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DIZIONARIO
DIALETTALE CALABRESE
( La Calabria conta 409 Comuni, Gasperina uno di questi ; in ogni localit, anche se
confinante, si hanno vocaboli con suoni e significati diversi. )
Ricorddndu u hfoculru
Ricordando il focolare
LA MEMORIA FA LA STORIA !
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IL MIO DIZIONARIO LA MEMORIA FA LA STORIA !
1) Gresham (Tommaso) . Negoziante inglese, fondatore della Borsa di Londra . 1519 + 1579 .
2) Rolfhs o Rohlfs . Grande medico e viaggiatore tedesco autore di un vocabolario calabrese 1831 + 1896 (?)
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SOMMARIO
1- Il dialetto
2- Accorgimenti grammaticali
11 > Bibliografia .
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Antonio Pisano CENNO AUTOBIOGRAFICO
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la lezione, lo invitava a cena al solito ristorante Delle Asse
di Via Marcona (Porta Vittoria). La sera frequenta due scuole
d arte. 1958, lavora nella Calzoleria Olimpia di Corso
Ticinese 58. In questa calzoleria, gli viene concesso di
esporre un suo dipinto: il ritratto di Mike Bongiorno di cm. 200
X 250 firmato e incorniciato, cornice a cassetta di lire 13.000.
Qui entra una ragazza per una riparazione di urgenza a una
sua scarpa, per una mezza suola che le si era scollata ed
entrarono anche: un vescovo accompagnato da un prete per
rifare i suoi tacchi (portava u coppulnu rssu, na hfsscja
russa e i scrppi cu a hfbbia larga). La ragazza, il vescovo,
il prete, sedettero nel retrobottega; prima di servire il
vescovo, serve la ragazza che di tanto in tanto scambiava
qualche parola come con gli altri astanti. Serviti i signori,
pagarono alla cassa ed andarono via. Il giorno appresso,
quella ragazza torn Pisano assente - dicendo alla Signora
Olimpia : Mi fa una cortesia, pu consegnare al suo
lavorante questo biglietto? . Tornato che era, la Signora
Olimpia, ridendo gli disse: Antonio, quella ragazza di ieri, ti
ha lasciato questo biglietto,ma te la conoscevi ? Mai vista
prima, Signora ! biglietto con su scritto: Questo il mio
indirizzo e il numero del telefono, mi chiami ! . Era la donna
milanese che il 25 Giugno, nella Basilica di S. Eufemia
diventa sposa del Pisano dinanzi a Monsignore Don
Giuseppe Colombo ( Rosina Martorana, dei Martorana di
Palermo e di Riesi ) che le diede tre figlie: Arianna, Paola,
Mariuzza. 1959 Il 18 Aprile ore 20,50, prima de Il
Musichiere , Mike Bongiorno lo presenta alla Televisione di
Stato sul Primo Canale in veste di pittore e poeta facendo
vedere dei dipinti del Pisano e facendogli cantare una sua
canzone in dialetto calabrese Hfuntna e Prppu , il 2
Giugno ore 20,50, prima de Il Musichiere lo ripresenta con
il Maestro D Amico, pianista e con il grande cantante Bruno
Rosettani, per cantare la canzone Hfuntna e Prppu su
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parole e musica di Pisano. 1963 il 28 Novembre, giornale
quotidiano - Corriere Lombardo dedica un servizio al poeta
calabrese ( Mario Galimberti ) , il 2 Marzo, il giornale
settimanale - Nuova Brianza dedica un servizio al poeta
calabrese calzolaio con foto del Pisano e Bongiorno ( Dr.
Augusto Pozzoli ). 1967 , il 7 Maggio, il Dr. Piero
Scaramucci, si presente a casa di Pisano e fuori i mezzi della
RAI, per intervistare il poeta , non stato possibile perch
rifiut, lo convoc presso la Sede Rai di Corso Sempione 27
per la radiotrasmissione delle ore 14,30 Il Gazzettino
Padano dove and e declam il Carlo Porta, grande poeta
dialettale milanese in traduzione calabrese. 1980 31Ottobre
ore 14 Telespazio Cultura Calabria di Catanzaro Il Dr.
Domenico Teti , presenta Pisano e la sua raccolta di poesie
Musa Bruzia . 1982 Febbraio. Il mensile Orizzonti Turistici
di Catanzaro, dedica una (1983) pagina intera al Pisano
poeta ( S. A.). 1985 Il mensile Amici di Papa Giovanni Via
Ceradini,1 in Milano, dedica al Pisano poeta, una intera
pagina pubblicando un sonetto per Papa Roncalli. 1985
Napoli I Premio- al poeta Pisano,(Concorso di Poesia
dialetti del Sud ) HA SCRITTO : 1985 Comedia : Inferno -
Purgatorio - Paradiso di Gasperina, versi endecasillabi 2441
in lingua . 1998 Rimario poetico dialettale Volume I
vocaboli 11780 . L'8 Febbraio ore 14 : Mike Bongiorno lo
presenta alla Ruota della fortuna 2003 23 Luglio ore
19,30. -R.A.I. TRE manda in onda l intervista di Pietro
Mela, giornalista, fatta al poeta Pisano nella propria casa di
Gasperina.
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DIALETTO IDIOMA
Particolare maniera di parlare; linguaggio proprio di una comunit locale.
Idioma materno, lingua parlata, gergo dei nostri arcavoli, avi, bisavoli,
trisavoli. Alito del nostro alito, carne della nostra carne, sangue del nostro
sangue, vita di nostra vita .
DIALETTO .
Parlata quotidiana / idioma particolare di una borgata,paese,regione .
scoli ( Graziadio Isaia), filologo, glottologo, si occup dei dialetti
dItalia. (1829 + 1907 )
IL DIALETTO CALABRESE :
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ALTRI ACCORGIMENTI GRAMMATICALI :
Taluni vocaboli sia allentrata di parola o in fine, avvertono lesigenza dellapostrofo
( spirito greco ) per indicare nella scrittura che vi stato tolto qualcosa come negli
Esempi :
cu : con
na : una .
nu : un .
n tru : un altro .
pe : per
cha : che . (nel suono locale e nella scrittura in lingua cambia solo la vocale )
Altra nota dobbiamo farla per altre parole che in dialetto mutano la B- bi- in -V- vu :
Boro, in Voru ; Carbne, in Carvna ; Carbnchio, in Carvnchju;Suro, in Svuru
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I DOTTI, hanno saputo cucinare il minestrone alla genovese con vocaboli
inesistenti tratti dal vocabolario italiano,diminutivi inesistenti, parole locali storpiate,
ma secondo il Dotto Scripta manent . Eglino si sono rifuggiati in Polonia
non presso gli Arabi; non presso la Spagna; non presso la Francia ; popoli questi
che hanno dominato la Calabria lasciando le loro tracce nel nostro linguaggio locale.
( Vedi la voce Calabria con i suoi dominatori)
Alluscita di tanti vocaboli, ovvero nelle desinenze, la tipica e rara nostra pronuncia
trasformiamo la L semplice o doppia LL col suono aspro e ronzante; come con la T :
Cardddhu : Cardillo
Condha : Conella = icona
Hfdha : Folla, = ressa.
Morttdha : Mortella = mirto.
Murdhu : Muretto = muro
Nucdha : Nocella
Pdha : Pelle
Cdhu : Callo
Gdha : Galla,mallo, involucro esterno verde e carnoso del frutto del noce.
Gadhna : Gallina
Gadhindhi u : Fungo mangiareccio, gallinaccio, di colore ranciato.
Gdhu : Gallo
Pedharra : Le calde arrosto, caldarrosto, castagne cotte con la scorza in
padella bucherellato.
Padhna : Pallone,palla di neve; uomo basso,grasso e tozzo.
Pdha : Argilla fangosa, mota .
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non nella versione in lingua. Nei 409 Comuni calabresi, si hanno, grosso modo, 409
dialetti con varie sfumature.
Nel confinante Montauro, appena 2 chilometri di rotabile, usano dire : ra , per
indicare il luogo : ra villa, - alla villa - ; ra casa - alla casa; ra a prja - alla prja .
In Gasperina, quella loro ra , diventa: A ; a csa - alla casa - ; a villa - alla
villa; a prja - alla prja - . A = alla : > A preposizione articolata .
Per indicare luogo, avverbio di luogo, lapostrofo ( spirito gerco) di A ;
si scrive allentrata della A , articolo L , ovvero A : a csa = la casa ; a villa =
la villa.
Lo spirito greco, lapostrofo, parla in modo sottinteso, dicendo: al mio posto vi era
altro che ho celato, ma che esiste, comunque nellascolto del vocabolo si intuisce.
nTni , Antonio; lo spirito greco, lapostrofo, prima della Enne, cela la A.
Altro esempio dei dialetti locali: a Gasperina diciamo : Chssu hva a zrra ! per
dire: costui ha voglia sessuale .
Qui mi ripeto volutamente :
A Girifalco, il vocabolo zrra , indica a ggirra e lgghju , la giara per
lolio, grande contenitore per la riserva dellolio ; mentre a Gasperina : a ggirra e
l lio, stata sempre chiamata : ggirra e l ogghju; da gira, contenitore e
misura di capacit . Voce giunta a noi dagli Arabi, perch dominati anche da loro ;
arabi anche i numeri : 1-2-3-4-5-7-8-9-10- ecc . sono numeri rabi .
( Il primo a scrivere una Vocabolario dialettale calabrese stato il tedesco Rolfhs ,
grande viaggiatore e medico . Giunto in Calabria attraverso qualche conoscenza
ha cercato di condurre qua e l le sue ricerche dialettali. Ma da puro tedesco, non ha
potuto fare altro che raccogliere poche parole nei luoghi ove stato accompagnato,
non in tutti i 409 Comuni calabresi. Il suo Vocabolario (edito dalla Garzanti in
Bologna) , lho vagliato gi negli anni 1960 . Nei paesi da lui visitati, poche sono le
parole dialettali riportate. Gasperina viene annotata con n.5 ; ha poche voci e non
tutte rispondono al vero dialetto.Ribadisco che Rolfhs , stato un vero tedesco senza
parentele vicine, lontane o lontanissime con calabresi. I tedesci, sono sempre stati i
primi e originali in tutte le cose. ) Ho citato Rolfhs, a me non mi servito .
Il Dotto, ha scomodato questo tedesco citandone il nome, ma le sue Parole
scritte stampate e vendute, non hanno nulla di gasperinese. La carne non pesce
Nel nostro dialetto, ricordo sempre che la R prima di altra
consonante, rafforzza la successiva per effetto della pronuncia dura.
Esempi: Carttcciu Carvvna Scarppru Vrcca -Varvvri - Varvvta .
Con questa mia fatica non apprttu nessnu, non prvoco con ingiurie e
soprannomi, perch nessun dizionario o vocabolario ha mai scritto e pubblicato
tali cose come ha ha fatto il Dr. in Giurisprudenza G.Cela.
( Il Cavaliere calabrese: Mattia Preti, nato a Taverna (Cz.); Il Caravaggio: Michelangelo
Merisi, nato a Caravaggio; Il Manto: Virgilio, nato a Mantova ; Il Recanate:
Giacomo Leopardi, nato a Recanate; non sono ingiurie . )
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MIO TESTAMENTO .
( Postilla notarile : Postilla: post illa , verba auctori, dopo la suddetta parola
di me autore, nel margine o a piede della pagina di questo mio Diario,Dizionario,
Dialettale gasperinese, il mio notaro, Antonio Pisano, senza debiti, mai
richiamati da nessuno , fa questa e ripete la sua > CHIOSA :
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Abbampra : Avvampare, incendiare; accalorarsi con rossore .
Abbampru : Hanno avvampato, hanno incendiato.
Abbamptu : Avvampato, arso, bruciato.
Abbanunra : Abbandonare, lasciare. Dimenticare.
Abbattarru : Persona chiassosa, spara a Nord e colpisce a Sud .
Abbttaru : Fiammifero di legno, solfanello, zolfanello , inventore
Hlden + 1897 .
Abbastnta : Che basta, abbastanza, in abbondanza, chiacchierone.
bassu : lapis, matita ,
Abbssu : Abbasso, voce che indica sfavore, essere contro.
bila : Abile, abilit.
Abbilra : Farne uso, rendere utilit ; a valere, valersene.
Abbilisscra : Farne uso, utilit.
Abbismma : Abbiamo avvisato.
Abbisra : Avvisare .
Abbisru : Hanno avvisato .
Abbisu : Ha avvisato.
Abbissti : Hai avvisato.
Abbistu : Avvisato.
Abbisgna : Che necessario .
Abbisognra : Che di bisogno, necessario.
Abbistra : Avvistare, scorgere da lontano.
Abbistru : Avvistarono .
Abbistu : Ha intravisto da lontano.
Abbssu : Absso, profondit immensa .
Abbsu : Avvso.
Abiti : Ho abitato di casa in quella localit.
Abitara : Abitare, stare di casa .
Abitasti : Hai abitato sempre la tua casa .
Abittu : Abitatato, locale abitato, occupato ; abitato, sito urbano.
bitu : Stare di casa, occupi lappartamento; bito, vestito .
bitu : Abito, vestito .
Abbtu : Abete .
Abbvara : D da bere agli animali.d da bere alle galline fuori
anche quando piove.Abbvara i gadhni qundu chjva!
Persona fuori tempo e circostanza inconcludente.
Abbivarra : Abbeverare, dar da bere agli animali; dar lacqua alllorto.
Abbivarru : Hanno abbeverato, hanno dato da bere .
Abbivarti : Abbeverati, dissetati .
Abbivaritzzi : Terreno umido, ma che viene abbeverato comunque.
Abbivartu : Abbeverato, dissetato .
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Abbivisscrra : Risuscitre , in poesie > resrgere.
Abbivisscu : E risorto .
Abboccra : Abboccare.
Abbla : Che vola, che prende il volo.
Abbolra : Volare, far prendere il volo.
Abbolu : E volato, ha preso il volo, si volatizzato.
Abbonra : Tenere pieni dacqua recipienti a doghe e cerchiati.
Abbottijra : Bussare alla porta.
Abbottiju : Ha bussato alla porta.
Abbrnca : Che prende tutto , che arraffa tutto.
Abbrancra : Prendere tutto; usare le branche per stringere, afferrare.
Abbrazzra : Abbracciare, stringere tra le braccia..
Abbrzzi : Che abbraccia.
Abbrttu : Brucio leggermente la superfice ; che stato
abbruciacchiato, abbrustiato come i peli del pollo.
Abbcca : Abbocca, abboccare; cade nel tranello; piega il
recipiente.
Abbuccra : Piegare un recipiente per versare vino o olio .
Abbucatcchiu : Avvocato di cause perse ; avvocatesco .
Abbuctu : Avvocato chi abbia superato tutti i Corsi legali:
Giurisprudenza, conoscenza dei testi sacri di
Giustiniano, Orazio, Catone, Gaio, Paolo , e degli altri
antichi a noi lasciati. Esegesi: / interpretazione/
esposizione critica e dichiarativa di un testo. Commento,
spiegazione, ermeneutica, note .Pratica presso un
affermato AVVOCATO per due tre anni attestandone la
bravura, superato altro corso di due tre anni per
lavvocatura, potr essere chiamto poi, AVVOCATO .
A Gasperina, laggettivo > avvocato, si spreca
Abbuctu : Avvocato, sciacallo sulle sciagure e sfortune altrui;
difensore di rei confessi con testimoni oculari .
Dice egli al cliente: Dimmi la verit, poi imbroglier io
le carte sino a quando avrai lultimo soldo !
Abbsca : Cerca, fa la questua ; abbsca, prende le botte,manate.
Abbuscra : Buscare cercando ( voce spagnola)
cca > H : Acca H ottava lettera dellalfabeto > lettera muta < .
Accalma : Soddisfa il palato e lo stomaco, accettato con gradimento
Accaprra : Che fissa lacquisto o luso di una cosa dando la caparra.
Accaparrra : Accaparrare .
Accarizzra : Accarezzare , carezzare .
Accascciu : A casaccio, come viene viene, alla rinfusa, a vnvera.
Accascina : Occasione, scusa, trovare una scusa, pezza giustificativa,
Accattra : Comperare .
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Accatttu : Acquistato,comperato ; che si fatto comprare.
Accattu : Ha comperato .
Accttu : Acquisto, compero.
Accazzgna : Cosa fatta alla carlona, fatta male, malissimo, a casaccio.
Acczzu ! : Esclamazione negativa di chi non approva il discorso.
Accntu : Accnto. Innalzamento del tono o posa della voce sopra
una sillaba della parola pi che sulle altre; contrario >
tono . Il vostro G. Cela in Parole e altro lha usato ?
Accettra : Accettare, accettare linvito.
Accettra : Recidere un albero con laccetta .
Acchjppa : Acchiappare, acchiappa, pigliare improvvisamente.
Acchjiappra : Vedi la voce precedente.
ccia : Sedano.
cidu : Acido .
Accijra : Tritare la carne col coltello, fare minutaglie.
Accijta : Tritata, carne fatta a pezzetti.
hcc ! : Voce dello starnuto.
Actu hfrtta : Aceto .
(Un venditore ambulante di aceto, annunciava lungo le
strade il suo acerto forte di acidit : actu hfrtta
signori ! ; altro venditore ambulante di ombrelli, dietro
questi, gridava : para cqua, signori ! (para =
sembra) Si sono bisticciati, perch il primo diceva che il
suo aceto era forte, ottimo ; mentre laltro annunciava,
disprezzandolo, che era acqua e non vero aceto.
Ma il secondo in effetti vendeva parcqua, ombrelli )
Acitsa : Che sa di aceto .
Accoppa : Copre col coperchio .
Accppa : Azione omicida .
Accoppra : Coprire con il coperchio
Accurttatra : Scorciatoia.
Accoppu : Ha coperto la casseruola, la pignata con il coperchio .
Accora : Mette tristezza.
Accorra : Mettere tristezza.
A cccchja : A coppia .
Acccchja : Si avvicina a noi non desiderato.
Accusru: Hanno accusato .
Accusstavu : Avete accusato .
Accusasti : Hai accusato .
Accustu : Accasusato .
Accuss : Cos, in questo modo .
Adggiu : Adagio, tempo musicale lento e sostenuto.
Addra : Addre, entrare nelle simpatie altrui, addrsi a
qualcuno,andare a genio.
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Adsciu : Adagio, piano piano ; poggiare, posare lentamente.
Addssu : Punto preciso nel giuoco dei bimbi, dopo aver vagato e
ritornato sul posto, toccava il muro indicato e non veniva
punito esclamando: addssu !!
Adhazzra : Allacciare le scarpe; camminare di corsa, a passo.
A ddejnu : A digiuno .
Addemurmma : Abbiamo fatto ritardo.
Addemurra : Ritardare il rientro a casa, rimanere ancora.
Addemurru : Hanno fatto ritardo.
Addemursti : Hai fatto ritardo, si sei attardato.
Addemurstavu : Avete fatto ritardo, vi siete attardati..
Addemuru : Ha fatto ritardo, ancora non torna.
Addissa : Aidisse (ids ) grave malattia provocata da virus, che
distrugge progressivamente le capacit immunitarie a
qualsiasi infezione.
Adorcchju : Cantare o suonare senza la conoscenza della muica ;
fare un lavoro senza modello e misura.
Addovra : A dovere . Il mestiere fallo come si deve, perfetto.
Addgnu : Vado a vedere per osservare vju u maddgnu .
Addru : Annusare, fiuto, odorare, odore .
Ari : Iri .
Affaccira : Affacciare, affacciarsi .
A ffaccita : Localit rurale in agro di Gasperina lungo la ex
mulattiera larga 3 metri ed impietrata che faceva bivio
con la mulattiera per jiricccu che portava alla
periferia di Gasperina detta Jiricccu . Si trovava in
fondo alla Madonna di Termini. Da questa impietrata,
salivano gli sposi dalla frazione Pilnga; salivano gli
scomparsi nella cassa portati a spalla dalla medesima
frazione; oggi stato tutto chiuso, tutto propriet privata
di checchessia, grazie ai Sindaci per il tanto buon cuore e
grande per il bene e lo sviluppo turistico di Gasperina.
Affaccita : Vista, veduta amena panoramica da dove dalalto si gode.
Affacciata : Persona al balcone, alla finestra che osserva i passanti.
Affra : Affare, cosa fatta o da fare, negozio, faccenda ecc.
Affarsta : Persona daffari commerciali.
Affarna : Grande affare .
Affttu : Affitto.
fra : Foglia dellallro pianta sempre verde.
frica : Africa.
Africnu : Africano, dellAfrica .
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Affrttu : Afflitto.
A ffujni : Scappando, presto, di corsa, di fretta; vedi hfju .
Affumicra : Affumicare, formaggi, salami, aringhe .
Affumicru : Hanno affumicato.
Affumicti : Affumicati , come : aringhe, salami ecc.
Agghru : Ghiro.
Agrncu : Granchio ..
Aggrappra : Aggrappare,afferrare;afferrarsi fortemente a qualche
cosa.
Aggrppu : Afferro, mi aggrappo a qualcosa.
hju : Ho male, ho in possesso, ho in antipatia, ho in simpatia.
Ammalapna : A malapena, risicata , a stento, a fatica.
Ammanicra : Mettere il manico alloggetto: coltello,scure, zappa.
Ammanicu : Ha messo il manico alloggetto; ha concluso laffare
in bene o in malo modo.
Ammantedhta : Gallina moribonda che sta accovacciata e muta .
Ammdha : Inventa di sana pianta, quello che ha in mente dice.
Ammnta : A memoria.
Ammnzu : Fra. tra , in mezzo.
Ammogghjmu : Inzuppiamo nel brodo, sugo ..
Annamuri : Mi innamorai, ho fatto innamorare.
bassu : Lapis, matita.
Abbssu : Abbasso, di sotto, in gi ; voce che indica sfavore,
Abbadra : Badare.
Abbaj : Che abbaia come il cane ma non morde.
Abbajra : Parlare inutilmente.
Abbaju : Ha abbaiato.
Abbampra : Incendiare.
Abbampru : Che hanno avvampato, incendiato, azione dolosa.
Abbamptu : Avvampato, che bruciato.
Abbssu : Abbasso, avversativo, contrario.
Abbttaru : Fiammifero di legno.
Abbattarru : Persona chiassosa , spara a Nord e centra al Sud .
Abbismma : Abbiamo avvisato.
Abbisra : Avvisare .
Abbisaru : Avvisarono.
Abbistu : Avvisato.
Abbissti : Ha avvisato.
Abbisu : Ha avvisato.
Abbisogna : Necessit per bisogno di cosa che serve.
Abbistra : Avvistare.
Abbistru : Hanno avvistato .
Abbistu : Ha avvistato .
Abbsu : Avviso, avvertimento, manifesto.
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Abiti : Abitai in Via Francesco Baracca .
Abitra : Abitare lappartamento.
Abittu : Paese, centro abitato .
Abitnu : Sorta di devozione di portare appeso al collo una
immagine sacra contorniata da ricami.
bitu : Abito di casa, abitare.
bitu : Abito, vestito .
Abbvara : Abbereva le bestie, gli ortaggi .
Abboccra : Abboccare ad una lusinga come allamo.
Abbla : Che vola, prende il volo.
Abbolra : Spiccare il volo.
Abbonra : Tenere pieni dacqua recipienti a doghe per far s che le
doghe si gonfiano tra esse e non fanno uscire il futuro
mosto.
Abbottijra : Bussare alla porta; bottijra .
Abbranca : Arraffa tanto o tutto.
Abbrancra : Vedi la voce precedente.
Abbrazzra : Abbracciare.
Abbrittra : Abbrustire, passare sulla fiamma per bruciare la
peluria.
Abbucatcchju : Avvocatesco .
Abbuctu : Avvocato. Avvocato colui che abbia superato tutti i
corsi di giurisprudenza allultimo corso per poter
acquisire il titolo di avvocato. Laureato in
giurisprudenza significa avere studiato e superato questo
corso relativo alla conoscenza dei testi sacri di Catone,
Gaio, Orazio, Paolo, Giustiniano.
Abbuccra : Piegare un barile, un caratello, un bottiglione col
contenuto senza sollevarlo, per versare il liquido.
bila : bile.
Abbitnu : Abbitno : diminutivo di abito, segno di devozione che si
porta appeso al collo con un nastro, ed fatto di una
immagine,per lo pi della Madonna, adattata su due
pezzetti di panno: cos chiamato, perch lo usarono per
primi i terziari invece dellabito del loro ordine .
bitu : Abitare, stare di casa.
bitu : bito, vestito.
Abbsca : Cerca . Vedi la voce seguente .
Abbuscra : Buscare cercando; voce che viene dallo spagnolo .
Abbsu : Abuso, abusare.
cca : Acca > ( Ricorda che (H) , ottava lettera dellalfabeto,
lettera muta) lettera che non ha suono, si usa per
convenzione in questo mio dialetto, per suggerire suoni
particolari allentrata di parola che in tante desinenze .
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Accalma : Accetta al palato, saporosa, ottima.
Accaparrra : Accaparrare, fissare lacquisto versando una cifra.
Accapparrta : Cosa da acquistare gi impegnata con caparra.
Accascjna : Occasione , opportunit, scusa.
Accascjna : Pretesto, occasione speculativa, con la scusa vengo a
trovarti.
Accattra : Acquistare, comperare.
Accatttu : Comperato .
Accattu : Ha comperato, ha acquistato, ha conquistato .
Accttu : Acquisto, compro qualcosa.
Acczzu ! Esclamazione negativa di chi non approva un consenso.
Accettra : Tagliare un tronco usando laccetta.
Accettra : Accettare un dono .
Acciccu : Acciacco, incomodo fisico, malattia; voce raba > sciaka.
Acchjppa : Acchiappa, scappa per prendere con le mani.
Acchjappra : Acciuffare. Vedi la voce precedente.
ccia : Sedano.
Ah-cc ! Voce dello starnuto.
cidu : Acido, avariato, rancido, scaduto .
Accijra : Tritare carne per polpette, fare minutaglia col coltello.
Accijta : Carne gi trita.
Actu : Aceto . Ihi ! chmmu jtti a actu !
Acitsu : Che ha sentore dellaceto.
Accppa : Copre con il coperchio .
Accppa: Azione omicida contro avversario, uccide.
Accoppra : Coprire col coperchio; uccidere qualcuno.
Accoppu : Ha posto il coperchio sopra la pentola.
Accra : Accorare, tristezza .
Accorra : Accorare, produrre un grande dolore .
A ccurramni : Menare lanciando laccetta, la scure, un legno, un
bastone, un sasso; lanciare a distanza.
Accuss : Cos, in questa maniera, in questo modo .
Accsu : Accuso, accusare.
Acctu : Non sapendo molare il coltello rendo il filo grosso non
tagliente.
Acqua : Acqua. Lacqua di Ges nelle Nozze di Cana; pozzo di
Giacobbe della Samaritana: Vangelo di San Giovanni
Capitolo 2 versi dal n.1 al verso n. 10 Le nozze di
Cana . > Vangelo di San Giovanni : Capitolo 4 versi dal
n. 1 al verso n. 10 ) .
Acqua e Colonia : Acqua di Colonia: soluzione di olii eterici nellalcool,
adoperata come acqua odorosa . Inventore Giovanni
Farina bolognese ( 17 secolo )
Acqua frdda : Localit rurale sulla mulattiera Gasperina-Montepaone.
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Acqua giogghjna : Acqua sierosa dentro una vescichetta per trauma
ricevuto da scottatura o da un colpo.
Acquardha : Vino annaffiato con acqua.
Acqua e mara : Acqua di mare salata .
Acqua raggia : Resina che cola da alcune piante .
Acquru : Solco traverso fatto per ricevere acqua; condotto
artificiale nella terra in pendenza continua atto a portare
lacqua per lirrigazione; basto rovescio, impluvio.
Acquta : Pioggia improvvisa e abbondante che dura poco;
vino annacquato che sa di acqua .
Peppantni, sava recogghjtu e ssu chiovndu,
ligu u cicciu a vuccgghja do muru soi, hfcia
vnti metri, trasu ntra Mmarizza Carcchdi, potihgra
e vinu e dde tuttu; Peppantni, i dssa :
Marizza, mentitami nu bicchri e vinu !
Marizza l inchju u bicchri. Peppantni, u msa o
mssu, u ssaggiu , dppu ch u ssaggiu, i dissa :
A Marizza, vidti quandacqua hju ncdhu, puru de
ntra hju u nda mentu ? . Il vino era stato
annacquato, era acquta .
Acquasantru : Acquasantira, pila allingresso della chiesa riempita di
acqua santa .
Acquasantra : Acqua santiera, lacqua santa.
Acquazzna : Rugiada, brina .
Acquistra : Acquistare, ottenere in possesso una cosa, progredire.
Adagghjra : Mettere laglio nellinsalata di pomodori e altro.
Adgghju : Metto laglio nei pomodoro, nel sugo,nelle polpette.
Addra : Che annusa, che cerca lodore o laroma.
Adhzza : Allaccia le scarpe; che cammina a piede lesto.
Adhazzra : Allacciare le scarpe o altro; camminare a passo.
A ddejnu : A digiuno .
Addivenra : Che verr in appresso.
Adobbira : Addormentare con tisana di oppio ppiu .
Adbiu : Faccio dormire praticando lppio .
Adocchjra: Guardare e lanciare un influsso maligno, lanciare il
malcchio.
Ad cchju : Lavoro fatto senza misure, senza modello.
Adcchju : Adocchiare, considero, guardo con interesse.
Adhcia: Fa luce, illumina : persona buona che aiuta un bisognoso
Ari : Iri, il giorno immediatamente precedente in cui siamo.
Affcciu : Mi affaccio dal balcone, dalla finestra; veduta amena da
dove il panorama fa richiamo .
Affettra : Tagliare il salame a forma di bocca di clarino.
Affbbiu : Gli affibbiai un pugnu, ho dato una cosa cattiva per
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buona.
Affilra u curttdhu: Raffilare, rifare il filo alla lama come fa il calzolaio al
suo trincetto usando u ffilatra, piccola pietra arenaria.
Affittra : Affittare.
Affttu : D in affitto, prendo i soldi per laffitto.
fra : Alloro, foglia di alloro.
Affregugghjtu : Rattrappto dal freddo, che soggetto al freddo,
raccolto con le mani sotto le ascelle per il freddo.
Affrja : Fa asciugare i panni allaria gelata diventando secchi.
Affrtta : Afflitta, persona sofferente.
Affca : Affoga; che laffoga.
Affucra : Atto doloso di chi affoga una persona; affogare.
Affucta : Affogata .
Affumicra : Affumicare,tingere di fumo,esporre al fumo:carni,pesci.
hga : Suono gurrurale di chi espella, espettora il catarro.
Agzza : Sagina; pianta per scope,
Agghjalru : Orzaruolo, foruncolo che si forma sulle palpebre,
calazio.
Agghra : Femmina del ghiro .
Agghru : Ghiro .
gghju : Aglio formato da spicchi per condimento.
Agghjumbtu : E ridotto quasi con la gobba, cammina curvato .
Agghjuttra : Trangugiare ingordamente, trangugi il pranzo.
Aggiuttu : Ha trangugiato il boccone; ha accettato una falsa notizia,
Aggistu : Riparo qualcosa, aggiustare un contratto ecc .
gna : Voce derivata da agnati,diretti parenti:gna, vedi chi
bussa ? Nipote mio, vedi chi ?
Agndhu : Agnello.
Agona : Agona , lotta contro e verso la morte; angoscia che
precede il morire . U rhgu da mrtta , il rnco
rumoroso.
Aggranctu : Aggranchiato, - da granchio irrigidito come le mani
per soverchio freddo, rattrappito.
gra : Agra, non dolce, non matura.
Agstu : Agosto ( VI mese per i Romani partendo da marzo ) .
hja ! : Esclamazione di dolore.
jamu : Azzimo, pane non lievitato; azzima, azzimi, pasta non
lievitata.
(Lultima Pasqua.Vangelo di S. Matteo: 26, 17 )
hju : Ho .
Aju e jra : Debbo andare .
Aju u vju : Debbo andare.
Ajtami : Aiutami, perch ho bisogno .
aiutami da lei, famoso saggio, ( Dante. II- XVI-133 )
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Ajutra : Aiutare, soccorrere .
Ajuttu : Aiutato, soccorso .
Alcia : Alice, pesce azzurro.
Allascra : Allontanare, fare largo.
Allattra : Allattare; imbiancare con il latte della calce.
Allzzu : Allaccio.
Alleggerra : Alleggerire, rendere leggiero, togliendo peso.
Allnta : Allenta, allentare, molla, mollare; dimagrisce .
Allentra : Allentare, allargare ; allentare una fune; dimagrire .
Allntu : Allento un vestito; non essere celere; tempo musicale;
diventare pi nagro di fisico,
Allzza ! Ma guarda ! vero e non vero.
Allibrata : Annotata, registrata.
Alligna : Mette radici ovunque va.
Allignra : Allignare, mettere radici.
Allgnu : Prendo dimora, dove vado, l faccio radici.
Allimra : Limare, emendare.
Alppa : Che mette carne sulle ossa.
Allippu : Ha messo carne sulle ossa.
Allisscira : Fare le carezza al gattino ; il leccare del cane che fa ai
suoi nati; lisciare una supercie ruvida.
Allongatri : Cuoio spesso e smezzato, calcagnino che il calzolaio
aggiunge sul calcagno della forma per allungare la
misura.
Allra : Allora, avverbio di tempo .
Allora ! Allora ! negazione di ci che si udito nel discorso.
Allorddra : Lordare.
Allrdu : Che sporco.
Allcca : Prende confidenza e fa quello che dovrebbe fare.
Alluccra : Prendere molto confidenza approfittando del momento.
Allumniu : Alluminio .
Alluntu : Malaticcio di mente, che vede cose inesistenti.
Allupra : Mangiare a saziet come un lupo.
Alluptu : Allupato, affamato .
Amnta : Amante .
Amra : Amara, agra.
mbu : Ambo .
Amittu : E stato dato lmido.
mitu : Amido.
Ammastra : Ammaestra, insegna.
Ammaestrra : Ammaestrare .
Ammastru : Che ammaestro.
Ammagra : Ammaliare con inganno con sistema da maga.
Ammalappna : A malapena: a stento, a fatica.
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Ammalra : Sciupare, buttare via cose e cibi ancora utili; procurare
malattia.
Ammanicra : Infilare il cdolo del coltello, della lima, della raspa
nel manico di legno.
Ammannra : Atto del contadino che a ritroso raccoglie lerba secca
e f la manna ( ammannare ), con un legno attorciglia
il fieno camminando a ritroso come fanno i cordri, poi
unisce la torcitura e fa intrecciare con laltra cima
opposta in unica manna come unico torciglione di erba
secca. Mnna e hfjnu .
Ammppa : Si trova sul luogo ad opera gi fatta; si siede a tavola
gi pronta con le vivande nei piatti;si nasconde,
sammppa , si accovaccia.
Ammapptu : Abbassato per non essere visto come la lepre dal
cacciatore,accovacciato.
Ammappu : E riuscito a godere il gi fatto da altri.
Ammzza : Ammzza e mmngia :
E una voce gli fu indirizzata, dicendo: Levati, Pietro,
ammazza, e mangia . (Atti degli apostoli. 10;13.14,15 )
Ammarazzra : Asciugare all asciutto legna e simili.
Ammarazzti : Asciutti e pronti per essere usati .
Ammascitu : Abbassato, sottomesso.
Ammassra : Impastare con lacqua la calce con la terra o terra e
cemento,accatastare, fare catasta, fare di tutte le erbe un
fascio.
Ammssu : Mucchio, congerie.( glottologilocali, dovrebbero
portare la loro mente all ammasso !)
Ammssu : Luogo ove si raccolgono oli e simili; deposito.
Ammasunra : Mandare a dormire le galline.
Ammasunatra : Luogo fornito con trespolo, letto delle galline.
