiene può fare il test online sul Per attivarlo serve
si». blog Nokia blog.ovi.com). Mac Os X Snow
E così si parte dagli «app-tusiasti», Gli italiani sono in prima fila nel- Leopard. Una volta italiane sono ai vertici degli 11 Paesi
voracissimi di novità e inseparabili l’uso attivo lanciato ci si trova in scrutinati per livello di «socialità digi-
dal loro smartphone, per arrivare al- dei loro cel- un clone di iTunes. tale»: il 27% di loro usa una applicazio-
l’estremo opposto agli «apprendisti» lulari mul- «Apps» in primo ne di questo tipo.
piano, classifiche e In generale agli italiani le «apps»
21 categorie da piacciono parecchio: 35 su cento le
000.000.000
navigare. Un clic e utilizzano più volte nel corso della
parte il download giornata. Ma sopratutto ai nostri con-
Le «apps» che verranno scaricate (serve un account nazionali le applicazioni piacciono se
nel mondo nel 2011, pari a 2,5 Apple). Il software sono gratis: il 43% ne scarica una solo
per abitante (stime Gartner) scaricato finisce e soltanto se è disponibile a costo ze-
nella barra inferiore ro, una percentuale che su base regio-
che non sono particolarmente ferrati del Mac. Quelli a nale sale fino ai 54% dei piemontesi, a
nelle «apps» ma che mostrano autono- pagamento possono quanto pare i più parsimoniosi quan-
mia e intelligenza nelle scelte. Passan- essere trasferiti su do si tratta di mettere mano al borsel-
do per categorie definite con termini massimo cinque lino elettronico.
quali «dinamici», «creativi», computer. (p. ott.) Paolo Ottolina
«app-centrici», o «connettori». Con i © RIPRODUZIONE RISERVATA malditech.corriere.it
curatori della ricerca che si premura- © RIPRODUZIONE RISERVATA

Vita digitale Tecno(il)logica

di Federico Cella di Giulia Ziino

Ma Internet può essere davvero spenta? Scusa ma ti voglio sposare (online)

Il caso Egitto e il «Kill switch bill» americano
L’
Egitto oltre l’Egitto, non solo per questioni
sociali e politiche. Ha infatti suscitato
molta impressione la facilità con cui il
governo del Paese è riuscito a ottenere lo
«spegnimento» di Internet, in modo totale così
come era successo solo altre due volte: in Nepal nel
2005 e in Birmania nel 2007. Quasi
che tagliare l’accesso alla rete sia
legato a un semplice interruttore
acceso/spento. E così non è: per
chiudere i rubinetti della Rete a un
intero Paese bisogna contattare
tutti i provider nazionali e
coordinare una «serrata generale»
del traffico online. Lo switch off
egiziano ha scatenato un dibattito
che è arrivato a toccare anche alcuni dei principali
media americani: potrebbe accadere anche negli
Stati Uniti? E al mondo intero? La risposta degli
esperti è negativa, rassicurante. Jim Cowie della
società di analisi delle reti Renesys, intervistato da
Cnn ha definito il Web mondiale come una sorta di
Quando il matrimonio è virtuale
verme gigante: «Anche se rompi Internet in due o
più pezzi, ogni troncone continuerà a funzionare
come una rete a sé stante». Se dunque al momento
pare impossibile poter spezzare il flusso delle
notizie su larga scala, ridurre al silenzio le singole
fonti scomode — magari per motivi validi, ma
senza basi legali — pare una pratica già avviata.
All’esempio di novembre di Wikileaks, si aggiunge
in questi giorni quello completamente diverso
legato alla chiusura da parte del Dipartimento di
Stato Usa dei siti di streaming «pirata» di eventi
sportivi in occasione della finale del SuperBowl. In
caso di necessità, comunque, la chiusura totale
della Rete sarebbe decisamente più comoda. È
quello che hanno pensato Joseph Lieberman, Susan
Collins e Tom Carper, tre senatori americani che
con un tempismo discutibile con i fatti egiziani
hanno presentato il cosiddetto «Kill switch bill».
Una legge che sostanzialmente darebbe potere al
presidente statunitense di «spegnere Internet».
Vitadigitale.corriere.it
© RIPRODUZIONE RISERVATA
N
on sapete cosa organizzare per San Valen-
tino? Sentite la mancanza di una persona
che vive lontano da voi? Credete sia il
tempo di una nuova stagione d’amore? O
quantomeno di scambiarvi eterne promesse, che
rimangano infinitamente virtuali? Allora non c’è
niente di meglio di un bel
matrimonio. Online. Le nozze via
web non sono una novità (le
prime «celebrate» risalgono a
metà anni Novanta), ma
continuano a esercitare un appeal
indiscusso tra i naviganti
innamorati. E sono i numeri a
parlare. Siti come l’italiano
matrimonionline.com hanno
celebrato l’unione di oltre 75 mila persone e
sulla Rete esistono pagine web simili in decine e
decine di lingue diverse. Niente a che vedere
però con corteggiamenti romantici e lentissimi
alla Tom Hanks e Meg Ryan di C’è posta per te
(nella foto, una immagine tratta dal film), con
atmosfere agli albori delle love story digitali: il
matrimonio online è veloce, immediato,
pragmatico. O, se proprio volete essere
sentimentali ad ogni costo, un vero colpo di
fulmine. Ci si conosce, si chatta, ci si dichiara e
un momento dopo ci si ritrova all’altare. Il tutto,
volendo, in pochi minuti. A fare da cornice la
Torre Eiffel, il Partenone, la laguna di Venezia
gondole comprese o altri mille luoghi da
cartolina, per una cerimonia senza fronzoli.
Tanto quello che conta è dirsi «ti amo» davanti
all’intero cyberspazio. Vuoi mettere con uno
scambio di amicizia su Facebook? Oltretutto c’è
un vantaggio, e non da poco, da considerare: le
nozze online non hanno alcun valore nel mondo
reale. E anche i «divorzi» vivono al massimo di
ripercussioni nell’etere. Nessuna casa da
dividere, niente drammi o beni da spartire. Per il
prossimo 14 di febbraio, quindi, niente fiori e
cioccolatini, ma solo una domanda: «Allora, mi
sposi?». Virtualmente però.
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Corriere della Sera Sabato 5 Febbraio 2011
37

Le scelte del Corriere

«Another Year» Javier Bardem Femmine Il discorso
> Cinema di Mike Leigh accende Biutiful contro maschi del re Piace a me
La vita quotidiana Premiato a Tradimenti, crisi La vera storia di Elvira Serra
di una coppia Cannes, nominato e riappacificazioni di Giorgio VI
come tante all’Oscar, l’attore visti dalla parte d’Inghilterra,
e dei loro amici:
una dimostrazione
spagnolo è
un marginale
delle donne.
Brizzi continua
re controvoglia
e per giunta
Paolo Fresu
magistrale
di come il cinema
alle prese con
i «ricatti» della
a raccontare
la guerra dei sessi
balbuziente. E
candidato a dodici
e il clown
racconta la realtà morale. Forte tra furbizia e ironia Oscar. Meritati
di «Pa-ra-da»
Benvenuti Quella sera La signora La donna ragno
Paolo Fresu,
> Dvd al Sud
Il film che ha
dorata
Il romanzo «cult»
del ritratto
Fritz Lang al top:
bacia ancora
Nella stessa cella,
trombettista
jazz. Ultimo film
aperto la strada di Peter Cameron un insospettabile un detenuto per visto?
alla «rinascita» del secondo James borghese si fa omosessualità «Proprio oggi
cinema italiano: Ivory: regia irretire da una e uno per reati (ieri, ndr),
simpatico, allegro, «invisibile», attori bella avventuriera. politici imparano la Metafisica
divertente, mai in gran forma e un Un grande noir a conoscersi. per le scimmie
volgare. Con le po’ di insinuante che ci fa riflettere Edizione speciale di Marina Spada, non è ancora
papere negli extra ambiguità sulle nostre paure con due dvd uscito nelle sale. Io ho scritto
le musiche con Bebo Ferra».
È l’ora La via solista La Blanche I miracoli Allora non vale.
> Musica di Jovanotti
Con Ora, Jovanotti
di Fran Healy
Wrekorder è il
Alchimie
Galactic Boredom
di Cristina Donà
Con Miracoli,
«Va bene. Ho amato moltissimo
Pa-ra-da, di Marco Pontecorvo:
porta le rime hip hop debutto solista la cantautrice è la storia di un clown francese
è il secondo cd
sulle basi di una dell’ex cantante dei per Jessica Einaudi milanese cambia che va in Romania e incontra i
dance tutta da Travis. Sing Me to (figlia di Ludovico) e direzione: più solare bambini dei tombini (nella foto)».
ballare, ma sa anche Sleep è un duetto Federico Albanese: grazie anche alla La scena che vale il biglietto?
essere romantico. con Neko Case, As atmosfere leggerezza portata «Tante, il film mi ha
Ci sbilanciamo: It Comes ha Paul da sogno, melodie dai fiati. Giapponese profondamente commosso, ha
disco dell’anno McCartney al basso sospese, elettronica è divertimento una grande poesia. Forse la scena
più bella è quella finale, quando
Andrea Bajani Tzvetan Todorov, Tutte le domande La malastagione il clown riesce a mettere insieme
uno spettacolo con i ragazzini
> Libri Ogni promessa
Un amore che
vita da passatore
Dalla Bulgaria
di Padget Powell
«Sei felice? Tendi a
di Guccini e...
Bruciano i boschi
e anche il più riottoso a farsi
coinvolgere sale in cima a una
finisce, un viaggio staliniana alla Parigi chiederti se gli altri di un paese sopra piramide umana. È la parafrasi
in Russia sulle di Roland Barthès lo sono? Dovrei Bologna, si trovano della vittoria legata al lavoro
tracce del nonno e oltre: amici, libri, Importunare due cadaveri:
soldato sul Don: tra viaggi. Un grande solo me stesso Marco, ispettore
presente e passato umanista si racconta con questo spirito della Forestale,
in cerca del senso in un libro-intervista interrogativo?» deve scoprire la
della vita (Einaudi) (Sellerio) (Guanda) verità (Mondadori)

Bolidi versione Equilibrio Il ritorno di Pong Flirtare

> Video «social» online
«Test drive unlimited
psicofisico
Il mitico dottor
e i suoi fratelli
Il vecchio slogan
in digitale
Il gioco della bottiglia
giochi 2» è un esperimento
per i giochi di guida:
Ryuta Kawashima
sbarca sulla Xbox
diceva: «Atari?
Magari». Ora i titoli
e i suoi simili nel
2011 si chiamano di squadra oltre che alla volontà
le gare diventano 360 con il titolo da che hanno fatto la «Osé-Che fai ci del singolo».
un’esperienza usare con Kinect storia dei videogame provi?», videogioco Cosa sta leggendo adesso?
«di massa» sul Web «Esercizi per la arrivano su Ds con pruriginoso creato «Miles e Juliette di Walter Mauro,
(pc, Xbox e Ps3, mente e il corpo» «Atari greatest hits» in Italia (Wii e Ps3, la storia d’amore di Miles Davis
da 50 a 65 euro) (50 euro) (a 30 euro) 30 euro) con Juliette Greco, scoccata
a Parigi mentre lui lavorava
Mick Jagger I maestri Berengo Gardin alla colonna sonora di Ascensore
> Visioni superstar
La grande
del digitale
«Masterclass di
e la sua Milano
«Gente di Milano»,
per il patibolo».
Il libro riletto più volte?
«Le poesie di Pablo Neruda».
retrospettiva fotografia»: un libro ultima fatica del Un romanzo?
dedicata importante per grande fotografo «Rinascimento privato di Maria
all’immagine di un entrare nel mondo Macro: via alla performance aperta che rende Bellonci».
uomo simbolo del digitale omaggio alla sua Musica. Scarica o acquista?
e icona del Rock. attraverso gli sguardi Da oggi, sino al 16 febbraio, una amatissima città:
performance di Dan Perjovschi che
«Mi piace l’idea di comprare il cd.
Milano, Forma, di 10 maestri. bellissimo. Motta
sino al 13 febbraio Mondadori, 39 euro dipingerà sulle pareti del Macro a Roma editore, 65 euro
L’ultimo è Themes from the
Songbook di Gya Kancheli».
I dischi che ascolta più spesso?
La boutique? Look castigato «Le Variazioni Goldberg di Glenn
> Oggetti Salotto art déco
I mobili art déco scelti
«stile Swinton»
La nuova
Gould, Kind of Blue di Miles
Davis o uno qualsiasi di John
da Alber Elbaz per collezione Jil Coltrane».
la nuova boutique Sander «pre-fall»: © RIPRODUZIONE RISERVATA

Lanvin appena aperta Occhiali da aviatore (in carbonio) eleganza castigata

a Beverly Hills: (con un tocco
Le borse «italo-brasiliane»
un salotto con foto I classici Ray-Ban da aviatore diventano di colore) come Le borse con fibbia realizzata in palladio
Ai lettori
«vintage» della tecnologici: gli «AviatorTech» in composito Tilda Swinton satinato della giovane stilista brasiliana
di fibra di carbonio ultraleggera e resistente
Le Scelte del Corriere vi salutano.
vecchia Hollywood in Io sono l’amore Paula Cademartori: 100% made in Italy Da sabato prossimo ci sarà
una pagina in più sulle tecnologie
Le scelte sono state fatte da: FEDERICO CELLA, GIANLUIGI COLIN, ANDREA LAFFRANCHI, PAOLO MEREGHETTI, MATTEO PERSIVALE, RANIERI POLESE
38
Economia
Indici delle Borse
FTSE MIB 22.618,05
FTSE It.All Share 23.201,82
FTSE It.Star 11.905,29
Dow Jones 12.092,15
Nasdaq 2.769,30
S&P 500 1.310,87
La lente
LE VOCI (SMENTITE)
SU RENZO ROSSO
METTONO
IL TURBO A ZUCCHI
È durata poco la voce
secondo cui Renzo
Rosso, timoniere di Diesel,
avrebbe manifestato
l’intenzione di entrare nel
capitale di Zucchi. A metà
mattinata la quotata della
biancheria della casa ha
smentito le indiscrezioni
riportate dal Mondo
dell’esistenza di contatti con
Rosso che, secondo il
settimanale, potrebbe
investire intorno ai 2 milioni
per rilevare una quota del
10-12% delle trapunte di
Rescaldina. Un’indiscrezione
lampo che però è piaciuta
alla Borsa e nonostante la
smentita il titolo a Piazza
Affari, congelato per eccesso
di rialzo (+16,1%), ha
continuato a salire e ha
chiuso a 0,54 euro (+16,13%).
Sul finale di seduta è arrivata
poi un’altra comunicazione a
cui il gruppo tessile teneva in
modo particolare: il via libera
da parte del Tribunal de
Commerce di Bobigny per la
cessione dell’80% di
Descamps al fondo Astrance
Capital per 2 milioni di euro.
La controllata francese può
così uscire dalla procedura di
riorganizzazione e
ristrutturazione aziendale.
Un successivo aumento di
capitale da 5 milioni, assieme
a un finanziamento soci e alle
nuove linee di finanziamento
garantite da Astrance
Capital, «consentiranno alla
Descamps di disporre dei
mezzi finanziari necessari
per la realizzazione degli
interventi finalizzati al
risanamento e rilancio della
società, così come definiti nel
piano di continuità
approvato dal Tribunale».
Anche se non dovesse essere
Rosso, Zucchi è in cerca di
nuovi partner nell’ambito
dell’aumento di capitale (15
milioni) che sta portando
avanti, un’operazione che
starebbe incontrando
difficoltà di sottoscrizione. E
contro la quale si è espresso
(ma perché «insufficiente»)
anche Gigi Buffon, il numero
uno della Juventus, che ha
rastrellato il 14,82%
diventando il secondo
azionista.
Antonia Jacchia
© RIPRODUZIONE RISERVATA
FTSE MIB La settimana
0,78%  Londra 5.997,38 0,23% 
0,71%  Francoforte 7.216,21 0,31% 
0,45%  Parigi (Cac40) 4.047,21 0,26% 
0,25%  Hong Kong borsa chiusa
0,56%  Tokio (Nikkei) 10.543,52 1,08% 
0,29%  Madrid 10.854,70 -0,06% 
Intervista L’amministratore delegato di Intesa San Paolo: c’è bisogno di dottorati di ricerca avanzati ma anche di istituti tecnici
«Crescita, l’Italia può giocarsela
Più risorse? No, solo meno veti»
Passera: misurare le performance dei Paesi anche sui posti di lavoro creati
MILANO — «What’s wrong with
Italy?» (Qual è il male italiano?) questo
era il titolo originario del seminario di Da-
vos sul nostro Paese, che poi è stato tra-
sformato in un più neutro «Italy: special
case». L’obiettivo dell’incontro era quello
di capire perché l’Italia, una delle princi-
pali economie del mondo, uno dei fonda-
tori dell’Europa, un Paese con un mar-
chio ancora fortissimo in molti settori
«non è più sugli schermi», è sempre me-
no rilevante ai tavoli internazionali, sem-
pre più spesso non compare nei confron-
ti internazionali. Corrado Passera, ammi-
nistratore delegato di Intesa San Paolo,
nonostante tutto, resta ottimista: «Di una
cosa sono convinto, l’Italia può giocarse-
la...».
Che fotografia dell’Italia hanno scat-
tato i quattro commentatori internazio-
nali (Roubini, Elliott, Bishop e Joffe)?
«Con diverse tonalità hanno detto co-
se tra loro molto coerenti: l’Italia è un
grande Paese con indubitabili forze che
ne fanno ancora oggi una delle principali
economie del mondo con un livello di ric-
chezza accumulata ancora altissimo, è
passata attraverso la crisi meglio di molti
altri grazie alla tenuta delle banche e dei
conti pubblici, ha fatto riforme — come
quella delle pensioni — prima e meglio
di molti altri Paesi, ma ha enormi proble-
mi di crescita, di governabilità e quindi
di credibilità e reputazione».
Difficile controbattere.
«Infatti. E sarebbe stato sbagliato nega-
re problemi che sono oggettivi anche se
nella discussione sono emersi molti
aspetti positivi, per esempio le opportuni-
tà per l’Italia legate alla globalizzazione».
Difesa compatta da parte di tutti gli
italiani presenti?
«In realtà non è solo il mondo a consi-
derarci meno di ciò che valiamo, ma sia-
mo noi italiani stessi che spesso sottova-
lutiamo le nostre possibilità. Nella discus-
sione è venuta fuori anche la solita argo-
mentazione che sentiamo mille volte: "...
ma in Italia non si può cambiare ... tutto
in Italia sta degenerando... nessuna parte
politica ha la volontà di guidare il cambia-
mento... i sindacati... il debito pubbli-
co..." insomma le solite razionalizzazioni
per giustificare lo status quo. Atteggia-
menti che sorprendono per primi gli os-
servatori stranieri che sanno bene che al-
tri Paesi hanno problemi ben maggiori
dei nostri ma reagiscono con ben maggio-
re determinazione».
Tutti «nonsipuotisti»?
«Certo che no: in molti abbiamo tirato
fuori concrete evidenze del contrario.
L’export che cresce a due cifre in molti
settori, distretti, regioni d’Italia malgra-
No alla sindrome del "non si può". Paese rallentato
dall’impantanamento sulle scelte. La scuola forma
persone lontane dalle richieste del mercato
❜❜
Cambi
1 euro
1 euro 111,4200 yen
1 euro
1 euro
1 euro
1 euro
do la concorrenza internazionale. Il setto-
re bancario che in tempi non sospetti ha
saputo trasformarsi completamente, gra-
zie a una formidabile iniezione di concor-
renza. Anche la Pubblica amministrazio-
ne ha mostrato capacità di cambiamento
e il caso delle Poste che ho vissuto dall’in-
terno ne è un esempio».
L’emergenza mondiale numero uno
resta quella dei posti di lavoro. L'ulti-
ma statistica descrive un’Italia che ha il
29% dei giovani senza lavoro...
«Sì, ma che non ha ancora crea-
to il senso di urgenza che merite-
rebbe. Né a livello europeo né a
quello italiano. 20-25 milioni di
disoccupati ufficiali in Europa, ai
quali probabilmente si aggiun-
gono altrettanti disoccupati
non censiti e persone grave-
mente sotto-occupate, sono
una bomba innescata. Da af-
frontare a livello europeo e
con strumenti di intervento
comunitario, ma anche a li-
vello nazionale. A casa no-
stra non stiamo certo me-
glio, con percentuali
drammatiche in alcune
regioni del Sud, soprat-
tutto con riferimento ai
giovani».
Cosa possiamo fa-
re per attirare più at-
tenzione su questo te-
ma?
«Da tempo dico che oltre che del Pil le
classi dirigenti di tutti i Paesi devono ri-
spondere anche della loro capacità di cre-
are posti di lavoro. Ormai ripetiamo tutti
che il Pil non è sufficiente a misurare la
performance di un Paese: cominciamo a
corredarlo di un indicatore di occupazio-
ne che è un tema che tocca tutti ed è il
principale indicatore di benessere sostan-
ziale».
Come si fa a creare occupazione in
Paesi come i nostri? Due cose dalle qua-
li partire...
«Non ci sono scorciatoie, né bacchette
magiche o interventi costituzionali mira-
colistici. Bisogna lavorare con concretez-
za su tutti i motori della crescita sosteni-
bile per creare competitività e produttivi-
tà nelle aziende e a livello di sistema e
per garantire, coesione e dinamismo so-
ciale. In tutto il mondo gli strumenti chia-
ve della crescita e dell’occupazione sono
l’innovazione e i sistemi di istruzione».
Innovazione e cioè ricerca?
«La ricerca è certamente alla base del-
l’innovazione e le possibili discontinuità
che abbiamo davanti a noi sono enormi e
probabilmente al di là dell’immaginazio-
Sabato 5 Febbraio 2011 Corriere della Sera
Mediolanum La settimana Titoli di Stato
Titolo Ced. Quot. Rend. eff. Titolo Ced. Quot. Rend. eff.
04-02 netto % 04-02 netto %
1,3631 dollari -0,82%  Btp 99-01/11/10 - - - Btp 04-01/02/20 4,500% 100,85 3,85
Btp 01-01/08/11 5,250% 101,83 0,76 Btp 07-15/09/23 2,600% 98,18 4,41
-0,92%  Btp 07-15/04/12 4,000% 102,32 1,49 Btp 98-01/11/29 5,250% 101,47 4,52
0,8472 sterline -0,17%  Btp 02-01/02/13 4,750% 104,30 1,94 Btp 02-01/02/33 5,750% 106,46 4,61
Btp 04-15/09/14 2,150% 102,45 2,74 Btp 03-01/08/34 5,000% 97,25 4,61
1,2954 fr. sv. -0,25%  Btp 04-01/02/15 4,250% 103,28 2,86 Cct 04-01/05/11 0,750% 100,09 0,88
8,8185 cor.sve. -0,69%  Btp 02-01/08/17 5,250% 107,43 3,33 Cct 05-01/11/12 0,750% 99,39 1,73
Btp 08-01/08/18 4,500% 102,30 3,61 Cct 07-01/12/14 0,890% 97,08 2,21
1,3448 dol.can. -1,08%  Btp 08-15/09/19 2,350% 99,33 4,09 Ctz 09-31/03/11 - 99,83 1,00
non fa quasi differenza — in termini di
remunerazione o carriera — ottenere
buoni risultati formativi, aggiornarsi, im-
pegnarsi o fare l'opposto. Per prima cosa
dobbiamo premiare i bravi insegnanti.
Una grande differenza farebbe anche da-
re maggiore autonomia degli istituti. Di
che autonomia parliamo se un Preside
non ha quasi voce né nella selezione del
suo corpo docente né nella valutazione
periodica degli insegnanti a lui affidati. E
Chi è ne. Dalla biologia che potrebbe un giorno spesso non ha neanche un euro a disposi-
darci petrolio dalle alghe geneticamente zione per arricchire o differenziare la sua
modificate, alla medicina ad personam, offerta formativa».
ai computer con potenza di calcolo in- La scuola sì, ma nell’agenda politica
commensurabile, a nuove applicazioni italiana il grande tema oggi è il federali-
del web o a nuove forme di social smo
L’amministratore
network capaci di disintermediare qualsi- «Nell'incontro di Davos, come in mol-
delegato di
asi altro settore. Chi saprà anticipare o ca- te altre sedi, emerge con forza che l'Italia
Intesa San
valcare il cambiamento ne otterrà grandi delle statistiche in molti casi non esiste.
Paolo, Corrado
vantaggi, gli altri resteranno indietro». Siamo il Paese della Ue con la maggior
Ma per creare innovazione non basta quota di persone con redditi superiori al-
la ricerca? la media europea, ma anche, purtroppo,
«Per essere un sistema innovativo è il Paese con la quota più alta di persone
necessario avere infrastrutture moderne, con reddito inferiore alla media europea.
regole adeguate — ripetiamo di volere il In tanti casi siamo fatti di opposti e la me-
venture capital ma non abbiamo messo a dia degli opposti non rappresenta nessu-
punto la normativa che lo rende possibi- no dei due Paesi reali. Lo dico perché il
le —, strumentazione finanziaria coeren- Federalismo deve permettere di gestire al
te e, soprattutto, capitale umano e quindi meglio situazioni del tutto diverse: ciò
education, istruzione, formazione». che serve alla Lombardia in molti casi
Di qualsiasi grande problema si par- non è ciò che serve alla Calabria. L'occa-
li, alla fine si arriva sempre lì, alla scuo- sione del disegno federalista è una oppor-
la e alla necessità di un profondo ripen- tunità irripetibile per ridurre evasione e
samento. sprechi e per affrontare due riforme ur-
«Proprio così, perché sappiamo che gentissime: quella dei processi decisiona-
da lì dobbiamo passare se vogliamo smet- li e quella fiscale».
tere di sfornare tanti disoccupati, se vo- Sta parlando dei processi decisionali
gliamo coprire i milioni di posti di lavoro della Pubblica Amministrazione?
che nel mondo rimangono scoperti per «Processi decisionali istituzionali, legi-
mancanza di competenze adeguate. Se vo- slativi, amministrativi, sia della Pubblica
gliamo rimettere in moto la mobilità so- Amministrazione centrale che di quella
ciale». locale. Le infrastrutture non si fanno pri-
Ma anche in Italia centinaia di miglia- ma ancora che per penuria di risorse per
ia di posti rimangono vacanti per man- l'impantanamento decisionale. Vent'anni
canza di candidati: nelle professioni su- per fare un'opera, o anche solo 10, vuol
persofisticate, ma pure nei ruoli tecnici dire rinunciare a crescita, a posti di lavo-
e nei mestieri più tra-
Passera. dizionali...
1%
Quest’anno il «C’è bisogno di più
caso Italia è dottorati di ricerca di Il tasso di crescita
stato al centro di livello elevato ma an- dell’Italia nel 2010, dopo
un seminario che di Istituti tecnici la caduta
nell’annuale superiori e di buone del 5% circa nel 2009
summit del Scuole professionali.
World Economic In tutto il mondo
29%
forum di Davos. emerge chiaramente Il tasso di
Il tema centrale che ciò che la scuola disoccupazione
è stato — dall’asilo all’univer- giovanile in Italia,
quello sità — deve dare è molto cresciuto per
dell’occupazione sempre più diverso da effetto della crisi
e dei possibili quanto le si chiedeva
interventi per in passato». ro, a ricchezza. Dobbiamo cambiare a fon-
ridurre il numero A cosa si riferisce? do: dal diritto di veto a tutti dobbiamo
dei senza lavoro «Per esempio alla necessità di svilup- passare a un sistema decisionale dove
nel mondo. pare molto di più la creatività e la propen- ogni decisione deve avere un chiaro re-
Decisivo il ruolo sione all’innovazione. Alla necessità di sponsabile e tempi definiti. Una riforma
della scuola e sviluppare approcci di apprendimento che non costa nulla».
della formazione. collaborativo, interattivo e la propensio- Riforma fiscale, intanto si è riaperta
Attualmente in ne ad affrontare in modo sereno la convi- l'ipotesi di una Patrimoniale? Lei la ve-
Italia il 29% dei venza tra culture. Alla necessità di inse- de con favore?
giovani fino ai 24 gnare prima di tutto a imparare perché in «No. Riforma fiscale vuol dire riordi-
anni è senza tutti i campi si diventa obsoleti quasi su- no totale tenendo conto delle priorità del
lavoro bito. Da questo punto di vista è fonda- Paese. Nessun intervento estemporaneo
mentale che ragazzi e ragazze vengano
è opportuno in mancanza di un piano
messi in condizione di conoscere quali
complessivo per la crescita del quale la ri-
sono i mille nuovi mestieri e professioni:
oggi non è così e le decisioni sui percorsi forma fiscale è solo uno dei pezzi. Non si
di studio sono spesso orientate a passato
invece che al futuro».
possono chiedere altri sacrifici, prima di
aver chiuso i rubinetti degli sprechi. Sul-
Anche qui però ci scontreremo con le linee del "nuovo fisco" mi sembra che
la mancanza di risorse?
«Certo non dobbiamo ridurre le risor-
si stia creando un certo consenso: la nuo-
va fiscalità deve essere più leggera su la-
se, già scarse. Ma parliamo di interventi voro, impresa ed investimenti, meno di-
che non costano quasi nulla, nel mare retta e più indiretta, meno centralizzata e
magnum della spesa pubblica, che vale più delegata alle autonomie Locali. E, so-
800 miliardi. L'efficacia delle scuole, di prattutto, che sappia premiare la crescita,
ogni ordine e grado, è funzione prima di l'occupazione e l’innovazione».
tutto della qualità e della motivazione de- Nicola Saldutti
gli insegnanti. Oggi per un insegnante © RIPRODUZIONE RISERVATA
Corriere della Sera Sabato 5 Febbraio 2011
Economia 39 #

Il Lingotto L’amministratore delegato: stiamo allevando nuovi manager, quelli che potranno prendere il mio posto A gennaio

«Possibile fondere Fiat con Chrysler» Fondi

Marchionne: potrebbe anche avere sede negli Usa. Alfa Romeo? Finché ci sono io non si vende
MILANO — Doveva essere
un tranquillo incontro con con-
cessionari e consulenti nordame-
ricani. È diventata la sede del
«niente è escluso». La fusione
Fiat-Chrysler, intanto: e quella è
comunque da tempo data per
scontata. E poi, però, c'è quel
che scontato non solo non era (e
non è): rientrava semmai nella
categoria delle accuse che Sergio
Marchionne respingeva regolar-
mente al mittente. Portare la "te-
sta" del gruppo a Detroit? «La ra-
dici restano a Torino», ha sem-
pre risposto. E sul piatto, a dimo-
strazione, metteva Fabbrica Ita-
lia. Ora, invece: «Who knows?».
«Chi può dirlo?».
È solo uno dei tanti «scenari e
alternative» da considerare «nei
prossimi due o tre anni», ripete.
E tuttavia: no, non si può esclu-
Scenari L’amministratore delegato di Fiat Sergio Marchionne ipotizza la fusione con Chrysler dere che la possibile, futura
«nuova entità» abbia «una sede
cent ai governi di Usa e Canada».
La fusione Quelle della Fiat e della prima in-
tegrazione «piena» con Al-
❜❜
Fiat e Chrysler? Nei
fa-Jeep insieme a Mirafiori: «Ho
piena fiducia nel futuro dei due
gruppi» e, a proposito, «l'Alfa io
non la venderò mai». E le pro-
prossimi due o tre spettive del management e sue
anni potremmo personali: «Stiamo allevando i
guardare a una sola nuovi leader», quelli che «po-
entità. Potrebbe tranno prendere il mio posto».
È a questo punto che entra
essere nel vivo la sessione di domande.
basata qui negli Stati In Italia è ormai sera. Marchion-
Uniti. Prima però ne aveva appena ripetuto la filo-
abbiamo bisogno di sofia del matrimonio Torino-De-
troit: «I due gruppi sono perfetta-
integrare le aziende e mente complementari, siamo in
poi guardare alla grado di affrontare sfide comu-
governance ni». È qui che arriva la domanda
più ovvia: la fusione, allora, ci sa-
rà? E se sì, dove sarà la sede? Ec-
co la molto meno ovvia risposta:
«Nei prossimi due o tre anni po-
Il mercato tremmo guardare a una nuova
in rosso:
3,7 miliardi
MILANO — Inizio d’anno
difficile per il sistema dei
fondi comuni in Italia. In
base alle rivelazioni di
Assogestioni a gennaio la
raccolta è stata negativa per
3,7 miliardi. Male in
particolare i prodotti
obbligazionari e di
liquidità. I prodotti
azionari, bilanciati e
flessibili raccolgono
complessivamente oltre 1,2
miliardi di euro. Gli asset
complessivi del settore
sono pari a oltre 446
miliardi, in calo dai 452
miliardi di dicembre 2010.
Nel dettaglio, i fondi
flessibili hanno messo a
segno la raccolta più
consistente pari a 745
milioni. Il loro patrimonio
pesa per il 15% degli asset
totali e vale 67,6 miliardi. I
prodotti bilanciati hanno

❜❜
qui». Cioè negli Usa. C'è un po' entità. Potrebbe avere base qui». chiuso il mese con una
In fabbrica Al via le procedure per il passaggio dal vecchio contratto di confusione sulla traduzione, Secco. Non per gli americani: ma raccolta di 304 milioni e un
lui parla di headquarter ed è dif- in Italia, e lui lo sa, l'effetto sarà patrimonio di 21,5 miliardi,

La «fase due» di Pomigliano,

ficile dire se intenda il quartier Il risultato ben diverso. Forse anche per equivalenti al 5% degli asset
generale «base» o più semplice- inevitabile di una questo precisa che «stiamo con- investiti in fondi comuni.
mente un «gemello» del Lingot- siderando diverse alternative e Gli azionari hanno raccolto
to. Ma la sostanza non cambia. grave recessione è diversi scenari» e che tutto, dun- 171 milioni e hanno chiuso

dal 7 marzo partono le assunzioni Anche se la seconda ipotesi è

MILANO — È la prima lettera in-
testata Fabbrica Italia Pomigliano.
Ed è il primo passo formale verso
le assunzioni nella newco campa-
na. Le procedure vere e proprie
scatteranno il 7 marzo, il passaggio
graduale — si comincerà dal perso-
nale tecnico e amministrativo —
dei 4.800 dipendenti dalla vecchia
ga i termini normativi ed economi-
L’accordo ci del passaggio alla «nuova» Pomi-
gliano. Che sono poi, ovviamente,
quelli stabiliti con l’accordo del 22
giugno e messi neri su bianco dal
contratto firmato il 29 dicembre.
Gli stessi ripresi, dopo, a Mirafiori,
Sono 4.800 i e che nei prossimi mesi saranno lo
dipendenti dello schema-base anche per Cassino e
più nella logica delle cose — la
doppia sede è già nei fatti — la
frase è di quelle destinate a far
riesplodere le polemiche. Cadrà
come una bomba sul sindacato e
sulla politica italiani.
È a San Francisco, Marchion-
ne. Davanti ha la platea della Jd
Power. Discorso tranquillo. Le
prospettive di Chrysler: «Il risa-
namento va avanti a un trend
buonissimo, ripagheremo ogni
un cambiamento
sismico delle
condizioni di
que, è ipotetico: «Prima dobbia-
mo pensare all'integrazione, poi
alla governance». Che va comun-
que, inevitabilmente, verso la
mercato e dei doppia sede: Torino sullo stesso
modelli a cui si era piano di Detroit. Ma da noi, in-
abituati e ora non è tanto, Marchionne si prepari a
più possibile perdere nuove polemiche. E a parlare an-
che di questo quando, il 15 feb-
tempo negando o braio, andrà a illustrare i piani
sminuendo i Fiat-Chrysler in Parlamento.
problemi Raffaella Polato
© RIPRODUZIONE RISERVATA
provvisoriamente il periodo
di rilevazione con un
patrimonio di 103 miliardi,
il 23% degli asset del
settore. Per i fondi hedge il
mese si è chiuso con 514
milioni di deflussi e con
asset pari a 12 miliardi,
poco meno del 3% del
patrimonio gestito in fondi
comuni di investimento.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

alla nuova società partirà poi nel gi-
ro di un mese e sarà completato
verso l’autunno. Cioè quando le li-
nee della Panda saranno pronte
per la produzione e nello stabili-
mento, dopo tre anni di cassa inte-
grazione spinta, rientreranno an-
che gli operai. Ma il meccanismo è
già in pieno movimento.
Gli investimenti sono avviati,
Sergio Marchionne ha confermato
che alla fine saranno spesi 800 mi-
lioni (tutti entro l’anno), l’adegua-
mento dell’impianto e la costruzio-
ne delle nuove linee di montaggio
seguono il calendario previsto. Ed
è sul tavolo, ora, l’agenda del «re-
impiego».
La lettera che la fissa è partita ie-
ri da Torino. È indirizzata ai sinda-
cati, comunica la data del 7 marzo
come «inizio delle procedure di
progressiva assunzione in funzio-
ne delle graduali esigenze», riepilo-
stabilimento di Melfi. Gli stessi che la Fiom (co-
Pomigliano che munque invitata agli «incontri di
saranno trasferiti verifica» convocati a partire dal 17
nella «nuova» febbraio) non ha siglato e contro i
Pomigliano. Le quali conferma le barricate. Gli
assunzioni stessi con cui ora si applicherà per
partiranno il 7 la prima volta un contratto fuori
marzo, con il dal quadro nazionale e dal sistema
personale tecnico e Confindustria (l’appuntamento del
amministrativo, e 17 sarà però all’Unione Industriali
di Napoli).
Il testo inviato ieri ai sindacati lo
ricorda esplicitamente: «Il rappor-
to di lavoro del personale assunto
da Fabbrica Italia Pomigliano sarà
disciplinato dal contratto colletti-
vo specifico di primo livello sotto-
scritto il 29 dicembre». Contratto
che ogni singolo dipendente di fat-
to firmerà insieme alla lettera di
riassunzione e che, ribadisce Fiat,
«garantisce un trattamento com-
plessivamente e individualmente
equivalente o migliorativo rispetto
a quello previsto dal contratto na-
zionale».
Non finiscono però, com’era pre-
dovrebbero vedibile, le polemiche. La Fiom ri-
concludersi in pete il proprio «no» e annuncia
autunno. che probabilmente non si presente-
L’assunzione avverrà rà all’incontro del 17, «valuteremo
alle condizioni fissate con i nostri legali». Fim-Cisl, Uilm,
con l’accordo del 22 Fismic, Ugl incassano soddisfatte
giugno, firmato il 29 «i fatti concreti» e, con loro, ap-
dicembre. Sergio plaude il ministro del Welfare Mau-
Marchionne ha rizio Sacconi: «L’annuncio di una
garantito che data certa per l’avvio delle assun-
quest’anno verranno zioni smentisce i profeti di sventu-
investiti a Pomigliano ra».
800 milioni di euro R. Po.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Da giugno

E sulle auto arriva il logo per i 150 anni

MILANO — Da giugno, sino alla fine
dell’anno, esclusivamente le vetture con il
marchio Fiat, usciranno dalla fabbrica con
un logo particolare — il centro stile
dell’azienda lo sta perfezionando
— per ricordare i 150 anni dell’Unità
d’Italia. Auto destinate a divenire, nel
tempo, preziose e ricercate. Un punzone,
un segno tangibile dell’unione che la Fiat
ha con il Paese. Una strategia voluta dallo
stesso Sergio Marchionne. Nella classifica
delle vendite 2010, delle «top ten»
mondiali, la Fiat-Chrysler
ha conquistato il settimo posto con
3.660.000 vetture, preceduta dalla Ford con
5.300.000, seguita dal gruppo Psa
Peugeot-Citroen con 3.600.000 auto.
Un balzo che solo un anno fa era
impensabile, ottenuto senza il
dispiegamento di una gamma completa.
Nel 2011, con l’arrivo dei
nuovi modelli, il gruppo, secondo le
previsioni, arriverà ad immatricolare, oltre
4 milioni di veicoli.
Bianca Carretto
© RIPRODUZIONE RISERVATA
40 Economia Sabato 5 Febbraio 2011 Corriere della Sera

Lavoro Camusso: aiutano il governo. Bonanni: così cresce la violenza Il retroscena

Pubblico impiego, Duello sui vertici segreti

accordo separato
La Cgil non firma
Pirani (Uil): il salario non è calato di un euro
ROMA — Susanna Camus-
so accusa: «Cisl e Uil sosten-
gono un governo claudicante
nelle code velenose della sua
esistenza», fanno insomma
da stampella a Berlusconi.
Raffaele Bonanni replica:
«Questo linguaggio alimenta
il clima di violenza e intimida-
zione nei confronti di Cisl e
Uil. È un fatto vergognoso,
che accade solo in Germania
con i naziskin. E a questo pun-
to ho molti dubbi sulla caratu-
ra sindacale di questi compor-
tamenti». Si è rotto così, ieri
mattina, il rapporto tra la lea-
der della Cgil e il segretario
della Cisl, dopo appena tre
mesi da quando Susanna Ca-
musso è stata eletta. Una rot-
tura clamorosa, con Camusso
che ha abbandonato il tavolo di blocco della contrattazione
presieduto dal sottosegreta- che durerà fino al 2013, possi-
rio alla presidenza del Consi- bili riduzioni della retribuzio-
glio, Gianni Letta. Motivo: ne (fra 300 e mille euro netti,
l’accordo sul pubblico impie- secondo la Cisl) derivanti da
go firmato ieri mattina a Pa- tagli delle voci accessorie e
lazzo Chigi tra il governo e dall’applicazione della rifor-
sei sindacati (Cisl, Uil, Cida, ma Brunetta. Quest’ultima,
Confsal, Ugl e Usae), ma non che prevede l’erogazione dei
dalla Cgil e da altre sei orga- premi di produttività in for-
nizzazioni (Cgu, Cisal, Confe- ma variabile (al 25% dei di-
dir, Cosmed, Cse, Rdb-Usb). pendenti più meritevoli il
L’accordo evita, nella fase 50% delle risorse disponibili,
al 50% dei dipendenti di fa-
scia media la restante metà
Il blocco fino al 2013 dei premi e niente al 25% dei
meno meritevoli), non si ap-
L’intesa evita tagli agli
stipendi (da 300 a mille plicherà se non su eventuali
«risorse aggiuntive» che do-
euro per la Cisl) durante vessero derivare dalla elimi-
il blocco dei contratti nazione di sprechi, il cosid-
detto «dividendo dell’efficien-
Pezzotta: sono tutti
prigionieri della politica
ROMA — Ormai non si riconoscono più nemmeno la
buona fede. La Cgil è convinta che la Cisl e la Uil si siano
vendute al governo. E Bonanni e Angeletti sono invece
convinti che la Cgil non fa più sindacato ma politica col
solo obiettivo di far cadere Berlusconi. Savino Pezzotta,
segretario della Cisl fino al 2006 e ora deputato dell’Udc,
che fu protagonista di un epico scontro nel 2002 col
leader della Cgil Sergio Cofferati sull’articolo 18, ritiene
che «ambedue i fronti sindacali si sono lasciati
condizionare da questo bipolarismo politico», col
Leader Cgil Il segretario Leader Cisl Il segretario rischio di restarne prigionieri. «Vivo con sofferenza
generale, Susanna Camusso generale Cisl, Raffaele Bonanni questa situazione — assicura Pezzotta —. Sì lo so che
qualcuno potrà ironizzare su queste mie parole ma è la
za», dice l’intesa. Per questo i elezioni delle Rsu, le rappre- verità. Anche io, da leader sindacale, ho litigato e
firmatari hanno difeso l’accor- sentanze sindacali unitarie, il duramente, però poi bisogna rintracciare un filo di
do sottolineando, con le paro- ripristino degli scatti di dialogo perché altrimenti non vince nessuno. Provo
le di Paolo Pirani (Uil), che anzianità per la scuola nel angoscia per queste continue divisioni e penso che, in
«non diminuisce di un euro il 2011. Camusso mette anche una fase come questa, dove la gente perde il posto di
salario dei dipendenti pubbli- in dubbio che i sindacati fir- lavoro, si debba fare uno sforzo per ritrovare unità.
ci e anzi c’è la possibilità di matari rappresentino la mag- Direi che anche il sindacato dovrebbe recuperare il
erogazioni ulteriori». senso del messaggio del presidente della Repubblica, il
gioranza dei lavoratori. «Ab-
Secondo la Cgil, invece, si suo invito ad abbassare i toni e a ritrovare elementi di
tratta di «una presa in giro biamo ben oltre il 51%», repli- convergenza. Vale per la politica, ma vale anche per il
dei lavoratori» perché «rima- ca la Cisl. Lunedì i sindacati sindacato».
ne il blocco della contrattazio- della Funzione pubblica e del- Con la Cgil, ricorda Pezzotta, «lo scontro, dal 2002, è
la Scuola della Cgil si riuniran-
ne nazionale e decentrata» e stato aspro, ma poi abbiamo anche fatto cose
non si risolvono questioni ur- no per decidere iniziative di importanti insieme. Con Guglielmo Epifani, per
genti, come «il taglio del 50% lotta: probabile lo sciopero. esempio, abbiamo sottoscritto il rinnovo del contratto
dei precari nella pubblica am- Enr. Ma. proprio nel pubblico impiego». E l’ex leader della Cgil se
ministrazione», le mancate © RIPRODUZIONE RISERVATA lo ricorda bene il difficile rapporto con l’«orso
bergamasco», come era soprannominato Pezzotta per il
suo carattere burbero e
introverso. Però anche Epifani
si dice «colpito dal precipitare

Gruppo Fondiaria Sai

della situazione». Lui però ne
dà un spiegazione diversa: non
è tanto colpa del bipolarismo
della politica quanto un disegno
Composizione delle Gestioni Interne Separate al 31 dicembre 2010 preciso del governo Berlusconi
Pubblicazione ai sensi delle circolari ISVAP n. 71 e s.m. che, «fin dall’inizio ha puntato a
I valori sotto riportati sono espressi in EURO, salvo diversa indicazione. dividere tutto: a dividere il
Paese e a dividere il sindacato».
Fondiaria-Sai S.p.A. - Sede Legale e Direzione Torino 10126 - Corso Galileo Galilei, 12 - Capitale soc ale € MILANO ASSICURAZIONI S.p A. - Sede Legale e Direzione 20161 Mlano - Via Senigalla, 18/2 - Capitale so- Guglielmo Epifani «Me lo ricordo bene -
167.043.712,00 int. vers. - Numero di iscrizione al Registro delle Imprese di Torino, Codice Fiscale e Partita cale € 305.851.341,12 int. vers. - Numero di iscrzione al Registro delle Imprese di Mlano, Codice Fiscale e Par- continua Epifani, che oggi
I.V.A. 00818570012 - Impresa autorizzata all’esercizio delle assicurazioni (art. 65 R.D.L. 29-4-1923 n. 966) - tta I.V.A. 00957670151 - Impresa autorizzata all’esercizo dele assicurazioni (art. 65 R.D.L. 29-4-1923 n. 966)
Iscritta alla Sez. I dell’Albo Imprese presso l’Isvap al n. 1.00006 - Società capogruppo del gruppo assicurativo - Iscrtta ala Sez. I del’Albo Imprese presso l’Isvap al n. 1.00010 Società appartenente al gruppo assicurativo dirige l’istituto Bruno Trentin
Fondiaria-SAI, iscritto all’Albo dei gruppi assicurativi al n. 030 Fondiaria-SAI, iscrito all’Abo dei gruppi assicurativi al n. 030 - Drezione e coordnamento FONDIARIA-SAI S.pA. della stessa Cgil - come avvenne
la rottura drammatica con
FONDICOLL al 30/09/10 % al 31/12/10 % VIVA PRIM al 30/09/10 % al 31/12/10 % Bonanni, che era succeduto a
Titoli di stato emessi in euro 1.131.473.104 54,0 1.182.386.340 54,7 Titoli di stato emessi in euro 35.728.210 74,1 35.717.554 74,1 Pezzotta. Era l’ottobre del 2008
Obbligazioni quotate in euro 831.881.906 39,8 844.246.866 39,0 Obbligazioni quotate in euro 10.462.180 21,7 10.448.573 21,7 e guarda caso avvenne proprio
Obbligazioni non quotate in euro 23.685.334 1,1 24.027.440 1,1 Azioni quotate in euro 1.682.917 3,5 1.679.780 3,5 sul pubblico impiego. La
Azioni quotate in euro 65.212.467 3,1 57.420.006 2,7 mattina io, Bonanni e Angeletti
Quote di OICR 361.531 0,8 361.531 0,7
Azioni quotate in valuta 7.678.985 0,4 3.673.615 0,2
avevamo partecipato a piazza
Totale Generale 48.234.838 100,0 48.207.438 100,0
del Popolo a una splendida
Quote di OICR 31.499.310 1,5 43.246.906 2,0
GEPRECOLL al 30/09/10 % al 31/12/10 %
Savino Pezzotta manifestazione unitaria a
Liquidità 2.790.000 0,1 6.701.000 0,3
sostegno della vertenza della
Totale Generale 2.094.221.106 100,0 2.161.702.173 100,0 Titoli di stato emessi in euro 220.229.689 48,9 229.085.374 49,5
scuola. Ma quello stesso
Obbligazioni quotate in euro 183.316.414 40,7 184.776.516 40,0 pomeriggio, a sorpresa, Cisl e
SERIE A COLLETTIVE al 30/09/10 % al 31/12/10 %
Obbligazioni non quotate in euro 8.014.686 1,8 8.150.795 1,8 Uil firmarono un accordo
Titoli di stato emessi in euro 10.237.014 89,0 9.551.096 88,0
Azioni quotate in euro 18.900.592 4,2 16.659.293 3,6 separato con il ministro della
Obbligazioni quotate in euro 1.268.039 11,0 1.305.860 12,0 Funzione pubblica, Renato
Azioni quotate in valuta 1.687.631 0,4 1.326.494 0,3
Totale Generale 11.505.053 100,0 10.856.956 100,0 Brunetta». In questo senso, dice,
Quote di OICR 17.975.916 4,0 22.347.541 4,8
VITA PRESS al 30/09/10 % al 31/12/10 %
è «un film già visto». «Qualcuno
Totale Generale 450.124.928 100,0 462.346.013 100,0 — domanda - può sostenere che
Titoli di stato emessi in euro 1.104.508 89,0 1.087.289 89,6
serviva un accordo per dire che
Azioni quotate in euro 136.966 11,0 126.267 10,4 PREVI MAA al 30/09/10 % al 31/12/10 %
le retribuzioni non si possono
Totale Generale 1.241.474 100,0 1.213.556 100,0 Titoli di stato emessi in euro 27.158.993 75,2 26.710.885 74,7 Sergio D’Antoni tagliare? Bastava
INNOVAZIONE PRESS al 30/09/10 % al 31/12/10 %
Obbligazioni quotate in euro 7.893.530 21,9 7.991.899 22,4 un’interpretazione ministeriale.
Azioni quotate in euro 976.424 2,7 973.879 2,7 Invece abbiamo assistito a un susseguirsi di vertici
Titoli di stato emessi in euro 28.653.081 79,4 28.380.294 79,3 segreti tra ministri e Cisl e Uil, ai quali la Cgil non è stata
Quote di OICR 57.252 0,2 57.252 0,2
Obbligazioni quotate in euro 5.947.984 16,5 5.955.783 16,6 invitato. Salvo chiamare alla fine Camusso per metterla
Azioni quotate in euro 1.475.932 4,1 1.475.278 4,1 Totale Generale 36.086.199 100,0 35.733.915 100,0
davanti al fatto compiuto. Se non è volontà di dividere
Totale Generale 36.076.997 100,0 35.811.355 100,0 questa, che cos’è?».
INNOVAZIONE MAA al 30/09/10 % al 31/12/10 %
PRESS PRIM al 30/09/10 % al 31/12/10 % Titoli di stato emessi in euro 6.430.903 79,8 5.828.535 77,1
Che il governo abbia lavorato «solo per dividere» è
d’accordo anche Sergio D’Antoni (oggi Pd e segretario
Titoli di stato emessi in euro 35.738.265 90,0 35.340.828 88,4 Obbligazioni quotate in euro 1.038.966 12,8 1.131.996 15,0
della Cisl prima di Pezzotta). Ma poi bisogna stare al
Obbligazioni quotate in euro 2.643.950 6,6 2.676.486 6,7 Obbligazioni non quotate in euro 388.001 4,8 393.782 5,2 merito, aggiunge, e qui non ci vuole entrare. Per il Pd,
Azioni quotate in euro 1.342.001 3,4 1.342.001 3,4 Azioni quotate in euro 94.620 1,2 94.620 1,2 del resto, la spaccatura sindacale è un problema. «Ma è
Liquidità - - 600.000 1,5 Quote di OICR 110.857 1,4 110.857 1,5 chiaro che se uno me lo chiede io sto con la Cisl», dice
Totale Generale 39.724.216 100,0 39.959.315 100,0 Totale Generale 8.063.347 100,0 7.559.790 100,0 D’Antoni. Quella Cisl che raccontano i collaboratori di
FONSAI PENSIONE al 30/09/10 % al 31/12/10 % Bonanni: «Nei vertici riservati aveva detto chiaro e
MILASS PENSIONE al 30/09/10 % al 31/12/10 % tondo che senza accordo noi avremmo fatto lo sciopero.
Titoli di stato emessi in euro 17.622.091 76,9 25.649.153 77,8
Titoli di stato emessi in euro 10.310.210 76,3 18.166.750 82,9 Altro che sdraiati sul governo...».
Obbligazioni quotate in euro 5.291.649 23,1 7.310.212 22,2 Enrico Marro
Obbligazioni quotate in euro 2.764.386 20,5 3.751.569 17,1
Totale Generale 22.913.740 100,0 32.959.365 100,0 © RIPRODUZIONE RISERVATA
Liquidità 429.000 3,2 - -
FONDO ARTEMIS "Ex Systema Vita S.p.A. (incorporata in Fondiaria-SAI S.p.A.)" Totale Generale 13.503.596 100,0 21.918.319 100,0
al 30/09/10 % al 31/12/10 %
Titoli di stato emessi in euro 2.970.303 85,9 2.985.767 85,9 SASARIV al 30/09/10 % al 31/12/10 % La Cgil
Obbligazioni quotate in euro 488.452 14,1 488.580 14,1 Titoli di Stato emessi in euro 175.533.442 68,3 182.907.914 69,2
Totale Generale 3.458.755 100,0 3.474.347 100,0 Obbligazioni quotate in euro 69.770.358 27,1 65.759.292 24,9

