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La lingua olandese possiede tre generi (maschile, femminile e neutro) ed una declinazione a quattro
casi (nominativo, genitivo, dativo, accusativo). Nella lingua parlata, e sempre più nella lingua
scritta, il dativo e l’accusativo stanno venendo sostituiti da perifrasi e prefissi.
Singolare Plurale
Caso
Maschile Feminile Neutro
Nominativo de de het (‘t) de
Genitivo des (‘s) der des (‘s) der
Dativo den (d’n) der den (d’n) den (d’n)
Accusativo den (d’n) de het (‘t) de
Es.
des morgens in mattinata
Singolare
Caso
Maschile Feminile Neutro
Nominativo een een een
Genitivo eens ener eens
Dativo enen ener enen
Accusativo enen een een
Anche i nomi sono soggetti a declinazione. Esistono però due classi di declinazione. La
classe “debole” e la classe dei nomi “forti” che si riconosce soprattutto per il modo di fare il
plulare.
Un esempio di nome forte, Veld “terreno”
Singolare Plurale
Nominativo veld
Genitivo velds velden
Dativo velde
Accusativo veld
Singolare Plurale
Nominativo bode
Genitivo boden boden
Dativo
bode
Accusativo
Nel linguaggio parlato si fa uso piuttosto di una declinazione ridotta che fa ampio uso degli articoli,
ma che riduce l’uso del dativo e dell’accusativo.
Ad esempio le forme più comuni per “uomo”, “donna” e “casa” sono rispettivamente:
Definita
De man
De vrouw
Het huis
Plurale
De mannen
De vrouwen
De huizen
Indefinita
Een man
Een vrouw
Een huis
Esiste poi l’articolo negativo geen (cf. tedesco kein) che viene usato al posto degli articoli indefiniti
per esprimere negazioni es. Dat is geen man (quello non è un uomo).