Ammdha : Inventa di sana pianta, dice ci che gli viene alla mente.
Ammnta, A memoria.
Ammndula : Mandorla.
Ammendulru : Mandorlo .
Ammendulta : Mandorle amare o semi simili come quelli dellalbicocca
Ammnna : Amen .
Ammra : Prende la mira .
Ammiccra : Fare intendere cosa incredibile.
Ammnda : Voce fanciullesca per chiedere (dmmene) almeno un poco.
Ammodhra : Mettere a mollo.
Ammdhu : A mollo.
Ammuccira : Nascondere .
A mmucciatdha : Rimpiattno. Giuoco infantile: uno si nasconde , gli altri
22
devono cercarlo e trovarlo. Ammucciatdha
mmucciatdha , mucciatdha . La desinenza dha, suono
dentale,palatale,ronzante.
Ammcciu : Nascondo .
Ammuccini : Di nascosto.
Ammunzdhu : Faccio il mucchio.
Ammusstu : Bronciato, cruccio.
Ammussu : Mi fa il muso, ha il brncio
Ammusscjtu : Che moscio, floscio.
Ammusscju : Ammosciato, floscio, appassito.
Amra : Amore .
L amor che move il sole e laltre stelle (Dante: 3-33-
145 )
Amri : Amori .
Ammutra Ammutare, far muto, stare zitto.
Ammutsti ? Perch non parli ?
Ammtu : Che sto zitto, che sto muto, resto senza favella, mi
zittisco.
Anelltti : Anellini metallici che si fissano al tomaio sui due
quartieri
che si trovano sul collo del piede per infilare le stringhe.
Amprra : Sciorinare i panni al sole, stendere i panni al sole.
Amprti : Stesi al sole per asciugare: granoturco, fave, ecc.
natra : Anatra .
nca : Anca .
Ancra : Camminare .
Ancta : Ballo folkloristico tra una donna e un uomo, tipo di
tarantella, accompagnato o da chitarra battente a tre
corde, o da piva e zampogna .
Anchja : Cammina .
Anchijra : Camminare .
Anchjanra : Salire, salire le scale.
ndatu : Impalcatura di legno del muratore per il muratore.
Nei buchi quadrati del muro in pietra, gi formati allo
scopo, si infilano le travette quadrate di legno, sopra queste
si fa il tavolato con sponde per protezione delle maestranze.
23
Il soppalco non l ndatu. Soppalco, un palco fatto
sotto il tetto, per proteggere meglio la stanza .
Anellna : Anilina, tintura per tingere pelli ngru do divulu.
Anfbbiu : Tipo di pelle spessa per scarpe grosse di colore
melograno, conciata con accorgimenti tecnici per
resistere nellacqua e non asorbire lacqua . Tomaia con
gambaletto con 8 10 buchi sul collo, i due quartieri
nella parte anteriore sono uniti da una doppia linguetta
mnticia mantice per non far passare
acqua o terra; i buchi per lallacciatura, possono
ospitare gli anelletti,
nelltti oppure i becchetti per agganciare la stringa .
34
Benadttu : Benedetto .
Bngiu : Banjo , strumento musicale a pizzico o col plettro,con la
pergamena, tastiera e corde.
Bernncculu : Bernoccolo ( vedi la voce zzmbu )
mBrzza : Verso giusto della stoffa, della carta moneta, del
lenzuolo sul letto : sbrzza.
mBrzzu : Verso mezzogiorno circa, verso le dieci .
Biacca : Biacca, carbonato di piombo o di zinco, di colore bianco,
usato dai pittori come tinta .
mBicu : Ubriaco di vino o di altro come di: sapere, super saputo.
Biancumangira : I piccoli neonati delle alci; bisogna lavarlo tante volte
per eliminare rimasuglie si rena, poi cucinarlo con fuoco
sotto e fuoco di sopra per una perfetta e saporita cottura.
Neonati di colore bianco; pesce azzurro.
Per la cottura do biancumangira, era maestro :
Saverzzu do Custdiu > Saverzzu Raspa > Saverio
Raspa, genere di Michele Viola. Padre di : Monsignore
don Vincenzo Maria; di Marianna; di Michelino; di
Rosina; di Antonio; di Maria; di Dante . Esempio di
onest, di umilt, di carit cristiana. La sera intorno al
braciere, recitava il Santo rosario, amava silenzio e le
risposte . Terminato il rosario, e parlando di altro,
diceva : Chu hva, e nno sspa u cucina, no sspa u
cmpa ! . Saverzzu Raspa, era stato ottimo musicante
col Maestro Orazio Sam .
Bibbia : Bbbia : Sacra scrittura; Antico Testamento,composto
i 46 libri; di 27 libri il Nuovo Testamento.
La Sacra Bibbia in totale contiene 73 libri.
Bicchri : Bicchiere ,bicchiri: > anche al singolare > bicchri.
Biccherja : Che beve molti bicchieri di vivno.
Bicchernu : Bicchierino per rosolio, cognac, ecc.
mBdia : Invidia .
Bffa : La cima ed estrema della fascetta di pelle che unisce
i due quartieri della tomaia dietro il calcagno, lembo di
pelle doppio o semplice, in aiuto per calzare la scarpa.
Lembi di stoffa che usano i geometri per allineare
con paletti terre rustiche .
Bhfaru : Ovino ancora lattante (?) .
Blicu : BASCULLA. Bilancia a ponte per grandi pesi.
Bilancia a pi leve articolate per equilibrare, con piccoli
pesi , carichi a decine o centinaia di volte maggiori . I
piccoli pesi vengono posati allestrema sinistra fuori stilo
taccato in cui scorre il peso romano mobile.
35
Il vostro DOTTORE ha scritto, stampato e venduto :
( bilicu : bilico/posizione istabile di un corpo/
particolare tipo di bilancia per grossi pesi / )
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Buzunja : Che tocca ai fianchi e con insistenza la persona accanto.
C
Ca : Ca : erratu scrivere CA , per fare intendere CHE, perch
corrisponde a CHE (anche io al principio 30 anni fa
usavo questo pronome relativo : CA , per Che )
quindi corretto scrivere CHA . cha poi no mbi !
che poi non vuoi ! < espressione negativa ;
mgghju tu cha n tru ! : meglio tu che un altro !
Cca ntra : Qui dentro ( se in lingua: il Qua e il Qui, non si
accentano ; il Cca dialettale = Qui, nemmeno si pu accentare ) .
39
Ca-ch : Voce indiretta e riferita a chi prende una scusa
giustificativa, ma in senso negativo.
ja, cha nu cha-ch, domna cha nu pissc, e rimanda.
Prendere delle scuse per rimandare .
Ccajsu : Quaggiso, quaggi ; contrario : ccasspa , qui sopra .
Ccna : Qui, in questo luogo, vicino a me.
Cacandu : Abitacolo,tugurio,mono locale simile a un nido dove
luccello cca, defeca nel proprio nido;
miserevole abitazione: stcia e casa ntra nnu
cacandu !
Cca prja : Pescatore che fa i suoi bisogni nella spiaggia.
Cacaredhta : Ciambella di farina di castagna e poca farina bianca .
Cacaredhzza : Frutto secco poroso a palla del papavero.
Cacarja : Che opera lavoro non a regola qua e l senza ultimarlo.
Cacatru : Spaccone, persona che esagera nel raccontare la cosa.
Caccira : Cacciare, mandare via, mettere in fuga, scomunicare ;
togliere . Duva ccci e nno mmnti resta u vacnta !
Dove togli e non rimetti altrettanto al suo posto, rimane il
vuoto.
Caccitu : Cacciato, espulso.
Cacciaviti : Cacciavite, strumento simile allo scalpello, da entrare
nell intacco fatto in capo alla vite.
Cacna : Detriti caduti per terra dai muri scrostati dallintonaco.
Cacinzzi .
Il vostro Glottologo gasperinese, scrisse, stampato
e venduto : Cacina : calcina .
Calcina, la calce spenta e mescolata con rena per
murare.
Cacinri : Vasche ove si prepara la calce bianca, calcare per pietre
Calcare ; i cacinri e Vrsi dove venivano conciate
le pelli ad opera delle famiglie di Mcrina Giuseppe e
Antonio, Gasperinesi.
Cacmmaru : Corbezzolo, arbusto con foglie ai margini seghettate,
i fiori in grappoli panciuti, hanno forma di una cetra o
lira in superficie slabbrate, i frutti rotondi . Pi maturo e
ancra verde, presentava e presenta una forma come
una pipa modellata. I pippardhi , li chiamavano noi
bambini, perch alla base infilavamo uno stecchino
lungo, lo portavamo alla bocca, per imitare i fumatori
della pipa. Hfumatri da pppa .
41
Del dialtto bisogna udire bene la pronuncia, sentire i raddoppiamenti sintattici di
ogni parola e scrivere il vocabolo per come viene pronunciato, universalmente noto.
Caffettra : Caffettiera ccicculatra , da cioccolato.voce spagnola .
Cggia : Cagila, gabbia, gabbietta . (cagila, voce francese)
Caggila : Vedi la voce precedente .
Caggiru : Albero della accia .
Cahfssu : Masso, grande pietra .
Cahf : Caff .
Cahfsu : Cafisso,misura di capacit per lolio di 32 litri ,
voce giunta a noi dallarabo ( gafs ) .
Cahfrcchja : Grande buca come si nota a volte sulla sede stradale.
Cahfna : Burrone, gola tra due colline; persona ingorda, incivile,
cafone.
Calabrsa : Calabrese nato in Calabria .
Calbria : Calbria . Ebbe per abitanti i Pelasgi ; gli Osci ; i Greci ;
i Romani ; i Goti ; i Greci del Basso Impero ; i
Normanni. Port diversi nomi : Enotria ; Italia;
Morgezia ; Bruzia ; Calabria.
vraCalabria: superficie : 15.075 chilometri quadrati .
Bagnata dallo Jonio e dal Tirreno . Fiumi principali :
Crati con lEsaro, il Moccone, il Trionfo, il Neto.
Conta 409 Comuni. Al presente contra 6 Province :
Catanzaro ; Cosenza ; Crotone ; Reggio di Calabria;
Vibo Valenti. Capoluogo CATANZARO.
Calamind : Persona molto alta di statura, scema, incretinita .
Calamindna : Idem come sopra. Persona adatta per la statura di
prendere una cosa con le mani e calarla gi : calarne una
Calamta : Calamita, magnetite .
Calandriu : Calendario: gregoriano , romano, russo , ecc. .
Calndri : Calzatura dello zampognaro con legacci legati alla
gamba . ( vedi anche la voce : Ciscula )
Calatra : Companatico .
Calvra : Calabria.
Calavrse: Della Calabria, calabrse :
( il calavrese abate Giovacchino
di spirito profetico dotato )
(Dante . Paradiso : 12, 140 )
Calja : Che abbrustoliscia,
Calijra : Operazione dell abbrustolire .
Calijti : Abbrustolite .
Calijtu : Abbrustolito .
Calsscja : Calscia, soprascarpe di gomma contro lumidit .
Calstra : Colostro, il primo latte della donna dopo il parto.
Calunnia : Calunnia : /La calunnia un venticello, ecc. /
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dellopera lirica Il Barbiere di Siviglia (G.Rossini )
Calunniate, calunniate sempre : se la ferita guarisce, la
cicatrice rimane
Camrdi : Erbacce fitte, alte e secche, in luogo abbandonato.
Camazzla : Donna che sta con le mani in mano.
Camazzlu : Scansafatiche, vagabondo, senza voglia di lavorare.
Cambiala : Cambiale, firmare una cambiale in bianco.
Cmicia : Cmice .
Cmmara : Camera, stanza .
Cammsa : Camicia .
Camsscju : Camoscio .
Campanru : Campanile .
Campusntu : Cimitero. Camposanto, cimitero di Gasperina.
In greco: Koimetrion, camera da letto.
Legge 22.12.1888 n:5849 tutela della sanit;
i piccoli comuni si possono consorziare (art.56).
Polizia mortuaria regio decreto 25.7.1892 n:448) ;
distanza dagli abitati e da opifici ecc. 200 metri (art.115).
Gasperina non ha mai rispettato le leggi dello Stato.
Iter amministrativo per il cimitero di Gasperina:
(1975-1894 ) . Costruito nei terreni della Chiesa di
Termini; del Comune e della Messina -Pastino.
Cimitero disposto a terrazze con cancello, muro di cinta
fascia di rispetto, alto 3 metri e largo 2 ; fascia di rispetto
che negli anni 1960 stata trasformata, lato Est ,con 4
file di colombari; al centro, per salirvi in alto, lunga
scala in pietra . Nel 1980 per realizzare allinterno altri
colombari, il campo primo a destra del cancello, stato
tutto scavato per esumare i dormienti dalla pece eterna.
Tutto il materiale cimiteriale stato trasportato fuori
dal cimitero e rovesciato in vari dirupi dalla Ditta Froio
di Montauro, terra e detriti, casse dei defunti uniti ai
resti umani. Nel 1981 >Pisano Antonio, autoctono
gasperinese, con denuncia-querela alla Procura della
Repubblica presso il Tribunale di Catanzaro
(planimetria acclusa del cimitero e dei dirupi) ;
Interrogazione al Governo : Valensise, Tripodi,Servello;
e.p.c. Al Prefetto di Catanzaro . Le autorit sanitarie,
civili e militari della caserma locale ,hanno assistito agli
scavi l indicati : Giuseppe Castan, ha fornito le
cassette di zinco al N. di 7 ; recuperati 27 teschi e 7 casse
di ossa mandati in ferie dal CRISTIANO-SINDACO
locale, pardon, DEMOSCRISTIANO . La Ndrngata
di Gasperina sempre operante, per fare sfuggire dal
43
reato penale tutti i responsabili,
il SINDACO-CRISTIANO attraverso un certo
maresciallo di nome Barletta, sempre presente agli scavi
fuori cimitero, fece inoltrare un documento secondo cui i
resti non erano resti umani, ma di animali. Ma
unossario stato riempito di ossa e teschi umani.
Custode del cimitero del tempo in pensione, si chiama
Celia Michele. QUESTA INCIVILTA LOCALE, E
STORIA DI GASPERINA NOTA AI GASPERINESI
NEL MONDO.
46
il lino cardato o altro, per essere filato col sottostante fuso
penzoloni sostenuto dal filo . (Vedi la voce Rocca)
Cannccia : Cannetta usata per fumare la pipa che si infila allestremita
del fornello tondeggiante che ospita il tabacco.
Cannunta : Cannonata, colpo di cannone .
Da La calnnia (Barbiere di Siviglia) di G. Rossini :
Come un colpo di cannone .
Cantina : Cantina, locale sotterraneo per tenervi il vino e altro.
Cantna : Canto, angolo formato da due muri .
Cantunra : Pietra lunga e grossa per essere posta agli angoli delle case.
Canusscra : Conoscere .
Canusscita : Conosciuta.
Canusscjtu : Conosciuto.
Canussciti : Conosciuti .
Canzna : Canzone .
Caparra : Caparra, soldi dati in anticipo per accaparrare un
acquisto .
Capicdhu : Capicollo, capocollo ; salame, capo e collo del maiale
/coppa/ insaccato e stagionato.
Sovra le spalle, dietro dalla coppa (Dante : 1-25-22 )
Capidhra : Chioma folta, avere molti capelli.
Capdhi ; Capelli.
Capisscmma : Abbiamo capito .
Capisscmu : Capimo
Capisscru : Hanno capito.
Capisscstavu ? Avete capito ?
Capisscsti ? Hai capito ?
Capitra : Capitare .
Capzza : Cavezza , fune che serve per tenere legato lasino o cavallo.
Capizzna : La bardatura di cuoio, tutta unita, che si mette allasino
Alla testa: occipitale , frontale, guanciali laterali e il
sopra naso su cui e legata la briglia, la serrtta
canaletto stretto e dentato che la cavzza aziona
stringendola sotto il mento per far camminare lasino ;
direi sevizie, torture verso lanimale.
Cppa Cavolaia ,tipo di bruco somigliante alla processionaria che
vive e divora le foglie del cavolo .
Cappamgna : Cappamgna , sopravveste con strascico che indossano i
prelati .
Cppara ! : Esclamazione di sorpresa e meraviglia .
Cpparu : Cappero, si conserva in salamoia .
Cappedhzzu : Cappello con le tesa afflosciata e sporco .
Cappdhu : Cappello .
47
Cappdhu a ppizztu : Cappello rigido calabrese con tesa breve a cocuzzolo.
CCapptta : Copertura a mantice dellautomobile.
Ccappttu : Cappotto, grosso pastrano .
Cpu cannla : Capo canale, primo canale di acqua piovana
torrenziale durante linverno e non .
I nostri avi gasperinesi hanno chiamato cos detta
Via Campanella, gi Via san Giuseppe, perch in
questo sito vi precipitavano come oggi 2011 le acque di
tutte le Vie che scendono a monte del paese: Via De
Gasperi; Via Garibaldi,primo tratto; Via Cavour; Via
Mazzini (gi Via Vitaliano)dal N.8 ; Vico II di Piazza
E.Fermi, Piazza E.Fermi;Via Trieste e relativi Vichi; Via
Campanella e relativi Vichi. Nel 1800 anni 70, un
bambino di 6 anni stato trascinato ove le acque
facevano gorgo con fragore, sito denominato Vadhna
che fu luogo per la discarica dei solidi urbani di
Gasperina, confinava con gli ortali di Rossi Giuseppe.
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Carddinla : Cardinale, porporato che elegge il Papa; fondamento, forza.
Voce derivata da cardine relativo alla cerniera di ferro
dentro cui viene introdotto il pernio che gira intorno ;
cardine formato in doppia lamiera e in doppia copia in
senso verticale unite insieme dal perno di ferro, con 34-
fori per essere fissati nelle parti in legno con chiodi o viti
sulle porte o finestre. Il Sacro Colleggio formato da 70
Cardinali, quelli che in Conclave eleggono il Papa della
Religione Cattolica.
Cardine ,voce antica Dubbrna ganghero, due anelli
di ferro,uno in senso orizzonatale e uno in senso verticale
con i capi appuntiti > codoli < inchiodati nelle parti in
legno nelle imposte di porte e finestra. Dubbrna >
cha dbbra ,piega, gira, volta, come voltare in curva.
Carddinlu : Comune in provincia di Catanzaro.
Crddu : Cardo con irti e alto chiodi, attrezzo della massaia per
cardare il lino e altro.
L hmu chi nno llja, ccomu u lnu chi nno ppssa o crddu !
Crddu . Pettine, il pettine, si ferma ai nodi dei capelli, cos luomo che non legge mai .
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prnca de saltu, carnalavra meu, tu si mmaltu !!
(Carnevale, non la maschera di chi la indossa, ma il
popolo che dietro alla maschera forma il corteo .
LItalia ha sempre indossato la maschera di carnevale:
nel 1920 quella bianca e quella rossa ; nel 1922, ha
indossato quella nera ; nel 1945, ha indossato a
Piazzale Loreto la maschera rossa ; negli alti Colli e
nel Parlamento italiano, hanno indossato sempre una
ipocrita maschera )
Cargna : Carogna, animale morto,carcassa dellanimale .
Carpitdhu : Tipo di carpta, scialle casereccio della pacchiana,
vancla, con strisce di colore giallo ginestra e
colore della ruggine, dellerba ruggine. Strisce
intercalate simili, per cos dire, alle strisce pedonali.
Carpitdhu da pacchiana; carpitdhu do pana.
Carrcchju : Caratello di legno a doghe .
Carratdhu : Caratello a doghe .
Carrra : Localit rurale di Gasperina .
Casrma : Caserma .
Casnu : Casino, piccola casa di campagna; casa di bordello.
Cassalordhu : Piccola casseruola a un manico.
Cassalru : Piccola casseruola a un manico.
Cassctta : Cassetta di legno per frutta e verduta.
Csscja : Cassa, bale .
Casscjna : Cassone per conservare alimenti e granaglie.
Casssta : Cassista, suonatore di strumenti a percussione.
Csu : Cacio, formaggio .
Csu do qugghju : Cacio pecorino con abbondante caglio-lievito,
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a maturazione e giusta stagionatura, presenta
vermiciattoli piccolissimi che portando il loro capo
urtando la coda saltano, formaggio raro, pregiato di alto
costo.
Csu e pcura: Cacio del latte delle pecore.
Csu e vcca : Cacio del latte delle vacche.
Csu e crpa : Cacio del latte delle capre.
Caspula : Caspola, casa piccola e meschina.
Ccasspa : Qui sopra ; contrario : cca-jsu, quaggiso, quaggi .
Csu : Caso : avvenimento riferito al caso. Capiti pe ccsu !
Cta : Signica in basso, sotto, profondit : ctu, catuprma,
Catldo : Dagli archivi parrocchiale di Gasperina > STORIA :
Parrocchia S.Nicola Vescovo 88060 Gasperina (Cz.)
25 febbraio 1983 .
Dal registro dei nati dellanno 1662 della Parrocchia di
S.Nicola Vescovo in Gasperina risulta quanto segue :
Add 5 di Gennaio 1662
Gio. Pisano figlio legittimo e naturale di CATALDO
PISANO e Caterina Catrambone, stato battezzato da
me D. DIEGO GRILLONE, lo tenne al sacro fonte Gio
Domenico Grasso nacque die et annu ut supra et in
fidem manu propria D. Diego Grillane.
Il suddetto atto e registrato nel volume unico II-III-IV-
che va dallanno 1642 al 1720, pagina 93 .
In fide : Sac. Carmelo Fossella Arciprete. (sic. )
(Con timbro circolare e firma autografa nelloriginale
rilasciata a Pisano Antonio nato a Gasperina il 17 aprile
1934 via Trento ,5 in Gasperina ; erede diretto: figlio di
F.Paolo(5.3.1875) e di Paparo Innocenza Maria Cela )
Catanci : Mgnole .
Catanzzru : Catanzaro.
nCatarrtu : Pieno di catarro, secrezione anormale delle
mucose, purulento nasale , bronchiale.
Catrru : Catarro.
Catasta : Catasta .
53
Catstu : Catasto, ove si accatastano gli immobili.
Cca : Qui .
Ccappellttu : Cappelletto:cuoio affinato e smezzato tra la fodera e
la pelle nelle punte delle scarpe.
Ccappttu : Cappotto .
Cbbia : Serbatoio artificiale nei campi, invaso per la raccolta di
acqua per irrigare il campo,
batro anche per le rane .
Cebbina : (vedi la voce precedente ) ; per estensione: persone che
beve molto, beone, mai sazio di bere vino.
Cdhu : Uccello, volatile.
( Io, Pisano Antonio, sono un uccello e volo allindietro
per vedere sempre il percorso fatto, da dove sono venuto
55
e perch sono venuto; volo a ritroso affrontando il vento
che mi far cadere nella fossa ove dormir e godr il
sonno arretrato della vita vissuta e non campata;
continuer a volare a ritroso salento sempre pi in alto
tornando a Dio, perch l amore produce il nascere e
il rinascere, e lodio il perire )
Clu : Cielo, lo spazio in cui si muovono gli astri.
con Beatrice mera suso in cielo > Dante:3-11-11 <
Non isperate mai veder lo cielo > Dante:1-3-85 <
dogni pianeta, sotto pover cielo > Dante: 2-16-2 <
Cendi : Cendi, Comune in provincia di Catanzaro .
Centlatru : Centlitro,centesima parte del litro;dellolio:
limosinnta
Quando entrava nel trappto qualche questuante per
chiedere un po di olio , il frantoiano gli versava
velocemente U limosinnta, che poi la met del
contenuto colava di ritorno per il frantoiano.Vedi
gurttna.
Centlitru : Vedi la voce precedente .
Centmatru : Centmetro, centesima parte del metro.
Centmitru : Centimetro.
Cntrachi : Cntrache, Trntrachi : Comune in provincia di
Catanzaro .
Centupdi : Millepiedi .
Centupzzi : Interiora,trippa; ventre dei ruminanti;centopelle.
Cce : Ci C - Terza lettera dellalfabeto.
Cra : Cera, sembianza, figura del volto.
Cerntula : Ragno, tarantola.
Cerasra : Pianta di ciliegie .
Cerasri : Carasri, terreni piantati a ciliegi .
Cersi : Cersa, lo stesso che ciliege; cerso, lo stesso che ciliegio.
Amarena, groffini, napoletani, pisscjalri .
Cceru : Lo ha grandato malamente u cceru ! . Da cera, sguardo,
Cernra : Setacciare la farina .
Cervvni : Terzere di legno, pali di modesta grossezza che si fissano
sulle travi e scendono dal colmo del tetto seguendo la linea
del displuvio, su questi vengono posate le gronde e le tegole
curve e i coppi sopra .
Crvu : Dolce a forma di cuore da portare alla fidanzata.
Crvu : Cervo , animale ruminanti .
Cctta : Accetta, che pi piccola della scure .
Ccinza : Chance, occasione , parola inglese che gli emigrati calabresi
in America,al loro rientro in Calabria, hanno introdotto nel
nostro dialetto questo ulteriore barbarismo, non bastava
56
quello di un Laureato di Gasperina che lo ha reso
sotto il barbarismo, pe ccurmmartra da menzalra ,
avmu: a ccinza , ovvero, loccasione , per volere di
barbari nostrani .
Chicchiara : Chiacchiera, discorso di cose leggere per passatempo.
Chiecchiarijra : Scherzare, dire delle chiacchiere .
Chjantdha : Piantlla, parte interna della scarpa cucita unitamente alla
tomaia su cui si posa la pianta del piede.
Chianra : Pianura .
Chinu : Tratto pianeggiante da Est a Ovet , tratto traversale di
Via in Gasperina che collega via Trieste con la via San
Giuseppe (oggi via T.Campanella 31 ) > chiusa, sbarrata
al centro da cemento armato da un certo A.Gualtieri e
cancello in ferro e lamiera al numero 31 . Allinterno
esiste ancora una scala > mignanu che appartenne alla
Signora Maria Stella. Quando negli anni 1920, Gualtieri
Saverio edific la sua casa nellesistente orto, casa a due
livelli e terraneo. (Consigliere comunale. Storia amara di
Gasperina, ripeto: Consigliere comunale, a cui in quel tempo ,
dedicarono una lunga satirica tiritera. Ancora oggi 2012 sali le
scali del Municipio in qualit di Consigliere e tutto ti appartiene )
Le case rimpettaie, di Messina e Minucci,
esistevano gi, perch pi antiche . Laltro fratello Gualtieri,
acquist la casa della Maria Stella, con scala interna per il
primo livello e mignnu esterno nella Via ancora esistente
e visibile. Questi per avere lingresso spazioso domignanu
del Minacci, nel muro confinante aveva uno stipo , e gli stato
concesso di aprire una porta . Si nota ancora chentrare in
casa, si scende un gradino . Il Comune in detta traversa
stradale sbarrata ,costrui la rete fognante e la rete idrica nel
1931.
Negli anni 1990 stata chiusa, sbarrata e con cancello al
n.31 di via Campanella e dal lato opposto con porta in ferro.
Signori: QUESTA E GASPERINA , lo stata, lo sar !
Amministratori : arroganti, briganti, corsari, masnadieri,
pirati sulla cosa pubblica. Andate a vedere dietro la casa
Fossella in Gasperina /vico sbarrato da cancello / ; andate a
vedere in Via Italia il marciapiede sbarrato da 5 gradini casa
Ludica-Garcea; andata a vedere la cinquecentesca Chiesa di
Santa Caterina gi isolata dalle case private a sinistra e a
destra dalle famiglie Spadea e lorto alle spalle di essa
Chiesa, oggi con porte in ferro e con citofoni moderni .
Signori Sindaci di Gasperina, queste realt, sono forse
diffamazioni ? Anche questo vuole essere Dizionario
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dialettale di Gasperina .
Chissu : Chiasso, viuzza stretta e buia; baldoria festosa per allegria.
Chiatra : Sparlare delle pensone assenti.
Chjtta : Piatta, oggetto di forma pianeggiante .
Chjattdha : Piattola .
Chjattja : Manovra di chi baratta una vittoria sicura , o per soldi o per
altro interesse fa capolgere il risultato gi positivo;
operazione dellavvocato Azzeccagarbugli, avvocato da
strapazzo , vile e intrigante il dottore di manzoniana
memoria. Si fa il gesto con la mano aperta girando la
palma : Stai attentu ch a cusa t a chjattjanu, da cos,
diventa cos!
Chjattijra : Ingannare, tradire la fiducia. Vedi la voce precedente.
Chiva : Chiave; strumento di ferro da infilare nella toppa della
serratura per aprire o chiudere luscio, ha le tacche che
formano il congegno sia nella chiave che nella serratura.
Chiavra : Chiavre.
e io senti chiavar luscio di sotto (Dante :1-33-46)
Vel pria vel poi chel si chiavasse al legno
(Dante :3-19-105)
Chiaravdhi : Chiaravalle Centrale, Comune in provincia di Catanzaro
Chjzza : Piazza . La Piazza di Gasperina si dirama con otto Vie come
i tentacoli del polpo,braccia, che portano alle estreme
periferie del paese: Via Regina Elena; Via Mazzini ; Via
San Giuseppe; Via Vittorio Emanuele; Via Trieste; Via
Regina Margherita; Via Cavour, ecc. . Basolta nel 1911 >
da una ditta napoletana, assistente tecnico un catanzarese,
(titolare della sua merceria e cartoleria negli anni 1950
allangolo dellodierna Piazza Matteotti per Tiriolo).
Chiazza : Chiazza, macchia di olio caduto; capelli mancanti sul
capo;piazza pulita che fa un ladro della merce rubata.,
Chccara : Chicchera / dallo spagnolo jicara / piccola tazza , in forma
di ciotola , con manico adoperata solo per il caff.
Na chccara e cahf ; il suono della effe si deve sentire,
pronuncia gutturale.
Chjacchjrja : Chiacchiera, che chiacchiera. Anche: Chiecchjarja.
Chjacchiarijra : Chiacchierare. Anche: Chjecchhjarijra.
Chjacchjrijtu : Chiacchierato, preso in giro, canzonato. Chjecchjarijtu.
Chisi : Chiesa, chiese .
Chjca : Piega . la prima piega del dito pollice piegato=chjca; la
seconda piega: votatra ; secondo la misura :
prmu =palmo della mano, seconda piega=chjca; poi,
ultima piega > votatra : Prmu, chjca e bbotatra .
Chjca : Giunge sul posto, l, lontano, o qui vicino .
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Chjca : Ruga sul volto, piega della floscia pelle.
Giunge sul posto vicino o lonatno; pezzo di legno o di
stoffa che raggiunge la lunghezza rispetto alla misura da
colmare;costura di stoffa; piega di qualsiasi materia.
Chjicra : Giungere sul posto ; raggiungere con le mani la cima .
Cchjtta : Asola .
Cchjtta : Ferita, lesione lunga quanto unasola .
Chmmu : Che ti giungesse un male. Chmmu, prefisso, voce iniziale
per inveire con una imprecazione :
chmmu cdi da scala ! / chmmu ti nsscja lrva avnti
u hfrnu ! chmmu tammzzi ! chmmu mri domna !
nChiovra : Inchiodare come fa il calzolaio con bullette,il falegname;
bullettare .
nChjumbra : Piombare, sigillare un pacco .
Chjumbu : Ha piombato il pacco.
Chjumbu : Improvvisamente e senza volerlo, piombato qui .
Chiumpu : Colpo sul dito, gonfio, andato a maturazione con il pus.
Chimbu : Piombo.
Chjmpu : Finisco, termino il lavoro.Qundu u chjmpo,poi vgnu!
Cchj : Pi .
Cciapparrijra : Trascinare le scarpe perch grandi o rotte; da ciba.
Ccipparru : Scarpa da buttare via ; da ciba.
Cciapparrsu : Persona scema e presuntuosa di voler sapere, ma nulla
sa: persona che strascica le scarpe come fossero grandi e
slacciate.
Cciapptta : Uncino fissato sul collo dei quartieri della tomaia,
becchetto rivolto allesterno per agganciare la stringa.
per allacciare con le stringhe la scarpa; rampino, uncino.
Cciapptti : Plurale di cciapptta (vedi voce precedente) .
Ciaramedhru : Persona che parla a vnvera .
Ciaramidu : Luogo dove costruivano i ciaramdi , gronda e coppo
curvo per il tetto delle case .
Ciarntuala : Ragno, tarantola, cerntula .
Ccivula : Ciola, uccello della famiglia dei corvi, persona che non
si stanca mai di chiacchierare .
Ccivuli : Cioli, simili ai corvi. HFintala cha sembrati ccivuli !
Cicla : Cicala: il suo frinire indica grande caldo.
Qundu a cicala cnta ntra dagstu
pe sspa su retrttu na lucrtta > foto sulla lapide sepolcrale <
rotja e rrotijndu pgghja gstu
( Da > A ntnna < poesia di Antonio Pisano. )
59
per attirare lattenzione di chi guarda. Si cichitja !
Cichitijra : Muovere continuatamene qualcosa verso destra o
sinistra,creare col movimento un piccolo rumore
fastidioso, stare al volante dun auto e muoverlo, stare
seduto sulla sedia impagliata con i pili > pirni <
allentati, e fanno il cigolo ; persona che si atteggia da
bullo coi movimenti per attirare a se .
Ciscula : Tipo di calzatura molto rustica col solo fondo molto
ampio per proteggere il piede, priva di tomaio, fornita di
legacci, adatta per salire i sentieri in campagna .
calandri molto grandi .
Cci mia! Cci mia! Voce per chiamare la gallina.
Ccimi ! ccimi ! Voce per chiamare le galline .
Cicra : Cicoria .
Ccccu : Ccciu, Ccco, Francesco, nome proprio.
Ccccu, tccami, ch a mmma vola !
Una scusa vale laltra: Lei fidanzata, diceva al fidanzato
in casa : Francesco, toccami che mia madre, fa finta,
ma vuole che tu mi tocchi !
Cicrpu : Ciclpe . Nella mitologia antica greca, favoloso gigante
che aveva un solo occhio in fronte. In Gasperina viene
chiamato cicrpu luomo furbo rude che nasconde
segreti che nessuno deve conoscere e sapere.
Ciculdhi : Cccioli, cccioli del maiale .
Cimbrcula : Cimbraccola, donna volgare e sciatta.
Cmbula : Voce volgare : Mi ruppsti a cmbula ! / mnchia/ .
Cmicia : Cimice .
Cimsa : Cimosa .
Cinnardhu : Fondo rustico alla spalle dellicona di San Nicola,
estrema periferia di Gasperina detta: Jiricccu > da
Pietro Jircolo.
Cciomicdhu : bambino .
Cimicidhu : Da cimice, cimice, avaro, spilorcio.
Cimicisu : Da cimice, pieno di cimici, avaro, succiasangue.
Ccimu : Bambino, ragazzino .
Ccippardhu : sgambellino per bambino, da ceppo > ccppu .
Ccppu : Ceppo.
Cppu : Ceppo, ccppu .
Cra : Cera, prodotto delle api
Crcchju e hfrru: Cerchio di tondino di ferro, giuoco infantile che per
tenerlo in equilibrio si usava a crocchra , un ferro
ritorto a crocco che spingendo il cerchio rotolava in
equilibrio senza sbandare.
Cirimni : Cerimonie .
60
Csta : Csta, recipiente cilindrico, canestro di canne e vimini.
Cistdha : Canestro, vedi la voce precedenete .
Citdhu : Citillo, localit rurale a Est in agro di Gasperina.
Citsa : Odore , sapore che sa di aceto.
Ccopptta : Coppetta, bicchiere di vetro , usato come una ventosa,
per tirare il sangue o altri liquidi interni a cio che salgono
verso la pelle;
si poneva una moneta di rame da due soldi sulla pelle, si
accendeva un pizzico di bambagia sulla moneta e si copriva
col bicchiere, il bicchiere-ventosa e il fumo interno
attiravano a se la carne dove l vi era il dolore .