Bim Vita S.p.A. - Sede Legale 10121 Torno - Via Antonio Gramsci, 7 - Capitale sociale € 7.500.000 int. vers. - Nu-
Obbligazioni non quotate in euro
Azioni quotate in euro
200.000
6.564.656
0,1
2,6
100.000
4.218.768 1,6
- «No agli stage truffa»
mero di iscrzione al Registro delle Imprese di Torno, Codice Fiscale e Partita I.VA. 06065030014 - Impresa au-
torzzata al’eserczio dele asscurazioni Vta e di Captalzzazione con decreto ministerale n. 19573 del 14/06/93 Azioni quotate in valuta 145.274 0,1 51.608 - MILANO — Nella centralissima galleria Alberto Sordi a
- Iscrtta alla Sez. I dell’Abo Imprese presso l’Isvap al n. 1.00109 - Società appartenente al gruppo assicurativo Fon-
Quote di OICR 1.960.523 0,8 1.075.111 0,4
Roma, una decina tra ragazzi e ragazze ieri si è presentata
daria-SAI, iscritto all’Albo dei gruppi assicurativi al n. 030 Drezone e coordinamento FONDIARIA-SAI S.p.A.
senza abiti, in slip e canotta rivendicando ognuno un diritto
Liquidità 2.851.000 1,0 10.267.000 3,9
— al contratto, allo stipendio, alla pensione, alla maternità,
BIM VITA al 30/09/10 % al 31/12/10 % Totale Generale 257.025.253 100,0 264.379.693 100,0 alla formazione — di cui, poi, pian piano si è rivestita,
Titoli di stato emessi in euro 76.961.083 86,0 83.302.756 82,6 fisicamente e simbolicamente. È il flash mob «Vogliamo
SASARIV PENSIONE al 30/09/10 % al 31/12/10 %
Obbligazioni quotate in euro 12.386.805 13,9 17.555.765 17,4 rivestirci dei nostri diritti» inscenato dalla Cgil per la nuova
Titoli di Stato emessi in euro 4.701.435 79,5 6.971.066 77,0 campagna «Non + stage truffa». Per dire «basta» a una forma
Azioni quotate in euro 49.252 0,1 - -
Obbligazioni quotate in euro 964.126 16,3 1.211.916 13,4 di «sfruttamento» tra le peggiori, ha denunciato la leader
Quote di OICR 35.117 - - - Liquidità 247.000 4,2 870.000 9,6 della Cgil Susanna Camusso. E per fare in modo che lo stage
Totale Generale 89.432.257 100,0 100.858.521 100,0 Totale Generale 5.912.561 100,0 9.052.982 100,0 «sia realmente formativo» il sindacato ha messo a punto
dieci regole contro gli stage truffa. Obiettivo: combattere gli
abusi e incentivare l’uso di contratti di lavoro dipendente.
© RIPRODUZ ONE RISERVATA
Corriere della Sera Sabato 5 Febbraio 2011
Economia 41

Grande finanza Dopo la proposta di cedere il 3,4% di Rcs Mediagroup

La partita di Della Valle Oggetto: Progetto definitivo: “Schema n. 45-49 N.P.R.G.A. Sulcis Nord-Sud Condotta dorsale 1. lotto”.
AVVISO
di avvio del procedimento di approvazione del progetto,
di dichiarazione di pubblica utilità e apposizione del vincolo preordinato all’esproprio
Il sottoscritto ing. Silvio Artizzu in qualità di responsabile del procedimento, ai sensi e per gli effetti degli artt. 7 e 8 della legge 214/90 e
degli artt. 11 e 16 del D.P.R. n. 327/2001,

e le mosse delle Generali rende noto

che presso le segreterie comunali di Perdaxius, Narcao e Nuxis si trovano depositati gli atti (planimetria catastale ed elenco ditta) relativi agli
immobili siti in territorio dei suddetti comuni interessati dal progetto relativo alla realizzazione dell’opera in epigrafe.
A tal fine si rende noto che la presente comunicazione costituisce, avendone titolo, a tutti gli effetti la comunicazione personale agli interessati
poiché nella fattispecie: a) è superiore a 50 il numero dei destinatari della procedura; b) il progetto dei lavori di “Schema n. 45-49 N.P.R.G.A.
Sulcis Nord-Sud Condotta dorsale 1. lotto” è consultabile presso Abbanoa S.p.A. - Viale Armando Diaz n. 116, Cagliari; c) sono interessate
alle procedure di esproprio le seguenti ditte:

Il ruolo di Perissinotto e le partecipazioni strategiche COMUNE DI PERDAXIUS

MILANO — Le Generali sono
sotto i riflettori in seguito alle di-
chiarazioni del consigliere indipen-
dente, Diego Della Valle, contro il
presidente della compagnia, Cesare
Geronzi. In realtà, il gruppo assicu-
rativo di Trieste è percorso anche
da altre e più complesse tensioni tra
azionisti eccellenti, top manage-
ment e presidenza nel quadro dei
nuovi equilibri dell’alta finanza. Ma
già il banco di prova, scelto dal si-
gnor Tod's per verificare la forza
dell'interlocutore, e cioè la parteci-
pazione di Generali in Rcs Media-
group, la casa editrice del Corriere,
ha una sua eloquenza.
L'entità del pacchetto è modesta:
il 3,4%, 30 milioni il valore di merca-
to. Ma l'editoria sta a cuore a Geron-
zi, che in Rcs era entrato tramite Ca-
pitalia e poi vi ha sempre conserva-
to un seggio. Della Valle propone di
vendere questa quota. Chi fa poliz-
ze, dice, non ha alcun interesse a
bloccare risorse nell'editoria. Sulla
base di questa logica, nemmeno chi
guida società quotate che fanno cre-
dito, automobili, cemento, condo-
Diego Della Valle Francesco G. Caltagirone
mini o pneumatici dovrebbe avere
quote di un giornale. E allora le do-
mande sono due: perché Della Valle
lo dice solo oggi e dove vuole arriva-
re.
Prima risposta: le profonde diffi-
coltà del berlusconismo, la cui sta-
gione coincide (ma solo temporal-
mente) con quella dell'influenza di
Geronzi sulla finanza italiana, pos-
sono offrire una chance a una nuo-
va generazione di cui Della Valle si
sente un esponente di spicco; per-
ciò esce oggi allo scoperto. La secon-
da risposta è più complessa. Seguen-
do Della Valle, gli unici titolati a in-
vestire nell'editoria sarebbero o gli
editori puri o altri soggetti che usa-
no denaro proprio. Una riserva inte-
ressante nella narrazione sociologi-
ca, meno nella realtà di un mondo
dove un editore puro era iscritto al-
la P2 e tanti privati sono in pugno
alle banche. In realtà, Della Valle
non ha mai fatto mistero di essere
disponibile a sottoscrivere, come al-
tri, un aumento di capitale e a salire
in Rcs. Certo, colpisce il tentativo di
ricucire con Giovanni Bazoli: il pre-
fra, accordandosi sulle grandi que-
25,7 stioni, una copertura che il signor
Tod's vorrebbe fosse superata.
Miliardi La All'atto pratico è dubbio che un
capitalizzazione 3,4% di Rcs in costanza di un sinda-
delle Assicurazioni cato azionario al 60% possa essere
Generali in Borsa. convenientemente ceduto. E tutta-
Ieri il titolo ha via una discussione in materia resta
chiuso la seduta a delicata e può portare a più ampie
16,5 euro, +0,3% conseguenze. Intanto potrebbe pro-
vocare prese di posizione, se non
proprio una conta. Alcuni ammini-
stratori di Generali non coltivano lo
Al vertice Il presidente delle Generali Cesare Geronzi
Giovanni Perissinotto
stesso interesse di Geronzi in mate-
3,4% ria. Lorenzo Pellicioli, esponente
del gruppo De Agostini, vorrebbe ra-
La gionare sui numeri attesi: si rivalu-
partecipazione ta il titolo alla svelta, e allora si tie-
detenuta dalle ne; se bisogna aspettare troppo, si
Assicurazioni vende. E Mediobanca? Il suo presi-
Generali in Rcs dente, Renato Pagliaro, uscirebbe
MediaGroup. La dall'editoria. L'ha già rivelato, ma a
quota è interamente titolo personale. Mediobanca è il
conferita al patto di primo azionista di Rcs, dunque
sindacato che quanto dicesse a Trieste avrebbe un'
governa il gruppo eco moltiplicata in piazzetta Cuccia.
editoriale. Ai valori Prevedere prudenza è facile. Come
attuali di Borsa la Pellicioli, un altro grande socio,
partecipazione vale Francesco Gaetano Caltagirone, con-
circa 30 milioni di sidera sacre le liturgie societarie, e
euro rifugge queste polemiche. E da edi-
tore del Messaggero, preferisce non
interferire negli affari dei concorren-
ti. Ma al dunque la mossa di Della
Valle, se non ci saranno altre sorpre-
se, chiamerà in causa l'amministra-
La verifica
Al prossimo consiglio in programma
il 23 febbraio potrebbe essere avviata
tore delegato, Giovanni Perissinot-
to.
Il presidente Geronzi ha inserito
la questione Rcs in un più vasto esa-
me delle partecipazioni di Generali
che, nel consiglio del 23 febbraio,
non potrà non essere avviato dal
top manager. La delega alle parteci-
pazioni è stata assegnata a Perissi-
notto per completarne il profilo di
capo di un'azienda dove il presiden-
te non è più esecutivo. Ora le parte-
cipazioni di Generali sono di due ti-
pi: quelle legate all'attività assicura-
tiva e le altre, legate alla rete di pote-
re della compagnia. Sulle prime Pe-
rissinotto si muove personalmente;
sul resto lascia ampio spazio a Ge-
ronzi, rimasto nei sindacati di Rcs,
Mediobanca, Pirelli. E così, all'inter-
no dei comitati del consiglio, comin-
cia la rincorsa al chi sta con chi nel-
la quale la presidenza tende a costru-
ire la sua centralità.
Su Rcs, Perissinotto non andrà al-
lo scontro. Anche perché in ogni ca-
so non giudica conveniente vende-
re adesso. Su Telecom, a differenza
del presidente, ma in sintonia con
Mediobanca e altri tra cui Caltagiro-
ne, considera positivo l'ultimo an-
no di Bernabé. E tuttavia non man-
cano frizioni con alcuni grandi elet-
tori su singoli episodi. Caltagirone,
per esempio, aveva sollevato infor-
mali riserve per l'investimento nel
fondo infrastrutture della finanzia-
ria vicentina Palladio, altro azioni-
sta di Generali, deciso poco prima
che si varasse il comitato investi-
menti. Un’operazione dalla quale,
peraltro, si era astenuta la Fondazio-
ne Crt, pur alleata di Palladio nella
compagnia. L'oligarca ceco Petr Kell-
ner, fresco socio di Generali e part-
ner operativo nell'Est Europa, viene
messo sotto la lente quando suggeri-
sce di cedere il 38% dell'assicurazio-
ne russa Ingosstrakh, condiviso nel-
la joint-venture con Generali, alla
VTB, una delle maggiori banche rus-
se che con la filiale cipriota lavorava
per il Kgb e con quella svizzera era,
nel 2005, in affari con Gazprom e il
mediatore berlusconiano Mentasti.
Soprattutto se, con il ricavato e al-
tro, le Generali dovessero sottoscri-
vere una parte delle azioni VTB che
il Cremlino offrirà al mercato e, ma-
gari, avviare rapporti di bancassu-
rance a Mosca. Ma le fonti ufficiali
di Trieste gettano acqua sul fuoco:
sono solo idee, tutto è prematuro.
Ricavare una verità da questo gio-
co di specchi è impresa improba. So-
ci e amministratori danno versioni
e valutazioni contraddittorie, men-
tre risalta il silenzio di Mediobanca,
storica sostenitrice del manage-
ment del Leone, un tempo unico an-
coraggio italiano e oggi affiancata
dal gruppo dei privati. Una situazio-
ne di conflitti striscianti che dà un
ruolo a tanti e una sintesi vera a nes-
Foglio 12: Cadoni Massimiliano Mappale 179; Gannau Giovanna Luciana, Gannau Luigi M. 19 - 172 - 173; Sitzia Antonio, Sitzia Mario, Sitzia
Rosanna 20 - 29; Diana Vera, Gannau Luciana Giovanna M. 30; Angius Nicolino M. 31 - 32; Uras Dino M. 35; Angius Angelo, Angius Anna
Rita, Angius Antonuccia, Angius Bruno, Angius Gianni, Angius Giorgio, Angius Grazia, Angius Iolanda, Angius Maria, Angius Pier Paolo,
Porcu Antioca M. 37; Angius Angelina, Manai Rina M. 38; Frongia Giuseppina, Manai Giuseppe M. 39.
Foglio 13: Serventi Mario Mappale 1 - 8 - 18 - 159 ; Piredda Annetta, Piredda Elvira, Piredda Giovanna, Piredda Mario, Piredda Veneranda
M. 2; Chillè Giancarlo, Chillè Mauro M. 3 - 5; Sitzia Antonio, Sitzia Mario, Sitzia Rosanna M. 4; Porcu Pierpaolo M. 9; Meloni Maria Carmela,
Meloni Maurizio, Meloni Tiziano M. 16; Angius Angelo, Angius Anna Rita, Angius Antonuccia, Angius Bruno, Angius Gianni, Angius Giorgio,
Angius Grazia, Angius Iolanda, Angius Maria, Angius Pier Paolo, Porcu Antioca M. 229; Angius Nicolino M. 7; Uras Pilloni Dario fu Antonio
M. 11; Melis Emanuele M. 12; Melis Antonio Salvatore, Melis Gianna, Melis Gina, Melis Ignazia, Melis Margherita, Melis Mariangela, Melis
Marinella, Melis Rosella, Melis Serenella M. 19 - 21; Caddeo Anna Maria, Pinna Franco M. 701; Regione Autonoma Della Sardegna con sede
in Cagliari M. 673 - 696; Sitzia Cane Antioco di Salvatore, Sitzia Cane Carmelo di Salvatore M. 695; Senis Antonia, Senis Beniamino, Senis
Evelina, Senis Giovanni M. 30 - 29; Nocco Daniela M. 316; Loru Gianluigi M. 652; Argiolas Marisella, Serventi Benigno M. 653; Santus Be-
niamino M. 703.
Foglio 14: Argiolas Luciano Mappale 1549 - 218; Agus Carmela, Dessì Ganau Giovanna mar Serpi fu Antioco, Dessì Ganau Salvatore fu An-
tioco, Dessì Ganau Giovanna e Salvatolre f.llo e s.lla fu Antioco, Dessì Pau Antioco Luigi fu Antioco, Dessì Ganau Antioco Luigi fu Antioco,
Gannau Caterina fu Emanuele ved. Dessì, Gannau Caterina fu Emanuele Desogus Francesca fu Sergio e Piras Antioco Giuseppe fu Francesco
Manca Taveri Giuseppe Di Giuseppe Con Sede In Carbonia, Manca Desogus Francesca fu Diego, Manca Tuveri Giuseppe di Giuseppe, Piras
Antioco Giuseppe fu Francesco, Santus Agnese, Santus Albino, Santus Angelina, Santus Anna Maria, Santus Daniele fu Celestino, Santus
Gesuino, Santus Giovanni fu Celestino, Santus Giuseppe fu Celestino, Santus Margherita fu Nicolo, Santus Marisa, Santus Miranda, Santus
Nicolo fu Nicolo, Santus Giuseppe Daniele Giovanni flli fu Celestino, Santus Nicolo e Margherita f.llo e s.lla fu Nicolo Con Sede In Carbonia
M. 1163 - 1162; Desogus Luigi M. 1278; Canè Anna Licia, Piredda Mario, Piredda Roberto, Pisano Chiara M. 97 - 98 - 99 - 100 - 107; Pistis
Anna M. 772 - 775; Pistis Adele M. 776; Serpi Figus Antioca mar Pistis fu Francesco, Serpi Figus Battistina mar Satta fu Francesco, Serpi
Figus Erminia fu Francesco, Serpi Figus Francesco fu Francesco, Serpi Figus Nicolina fu Francesco, Serpi Figus Salvatore fu Francesco M.
1261; Montei Maria Adriana M. 490; Serpi Giovanni, Urdis Teresa M. 381; Lampis Giacomo M. 227; Santus Nicolino M. 114; Esu Uccheddu
Salvatore di Salvatore M. 160; Argiolas Ignazio, Coino Maria Giovanna M. 1059; Demanio dello Stato con Sede in Roma M. 436;
Foglio 11: Demanio dello Stato con Sede in Roma Mappale 211; Argiolas Ignazio, Coino Maria Giovanna M. 210; Porcu Maria Luigia, Porcu
Mario Gilberto M. 136; Porcu Antioco fu Giuseppe mar Angius M. 114; Argiolas Efisio, Uras Beniamino M. 216 - 218 - 221; Collu Fernando,
Trullu Stefania M. 219; Uras Beniamino M. 220; Porcu Giacomina, Porcu Mario Gilberto M. 115 - 139; Comune di Perdaxius M. 404; Etfas
Ente di Trasformazione Fondiaria ed Agraria in Sardegna M. 845 - 489 - 483 - 474; Santus Gino M. 402 - 973; Santus Teresa M. 974; Santus
Anna Maria M. 975; Santus Pier Paolo M. 976 - 977; Santus Dina M. 978; Vacca Tiziano M. 536 - 951; Marini Luigia M. 952;
Foglio 16: Vacca Roberto Mappale 82 - 386 - 83; Etfas Ente di Trasformazione Fondiaria ed Agraria in Sardegna M. 387; De Muro Matilde M.
123; De Muro Barbara M. 656 - 655 - 475 - 482 - 130 - 132; Pistis Carmela Fu Francesco, Pistis Giuseppe fu Francesco, Pistis Nicolina, fu
Francesco, Porcu Maria Rita Fu Francesco M. 518; Sais Maria, Vacca Giulio M. 519 - 520 - 529; Trullu Angela, Trullu Anna Maria, Trullu Giam-
piero, Trullu Mario M. 521 - 180; Ortu Antioco, Trullu Angela, Trullu Anna Maria, Trullu Giampiero, Trullu Mario M. 528; Ortu Puliga Antioco
fu Antonio M. 657.
COMUNE DI NARCAO
Foglio 501: Andolfi Alberto, Garia Adriana Mappale 106; Ortu Roberto M. 352; Garia Mauro M. 632; Bacchis Laurina, Ortu Antonio, Ortu
Tina, Ortu Wanda, Puliga Antioco fu Antonio M. 687 - 559 - 302 - 304 ; Ortu Patrizia M. 688 - 566 - 686; Ortu Giuseppe M. 567; Puliga
Antioco fu Antonio M. 685; Milia Caterina, Sechi Achille, Sechi Ettore, Sechi Grazia, Sechi Luciana, Sechi Luisa, Sechi Roberto, Sechi Salvatore
M. 301; Ortu Luciano M. 303; Gambula Angela Rita M. 655; Gambula Ornella M. 656; Gambula Pasquale, Garau Angelina fu Antonio mar.
Gambula M. 661; Atzori Bruno, Atzori Gianni M. 521 – 525; Gambula Silvana M. 663; Gambula Luciano M. 662; Manca Raffaele fu Giuseppe
M. 620; Ortu Rosanna M. 128; Cherchi Ines, Pistis Antonio, Pistis Federica M. 129; Bacchis Elvira, Petzeu Gabriele, Petzeu Gian Luca, Petzeu
Ignazio, Petzeu Irene, Petzeu Romano M. 84; Mei Verardo M. 86; Cuccu Dessi Rosa fu Francesco, Locci Perra Antonio fu Antonio M. 88;
Pistis Armando di Giovanni M. 334; Agricola Punica S.p.A. con sede in Santadi M. 135.
Foglio 502: Agricola Punica S.p.A. con sede in Santadi Mappale 95; Locci Nicolo M. 1271; Mei Verardo M. 37; Vacca Anna Teresa M. 1791;
Locci Nicolò, Pistis Giovanna M. 38; Cinus Emanuela, Locci Antonia M. 671; Cinus Emanuela Locci Giuseppe M. 672 - 1477; Cara Salvatore
M. 1474; Atzeni Margherita Bonaria, Cinus Elena, Cinus Emanuele M. 111; Atzeni Margherita;Bonaria, Cinus Emanuele M. 946; Atzeni Mar-
gherita Bonaria, Cinus Emanuele, Cinus Giovanna M. 947; Cinus Giovanna M. 944; Atzeni Margherita Bonaria, Cinus Carlo, Cinus Emanuele
M. 945; Etzi Angela Rita, Etzi Roberto M. 42 -107 - 108 - 105; Atzeni Anna Maria, Atzeni Luciana, Cocco Giuseppina ved. Atzeni M. 1445; Cixi
Giovanna M. 582 - 488; Etzi Giorgio, Etzi Graziella, Etzi Maria Carmela, Etzi Silvana, Pistis Irma M. 85 - 1451 - 1643 - 1834; Pintus Giuseppe,
Pintus Maria M. 116; Atzeni Anna Maria, Atzeni Luciana, Cocco Giuseppina ved. Atzeni M. 283; Ribichesu Atzeni Mario M. 296; Floris Bastiana
M. 1646; Floris Pino M. 1647; Pillisi Frau Antonia fu Salvatore mar Cara M. 1453; Etzi Giorgio M. 1455; Etzi Littarru Raffaele fu Antioco,
Littarru Florenzia fu Filippo M. 801 - 800; Aresu Sergio, Aresu Vincenzo, Canè Delfina M. 84; Aresti Romina 1766; Cara Agnese M. 407; Cara
Giuliana M. 408; Dessi Daniele, Dessi Maria Carmine, Dessi Silvano, Puliga Minuccia M. 91; Casula Antonio, Mattana Anna M. 1821; Dessì
Peppina Mar. Nicolino M. 883 - 882 - 34; Cuccu Maria Ornella, Secci Damiano M. 92 - 93 - 94 - 939 - 1784.
Foglio 605: Raffo Giovanni Mappale 538; G.M. di Lisci Giorgio e Figli snc con sede in Narcao M. 173 - 323; Demanio Dello Stato con sede
in Roma M. 325 - 353; Secci Tiziano M. 352 - 84.
Foglio 608: Montei Efisia, Piga Raffo Giancarlo Mappale 1.
Foglio 606: Mei Giorgio, Pittau Roberta Mappale 211 - 209; Tunis Alberto M. 210 - 213; Atzeni Caddeo Pasqualina fu Tomaso M. 115; Deidda
Maria, Garaldi Angela Maria Dina, Garaldi Gianpietro, Garaldi Maria Carmela M. 116 - 63 - 118 - 119 - 66 - 68 - 69 - 70 - 71 - 75; Ariu Anna
Greca, Ariu Bonaria, Ariu Bruno, Ariu Egidio, Ariu Giampaolo, Ariu Giuseppe, Ariu Roberto, Cambula Agatina, Serra Adriana, Serra Albino,
Serra Alessandro, Serra Gianfranco, Serra Giannella M. 77; Deidda Maria, Intestazione Parziale M. 78; Ariu Enrico M. 79; Atzori Maria, Tocco
Anna Rita, Tocco Ennio M. 47; Atzori Maria, Tocco Antonio M. 50; Atzori Isena M. 148; Cadoni Antonio M. 149; Atzori Livio M. 150; Atzori
Massimiliano M. 151; Floris Dario M. 54; Scilef Franca, Scilef Lucia, Scilef Tiziana M. 55; Arceri Vincenza, Floris Demetrio, Floris Marisa M.
143; Floris Dario M. 168; Floris Salvatore M. 142; Floris Armando M. 197 - 164; Ariu Francesca, Ariu Giancarlo, Ariu Giorgio, Ariu Luisa,
Pirosu Elisa M. 217 - 218 - 214 - 215.
Foglio 604: Osanna Annetta Mappale 229; Osanna Isaura M. 230; Cherchi Cinus Raimondo M. 120; Cherchi Mario M. 110 - 123 - 112; Corda
Enna Antioco e Gr Parte, Corda Ennas Antioco e Greca ved Carta F E S Fu Luigi Corda Matta Nicolino ed Emanuele fu Salvat. M. 113; Ennas
Piccioni Antonio Fu Antioco, Ennas Piccioni Francesca Ved Putzu fu Antioco, Ennas Piccioni Ignazio fu Antioco Mapp. 115; Cherchi Mario M.
114 - 233 - 234 - 118; Musa Eraldo M. 61; Musa Angelo M. 60; Frongia Chiara fu Salvatore ved Serra, Serra Frongia Efisio fu Antonio, Serra
Frongia Giovanni fu Antonio, Serra Frongia Giuseppe fu Antonio, Serra Frongia Luigia fu Antonio, Serra Frongia Nicolo fu Antonio M. 62;
Gambula Agatina, Serra Adriana, Serra Albino, Serra Gianfranco, Serra Giannella, Serra Giovanna M. 259; Ariu Anna Greca, Ariu Bonaria,
Ariu Bruno, Ariu Egidio, Ariu Giampaolo, Ariu Giuseppe, Ariu Roberto, Gambula Agatina, Serra Adriana, Serra Albino, Serra Alessandro, Serra
Gianfranco, Serra Giannella M. 67; Arcesi Antioca di Antonio, Frau Antonietta fu Pasquale, Frau Delfina fu Pasquale, Frau Pasqualina fu Pa-
squale, Mulvoni Mariangela M. 69; Garia Delfina mar Medda, Medda Maurizio M. 210; Chelo Renata, Chelo Rita Pierangela, Lindiri Barbara,
Lindiri Roberta M. 209; Frongia Piredda Nicolo fu Battista M. 211; Littarru Maria, Musa Chiarella, Musa Franco, Musa Gianluca, Musa Giannella,
Musa Graziella, Musa Lorenzina, Musa Luciana, Musa Marco, Musa Marina, Musa Sandro M. 58; Garia Daniele Fu Vincenzo, Garia Roberto
fu Vincenzo, Musa Eraldo, Sibiriu Delfina, Sibiriu Marianna, Sibiriu Nicolino, Sibiriu Peppina, Sibiriu Vincenza M. 176; Lampis Sibiriu Delfina
mar Piredda fu Emanuele, Lampis Sibiriu Marianna mar Serra fu Emanuele, Lampis Sibiriu Nicolina fu Emanuele, Lampis Sibiriu Peppina
mar Curreli fu Emanuele, Lampis Sibiriu Veronica fu Emanuele, Lampis Sibiriu Vincenza fu Emanuele, Sibiriu Giuseppa fu Abele ved Lampis
M. 310; Musa Angtotzi Eraldo di Salvatore M. 300 - 316; Lampis Rosa, Musa Anna Rita, Musa Ulisse M. 315 - 313 - 327; Garia Daniele fu
Vincenzo, Garia Roberto fu Vincenzo, Musa Eraldo, Sibiriu Delfina, Sibiriu Marianna, Sibiriu Nicolino, Sibiriu Peppina, Sibiriu Vincenza M.
312; Curreli Francesco M. 153; Aio Anna Luigia fu Basilio, Aio Antioca fu Basilio, Aio Barbara fu Basilio, Aio Elena fu Basilio M. 185; Serra
Adriana, Serra Efisio M. 218.
Foglio 603: Frongia Maria Mappale 65 - 66 - 67 - 188; Frongia Anna M. 55 - 88 - 389 - 90b.
Foglio 314: Pinna Giovanna, Vacca Angela Rita, Vacca Giulio, Vacca Maria Cristina, Vacca Michele, Vacca Salvatore, Vacca Vincenzo Mappale
136; Vacca Vincenzo M. 29 - 30.
Foglio 308: Gambula Tronci Giuseppe Mappale 73; Corona Curreli Emanuele fu Francesco M. 68 - 254 - 255; Aio Anna Luigia fu Basilio, Aio
Antioca fu Basilio, Aio Barbara fu Basilio, Aio Elena fu Basilio M. 74 - 238 - 239; Matta Dionisio, Melis Francesco Antonio fu Salvatore, Melis
Maria fu Salvatore, Melis Savina, Melis Tullio, Orioni Pubusa Antioca M. 93 - 67; Regione Autonoma Della Sardegna Con Sede In Cagliari M.
27; Comune di Narcao, Matta Dionisio, Melis Francesco Antonio fu Salvatore, Melis Maria fu Salvatore, Melis Savina, Melis Tullio, Orioni Pu-
busa Antioca M. 66; Comune di Narcao M. 222; Comune di Narcao, Piliu Serventi Isaura mar Campus, Serventi Carolina M. 220 - 221 - 51 -
218 - 217; Campus Giovannino, Lecca Giovanna Maria M. 44 - 43; Piliu Vittorio M. 40; Piras Mario M. 39; Piliu Antonio Efisio, Piliu Gianfranco
M. 42; Comune di Narcao, Montei Chiara mar Lilliu fu Nicolo, Montei Delfina fu Nicolo, Montei Nicolina fu Nicolo M. 38; Comune di Narcao,
Mei Antioco fu Salvatore, Pillisi Daniele fu Generoso M. 102; Piliu Gianfranco, Piliu Rosangela M. 25; Pilisi Giovanni M. 146; Pilisi Elena M.
58; Manca Bruna M. 104 - 229; Pilisi Danisella, Pilisi Rosina M. 151.
Foglio 309: Pilisi Attilio M. 89 - 85 - 180 - 181 - 182; Piras Angelina di Emanuele, Piras Barbara di Emanuele, Piras Giulio di Emanuele, Piras
Giuseppe di Emanuele, Piras Grazia di Emanuele, Piras Nicolo di Emanuele M. 87; Curreli Olioni Angelina, Curreli Olioni Elisabetta, Curreli
Olioni Nicolino, Salis Annetta M. 102; Pilliu Carta Giovanni fu Emanuele M. 192; Sanna Antioco fu Giovanni, Sanna Giovanni fu Giovanni,
Sanna Giuseppa fu Giovanni, Sanna Giuseppe fu Giovanni M. 148; Lindiri Rosalba M. 196 - 149; Lindiri Elvio M. 107 - 151; Serra Giovanni
M. 211; Azienda Foreste Demaniali della Regione Sarda con Sede in Cagliari M. 100.
COMUNE DI NUXIS

sidente di Intesa Sanpaolo, va spie- la verifica delle partecipazioni detenute suno.

gando Della Valle, è assai diverso da
quello di Generali, ancorché gli of-
dalla compagnia triestina Massimo Mucchetti
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Foglio 18: Comune di Narcao, Pinna Frau Antonia mar Pillisi fu Antioco, Pinna Frau Ferdinando fu Antioco, Pinna Frau Generoso fu Antioco,
Pinna Frau Luigia Mar Aresu fu Antioco, Pinna Frau Rosa Mar Pilloni fu Antioco Mappale 7; Comune di Narcao M. 8 - 127 - 130 - 9 - 128 -
129; Fadda Lampis Basilio Di Francesco, Pinna Atzeni Antioco Luigi fu Salvatore, Serra Giovanna fu Efisio Mar Fadda Lampis M. 132; Lallai
Antonio M. 134; Lallai Vittorio M. 139;
Matta Dionisio, Melis Antonio fu Salvatore, Melis Maria fu Salvatore, Melis Savina, Melis Tullio, Orioni Pubusa Antioca, Pubusa Emanuele fu
Antonio M. 136 - 172 - 137 - 170; Regione Autonoma Della Sardegna - Demanio con sede in Cagliari M. 171 - 163.
Il Responsabile del Procedimento - Ing. Michele Cottu

Panorama

Superbonus dalla banca inglese JP Morgan ha Piace al mercato il «piano di

Barclays al suo chief executive Bob
Diamond. Secondo Sky News la banca
starebbe accordando a Diamond un
premio per il 2010 pari a 9 milioni di
sterline, pari a 10,4 milioni di euro.
Della decisione si sarebbe già parlato
ma la formalizzazione è comunque
attesa per il prossimo martedì. Secondo
un portavoce della stessa Barclays
«nessuna decisione sarebbe stata
presa».
Successo per l’Opas Prysmian su
Draka. All'offerta ha aderito il 90,4% del
capitale del gruppo olandese spianando
così la strada alla creazione di un
maxi-polo dei presente in oltre 50 paesi.
ignorato gli successione formale» alla Apple
allarmi su Madoff. per l'amministratore delegato Steve
Alcuni manager Jobs. Il manager è in condizioni precarie
avevano espresso di salute e la richiesta è arrivata da
dubbi sulla alcuni investitori ottenendo l’appoggio
legittimità degli dell’Institutional Shareholder Services,
investimenti di influente società di consulenza per gli
Madoff circa 18 mesi azionisti. La proposta, che sarà
prima che l'ex finanziere fosse arrestato sottoposta agli azionisti della Apple il
ma la banca ha continuato a fare affari 23 febbraio, era stata avanzata a
con lui. È quanto emerge dai documenti gennaio dal fondo pensione Central
depositati in tribunale da Irving Picard, Laborer's Pension Fund. Il consiglio di
il curatore della liquidazione della amministrazione della Apple da parte
società di Bernard Madoff, che ha sua afferma di avere già un piano di
avviato in dicembre una causa nei successione e considera inopportuna
confronti dell'istituto guidato da Jamie qualsiasi divulgazione che offrirebbe ai
Dimon (foto). concorrenti un «vantaggio sleale».
42 Sabato 5 Febbraio 2011 Corriere della Sera

Nome Data Valuta Quota/od. Quota/pre. Nome Data Valuta Quota/od. Quota/pre. Nome Data Valuta Quota/od. Quota/pre. Nome Data Valuta Quota/od. Quota/pre. Nome Data Valuta Quota/od. Quota/pre. Nome Data Valuta Quota/od. Quota/pre.

