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QUARTA DECLINAZIONE – I C LLI – 02/02/22

La quarta declinazione è composta di diversi nomi maschili e femminili (alcuni dei quali
esistenti come sdoppiamenti di sostantivi della seconda declinazione) e la sua vocale
tematica è la – u. La quarta declinazione si caratterizza per il genitivo in -us.
I nomi maschili e femminili hanno la stessa declinazione; i neutri, pochissimi, hanno
desinenza - u in tutti i casi del singolare, eccetto il genitivo. La quarta declinazione include
i sostantivi maschili (in maggioranza); pochi femminili e neutri con tema – u.
La desinenza del genitivo è – us. È possibile trovare il genitivo singolare anche in – i in
senatus (senato); exercitus (esercito). Dativo e ablativo plurale in – ubus per sostantivi
come acus, arcus, artus, lacus, partus, pecu, quercus, specus, tribus. Vi sono sostantivi
prevalentemente usati all’ ablativo in formula fissa, e sono ductu, hortatu, iniussu, iussu,
natu. Il genitivo plurale, specie in poesia, può essere in – um; il dativo plurale può uscire
in – ubus, per evitare confusione con nomi della terza declinazione.
Declinazione di exercitus, us (= l’ esercito)
Singolare Plurale
Nominativo exercitus exercitus
Genitivo exercitus exercituum
Dativo exercitui exercitibus
Accusativo exercitum exercitus
Vocativo exercitus exercitus
Ablativo exercitu exercitibus

Declinazione di cornu, us [= il corno, l’ ala (dell’ esercito)]


Singolare Plurale
Nominativo cornu cornua
Genitivo cornus cornuum
Dativo cornui cornibus
Accusativo cornu cornua
Vocativo cornu cornua
Ablativo cornu cornibus

Le oscillazioni tra quarta e seconda declinazione sono molte, come nelle voci exercitus;
senatus; cupressus; ficus; laurus; quercus che, in alcuni casi, ammettono desinenze della
seconda declinazione.
Domus è un sostantivo molto usato nei significati di casa, abitazione, patria, città natale.
Domus è molto usato in espressioni come domi bellique o domi militiaeque, che
significano in pace e in guerra. Ha una declinazione mista: infatti, alle forme regolari della
quarta declinazione aggiunge quelle della seconda: domo (abl. sing.); domorum (gen.
plur.); domos (acc. plur.). La forma domi, ha valore locativo di stato in luogo: in casa, in
patria. L’ accusativo semplice domum indica moto a luogo: verso casa, verso la patria. L’
ablativo semplice domo indica moto da luogo: da casa, dalla patria.
Ricorda le seguenti espressioni e sottolineale sul dizionario: senatus consensu = con il
consenso del Senato; iussu senatus = per ordine del Senato; iniussu senatus = senza l’
ordine del Senato; rogatu consulis = per preghiera del console; ductu consulis = sotto la
guida del console; impulsu consulis = per esortazione del console; postulatu consulis = su
richiesta del console; hortatu consulis = per esortazione del console; maior (o minor) natu
= il maggiore (o il minore) di età (fra due); maximus (o minimus) natu = il maggiore (o il
minore) di età (fra più di due).

QUINTA DECLINAZIONE
La quinta declinazione latina contiene nomi con il tema in – e, tutti femminili, tranne dies
(giorno), ma solo in alcuni casi, e il suo composto meridies (mezzogiorno).
Non ci sono nomi neutri. Sostantivi esemplari e tipici della quinta declinazione possono
essere res, rei e dies, diei, i quali sono gli unici due sostantivi di questa declinazione di cui
sono attestate tutte le forme dei vari casi, cioè gli unici che abbiano declinazione completa.
Declinazione di res, rei (= la cosa)
Singolare Plurale
Nominativo res res
Genitivo rei rerum
Dativo rei rebus
Accusativo rem res
Vocativo res res
Ablativo re rebus

Declinazione di dies, diei (= il giorno)


Singolare Plurale
Nominativo dies dies
Genitivo diei dierum
Dativo diei diebus
Accusativo diem dies
Vocativo dies dies
Ablativo die diebus

Particolarità nella quinta declinazione: mancano i nomi neutri, come già nella prima
declinazione. Soltanto dies è maschile: assume, però, genere femminile quando troviamo
dies dicta o dies constituta (= il giorno fissato, il giorno stabilito). Molti sostantivi hanno
declinazione oscillante e, spesso, hanno il loro corrispettivo nella prima declinazione.
Sostantivi femminili come "facies", "effigies", "species", "spes", "acies" hanno, al plurale,
solo i casi diretti. Tutti gli altri nomi della quinta declinazione sono singularia tantum.
Spes ha solo i casi diretti del plurale: poiché questi non si distinguono dal nominativo
singolare, sarà solo il contesto a permetterne l’ identificazione (per es. la presenza di un
aggettivo – multas spes – o la persona del verbo se spes funge da soggetto).
I significati di res sono moltissimi (cosa, fatto, impresa, azione, parola, occasione,
circostanza, fenomeno, causa, motivo, realtà etc.). Spesso il suo significato è determinato
dall’ aggettivo che lo accompagna.
Ricorda le seguenti espressioni e sottolineale sul dizionario: res secundae = le situazioni
favorevoli, i successi; res adversae = le situazioni avverse, gli insuccessi; res familiaris = il
patrimonio, i beni di famiglia; res divina = il sacrificio; res gestae = le imprese, le gesta;
res militaris = la strategia, l’ arte militare; res publica = lo Stato; res novae = le novità
politiche, la rivoluzione; rerum scriptor = lo storico; rerum natura = il mondo, l’ universo,
la natura; peritus rei militaris = esperto di arte militare; rem gerere = compiere un’
impresa.
I significati di acies sono moltissimi: schiera, esercito schierato, schieramento, battaglia,
campo di battaglia, acutezza (della vista o dell’ ingegno), perspicacia, occhio, punta della
spada, etc. .
Ricorda le seguenti espressioni e sottolineale sul dizionario: aciem instruere = schierare l’
esercito; acie dimicare = combattere in campo aperto; acie excedere = lasciare il campo di
battaglia; prima acies = l’ avanguardia; novissima (o extrema) acies = la retroguardia.

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