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livello inferiore vi erano quattro colonne dispo- transetto. Il livello inferiore del coro diventava
ste in curva: nellintercolumnio centrale era la un atrio, privo di altari e altri elementi significa-
porta di ingresso della chiesa mentre gli altri tivi, e il colonnato curvo accorciava ancora di
erano occupati da quadri ovali appesi alla trabea- pi questarea, accompagnando direttamente al
zione. Al di sopra era un attico aperto, con para- presbiterio.
petti mistilinei, in cui trovavano posto le menso- La struttura ideata da Juvarra era inusuale
le che sorreggevano il terzo livello, quello del rispetto ai cori delle chiese monastiche femmi-
coro vero e proprio. Lassenza di collegamenti nili per la sua composizione, animata da uno
verticali con la chiesa e le proporzioni delle due spiccato carattere celebrativo e teatrale: pi che
figure schizzate nella sezione attestano che il come un coro, essa si presentava come un palco
livello intermedio non era praticabile e che ser- donore, una tribuna privilegiata per le mona-
viva a raggiungere laltezza della tribuna mante- che della famiglia Ruffo, che suggellavano cos
nendo il corretto proporzionamento dellordine la loro posizione dominante allinterno del
di colonne, ma alludono, nel contempo, a una monastero. Le colonne su cui poggiava la strut-
struttura teatrale a palchetti. tura, i parapetti mistilinei del primo livello, i
La tribuna per le suore, allultimo livello, era quadri appesi tra le colonne, i festoni rimanda-
delimitata da una balaustra e nascosta da una no allidea di un allestimento celebrativo tem-
gelosia metallica. Nella campata compresa tra il poraneo. Il drappo appeso alla cornice dellulti-
coro e il pilone della cupola era ricavato un mo livello del coro replica quello del baldacchi-
coretto laterale, con una gelosia allo stesso livel- no di San Pietro, cui si rif anche nella scelta di
lo del coro e, a piano terra, una porta sormonta- far continuare sopra la tribuna soltanto la cor-
ta da un timpano spezzato con al centro lo stem- nice della trabeazione, eliminando fregio e
ma delle committenti sorretto da festoni. architrave. Uninterpretazione analoga del
Il coro, sebbene costruito in legno, era senza tema della tribuna sopra lingresso si ritrova
dubbio il progetto pi importante fra quelli anche in un disegno realizzato per il cardinale
approntati da Juvarra in San Gregorio in quan- Ottoboni per allestire una delle sale per la Set-
to coinvolgeva un intero settore della chiesa e timana Santa39, ma lo sviluppo di questa idea
modificava la percezione generale dellinterno. pienamente visibile nei primi pensieri per la
Veniva riproposto lordine di paraste esistente chiesa di SantUberto alla Venaria Reale40.
dallaltro lato del transetto, nel presbiterio, sot- I quadri ovali del primo livello del coro di
tolineando la continuit della navata longitudi- San Gregorio, sostenuti da cherubini, sovrappo-
nale della chiesa e negando lasse trasversale del sti a una trabeazione concava e inseriti tra due
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colonne, trovano il loro precedente noto nellul- bene non suffragata da alcun dato documentario
timo livello della chiesa di San Carlo alle Quat- n da disegni, sono state concordemente accet-
tro Fontane. Anche linclinazione verso il basso tate sulla base di considerazioni stilistiche. Pro-
dellovale, necessaria in San Carlo dato lesiguo posta per la prima volta da Accascina nel 1957,
spazio esistente per osservare la facciata, ritorna stata poi seguita da Boscarino e, sebbene dubita-
a San Gregorio e indica che Juvarra aveva certa- tivamente, anche da Millon, che concorda su
mente presente questa facciata quando progett una datazione anteriore alla partenza per Roma
il coro della chiesa messinese41. notando che though bold and vigorous, the
Lo sfondamento ovale segnato sulla pianta curves of the choir doors and coretti appear
del primo progetto per il coro di San Gregorio cramped, strained and awkward43.