Azimut Solidity 02/02 EUR 7,913 7,889 Equity Opportunity C 03/02 EUR 112,630 112,580 US Large Cap EUR hedged A 03/02 EUR 95,880 96,070
Azimut Strategic Trend 02/02 EUR 5,303 5,304 Euro Equities C 03/02 EUR 98,510 98,320 US Small & Mid-Cap Equ A 03/02 EUR 114,460 113,490
Azimut Trend America 02/02 EUR 9,859 9,875 Euro Investments C 03/02 EUR 102,030 102,110 US Small & Mid-Cap Equ A 03/02 USD 157,370 157,600
Azimut Trend Europa 02/02 EUR 12,811 12,755 Flexible Strategies C 03/02 EUR 95,170 94,810 US Smaller Companies A 03/02 USD 78,870 79,030
Azimut Trend Italia 02/02 EUR 16,320 16,257 Global Allocation C 03/02 EUR 100,620 100,400
*I LIVELLI DI PROTEZIONE RELATIVI AI FONDI DEFENSIVE
Azimut Trend Pacifico 02/02 EUR 6,771 6,704 Global Convertible Plus - EUR - - SONO CONSULTABILI SUL SITO INTERNET WWW.SCHRODERS.IT
AcomeA SGR - numero di tel. 800.89.39.89 Azimut Trend Tassi 02/02 EUR 8,887 8,871 Gov Bond Euro Medium Term C 03/02 EUR 116,350 116,180 Per ulteriori informazioni, visitate il sito
info@acomea.it www.invescopowershares.net www.oysterfunds.com
Azimut Trend 02/02 EUR 20,620 20,661 Italian Stocks 03/02 EUR 75,950 75,830
AcomeA America 03/02 EUR 12,304 12,149 Dynamic US Market 03/02 EUR 6,482 6,364 Absolute Return Italy 02/02 EUR 161,010 161,210
AZ FUND MANAGEMENT SA Money Market C 03/02 EUR 105,590 105,580
AcomeA Bilanciato 03/02 EUR 3,769 3,750 EQQQ 03/02 EUR 41,889 41,308 Asia Opportunities EUR2 02/02 EUR 167,310 166,180
AZ F. Active Selection 02/02 EUR 5,057 5,052 Private Equity Strategies C 03/02 EUR 93,990 93,860
AcomeA Eurobbligazionario 03/02 EUR 12,791 12,805 EuroMTS Cash 3 Months 03/02 EUR 101,493 101,485 Asia Opportunities USD2 02/02 USD 170,160 169,010
AZ F. Active Strategy 02/02 EUR 4,909 4,908 Revenues C 03/02 EUR 100,170 100,010
AcomeA Europa 03/02 EUR 10,976 10,968 FTSE RAFI Asia Pacific Ex-Jap 03/02 EUR 5,736 5,643 Credit Opportunities EUR2 02/02 EUR 162,280 162,280
AZ F. Alpha Man. Credit 02/02 EUR 5,001 4,992 Sector Investments - EUR - -
AcomeA FdF Pacifico 03/02 EUR 3,568 3,533 FTSE RAFI Dev. 1000 Fund 03/02 EUR 9,668 9,579 Diversified EUR 02/02 EUR 231,610 231,580
AZ F. Alpha Man. Equity 02/02 EUR 4,642 4,620 Strategic Portfolio C 03/02 EUR 101,730 101,580
AcomeA FdF Paesi Emergenti 03/02 EUR 6,562 6,522 FTSE RAFI Dev. Europe Mid-Sm 03/02 EUR 9,661 9,637 Emerg. Mkts Dynamic EUR2 02/02 EUR 121,300 121,040 www.sorgentegroup.com
AZ F. Alpha Man. Them. 02/02 EUR 3,752 3,727 Trading 03/02 EUR 109,910 109,940
AcomeA Globale 03/02 EUR 8,852 8,781 FTSE RAFI Emerging Mkts 03/02 EUR 7,745 7,665 Emerg. Mkts Dynamic USD2 02/02 USD 128,180 127,910
AZ F. American Trend 02/02 EUR 2,551 2,556 US Equities C 03/02 USD 111,310 110,470 30/06
AcomeA Italia 03/02 EUR 17,765 17,860 FTSE RAFI Europe 03/02 EUR 7,983 7,985 Euro Liquidity 02/02 EUR 150,847 150,866 Fondo Donatello-Michelangelo Due EUR 56242,509 53356,770
AZ F. Asset Plus 02/02 EUR 5,291 5,286 Usa Short Term C 03/02 USD 112,080 112,110
AcomeA Liquidità 03/02 EUR 11,588 11,594 FTSE RAFI Hong Kong China 03/02 EUR 16,212 16,001 European Corporate Bonds 02/02 EUR 199,570 199,450 Fondo Donatello-Tulipano 30/06 EUR 50282,489 49261,948
AZ F. Asset Power 02/02 EUR 5,147 5,134 Duemme Sgr
AcomeA Multi Fd Linea Aggressiva 03/02 EUR 3,767 3,743 FTSE RAFI Italy 30 03/02 EUR 5,979 6,036 European Fixed Income 02/02 EUR 190,890 190,810 Fondo Donatello-Margherita 30/06 EUR 27332,950 26502,119
AZ F. Best Bond 02/02 EUR 4,952 4,949 Duemme Hedge Dynamic 30/11 EUR 412113,380 409734,689
AcomeA Multi Fd Linea Dinamica 03/02 EUR 4,641 4,617 FTSE RAFI Switzerland 03/02 EUR 7,579 7,570 European Opportunit EUR 02/02 EUR 303,270 302,560 Fondo Donatello-David 30/06 EUR 57301,183 55927,623
AZ F. Best Equity 02/02 EUR 5,136 5,105 Duemme Hedge Performance 30/11 EUR 566009,009 565288,454
AcomeA Multi Fd Linea Prudente 03/02 EUR 5,072 5,054 FTSE RAFI US 1000 03/02 EUR 7,112 6,994 European Opportunit EUR2 02/02 EUR 170,480 170,060 Baglioni 30/06 EUR 131978,535 124270,074
AZ F. Bond Trend 02/02 EUR 5,357 5,347 Duemme Hedge Protection 30/11 EUR 563825,950 563090,501
AcomeA Obbligazionario Corporate 03/02 EUR 6,672 6,675 Global Agriculture NASDAQ OMX 03/02 EUR 9,887 9,810 European Small Cap EUR 02/02 EUR 291,040 292,610 Caravaggio di Sorgente SGR 30/06 EUR 3083,178 3175,541
AZ F. Bot Plus 02/02 EUR 5,173 5,171
AcomeA Obbligaz. Internazionale 03/02 EUR 8,051 8,046 Global Clean Energy 03/02 EUR 5,109 5,082 Global Convertibles EUR 02/02 EUR 200,760 200,480 Si tratta di Fondi Immobiliari chiusi
AZ F. Commodity Trading 02/02 EUR 5,212 5,201
AcomeA Performance 03/02 EUR 17,563 17,572 Global Listed Private Eq. 03/02 EUR 6,456 6,372 Global Convertibles USD 02/02 USD 198,410 198,130
AZ F. Conservative 02/02 EUR 5,651 5,635
MENA NASDAQ OMX 03/02 EUR 9,042 8,940 Italian Opportunities EUR 02/02 EUR 31,100 31,020
AZ F. Corporate Premium 02/02 EUR 4,941 4,939
Palisades Global Water 03/02 EUR 8,125 8,074 Italian Value EUR 02/02 EUR 218,200 218,930
AZ F. Dividend Premium 02/02 EUR 5,277 5,266
Japan Opportunities EUR 02/02 EUR 130,610 128,770
AZ F. Emer. Mkt Asia 02/02 EUR 6,162 6,123
www.eurizoncapital.it Japan Opportunities JPY 02/02 JPY 12560,000 12381,000
AZ F. Emer. Mkt Europe 02/02 EUR 4,690 4,641
tel. 02 88101 Market Neutral EUR 02/02 EUR 153,760 153,760
AZ F. Emer. Mkt Lat. Am. 02/02 EUR 6,972 6,979
AKROS ABSOLUTE RETURN 31/12 EUR 502331,949 495603,163 Eurizon Az Alto Divid Eur 02/02 EUR 27,248 27,169 US Dollar Bonds 02/02 USD 309,070 309,500
AZ F. European Dynamic 02/02 EUR 4,765 4,752
AKROS DYNAMIC 31/12 EUR 486596,686 477943,134 Eurizon Az Asia Nuove Econom. 02/02 EUR 11,449 11,366 US Dynamic EUR 02/02 EUR 105,640 105,650 Tel: 800/614614
AZ F. European Trend 02/02 EUR 3,215 3,199
AKROS MARKET NEUTRAL 31/12 EUR 494272,852 490789,770 Eurizon Az Energie Mat Pr 02/02 EUR 10,176 10,172 US Dynamic USD 02/02 USD 109,760 109,770 Bim Az. Small Cap Italia 03/02 EUR 7,294 7,344
AZ F. Formula 1 Absolute 02/02 EUR 4,937 4,925
AKROS LONG/SHORT EQUITY 31/12 EUR 502039,184 490041,755 Eurizon Az Europa Multiman 02/02 EUR 5,992 5,965 Tel: 02 77718.1 US Small Cap USD 02/02 USD 189,700 190,440 Bim Azionario Europa 03/02 EUR 10,412 10,407
AZ F. Formula 1 Alpha Plus 31/01 EUR 5,323 5,319 www.kairospartners.com
Eurizon Az Italia 130/30 02/02 EUR 17,917 17,879 US Value EUR 02/02 EUR 146,160 146,950 Bim Azionario Globale 03/02 EUR 4,254 4,252
AZ F. Formula 1 Alpha Plus 20 02/02 EUR 4,519 4,513
Eurizon Az Mondo Multiman 02/02 EUR 3,554 3,538
KAIROS PARTNERS SGR US Value USD 02/02 USD 147,350 148,140 Bim Azionario Italia 03/02 EUR 7,236 7,279
AZ F. Formula 1 Conserv. 02/02 EUR 4,776 4,774 Kairos Div. + I 30/11 EUR 531710,246 525544,767
Eurizon Az Salute E Amb 02/02 EUR 14,951 14,968 World Opportunities EUR 02/02 EUR 143,220 142,920 Bim Azionario USA 03/02 EUR 6,560 6,521
AZ F. Formula 1 Dynamic Trading 02/02 EUR 5,505 5,503 Kairos Div. + P 30/11 EUR 527560,579 521458,715
Eurizon Az Teconol Avanz 02/02 EUR 4,318 4,292 World Opportunities USD 02/02 USD 296,220 295,580 Bim Bilanciato 03/02 EUR 23,024 23,009
AZ F. Income 02/02 EUR 5,551 5,538 Kairos Equity A 30/11 EUR 739329,057 728674,237
Eurizon Azioni Finanza 02/02 EUR 18,544 18,516 3A Dynamic UCITS Fund EUR 31/01 EUR 1008,910 1008,910 Bim Corporate Mix 03/02 EUR 5,547 5,535
AZ F. Institutional Target 02/02 EUR 5,076 5,068 Kairos Fix. Inc. A 30/11 EUR 563121,352 563281,080
Eurizon Azioni PMI America 02/02 EUR 22,896 22,912 Bim Flessibile 03/02 EUR 3,876 3,871
AZ F. Italian Trend 02/02 EUR 3,412 3,398 Kairos Fix. Inc. I 30/11 EUR 500776,463 500934,260
www.albertinisyz.it Bim Obblig. Breve Term. 03/02 EUR 6,546 6,546
AZ F. Opportunities 02/02 EUR 4,614 4,601 Eurizon Azioni PMI Italia 02/02 EUR 4,859 4,854
Tel 02 30306.1 Kairos Italia A 15/01 EUR 567525,972 558331,333
Eurizon Azioni PMI Europa 02/02 EUR 9,354 9,382 Bim Obblig. Globale 03/02 EUR 5,902 5,893
Albertini Syz Multistrategy 31/12 EUR 649649,390 639951,495 AZ F. Pacific Trend 02/02 EUR 3,961 3,923 Kairos Low Vol. A 30/11 EUR 727041,854 723995,940
Eurizon Bilanc Euro Multiman 02/02 EUR 36,728 36,615 Bim Obbligazionario Euro 03/02 EUR 6,888 6,878
Albertini Syz Long Short Equity 29/10 EUR 612029,929 607711,313 AZ F. Qbond 02/02 EUR 5,012 5,013 Kairos Low Vol. B 30/11 EUR 498865,921 496965,605
Eurizon Diversificato Etico 02/02 EUR 8,004 7,990 Sicav Asia Flessibile 03/02 EUR 6,375 6,362
Albertini Syz Innovation 31/12 EUR 645230,033 636769,076 AZ F. QProtection 02/02 EUR 4,787 4,788 Kairos Low Vol. I 30/11 EUR 506105,664 503999,561
Eurizon Focus Az America 02/02 EUR 9,359 9,379 Sicav Azionario Euro 03/02 EUR 6,016 6,026
AZ F. Qtrend 02/02 EUR 5,481 5,465 Kairos Medium Term A 30/11 EUR 543346,624 539244,140 Tel: 0041916403780
Eurizon Focus Az Europa 02/02 EUR 8,875 8,840 Sicav Azionario Italia 03/02 EUR 11,099 11,170
AZ F. Reserve Short Term 02/02 EUR 6,067 6,064 Kairos Medium Term B - EUR - - www.pharusfunds.com info@pharusfunds.com
Eurizon Focus Az Internaz 02/02 EUR 7,869 7,857 Sicav Bil.Equ. Italia 03/02 EUR 5,481 5,491
AZ F. Solidity 02/02 EUR 5,357 5,344 Kairos Multi-Str. A 30/11 EUR 775151,344 764710,733 PS - Absolute Return 04/02 EUR 96,660 96,530
Eurizon Focus Az Italia 02/02 EUR 12,793 12,764 Sicav Fortissimo 03/02 EUR 2,909 2,901
AZ F. Strategic Trend 02/02 EUR 4,871 4,872 Kairos Multi-Str. B 30/11 EUR 556277,127 549068,095 PS - Absolute Return B 04/02 EUR 101,630 101,500
Eurizon Focus Az Paesi Em 02/02 EUR 9,725 9,701 Sicav Europa Flessibile 03/02 EUR 5,086 5,097
AZ F. Trend 02/02 EUR 4,593 4,604 Kairos Multi-Str. I 30/11 EUR 515415,631 508352,823 PS - Aliseo A 01/02 EUR 99,160 99,210
Eurizon Focus Azioni Euro 02/02 EUR 14,266 14,270 Sicav Monetario 03/02 EUR 7,458 7,459
Amundi Absolute 01/02 EUR 5,296 5,303 AZ F. US Income 02/02 EUR 5,645 5,651 Kairos Global 02/02 EUR 6,067 6,059 PS - Best Global Managers A 01/02 EUR 101,980 102,290
Eurizon Focus Azioni Pacifico 02/02 EUR 4,229 4,189 Sicav Obblig. Area Europa 03/02 EUR 9,503 9,492
Amundi Azioni QEuro 03/02 EUR 13,412 13,471 Kairos Income 02/02 EUR 6,720 6,717 PS - Best Global Managers B 01/02 EUR 102,720 103,010
Eurizon Focus Cap Protetto 12/2014 02/02 EUR 5,004 4,995 Sicav Patrimonio Globale 03/02 EUR 5,353 5,352
Amundi Breve Termine 03/02 EUR 7,409 7,402 Kairos Small Cap 02/02 EUR 9,677 9,670 PS - Bond Opportunities 04/02 EUR 139,990 139,880
Eurizon Focus Far I T 07 02/02 EUR 5,156 5,155 Sicav Patrimonio G. Reddito 03/02 EUR 7,148 7,149
Amundi Corporate 3 anni 01/02 EUR 97,308 97,287 KAIROS INTERNATIONAL SICAV PS - Bond Opportunities B 04/02 EUR 103,450 103,370
Eurizon Focus Gar 06/2012 02/02 EUR 5,119 5,115 Synergia Azionario Europa 03/02 EUR 6,539 6,549
Amundi Corporate Giugno 2012 01/02 EUR 4,937 4,937 KIS - Ambiente A 03/02 EUR 103,030 103,120 PS - Inter. Equity Quant A 04/02 EUR 118,970 117,850
Eurizon Focus Gar 09/2012 02/02 EUR 5,090 5,084 Synergia Azionario Globale 03/02 EUR 6,636 6,635
Amundi Dynamic Allocation 03/02 EUR 5,388 5,398 KIS - Ambiente I 03/02 EUR 103,060 103,150 PS - Inter. Equity Quant B 04/02 EUR 118,770 117,680
Carige Azionario Europa 03/02 EUR 5,789 5,795 Eurizon Focus Gar 12/2012 02/02 EUR 5,098 5,091 Synergia Azionario Italia 03/02 EUR 6,065 6,105
Amundi EONIA 25/02 EUR 101,967 101,970 KIS - America A 28/01 EUR 147,040 147,110 PS - Liquidity 04/02 EUR 118,250 118,230
Carige Azionario Internazionale 03/02 EUR 6,978 6,942 Eurizon Focus Gar 03/2013 02/02 EUR 5,126 5,116 Synergia Az. Small Cap Italia 03/02 EUR 5,793 5,830
Amundi Equipe 1 03/02 EUR 5,253 5,248 KIS - Asia A 28/01 EUR 129,030 128,430 PS - Market Neutral 04/02 EUR 91,020 90,910
Carige Azionario Italia 03/02 EUR 5,467 5,490 Eurizon Focus Gar I Sem 06 02/02 EUR 5,264 5,264 Synergia Azionario USA 03/02 EUR 6,833 6,793
Amundi Equipe 2 03/02 EUR 5,211 5,205 KIS - Bond A 03/02 EUR 109,660 109,800 PS - Market Neutral B 04/02 EUR 86,280 86,180
Carige Bilanciato 10 03/02 EUR 5,570 5,571 Eurizon Focus Gar II Sem 06 02/02 EUR 5,239 5,238 Synergia Bilanciato 15 03/02 EUR 5,319 5,317
Amundi Equipe 3 03/02 EUR 5,236 5,226 KIS - Bond I 03/02 EUR 109,850 109,990 PS - Opportunistic Growth 04/02 EUR 98,690 98,630
Carige Bilanciato 30 03/02 EUR 5,358 5,361 Eurizon Focus Gar II T 07 02/02 EUR 5,120 5,119 Synergia Bilanciato 30 03/02 EUR 5,548 5,545
Amundi Equipe 4 03/02 EUR 4,961 4,947 KIS - Dynamic A 03/02 EUR 116,380 116,550 PS - Strategic Colibrì 04/02 EUR 89,310 89,300
Carige Bilanciato 50 03/02 EUR 6,155 6,166 Eurizon Focus Gar III T 07 02/02 EUR 4,946 4,946 Synergia Bilanciato 50 03/02 EUR 5,820 5,818
Amundi Eureka BRIC Ripresa 2014 01/02 EUR 5,442 5,443 KIS - Dynamic D 03/02 EUR 115,390 115,550 PS - Titan Aggressive 01/02 EUR 103,650 104,220
Carige Corporate Euro 03/02 EUR 6,618 6,603 Eurizon Focus Gar IV T 07 02/02 EUR 5,190 5,187 Synergia Monetaria 03/02 EUR 5,023 5,024
Amundi Eureka China Double Win 01/02 EUR 5,789 5,796 KIS - Dynamic I 03/02 EUR 116,530 116,690 PS - Titan Conservative 01/02 EUR 98,060 98,230
Carige Total Return 1 03/02 EUR 5,203 5,194 Eurizon Focus Ob Eur Corp 02/02 EUR 5,631 5,630 Synergia Obbl. Corporate 03/02 EUR 5,423 5,412
Amundi Eureka Cina Ripresa 2015 01/02 EUR 5,130 5,104 KIS - Dynamic X 03/02 EUR 117,100 117,260 PS - Valeur Income 04/02 EUR 100,380 100,390
Carige Total Return 2 03/02 EUR 4,471 4,465 Eurizon Focus Obbl Cedola 02/02 EUR 6,064 6,058 PS - Value 01/02 EUR 98,570 98,800 Synergia Obbl. Euro B.T. 03/02 EUR 5,062 5,062
Amundi Eureka Doppia Opp 2014 01/02 EUR 5,191 5,205 KIS - Global A 03/02 EUR 84,720 84,890
Carige Liquidita Euro 03/02 EUR 6,366 6,366 Eurizon Focus Obbl Emerg 02/02 EUR 11,639 11,630 PS - Value B 01/02 EUR 99,870 100,100 Synergia Obbl. Euro M.T. 03/02 EUR 5,173 5,166
Amundi Eureka Double Call 01/02 EUR 5,481 5,485 KIS - Global D 03/02 EUR 82,300 82,470
Carige Monetario Euro 03/02 EUR 11,723 11,722 Eurizon Focus Obbl Euro 02/02 EUR 14,073 14,015 Synergia Tesoreria 03/02 EUR 5,057 5,058
Amundi Eureka Double Win 01/02 EUR 5,788 5,773 KIS - Global I 03/02 EUR 84,760 84,930
Carige Obblig Euro 03/02 EUR 10,825 10,807 Eurizon Focus Obbl Euro BT 02/02 EUR 15,081 15,062 Synergia Total Return 03/02 EUR 5,324 5,321
Amundi Eureka Double Win 2013 01/02 EUR 5,087 5,072 KIS - Global X 03/02 EUR 85,580 85,750
Carige Obblig Euro Lungo Termine 03/02 EUR 5,587 5,577 Eurizon Focus Obbl Euro HY 02/02 EUR 7,626 7,617 Symphonia MS Adagio 03/02 EUR 6,003 5,995
Amundi Eureka Dragon 01/02 EUR 6,261 6,273 KIS - Income A 03/02 EUR 106,130 106,150
Carige Obblig Globale 03/02 EUR 6,054 6,046 Eurizon Focus Pr Dinamico 02/02 EUR 5,494 5,477 Symphonia MS America 03/02 EUR 4,218 4,202
Amundi Eureka Oriente 2015 01/02 EUR 4,974 5,004 KIS - Income D 03/02 EUR 104,350 104,360
Eurizon Focus Pr Moderato 02/02 EUR 5,444 5,435 Symphonia MS Asia 03/02 EUR 5,588 5,580
Amundi Eureka Ripresa 2014 01/02 EUR 5,402 5,374 Fondo Pensione Aperto Carige KIS - Income I 03/02 EUR 106,950 106,960
Difesa Classe A 31/01 EUR 13,507 13,566 Eurizon Focus Pr Prudente 02/02 EUR 5,499 5,494 Symphonia MS Europa 03/02 EUR 5,825 5,828
Amundi Eureka Ripresa Due 2014 01/02 EUR 5,116 5,103 KIS - Income X 21/06 EUR 107,500 107,500
Difesa 31/01 EUR 13,340 13,402 Eurizon Focus Rend As 2 A 02/02 EUR 5,271 5,268 Numero Verde 800-533377 - www.schroders.it Symphonia MS Largo 03/02 EUR 5,902 5,896
Amundi Eureka Settori 2016 01/02 EUR 4,836 4,815 KIS - Long - Short A 28/01 EUR 109,710 109,590
Eurizon Focus Rend As 3 A 02/02 EUR 5,526 5,521 Schroder International Selection Fund SICAV Symphonia MS P. Emer. 03/02 EUR 13,856 13,821
Amundi Eureka USA 2015 01/02 EUR 5,099 5,071 Obiettivo TFR Classe A 31/01 EUR 11,102 11,089 KIS - Long - Short D 28/01 EUR 108,790 108,680
Obiettivo TFR 31/01 EUR 10,979 10,969 Eurizon Focus Tesoreria Dollar 02/02 EUR 12,016 12,029 Asia Pacific Property Sec. A 03/02 USD 127,660 127,810 Symphonia MS Vivace 03/02 EUR 5,534 5,529
Amundi Europe Equity 03/02 EUR 4,568 4,563 KIS - Long - Short I 28/01 EUR 109,760 109,630
Rivalutazione Classe A 31/01 EUR 10,607 10,606 Eurizon Focus Tesoreria Dollar 02/02 USD 16,594 16,590 Asian Bond Abs.Re. A 03/02 USD 12,070 12,090
Amundi For. E. Eq. Op. 2013 01/02 EUR 4,609 4,592 KIS - Long - Short X 28/01 EUR 110,400 110,270
Rivalutazione 31/01 EUR 10,308 10,315 Eurizon Focus Tesoreria Euro A 02/02 EUR 7,680 7,676 Asian Convertible Bd A 03/02 USD 110,560 110,190
Amundi For. E. Eq. Op. Due 2013 01/02 EUR 4,636 4,616 KIS - Sm. Cap A 03/02 EUR 91,550 91,540
Valorizzazione Classe A 31/01 EUR 12,615 12,671 Eurizon Focus Tesoreria Euro B 02/02 EUR 7,736 7,731 Asian Convertible Bd A Hd 03/02 EUR 110,930 110,550
Amundi For. Em.MktEq.R.2014 01/02 EUR 5,076 5,091 KIS - Sm. Cap D 03/02 EUR 91,060 91,060
Valorizzazione 31/01 EUR 12,379 12,440 Eurizon Liquidita' A 02/02 EUR 7,289 7,285 Asian Equity Yield A 03/02 USD 20,600 20,610
Amundi For. Gar. Hi. Div. 2014 01/02 EUR 4,815 4,825 KIS - Sm. Cap I 03/02 EUR 91,730 91,720
Eurizon Liquidita' B 02/02 EUR 7,478 7,474 Asian Smaller Companies A 03/02 USD 183,420 182,310
Amundi Form Gar.E.Mk.Eq.R 2013 01/02 EUR 5,017 5,026 KIS - Sm. Cap X 03/02 EUR 92,600 92,590
Eurizon Obbl Etico 02/02 EUR 5,303 5,297 BRIC (BR,RU,IN,CH) A 03/02 EUR 153,090 152,270
Amundi Form Gar.Eq.R.DUE 2013 01/02 EUR 4,828 4,850 KIS - Target 2014 X 03/02 EUR 106,220 105,850
Eurizon Obbl Euro Corp BT 02/02 EUR 7,555 7,549 BRIC (BR,RU,IN,CH) A 03/02 USD 209,240 210,220 Tel. 02 - 430241
Amundi Form Gar.Eq.Recall 2013 01/02 EUR 4,814 4,836 KIS - Trading A 03/02 EUR 114,320 115,080 www.ubipramerica.it
Eurizon Obbl Internazionali 02/02 EUR 8,543 8,542 China Opportunities A 03/02 USD 253,090 252,960
Amundi Form Gar.Mer.Emergenti 01/02 EUR 5,698 5,703 KIS - Trading D 03/02 EUR 113,210 113,970 UBI Pr. Active Beta 02/02 EUR 4,739 4,741
Eurizon Obiettivo Rendimento 02/02 EUR 8,112 8,112 Em. Eur. Dbt Abs. Ret. A 03/02 EUR 17,850 17,830
Amundi Form Garantita 2012 01/02 EUR 5,040 5,047 KIS - Trading I 03/02 EUR 114,520 115,290 UBI Pr. Active Duration 02/02 EUR 5,631 5,629
Eurizon Rendita 02/02 EUR 5,995 5,994 Em. Mkts Dbt Ab.Ret.EUR Hdg A 03/02 EUR 28,160 28,190
Amundi Form Garantita 2013 01/02 EUR 4,912 4,922 KIS - Trading X 03/02 EUR 115,050 115,820 02/02 5,115 5,113
Num tel: 178 311 01 00 Emerging Asia A 03/02 EUR 18,460 18,260 UBI Pr. Alpha Equity EUR
Amundi Form Garantita Due 2013 01/02 EUR 4,878 4,891 Eurizon Soluzione 10 02/02 EUR 6,892 6,884 KIS - Trend I 28/01 EUR 100,430 100,820
www.compamfund.com - info@compamfund.com Emerging Asia A 03/02 USD 25,240 25,220 UBI Pr. Azionario Etico 02/02 EUR 5,335 5,309
Amundi Form Priv.Div.Opportunity 01/02 EUR 4,953 4,958 Eurizon Soluzione 40 02/02 EUR 6,264 6,249
Bluesky Global Strategy A 02/02 USD 1292,956 1289,603 Emerging Europe A 03/02 EUR 23,910 23,810 UBI Pr. Azioni Euro 02/02 EUR 6,045 6,016
Amundi Global Emerging Equity 03/02 EUR 5,377 5,351 Eurizon Soluzione 60 02/02 EUR 24,828 24,753
Bond Euro A 02/02 EUR 1152,312 1152,274 Emerging Markets A 03/02 EUR 9,890 9,840 UBI Pr. Azioni Europa 02/02 EUR 6,225 6,216
Amundi Global Equity 03/02 EUR 4,684 4,644 Eurizon Team 1 02/02 EUR 5,990 5,985
Bond Euro B 02/02 EUR 1127,231 1127,206 Emerging Markets A 03/02 USD 13,550 13,610 UBI Pr. Azioni Globali 02/02 EUR 4,731 4,732
Amundi Liquidità 03/02 EUR 8,971 8,972 Eurizon Team 2 02/02 EUR 5,723 5,712
Bond Risk A 02/02 EUR 1216,611 1212,737 Emerging Mkts Dbt Abs Ret A 03/02 USD 26,180 26,210 UBI Pr. Azioni Italia 02/02 EUR 5,242 5,234
Amundi Obbligazionario Euro 03/02 EUR 5,388 5,383 Eurizon Team 3 02/02 EUR 4,859 4,845
Bond Risk B 02/02 EUR 1184,761 1181,088 02/02 4,159 4,144 EURO Active Value A 03/02 EUR 27,960 28,070 UBI Pr. Azioni Mercati Emerg. 02/02 EUR 11,356 11,325
Amundi Pacific Equity 03/02 EUR 5,102 5,047 Eurizon Team 4 EUR ASIAN OPP CAP RET EUR 03/02 EUR 8,790 8,780
CompAM Fund - Em. Mkt. Corp. A 02/02 EUR 1396,821 1399,173 02/02 4,078 4,065 EURO Bond A 03/02 EUR 15,320 15,300 UBI Pr. Azioni Pacifico 02/02 EUR 6,911 6,844
Amundi Più 03/02 EUR 5,654 5,648 Eurizon Team 5 EUR DYNAMIC GROWTH RET EUR 03/02 EUR 912,680 917,230
CompAM Fund - Em. Mkt. Corp. B 02/02 EUR 1362,428 1364,826 02/02 5,775 5,776 EURO Corporate Bond A 03/02 EUR 16,140 16,130 UBI Pr. Azioni USA 02/02 EUR 4,283 4,292
Amundi Premium Power 03/02 EUR 5,265 5,251 Intesa Cass Centro Prot Din EUR EUROPEAN BOND CAP INST 03/02 EUR 902,130 901,960
European Equity A 02/02 EUR 1241,083 1239,929 Passadore Monetario 02/02 EUR 7,121 7,113 EURO Dynamic Growth A 03/02 EUR 3,150 3,140 UBI Pr. Bilanc. Euro Rischio Cont. 02/02 EUR 5,983 5,981
Amundi Private Alfa 2007 01/02 EUR 4,880 4,889 FLEX DUR CAP RET EUR A 03/02 EUR 1128,810 1128,980
European Equity B 02/02 EUR 1195,982 1194,887 Teodorico Monetario 02/02 EUR 7,470 7,462 EURO Equity A 03/02 EUR 21,160 21,240 UBI Pr. Euro B.T. 02/02 EUR 6,776 6,767
Amundi QBalanced 03/02 EUR 8,642 8,653 FLEX QUANTITATIVE HR6 A EUR 03/02 EUR 100,280 100,310
Multiman. Bal. A 01/02 EUR 110,559 110,485 Unibanca Azionario Europa 02/02 EUR 6,627 6,592 EURO Government Bond A 03/02 EUR 8,490 8,490 UBI Pr. Euro Cash 02/02 EUR 7,312 7,307
Amundi QReturn 03/02 EUR 5,752 5,737 FLEX STRATEGY RET EUR 03/02 EUR 104,910 104,920
Multiman. Bal. M 01/02 EUR 111,796 111,720 Unibanca Monetario 02/02 EUR 5,734 5,727 EURO Liquidity A 03/02 EUR 121,370 121,370 UBI Pr. Euro Corporate 02/02 EUR 7,827 7,825
Amundi USA Equity 03/02 EUR 4,795 4,796 HIGH GRWTH CAP RET EUR 03/02 EUR 84,530 84,960
Multiman. Eq. Afr. & Mid. East A 26/01 EUR 82,218 83,322 Unibanca Obbligaz Euro 02/02 EUR 5,768 5,755 EURO Short Term Bond A 03/02 EUR 6,680 6,680 UBI Pr. Euro Medio/Lungo Ter. 02/02 EUR 6,925 6,916
Unibanca Plus 03/02 EUR 5,296 5,290 ITALY CAP RET A EUR 03/02 EUR 22,530 22,580
Multiman. Eq. Afr. & Mid. East M 26/01 EUR 83,661 84,766 European Allocation A 03/02 EUR 19,150 19,180 UBI Pr. Obblig. Dollari 02/02 EUR 5,003 5,018
Multiman.Target Alpha A 26/01 EUR 108,782 109,628 European Defensive A* 03/02 EUR 10,010 10,040 UBI Pr. Obblig. Glob. Alto Rend. 02/02 EUR 9,385 9,374
European Dividend Max. A 03/02 EUR 74,850 75,170 UBI Pr. Obblig. Globali 02/02 EUR 5,761 5,763
European Dividend Max. A 03/02 EUR 57,530 57,770 UBI Pr. Obblig. Globali Corp. 02/02 EUR 6,911 6,916
European Equity Alpha A 03/02 EUR 41,120 41,260 UBI Pr. Portafoglio Aggressivo 02/02 EUR 5,528 5,510
EQUITY- I 31/12 EUR 541187,643 516471,933 European Equity Yield A 03/02 EUR 11,700 11,740 UBI Pr. Portafoglio Dinamico 02/02 EUR 5,755 5,745
31/12 EUR 6892,734 6845,696 www.newmillenniumsicav.com European Large Cap A 03/02 EUR 160,460 160,710 UBI Pr. Portafoglio Moderato 02/02 EUR 5,982 5,979
Numero Verde 800 255783 ABS- I
info@animasgr.it - www.animasgr.it DB Platinum Distributore Principale: Banca Finnat Euramerica - Tel: 06/69933475 European Smaller Comp A 03/02 EUR 22,080 22,100 UBI Pr. Portafoglio Prudente 02/02 EUR 6,100 6,100
Anima America 03/02 EUR 4,507 4,488 Agriculture Euro R1C A 02/02 EUR 94,250 92,540 NM Augustum Beatrice Eq Fd A 03/02 EUR 120,110 119,830 European Special Sit A 03/02 EUR 103,350 103,750 UBI Pr. Privilege 1 02/02 EUR 5,658 5,640
Anima Asia 03/02 EUR 6,623 6,598 Branchen Stars R1C 03/02 EUR 130,060 129,840 NM Augustum Corp Bd A 03/02 EUR 160,350 160,100 Glb Emer Mkt Opps A 03/02 USD 15,100 15,230 UBI Pr. Privilege 2 02/02 EUR 5,728 5,704
Anima Convertibile 03/02 EUR 6,240 6,239 Branchen Stars R1C A 03/02 EUR 146,050 145,810 NM Augustum High Qual Bd A 03/02 EUR 131,740 131,780 Glb Emer Mkt Opps EUR A 03/02 EUR 14,280 14,260 UBI Pr. Privilege 3 02/02 EUR 5,681 5,653
Anima Emerging Markets 03/02 EUR 10,831 10,763 Comm Euro R1C A 03/02 EUR 171,350 172,680 NM Augustum Pan European Eq A 03/02 EUR 89,290 89,630 Global Bond A 03/02 USD 10,810 10,880 UBI Pr. Privilege 4 02/02 EUR 5,502 5,468
Anima Europa 03/02 EUR 4,524 4,520 Comm Harvest R1C E 03/02 EUR 96,730 96,690 NM Euro Bonds Short Term A 03/02 EUR 130,410 130,720 Global Convertible Bd A 03/02 USD 109,260 108,710 UBI Pr. Privilege 5 02/02 EUR 5,329 5,289
Anima Fondattivo 03/02 EUR 14,643 14,605 Comm Harvest R3C E 03/02 EUR 99,240 99,090 Tel: 848 58 58 20 NM Euro Equities A 03/02 EUR 42,510 42,760 Global Convertible Bd A Hd 03/02 EUR 107,820 107,280 UBI Pr. Tot. Ret. Mod. A 02/02 EUR 5,108 5,099
Anima Fondimpiego 03/02 EUR 19,645 19,615 Croci Alpha II R1D 03/02 EUR 87,050 86,750 Sito web: www.ingdirect.it NM Global Equities A 03/02 EUR 56,810 56,690 Global Corp B Eur Hedge A 03/02 EUR 126,680 126,890 UBI Pr. Tot. Ret. Mod. B 02/02 EUR 5,132 5,122
Anima Fondo Trading 03/02 EUR 13,962 13,920 Croci Alpha R2C 03/02 EUR 88,750 88,380 Dividendo Arancio 03/02 EUR 40,880 40,420 NM Inflation Linked Bond Europe A 03/02 EUR 104,140 104,080 Global Clim.ChgeEq.A hdg 03/02 EUR 8,910 8,920 UBI Pr. Tot.Ret. Dinamico 02/02 EUR 5,017 5,015
Anima Liquidità 03/02 EUR 6,651 6,653 Croci Wld Giants R1C A 03/02 EUR 118,260 117,010 Convertibile Arancio 03/02 EUR 52,440 51,850 NM Large Europe Corp A 03/02 EUR 114,880 114,640 Global Clim.ChgeEq.A 03/02 USD 9,480 9,540 UBI Pr. Total Return Prudente 02/02 EUR 10,510 10,491
Anima Obbligaz Euro 03/02 EUR 7,144 7,150 Currency Returns Plus 03/02 EUR 992,260 992,790 Euro Arancio 03/02 EUR 53,770 53,660 NM Previra World Cons A 03/02 EUR 123,390 123,480 Global Corporate A 03/02 USD 8,570 8,580
Anima Obiettivo Rend. 03/02 EUR 5,892 5,891 Dyn Aktien Pl R1C A 03/02 EUR 115,630 116,510 Bilancio Arancio 03/02 EUR 48,600 48,280 NM Q7 Active Eq. Int. A 03/02 EUR 79,450 79,420 Global Credit Duration A 03/02 EUR 109,030 108,840
Americhe 03/02 EUR 9,554 9,418 Dyn Bd Alpha R1C A 03/02 EUR 110,430 110,200 Borsa Protetta Agosto 02/02 EUR 53,860 53,880 NM Q7 Alpha Balanced A 03/02 EUR 95,600 95,310 Global Div.Maximiser A 03/02 USD 7,540 7,580
Corporate Bd 03/02 EUR 7,434 7,429 Liq Alpha Euro4TotRet R1C A 01/02 EUR 89,780 89,240 Borsa Protetta Febbraio 02/02 EUR 52,340 52,280 NM Q7 Globalflex A 28/01 EUR 107,390 107,250 Global Div.Maximiser A 03/02 USD 5,690 5,720
Emerging Markets Bd 03/02 EUR 6,408 6,406 Traxis Gbl Eq. Macro R1C U 01/02 USD 10000,000 - Borsa Protetta Maggio 02/02 EUR 55,250 55,200 NM Total Return Flexible A 28/01 EUR 114,360 114,600 Global Energy A 03/02 USD 42,290 42,480
Emerging Markets Eq 03/02 EUR 7,694 7,640 DB Platinum IV Borsa Protetta Novembre 02/02 EUR 53,290 53,170 Global Equity A 03/02 USD 15,720 15,800
Europa 03/02 EUR 14,002 14,011 Balanced Curr Harv. Euro R1C 03/02 EUR 99,900 100,390 Inflazione Più Arancio 03/02 EUR 49,550 49,700 Global Equity Alpha A 03/02 EUR 97,240 96,780
Mattone Arancio 03/02 EUR 37,420 37,360 Global Equity Alpha A 03/02 USD 133,070 133,780 www.vitruviussicav.com
Iniziativa Europa 03/02 EUR 7,621 7,601 Balanced Curr Harv. Euro R1C A 03/02 EUR 94,080 94,540
Balanced Curr Harv. Euro R2C 03/02 EUR 105,390 105,900 Profilo Dinamico Arancio 03/02 EUR 56,700 56,490 Global Equity Yield A 03/02 EUR 82,570 82,280 Asian Equity B 02/02 EUR 80,510 79,500
Italia 03/02 EUR 16,315 16,427
Croci Alpha Pairs Sect Euro R1C 03/02 EUR 79,710 79,420 Profilo Equilibrato Arancio 03/02 EUR 54,440 54,270 Global Equity Yield A 03/02 USD 112,870 113,610 Asian Equity B 02/02 USD 111,790 110,380
Monetario 03/02 EUR 12,134 12,143
Croci Euro R1C B 03/02 EUR 96,030 96,350 Profilo Moderato Arancio 03/02 EUR 51,620 51,530 Global High Yield A 03/02 USD 31,490 31,490 Capital Opportunities 03/02 USD 94,810 94,860
Pacifico 03/02 EUR 5,257 5,200
03/02 9,848 9,802 Croci Japan R1C B 03/02 JPY 6841,380 6817,830 Top Italia Arancio 03/02 EUR 51,370 51,860 Numero verde 800 124811 Global HYield EUR Hedge A 03/02 EUR 29,970 29,960 Capital Opportunities Hdg 03/02 EUR 88,950 88,990
Pianeta EUR
www.nextampartners.com-info@nextampartners.com Global Infl L B USD Hed A 03/02 USD 25,310 25,380 Emerg Mkts Equity 03/02 USD 465,180 466,370
Risparmio 03/02 EUR 7,758 7,759 Croci US R1C B 03/02 USD 113,600 113,080
Sforzesco 03/02 EUR 10,214 10,199 Dyn. Alt. Port. R2C 01/02 EUR 110,340 109,930 Nextam Bilanciato 03/02 EUR 6,302 6,297 Global Infl Linked Bond A 03/02 EUR 24,780 24,850 Emerg Mkts Equity Hdg 03/02 EUR 460,690 462,020
Tesoreria 03/02 EUR 6,910 6,912 Dyn. Bd Plus R1C 03/02 EUR 123,320 123,170 Nextam Flessibile 03/02 EUR 4,908 4,904 Global Prop Securities A 03/02 USD 117,270 117,600 European Equity 03/02 EUR 229,880 228,760
Valore Globale 03/02 EUR 21,692 21,553 Dyn. Bd Plus R1C A 03/02 EUR 101,570 101,460 Nextam Obblig. Misto 03/02 EUR 6,067 6,068 Global Prop. Sec. EUR Hdgd A 03/02 EUR 110,820 111,130 Greater China Equity 02/02 EUR 91,140 89,980
Visconteo 03/02 EUR 35,897 35,882 Dyn. Bd Stabilität Plus R1C 03/02 EUR 110,960 111,200 NEXTAM PARTNERS SICAV Global Smal Companies A 03/02 USD 127,100 127,970 Greater China Equity 02/02 USD 129,720 128,070
Capitale Piu' C.Azionario 03/02 EUR 5,055 5,033 Dyn. Bd Stabilität Plus R1C A 03/02 EUR 91,030 91,230 AAM Pro Select A 04/02 EUR 4,889 4,902 Greater China A 03/02 USD 40,380 40,360 Growth Opportunities 03/02 USD 57,610 57,350
Capitale Piu' C.Bilanc. 15 03/02 EUR 5,373 5,374 Dyn. Cash R1C 03/02 EUR 100,670 100,670 La lista completa dei comparti Invesco autorizzati in Italia AAM Pro Select I 04/02 EUR 4,929 4,942 Indian Equity A 03/02 USD 126,260 124,820 Growth Opportunities Hdg 03/02 EUR 64,010 63,700
è disponibile sul sito www.invesco.it BInver International A - EUR - - Italian Equity A 03/02 EUR 22,820 22,970 Italian Equity 03/02 EUR 92,220 92,890
Capitale Piu' C.Bilanc. 30 03/02 EUR 5,218 5,220 Dyn. Cash R1C A 03/02 EUR 101,030 101,030
Capitale Piu' C.Obbligaz. 03/02 EUR 5,466 5,466 Dyn. ETF Selector 3 R1C A 02/02 EUR 99,510 99,540 Invesco Funds BInver International I - EUR - - Japanese Equity A 03/02 JPY 585,730 586,910 Japanese Equity 03/02 JPY 100,010 100,150
Asia Consumer Demand E 03/02 EUR 8,960 8,940 Citic Securities China A - EUR - - Japanese Equity EUR Hdgd A 03/02 EUR 60,140 60,270 Japanese Equity Hdg 03/02 EUR 131,730 131,880
Dyn. ETF Selector 6 R1C A 02/02 EUR 87,630 87,570
Asia Infrastructure E 03/02 EUR 10,970 10,900 Citic Securities China I 25/11 EUR 5,016 - Japanese Large Cap A 03/02 JPY 801,000 800,630 Reserve Liquidity 03/02 EUR 118,120 118,110
Dyn. ETF Selector 8 R1C A 01/02 EUR 104,190 103,720
Balanced-Risk Allocation E 03/02 EUR 11,830 11,870 Fidela A - EUR - - Japanese Smal Companies A 03/02 JPY 56,330 56,360 Swiss Equity 03/02 CHF 114,010 113,800
Eur.Top Stars Fd R1C A 03/02 EUR 97,050 96,950
Em. Local Cur. Debt E 03/02 EUR 10,197 10,180 Fidela I 04/02 EUR 5,409 5,416 Latin American Fund A 03/02 EUR 39,830 40,060 Swiss Equity Hdg 03/02 EUR 86,280 86,110
Long Short Momen. R1C 03/02 EUR 77,910 78,050
Em. Local Cur. Debt A-Distr.M 03/02 USD 10,843 10,859 Income A 04/02 EUR 5,343 5,339 Latin American Fund A 03/02 USD 54,780 55,650 US Equity 03/02 USD 114,020 114,030
Long Short Momen. R1C A 03/02 EUR 98,710 98,890
Euro Corp. Bond E 03/02 EUR 13,065 13,069 Income I 04/02 EUR 5,352 5,349 Middle East A 03/02 USD 8,720 8,770 US Equity Hdg 03/02 EUR 127,890 127,840
Sovereign Plus 02/02 EUR 103,160 103,120
AZIMUT SGR - tel.02.88981 Euro Corp. Bond A-Distr. M 03/02 EUR 11,101 11,105 International Equity A 04/02 EUR 5,621 5,572 Pacific Equity A 03/02 EUR 8,150 8,060
Sovereign Plus R1C 02/02 EUR 136,990 136,940
www.azimut.it - info@azimut.it Gold & Precious Metals E 03/02 EUR 8,170 8,180 International Equity I 04/02 EUR 5,622 5,574 Pacific Equity A 03/02 USD 11,160 11,150
Azimut Bilanciato 02/02 EUR 24,168 24,109 Greater China Eq. E 03/02 EUR 25,680 25,590 Italian Selection A 04/02 EUR 5,753 5,781 QEP Global Quant Act Val A 03/02 EUR 106,780 106,200
Azimut Formula 1 Alp +20 02/02 EUR 6,386 6,380 Pan European Eq. E 03/02 EUR 11,480 11,490 Italian Selection I 04/02 EUR 5,793 5,821 QEP Global Quant Act Val A 03/02 USD 147,210 147,890
Azimut Formula 1 Conserv 02/02 EUR 6,432 6,429 Pan European Structured Eq. E 03/02 EUR 8,690 8,690 Liquidity A 04/02 EUR 5,286 5,285 Strategic B Euro Hedged A 03/02 EUR 128,520 128,480
Azimut Formula 1 Hi. Risk 02/02 EUR 7,070 7,056 Invesco Funds II Liquidity I 04/02 EUR 5,326 5,325 Strategic Bond A 03/02 USD 134,870 134,840
Azimut Formula 1 Low Risk 02/02 EUR 6,651 6,650 Global Small Cap Value R 04/02 USD 35,420 35,380 Multimanager American Eq.A 04/02 EUR 3,773 3,729 Swiss Equity A 03/02 CHF 28,660 28,670 Tel 0332 251411
Azimut Formula 1 Risk 02/02 EUR 6,747 6,738 Global Value Eq. R 04/02 USD 34,850 34,790 Multimanager American Eq.I 04/02 EUR 3,891 3,846 Swiss Equity Opps A 03/02 CHF 121,990 122,130 www.ottoapiu.it
Tel. 02/88219.1 - direzione@gruppoesperia.com
Azimut Garanzia 02/02 EUR 12,306 12,297 www.gruppoesperia.com Japanese Eq. Advantage R 04/02 JPY 1758,000 1744,000 Multimanager Asia Pacific Eq.A 04/02 EUR 4,530 4,488 Swiss Small & Mid Cap A 03/02 CHF 24,390 24,470 8a+ Eiger 03/02 EUR 5,107 5,127
Azimut Prev. Com. Crescita 02/02 EUR 9,923 9,897 Duemme Sicav Japanese Value Eq. R 04/02 JPY 707,000 707,000 Multimanager Asia Pacific Eq.I 04/02 EUR 4,651 4,608 UK Equity A 03/02 GBP 3,180 3,180 8a+ Gran Paradiso 03/02 EUR 5,422 5,413
Azimut Prev. Com. Equilibrato 02/02 EUR 10,991 10,971 Asian Equities C 03/02 JPY 6291,000 6234,000 US Small Cap Growth R 04/02 USD 38,720 38,390 Multimanager Emerg.Mkts Eq.A 04/02 EUR 4,646 4,613 US All Cap A 03/02 USD 106,350 106,660 8a+ Latemar 03/02 EUR 5,304 5,312
Azimut Prev. Com. Garantito 02/02 EUR 9,871 9,859 Bond Euro Area C 03/02 EUR 137,920 137,860 US Value Eq. R 04/02 USD 18,960 18,950 Multimanager Emerg.Mkts Eq.I 04/02 EUR 4,744 4,710 US Dollar Bond A hdg 03/02 EUR 125,010 125,500 8a+ Matterhorn 28/01 EUR 607533,017 607286,419
Azimut Prev. Com. Protetto 02/02 EUR 11,485 11,484 Bond Inflation Linked C 03/02 EUR 99,850 99,750 Invesco Stic Multimanager European Eq.A 04/02 EUR 3,828 3,823 US Dollar Bond A 03/02 USD 18,390 18,470 8a+ Monviso 03/02 EUR 5,201 5,195
Azimut Scudo 02/02 EUR 7,684 7,653 Corporate Bond Euro C 03/02 EUR 118,870 118,930 Euro Liquidity 04/02 EUR 1,119 1,119 Multimanager European Eq.I 04/02 EUR 3,930 3,925 US Dollar Liquidity A 03/02 USD 105,230 105,220
Azimut Reddito Euro 02/02 EUR 15,571 15,535 Dynamic Allocation 03/02 EUR 93,520 93,340 US Dollar Liquidity 03/02 USD 1,664 1,664 Strategic A 04/02 EUR 5,057 5,039 US Large Cap A 03/02 EUR 52,680 52,250 Legenda: Quota/pre. = Quota precedente; Quota/od. = Quota odierna 132DB7CB

Azimut Reddito Usa 02/02 EUR 5,683 5,690 Efficient - EUR - - US Dollar Treasury 03/02 USD 1,000 1,000 Strategic I 04/02 EUR 5,174 5,156 US Large Cap A 03/02 USD 72,120 72,270
Corriere della Sera Sabato 5 Febbraio 2011
Economia/Mercati Finanziari 43

Piazza Affari Sussurri & Grida

MEDIOLANUM E MPS
TRASCINANO IL LISTINO
De Mattia in tv. Per la svolta del Pci alla Bolognina
di GIACOMO FERRARI (s.bo.) Lui la trasmissione non l’ha vista. Ma Cesare, oggi è presidente d’onore del comitato scientifico della Ma purtroppo è un miraggio anche per le migliaia di ri-
cioè Cesare Geronzi, presidente delle Assicurazioni Ge- Fondazione Generali. sparmiatori che si fidano di manager ambiziosi e busi-

P
rima fra le Borse europee, Piazza
Affari chiude la settimana con un
nuovo piccolo rialzo (+0,78% l’indice
nerali, gli ha detto di averlo riconosciuto nelle immagi-
ni di repertorio: giovedì sera su Rai2 nel corso della pun-
tata di «La storia siamo noi» che Giovanni Minoli ha de-
Società fantasma, Uniland allunga
Arnault socio di Hermès «per caso»
© RIPRODUZIONE RISERVATA ness plan irrealizzabili. Salvo poi ritrovarsi soci di nulla.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Ftse-Mib), determinato come sempre la lista

dicato alla fine del Pci e all’ultimo congresso che ha cam- (s.mon.) Uno potrebbe pensare che l’uomo più ricco
dall’andamento dei titoli bancari. A biato il nome del partito in Pds, è «apparso» anche Ange- (f.d.r.) La pattuglia è piuttosto nutrita. E Uniland, la di Francia, padrone di una fortuna stimata in 22,7 miliar-
guidare il rimbalzo di questo lo De Mattia, ex braccio destro di Antonio Fazio in Banki- società finita al centro di un’inchiesta per falso in bilan- di di euro e presidente del gruppo leader mondiale del
comparto, che giovedì aveva perso talia, oggi capo dell’ufficio studi che Geronzi ha creato a cio, aggiotaggio e insider trading, potrebbe andare ad lusso Lvmh, conosca alla perfezione ogni meccanismo
vistosamente terreno, sono Monte Paschi (+2,18%) e Trieste. De Mattia, nominato nel comitato centrale quan- allungare l’elenco. Quello delle «società fantasma» di della finanza internazionale. Invece Bernard Arnault ha
Unicredit (+2,11%), ma la migliore performance fra i 40 do è stato eletto segretario del Partito comunista Achille Piazza Affari. Le quotate sospese a tempo indetermina- rivelato ieri che non è così, che è diventato un importan-
titoli principali la mette a segno Mediolanum (+3,87%) Occhetto, ha partecipato attivamente a tutta la «stagio- to. Per ora l’azienda bolognese è stata sospesa dal listino te azionista di Hermès un po’ per caso, e che la notizia
grazie al buon andamento in gennaio della raccolta dei ne» della svolta. Iniziata pochi giorni dopo la caduta del in attesa di comunicazioni. Nel frattempo, però, Borsa della sua scalata al 20,1% ha sorpreso lui stesso, prima
suoi fondi d’investimento, in controtendenza rispetto al Italiana ha deciso la revoca dalla quotazione della con- ancora della famiglia rivale.
muro di Berlino: è il 12 novembre 1989, quando, alla
sistema. Rialzi significativi anche fra gli industriali, a trollata House Building, che era sospesa da maggio di «Posso capire lo stupore di Hermès quando ha saputo
cominciare da Prysmian (+3,48%), premiata dalla Bolognina, Occhetto davanti agli ex partigiani cita Gor- quest’anno. Uniland potrebbe andare a prendere il suo
baciov («bisogna inventare strade nuove») e poi a due che Lvmh era diventato azionista, noi stessi ci siamo stu-
positiva conclusione dell’Opa sulla concorrente posto nel purgatorio di Palazzo Mezzanotte. Da cui rara- piti di ritrovarci in possesso di azioni Hermès», ha di-
olandese Draka. A sua volta Buzzi-Unicem è cresciuta cronisti dice: «Tutto, bisogna cambiare tutto». Resta im- mente si torna indietro. E si troverebbe in buona compa- chiarato Bernard Arnault alla presentazione dei trionfali
del 2,12% dopo la parziale battuta d’arresto della vigilia, plicito, ma nel «tutto» c’è anche il nome. De Mattia par- gnia. Nella lista ci sono nomi noti, magari più per i mal risultati 2010 (Lvmh ha chiuso il 2010 con un utile netto
mentre a livello di titoli minori spiccano gli exploit di tecipa allo storico comitato centrale che per quattro gior- di pancia provocati agli investitori che per il successo pari a 3,032 miliardi di euro, in crescita del 73% rispetto
Zucchi (+16,13%) e Dada (+14,09%) dovuti a voci (in ni discute e alla fine approva la svolta in maggioranza. del loro business. Eutelia è una di queste. E così Seteco, al 2009).
entrambi i casi ufficialmente smentite) di modifiche Ed è presente sia al congresso di Bologna nel marzo del la ex Omnia Network. Ma ci sono anche la più nota, sta- «Sono stati i banchieri a offrire al nostro gruppo com-
negli assetti azionari. Il fronte dei ribassi, infine, è ’90 sia all’ultimo, quello decisivo, di Rimini, il 3 febbraio volta per la griffe non solo per i guai giudiziari, Mariella plicati prodotti derivati noti come equity swaps — ha
guidato da Bpm e Luxottica, in calo nell’identica 1991. Poi gli impegni in Bankitalia (dove è stato anche Burani, e l’ex simbolo delle multinazionali tascabili So- aggiunto Arnault —, dei quali non capisco nulla». Una
misura (-1,27%) ma per motivi diversi: le polemiche sindacalista) e in particolare la nomina a viceresponsabi- cotherm. E ancora Bioera, Finarte casa d’aste e Viaggi dichiarazione di modestia sorprendente anch’essa. Alla
sulla governance nel primo caso, la frenata dei titoli del le del servizio organizzazione, lo convincono a lasciare del Ventaglio. Per molte di esse il ritorno alla quotazio- fine, i derivati si sono trasformati, certamente all’insapu-
lusso in Europa nel secondo. l’attività politica. La sua carriera in Via Nazionale prose- ne è un miraggio, tanto è complessa la situazione e im- ta del proprietario, in preziose azioni Hermès.
© RIPRODUZIONE RISERVATA gue fino a diventare segretario particolare di Fazio. Che portanti i problemi da risolvere per rimetterle in riga. © RIPRODUZIONE RISERVATA