Cbbia : Acquidccio, fosso in murature per la raccolta dacqua,
piccolo bacino artificiale in un burrone, fermato
dallargine di sassi e terra o in muratura e serve per
lirrigazione dei campi sottostanti.
Cebbina : Cbbia pi grande. (Vedi voce precedente )
Cebbina : Grande bevitore di vino, beone .
Cdhari -u : Legnetto robusto cun la capocchia che fissa la piegatura
delle due sgole, sagole con quattro capi fissati al basto;
quando la bigoncia(menzulorna) viene caricata al lato
del basto, allesterno intorno alle doghe vengono
accavallate le due sgole, il legnetto posto verticalmente
blocca le due corde tenendo la bigoncia ferma. Se il
legnetto si rompe e le sgole si lasciano andare facendo
cadere la bigoncia. ( ti mnu e tti rppu i cdhari ! :
Ti meno nel sonno (tempie = cdhari) , ti stordisco
cadendo per terra . Il Cdharu pu essere di osso
con il lato grosso posto in alto delle due sagole punto
fermo.
Cntu-btti : Cento rintocchi delle due piccole campane esterne del
campanile della Chiesa in Gasperina, due battagli
esterni(martelli) segnavano le ore 24. Cento colpi
alternati con i due toni . Anche questa tradizione stata
smontata, come quella del suono della campana che
annunciava al popolo la scomparsa di un cittadino; nel
Nord Italia si usa ancora .
Cntu : Cento .
Centupdi : Detto anche millepiedi .
Centupzzi: Trippa. Stomaco dei ruminanti,e specialmente dei
bovini, tagliato in listerelle viene cucinato .
Cerntula : Ragno, tarntola .
Cerasra : Pianta del ciliegio che fa i fiori bianchi.
Cersi : Cersa ,ciliegie : amarena, marasca, marchiana, visciola,
61
moscatella, acquaiuola, duracina, graffione; buccia,
picciuolo, polpa, nocciolo.
Cersu : Ciliegio, albero delle ciliegie che fa i fiori bianchi, legno del
ciliegio. Lgnu e cersu .
Cernra : Crnere, dividere col crivello, vagliare .
Cernnra : Cerniera: composta da: bandella,cardine e spina.
Voce pi vecchia : Dubbrna di ferro battuto dal fabbro
Due anelli, due maglie incatenate e con lunghi cdoli da
conficcare alla porta o finestra piegando sul legno le punte
dei cdoli, allargandoli e gi sporgenti .
Cervvedhta : Cervellata : salsiccia composta con carne e sangue di maiale
con laggiunta di aromi e formaggio, ottima con il riso.
guccedhta (?) .
Cervvedhnu : Intelligente, che apprende facilmente; o persona tarda di
mente.
Cervvni : Correntini o listelli di legno; pali rustici (correntoni) che si
fissano sulle travi puntoni del tetto della casa, con tetto a
schiena dasino , a leggo ecc, la tegola, curva ,
che verr intercalata scendendo dal colmo sino alla linea di
gronda ; i correntini si fissato alla distanza longitudinale
delle tegole gronde, i coppi coprono i vilari .
Cesru : Cesrio : parto cesrio. Cesare, nato da mamma col parto
> cesrio < taglio dell tero della mamma di Cesare..
Cssu : Cesso, latrina.
Cha pcu ! Esclamazione in senso negativo verso persona che
sostiene qualcosa di dubbia verit.
Chiccu : Cappio .
Chiccgnu : Voce usata pi delle donne per non dire: chi cczzu !
Chjna : Pialla del falegname; che piana non collinosa.
Chjnca : Ampia lastra di pietra rustica per trappole .
Chjanzzu : Piccola e stretta pialla, arnese del falegname .
Chjantra : Piantare un albero; lasciare repentemente persona .
Chjantdha : Sottopiede di cuoio allnterno della scarpa. Piantella .
Chjntu : Pianto, lacrime; piantare un albero .
Chjatra : Sparlare , criticare la persona non presente .
nChiatrra : Rimaner di gelo; stoico ; rattrappire per il freddo pungente;
ghiacciarsi, da ghiaccio > chitru .
nChiatrtu : Rimasto con la faccia degna di schiaffi, stico, impassibile .
Chitru : Ghiaccio, freddo pungente.
Chjva : Chiave .
Chjavatra : E il catenaccio di ferro che la chiave aziona
tutto linsieme della serratura .
Chjavnu : Chiave sottile e lunga per aprire la serratura .
Chjzza : Piazza .
62
Chccara : Chcchera, dallo spagnolo > jcara , piccola tazza con
manico che si usa per bere il caff . Tazza o tazzina,
voce non corretta, perch non appropriata per il caff,
la tazza anche il sanitario nel bagno, che poi cesso.
Chjca : Piega in una stoffa; che giunge sul posto.
nChjicta : Doppia stoffa infilzata con ago e filo come cucicitura
provvisoria per la prova,
imbastitura .
Chjppu : Retina che avvolge il fegato del maiale ;
hfcatu e cchjppu .
Chjrica : Rasura tonda che si fa sulla sommit del capo ai
sacerdoti ; voce derivata da chierico .
Chj : Assiolo,voce dellassiolo .
Chitarra : Chitarra, strumento musicale a pizzico con 4 corde.
nChjumbra : Piombatura, che si fa alla cima di una fune per non
sfilacciarsi, perche non si sfiocca .
Chimpa : La ferita va malamente in maturazione creando ps.
Chjppu : Pioppo .
Chjusra lmpu : Zipper ( cerniera ,chiusura lampo )
Cianciandhi : Fettucce di stoffa pregiata che alcuni signori nobili
facevano cucire dai sarti sui gomiti della giacca o sulla tesa
del cappello,per distinguersi nella societ dai ranghi
inferiori. gradi sociali .
Cingia : Piange.
Ciangra : Piangere.
Ciangru : Hanno pianto.
Ciangiatri : Prfica . I ciangiatri e Sa mBitu .
Le prefiche di San Vito sullo Jonio (Cz.) che a pagamento
si recavano nei paesi vicini per piangere un morto non
parente.
Ciangsti : Hai pianto.
Ciangu : Ha pianto.
Ciaramdha : Ciaramella, cennamella, cornamusa ; anche ceramdha .
udii tra il sonno le ciaramelle ( G. Pascoli )
Ciaramedhru : Uono chiacchierone che racconta le cose a vanvera.
Ciaramidu : Luogo dove facevano le tegole i ciaramdi ,coppo
curvo per il tetto.
Ciaramdu : Coppo, tegola .
Ciarda : Fetta di pane tostato con sugo di carne arrostita di
maiale,e pezzettini di questa messi sopra ,
Ciarmmra: Formula di parole col movimento delle lebbra e
segnatura a forma di croce sui margini
dellinfiamazione dell impetigine (pithjana) per far s che
non vada avanti e guarisca .
63
Ciarmmra: Operazione che faceva u sanpavulru , uomo
che in una custodia, cassetta con coperchio e appesa al
collo, in essa cassetta custodiva delle serpi che servivono
per togliere la paura di esse facendole toccare ai bambini
ed adulti ponendole a forma di stola intorno al collo o
sulle braccia. Luomo che girava per le vie annunciava:
U sanpavulru !
Voce questa derivata dal nome di San Paolo che non
temeva serpi e serpenti. (Vedi la voce : sanpavulru )
Cca : Cicca della sigaretta muzzna .
Cicala : Cicala .
Ciccdari : Piccola e rotonda cosa: vocabolo questo che indica
solamente le patate pi piccole, solo per patate .
Cicrculu : Cicerchia .
Cciari : Ceci .
Cicipnna : Trastullo per bambini fatto dalla cima della pianta
verde del mais : si recide agli assi secondari, nodo;
verticalmente si fanno a croce due spacchi con tutto il
vestimento della pianta e della foglia (blattea) ; con la
la foglia sottostante si spingono verso lalto i due
spacchi aprendosi in quattro parti a forma di frusta per
la miscelazione ; tirando in basso lombrellino si
chiude . La ripetizione del movimento in alto e in basso,
viene chiamato cicipnna . Cci-pnna! cci-
pnna !
Cciari-Cciri : Ceci .
Cicirignla : Canzone dialettale dun tempo:
( U scarppru, tcchi tcchi, quando li mnca la
mpgna (tomaia) e la sola, vcia cantndu la
cicirignla )
Cichitijra : Movimento sulla sedia di legno, impagliata, sedia
vienna, con i pioli malandati che si lascia andare e facendo
attrito lascia un piccolo rumore.
Cicra : Cicoria .
Ciculdhi : Ciccioli del maiale.
nCgna : Inizia il lavoro; incomincia a mangiare .
nCignra : Iniziare a fare .
nCignu : Ha iniziato a lavorare ; ncignu mu hfcia u strttu !
Cilnticu : Pazzoide .
Cimntu : Cemento .
Ciminra : Ciminiera .
Cinnca : Persona che cammina male; zoppo, parola tedesca.
Cnnara : Cenere .
64
Cinnarru : Luogo dove si ammassa la cenere .
Cinnardhu : Localit rurale di Gasperina: estrema periferia della
Via Trento, dietro le icone di Santo Nicola di
Jiricccu.
Cinquina : Cinquina nel giuoco del Lotto .
Cpia : Cipria .
Cipdha : Cipolla .
Cipudhma : Pianticella di cipolla da trapiantare.
Cra : Cera .
Ciralcca : Ceralacca .
Crcchju Cerchio .
Circchjna : Cerchione delle auto, biciclette, ecc.
Cirimni : Cerimonie: apparenze, formalit,smangerie, smorfie .
Cirinu : Cireneo, persona che risponde male .
Cirolnu : Basco con il picciolo al centro .
Crru : Fascetta lunga per essere fasciata intorno al dorso del
neonato.
Csta : Csta ,cesta, canestro di cannette o di vimini .
Cistdha : Corba, cesta grande di rami di castagno e canne, 2
manici ravvolti di sole rami di castagno.
Citdhu : Localit rurale Citillo sulla costa marina di
Gasperina .
Cttu : Zitto : sttti cttu !
Citusru : Luogo dove si conserva laceto in contenitori
di terracotta alti un metro e privi di anse .
Citusdha : Acetosella .
Cicciu : Asino, persona ingorante .
Ciuncra : Perdere le forze nelle gambe; cioncare,
crollare con le gambe per il bere molto vino;
rompere le gambe; aver malattia grave alle gambe .
Cincu : Affetto da malattia alle gambe da malferita
marffarta, malattia che tocca i cavalli alle gambe.
Chmmu ciunchi ! chmmu ti pgghja a marffarta !
Ciurma : Complesso di schiavi :
Timoniere, arranca, arranca, che la ciurma non si
stanca ( F . Redi )
Ciurmmdhu : Sacchetto anteriore e fisso alla falda del grembiule per
immettervi frutta o altro.
Clarnu : Clarino, strumento musicale della classe dei legni con
ncia.
Cccia : Semi in generale: acini di uva, chicci di grano, ecc.
Coccijra : Raccogliere per bisogno frutti abbandonati dai padroni come
ad esempio: olive sul terreno o sui rami, a uno a uno .
Coccijta : Albero con scarsit di frutto come sullulivo.
65
Ccciu : Foruncolo, favo-antrace; di grano, cino delluva, cece .
Ccciu malu : Antrace, favo, maligno .
Cocipna : Forno casereccio a legna.
Cocira : Cocitore, bruciore, arsura.
Cocita : Cotta, cotta al fuoco.
Cociuti : Cotti .
Cocitu : Cotto.
Coo! co coo!! : Voce della gallina, forse dolorante, dopo aver fatto
luovo.Ai bambini si diceva: mangia u coc ! mangia
u coc ! voce fanciullesca , uovo .
Coddra : Caldaia di rame con manico arcato mobile, grande
paiuolo.
Coddardhu : Secchio del muratore.
Cdha e hfarna : Colla di farina fatta sensa sale .
Codhru : Collare largo per animali come:capre, pecore, bue .
Codhta : Ci che si porta sulla testa retta dal collo > cdhu;
la donna, prima forma la crcine di stoffa ravvolta a
ciambella,
la pone sul capo, poi carica il peso su di essa.
Codhzza : Lappa : pianta che cresce in luoghi sabbiosi e
umidi,frutto rotondo con ritti aculei; come ntre
vrdi oltre la riva del mare; frutto piccolo e duro
coperto di minuscoli aculei. Persona inopportuna.
(Arczio ).
Cdhu : Collo umano sotto la nuca.
Cdhu : Collo della camicia .
nCdhu : Sul dorso, sulle spalle .
Cffa : Cesta di corda intrecciata per formare due grandi
ciambelle unite in tutta la circonferenza , al centro
ampia apertura circolare per collocare la pasta franta
delle olive, dopo collocata nella pressa idraulica per
sollevamento da cui, dalla catasta delle cffe , scende il
prezioso liquido, olio di oliva.
Gabbia doppia circolare di corde. Donna molto gassa,
obesa, para na cffa ! parere,sembra una coffa di
aspetto, goffa e rotonda nellnsieme.
Ti rammento che la hf-HF va aspirata, gutturale, ma la F- si deve sentire
nellemettere il fiato sforzato.
66
> Czzica .
Il vostro DOTTORE: G.C. ha scritto, stampato e
venduto : Crxxiulu : crosta che si forma su una ferita o
su un foruncolo
( Ma come legge > Crxxiulu ? )
69
Ctracu : Luogo incolto pieno di sterpi e rovi.
Cotrra : Signorina, signorinella.
Cotrarnza : Giovent in generale.
Ctta : Cotta, sopravveste bianca con mezze maniche del
prete ; pietanza bollita, fritta,cotta;
forte, innamoramento,
Coztta : Calzetta .
Cozettdhi : Calzettine da bambini .
Coztti : Calzette.
Czza : Czza, molluschi, mtili, pesce .
Czza : Ha colpito il punto desiderato.
Cozzulta : Bastonata data alle spalle, al collo = cdhu = czzu .
Cozzulna : Incivile, >tamrru < , zotico .
Czzu : Collo fisico dietro la nuca .
Czzu da cctta : Locchio, il lato superiore dellaccetta, della scure, della
zappa dove viene fissato il manico di legno.
Crcca : Crampo /dal tedesco krampf / contrazione dolorosa de
muscoli.
Crnu : Cranio, scatola ossea che contiene il cervello. Scatola
cranica, teschio, calotta cranica .
Crpa : Capra .
Craptta : Capretta.
Crapttu : Capretto.
Crastatra : Castraporci .
Crstu : Castrato. Cantante di soprano, che nella sua infanzia fu
privato degli organi della generazione, evirato, senza
testicoli. La voce pi acuta di quella della donna. Nel
1569 la cappella dellelettore di Baviera possedeva 6
castrati ; il primo castrato ammesso alla cappella
pontificia pare fosse un prete, Girolamo Rossini di
Perugia, 1601.
( Tra le sue mura la citt lasciva / Devirati cantori allettatrice )
U.Foscolo: Dei Sepolcri. versi 73-74.U. Foscolo:Didimo Chierico (1776 -1827)
72
chi bella cchja !
Ccchja : Moneta di due soldi di rame con la figura dellape , fuori
corso dal 1945 (na ccchja)
Ccchja : Na ccchja e hfcu cu a ncia fichi secchi tagliate
in due tenute uniti dal picciuolo che formano un 8 >
una pccia .
Cucchjra : Cucchiaione di legno.
Cucchjarna : Cucchiaino per il caffe .
Ccci ccci ccci ! Voce per richiamare il cane a se .
Cucinmma : Abbiamo cucinato .
Cucinra : Cucinare .
Cucintu : Cucinato, ci che si ha di cucinato
Cccu : Persona ignorante, scema, stupida , rimbambita;
aggettivo giunto in Gasperina dalla frazione Pilnga.
Cccuma : Cccuma, tipo di anfora di terracotta, panciuta, collo
brevissimo con due anse opposte sotto il labbro.
Cu-c ! Cu-c ! lacquattarsi nel gioco e nascondersi che
fanno i bambini, vedersi e non farsi vedere.
Cuc : Voce del cucolo, orologio a cuc .
Cu : Chi . Si scrive CHU. E errato in dialetto scrivere CU ,
perch si intende pronome relativo CHI : chu dssa cha tu
sai ? > Chi ha detto che tu sai ?
Ccudha : Grandine
Cucdhu : Baco di seta, bozzolo,seta .
Cucmmaru : Cocomero .
Cucuvu cucuvu ! Voce della civetta (?)
Cuczza : Zucchina verde o gialla .
Cucuzzra : Pianta strisciante della zucca .
Cuczzulu : Monticello, cacume, cima, punto alto.
Cudhra : Ciambella di farina acqua e lievito, pane.
Cda : Coda : resta del grano, dellaglio, della cipolla; della
gonna che la pacchiana raccoglieva sul fondo della
schiena
facendo vedere il panno rosso coperto davanti
cu hfaddla. Hva a cda e pgghja; ha la coda
di paglia e se la
brucia: non pu intervenire in nessuna cosa, perch ha
fatto o deto qualcosa che pu essere un bumerang contro
se stesso; per aver combinato qualcosa di negativo, non
si avvicina e non si fa vedere . Hva a cda e pgghja ;
non si avvicina, perch ritiene di essersi comportato
male.
Cudardhi : I lembi del frac , frock , marsina .
73
Cummra Tirsa, mi dssaru, cha arzzra, a nnu
carbinri, i tagghjru i cudardhi da giubba > marsina
Cudtta : Parte terminale del fondo della scarpe da donna con
tacco medio o alto: I strato, spesso, sotto la pianta; II
strato, pi sottile della pianta, pi sottile coprente u
schnu =fiosso = hfmacia, il punto pi stretto del fondo
dalla pianta al calcagno; III ultima parte finissima
rialzata > coda > cudtta , incollata sulla parte cava
anteriore del tacco .
Cuddha : Dorso, schiena umana , spalle .
Cugghjndri: Confetti della sposa; semi bianchi di granturco tratti
dalla spiga, unti appena nellolio e fatti scoppiare
nella padella accoperchiata; popcorn .
( ndra-ndre-ndri-ndro-ndru : la pronuncia di queste desinenze dentale palatale,
simile al suono del 2 inglese = two ; come nella desinenza di quttru )
78
Curna : Corona, serto ; canovaccio da cucina.
Curna spa a testa : Cercine, panno ravvolto in cerchio, che si mette
Sul capo per protezione chi deve portare dei pesi.
Crta : Corte di appello- Giustizia
A chjmanu Crta, ma sta lnga assi !
Sutta u Crucihfssu scrivru :
La legge uguale per tutti <
ma tutti siamo uguali per la legge !
Ges Cristo lha chiamati: farisei, ipocriti .
Crta : Persona bassa, corta, non alta; non lunga .
Curttedhta : Coltellata .,
Curttedhzzu : Coltellino che si porta come ciondolo .
Curttna : Cortina, tenda che si alza e si abbassa sopra il letto;
u cilu e curttna .
Crva : Curva, svolta di strada .
Curvvra : Fare la curva, curvare, sterzare, svoltare.
Curvvtu : Curvato, piegato.
Crvu : Curvo, piegato con la schiena.
Crvvi e livdhu : Alcune Curve di Livello sul mare in Gasperina :
Piazza Umberto I tombino in ferro: metri 491 ;
Via Garibaldi, dove esisteva la fontana pubblica, casa di
Domenico Carnevale, metri 510 ; orto dellodierna
Caserma CC. metri 516,30 ; zona Vasa, case popolari,
metri 579,90 ;incrocio al termine di Via Garibaldi con la
vecchia comunale Crccia > strada rotabile per
Montauro, metri 513, 8 ; Sa nGinni, curva per
Palermiti, metri 513,5 ; largo negozio A.Romeo, metri
510 ; Santuario Termini, piede della colonna, metri 444,5
piazzale Scuole Medie, metri 488,30 ; termine della Via
Santa Caterina Riccia case popolari, metri 495, 30 ;
curva rotabile per Montauropnta e Plicia, metri
506,8 ; largo Varianta, metri 504,6 .
Curni : Corone dItalia :
Stemma dello Stato ; reale ; stemma reale; principe del
sangue; principe ereditario; principe reale; principe;
duca; marchese; conte; barone; nobile; cavaliere;
visconte; patrizio; citt; provincia; comune :
Curna : Corona, serto di fiori .
Curni : Canovaccio, strofinaccio, stoffa quadrata per la cucina.
I curni diventru sarvvitti, i sarvvitti diventru
curni ! Lo straccione e nullatenenti, diventato
milionario;la persona colta,civile e benestante, diventata
uno straccio.
Cusra : Cucire con filo e spago.
79
Cusscnu : Cuscino, guanciale.
Custra : Costura, cucitura di due pezzi di stoffa.
Custurri : Sarto .
Custa : Cucita .
Custa : Bocca chiusa, zitta, come fosse cucita .
Custi : Cucite .
Custu : Cucito .
Csu : Cucio, cucire; contrario: scsu .
Cutgnu : Cotogno, albero melo cotogno; vi sono anche peri e
peschi cotogni. I loro frutti si mangiano.
Cuttna : Cotone.
Cutri : Zona rurale in agro di Montauro.
Cuvrcchju : Coperchio. ( Marito che fa da coperchio alla moglie con
lamante) .
Cuvrnu : Governo di Stato; procaccio,governo col lavoro la
famiglia.
Cuvrtta : Coperta .
Ricorda sempre laccento tonico sulle vocali di ogni parole scritta in dialetto ,
senza questo accorgimento le parole possono cambiare di significato.
Similmente come in italiano come nelle parole :
ncora, sostantivo femminile, oggetto ; ancra , avverbio di tempo .
80
D
Da : Da, terza preposizione semplice. Da qui alleternit .
D : Dammi una mano, dmmi un aiuto.
nDa : Corrisponde a N : nd hva = n ha, n possiede ;
si nda ju se n andato.
Dh : L, lontano di chi parla, vicino di chi ascolta.
Pronuncia di : -Dh- : aspra, ronzante, dentale-palatale
strisciante.
nDa : Ne : ne vuoi ? = nd vi ?
Dh -sspa : L sopra . (dh=l ,avverbio di luogo in basso o in alto)
pronuncia aspra ronzante, strisciante.
Dh-sstta : L sotto .
Dh-ssuttntara : L in fondo in fondo , il punto pi basso alla nostra vista.
Damiggina : Damigiana, recipiente di vetro rivestito di vimini e cannette
con fondo di legno.Voce deriv.dal francese: Dame-jeanne,
da donna robusta e larga ai fianchi.
Dammnda : Voce fanciullesca, richiesta di avere, ottenere una parte ;
Vedi la voce : Ammenda , diminutivo di Dammnda .
Danntu : Dannato.
Dnnu : Dnno, verbo; danno, perdita .
Dra : Dare.
Daramu : Daremmo .
Daranu : Darebbero.
Darssavu : Dareste.
Dssala : Lasciala, abbandonala; lasciare, abbandonare.
Dstavu : Avete dato.
Daziri : Daziere, gabelliere.
Poi Ges, passando oltre, vide un uomo che sedeva al
banco della gabella, chiamato Matteo ; ed egli gli disse:
Seguitemi . Ed egli levatosi, lo seguit
( Vangelo di san Matteo: Capitolo 9 Verso 9 )
Dziu : Dazio.
Didditt: < Vocabolo da collocare dopo la voce Dcia .
D.D.T. : DICLORODIFENILTRICLOROETANO.
Appena finita lultima guerra, tutte le abitazioni,
negozi, magazzini, catja e ccasdhi delle campagne,
sono stati disinfettati con il Didditt, con la siglia scritta
sui muri:D.D.T. nelle campagne come spunta della visita.
Dbitu : Debito .
nDebbittu : Pieno di impegni e di debiti. Si ndebbitu sina a sspa
u cdhu ! si indebitato sino a sopra il collo, tutta la
perona morale e impegnando tutti i suoi averi.
81
Dcatu : Di dieci, raccolta di filato di dieci fili nella matassa.
Dci : Dieci .
Dejunra : Digiunare .
Delriu : Deliro, delirante, vaneggiante .
che madre fa sovra figlio deliro, (Dante: 3 -1 - 102 )
Democristinu : Appartenente alla D.C. ( Democrazia Cristiana) .
Demni : Dmoni, diavoli. ( I demoni di Fdor M.Dostojevskij )
Dentra : Dentiera, protesi.
Dnti : Denti della bocca .
Denti da brcca : Rebbi, i denti della forchetta ; uno: un rebbo .
Deputtu : Deputato .
Disscpulu : Discepolo .
Il discepolo non da pi del maestro, n da pi il
servitore del suo signore (Vangelo di Matteo. 10,24 )
Disscipulu : I nomi dei 12 discepoli : Simone, detto Pietro , e Andrea
suo fratello; Giacomo di Zebedeo;, e Giovanni suo
fratello; Filippo, e Bartolomeo ; Toa, e Matteo , il
pubblicano ; Giacomo di Alfeo , e Lebbeo, chiamto per
soprannome Taddeo ; Simone Cananita, e Giuda
Iscariot . (Vangelo di Matteo :10, 2,3,4 . )
Disscipulu : Matta , 13 discepolo eletto in sostituzione di Giuda il
traditore : (Atti degli apostoli , capitolo 1 versi 23,24,25 )
Distccu : Distacco, abbandono .
Dtta : Ditta ; detta, cosa detta.
Dittra : Dottore: in senso positivo per qualche genitore stupido;
in senso negativo per il popolo, > avvocatcchio
Dttu : Detto, detto locale rimasto popolare; divulgato.
DDu : Dio: Creatore dei Cielo e della Terra ; dal nulla ha fatto
tutte le cose . Per antonomsia: lEssere sommo; lEssere
superiore; lEssere eterno; lEssere amore ; lEterno
architetto; il Fabbro delluniverso.
(Ma il Suo nulla, era un nulla ?
Io, Antonio Pisano,credente in Dio, domando a Lui :
prima della Creazione dellUniverso /Gnesi / Tu, mio
Dio, eri gi ; ma, di chi eri Dio prima della creazione?
83
Perdonami se oso bestemmiare, eri un Dio precario o un
Dio disoccupato ? )
Divacra : Rovesciare il contenuto dal contenitore.
Divactu : Svuotato .
Divnu : Divano.
Divisa : Divisa militare .
Dvu : Debbo, debito, devo dare, devo restituire .
Si boi mu sai quanthai, paga a cchu dvi !
nD : Dn ,dnno, sostantivo maschile / signore/
Titolo donore ai preti e ai nobili :
don Rodrigo e don Abbondio ( Manzoni) .
A Gasperina diversi don sono venuti al mondo figli di
NN potremmo fare dei nomi, data di nascita e le donne
che hanno partorito. Ma letica morale mi dice a non
farlo Mu mi hfzzu i czzi mi ! .
Dga : Doga di legno delle botti, caratelli, barili , bigonce.
Dllaru : Dollaro.
Domna : Domni, dimni, dimne.
Quando fui desto innanzi la dimne (Dante. 1-33-37 )
Dmina : Che domina .
Dnnama : Mia suocera.
Dontu : Donato, nome proprio di persona in Gasperina.
Doppudomna : Dopodomani .
Dormitura : Chiocciola in letargo .
Dhtta : Lotta : come si noter nel nostro dialetto, la L-
di lotta- allentrata di parola, diventa DHO, suono
aspro e ronzante, cos anche in tante desinenze di cotanti
vocaboli .
Dottra : Dottore fisico con diploma vero di laurea .
nDzzica : Altalena .
nDozzichja : Bambino che si comporta con la sedia come facesse
laltalena, muovendo la sedia alternandola in avanti in
dietro
nDozzichijra : Non stare fermo. Vedi la voce precedente .
nDrca : Erba con foglie carnose, porcellana o porcellina,
buona in insalata .
nDDragunru : Lavoratore, dedito al lavoro, uomo ponderato.
nDDrmma : Goccia di olio: nu cc > forma della C, e nnu mb,
forma della B , da farsi per scarsit di olio na
nddrmma .
nDDrngata : nDrngata : mafia calabrese, unione di delinquenti
appartenenti a tutti i ceti sociali Alti, medi e bassi .
nDrinu : Localit rurale in agro di Gasperina.
nDrillndri : Punti alti e molli che il sarto filza sul disegno a gesso per
84
marcarlo, poi tagliati al centro facendo rimanere sul
doppione della stoffa la traccia del filo bianco..
nDrnguli : Voce infantile che si rif nella conta verbale nel giuoco:
ndrnguli ndrnguli santanelli, santanelli hf pup,
trsa e nnssci, vattnta tu !
nDrnnu : Trastullare sulle gambe un bambino per divertirlo .
nDrngalu : Personaggio scemo e stupido; nel giuoco infantile:
portare a pentola sulle spalle per penitenza lavversario.
( nel giuoco della lippa > vedi la voce ligndhu )
Dubrttu : Gonna della pacchiana fatta con minute pieghe ;
a tuvgghja da testa, ncuna lava cu dubbrttu
Dbbru : Doppio, hfciaru dbbru : due fratelli hanno
sposato due sorelle, diventando anche cognati.
Dubbrni : Dbbru,= doppio= piego. Gangheri; mi dbbru = mi
piego. Elementi validi di ferro atti a tenere a piombo
porte e finestre: due anelli grossi, uno orizzontale e uno
verticale incatenati, i loro cdoli, fissati nel telaio di
legno gi murato,laltro opposto fissato sulla porta o
finestra entrambi uniti , snodabili e girevoli.
Chssu no rreggina, nesscju de gngari !
87
Emlia : Emilia, nome proprio in Gasperina .
Emlia : Regione italiana .
mma : Emma, nome proprio di persona in Gasperina .
mma : Emme, M , undicesima lettera dellalfabeto.
Emm ? : Mo, ora, cosa vuoi , cosa facciamo, cosa cerchi ?
nna : Enne N- dodicesima lettera dellalfabeto .
Entrgna : Entrgna, interiora , ntrotma .
nzu : Diminutivo di Vincenzo .
ppa : Ha avuto.
ppamu : Abbiamo avuto .
pparu : Hanno avuto .
Eppru : Eppure , indica opposizione .
prica : Epoca, tempo passato
ra : Era, verbo essere , ora non c pi .
ravu : Eravate .
Erbaggiu : Erbaggio, erba del pascolo
Erda : Erede .
Ernstu : Ernesto, nome proprio di persona .
lmu : Elmo, voce tedesca, armatura del capo, protezione.
pulu : Epula, banchetto nuziale, convito .
Cummra Maria, o matrimnu e ndo Cccciu,
hfciaru nu npulu !
rra : Erre-R- sedicesima lettera dellalfabeto.
ru : Euro (apeliota ): il vento che spira da Sud-Este, vento
dellEst, vento di levante. I nostri avi lo chiamavano ru o
vria, bria; ma la boria il vento di tramontana.
rva : Erba dei campi per pascolo .
Ervggiu : Ortaggio, erbe dellorto mangiarecci .
rvi : Verdura , piante selvatiche mangiarecci .
rva e vntu : Erba pareteria, ha foglie appiccicose,
se date ai conigli muoiono per soffocamento .
Ervalnta : Ervalnta, specie di lenticchia, farina di lenticchia.
Ervalra : Acaro dellerba, zcca minutissima rossastra che infesta i
cani a contatto con questo tipo di erba; rva, ervalra.
Ervvzza : Erbaccia .
Ervu : Pianta selvatica, verdura; rvo, cicoria,lenticchia, veccia.
Esma : Esame, analisi, prova , test .
Esttu : Esatto, preciso .
ssa : Esse S diciassettesima lettera dellalfabeto.
tticu : Tubercoloso .
Evru ? : Davvero ?
Evitra : Evitare .
Esrcitu : Esercito Militare .
ssa : Esse S- diciassettesima lettera dellalfabeto .
88
ttaru : Ettaro.
tticu : Malato di tisi, tubercoloso .
Ettlatru : Ettolitro .
ttu : Etto . > centugrmmi <
u : Io, pronome personale. Dico bene di me; u con valore di
bene, anche di vero, perch io sono; spesso ha forma di ev
(evangelo, evanimo) in greco e bene
Evsscju : Dabbasso, in basso,di sotto, sotto; e vsscju .
vitu : Evito, evitare .
xssa : Ex , non pi in carica, che non c pi.
Eziandu : Eziando: ancora, altres .
Ee-zza ! Voce dello starnuto .
ziu : Ezio, nome proprio in Gasperina .
F = HF hf -
Altri vocaboli in F- aspirata, gutturale, seguono con hf .
Flutu: Flauto traverso, strumento musicale in >do ;
do, prima nota musicale , anticamente ut .
89
anno della fondazione del (T.O.F.) Terzo Ordine
Francescano ; nel documento storico in alto a sinistra, si
legge la firma di un Giovanni Pisano ( J. Pisanus ).
Francescani (Frati Minori); Ordine religioso, fondato da
S.Francesco dAssisi nel 1209; approvato da Papa
Onorio III nel 1223. Dette uomini illustri( Jacopone da
Todi, Tomaso da Celano; sa Bonaventura; Ruggero
Bacone, ecc.) e parecchi papi( Nicola IV ; Alessandro V ;
Sisto IV ; Sisto V ; ClementeXIV ecc . )
Francscu : Francesco (San) da Paola; insigne religioso di Paola
(Calabria); fondatore dellOrdine dei Minimi
( 1416 + 1507 (29 Gennaio)
Frncu : Franco, libero, che non paga nulla.
I mostri onde tu con serena giustizia
farai franche le genti ( Carducci)
Frsca : Frasca, fronda .
Frascatulru : Persona che mischia, che imbratta senza competenza;
da frasctuli , da - mnta e rrimna versa farina e
rigira per maticare: polenta con finocchi selvatici non
solida , ma appena quagghjta .
Frasctuli : Polenta di farina con finocchi selvatici .
Frta : Fratello, fratello germano, nato dagli stessi genitori.
Frtamma : Mio fratello di sangue.
Fratdhumma : Mio primo cugino di sangue con lo stesso cognome .
Frttatta : Tuo fratello, tuo fratello di sangue.
Frccia : Fionda. Attrezzo di legno duro avente forma di una
psilon Y con il gambo pi lungo per essere impugnata
con la mano . In cima alle due punte
legate due strisce elastiche, strisce elastiche unite
da larga e spaziosa pelle di cuoio per locare
un sasso che stretto tra le dita e stirando le due strisce
elastiche ( di camera daria di bicicletta )
si lascia andare il sasso per colpire qualcosa lontano.
91
Frustgna : Fustagno, tele rozza, frustgna .
Frustra : Frustare : calunniare una persona, infamare,
maltrattare, come con la frusta si maltratta un animale
senza riguardo.Cummra: ha frustu pe mmra e ppe tterra !
Frstu : Frusto : logoro, consumato, duro ; pane frusto, tozzo secco.
Mendicando sua vita a frusto a frusto (Dante:3-6-141)
Frstu : Diffondo cose vere o non vere contro qualcuno.
Frstu : Punto del ramo dellalbero dove si ridamano altri rami .
92
tacco e la pianta ; i lati della hfmacia si chiamano
rscia ; il punto pi duro schnu (schiena, spina
dorsale della scarpa ), il Cambriglione.
Hfamzza : Pagliuzza, residuo di minuscole schegge volatili.
Hfarffardhu : Diavoletto ; folata di vento, tromba daria .
Hfarmcia : Farmacia .
Hfarmacsta : Farmacista, speziale .
97
della tomaia tra la pelle e la fodera .
hfortinu : Localit rurale rimpettaia allestrema periferia della
Via San Giuseppe in Gasperina, di l della gola che divide
lo schioppo dalla mulattiera che v per Montepaone .
hforttna : Fortuna.
hforttuntu Fortunato,
hfrvici : Forbici . La acca di hf indica laspirazione gutturale
della effe
f- F : hfa, hfe hfi - hfo- hfu . La effe si deve sentire pur
con laspirazione gutturale.
