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Articoli e nomi comuni più frequenti 2
Articoli determinativi 2
Articoli indeterminativi 2
Nomi comuni (desinenze in -o/-a) 2
L’apostrofo negli articoli 3
Preposizioni articolate 5
Aggettivi 6
Pronomi 7
Pronomi soggetto 7
Pronomi di caso diretto (oggetto) 8
Pronomi di caso indiretto (complemento di termine) 8
Possessivi 9
Suffissi particolari 10
Nomi in -nte 10
Nomi in -ista 11
Nomi in -tore al maschile 11
I nomi in -sore al maschile 12
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1. Articoli e nomi comuni più frequenti
M = Maschile F = Femminile I = Inclusivo
S = Singolare P = Plurale
Articoli determinativi
M F I
S il, lo la
lə
P i, gli le
Articoli indeterminativi
M F I
M F I
S ragazzo ragazza
ragazzə
P ragazzi ragazze
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L’apostrofo negli articoli
Niente vieta di apostrofare gli articoli inclusivi davanti a vocale, come avviene negli
altri due generi.
Al plurale, invece, l’apostrofo viene di norma sempre evitato negli altri due casi,
anche di fronte a vocale; quindi si potrebbe fare anche nella forma inclusiva.
Non c’è problema nel caso di “amicə” per cui la differenza rimane grazie alla
desinenza -ə:
Nel caso dei nomi invariabili al singolare, l’apostrofo potrebbe essere confuso con
la forma femminile, e allora è il caso di lasciare esteso l’articolo inclusivo.
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Sì, è complicato.
Per aiutarci, potremmo farci la domanda: “La forma inclusiva si può confondere
con le altre?” Se la risposta è no, possiamo mettere l’apostrofo.
Oppure, per non sbagliare, non mettiamolo mai.
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2. Preposizioni articolate
M F I
5
3. Aggettivi
M F I
S bravo brava
bravə
P bravi brave
Stiamo attentə invece agli aggettivi che terminano in -e, perché sono già
invariabili rispetto al genere.
M F I
S gentile
P gentili
Il suffisso accrescitivo -one, anche se termina in -e, è variabile nel genere, perciò
avremo:
● Curiosone, curiosona, curiosoni, curiosone, curiosonə.
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4. Pronomi
Per quanto riguarda i pronomi di persona, in italiano sono distinti nel genere solo
alla terza persona singolare.
Pronomi soggetto
M F I
P loro
In italiano, quando il pronome di cortesia “Lei” è riferito agli uomini gli aggettivi
vanno accordati al maschile.
Perciò facciamolo anche nel caso in cui ci rivolgiamo formalmente a una persona
non-binaria.
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Pronomi di caso diretto (oggetto)
M F I
S lo la
lə
P li le
M F I
P loro
Nell’italiano informale, il pronome “gli” è usato sia per riferirsi alle donne sia al
plurale, perciò in contesti informali potremmo usarlo anche per la forma inclusiva
(“Gli ho telefonato”).
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5. Possessivi
M F I
S il mio la mia
lə miə
P i miei le mie
S il tuo la tua
lə tuə
P i tuoi le tue
S il suo la sua
lə suə
P i suoi le sue
S il nostro la nostra
lə nostrə
P i nostri le nostre
S il vostro la vostra
lə vostrə
P i vostri le vostre
S il loro la loro
lə loro
P i loro le loro
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6. Suffissi particolari
Nomi in -nte
Questi nomi sono participi presenti di un verbo, e sono invariabili nel genere.
Tuttavia il genere dei nomi è ancora deducibile dagli articoli che li accompagnano,
perciò nella loro forma iclusiva serve l’articolo opportuno.
M F I
M F I
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Nomi in -ista
M F I
Rendere questi nomi in una forma inclusiva a quanto pare genera qualche
perplessità. Il problema sarebbe che essi hanno una forma femminile basata su un
suffisso diverso dal maschile, ossia -trice; quindi, per qualche analogia, la forma
inclusiva non dovrebbe basarsi sul suffisso maschile.
Tuttavia non sembra un problema così insormontabile.
Il suffisso -torə è sufficiente per una forma inclusiva, cioè abbastanza distinta dalle
altre due.
M F I
S il direttore la direttrice
lə direttorə
P i direttori le direttrici
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I nomi in -sore al maschile
M F I
S l’assessore l’assessora
lə assessorə
P gli assessori le assessore
In alcuni casi, la radice cambia al femminile, ma non è il caso di farlo anche nella
forma inclusiva.
M F I
S il difensore la difenditrice
lə difensorə
P i difensori le difenditrici
M F I
S il professore la professoressa
lə professorə
P i professori le professoresse
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Come si usa lo schwa? (Riassunto)
Lo schwa (-ə) è usato sia al singolare sia al plurale. Si capisce dal contesto.
● Articolo determinativo
- Lə
● Articolo indeterminativo
- Unə
L’apostrofo è possibile, ma solo se non si confonde con forme preesistenti.
- Un’amicə ma Unə artista
● Preposizioni
- allə, dallə, dellə, nellə, sullə.
● Nomi e aggettivi in -o
- Ragazzə bravə
● Aggettivi in -e invariabili nel genere ma non nel numero
- Ragazzə gentile. (sing.) → Ragazzə gentili (pl.)
● Pronomi
- Ləi è bravə. (sogg. sing.) → Loro sono bravə. (sogg. pl.)
- L’ho chiamatə. (ogg. sing.) → Lə ho chiamatə. (ogg. pl.)
- Ho telefonato (a) ləi. (compl. di termine)
- Lei è bravə. (formula di cortesia)
● Possessivi
- lə miə, lə tuə, lə suə, lə nostrə, lə vostrə, lə loro.
● Nomi in -nte invariabili nel genere ma non nel numero
- Lə studente (sing.) → Lə studenti (pl.)
● Nomi in -ista lo schwa solo al plurale
- Lə pianista (sing.) → Lə pianistə (pl.)
● Nomi in -ore
- Lə professorə (sing. e pl.)
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