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Nome Titolo Tel. Prezzo Var. Var. Min Max Capitaliz Nome Titolo Tel. Prezzo Var. Var. Min Max Capitaliz Nome Titolo Tel. Prezzo Var. Var. Min Max Capitaliz Nome Titolo Tel. Prezzo Var. Var. Min Max Capitaliz A New York valori espressi in dollari, a Londra
Rif. Rif. 03-01-2011 Anno Anno (in milioni Rif. Rif. 03-01-2011 Anno Anno (in milioni Rif. Rif. 03-01-2011 Anno Anno (in milioni Rif. Rif. 03-01-2011 Anno Anno (in milioni in pence, a Zurigo in franchi svizzeri
(euro) (in %) (in %) (euro) (euro) di euro) (euro) (in %) (in %) (euro) (euro) di euro) (euro) (in %) (in %) (euro) (euro) di euro) (euro) (in %) (in %) (euro) (euro) di euro)
indici
A A.S. Roma .....................(ASR) 1,223 +1,24 +15,92 1,055 1,249 166,1 Cred. Valtellinese .................(CVAL) 3,545 -0,77 +7,02 3,063 3,695 843,4 I I Grandi Viaggi.................(IGV) 0,898 +2,57 +9,52 0,776 0,900 38,8 Noemalife .............................(NOE) 6,155 -0,40 -3,68 5,930 6,390 26,5
A2A .......................................(A2A) 1,117 -0,27 +6,58 1,001 1,127 3499,1 Cred. Valtellinese 10w ....(WCVA10) — — — — — — IGD *......................................(IGD) 1,500 -0,46 +2,04 1,445 1,575 466,1 Novare ....................................(NR) — — — — — — MERCATI . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 04-02 var.%
Amsterdam (Aex) . . . . . . . . . . . . . 365,51 +0,17
Acea......................................(ACE) 8,390 -0,18 -4,11 8,170 8,750 1790,5 Cred. Valtellinese 14w ....(WCVA14) 0,248 -0,80 +9,73 0,223 0,271 — Il Sole 24 Ore ........................(S24) 1,487 +4,13 +6,59 1,305 1,487 63,4 O Olidata ............................(OLI) 0,570 — -5,79 0,560 0,605 19,7 Brent Index . . . . . . . . . . . . . . . . . 100,92 -0,58
Acegas-Aps...........................(AEG) 3,810 -1,04 +5,03 3,628 3,870 210,2 Crespi ...................................(CRE) 0,150 -0,92 +2,31 0,140 0,158 9,0 Ima * .....................................(IMA) 14,400 -0,62 -3,81 14,400 15,200 492,0 P Panariagroup * ...............(PAN) 1,600 +0,88 +4,23 1,490 1,600 72,5 Bruxelles-Bel 20 . . . . . . . . . . . . 2692,36 +0,28
Acotel Group * ......................(ACO) 42,650 -0,12 -3,05 41,760 44,140 177,8 Csp .......................................(CSP) 1,245 +1,97 +15,71 1,052 1,249 40,9 Immsi ....................................(IMS) 0,828 +1,60 -0,24 0,805 0,854 281,1 Parmalat ................................(PLT) 2,277 -0,76 +10,02 2,035 2,330 3942,7 DJ Stoxx Euro . . . . . . . . . . . . . . . 290,77 +0,29
Acque Potabili .......................(ACP) 1,396 -1,34 -2,72 1,384 1,435 50,8 D D’Amico *........................(DIS) 0,979 +1,24 -0,96 0,906 0,995 144,3 Impregilo................................(IPG) 2,248 +1,70 +4,78 2,047 2,260 902,6 Parmalat 15w ................(WPLT15) 1,270 -1,24 +20,15 1,035 1,314 — DJ Stoxx Euro50 . . . . . . . . . . . . 3003,19 +0,26
Acsm ....................................(ACS) 1,085 +0,28 +0,18 1,040 1,132 83,8 Dada * ....................................(DA) 5,020 +14,09 +2,66 4,350 5,020 78,9 Impregilo rnc........................(IPGR) 7,745 +1,11 -0,06 7,355 7,750 12,3 Piaggio ...................................(PIA) 2,337 +1,63 -3,51 2,300 2,620 860,2 DJ Stoxx UE . . . . . . . . . . . . . . . . 285,90 +0,32
DJ Stoxx UE50. . . . . . . . . . . . . . 2716,38 +0,20
AdF-Aerop.Firenze ..................(AFI) 12,220 -0,65 +12,83 10,830 12,500 110,4 Damiani *.............................(DMN) 1,042 +0,48 +24,05 0,819 1,081 85,0 Indesit....................................(IND) 7,935 +0,44 -3,17 7,850 8,570 903,5 Pierrel ...................................(PRL) 3,520 +0,57 +6,10 3,310 3,775 52,8
FTSE Eurotr.100. . . . . . . . . . . . . 2425,74 +0,18
Aedes * ...................................(AE) 0,226 -2,12 +17,28 0,183 0,231 166,6 Danieli ..................................(DAN) 22,420 +0,99 -7,36 22,170 24,580 915,9 Indesit rnc ...........................(INDR) 6,860 +1,33 -0,36 6,740 6,980 3,5 Pierrel 12w.....................(WPRL12) — — — — — — Hong Kong HS . . . . . . . . . . . . . . . . . . . - -
Aedes 14w *.....................(WAE14) 0,048 -1,84 +14,56 0,037 0,049 — Danieli rnc ..........................(DANR) 12,340 +0,24 -6,30 12,240 13,690 500,1 Intek.......................................(ITK) 0,412 +1,10 +4,70 0,394 0,414 53,5 Pininfarina ............................(PINF) 6,075 -0,49 +57,79 3,538 7,100 183,0 Johannesburg . . . . . . . . . . . . . 28738,95 -0,04
Aeffe *...................................(AEF) 0,729 -1,49 +43,50 0,477 0,757 81,9 Datalogic * ............................(DAL) 5,990 — -1,24 5,930 6,540 351,4 Intek 11w ..........................(WIT11) 0,025 +5,08 -0,80 0,022 0,025 — Piquadro .................................(PQ) 2,232 +1,82 +15,67 1,878 2,400 110,7 Londra(FTSE100) . . . . . . . . . . . . 5997,38 +0,23
Aicon * ...................................(AIC) 0,225 +13,07 +27,19 0,158 0,281 23,6 De’Longhi .............................(DLG) 6,495 +0,31 +11,22 5,820 6,920 966,0 Intek r ................................(ITKRP) 0,686 +0,29 +0,15 0,680 0,704 3,9 Pirelli & C. ...............................(PC) 5,640 -0,18 -8,07 5,580 6,135 2685,2 Madrid Ibex35 . . . . . . . . . . . . . 10854,70 -0,06
Pirelli & C. rnc .......................(PCP) 5,270 -0,57 -7,54 5,250 5,720 64,5 Oslo Top 25. . . . . . . . . . . . . . . . . 403,32 -0,27
Alerion ..................................(ARN) 0,483 +0,10 -8,61 0,478 0,529 211,5 Dea Capital *.........................(DEA) 1,261 +1,61 +9,65 1,125 1,299 385,7 Interpump * ..............................(IP) 5,900 +1,37 +2,88 5,360 5,985 576,4 Singapore ST. . . . . . . . . . . . . . . 3211,12 -
Amplifon...............................(AMP) 3,922 +2,02 +3,77 3,598 3,950 866,3 Diasorin *...............................(DIA) 35,170 -0,40 +11,47 31,550 35,880 1965,9 Interpump 12 w * ..............(WIP12) 0,730 +4,43 +9,45 0,630 0,717 — Poligr. S.Faustino *.................(PSF) 9,390 -3,10 +3,36 8,955 10,110 11,2 Sydney (All Ords) . . . . . . . . . . . . 4958,84 +0,80
Ansaldo Sts *.........................(STS) 10,870 -0,28 +1,49 10,430 11,200 1311,3 Digital Bros *..........................(DIB) 1,511 +0,27 -1,24 1,460 1,573 21,4 Intesa Sanpaolo......................(ISP) 2,507 +1,21 +22,02 1,891 2,553 29705,1 Poligrafici Editoriale...............(POL) 0,469 -0,32 -4,29 0,467 0,490 61,9 Toronto(300Comp) . . . . . . . . . . 13791,85 -0,36
Antichi Pell ..............................(AP) 0,551 -0,90 +16,86 0,472 0,595 25,5 Dmail Group * ......................(DMA) 2,993 -2,37 +2,66 2,915 3,265 22,9 Intesa Sanpaolo rnc..............(ISPR) 2,217 -0,56 +22,92 1,695 2,245 2063,0 Poltrona Frau.........................(PFG) 0,988 +0,97 +2,01 0,933 1,142 136,5 Vienna (Atx). . . . . . . . . . . . . . . . 2943,71 +0,43
Apulia Pront...........................(APP) 0,370 — +4,67 0,353 0,384 87,1 DMT * ..................................(DMT) 16,030 +0,19 +4,23 15,040 16,560 181,1 Invest e Sviluppo ....................(IES) 0,017 +3,59 +39,52 0,012 0,019 22,4 Pop Emilia 01/07.............(BPER15) — — — — — — Zurigo (SMI) . . . . . . . . . . . . . . . 6584,40 +0,60
Arena ....................................(ARE) 0,026 +0,77 +2,34 0,025 0,026 33,5 E Edison ............................(EDN) 0,840 +0,60 -2,89 0,835 0,882 4355,2 Invest e Sviluppo 09w......(WIES12) 0,005 +19,05 +72,41 0,002 0,007 — Pramac .................................(PRA) 1,063 +1,92 +2,21 0,967 1,063 31,4
selezione
Arkimedica ...........................(AKM) 0,420 -0,12 -7,29 0,398 0,453 36,5 Edison r ..............................(EDNR) 1,226 +0,08 +0,41 1,200 1,250 136,2 Irce *......................................(IRC) 1,650 +0,67 +3,84 1,528 1,750 46,5 Prelios...................................(PRS) 0,548 +1,39 +20,31 0,429 0,551 458,4
Premafin Finanziaria ................(PF) 0,722 -0,96 -5,62 0,720 0,792 296,8 FRANCOFORTE. . . . . . . . . . . . . . . 04-02 var.%
Ascopiave *...........................(ASC) 1,568 -0,57 -0,82 1,527 1,581 367,4 EEMS * ...............................(EEMS) 1,499 +0,13 +13,73 1,285 1,535 65,8 Iren ........................................(IRE) 1,290 -0,54 +2,71 1,234 1,314 1532,8 Allianz . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 105,90 +0,47
Astaldi * ................................(AST) 4,938 +1,54 -0,35 4,670 4,955 487,6 El.En. * ..................................(ELN) 14,190 -0,07 +12,09 12,410 14,200 68,2 Isagro * ..................................(ISG) 3,462 -1,07 -0,43 3,368 3,853 61,0 Premuda .................................(PR) 0,723 — -3,92 0,713 0,766 135,7 Bayer Ag. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 54,85 +1,27
Atlantia ..................................(ATL) 16,500 -0,60 +6,59 15,270 16,880 9915,9 Elica * ...................................(ELC) 1,615 -0,55 +12,15 1,435 1,738 104,6 IT WAY * ................................(ITW) 2,580 +0,19 -7,03 2,575 2,980 11,5 Prima Industrie * ....................(PRI) 8,750 -1,13 +20,69 6,965 9,400 76,4 Beiersdorf . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 41,83 +1,01
Autogrill ................................(AGL) 10,570 +0,19 -0,75 10,230 10,970 2682,0 Emak * ...................................(EM) 4,503 +0,95 +1,98 4,300 4,503 123,9 Italcementi................................(IT) 6,200 +0,98 -6,06 5,895 6,755 1090,7 Prima Industrie 13w *......(WPRI13) 2,500 +6,38 +58,33 1,200 2,500 — Bmw . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 56,85 -0,84
Prysmian ...............................(PRY) 15,460 +3,48 +19,84 12,750 15,460 2790,0 Commerzbank Ag . . . . . . . . . . . . . . 5,77 +1,03
Autostrada To-Mi .....................(AT) 10,410 +0,87 +1,96 9,600 10,410 910,8 Enel.....................................(ENEL) 4,215 +0,96 +11,66 3,692 4,220 39993,4 Italcementi rnc .......................(ITR) 3,375 +0,15 -7,47 3,350 3,790 356,9
R R. De Medici * .................(RM) 0,232 +0,78 -2,32 0,227 0,240 87,9 Deutsche Bank n . . . . . . . . . . . . . . 46,23 +2,52
Autostrade Mer. ................(AUTME) 22,800 +0,35 — 22,000 23,690 99,8 Enel Green Pw....................(EGPW) 1,643 +0,43 +4,52 1,563 1,643 8204,0 Italmobiliare...........................(ITM) 28,000 +1,82 +8,78 25,100 28,000 617,0 Deutsche Post . . . . . . . . . . . . . . . . 13,40 +0,11
Azimut..................................(AZM) 7,810 -0,45 +13,35 6,745 7,975 1124,3 Enervit ..................................(ENV) 1,310 -0,68 +5,31 1,217 1,359 23,3 Italmobiliare rnc...................(ITMR) 18,350 +0,05 +2,57 17,600 19,730 300,7 R. Ginori 1735.........................(RG) 0,047 +2,17 +2,84 0,044 0,048 21,5
Deutsche Telekom n . . . . . . . . . . . 10,06 +1,05
R. Ginori 1735 11w ..........(WRG11) 0,016 +39,13 +18,52 0,012 0,016 —
B B&C Speakers ...............(BEC) 3,900 +0,13 +3,72 3,730 3,940 42,7 Engineering * ........................(ENG) 22,880 +1,10 +6,47 21,140 23,250 286,0 Italy 1 Invest...........................(IT1) 9,950 — — 9,900 9,990 149,3 Dt Lufthansa Ag. . . . . . . . . . . . . . . 15,29 -0,16
Banca Generali .....................(BGN) 10,160 +2,01 +10,92 8,955 10,160 1123,8 Eni .........................................(ENI) 18,130 +0,78 +10,41 16,340 18,130 72766,6 IW Bank...................................(IW) 1,963 -0,10 -1,55 1,960 2,005 144,8 Ratti ......................................(RAT) 0,177 +0,06 -5,25 0,162 0,188 48,8 Hugo Boss Ag . . . . . . . . . . . . . . . . 49,43 -0,38
RCF .......................................(RCF) 0,840 -1,98 -0,77 0,827 0,870 26,9 Metro Ag. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 53,40 +0,62
Banca Ifis *...............................(IF) 5,280 +0,57 -0,19 5,200 5,380 283,1 Erg........................................(ERG) 10,160 -0,29 -1,84 9,845 10,440 1529,4 J Juventus FC * ...............(JUVE) 0,877 -0,34 -8,12 0,874 0,986 177,1
RCS Mediagroup ...................(RCS) 1,184 +0,94 +12,98 1,017 1,184 872,2 Porsche Vz . . . . . . . . . . . . . . . . . . 66,80 -0,16
Banca Pop. Emilia R. .............(BPE) 9,495 +0,58 -0,05 8,810 9,895 2411,8 Erg Renew ............................(EGR) 0,969 +0,16 +0,73 0,962 0,969 91,8 K K.R.Energy......................(KRE) 0,068 — -1,59 0,066 0,071 65,5 Siemens n . . . . . . . . . . . . . . . . . . 93,24 -0,44
RCS Mediagroup risp ..........(RCSR) 0,850 +1,74 +17,08 0,717 0,857 24,9
Banca Pop. Sondrio.............(BPSO) 6,410 -0,16 +3,39 6,020 6,600 1973,3 Ergy Capital...........................(ECA) 0,460 +0,44 -5,54 0,449 0,498 43,7 K.R.Energy 12w..............(WKRE12) 0,019 -5,00 -7,32 0,019 0,023 — Volkswagen Ag . . . . . . . . . . . . . . 110,25 +2,61
RDB * ...................................(RDB) 2,040 +1,75 +0,49 2,000 2,078 93,4
Banco Popolare .......................(BP) 2,645 +0,09 +7,30 2,305 2,695 1703,9 Ergy Capital 11w ................(WECA) 0,026 -4,41 -11,86 0,023 0,028 — Kerself ..................................(KRS) 3,300 -0,53 -5,10 3,080 3,700 57,8 PARIGI . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 04-02 var.%
Realty Vailog............................(IIN) 2,495 -1,19 +3,31 2,300 2,525 58,6
Banco Popolare w10.........(WBP10) — — — — — — Ergy Capital 16w ............(WECA16) 0,129 -0,77 -3,01 0,127 0,143 — Kinexia..................................(KNX) 2,000 +1,01 -6,32 1,931 2,135 42,7 Air France . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 13,29 -0,04
Recordati *............................(REC) 6,725 +0,15 -5,15 6,605 7,090 1408,0
Basicnet................................(BAN) 2,880 +0,44 +2,86 2,670 2,880 173,9 Esprinet * ..............................(PRT) 5,480 +1,67 -3,18 5,390 6,190 285,2 KME Group ...........................(KME) 0,349 +1,45 +5,60 0,325 0,351 155,4 Air Liquide . . . . . . . . . . . . . . . . . . 93,55 +0,47
Reply * ..................................(REY) 20,150 +3,07 +1,92 19,100 20,350 184,8
Bastogi......................................(B) 1,630 -0,79 +6,19 1,530 1,660 29,7 Eurotech * .............................(ETH) 2,027 -0,12 +8,42 1,860 2,040 71,9 KME Group 09w.............(WKME09) 0,018 -6,74 +1,69 0,017 0,020 — Alstom . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 41,42 +0,93
Retelit.....................................(LIT) 0,372 +2,90 +4,79 0,344 0,378 58,8 Axa SA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 15,56 +1,14
BB Biotech *............................(BB) 49,920 +1,40 +2,72 47,680 50,000 — Eutelia ...................................(EUT) — — — — — — KME Group 11w.............(WKME11) 0,016 +5,16 +14,79 0,013 0,016 —
Retelit 11w ......................(WLIT11) 0,050 +11,11 +13,64 0,031 0,047 — Bnp . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 55,81 -0,39
Bca Carige ............................(CRG) 1,777 +0,06 +13,18 1,470 1,777 2870,7
Risanamento...........................(RN) 0,265 -1,12 +19,86 0,211 0,282 73,1 Cap Gemini . . . . . . . . . . . . . . . . . . 39,05 +1,07
Bca Carige r........................(CRGR) 2,630 -0,75 -5,23 2,590 2,780 458,7
Rosss....................................(ROS) 1,300 +2,04 -6,61 1,230 1,392 15,0 Carrefour . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 35,60 +0,01
Bca Finnat * ..........................(BFE) 0,485 +0,41 -2,12 0,480 0,496 177,3
S Sabaf S.p.a. * .................(SAB) 23,270 +0,34 -7,99 23,190 25,300 269,8 Casino . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 71,11 +0,61
Bca Intermobiliare .................(BIM) 4,180 -0,18 — 4,175 4,202 653,1
Sadi .......................................(SSI) 0,357 -0,70 +8,02 0,313 0,390 33,6 Ciments Francais. . . . . . . . . . . . . . 66,88 +1,23
Bca Pop.Etruria e Lazio * .......(PEL) 3,175 +0,87 +4,10 3,050 3,210 238,6 Crédit Agricole. . . . . . . . . . . . . . . . 10,96 +0,27
Saes *.....................................(SG) 8,050 +0,12 +18,38 6,795 8,050 117,9
Bca Pop.Milano......................(PMI) 3,105 -1,27 +16,51 2,493 3,163 1298,7 Danone. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 44,97 -0,07
Saes rnc *.............................(SGR) 5,670 +0,71 +14,55 4,925 5,740 41,7
Bca Pop.Milano 13w .......(WPMI13) 1,000 -2,91 -16,67 0,973 1,254 — France Télécom. . . . . . . . . . . . . . . 16,45 +0,06
Safilo Group...........................(SFL) 12,650 +3,60 -7,80 12,210 13,720 707,9
Bca Pop.Spoleto ....................(SPO) 3,220 +1,42 -6,53 3,160 3,455 94,7 Havas . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 4,08 +2,05
Saipem.................................(SPM) 37,470 -0,50 -0,56 35,140 37,980 16552,2
Bca Profilo ............................(PRO) 0,407 +0,12 -7,61 0,406 0,440 276,7 L’Oréal . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 88,77 +1,01
Saipem risp........................(SPMR) 37,080 — +1,59 35,020 37,500 5,2
Bco Desio-Brianza ................(BDB) 3,990 -0,93 -1,48 3,700 4,050 465,6 Michelin . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 55,58 +1,65
Saras ....................................(SRS) 1,901 +0,96 +18,81 1,575 1,901 1800,8 Peugeot S.A. . . . . . . . . . . . . . . . . . 29,10 -1,36
Bco Desio-Brianza rnc ........(BDBR) 3,705 -0,47 -0,20 3,585 3,750 48,4 Sat ........................................(SAT) 10,560 -0,19 +5,39 9,970 10,700 104,2
Bco Santander ....................(SANT) 8,830 -1,78 +12,06 7,400 9,150 — Renault. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 47,47 +0,66
Save....................................(SAVE) 7,400 -1,00 -2,25 7,250 7,570 413,0 Saint-Gobain . . . . . . . . . . . . . . . . . 43,07 +3,61
Bco Sardegna rnc ...............(BSRP) 9,750 -0,61 +3,17 9,015 9,950 64,7 Screen Service......................(SSB) 0,577 -0,77 -9,35 0,577 0,640 80,4 Sanofi-Synthelab . . . . . . . . . . . . . . 50,30 +0,60
Bee Team ..............................(BET) 0,429 +2,02 +6,72 0,380 0,432 29,3 Seat PG...................................(PG) 0,088 +0,46 +7,60 0,069 0,088 169,8 Société Générale . . . . . . . . . . . . . . 46,80 +0,61
Beghelli ...................................(BE) 0,693 +0,36 +0,80 0,653 0,703 137,9 Seat PG r ..............................(PGR) 0,780 — -4,88 0,775 0,850 0,5 Sodexho Alliance . . . . . . . . . . . . . . 50,09 +0,56
Benetton Group .....................(BEN) 4,620 -0,59 -7,60 4,620 5,275 848,5 Servizi Italia * .........................(SRI) 6,300 +0,16 +5,88 5,750 6,300 101,9 Total . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 43,52 -0,07
Beni Stabili ...........................(BNS) 0,690 +0,58 +7,64 0,633 0,699 1316,9 Seteco International * ............(STC) — — — — — — NEW YORK. . . . . . . . . . . . . . . . . . 04-02 var.%
Best Union Co......................(BEST) 1,400 -0,71 +1,45 1,370 1,450 13,1 SIAS .......................................(SIS) 7,975 +2,11 +9,85 7,060 7,975 1797,8 Amazon Com. . . . . . . . . . . . . . . . 175,93 +1,28
Bialetti Industrie *...................(BIA) 0,381 +4,25 +7,49 0,351 0,385 28,8 Snai ......................................(SNA) 2,418 -0,41 -8,60 2,385 2,773 284,0 American Express . . . . . . . . . . . . . 43,82 +0,67
Biancamano *.......................(BCM) 1,517 +4,12 +14,92 1,286 1,517 51,0 Apple Comp Inc . . . . . . . . . . . . . . 346,50 +0,89
Snam Gas .............................(SRG) 3,825 -0,78 +2,89 3,668 3,920 13700,9
At&T. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 27,97 -0,07
Biesse * ................................(BSS) 5,620 +1,08 +4,46 5,010 5,750 154,2 Socotherm.............................(SCT) — — — — — — Bank of America . . . . . . . . . . . . . . 14,29 -0,97
Bioera.....................................(BIE) — — — — — — Sogefi *...................................(SO) 2,380 +0,74 -4,99 2,263 2,540 277,4 Boeing . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 71,38 +0,56
Boero Bart.............................(BOE) 21,000 — +5,00 20,000 21,000 91,1 Sol ........................................(SOL) 5,250 +1,35 +6,06 4,930 5,280 477,7 Carnival . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 45,79 +0,53
Bolzoni *................................(BLZ) 2,150 -3,15 +0,82 2,132 2,280 56,2 Sopaf.....................................(SPF) 0,085 +0,71 +10,85 0,071 0,096 36,9 Caterpillar Inc . . . . . . . . . . . . . . . . 99,59 +0,67
Bon.Ferraresi...........................(BF) 30,690 +0,95 +4,28 28,880 30,750 171,4 Sorin.....................................(SRN) 1,815 -0,82 +5,83 1,675 1,868 854,3 Cisco Systems. . . . . . . . . . . . . . . . 22,05 +0,64
Citigroup Inc . . . . . . . . . . . . . . . . . . 4,82 +0,21
Borgosesia..............................(BO) 1,290 +1,65 -0,08 1,261 1,324 57,9 Stefanel * ............................(STEF) 0,536 +2,10 +9,39 0,468 0,542 44,6 Coca-Cola Co . . . . . . . . . . . . . . . . 62,56 -0,02
Borgosesia rnc......................(BOR) — — — — — — Stefanel risp * ...................(STEFR) — — — — — — Colgate Palmolive . . . . . . . . . . . . . 76,24 +0,41
Brembo * ..............................(BRE) 8,180 +0,93 +4,27 7,725 8,550 545,4 STMicroelectr. ......................(STM) 8,970 +1,24 +11,57 7,865 9,125 — Dow Chemical. . . . . . . . . . . . . . . . 37,01 +0,73
Brioschi..................................(BRI) 0,156 -1,08 +12,06 0,135 0,158 123,3 Exor ......................................(EXO) 22,840 +0,75 -8,38 22,400 25,760 3643,1 KME Group rnc ...................(KMER) 0,602 +0,17 +3,44 0,576 0,608 26,3 T Tamburi ...........................(TIP) 1,560 -1,89 +11,11 1,400 1,590 210,5 DuPont . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 52,53 +1,16
Bulgari ..................................(BUL) 7,530 -0,33 -7,83 7,280 8,170 2278,5 Exor prv.................................(EXP) 18,150 -0,55 -3,46 17,570 19,870 1397,2 L La Doria *..........................(LD) 1,870 +0,38 -0,11 1,850 2,010 58,3 Tamburi 13w ...................(WTIP13) 0,500 +4,60+127,27 0,195 0,457 — Exxon Mobil . . . . . . . . . . . . . . . . . 83,28 -0,19
Buone Società .......................(LBS) 0,409 +10,24 +4,87 0,371 0,409 4,2 Exor risp................................(EXR) 16,990 +0,47 -9,14 16,470 18,940 155,7 Landi Renzo *..........................(LR) 2,800 +0,27 -6,12 2,765 2,982 314,8 Ford Motor . . . . . . . . . . . . . . . . . . 15,72 -0,25
TAS .......................................(TAS) 0,657 +1,63 -3,81 0,640 0,720 27,2
General Electric . . . . . . . . . . . . . . . 20,56 -0,92
Buongiorno *.........................(BNG) 1,225 +1,24 +5,24 1,053 1,229 129,6 Exprivia *...............................(XPR) 1,014 — +6,35 0,948 1,034 52,7 Lazio .....................................(SSL) 0,651 +0,15 -14,45 0,650 0,761 44,6 Telecom IT ..............................(TIT) 1,067 +0,85 +8,77 0,967 1,080 14275,5 General Motors . . . . . . . . . . . . . . . 36,59 +1,47
Buzzi Unicem ........................(BZU) 9,630 +2,12 +10,88 7,960 9,665 1586,9 F Falck Renewables * ........(FKR) 2,127 +1,55 -2,30 2,095 2,285 142,5 Lottomatica ...........................(LTO) 10,830 +1,69 +15,09 8,925 10,830 1850,1 Telecom IT Media .................(TME) 0,195 +0,41 -18,31 0,183 0,239 284,8 Goldman Sachs . . . . . . . . . . . . . . 164,83 +0,12
Buzzi Unicem rnc ................(BZUR) 5,720 +1,87 +4,95 4,902 5,750 232,2 Fastweb ...............................(FWB) 17,950 -0,06 +0,34 17,810 17,970 1426,7 Luxottica ...............................(LUX) 21,780 -1,27 -4,93 21,780 23,490 10153,0 Telecom IT Media rnc .........(TMER) 0,294 — -8,84 0,281 0,340 1,6 Hewlett-Packard . . . . . . . . . . . . . . 47,43 +0,21
C Cad It *..........................(CAD) 3,900 -0,57 -4,76 3,780 4,095 35,5 Fiat............................................(F) 7,065 -0,21 +0,57 6,696 8,050 7734,4 M Maire Tecnimont ..............(MT) 3,395 -0,59 +0,82 3,293 3,638 1100,3 Telecom IT rnc......................(TITR) 0,877 +0,75 +6,76 0,812 0,882 5301,2 Honeywell . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 57,12 -0,09
Cairo Comm. *........................(CAI) 2,920 +2,28 +7,65 2,685 2,920 228,3 Fiat Ind. priv............................(FIP) 6,745 +0,07 +7,92 6,090 7,415 691,1 Management e C. .................(MEC) 0,215 -0,09 +0,14 0,214 0,216 101,7 Tenaris ..................................(TEN) 17,080 +0,47 -7,68 16,620 18,510 — Ibm . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 164,00 +0,29
Terna ....................................(TRN) 3,243 +0,46 +1,65 3,100 3,245 6487,5 Industrie Natuzzi Sp. . . . . . . . . . . . . 3,84 -0,26
Caleffi....................................(CLF) 1,330 — +14,95 1,120 1,399 16,8 Fiat Ind. risp ...........................(FIR) 6,690 +0,38 +8,25 5,960 7,395 531,1 Marcolin ...............................(MCL) 4,350 -0,46 -4,76 4,210 4,795 270,9 Intel Corp . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 21,68 +0,51
Caltagirone ..........................(CALT) 1,863 +0,27 +5,31 1,749 1,890 224,9 Fiat Industr................................(FI) 10,090 -0,69 +12,11 8,685 10,660 11040,8 Mariella Burani FG * ...........(MBFG) — — — — — — TerniEnergia *........................(TER) 3,675 -0,61 +0,68 3,490 3,732 103,0 Johnson & Johnson . . . . . . . . . . . . 60,84 +0,07
Caltagirone Ed.......................(CED) 1,778 -0,45 +3,43 1,655 1,825 222,5 Fiat prv....................................(FP) 5,540 -0,18 +4,73 5,290 6,385 572,5 MARR * ..............................(MARR) 8,790 +0,69 +0,57 8,550 8,805 584,7 Tesmec * ...............................(TES) 0,677 -0,81 +4,48 0,631 0,682 72,8 JP Morgan . . . . . . . . . . . . . . . . . . 44,61 -1,87
Camfin .................................(CMF) 0,339 +0,89 -9,24 0,336 0,374 227,0 Fiat rnc....................................(FR) 5,515 -0,81 +4,35 5,285 6,375 442,1 Mediacontech ......................(MCH) 2,215 -0,23 -5,74 2,180 2,350 40,9 Tiscali.....................................(TIS) 0,089 +1,02 +10,99 0,071 0,090 166,0 Lockheed Martin . . . . . . . . . . . . . . 80,71 -0,01
Camfin 09-11 w ............(WCMF11) 0,056 -3,28 -15,28 0,056 0,069 — Fidia * ...................................(FDA) 3,800 -0,26 +3,05 3,495 4,140 19,6 Mediaset ................................(MS) 4,775 +0,63 +5,06 4,340 4,793 5641,7 Tiscali 14w ......................(WTIS14) 0,002 -4,00 +4,35 0,002 0,003 — Luxottica Grp Spa . . . . . . . . . . . . . 29,74 -1,56
Tod’s.....................................(TOD) 76,130 +0,25 +3,06 72,250 78,890 2334,1 McDonald’s . . . . . . . . . . . . . . . . . . 74,05 +0,30
Campari ................................(CPR) 4,700 -0,69 -3,59 4,650 4,945 2729,0 Fiera Milano * .........................(FM) 4,410 +2,32 +1,38 4,240 4,500 185,0 Mediobanca............................(MB) 7,770 +1,37 +14,94 6,555 7,770 6727,1
Toscana Fin .............................(TF) 1,466 — +2,09 1,436 1,468 44,8 Merck & Co. . . . . . . . . . . . . . . . . . 32,89 -0,03
Cape Live ................................(CL) 0,337 -3,44 +34,00 0,234 0,411 17,5 Finarte C.Aste .......................(FCD) — — — — — — Mediobanca 11w.............(WMB11) 0,003 +50,00 -37,74 0,002 0,005 — Microsoft . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 27,77 +0,43
Carraro ...............................(CARR) 3,978 +1,21 +2,32 3,723 4,088 181,4 Finmeccanica........................(FNC) 9,650 +1,58 +12,08 8,500 9,865 5562,1 Mediolanum .........................(MED) 3,890 +3,87 +24,38 3,092 3,890 2829,5 Trevi Fin.Ind. ...........................(TFI) 11,200 -0,44 +3,13 10,160 11,340 717,7 Monsanto Co. . . . . . . . . . . . . . . . . 74,66 -0,23
Cattolica As.........................(CASS) 19,770 +1,38 +3,24 18,840 19,830 1062,7 FNM .....................................(FNM) 0,497 +2,58 -1,68 0,483 0,505 121,4 Meridiana Fly........................(MEF) 0,045 +0,22 +0,44 0,043 0,047 63,2 TXT e-solution *.....................(TXT) 6,100 -0,81 +12,96 5,360 6,270 16,0 Morgan Stanley . . . . . . . . . . . . . . . 29,85 +0,13
CDC ......................................(CDC) 1,656 -0,12 +0,91 1,603 1,678 20,4 Fondiaria-Sai .........................(FSA) 6,770 +0,30 +6,95 5,805 7,340 846,7 Meridie ...................................(ME) 0,329 +1,23 -3,80 0,315 0,358 16,3 U UBI Banca .......................(UBI) 7,690 +1,05 +15,81 6,275 7,730 4921,3 Nike Inc. Cl. B . . . . . . . . . . . . . . . . 85,74 +2,32
UBI Banca 11w................(WUBI11) 0,002 -4,76 -35,48 0,002 0,003 — Occidental Pet. . . . . . . . . . . . . . . . 97,51 -0,68
Cell Therap...........................(CTIC) 0,255 -0,39 -6,95 0,255 0,302 — Fondiaria-Sai rnc.................(FSAR) 4,100 +0,55 +2,63 3,632 4,350 175,6 Meridie 11w ....................(WME11) 0,011 — -37,43 0,012 0,018 —
Uni Land ...............................(UNL) — — — — — — Pfizer . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 19,30 +0,68
Cembre * .............................(CMB) 6,280 +1,95 +1,13 5,965 6,420 105,3 Fullsix....................................(FUL) 1,198 +2,57 +8,91 1,071 1,199 13,4 Mid Industry Cap ...................(MIC) 9,900 +1,02 -1,00 9,800 10,000 37,6 Procter & Gamble . . . . . . . . . . . . . 63,61 +1,13
Unicredit ...............................(UCG) 1,884 +2,11 +18,94 1,474 1,884 36322,5
Cementir *............................(CEM) 2,160 -0,58 +2,25 2,030 2,272 345,0 G Gabetti Pro.S. .................(GAB) 0,157 +2,95 -28,63 0,153 0,245 14,0 Milano Ass...............................(MI) 1,212 +0,50 +1,51 1,113 1,317 677,3 Texas Instruments . . . . . . . . . . . . . 35,44 +1,29
Unicredit risp ......................(UCGR) 2,100 -0,24 +9,66 1,790 2,140 51,2
Cent. Latte Torino * ................(CLT) 2,575 +2,39 +5,10 2,400 2,700 25,8 Gabetti Pro.S. 13w .........(WGAB13) 0,055 +1,85 -43,99 0,053 0,098 — Milano Ass. rnc......................(MIR) 1,399 +3,25 +4,72 1,253 1,404 42,7 Unilever NV . . . . . . . . . . . . . . . . . 29,85 -0,96
Unipol ....................................(UNI) 0,530 +1,05 +13,13 0,458 0,531 1119,1 Us Steel Corp. . . . . . . . . . . . . . . . . 58,17 -4,07
Ceram. Ricchetti.....................(RIC) 0,270 +1,50 +6,93 0,253 0,270 21,8 Gas Plus................................(GSP) 3,940 -1,44 -0,25 3,925 4,160 177,4 Mirato * ................................(MRT) — — — — — —
Unipol 13w......................(WUNI13) 0,024 -0,84 — 0,023 0,024 — Walt Disney. . . . . . . . . . . . . . . . . . 40,71 +0,52
CHL.......................................(CHL) 0,139 -0,79 +4,60 0,133 0,150 21,2 Gefran * ..................................(GE) 5,200 +1,27 +16,07 4,270 5,250 74,5 Mittel.....................................(MIT) 3,055 -1,13 -0,49 2,980 3,197 216,3
Unipol prv ............................(UNIP) 0,407 +0,74 +12,29 0,354 0,410 529,5 Whirlpool . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 85,97 +0,34
CIA .........................................(CIA) 0,275 +1,48 -7,26 0,271 0,296 25,2 Gemina ................................(GEM) 0,578 -1,45 +6,94 0,532 0,604 858,2 MolMed ...............................(MLM) 0,450 +2,16 +9,89 0,381 0,465 94,8 Xerox . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 10,85 -0,55
Unipol prv 13w...............(WUNP13) 0,024 +1,69 +4,35 0,023 0,025 —
Ciccolella ................................(CC) 0,679 +1,57 +4,22 0,651 0,690 121,6 Gemina rnc ........................(GEMR) 0,925 -4,84 -2,63 0,925 1,004 3,6 Mondadori..............................(MN) 2,620 +1,55 -2,78 2,560 2,763 675,5 Yahoo Inc . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 16,79 +0,55
V Valsoia............................(VLS) 4,260 +1,91 +1,97 4,140 4,378 44,0
Cir..........................................(CIR) 1,582 +1,15 +15,22 1,337 1,582 1253,1 Generali ....................................(G) 16,500 +0,30 +14,58 13,810 16,610 25700,4 Mondo HE.............................(MHE) 0,670 +1,82+322,45 0,157 0,720 14,0 Viaggi Ventaglio .....................(VVE) — — — — — — LONDRA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 04-02 var.%
Class Editori ..........................(CLE) 0,465 -0,43 +3,10 0,438 0,490 48,1 Geox .....................................(GEO) 3,725 +0,13 +8,21 3,377 3,740 963,7 Mondo Tv * ...........................(MTV) 6,525 -1,44 +38,17 4,690 7,200 28,8 Vianini Industria......................(VIN) 1,313 -0,30 -0,08 1,281 1,321 39,3 3i Group . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 313,71 -0,25
Cobra * .................................(COB) 1,312 +0,15 -1,13 1,258 1,356 28,1 Gewiss .................................(GEW) 4,070 -0,12 +1,12 3,940 4,125 482,3 Monrif..................................(MON) 0,410 -1,32 +2,12 0,399 0,460 62,0 Vianini Lavori.........................(VLA) 4,230 +0,71 +5,75 3,980 4,280 184,4 Anglo American . . . . . . . . . . . . . 3322,37 +2,54
Cofide ...................................(COF) 0,709 +1,21 +5,27 0,647 0,710 506,0 Granitifiandre *......................(GRF) 3,987 — +1,14 3,942 3,987 146,9 Monte Paschi Si. ................(BMPS) 0,916 +2,18 +6,70 0,794 0,958 5003,0 AstraZeneca . . . . . . . . . . . . . . . 2944,11 -0,64
Vittoria Ass. *.........................(VAS) 3,533 -0,07 -1,46 3,513 3,635 238,0
Cogeme Set ..........................(COG) 0,321 +2,72 -13,14 0,308 0,371 19,7 Greenvision ............................(VIS) 4,777 +2,85 +1,70 4,550 4,805 27,5 Montefibre ..............................(MF) 0,147 +3,23 -2,65 0,142 0,154 18,9 B Sky B . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 759,58 -1,03
Y Yoox *...........................(YOOX) 9,130 -0,16 -7,87 8,905 9,910 472,0 Barclays Plc . . . . . . . . . . . . . . . . 307,71 +2,26
Conafi Prestito’ .....................(CNP) 1,040 +0,10 +4,21 0,949 1,069 48,2 Gruppo Coin..........................(GCN) 7,795 -0,06 +0,19 7,435 7,800 1090,1 Montefibre rnc....................(MFNC) 0,285 -0,35 -3,39 0,279 0,301 7,4 Yorkville Bhn ...........................(BY) 4,617 +15,44 -13,69 2,990 5,350 4,4 BP . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 479,18 +0,26
Cred. Artigiano ......................(CRA) 1,320 -1,12 +1,69 1,279 1,335 378,8 Gruppo Edit. L’Espresso ...........(ES) 1,795 +0,11 +4,91 1,615 1,820 736,7 Monti Ascensori....................(MSA) 0,790 -0,63 -6,84 0,770 0,848 10,5 Z Zignago Vetro *.................(ZV) 4,970 +1,43 +2,74 4,780 5,020 397,7 British Airways . . . . . . . . . . . . . . 276,46 -2,14
Cred. Bergamasco...................(CB) 20,850 +0,63 +1,31 20,300 21,300 1286,5 Gruppo Minerali M...............(GMM) — — — — — — Mutuionline *........................(MOL) 4,845 — -1,92 4,830 5,000 191,6 Zucchi...................................(ZUC) 0,540 +16,13 +17,01 0,445 0,540 12,9 British Telecom . . . . . . . . . . . . . . 188,53 +1,96
Cred. Emiliano .........................(CE) 5,260 +0,67 +12,57 4,263 5,505 1758,6 H Hera...............................(HER) 1,620 -0,67 +4,52 1,549 1,701 1811,8 N Nice *............................(NICE) 3,330 -1,84 +9,45 3,040 3,393 388,7 Zucchi rnc...........................(ZUCR) 0,549 +16,81 +8,28 0,469 0,549 1,8 Burberry Group . . . . . . . . . . . . . 1138,44 +0,04
Glaxosmithkline . . . . . . . . . . . . . 1169,53 +0,13
Dati a cura dell’agenzia giornalistica Radiocor. Monete Auree: ConFinvest F.L. Milano * Titolo appartenente al segmento Star. Marks & Spencer. . . . . . . . . . . . . 356,75 -0,24
Pearson Plc . . . . . . . . . . . . . . . . 1038,11 -0,18
B.O.T. Valuta al 08-02-11 Euribor Monete auree Oro Tassi Prudential . . . . . . . . . . . . . . . . . . 709,95
Rolls Royce . . . . . . . . . . . . . . . . . 641,97
+1,86
+0,62
Royal & Sun All . . . . . . . . . . . . . . 137,08 -0,37
Scadenza Giorni Pr.Netto Rend. Scadenza Giorni Pr.Netto Rend. Periodo T. 360 T. 365 Periodo T.360 T.365 04 feb Denaro Lettera 04 feb Mattino Sera Sconto Interv Sconto Interv Royal Bk of Scot . . . . . . . . . . . . . . 43,66 +0,41
15.02.11 7 99,982 - 15.08.11 188 99,289 1,21 1 sett. 0,865 0,877 7 mesi 1,397 1,416 Sterlina (v.c) 221,56 249,45 Oro Milano (Euro/gr.) 32,07 32,46 Italia 1,00 1,00 Francia 1,00 1,00 Schroders Plc . . . . . . . . . . . . . . 1849,53 +0,79
1 mese 0,912 0,925 8 mesi 1,458 1,478 Sterlina (n.c) 221,56 249,45 Unilever Plc . . . . . . . . . . . . . . . . 1826,00 -0,60
15.03.11 35 99,936 0,56 15.09.11 219 99,178 1,20 Oro Londra (usd/oncia) 1.347,50 1.355,00 Area Euro 1,00 1,00 Giappone 0,30 0,10
2 mesi 0,975 0,989 Vodafone Group. . . . . . . . . . . . . . 179,06 +1,16
15.04.11 66 99,867 0,62 14.10.11 248 99,011 1,29 9 mesi 1,515 1,536 Sterlina (post.74) 221,56 249,45
3 mesi 1,088 1,103
10 mesi 1,571 1,593 Krugerrand 893,94 1.007,09 Argento Milano (Euro/kg.) — 716,04 Canada 0,99 0,00 G.B. 0,00 0,50 ZURIGO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 04-02 var.%
16.05.11 97 99,743 0,79 15.11.11 280 98,849 1,29 4 mesi 1,153 1,169 Marengo Italiano 173,12 197,80 Nestlé. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 51,90 +0,19
15.06.11 127 99,650 0,84 15.12.11 310 98,677 - 11 mesi 1,619 1,641 Platino Milano (Euro/gr.) — 45,52 Danimarca 0,75 0,75 USA 0,75 0,25 Novartis . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 53,75 +0,28
5 mesi 1,237 1,254 Marengo Svizzero 170,43 195,22
12 mesi 1,682 1,705 Ubs . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 17,48 +1,63
15.07.11 157 99,522 0,94 16.01.12 342 98,446 - 6 mesi 1,341 1,360 Marengo Francese 170,43 195,22 Palladio Milano (Euro/gr.) — 20,14 Finlandia 1,00 1,00 Svezia 1,25 1,25
44 Sabato 5 Febbraio 2011 Corriere della Sera

PROPOSTE «E se ogni italiano, al compimento dei 18 anni, dovesse
dar conto di conoscere la Costituzione con un rituale
I moti del Risorgimento celebrato il 2 giugno al cospetto delle autorità e magari
senza carri armati che sfilano?». Lo storico Alberto
e la Costituzione: Banti conclude il ragionamento con un cautelativo punto
di domanda. Ma la sua non è una provocazione da
due idee per la patria convegno, piuttosto una strada immaginata per
costruire quel «patriottismo costituzionale» che è il
«miglior modo per stare insieme». i modi di sentire che aiutano il senso del dovere. Per
La proposta arriva dal seminario sulla «Idea di patria ieri questo è molto più efficace del patriottismo
e oggi», organizzato a Roma dalla casa editrice Laterza.
Un appuntamento che ha raccolto diversi intellettuali
costituzionale». Nel testo inviato agli organizzatori, il
presidente della Camera Gianfranco Fini cita Mazzini
attorno all’idea di patria, a partire da due tesi opposte.
Dopo il professor Banti, Maurizio Viroli: «Il patriottismo
(nella foto): la patria «in Italia non nasce né egoista né
autoreferenziale, ma collegata all’idea di umanità».
nato nel Risorgimento — spiega lo studioso di storia del
pensiero politico — è in grado di stimolare le passioni e
L. Sal.
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Cultura
la Lettura
Elefanti e cammelli. Balene, cavalli, rinoceronti. Sono i
protagonisti delle «Storie proprio così», che Rudyard Kipling (foto)
scrisse per la prima figlia, Josephine detta Effie, ora proposte da
Donzelli (pp. 338, e 24) con la nuova traduzione di Bianca Lazzaro
e 150 illustrazioni di May Angeli. Il fascino è lo stesso.

Retroscena In un colloquio con l’inviato di Stalin nel gennaio 1944 il diplomatico Renato Prunas sollecitò gli eventi politici successivi

Perché Togliatti aprì alla monarchia Un dato sorprendente è che il reso-

conto del colloquio tra Prunas e Vishin-
skij non è affatto inedito. Uscì nel 1974
in una pubblicazione della Farnesina e

Svelato il mistero della svolta di Salerno

venne poi riprodotto nella raccolta uffi-
ciale dei documenti diplomatici italia-
ni. Eppure nessuno studioso ha mai
prestato particolare attenzione al pas-
saggio in cui Prunas auspicava quella
che sarebbe stata la svolta di Salerno.
Il governo Badoglio chiese ai sovietici di far cambiare posizione al Pci Come mai? Interpellato dal «Corriere»,
Clementi risponde così: «Dopo l’apertu-
ra degli archivi di Mosca, che schiude-
di ANTONIO CARIOTI Ai vertici venuto il 13 marzo, ma Prunas sottoli- va un mondo fino allora impenetrabi-
neò l’esigenza di «un mutamento nel- le, l’interesse degli storici si è concen-

A
l sardo Renato Prunas, segre-
tario generale del ministero
degli Esteri dal novembre
1943 al novembre 1946, tutti
riconoscono il merito di aver rimesso
in piedi la diplomazia italiana dopo la
catastrofe dell’8 settembre. Ma ora un
libro dello storico Marco Clementi sui
rapporti fra Italia e Urss dal 1943 ai pri-
mi anni Cinquanta, L’alleato Stalin,
getta nuova luce sul ruolo che lo stesso
Prunas ebbe all’origine della «svolta di
Salerno», l’apertura verso la monarchia
operata dal leader comunista Palmiro
Togliatti al suo ritorno in Italia dal-
l’Urss, nel marzo del 1944.
Quella mossa colse di sorpresa le al-
tre forze antifasciste, che fino ad allora
avevano rifiutato di collaborare
con il governo guidato dal mare-
l’atteggiamento del Partito comunista
italiano, oggi violentemente antigover-
nativo». Se il Pci avesse abbandonato
quella posizione «sterile», disse, ciò
avrebbe influenzato anche gli altri mo-
vimenti antifascisti. E si sarebbe proba-
bilmente arrivati alla costituzione di
un «largo governo democratico».
Le parole di Prunas, nota Clementi,
prospettano «esattamente i passaggi
politici che sarebbero culminati nella
svolta di Salerno». E non meno signifi-
cativa appare la disponibilità mostrata
Josif Stalin da Vishinskij, il quale gli rispose che a
(1878-1953) Mosca vi erano «alcuni comunisti italia-
fu a lungo il ni intelligenti e competenti». Se a que-
capo supremo sto si aggiunge che, come risulta dal re-
dell’Urss gistro delle persone ricevute da Stalin
al Cremlino, Vishinskij
era presente, con il mi-
trato sui documenti sovietici e sul rap-
porto tra l’Urss e il Pci, mentre le carte
italiane e le relazioni tra gli Stati sono
rimaste un po’ in ombra. Al contrario
gli specialisti di storia diplomatica, se-
guendo una linea di ragionamento in-
ternazionalistica, hanno trascurato il le-
game tra quel contesto e le scelte di To-
gliatti. D’altronde ricordo una lezione
di Paolo Spriano, autore di una famosa
storia del Pci, in cui spiegava a noi stu-
denti che nulla è più inedito dei docu-
menti già pubblicati, perché allo stu-
dioso può sempre sfuggire qualcosa».
Il libro di Clementi non si esaurisce
nel riesame della svolta di Salerno, ma
tratta molte altre questioni, dalla sorte
dei prigionieri italiani in Russia al no-

sciallo Pietro Badoglio e avevano
reclamato l’uscita di scena del re
Vittorio Emanuele III. In seguito
all’iniziativa del Pci, nell’aprile
1944 si formò un nuovo governo,
sempre guidato da Badoglio, in
cui entrarono tutti i partiti del
Cln, senza che vi fosse l’abdica-
zione formale del sovrano.
La scelta di Togliatti venne a lungo
presentata dalla storiografia marxista
come il primo passo della «via italiana
al socialismo» perseguita dal Pci, che
lo avrebbe caratterizzato sempre più co-
me un partito d’indirizzo nazionale e
democratico, tendenzialmente autono-
mo dai sovietici. Una versione dei fatti
che perse credibilità quando fu possibi-
le accedere agli archivi di Mosca, per-
ché emerse che in precedenza Togliatti
si era pronunciato per una posizione
d’intransigenza verso Badoglio, che
1944
nistro degli Esteri Vjace-
slav Molotov, all’incon-
tro che Togliatti ebbe
con il despota sovieti-
co, nella notte tra il 3 e
il 4 marzo 1944, prima
di partire per l’Italia, sembra di poter
concludere che alla svolta di Salerno
Il diplomatico Prunas diede un grosso contributo.
italiano Clementi non ha dubbi: scrive che in
Renato Prunas tutta la vicenda il ruolo del Pci «appare
(1892-1951) secondario non solo rispetto a quello
di Mosca, ma anche rispetto a quello
del governo italiano, che fu il vero ispi-
ratore della nuova politica». Ci fu in-
somma, secondo l’autore, una conver-
genza d’interessi tra l’esecutivo guida-
to da Badoglio e rappresentato da Pru-
Badoglio (a destra) con Carlo Sforza nel 1944, dopo la nascita del nuovo governo nas, che voleva consolidarsi sia all’inter-
no sia sul terreno delle relazioni inter-
Elena Aga Rossi e Victor Zaslavsky nel prima proprio Prunas, nel corso di un nazionali, e il Cremlino, che vedeva di
Palmiro Togliatti libro Togliatti e Stalin (Il Mulino), la re- colloquio del 12 gennaio 1944 con l’in- buon occhio un rafforzamento politico
Togliatti torna
in Italia ed entra
nel governo
Badoglio
do di Trieste, con un approccio piutto-
sto comprensivo verso l’Urss, anche sul
patto Molotov-Ribbentrop. Ma non
manca di sottolineare la mentalità cen-
soria dei sovietici, che non solo chiese-
ro ripetutamente al governo italiano di
far sparire dalle librerie i volumi a loro
sgraditi, ma imposero al vicesegretario
del Pci, Luigi Longo, di rimaneggiare
pesantemente l’edizione russa del suo
libro sulla Resistenza, Un popolo alla
macchia: dopo lo scoppio della guerra
fredda, quel testo appariva troppo ge-
neroso verso gli angloamericani e gli
antifascisti non comunisti.
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venne poi scartata in seguito a un in-
contro che il leader del Pci, poco prima
di partire per l’Italia, ebbe al Cremlino
con Stalin. Era dunque al dittatore so-
vietico che andava attribuita, scrissero
(1893-1964), sponsabilità decisiva della svolta.
leader del Ora però il saggio di Clementi evi-
comunismo denzia un altro elemento importante.
italiano A suggerire e sollecitare il cambio di
rotta del Pci era stato alcune settimane
viato di Stalin Andrej Vishinskij, il fami-
gerato inquisitore dei processi di Mo-
sca. In quell’incontro non solo vennero
poste le basi per il riconoscimento del
governo Badoglio da parte dell’Urss, av-
del regno del Sud, per non lasciare l’Ita-
lia liberata totalmente alla mercé degli
angloamericani. Quanto a Togliatti, in
sostanza «funse da garante per la politi-
ca sovietica in Italia».
R Il libro: Marco Clementi, «L’alleato Stalin.
L’ombra sovietica sull’Italia di Togliatti e
De Gasperi» (Rizzoli, pp. 395, € 20), in
uscita mercoledì 9 febbraio.
Corriere della Sera Sabato 5 Febbraio 2011
Elzeviro
«Persecuzione» di Alessandro Piperno
IL NUOVO ROMANZO
DELL’ITALIA DI OGGI
di RAFFAELE LA CAPRIA
L L’
eggendo Persecuzio-
ne, il romanzo di Ales-
sandro Piperno (Mon-
dadori), viene inevita-
bilmente e sin dall’inizio in
mente il nome di Kafka. E que-
sto già dalla prima pagina quan-
do la televisione dà brutalmen-
te la notizia che il famoso onco-
logo Leo Pontecorvo è andato a
letto con la ragazzina di suo fi-
glio dodicenne. Tutto avviene
mentre Leo, sua moglie Rachel,
e i due figli adolescenti Filippo
e Samuel stanno cenando nella
loro bella casa in un quartiere
elegante alle porte di Roma. È
una condanna televisiva che ri-
chiama non solo la persecuzio-
ne mediatica cui tante volte ab-
biamo assistito nel nostro Pae-
se (ricordare il caso Tortora),
ma anche la condanna emana-
ta dai misteriosi giudici del Pro-
cesso. E richiama anche, per
inevitabile associazione, l’ini-
zio della Metamorfosi, quando
Gregor Samsa, svegliandosi
una mattina da sogni agitati, si
trova nel suo letto trasformato
in uno scarafaggio. Più avanti
anche Leo Pontecorvo, il prota-
gonista di questa storia raccon-
❜❜
L’omaggio a Kafka
in una deriva
autodistruttiva
tata dal suo punto di vista e con
la discreta assistenza del narra-
tore, si troverà in uno scantina-
to della sua casa come in una
tana kafkiana e come uno scara-
faggio.
È sempre in questo doppio
registro che ho letto il libro di
Alessandro Piperno, anche se
la sua forma e la struttura sono
quelle di un poderoso e ponde-
roso romanzo borghese che
narra e si commenta ed è svol-
to in modo realistico, e legger-
mente allucinato. Quando arri-
va all’improvviso la condanna
televisiva e inizia la persecuzio-
ne, quello di Leo Pontecorvo di-
venta un caso offerto in pasto
al pubblico ludibrio. I giornali
indagano su altri aspetti della
sua vita professionale e sull’am-
ministrazione distratta della cli-
nica dove lui lavora, e il famoso
e stimato oncologo, che nel fon-
do è un uomo fragile e sotto
certi aspetti ingenuo, viene so-
praffatto dalla vergogna e dallo
stupore. Nessuno crede alla sua
innocenza, ci sono lì certe lette-
rine che lui ha scritto innocen-
temente e per compiacerla alla
ragazza che lo accusa, e quelle
sono assunte come prova in-
confutabile. Come può un uo-
mo di quarantotto anni scrive-
re lettere a una ragazzina di do-
dici anni e mezzo, «uno scric-
ciolo dai capelli color zucca e il
musetto di faina»? Nemmeno
la moglie Ruth e i figli credono
alla sua innocenza, e Leo si ve-
de all’improvviso trasformato
In ritardo di un anno
Nasce il comitato Cavour
Ma i fondi sono pochi
Si è costituito ieri, in ritardo di un anno, il Comitato
per il bicentenario di Cavour (1810-1861). È stato
eletto presidente Piero Craveri, mentre il ruolo di
segretario tesoriere è stato affidato a Lauro Rossi. Due
i vicepresidenti: Elena Fontanella e Valerio Zanone. A
Guido Pescosolido è affidata la guida del comitato
scientifico. Molte le iniziative in cantiere: mostre,
convegni, pubblicazioni. Ma scarsi i fondi a
disposizione, solo 182 mila euro, per via dei ripetuti
tagli. Si spera nel contributo di sponsor privati.
in un capro espiatorio. Inutil-
mente ricorre al grande avvoca-
to Herrera, l’ambiguo amico di
una volta: quando gli altri, l’opi-
nione pubblica, i giudici hanno
già deciso che sei colpevole, è
impossibile difendersi. È im-
possibile soprattutto se sei in-
nocente, perché lo stupore te
lo impedisce. E allora, quando
Leo capisce questo, si lascia an-
dare a una lenta deriva autodi-
struttiva. Il romanzo di Piperno
è il racconto di questa deriva.
Incontriamo, acutamente
analizzati, una serie di perso-
naggi che restano incisi nella
memoria per la precisione con
cui sono descritti, a cominciare
dalla moglie Ruth, ebrea di buo-
na famiglia dall’inappuntabile
moralismo perbenista, per fini-
re con il giudice, cavilloso, insi-
nuante, che ha spedito Leo nel-
l’ignominia del carcere. Leo se
lo vede davanti, dopo la scarce-
razione che Herrera ha ottenu-
to, e si sente come un animale
col cappio al collo. È dimagrito,
ha una barba bianca che si è la-
sciata crescere, e «quella barba
è la sua risposta».
Il romanzo scorre fluido at-
traverso una serie di digressio-
ni (o deviazioni) strategicamen-
te distribuite nei punti centrali
per tenere desta l’attenzione
del lettore. Non appena si arri-
va a un momento decisivo, pro-
prio quando vuoi sapere quel
che segue, ecco che scatta la di-
gressione sapientemente pro-
lungata, che produce la suspen-
se. Queste digressioni sono fat-
te di flash back, ricordi del tem-
po felice, di episodi rivelatori, e
anche di momenti poetici, la
primavera, la neve, e cadono
sempre a proposito: servono a
definire meglio uno stato d’ani-
mo e la progressione psicologi-
ca dell’autodistruzione che la
«persecuzione» provoca man
mano nel protagonista.
Perché, come nel Processo
di Kafka il protagonista K. è in-
nocente ma si sente ugualmen-
te in colpa, anche qui il protago-
nista Leo è innocente ma si sen-
te ugualmente in colpa, tanto
da rifugiarsi nello scantinato
della sua casa «come uno scara-
faggio», senza osare di mostrar-
si alla cara moglie e agli amati
figlioletti. E qui bisogna ricor-
dare il doppio registro con cui
va letto il libro, perché proprio
nell’ultima pagina, l’autore con
un coup de théatre si fa vivo per
dirci che lui ce l’ha con «i tre
immacolati e intransigenti abi-
tanti del piano di sopra», con
Ruth e i due figli di Leo, che lo
hanno abbandonato là sotto
«come fanno tutti gli incorrutti-
bili custodi della moralità pub-
blica», e ci promette che paghe-
ranno il conto nel prossimo ro-
manzo che è il seguito di que-
sto. Persecuzione è un roman-
zo che parla come nessun altro
dell’Italia di oggi e si fa leggere
anche come una meditazione
sulla giustizia umana e i suoi er-
rori.
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Terza Pagina 45
Enigmi Paradossi e modernità di una «figura» in bilico tra geometria, retorica e pubblicità
Se l’iperbole punisce gli eccessi
Tutto è ormai «strepitoso». Eppure questo non dà sicurezza
di GILLO DORFLES che nel male, fa sì che questo tropo per-
da velocemente la sua forza, a differenza
iperbole, come è noto, è una di quanto avviene per la metafora.
figura geometrica: una curva Anzi, proprio il fatto che molto spesso
piana, una «conica» per esse- venga a essere coinvolta nelle spire meta-
re più precisi (e non mi spin- foriche di un discorso, fa sì che la sua pre-
go oltre perché la matematica mi è stata gnanza ne soffra. In altre parole: tutto ciò
sempre ostile anche se ammirata e riveri- che è iperbolico — o che viene presenta-
ta). Ma quello che qui più ci interessa è to come tale (la pubblicità insegna) — fi-
che l’iperbole è anche una figura retorica nisce rapidamente il suo percorso. È mol-
come la metafora, la litote, la metonimia, to più facile da conservare e attuare quan-
e come tale costituisce un’esagerazione to più è mediocre che quanto più è subli-
nella narrazione e, in generale, in ogni me: se vogliamo «metaforizzare», aiutan-
forma comunicativa. L’iperbole è insom- doci con la geometria di cui sopra, è me-
ma un modello della esagerazione, del- glio un cerchio o un’ellisse — linee per-
l’eccesso, di cui così spesso l’uomo si ser- fettamente «conchiuse» — che una iper-
ve anche quando non ce ne sarebbe il bi- bole con la sua linea che volge all’«infini-
sogno. to». Tanto nel saggio di Roberto Giaco-
Dunque, tutto quanto viene indicato, melli sull’iperbole nella comunicazione
propagandato, pubblicizzato oltre i limi- (dove viene ripresa anche la sua osserva-
ti della «norma» rientra in questo cam- zione circa i linguaggi giovanili, oltre a
po. Ma quali sono questi limiti? E soprat- quelli pubblicitari) che in quello di Mar-
tutto perché si tende spesso a superarli? co Vecchia sull’iperbole pubblicitaria, so-
L’interessante raccolta di saggi curata da no analizzate le diverse forme: auxesis
Monica Barsi e Giuliano Boccali (Funzio- (accrescimento), meiosis (minimizzazio-
ni e finzioni dell’iperbole tra scienze e let- ne) verbale, iconica... che illustrano i di-
tere) illustra con molta dovizia questo versi «volti» (nuova metafora del tropo)
complesso problema, tanto nella minu- mentre il problema dell’uso iperbolico
ziosa descrizione delle peculiarità della nella poesia, nel linguaggio inglese, ecce-
«curva conoide», già citata, quanto nella Jacopo de’ Barbari, 1445-1515, «Ritratto di Luca Pacioli», Napoli, Capodimonte tera trovano importanti analisi nei saggi
descrizione dei tanti esempi — dalla let- di Laura Neri, di Elisabetta Lonati e Gio-
teratura alle arti figurative e soprattutto sta categoria) finisce per perdere molto vanni Iamartino.
alla pubblicità — dove questa è più spes- presto il suo fascino e la sua efficacia. In Conseguenze In definitiva come «morale» di questo
so utilizzata. altre parole, l’iperbole ha una vita molto Quello che viene indicato, breve excursus retorico-matematico (più
Uno dei fatti che appare evidente, an- breve, e non possiede l’efficacia retorica propagandato e pubblicizzato retorico che matematico) vorrei aggiunge-
che considerando tutti gli esempi che ci della metafora o dell’ossimoro; anche re come mi sembri molto significativo il
vengono proposti, è come molto di quel- perché il fatto stesso di poter essere sia
sembra collocarsi sempre fatto di vivere in un’epoca iperbolica co-
lo che di solito consideriamo come «iper-
bolico» (e che rientra certamente in que-
«positiva» (auxesis) che negativa (meio-
sis), ossia di esagerare tanto nel bene
oltre i limiti della norma me la nostra, nella quale evidentemente i
fatti stessi, le invenzioni scientifiche, i
progressi nella medicina e nelle diverse
tecniche sono indubbiamente «strepito-
Lite tra Consiglio di amministrazione e Regione si» (tanto per usare una auxesis), ma non
perché questo «eccesso» ci dia una mag-
gior sicurezza e maggiori speranze nell’av-
Museo Madre, ora lo scontro è istituzionale venire, ma perché, piuttosto, dovrebbe
ammonirci a non abusare di questo «trop-
po» (e di questo tropo): dunque anche
I l Consiglio di amministrazione del
Madre dice no alla proposta di
modifica dello statuto della
Oberdan Forlenza, il vicepresidente
Achille Bonito Oliva e il consigliere
Enrico Santangelo in aperto dissenso
contestati: l’apertura ai privati («Non
sono fissate regole chiare», spiega
Forlenza) e il potere di nomina del
nella veste metaforica dello stesso, e cioè
di evitare di usare sempre l’eccesso di im-
piegare il superlativo, anche per le circo-
Fondazione Donnaregina avanzata con il governatore Stefano Caldoro e direttore, che secondo il Cda «viene stanze più modeste, se non vogliamo che
dalla Regione Campania. E adesso lo la sua giunta. Un dissenso che spinge accentrato nelle mani del solo «la vendetta dell’iperbole» ci colpisca
scontro sulla gestione e sul futuro del i tre componenti del Consiglio a governatore», prospettando quindi con tutta la sua potenza iperbolica, meta-
museo di arte contemporanea di dichiararsi — come scrivono nella «un controllo politico». Dalla Regione forica e magari addirittura ellittica.
Napoli si sposta dalla polemica — delibera — «disponibili a rimettere al replica l’assessore Miraglia: «Se © RIPRODUZIONE RISERVATA
finora anche molto accesa — tra il presidente della Regione le cariche questa è la loro posizione ne trarremo
direttore Eduardo Cicelyn e ricoperte», perché «se la nostra le conseguenze. L’importante è R Il libro: «Funzioni e finzioni dell’iperbole
l’assessore ai Beni culturali Caterina libertà di pensiero è un ostacolo salvare il Madre, non il Cda». tra scienze e lettere» a cura di Monica
Mitraglia, a un piano squisitamente possiamo anche andar via». Due i Fulvio Bufi Barsi e Giuliano Boccali, Editore Cisalpi-
istituzionale, con il presidente punti della proposta maggiormente © RIPRODUZIONE RISERVATA no, Collana Quaderni di Acme, pp. 380,
e 38
Addii Scomparso ieri, a Firenze, l’editore Alessandro, erede della dinastia. Aveva 86 anni
Olschki, il libro come testimone di civiltà
di WANDA LATTES ogni paragone, continua ancora tra l’altro, di Dante e della Com-
oggi l’intarsio delle competenze media), Alessandro si immerge-
S
i è spento ieri mattina a Fi- familiari entro le mura di una ca- va senza remore negli argomenti
renze, all’età di 86 anni, sa editrice ben ritmata, aliena da e nei modi per i quali la Casa Ol-
Alessandro Olschki, edito- speculazioni modernistiche, or- schki era stimata con specifica at-
re appassionato e competente, gogliosa della tradizione. tenzione: storia, arte, politica.
degno continuatore della tradi- Alessandro Olschki era uomo Mentre d’altronde dedicava gran-
zione di bibliofilo e stampatore di cultura, molto raffinato, mol- de attenzione ai problemi tecnici
iniziata da suo nonno Leo Sa- Alessandro con to attento alla tecnica dello stam- dell’editoria, affermando con for-
muel, nato in Polonia nel 1861, ar- i figli Costanza e patore di classe. Se suo nonno za, anche in occasione di un re-
rivato in Italia quale semplice ti- Daniele. Sopra: aveva iniziato il lancio della nuo- cente convegno alla Cattolica di
pografo, nel 1883, e già capace Leo Olschki va attività dedicando specifica at- Milano, il dovere di non cedere
nel 1886 di dare l’avvio al lancio tenzione al momento che vedeva alle lusinghe della tecnologia e
di un’ambiziosa casa editrice, de- in una Firenze che amava pro- e i figli Daniele e Costanza, assie- Firenze ascendere nel panorama degli automatismi. «L’editore —
dita esclusivamente alla pubbli- fondamente e che aveva difeso me alla nipote Serena, e così, co- delle sapienze specifiche della disse allora Alessandro — è un
cazione di libri d’arte e di cultu- dallo sfacelo bellico. me originale e coraggioso era storia, dell’arte e della letteratura industriale che deve far quadrare
ra. Accanto a sé, nel lavoro pro- stato l’impegno dell’avo più di (il giovane tipografo polacco si i propri conti, ma ha i compiti
Figlio del più giovane discen- fessionale, aveva la moglie Lydia cento anni fa, del tutto alieno da era innamorato profondamente, speciali di chi deve fare accettare
dente di Leo, Aldo, Alessandro regole dignitose tanto agli auto-
ha dedicato tutta la vita alla pre- ri, quanto ai tecnici, salvando
parazione, alla stampa e alla dif- Nobiltà Il titolo concesso dal re di Spagna sempre il suo libero arbitrio per
fusione di pubblicazioni eccezio- la scelta e la qualità dei testi».
nali, quali riviste e volumi di in-
teresse specifico, raccolte e con- Vargas Llosa marchese. «Io resto plebeo» L’editore scomparso faceva
parte, dunque, di un’aristocrazia
servate dalle biblioteche, dagli specifica di imprenditori della
archivi, dagli studiosi e anche da-
gli amatori dei testi pregevoli Mario Vargas Llosa, Nobel per la letteratura Lo scrittore è stato nominato «marchese di
cultura, importante per un città
come Firenze, che deve la sua fa-
per bellezza di stampa, illustra- 2010, ha ricevuto il titolo nobiliare di Vargas Llosa» per «il suo straordinario ma e il suo nome allo studio e
zioni, legatura. marchese dal re Juan Carlos. «Ringrazio la contributo, apprezzato universalmente, alla alla difesa di arte e scienza. Era
Molto giovane, Alessandro si Spagna, ringrazio il re, ma sono nato plebeo e letteratura e alla lingua spagnola». Il titolo è anche, quando ne aveva il tem-
era trovato ad affrontare, con il morirò plebeo» ha detto scherzando alla ereditario. Vargas Llosa, che ha la doppia po, un amante delle esplorazio-
padre e con il nonno, le offese e radio di Lima Rpp lo scrittore e drammaturgo cittadinanza, peruviana e spagnola, ha ni scientifiche dei mari e della
le persecuzioni del razzismo fa- 74enne. «Bisogna prenderla con umorismo, sottolineato che il Nobel lo ha avvicinato al fauna marina, ma era sempre
scista, e insieme ai suoi aveva vivendo in un Paese repubblicano che non suo Paese di origine. «I più, attraverso me, pronto a sacrificare ogni passio-
poi, dopo la guerra, coraggiosa- riconosce i titoli nobiliari, ma d’altra parte è hanno visto un riconoscimento al Perù — ha ne alla sua dignità di erede di
mente affrontato l’impresa di stato un gesto molto gentile da parte del re e detto —. Sto vivendo una specie di luna di una splendida tradizione edito-
una rifondazione, di un rilancio una grande sorpresa perché non avrei mai miele con il mio Paese, vedremo quanto riale.
della casa cui aveva ridato vita, pensato di diventare marchese». durerà, speriamo per sempre». © RIPRODUZIONE RISERVATA
46 Sabato 5 Febbraio 2011 Corriere della Sera