Hforvicita : Colpo, taglio dato con la forbice.
hforvicja : Usa la forbice per tagliare; criticare persona non presente.
hforvicijra : Criticare a sproposito una persona non presente,
attaccare,tagliare, per invidia o altro motivo.
hfucla : Fucile .
hfdha : Folla che si accalca, fare la fila, accalcarsi.
hfju : Fuggo, scappo a gambe levate . Fio = ladro . Sottrarsi.
non ladron n io anima fuia ( Dante: 1. 12,90 )
hfjuhffjalru : Attrezzo di canna con fusto diritto e vuoto, interrotto da
spessi nodi, questi nodi vengono forati, lulimo nodo alla
base forato al centro viene lasciato, mentre il lato superiore
della canna lasciato tagliato a becco da cui si emette laria
per soffiare a distanza per accendere il focolare. soffietto.
hfjuhffjna : Soffione, accresc. di soffio; soffiare con maggiore aria ;
con un soffione lo mandi gi; hfju, palatale,dentale, si deve
sentire pi di tutto, la u .
hfjumra : Fiumara, fiume.
Hfma : Fuma Annu sarddu u pagghjru, agunnu hfma !
hfumra : Fumare .
hfumja : Che si nota uscita di fumo; vapore della minestra
caldissima, chi ccandilja , bisogna raffreddarla.
hfnda : Profonda, casseruola profonda ; oggetto che perde acqua .
hfnda : Recipiente che perde liquido dal fondo.
Hfundu-ria : Fondo-area, tassa sui fondi rustici .
hfngi : Funghi : mangerecci e funghi velenosi; i loro semi sono le
spore . Al singolare : hfngiu .
hfngiu : Fungo : da cui stata scoperta la PENICELLINA ;
sostanza del gruppo antibiotici ricavata da colture di uno
speciale fungo, il / Penicillum notatum / fu scoperto nel
1928 da Alexander Fleming .
98
hfuntna : Fontna . La effe F- con la gorgia si deve sentire.
hfuntna da rota : Localit rurale in agro di Gasperina .
hfuntandhi : Localit rurale di Gasperina sulla costa marina .
hfrcca : Forca .
hfurcctu : Pertica di legno robusta, attrezzo tirabrace del forno.
hfurccna : Forcina .
hfurcna : Vedi la voce > Hfurcctu < .
hfrga < si - : Si presta in aiuto, si precipita, accore a dare una mano.
hfurnnactta : Fornello: a gas ; a legna ; con resistenza elettrica .
hfurnncia : Fornace.
hfrguru : Bomba pirica lanciata in aria che serpeggiando
scoppia: U pigghjsti u hfurggurna !
Frase diretta a persona che per godersi i fuochi artificiali,
la bomba gli caduta accanto . Insuccesso.
Hfurnncia : Fornace .
hfrnnu : Forno . guarda smpa quala hfrnu hfma !
Guarda sempre il forno che fuma dove fanno il pane
guadagnato col sudore della fronte .
hfurracchjna : Giovinastro .
hfurrjina e hfrggia: Scorie di ferro durante la lavorazione del ferro battuto
hfsca do rnu : Lppa, pula del grano , rivestimento del chicco.
hfuslu : Fusolo: la parte bassa del fuso di legno tornito, prima del
punto corpacciuto dove la rondella (fusaiolo) con foro
centrale hfarttcchju viene fermato .
hfsu: Fuso : strumento di legno, lungo circa 30 centimetri,
diritto,tornito e corpacciuto nel mezzo, sottile nelle punte,
che si usa per filare ; tra le due punte : giahfaredha, rondella
sottile con foro al centro posta in alto ; hfarttcchju, rondella
doppia di spessore, rispetto alla prima, con foro al centro;
si infila dalla punta inferiore per fermarsi al punto
pi corpacciuto; in cima un crocco a vrgula un
chiodino curvato esattamente come un punto interrogativo
alla quale vrgula viene agganciato il filo gi ritorto .
hfutta-cttu : Chi senza dir parola inganna e lede una cosa altrui;
fttere il prossimo in silento ..
hftta : Chi sa imbrogliare, ruba, rubare il prossimo; fare sesso.
hfuttra : Fttere, ingannare e rubare il prossimo.
Hfuttu : Ha fottuto, ha rubato, ingannato.
99
G
Gabbra : Gabbare, ingannare con raggiro
Gabna : Cabina .
Gbbu : Gabbo (voce tedesca).
Farsi meraviglia, fare imitazione di un difetto altrui,
mimare.
100
Gnga : Guancia laterale; gnghi, entrambe le guance .
Gangulru : Guanciale, sottomento.
Gangtu : Che ha le guance grasse, piene .
Grggia : Bocca, la bocca.
Garggila : Chiassoso, persona che gridando pensa avere ragione.
Garggiaprtu : Uomo sprovveduto che si fa imbrogliare .
Grggia = bocca ; bocca aperta fa entrare la mosca.
Garda : Cccola, cispa degli occhi che si attacca alle ciglie e vi si
rassoda.
Garrna : Calcagno, tallone .
Gasparisnu : Gasperinese .
Gasperna : Gasperina . Alla fine del 1700 era a capo del
mandamento di: Cendi, Cntrache, Gasperina
Monturo, Olivti,Petrzzi, Santela (Vallefiorita) ,
Montepane,Soverto. Carcere, Pretura, Ufficio
Registro, Ufficio Leva Militare,Ufficio Postale,
Telegrafo. Nel 1925 contava 3307 abitanti. Oggi 2011 ,
Capitale duna sua frazione chiamata Pilnga , gi
adocchiata da Montepaone , confinante in marina.
Suo territorio ridotto a 688 ettari tra fossi e burroni.
Nel 1098 ricosciuta Casale dal re Ruggero il Normanno e
contava 30 fuochi, 30 famiglie, aveva la sua chiesa di rito
greco di Santo Nicola nel rione Patedha vico frontale
alla chiesa di San Giuseppe (1745-1752 ) . Il rito
religioso latino, lo introdusse in tutta la Calabria il
Normanno.
Gtta : Gatta .
Gattugghjra : Solleticare, fare il solletico.
Gattumammna : Gattomammone , spauracchio per i bambini nei racconti.
Gttu servggiu : Lince, animale felino con orecchi lunghi e acuti
Gattzzi : Tosse e catarro che la gola rauca emette un suono simile a
quello dei gatti quando cercano di rimettere qualcosa.
Gza : Grza: velo di cotone o di seta, assai fino.
Gazzrra : Gazzrra: clamore di gente chiassone .
Gazzosa : Gassosa .
Geltu : Gelato, un cono gelato di torrone, panna, pistacchio .
Gendarmi : Gendarme, voce francese, militare ; da noi i carabinieri.
Gendglia : Gianduia , cioccolata .
Gnissi : Strumento musicale verticale in Mi , fratello del Ficorno
Contralto orizzonate, Genis , il nome dellinventore.
Gnta : Gente, folla, persone.
Gnta : Gente: Rivista settimanale di attualit,spettacolo e
cultura. N. 27 del 5 luglio 2007 ; pagina 11:
Due tesi di laurea :
101
Desidero ringraziare di cuore due amici lettori che mi
hanno fatto dono della loro TESI DI LAUREA. I
neolaureati sono Antonio Pisano di Gasperina (Cz),di
anni 73, e Raffaele Pascarito, di Poggiardo (Le), di anni
81. ( Il Direttore )
Gentaglia : Gentaglia, gente spregevole,marmaglia,gena,canaglia.
Gssu : Gesso .
Ges : Ges (Salvatore ) , in rabo : Isa .Ges: nome comunissimo
in Palestina ai tempi della Sua nascita . Per antonomsia:
il Figlio unigenito ; il Figlio di Dio ; il Salvatore .
Gghjnda : Ghianda .
Giallstru : Di colore che batte al giallo.
Ggialinsu : Giallastro, volto di colore itterico.
Ggianndhu : Giannllo, localit rurale ai piedi della costa di
Gasperina
Ggippa : Pezzo di mattone che giocavano i bambini ;
v jca e ggippi !
Ggigghjra : Germogliare, che rif le gemme.
Gggghju : Orlo di un precipizio; gemma nascende in un ramo,
germoglio, rinascita.
nGimbrna : Giberna, custodia portatile legata alla bandoliera dei
carabinieri per portare le pallottole.
Giocttulu Giocattolo, un tempo chiamato, balocco, trastullo per i
ambini : carretto, cavalluccio sulle 4 ruote, bambola .
Ggigghju : Loglio .
nGirra : Girare, andare a zonzo ; rivoltare un oggetto.
nGirra : Donna che sta sempre per le strade o nelle case altrui.
gGiuggiulna : Giugiolna, sesamo ..
nGiurra : Ingiuriare .
nGiurijra : Ingiuriare .
Ghtti : Ghette, copriscarpe di tela dura e bianca .
Giacchtta : Giacchetta .
Giahfaredha : La prima rondella sottile di legno in cima al fuso.
Giangrgulu : Giangrgolo. Maschera calabrese seicentesca, Capitano
millantatore, vorace, libertino e codardo, satireggiante, il
cavaliere calabrese( non Mattia Preti, di Taverna
(Catanzaro), il pi grande pittore calabrese del 1600
detto il Cavaliere calabrese) . Giangurgolo, suo costume:
giallo e rosso.
Gianndhu : Giannllo, localit rurale in agro di Gasperina .
Ginni : Diminutivo di Giovanni.
Giannzza : Vezzeggiativo di Gianna, Giovanna .
Giannuzz : Vezzeggiativo di Giovanni bambino.
Giannzzu : Vezzeggiativo di Giovanni .
102
Girra : Girra , gira di terracotta per lolio.
Girra : Giara ( in Girifalco (Cz) viene chiamata zrra .
Giarrna : Grande giara di terracotta.
Ggghju : Germoglio, rinascita della pianta; greppo, ciglio di un
dirupo, il ciglio del fianco ripido e scosceso di unaltura
nGiudhra : Aprire, togliere il tappo, fare scorrere il liquido.
nGiudhtu : Recipiente o pozza piena, aperto, tolto il grosso tappo per
fare uscire il liquido .
nGiudhu : Ha aperto la chiusura, lo sbarramento della pozza per fare
uscire lacqua per lrrigazione ; ha aperto la spina della botte
Gignu : Giugno .
nGira : Ingiuria, improprio; versetti della Bibbia in cui Dio
rimprovera agli ebrei la loro ingratitudine,
nGiurra : Ingiuriare .
nGiuru : Ha ingiuriato.
nGiriju : Ha ingiuriato .
nGirra : Ingiuria.
nGirru : Ingiurio.
Gnu : Gno, gnu, miagolia del gatto, gnaulo, voce del gatto.
Gnrru : Porcellino neonato della scrofa.
Gnnccu : Gnocco, gnocchi .
Gocciulja : Gocciola .
Gllu : Gol , giuoco calcio, quando la palla si inoltra dentro i pali
della porta avversaria ; gl , voce inglese, pi corretto
dire: rete, perch la palla entra e pescata dalla rete e nella
rete come il pesce .
Gri : Diminutivo di Gregorio .
Gri, Gri gor, pgghja sa chjva e para cca !
Gri : Gori Pietro, anarchico, nichilista, socialista ( 1869 + 1911 )
Grciala : Gracile, non atto a sopportare le fatiche, debole, debolezza.
Altri nelle loro Parole hanno scritto,stampato e venduto:
Grciala : gracile, magro .
Gradssu : Spaccone per nascondere la propria miseria.
Gramigna : Gramigna, erba infestante in qualsiasi luogo.
Grammhfanu : Grammofono, fonografo per dischi musicali.
Gramna : Staccio di ferro con maglie larghe usato per il granturco.
Grna : Molestia, rabbuffo, scandalo, sollevare una questione;
formaggio grana .
Granatra : Pianta del melograno ; granto .
Grnciu : Granchio .
Grncu : Granchio .
Granatra : Pianta del melograno .
Grantu : Granato, frutto del melograno .
Grancsscia : Grancassa, strumento musicale a percussione.
103
Granja : Che guadagna, che spende, che si mette in soldi.
Granijra : Mettersi in soldi .
Granscu : Palato della bocca .
Grannchju : Picolo granchio; ancora bambino. nnu grannchju.
Spustavi spustavi grannchj cha si spusu lu ptra
de lu grncu !
Grsscina : Che graffia con le unghie .
Grssu : Grasso fisicamente; grasso per ungere.
Grsta : Grasta (voce meridionale), vaso per fiori .
Grastdhu : Rastrello, rastello con 5 o 6 rebbi con manipolo di legno.
Grastja : Oggetto di terracotta che s di lesione, ma la lesione
nascosta .
Grattacasla : Grattugia per il cacio, formaggio, csu ; attrezzo di
lamiera con fori grossolani e con irte sporgenze, attrezzo
che si usa in cucina.
Grtta : Che si gratta la pelle per prurito; chi ruba, gratta .
Ognunu, ch hva a rgna, pmmu i pssa, a mu s a
grtta cu i mani soi !
Grattra : Rubare .
Gravra : Stitichzza nellandare di corpo, si deve sforzare;
Cummra Maria, vi dcu, ch hju u garvra, e nno
nscciu com hju e hfra !
Sapti chi bbi dcu: gugghtivi nu pgnu e cicrcculu
ntro pignatdhu, v u cundti e bbu mangiati, vidti cha
dppu, tutti i minti jti o cessu !
Grgna: Covne, fascio di spighe di grano con le reste,
tagliate e legate insieme , bica .
Il vostro DOTTO, ha scritto, stampato e venduto :
Gregna : fascio di grano
Grcu jncu : Vitigno greco che fa grandi grappoli di uva bianca, cini
grossi ovali dolcissimi e pregiata, diremmo zibibbo .
Grcu ngru : Vitigno greco che fa grandi grappoli di uva nera pregiata.
Gridazzru : Persona che grida parlando credendo di aver ragione.
Grdhu : Grillo .
Grngia : Smorfia, boccaccia .
Grppa : Grppe , malattia catarrale rumorosa .
Groffima : Cerasa, ciliegia grossa delle Marche, marchigiana;
104
ciliege o ciliegie dette marchiane, grosse e nere con
nocciolo piccolino .
Grdhu : Giunco marino .
Grugnijra : Pentirsi dopo aver dato una cosa :
parlare da solo a bassa voce come il grugnire del porco.
Grgnu : Grugno, muso del porco, grifo..
Grumja : Voce che indica rincrescimento dopo avere donato o
fatto un regalo, pentimento a rampogna, biasimo .
Grumijra : Dispiacersi, pentirsi, dopo avere dato o fatto del bene
col pensiero rappreso. Era mgghju cha nnta hfaca !
Grmu : Gruma, tartaro interno che rimane attaccato alla botte.
Gruppdhu : Groppello, vitigno di uva nera .
Grpa : Grpa, buco al plurale .
Gruprra : Bucare.
Grupu : Ha bucato nel muro, nel legno; la ruora della bicicletta.
Grpu : Buco, il buco non un foro che fa passare la luce .
Grtta : Grotta .
Grttu : Singulto, singhiozzo, fitto e continuato .
con un immenso singulto sonoro ( Pascoli )
nGruzzulna : Senso di brivido per il freddo.
Hju nu ngruzzulna, mi pgghja a frva !
Guadrnu : Quaderno .
Gudhara : Ernia. s a gudhara hfssi mbdia, tutti quandi
lavaranu !
nGunti : Guanto, plurale /guanti /: indumento che copre la mano .
Nel secondo Medio Evo, un signore con il gunto infilato
alla mano, strinse la mano dellaltro signore facendolo
cadere per terra morto.
( e cdd come corpo morto cade . ) Dante: 1-33-125 .
Nellanello nascosto sotto il guanto, aveva uno spillo del
tipo siringa collegato allanello, stringendo con affetto la
mano, ha iniettato il veleno. Da quel giorno del funesto
evento, chi ha le mani nei guanti, toglie il guanto della mano
destra, come dire : nulla ho nascosto, sono sincero, e stringe
la mano allamico. Vi sono tanti tipi di guanti: quadrello ;
moderno;del 1500;liturgico del 1500; di camoscio del 1935.
( guanti > nactuli , chiacchiere , dolce di carnevale) .
Guarddna : Guardina, stanza di custodia , camera di sicurezza.
Guarddina : Gurdolo, guardne di cuoio tra la tomaia e il fondo
delle suole.
Garddinu : Guardiano, uomo di fiducia; varddru .
Gua : Gua , guarda ; gua = troncamento di > rda , esprime
meraviglia o rassegnazione .
Gusta : Acida, rancida per ossidazione.
105
Guastna : Bastone.
Guastra : Guastare, vastre, peggiorare una cosa dalla sua
condizione naturale.
Guccri : Macellaio nella beccheria . Gccia=goccia di
sangue dellanimale ucciso:
agnellaio, beccaio, carnaiuolo, cicciaio, macellatore,
norcino, pizzicagnolo, salsamentario, salsicciaio,
salumiere, scannatore, scortichino, straccino,
trippaiuolo.
Gccia : Goccia, stilla di acqua, di aceto, olio, vino .
Guccera : Becchera, macellera . Vocabolo che viene da > goccia =
goccia ; guccera dove sul pavimento dagli animali
macellati, gocciola il sangue, > cda a gccia .
Guddha : Budella, interiora degli animali e delluomo.
Ggghja : Ago(plurale: aghi ), di acciaio piccolo e sottile appuntito da
un un lato, dallaltro lato la cruna: di calza, cilindrico di
ferro; di alluminio; di legno grossi e lunghi
(attrezzi , hfrra) che serve a far maglie;
della bilancia; della bussola;
per ricamo, ferretto curvato alla punta /uncinetto = crisc /
croc /crochet /
Guldha : Far vedere per dispetto, qualcosa a qualcuno che non
possiere la cosa o cibo , sapendo che la cosa appetibile;
da gola, guldha, mettere lacquolina in bocca, ingelosire,
solleticare il palato.
Gulu : Gulo, uccello Strix aluco, Allocco.
nGulja : Invita lamico insistendo per accettare qualcosa.
nGuljira : Invitare con insistenza una persona per accettare
qualcosa .
nGumra : Ingoiare, incassare un colpo tacendo: dispiacere, dolore,
parola, rimanendo stoico e in silenzio; ingoiare il rospo;
masticare con denti malfermi o con le gengive
schiacciando.
Gumja : La botte piena dacqua per il suo riassetto delle doghe,
le doghe, presentano delle perdite, perci gli spazi vanno
chiusi con calafto dal calafatro:
stoppa, sego, catrame ecc.
Gumja : geme, piange acqua, perde.
Gunnardi : Localit rurale in agro di Gasperina.
Gunndha : Localit rurale propriet di gasperinesi in agro di
Palermiti.
Grna-Rticu : Localit rustica di Gasperina tra s nGinni e la fine
dl primo tratto di Via Mazzini, in questo fosso le
donne lavavano i panni in quellacqua sorgente, sorgente
106
e sito che ilprogresso ha estinto per le automobili.
Grpa : Volpe .
Gurttna : Goloso; persona insaziabile.
Muscirdha, ti mangisti a pisscicdha, a mma no
mmi nda dsti: gurttundha ! gurttundha !!
Filastrocca per i bambini: Si prendono le manine, si portono
sulle guance delladulto, si abbassano con cadenza delle
parole,
la bambino ascolta e guarda negli occhi, alle ulime due
parole,
con lestezza, le manine vengono portate sulle guance della
bimba dicendo:
Gurttundha! gurttundha !! muscirdha riferimento
alla gatta, carezza ; pisscicdha =
pesciolino, perch la gatta ghiotta e golosa di pesci .
Gurttna : Recipiente di latta e spazioso dove i frantoiani depositavano
e lasciavano gli oggetti, misure di capacit gi unti e usati
prima, per scolare dentro il residuo. Direi: ngrddu =
ingordo. Il vocabolo gurttna dei frantoiani troppitri ,
non vocabolo universale in Gasperina, ma soltanto nei
frantoi = tappeti > troppti e da queste poche persone
ormai estinti in Gasperina.
Grza : Tasca. Chssu sempa ngrza ! = sempre intasca, incassa;
spargna = sparagnare, risparmia e mai che spende.
Gurzdhu : Mini borsello di stoffa appeso al collo, salvadanaio.
Gutuhfu : Uomo cafone, goffo, scemo, stupido.
Gtta : Botte a doghe per il vino: spina-cerchio-zaffo-doga-sedile-
cocchiume sulla doga del diametro massimo cacunru .
Guttra : Goccia piovana, stilla, stillicidio interno .
H
Ha : Ha, possiede.
Hi : Hai, possiedi. Chu hva a mugghjra bella smpa
cnta, chu hva pcu dinari smpa cnta !
Hi Possiedi : Si boi mu sai quant hi, paga a cchui dvi !
Se vuoi sapere quanto hai nel portafoglio, prima vai a
pagare a chi devi dare .
Hnnu : Hanno.
Hva : Ha .
107
Hjalna : Chelnia, tartaruga . ( Il gruppo di lettere allentrata della
parola Hja : dentale , suono non sforzato, ma sfuggente
sibilante )
Hjvu : Odore. ( Hja : per il suono, vedi la parola presedente )
Hjcchju : Spiffero di aria, soffio; luogo non lontano, a quattro passi,
a nnu hjchju arrivi spa u pstu !
(Le iniziali dei 3 vocaboli precedenti: hja-hj-hj suono
dentale con aria sfuggente )
Avmu : Abbiamo .
Avstavu : Avete avuto .
Avti : Avete .
J = i
Jamunnda : Andiamo via .
Jmu : Andiamo .
hjanncca : Vedi la voce : Collna fatta di perle o di corallo.
Jaccitta : acqua ghiacciata, da ghiaccio, neve ghiacciata; rugiada
brinata che cade .
Jaccita : Ghiacciata, bibita di sciroppi vari versati sul ghiaccio tritato;
108
gelato, gramolata, sorbetto ; granita .
Jcciu : Ghiaccio .
Janchja : Che v sul bianco , che sta diventando bianco.
Jncu : Bianco : albune delluovo; candido; della calce, del latte, del
lino stoffa. della prezza .
Jncu e lnghia : Lnula : bianco dell unghia. Parte dellunghia di colore
bianchiccio , di forma semicircolare.
Jarddnu : Giardino .
Jara : Andrei, andrebbe.
Jaramu : Andremmo .
Jaranu : Andrebbero .
Janni : Cognome estinto in Gasperina .
Jarssavu : Andreste .
Jti : Andate .
Jativnda : Andatevene, andate via .
dha : Ella, lei . essa.
dhi : Egli, eglino, loro, essi .
dhu : Egli, lui .
Jlacu : (?) - forse una larva che derivi da > jlu < gelo .
Jelta : Gelata notturna, brina , gelo.
Jelatna : Gelatina, brodo sostanzioso, ristretto , rappreso,raffreddato.
Jlu : Gelo.
Jnca : Vitella figlia della vacca signorina prima di essere
accoppiata ( un tempo per accoppiarle le portavo a
Cntrache o a Chiravlle Centrle )
jennru : Gennaio, uno dei 12 mesi .
jnnaru : Genero .
jera : Zona marina preferita dai gasperinesi durante il periodo
di Agosto per fare i bagni.
jermnu : Segale .
jestma : Bestemmia .
jestimra : Bestemmiare .
jestimatra : Bestemmiatore.
jestimu : Ha bestemmiato.
jettra : Gettare, buttare via.
Jettra : La pianta che rinasce, che rif germogli.
Jettra : Stendere il braccio aprendo le dita della mano
come nel giuoco della morra.
Jettatra : Scalogna, scarogna , jella causata da invidia, malocchio.
Iettatore, chi porta iettatura.
Jetttu : Albero potato che ha rifatto le gemme, nuova vita.
Jetttu : Gettato via, rifiutato.
Jettu: La pianta rinata, ha fatto i germogli.
Jettu: Ha buttato via, gettare allontanando da se.
109
Jttu : Gtto, rinascita, la pianta ha fatto il germoglio.
Hfcia u jttu ; getto di acqua, zampillo che viene fuori
da un tubo, butto via nei rifiuti, dalla finestra, lancio, gettare fuori.
Jettma : Germoglio della pianta sviluppata .
Jettmi : Giovani ramoscelli di albero, germogli :
come le brocche del biancospino - Valentino -
( Pascoli )
Jmu : Andiamo .
Jamu : Andavamo.
Jaramu : Andremmo .
Javu : Andavate .
Jfjccu : Fiocco, fettuccia di stoffa di colore vario.
h ! : Esclamazione di raccapriccio o di stupore .
Jiiitla : Ditale della sartina e del sarto.
Jjata : Dita della mano .
Jjiti : Dita della mano .
Jiitu : Dito della mano.
Jmma : Siamo andati : Jmma a Pprppu !
Jna : Erba cervino. Togliendo dalla cima le spighette dalla
stessa cima si faceva un nodo scorrevole largo quando la
testa della lucertola, come un cappio appunto, per
prendere con destrezza le lucerole ferme al sole.
Quando si vuole deridere una persona viene chiamata :
nchjcca lucrtti = impicca lucrtole (chjccu=cappio)
persona che nulla sa fare e senza un mestiere.
jinstra: Ginestra, di cui si costruiscono i martti rettangolari per
fare asciugare al sole: castagne, uva, pomodoni, e simili.
Jinostrra : Pianta della ginestra .
Jra : Andare .
Jru : Sono andati .
Jstavu : Siete andati.
Jvi : Sono andato .
Jvi dhcu a Mmara, vtta nu sracia chi lleja,
e lleja ntro colamru, nssci tu lu pignatru !
ngia : Astio, rancore accumulato per fatti passati .
nnu : Inno: nazionale italiano di Navro Michele 1848 su parole
di Mamli. ( 1819 + 1890 )
rggia : Solleva, sollevi , sollevare da terra, porre ritto.
Irggra : Sollevare, alzare, poggiare una scala portatile.
Irggita : Irta, sollevata come una scala portatile sul muro.
Jiricccu : Estrema periferia di Gasperina della Via Trento
gi Via Risorgimento alla fine del secolo XIX ;
il rione prese il nome di Fabio Pietro Jircolo-
vedi Archivio Parrocchiale Registro dei morti
110
del 1600 .
Jru : Sono andati.
Irttta : Salita scomoda irta.
Jstavu : Siete andati .
Jocra : Giocare, giuocare .
Jocardhu : Piccolo trastullo per bambini.
Jocatra : Giocatore .
Jocatura : Giuntura delle ossa della mano, giunture delle nocche .
Jocatra : Giuntura degli arti, il punto dove la giuntura fa gioco.
Jocatri : Giocatori : di carte e di tutte le discipline sportive.
Jocatri : Giunture delle ginocchia, dei menischi sopra la cartilagine
rusicardha ; nocche delle dita ecc. ; che fanno gioco .
jchi e ccima : Giochi di bambini: mpedincilu = portare a pentola;
a seggiuldha = portare a predilino tra due; a mmsca cieca
= a mosca cieca; a ndzzica = altalena ; lapparcchju e
carta = laquilone ; scrrica valri = scaricabarile; ad
agnllu = lavversasio chinato tutto con schiena,lavversario
a gambe larghe salta lintera sua schiena senza toccare la
testa.
Joculja : Giocherella, bambino che giuoca.
Jcu : Gioco, giuoco .
Jcu : In Guardavalle (Cz.), avverbio di luogo; vicino di chi
ascolta.
Jmmara : Gomitolo di canapa che usa il calzolaio .
Jornatra : Giornaliera, donna che lavora a giornata.
Jornatru : Bracciante giornaliero.
Jniu : Jonio, il mare che bagna a Est la Calabria .
Jta : Nome della nona lettera dellalfabeto greco. Non
sapere, non valere un jota, non valere uno zero.
interiezine dun tempo : Ti cogghsti tutti i jta !
Jvu : Giogo che i buoi portano sul collo legati al carro.
hjhjja : Indica : soffia; sul fuoco, per spegnrere la candela, ecc. .
hjuhjjra : Soffiare, fare vento con la bocca.
Hjuhjjalru Attrezzo di canna con fusto diritto e vuoto, fatto da 4 passi
che reciso al disotto del nodo inferiore, si pratica un piccolo
foro al centro del nodo e si forano con un ferro i nodi interni
superiori, il lato superiore libero, tagliato a doppia bocca di
clarino come imboccatura da dove si emette laria con la
bocca e stando seduti al focolare, soffiando nella canna, si
d fuoco ai tizzoni .
hjuhjjna : Soffio : A cchssu, cu nnu hjujjna u jtti ntrra !
hjhjju : Soffio .
Jmba : Gobba. dorso deforme della persona dietro la schiena.
Jumbursu : che ha la gobba .
111
Jumnta : Giumenta , asina o mula .
Jnchi : Erba mangiareccia, ha foglie ai margini spinose .
Jngia : unisce due o tante cose insieme.
Jungra : Incollare due parti, unire due parti ; combinare un
matrimonio unendoli insieme allaltare .
Jungita : Unita, cucita, incollata .
Jungiti : Uniti, cuciti, incollati .
Jnta : Giumella , Il concavo delle mani unite .
Jnta : Giumella, mani unite concave. Bere nelle mai come usava
Digene, il Digene che cercava luomo con la lanterna
beveva nella giumella delle mani.
Jnta : Spunta, si fa vede improvvisamente e si presenta agli amici.
Juntri : Nocche delle dita, giunture .
Jurra : Giurare .
Juri : Ho giurato .
Jurmma : Abbiamo giurato .
Jurru : Hanno giurato .
Jursti : Hai giurato .
Jurstavu : Avete giurato .
Juratu : Giurato .
Juru : Ha giurato .
Jssu : Jus , diritto di passaggio in un fondo altrui per accedere
al proprio. ( Presunto diritto feudale cui sarebbe spettato
al signore di passare la prima notte ( ius primae noctis )
con la moglie di un cittadino andato in matrimonio. )
In Gasperina esistito questo > jus < presso il Manni,
signore di Gasperina, barone di Rocca di Neto (C.z) ;
palazzi feudali esistenti presso il rione Cona al
termine della Via gi Vitt.Emanale, oggi Via Felice
Antonio Fiorentino , benefattore. )
Justrna : Cisterna fissa per lacqua piovana .
ncacatgghja : E caduto nella confusione di pensieri strani.
ctta ncacatgghja , non ha saputo regolarsi;
capitato come la pulce nella stoppa
ncamtu : Che nulla d e nulla concede; morto di fame .
ncannalra : Incanalare. Ridurre acque correnti in canali .
ncantra : Incantare, lasciare perplessi, ammaliare ;
vendere al pubblico al migliore offerente.
ncanttu : Incantato, rimasto come uno stupido .
ncappra : Capitare in un fatto, in una lite, incappare .
ncstru : Incastro .
ncatna : Incatena .
ncatustu : Chiuso, tappato in casa .
ncazztu : Arrabbiato .
112
ncazzuntu : Istupidito, imbecillito .
ncenzri : Incensiere , turibolo .
nchiantedhtu : Cucitura con lo spago peccato di: tomaia, gurdolo e
sottopiede di cuoio insieme, opera essenziale del calzolaio .
nchjmu : Uomo ingenuo che si fa imbrogliare, scemo .
inchjra : Riempire .
Inchjru : Hanno riempito il recipiente .
Inchjru : Hanno riempito la testa di fandonie .
ncdhu : In su le spalle, a cavalluccio .
nchistru : Inchiostro .
ncodhra : Incollare .
ndccu : Imbecille, scemo .
nddha : nddha ndja .
nduvdhi : In nessun luogo, in nessun posto.
nduvna ? : Indovina ?
nduvingghja : Indovinello .
nduvinmma : Abbiamo indovinato .
nduvinsti : Hai indovinato .
nduvinu : Ha indovinato .
nduvinru : Hanno indovinato .
nggghja : Indovina il luogo; fessura che traspare luce o non .
nggghju : Indovino, risolvo lindovinello.
nggna : Trasmette la sua malattia, infetta .
ngegnra : Infettare .
nggnu : Ingegno, facolt dellanima per cui luomo intende e
apprende facilmente.
ngincchju : In ginocchio .
ngira : Ingiuria .
ngiurijru : Hanno ingiuriato.
ngiurru : Hanno ingiuriato .
ngiurijsti : Hai ingiuriato .
ngiurijtu : Ingiuriato .
ngnmmarra : Gomitolo di canapa che usa il calzolaio.
Ngongghja : Lato cavo posteriore del ginocchio, poplite .
ngrddu : Ingordo .
ngrantu : Appena concepito; pane di di farina di granturco con farina
bianca. pna ngrantu , pane che ha preso corpo,legato.
ngrpa : Nasconde nel buco i suoi risparmi .
ngrupra : Nascondere qualcosa in un buco, risparmiare .
ngrppa : Cibo non masticato bene e inghiottito male che va traverso.
ngumra : Premere qualcosa in bocca con le gengive mancanto i denti;
ingoiare in silenzio qualche dispiacere.
ngurnn : Acqua piovana che si ferma e fa una pozza.
ngurnnra : Rendere pozza con acqua residua.
113
ngrza : Incassa soldi mettendoli nella grza , nella tasca .
ntcca : Fessura ; tacca che si fa alloliva nera olvi ntaccati :
intaccare negativamente la sensibilit altrui.
Ntassra : Schiantare;sensazione improvvisa di paura per notizia grave
Ricevuta .
ntersi : In anticrsi . Si prestu sordi ,e ssi mpignu a casa
nterssi : Interessi .
ntilta : Muro divisore confinante tra due case diverse fatto di canne,
tavole, e fango rosso tju .
ntinta : Stirpe, casato .
nTni : Antonio .
ntossicra : Avvelenare .
ntossictu : Avvelenato.
ntr : Dentro, in, nella . ntr: pronuncia dentale sibilante ;
pronuncia tronca.
ntrgna : Stoppa, lino cardato usato dagli idraulici nel pane della
filettatura di tubi ; manna, mannella marrdha .
ntravatra : Travatura, il complesso di tutte le travi che fanno parte di
unopera, in legno o in ferro.
ntravda : Che intravede, intravvede, vede osservando la fuga.
ntr : Dentro, nelle, tra: ntr mia, dentro la mia propriet, nella
mia propriet, nelle mie cose, tra le mie cose.
ntr : Dentro, in , nel . ntr lttu; ntr pittu, ntr catju.
Ovunque incontri la lettera > J j = I i < si legge I-i , ma col suono di J-nio ,
come nella pronuncia di Jdio, Jnio ; altrimenti si potrebbe leggere: i-o-nio .
115
pagamento fingono > u langru -lacrime di
coccodrillo.
Lantrna : Lanterna .
Lanternnru : Lattoniere che fa lanterne.
Avgghja cha tu hfi u lanternnru,
si ddestintu cha mu mori o scru !
Lanzra : Lanciare.
Lanztta : Bisturi ,oggetto di chi innesta vite: lametta di ferro
di 2 centimetro e un po curva in punta, per estrarre con
grande maestria
locchio del tralcio dopo essere stato segnato con il 4 lame. (
vedi la voce: 4 lami )
Lapna : Bombo, apno; in greco: bmbos , rombo = ronzio.
Lrddu : Lardo .
Lstri : Lastre, Roentgen raggi X .
Lstricu : Rimanere a terra, in miseria .
Lstru : Vetro , vetri per le finestre ecc.
Ltri : Ladri .
Ltri : Gli altri .
Ltru : Ladro .
Ltru : Laltro .
Ltta : Latte di capra, di pecora, di vacca .
Lattina : Piccola tanica di latta .
Lattca : Lattuga. Lattuca, dellitaliano del secolo XV e XVI ;
gala di tela o di pizzo pieghettata nellabbigliamento
maschile intorno ai polsi, al ptto e collo.
Lattca : Lattuga: pianta che si coltiva negli orti, ha foglie larghe,
lunghe e tenere, le quali si mangiano in insalata ,
ha la radice rza = fittone, tenero e saporosa.
Lattuchma : Semente della lattuga .
Lavagna : Lavagna della scuola, pietra della Liguria, pietra nera.
Lavandnu : Lavandino della cucina, del bagno ecc.