(MM 127) sembra riprendere quello realizzato Alcune fotografie scattate dopo il terremoto
da Borromini nella controfacciata di San Gio- del 1908 (ill. 19) consentono di esaminare lim-
vanni in Laterano, tra il portale e la finestra paginato dei coretti, strutturati su due livelli
soprastante42. Ladozione di un oculo ovale era sovrapposti. Nel registro inferiore del coretto di
una soluzione generalmente riservata ad altari o sinistra si apriva la finestra che metteva in comu-
cappelle, ma solamente nella basilica di San nicazione la chiesa con la sala per le monacazio-
Giovanni in Laterano si ritrovava sopra la porta ni, in quello di destra era la porta che immetteva
dingresso e su questo esempio Juvarra torner a alla sagrestia44. Il livello superiore era identico in
riflettere in seguito per le porte della Galleria di entrambi i coretti, con un balcone con balaustra,
Diana. Le eccezionali dimensioni pensate in San la cui apertura era schermata da una grande gelo-
Gregorio per questelemento sono per incon- sia bombata. Unaltra fotografia (ill. 20) mostra
suete e sembrano anticipare quellarchitettura di scorcio le decorazioni lignee con gli stemmi
aperta che esploder solo a Torino, nella chiesa delle committenti trattenuti da festoni.
del Carmine e nel salone di Stupinigi, mentre la I coretti interrompevano il partito architetto-
combinazione dello sfondamento con la coppia nico della navata sviluppandosi come unit auto-
di colonne che invadono lo spazio sottostante noma dal pavimento sino allimposta della volta:
trover la sua pi matura espressione nellatrio non erano rispettati n lo zoccolo di marmo della
di palazzo Madama. navata n larchitrave e il fregio della trabeazio-
ne. Una scelta progettuale interpretabile come il
La navata desiderio di differenziare e staccare il proprio
Lattribuzione a Juvarra dei coretti simmetrici intervento rispetto allordine preesistente45. Le
del presbiterio e la loro datazione al 1703, seb- singole membrature trovano riscontri nel tratta-
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del foglio, ma lidentificazione e dunque la rimento dietro il ciborio perch le tre diverse
datazione del progetto del portale consente di soluzioni per la terminazione superiore preve-
datare anche il progetto per laltare al 1705. dono altezze diverse. In quella che appare esse-
Nella scheda dedicata alla discussione del re la prima stesura disegnata sulla traccia a
foglio MM 192, Millon scriveva che Four addi- matita sottostante la pala rettangolare, con-
tional drawings on two sheets in the Biblioteca clusa in alto dalla trabeazione retta dalle colon-
Nacional in Madrid (8177 and 8178 recto and ne. Le altre due soluzioni invece prevedono una
verso) may be related to designs for S. Grego- conclusione arcuata e una soluzione in cui la
rio61, e notava che il ciborio visibile nel disegno pala delimitata da una cornice formata da due
8177 resembles one visible on the main altar of semiarchi con una mensola in chiave, simile alla
S. Gregorio in photographs taken prior to its terminazione dei coretti della navata.
destruction62. Per il disegno al verso si limitava Il disegno sul verso del foglio (Madrid
a osservare che la colomba dello Spirito Santo, 8177v) mostra una soluzione pi semplice (ill.
che corona laltare, era presente in the fresco of 9). Vi appare la porzione superiore di un altare
the coir vault. Per questi progetti non formula- senza per la mensa, n le basi e i piedistalli
va unipotesi esplicita riguardo alla collocazione delle colonne, con lindicazione approssimativa
degli altari: i paralleli proposti sembrano indica- di un ciborio a gradini davanti a una pala rettan-
re progetti per laltare maggiore, ma lassocia- golare. Anche in questo disegno laltare for-
zione con il foglio MM 192 lascerebbe pensare mato da unedicola di quattro colonne, di cui le
a unidentica posizione allinterno della chiesa. pi interne sporgenti. In corrispondenza della
Il disegno 8177r (ill. 8) raffigura un altare pala la trabeazione sporgente e sorregge una
inquadrato da unedicola di quattro colonne tiara papale con chiavi incrociate. Ai lati, sulle
poggianti su doppi piedistalli. Le colonne pi colonne principali, due semitimpani sinterrom-
interne sono su un piano avanzato rispetto a pono per lasciare spazio a un tondo con al cen-
quelle esterne e la trabeazione sostiene segmen- tro una colomba in atto di posarsi sulla tiara. Il
ti di frontone rivolti verso lesterno. Fra le tondo sormontato da un segmento di frontone
colonne interne una pala daltare e, sullaltare, e fiancheggiato da ghirlande, mentre cassettoni
un ciborio poligonale a piani sovrapposti. Sopra trapezoidali sono indicati nellarco che sormon-
la trabeazione una lunetta aperta schermata da ta il tutto.