Eventi UNA MOSTRA

A MILANO

L’appuntamento A Palazzo Reale La sorpresa Per la prima volta esposte

un viaggio nel ’500 lombardo le «Teste composte» di Monaco

Arcimboldo
Il capriccio della natura
C
i saranno quasi tut-
L’irresistibile fascino del
te, a Milano, le ope-
re riconosciute di Ar-
cimboldo e anche
maestro
che trasfigurò la realtà in allegoria
una nuova scoperta, una gran-
de sorpresa in più. Accanto al-
le più celebri serie delle Sta-
gioni, a quelle degli Elemen-
ti, a lavori universalmente no-
ti come Rodolfo II in veste di
Vertunno o la Testa reversibi-
le con canestro di frutta, a Pa-
lazzo Reale saranno per la pri-
ma volta esposte quelle teste
composte di Monaco, solo di
recente ritenute autografe e
precedenti di qualche anno al-
l’invito a Vienna da parte di
Massimiliano d’Asburgo, fu-
turo imperatore d’Austria.
Celebrato artista di corte
ma non solo, è stato Giusep-
pe Arcimboldo, pittore tra i
più originali del suo tempo,
amato da surrealisti e dadai-
sti e ancora oggi capace di at-
trarre e sconcertare per quel-
le sue opere così fantastiche
eppur così reali, per il fuoco
di fila delle invenzioni, per la
ricchezza inesauribile di ri-
mandi, significati, nuove pos-
sibili letture. Se le precedenti
monografiche a lui dedicate,
a Venezia, Parigi e Vienna,
ne hanno sottolineato l’atti-
vità al servizio degli
Asburgo presso i quali ri-
mase per venticinque an-
ni meritandosi fama e
successo, scopo della
mostra di Palazzo Reale
sarà quello di restituirci
nella sua interezza la vi-
cenda creativa, riportando
l’artista alle sue radici, a quel
contesto milanese che alla
metà del Cinquecento si pre-
sentava straordinariamente
ricco di stimoli e fermenti cul-
turali e che il percorso della
mostra illustra con ampiezza.
Si potranno così scoprire le
anticipando dadaisti e surrealisti
Ispirazioni In alto, «Testa di
vecchio» di Leonardo da Vinci,
1480-90; nel tondo, la «Medusa
Murtola» di Caravaggio,1596 ca.
entreranno a far parte delle
raccolte del bolognese Ulisse
Aldrovandi, il più famoso na-
turalista del tempo.
«Premesse che avvalorano
la tesi di un’ideazione da par-
te di Arcimboldo di quelle te-
ste composte di frutti e pesci,
di rami e fiori, già in ambito
lombardo e che la recente
scoperta dei dipinti di Mona-
co conferma», sostiene Fran-
cesco Porzio, attento studio-
so dell’artista e membro del
comitato scientifico del-
Interesse scientifico
È l’epoca in cui da terre
lontane giungono in
Europa piante e ortaggi
ancora sconosciuti
l’evento milanese. E proprio
a Palazzo Reale, insieme ai
cartoni giovanili per le vetra-
te del Duomo, insieme ai di-
segni di costumi, decorazio-
ni e apparati scenografici per
le grandiose feste di corte, si
potranno così confrontare le
varie serie delle Stagioni, an-
cora acerbe le prime, più evo-
lute e raffinate, più armonio-
se nelle proporzioni dei vari
elementi le seconde, realizza-
te per gli Asburgo. «Qui vera-
mente Arcimboldo fa un pas-
so avanti, supera i modelli
preesistenti, eleva il registro
Chi è
Giuseppe Arcimboldo
(qui sopra, un
autoritratto) nato nel
1527, è stato un
pittore milanese noto
per le sue grottesche
«Teste composte», una
serie di ritratti che
combinano oggetti
dello stesso genere in
modo da desublimare
il ritratto stesso. Visse
a Vienna, alla corte di
Massimiliano II e a
Praga, alla corte di comico trasformando una raf- presupposti di un nuovo ge- prete».
Rodolfo II. Tornò a figurazione grottesca in una nere pittorico dove lo spiri- Partito da Milano è qui che
Milano nel 1587, dove allegoria del buon governo tuale e il terreno, il bello e il Arcimboldo ritorna, carico di
morì nel 1593. Dopo imperiale, che regna con deforme, la luce e l’ombra onori e gloria. A celebrarlo sa-
la morte, anche la sua equilibrio sulla natura — con- che il Rinascimento aveva te- ranno il titolo di Conte Palati-
fama svanì. La tinua Francesco Porzio —. A nuto contrapposti, vengono no conferitogli da Rodolfo II
riscoperta della sua lui spetta il merito di guarda- mirabilmente fusi insieme. e l’entusiastico plauso degli
produzione arrivò solo re con occhio nuovo agli og- Aprendo così la strada a Cara- amici pittori, poeti e letterati
nel XX secolo, sotto getti del quotidiano, di innal- vaggio, a quella nuova pittu- a cui è dedicata la sezione fi-
l’impulso della pittura zare il suo mondo di cose mi- ra della realtà, a quelle natu- nale della mostra.
surrealista nori alla sfera superiore del ri- re morte di cui l’altro grande Francesca Montorfano
tratto di figura. Gettando i lombardo sarà geniale inter- © RIPRODUZIONE RISERVATA

relazioni con quei disegni di

bizzarrie e quelle teste grotte-
sche di Leonardo da cui Ar-
cimboldo trasse ispirazione,
come prima di lui Francesco
Melzi, Girolamo Della Porta,
Bernardino Luini o Giovanni
Ambrogio De Predis, e l’in-
flusso che ebbero sulla sua ar-
te l’inclinazione locale per il
burlesco e il popolaresco e
l’opera delle botteghe artigia-
ne che, da Milano, inviavano
alle corti europee vere e pro-
prie mirabilia, tessuti e sete ri-
camate, armi e oggetti in pie-
tre dure e cristallo splendida-
mente lavorati. Ma questa è
anche l’epoca in cui nasce la
scienza moderna, in cui da
terre lontane giungono in Eu-
ropa piante e ortaggi ancora
sconosciuti e studiosi univer-
sitari e collezionisti di rarità
guardano con sempre mag-
gior interesse alla natura: a ta-
li illustrazioni si dedica an-
che Arcimboldo, le cui tavole
L’intervista Sylvia Ferino-Pagden, curatrice dell’allestimento, svela i mille volti di un intellettuale eclettico e moderno
«Campione in tutto, anche nell’organizzare le feste»
S e passate dal Louvre, fateci ca-
so, vedrete la folla assiepata in
due soli punti: davanti alla Giocon-
da, ça va sans dire, e in corrispon-
denza delle «Stagioni» di Arcimbol-
do. E se il primo è semplicemente il
quadro più famoso del mondo (che
quindi «va visto»), i dipinti del pit-
tore milanese, quasi ignoti al gran-
de pubblico, catturano gli stanchi
visitatori al primo sguardo.
«Confesso che spesso mi nascon-
do per osservare le reazioni del pub-
blico davanti a questi quadri bizzar-
ri — dice la curatrice della mostra
di Palazzo Reale Sylvia Ferino-Pa-
gden, direttrice della Pinacoteca
del Kunsthistorisches Museum di
Vienna —, ed è interessante vedere
come la gente passi una volta, quin-
di torni una seconda e magari una
terza per studiarne i dettagli con
sempre maggiore attenzione. Un
comportamento che non ho mai vi-
sto davanti ad altre opere del ’500».
Una sintonia con i nostri tempi
che in passato però è mancata.
«È vero. Arcimboldo venne risco-
perto solo nel 1936, quando Alfred
Barr, allora direttore del MoMa di
New York, decise di inserire alcune
sue opere nella mostra "Fantastic
Art, Dada, Surrealism". Ma fino ad
allora i suoi quadri erano rimasti
nei depositi dei musei, archiviati
Cambiamenti La serie delle «Stagioni» dipinta tra il 1555 e il 1573: da sinistra, Inverno, Primavera, Estate e Autunno
come "Scuola di Leonardo", senza
nemmeno il nome dell’autore. An-
che perché quel modo fantasioso e
creativo di dipingere era passato di
moda».
Cosa portò Arcimboldo alla cor-
te degli Asburgo?
«Non è del tutto chiaro, forse de-
gli amici comuni che l’avevano vi-
sto operare a Milano. A Vienna com-
pare sui documenti come ritratti-
sta, ma a tutt’oggi non ci sono ele-
menti sufficienti per identificare le
sue opere. Quella del pittore, però,
era solo una delle sue attività. Per
diventare un artista di corte di suc-
cesso come lui bisognava essere i
migliori in tutto».
In effetti il suo eclettismo è sor-
prendente. Thomas DaCosta Kauf-
mann lo definì addirittura «il Leo-
nardo degli Asburgo».
«In effetti, Arcimboldo si consi-
derava poeta, filosofo, ingegnere,
inventore. Aveva realizzato studi
naturalistici molto apprezzati da
Massimiliano II, un vero appassio-
nato di piante e animali rari. Per un
suo parco aveva anche progettato
una fontana, il cui disegno inedito
presentiamo in questa mostra».
Fu anche un esperto organizza-
tore di eventi...
«Era un apprezzato regista di cor-
tei, matrimoni, cerimonie, feste di
corte. E insisteva anche perché la fa-
All’avanguardia
Il lavoro a corte e la stima
incondizionata degli imperatori
gli permise di anticipare perfino
il design dei nostri giorni
Corriere della Sera Sabato 5 Febbraio 2011 85854
Eventi 47

La guida Apre a Milano il 10 febbraio la mostra «Arcimboldo - Artista
milanese tra Leonardo e Caravaggio», a Palazzo Reale (piazza Duomo, 12).
Si potrà visitare fino al 22 maggio. Orari: tutti i giorni dalle 9.30 alle 19.30;
Lunedì dalle 14.30 alle 19.30; Giovedì e Sabato dalle 9.30 alle 22.30.
Biglietti: intero 9 euro, ridotto 7,50, ridotto famiglia 19,50. Info: tel.
02/9280.0375 o www.comune.milano.it (nella foto a destra, la scultura di
Philip Haas «Winter (after Arcimboldo)» che verrà esposta in Piazzetta Reale)
I libri Per chi volesse approfondire le tematiche sviluppate dall’Arcimboldo, sono
disponibili quattro volumi, tutti editi da Skira: il catalogo della mostra, a cura di
Sylvia Ferino-Pagden, ha 392 pagine e costa 65 euro. Dedicato ai bambini è
invece Il meraviglioso Regno dei giganti Arcimboldi di Cristina Cappa Legora
(80 pagine, 14 euro). Nella collana dei Mini ARTbooks, si segnala Arcimboldo di
Federica Armiraglio (96 pagine, 6,90 euro). Fa parte invece della serie Mini Saggi
Arcimboldo e il re malinconico di Angelo Maria Ripellino (72 pagine, 9 euro)

La fronda Gli artisti capitanati da Lomazzo che incarnarono gli umori dialettali padani

Quei «facchini» del grottesco nardo era una figura chiave per quel-
l’ambiente antiletterario, antiumanisti-

contro le leggi del Rinascimento co e antimoraleggiante e l’Accademia te-

neva viva proprio quella vena profana
che a Milano aveva come supremo mo-
dello i volti deformi e grotteschi dise-
gnati da Leonardo, quelle «teste carica-

Opposti Sopra, «L’Acqua»;

sotto, «Il Fuoco». Entrambe
le opere sono state realizzate
L’Accademia di Blenio alle radici del grammelot di Dario Fo te» che illustravano in modo estremo la
casistica dei moti dell’animo e la ricerca
fisiognomica soprattutto nei profili ru-
di FRANCESCA BONAZZOLI gosi e deformi dei vecchi. Non solo. Nel
I versi suo «Libro di pittura» Leonardo teoriz-

N
dall’Arcimboldo nel 1566, ello stesso anno, il 1560, in
con la tecnica del dipinto ad
olio su tavola
cui Carlo Borromeo, futuro
santo, veniva nominato car-
dinale diacono dallo zio Pio
IV, un curioso sodalizio di artisti, nobili,
letterati, scultori — ma anche intagliato-
ri, ricamatori, orafi — dedito allo scher-
zo e alla goliardia, fondava a Milano l’Ac-
cademia della Val di Blenio. Già il nome
suscitava ilarità perché la valle dell’alta
Lombardia (oggi nella Svizzera italiana)
era nota per gli zotici che da lì scendeva-
no verso Milano in cerca di un’occupa-
zione perlopiù come facchini. Anziché
mettersi sotto l’egida del cardinale che
predicava la più rigorosa obbedienza ai
dettami controriformistici del Concilio
di Trento difendendo così la cattolicità
dall’assalto delle eresie protestanti che
premevano dai confini a Nord della sua
Dettagli Queste tavole sono diocesi, gli eccentrici sodali si erano affi-
un vero catalogo di elementi dati alla protezione di Bacco. Pochi anni
naturali dell’epoca tra flora e dopo, nel 1568, il circolo nominava suo
fauna. Nella «Primavera» Abate il pittore, poeta e teorico Giovan
conservata a Madrid si Paolo Lomazzo, il quale da una parte
contano 80 piante diverse scriveva trattati di complicate teorie arti-
stiche come «L’idea del tempio della pit-
tura» e dall’altra un libro come
«Rabisch», la prima raccolta a
stampa di scritti e componi-
menti poetici in dialetto lom-
bardo, un’opera collegiale con
episodi da taverna, pesanti allu-
sioni sessuali, imprecazioni, cata-
loghi nominali, insomma con tut-
to il repertorio burchiellesco e
bernesco del gusto per il rovescia-
mento dei ruoli sociali, il cibo, i vi-
sceri, gli escrementi.
Scritto vestendo i finti panni dei
facchini e simulandone linguaggio
e costumi, «Rabisch» (anche nella
grafia senza h finale) significava
Dualismo «arabeschi», ovvero bizzarrie, inven-
zioni grottesche; concetto che rien-
«Rodolfo trava perfettamente all’interno della
II in veste di cultura dell’insolito e del capriccioso
Vertunno», del Manierismo cinquecentesco. La
datato 1590. metamorfosi e l’ibridazione erano con-
A destra, tenuti essenziali così come il disordi-
giovane ne, l’anti-intellettualismo, il rifiuto del
donna in decoro e dei concetti rinascimentali di
costume: limite, finitezza e equilibrio a favore del
due opere di perenne mutamento e fluire della Natu-
Compà Zavargna «Autoritratto come abate dell’Accademia
della Val di Blenio» di Giovan Paolo Lomazzo, 1568
I giardini «eccentrici»
Il parco di Bomarzo Nel Viterbese:
Ideato da Pirro Ligorio per il principe
Pier Francesco Orsini (foto, un ingresso)
zava così il processo dell’associazione
❜❜
Dor gran
fantastica usato poi dall’Arcimboldo:
«Adunque, se vogli far parere naturale
un animal finto, diciamo, che sia uno
serpente, piglia per la testa d’un ma-
cantò cost stino o braco, e occhi gli occhi di gat-
è ’l sò ver ta, e per l’orecchie d’istrice, e per lo
rettracc, / naso di veltro, e ciglia di lione, e tem-
Ch’a i pie di gallo vecchio, e ’l collo di testu-
dine d’acqua».
Penciur e L’Accademia rappresentava dun-
Grotisch sû que l’ultimo baluardo, l’estrema dife-
fu scià facc sa di quel mondo immaginifico profa-
no presto destinato a scomparire. Do-
po la peste, infatti, Carlo Borromeo
Del grande bandì ogni tipo di festa e spettacolo
cantore considerandoli concause del flagello
questo è il inviato da Dio e augurandosi che la
suo vero provvidenza «estingua, seppellisca,
atterri affatto le passate memorie di
ritratto / giuochi, spettacoli, maschere e bruttu-
quando re del carnevale. . . Vadano ormai per-
le pitture petuamente in esilio insieme con le
e i grotteschi maschere, e le commedie, e le favole
avea già fatto
Contro gli intellettuali
Giovan Paolo «Rabisch» fu la prima raccolta a
Lomazzo stampa di scritti e versi milanesi
in cui la vena popolare divenne
rivolta contro la morale del tempo
Esattamente come nelle pitture biz- del mondo, e li spettacoli profani, coi
zarre dell’Arcimboldo basate su catene quali ha questo popolo in questo tem-
di somiglianze formali fra animali, og- po particolarmente così profanati i
getti, cibi e le diverse parti del corpo. santi giorni delle feste».
Non risulta comunque che l’Arcimbol- Gli «artisti-facchini» dell’Accade-
do abbia fatto ufficialmente parte del- mia poterono lavorare solo a margine
l’Accademia della Val di Blenio ma era della committenza della Chiesa del
sicuramente amico di Aurelio Luini, fac- Borromeo che privilegiò gli artefici al
chino con il nome di compà Lovign, e servizio dell’ortodossia cattolica. Per
del Lomazzo, compà Zavargna, il quale secoli l’immagine ufficiale di Mi-
era un grande studioso e ammiratore lano è stata solo quella bor-
delle carte di Leonardo da lui vendu- romaica ma l’altra Milano,
te a Rodolfo II forse proprio per quella fescennina, non si è
tramite dell’Arcim- mai estinta e ha continua-
boldo. Leo- to a correre sotterranea-
mente finché il gramme-
lot di Dario Fo non è
stato premiato
con il Nobel.
© RIPRODUZIONE

Arcimboldo ra. RISERVATA

Lo scultore Philip Haas

miglia imperiale partecipasse in-

dossando maschere e costumi da
lui stesso disegnati per l’occasio-
ne».
Un rapporto lungo, quello con
gli Asburgo, che lo pagavano be-
ne e lo elevarono addirittura al
rango nobiliare.
«Arcimboldo fu nominato Conte
Palatino, un riconoscimento molto
raro per un artista. Del resto, Massi-
miliano e Rodolfo gli avevano dato
praticamente carta bianca: poteva
chiamare a corte umanisti e scien-
ziati di sua fiducia, ma anche deci-
derne il licenziamento. Rodolfo II,
poi, lo mandava in giro per la Ger-
mania a cercare animali rari o ope-
re d’arte per la sua collezione priva-
ta. E lui si vantava con gli amici di
poter entrare liberamente di gior-
no e di notte in casa dell’imperato-
re».
Cosa rimane da scoprire?
«Cerchiamo sue tracce nei manu-
fatti delle botteghe milanesi del lus-
so dove cominciò a lavorare, direm-
mo oggi, come designer».
Marcello Parilli
© RIPRODUZIONE RISERVATA
«Cinque metri di Inverno
il mio omaggio a un grande»
I n Piazzetta Reale, ad accogliere i visitatori
della mostra su Arcimboldo, ci sarà
«Winter», una scultura in vetroresina alta 5 Giardini di Boboli A Firenze: al
metri dell’artista americano Philip Haas (in progetto parteciparono il Vasari e il
alto in questa pagina l’installazione, già Buontalenti con la Grotta grande (foto)
proposta a Washington), ispirata
all’«Inverno». «Volevo realizzare un’opera che
allo stesso tempo fosse un omaggio a un
grande, e avesse un valore di per sé, offrendo
Versatile una visione in 3D. Ma non è stato affatto
Philip Haas è facile: dal primo progetto elaborato sul
anche regista: computer al suo completamento ci sono
tra i suoi film, voluti sei mesi e il lavoro di venti artigiani —
«Una notte per dice Haas —. Ora però molti sono convinti di
decidere», con trovarsi davanti a una scultura fatta con pezzi
Sean Penn di un vero albero». Intanto Haas ha ultimato
«Colossus», un’enorme testa in vetroresina
anch’essa ispirata ad Arcimboldo: «È una
scultura grande il doppio dell’"Inverno", per
la quale ho usato vere piante e una cascata
funzionante, che quest’estate dovrebbe essere Villa Litta Ideata da Pirro I Visconti Armaiolo anonimo
ospitata dal parco di Versailles». M. Par. Borromeo a Lainate (Mi), ha numerosi Una borgognotta
© RIPRODUZIONE RISERVATA
giochi d’acqua (nella foto, il Ninfeo) «alla romana antica»
in ferro brunito
48
Idee&opinioni
SE NEL GIORNO DEI 150 ANNI
LE IMPRESE TRASCURANO L’UNITÀ
SEGUE DALLA PRIMA
È vero infatti che la presidente di
Confindustria ha dichiarato di appro-
vare l’istituzione della festa, ma non
si capisce bene in che cosa questa si
distinguerebbe da un normale giorno
feriale una volta che tutti lavorassero
percependo l’usuale salario.
Intendiamoci, il riferimento alla si-
tuazione economica del Paese, e dun-
que alle difficoltà che gli industriali
debbono affrontare, non è certo cam-
pato per aria. E tuttavia fermarsi a una
considerazione del genere appare mi-
ope. In un’Italia ancora attraversata da
culture politiche — di destra, centro e
sinistra — inclini a una considerazio-
ne non proprio positiva nei confronti
dell’impresa privata, gli ambienti con-
findustriali non si stancano di ripete-
re come lo sviluppo industriale faccia
tutt’uno con il progresso e l’interesse
generali. Ma come si fa allora a non
percepire quale immagine non positi-
va di sé, verrebbe da dire poco italia-
na, rischia di dare un mondo impren-
NEL PIANO DI GOVERNO DEL TERRITORIO
LE SCELTE DELLA MILANO CHE SARÀ
SEGUE DALLA PRIMA
Va da sé che alla comprensibile sod-
disfazione della maggioranza — era
dal 1980 che la città non si dotava di
uno strumento di programmazione ur-
banistica — fanno da contraltare le du-
rissime critiche delle opposizioni, che
parlano apertamente di provvedimen-
to illegittimo, approvato in spregio alle
osservazioni dei cittadini,
e del rischio che nei pros-
simi vent’anni Milano
venga sommersa da volu-
metrie equivalenti a qua-
si duecento grattacieli Pi-
relli. In attesa di vedere,
già dal futuro più imme-
diato, chi avrà ragione, va-
le la pena di sottolineare
che, rispetto a trent’anni
fa, del nuovo piano colpi-
sce soprattutto la flessibilità totale, con
l’abbattimento di tutti i vincoli previsti
dalla legge precedente, il vero elemen-
to di rottura (e di critica) assieme alla
Borsa delle volumetrie, cioè la possibili-
tà per chi possiede un immobile di tra-
sferire in un’altra zona della città i dirit-
ti edificatori che gli vengono ricono-
sciuti in quanto proprietario. Una flessi-
bilità che ribalta i principii stessi che
dal dopoguerra facevano scuola in cam-
LA CONTA DEI MORTI SUL LAVORO
UNO STILLICIDIO CHE NON SI FERMA
✒
È una tragedia come quella
della ThyssenKrupp, solo che
non ce ne siamo accorti perché qui gli
operai non sono morti tutti assieme o
quasi come nel rogo dell’acciaieria di
Torino, dove nel dicembre del 2007
persero la vita in sette. Qui, all’Eureco
di Paderno Dugnano, che tratta e stoc-
ca rifiuti speciali, sono morti uno alla
volta. Dal 4 novembre, quando le fiam-
me scoppiate nel magazzino avvolsero
un gruppo di lavoratori, a ieri, quando
si è contata la quarta vittima. Leonard
Shepu, 38 anni, albanese, dopo tre me-
si di agonia non ce l’ha fatta.
Ma la cronaca degli ultimi giorni an-
novera nel bollettino dei morti sul lavo-
ro anche un operaio di 50 anni schiac-
ciato da un escavatore a Pavia, un lavo-
ratore di 46 anni investito sulla linea jo-
nica delle Ferrovie, un operaio di 36
travolto dal crollo di un muro a Laina-
te, un giovane di 27 fatto a pezzi da un
nastro trasportatore a Cassina de’ Pec-
chi. Uno stillicidio quotidiano sul qua-
le ha richiamato l’attenzione il presi-
dente della Repubblica, Giorgio Napoli-
tano, fin dal giorno della sua elezione.
ditoriale non disponibile ad affronta-
re i costi di una festa una tantum co-
me quella del 17 marzo, destinata a es-
sere celebrata solo quest’anno? Ma
non si tratta solo di questo.
Si tratta anche di tener conto del
fatto che ci troviamo a ricordare i 150
anni dell’Unità nazionale in un mo-
mento assai critico per il Paese. Sia
per i durissimi conflitti tra partiti,
nonché tra istituzioni e poteri dello
Stato, che sono sotto gli occhi di tutti.
Sia perché da più parti (la Lega, certo,
ma anche un settore consistente del-
l’opinione pubblica meridionale) si
contesta la stessa positività della na-
scita, nel 1861, dello Stato italiano.
Proprio per questo è tanto più essen-
ziale che la Confindustria si percepi-
sca non soltanto come il «sindacato»
degli industriali, ma anche come un
pezzo rilevante della classe dirigente
italiana, unendosi senza mugugni e ri-
serve alle celebrazioni del prossimo
17 marzo.
Giovanni Belardelli
© RIPRODUZIONE RISERVATA
po urbanistico specialmente nelle gran-
di città: non si può fare (quasi) nulla,
poi si vedrà con le varianti. Quindi il
nuovo Pgt non proibisce a priori, come
succedeva in passato, ma valuta a po-
steriori l’effettiva esistenza di un inte-
resse per la collettività. Esistono certa-
mente zone vincolate, ma la filosofia
di fondo sembra essere quel «vietato
vietare» di tempi lontani, questa volta
applicato all’edilizia, e ac-
compagnato, come con-
trappeso, da consistenti
interventi in materia di
housing sociale: decine
di migliaia di alloggi co-
struiti nell’ambito dei
progetti di riqualificazio-
ne di intere aree della cit-
tà (per esempio gli ex sca-
li ferroviari) messi sul
mercato a prezzi si spera
vantaggiosi per favorire in particolare i
giovani nell’acquisto della prima casa,
tassello fondamentale per il «ripopola-
mento» della città che il provedimento
mette in preventivo. Ora si tratta di
aspettare, auspicando che la flessibili-
tà non si trasformi in un «liberi tutti»
edilizio di cui Milano sicuramente non
sentiva il bisogno.
Ugo Savoia
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Una piaga, quella dei tre morti al gior-
no per incidenti sul lavoro, della quale
l’Italia non riesce a liberarsi, tanto che
il calo registrato dall’Inail (1.050 morti
nel 2009 contro i 1.120 del 2008) si spie-
ga anche con la crisi economica.
Il governo ha varato una complessa
riforma della legislazione sulla sicurez-
za sul lavoro attraverso il Testo unico
del 2008, poi corretto e integrato dal de-
creto legislativo 106 del 2009. Una rifor-
ma ambiziosa che punta sulla collabo-
razione tra le parti sociali piuttosto che
su un eccesso di regole e di sanzioni.
La cronaca ci ricorda però ogni
giorno che l’Italia non è la Svezia e
che il nostro sistema produttivo pullu-
la di fabbrichette e piccoli cantieri,
spesso con lavoratori in nero. È sem-
pre di ieri la notizia che i carabinieri
hanno sequestrato due cantieri edili a
Marino dopo aver riscontrato gravi
violazioni penali in materia di sicurez-
za. Un intervento che forse ha salvato
delle vite, onorando così anche quel-
la di Leonard Shepu.
Enrico Marro
© RIPRODUZIONE RISERVATA
FEDERALISMO O SECESSIONE
Il paradosso di una Lega divisa
e l’enigma Bossi sul partito
di ALDO CAZZULLO
SEGUE DALLA PRIMA
Ai vertici, tra Calderoli e Maroni. Nella
base, tra «trattativisti» e secessionisti, tra
affezionati — o rassegnati — a Berlusconi
e nostalgici dell’autonomia. Su tutto,
il vero enigma: Umberto Bossi.
Quant’è ancora assoluto il controllo
del leader sul suo partito, al di là delle
dichiarazioni di fedeltà? Qual è il ruolo
delle persone che lo sorreggono, lo
proteggono, dividono con lui la vita?
Quali sono i rapporti interni al «cerchio
magico» e alla famiglia, in cui sta
crescendo l’erede designato, il figlio
Renzo? Bossi ha ancora le energie fisiche
e intellettuali per guidare con la
straordinaria forza di un tempo un partito
monocratico come la Lega? Quant’è
profondo il legame che lo vincola al
premier? E la Lega è ancora il gruppo
di «barbari sognanti» (per usare la
definizione che di sé diede l’irredentista
Scipio Slataper) pronto a tutto,
spregiudicato al punto da far cadere
Berlusconi?
A ben vedere, il nodo della questione
è proprio questo. La Lega deve decidere
se restare con il Cavaliere sino alla fine,
rinunciando a giocare su ogni tavolo,
come ha fatto a lungo. E deve decidere se
puntare ancora sul federalismo, anche se
annacquato dai compromessi, o tornare a
sventolare la bandiera della secessione e
della «Padania libera». Dipendesse dalla
base e dalle telefonate a Radio Padania, la
decisione sarebbe già presa. Serve a poco
considerare che la gran parte dei voti
perduti al Nord dal Pdl per ora va al
Carroccio: la pancia del partito vorrebbe
far saltare il governo e forse anche
l’alleanza con Berlusconi. E persino un
moderato come Maroni, non sempre in
sintonia con gli umori padani, per la
prima volta — nell’intervista a Fiorenza
Sarzanini del Corriere (31 gennaio) — ha
avanzato l’ipotesi di un’alleanza elettorale
IL NUOVO PATTO DI STABILITÀ
L’Europa non può essere solo tedesca
di SALVATORE BRAGANTINI
M
erkel e Sarkozy al Consi-
glio europeo l’hanno ricor-
dato a tutti. L’euro è l’archi-
trave non di un vago pro-
getto, ma di un grande edi-
ficio politico, tutt’uno con l’Unione euro-
pea. Come un fiume scende comunque
al mare aggirando le montagne, così la
Ue si apre sempre una via. Magari non è
la più razionale e semplice, magari l’al-
veo diviene un lago stagnante, mai però
inverte il suo corso, quali che siano i ti-
mori (o le speranze) degli osservatori.
Ora la tensione sull’euro si va allentan-
do, ma i problemi vanno affrontati, non
rimossi. La buona accoglienza del merca-
to all’emissione di titoli dell’European Fi-
nancial Stability Facility (Efsf), ha dissol-
to la bolla mediatica per cui tanti preco-
nizzavano la fine dell’euro, per di più im-
minente. Come se, in un gioco di domi-
no, dopo Grecia e Irlanda, dovesse tocca-
re via via al Portogallo, alla Spagna, infi-
ne al bersaglio grosso, l’Italia: fine di par-
tita, vinta dai mercati — duri ma concre-
ti — contro un’imbelle politica. La stam-
pa internazionale, anche qualificata, aval-
lava quello che, se non era un disegno co-
sciente, era certo un’analisi superficiale.
Solo qualche scettico si domandava per-
ché questo accanimento su Stati i cui
conti erano assai migliori di tanti altri,
non sotto attacco.
Alla fine, però, i cosiddetti bond vigi-
lantes sono concreti, appunto. Se si guar-
dano in giro, non è che vedano rocce in-
distruttibili. Se noi abbiamo un debito
pubblico alto, o se preoccupano i conti
del Portogallo, che dire del Regno Unito
o degli Usa, un’Argentina con la bomba
atomica? Coi criteri di Eurostat, il loro de-
bito pubblico sarebbe stellare! I conti del-
la Germania sono a prova di bomba, ma
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BEPPE GIACOBBE
Pdl-Lega guidata da un altro candidato.
Ma dalle decisioni che Bossi — o chi per
lui — è chiamato a prendere non passa
solo il futuro della legislatura e del
Cavaliere. Anche la tenuta dell’unità
nazionale è in gioco. La Lega in questi
anni è cresciuta molto, e non solo sul
piano elettorale. Si è data pratiche
clientelari, ma anche una cultura di
governo. Continua a fare del linguaggio da
bar linguaggio pubblico, ma ha imparato
a dosarlo. Ha costruito un rapporto con
il Quirinale e con la Chiesa. E si è posta
la questione dei 150 anni senza spirito
distruttivo, con episodi sorprendenti come
la «conversione» patriottica del sindaco
di Verona Tosi. Questa evoluzione ha
spalancato alla Lega praterie elettorali,
anche sotto il Po. Ci sono città emiliane,
come Vignola, in cui il 60% del vecchio Pci
è spartito tra Pd e Lega. A Castel Volturno,
se dovesse rammendare le proprie ban-
che, anche l’Angela di ferro — pur sem-
pre il meglio della deprimente offerta po-
litica della Ue — avrebbe i suoi proble-
mi.
L’euro si inscrive nell’Ume, Unione mo-
netaria ed economica. Il «pezzo» mone-
tario è compiuto, ma quello economico
è lavoro che non finisce mai. Partecipare
all’Ume non può però trasformarsi in
svantaggio. La lira poteva svalutarsi, aiu-
tando la ripresa, ma scontava tassi d’inte-
resse che oggi azzopperebbero l’Italia;
peggio, la spaccherebbero in due. Molto
meglio essere costretti, oggi, a innovare
recuperando competitività: il solo vero
nostro problema economico. Forse che
abbiamo un Dna che ce lo impedisce?
Era assurdo che la Grecia pagasse quasi
lo stesso tasso della Germania sui propri
debiti: dopo 10 anni la pacchia è finita,
anche per noi. Spread maggiori però
non implicano che uno Stato dell’Eurozo-
na farà il botto, anche se non lo si può
escludere; ciò non causerebbe la sua usci-
ta dall’Ume, tanto meno la fine di questa.
A Bruxelles si è discusso di dimensio-
ni e modus operandi dell’Efsf, e di come
evitare che gli Stati «cattivi» scarichino
la propria spensieratezza sui «buoni»,
costretti a pagare per salvare l’Ume. An-
cora si dibatte se l’Efsf possa disporre
davvero di 440 miliardi — sembrava che
i tedeschi chiedessero ai Paesi non tripla
A, Italia in testa, di coprire cash la pro-
pria quota — o investire in titoli di Stato
dell’Eurozona; il che pare scontato, an-
che per sollevare la Bce da oneri che fati-
ca a giustificare. Andrebbe anche ridi-
scussa la ripartizione del peso del soste-
gno ai Paesi in difficoltà. Secondo la vir-
tuosa Germania, va diviso in proporzio-
ne al capitale della Bce, dove noi abbia-
Sabato 5 Febbraio 2011 Corriere della Sera
ultimo campo di battaglia dei Borboni,
divenuto terra di emigrazione nigeriana,
la Lega Nord è il secondo partito. Non
potrà arrivare dappertutto, ma può essere
il perno di un’articolazione federale
del centrodestra che verrà. Oppure può
imboccare la strada opposta: tornare
all’idea della secessione, scommettendo
sulla crisi dell’euro, sulla strategia di
arrocco della Germania, sulla questione
fiscale — magari cavalcata dai governatori
di Piemonte e Veneto — e anche sulla
complicità dei sicilianisti e dei
neoborbonici, che non sono una
stravaganza culturale ma una Lega Sud in
potenza, decisa a rifiutare l’unità nazionale
con più forza ancora. Questo è il bivio che
la Lega ha davanti. Prima decide, prima fa
chiarezza, al suo interno e con gli elettori,
meglio è.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
mo una quota pari a 2/3 di quella tede-
sca. Peccato che faccia capo ai tedeschi
il 14% dei crediti verso i Paesi sotto esa-
me (Grecia, Spagna, Portogallo e Irlan-
da), contro il 3% nostro. Il contagio di un
default sovrano nell’Eurozona, è vero, fa-
rebbe più male a noi, col debito che i go-
vernanti degli anni Ottanta ci hanno ad-
dossato, ma qui i virtuosi tedeschi vo-
gliono rifilare agli altri il salvataggio del-
le proprie banche! La verità è che Berli-
no vuole dell’euro quel che le conviene,
ma rifiuta il resto. Si va verso un’Europa
tedesca. Quanto ci manca Kohl, che vole-
va la Germania europea!
Francia e Germania, dopo aver ridico-
lizzato i parametri di Maastricht nel
2003, ora chiedono compunte regole se-
rie per scongiurare altre crisi; noi assen-
ti, come sempre. Dal 2016 l’eccesso del
debito rispetto al 60% di Maastricht do-
vrà rientrare di un ventesimo — per noi
del 3% — all’anno. Forse il timore di re-
cessioni gravi addolcirà la traiettoria, ma
ci aspettano anni duri. Andranno però
controllati pure gli eccessi del credito
(causa della crisi irlandese) o gli sbilanci
nei conti con l’estero, spia della perdita
di competitività. Questa ci riguarda, ma
noi non abbiamo banche da salvare, né
bolle speculative su case o azioni. La no-
stra vulnerabilità è tutta politica. Possia-
mo sostenere il debito purché scioglia-
mo i nodi veri: una pervasiva corruzione,
la criminalità organizzata, l’inefficienza
della macchina pubblica. Non è sosteni-
bile, però, con un governo che li aggrovi-
glia vieppiù, in cieca lotta contro gli altri
poteri dello Stato. Una famiglia indebita-
ta ma unita non mette paura ai creditori,
che invece scappano se in cucina volano
i piatti.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Corriere della Sera Sabato 5 Febbraio 2011
49

Lettere al Corriere Le lettere, firmate con nome, cognome e città, vanno inviate a:
«Lettere al Corriere» Corriere della Sera
via Solferino, 28 20121 Milano - Fax al numero: 02-62.82.75.79 @ E-mail: lettere@corriere.it
oppure: www.corriere.it
oppure: sromano@rcs.it

Risponde IRAN 1979, EGITTO 2011 Il dubbio

Sergio Romano ANALOGIE E DIFFERENZE di Piero Ostellino

In Egitto mi pare di rivedere

un vecchio copione, quello
dell’Iran. Come allora Jimmy
e tutto quello che, purtroppo,
sappiamo.
Stefano Nitoglia
data di protesta dietro la qua-
le si profilava sin dall’inizio la
presenza decisiva del clero sci-
to arabo israeliano del 1973.
L’Egitto è un Paese molto più
povero, privo di grandi risor-
gine di novanta pagine com-
missionata trent’anni fa da Da-
vid Owen, allora ministro de-
Qualche domanda
Carter, alla fine del 1977,
disse che l’Iran era un saldo
bastione dell’Occidente, ora
studio.nitoglia@yahoo.it

Caro Nitoglia,
ita e del suo leader in esilio,
l’ayatollah Ruhollah Khomei-
ni. In Egitto la Fratellanza mu-
se naturali e di un’agricoltura
che possa sfamare 77 milioni
di persone. La rivoluzione ira-
gli Esteri del Regno Unito, sul-
le ragioni per cui la diploma-
zia inglese non era riuscita a
sullo Stato di diritto
F
Hillary Clinton, qualche ra la crisi iraniana del sulmana mi sembra molto me- niana rovesciò il regime an- prevedere la crisi iraniana. Il

U
giorno prima dello scoppio 1978 e quella egiziana no bellicosa del passato e non che e soprattutto perché quel- rapporto spiega che i diploma- na delle ragazze che andava alle cene di Berlusconi
dei disordini, ha detto che dei nostri giorni esiste ha un leader carismatico a cui l’alluvione di denaro, dopo il tici di Sua Maestà e quelli de- — senza, dice, aver assistito a episodi di bunga bun-
l’Egitto è un Paese «stabile». una fondamentale differenza. affidare le proprie fortune. 1973, aveva ingigantito l’appe- gli Stati Uniti erano soprattut- ga — racconta, in un’intervista televisiva, trasmes-
Come allora gli Stati Uniti Lo Scià era gravemente mala- Esiste poi un’altra impor- tito dello Scià per armamenti to impegnati a sostenere le of- sa in apertura di Porta a Porta, di esser stata butta-
invitarono lo Scià ad avviare to (morì di cancro nel luglio tante differenza, economica e moderni e faraonici progetti ferte delle industrie belliche ta giù dal letto, con la figlia presumibilmente picco-
un programma di del 1980), affrontò la crisi con sociale. Nel 1979, quando lo infrastrutturali: una messe di dei loro Paesi e avevano per- la, alle sei del mattino da quattro poliziotti che le hanno rovista-
«democratizzazione», ora una serie di pericolosi tenten- Scià dovette abbandonare il affari e contratti che ebbe so- duto in tal modo la capacità to l’appartamento in cerca di «prove sul presidente» e le hanno
Barack Obama chiede a namenti e non poté contare Paese, l’Iran era un Paese ric- prattutto l’effetto di attrarre a d’interrogarsi sul futuro della sequestrato i gioielli — solo quelli di valore, nella eventualità
Hosni Mubarak di farsi da sul sostegno delle forze arma- co e favolosamente arricchito Teheran uno stuolo di affari- monarchia e di affrontare con fossero regali del presidente: e anche se così fosse? — il compu-
parte per una «transizione te. Mubarak invece ha già affi- dal vertiginoso aumento del sti, moltiplicare esponenzial- i loro interlocutori iraniani ar- ter e il cellulare. Sembra un episodio da Le vite degli altri. Nessu-
ordinata verso la dato alle forze armate egizia- prezzo del petrolio dopo la mente il tasso di corruzione gomenti imbarazzanti. na reazione, però, dai politici presenti da Vespa, né sui media
democrazia»; come allora in ne il compito della transizio- «guerra del Kippur», il conflit- del Paese, provocare la rabbia Beninteso, caro Nitoglia, lei nei giorni successivi. Eppure, la ragazza ha subito una violazione
Iran il primo governo di ne e non sembra avere altra popolare e intorpidire il giudi- non ha torto: non bisogna di- dei suoi diritti individuali. C’è una generale indifferenza sugli
transizione fu affidato al preoccupazione fuor che quel- zio critico delle democrazie menticare le lezioni del passa- «effetti collaterali» dell’inchiesta a carico del capo del governo
laico Shapur Bakhtiar, ora la di andarsene alla fine del occidentali sulle sorti del regi- to. Ma le differenze sono spes- che inquieta sul futuro della nostra democrazia.
spunta in Egitto il laico suo mandato con il massimo me. Poco più di un mese fa è so più importanti delle analo- Sarebbe auspicabile, perciò, che almeno la Procura di Milano
ElBaradei. Ma dopo decoro possibile. Non è tutto. uscito dagli archivi britannici gie. reagisse; pronunciandosi sulla narrazione della ragazza. Per
Bakhtiar venne Khomeini Lo Scià fu abbattuto da un’on- il «Browne Report», una inda- © RIPRODUZIONE RISERVATA smentirla, esibendone le prove e possibilmente senza ritorsioni,
se avesse mentito, ovvero per confermarla, spiegando, allora, le
ragioni del provvedimento e dove incomincia e dove finisce, in
SECONDO LE CIRCOSTANZE svolge un ruolo sempre più ministero dell’Interno. Durante AUMENTO COSTO DELLA VITA questi casi, la discrezionalità del magistrato di fronte all’obbliga-
Riserbo di de Gaulle importante nel quadro della l’invio della domanda di nulla Pensionati senza difese torietà dell’azione penale. Non fosse altro per evitare che il solito
finanza internazionale e sono in osta per collaboratore domestico, liberale si chieda se il pubblico ministero che ha firmato la per-