Lavatru : Contenitore di terracotta per conservare il lievito per il pane,
oggetto di terracotta con manico, panciuto e basso.
Lavtu : Lievito acidulo per il pane .
Lazarna: Lazzerone, persona furba e pigra.
Lzaru : Lzzaro, persona tinghea rivoltosa, vile,spregevole.
Lzaru : Lzzaro, il ricco epulone. Vangelo di S.Luca 16, 19 .
Lzzu : Laccio .
Lbbra : Lbbra .
116
Lebbrsu : Lebbroso .
Lebburnu : Leporino, di lepre: labbro superiore delluomo fesso nel
mezzo.
Lburu : Lepre .
Lccu : Eco : mi hfcia u lccu ! ripete ci che ho detto .
Lccu : Lecco, provincia lombarda.
Leggra : Leggira .
lggia : Legge dello Stato . La legge uguale per tutti
cos sta scritto sotto il Crocifisso alle spalle del giudice;
MA TUTTI NON SIAMO UGUALI DINNANZI ALLA
LEGGE !
Lggia : Leggira di peso .
Leggiro : Leggiero di peso.
Legulju : Persona cavillosa e di poco merito; paglietta sporca.
Lejra : Lggere
Lejtu : Ltto, il libro lho finito di lggere.
Lju : Leggo .
Lmaci : Finzioni per non accetare ci che viene offerto per atto
di riguardo, ma dopo insistenza, viene accettato .
Lemri : Lmure. I nostri antenati credevano che le anime dei
defunti tornavano al mondo ogni mercoled sera per
molestare i viventi; cos credendo, ogni sera di ogni
mercoled, accendevano le lumre, uscivano dai mignni
o dalle finestre con il lume acceso salutando la vicina
accanto e recitando:
Sia lodtu u Signra e Mmara,mu ni gurdda e
lnimi morti, nmmu pssanu mo;Cummra, u mi
nda trsu e ppregti dppu e ma ,ch o Signra tuttu
po ! Rientrando in casa, si affacciava la vicina con il
lume acceso ripentendo meccanicamente la stessa cosa
allaltra vicina accanto; e cosi facendo per tutti i rioni.
Lna : Lena : forza, respiro, voglia di lavorare.
Lnta : La lente degli occhiali ; lnta, lentezza .
Lnta : Persona fisicamente molto magra.
Lenticchia : Lenticchia. ( Per un piatto di lenticchia, Esa figlio
di Isacco, vendette la prima sua genitura al fratello
Giacobbe. Gnesi: 25, 29-30-31-32-33-34 )
Lnza : Striscetta di lino per legare qualcosa come una ferita.
Chssu ti tna a llnza ! costui ti tiene, ti attira nel
continuare nel tuo discorso per farlo ancora pi lungo;
lnza: striscia di terra rustica sta na lnza .
Lenzla : Lenzuola, la coppia del letto .
Lenzlu : Lenzuolo.
Lepcia : Libeccio, tempo che va a piovere, aria che viene dalla Libia
117
Lsina : Lesina, attrezzo del calzolaio .
Lessa : Licia, ranno.
Lettra : Lettiera fatta di canne e paglia, giaciglio in uso in campagna
Lezzini : Localit rurale in agro di Montepaone limite a
Gasperina .
Lu : Diminutivo di Pantaleone, Leo, molto diffuso nella citt
di Montauro, quivi il patrono San Pantaleone
Medico e Martire nel 345 sotto Massimiano (?)
Levantina : Vento che soffia da levante > Est .
Lvitu : Lievito .
Lza : Ha coscienza sporca; hva a cuscnza lza = falsa;
ha la coscienza sulla coscienza .
Lbaru : Libero, che non soggetto a nessuno; che metto in libert .
Liberla : Liberale, del P.L. ( Partito Liberale)
Libert : Libert, lessere libero .
libert va cercando, ch s cara,
come sa chi per lei vita rifiuta. ( Dante. 2 1- 71 )
Librtta : Libro, notes , quaderno.
Librttu : Libretto bancario o postale .
Lbru : Libro .
Liccaclu : Persona servile, portaborse, leccapiedi, lecchino.
Liccra : Leccare .
Lccu : Lecco, leccare; delleredit qualcosa assaporo, lecco.
Licri : Licre, liquore; licri: liquori .
Lihijmtu : Uomo insipido, sciocco. Lhij, suono dentale sibilante.
Liggghja : Legaccio: qualunque cosa con cui di legano calze, scarpe
e simili. Corda, laccio, stringa, fettuccia, giarrettiera.
In senso figurato: amicizia, convivenza, fidanzamento,
non bene scelte.Cummra, hfciaru na liggghja !
Ligra : Legamento per tenere unita una fascina di legna o frasche,
Ligra: costruita da lunghi rami freschi e verdi per legare;
Ligra : unire, convenire; contrario: disunire, sciogliere .
U s , ti lga , u no ti sscigghja !
Lignggiu : Razza, stirpe .
Lignra : Legnare, colpire con un legno, bastonare .
Ligndhu : Lppa, giuoco della lppa, ligndhu = lppa ; pezzo di
legno robusto,
appuntito dai lati, picchiando il bastoncino di legno sulla
punta salta in alto,
per riprenderlo in aria col bastoncino, il colpo dato e
centrato,
respinge al mittente la lippa verso la Luna ,
cerchio fatto per terra con il gesso; se lavversario non fa
118
centro,
il gioco ritorna al titolare.
Lgna : Legna .
Lgna : Strumenti musicali di legno come di bano: Ottavino(flauto
piccolo); flauto traverso; oboe (con ancia doppia) ; corno
inglese (con ancia doppia); Clarinetto(con ancia piatta e
semplice); clarinetto basso (con ancia piatta e semplice);
fagotto con doppia ancia .
Ligndu : Giuoco infantile della lppa .
Lgnu : Legno .
Lignsu : Legnoso .
Ligonza : Liquirizia con radice giallastra e legnosa,steli anche legnosi,
per droghe e dolciumi. Liquerizia=radice ; riza = radice.
Llla : Lilla , colore fra il rosa e il viola .
Lma : Lima, attrezzo del fabro .
Ahi angosciosa e disperata lima
Che sordamente la mia vita scemi (Dante: )
Limra : Limare, pulire con la lima.
Limra : Limare, usare la lima, raffinare, emendare.
Limasrda : Persona che non parla, ma si esprime nel silenzio.
Limbstru : Limpidezza, nettezza, pulizia. U hfcia nu limbstru !
Lmba : Grande ciotola di terracotta senza manici avente forma
conica rovesciata e profonda.
Limbiccra : Lambiccare, aguzzare la vista per ficcare nella cruna
dellago, il filo. ndovinellu da ggghja :
(Limbccu, lmbccu, ntro clu t u hfccu ) : lago .
Lambiccarsi il cervello a ricordare qualcosa, cecit.
Limb : Limaccia, lumaca . La nostra lumaca bianca o nera, la
chicciola .
Lmbu : Limbo: luogo di inferno, dove erano, senza pena, in attesa
del Messia, le
anime giuste nate prima di Ges Cristo; e dove vanno le
anime dei bambini non battezzati .
Limerdijra : Che maltratta, per abbondanza, cibo o altro.
Limosina : Elemosina, limosina .
Vangelo di Matteo, capitolo 6
Limosinnta : Il centilitro di latta pieno di olio che il frantoiano
versava a chi cercava la elemosina.
Limna : Limone .
Limunra : Pianta del limone .
Limuncdha : Limoncella,tipo di arancia da cui si fa lacqua di Colonia .
Limrggu : Uomo coi vestiti logori, sporchi,unti, uomo conciato male.
Lndina : Lndine, uovo di pidocchio > lens lendis <
Lindindha : Rondinella, rondine.
119
Lindna : Rondone .
Lindna : Persona presa in giro da tutti, vagabondo.
Lngua ; Lingua parlata ; lingua lunga di chi sa linguecciare .
Lingualnga : Persona che parla troppo a sproposito.
Linguni : Pasta del tipo di tagliatelle molto strette, fettuccine, dal
toscano tagliatelli tagghiatdhi ,
Lingtu : Linguacciuto, pettegolo, mordace.
Linsa : Linosa, semi del lino .
Lpparri : Carne floscia, pelle floscia vecchia e cadente come si nota
alle braccia o al collo delle persone pi vecchie.
Lipparrsu : Vedi la voce > Lpparri .
Lppu : Fango, limo, lito .
Lippsu : Luogo che sa di lito.
Lira : Lira italiana :
La Conferenza internazionale monetaria di Lisbona
stabil che la lira italiana equivalga a : 1 corona per
lAustria e la Bosnia Erzgovina; 1 dramma per la
Grecia e lisola di Creta ; 1 lei per la Romania ; 9 pence
e 6 decimi per lInghilterra, lAustralia, il Natal, il
Transwaal, lOrange e la Nova Zelanda; 0,85 marchi per
la Germania; 1 peseta e 13 centesimi per la Spagna;
200 reis per il Portogallo;0,25 rubli per la Russia;0,80
corone per Danimarca, la Norvegia e la Svezia ; ecc.
La lira in pensione il 31 dicembre ore 12,50 1998.
Jacques Santer, Presidente della Commisione, presenta
scuverndu u qutru : LA PARITA CHE FISSA
LEURO . LA LIRA VALE 1936, 27 DI 1 EURO .
Gli 11 Stati che hanno aderito : Italia, Germania,
Lussemburgo, Spagna, Francia, Irlanda, Olanda,
Austria, Portogallo, Finlandia.
122
famiglia colpita dal lutto, portavano u cnzulu , pietanze a
base di brodo caldo e altro; alla porta si fissava una fascia
nera; sul petto
della giacca maschile, al posto del distintivo, una striscette
nera o una fascia nera sul braccio sinistro; le mogli vedove
sempre vestite di nero.
M
Maccu : Macaco, persona che ha atteggiamenti da scimmia.
Maccarrunru : Matterello: legno lungo e rotondo , con cui si spiana e si
stende la pasta .
Maccarrni e casa : Pizzccheri ,scilatelli, maccheroni , tagliatelle.
Maccatra : Da moccio, muco, mccu . Fazzoletto per il naso,
Mcchia : Mcchia, sudiciume .
Macchiavellru : Machiavllico, machiavellsmo, machiavellsta; chi opera
astutamente e subdolamente a propria utilit. Cicero pro
domo sua ( Cicerone Marco Tullio 106 + 43 a.C. ) . Il fine
giustifica i mezzi.(Nicol Machiavelli 1469 + 1527 )
Mchina : Macchina .
Mchina parllnta : Grammofono, fonografo.
Macindhu : Macinino per il caff manuale o elettrico.
Mcina : Che macina; le ruote di pietra del mulino .
Acqua passta no mmcina mulnu !
Mcina : Quantit di olive da frantoiare , 3-4-5- tmana - tmoli
(tmolo misura di 50 Kg.)
Macinra : Macinare .
Macintu : Macinato , frantumato. Nella seconda met del secolo XIX
stata introdotta la TASSA SUL MACINATO ai cittadini
che tornavano dal mulino col macinato:
Quintino Sella, Ingegnere, ministro delle finanze nel
Gabinetto politico Rattzzi (1862) e nel Governo La
Marmora,(1866-67) introdusse la tassa sul macinato .
123
Macinnu : Macinino, qualsiasi aapparecchio per la macinazione a
Mano, con manovella e pomello, campana, tramoggia, cassa
di legno e cassetto; macinino elettrico .
Macinnu : Macinino, con questo nome si indicava il frantoio e il
Frantoiano titolare del trappto > tropptu < .
Mastru : Maestro.
Mffia : Mafia .
Mgghju : Maglio .
Mgi : Magi dOriente, sacerdoti persiani,assiri, egiziani.
Vangelo di San Matteo: Capitolo 2 ;
( Baldasarre; Gspare ; Melchiorre )
Mgicu : Magico, della maga , fatato.
Magulu : Il sottomento del maiale.
Maja : Maga, fattura , mala, maleficio.
Majdha : Mdia per intredervi, impastare la farina e lasciarla lievitare.
Majsi : Maggese, terreno lavorato per lanno successivo.
Mju : Maggio .
Malacrna : Cibo che ingoiando v di traverso.
Malaccntu : Persona inaffidabile .
Maladttu : Maledetto, imprecazione: maladttu mu sni !
Malaffara : Malaffare, vita turpe .
Malandrnu : Malandrino, brigante ; malandrino voce tedesca.
Malangina : Melanzana .
Malaparta : Malaparata, situazione di pericolo;
ambiente di persone malconcio per cui, visto che si mette
male qualcosa, il signor Rocco scappa via .
Vtta a malaparata, e ssi nda scappu !
Malapsqua ! Malapsqua , imprecazione di morte.
La malapsqua ! > Cavalleria Rusticana < ( Verga )
Malapna : Malapna, a malapna, a stento.
Malaria : Malaria, malattia infettiva trasmessa da zanzare.
Malasrta : Malasorte, circostanza di avversit e persecuzione.
Malata : Malata .
Maltu : Malato.
Mlia : Localit rurale in agro di Gasperina.
Malcchju : Malcchio, influsso malefico che si eserciterebbe
guardando.
Malhfja : Malva .
Malmbra : Fantasma .
Maluntramtu: Persona male concepita, ordita male lintima trama.
Malupssu : Localit rurale in agro di Palermiti (?)
Mmmata : Tua madre .
Mammna : Levatrice. pe ccrppa da mmma e dda mammna,
u ccimu s affucu ! ( A Gasperina giunta nel 1934
124
appena dopo la istituzione statale di tale assistenza alle
donne incinte e parto, di cognome Rotella ;
prima esistevano donne praticone non diplomate come
levatrici, qui si chiamavano i Cianci , di soprannome ;
nellOttocento esisteva Teresa Lombardo a Cincia )
Manta : Colpo dato con la mano.
Mancamntu : Che viene a mancare; che non assolve al dovere.
Mancsu : Rezzo : luogo aperto, ma non batte il sole.
Mandla : (vedi la voce seguente ) .
Mandaldhu : Pezzo di legno lungo un 6 centimetri e alto 2 cm. con un
foro al centro, con un chiodo fissato esternamente per essere
mobile e girevole a margine dello sportello dello stipo,
girato in orizzontale ferma lo sportello o entrami gli
sportelli, tenuto in verticale apre.
Mandolnu : Mandolino.
Mndra : Mandria .
Mandhu : Localit rurale e marina in agro di Gasperina (manllo).
Mangandha : Sedile di legno, manganella, panca degli stalli che si alza e
si abbassa nei cori dei religiosi come si notano negli stalli
nella sacrestia della chiesa San Nicola di Gasperina.
Mnganu : Mangano, attrezzo della filatrice per rompere il lino mietuto.
Mangiacrna : Sarcofago, cassa funebre, tambtu, tavtu;
per i greci : mangiacarne; lasciando lo scheletro nella cassa,
la carne del corpo umano chi lha mangiata ? .
Mangira : Mangiare, alimentarsi.
Mangira : Alimento, cibo (cibus) . A pnza chjna, no ccrda
chdha ch sta addejnu !
Mangira : Nel giuoco della dama sottrarre allavversario la sua pedina
per la mossa non vista a suo favore; soffiare la pedina .
Mangiasna : Prurito . Chu no ssi grtta cu i mani si, u
mangiasna no mpssa mai !
Ci non si gratta con le proprie mani, il prurito non passa
mai !
Mangiata : Mangiata, ci che si mangia in una sola volta
Mangiatra : Mangiatoia, greppia, rastrelliera per sopra la mangiatoia, per
mettervi il fieno per gli animali .
Manica : Manica .
Manichnu : Manichno ( dalla voce olandese mannekin ) ;
usato dai sarti in sostituzione del cliente per i vestiti.
I grandi magazzini per esporre in mostra i vestiti vestiti, li
espongono anche fuori .
Un gasperinese: M.G. costumava e costuma salutare
tutti; trovandosi a Catanzaro sul Corso Mazzini,
passando davanti ad un emporio, salut un uomo ben
125
vestito e fermo davanti alla porta, ma non ottenne
risposta.
Tornato a Gasperina raccont il fatto dicendo :
A Ccatanzzru, sgnu pitrri, sgnu tamrri; i salti e
mmncu ti respndanu !
M . G. aveva saluto un manichno !
Manihfstu : Manifesto, avviso pubblico.
Maniccila: Manle del calzolaio per salvaguardare il dorso della
mano sinistra ; parziale guanto di pelle robusta per
protezione quando tira e stringe lo spago per la cucitura.
Manicmiu : Manicomio.
Mangghja : Maniglia : attrezzo che per funzionale bisogna usare le mani
Mangghja : Battente con supporto avvitato nel legno della porta con
dado di bloccaggio e anello- battente, tutto in ferro.
Manigghjna da porta: Maniglia grande e grossa di ferro fatta da un tondino, per
chiusura interna di sicurezza, ha forna simile allocchio di
una forbice con due lunghi bracci orizzontali atti a
scorrere nelle tenute, quindi farlo entrare nel singolo
occhiello frontale fissato nel controtelaio (nta) .
Mni : Mani , del corpo umano.
Manja : Che usa le mani prendendo il cucchiaione per mescolare
vivande nella padella che nella pentola .
Manijta : Saccheggiata; iter, pratica imbrogliata da manigoldi.
Manpula : Cazzuola del muratore.
Mannara : Mannaja .
Mannja : Imprecazione che anticipa la persona da bestemmiare.
Mnticia: Mantice.
Manzna : Terrano messo a riposo per essere pascolato.
Mnu : Mano , destra o sinistra .
Mappna e cessu : Disco spesso di legno per coprire lapertura del cesso.
Mra : Mare. (Dmmi hforttna e jjttami a mmra ! :
Se sono un fortunato e mi butti in mare, il mare mi
restituisce nella rena suo bagnasciuga delle onde )
Mrcca e bbllu : Marca da bollo .
Marcchistu : Marchesato, zona del crotonese.
Marccicra : Mettere sotto i piedi, calpestare, frantumare con i piedi.
Marcicta : Calpestata .
Marccicatra : Grande tino in cui venivano frantumate le uve con i piedi.
Marcccciu: Localit rurale in agno di Montepaone che delimita con la
strada comunale il confine del territorio di Gasperina col sito
rurale, in Catasto: > Prppo.
Mara : Mara, nome della madre di Ges; le tre Marie, le tre donne
con questo nome che accompagnarono Ges al calvario :
Maria Maddalena; Maria madre di Giacomo e di Iose ;
126
Maria madre dei figliuoli di Zebedeo (Matteo: 27, 55 ) .
( Mara, oh Mara, tu sai li mi gui, tu voi, cha poi,
Mara ajtami tuu !; oh bella tu Mara, o mmma
de Ges, tu poi, cha voi, Maria ajtami tuu ! ) ;
canto di donne nelle processioni.
Mara : Mara, da una voce egiziana che vuol dire amata da Dio.
Mara : Nome comune femminile.
( jvi dhcu a Mmara, vtta nu sracia chi lleja,
e lleja ntro colamru, nsscj tu lu pignatru ! )
Filastrocca dun giuoco delle bambine .
Maritta : Maritta, vezzeggiativo di Maria.
Marila : Donna furfante, maliziosa, imbrogliona.
Marilu : Mariuolo, uomo di malafede, ladro, truffatore, imbroglione.
Mariontta : Marionetta, persona sottomessa e manovrata da altri.
Martu : Marito.
Mriu : Mario .
Marizza : Marizza, vezzeggiativo di Maria .
Marmellata : Marmellata .
Marmtta : Casseruola .
Marramzzi : Cianfrusaglia di oggetti inutili, stoppaglie.
Marrnciu : Marrancio, grande coltello del macellaio per squartare
le bestie uccise.
Marranznu : Ticarra, scacciapensieri .
Marrdha : Mannella di lini che usano gli idraulici, canapa.
Marrggiu : Manico di legno della marra, accetta, zappa.
Martellina : Bussetto di ferro, attrezzo del calzolaio.
Marttdhu : Martello.
Marvasa : Malvasia, uva dolce e di delicato profumo; vitigno della
Morea, vino bianco grechetto.
Marvvzza : Malvzzo, Storno e Tordo .
Mrzzu : Marzo, primo mese dellanno dei Romani .
Mascara : Maschera.
Mascatra : Serratura con il nasello fermo e visibile dallesterno .
Masscdhi : Ascelle, concave sotto le braccia nella sua appicicatura con
le spalle .
Massru : Massaio.
il giovine che, da quando aveva messi gli occhi addosso
a Lucia, era divenuto massaio ( Manzoni ) .
Masticra : Masticare.
Masticna : Cibo masticato, pane e noci o altro, che si dava
ai bambini per svezzarli passandolo da bocca a bocca.
Mstru : Mastro artigiano.
Matarzzu : Materasso.
Matssa : Matassa.
127
Matassru: Nspo, oggetto di 5 nodi di canna con due pioli alle
estremit su cui viene raccolto il contenuto del fuso
che forma la matassa .
Matinta : Mattinata .
Matrimnu : Matrimonio .
Mattna : Mattone .
Mattna chjnu : Mattone pieno.
Mattna hfortu : Mattone forato .
Muma . Mia madre .
Mzara : Peso morto, grande sasso rotondo levigato, come peso,
sopra un disco spesso di legno, atto a premere
Il contenuto in salamoia e sottostante nel recipiente.
Mzza : Mazza di ferro o di legno.
Mazzacni : Pietre, ammazza cani , pietre un po grosse per
riempimento di muro in costruzione.
Mazzata : Colpo dato con la mazza, bastonata.
Mazzijta : Serie di botte, di schiaffi, di legnate.
Medhalru : La fontanella sul capo dei neonati. Forse da > mente < punto
della mente sul capo. chssu tuttu s ammdha , tutto
con la mente inventa. medhalru .
Medicina : Medicina che si pratica agli ammalati .
Mdicu : Medico fisico. Psscja chjru e ffuttatnda do mdicu !
Quando lorina limpida, significa che la salute buona;
morale : quando la tua coscienza limpida e pulita in tutto,
dormirai con tre guanciali e lascerai anche la porta aperta,
perch nessuno verr a molestare la tua serenit .
Meddha : Cervello, coscienza, memoria, volont, ingegno.
Mdhuru : Merlo.
Mgghju : Meglio .
Melna : Melone .
MMndula : Mandorla .
Mnta : Menta, pianta profumata.
Mnta : Mente, cervello, memoria.
Mentarmna : Metti, versa farina nel paiolo e rigira = rimna
la polenta con finocchi selvataci .
Mentravsi : Montaursi, cittadini di Montauro.
Mentrvu : Monuro, Comune in provincia di Catanzaro.
Menzalra: Staio. Misura pubblica di 25 Kg. per granaglie modellata
nella pietra,bocca alla base, fessura da dove scende una
128
bandella mobile estraibile di ferro o di legno per bloccare la
discesa della granaglia. In Calabria ve ne sono ancora 4 : a
Gasperina,Davoli, Mongiana, Petrizzi . Altro tipo della
stessa misura a doghe di legno, simile alla bigoncia
( menzulorna ) Cummra, m a mprestti a menzalra?
Ha bocca larga, la forma di un cono tronco rovesciato .
129
Mmerddsu : Merdoso, sporco di merda; uomo lercio e lurido con la sua
sporca coscienza .
Meridionle : Meridionale,del Sud, del Mezzogiorno (meridias) .
Mri : Che stai bene tra pari tuoi.
Merjra : Stare allombra durante lafa .
Meritra : Meritare .
Mta : Mta: prezzo del grano, del pane,della farina.
Mta : Cavagghjna e gregni ; gregna: covone.
Mta : Che falcia, miete il grano e fa covoni ecc.
Alzaron due tonde mte di spighe (G. Pascoli )
Mtara : Mtere, mitere .
Mtru : Metro: del falegname, del saro ; del poeta >mtrica .
Mtru-musicla : Il tempo musicale del metrnomo: strumento a pendolo che
con le sue oscillazioni regolari segna il tempo della musica
per le misure .
Mza : Milza .
Mi mpgghju : Mi metto in affari, in soldi, mi copro di qualcosa.
Mi si mangia ccna : Ho prurito qui .
Mi tarttgnu : Mi soffermo, mi fermo, sosto.
Mcciu : Lucignolo della lumiera .
Mcciu : Pene, il pene , il cazzo, organo maschile.
Mcranu : Ugola .
Mcu : Domenico .
Mignnu : Ballatoio e scala esterna dormiente sulla strada pubblica.
Mignno : Comune in provincia di Napoli.
Mlitru : Misura di capacit superiore al litro.
Mlla : Mille .
Mimmdhu : Capezzolo mstricu , cosa minuta, piccolissima.
Mina : Mina, che mena, che picchia .
Mina: Arma di polvera da sparo sotterranea, plurale dielettale >
mni . Durante lultima guerra mondiale in Gasperina
esistevano due strade rotabili minate: a Est , sul primo tratto
rettilineo, provinciale per Montauro, sotto gli ortali di
Mzzina ( oggi si nota un muro in pietra a facciavista); in
cima vi stanno le case e Peppzzo da Cona Macrina
Giuseppe ; dei Cela e di tante altre famiglie .
A Ovest di Gasperina , e crzzi de Carsi, spa a ssa
nGianni . Questo perch : Gasperina era a Capo di
mandamento con comando del Carabinieri, Pretura e
130
Carcere. Al termine della Via Regina Elena o garci
sulla destra , accostata al muro di cinta e proprio o garaci
, vi era la postazione della mitraglia e la mitraglia coperta di
frasche , con la bocca rivolta verso le mine e Montauro,
tutto sotto la provinciale confinante al garage di Raspa
Salvatore; i militari dormivano nei locali terranei di
Salvatore Raspa mastru Sarvatra ; era un bunker,
rifuggio sotterraneo con scaletta in cemento per deposito di
armi e di altro ; postazione militare italiana.
Mentre la postazione a Ovest di san Giovanni, era la
tedesca, i militare dormivano nei locali terranei di Carmelo
La Sorte. Dopo i tradimenti e la salita per la rotabile da
Montauro scalo per Montauro di tutti i carri armati ecc. dei
canadesi, sono stati smantellate queste postazioni.
Minra : Menare con le mani, col bastone, con la scopa.
Mnchja : Sesso maschile .
Minchjna : Minchione .
Mngra : Voglia del neonato svezzato che preso dalla voglia del
sonno, si rende irrequieto perch vuole dormire o che abbia
smesso di dormire per rumori e ama ancora continuare a
dormire. mngra = psma .
Mnna : Mammella della donna .
Mista : Mesata, mensile, pagamento alla fine del mese.
Misatri : Erano le donne con il matito in guerra, ogni mese, presso
lUfficio Postale , incassavano il mensile erogato dallo
Stato non del re Vittorio Emanale III , ma da Mussolini.
Misnguli : Postille, scuse . nda mnta misnguli !
Mssa : Messa, rito domenicale cattolico cristiano .
( Jmu alla Mssa, jmu vigilanti, duv lamnta nostru,
stmuni attnti; no nghjmu cu ppalri stravagnti,
si nno la Mssa no nni srva nnta. La Mssa chsta
cosa assai mporttnta, sta a passina e Cristu e li
turmnti. Lnama mia trsa dh ntru, e li penzri mei
stnnu davanti, e qundu si lva lu Clicia Santu, lu
Ptra, lu hFgghju, lu Sprutu Santu ! )
Filastrocca che mia madre ,Paparo Maria Cela
(1895 + 1984 ) , prima di andare a Messa, la diceva a
memoria. ) > A cosa serve ludir la Messa la domenica e
nei giorni comandati, quando i vostri agi sono stati e lo
sono il frutto di sfruttamento, di ipocrisia, ladronccio ?
)
Missra : Suocero .
Missramma : Mio suocere .
131
Mssimu : Minimo, il pallino delle bocce.
Mista : Scommessa, sfida .
Mstricu : Capezzolo della mammella; cosa piccola .
Mzzina : Localit rurale, ortali, dirupo confinante con le case
popolari di Gasperina allestrema periferia di Via Marconi;
ove vi il sentiero pubblico che sale per la Cona
comunicante con il portone dei Cela, ora sbarrato con
grande cancello .
Mccu : Moccio, escremento che esce dal naso, mucco, muco.
Moccsu : Moccioso .
Modhma : Parti molli, interiora degli animali macellati .
Modhca : Mollca, briciola di pene.
Modhchi : Molliche di pane ; t i cogghsti tutti i modhchi !
Ovvero: la tua stirpe tutta in te .
Modhicna : Impasto in bocca di mollica e altro.
Mlla : Molla, lama sottile di acciaio o di altro metallo molto
pieghevole, che, lasciata libera, ritorna nella sua prima
forma; lascia, lascia andare .
Mollra : Lasciare andare, mollare .
Mollja : Lascia andare piano piano .
Monrchicu : Monarchia, del partito monarchico .
Mora : Mora, da morire; grande mortalit per contagio;pestilenza.
Mormma do frddu: Habbiamo sofferto il grande freddo > frddu=freddo.
Mormu : Moriremo.
Moru : Da morire, morto.
Morrunu : Morirono.
Morru : Sono morti .
132
Mulindhi : 4 Mulini ad acqua lungo la mulattiera in Gasperina che
porta
alla marina per comunale di Brsi = Vrsi .
Mulindhu : Arcolaio fatto da 16 e pi bacchette di legno intorno a cui si
colloca la matassa,
e che girando sullo stile, dove imperniato, la dipana e la
massaia forma il gomitolo.
Mlu : Mulo. Mulo: figlio di NN . In Gasperina vi sono tanti NN
,qualcuno ha avuto il Don .
Mlu: Mulo, nato da un asino e da una cavalla .
Mundizzru : Luogo ove vengono scaricati i rifiuti.
Mundzzi : Rifiuti di solidi urbani.
Mnta : Rione pianeggiante in Gasperina, ultimo tratto di Via De
Gasperi ( gi Via R.Margherita) vi era la fontana pubblica;
rione che saliva per i campi, detta anche Vasa , ora zona
abitata con Ufficio Postale, Caserma Carabinieri e sale
ancora il colle per la Via Aldo Moro, un tempo uliveti .
(Mnta cu mmnta no ss affrnta, frnta cu ffrnta
saffrnta ! : monte con altro monte non si incontrano,
ma fronte con altra fronte di persona, prima o poi
s incontrano )
Muntapani : Montepaone, Comune in provincia di Catanzaro.
Muntaponsi : Montaponesi, cittadini di Montapaone.
Muntra : Montura, uniforme .
Munzdhu: Maca .
Monzicchio, mucchio di checchessia, mucchio di pietre ecc.
Mrga - mrghi : Morchia dellolio, > amrca .
Mrga : Morchia dellolio che nel frantoio viene incanalata
nellinferno, in dialetto Catrculu .
Murggina : Uomo insensibile, cafone, scemo.
Murindhi : Dolce di farina, mosto cotto (spa = vinu cttu) lunghi 6-8
cm. fritti in olio abbondante che si sfarinano in bocca.
Mrra : Morra, antichissimo gioco dazzardo che si gioca con le dita
della mano.
Mrra : Tanta gente insieme .
Murrta : vedi la voce precedente.
Murrti : Bambino che finge di piangere per ottenere qualcosa o che
rifuta qualcosa contro il suo desiderio .
Murritsu : Bambino che fa il broncio ; hfcia murrti .
Msca : Mosca, insetto fornito di proboscide a ventosa.
E irato, > ja hva a msca !
Msca cca : Mosca cieca : gioco infantile: uno bendato agli occhi doveva
cercare laltro o gli altri, se toccati e indovinati era una sua
vittoria.
133
Muscardhi : Moscerini fatti dalla vinaccia ; insetto alato, silenzioso, che
punge e va . (mangia, succhia e tace: (pappatci ).
Muscatdha : Razza di una bianca.
Muscatedhna : Uva zibibbo .
Muscatdhu : Uva con acini grossi come il zibibbo, zibibbo.
Mscj-mscj : Voce delle carezze fatto al gattino, o chiamare il gattino.
Msscju : Floscio, moscio . invalido di un braccio Hva nu vrzzu
msscju !
Mscula : La parte bassa del fuso di legno diritto e tornito corpacciuto
al centro, qui il fusaiolo, hfarttcchju , viene fermato
per far tenere a piombo il fuso ancora vuoto.
Msculi : Muscoli del corpo umano ed animali .
N
Nca : Portantina, letto funebre del Cristo morto il Venerdi santo;
portantina che dai tempi pi remoti: imperatori, re, regine
venivano portati a spalla da quattro sudditi; portantina che
134
portandola in processione e solito che barcolla per Il fondo
stradale o perch i quattro portantini non uguali di statura
fecendo barcollare il cataletto di qui e di l.
Nca-nca : Che barcolla, dente cariato e dondolante .
Cummra, hju nu dnta chi mmi vcia nca-nca !
Nactuli : Chiacchiere, dolce di carnevale, costituito da striscioline di
pasta fritte e spolverate di zucchero, altrove: frapp, cenci,
crostoli .
Il glottologo gasperinese certo G.Celia, ha scritto,
stampato e venduto Per nactuli : i ptti cu a npita
Nccari : Nacchera: voce di origine curda. Bossolo a forma di
conchiglia, ciascuno dei pezzi di avorio che, interposti tra le
dita della mano e movendo questa in modo che i due
pezzi urtino luno contro laltro , producono un suono col
quale saccompagnano in cadenza certi balli di origine araba
o spagnola. Nella Carmen > di Giorgio Bizt ,musicista
francese (1838+1875), nella danza di odono questi suoni.
Nnna : Ava, nonna paterna o materna . ( nnnu, nonno; paterno o
materno )
Un vostro gasperinese , ha scritto,stampato e venduto:
Nanna:sf.- ninna nanna// hara a nanna,fare la ninna nanna .
Sin dalla sua nascita in casa sua parlavano e cantavano
la ninna nanna ?
(ma la frase che ha scritto in dialetto: hara a nanna ,
si scrive e si scriver : hfra a nnna = fare la nnna )
136
A nva e Marzzu, ccomu a donna mpalzzu, dura
poco, si scioglie presto.
Nivicta : Nevicata, caduta di molta neve.
Nivicu : E nevicato .
Nncca : Fiocco con nodo, legatura di un nastro con doppia cappia .
Notru : Notaio, notaro .
Nottata : Nottata, dalla sera al mattino.
Nva : Nuova .
Novmbra : Novembre .
Nucra : Pianta del noce .
Nucnzu : Innocnzo (Santo) . Protettore di Gasperina;
di lui abbiamo poche o niente notizie; Martire tra altri
10 martiri Santi, troviamo il suo nome nella vita di San
Lorenzo , martire sotto Valeriano ( +258 ) il 10 Agosto.
Il sacerdote, don Raffaele Procopio, gasperinese, stamp
in Napoli (1840) i panegirici relativi al Santo. Copia
dellEdizione viene conservata in casa di Antonio Pisano
in Gasperina. ( Un tempo chi si univa in matrimonio, il
rito si celebrava sul primo altare a destra dedicato al
Santo Patrono ) Ihi ! chssu, mo a prtta a Ssntu
Nucenzu ! = Questo che pretende a sposa Maria, non
condurr Maria allaltare di Sant Innocenzo !
La festa ricorre il 6 Agosto. Si festeggiava anche il 5
Febbraio per aver protetto Gasperina dal terremoto del
5. 2.1783. Ma le tradizioni religiose, quasi sono
scomparse, NEL MENTRE E COMPARSA LEPA
Nci e cdhu : Vertebre cervicali .
Ncia : Noce con due valve e allnterno 4 gherigli da mangiare.
Nucdha : Nocella .
Nda : Nuda .
Ndaru : Nodo .
Ndhu : Nessuno .
Nduru : Nodo .
NZta : Z zeta ultima lettera dellalfabeto .
O
bu : boe : strumento musicale dei legni con doppia ancia
leggermente conico sfasato allestremit inferiore.
Oh, lov ! : Esclamazione di curiosit : possibile ? mai visto !
Oh (pronuncia ) usato per esprimere, gioia,piacere,
meraviglia, dolore o sdegno : oh, bene ! ; oh, che stranezza !