un timpano mistilineo e sopra la lunetta uni- Dai disegni del foglio 192 dellalbum di New
scrizione, sormontata dallo stemma Ruffo. Il York e da quelli del foglio 8177 di Madrid si
muro della cappella rapidamente schizzato desume che Juvarra concentr la sua attenzione
sulla destra. La pala daltare, di cui pure appare sulla parte alta dellaltare mentre la porzione
schizzato il soggetto, non doveva ancora esiste- inferiore che doveva essere preesistente in
re al momento in cui Juvarra ne prevede linse- tre disegni su quattro non neppure tracciata. Il
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Laltro altare del transetto nord, il primo a parete cos vicina erano quelli del Crocifisso e di
destra entrando nella chiesa, era dedicato a Santa San Gregorio, i quali per non soddisfacevano le
Silvia; ospitava una tela che sappiamo dipinta in altre condizioni gi elencate.
collaborazione dai fratelli Antonio e Paolo Filo- I disegni permettono anche di stabilire la
camo, e risulta gi esistente nel 1701, quando situazione dellaltare maggiore nel momento in
viene citato per alcune riparazioni70. Non cui intervenne Juvarra. Come si detto mancava
escluso che laltare di Santa Silvia di cui non la parte alta, ma la posizione delle colonne era
esistono fotografie n descrizioni sia stato gi vincolata dalla preesistenza dei basamenti,
rimodernato in seguito e che Juvarra, considera- probabilmente risalenti al 1688, quando Maria
ti i suoi legami con i fratelli Filocamo, possa aver Teresa Ruffo aveva fatto consacrare la mensa72.
avuto un ruolo in questoperazione. Ma questal- Era in sito anche il ciborio, disegnato con preci-
tare, come vedremo, non pu comunque essere sione nel Madrid 8177r, e solamente abbozzato
quello di cui conosciamo i disegni preparatori. nel Madrid 8177v e nel disegno MM 192 a
Esaminando tutti e quattro i disegni di Juvar- destra. Nel disegno di sinistra di questo stesso
ra per laltare di San Gregorio possibile stabili- foglio il ciborio non rappresentato (ill. 7), ma la
re che si riferiscono a un medesimo altare e che pala daltare occupa solo la met superiore dello
questo non poteva essere che laltare maggiore. spazio disponibile, essendo evidentemente previ-
In tutti i progetti prevista lapertura di finestre sto qualcosaltro per la met inferiore e mi sem-
dietro laltare, il che era possibile solamente nel- bra probabile che si trattasse proprio del ciborio.
laltare maggiore, in quello della Madonna del Le varianti messe a punto da Juvarra vertono
Rosario e, forse, in quello di Santa Silvia71. Lalta- sulla possibilit di aprire finestre dietro laltare e
re sarebbe stato racchiuso tra due coppie di di integrare il ciborio nella composizione. Nel
colonne, cosa che permette di espungere dalla disegno di sinistra di MM 192, la semplice fine-
nostra lista laltare di Santa Silvia, perch le pare- stra semicircolare appare indipendente dallarti-
ti laterali del transetto erano di dimensioni trop- colazione architettonica dellaltare, il cui fronto-
po ridotte per ospitare un altare a quattro colon- ne mistilineo, posto su un piano differente, si
ne. Le soluzioni alternative proposte nei due pro- staglia contro lapertura. Nel Madrid 8177v la
getti del foglio MM 192 e in quello del Madrid finestra ridotta a un oculo semicircolare che fa
8177r indicano che non era ancora stata decisa la da sfondo allimmagine della colonna dello Spi-
destinazione della parte centrale, cio se colloca- rito Santo che discende sulla tiara papale; inse-
re una pala dipinta oppure una nicchia, il che per- rita nel frontone, che si spezza al centro, conti-
mette di scartare anche laltare della Madonna del nuando come fascia modanata piana che include
Rosario, la cui pala era gi esistente. Infine nel la cornice delloculo. Negli altri due disegni,
disegno Madrid 8177r una serie di linee parallele MM 192 a destra e Madrid 8177r, si nota il ten-
alla destra dellaltare suggeriscono la visione pro- tativo di coordinare tutti gli elementi della parte
spettica di una parete prossima allaltare maggio- alta, timpano, finestra semicircolare e oculo. Per
re: gli unici altari che avevano alla loro destra una quanto riguarda il ciborio esso viene isolato
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