Caro Romano, il generale de
Gaulle elogiava la riservatezza
dei grandi uomini scrivendo:
«Silenzio, splendore dei forti,
rifugio dei deboli». Come
paragonare le parole di uno
statista che ha veramente
rimesso in piedi la propria
nazione, con quanto ci tocca
sentire tutti i giorni nella nostra
povera Italia?
Gino Codella
ginocod@libero.it
Confronto efficace e convincen-
te. Ma suppongo che quella frase
sia stata detta in un momento in
cui al generale de Gaulle sembra-
va opportuno tacere. In molte al-
tre circostanze, dal discorso del
18 giugno 1940 a quello che pro-
nunciò prima del referendum
1969, parlò, e come.
DI UNA BANCA CINESE
L’approdo a Milano
Approda a Milano la filiale della
più grande tra le quattro banche
commerciali della Cina che ormai
Interventi & Repliche
Lazio: le spese del Consiglio
In riferimento all’articolo di ieri di Sergio
Rizzo, vorrei rettificare alcune notizie. In
realtà in soli 9 mesi abbiamo tagliato
6milioni di euro dalle spese del Consiglio
regionale del Lazio. Sono state
razionalizzate aree e dirigenze inutili con un
risparmio di 4milioni di euro. I direttori e i
dirigenti apicali si sono visti tagliare del 10%
gli stipendi (150mila euro di risparmio).
Venendo poi alle spese di rappresentanza,
l’articolo sbaglia di grosso: la cifra «siderale»
di 1milione e 841mila euro va riferita al 2009,
e quindi alla precedente amministrazione.
Nel 2010 questa voce è scesa a 1milione e
500mila euro, e per il 2011 è scesa ancora a
750mila euro. Abbiamo poi eliminato 11
«auto blu» con un risparmio di 700mila euro
annui. E per la sede di via Poli - come
conviene Rizzo – il contratto di locazione è
stato rescisso. Inutile citarlo, dunque, se non
per registrare un risparmio di 300mila euro
annui rispetto al passato. Tornando alle
spese di rappresentanza, citate in modo
sbrigativo, non vanno in cinema e birra, ma
a sostegno di iniziative di particolare
continuo aumento le società della
Repubblica popolare in Italia.
Mentre il vecchio continente
economicamente traballa il
colosso orientale intercetta
svariate opportunità d’affari. Se
la banca e l’impresa parla cinese
dobbiamo cominciare a
preoccuparci.
Pierangelo Paleari
ppaleari@
laforgiadibollate.it
SITO DELLA FARNESINA
Notizie sulla Siria
Poiché ho in programma un
viaggio in Siria, ho cercato
La tua opinione su SUL WEB Risposte alle 19 di ieri
corriere.it/opinioni/
Federalismo: con lo stop
della Bicamerale
comincia il conto
alla rovescia per
la tenuta del governo?
Sì
R 76
rilevanza sociale su tutto il territorio
regionale. Per le piccole realtà locali
rappresentano uno dei pochi mezzi per
valorizzare tanti progetti altrimenti
inattuabili. Penso ai contributi per
l’associazione per i trapianti di midollo
osseo e a quelli dati per manifestazioni
tradizionali locali che il vostro giornale
presenta sempre con grande enfasi. Senza
la Regione avrebbero difficoltà a svolgersi.
Infine, con quei soldi, sosteniamo
l’emittenza e l’editoria locale che non hanno
accesso a grossi fondi come le già ricche
testate nazionali. Esse sono un canale quasi
esclusivo per informare i cittadini delle
attività che li riguardano. Insomma, ci sarà
pure ancora molto da fare, ma ci stiamo
impegnando per una forte razionalizzazione
della spesa pubblica.
Mario Abbruzzese, presidente
Consiglio regionale del Lazio
I bilanci dicono che le spese del Consiglio
regionale del Lazio passano da 91 milioni del
2009 a 102 milioni nel 2010, a 103 nel 2011.
Questi, per ora, sono i numeri ufficiali: non
❜❜
il 2 febbraio, il famoso clic-day, Chiedo al governo e ai quisizione abbia agito con la for-
qualche cosa non ha funzionato sindacalisti che cosa si ma mentis del funzionario di uno
informazioni sulla sicurezza del con l’invio della nostra domanda. intende fare per i pensionati «Stato di diritto penale», ovvero
Paese, prima sul sito del Foreign Ci siamo rivolti all’help-desk del dopo la pubblicazione come un magistrato di uno Stato
Office, poi su quello della
Farnesina. Il sito inglese era
ministero ricevendo una prima
risposta dopo 20 minuti. Non
degli ultimi dati Istat
sull’aumento vertiginoso del
Gli «effetti di diritto senza aggettivi. Inoltre,
se è vero che l’inchiesta sul capo
aggiornato al giorno prima, essendo stato risolto costo della vita. Questi dati collaterali» del governo, e le relative intercet-
mentre il sito della Farnesina era
fermo al 27 dicembre, con
completamente il problema, ci
siamo rivolti nuovamente
certificano un aumento
dell’inflazione ufficiale su base
dell’inchiesta tazioni, sarebbero partite prima
della sua famosa telefonata in
l'indicazione «tuttora valido». all’help-desk documentando annua del 2,1% (quella reale, a carico Questura per il rilascio di Ruby,
Anita Visintini meglio il malfunzionamento.
A questo punto siamo stati
com’è noto, è ben superiore). È
superfluo sottolineare e ricordare
del premier cioè prima di qualsiasi notitia cri-
anita.visintini@liber.it minis, sarebbe anche auspicabile
contattati direttamente che le pensioni non hanno che la Procura dicesse sulla base
REGOLARIZZAZIONE BADANTI dall’help-desk di secondo livello meccanismi di difesa efficaci di che cosa si è aperta. Non fosse altro per evitare che il solito
Gli «help desk» che la mattina dopo aveva risolto perché il loro riallineamento liberale ricordi che aprire un’indagine su qualcuno «per vedere
definitivamente l’intoppo. avviene in ritardo una volta se delinque» si configura come «abuso di potere» tipico dei regi-
Vorrei segnalare un esempio D. G. Hoffmann all’anno con copertura nemmeno mi dittatoriali.
di efficienza da parte del g.hoffmann@alogon.it integrale, in quanto si riferisce Siamo quattro gatti, noi liberali italiani. Parliamo di diritti in-
all'inflazione ufficiale dell'anno dividuali, di Etica, Politica, Diritto, tenendoli «distinti» secondo
precedente: in realtà, addirittura la lezione di Benedetto Croce. La maggior parte dei nostri concit-
dal quarto trimestre di due anni tadini non capisce neppure di che parliamo. Ma abbiamo ugual-
La domanda prima al terzo trimestre dell’anno mente incominciato a dar fastidio. È sufficiente spuntino un pa-
di oggi precedente. La riduzione del io di firme — è accaduto al Corriere — che parlano il nostro lin-
valore reale delle pensioni guaggio e subito si alza un fuoco di sbarramento: sono berlusco-
Emma Marcegaglia:
No
R 24 «Festeggiamo il 17
marzo. Ma non
perdiamo ore di lavoro».
Siete d’accordo?
rispetto al costo della vita dura
ormai da oltre
dieci anni!
Giorgio Luchini
Lugiorgi@libero.it
niani. Si teme che la goccia liberale faccia breccia nella pietra del
conformismo, del moralismo, del giustizialismo, del dogmati-
smo, del totalitarismo che ammorbano ancora l’aria a sessanta-
cinque anni dalla caduta del fascismo. Sanno bene che non difen-
diamo il Cavaliere, ma la «società aperta» di Popper, la «religio-
ne della libertà» di Croce e, prima di loro, il liberalismo di Locke,
Hume, Kant, Mill. È per questo che ci vorrebbero far tacere. Per-
ché non la smettiamo di sollevare dubbi, di porre domande.
postellino@corriere.it
© RIPRODUZIONE RISERVATA
meno sei, ma più dodici milioni. Per quanto carriera ho sempre cercato di rispettare la
riguarda poi le spese di rappresentanza, si regola del «non andare in cerca di notorietà
rilegga meglio l’articolo: c'è scritto chiaro e mediatica». Credo che nelle redazioni delle
tondo che i dati sono relativi al consuntivo cronache giudiziarie non circolino, con tutta Staino
2009. Da lì li ho presi. Se poi c’è qualcuno probabilità, mie «testine». È quindi con un
che le ha citate «in modo sbrigativo», non certo sconcerto che mi sono reso conto di
sono certamente io ma lei, caro Abbruzzese. un errore, che mi riguarda. In un riquadro a
Nel bilancio che porta la sua firma quel pagina 20 compare una fotografia che — si
capitolo è definito proprio così: «Spese di spiega più in basso — dovrebbe raffigurare
rappresentanza del presidente del Consiglio me. Credo si tratti, invece, del parlamentare
regionale». Allora si metta d’accordo: o sono Nicola Cosentino, persona imputata di gravi
«spese di rappresentanza», o non lo sono. delitti, in un procedimento per cui avevo
In questo caso, non le chiami così in un rappresentato il mio Ufficio quando si era
discusso su una misura cautelare personale
documento ufficiale. I cittadini di questa
regione, che hanno il diritto di sapere a suo carico.
Vito Monetti, sostituto Procuratore
come spendete i loro soldi, meritano più
generale presso la Corte di cassazione
rispetto. (s. riz.)
Il film «Femmine contro maschi»
Cassazione su Tanzi: quella foto Nella recensione al film «Femmine contro
Come il Corriere indica nell’articolo del 3 maschi» (Corriere di ieri) ho, per scherzo
febbraio, mercoledì ho rappresentato il mio del subconscio, parlato di Favino al posto
ufficio nell’udienza della Corte di cassazione di Emilio Solfrizzi, cui vanno le mie lodi per
che doveva, fra gli altri ricorsi, esaminare essere una dote del film ed ex aequo le
anche quello proposto dai difensori di mie scuse.
Calisto Tanzi. Nei miei, ormai tanti, anni di Maurizio Porro

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Antonio Macaluso Diego Della Valle, Cesare Geronzi, Antonello Perricone, Via Cazzaniga, 19 - 20132 Milano - Tel. 02-2582 1 - Fax 02-2582.5306 riere della Sera + Sette e 1,50 (Corriere e 1,20 + Sette e 0,30); il sabato Corriere della Sera
Giampiero Pesenti e Marco Tronchetti Provera + IoDonna e 1,50 (Corriere e 1,20 + IoDonna e 0,30) . A Como e prov., non acquistabili
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e 12,49; solo a Milano con "Ristoranti, i menù dell’inverno" e 6,49; con "Roma e Grecia" e 11,49; con "Adriano" e 11,49; con "Il grande cinema di Dustin Hoffman" e 11,49; con "Supergulp!" e 12,49; con "Venditti Remastered" e 11,49; con "Tutto Dante" e 11,40; con "Enciclopedia Filosofica Bompiani" e 16,40; con "Il Mondo" e 3,50; con "I Classici del Pensiero Libero + Sette" e 4,00; con "I Classici del Pensiero Libero + Io Donna" e 2,50
50 Sabato 5 Febbraio 2011 Corriere della Sera
Corriere della Sera Sabato 5 Febbraio 2011
51
52 Sabato 5 Febbraio 2011 Corriere della Sera
Corriere della Sera Sabato 5 Febbraio 2011
53

Spettacoli Da Hollywood al West End

Danny Boyle (nella foto con il Golden Globe vinto nel 2009 per
«The Millionaire») è nato il 20 ottobre 1956: regista di teatro, è
diventato famoso grazie al cinema, e ora torna nel West End: «È
bello lavorare ancora a teatro: un regista può finalmente ascoltare
gli attori, lavorare con loro e metterli al centro di tutto». Boyle
dirigerà la cerimonia d’apertura delle Olimpiadi di Londra 2012

Benedict Jonny
Benedict Jonny Lee
Cumberba- Miller, 37
tch, 35 anni, anni, ex
figlio d’arte, marito di
attore Angelina
emergente Jolie, ha già
inglese reso recitato per
famoso dal Danny Boyle
serial della nel film di
Bbc culto del 1996
«Sherlock» «Trainspot-
nel quale ting», tratto
interpreta dal libro dello
Holmes ai scozzese
giorni nostri Irvine Welsh

In scena Per il regista di «The Millionaire» il romanzo di Mary Shelley è un apologo alla «Blade Runner»

MILANO — Nei poster che da setti-

mane tappezzano Londra (sul metrò,
«Frankenstein è dentro di noi» gnoleschi, ancora più inquietante. Ie-
ri, finalmente, le immagini senza fil-

Il doppio mostro ipnotizza Londra

sulle fiancate degli autobus, sui car-
telloni del West End) per promuove-
re il «caso» teatrale britannico del
2011, la nuova piéce tratta da Franken-
stein e diretta dal regista di Train-
spotting e The Millionaire, Danny
Boyle, il mostro non c’è. C’è il dise-
gno anatomico di un uomo, con il co-
stato aperto a mostrare le vene e i mu-
scoli sotto la pelle.
Perché Frankenstein siamo noi, ha
detto Boyle all’Inghilterra che ha ri-
sposto prendendo d’assalto il botte-
ghino del National Theatre: esauriti
tutti i biglietti da qui a aprile in tem-
po da record (la piéce debutta questa
sera al teatro Olivier e verrà anche fil-
mata e trasmessa in marzo nei cine-
ma inglesi e americani: e dopo l’esta-
te sarà un dvd).
Boyle mette in scena la storia di
Mary Shelley adattata dal drammatur-
go Nick Dear: nuova versione incen-
trata sulla «creatura» che ritorna per
interrogare l’uomo che l’ha messa al
mondo. «Una storia in cui una scrit-
trice ci racconta la vita che nasce sen-
za la donna: uomo creato da un uo-
mo che da noi imparerà i difetti», ha
spiegato il regista che torna alle ama-
te origini teatrali dopo i successi hol-
lywoodiani (James Franco è candida-
Nuova versione di Danny Boyle: e due divi si scambiano i ruoli
to all’Oscar per il suo 127 Hours). La
«creatura» confessa nella scena più
emozionante di essere «in cerca del-
la possibilità dell’amore» e accusa il
suo «padrone» di avergli insegnato
«i modi degli umani: come distrugge-
re, odiare, umiliare. Ai piedi del mio
padrone ho imparato la più alta delle
umane arti, che nessun’altra forma di
vita possiede: la menzogna».
Per questo Frankenstein-filosofo
— e così tragicamente umano — Boy-
le ha scelto due attori speciali: l’ex
marito di Angelina Jolie Jonny Lee
Miller, 37 anni (da Boyle già diretto
in Trainspotting) e il nuovo divo Be-
nedict Cumberbatch, 35, esploso alla
fine del 2010 grazie allo Sherlock Hol-
mes della Bbc ambientato ai nostri
giorni che ha raccolto a sorpresa au-
dience da partita di calcio della nazio-
nale, con share oltre il 40% (in Italia il
telefilm si vedrà dal 18 febbraio al 4
marzo ogni venerdì in prima serata
su Joi, canale pay del digitale terre-
stre Mediaset). Benedict è subito sta-
to cooptato da Hollywood: protagoni-
sta del nuovo film di Spielberg, il ko-
lossal War Horse in uscita a agosto.
Jonny e Benedict si scambieranno
i ruoli ogni sera: a giorni alterni, uno
sarà lo scienziato e l’altro la creatura.
Per confondere i ruoli, per ricordarci
che da una parte il mostro è dentro
di noi e dall’altra che la nostra umani-
tà non è mai scontata. Boyle lascia la
vicenda dove l’ha collocata la Shelley,
Il marketing
Tutto esaurito al botteghino:
la piéce debutta stasera, sarà
filmata e verrà proiettata nei
cinema britannici e americani
Realismo Un’immagine delle
prove londinesi: ecco la «creatura»
all’inizio dell’Ottocento, deludendo
chi sperava in un Frankenstein con il
BlackBerry come il nuovo Sherlock
della Bbc (già fenomeno di moda: abi-
to su misura del sarto di Savile Row
Spencer Hart, camicie Dolce & Gabba-
na e cappottone rétro della Belstaff ri-
portato in produzione a furor di ri-
chieste dei fans) ma per il nuovo
Frankenstein Boyle ha convocato co-
me autori delle musiche gli Unde-
rworld, il duo techno della colonna
sonora di Trainspotting.
Il regista ha ottenuto dal teatro
doppie prove e ha inizialmente fatto
fotografare i suoi attori senza il make
up del mostro (tempo al trucco: 90
minuti). «Non è un mostro alla Boris
Karloff, con il capoccione quadrato e
i bulloni piantati nel collo», avvertiva
Benedict. Boyle aveva incuriosito tut-
ti facendo ritrarre la «creatura» die-
tro un telone: senza effetti grandgui-
tri: ecco le suture sul volto della crea-
tura, ma lo stile è volutamente reali-
stico, non è un gigante né un alieno.
Ma soltanto un uomo artificiale in
cerca del suo creatore, come i repli-
canti di Blade Runner.
Critici letterari e femministe discu-
tono sui giornali della visione di Boy-
le e su Internet i fans di Jonny e Bene-
dict votano via Facebook e Twitter
chi dei due sia più affascinante. I diri-
genti del National Theatre, in un cli-
ma culturale che più lontano dall’Ita-
lia non potrebbe essere, gongolano
con aplomb molto britannico perché
il 2011 è cominciato da poco più di un
mese e hanno già incassato due pro-
duzioni dal successo clamoroso (la
prima è stata la Dodicesima notte
shakespeariana nella quale il padre
nobile del teatro moderno inglese,
l’ottantenne Sir Peter Hall, ha diretto
sua figlia Rebecca prendendola in
prestito da Hollywood dove ormai re-
cita per Woody Allen e in The Town).
E agli italiani che amano il teatro non
resta che prendere atto dell’estrema
beffa, cioè i prezzi del National che
per spettacoli di questo livello parto-
no da 16 euro.
Matteo Persivale
© RIPRODUZIONE RISERVATA
54 Spettacoli
Raidue Liofredi: dopo le intercettazioni avrei detto di no
All’«Isola dei famosi»
con Raffaella Fico
approda il caso Ruby
Ventura: abbiamo rifiutato altre Papi-girls
MILANO — «Questo popolo
di santi, di poeti, di navigatori,
di nipoti e di cognati...», lo scri-
veva Flaiano e ben si adatta alla
Parentopoli che si abbatte sul-
l’Isola dei famosi, al via il 14
febbraio: tra i reclutati a far la
fame in Honduras otto concor-
renti sono lì grazie al cognome
altisonante di un parente cele-
bre. E siccome, oltre che di rac-
comandati, in Italia si parla an-
che di Papi-girls, nel cast di at-
tualità rientra anche Raffaella
Fico, che da intercettazioni e
verifica delle celle dei cellulari
risulterebbe coinvolta nel «Ru-
by gate» per essere stata pre-
sente a tre feste e in due occa-
sioni aver passato la notte ad
Arcore con il presidente del
Consiglio Berlusconi.
Showgirl La scelta della Fico come
Raffaella concorrente è stata fatta prima
Fico, che il suo nome finisse nelle in-
23 anni tercettazioni, assicurano tutti.
Il direttore di Raidue Massimo
Liofredi mette le mani avanti:
«Il cast della trasmissione è sta-
to proposto dalla conduttrice
Simona Ventura e dalla società
produttrice Magnolia, discusso
con il direttore di rete e porta-
to a conoscenza, come prassi e
correttezza impone, del diretto-
re generale Masi». Poi aggiun-
ge: «Se avessi saputo prima
che era in quelle intercettazio-
ni avrei detto di no». «Una vol-
ta uscite queste telefonate però
— ha aggiunto Giorgio Gori,
amministratore delegato di Ma-
gnolia — non abbiamo ritenu-
to ci fossero gli estremi per cac-
1 2
7 8
ciarla». Spiega Simona Ventu-
ra: «Non sapevo che fosse in
quelle intercettazioni, ma sono
affari suoi, certo sono molto cu-
riosa di domandarle cosa acca-
deva in quelle serate ad Arcore.
Non è stata raccomandata da
nessuno, posso dire che maga-
3 4
9 10
ri sono altre le Papi-girls che si
sono fatte avanti e che non ho
voluto neppure prendere in
considerazione. La Fico è stata
scelta perché è il tipo di bellez-
za mediterranea e quest’anno
volevamo che la bellona di tur-
no fosse italiana, non una stra-
Sabato 5 Febbraio 2011 Corriere della Sera
5 6
niera come negli anni scorsi; la
Fico vale una Belén». Scelta in-
somma come rappresentante
del made in Italy, che in questo
caso il prodotto di eccellenza
sia il suo muscolo d’appoggio,
volgarmente detto lato b, poco
importa...
In sala dall’11 Il nuovo Di Gregorio
«L’idea del film
Gianni e le donne?
E’ nata su un bus»
In piscina
Gianni
Di Gregorio, 62
anni, in una
scena di «Gianni
e le donne», suo
secondo film
dopo il debutto
tardivo (nel
2008) con
«Pranzo
di Ferragosto»;
la pellicola
sarà nelle sale
dall’11 febbraio
ROMA — La sigaretta penzo-
lante, il bicchiere di vino, le
borse sotto gli occhi. Il Tati di
Trastevere è diventato una ma-
schera. Gianni Di Gregorio, 62
anni, è il piccolo grande
«eroe» del debutto tardivo che
nel cinema si è arrangiato in
mille modi. Dopo la rivelazio-
ne del Pranzo di Ferragosto
(«il successo mi ha terrorizzato
e responsabilizzato»), l’11 feb-
braio, prodotto da Angelo Bar-
bagallo e a ridosso dell’invito
alla Berlinale, esce in 150 copie
Gianni e le donne. Il suo secon-
do film obbedisce a due paro-
le: malinconia e divertimento.
«L’idea mi è venuta sull’auto-
bus, mi sono reso conto che il
tempo passa davvero e le don-
ne ti guardano come se fossi in-
visibile. Una volta c’era un gio-
co di sguardi, poi scendevi e
non succedeva niente. Adesso
non se ne parla nemmeno».
Gianni vede che i suoi coeta-
nei, capeggiati da Alfonso San-
tagata, sono arzilli in cerca del-
l’avventura, dell’amante giova-
ne. Nemmeno troppo convinto
cerca di imitarli, di darsi da fa-
re. Nessuno lo prende sul se-
rio: né la moglie Elisabetta Pic-
colomini («non avete idea
quando sono le donne a diven-
tare trasparenti»); né la figlia,
che è la sua vera figlia, Teresa
Di Gregorio; né il suo ragazzo
Michelangelo Ciminale, un ri-
tratto straordinario della gio-
ventù che strappa applausi.
Gianni, che si affaccia alla terza
età, viene trattato dalle donne
più giovani secondo una sana
Il cast
Il cast dell’«Isola dei famosi»:
1) Eleonora Brigliadori
2) Raffaella Fico 3) l’inviato
Daniele Battaglia 4) la
conduttrice Simona Ventura
5) Giorgia Palmas 6) Magda
Gomes 7) Daniel McVicar
8) Raffaele Paganini 9) Luca
Dirisio 10) Thyago Alves. Tra i
«parenti di» ci sono Killian
Nielsen, Abigail Barwuah,
Francesca De André, Walter
Garibaldi, Francesca Fogar,
Gianna Orrù, Francesco
Mogol, Matteo Materazzi
Quest’anno il reality di Rai-
due va in onda di lunedì: «Sap-
piamo che la sfida con il Gran-
de Fratello è impari — dice la
conduttrice —, perché l’Isola
parte dal 6% di share e loro dal
28%, ma sono sicura che fare-
mo dei buoni risultati». Una
battuta sul cast: «La sorella di
Balotelli parla bresciano stret-
to, mi piacerebbe sapere cosa
ne pensa la Lega». Tra i naufra-
ghi, divisi in due squadre («fa-
mosi» e «parenti di») da otto,
anche Giorgia Palmas, Magda
Gomes, Daniel McVicar, Luca
Dirisio, le figlie di De André e
Fogar, il fratello di Materazzi e
Eleonora Brigliadori nella sua
reincarnazione presente.
Renato Franco
© RIPRODUZIONE RISERVATA
normalità. Ecco, Berlusconi in-
vece... «Quando ho capito che
qualcosa di enorme poteva so-
vrapporsi alla mia storia ho
avuto paura, se il film è provo-
catorio tutto sommato sono
contento, è un altro modo di
vedere il mondo, le cose».
Gianni, il tono sottomesso, la
mitezza gentile, si sente addos-
so «una comicità passiva dovu-
ta alla passività del personag-
gio, che è anche la mia».
Farà una trilogia del suo Api-
cella, secondo il prototipo mo-
rettiano? «Mi piacerebbe usci-
re da me stesso. Ma forse devo
ancora scavare. Poi c’è questa
Terrorizzato
Dopo l’exploit: «Il successo
di "Pranzo di Ferragosto"
mi aveva terrorizzato»
mamma...».
È Valeria Bendoni, diventata
attrice per caso, la novantenne
terribile vecchietta, nobildon-
na sperperatrice che ritrovia-
mo modellata sulla vera madre
di Gianni: «È stata il leitmotiv
della mia vita, una sperperatri-
ce, per 15 anni ho dovuto paga-
re i debiti che mi aveva lascia-
to, questa cosa non me la pote-
vo perdere nel film. Valeria do-
po cinque minuti che l’ho cono-
sciuta mi trattava come lei:
Gianni visto che sei lì mi pren-
di quella cosa...».
V. Ca.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Corriere della Sera Sabato 5 Febbraio 2011
Spettacoli 55

Chicago, la caduta L’avventura americana

per un mancamento
Il comunicato: «Non Il Maestro:
ha perso conoscenza»
L’incidente spiegato «Ora al centro
come una somma tra
stress, freddo e jet lag
dei miei pensieri
L’Orchestra annuncia c’è questa città»
che sarà sostituito ROMA — «Chicago è al centro dei miei
pensieri» aveva detto Riccardo Muti subito
nei prossimi concerti dopo il trionfale concerto a Monaco di Baviera,
alla vigilia del ritorno negli Stati Uniti, «ci
vediamo a Roma per il Nabucco del 12 marzo».
Il debutto come direttore musicale della
Riccardo Muti, 69 anni. Qui sopra il Maestro Chicago Symphony è avvenuto lo scorso 23
sul palco del concerto pubblico da lui diretto settembre. Un nuovo percorso nella sua
a Chicago nel settembre scorso carriera, un’altra orchestra internazionale nelle
sue mani dopo l’amarezza scaligera. Con la
generosità che gli americani hanno per i nuovi

Muti deve essere operato «eroi», la capitale del Mid-West, ribattezzata

Windy Town per il vento implacabile che la
scuote, si era consegnata a lui. Il suo volto
rimbalzava in ogni angolo del centro, sulle
vetrine dei negozi, sugli autobus, sulla via

per le fratture al volto principale ribattezzata per un mese Muti Mile;

Ma dall’ospedale chiede: portatemi gli spartiti
DAL NOSTRO CORRISPONDENTE era rientrato a Milano per un
Sul podio check up al San Raffaele per-
NEW YORK — «Il direttore ché sofferente di una «gastri-
Riccardo Muti sarà sottoposto te acuta».
il suo nome proiettato sul grattacielo di fronte
al parco che ne ospitò il debutto. «È una delle
skyline più belle degli Stati Uniti, la vista
migliore si ha dal lago». Lì, dopo l’incendio del
1871 che la ridusse in cenere, prese corpo l’idea
della rinascita urbanistica in linea verticale, lì
ga passeggiata sulla neve con sono nati i primi grattacieli americani. «Dagli
mio figlio Domenico e la sua anni 90 ne hanno costruiti tantissimi di nuovi»,
ragazza, ritrovandomi in una ha detto Muti. E
sorta di paesaggio dantesco». mentre

a un intervento chirurgico per
le fratture multiple riportate
al volto e alla mandibola in se-
guito alla caduta durante le
prove». È scarno di dettagli il
comunicato ufficiale della Chi-
cago Simphony Orchestra
(Cso) all’indomani del malore
che ha colpito il 69enne Mae-
stro napoletano giovedì sera,
durante le prove di un concer-
to che si accingeva a tenere
con l’orchestra di cui è diretto-
re stabile dallo scorso settem-
bre. «Muti rimane ricoverato
In un’intervista rilasciata
mercoledì scorso al Chicago
Sun Times, il musicista aveva
La carriera assicurato che i problemi di
Nato a Napoli salute erano «cosa passata» e
il 28 luglio del che era tornato a Chicago
1941, «per restarci». Neppure la
Riccardo Muti tempesta di neve che questa
è stato dal settimana ha paralizzato Chi-
1986 al 2005 cago con temperature polari
direttore lo preoccupava: «Mi piace
musicale del molto questo tempo — ha
Teatro alla spiegato nella stessa intervi-
Scala di sta —. Questo bianco monoto-
Milano. no m’ispira. Ho fatto una lun-
Ma forse proprio il freddo,
accompagnato dallo stress e
dal jet lag, hanno scatenato
l’ultimo malore. Nella Chica-
go dove il suo debutto al Mil-
lennium Park, lo scorso 19 set-
tembre, è stato salutato da
una folla esultante di oltre 25
mila persone, i fan hanno inta-
sato i centralini dell’ospedale
per avere notizie sul suo stato
di salute. «Sono addolorato
per lui, la Cso, e i fan — ha
commentato Christian Cam-
pos su Twitter —. Spero che
guarisca presto e possa com-
pletare la stagione lirica a Chi-
cago».
Ma dietro le quinte c’è in-
quietudine. «Il suo incerto sta-
to di salute potrebbe ancora
una volta costringere il mana-
gement della Cso ad assume-
re un costoso sostituto, sem-
pre a disposizione — ipotizza
il Chicago Tribune — proprio
come nello scorso ottobre».
❜❜
raccontava il
fascino per la
città che ha
«Speriamo che non succeda
Se Philadelphia prodotto
— commenta David Taylor, (dove ho lavorato) Obama, il primo
primo violino —. Tutti noi lo è la storia, qui c’è presidente afroamericano,
amiamo, come uomo e come
direttore d’orchestra». E la la nuova frontiera Muti si mostrava
Cso ha intanto annunciato già nel futuro colpito dalla
che i prossimi concerti (stase- perfetta pulizia
ra, l’8, il 10, l’11 e il 12 febbraio) delle strade:
vedranno sul podio altri diret- «Guarda, non c’è
tori. una carta o un rifiuto sui marciapiedi». Erano
Alessandra Farkas gli ultimi giorni della dinastia dei Daley,
padri-padroni lungimiranti, i sindaci Richard
© RIPRODUZIONE RISERVATA

presso il Northwestern Hospi- Dall’anno

tal e sarà operato lunedì 7 feb-
braio», prosegue il comunica-
to, precisando che «il Maestro
proseguirà i test clinici per de-
terminare i motivi della cadu-
ta». Prima d’allora l’ospedale
non rilascerà altri comunicati.
In un servizio apparso ieri
sul New York Times un mem-
bro dell’orchestra aveva de-
scritto in toni allarmanti l’inci-
dente, durante il quale Muti
ha riportato un taglio al volto,
all’altezza di una mascella: «È
caduto dritto in avanti, senza
metter fuori le mani per para-
re la caduta, come capita
quando sei semicosciente».
Ma una portavoce della Cso si
era poi affrettata a precisare
senior e Richard junior che l’hanno governata
dagli anni 50. Una città dannatamente concreta,
scorso è
dove gli ultimi piani della Civic Opera House
music director
sono affittati a uffici e compagnie di
della Chicago assicurazione per il timore di non ammortizzare
Symphony i costi della lirica; una città dinamica che si è
Orchestra e fatta perdonare la cacciata di Martin Luther
dirige anche King. «La Chicago Symphony è una delle Big
l’Orchestra Five, le cinque sorelle, insieme con le orchestre
Cherubini di New York, Los Angeles, Cleveland e
di Piacenza. Philadelphia, dove lavorai stabilmente quando
Tra Italia avevo 38 anni. Se Philadelphia è la storia, la
e altri Paesi vecchia America, è la campana della libertà,
In passato Chicago è la città supermoderna dei grandi
(1968-1980) architetti, Frank Lloyd-Wright e Louis Sullivan,
è stato è la nuova frontiera proiettata verso il futuro». E
direttore il futuro è anche nei volti di ben sedici archi
musicale asiatici della Cso: «Viene considerata una
del Maggio supercorazzata sonora, invece io vi ho trovato
fiorentino grandi possibilità di raffinatezza e duttilità».
e poi direttore Valerio Cappelli
musicale © RIPRODUZIONE RISERVATA

che il Maestro «è rimasto co- dell’Orchestra

sciente per tutto il tempo, in- Sinfonica di
teragendo prima con lo staff Philadelphia.
del teatro e poi con i parame- Dal 1971, Brevi
dici». anno in cui vi
E dal Northwestern Memo- debuttò
rial Hospital Muti avrebbe in- con «Don PER LA «MICROFONATA»
tanto già manifestato l’inten- Pasquale»
zione di «tornare sul podio di Gaetano Del Noce, «rivincita» in appello
prima possibile». «È di otti- Donizetti, su nella causa contro Valerio Staffelli
mo umore e non pensa di far invito di
ritorno in Italia per essere cu- Herbert von Rivincita di Fabrizio Del Noce su Striscia la
rato — ha dichiarato in un’in- Karajan, è uno notizia. Nel secondo grado di giudizio per la
tervista la presidente della dei direttori vicenda della «microfonata» che l’ex direttore di
Cso Deborah Rutter —, ha già abituali e più Raiuno diede a Valerio Staffelli, la I˚ sezione
chiesto di vedere i suoi sparti- applauditi penale della Corte d’appello di Roma ha accolto
ti». Lo scorso ottobre il Mae- del Festival la tesi difensiva di Del Noce, trasformando la
stro aveva annullato alcune di- di Salisburgo condanna di primo grado in «eccesso colposo di
rezioni sempre a Chicago ed legittima difesa» (e nel pagamento di 400 euro)
e condannando Staffelli per «violenza privata».
In primo grado Del Noce era stato condannato
per lesioni volontarie. Striscia ha annunciato
Li aveva ospitati sul lago che presenterà ricorso per cassazione.

A POCHI GIORNI DAL DEBUTTO

Clooney «rompe» con Pitt
Berlinale, rubata la versione finale
a causa dei figli terribili del film «Khodorkovsky»
LONDRA — Sarebbe in crisi l’amicizia tra
George Clooney e Brad Pitt, secondo quanto La versione finale del film Khodorkovsky sull’ex
riferito da una fonte alla rivista Now. Si legge: patron della Yukos, Mikhail Khodorkovsky, è
«L’anno scorso Pitt, Angelina Jolie e i loro sei stata rubata a Berlino a pochi giorni dal debutto
figli sono andati da Clooney sul lago di Como. dell’opera del regista Cyril Tuschi alla Berlinale.
I bambini hanno sporcato la lussuosa dimora Secondo quanto ha reso noto oggi la polizia,
e spostato i mobili. I cuscini di un divano sconosciuti sono entrati nello studio del regista
erano ricoperti di cioccolato fuso e latte e tedesco di origini russe e hanno rubato due pc e
sono stati messi in disordine anche i libri di due portatili, su cui era memorizzato il film. Ma
George, che è stato costretto a dire alla coppia la premiere del film, fissata per il 14 febbraio, si
di amici che i loro figli non sarebbero stati più terrà comunque. Il regista, infatti, aveva già
i benvenuti. Questo ha mandato su tutte le consegnato una copia agli organizzatori del
furie Brad e Angie e ora non si parlano più». festival, anche se senza sottotitoli in tedesco.
56
#
Sabato 5 Febbraio 2011 Corriere della Sera

Sport
Serie A 24ª giornata

Classifica Juve l’ora

della svolta
MILAN 48 FIORENTINA* 28
NAPOLI 43 SAMPDORIA* 27
INTER* 41 GENOA* 27
LAZIO 41 BOLOGNA* (-3) 26
ROMA* 39 PARMA 25
PALERMO 37 LECCE 24
UDINESE 37 CATANIA 23
JUVENTUS 35 CESENA 21
CAGLIARI 32 BRESCIA 19
CHIEVO 30 BARI 14
*una partita in meno

Dopo il crac di Palermo,

Udinese Sampdoria MILANO —
3-5-2 4-3-2-1 Tra bufalo e loco-
6 Belardi 85 Curci
17 Benatia 78 Zauri
motiva la differenza salta agli
2 Zapata 6 Lucchini occhi, diceva Buffalo Bill (F.
11 Domizzi
3 Isla
66 Pinzi
88 Inler
25 Martinez
3 Ziegler
4 Dessena
17 Palombo
De Gregori). Ma la differenza
tra questa Juventus e la sua
parente disgraziata del 2010 è
tutta da dimostrare. E non
oggi contro il Cagliari
serve il salto di qualità
20 Asamoah 12 Tissone
27 Armero 8 Guberti può essere solo il fatto che
7 Sanchez 27 Biabiany ora c’è la saga del contratto di
10 Di Natale 32 Maccarone
Arbitro: PIERPAOLI di Firenze
Alex Del Piero (costretto dal
Tv: ore 18 Sky Calcio 1,
Dahlia Sport

Cagliari
4-3-2-1
Juventus
4-4-2
club a correggere urbi, orbi et
web le dichiarazioni del fra-
tello) a seminare zizzania, ar-
ticoli di giornale, servizi tv,
per tagliare con il passato
1 Agazzi 1 Buffon domande epocali («Va o re- La svolta s’impone, per- l’ennesima settimana di tor- Come può uscirne? Come
14 Pisano 43 Sorensen sta?»). La differenza deve sal- ché, nell’eventualità della ter- menti sarebbe devastante. Un ha fatto all’andata. Perché do-
21 Canini 19 Bonucci tare agli occhi, al risultato e al- za sconfitta consecutiva (la altro tracollo, poi, destabiliz- po quattro partite, la situazio-
13 Astori 15 Barzagli
31 Agostini 3 Chiellini
la classifica proprio oggi, alle quarta con la Coppa Italia), zerebbe Gigi Delneri. E quan- ne era la stessa: 4 punti, 1 vit-
8 Biondini 27 Krasic 20.45, Cagliari. Perché un an- delle attenuanti generiche (ar- do l’allenatore è sotto pressio- toria, 2 sconfitte, 1 pareggio.
5 Conti 4 Felipe Melo no fa, dopo un pessimo gen- bitri con diottrie scarse, infer- ne si può solo peggiorare. La Juve del 2010-2011 non è
4 Nainggolan 14 Aquilani naio, venne un febbraio me- meria affollata, sfortuna certi- L’uomo in panchina è l’anello quella del 2009-2010.
10 Lazzari 8 Marchisio
7 Cossu 32 Matri
diocre, un marzo imbarazzan- ficata) non resterebbe nulla. I debole (e sacrificale), secon- Al di là del merito delle
9 Acquafresca 10 Del Piero te, un aprile malinconico e tifosi hanno già manifestato do logica. E anche se la socie- scelte, del mercato, delle si-
Arbitro: ROCCHI di Firenze un maggio scoraggiante. In- la loro rabbia la notte dell’Udi- tà lo sostiene, se Delneri ha la tuazioni, Andrea Agnelli è un
Tv: ore 20.45 Sky Sport 1, Sky Calcio 1, somma la Juventus si trasci- nese, hanno cambiato bersa- fiducia di Agnelli e Marotta, presidente «di presenza»; Ma-
Premium Calcio, Dahlia Sport
nò verso l’estate. È proprio il glio a Palermo grazie a Mor- sarà inevitabile che si affolli- rotta (e il fido Paratici) è un
Serie B 25ª giornata senso di impotenza, a ogni li- ganti, ma dopo Cagliari viene no intorno alla sua panchina capitano di lungo corso di co-
vello, che Madama deve can- l’Inter, la madre e il padre di schiere di fantasmi di preten- se calcistiche; Delneri è un
cellare. tutti i nemici. Arrivarci con denti. tecnico di esperienza. La so-
Ieri
REGGINA-PADOVA 1-1
Oggi, ore 15
ASCOLI-PIACENZA (Stefanini)
ATALANTA-PESCARA (Gallione)
CITTADELLA-SIENA (Massa) L’allenatore Delneri infonde ottimismo e loda Matri: «Su di lui commenti imbarazzanti». Al suo fianco Toni o Del Piero
GROSSETO-NOVARA (Candussio)
MODENA-CROTONE (Ostinelli)
PORTOGRUARO-FROSINONE (Velotto)
TORINO-SASSUOLO (Calvarese)
TRIESTINA-EMPOLI (Baratta)
VARESE-ALBINOLEFFE (Giancola)
Lunedì, ore 20.45
«Gli arbitri? Non cambio idea, ma penso a vincere»
LIVORNO-VICENZA (Ciampi) TORINO — «Io sono ottimi- no sempre dello stesso avviso, neri viaggia alla medesima velo- pretando il ruolo di uomo della retromarcia...
Classifica sta. Il nostro morale è alto, la ma vorrei lasciar perdere il fat- cità della Juventus di Zacchero- provvidenza, anche se al debut- Attacco a parte, il resto della
squadra ha perso a Palermo ma tore arbitrale: pensiamo al Ca- ni e l’incubo di un altro flop to si è divorato un paio di occa- formazione è abbastanza preve-
ha avuto una bella reazione do- gliari, una partita fondamenta- monta come la panna: «Dobbia- sioni ciclopiche, Luca Toni — dibile. Bonucci ha scontato la
SIENA 47 EMPOLI 30 po i due gol subiti, una reazio- le per noi, che può darci garan- mo cambiare marcia e fare risul- convocato dopo aver smaltito squalifica e rientra, potrebbe
ATALANTA 47 CROTONE 29 ne diversa rispetto all’Udinese. zie per il futuro. Si potrebbe par-
NOVARA 45 MODENA 29
tato. Dobbiamo giocare come a l’infortunio al ginocchio — e non essere Barzagli a lasciargli
VARESE 40 ALBINOLEFFE 28 E questo mi fa essere speranzo- lare all’infinito di cosa è succes- Palermo, con quei ritmi e quel- Del Piero si contendono il po- il posto, perché c’è l’ipotesi di
REGGINA* 35 CITTADELLA 26 so, perché la Juventus ha pro- so quest’anno, ma è meglio con- l’intensità. Un salto in avanti sto al suo fianco. La delicatissi- spostare Chiellini a sinistra, in
LIVORNO 35 PIACENZA 25 dotto un buon calcio». Punto e centrarsi sul calcio giocato». coinciso con l’arrivo di Matri. A ma vicenda contrattuale del ca- una sorta di (sgradito) ritorno
TORINO 35 PORTOGRUARO 25 a capo, sembra voler sottolinea-
PADOVA* 35 SASSUOLO 24
Ogni appuntamento è un esa- proposito, ho letto giudizi im- pitano, e in particolare l’ultima- alle origini. Delneri non ha fret-
PESCARA 32 TRIESTINA 23 re Gigi Delneri, dal momento me, ogni sfida l’occasione giu- barazzanti su di lui, è stato un tum lanciato dal fratello-mana- ta di decidere, le priorità sono
GROSSETO 31 ASCOLI (-6) 21 che nessuno può consentire al sta per imprimere la svolta a punto di riferimento importan- ger Stefano, hanno innescato altre: «Se siamo al bivio? Il bi-
VICENZA 31 FROSINONE 20 pessimismo e alla depressione una stagione cominciata alla te, ha disputato una buona gara una serie di reazioni. Reazioni vio c’è quando si arriva a mag-
*una partita in meno di sedimentarsi nell’animo de- grande e proseguita maluccio. per come vedo io il calcio». che a loro volta hanno prodotto gio e non c’è più tempo. Ora
gli juventini dopo tre sconfitte Per adesso la Juventus di Del- Matri torna a Cagliari inter- una dichiarazione «spontanea» non si possono fare calcoli, per-
Tutti i gol consecutive in una settimana, di Del Piero sul sito del club. ché bisogna recuperare i gioca-
e le immagini coppa Italia compresa. Quindi Questa: «Il presidente Agnelli e tori e ritrovare noi stessi». In
della giornata va tutto bene, a parte gli arbitri, Retromarcia Alex Nessun bivio io ci siamo già incontrati un pa- sintesi, la Juventus deve ritorna-
che però vengono tenuti lonta- «Sono fiducioso, la società Il tecnico allontana le io di volte. La società ha manife- re a vincere, che sul campo del
su ni per un giorno da qualsiasi po- stato la volontà di proseguire il Cagliari non è proprio una ba-
lemica: «Devo confessare che ha manifestato la volontà paure: «Non siamo a un rapporto professionale, pertan- nalità.
non cambio idea rispetto a di proseguire il rapporto» bivio, ritroviamo noi stessi» to sono fiducioso per l’esito del- Gino Minguzzi
quanto ho detto mercoledì. So- l’incontro programmato». Una Riscossa Luigi Delneri (Ansa) © RIPRODUZIONE RISERVATA
Corriere della Sera Sabato 5 Febbraio 2011
Sport 57

Nagatomo interista MILANO — L’italiano non è male,

anche se con il suo allenatore può
parlare in giapponese. Yuto
l’Italia per accessi). «L’Inter è il club
che desideravo, il club campione
del Mondo: sono molto orgoglioso
Paese, perché ci ha giocato». Poi
un pensiero alla mamma («Si è
messa a piangere quando le ho
Boom di contatti Nagatomo si presenta alla Pinetina
e il sito dell’Inter registra un boom
di essere qui». Yuto poi si lancia in
una serie di ringraziamenti: «Al
detto dell’Inter»), una rivelazione
sui gusti in cucina («Mi piace sushi,

dal Giappone di contatti (38 mila, con il Giappone

che diventa il secondo Paese dopo
Cesena, e a Leonardo, è lui che mi
ha voluto, conosce bene il mio
ma anche tanto la pasta») e un
monito per il derby: «Vinciamo noi».