Lov ! : guarda l ! ; guarda l che novit ! .
Si pu dire anche : oh , lov !
137
Ocarna : Ocarina, strumento musicale a fiato di terracotta, zufolo.
Oh mb ! : Esclamazione avversativa, vedi cosa fa ?
Occhjli : Occhiali, lente per la vista .
cchju : Occhio, occhi .
cchju e Sula: Pioggia improvvisa col cielo soleggiato .
Ogghjstru : Ulivo selvatico . agghjstru .
ja : Oggi .
Olivstru : Di colore olivastro .
Operju : Operaio.
Operaziona : Operazione chirurgica.
ppiu : Oppio del papavero che addormenta . Vedi Adbbiu .
Orriu : Orario.
rganu : Organo, strumento musicale a canne.
Organista : Oraganista, suonatore di organo.
Organznu : Filo di seta composto di tanti fili ritorti per fare lordito.
Orgicdhu : Pesce, frittura , neonato della boga vpa boopis ,
latterno ; della famiglia della > Fragglia <
rggiu : Orzo .
rlu da vesta : Fimbria, balza ; orlo della veste.
ru: Oro. Dove loro comanda: amore, fede, libert e felicit
spariscono .
Orvicra : Seppellire .
Orvictu : Seppellito.
rvu : Orbo, quasi cieco, privo della buona vista.
Lo mento a guisa dorbo,in su levava(Dante.2-13-102 )
ssa : Ossa umane .
ssu : Osso animale .
ssu scru : Ossa sacrali sopra il coccige .
stia : Ostia. Ostia, particola benedetta ( Transustanziazione)
Ottavnu : Ottavino, flauto piccolo, unottava. in senso musicale,sopra
al flauto traverso normale .
Ottbra : Ottobre .
Ottna : Ottone .
Ottni : Strumenti musicale di ottone: Tromba di orchestra; tromba
naturale senza cilindri e senza pistoni; cornetta; corno;
trombone a tiro; trombone a cilindri; trombone a
pistoni: flicorno tenore ; trombone baritono ; basso tuba
semplice e a tracolla; flicorno contralto.
vu ngudhtu: Fungo Gonfdio/ Gomphidius / (?) , corpo grosso, formato
da cappello non grande, con lamelle grasse, gambo con
velo viscido.
138
P
Pccarru : Ceffone, sberla , pacca.
Pccharri : Pasta somigliante ai ravioli .
mPacchjra : Lanciare qua e l sul muro senza competenza.
mPacchjra : Accusare altra persona in un fatto che non ha commesso.
Pcciu : Pazzo .
Pccu : Pacco .
mPccu : Impacco, impaccare , fare il pacco .
mPccu : Impacco, bagno di lenzuolo bagnato e avvolto inorno al
corpo ; pannolini imbevuti in acqua calda e medicinali.
Padana : Padana, Padania, Lombardia .
Pdha : Palla .
Padhna : Palla di neve ,
Pgghja : Paglia .
mPgghja : Impaglia la sedia ; si mpgghja , si mette in soldi .
mPagghjra : Impagliare la sedia ol altro .
Pagghjalra : Luogo per la paglia, mangiatoia dellasino.
Pagghjru : Pagliaio di campagna per rifuggio .
Pagghjru : Pagliaio per rifuggio e per dormirvi.
nnu sarddu u pagghjru, agunnu nsscja u hfmu !
Vuol dire: cose vecchie riesumate .
Pagghjtta : Paglietta, cappello di paglia basso e con tesa piatta intorno,
da uomo . Durante il fascismo, veniva distribuita gratis
a tutti i contadini d Italia nel periodo della mietitura .
Pagghjna : Saccone pieno di foglie - brattee di mais o di fieno per il
letto.
Pgiana : Pagina .
Pgina : Pgina . In dialetto come in italiano si scrive con una G ;
144
Pedata : Pedata, calcio dato col piede; orma lasciata con piede.
Pedhuzzni : Pelle morta sulle labbra o aggrinzita per il freddo .
Pedata : Orma del piede, lasciare traccia con lorma della scarpa.
Chmmu ti hfnnu a casa pedti pedti !
Imprecazione malefica di male augurio: che in casa tua per
mortalit,
per lutto, la molta gente ti lascia in casa le orme .
Pedhcchja : Ficodindia, pelle, scorza quadrettata di spine. Ficodindia
spelata e messa al forno. HFucundini a pedhcchja .
mPedincilu : Portare sulle spalle a cavalluccio un bambino con le gambe
sul collo e con le gambe sul petto del pap .
Per forzza della durezza della nostra pronuncia,
dopo la R- , andrebbe rafforzzata la successiva
consonante .
Pedcchja : Pidocchio, insetto .
mPedni : Camminare con le sole calze ai piedi . (da pedne )
Pllaru : Manata, schiaffo, sberla.
Pellccia : Pelliccia, pelle concia di animali.
Pmmu : Per dire, per dirti, per dirmi, per > pe .
Pnda : Che pende . Pe nnu hfgghju sulu i pnda u nasu
e ndhva dci ! ( ha dieci figli, ma uno solo il suo
beniamino, il preferito) .
mPendra : Appendere i panni, ficidindia , peperoncini, salami.
Pendulja : Che si dondola; che prende tempo per suoi interessi.
mPndu : Appendo .
mPendtu : Appeso .
Penja : Persona sofferente, che pena; che vive restrittezze.
Percciatra : Fustella del calzolaio per fare fori .
Pedalra : Calcola, calcole, del telaio , la massaia seduta, aziona con i
piedi i regoli collegati ai licci del pettine, alzati e abbassati
aprono e serrano i fili dellordito.
Pnda : Pende, stare appeso a qualcosa .
mPnda : Appende il cappotto allattacapanni, appendere.
Pendna : Strada in discesa .
mPendmma : Abbiamo appeso.
mPendra : Appendere .
mPendru : Hanno appeso.
mPendstavu : Avete appeso.
mPendsti : Hai appeso.
Pennicellna : Penicellna / la prima volta praticata in Gasperina
stato durante la seconda guerra mondiale su
Assunta Paparo, moglie di Giuseppe Paparo, macellaio,
costava moltissimo, ma il marito, invest i suoi risparmi
per lacquisto di ( 8.000.000 di unit) di penicillina, ma
145
Assunta Paparo sui 40 anni purtroppo morta .
Penzta : Pensata, latto del pensare; ho fatto una bella pensata.
Perddra : Perdere .
Perddu : Che ha perso :
Perddgnu : Io perdono, perdono.
Perdtu : Che si perso come Pinocchio in cerca di Geppetto.
(Pincchju :Pincchio,burattino di legno creato da
Carlo Lorenzini;scrito
per ragazzi e tradotto in tutte le lingue; scrisse
inoltre:Occhi e nasi;
Giannettino; Minuzzolo ) .
Pernncia : Pernice, uccello grande quanto un piccione ; per estensione:
ernia , hva a pernncia .
Prnnu : Perno .
Perrra : Roccia .
Perttsu : Pertugio, buco.
Ptra e Pnghi : Pietra di Pnghi (roccia).Rione di Gasperina, incrocio tra la
Via Roma e fine della Via Trieste . Quivi sopra la roccia
ancora visibile, Angela Panghi coniugata con un Voci, gi
nel 1600, ha costruito la sua casa .
Ptra lsscja : Localit ove le donne lavavano i panni, l scorreva molta
acqua, un argine creato di pietre e terra fermava lacqua
formando una grande pozza, da un lato vi era una pietra
giusta e liscia, da quella pietra che tutte le donne
volevano e occupavano per prime, resto il none ; si trova nel
tratto pianeggiante sulla strada per la fontna di Prppu .
Petrdhu : Sassolino che serviva ai bimbi per il giuoco o petrdhu
Petrusnu : petroslicum > Prezzemolo .
Petrsu : Terreno con molti sassi, con molte pietre .
Pettra : Gil, corpetto senza maniche e senza il dietro coprente solo
Il petto , un tempo di usava nero in segno di lutto.
Pttina : Pettine .
Pettinssa : : Pettine per donna con denti alti e curvo per fermare i capelli
dietro alla nuca .
Pttirssu : Pettirosso, uccello .
Petturla : Lunga striscia di cuoio che passa sul petto dellasino, i
due capi legati al basto .
Pezzra : Donna vestita male,rattoppata di pezze, donna di tutti.
Pezznta : Pezzente, povero .
Pezzijra : Fare a pezzi legna ecc. ; carne a spezzatini; ridurre a pezzi.
Pezzijmma : Abbiamo ridotto a pezzi.
Pezzijru : Hanno ridotto a pezzi.
Pezzijstavu : Avete ridotto a pezzi.
Pezzijsti : Hai ridotto a pezzi.
146
Pezziju : Ha ridotto a pezzi.
Pianta : Veste che portano i sacerdoti cattolici cristiani per
celebrare la messa.
Pianta : La Terra, corpo errante, corpo celeste di per s oscuro,
che gira intorno al sole e da questo riceve luce.
( Lo scrivente, pensa, che il pianeta Terra, nelle sue
viscere, alberga: fiumi talte volte pi grandi del Po; tanti
e tanti fiumi di gas ;tanti e tanti vuoti enormi che
albergano massi grandi quanto la Sicilia ecc . ,che come
delle noci , assecondando il movimento della Terra di
rivoluzione e di rotazione, queste enormi masse, si
muovono cadendo nei loro vuoti, creando i cosiddetti
terremoti sulla superficie terrestre.Cos anche per i
fiumi di gas che non trovando altri sbocchi, emergono
nei punti pi deboli allinterno della Terra, emergendo e
creando le bocche dei crateri vulcanici:gas ,fuoco, lava. )
Pinu : Pianoforte, strumento musicale a tastiera, tasti bianchi per le
note naturali, tasti neri per le note in diesis salendo la
tastiera verso destra, aumentano la nota di tono; tasti neri
per le note in bemolle, diminuiscono la note di tono
scendendo coi tasti neri verso sinistra sulla tastiera.
mPistru : Cosa inutile, oggetto inutile, persona non gradita,
Piattra : Oggetto dove si mettono i piatti dopo lavati , appesa al
muro, composta da strisce spesse di legno intercalate sino
alla base e distanziate, varia altezza e lunghezza .
spalla di legno, antine laterali decrescenti su cui vi sono le
lunghe listelle intercalate .
Pca : Pica, gazza .
Pictu : Impiastro di erbe per impacchi .
Pictu : Vino che ha preso il sapore di pece .
Pcchju : Pensiero fissato in testa che continua e picchia e picchia .
Piciunra : Piccionaia : ultima fila di palchi sotto la cupola del teatro a
prezzo ridotto; piciunra > piccionaia > bambini ;
galleria, loggione .
Picna : Robusta trottola di legno che si metteva a disposizione del
vincitore per essere messa per terra e maltrattata.
Pcu : Piccone, attrezzo per scavare rocce tenere e terra, formato
da una sbarra di ferro un po curva, da un lato a punta,
dallaltro lato a taglio; al cento, locchio che ospita il
manico di legno .
Picunja : Usa il piccone .
Picunijra : Usare il piccone nella terra o nella roccia.
Piegna : Ritrppio, ripiegatura orizzontale che si cuce per accorciare
una veste senza tagliarla .
147
Pgghja : Prende, afferra ; impara a scuola .
Pgghjanu : Pigliano .
Pigghjru : Pigliarono ; hanno vinto, hanno indovinato.
Pigghjta : Afferrata, presa. Lalbero della cuccagna che in cima
sta appeso il premio per le squadre partecipanti, quando
uno dei componenti afferra il premio: cesto con alimenti,
soldi in busta o altro, viene diviso con tutta la squadra .
In taluni paesi questa festra folkloristica si fa nella
Settimana Santa .
mPgna : Pelle, tomaia della scarpa; si mpgna si impegna .
Pgna : Pigna, pina ; sgnu jungitu comu na pgna ! affiatati.
mPignra : Dare come pegno una cosa, impegnare il valore della casa.
Pignra : Pino .
Pignta : Pignta = pignatta; deriva dalla forma del frutto del pino
che contiene i pinoli, strbilo a squame piramidale;
oggetto di terracotta panciuto, con brevissimo collo,due anse
fisse da un lato intorno alla larga bocca slabrata; serve per
lessare: ceci, cicerchia, fagioli, fave.
Pignatdhu : Piccola pignata. (vedi la voce precedente )
Pignolta : Pignalata o cicerchiata; tipo di dolce composto con pasta di
di farina bianca e con albume delluovo, con la pasta si
fanno
palline quanto un cece, o a forma della cicerchia;
fritti in abbondante olio, sistemati poi in una scodella senza
manici lmba a forma conica rovescita, il ultimo sul
cumulo si spalma del miele . Dolce questo tradizionale che
si fa nel mese di dicembre .
Pgnu : Pegno .
Pignurta : Che stata pignorata .
mPla : Fila, infila ; che infila il filo nella cruna dellago; che trova
la strada giusta ; che la fortura lassiste ; che infilza con ago
e filo.
Pilcchi : Pillacchere, fango; pilccula: schizzo di fango che si attacca
alle vesti, zacchera .
Pilccu : Vedi la voce precedente.
mPilra : Infilzare, passare da parte a parte con un coltello un corpo.
Piltu : Pelato, calvo.
Piltu Pnziu: Pilato Ponzio : Procuratore di Giudea , sotto Tiberio .
Avendo gli Ebrei condotto Ges Cristo innanzi al suo
tribunale, egli, sulle prime, lo dichiar innocente; ma,
poi, temendo il furore popolare , se ne lav le mani e
labbandon agli accusato che lo misero a morte .
Mor nellanno 37 . ( Matteo : 27 ; Marco: 15 ; Luca : 23 ;
Giovanni 18. 19 )
148
mPiltu : Alto e magro .
mPilu : Ha infilzato u mpilu , lo ha infilzato; ha trovato la via
giusta dietro indicazioni.
Pilnga : Frazione marina di Gasperina
Pilrcciu : E chdhu chi ntsa, mi s rggia u pilrcciu !
I peli del corpo diventano irti per un grave incidente
ascoltato e descritto; per spavento, per commozione,
la pelle diventa come quella delloca.
Pilucchi : Pilucchi.
Plu : Pelo . Vcia guarddndu u plu ntra lvu !
Ed ecco verso noi venir per nave
un vecchio, bianco per antico pelo,
gridando:Guai a voi, anime prave !
Non isperate mai veder lo cielo :
( Dante. I III 82-83-84-85 )
Pinna : Penna .
Pnna : Con le unghie si graffia per grande dolore, o graffia altri .
mo pe tta, si pnna i dincchja !
mPnna : Che riesce ad accendersi con fuoco: lembo di giacca,capelli,
avvicinandosi alla fiamma.
Pinnta : Graffiata in volto con le unghie .
Pinnta : Scrittura breve con la penna, firma, ghirigoro.
Pinnta : Raccogliere, strappare dalle fronde i frutti .
Pinnulri : I peli delle ciglie sulle palpebre.
Pinnulijra : Muovere in modo veloce palpebre e cigli degli occhi .
Pincchju : Pincchio : personaggio di legno di Collodi ( Lorenzini
Carlo, nato a Montecatini in Val di Nievola (1826 + 1890 ) .
Pnza : Pinza universale composta da due branche di acciaio
unite a cerniera; parallela a punte tonde; a punte piatte;
per tubi a doppia bocca; per forare ; a martello .
Pili : Pioli , Pirzza della chitarra, viola, violino, violoncello,
di legno o di osso, uniti ai cavicchi o bischeri che albergano
le corde . Scala mobile di legno, gradini fatti con pioli
(pirni).
mPipta : Pepata, molto pepata .
Ppi : Peperoni .
Pi pii ! Suono acustico del clacson di automobili.
Ppi amri : Peperoni e peperoncini piccanti .
Ppi-actu : Peperoni grandi duri messe sotto aceto in salamoia .
Pipja : Che sa di piccante alla lingua .
Pipma : Seme del pepe, pianticella da trapiantare.
Pipta : Piva accompagnata dalla zampogna, ha doppia ancia.
Piptula : Favella, che parla continuamente senza stancarsi .
Pppa : Pipa del fumatore .
149
Pippardhi : Frutti del biancospino aventi forma di una pipa; i bambini
per imitare i fumatori di pipa, alla base mpilvamu un
fuscello, nu sgrppuru e lo portevamo in bocca.
Pira ; Pere, frutto del pero .
Pra : Pere, frutti del pro .
Pra : Pira, fuoco, rogo, vampa:
Prcchja : Avarissima .
Prcchju : Avarissimo .
Pirtta : Peretta, interruttore e pulsante applicato allestremita di un
filo libero, penzoloni sul capo de letto; ha forma di una
piccola pera di legno.( in Gasperina, sul mio letto sta questo
interruttore )
Pirttu : Tacco di cuoio avente forma di una pera, bolero .
Piriccculu : Bernccolo, ematoma sul capo ( vedi la voce zzmbu o
mrccu ) .
Prita : Peti .
Piritra : Fare aria, fare peti .
Piritru : Che fa sovente peti; persona spaccone, presuntuosa.
Pritu : Peto. ed elli avea del cul fatto trobetta.
(Dante. 1-21-139)
Piritzzulu : Piccolo rumore causato dai tacchi della scarpa; tacchetto.
Pirna : Piolo: i 4 o 6 pioli che tengono unita la sedia di legno
impagliata del tipo Chiavari . Pirni da saggia
Psa : Pesa, pesante; il pesare che fa lesercente.
Psa : Pisa, citt dItalia della provincia omonima, la pi antica
dItalia, sorta 12 secoli avanti Cristo .
Pisahfrru : Lungicrno (?) con lunghe antenne e zampe robuste
atte ad afferrare un sassolino e portarlo in alto .
Pisandhu : Pisanello: Antonio Pisano detto il Pisanello del 1395,
medaglista, pittore, scultore. In Gasperina nel 1600
esisteva il cognome : Pisanello.( Archivio della parrocchia)
Pisra : Pesare .
Pisra do rnu : Trebbiatura che si fa nellaja con asino, cavallo, mulo.
Pscara : Pescare. a hffjumra muta no nghra a piscra !
mPisicchjtu : Raccolto in se con le mani sotto le ascelle, rattrappito per il
troppo freddo ; volto scialbo, volto morto.
Pissciatlla : Vino annacquato .
Pisscizza : Orina, pip, piscia.
Pisscjalra : Ciliegia di scarso sapore e valore .
Pisscjatra : Pitale , orinale, vaso da notte .
Psma ; Il frignare continuo dei bambini che hanno ancora sonno o
che sono stati svegliati da rumori, ma che vogliono ancora
dormire, piagnucolare .
Pistra : Pestare. pistra lacqua ntro morttru insistere in cose
150
inutilmente .
Pistna : Pistello ovale di pietra lisciato per il mortaio; sasso .
Psti lacqua ntro morttru cu pistna
mPsu : Appeso; persona impiccata .
Psu : Peso, misura stabilita sulla bilancia per quantificare la
merce da pesare.
Pitarciu : Piccola trottola di legno che si muove azionando un laccio
avvolto in giro, piccolo e robusto strbilo che ha forma
conica, al vertice un chiodo, trottola .
Pithijna: Impetigine: infezione superficiale della pelle, pustula che di
forma circolare con arrossamento, pus bianco serioso .
Il gruppo hji ha suono palatale-gutturale sforzato,quasi
graffiante e strisciante, laria deve passare per le labra e
denti socchiusi ; pithjina .
Ptta : Foglia limacciosa del ficodindia cactus ;
Impasto di farina , pasta lievitata e morbida, cotta al forno
pittdha , si fa anche con lacciuga in mini pezzetti detta:
pittdha pizzicta , perch lacciuga si unisce qua e l a
pizzicotti .
Ptta : Dipinge ; descrive .
Ptta e hficundinu : Foglia del ficodindia, cactus .
Ptta cu a npita : Sfoglia di pasta: con una tazza di 12 centimetri di diametro,
stampo , si fa la luna con ripieno di sanguinaccio con
gherigli di noce e npita (npeta), si piega formando una
mezzaluna, la semicirconferenza viene sigillata e segnata
col nasello di una piccola chiave , sulla superficie bombata
viene spalmata la chiara delluovo. La forma molto grande
quella simile allagnolotto. (Vedi altra voce alla lettera N:
nactuli, che non sono questi. > di Gori Celia,glottologo
detto gasperinese . )
Pittarrja : Imbratta, che inizia a fare tante cose e nessuna cosa finisce .
Pittarrijra : (Vedi la voce precedente ). Chi nel piatto con la forchetta
e controvoglia, finge di mangiare rigirando la vivanda.
Pittdha : Schiacciata di pasta di farina non molto solida, la prima
che viene sfornata per essere mangiata calda con dentro
cccioli di maiale > ciculdhi .
Pittdha pizzicata : ( vedi la voce Ptta impasto di farina)
Pittedhzza : Piccola ptta di farina .
Pittra : Pittore. Cimabue; Giotto; Boninsegna; Masaccio (Guidi
Tommaso); Andrea Pisano; BonannoPisano; Nicola
Pisano;Antonio Pisano(detto il Pisanello) ; Michelangelo,
Raffaello, Mantegna; Michelangelo Merisi(Caravaggio) ;
Mattia Preti ; ecc. ecc .
Pittura : Tele dipinte .
151
Pittura : Verniciatura fresca .
Pu : Pio : pietoso, misericordioso: Titolo di 12 papi: Pio I
(+ 155 ) ; lultimo Pio XII (E.Pacelli 1876 + 1958 )
Pivula : Gazza, imita la voce umana, gracchia con voce lugubre.
Pizzta : Malaffare, cosa combinata con danno. Mha hfcia a
pizzta !
Pizzica : Lazione del pizzicare con pollice e indice .
Pizzicalra : Lungo oggetto di lamiera largo un 2 centimetri, ripiegata
al centro nella sua lunghezza forma una molla simile a una
molletta per i peli, serve per le brace nel braciere ;
molletta per i panni stesi al sole .
Pizzicrri : Pzzi /pezzi / resti, code; in dialetto pi ristretto, restcci;
come la resta del grano mietuto che resta nel terreno.
(Pinzocheri, tagliatelle grosse e larghe quanto un dito,
lunghe mediamente quanto tre dita, di farina
di mais e farina di grano, formaggio pecorino
grattugiato, e fritte in olio o in burro.
formaggio grattugiato pecorino. )
Pizzicata : Pizzicata, latto o leffetto del pizzicare.
Pizzicatu : Azione compiuta nel pizzicare sul fatto un ladro .
Pizzichnu : Pizzichino : gioco alle carte, tressette in due giocatori ;
tabacco finissimo per fiuto, di odore acuto .
Pizzicna : Pizzico forte dato col pollice e lindice ;
Persona che per stupore di un fatto si riduce e si sente come
tutte le dita unite in su .
Pzzu-pna-sozzzu : Lppa (legnetto), gioco della lppa . Lppa, il legnetto.
Pizzutdha : Pizzutello, uva da tavola, con acini lunghi a punta.
Pizzutdhu : Legnetto appuntito .
Pizztu : Legno con fusto rotondo appuntito, per fare buco nella
terra seminando in esso un seme .
Pcu : Poco . Tutti i Professori di grammatica italiana,
scrivono e anche dicono sui teleschermi televisivi :
molto poco, molto assai, assai poco; sono Professori?
Pota : Poeta . Chi compone in versi, per felice disposizione
dellintelletto e per fervida commozione del cuore e della
fantasia . Il divino poeta, Dante .
Aedo, alunno delle muse, arcipoeta, bardo, cantore, cigmo,
citaredo, dicitore in rima, giullare, menestrello,rapsodo,
rimatore, scaldo, sognatore, trovatore, troviere, vate,
verseggiatore, versificatore, versaiuolo, / arcade,, cesareo,
civile, comico, coronato, decadente, dialettale, drammatico,
epico, estemporaneo, futurista, gnomico, laureato, lirico,
satirico, servile, tragico, / estro, fantasia, genio, furore
152
poetico, fuoco sacro, / pleiade, poetare . Poeta si nasce,
oratore si diventa.
Popolra : Popolare, noto a tutti .
Porccru : Porcaro, guardiano di porci ; lordo, sporco .
Porccedhna : Porcellana. Porcellina ndrca .
Porccdhu : Porcello, porco, maiale .
Porccedhzzi : Gli animaletti grigi, lunghi un centimetro e con antenne,
4-6 piedi. stanno sotto le pietre .
Prr : Porro, piccola escrescenza rotondeggiante di aspetto
carnoso; verruca, neoformazione cutanea con forma cornea.
La tradizione popolare diceva che contando i porri sulle
mani o sul volto, tanti nodi doveva fare il malcapitato
con un rametto verde giunchiforme della ginestra, per
poi langiarlo in un burrone, cos facendo i porri oltre a
scomparire, non venivano mai pi sulla cute .
Porttdha : Chiusura provvisoria durante il giorno della porta
principale, mezza porta per celare la vista dei passanti
sulluscio, girevole su liberi gangheri.
Porttdha da gtta : Piccola porta a tutto sesto sulla doga centrale anteriore della
botte, con intaccatura alla base per commettersi col suo
capruggine al fondo della botte, porticina estraibile fornita
da un rubinetto di legno o di metallo.
(gtta = capruggine, cocchiume, doga, lulla, mezzule, zaffo)
Porttdha do nsu : Narice del naso.
Psa ; Fagiuola, fagioli ; altrove : suriaca .
Posta : Persona tranquilla .
Portuguallra : Pianta dellarancia .
Psa : Fagiuola, fagioli; altrove in Calabria: surica .
Posta : Persona assennata e posata.
Posdhu : Pisello .
Psimu Posatura, residuo del caffe in fondo alla caffettiera
cciccultra > da : cioccolato,
cioccolatiera ;fondiglio, fondata, fondo del caff .
Possimihfali : Localit rurale in agro di Gasperina sullincrocio-confine
Gasperina -Montepaone nei pressi della comunale Prppu
Psta : Poste italiane; a Gasperina, primo Ufficio Postale, risale
agli anni 80 del secolo XIX per merito di Giuseppe
Papucci, garibaldino dal 1848 .
Posterra : Arretrata nel maturare, da posteriore; contrario: promenta .
Postri : Portalettere .
Postnu : Postino .
Potihghdha : Botteghtta, bottegccia; rione nel centro del comune di
Monturo .
Pothga : Bottega, bottega di alimentari, bottega artigiana.
153
Povardhu : Povero, misero, poveretto .
Pvari : Poveri : Ges disse ai discepoli I poveri lavrete
sempre con voi, ma me non mi avrete sempre !
Il convito di Betania > Matteo: 26 verso 11 < .
Pvaru : Povero.
Pzzu : Posso, potere fare .
Pputtanri : Donnaiolo, puttaniere .
Prja : Cala marina, spiaggia sabbiosa
Prahganra : Donna che poco ha e poco possiede, e fa capire che ha
molto. > il gruppo hga ha suonto gutturale con fiato
sforzato, la g non si deve sentire, viene assorbita dalla h
convenzionale ( h lettera muta ) .
Prnca: Chiusura del forno; lamiera arcata a tutto sesto atta a tappare
la bocca del forno a legna,la base della lamiera poggiante
sulla mensola davanti alla bocca del forno. Prnca, indica
anche la carne lardone con strisce di magro e salata del
maiale che grandi pezzi si appendono per stagionare. na
prnca e saltu .
Prppata: Mta : escremento che un animale fa in una sola volta.
mPrsca : Imbratta ogni cosa per mancanza di competenza.
Preccocru : Pianta del pesco.
Precccu : Pesca, frutto del pesco.
Precopra : Foglia sottilissima di una pianta che applicata sopra un
foruncolo estirpato alla radice lasciando un vuoto, questa
foglia livellava e chiudeva subito la pelle.
Pregra : Pregare .
Prejandla : Donna civettuola,
Prmiti : Dolori addominale specialmente della partoriente, spasmi.
Premni : Polmoni .
Premura : Premura, cura o sollecitazione per cose o persone.
Premuru : Si premurato per lammalato .
Prna : Incinta , animale incinta.
mPrenta : Messa incinta .
Prsscja : Prscia, frtta .
Presscialra : Persona che fa le cose in fretta .
a gtta presscialra, hfcia i hfigghjli cichi !
Presntu : Presento : voto religioso che la sera del 14 agosto presso
Il landrone del Santuario Termini in Gasperina, chi aveva
ricevuto grazie o chi attendeva le grazie dalla Madonna, le
Pacchiane vestite con i migliori vestiti: tovaglia e camicia
lunga e bianca, panno rosso sopra la camicia che si doveva
intravedere un orlo sopra il busto (reggiseno), sopra il panno
rosso, la veste ampia e lunga, le falde raccolte dietro, busto
(reggiseno) esterno, rigido, fatto con stecche di finochio,
154
lavorato artisticamente dalle bustaie del posto.
U presntu : In un cesto fatto di vimini e cannette
tahfardha senza manici, pieno di dolci casarecci, coperto
con una tovaglia bianca di lino e ricamata, la portava sulla
crcina ( curna e pezza ) avvolta a corolla sulla tovaglia e
sul capo , con le mani sui fianchi, la pacchiana faceva tre
fiate tre viaggi, avanti e indietro dallandrone allaltare,
al termine dellultimo viaggio, supplicando o ringraziando
in silenzio, presentava il cesto u presntu il dono
simbolico ai piedi della Madonna sullaltare .
Presentsu : Presuntuoso .
Presspiu : Presepio .
Presti : Ho imprestato, ho dato in prestito .
Prestra : Imprestare, dare in prestito .
Prstu : Presto, immediatamente.
Prstu : Imprestare , prestare.
Pretra : Pretura .
Prvita : Prete .
Przzu : Prezzo .
Prca : Afflizione, dispiacere, dolore.
Prsa : Basto rovescio fatto nella terra per lo scolo delle acque .
Procaccia : Portatore di lettere da un paese allaltro .
Protestnta : Protestante, protestanti, protestantesimo: complesso delle
dottrine religiose cristiane sorte dopo la Riforma (sec. 16 ).
I suoi seguaci sono anche detti Cristiani Evangelici.
Comprende : il calvinismo, Giovanni Calvino, riformatore ;
il luteranesimo, Martino Lutero, Frate agostiniano ;
anglicanesimo, Religione cristiana uffiale dellInghilterra
dal 1562,sotto Elisabetta, non riconosce lautorit del Papa ;
ammette il matrimonio dei preti.
Gli hussiti, di Giovanni Huss, teologo: valdesi,di Pietro
Valdo, sec. 12 .
Prvula : Provola, provatura, formaggio di pasta molle.
Provulru : Venditore ambulante di provole.
Provulna : Provolone .
Prna : Prugne.
Prunra : Pianta delle prugne .
Prnta : Campione per saggio di olio o vino .
Prppu : Localit rurale in agro di Gasperina .
Pu : Pu, pois , stoffa con disegno a pallini .
Pudhstra : Pollastra.
Pudha : Pollastra .
Pdhura : Biscia, neve molle, caduta di fresco che si scioglie quasi
subito.
155
Pugnla : Pugnale .
mPugnra : Impugnare ,stringere col pugno, prendere e stringere nel
pugno della mano.
mPgnu : In prima persona: Stringo col pugno,nel pugno .
Pgnu : Pugno , mano chiusa con le dita piegate sulla palma.
Plicia : Pulce .
Pma : Pomi , mele.
Pumra : Pianta dei pomi , poetico: pma ; pmum , pomo, pianta del
frutto stesso. Pomo della discordia, quello doro che la
Discordia, alle nozze d Peleo e di Teti, gett sulla tavola
perch fosse attribuito alla pi bella e diede origine alla
contesa di Giunone, Minerva e Venere, al giudizio di Paride,
alla guerra troiana e una infinit di guai; si dice di ogni cosa
che generi discordie e scissioni .
Pumta : Pomata da spalmare sulla pelle.
Pumzzi : Fichi ancora acerbi , siconi non maturi,
Pmicia : Pomice , pietra pomice .
Pummadri : Pomidori .
Pmu : Pomo, il pomo di Adamo, quella protuberanza che si
nota nella gola, specialmente maschile.
Pungra : Pungere .
Pntrva : Punterba della ricamatrice .
Punttti : Punte di ferro sottili con 3-4 fori per essere fissate
sotto alla punta della scarpa o dietro al margine del tacco.
Puntdhu : Punteruolo .
Pntu ngirnu : Puntogiorno della ricamatrice , punto a giorno.
Pntu pisnu : Punto della ricamatrice , punto pisano.
Pntu Rdi : Punto della ricamatrice , punto rodi.
Pntu smrlu : Punto della ricanatrice , smerlo.
Pupna : Melone .
Pupna : Fiori della lavanda spigonardo /spicanrda / raccolti
a mazzo le spighe , legati alla base, le reste ordinate rivolte
sulle spighe, legati ancora alla base delle spighe lasciandone
un dieci centimetri di lungherra e legati formando un grosso
gambo. Detto pupna collocato nei cassetti della biancheria
lascia per molto tempo ldore della lavanda.
Pupna : Forma rotonda o ovale di un corpo.
Pupna : Era chiamato il neonato fasciato simile al Gesu
bambino del Giotto .
mPurccra : Portare la femmina dal maschio.
MPrcchja : Mette dentro con forza.
mPurcchjra : Vedi mpurccra .
Prga : Purga .
Purggnta : Purgante, lassativo .
156
Puricindha : Pulcinella, persona che non rispetta la parola data.
Puricnu : Pulcino .
mpurmmra : Mettere nella forma .
mPurnnra : Infornare, mettere nel forno.
Purvarihfciu : Dove l fabbricavano i fuochi artificiali . Fondo rustico.
Pta : Potatura, che pota .
Putra : Potare.
mPutra : Amputare.
Putta : Potata .
Pputtna : Puttana, cina, meretrice, donna di strada, mala femmina;
solo con i soldi, le puttane, troie, aprono la porta a
donnaiuoli, avidi e ingordi di sesso femminile .
O barettiera svergognata ptta ( G. Carducci )
Pputtanta : Cosa detta male, cosa fatta male .
Pputtanri : Uomini che frequentano le puttane, le meretrici .
Pzzu : Pozzo.
Q
Qugghja : Quaglia . Quaglia, fare il salto della quaglia. Sangue che
coagula ; affare che pu andare a buon fine; latte che alla
bollitura in superficie fa la panna; ragazza carina gi donna.
Quagghjra : Addormentarsi per stanchezza quagghju do snnu !
Cementare un pavimento e bujaccra con colla liquida.
Quagghju : Da quagliare, coagulato; affare giunta a buon fine; si
addormentato per sonno arretrato.
Qugghju : Caglio per la coagulazione del latte, lievito,stomaco dei
ruminanti lattanti come gli agnellini; per stanchezza mi sto
addormentando.
Quala : Quale.
Qualnqua : Qualunque .
Qualunquista : (U.Q.) Uomo Qualunque: del Partito Politico di G. Giannini
fondato il 1946. Simpatizzante o iscritto . Simbolo: Uomo
157
sotto il torchio .
Qundu : Quando .
Quntu : Quanto .
Quaranta : Quaranta 40-
Quarantamla : Quarantamila 40.000-
Quarantna : Quarantena, spazio di 40 giorni. Persona proveniente da
luogo infetto viene trattenuta in osservazione .
Quarantna : Quarantna, serie di 40 cose, un uomo sulla quarantna.
Quarantttu : 48 . 1848 : prima guerra per lindipendenza dItalia;
Il 18 aprile del 1948 la Democrazia Cristiana (D.C.)
sconfisse alle prime elezioni politiche il Fronte Popolare
(Socialcomunista) ; gli elettori : per il senato di anni 25; per
la camera di anni 21. Eleggibili: anni 40 per il senato; anni
25 per la camera dei deputati.
Quarsima : Quaresima, liturgia cattolica, periodo di penitenza.
Quattrocchj : Persona con gli occhiali .
S
Scciu : S, verbo sapere .
Sccu : Sacco.
