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En: Cavallo, Guglielmo, Claudio Leonardi y Enrico Menestò (dirs.), Lo Spazio Letterario del Medioevo.1.

Il
Medioevo Latino. Vol. III: La ricezione del testo, Roma, Salerno Editrice, 1995.
GIAN CARLO ALESSIO

difficolti a far sí che il risultato del loro impegno ecdotico si man­ LOUIS HOLTZ
tenesse stabile nello spazio e nel tempo. Qui, la mancanza di edi­
zioni "medievali" dei classici non consente di accertare quanto
GLOSSE E COMMENTI
estesa fosse la penetrazione delle campagne correttorie nelle co­
pie del testo emendato; dalla tradizione di alcune opere della let­
teratura medievale, e con indagini condotte su un numero assai li­
Per quel che riguarda la storia dci testi, il mondo medievale e
strettamente lcgato al mondo antico: ricordarlo e cosa banale ma
mitato di testimonianze, sembra evincersi l'ipotesi che le corre­
necessaria in quanto fu solo a poco a poco che la materia letteraria
zioni valessero quasi esclusivamente entro l'edizione su cui erano
medievale si rcsc autonoma e rinnovo l'crediti antica che, in gran
state condotte, senza che i copisti successivi di quell' esemplare si
parte, la ispirava. Ecco perché, in questo studio sulle glosse e i
adoperassero per far lievitare, nelle copie, le proposte di lezioni al­
commenti d' epoca medievale, ci e sembrato indispensabile co­
ternative che rinvenivano sul loro modello. Lezioni attribuite ai
minciare ricordando, come sfondo, quei dati antichi che condizio­
correttori biblici sono invece ben riconoscibili nelle successive
edizioni.72 nano lo sviluppo successivo.
Dopo questo inquadramento storico, che ci condurri fino al­
Della difficolta di conservare inalterato il loro lavoro erano tut­
l'alba del periodo carolingio, dovremo studiarc in che modo, ncl
tavia ben consci i filologi biblici. Floro di Lione raccomanda all'a­
bate Eldrado: ut haec omnia - vale a dire l'interpunzione, le corre­ corso della grande epoca medievalc, cioc dal IX al XV secolo, si
zioni, il mantenimento dei segni critici, gli asterischi e gli obeli - sono sviluppati commcnti e glosse all'interno dei vari generi let­
terari, in funzione dell'impulso senza precedenti che conobbe al­
ingenti cura et studio conservetis; 73 Nicola Maniacutia ammonisce il
lettore della Bibbia da lui corretta ut mea temere corrigere nichil au­ lora la scuola in tutte le suc forme, esaminando infine piú da vici­
no, in una terza parte piú tecnica, le cause che portarono ad un
deat,74 e ancora, sul finire del XV secolo, leggiamo sul ms. 1965 del­
perfezionamento del libro manoscritto, grazie al quale si idearono
la Governativa di Lucca: Nihil enim proficit emendasse librum nisi
emendatio librariorum diligentia conservetur.75 tipi complessi di impaginazione al servizio del lcttore e dello stu­
dente. Di questa grande arte dell'impaginazione il libro a stampa
sari l'erede diretto.

l. IL COMMENTO AL TESTO: STORIA DI UN GENERE

Ci fu un momento in cui, nel mondo greco, nacque la filologia:


era I'epoca in cui convergevano verso il Musco e la Biblioteca
d'Alessandria, 1 creati da Tolomeo Soter e dai suoi consiglieri, tutti
72. Per - almeno - i rapporti fra la Bibbia di Alcuino e 911ella di Teodulfo, cfr. E.K.
RAND, Dom Quentin's Memoir on the Text o{thc Vu(e11tc, in• Harvard Theological Re­ gli scritti della Grecia e <lei popoli vicini, all'inizio del IV secolo
v1ew », �VII 1924, pp. 212-38; DJ. CHAl'MAN, The Familics o(Vul�ate Mss. in tlie Pentateuch a.C., quando specialisti educati alla scuola di Aristotcle e dci suoi
m • Revue bénédictine •• xxxv11 1925, pp. 396-400. · · successori si azzardarono a prendcre come oggetto di studio i tcsti
73. Chronicon Novaliciense, ed. cit., p. 210.
74• • non abbia l' ardire di correggere a casaccio il testo che io ho emen<lato »: DE­ in se stessi e ad interrogarsi sulla loro autcnticiti. Sullc loro orme,
NIFLE, Die Handschrijten, cit., p. 271.
75- • A null� giova aver corretto un libro se poi le corrczioni non vengono conser­ 1. Sulla creazionc della Biblioteca di Alessandri,1 e ,ulla sua ,ortc cfr. L. CANfORA
vare dalla d1hgenza dei copisti ». La hih/ioteca swmparsa, Palcrmo, Scllcrio, 1986.

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