Il caso Il difensore è stato squalificato per 4 giornate. L’Inter lo multa e non farà ricorso Da Chiambretti

Chivu, un pugno di sorprese Materazzi:

Proteste
Del Piero, Barzagli,
Marchisio, Grosso
e Chiellini circondano
l’arbitro Morganti
dopo il clamoroso
rigore non concesso
alla Juventus nella
sfida persa per 2-1
a Palermo. A sinistra,
il neoacquisto
bianconero
Alessandro Matri,
a secco nel suo
debutto nella squadra
di Delneri
(LaPresse, Ap)
cietà è più vicina alla squa-
dra; la squadra è cambiata
molto e se questo può avere
le sue controindicazioni, è po-
sitivo aver creato un gruppo
che non ha niente a che vede-
re col passato (giusto disfarsi
di Amauri).
Tutti si giocano il futuro,
non ci sono rendite di posizio-
ne. Neanche quelle di Buffon
e Del Piero. L’allenatore non
è a tempo (il famigerato tra-
ghettatore), i dirigenti non so-
no in discussione. Certo la
squadra ha un valore relativo
rispetto ad altre (dal quarto
all’ottavo posto, siamo since-
ri), ma se il risultato che può
raggiungere è importante,
non lo sarà mai come l’idea
di cambiamento, di svolta
che deve trasmettere. È que-
sta la vera differenza con il re-
cente passato. Altrimenti, co-
me il bufalo e la locomotiva,
Madama farà parte del passa-
to.
Roberto Perrone
La calma vince sulla follia
L’episodio isolato da serie di comportamenti virtuosi
MILANO — Non è stato un
bell’episodio, però, dopo il pec-
cato, è arrivata subito l’ora del-
la redenzione. In tutti i sensi. Il
pugno in faccia a Marco Rossi
(13’ s.t. di Bari-Inter) è costato
a Christian Chivu quattro gior-
nate di squalifica, attraverso la
prova tv. Così il giudice sporti-
vo Gianpaolo Tosel: «Le riprese
tv mostrano il gesto del calcia-
tore interista, del tutto avulso
dall’azione di gioco, palesemen-
te intenzionale e potenzialmen-
te lesivo per l’energia impressa
e la delicata zona del corpo col-
pita». Una condotta che «inte-
gra, nell’esclusione di ogni
ragionevole dubbio, gli
estremi di quella con-
dotta violenta, che ren-
de ammissibile la pro-
va televisiva», neces-
saria perché «l’arbi-
tro non adottava al-
cun provvedimento
disciplinare in quanto
la sua attenzione, come
dichiarato era concentra-
ta in altra direzione».
Stabilito che il pugno di Chi-
vu è stato incomprensibile an-
che per lui, ma non per questo
meno grave, quanto accaduto
dopo ha sollecitato paradossal-
mente il meglio in tutte le com-
ponenti interessate. In ordine
rigorosamente cronologico.
Marco Rossi era già stato espul-
so in maniera grottesca da Pier-
paoli per doppio giallo in
Samp-Bari (3-0, 5 dicembre).
Nessuna delle due ammonizio-
ne era apparsa sensata: nel pri-
mo caso, perché il «mani» in
area (rigore) era del tutto invo-
lontario; il secondo, perché Ros-
si era stato più volte spinto da
Curci. Questa volta, preso il pu-
gno, è caduto a terra, salvo rial-
zarsi dopo pochi secondi, senza
pantomime; è andato verso l’ar-
bitro, cercando di spiegargli
che cosa fosse successo («mi ha
dato un pugno»), ma senza per-
dere la calma. In questo senso è
stato utile l’intervento di Mate-
razzi, uno che di solito ha il san-
«Voglio
il titolo 2002»
consolabile Chivu, in lacrime,
ha avuto un lungo colloquio
con Moratti. Il presidente, a me-
tà giornata, non ha cercato al-
cun alibi per il giocatore (pa-
MILANO — «La Juve rivuole
lo scudetto che ci hanno dato a
tavolino? Io glielo ridò
gherà la multa, secondo regola-
mento interno): «Ci dispiace
volentieri, basta che loro mi
restituiscano quello perso il 5
maggio 2002. Quel giorno lo
molto; ci dispiace per Marco
Rossi, ci scusiamo anche noi in- scudetto l’ho perso io, ma
sieme a Chivu e ci dispiace an- prima erano accadute cose
che per lui, perché è la prima strane. A Venezia a fine
volta che capita una cosa del ge- gennaio e poi con il Chievo, il
nere. Chivu è un ragazzo buo- 21 aprile, quando Ronaldo era
nissimo e lo ha dimostrato poi stato buttato a terra in area
alla fine della partita chiedendo con l’arbitro De Santis che
scusa. È stato una specie di rap- sembrava volerlo mandare
tus che neanche lui sa come giu- fuori». È un Marco Materazzi
stificare». carico e sarcastico quello che
Il finale è stato all’altezza del- si è confessato ieri sera al
la storia, perché alle 6 di sera «Chiambretti Night». Sulla
l’Inter ha annunciato che non vicenda è intervenuto anche
avrebbe fatto ricorso, accettan- l’ex patron del Perugia Luciano
do la decisione del giudice spor- Gaucci, in collegamento
tivo. Gesto non obbligato, per- telefonico da Santo Domingo:
ché tutto lasciava immaginare «Con Calciopoli hanno dato
che, di fronte ad un ricorso ben solo una spolveratina ma c’era
motivato, una giornata di squa- tanta immondizia che non è
lifica avrebbe potuto essere can- stata spostata. Hanno colpito
cellata. Così Chivu dovrà vede- solo gente come me, i grandi
re dalla tribuna le partite con sono ancora al loro posto». Ma
stito da giudice di pace: questo che Leonardo («ha sba- Roma, Juve, Fiorentina e Caglia- Materazzi gioca a tutto campo.
«Ho pensato subito di anda- gliato» avrebbe detto in pubbli- ri. Unica eccezione in questo Su Adriano: «Sta vivendo un
re a parlare con Rossi, cer- co qualche minuto dopo) e quadro: l’arbitro Romeo e i suoi periodo sfortunato, ma molte
cando di calmarlo e dicen- Branca hanno consigliato a Chi- assistenti. Non hanno visto, altre volte nella sua vita ha
dogli che l’arbitro non aveva vu di chiedere scusa. Ma nessu- non hanno sentito e non hanno sofferto ed è sempre riuscito a
visto nulla, ma che la prova tv no immaginava di trovarsi di deciso niente, come quasi sem- risollevarsi, lo farà ancora». Su
gli avrebbe fatto giustizia». Sia fronte a una autoflagellazione, pre in casi del genere. Strano, Balotelli: «Abbiamo litigato
Rossi sia Chivu hanno continua- costruita con parole inedite in- perché il loro presidente, Mar- tante volte, ma ce le siamo
to a giocare senza tensioni parti- torno a un campo di calcio («so- cello Nicchi (oggi anche desi- dette sempre in faccia. Una
colari, come se non fosse capita- no un uomo di m...»), lui che gnatore ombra), quando era ar- volta Ibrahimovic voleva
In campo Materazzi to niente. A fine partita, l’interi- su un campo di calcio aveva ri- bitro (modesto), vedeva anche menarlo nello spogliatoio e
calma Rossi colpito a sta si aggirava nello spogliato- schiato di morire (Chievo-Inter quello che non c’era. Balotelli riuscì a salvarsi solo
freddo con un pugno da io, ripetendo all’infinito: «Scu- 0-1, 6 gennaio 2010). Il giorno Fabio Monti chiudendosi in bagno e perché
Chivu (nel tondo) (Arcieri) sate, non ero io». È stato per dopo, è successo questo. L’in- © RIPRODUZIONE RISERVATA insieme ad altri compagni
riuscii a placare l’ira di
Zlatan». Su Mourinho: «Negli
ultimi giorni non c’era giorno
Milan in cui non gli chiedevo di
rimanere, ma ormai avevo
Allegri sorride, contro il Genoa tornano i centrocampisti capito che se ne sarebbe
andato al Real». Su Mancini:
«Non ho il dente avvelenato
MILANO — Massimiliano Allegri può rivedrà pure Clarence Seedorf anche dell’incidente subito contro la Lazio: con lui, anche con Mourinho
tirare un sospiro di sollievo. Mentre se, nel ballottaggio con Robinho per il «Ho avuto paura di morire — ha detto giocavo poco. Dico solo che in
l’Inter accorcia le distanze, portandosi ruolo di trequartista, il brasiliano è —. Grazie a Dio non ci sono un gruppo solido bisogna dare
a sette lunghezze di distacco con una favorito. Anche Pirlo pare essere conseguenze drastiche per un più attenzione a chi non gioca
gara da recuperare (il 16 a Firenze), il guarito ma per il regista bresciano si incidente così. Più lo rivedo e più rispetto agli undici che
tecnico rossonero per il mese cruciale userà la massima cautela, penso al grande spavento, ho vissuto scendono in campo».
della stagione — quello che coincide considerando la ricaduta già accusata cinque minuti in cui non avevo Sull’esultanza con Eto’o con le
con il ritorno delle gare di Champions nella gara di Coppa Italia contro il Bari. sensibilità alle braccia e alle gambe. In borse della spesa: «Non era
League — può contare sul rientro di In attacco, a fianco dell’inamovibile quel breve tempo ho rivisto il film riferito a una possibile
giocatori chiave. Per la trasferta a Ibrahimovic, si contendono una della mia vita. Ma non me la sono partenza di Benitez. Se
Marassi avrà di nuovo a disposizione maglia Pato e Cassano (quest’ultimo presa con Kozak, non penso che quest’anno vinceremo
Gattuso e Van Bommel (reduce da una schierato ieri tra i titolari nella l’abbia fatto volontariamente». qualcosa rivelerò il significato
giornata di squalifica), entrambi partitella a Milanello). Ieri Legrottaglie Monica Colombo di quell’esultanza».
probabili titolari contro il Genoa. Si ha parlato per la prima volta dopo © R PRODUZIONE RISERVATA © RIPRODUZIONE RISERVATA

© RIPRODUZIONE RISERVATA gue caliente e che invece si è ve-

In Spagna Il tecnico delle Furie Rosse campioni del mondo insignito per «il contributo allo sport». Il c.t.: «Un riconoscimento al gruppo»

Del Bosque diventa marchese: «Però chiamatemi mister»

MILANO — «I giocatori con-
tinueranno a chiamarmi ‘‘mi-
ster’’, oppure Vicente». Del Bo-
sque non pretende inchini ma
da oggi la Spagna, intesa come
nazionale, avrà in panchina un
nobile. Il tecnico che ha porta-
to le Furie Rosse al primo tito-
lo mondiale della storia ha rice-
vuto da re Juan Carlos il titolo
di marchese. «Sua Maestà —
ha precisato il c.t. con aristocra-
tica modestia — ha voluto ren-
dere omaggio ai campioni del
mondo e lo ha fatto attraverso
il sottoscritto».
Si apre così l’epoca del
«marchesato del Ti-
qui-taqua», ironizza il sito di
El Mundo, alludendo al gioco
fitto e frenetico inventato dal
Barcellona e adottato in nazio-
nale proprio da Del Bosque,
60 anni di cui metà al Real Ma-
Calcio estero drid, 12 da giocatore con 5 ti-
toli e 18 da allenatore con 2
Mancini si gioca tutto scudetti e 2 Champions Lea-
gue, prima di dedicarsi, dal
2008, alla nazionale.
nella sfida a Di Matteo «Quando abbiamo vinto il
Mondiale — infierisce la stam-
Sabato da brividi per la Premier League. Ultima possibilità pa spagnola online — aveva-
per il Manchester City che ospita (ore 16) il West mo scritto che la Spagna era en-
Bromwich di Roberto Di Matteo. La squadra di Mancini ha trata nella nobiltà del calcio:
5 punti in meno e due gare in più rispetto allo United, era solo un’immagine, solo il
impegnato sul campo del fanalino Wolverhampton (ore Re l’ha presa sul serio». Tanto
18.30). In campo, sempre alle 16, altre due inseguitrici: sul serio da insignire «el mana-
l’Arsenal (2 punti in meno e 1 gara in più dello United) a ger» («per il suo grande contri-
Newcastle e il Tottenham (a meno 10) che riceve il buto allo sport spagnolo e allo
Bolton. Domani alle 17 il programma si chiude con sviluppo dei valori sportivi»)
Chelsea-Liverpool. Tutte le partite su SkySport e insieme allo scrittore Vargas
SkyCalcio. In Germania, finisce 0-0 il derby della Ruhr fra Llosa, all’esperto di diritto mer-
la capolista Borussia Dortmund (51 punti) e lo Schalke 04 cantile Aurelio Menendez e al-
(26). Oggi alle 15.30 in campo il Bayern Monaco (36) a l’imprenditore Juan Miguel Vil-
Colonia e il Bayer Leverkusen (39) a Norimberga. lar Mir, ingegnere civile, ex mi-
nistro e mancato presidente
del Real Madrid.
Il marchese Del Bosque ha
garantito che non indosserà il
parruccone né porterà lo spa-
dino nella fondina ma ha ap-
profittato della situazione per
motivare la squadra, campio-
ne d’Europa e del mondo, ma
reduce dalla scoppola «ami-
chevole» in Portogallo (0-4 lo
Nobile l’Impero Britannico, accanto a
Vicente Del Charlie Chaplin, Agatha Chri-
Bosque, c.t. stie, Alfred Hitchcock, Ste-
della Spagna
campione
del mondo,
phen Hawking, Van Morrison
e i Beatles, sbucano i «baronet-
ti» David Beckham, Alex Fer-
è stato
nominato
guson, Ryan Giggs e il nostro
Gianfranco Zola. L’unico ad
marchese avere la doppia investitura di
dal re Juan membro e di ufficiale è però
Carlos uno del rugby, Jonny Wilkin-
(Reuters) son, protagonista del trionfo
inglese nella Coppa del Mon-
scorso novembre): «Questo ti- do 2003.
tolo rappresenta una respon- In Italia non si diventa mar-
sabilità in più, che ci obbliga a chesi ma cavalieri, come le na-
migliorare di partita in parti- zionali in blocco del 1982 (vin-
ta». cente in Spagna) e del 1990
L’elenco degli sportivi di- (terza in patria). O Grand’Uffi-
ventati nobili è sconfinato ciali, come l’indimenticabile
quanto il catalogo delle donne Enzo Bearzot.
di Don Giovanni. Solo a sbir- Federico Pistone
ciare il registro dell’Ordine del- © RIPRODUZIONE RISERVATA
58 Sport
La grana L’Agenzia delle entrate contesta irregolarità relative alla stagione 2002-2003
Il Fisco marca stretto Totti
Per il capitano accertamenti su 400 mila euro in benefit
ROMA — Non è sicura-
mente un buon momento
per Francesco Totti. Il capita-
no della Roma, che probabil-
mente dovrà saltare la trasfer-
ta di Milano con l’Inter a cau-
sa di una brutta influenza,
non se la passa bene nemme-
no fuori dal campo.
Nei giorni scorsi, infatti,
avrebbe ricevuto due accerta-
menti fiscali da parte del-
l’Agenzia delle entrate per
delle irregolarità relative alla
stagione 2002/2003. Al capita-
no giallorosso sarebbero sta-
ti contestati alcuni benefit ri-
cevuti per una somma totale
di 400 mila euro.
Dal punto di vista sportivo
Totti sta vivendo la sua sta-
gione più difficile da quando
gioca nella Roma. Le incom-
Il personaggio L’uomo di Boston
Non solo calcio
Così DiBenedetto
cambierà la Roma
WASHINGTON — Thomas DiBene-
detto, il possibile acquirente della Ro-
ma, viene da Boston, una città dove il
calcio ha il ruolo di Cenerentola. E non
potrebbe essere diverso. La concorren-
za è forte. Qui i tifosi si scaldano e sof-
frono per altri sport, profondamente
americani. Con team che hanno una
lunga storia alle loro spalle. Su tutti i mi-
tici Celtics nel basket, poi i Red Sox del
baseball e i Patriots del football. I colori
sono il verde, il rosso, il blue. Quanto al
«soccer», Boston ospita i New England
Revolution, squadra che naviga a metà
classica nel girone orientale del campio-
nato statunitense. Con questo team
hanno giocato due giramondo del cal-
cio come Alexi Lalas — un passato nel
Padova, oggi commentatore tv — e
Walter Zenga, l’uomo ragno.
DiBenedetto non è poi così lontano
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ne di non essere più fonda-
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rosso non gli hanno certo fat-
to bene. A questo, probabil-
mente, si può imputare il ner-
vosismo che ha manifestato
in più di un’occasione negli
ultimi mesi. «Dentro Trigoria
sono triste, fuori sto bene» si
è lasciato sfuggire qualche
settimana fa, quando i rap-
porti con il tecnico erano bur-
rascosi dopo i 4 minuti finali
che Ranieri gli ha «concesso»
a Genova contro la Sampdo-
ria.
La notizia di questo accer-
tamento fiscale non ha certo
contribuito ad aumentare la
dal mondo sportivo. Dal 1978, infatti,
possiede una quota di minoranza dei
Red Sox, e più di recente — attraverso
dei soci — è presente nella Premier Lea-
gue con quote del Liverpool, altro no-
me glorioso. Ora, dopo aver puntato
sul baseball, è convinto che valga la pe-
na investire sulla Lupa e per questo ha
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Boston ma il lavoro lo porta spesso a
Miami, dove cura gli affari e si regala
qualche giornata di sole per sfuggire al
clima duro del Massachusetts. Già, il
grande freddo che attanaglia gran parte
degli Stati Uniti. L’evento che insieme
all’Egitto e, soprattutto, all’imminente
finale del Superbowl a Dallas — a sor-
presa sotto la neve — occupa le prime
pagine dei giornali. La vendita della Ro-
ma al gruppo americano resta — per
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una manifestazione di benefi-
cenza organizzata da uno dei
suoi sponsor, ed era sembra-
to tranquillo e sorridente ma-
nifestando la sua fiducia sul
futuro della Roma, nel bel
mezzo delle trattative per la
vendita della società a una
cordata americana. Un futuro
che si annuncia luminoso
per la Roma, e quindi anche
per Totti, che ha altri tre anni
di contratto nei quali percepi-
rà circa 40 milioni lordi di in-
gaggio. E durante i quali riu-
scirà a ritrovare la serenità
che in questo momento gli
manca.
Gianluca Piacentini
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Thomas DiBenedetto (al centro)
con l’ex presidente George W.
Bush. Nella foto a sinistra, Totti
Guido Olimpio
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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Sabato 5 Febbraio 2011 Corriere della Sera
Rugby, Sei Nazioni al via
Italia, un ragazzino
e un australiano
per battere l’Irlanda
ROMA — Il rugby è gioco scientifico, forza per velocità e
tanta applicazione. E così ancora una volta, come
succede oramai da 12 anni a una nazionale che prova a
buttare giù a spallate la porta delle consuetudini volute
dalla tradizione, nella giornata di apertura del Sei
Nazioni (stadio Flaminio, ore 15.30) per pensare di poter
mettere granelli di sale nei deliziosi ingranaggi
dell’Irlanda si deve andare contro logica. Ci sarà il
Flaminio finalmente traboccante di azzurro (31.984
spettatori, complice la crisi economica «solo» 4 mila i
tifosi ospiti), la legge dei grandi numeri per la quale
prima o poi dovrà accadere che nel Torneo l’Irlanda le
prenda dall’Italia (precedenti: 11-0, 43-13 il conto delle
mete), l’anagrafe che inchioda lo squadrone gaelico al
tramonto di un ciclo che
solo 2 anni fa le regalò un
Ore 15.30, Sky2 Grande Slam atteso dal
1948, per coltivare un
sogno che la razionalità
Così oggi non vuole prendere in
V Roma, ore 15.30 considerazione. Per l’Italia è
ITALIA: McLean; Masi, una condanna, per vincere
Canale, Sgarbi, Mirco deve inventare la giornata
Bergamasco; Burton, perfetta e sperare che agli
Gori; Parisse, Zanni, Sole; altri vada di traverso il
Geldenhuys, Dellapè; pranzo. Sarà così anche
Castrogiovanni, questo pomeriggio, con
Ghiraldini, Perugini Nick Mallett che manda alla
IRLANDA: Fitzgerald; battaglia un’inedita cerniera
McFadden, O’Driscoll, mediana costruita sulla
D’Arcy, Earls; Sexton, giovane esuberanza di
O’Leary; O’Brien, Edoardo Gori al timone
Wallace, Leamy;
O’Connell, O’Callaghan;
Ross, Best, Healy.
della mischia e l’esperienza
dell’australiano di nascita
Kristopher Burton,
Tv: diretta Sky Sport 2,
differita ore 18 La7
V Parigi, ore 18
chiamato a gestire con
testa, mani e piedi il gioco
della linea arretrata.
Entrambi sono alla prima
Francia-Scozia
immersione personale nel
Tv: diretta Sky Sport 2
fascino del Torneo, giocano
Così ieri (poco) insieme in Celtic
Galles-Inghilterra 19-26 League a Treviso e hanno
affinato l’intesa nella
precedente esperienza
comune a Prato. Altri ritmi. Appiedati dagli infortuni
Gower, Mauro Bergamasco, Derbyshire e Barbieri,
assenze che per peso specifico valgono la lunga lista di
indisponibili dell’Irlanda: Bowe, Heslip, Ferris, Hayes,
Flannery, Horgan, Trimble, Murphy e Kearney. Ci sarà,
invece, Brian O’Driscoll, capitano-leggenda d’Irlanda,
alla presenza internazionale numero 114, 72 da
condottiero, al dodicesimo Sei Nazioni personale. È
l’uomo che da quando nel recinto della nobiltà è stata
ammessa l’Italia, ha segnato mete (22) più di ogni altro.
La logica è spietata. L’Italia può solo sognare che in
mischia si materializzi un giorno di ordinaria follia.
Valerio Vecchiarelli
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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Corriere della Sera Sabato 5 Febbraio 2011
Sport 59

L’intervista A un mese dal secondo debutto con Milano, il coach fissa il primo obiettivo: «Vincere la Coppa Italia» Fotofinish

Peterson: «Allenare mi mette ansia

SCI
Ora con la squadra parlo molto, un po’
alla volta vorrei che si arrivasse a come In Coppa del Mondo
facevo con Casalini: il 99 per cento del- la Moelgg 4ª in slalom
l’allenamento lo gestiva lui, io facevo
L’austriaca Schild ha vinto

ma non posso farne a meno» quattro o cinque interventi mirati. Qui

all’inizio la squadra doveva sentire la
mia voce, ma anche stavolta arriveremo
a questo».
Lei è un grande motivatore, ma
lo slalom di Coppa del
mondo di Zwiesel
(Germania): 4ª a 2’’41
Manuela Moelgg (16ª nella
prima manche). Nella
«La grande differenza? Nei time-out ora si parla solo inglese» adesso motiva anche gli avversari, che
non vedono l’ora di batterla.
«Chiaro. Fa parte del gioco. Era così
generale comanda la tedesca
Reisch, 2ª Vonn (Usa),
prima italiana la Merighetti.
anche nell’87, mi creda».
MILANO — Dan Peterson, dopo un Chi le manca di quei Oggi slalom gigante uomini:
Ritorno diretta RaiSport ed
mese da allenatore di basket, le sem- tempi?
bra di essere tornato nella normalità? Dan Peterson dà indicazioni «Bianchini». Eurosport ore 10 e 13.
«Assolutamente sì. E ho trovato an- da bordo campo ai suoi Perché?
che il tempo per fare altro». uomini. Il coach è tornato ad «Grande allenatore, FONDO
Ovvero? allenare l’Armani a 75 anni, grande psicologo, grande
«Ho doppiato un cartone animato». dopo 24 anni di assenza avversario. Grande anche
Inseguimento 10 km
Deve sempre avere qualcosa da fa- dalle panchine, vincendo con la stampa». Longa 2ª, Follis quarta
re? 4 gare su 5. Ha debuttato il Parliamo di tattica: ma
«Sempre. Solo così mi sembra di 5 gennaio contro Caserta Marianna Longa 2ª nella 10
il pick and roll è poi così
vivere bene la giornata. Anche e domani alle 11.45 km a inseguimento di
diverso dall’attacco a L di
quando sono a casa mi metto al guiderà la squadra Coppa del Mondo a Rybinsk
D’Antoni e Meneghin?
computer, suono la chitarra, mi in casa contro Biella (Russia): 9’’8 il ritardo
«Per nulla, sono stato io
tengo impegnato». (LaPresse, Newpress) dell’azzurra dalla polacca
a portarlo in Italia, a Bolo-
La cosa che più le mette ansia? Kowalczyk, leader della
gna nel ’73. È diverso quel-
«Fare l’allenatore». di un allenatore di 75 anni? «I time-out». classifica davanti ad
lo che succede al di là del pick and roll:
Anche adesso che ha 75 anni? «Dico che il basket deve tornare a I time-out? Arianna Follis (4ª ieri).
cambia il posizionamento degli altri tre
«Anche. È sempre uguale. Allenare crescere. E fa fatica a crescere perché «Tutto rovesciato. Io 38 anni fa ho do- Nella gara maschile, vinta
giocatori».
è bello e difficile allo stesso tempo. mancano gli impianti. Però faccio vuto imparare l’italiano perché all’epoca dal russo Chernousov, 5˚
Parliamo di difesa 1-3-1, uno dei
C’è il verdetto subito: finisce la parti- qualche nome: Ettore Messina, Sergio in squadra c’erano nove italiani e un Giorgio Di Centa, 8˚
suoi marchi di fabbrica. È ancora at-
ta, leggi il tabellino, vedi il risulta- Scariolo, Simone Pianigiani. Danilo americano. Adesso...». Checchi, 9˚ Piller Cottrer,
tuale? A Treviso non ha funzionato
to». Gallinari, Andrea Bargnani, Marco Be- ...i giocatori italiani devono sapere 10˚ Clara.
molto bene...
Che cosa c’è scritto alla voce linelli. Tre allenatori e tre giocatori. l’inglese... «A Treviso l’abbiamo fatta malissimo
«professione» sulla sua carta Bravi. Qualcosa si muove». «E lo sanno bene. Sono molto bravi». perché i miei giocatori non sapevano co- CICLISMO
d’identità? Non ha avuto paura di sentirsi un Quanto si porta del suo passato in me muoversi in campo. Con i nuovi arri-
«Allenatore. C’è stato ‘‘tele- fenomeno da baraccone? Come la panchina? vati non abbiamo avuto il tempo di lavo-
Contador: «Doping,
cronista’’ per un po’ di anni, guardavano gli avversari? «Alla squadra ho detto: quello che ho rarci. Sono meccanismi che dobbiamo le regole agli anni 60»
ma resto un coach». «Gli avversari sono stati tutti perfet- fatto in passato fa parte della mia vita e correggere».
ti. Dopo la partita con Pesaro, Daniel della mia storia, e nessuno me lo può to- Il vincitore del Tour Alberto
Non ha avuto troppa fretta nell’usar-
Contador, fermato un anno

❜❜
Hackett si è avvicinato e mi ha detto:
‘‘coach, è stato un onore giocare con-
tro di lei’’. Sono piccole cose che uno
Quelli che sperano apprezza».
C’è qualche amico che le ha sconsi-
nella mia sconfitta? gliato di tornare in panchina?
Li conosco tutti, «No. Perché nessuno sapeva».
Non ha paura di rovinare la propria
ma non perdo leggenda?
il sonno per loro «Non rovino niente».
Ha conosciuto Giorgio Armani?
«Certo».
Il suo secondo debutto in Le ha chiesto di vincere?
Italia, a 75 anni, è stato uguale «No. Mi ha parlato come un grande
al primo, quando di anni ne ave- tifoso. Chiaro che vuole vincere, non ha
va 37? nemmeno bisogno di dirlo».
«Proprio no». Però le ha detto: «Venga da noi che
È rimasto sorpreso dallo spa- la rivestiamo in modo elegante».
zio che i giornali hanno dato al «Nella prima partita, con la giacca
suo rientro? cammello ero elegantissimo, sia chiaro!
«Mi immaginavo qualcosa, Però non ero Armani. Il presidente Livio
non un simile vulcano». Proli e il gm Gianluca Pascucci hanno
Sensazioni dal campo rispet- fatto un sequestro di persona e mi han-
to a una vita fa? no portato in via Manzoni 31 dove c’era-
«Il clima è lo stesso. Il basket è no sei persone, dico sei, agli ordini della
cambiato: più atletico, più fisico, signora Claudia che mi hanno rifatto il
più difensivistico. Venticinque guardaroba. I miei amici dall’America
anni fa ricevevi un passaggio a 6 mi hanno scritto: ora che alleni lì, fatti
metri dal canestro, ora a 8 metri». vestire Armani. Ho risposto: missione
Che ne pensa della pallacane- compiuta».
stro italiana che per rilanciarsi Torniamo al basket. Diffe-
ha bisogno, con tutto il rispetto, renze con il passato?
gliere, ma oggi voi siete la mia squadra,
i miei giocatori, e sono orgoglioso di es-
sere il vostro allenatore».
Più difficile gestire un gruppo oggi?
«Molto più difficile. Ogni giocatore è
ormai una piccola azienda».
I suoi assistenti in panchina...
«Bravissimi!».
Risposta ovvia. Ma com’è il rappor-
to con loro?
«Eccellente. E si evolverà nel tempo.
Infortunato Eze
Problemi muscolari
Il neoacquisto dell’Armani Jeans
Milano, Benjamin Eze, si è procurato
una lesione muscolare alla coscia
sinistra. L’entità dell’infortunio verrà
valutata nei prossimi giorni. Stop di
10 giorni anche per Teemu Ranniko
(Cimberio Varese).
L’anticipo
Si disputa stasera (ore 20, diretta Sky
Sport 2) l’anticipo della 3ª giornata di
ritorno di serie A: di fronte Dinamo
Sassari e Banca Tercas Teramo in
una sfida delicata per la salvezza.
la?
per positività, attacca i
«Fretta no. Ovviamente c’è ancora
regolamenti antidoping, che
molto da lavorare».
giudica obsoleti: «I progressi
La 1-3-1 era anche un’arma psicolo-
della scienza permettono di
gica.
«Certo, per questo serve il lavoro. La
scoprire tracce infime di
sostanze che non migliorano
1-3-1 l’ho lanciata nel primo anno a Mi-
le prestazioni, né vengono
lano, ma ha cominciato ad avere effetti
devastanti solo nei playoff».
prese volontariamente,
com’è successo a me. Però
Milano è da scudetto?
con le regole siamo rimasti
«Se noi riusciamo a fare quello che ha
agli anni 60».
fatto Siena, cioè perfezionare i meccani-
smi in attacco e in difesa, abbiamo le no-
stre possibilità. Noi siamo un progetto, VOLLEY
loro esistono già».
Arriva la Coppa Italia, che cosa vor-
Oggi tre anticipi di A1
rebbe? In tv Castellana-Forlì
«Vorrei vincerla. Anzi, vorrei combat-
tere ogni partita per vincerla. Una parti- Oggi tre anticipi della 4ª
ta per volta. Perché a chi dice che è scon- giornata di ritorno ai A1.
tato che noi andremo in finale io rispon- Alle 16 (diretta RaiSport1)
do scontato un cavolo». Castellana-Forlì. Alle 20.30
Visto che non si può piacere a tutti, Latina-Cuneo e Piacenza-
non ha la sensazione che ci sia qualcu- Treviso. Domani alle 18:
no che non aspetta altro che lei perda? Trento-Macerata, Vibo
«Boia. Ce ne sono, non tanti ma ci so- V.-Modena, Roma-Monza,
no. Li conosco, nome e cognome, cono- Verona-S. Giustino. Classifica
sco l’indirizzo, e so quello che dicono. (prime posizioni): Trento 47,
Fa parte del gioco. Non perdo il sonno Cuneo 37, Macerata 36,
per loro». Treviso 31, Modena e Monza
Roberto De Ponti 25, Verona e Roma 23.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Il debutto A Berlino la Mp4-26 viene montata in piazza, in versione camuffata. Button lancia la sfida ad Hamilton: «Pirelli fatte apposta per me»

La McLaren debutta, ma è tutta finta: «Segreti ben nascosti»

DAL NOSTRO INVIATO
BERLINO — È venuta alla lu-
ce all’aperto e al freddo, tra le fo-
late del vento di Berlino. Ma se
non altro, la McLaren Mp4-26 ha
avuto un luogo di nascita specia-
le e accattivante: è stata svelata
sotto il Sony Center a Potsdamer
Platz, il complesso in vetro e ac-
ciaio di Helmuth Jahn che rappre-
senta uno dei simboli della capi-
tale riunificata. Originale e inedi-
to anche il modo in cui il team di
Woking ha presentato la nuova
vettura: la Mp4-26 è stata monta-
ta sul posto. Prima che Lewis Ha-
milton e Jenson Button comple-
tassero l’assemblaggio con il vo-
lante e la protezione dell’abitaco-
lo, scocca, gomme, ali, fiancate,
airscope e altre parti erano state
portate, in una processione silen-
ziosa e un po’ lugubre, da gente
comune e da vincitori di concor-
si del main sponsor, quella Voda-
fone che, essendo la Germania
un mercato di riferimento, ha fat-
to le cose in grande.
Creata davanti a tutti: bella e
«furba» idea, d’accordo. Ma la se-
A Francoforte
È ufficiale:
Williams
in Borsa
MILANO — Innovativa in
pista («È la macchina più
diversa», ha sentenziato
Massa), pioniera fuori. La
Williams sarà quotata in
Borsa. Il team inglese ha
confermato che lancerà il
suo titolo sul mercato di
Francoforte: la data
prevista è il 2 marzo. Sir
Frank metterà sul
mercato il 27,39% delle
quote esistenti. In Ferrari,
invece, Stefano
Domenicali è soddisfatto
del debutto della F150. «A
Valencia il cronometro
contava poco e sarà così
anche nei prossimi test».
gretezza? «L’abbiamo rispettata:
voi credete di aver visto la mac-
china, ma tante cose sono state
nascoste» commenta ridacchian-
do Martin Whitmarsh, il team
principal. Si capisce adesso il per-
ché la McLaren sia stata l’ultima
a convocare la stampa per il lan-
cio e a iniziare i test con la mono-
posto del 2010 modificata. Anco-
ra Whitmarsh: «Il nostro sarà
uno sviluppo aggressivo. Senza
che i rivali immaginino su cosa
stiamo lavorando». Altro che gio-
chi in maschera, tipo la Ferrari.
Se la Rossa si è messa sotto trac-
cia, c’è chi l’ha fatto in modo ad-
dirittura più profondo.
Qui siamo al camuffamento gli ingegneri.
scientifico, alla Las Vegas applica- La Mp4-26 — e qui siamo alla
ta alla F1, al «fake» usa e getta: parte reale — colpisce per le fian-
gli interni non erano quelli che cate slanciate, che si appiattisco-
ospiteranno Hamilton e Button, no verso la coda e sono dotate di
mentre il motore era di plastica e bocca ad «elle», soluzione che fu
così pure gli scarichi. A proposi-
to: questi ultimi sono tradiziona-
della Ferrari F92A. Il vantaggio
teorico? Migliorare il flusso del-
li, non «anteriorizzati» come ha
fatto la Renault. Però, mentre le
l’aria, soprattutto al centro della
«luce». Viceversa, il naso sem-
sospensioni sono quelle a tirante bra meno alto rispetto alle avver-
stile Red Bull, non è escluso che sarie. «È bello avere idee diver-
la soluzione possa essere adotta- se» dice sornione Button, fidu-
ta più avanti, come ha conferma- cioso dalle gomme Pirelli («Sem-
to lo staff tecnico generato da un brano fatte apposta per me») e
rimescolamento di ruoli e dalla pronto a lanciare la sfida al com-
promozione di Paddy Lowe (sì, pagno: «Alonso dice che Schu-
quello della spy-story) a capo de- macher è il pericolo numero
Novità Sotto la McLaren Mercedes Mp4-26, sopra la vettura uno? Mah, vedremo... Di sicuro
portata dai meccanici durante la scenografica presentazione io un avversario tosto l’ho qua a
in Potsdamer Platz a Berlino (Colombo, Ap) fianco: Lewis Hamilton». E Luigi-
no alza la mira: «Ci sono cinque
campioni del mondo al via: il no-
stro team ne ha due e io, ormai,
sono un pilota esperto. Lotterò
fino all’ultimo, come nel 2010.
Però stavolta potrà andare me-
glio». E questa è una minaccia
vera, non un «fake».
Flavio Vanetti
© RIPRODUZIONE RISERVATA
60 Sabato 5 Febbraio 2011 Corriere della Sera

È mancata all'affetto dei suoi cari – Riccardo Grassetti. Dopo lunga malattia si è spenta serenamente Il 3 febbraio Grazie mamma per tutto quello che hai fatto Il giorno venerdì 4 febbraio 2011 si è spento Silvana Bareggi, Arturo ed Umberto Pregliasco
– Giuseppe Guarino. per noi.- Non l'ho dimenticheremo.- Ci ha lascia- serenamente non dimenticheranno
Rossella Nuvolone – Pierluigi Invernizzi. Silvia Nobili Paolo Falagiani to
– Giovanni Ion Titapiccolo.
L'annunciano con profondo dolore i suoi adorati è ritornato nella libertà dell'Infinito.- La vita è pel- Giorgio Paolo Cuneo Giancarlo Beltrame
Ne danno il triste annuncio la mamma e Mimmo,
Nino con Giulia e Paolo, Grazia con Carlo, Ema-
–
–
Stefania Italiani.
Gaetano Langellotti. figli Riccardo e Roberto con il padre Ampelio.- Un legrinaggio.- Del cielo siamo fatti.- Ci soffermia- Carla Biazzi Caccamo Ne danno l'annuncio la moglie Maria Isabella grande appassionato e collezionista di incisioni e
nuele e Francesco, i cugini Gianenrico, Maurizio, – Antonella Langianese. ringraziamento particolare a Ludmila e Carmen mo un poco e poi riprendiamo il nostro cammi- Lo annunciano Paolo con Simonetta, Tizi, Pupa Boccardi, le figlie Cristina e Sabina con Carmi- libri antichi. - Torino, 4 febbraio 2011.
Maria Alessandra e Maura con le loro famiglie e – Riccardo Leusciatti. per l'affettuosa assistenza.- Per il giorno e l'ora no.- Con amore, Elena e Pietro.- I funerali si con Dino, Giorgio.- Un particolare ringraziamen- ne.- Le esequie avranno luogo lunedì 7 febbraio
i parenti tutti.- Non fiori ma eventuali offerte – Ruggero Maggi. dei funerali si prega di contattare l'impresa San svolgeranno a Milano il giorno: lunedì 7 febbraio to alla cara Nadia per le cure affettuose. nella chiesa dei Martiri Canadesi, in via Giovan
all'Associazione Italiana per la ricerca sul Can- – Franco Maggioni. Siro 02.32867. - Milano, 5 febbraio 2011. alle ore 11, nella sala multifunzione del cimitero - Milano, 4 febbraio 2011. Battista de Rossi alle ore 11. Paolo, Leonardo, Giuseppina, Debora e Ales-
cro.- I funerali avranno luogo lunedì 7 febbraio – Lorena Magni. di Lambrate. - Milano, 3 febbraio 2011. - Roma, 5 febbraio 2011. sandro sono vicini nel dolore con la famiglia Car-
alle ore 15.30 nella chiesa parrocchiale del Sacro – Walter Magni. Partecipano al lutto: Partecipano al lutto: nelli e con la zia Marisa per la scomparsa del caro
Cuore, indi la cara salma sarà tumulata nella – Roberto Manara. – Beno e Giosetta Reverdini con Alvise e Raf- Partecipano al lutto: – Roberto e Laura Franceschini. Enzo, Renate, Ingrid, Mark e Sofia sono vicini
tomba di famiglia del cimitero urbano.- Il santo – Dario Mandelli. faela Niccolò e Benedetta con Pietro. – Il professor Renato Corsico e famiglia. – Roberto e Luisa Calimani. a Isabella, Sabina e Cristina nel ricordo di zio Angelo Carnelli
rosario sarà recitato domenica 6 febbraio alle ore – Giuliano Manzini. – Marco e Paola Reverdini. – Maia Buzzi-Ferraris.
18 nella chiesa parrocchiale del Saro Cuore.- Si - Milano, 4 febbraio 2011.
ringraziano anticipatamente quanti interverran-
–
–
Pinuccio Mapelli.
Eleonora Marinoni.
– Antonio e Brunella Mascheroni, con Roberta
Cesare e Valeria.
Achille, Gianni, Sandro, ricordano con sincero
affetto l'amico e collega
Giorgio
no alla cerimonia. - Novara, 4 febbraio 2011. – Margherita Balossi Belgiojoso. Ciao cara - Roma, 4 febbraio 2011.
– Roberto Maritan. I fratelli Giuliano e Luciano e le cognate Gio-
– Gianflavio Marta. Paolo Falagiani nonna Carla vanna e Iaia rendono omaggio a
Partecipano al lutto: – Arrigo Mezzano. Vanda, Filippo e Benedetta sono vicini con af- Nino Paola Luca Silvia e Giovanni Boccardi so-
– Diana Memo. – Riccardo Michieletto. fetto a Riccardo e Roberto in questo triste mo- e sono vicini a Elena e a Pietro in questo momen- i tuoi nipoti Giorgia, Chiara, Mauro, Alice, Paolo,
– Pierfrancesca Ponti. – Stefano Milani. mento e partecipano al dolore per la scomparsa to di grande tristezza. Erica continueranno a parlare di te ai loro figli.
no affettuosamente vicini a Isabella Sabina e Cri-
stina nel ricordo di
Domenico Di Giorgio
– Rosanna Noè. – Giuseppe Miraglia. della loro mamma - Milano, 4 febbraio 2011. - Milano, 4 febbraio 2011. deceduto a Milano il 3 febbraio 2011.
– Stefano Morandi. Giorgio Cuneo - Milano, 4 febbraio 2011.
"Tu sei la sola al mondo che sa, del mio – Giuseppe Mulé. Silvia Nobili Stefano Centanni ricorda con affetto e profon-
da commozione il caro amico Rosanna partecipa al dolore del suo caro Gior- - Roma, 4 febbraio 2011.
cuore, ciò che è stato sempre, prima – Marco Nava. gio, di Tizi, Pupa e Paolo per la dipartita della
d'ogni altro amore". – Valentina Padoan. - Milano, 5 febbraio 2011. Franco e Stefano, affettuosamente vicini a Do-
Paolo Falagiani loro adorata mamma
(Pierpaolo Pisolini) – Marinella Pagani. In ricordo del caro amico natella, porteranno sempre nel cuore il ricordo di
Partecipano al lutto:
– Piero Pagano.
– Marzia e Riccardo Quarti. - Milano, 4 febbraio 2011. Carlotta Biazzi Caccamo ambasciatore
Liliana Faccioli
Mamma – Fabrizio Pagliari.
– Raimonda e Roberta.
Proteggici sempre da lassù.- Ti voglio bene, la tua
–
–
Andrea Parravicini.
Gabriele Pastori.
Addio una signora speciale il cui ricordo rimarrà sempre
vivo nel suo cuore.
Giorgio Cuneo - Milano, 4 febbraio 2011.
bambina Giulia. - Novara, 4 febbraio 2011. – Michele Pelagatti. La zia Santa partecipa al grande dolore di Ric- - Saronno, 4 febbraio 2011. sono affettuosamente vicini a Isabella, Sabina e
– Antonio Pescuma. cardo e Roberto per la scomparsa della loro Paolo Cristina: Annamaria, Fabrizio e Paola, Giorgio e
Partecipa al lutto: – Marco Pietrosanti. mamma mio prezioso collaboratore, figlio ancor più che Marika, Giovanna, Giovanni e Gladis, Giulio, Anna e Gianni Pagani Elia partecipano al gran-
Gemma Norsa con Michele e Buci prende af- de dolore della famiglia per la scomparsa di
– La famiglia Barda. – Giorgio Pizzetta. amico.- Ho avuto il bene di averti al mio fianco fettuosamente parte al dolore di Paolo e Simo- Laura, Letizia, Lilia, Lucia, Maurizio e Laura, Piero
– Sonia Pizzinato. Silvia Nobili e di apprezzare il tuo continuo contributo scien- netta e di tutta la famiglia per la perdita della e Franca, Piero e Toni, Roberto e Maria, Stefano
Fabrizio e Mara Foresio con i figli Paolo, Ales- – Andrea Pollastri. - Milano, 5 febbraio 2011. tifico, noto in campo nazionale e internazionale, cara e Biancamaria, Vittorio e Raimonda. Teresita Duchi Falcone
sandro e Marco sono vicini al Dottore Giovanni – Carlo Pontiroli. allo sviluppo di quella disciplina medica che è l'al- - Roma, 4 febbraio 2011. - Dagnente - Arona, 4 febbraio 2011.
Ferrarotti in questa triste circostanza e partecipa-
no commossi al lutto suo e della famiglia per la
–
–
Barbara Rastelli.
Fabio Ravara. Isa e Giorgio, Davide Matteo e Claudia con Lu- lergologia.- Con mia moglie e i miei figli sono
vicino con affetto ai tuoi cari in questo momento
Carlotta Biazzi Caccamo
cio Valerio e Filippo si stringono affettuosamente A te che mi hai abbracciato e ascoltato come
scomparsa della consorte – Miriam Reina. di grande, comune dolore.- Giuseppe Centanni. - Milano, 4 febbraio 2011. una madre, cara Il giorno 2 febbraio 2011 è scomparsa
– Alfonso Rescigno. ad Ampelio Riccardo e Roberto in questo momen- - Milano, 4 febbraio 2011.
to di grande dolore per la perdita di
sig.ra Rossella Nuvolone –
–
Antonietta Ricci.
Giorgio Roda.
Gianni con Davina è vicino a Paolo e a tutta la Luisa Emma Memon Milesi
Il Presidente, il Consiglio di Amministrazione e famiglia nel ricordo degli anni felici trascorsi con
- Milano, 4 febbraio 2011. – Stefano Rossi. Silvia i dipendenti tutti di Lofarma S.p.A. si stringono tutto il mio amore.- Valeria. Ne danno notizia i figli, le nuore e le nipoti.
Alessandro e Roberta, Marco e Gaia si stringo-
–
–
Fabrizio Rossini.
Maria Grazia Santambrogio.
donna eccezionale e madre tenerissima. con grande affetto e commozione ad Elena e Pie-
tro in questo momento di grande dolore per la
Carla Caccamo - New York, 4 febbraio 2011. - Milano, 5 febbraio 2011.
- Milano, 5 febbraio 2011.
no affettuosamente a Giulia per la scomparsa – Silvio Sottocorno. perdita dell'indimenticabile - Milano, 4 febbraio 2011. Partecipano al lutto:
della cara mamma – Maria Rosa Specchio. Davide Matteo e Claudia sono vicini a Riccardo – Alessandro e Cecilia Corinaldi.
– Bruno Stimabile. e Roberto per la perdita della loro adorata mam- Dott. Paolo Falagiani Annabella, nel perenne e commosso ricordo di Marco Budano
Rossella – Maurizio Stimabile. ma - Milano, 4 febbraio 2011. Elisabetta e Mario Pozzi sono vicini a Enrico, Nel trigesimo della morte, il papà, la mamma, la
- Milano, 4 febbraio 2011.
–
–
Luigi Strada.
Ivan Stucchi.
Carla Caccamo Marina, Margherita e Gianluca per la perdita nonna ricordano, con amore infinito, Markinko.
– Ilaria Teruzzi. Silvia Con profondo dolore Domitilla e Rubens Va- - Milano, 4 febbraio 2011. dell'amica - Milano, 5 febbraio 2011.
Ciao – Angela Tramarin. - Milano, 5 febbraio 2011. glio con le loro famiglie abbracciano Elena e Pie-
– Antonella Tremolada. tro ricordando il caro amico e insostituibile col- Anna ed Enrico sono vicini a Paolo, Simonetta Luisa Brunati
Rossella – Igor Tremolada. Lilli e Gianpiero con i figli Andrea, Alberto, Re- laboratore e famiglia nel doloroso momento della scompar- - Gallarate, 4 febbraio 2011. Marco
– Carmine Tucci. nato e le loro famiglie si stringono a Riccardo e sa di
sarai sempre nei nostri cuori.- Cristina, Costanza – Cristina Tura. Dott. Paolo Falagiani
e Guido. - Milano, 4 febbraio 2011. Roberto per la scomparsa di Ciao Daniela e Giovanni Budano ringraziano quanti
– Giorgio Valerio.
con la stima, l'affetto, l'amicizia e la riconoscenza Carlotta Biazzi Caccamo hanno avuto, per Marco, amicizia ed affetto.
Ciao
–
–
Giacomo Vanotti.
Stefano Verri.
Silvia di chi ha potuto condividere con lui lunghi anni - Milano, 4 febbraio 2011. Luisa - Milano, 5 febbraio 2011.
– Stefano Viscontini. - Milano, 4 febbraio 2011. di stretta collaborazione e avendo avuto il privi-
Piero, Nives e famiglia, Paola Boniardi ed il per-
Rossella – Maria Speranza Vitellini. legio di conoscere le doti umane e professionali.
- Milano, 4 febbraio 2011. Caro Paolo siamo affettuosamente vicini a te e sonale della Comab sentitamente partecipano al Nel settimo anniversario della scomparsa di
amica dolcissima, ci mancherai tanto, sarai sem- – Laura Volpe. Gabriele e Giovanna piangono la scomparsa ai tuoi familiari per la perdita della tua cara lutto della famiglia Brunati.
di
pre nei nostri cuori.- Un forte abbraccio a Gio- –
–
Vincenzo Vonella.
Maike Wedershoven. Con immenso dolore Emi Alberici si stringe alla
mamma - Milano, 4 febbraio 2011. Giovanna Musati
vanni e Giulia.- Rina Livio Alberto e Cristina, Elisa
Sergio Alessandro. - Milano, 4 febbraio 2011. – Gino Zordan. Silvia Nobili famiglia del caro e prezioso amico di sempre
Carla Il 5 gennaio è mancato a Milano in Tronchetti Provera
– Giorgio Zorzin.
e sono vicini a Riccardo, a Roberto e a tutti i suoi Paolo Falagiani Enzo e Patrizia, Paolo e Tina. la famiglia la ricorda con profondo amore.- Una
Addio Tutti noi della UONPIA del Policlinico di Milano cari. - Milano, 4 febbraio 2011.
- Milano, 4 febbraio 2011.
- Milano, 4 febbraio 2011. Umberto Montanelli Santa Messa verrà celebrata il 7 febbraio alle ore
abbracciamo Nino e Giulia ricordando la nostra 17.30 nel santuario di Santa Maria delle Grazie
Rossi cara amica e collega Klaus, Kitti, Lorenzo, Rosa e Mara sono vicini a
Stallergenes Italia e Stallergenes SA partecipa- I condomini di via Bronzino, 10 - Milano par-
lasciando un vuoto incolmabile in chi ha avuto il
privilegio di vivere un'intera vita con un amico
in corso Magenta a Milano.
Riccardo e alla sua famiglia e ricordano tecipano al dolore dei familiari per la scomparsa - Milano, 5 febbraio 2011.
con tutto il mio cuore, Elena.- Con Stefano e Ce- no con commozione al dolore per la scomparsa vero ed unico, un fratello.- Dottor Germano con
cilia un grande abbraccio a Nino e Giulia. Rossella Silvia Nobili del Dottor della Maria Laura Motta e famiglia.
- Milano, 4 febbraio 2011. - Milano, 4 febbraio 2011. - Forlì, 5 febbraio 2011. A un anno dalla tragica morte di
con grande affetto. - Milano, 4 febbraio 2011. Paolo Falagiani sig.ra Carlotta Biazzi
Profondamente afflitti per la perdita della cara Il 4 febbraio 2011 è mancato all'affetto dei suoi
Mimma Novelli saluta teneramente l'amica Di Paolo ricorderemo sempre lo spessore scien- Caccamo La famiglia Acone, insieme a tutti i collabora-
tori di Acone Associati, partecipa con affetto al
Giuseppe Orlando
cari tifico e le indiscusse doti umane.
Rossella - Milano, 4 febbraio 2011.
- Milano, 4 febbraio 2011. grande dolore di Marco e della sua famiglia per la famiglia lo ricorda con immenso amore a tutti
preghiamo Dio e ci uniamo al dolore di Nino e Giancarlo Carletti Silvia Nobili la tragica perdita della mamma quelli che gli vollero bene.- Una messa sarà ce-
lebrata lunedì 7 febbraio alle ore 18 nella Basi-
Giulia.- Gli amici Italo e Adriana, Tony e Angela con cui ha condiviso tanti momenti di vita e con Il Presidente e tutto il Consiglio Direttivo La M. Casale Bauer SpA si associa con cordo-
con le loro famiglie.
Ne danno il triste annuncio la moglie Francesca,
i figli Giovanni, Andrea, Ursula, Simona e i nipoti Filippo e Paolo stringe in un grande abbraccio dell'Associazione Allergologi Immunologi Territo- glio al dolore della famiglia, ricordando con af- sig.ra Pina Ferraino lica di Santo Spirito a Firenze.
- Firenze, 5 febbraio 2011.
- Milano, 4 febbraio 2011. Riccardo e Roberto. - Milano, 4 febbraio 2011. riali e Ospedalieri partecipano al dolore della fa- fetto e ammirazione la figura di
tutti.- Le esequie avranno luogo oggi sabato 5 - Milano, 3 febbraio 2011.
miglia e degli amici dell'azienda Lofarma per la
Carla, Luigi, Cristina e Carlo Tura abbracciano
febbraio alle ore 11 nella parrocchia di Sant'An-
drea Apostolo in via Cassia 731. Grazia Aggio Cappa coi suoi figli saluta con prematura scomparsa del Charles Kaman Ci ha lasciato il 2 febbraio 2011 Nel primo anniversario della scomparsa, la Fa-
commossi Giovanni e Giulia Ferrarotti per la - Roma, 5 febbraio 2011. profonda malinconia Un pioniere di simile levatura non si spegne per coltà di Lettere e Filosofia dell Università della
scomparsa della cara Dott. Paolo Falagiani sempre, continua a vivere attraverso l'enorme Paolo Lancieri Calabria ricorda con partecipata commozione la
Il 3 febbraio ci ha lasciato Silvia Nobili collega di elevato spessore scientifico, grande eredità che ci ha lasciato: gli incredibili strumenti
Rossella A Riccardo e Roberto l'amicizia e l'affetto di una umanità e generosità non comune. attraverso i quali i musicisti di tutto il mondo pla- A funerali avvenuti, come da suo desiderio, ne Prof.ssa Violetta De Angelis
- Milano, 4 febbraio 2011. Franco Perissinotto vita intera. - Milano, 4 febbraio 2011. - Firenze, 4 febbraio 2011. smano e plasmeranno in futuro la loro arte.-
Charles Kaman innovatore dell'industria aero-
danno l'annuncio con profonda tristezza Rosan-
gela, Anna, Nora con le famiglie. già apprezzatissima docente di questa facoltà.
Addolorati e tristi lo annunciano la moglie Ales- nautica americana rivoluzionò nel 1965 il mondo - Milano, 3 febbraio 2011. - Arcavacata di Rende, 5 febbraio 2011.
Caro Nino, amico mio, sono partecipe della tua sandra, i figli Saverio con Anto, Adriana con i pre- Partecipano al lutto: Con immenso dolore annunciamo che ci ha la- della chitarra acustica dando vita ad un nuovo
sofferenza e del tuo immenso dolore.- Ti sono diletti Greg e Bibi, i nipoti Andrea Rugi Marco – Franca e Marina Viganoni. sciati il nostro adorato papà settore di mercato e ad una nuova categoria di
vicino e vorrei esserti di qualche aiuto in questo Gheghè Annalia e Massimo con i figli ed i parenti Caro Davide ti siamo vicini per la scomparsa In occasione del ventesimo anniversario della
strumenti, le chitarre acustiche-elettrificate, che
triste momento.- Pensa che tutti.- I funerali avranno luogo sabato 5 febbraio Gabi e Ricky, Matteo e Margherita, Pia e Ales- Francesco Carrozzini resero finalmente possibile ai chitarristi acustici
del tuo caro papà scomparsa dell'amatissimo
alle ore 15 nella chiesa di Santa Teresina località sio, Dona e Gherardo abbracciano Riccardo e Ro-
Rossella Santa Teresina a Noventa di Piave.- Un ringra- berto.- Ricorderemo sempre Francesco e Julia. - Milano, 2 febbraio 2011. l'esibizione sui grandi palchi.
- Bologna, 5 febbraio 2011.
Bruno Tatriele John Dexter
ziamento ed un abbraccio particolare a Marisa Sentite condoglianze.- Maria, Corrado e lo staff
Partecipano al lutto: la moglie Ann e le figlie Lucy, Camilla e Juliet lo
ora ti sta guardando.- Ti abbraccio con grande
affetto.- Giorgio con Anna, Nathalie e Francesca.
che con infinito affetto lo ha accompagnato e so- Silvia – Mino Marconi, Vincenzo Di Pilla, Roberto Il Presidente Alessandro Folli e l'intero Consi- di D'Antona & Partners. ricordano con immutato affetto e nostalgia.
stenuto ed al Dottor Morrone che con amicizia e - Milano, 4 febbraio 2011.
- Varese, 4 febbraio 2011. professionalità lo ha assistito. - Milano, 3 febbraio 2011. Marconi. glio di Amministrazione del Consorzio di Bonifica - Londra, 5 febbraio 2011.
- Noventa di Piave, 5 febbraio 2011. Est Ticino Villoresi si uniscono alla famiglia nel
Il Consiglio di Amministrazione e il Collegio Carissimi Riccardo e Roberto i vostri amici Roby To ricordo di Aurelia con grande dolore piange la scompar-
Sindacale della Logic SpA, si associano al lutto Susanna e Fabio sono vicini ad Adriana e alla Annamaria, Enzo Marida con i figli vi abbraccia- sa dell'amato cugino 5 febbraio 2000 - 5 febbraio 2011
del Presidente della società Dottore Giovanni sua famiglia per la perdita del papà no ricordando la vostra coraggiosa mamma Francesco Ugo Parini
Ferrarotti e famiglia per la scomparsa della con- J'ai revé tellement fort de toi, j'ai tellement mar- appassionato protagonista della vita sociale e
Piero Battistella Marina Franceschini
sorte Franco Perissinotto Silvia ché, tellement parlé, tellement aimé ton ombre, politica del Magentino. unitamente a Giannantonio, Cristina e Laura. Sempre nei nostri cuori.- I tuoi cari.
- Milano, 4 febbraio 2011. qu'il ne me reste plus rien de toi, il me reste d'etre - Milano, 5 febbraio 2011. - Milano, 5 febbraio 2011. - Milano, 5 febbraio 2011.
sig.ra Rossella Nuvolone - Milano, 4 febbraio 2011.
l'ombre parmi les ombres, d'etre cent fois plus
- Milano, 4 febbraio 2011. Gherardo con Titti, Tomaso con Marina sono Le vecchie amiche Giulia e Valeria ricordano ombre que l'ombre, d'etre l'ombre qui viendra e
vicini a Saverio, Alessandra e Adriana in questo con amore reviendra dans ta vie ensoleillée.- Sandy.
La Direzione Logic assieme a tutti i dipendenti momento di grande dolore per la scomparsa del - Milano, 2 febbraio 2011.
si stringe al Presidente Dottore Giovanni Ferra- caro Silvia TARIFFE BASE IVA INCLUSA:
rotti in questo momento di grande tristezza per
la scomparsa della moglie Franco Perissinotto - Milano, 4 febbraio 2011.
Claudio e Roberta sono vicini a Sandra, Fran-
cesco e Julia per la perdita del caro ACCETTAZIONE CORRIERE DELLA SERA
• PER PAROLA:
Francesco Carrozzini
sig.ra Rossella Nuvolone
- Milano, 4 febbraio 2011.
- Milano, 5 febbraio 2011.
Il Presidente, l'Amministratore Delegato, il
Consiglio di Amministrazione, i Sindaci, i Dirigen-
Giancarlo e Leda ricordano con affetto

Silvia Nobili - Milano, 2 febbraio 2011.