Sccu-dfra : Ago grandissimo con cruna larga per cucirvi materassi,
un tempo, si pensa, che i matarassi venissero riempiti
di foglie di alloro fra , successivamente con foglie di
granoturco che copre la pannocchia, la spiga (spicna)
coperta dalle foglie (brattee ).
larghe, ma nel gerco comune rimasto il vecchio nome.
Saccna : Saccone, pagliariccio .
Sggiu : Sggio, sapiente . (I sette Savi : filosofi dellantica
Grecia: Biante, Chilone, Cleobulo, Periandro,
Pittaco, Solone. Talete .
Sgghja : Sali, vieni di sopra .
Sgghju : Salgo, vengo su .
Sagrstinu : Sacrestano, da sacrestia .
163
Sagrastinu : Sacrestano .
Sja : Scialle unicolore marrone della pacchiana anziana.
Sajtta : Cateratta (?) del mulino ad acqua da dove
si precipata lacqua.
Sajla : Bilancia a molla cilindrica a tensione >
dinamometro < Alta 16 centimetri,in alto un
gancio per la mano, spessore 2 centimetri;
in basso un gancio per agganciare il
peso;allinterno la molla azionata dal peso;
anteriormente, al centro della lamiere uno
spacco su cui sono segnate le tacche numeri:
dal lato destro i Kg. , a sinistra i grammi ; una
lancetta-indice al centro sale o scende
segnando la tacca relativa al peso.
164
Rccia compreso il rione Tre Croci (Calvario) strada
pianeggiante, ove allangolo e frontale alla casa di S.Grande
(1924 vedi pietra miliare), vi stava piantata la fontana
pubblica del 1931 .
Sangialrmu : Figura inventata per indicare una persona malconcia.
SanGinni : Rione di Gasperina, estrema periferia della Via mazzini
sulla provinciale per Palermiti .
In grammatica abbiamo la > S < impura , nel nostro dialetto abbiamo altre
consonanti impure e rafforzate, perch la dura e marcata pronuncia lo richiede.
Sapmu : Sappiamo.
Sapstavu : Avete saputo.
Sapti : Sapienti.
Saptu : Sapiente, saptu, detto ironicamente contro qualcuno.
Sapna : Sapone .
Sapunta : Saponata, schiuma del sapore, saponata per la barba.
Sapurta : Saporita.
Saracijtu : Legno invecchiato bucato da tarme. sracu .
Srda : Nativa della Sardegna .
Srda : Sarda, pesce azzurro.
Srttu : Sarto. Arnesi e materie a uso dei sarti :
ago, alamari, animelle, bottoni, bugnane, cesoie,
cessione, crivellane, ditale, fantoccio o
manichino,figurino, filo, forbici, infilacappio , macchina
da cucire, micio, o steatite, modella o mannequin,
modello o patron , nastri, passamano, refe, regolo, spilli .
Savajrda : Savoiardo, biscotto molto soffice e dolce fatto con
farina,uova e zucchero.
Sviu : Vedi la voce Saggiu .
Svula : Sagola, fune sottile e lunga .
Svuri : Sauri, pesce azzurro .
Sazja : Che sazia .
Sbadtu : Sbadato, non attento .
Sbffu : Sbafo, a scrocco, senza pagare . mangia a sbaffu !
Sbaglia : Sbaglia, che sbaglia .
Sbalestrtu : Sbalestrato, persona che non opera adeguatamente .
Sbalestru : E andato fuori di mente .
Sbnu : Glabro: che mai sono nati peli per la barba, liscio,imberbe.
166
Sbarbbtu : Sbarbato, ha tagliato la barba, rasato .
Sbarddra : Levare la bardatura alasino .
Sbtta : Che sbatte, il vento sbtta a porta ; sbattere la porta in
faccia.
Sbnta : Sfiata, il turacciolo non chiude bene, il contenuto volatizza .
Sbrzza : Ripiegatura del lenzuolo ricamato sulle coperte alla testa del
letto. > mbrzza lato diritto, sbrzza , lato storto.
Sbja : Diverte i bimbi, si diverte in persona, diverte sul palco gli
astanti.
Sbindgnu : Svendo ogni cosa mi sbindgnu pe tta e pp a scla !
Sbtu : Svitare la vite per smontare larmadio, tolgo la vite.
Sbrazzta : Sbracciata : gesto immorale , millanteria, sfoggio; vanteria .
Sbrigghjzzu : Morso che si applica nella bocca al cavallo .
Sbrinchjra : Nascere, svilupparsi .
Sbrnchju : Germoglio alla vita nuova sui rami degli alberi.
Sbrttu : Subitaneo salto, sbrttu do lettu , scatto, volo, scappo.
Sbronra : Vedi la voce Sparacru
Sbuccazzta : Donna cina, vajzza , donna senza ponderatezza.
Scaccira : Con i rebbi (denti) della forchetta schiaccio le patate e altro.
Sccciu : Saliscendi interno della porta di casa che si aziona
dallesterno. Sistema di chiusura di porte,imposte, battenti,
costituito da una spranghetta che, imperniata ad una
estremit , abbassandosi di inserisce in un nasello a gancio.
Serratura provvisoria durante il giorno . sccciu , il
movimento della spranghetta di ferro imperniata a una
estremit , abbassandosi, salendo per il mnacu- nasu
blocca lapertura; azionando dallesterno, in senso orario, la
maniglia esterna, si solleva il saliscendi di ferro dal gancio (
mnacu) e apre luscio sollevandosi .
Scadtu : Scaduto .
Scgghja : Scaglia, squama ; scheggia minuta .
Scagnzzu : Scagnozzo : persona dappoco nella sua disciplina ;
prete povero che va a cercare messe e funzioni di chiese in
chiese.
Scla levatzza : Scala di legno portatile (che si leva) con due portanti
paralleli e da una serie trasversale di pioli (pirni) .
Scla-lnga : Scala di 23 gradini, retta da unarco scemo a base di
barilotti , laterizi cilindrici, quivi terminava il centro
abitato di Gasperina a Ovest nella seconda met del
secolo XIX .
Scala musicale: Gasperina un paese storicamente musicale con la sua
Banda che risale al 1800 col maestro Orazio Sam.
Perci bisogna trattare il rigo musicale che si chiama
Pentagramma, composto di cinque righi e quattro spazi :
167
Scala musicale: diatonica maggiore; minore; cromatica; per
toni interni o esatonali; pentatonica. Gasperina ha dato il suo
Cigno dal nome Giuseppe Castan del 1908. Insegnante gi
a San Pietro a Majella in Napoli; primo flauto presso il
teatro San Carlo di Napoli.
( Pisano,negli anni 1950 ), stato suo allievo di solfeggio
parlato e cantato in Gasperina; insegnando allo stesso, lo
strumento musicale appartenente alla famiglia degli ottoni:
Flicorno e tromba.
Scalgna : Cipolla con reste verdi ; scalogno,tipo di cipolla piccolina e
ovale priva di reste, sapore pi acuto della cipolla.
Un mazzuolo di cipolle maligie o di scalogni
( Boccaccio)
Scalna : Gradino.
Scambdhu : Sgabello .
Scannra : Scannare, mestiere del macellaio.
Scanndhu : Luogo dove uccidevano scannvanu agnelli e capretti:
allacqua corrente, localit vicina alla fontana di Prppo
in Gasperina, dopo la curva salendo ove l esiste ancora
il ponticello edificato da Nicola Pisano nel 1800 per
accedere e salire ai suoi fondi rustici.
Scnnu : Scanno :
Venni qua gi del mio beato scanno (Dante. 1-2-112 )
Scnnu : Scanno; seggio di legno ; stallo presso il coro, o dove siede
laccusato in tribunale.
Scnnu : Presente indicativo del verbo scannare : u scnnu , io
scanno. Scaccanare: uccidere tagliando la gola ;scannare
pecore,vitelli.
Scanzra : Scansare , evitare un pericolo .
e fa cansar saltra schiera vintoppa (Dante.I 12-99 )
Scanza : Scansa, mobile a pi ripiani, per poggiarvi libri o altri
oggetti.
Scapidhtu : Senza capelli, rasato .
Scappra : Scappare .
Scpulu : Scpolo, clibe, libero, non sposato.
Scapulna : Vecchio scpolo .
Scarabbttaru : Scarabattola, stipo elegante a vetri per tenervi oggetti di
pregio : Cuore di Ges ; SantAntonio; Santa Lucia ; erano
gli scarabbattari in Gasperina che tanti tenevano sul
com ; quello di Santa Lucia e di Santa Rita, alti, si
trovavano nella chiesa di San Giuseppe (Santa Lucia), e
nella chiesa della della Madonna dei Termini (Santa Rita)
Anche quegli oggetti sacri e lavorati ad arte sono andati a
male
168
Scaravgghju : Scarabeo, maestro di fare pallottole di sterco.
Scarffra : Scaldare al focolare.
Scariola : Scarola.
Scarmra : Smezzare: carne, cuoio, legno .
Scargna : Scalogna, sfortuna .
Scarogntu : Iellato , scalognato.
Scarppru : Scarparo , calzolaio .
Lu scarppru tcchi tcchi, lu primu dela mastrnza,
qundu li mnca la mpgna e la sola,
vcia cantando la Cicirignla ! < (antica canzone) .
Attrezzi e strumenti: acciaino, allungo, bisegolo ,
brunitoio, bussetto (vsscju, legno di bosso), calzatoio,
cavastivali, cavabullette, coltella, coltello da banco,
cornettino, deschetto, falcetto, forbici, forma, girellini,
grembiale, lesina, lima, lisciatoio, lustrino, manale
(maniccila) , marmotto , martello, orbello, passanti,
raspa, raspino, setole ( nziti ) , stampa, stecca, stella a
tenaglia, tiraforme, trespolo, trincetto .
Parti della scarpa : aghetto, alzo o alzata,
anima (animtu) , becchetti ( cciapptti ) , biffa
( estremit della fascia dietro il calcagno che unisce
i quarti della tomaia , libera non cucita, lembo in aiuto
per calzare la scarpa ) , bocchetta, mollettone,
bordatura, calcagnino, calcagno, calcetto, cambriglione,
cannone, cappelletto, cinturino, coreggia, costura,
fasciola, fiosso, formanze, forte, gambale, gambiere,
guardone, guardastinco, guiggia, tacci, linguetta, lunette,
mascherina, mezzapianta, orecchie , orlatura, pedale,
pianta, pianella, quartiere, rialzo, rivolti, soletta , suola,
sopranno, soprattacco, spighetta, spunterbo, tacco,
taccone, tiranti, tomaio, toppa, tramezza tromba (tesa o
crespe) .
Scarppdhu : Scalpello .
Scarppellnu : Scalpellino, operaio che lavora la pietra modellandola.
Scarrictu : Scaricato.
Scarrozza bellu ! Vai via bello che qui cresci ! mandare via.
Scrzza : Scarsa, non normale. Lavorare e mangiare con la
diaria.Oggetto relativo al filo a piobo dei muratori.
Detto piombo penzoloni, si trova al centro della sua
circonferenza, Un quadrettino spesso di ferro, al suo
centro delle diagonali ha un foro, dal foro a uno dei
lati, ha la stessa distanza del raggio rispetto al piombo
penzoloni. Dal foro del quadretto passo il filo, il
muratore da sopra limpalcatura, poggia un lato del
169
quadretto alla muratura in costruzione e fa scendere il
piombo sull langolo sino al punto segnato in basso, se
tutto corrisponde al piombo continua ad alzare il muro,
altrimenti dovr rimuovere le pietre o i mattoni per
far s che tutto cade a piombo .
Scrzza : Porzione di vivanda scarsa, non sufficiente. Scarsa diaria.
Lavorare e mangiare a scrzza a proprie spese, con la
diaria che viene data .
Scarzzja : Il cibo scarso, poca cosa .
Scru : Riparo: si nda scappu mu pgghja scru !
Scasscjra : Scassare, furto con laggravante dello scasso.
Scsscju : Scasso; persona giovane che muore e lascia figli
orfani . Ha scassato con la sua morte la sua famiglia.
hFcia scsscju : ha dato di se grave notizia per morte
immatura, lasciando: moglie giovane e figli piccoli.
Scsscju : Scasso, furto con scasso.
Scsu : Esco di casa, cambio casa,
Scustumatzzi : Scostumatzze, dissolutezze, sozzure .
Scustumtu : Scostumato, che ha cattivi costumi.
Scatalsscju : Grandissimo fragore come del tuonare nel temporale .
Scattagnla : Siconi , piccoli siconi del fico .
Scattja : Rumore che fa il mais nella padella per diventare
pop-corn cugghjndra .
Scattijanasra : Pianta del corbezzolo.
Scatulma : Alimenti in scatola, in barattoli.
Scazacna : Scalzacne, uomo povero, di bassi costumi, incompetente
nel proprio mestiere.
Scazra : Scalzare: levare la terra intorno al piede di un albero o alle
radici delle piante erbacee come cavoli ecc.
Togliere le scarpe per attraversare un guado.
Scazna : Persona che va sempre a piedi nudi, senza calze e scarpe.
Sczu : Scalzo, a piedi nudi .
Sscentnu : Derilitto, sfortunato, tutto gli contro,povero, meschino.
nnu pvaru sscentnu !
Schna : Scalzo .
Schnu : Cambratura dura e rigida della scarpa tra il tacco e la pianta.
Sciacqua-lattchi : Sciacqua-lattughe. Persona senza valore che nulla sa fare .
SSciacqura : Sciacquare un recipiente ; i panni al fiume nell acqua .
lurto del carro sciaborda il vin nei barili cerchiati
( DAnnunzio )
E cadenzato dalla gora viene lo sciabordare delle
lavandaie ( G. Pascoli )
Ssciaffrra : Autista privato, chauffeur, sciofr .
Ssciancra : Strappare: stoffa, carta, cartone .
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Sscianctu : Strappato .
Sscilingutu : Scilinguto, affetto da balbuzie.
Sciuttri : Secchezze, secchezza.
Innocenza e Marianna Voci, sorelle , di Gasperina, hanno
sposato due fratelli: Giuseppe e Nicola Pisano fu Antonio e
fu Teresa Fulginiti, zii di Pisano Antonio. Queste due sorelle
Voci, per il loro fisico magro, erano chiamate i ssciuttri
= le asciutte, le magre.
In inglese: lean ; a lean face .
Scivulardha : Scivolarella; lo scendere a bella posta gi per un pendio
come ad esempio per la ringhiera di una scala; giuoco
infantile di scivolare dallalto in basso .
Scodhra : Scollare le parti incollate.
Scffula : Si scrosta da se . Vedi cffulu .
Scoffulra : Rompere la crosta con un arnese.
Scoffulna : Cazzotto, manata, schiaffo.
Scgghja : Racimola qualche centesimo rivoltando le tasche .
Scgghju : Scoglio marino.
Scgghju : Racimolo qualcosa del rimasto.
Scla : Scuola .
Scolla : Cravatta .
Scolru : Scolaro .
Scolmbra : Piccola pianta, verdura mangiareccia.
Scoppatra : Terreno duro rissodato per lanno futuro, maggese .
Scppula : Scpola, scppola: colpo dato con la mano aperta dietro la
nuca..
Scoppulna : Schiaffone. Sberla . manata .
Scrnnu : Scorno.
Scornnsu : Che ha scorno, vergogna .
Scortticra : Scorticare :
Scrzza : Scorza, buccia di : arancia, limone, mela, pera ;
scorzzi : Scrze , baccello, valve, delle noci , della cassia , lupino e
simili .
Scorzzna : Scorsone, aspide, vipera ; persona incivile, zotico.
Scrzzu : Pelle dura, scorza : persona dura,incivile, tarda di mente.
Sctula : Sctola, lungo strumento di legno a modo di coltello senza
taglio, U mnganu della massaia per rompere il lino,
si adatta con tutta la sua lunghessa nel libero spazio
come nella chiusura e apertura del coltello, operazione
per far cadere le lische del lino prima della cardatura;
sctula, azione di chi sparecchia la tovaglia dalla tavola
per far cadere le miche del pane o altro.
Scotulra : Scuotere la tovaglia; scuotere i rami per far cadere la frutta.
Scrnnu : Scranna; seggiolone dottorale di legno con spalliera alta e
171
braccioli.
Scrgnu : Scrigno .
Scrma : Spartizione, divisione dei capelli al centro del capo .
Scrittura : Scrittura , grafia .
Scriva : Che scrive, scrivere .
Scrivnu : Scrivano, cancelliere .
Scrivra : Scrivere.
Scroccra : Godimento a spese altrui; togliere dal crcco: giacca,
cappotto, ecc.
Scrfa : Scrofa .
Scrssciu : Scroscio, rumore; rumore dellacqua temporalesca;
scrsscju ntre spdhi : rnco catarrale ; Dire: 33 ?
scrssciu, acciotolo delle stoviglie: piatti, tegami ecc. il
rumore che fanno i piatti che si accastano luno sopra
laltro. Acciotolo .
Sccchja : Divide due cose unite attaccate, incollate. Contrario:
nccchja : unisce .
Scla : Che cola gi .
Sculra : Scolare la pasta o altre vivande .
Scumbogghjra : Scoprire, portare alla luce, riesumare cose vecchie.
Scundta : Senza olio; vocabolo che deriva da cundma olio .
Scunnta : Donna vajzza, meretrice, puttana .
Scpa : Scopa di saggina agzza e di altre piante;
scopa : giuoco a carte .
Scopa: ( per don Abbondio la peste era stata una scopa )
Scuptta : Schioppo manesco, piccolo fucile a una canna .
Scupettcchju : Schioppo in miniatura, trastullo per bambini ricavato dal
legno di sambuco con midollo bianco; lunghezza un palmo,
tolto il midollo diventa tubo, un legnetto ritto e bene lisciato
con capocchia alla base, un centimetro pi corto del tubo
capace di penetrare perfettamente come un pistone, stoppia
lavorata con saliva, si crea la palla per essere infilata nella
canna, lo stantuffo- legnetto, spinto con pressione, la palla
indirizzata contro qualcuno fa centro.
Vedi la voce Cannzzu
Scupettna : Scopettina , spazzola di setole per le scarpe.
Scrppa : Discolpa .
Scrppu : Discolpa .
Scrra : Che funziona, il bullone, la vite, la chiusuralampo; scvola.
Scurrta : La vite non avvita, perch il pane suo si consumato, la sua
spirale di ferro fusa.
Scusta : Scucita .
Scusti : Scuciti .
Scustu : Scucito .
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Sctu : Che obbedisco ai superiori .
Scuvertu : Scopertu, svelato, nudo nel letto .
Sczzica : Togliere con la pinzettina o con il pollice e lindice
inimudite, la cima bruciata e nera czzica del lucignolo
della lumiera . Togliere la czzica .
Sdarmmra : Smontare, scomporre, disarmare.
Sdecattu : Uomo lascivo senza pudore: u dcatu , il gruppetto di
dieci fili che il bandolo della matassa tiene uniti tutti i
mazzetti dell intera matassa ; (deca = dieci ) ; quando
questo unico filo si spezza, lintera matassa sdecatta
disfatta.
Sderrintu : Uomo malconcio ; oggetto mal ridotto , carretto cigolante.
Sderrupra : Demolire .
Sdimandra : Smontare, rompere, demolire, ridurre in male .
Sdimandtu : Uomo in abbandono, barbone, clochard, closciard .
Sdinnca : da nca, rompere le anche, le gambe.
Sdinancra : Menare e rompere le anche, le gambe.
Sdinancu : Ctta e ssi sdinancu ! , caduto e si rotto lnca.
Sdingra : Abbandonare labitudine di un posto frequentato o persona.
Sdingtu : Non pi frequentato, caduto in antipatia, amico o luogo .
Sdcchja : Persona che toglie il malocchio, linflusso maligno
proveniente dagli sguardi ostili .
guarda.
Sdocchjra : Togliere il malocchio.
Sdogtu : Oggetto a doghe con cerchi rovinato, rotto; sdogre .
Sdomijtu : Uomo malconcio .
Sdorvicra : Esumare dalla fossa una salma .
Sdorvictu : Esumato dalla fossa .
Sdurddtu : Stordito .
Sggia : Sedia : tipo chiavari, di legno impagliata con spalliera.
Seggiuldha : Piccola sedia vienna impagliata per bambini.
Giuoco infantile: due amici con le mani intrecciate per fare
una sedia, il terzo seduto sopra con le sue braccia intorno
al collo dei due . Giuoco : portare a predelline .
Sgnu : Segno .
Segretriu : Segretario.
Segrtu : Segreto, cosa che si tiene separata .
Segrtu : Cesso, latrina, buco che un tempo si aveva dietro la porta o
in cima alla scala esterna. Cummra, permettiti nu
pocu cha vju o segrtu !
Semprasna : Sanfasn , voce francese, lavoro fatto alla meglio,
senza cerimonie, fatto alla sanfasn , a semprasna .
Senatra : Senatore .
173
Sngru : Esile,magno, semplice .
Sentra : Sentiero .
Senzla : Sensle : mediatore di contratti di ogni genere .
Sequestrta : Sequestrata .
Srppa : Serpe .
Serppnta: Serpente : anaconda, boa, crotalo, a sonagli, aspide, vipera .
Ma il serpente era il pi astuto fra tutti gli animali che il
Signore Dio aveva creati sulla terra.(Gnesi. 3: 1 e segu.)
Srra : Serra San Bruno, paese del catanzarese .
Serra : a lama tesa e intercalata, fune nella parte alta per la
variazione della tensione con legnetto (nottola) al centro, ai
lati il telaio; nel telaio ad arco ; a mano libera (saracco) con
impugnatura di legno ; rettangolare a lama libera con costola
e manico di legno ; a lama libera a coda di topo, con manico
di ferro; a lama libera con due impugnature di legno
verticali . struncatra - serrna
Serrtta : Seghetta, semicerchio di ferro dentato allinterno che si
mette sotto il mento dellasino per domarlo e per essere
guidato piu agevolmente. Sevizie verso lanimale.
Serrna : Sega a lama libera con 2 impugnature , una da un capo,
una dallaltro capo, entrambe in posizione verticale, attrezzo
del carpentiere e per segare tronchi dalberi; struncatra.
Sestnu : Sestino, strumento musicale dei legni con ncia, piccoli
clarinetto in la bemolle .
Stta : Sette 7 - ; societ segreta, carboneria, massoneria .
Settmbra : Settembre .
Sttu : Spesso disco di legno a forma circolare. piccolo legno
fissato come diametro per la presa, oggetto che serve per
collocarlo in superficie sugli alimenti conservati in
salamoia ; su questo sttu e per fare pressione, si pone
una grande pietra arrotondata detta : mzara .
Sgadh : Sfronda e strappa o piega rompendo un ramoscello dal
ramo;che fa allattimo lo scrocchio
Sgdhi : Dice,dire sbagliandoChi cczzu ti sgdhi ! cosa dici ?-
Sgarbbtu : Sgarbato, senza buone maniere, che fa un lavoro non a
regola; che fa cadere oggetti non usando destrezza.
Sgrbbu : Sgarbo, modo incivile nel tattare con le persone, atto villano
Sgarru : Sgarrare, sbagliare , ha commesso errore, uscito fuori
seminato.
Sgarrippti : Occhi che hanno perso la forma come quelli dei vecchi in
et senile, con segni di arrossamenti esterni e sporgenti .
Sgrru : Sgarro: mancanza di scrupolo, sbaglio, errore .
Sgobbra : Sgobbare, impegnarsi con intenso lavoro.
Sgobbzi : Smorfie, rapide deformazioni del viso, degli occhi e gesti.
174
Sgmbru : Pisanu, sgombro, pesce comune.
Sgrpuru : Bruscolo, scheggia, tipo di stuzzicadenti . .
Sgttarru : Ranocchio, figlio della rana .
Sgranra : Sgranare, togliere i piselli dal baccello, o i grani del torsolo,
tutolo, della pannocchia del granoturco, sgranocchiare.
Sgunciu : Stortura, che guarda da guercio.
Sicartta : Sigaretta .
Sicrru : Sigaro .
Scchju : Secchio .
Sicura : Ordigno per fermare il cane del fucile o pistola.
Sicru : Certo, sicuro .
Sgna : Segno, fare un segno; faccia di fantasma .
Signla : Segnale; stranuto .
Signra : Signre, Dio ; signora, signora di casa .
Sgnu : Segno,avvertimento, avviso ; segno sul tuo conto.
Simnta : Semi da seminare
Simentna : Semi, sementi ; eredi duna stirpe .
Sindacl : Aggettivo di Sindaco, del Sindacato, autorit sindacale.
Sindactu : Sindacato, organismo a s stante che rappresenta e tutela gli
interessi di una classe di lavoratori o di datori di lavoro.
Sndacu : Sindaco, sindaci;persona eletta dal popolo a maggioranza
nella sua citt .
Snga : Segno ; cenno, mossa che si fa ad altra perona .
Singra : Segnare col graffietto .
Singta : Segnata col il graffietto .
Singatra : Graffietto, attrezzo di legno del falegname per segnare nel
legno col chiodo appuntito la distanza stabilita .
Sirta : Serata .
Sirna : Sirena delle ambulanze, dei carabinieri, della polizia .
Sricu : Baco da seta che si nutre di foglie del gelso. Serico.
Srggia : Si presenta in tribunale come accusatore o come teste;
si mette in piedi, ritto .
Siringa : Siringa per le iniezioni .
Sitcciu : Crisra > da seta = sta, vaglio per la farina;
staccio di metallo forato per frantumare pomodori.
Svu : Sego .
Smandaledhra : Rompere le ossa a qualcuno / da mandla / . rompere.
Che cadente ,malandato.
Smandaldhu : Ti smandaldhu ! : Ti meno e ti rompo la faccia, le
braccia, le gambe. Ti rppu i cdhari . Vedi Cdhari .
Smenzra : Dimezzare .
Smergghja : Medaglia ; prendere una malattia infettiva con una donna.
Smergulra : Rompere qua e l il labbro dellanfora di terracotta e simili;
strappare il tozzo al pane intero .
175
Smirccira : Guardare da lontano, osservare ,spiare .
Smisingitu : Uomo malconcio ridotto in pessimo stato; clochard
(closciar); smagrito, trasandato.
Srzzu : Vedi la voce seguente > Smzu .
Smzu : Smilzo, uomo alto magro e vuoto.
Smccami : Togliami il moccio, il mocco dal naso.
Smoccra : Pulire il moccio dal naso.
Smccu : Che pulisco il moccio dal naso.
Smoltu : Privo dei deti molari .
Smorggiultu : Disattento, per cui rompe qualcosa o gli cade dalle mani
Smrttu : Con volto cadaverico,
Smurzzra : Smorzare .
Smussra : Smusare, togliere, arrotondare lo spigolo .
Smuzzicra : Smozzicare con i denti o con le dita, cos fa il fumatore di
sigari prima di accendeli .
Socialista : Del (P.S.I.) Partito Socialista Italiano, fondato in Italia 1892.
Dalla fusione con gli anarchici, ha avuto 18 scissioni,
le scissioni partorirono altri importanti partiti: P.S.U.P
(1902); P.C.I. ( 1921) ; P.S.D.I . (1947) ; P.S.I.U.P. (1964 )
Sciara : Suocera .
Scuru : Bietole di coste .
Solra : Solare, mettere suole alle scarpe, risolare.
Solatura : Fondo della scarpa, suola semplice o doppia.
Soltta : Soletta chjantdha, piantella interna della scarpa cucina
alla tomaia .
Sol : Sol , quinta nota musicale della scala di do .
Sonnra : Sognare .
Snnu : Sonno .
Snnu : Lato occipitale sinistro della testa.
ti mnu ntro snnu e tti strdu !
Ti mnu ntro snnu e tti sdrdu !
Srddi : Soldi .
Srddu : Soldo.
Srma : Mia sorella .
Srtta : Tua sorella .
Sru : Sorella di sangue ..
Sozzzu : Salsiccia di maiale .
Spaccamattni : A spaccamattoni, la moneta lanciata doveva cadere sulla
linea delle due mattonelle confinanti ; piastrelle, gioco
infantile delle piastrelle ( sssi)
Spacchjma : Pochissima cosa, misera cosa .
Spccu : Spacco, fessura .
Spcia : Che si frantuma da se, sfatto, consumato.
Spadhzzu : Uomo buttafuori presso i teatri .
176
Spadhra : Spalliera della sedia .
Spadhtta : Spallina che sorregge il busto, il reggiseno.
Spdhi : Spalle .
Spgna : Spagna, nazione europea .
Spgna : Mette paura .
Spagnra : Mettere paura .
Spagna rimtu : Mini pignata di terracotta per una sola persona;
ironicamente significa, la piccola quantit che potrebbe
contenere mette paura alleremita.
Spagnla : Epidemia degli anni: 1918-1919-1920-1921-1922. In ogni
famiglia si sono verificat diversi morti alla settimana in tutta
Italia ed in Europa. In Gasperina in un giorno padre giovane
e figlioletto; per mancanza di casse funebri, il figlioletto
morto stato adagiato tra le gambe del padre.
La sposa e madre durante il funerale, unico, piangeva ad
alta voce esclamando : Pppa, oh Pppa meu, eu no
ccingiu a tta, ma cinciu pe cchdhu chi tti lvi
ammnzu i gambi ! Gli intervenuti al corteo, hanno
capito in altro senso il pianto della donna, e ridevano .
Spagnoltta : Spagnoletta, confezione di filati di cotone o seta avvolti
intorno a un piccolo cilindro vuoto di cartone.
Spagnoltta : Spagnoletta, frutto che si mangia della arachis .
Spagnsu : Che teme, che pauroso .
Spla : Azione dello spalare, usare la pala, la vanga .
Spanticra : Sussultare, saltare, per sorpresa di gioia o per spavento.
Spaparanzata : Rimprovero improvvisato senza preavviso, manifestazione
verbale pubblica esagerata . mi hfcia, na spaparanzta !
Spra : Spara, sparare con arma;sbalordire col prezzo della merce .
Sparacru : Piccola pianta ramosa e spinosa che nasce dallasparago
Spraci : Aspragi
Spracu : Asparago .
Sparagnra : Sparagnre, risparmiare .
Spargnu : Sparagno, risparmio .
Sparta : Sparata, scarica di armi da fuoco; offerta generosa, ma solo
a parole ; aspro rimprovero .
Sparigghjra : Sparigliare, disfare una pariglia .
Sprtta : Divide le quote ; divide i contendenti .
Chu sprtta si pgghja a mgghju prtta !
Chi divide nella lite le persone prende pi mazzate .
Chu sprtta e nno ttna, mla hfsta mu li vna !
Chi divide soldi o altro e non tiene per se, che maledetto sia.
Sparttra : Spartire, dividere .
Spru : Sparo .
Spassavantri : Quattro giorni fa.
177
Spta : Spada .
Spazznu : Spazzino. Ricordiamo: Onofrio Vatalaro Nfru .
Splandri : Pianta alta simile al sedano che cresce ai margini dei ruscelli
Che scorre sempre lacqua ; ottima in insalata .
Spnda : Spende, spendere .
Spendra : Spendere .
Sperddtu : Sparrito, vagante .
Spernunzra : Sparpagliare : cartamoneta, carte, oggetti, immondizie .
Spzi : Spezie
Spezila : Chi vende le spezie : droghiere, farmacista .
Spezzatura : Rialzo di cuoio smezzato per livellare il tacco ove l
consumato.
Spca : Spiga di : grano, granturco,lavanda, orzo, segale .
Spicanrda : Lavanda, spigonardo .
Spicta : Che ha messo la spiga ; signorina ormai zitella.
Spicchjla : Specchio, lo specchio ..
Spcchju : Spicchio di arancia, aglio, limone, di noce(gheriglio);
porzione e settore dellunit .
Spccia : Si spccia, finisce ; scheggia di legno .
Spiculja : Sinteressa di fatti propri per sistemarli.
Spiculijra : Interessarsi di fatti propri per sbrogliarli e sistemarli.
Spiculiju : Ha trovato la soluzione per sistemare le sue cose.
Spicna : Pannocchia del mais con il frutto, spicna e ndinu;
grande e grossa spiga del granturco, > spca > spicna;
torsolo, tutolo del mais privo dei chicchi .
Spgghja : Che non fa pi uova e figli, pulcini ecc.
Spgghjanu : Galline che non fanno pi pulcini. Contrario, pegno.
Spigghjru : Non fruttano pi, non fanno pi prole.
Spgnu : Estinguo il pegno, tolgo il pegno pagando tutto;
mi riduco in miseria spendendo tutto.
Spla : Sfila .
Spilingna : Uomo alto e magrissimo, nullafacente.
Spilrcciu : Spilorcio, avaro , taccagno .
Spna : Spina , spina del biancospino delle siepi con frutto roso;
spina, lnza , della foglia del ficodindia,cactus ;
spina per lelettricit da inserire nei due buchi della presa
ove presente lenergia ; spina a tre poli del telefono ;
persona che si presenta ed opera come una spina nel fianco.
Spngula : Spilla di sicurezza da balia.
Spngula e partu : Spillo: capocchia, asta, punta .
Spingulna : Grande spilla da balia di oro, spingulna che la pacchiana
usava infilare sul capo per tenere ferma la bianca tovaglia .
Ihii ! , a cchssa, n cda u spingulna !
Espressione per dire che lo porta chi mai fa nulla, sta ritta
178
per far s che la tovaglia sul capo stia al suo posto .
Spnzu : Uccello, fringuello.
Spiptula : Parlantina insistente e ripetitiva .
Spirddra : Prendersi di grande ed improvvisa paura .
Spssudha : Vavilla della fiamma .
Spssudhi : Faville, parte minutissima del fuoco che sale e si perde.
Spizulja : Stuzzica qualcosa col bicchiere di vino.
Spizulijra : Stuzzicare qualcosa a colazione
Spnga : Che si inzuppa; spugna , spngia .
Spnza : La testa dell aspersorio per aspergere con lacqua
benedetta; palla gialliccia del cavolfiore .
Sprtta e crricu: Sporta di verghe di castano e canne, alta e larga e sfiancata
al centro, atta per trasportare qualsiasi cosa .
Sportta da vucta : Sporta di vimini e canne bianca per ospitare i panni per il
bucato.
Sprtta : Corba, cesta grande di vimini, paniere.
Sprzzu : Sforzo .
Sprzzu : Sprzzo.
Spgna : Tessuto riccio per asciure un piano; animale acquatico.
Spulicra : Vagliare a mano, togliere la veccia, loglio e altro dal grano;
netterare i capelli dai pidocchi, le pulci dai vestiti.
Sprga : Spurgo .
Spusra : Sposare, dare in matrimonio .
Spustu : Sposato .
Sputtanra : Dire tutto ai quattro venti, palesare, propagandare.
Sputra : Sputare .
Sputzza : Sputo .
Squtra : Squadra; ti squtra, ti osserva ; oggetto del geometra.
Squatrta : Squadrata .
Sscgghju : Scelgo .
Sscemuntu : Scimunito.
Sscibula : Sciabola .
Sscicqua : Che sciacqua .
Sscianctu : Strappato, logoro,
Sscfu : Truogolo rettangolare, scavato nella pietra per il maiale.
SScihfrra: Attrezzo per il bucato, disco di legno spesso con canale che
raccoglie lo sporco dei panni,
scavato allinterno della circonferenza e labbro sporgente
come scolatoio per la lisca.
179
Il vostro DOTTO, ha scritto, stampato e venduto :
Sciharra : recipiente di legno circolare su cui veniva
appoggiato il cesto del bucato per raccogliere a lessia
181
come dialetto : > Statera > per Stata.
Tgghja : Taglia con forbice, coltello, con accetta; che critica dietro le
spalle non con la persona offesa che sia presente.
Tagghjra : Tagliare ; criticare una persona assente .
Tagghjla : Tagliola, trappola per volpi ecc. .
Tgghju : Precipizio, orlo di un dirupo; taglio della lama, scure ecc.
