Documenti di Didattica
Documenti di Professioni
Documenti di Cultura
CAPITOLO 9
Giovanni
Boccaccio
1
IL TRECENTO: I PADRI FONDATORI SEZIONE 3
1 La vita
il padre era un
trascorre l’infanzia a
il padre lo riconosce rappresentante della
Firenze in un ambiente
come figlio legittimo potente Compagnia
borghese
finanziaria dei Bardi
2
IL TRECENTO: I PADRI FONDATORI SEZIONE 3
si trasferisce
entrambi i tentativi vanno a
a Ravenna e quindi
vuoto
a Forlì
che si apre con la
Nel 1348 rientra a dove infuria la tra il 1349 e il 1351
famosa descrizione
Firenze peste nera scrive il Decameron
della peste del 1348 3
IL TRECENTO: I PADRI FONDATORI SEZIONE 3
recitate, in dieci
capacità di osservazione della giornate, da una brigata
realtà di novellatori
lingua mutevole e
la lingua usata segue questa
variabile per adattarsi alla
caratteristica
realtà dei personaggi
4 Decameron
fa riferimento ai dieci giorni nei quali
Titolo Decameron significa dieci ragazzi (sette ragazze e tre
e struttura “dieci giornate” ragazzi) raccontano a turno una
novella ciascuno
molti riferimenti
numerici cento novelle
Pampinea: la rigogliosa delle papere; Fiammetta: il nome amoroso per eccellenza; Filomena:
l’amante del canto, personaggio della gioventù dell’autore; Emilia: la lusinghiera; Lauretta: un omaggio
alla donna di Petrarca; Neifile: la novizia d’amore, forse con riferimento alla Vita nuova dantesca;
Elissa: l’altro nome della Didone dell’Eneide, allude all’amore-passione; Panfilo: il tutto amore; 8
Filostrato: l’abbattuto d’amore; Dioneo: il più sbarazzino, il lussurioso o il venereo
IL TRECENTO: I PADRI FONDATORI SEZIONE 3
eccezioni
osservazione della
nessuna tensione verso la redenzione:
vita reale, non
solo il racconto di vizi e virtù terreni senza
ricondotta a un
alcun pregiudizio
sistema
10