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ti e tutto il personale di Intesa Sanpaolo Private e abbracciano forte Riccardo e Roberto. I dipendenti di Adart & Partners si uniscono al
Partecipano al lutto: - Milano, 4 febbraio 2011. dolore della famiglia per la perdita del caro Solo anniversari, trigesimi
– Patrizia Addolorato.
– Leonardo Andreoni.
Banking partecipano al lutto del Condirettore
Generale Vicario Dottore Saverio Perissinotto e
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Dott. Franco Perissinotto Silvia - Milano, 2 febbraio 2011.
– Natalia Bini.
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– Raimondo Bonu. - Milano, 5 febbraio 2011. abbiamo tanto riso insieme e questo ricordo sarà Fax Necrologie 02 50956003 - 02 50956033 GAZZETTA DELLO SPORT
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sempre con me.- Un grande affettuoso abbraccio Francesco Carrozzini
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Giampio Bracchi è affettuosamente vicino a
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a Riccardo e Roberto.- Annina con Alessandro.
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– Gianbattista Degli Agosti. perdita del padre Clinica Ostetrica e Ginecologica del San Paolo si Francesco Pasquinelli Lecco: Via Raffaello 21, tel. 0341357400 - Monza: Via Giuseppe Longhi 3, tel. 039322140 - 039380732 - 039320851 - Osimo
– Andrea Delrio. stringono in un abbraccio affettuoso al caro Mat- (AN): Via Grandi 10, tel. 0717276077 - Palermo: Via G. Sciuti 164, tel. 091306756 - Parma: Via Emilio Casa 3/a,
resteranno sempre vivi nei loro cuori, tutti i com-
– Marianna Di Cello. Dott. Franco Perissinotto teo per la perdita della mamma
ponenti della famiglia Biglia partecipano al do- tel. 0521464111 - Rimini: Via Principe Amedeo 7, tel. 054156207 - Roma: tel. 0698184896 - Sondrio: Via Cesare Battisti 13,
– Ruggero Diaferio.
– Elena Doni. - Lugano, 5 febbraio 2011. Andreina Marzorati Miraglia lore della moglie Pina e della nipote Marina per
la sua dipartita. - Vermezzo, 3 febbraio 2011.
tel. 0342200380 - Torino: Corso Duca D’Aosta 1, tel. 011502116 - Varese: Via Carrobbio 1, tel. 0332239855
– Giuseppe Evangelista. - Milano, 4 febbraio 2011.
– Filomena Ferrara. Nanda, Marina, Miuccia e Alberto Prada Bian-
– Marziano Ferrario. chi con i figli partecipano con grande affetto al Romeo Valsecchi ricorda con affetto il Maestro Informativa ai sensi dell’art. 13 D.Lgs. 196/2003 ("Codice in materia di protezione dei dati personali").
– Ernesto Foglieni. dolore della carissima Sandra per la perdita del L'amico fraterno Giorgio Rossi con i figli piange Conformemente all'impegno e alla cura che la nostra società dedica alla tu- predetta finalità, alle Società del Gruppo RCS Mediagroup, oltre che a so-
– Marco Foresio. marito insieme a Mimma la scomparsa del caro Francesco Pasquinelli tela dei dati personali, La informiamo sulle modalità, finalità e ambito di co- cietà che svolgono per nostro conto compiti di natura tecnica od organizza-
– Claudio Fortunati. municazione e diffusione dei Suoi dati personali e sui Suoi diritti, in confor- tiva strumentali alla fornitura del servizio richiesto, e che sono stati nomina-
– Fabrizio Frattini. Giorgio Dongo Carmelo Gaeta ed è vicino alla famiglia in questo triste momen-
to. - Vermezzo, 3 febbraio 2011. mità all'art. 13 del D. Lgs. 196/2003. ti Responsabili del Trattamento.
– Maria Chiara Frigerio. - Milano, 4 febbraio 2011. - Gallarate, 4 febbraio 2011. Per permetterle di usufruire dei servizi offerti da RCS Pubblicità S.p.A., la Lei ha diritto di conoscere, in ogni momento, quali sono i Suoi dati e come
– Leonardo Gambaretto. Il giorno 3 febbraio ci ha lasciato stessa deve trattare alcuni Suoi dati. I dati personali che Lei fornirà al essi sono utilizzati. Ha anche il diritto di farli aggiornare, integrare, rettifica-
– Ettore Gatti. Gianni e Rosemary profondamente addolorati Titolare, verranno registrati e conservati su supporti elettronici protetti e trat- re o cancellare, chiederne il blocco ed opporsi al loro trattamento.
Prada Italia SpA è vicina a Sandra Molgora nel tati con adeguate misure di sicurezza. I dati saranno trattati da RCS Ricordiamo che questi diritti sono previsti dal Art.7 del D. Lgs 196/2003.
– Massimo Gazzola. doloroso momento della scomparsa del marito sono vicini a Mimma per la scomparsa dell'amico Mariano Barbaro
– Marco Gherardi. fraterno Pubblicità S.p.A. esclusivamente con modalità e procedure necessarie per Per ogni informazione riguardo ai diritti può rivolgersi, a tal fine, al
– Nicola Ghilioni. Ad esequie avvenute ne danno il triste annuncio fornirLe il servizio da Lei richiesto. Responsabile del trattamento dei dati personali di RCS Pubblicità S.p.A. scri-
– Rosa Giarrusso. Giorgio Dongo I dati non saranno diffusi ma potranno essere comunicati, sempre per la vendo allo stesso c/o RCS Pubblicità S.p.A. via Rizzoli 8 20132 Milano.
– Filippo Gosciola. ed esprime le più profonde condoglianze.
Carmelo i figli Titti con Piero, Mario con Patrizia, il fratello
Carlo con la famiglia, i nipoti Matilde, Ernesto e
– Antonia Grandolfo. - Milano, 4 febbraio 2011. - Milano, 4 febbraio 2011. Niccolò. - Milano, 4 febbraio 2011.
 Corriere della Sera Sabato 5 Febbraio 2011
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L’Aquila bazioni atlantiche. Garantirà tempo stabile e in gran parte soleggiato ma con le nebbie che giorno dopo giorno diventeranno sempre più diffuse e persistenti in Pianura
Padana, medio-alto Adriatico e in molte valli e litorali del Centrosud. Temperature in crescita e molto miti per il periodo, eccetto nelle aree nebbiose e grigie.
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in transito alle alte Helsinki
-10-5
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Napoli Stoccolma 2
piogge sparse su Isole Edimburgo -5-0
Copenaghen
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Nord della Germania, 7 Pressione
0-5
Dublino
Polonia, Bielorussia 9 Berlino Varsavia Kiev
11
e Ucraina; nevicate, Amsterdam 7 5
5 5-10
invece, sui fiordi Praga
12 Londra
Catanzaro 6
norvegesi, Nord della Vienna 10-15 Fronte
10 Caldo
Cagliari Svezia, Finlandia, Re- Parigi 6
7
pubbliche baltiche e 15-20
LE TEMPERATURE DI OGGI Milano Belgrado
Russia. In tutto il resto 8 1 1
16 Aosta 16 Genova 17 Roma 15 R. Calabria Palermo del continente domi- 20-25
Bucarest
14 Torino 9 Bologna 12 Campobasso 16 Catania nerà l’alta pressione e Barcellona Roma Tirana Fronte
Madrid 16 Freddo
8 Milano 17 Firenze 16 Napoli 15 Palermo quindi la stabilità con 15 17
15 Ankara 25-30
conseguente forma- Lisbona 6
14 Trento 15 Perugia 14 Bari 15 Alghero Tunisi
Atene
zione di nebbie e strati 17 30-35
10 Venezia 12 Ancona 12 Potenza 16 Cagliari Algeri 10
di nubi basse. 14 14
14 Trieste 15 L’Aquila 13 Catanzaro 16 Olbia >35
Fronte
Occluso
VENTO MARE
Sole Nuvolo Coperto Pioggia Rovesci Temporali Neve Nebbia Debole Moderato Forte Molto forte Calmo Mosso Agitato
ASIA AUSTRALIA NORD AMERICA SUD AMERICA AFRICA
LE TEMPERATURE DI IERI IN ITALIA Caracas Casablanca
7 3 Bogotà Il Cairo
min max min max min max min max min max Pechino 28 18
Seul 23
Ancona +2 +10 S Campobasso +1 +6 S L’Aquila -4 +11 S Parma -6 +9 S Roma +1 +17 S 26
Tokyo Lima
Aosta +4 +13 S Catania +8 +14 N Lecce +7 +11 N Perugia +3 +14 S Torino -2 +12 S
Delhi Shanghai 9 32
+5 +13 S P +8 +13 S +1 +11 S 27 5 25
Bari Crotone +7 +11 Messina N Pescara -1 +14 Trento 13 28 Nairobi
Vancouver -2 Rio Lagos
Bologna -3 +11 S Cuneo -5 +10 S Milano -3 +11 S Pisa -1 +15 S Trieste +7 +16 S Bangkok 28 de Janeiro
Giacarta Chicago 28
Bolzano -4 +13 S Firenze +3 +18 S Napoli +4 +15 N Potenza +3 +6 N Udine -1 +15 S 32 Santiago Buenos Aires Luanda
28 San Francisco 20
Brescia -4 +11 B Genova +7 +16 S Olbia +3 +15 S R. Calabria +6 +13 N Venezia -1 +12 S
Los Angeles
New York 32 31
Cagliari +1 +15 S Imperia +9 +15 S Palermo +11 +14 N Rimini 0 +12 S Verona -5 +12 S 4
18 22
S = Sereno P = Pioggia N = Nuvoloso T = Temporale C = Coperto V = Neve R = Rovesci B = Nebbia 36 Sydney 30 Città del Capo
Città del Messico

Sudoku Diabolico Oggi su www.corriere.it

7
2 1 6 8 Come si gioca In edicola Diretta video Cybersquat
Bisogna riempire la griglia Roberto Saviano Usa contro i «pirati» Motori
4 in modo che ogni riga, con il Corriere Lo scrittore alla «Occupati» dal governo La Rossa sul ghiaccio
colonna e riquadro i siti che danno dirette
4 5 3 contengano una sola volta i I classici manifestazione a Milano
di Libertà e Giustizia sportive senza permesso Immagini in movimento della
numeri da 1 a 9
5 8 dell’arte: Francia Speciale Rugby
nuova Ferrari FF a quattro ruote
Magritte Italia al 6 Nazioni motrici impegnata su terreni
McDonald’s servito
2 8 3 7 LA SOLUZIONE DI IERI
Fast food un po’ meno L’esordio con l’Irlanda a minima aderenza
8 1 3 7 4 2 6 5 9
In edicola con il Dominguez ci crede:
9 6 5 7 9 3 6 8 2 1 4
Corriere della Sera
fast: panini portati
ai tavoli dai camerieri possiamo farcela
Quattro posti,
5 Puzzles by Pappocom

2 6 4 5 1 9 3 7 8
la seconda uscita trazione
6 9 5 1
4
9
2
7
5
4
8
5
7
3
6
8
9
6
3
2
1 della collana su Video integrale, un
Immagini
3 3
6
8
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6
2
2
1
9
8
1
5
5
7
4
9
7
3
«I classici dell’arte». Tribù sconosciuta Miracolo in Brasile bagagliaio:
9 3 1 6 2 7 4 8 5
Disponibile Primo video degli Ubriaco sui binari una Gt di
5 8 2 1 3 7 5 8 9 3 4 1 2 6 a 6,90 euro il volume dedicato indigeni amazzonici ma il treno non lo gran lusso
Altri giochi su www.corriere.it più il prezzo del quotidiano a Magritte. minacciati di estinzione travolge: salvo
62
Programmi Tv
Teleraccomando
PER DISTRARSI
I 4 fratellini Bernardini ospita
ancora a Narnia Bisio e Sallusti
Seconda parte della saga di
Narnia: stessi ragazzini
protagonisti (i quattro
fratelli, ora cresciuti) che
tornano appunto a Narnia
un anno dopo la prima
apparizione: qui dovranno
combattere contro Miraz
(Castellitto) che vuole
usurpare il trono al principe
Caspian. Ci sono due
imponenti battaglie di
grande impatto
cinematografico ma essendo
il film dichiaratamente per
famiglie, il sangue (sia
quello degli umani che dei
centauri) non scorre
copioso, né le immagini
sono truculente. Un vero
sabato sera per tutti.
Le cronache di Narnia
Italia 1, ore 21.10
Film e programmi
Frizzi e Giusti
si giocano la Arcuri
La sfida fra Fabrizio Frizzi e
Max Giusti prosegue. Partner
di ballo saranno Miriana
Trevisan e Laura Freddi. Il
«premio» di questa settimana è
Manuela Arcuri.
Attenti a quei due
Raiuno, ore 21.10
Nannini-Chiamparino Piero Chiambretti
da Fabio Fazio con la «milionaria»
Fabio Fazio, con Filippa
Lagerback, ospita il sindaco di
Torino Sergio Chiamparino, la
cantautrice Gianna Nannini e lo
storico dell’arte e archeologo
Salvatore Settis.
Che tempo che fa
Raitre, ore 20.10
Rai1
di Maria Volpe
PER CAPIRE 6.00 EURONEWS. Attualità
6.10 DA DA DA IN
MUSICA.
Videoframmenti
6.30 MATTINA IN
FAMIGLIA. Attualità.
Con Tiberio Timperi,
Miriam Leone
10.00 SETTEGIORNI.
Attualità
10.50 APRIRAI. Attualità.
Con Cinzia De Ponti
11.00 APPUNTAMENTO AL
CINEMA. Attualità
CHE TEMPO FA.
11.10 TUTTOBENESSERE.
Rubrica di attualità
Puntata scoppiettante medica. Con
quella di oggi pomeriggio, Daniela Rosati
12.00 LA PROVA DEL
per motivi assai diversi. CUOCO. Varietà
Ospiti di Massimo 13.30 TELEGIORNALE.
Bernardini sono Claudio 14.00 EASY DRIVER.
Attualità
Bisio (foto) che parlerà del
grande successo di «Zelig»
14.30 LE AMICHE DEL
SABATO. Talk show.
al fianco di Paola Cortellesi; Con Lorella Landi
e il direttore de «Il 17.00 TG 1.
CHE TEMPO FA.
Giornale» Alessandro 17.30 A SUA IMMAGINE.
Sallusti che dice: «Le Attualità
colazioni ad Arcore del 17.45 PASSAGGIO A NORD
lunedì con la famiglia OVEST. Attualità. Con
Alberto Angela
Berlusconi sono una 18.50 L’EREDITÀ. Quiz. Con
costante dove si fa il punto» Carlo Conti
rispondendo così a chi SERA
aveva parlato di una 20.00 TELEGIORNALE.
20.30 RAI TG SPORT.
convocazione da parte di 20.35 SOLITI IGNOTI.
Berlusconi a tutti gli uomini Varietà. Con
di comunicazione per «un Fabrizio Frizzi
21.10 ATTENTI A QUEI DUE
contropiede micidiale». - LA SFIDA. Varietà.
Con Fabrizio Frizzi,
Tv Talk Max Giusti
Raitre, ore 14.50 23.35 TG1 60 SECONDI.
0.05 CINEMATOGRAFO.
Attualità. Con Gigi
Marzullo
1.05 TG 1 NOTTE.
TG1 FOCUS. Attualità
1.15 CHE TEMPO FA.
Tim Roth scopre
le menzogne
Al via la seconda stagione del
serial con Tim Roth (foto), PREMIUM GALLERY
medico che indaga sulle 14.00 FIGHTING. Film STEEL
microespressioni facciali e 14.34 DR. HOUSE - MEDICAL
psicologiche che rivelano le 15.11 DIRTY SEXY MONEY I. Telefilm
menzogne.
Lie to me 15.18 L’ISOLA DELLE COPPIE. Film
Digitale Terrestre
Retequattro, ore 21.30 15.22 DR. HOUSE - MEDICAL
15.40 GREYSTOKE - LA LEGGENDA
15.50 THE PROTECTOR. Film STEEL
16.10 DR. HOUSE - MEDICAL
16.57 E-RING I. Telefilm JOI
La cantante ed 17.18 SOLO UN PADRE. Film
europarlamentare Iva Zanicchi
e Michela De Paoli, vincitrice di 17.40 GREY’S ANATOMY V. Telefilm
un milione di euro a «Chi vuol 17.55 AIRPORT. Film Studio
essere Milionario» ospiti di
18.25 DISTRETTO DI POLIZIA 10.
Piero Chiambretti.
Chiambretti Night 18.29 GREY’S ANATOMY V. Telefilm
Canale 5, ore 24
Rai2 Rai3
rai.it rai.it rai.it
6.00 7 VITE. Serie 7.30 LA GRANDE VALLATA.
6.40 SKIPPY IL CANGURO.
Telefilm
Telefilm
8.20 FILM L’AMORE IN
7.00 CARTOON FLAKES CITTÀ. (Dramm.,
WEEKEND. Ragazzi
9.00 KARKÙ. Telefilm
Italia, 1953). Di
Registi vari. Con Rita
9.25 UNFABULOUS. Josa, Rosanna Carta,
Telefilm Enrico Pelliccia
9.50 THE NAKED 10.10 AGENTE PEPPER.
BROTHERS BAND. Telefilm
Telefilm 11.00 TGR BELLITALIA.
10.15 SULLA VIA DI Attualità
DAMASCO. 11.30 TGR PRODOTTO
Attualità ITALIA. Attualità
10.50 QUELLO CHE. 12.00 TG 3. SPORT NOTIZIE.
Attualità METEO 3.
11.30 APRIRAI. 12.30 TGR IL SETTIMANALE.
Attualità Rotocalco
11.35 MEZZOGIORNO IN 12.55 TGR AMBIENTE
FAMIGLIA. Varietà ITALIA. Attualità
13.00 TG 2 GIORNO. 14.00 TG. TGR METEO.
13.25 DRIBBLING. Rubrica 14.20 TG 3.
sportiva 14.45 TG 3 PIXEL. Attualità
14.00 TOP OF THE POPS METEO 3.
2011. Musicale
16.15 LAW & ORDER.
14.50 TV TALK. Talk show
16.25 ART NEWS. Attualità
Telefilm 16.55 TG3 L.I.S.
17.00 SERENO VARIABILE. 17.00 L’ULISSE DI
Attualità CAMPAGNA. Attualità
18.00 TG 2 L.I.S. METEO 2. 17.40 MINI RITRATTI.
18.05 INVINCIBILI ANGELI. Documenti
Telefilm 17.55 90° MINUTO SERIE B.
19.50 CRAZY PARADE. Rubrica sportiva
Varietà 18.55 METEO 3.
20.25 ESTRAZIONI DEL LOTTO. 19.00 TG 3.
20.30 TG 2 20.30. 19.30 TGR. TGR METEO.
21.05 COLD CASE - DELITTI 20.00 BLOB - VOTA
IRRISOLTI. Telefilm. ANTONIO. Documenti
Con Kathryn Morris, 20.10 CHE TEMPO CHE FA.
Thom Barry Talk show
21.50 THE GOOD WIFE. 21.30 LA NUOVA SQUADRA
Telefilm SPACCANAPOLI.
22.40 SABATO SPRINT. Serie. Con Rolando
Rubrica sportiva Ravello, Marco
23.25 TG 2. TG 2 DOSSIER. Giallini, Irene Ferri
Attualità 23.25 TG 3. TGR.
0.20 TG 2 STORIE. I 23.45 AMORE CRIMINALE.
RACCONTI DELLA
SETTIMANA.
DocuFiction. Con
Camila Raznovich
Attualità 0.40 TG 3.
1.00 TG 2 MIZAR. 0.50 TG 3 AGENDA DEL
Attualità MONDO. Attualità
18.34 ROYAL PAINS II. Telefilm JOI
18.59 MAD CITY - ASSALTO ALLA
NOTIZIA. Film Premium
DIVISION I. Telefilm JOI
Cinema
MYA 19.18 AMICI MIEI, AMORI MIEI. Film
MYA
Premium Cinema 19.22 DR. HOUSE - MEDICAL
DIVISION III. Telefilm JOI
19.25 VISITORS II. Miniserie STEEL
DIVISION I. Telefilm JOI
20.11 SEX & LAW. Telefilm JOI
DI TARZAN, SIGNORE DELLE 20.25 INSIDE THE ACTORS STUDIO
SCIMMIE. Film Studio
Universal
II. Show Studio Universal
21.00 NEL PAESE DELLE CREATURE
SELVAGGE. Film Premium
Cinema
DIVISION I. Telefilm JOI 21.00 UNDERCOVERS I. Telefilm JOI
21.00 SHATTERED I. Telefilm STEEL
21.00 SCUOLA DI POLIZIA. Film
Premium Cinema Studio Universal
21.47 ULTRA. Documentario JOI
MYA 21.48 BEING ERICA I. Telefilm MYA
21.50 MY OWN WORST ENEMY.
Universal Telefilm STEEL
22.00 THE MENTALIST III. Telefilm
Telefilm STEEL JOI
22.42 ULTRA. Documentario JOI
MYA 22.47 MOLTO INCINTA. Film MYA
Sabato 5 Febbraio 2011 Corriere della Sera
Rete4 Canale5 Italia1 La7 MTv
mediaset.it/rete4 mediaset.it/canale5 mediaset.it/italia1 la7.it mtv.it
7.00 HAPPY DAYS. Serie 6.00 TG 5 PRIMA PAGINA. 6.50 CARTONI ANIMATI 6.05 TG LA7. Nel 15.00 INUYASHA THE FINAL
7.35 KOJAK. Telefilm
8.30 VIVERE MEGLIO.
Attualità. Nel
programma:
10.10 TV MODA. Varietà.
Con Jo Squillo
programma: Meteo;
Oroscopo; Traffico
ACT. Cartoni
15.30 INUYASHA THE FINAL
Rubrica di attualità Traffico; Meteo 5 10.45 FILM BEETHOVEN 5. 6.55 MOVIE FLASH. ACT. Cartoni
medica
10.00 CARABINIERI.
8.00 TG 5 MATTINA.
8.50 LOGGIONE. Musicale
(Commedia, Usa,
2003). Di Mark
Attualità
7.00 OMNIBUS.
16.00 MTV NEWS.
16.05 MTV WORLD STAGE.
Telefilm 9.45 LE REGOLE Griffiths. Con Dave Attualità. Musica
11.00 RICETTE DI FAMIGLIA DELL’AMORE. Serie Thomas, Faith Ford, Nel programma: 17.00 MTV NEWS.
- ANTEPRIMA. 10.20 FILM TENTAZIONI Daveigh Chase Tg La7 17.05 TEEN CRIBS. Varietà
Attualità D’AMORE. 12.25 STUDIO APERTO. Nel 9.55 BOOKSTORE. 17.30 TEEN CRIBS. Varietà
11.30 TG 4 - METEO. (Commedia, Usa, programma: Meteo Attualità. 18.00 MTV NEWS.
12.00 RICETTE DI 2000). Regia di 13.00 STUDIO SPORT. Nel Con Alain Elkann 18.05 MADE. Varietà
FAMIGLIA. Attualità Edward Norton. programma: Tgcom 11.00 COUPLES & DUOS. 19.00 IF YOU REALLY KNEW
12.50 DISTRETTO DI Con Ben Stiller, 13.40 ALL STARS. Serie Documentario ME. Varietà
POLIZIA. Telefilm Edward Norton, 14.10 FILM BATMAN 11.35 ULTIME DAL CIELO. 20.00 IF YOU REALLY KNEW
13.50 IL TRIBUNALE DI Jenna Elfman. Nel FOREVER. (Azione, Telefilm. Con Kyle ME. Varietà
FORUM - programma: Gb/Usa, 1995). Di Chandler, Shanesia 21.00 MTV NEWS.
ANTEPRIMA. Att. Tgcom; Meteo 5 Joel Schumacher. Davis-Williams 21.05 PIMP MY RIDE.
14.05 IL TRIBUNALE DI 13.00 TG 5. Nel Con Val Kilmer, 13.30 TG LA7. Varietà
FORUM. Attualità. programma: Chris O’Donnell, 13.55 FILM MOMENTI DI 21.30 PIMP MY RIDE.
Con Rita Dalla Meteo 5 Nicole Kidman GLORIA.
Varietà
Chiesa 13.40 GRANDE FRATELLO - 16.30 FILM FALLEN - (Drammatico, Gb,
15.15 FILM PERRY MASON RIASSUNTO. Reality ANGELI CADUTI 2. 1981). Regia
- CAMPIONI SENZA 14.10 AMICI. Varietà. Con (Avventura, Usa, di Hugh Hudson.
VALORE. (Giallo,
Usa, 1989). Di
Maria De Filippi
15.30 VERISSIMO - TUTTI I
2007). Di Kevin
Kerslake. Con Paul
Con Ben Cross,
Ian Charleson,
Deejay TV
Christian I. Nyby II. COLORI DELLA Wesley, Rick Worthy Nicholas Farrel.
Con Raymond Burr, CRONACA. 18.10 TOM & JERRY. 16.55 MOVIE FLASH. 10.30 DEEJAY HITS.
Alexis Alexander Rotocalco. Con 18.30 STUDIO APERTO. Nel Attualità Musicale
17.00 DETECTIVE MONK. Silvia Toffanin programma: Meteo 17.00 PREPARTITA. 13.30 THE CLUB. Musicale
Telefilm 18.50 CHI VUOL ESSERE 19.00 FILM PETER PAN . Rugby 13.55 DEEJAY TG.
17.55 PIANETA MARE. MILIONARIO. (Fantastico, Gb/Usa, 18.00 RUGBY TORNEO 6 14.00 DEEJAY HITS.
Attualità Quiz. Con 2003). Di P. J. NAZIONI: Musicale
18.55 TG 4 - METEO. Gerry Scotti. Nel Hogan. Con Jason Italia - Irlanda. 15.55 DEEJAY TG.
19.35 TEMPESTA D’AMORE. programma: Tg 5 - Isaacs, Jeremy Rugby 16.00 BEST OF DEEJAY
Soap Opera Anticipazione Sumpter (Differita) NEWS BEAT.
Musicale
20.40 WALKER TEXAS 20.00 TG 5. METEO 5. 21.10 FILM LE CRONACHE 20.00 TG LA7. 17.00 ROCK DEEJAY -
RANGER. Telefilm 20.30 STRISCIA LA NOTIZIA. DI NARNIA - IL 20.30 IN ONDA. Talk show. SPECIALE RED BULL
21.30 LIE TO ME. Telefilm. Tg Satirico PRINCIPE CASPIAN. Con Luisella TOUR BUS. Musicale
Con Tim Roth, Kelli 21.10 LA CORRIDA - (Fantastico, Gb/usa, Costamagna, 17.30 DEEJAY HITS.
Williams, Brendan DILETTANTI ALLO 2008). Regia di Luca Telese Musicale
Hines SBARAGLIO. Andrew Adamson. 21.30 L’ISPETTORE 18.00 BEST OF DVJ POP.
23.25 BONES. Telefilm. Con Varietà. Con Tilda Swinton, BARNABY. Telefilm. Musicale
Emily Deschanel, Conduce Liam Neeson, Eddie Con John Nettles, 18.55 DEEJAY TG.
David Boreanaz, Flavio Insinna. Izzard. Nel progr.: Daniel Casey, John 19.00 POP-APP. Musicale
Michaela Conlin Con Antonella Elia Tgcom; Meteo Hopkins 20.00 BEST OF THE FLOW.
Musicale
0.20 FILM ATOMIC TRUCK. 24.00 CHIAMBRETTI NIGHT 0.05 STUDIO SPORT XXL. 23.40 MEDICAL 21.00 THE CLUB. Musicale
(Azione, Usa, 2003).
Di Tripp Reed. Con
- SOLO PER NUMERI
UNO. Varietà. Con
1.05 WORLD SERIES.
Pugilato
INVESTIGATION.
Telefilm
21.30 ALMOST TRUE.
Musicale
Lorenzo Lamas Piero Chiambretti 2.35 TV MODA. Varietà. 0.40 TG LA7. 22.30 DVJ. Musicale
2.40 IERI E OGGI IN TV 1.00 TG 5 NOTTE. Nel Con Jo Squillo 0.50 M.O.D.A. Attualità. 0.30 SHOT BY KERN.
SPECIAL. Varietà progr.: Meteo 5 3.10 CIAK SPECIALE. Att. Con Cinzia Malvini Musicale
RAI 4
Melanie Griffith Churchill, Roosevelt
13.35 IL DURO DEL ROAD HOUSE. Film
15.30 GIASONE E GLI ARGONAUTI. e il mondo del porno e Stalin a Yalta
Miniserie
17.00 STREGHE V. Serie
17.45 DOCTOR WHO II. Serie
18.30 EUREKA. Serie
19.15 EUREKA. Serie
20.00 FISICA O CHIMICA. Serie
21.20 OMICIDIO A LUCI ROSSE. Film
23.05 IL VENDICATORE. Film
0.35 MAD MEN II. Serie
1.20 THE CLEANER II. Serie
CIELO Un attore di film dell’orrore si La conferenza di Yalta, in
16.30 DHARMA E GREG. Telefilm innamora di una donna che ogni Crimea, che si tenne alla fine
17.00 CITY CHASE: MARRAKECH.
Documentario giorno vede spogliarsi dalla della Seconda guerra mondiale.
18.00 JAMIE OLIVER: IL MIO GIRO finestra e assiste impotente al In quella sede i leader politici di
D’EUROPA. Documentario suo barbaro omicidio. Crede di Gran Bretagna, Usa e Urss
19.00 HELL’S KITCHEN - IL DIAVOLO IN
CUCINA. Varietà ritrovarne la sosia in un’attrice di (Churchill, Roosevelt e Stalin,
20.00 CIELO TG24 SERA. film pornografici (Melanie Griffith, foto) decisero il futuro assetto del
20.30 JAMIE OLIVER: IL MIO GIRO
D’ITALIA. Documentario
foto). mondo.
21.00 ULTIMATUM ALLA TERRA. Film Omicidio a luci rosse Restore
23.00 X-FILES. Telefilm Rai4, ore 21.20 Rai Storia, ore 20.05
Corriere della Sera Sabato 5 Febbraio 2011
Dal Satellite
Film
e programmi
Nicolas Vaporidis
fa la guida turistica
Nicolas Vaporidis (foto con Ana
Caterina Morariu) è un ragazzo
cinico che fa la guida turistica nelle
città più romantiche del mondo.
L’incontro con una ragazza che è il
suo esatto opposto lo cambierà.
Tutto l’amore del mondo
Sky Cinema 1, ore 21.10
Nel deserto col duro
Cuba Gooding Jr.
Un gruppo di mercenari, guidati dal
veterano Mack (Cuba Gooding jr.,
foto), viene assoldato da un agente
della CIA per salvare uno scienziato
che ha scoperto una terribile verità.
Devil’s Tomb - A caccia del
diavolo
Sky Cinema Max, ore 21
Matt Damon, una vita
tra avventure e ostacoli
John Grady Cole (Matt Damon,
foto) è un giovane texano, indeciso
sul suo futuro. Alla ricerca di una
vita migliore, si dirige in Messico,
ma appena attraversa il confine,
trova avventure e ostacoli.
Passione ribelle
Sky Cinema Mania, ore 21
Harrison Ford contro
i narcotrafficanti
Il presidente degli Stati Uniti
ordina un’azione repressiva nei
confronti dei narcotrafficanti
colombiani. Un uomo della Cia,
Jack Ryan (Harrison Ford) è al
centro di un complotto.
Sotto il segno del pericolo
Sky Cinema Max, ore 21.15
Cinema
17.00 SPIDER-MAN S. Raimi - regista di
“The Gifth” - dirige T. Maguire e K.
Dunst nella saga dell’uomo ragno,
alias Peter Parker.
Sky Cinema Max HD
17.15 PAPÀ, HO TROVATO UN AMICO
Vera non ha mai conosciuto sua
madre ed è gelosissima di suo padre
che non pensa a un’altra relazione
finchè non incontra Shelly.
Sky Cinema Family
17.25 THE READER - A VOCE ALTA Nella
Germania postbellica, l’ossessione di
uno studente di legge per una donna
più vecchia e matura di lui. Oscar a
K. Winslet. Sky Cinema Hits HD
17.35 12 ROUNDS Il detective Baxter sfida
colui che ha rapito la moglie per
ritrovarla. Il delinquente è legato al
suo passato... Sky Cinema 1 HD
19.05 LA CONVERSAZIONE G. Hackman è
un detective privato nella pellicola
diretta da F. F. Coppola, subito dopo il
successo de “Il Padrino”.
Sky Cinema Classics
19.15 HOTEL BAU Andi e Bruce sono
orfani: nella nuova casa dove
vengono ospitati i cani non sono
bene accetti, ma loro hanno Friday...
Produzione Disney.
Sky Cinema Family
19.20 L’UOMO CHE FISSA LE CAPRE Bob
(E. McGregor) è un reporter che
cerca riscatto attraverso il lavoro e,
inviato in Iraq, conosce Lyn Cassady
(G. Clooney). Sky Cinema Mania
,WDOLDYV,UODQGD
2JJLGDOOH
LQGLUHWWDHVFOXVLYD
)UDQFLDYV6FR]LD
2JJLGDOOH
LQGLUHWWDHVFOXVLYD
&DJOLDULYV-XYHQWXV
6WDVHUDGDOOH
LQGLUHWWD
Serie Tv
14.05 LIFE BITES Disney Channel
15.00 C.S.I. NEW YORK Fox Crime HD
16.20 ZOEY 101 Nickelodeon
17.20 TUTTO IN FAMIGLIA Fox HD
18.15 LA VITA SECONDO JIM Fox HD
19.10 THE UNUSUALS Sky Uno
20.00 PIPPI CALZELUNGHE DeAkids
21.00 PRIME SUSPECT Fox Crime HD
LIE TO ME Fox HD
21.10 ICARLY Nickelodeon
21.55 LIE TO ME Fox HD
GHOST WHISPERER Fox Life
22.40 QUELLI DELL’INTERVALLO CAFÈ
Disney Channel
22.50 CRIMINAL JUSTICE Fox Crime HD
TRUE BLOOD Fox HD
SEX AND THE CITY Fox Life
22.55 MEGA MINDY DeAkids
CYBERGIRL Disney Channel
Radio
RADIO 1 rai.it
13.20 VENTURA FOOTBALL CLUB.
14.55 TUTTO IL CALCIO MINUTO PER MINUTO
- SERIE B.
17.10 SPECIALE MOTO GRAND PRIX.
17.55 ANTICIPO CAMPIONATO SERIE A:
UDINESE - SAMPDORIA.
20.10 ASCOLTA, SI FA SERA.
20.45 ANTICIPO CAMPIONATO SERIE A:
CAGLIARI - JUVENTUS.
19.25 PLANET 51 Un astronauta umano
atterra sul Pianeta 51 abitato da
creature con antenne ossessionate
dalla paura degli alieni.
Sky Cinema 1 HD
19.30 MADAME HOLLE Rai Gulp
MAX PAYNE Max Payne (M.
Wahlberg) è un poliziotto del
dipartimento di New York a cui
vengono uccise moglie e figlia.
Riuscirà a scoprire i colpevoli.
Sky Cinema Hits HD
19.40 DAFFY DUCK
ACCHIAPPAFANTASMI
Boomerang
21.00 PASSIONE RIBELLE Un giovane
cowboy texano, dopo la vendita della
proprietà di famiglia, si incammina
verso il Messico per cercare fortuna.
Sky Cinema Mania
DEVIL’S TOMB - A CACCIA DEL
DIAVOLO Mack è a capo di un
gruppo di mercenari incaricati di
scoprire un antico segreto sotto le
dune del deserto Mediorientale.
Sky Cinema Max HD
21.10 TUTTO L’AMORE DEL MONDO
Matteo accompagna turisti nelle città
più romantiche del mondo, ma non
crede nell’amore. Finchè non
incontra Anna. Sky Cinema 1 HD
22.40 NATA IERI Il losco Harry assume
Paul per cercare di educare la
fidanzata Billie, bella ma ignorante.
Paul e Billie si innamoreranno.
Sky Cinema Family
  
 di domande «scotte», prima
 
/LEHULGL
Intrattenimento
14.05 ALLA CASA CI PENSA LUI LEI
15.25 MI HA LASCIATO.. CAMBIO VITA!
Sky Uno
16.25 NUDE E BELLE! Sky Uno
17.45 QUANTE VOLTE ANCORA L’AMORE
MGM
18.00 MARRIED TO ROCK E!
20.00 RISATE IN CLASSIFICA Sky Uno
21.00 FRATELLO SCOUT Disney Channel
22.15 WIPEOUT - PRONTI A TUTTO K2
23.05 I ROBINSON K2
23.35 DAVID LETTERMAN SHOW
Sky Uno
23.45 SHOW LEI
23.55 I ROBINSON K2
24.00 NAKED & FUNNY E!
0.20 SAYEEDUDDIN AD ASSISI
Classica
I ROBINSON K2
RADIO 2 rai.it
14.00 HIT PARADE EUROSONIC.
15.00 TELLUS.
16.00 SPECIALE MOBY DICK.
16.30 ISOLE INCOMPRESE.
17.00 ASTROLOGICA.
18.00 RADIO2 DAYS.
19.50 URBAN SUITE.
21.00 POP CORNER.
22.30 GR 2.
Sport
9.55 SCI ALPINO: SLALOM SPECIALE
FEMMINILE, 1ª MANCHE Coppa
Del Mondo. Diretta RaiSport 1
11.10 SCI ALPINO: SUPER GIGANTE
MASCHILE Coppa Del Mondo.
Diretta RaiSport 1
12.55 SCI ALPINO: SLALOM SPECIALE
FEMMINILE, 2ª MANCHE Coppa
Del Mondo. Diretta RaiSport 1
13.45 CALCIO: STOKE CITY -
SUNDERLAND Premier League.
Diretta Sky Sport 1 HD
14.00 CALCIO: NARDÒ - FORTIS TRANI
Campionato Italiano - Serie D. Diretta
RaiSport 1
CALCIO: NAPOLI - PALERMO
Campionato Primavera TIM. Diretta
Sport Italia
15.20 RUGBY: ITALIA - IRLANDA Torneo
Sei Nazioni. Diretta Sky Sport 2 HD
16.00 SALTO CON GLI SCI: HS 213 Coppa
del Mondo. Diretta Eurosport
PALLAVOLO: BCC-NEP
CASTELLANA GROTTE - YOGA
FORLÌ Campionato Italiano. Diretta
RaiSport 1
CALCIO: MANCHESTER CITY -
WEST BROMWICH ALBION Premier
League. Diretta Sky Sport 1 HD
17.50 RUGBY: FRANCIA - SCOZIA Torneo
Sei Nazioni. Diretta Sky Sport 2 HD
18.15 BILIARDO: QUARTI DI FINALE
German Masters Eurosport
CALCIO: COLONIA - BAYERN
MONACO Bundesliga. Differita
Sky Sport 1 HD
Ragazzi
18.00 SPONGEBOB Nickelodeon
19.00 KUNG-FOOT Rai Gulp
19.45 PHINEAS & FERB Disney Channel
A TUTTO REALITY: AZIONE! K2
19.50 BRACCIO DI FERRO DeAkids
19.55 LEONE IL CANE FIFONE
Cartoon Network
20.10 DUE FANTAGENITORI K2
20.30 LA COMPAGNIA DEI CELESTINI
Rai Gulp
20.35 DUE FANTAGENITORI K2
20.45 ADVENTURE TIME
Cartoon Network
20.50 BRACCIO DI FERRO DeAkids
21.00 GLI ORSETTI DEL CUORE
Boomerang
MISSIONE CUCCIOLI DeAkids
DUE FANTAGENITORI K2
CAPETA 1 Rai Gulp
RADIO 3 rai.it
14.00 CUORE DI TENEBRA. DENTRO LA
STORIA.
14.50 RADIO3.RAI.IT.
15.00 PIAZZA VERDI.
18.00 LA GRANDE RADIO.
19.00 IL CANTIERE.
19.50 RADIO3 SUITE.
20.05 IL CARTELLONE.
24.00 BATTITI.
18.30 CALCIO A 5: PESCARA - ATIESSE
Campionato Italiano. Diretta
RaiSport 1
19.00 BILIARDO: SEMIFINALI German
Masters. Diretta Eurosport
19.45 RUGBY: FRANCIA - SCOZIA Torneo
Sei Nazioni. Diretta Sky Sport 2 HD
19.55 BASKET: DINAMO SASSARI -
BANCA TERCAS TERAMO Serie A.
Diretta Sky Sport 2 HD
20.30 BIATHLON: STAFFETTA MISTA
Coppa del Mondo. Diretta Eurosport
PALLAVOLO: PIACENZA - MODENA
Campionato Italiano Femminile.
Diretta RaiSport 1
CALCIO: SPECIALE SERIE B Diretta
Sport Italia
20.45 CALCIO: CAGLIARI - JUVENTUS
Serie A. Diretta Sky Sport 1 HD
21.00 RUGBY: L’ITALIA NELLA COPPA
DEL MONDO Coppa del Mondo di
Rugby ESPN
21.45 BILIARDO: SEMIFINALI German
Masters Eurosport
22.00 PUGILATO: EVANDER HOLYFIELD -
GEORGE FOREMAN ESPN Classic
Boxing ESPN
RUGBY: ITALIA - IRLANDA Torneo
Sei Nazioni Sky Sport 2 HD
22.30 PALLANUOTO: NERVI - SAVONA
Campionato Italiano. Diretta
RaiSport 1
CALCIO: SANTO ANDRÈ - SANTOS
Paulistao. Diretta Sport Italia
23.45 RUGBY: FRANCIA - SCOZIA Torneo
Sei Nazioni Sky Sport 2 HD
Documentari
13.05 SHARK GORDON Yacht & Sail
14.05 LA TERRA DOPO L’UOMO
History Channel
15.25 POLIZIA DEL MARE
National Geographic
16.35 WWII - GLI ARCHIVI RITROVATI
History Channel
18.00 MEDUSA KILLER
Discovery Channel HD
19.00 TOP GEAR Discovery Channel HD
20.00 UN SECOLO DI GIOCHI OLIMPICI
ESPN
20.10 L’ALBA DEL GIORNO DOPO
National Geographic
21.00 INVENZIONI BIONICHE
Discovery Channel HD
21.55 STORM SURFERS Yacht & Sail
22.00 SVITATI UNITI D’AMERICA
Discovery Channel HD
RMC radiomontecarlo.net
7.00 SI SALVI CHI PUÒ E. MARTELLI.
9.00 ALFONSO SIGNORINI SHOW.
10.00 RMC MAGAZINE M. VALLI.
12.30 RMC MOTORI
P. CICCARONE.
14.00 RMC IN THE MUSIC.
21.00 RCM UNLIMITED
KAY RUSH.
23.00 THE BEST OF MONTE CARLO NIGHTS.
63
Forum «Televisioni»: www.corriere.it/grasso
Videorubrica «Televisioni»: www.corriere.tv
A fil di rete
di Aldo Grasso
L’inesistente show
di Alba Parietti
M
i impongo di non infierire. Troppo facile.
Sono vietate frasi del tipo «Ma perché la
Parietti non cambia mestiere?» o «Con lei,
in tv, il sesso debole si dimostra davvero
debolissimo» o «La Parietti si diletta a fare
quel che potrebbe fare se lo sapesse fare». Discorsi tecni-
ci, solo tecnici: «Albaalloscuro» è un programma inesi-
stente: non c’è un’idea (se idea dev’essere considerata la
lettura di domande racchiuse
in una busta) e la colpa è di
Vincitori e vinti Giovanni Benincasa; non c’è
humour (le domande sembra-
Gabriella no scritte da un autore alle
Pession prime armi) e la colpa è di
Rossella Claudio Sabelli Fioretti, a di-
supera Ruby. mostrazione che «Un giorno
Riconquista il da pecora» è divertente per-
prime time del giovedì ché di politici così impresen-
Raiuno, grazie alla tabili, nella sua storia, il Parla-
sesta puntata della mento italiano non ne ha mai
fiction al femminile conosciuti; non c’è ironia, a
«Rossella», con meno che le imitazioni di
Gabriella Pession: ci Francesca Reggiani muovano
sono 6.263.000
spettatori, 20,9% di
al riso qualcuno. Insomma il
share. guaio è che non c’è un pro-
gramma, ma solo una sfilza
Michele a Lele Mora e poi a Vauro (La
Santoro
«Annozero»
7D, giovedì, ore 21,20).
«D» sta per Digitale ma so-
cavalca prattutto per Donna, a marca-
ancora il re il target di riferimento. Ma
Rubygate, ma anche il
federalismo, coi soliti
bisogna proprio voler male al-
le donne, essere un po’ miso-
Di Pietro, Bocchino, gini, per offrire loro un incon-
Castelli: ottimo tro (con Lele Mora) che si ba-
ascolto, ma dietro la sa su questi interrogativi:
fiction di Raiuno, con «Qual è l’ultima volta che hai
5.643.000 spettatori, fatto l’amore con un don-
19,7% di share. na?», «Hai mai pagato una
notte d’amore?», «Che cosa
hanno gli uomini che le don-
ne non hanno?», «Sei un magnaccia?». Non solo: dopo
aver dato risposte di comodo sull’uso di droghe, sull’eva-
sione fiscale, sui prestiti chiesti al presidente Berlusconi
per il tramite di Emilio Fede, Mora si è congedato con
questa lettera alla figlia: «Cara Diana, stai serena e tran-
quilla, vedrai che tutto questo finirà, anche perché dopo
mezzanotte arriva l’alba e torneremo a essere felici e con-
tenti come una volta, tuo papà». E questi sarebbero espe-
rimenti televisivi? Questo è quanto Giovanni Benincasa
sa inventare? E soprattutto, a quale alba si riferisce Lele
Mora quando sogna un finale da fiaba?
© RIPRODUZIONE RISERVATA
RADIO 105 105.net VIRGIN RADIO virginradioitaly.it
7.00 TUTTO ESAURITO GALLI, PIZZA. 8.30 MUSIC HISTORY PAOLA MAUGERI.
10.00 105 WEEK END KRIS & KRIS. 9.30 VIRGIN ROCK LIVE ANDREA ROCK.
12.00 105 SPORT FABIANA, CARESSA, ESTE. 11.30 ROCK IN TRANSLATION GIULIA SALVI.
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DARIO SPADA. 14.30 THE ROCKET MARCO BIONDI.
16.00 ZAC ATTACK LA ZAC. 15.00 VIRGIN CHART MARCO BIONDI.
19.00 105 MIAMI VICKY. 17.30 MUSIC HISTORY PAOLA MAUGERI.
22.00 105 STARS MAX BRIGANTE. 19.30 VIRGIN INVESTIGATION BUREAU.
23.00 IN DA KLUBB. 23.00 ROCK PARTY RINGO.
64 Sabato 5 Febbraio 2011 Corriere della Sera

Il futuro appartiene
a chi ha il coraggio di essere differente.
Da 34.990 euro*. Il 5 e 6 Febbraio con navigatore satellitare incluso nel prezzo.
Negli show room Mercedes-Benz.
Solo per due giorni la tecnologia superiore di Classe GLK si arricchisce del nuovo sistema multimediale Navigation 20,
con navigatore cartografico 3D a colori integrato. Vivavoce Bluetooth e collegamento per iPod/iPhone con comandi al volante.
Nuova GLK 200 CDI BlueEFFICIENCY 2WD da 143 CV. Benvenuti nel futuro.
800 77 44 11 mercedes-benz.it

Consumo combinato (l/100km): da 10,8 (GLK 350 4MATIC) a 5,8 (GLK 200 CDI BlueEFFICIENCY 2WD).
Emissioni CO2 (g/km): da 251 (GLK 350 4MATIC) a 153 (GLK 200 CDI BlueEFFICIENCY 2WD).
*Prezzo riferito alla versione GLK 200 CDI BlueEFFICIENCY 2WD SPORT (chiavi in mano, IPT esclusa).
La vettura raffigurata è una Classe GLK PREMIUM.