Tahfardha : Cestello fatto di vimini privo di manici, ha forma conica
rovesciata, pi larga sul lato superiore, pi stretto alla bese.
Talja : Spiare, guardare di nascosto .
Talja : Che guarda di nascosto .
Talrnu : Incombro - T hju pe ttalrnu ! : Ti ho come incombro!-
Tamarrzzu : Scorsone, tardo di mente e di comportamento, incivile .
186
Tamrru : Vedi la voce precedente .
Tamarrna : Pi che zotico .
Tamburrinru : Suonatore di tamburo e altri strumenti a percussione.
Tambrru : Tamburo, strumento musicale a percussione con due
bacchette.
Tambtu : Sarcofago, mangiacarne per i greci, cassa funebre .
Tndu : Allora, avverbio di tempo .
Tangatnga : Andatura di persona che allarga le gambe e il corpo lo
fa cadere ove l posa il piede, cammina come il pendolo
dellorologio.
Tntu : Tanto .
Tarllu : Tarallo, biscotto preparato variamente .
Tarntula : Tarntola, grande ragno peloso .
Trddu : Tardi, tardo .
Targandha : Persona emaciata, con vestiti logori.
Tarltu : Tarlato, roso dai tarli .
Tarttgghja : Balbuzia, balbuziente.
Tarttagghjja : E balbuziente .
Trttaru : Tartaro, gruma, taso,
Tarttgnu : Mi trattengo,rimango, mi rimango ancora .
Tarttni : Trattieniti ,fermati ancora .
Tarttenra : Trattenersi, fermarsi , rimanersi ; trattenere .
Tascappna : Tascapane: la tasca che portano i soldati a tracolla.
Taschnu : Taschino della giacca .
Tastara : Tastare. Vedi la voce > tastijra.
Tastra : Tastiera .
Tastja : Che tasta, che tocca con le mani; il cieco cammina tastando.
Tastijra : Toccare con le mani; tastare il polso come fa il medico;
cercare di conoscere le intenzioni di uno, tastare.
Tstu : Tasto, tasto del panoforte, della fisarmonica, ecc.
Tta : Padre, genitore.
Tvula : Assa ; tavola della mensa ; tavola pitagorica .
Tavultu : Tavolato, locale sottotetto, cucina ; un tempo privo
di pavimento a mattonnelle.
Tavulnu : Tavolino .
Tavulna : Tavola lunga e spessa per limpalcatura sulle travi per il
lavoro dei muratori che ci camminano sopra .
Tvuru : Tauro, toro non castrato .
Tetru : Teatro: Anfiteatro, caff concerto,cavallerizza,circo,
187
politeama, sferisterio, teatrino; atrio,balteo,
barcaccia, boccadopera, boccascena, buca del
suggeritore,camerino,comodino,cupolino,emiciclo.
Te- tru > la pronuncia delle 4 lettere > tru <
alluscita della parola intera , dentale palatale.
Se scrivessi : te - two > two , suono del 2 inglese,
nessuno leggerebbe tetro, qui si intende per indicare il
suono dentale e palatale di tru , si devono udire
chiare la > A , e la > U .
Il grande giornalista e umorista Achille Campanile
(1899); diceva : Mi capitato di leggere una locandina
fuori di un teatro con la scritta : > INGRESSO
LIBERO < ; sono entrato, dopo lo spettacolo mi sono
alzato, come tutti, per andare via; allinterno della porta
del teatro un cartello diceva : > SI PAGA LUSCITA ! <
Tgnu : Tengo .
Telehfna : Telefono .
Televisina : Televisione. Negli anni 1950-60, in Gasperina vi erano
rare famiglie a possedere un televisore.
(Antonio Pisano, la sera del 18 aprile 1959, e il 02
giugno del 1959, stato presentato sui teleschermi da
Mike Bongiorno alle ore 20 in veste di poeta e calzolaio,
in quel tempo esisteva solo il primo canale Rai)
Tempna : Colle, timpa, timpone, rilievo d alto piano .
Sempre caro mi fu questermo colle > Linfinito <
Giacomo Leopardi ( Recanati 1797 + Napoli 1837 )
Giacomo,Taldegardo,Francesco di Sales,Saverio,Pietro;
questi i suoi nomi al suo battesimo. Statura fisica 1,41 ;
statura mentale e spirituale, celestiale.
Tempurla : Temporale .
Tpidu : Tiepido, di calore moderato : in poesia: tepnte .
Tpidu : persona che mostra poco zelo .
Termini : Termine di un territorio, di un possedimento, confine .
188
Trmini: Santuario della Madonna in Gasperina sullo Jonio
444 metri sul livello del mare (Un tempo era chiamata dei
Trmiti; sino agli anni 1930, lodierna Via Santa Maria, era
Via Dei Tremiti ) Trmini, termine.
Mitologa : Dio protettore dei limiti del campi,
vendicatore delle usurpazioni. ( Terminus ) la parte
estrema di un luogo, confine.
s coma Pola, presso del Quarnaro
chItalia chiude e suoi TERMINI bagna
( Dante : 1 9 114 )
Trzzu : Terzo : terzo in classifica; 1/3 , la terza parte dellunit;
Il Vino cotto, volgarmente chiamato cos, SAPA .
il mosto cotto, un litro di mosto attraverso la cottura,
dovr ridursi a un terzo per essere vera SAPA.
Trra : Terra, il pianeta Terra.
Trra : Terra che si cammina sopra, terreno.
Terremtu : Terremoto. Sisma . Rammentiamo quello del 5 Febbraio
1783 che rase al suolo ogni cosa, gli alberi sradicati e
balzati lontano, a Pizzo Calabro il mare si ritir per un
chilometro (?) . Gasperina mio paese nato, ha avuto 9
morti e 70.000 ducati di danni . Vedi Cassa Sacra,
elenco di tutti i Comuni e relativi danni e morti .
Rammentiamo, il SISMA del 1908 che distrusse Reggio
Calabria e Messina con 150.000 morti . L ultimo che noi
ricordiamo in Calabria quello del 1949 .
Scala MERCALLI relativa ai terremoti :
1) scossa strumentale
2) scossa leggerissima
3) scossa leggera appena avvertita
4) scossa mediocre tremito di cristalli
5) scossa forte oscillazioni ampie di oggetti
6) scossa molto forte piccole lesioni negli edifici
7) scossa fortissima numerose lesioni
8) scossa rovinosa rovina parziale di case, vittime
9) scossa disastrosa molte vittime,crepacci
10) scossa disastrosissima molte vittime e crepacci
U
ffu : Ufo, mangira a ffu , a scrocco, a sbafo, a gratis .
mbra : Ombra , che fa mbra .
Umbrra : Ombrare , coprire dombra .
Umbrta : Ombrata , dipinto , pittura con lombra .
Umbrtu : Ombrato , tempo oscurato .
Umbrlla : Ombrello, che fa ombra al sole .
Umbrlla : Ombrello, riparo a cupola; oggetto costituito da un manico,
da un braccio e da unarmatura apribile e chiudibile di
stecche a raggiera sulla quale fissata una cupola di tessuto,
usato per riparasi dalla pioggia o dal sole.
Umbrlla : Albero e piante varie con infiorescenza come la cicuta, la
carota, il sedano, il prezzemolo, il finocchio ; il pino, i
funghi, perche hanno la cima a cupola, a ombrello.
Umbrellru : Venditore di ombrelli .
Umbrellnu : Piccolo ombrello che si porta nelle sacre cerimonie per
servire al Sacramento quando quando si trasporta da luogo a
luogo. Nel Vitico quando si porta la Comunione ai
moribondi ; Ombrellino delle signore nel 1800 .
nella processione del Corpus Domini portato da un diacono.
Umbrellna : Ombrellone che si usa nelle spiagge.
mbru : Localit rurale in agro di Gasperina.
na : Una : > na , scrittura dialettale.
Untra : Oliare, ingrassare .
nta : Unge, che unge, ingrassa, olia.
ntu : Che inzuppo il pane nel condimento e faccio la scarpetta.
Che condisco ; che ngo, che metto del grasso.
nu : Uno : > nu , in dialetto .
196
ra : Ora, avverbio di tempo.
Urttra : Urtare .
rtamu : Ultimo .
rtimu : Ultimo.
rzzu ! : Chi si chiama ultimo per lanciare nel gioco delle bocce
pdhi , la sua palla di legno.
V
Vacabbndu : Vagabondo.
Vacnta : Vuoto, che vuoto; luogo rurale dove il sole non batte.
Vacantja : Che sa di vuoto .
Vacantsu : Che vaca, che non vuol fare nulla, senza volont .
Vacanza : Vacanza .
Vacra : Vacare, essere libero.
Vcca : Mucca, vacca .
Vaccarzzu : Vaccarizzo Albanese, Comune in provincia di Cosenza.
Vaccru : Vaccaio, boaro.
Vacla : Catino, bacile .
Il chierico present il bacile dargento (DAnnunzio)
Vaccna : Carne bovina .
Vadhna : Gorgo dove l precipitavano le acque torrenziali delle vie e
vicoli di Gasperina; erano fermate dai solidi urbani che i
gasperinesi tutti, compreso lo spazzno, con la carrila di
legno l scaricava .
Vdu : Vado, da vadum , guado .
Vgghju : Locale terranno, tugurio per porcile e rifiuti vari .
Vgnu : Bagno, io bagno i fiori, lorto, ecc.
Vajna : Le valve unite della fava o fagioli verdi con dentro il frutto;
manta, sberla .
Vajandhi : Fagioline verdi di varia largherra e lungherra, piattoni,
cornetti ; fave.
Vajzza : Donna senza ponderatezza, donnaccia.
Va-jndu : Va per andare; jndu = andando.
Vajlu : Vaiolo .
Vju : Vado, vo, verbo andare .
Valigia : Valigia .
Valra : Barile di legno a doghe bombato al centro con bocca e
zaffo.
Valra : Valere, aver forza, avere potenza; non valere niente .
che vale nella fata dar di cozzo ? ( Dante. I 9 - 97 )
Vmpa : Vampa, pira, rogo .
Vampata : Vampa di poca durata come quella della ginestra.
Vampulnu : Oliatore di metallo con oli speciale per macchina da cucire.
Vancatdhu : Deschetto del calzolaio con gli attrezzi.
197
Vandiji : Ho annunciato il matrimonio di mia figlia a tutti .
Vandijra : Annunciare ufficialmente a tutti il matrimonio della figlia.
Vandulijra : Calunniare una persona assente, spandere contro disonore.
Vandijta : Impalmata ufficialmente al matrimonio.
Vandulijta : Resa calunniata pubblicamnte .
Vangli : Secondo verit di: Giovanni- Luca- Marco-Matteo .
Vangialsti : Evangelisti, protestanti dopo la Riforma religiosa in
Gernania del Frate agostiniano Martino Lutero(1483+1546)
Vantalru : Uomo che si vanto .
Vantra : Vantare, portare avanti .
Vanteria : Che si vanta da presuntuoso.
Vanttu : Vantato, portato avanti.
Varijtu : Che quasi fuori di mente.
Varilttu : Laterizio di terracotta avente forma cilindrica, le due basi
chiuse forate al cento .
Varila : Borchia di metallo avente forma di un ditale, foro al centro,
per esser fissata nella cima del
manico della lesina ( attrezzo del calzolaio, ferro ricurvo alla
punta per bucare il cuoio)
borchia che viene usata per altri attrezzi con manico di
legno come: lima, raspa ecc. .
Vrva : Barba.
Varvvri : Barbiere .
Arnesi e materiale : accappatoio, acqua ossigenata,
allume, asciugatoio, bacino, barbino, belletto, biacca,
borlone, bricco, brillantina, calamistro, ceretta, cerone,
cesoie, cipria, coramella o striscia , crema, depilatore,
diavoletto, dirizzatoio, discriminale, ferro per arricciare,
forcina, lozione, magnesio,papillore, pennello da barba,
pettine ( lungo, fitto, rado, da donna, risegato, di corno,
di osso, di tartaruga costola, lmina, denti, mascelle ) ,
pettiniera, pinze, piumino, polverizzatore, scriminatoio,
spruzzatore, testiera, unguento .
Vasara : Baciare, osculare .
Vsca : Vasca .
Vasa : Localit rurale in agro e a Nord di Gasperina .
Vasilici : Basilico .
Vsscju : Basso, in basso ; rustico di campagna che per raggiungerlo
bisogna scendere la collina ; basso di statura fisica.
Vastsu : Vastaso, incivile , zotico.
Vsu : Bacio ; tipo di brocca panciuta, collo breve con due anse
opposte.
Vattnta : Battnte, flagellante. Il Venerd Santo, lungo la
processione del Cristo morto disteso nella Nca /tipo
198
di lettiga romana:con 2 stanghe, 4 antine con cielo velato.
/ vi erano quelli che con una fune si flagellavano
dicendo : Vattnta, vattnta; vattnta sono io, con i
miei peccati ho crocifisso Dio !
Vattijra : Battezzare , tenere a battesimo , inaugurare . Vattijra .
Vattnda : Vttene .
Vattsamu : Battesimo: battesimo di Ges a opera di Giovanni il Battista
Vva : Bava .
Vavsu : Bavoso .
Vcchja : Vecchia .
Vdhus : Ape .
Vgnu : Vengo .
Venarssavu : Verreste .
Venstavu : Siete venuti .
Vnnari : Venerdi .
Ventgghju : Ventaglio ,
Ventijalra : Trastullo di bambini: con delle foglie piane
arrotondate del ficodindia cactus si lanciavano
lontano .
Ventrra : Ventriera del calzolaio coprente il petto e le
ginocchia, grembiule legato alla vita appeso al collo.
Ventsu : Luogo dove sempre presente il vento.
Vntu : Vento.
Vrgina : Che vergine, ancora limne della donna apposto.
Imne, bellissimo giovane di Atene, di cui gli Ateniesi
fecero il Dio delle nozze. Egli si travest da donna per
proteggere la donna amata nella prima notte del matrimonio
forzoso, che riusc nella sua impresa . Da qui il nome di
imne, membrana mucosa che limita laccesso allostio
della vagina. Imeno : componimento della lirica classica
che si cantava in coro mentre si accompagnava la sposa alla
casa dello sposo .( Calogero in viaggio di nozze con la sposa
si trovano in albergo: lei mentre sistemava la biancheria in
199
un cassetto,Calogero le domanda : Maria, dimmi, veggina
sini ? Maria, sollevando il capo risponde: No !
Calogero, ripete la stessa domanda: Ti dissi si vggina
sni? e punta contro di lei la pistola ; Ti dicu ancora: si
vgina ? Risponde Maria : Iu sugnu capicuornu !! )
Vrma : Verme .
Vermicedhra : Zucca gialla con allinterno tra i semi, la zucca
si presenta vermiforme, strappate questi fili, infarinati
si possono fare fritti
Vernncia : Vernice, mostra di pittura ; composto di materie coloranti.
Vernnicira : Verniciare .
Verrna : Succhiello, attrezzo del falegname .
Vrru : Verro , maschio della scrofa, porco .
Vrsu : Verso poetico .
Vrtula : Bisaccia .
Vrzzu : Verso della medaglia, della stoffa .
Vsparu : Vespro , ora quasi serale , pomeridiana .
Vsti e ndinu : Foglie larghe che coprono la spiga del granturco .
Vestita : Vestita .
Vestutu : Vestito
Vzzu : Vezzo .
Viticu : Viatico: provvigione per il viaggio /
LEucarista che si amministra ai moribondi /
Conforto, consolazione.
(Rammento che negli anni 1940, il prete con indumento
liturgico: cotta, cappello a 3 mcci ; piccolo
ombrellino,baldacchino,tenuto aperto sopra al sacerdote,
portava nel Calice coperto lultimo > Cibo < al morente
recandosi a casa del moribondo, al passaggio di questi
tutti in inginocchio. )
Vicriu : Vicario, chi fa le veci .
Vcciudha : Scppia, rottame di pietra, piccoli sassolini arrotondati
per gioco infantile. Jocmu e vcciudha ?
Via Crucis : Via Crucis , viaggio di Ges da Gerusalemme al luogo
del supplizio , con la croce sulle spalle. Processione in
Gasperina con la naca (lettiga con Ges supino) dietro
solo gli uomini; dietro agli uomini, Maria madre di Lui,
vestita a lutto e le donne dietro di Lei ; quella della
chiesa di Santa Caterina, la sera del Gioved santo;
quella della chiesa di San Giuseppe, il mattino allalba
del Venerd santo . Tradizioni ormai scomparse.
Vidhicla : Cordone ombelicale del maiale / vidhcu = ombelico /
lasciato seccare, poi pestato e mescolato con olio, si forma
200
Il sego / u svu / per ungere la pelle di corame e simili.
Vidhcu : Ombelco e ombellico .
Vdhivdhi : Tempo che piove e smette, che piove e smette.
Vilnza : Bilancia. Vedi : ( blicu, sajla, stata )
Simbolo della Giustizia .
Vilanzna : Grande stadera e grande piatto sostenuto da 3 lunghe catene.
Vncia : Che vince .
Vincra : Vincere.
Vincita : Vincita al giuoco.
Vindhi : Vie e vicoli, ronchi. In Gasperina diversi vicoli sono stati
chiusi con cancelli di ferro e con muri in cemento;
propriet demaniale, del popolo. ( In Via De Gasperina,
dietro la casa di Carmelo Fossella ; In Via Mazzini Casa
di Nicola e Maria Carchidi; In Via Mazzini al n.24 ; In
Via Campanella n. 31 ; in Via Campanella n. 32 ; vecchie
strade mulattiere impietrate per scendere e salire dalla
frazione Pilnga, inesistenti ormai, quali propriet
privata quali abbandonate; MA GASPERINA HA
SEMPRE SAPUTO VALORIZZARE OGNI COSA
PER ATTIRARE TURISTI ; Non solo questo, ma
ancora i TRENI VERSO IL NORD funzionano anche
per merito del SINDACO di Gasperina . TUTTO CIO
SI CHIAMO ABBANDONO E OMISSIONI DI ATTI
DUFFICIO. LE MAPPE CATASTALI SI TROVANO
IN CATANZARO COME PRESSO IL MUNICIPIO
LOCALE. Ma i Renzi Piani , mangiano o non
mangiani in Comune ?
Vianva : Via nuova di Gasperina, sottostante e parallela alla vecchia:
Via De Gasperi e Via Nicola Paparo .
Viavcchja : Inizia dal tabacchino Perri-Castan, lintera Via De Gasperi,
Via Nicola Paparo(al tempo era un sentiero, poi hanno
costruito il muro di sostegno a facciavista ; ora viene
chiamata cos la salita che porta alle campagne.
Vcu cicu : Ronco, non trovare la via duscita .
Vidhcu : Ombellico .
Vccia : Veccia .
Vcciudha : Scppia, piccoli rottami di pietra, sassolinini arrotondati
per giuoco infantile .
Vicinanza : Breve distanza .
Vidhicla : Lintero ombellico del maiale compreso la parte interna.
Vidhzzu : Tutolo della pannocchia del mais .
Vigliccu : Vigliacco, vile .
Vgna : Vigna . A vgna hfcia a casa, u jcu prdda sempa !
Vignla : Vigna in estinzione .
201
Vigogna : Vigogna, lana pregiata finissima .
Vijlu : Sentiero di campagna ; vilu .
Vilnza : Bilancia : a piatti; pediatrica; stadera (stata); basculla
(Blicu) ; automatica ; per persone ; a sospensione o
pendolo ; dinamometro ( sajla) .
Vinzzu : Vinacciolo: ciascuno dei semi o granelletti sodi che sono
dentro i chicchi / cini / delluva. Fiocine anche la buccia
delluva.
Vinca : Vincva , vincvo.
Vincmu : Vinciamo, vinceremo.
Vincra : Vincere .
Vincru : Hanno vinto.
Vincstavu : Avete vinto
Vncita : Vncita, vittoria .
Vincti : Vincte .
Vincvi : Ho vinto la partita.
Vincita : Vinta, partita vinta
Vindgna : Vendemmia .
Vindgna : Egli vendemmia .
Vindignra : Vendemmiare .
Vindignu : Ha vendemmiato .
Vindmma : Abbiamo venduto.
Vindra : Vendere .
Vindru : Hanno venduto.
Vindstavu : Avete venduto .
Vindsti : Hai venduto.
Vndu : Vendo .
Vindtu : Venduto.
Vindha : Vicolo di una Via .
Vnnaru : Sono venuti .
Vnti : Venti, numero 20, rabo ; XX romano .
Vintiquttru : Ventiquattro, 24 XXIV
Vintitr : Ventitre , 23 XXIII
Vila : Vila , strumento musicale ad arco.
Violnu : Violno, strumento musicale ad arco, inventore : Gspare da
Sal ; il pi grande violinista stato: Niccol Paganini
(1784+1840) ; insigni cotruttori di violini : Andrea
Guarneri,cremonese ; Antonio Stradivario (1664 + 1728 );
Andrea Amati (1530 + 1577 ).
Violoncllu : Violoncello, strumento musicale ad arco con 4 corde di
minugia (do-sol-re-la )
Vilu : Sentiero per il passante nei fondi rustici.
Vpara : Vipera .
Vppita : Bevuta dacqua .
202
Vrga : Verga .
Virgahfru : Pianta della famiglia dei cardi .
Virggta : Colpo dato con la verga.
Virgildhu : Rione di Gasperina, incrocio della Via De Gasperi e linizio
di Via Garibaldi .
Virgggna : Vergogna ( ver + ggna) , verso la gogna, girato per il
paese,
messo alla vergogna, alla gogna; alla derisione .
Vrgula e hfsu : Verga di legno diritto bene tornita corpacciuta nel centro
lunga
un 30 centimetri con i capi sottili . Il fuso vero e proprio.
Vrgula : Virgola, segno grammaticale, trattino curvo per breve pausa.
Virgna : Pertica, verga grossa e lunga .
Visctta : Biscotti .
Viscttu : Biscotto .
Vscuvu : Vescovo .
Vta : Vite coi tralci ; vita di ferro con capocchia .
Vitdha : Vitella .
Vitgnu : Vitigno .
Vti : Vite delluva ; viti di ferro con capocchia .
Vitrita : Giuoco infantile di gruppo, due di loro conducono il giuoco,
uno chiamato: u mstru , laltro u rricchjatra ,
uditore; il mezzo per la punizione, il nodo di un fazzoletto
che tiene nel pugno u mstru, laltro riferisce
allorecchio il luogo preciso del rione da indovinare. Ecc.
Vitupru : Vituperio .
Ahi Pisa, vituperio delle genti (Dante. 1: 33,79 )
Vivra : Bere, sorseggiare .
Vvu : Vivo ; bevo .
Vizca : Vescica .
Vizzijtu : Viziato.
Vizzsu : Ha tanti vizi .
Vzzu : Vizio. u cicciu ch mbizztu ala hficra, tndu si
cccia u vzzu qundu mra
Vocabolriu : Vocabolario .
Vocla : Vocale dellalfabeto .
Vocla : Boccale .
Vi : Buoi .
Vona : Escrementi, strco del bue. Voi = buoi, vona .
Volmu : Vogliamo.
Volstavu : Avevate voluto .
Volsti : Hai voluto .
Vmbica : Vomita, rimette dallo stomaco .
Vombicra : Vomitare, rimettere dallo stomaco .
203
Vombicta : Vomitata, rimessa dallo stomaco .
Vnnu : Vogliono.
Vpa : Boga: pesce del genere boope .
Vta : che svolta, che fa curva.
Vta : Che restituisce la cosa.
Vta: Che elettoralmente ha diritto al voto.
Vta : Che fa ritorno, che va e ritorna.
Votra : Andare a votare allElezioni.
Votru : Sono andati a votare allelezioni.
Votru : Sono ritornati sul posto.
Votasti: Sei ritornato .
Votasti ? Sei andato a votare per le Elezioni ?
Votatra : Svolta , curva, piega .
Prmu, chjca e botatra : palmo della mano destra
disteso, prima piega della falange del pollice con lunghia,
seconda piega del metacarpo del pollice ; era anche una
misura per la tela , met dellaltra misura di legno
chiamato: vrazzalru = lunghezza di un braccio
vrzzu , pari a 52 cm.
Vovalcu : Chiocciola detta lumaca. La lumaca, la limaccia limb
Tsta e vovalcu ! > testa con le corna, cornuto.
Vzza : Ha voluto, ho voluto, volere ..
Vzza : Recipiente di terracotta per liquidi di altezza varia ;
tipo di orcio panciuto con collo breve, piccola bocca e
due anse opposte che scendono dalla bocca sino ai
fianchi, recipiente per lacqua . Na vzza dacqua .
Vozzardhu : Piccolo recipiente per bimbi. Vedi la voce precedente.
Vzzaru : Hanno voluto, hanno preteso.
Vzzu : Gozzo.
Vrnca : Le mani congiunte .
Vrancta : Quanto ceci,fave,cicerchia ecc. contiene la vrnca
Vrnca : le due mani unite e aperte
vrancta : scilcca , colpo dato con la mano aperta,
frusta, di cinghia.
Si nna hfinsci, ti jttu na vrancta ntra hfccia !
Vrancatdhu: Desco con gli attrezzi del calzolaio;
da vranca, che prende le semenze con la mano per
metterle in bocca per poi una alla volta le riprende
per inchiodarle .
Vrantni : Antica fontana che reca ancora il nome del certosino
FrateAntonio . Sorgente di acqua purissima , si trova
sullodierno confine territoriale a Est con Montauro.
La strada rotabile che la sfiora, costruita negli anni 70 del
secolo XIX , pure
204
ha protetto lantica sorgente. Oggi 2011 non esiste pi,
grazie al Comune di Gasperina .
Vrsci : Braci .
Vrascila : Braciule, fette di carne del lombo con losso, che si cuoce
sulla brace o in padella;
involtini di carne con ripieno a base di uova sode,
prezzmolo /petroslinum /,
peperoncino e altri condimenti.
Vrascimula : Albicocca .
Vrasciomulru : Pianta dellalbicocca .
Vrsciu : Brace .
Vrzza : Braccia .
Vrazzla : Bracciante, da vrzza = braccia,contadino , zappatore .
Vrazzalru : Oggetto della massaia che usava per misurare la tela
del telaio: righello di legno durissimo bosso-
largo due centimetri, lungo 52 centimetri ; una tacca
al centro a 26 centimetri. (oggetto del 1700 non pi in uso
conservato da A.Pisano)
Quando delle donne litigavano, una diceva allaltra,
vista e saputa la condizione dellaltra :
No ndhai vrazzalru mu ti misri ?
Vrazzulnu : Bambino che ancora non cammina gattoni e viene preso in
braccio.
Vrzzu : Braccio.
Vrzzu : Braccio, misura della massaia che stende e misura la tela
con il suo braccio: 1-2-3-4- ecc, di braccia di tela.
Vrsi : Brsi: antica localit rurale a Est di Gasperina, gi
possedimento del confinante convento di San Bruno,
convento per frati convalescenti, provenienti dalla
Certosa di Serra . Qui 4 bocche dacqua sorgente
Hanno dissetato le generazioni di Gasperina ;
La strada che scende dalla periferia di Gasperina, un
tempo era a regola darte impietrata con i 4 mulini
attivi che macinavano a turno le granaglie, perch il
primo forniva lacqua al secondo e cos via .
Oggi tutto si trova in rovina comprese le 4 bocche
della preziosa acqua .
Vrcculu : Broccolo, qualit di cavolo; figura di persona ingenua che
abbocca nel tranello di chi lo sta ingannando.
Vrodta : Broda,brodaglia, vrodta,rifiuti del cucinato per il maiale .
Vrdu : Brodo .
Vrngiadhu : Muco nasale .
Vrscia : Che brucia, vivanda bollente .
Vruscitu : Arso, bruciato.
205
Vruscjta : Arsa, bruciata .
Vruscitu : Bruciato, arso.
Vrscju : Al gioco delle carte, quando le 4 carte hanno lo stesso
colorre ; la primiera ha i 4 colori delle carte ;
vrscju , brucio, bruciare lavversario con le 4 carte di un
colore; bruciore per ustioni ; bruciarsi, mi vrscja, mi
bruce.
Vruscira : Bruciore, dolore .
Vucta : Bucato dei panni .
Vuccgghju : Museruola, > p a grggia- vcca = bocca .
Vucatru : Panno ruvido bianco, si pone sopra i panni gi lavati e
sistemati nella cesta di canne e vimini,
per spargere sopra acqua bollente con la cenere per il bucato
, renderlo pi bianco .
Vcca : Bocca .
Vuccgghju : Museruola .
Vuccta : Boccata di cibo .
Vucchja : Che Boccheggia, movimento della bocca, agonizzare .
Vccula : Bccola , brcchia, anello di ferro per legare lasino, mulo o
o cavallo alla cavezza .
Vda : Biodo, sala, dalle foglie alte e larghe, che si impagliano le
sedie vienna di legno.
Vtu : Voto di castita, voto alla Madonna per ottenere grazie .
Vvata : Gmiti delle braccia /gomita/
Vvatu : Gmito del braccio, articolazione del brccio con
lavambraccio
Z
Zzccanu : Stzzo, fermata, spazio recintato allaperto per le pecore .
Ora in terra d Abbruzzo i miei pastori Lascian gli
stazzi e vanno verso il mare ( DAnnunzio )
Zagarsi : Zagarse : Comune in provincia di Catanzaro.
Zjinu : Zaino .
Zzalrmacu : Muro a secco di pietre nei fondi rurali.
Zangantu : Inzuppato di acqua .
Zangri : Localit rurale in agro di Gasperina .
Zanzarra : Zanzariera , velo come cortina intorno al letto contro le
zanzare; o rete con maglie fitte di altro materiale che si
fissano alle finestre per fermare insetti e tra questi le
zanzare.
Zssu : Grasso, obeso .
Zibbbu : Zibbbo (voce araba), uva dolcissima, grossi cini.
Zngaru :: Zingaro .
Arrivru i zngari a hfra, tnta chu l hva la mala
hforttna !
206
Zrra : Voglia sessuale di chi v in calore.
( la stessa voce in Girifalco, indicano la giara )
Zirrsu : Voglioso sessualmente .
Zzccanu : Stzzo, delle capre e pecore .
Ora in terra dAbbruzzo i miei pastori Lascian gli stazzi e
vanno verso il mare ( D Annunzio )
Zzccaru : Pilccu , zccaro, fango.
del fango ogniun sasconde i zccari (Sannazzaro )
Zzalrmacu : Muru di pietra a secco delle campagne .
Zamrra : Ztica, incivile, rustica .
Zmbarru : Incivile, rude, zotico.
Zna : Tasca .
Zzannra : Zannare .
Zzanntu : Che ha denti grandi ed anormali .
Zzannu : Ha azzannato .
Zanzarra : Zanzariera , cortinaggio di velo disposto intorno al letto.
Zzppa : Che ara la terra con la zappa.
Zzappatra : Zappatore, contadino .
Zzapptta : Zappetta, piccola zappa .
Zzappdha : Zappa alta estretta per sarchiare il grano .
Zzappulijra : Sarchiare il terreno con il grano ancora in erba .
Zzarda : Ramo secco .
Zzaradtu : Albero moribondo con dei rami secchi.
Zzarijra : Fare del ferro rosso nella forgia, con lolio di colza, acciaio.
Zzarijtu : Ferro reso acciaio .
Zzarrna : Zotico, incivile, caprino .
Zzzzarra : Zzzera,capigliatura folta mai pettinata, sporca e nodosa.
Zlu : Zelante, che ha zelo , capacit e velocit .
Zz Pppa : Pitale .
Zza : Zia .
Zzatta : Tua zia .
Zzattu : Tuo zio .
Zzcca : Zezza .
Zillera : Zona marina di Gasperina presso la frazione Pilnga.
Zzilla : Scusa, ragione apparente o finta per eludere i patti.
Zzillsu : Cavilloso, pignolo, meticoloso.
Zimrra : Zimarra, / dallo spagnolo : zamrra / lunga veste del prete.
Zzmba : Ripostiglio ridotto sporco, lurido, immondezzaio.
Zzimbaru : Simbaro : Comune in provincia di Catanzaro.
Zzmbarru : Ariete, maschio degli ovini .
Zzimbdhu : Sottoscala esterna alla casa per deposito di rifiuti solidi
urbani e altro.
nZmiti : Lineamnti del volto umano che costituiscono le fattezze:
fisionomia, sembianze, graziosi, gentili, fini .
207
Zngaru : Zingaro.
Zingtu : Zincato, rivestito di zinco .
Zzinnnca : Coda lunga e sottile di cagnolino o gattino, per farlo
crescere in statura, si legava stretto con un pezzo di spago
la parte terminale della coda che poi cadeva da sola.
Zzipngulu : Anguria, cocomero .
Zzipppa : Orinale, pitale che un tempo si teneva sotto il letto o nel
comodino.
Zzppa e lignu : Bietta di legno per turare fessure o si rincalza un mobile
zoppicante.
Zzppi e cnna : Chiodi di canna usati dai calzolai per i tacchi duomo.
Zzppi : Bullette del calzolaio di ferro dolce di varie altezze.
Zzppula : Taralli di pasta lievitata e fritti .
Zrra : Voglia di fare allamore . Zrra, a Girifalco (Cz), la gira .
Zirrsu : Vedi la voce precedente .
Zzitdhu : Bambino, fanciullo .
Zztu : Promesso sposo .
Zzutta : Tuo zio .
Zzu : Zio .
ZZccula : Donna meretrice .
Zzcculu : Zoccolo .
Zzocculna : Ratto, grosso topo ; donna di bordello, meretrice.
(Dha-dhe-dhi-dho-dhu > in Gasperina, hanno suono aspro,ronzante,
dentale; in altri
paesi usano: Da - dda ; de-dde; di-ddi; do-ddo; du-ddu )
nZlia : Inzlia , uva bianca ovale molto saporita; vitigno calabrese-
siciliano.
Zzombta : Hva a testa zzombta ! , ha la testa con ematomi.
Zzmba : Aumenta di volume.
Zzmba : Bitorzoli cresciuti sul capo per infezioni.
Zzmbu: Bitorzolo.Prominenza irregolare che si forma sulle spalle,
sul collo e su checchessia.
Zzppa : Animale o donna zoppa .
Zzopptu : Azzoppato .
Zzoppicra : Zoppicare .
Zzoppichja : Pare che zoppica .
Zzoppja : Deambula col piede .
Zzoppijra : Deambulare .
Zzppu : Zoppo .
Zzozzna : Vedi la voce: Zugrna .
Zzuccartu : Zuccherato .
Zzucchardhu : Parola negativa e sarcastica contro persona che non affato
zucchero, ma che sa dare a tutti dispiaceri .
208
Zzuccarra : Zuccheriera .
Zzccaru : Zucchero .
nZdha : Dolce natalizio e tradizionale a base di spa, ha forma ovale
e piatta lungo un 10 centimetri. In altri paesi: susumlla.
Zugrna : Persona incivile, analfabeta, tardo di mente.
Znza : Nddha, ndja; insaccato di tutti i resti minuti del maiale
bene pepata.
Zunzunta : Voce lanciata dallinteressato qua e l, per ottenere
consenso da qualcuno, vendere o acquistare propriet altrui.
Jettu na zunzunta cha si vnda a casa !
Zupardhu : Papiro / Cituperus / (?) ; ha culmi sottili quadrangolari, alti e
lunghi, in cima ad essi ciuffi di foglie a forma di corona che
si piegano sul culmo come fossero rotte.
Zzuzzta : Colpo dato con la testa , zuccta , testata .
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Indice
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Bibliografia
AA.VV. Vocabolario fondamentale lingua italiana 1998
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Raccolta dei vocaboli ultimata alle ore 14 del 31 dicembre 2011 dopo 61 anni di
ricerche e annotazioni .
( Antonio Pisano > 17. 04. 1934 < Via Tommaso Campanella, 26 / 88060 Gasperina
Antonio Pisano Via Andrea Doria, 2 / 20834 Nova Milanese )
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